Comune Di Odalengo Piccolo
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COMUNI ALESSANDRINI Comune di Odalengo Piccolo Il luogo fu abitato in epoca romana, per essere poi ricolonizzato da popolazioni germaniche. A testimonianza di ciò sorgeva sul Bric San Michele una piccola chiesa, oggi distrutta, che era dedicata al santo omonimo, protettore dei Longobardi. Fino agli inizi del XIV secolo la documentazione d’archivio non fa distinzione tra Odalengo Grande e Odalengo Piccolo , identificandoli come un'unica realtà territoriale. Nell’XI secolo il territorio di Odalengo Piccolo divenne zona di confine tra il Comune di Asti, la Diocesi di Vercelli e il Marchesato del Monferrato per far parte del dominio dei Marchesi. Il toponimo Odalengo deriva probabilmente dal nome visigoto Ardila, seguito dal suffisso germanico –ing . Il dialetto locale ha conservato, nella pronuncia, il nome Audaleng . Odalengo Piccolo è formato dall’insieme di numerose frazioni sparse sul territorio, ed è proprio la struttura a borghi, senza un vero concentrico, che lo rende un significativo esempio di paese diffuso . Il patrono del paese è Sant’Antonio da Padova dalla fine del XVIII secolo, quando l’Amministrazione comunale fece un voto al Santo e lo elesse quale suo protettore. Frazioni Case Marco, La zona di Odalengo Piccolo è stata nel tempo Pessine, caratterizzata dalla presenza di casali e villaggi Serra, sparsi. A causa delle pestilenze del XIV secolo, gli Vicinato insediamenti isolati di Aulà, Tempia, Are, Marco e Tribecco, che sorgevano a mezza costa nei pressi delle fontane, si spopolarono a favore dei borghi che ancora oggi compongono il paese. Il Comune è costituito da alcuni nuclei abitati sorti presumibilmente sotto la protezione di un fortilizio: in Borgata Pessine si trova il cosiddetto Castello , una casa gentilizia di proprietà privata, oggi in fase di profonda ristrutturazione. Nel borgo si trova la piccola chiesa dedicata a San Sebastiano, che si presenta con una semplice facciata a tempio sormontata da un timpano triangolare. Il villaggio di Visinalis , oggi Borgata Vicinato, esisteva già alla fine del XIII secolo ed era costruito intorno alla chiesa dedicata Santa Maria, oggi Parrocchiale. In Borgata Serra ha sede l’odierno imponente Municipio. Poco distante si trova la piccola chiesa intitolata a San Pietro, l’antica parrocchiale. Anche in località Case Marco esisteva con tutta probabilità un castello. Oggi si presenta come una casa forte quattrocentesca con pianta quadrata e torre circolare addossata alla facciata. Fruizione: tutti gli edifici di proprietà privata Elementi singoli Castello di Pessine e Il Castello di Pessine, insieme a quelli di Durbecco, Castello di Località Case Livareto, Marco e Villadeati, già tutti distrutti nel XIV Marco secolo, è presumibile che facesse parte di un sistema fortificato storicamente denominato Castrum Turris. Il Castello apparteneva al Vescovo di Vercelli e fu poi ceduto ai Marchesi del Monferrato. Oggi l’edificio, che nella parte ancora in elevato si presenta in forma di casa gentilizia , è in fase di profonda ristrutturazione. Sul portale del Castello di Pessine un’antica pietra, simbolo del paese, raffigura l’ Agnus Dei , l’Agnello di Dio, e porta la data 1386. Fruizione: proprietà privata Il Castello di Case Marco si presenta oggi come una casa-forte quattrocentesca con pianta quadrata e torre circolare addossata alla facciata. Fruizione: proprietà privata Municipio e piazza La Casa Comunale , così chiamata comunemente, è antistante un imponente palazzo ottocentesco ben restaurato. La facciata è caratterizzata nella parte alta da un frontone che accoglie l’orologio pubblico e la campana. La piazza antistante l’edificio costituisce un interessante elemento urbano anomalo , in quanto si trova isolato nella campagna e non inserito in un contesto abitato. Parrocchiale di Santa Maria La Chiesa, dedicata a Santa Maria e San Pietro, fu e San Pietro e sagrato su eretta alla fine del XVIII secolo nella frazione di strada Vicinato. Divenne sede parrocchiale dopo lo smembramento dell’antica Pieve di San Michele Arcangelo che sorgeva sull’omonimo Bric. Da questa dipendevano le chiese di una vasta zona: Castelletto Merli, Cerrina e Odalengo Grande. La facciata, a due ordini, è caratterizzata dalle coppie di lesene bugnate ai lati del portale che sostengono, al centro, un semplice timpano triangolare. L’interno della chiesa è decorato da parti in stucco e affreschi settecenteschi ben conservati. Vi è custodita anche una statua di San Michele , a memoria dell’antica Pieve intitolata all’Arcangelo. Fruizione: durante le funzioni religiose La Parrocchiale si apre su un piccolo s agrato su strada , all’ingresso del nucleo abitato di Vicinato. Dalla sottostante strada provinciale si apprezza l’articolato complesso della Parrocchiale. Chiesetta di San Pietro Poco distante dal Municipio, in Borgata Serra, si trova una piccola chiesa ad aula unica dedicata a San Pietro, riedificata nel XIX secolo. L’edificio rispetto alla Strada Provinciale presenta, come prima visione, la sua abside semicircolare. A fianco dell’edificio si innalza un’esile torre campanaria con orologio. Fruizione: durante la festa patronale Elementi particolari Strade panoramiche L’ambiente naturale, caratterizzato da boschi rigogliosi e terreni coltivati a vite, accoglie, valorizzandoli, i tre nuclei principali di cui si compone Odalengo Piccolo. Borgata Vicinato e Borgata Pessine si sviluppano lungo strade-paese di particolare pregio. La strada che collega la valle dello Stura con i nuclei collocati in altura, così come le strade che attraversano le diverse borgate e quelle di collegamento tra i diversi nuclei sono di alto valore paesaggistico e ambientale. Ulivi secolari L’antica presenza di ulivi a Odalengo Piccolo è attestata ancora oggi dalla toponomastica: la si riconosce ad esempio nel toponimo Mounlivoun , Monte Olivone. Le piante crescevano in particolare in luoghi riparati e soleggiati, intorno alle pievi e alle parrocchie. Ulivi secolari si trovano anche a Lu, San Giorgio Monferrato e Pino d’Asti e, insieme a quelli di Odalengo Piccolo, restano a testimonianza dell’antica olivicoltura piemontese. Antichi cultivar, specie, di La zona di coltivazione delle specie di melo del melo Basso Monferrato comprende l’area tra Cavagnolo, Asti, Moncalvo, Odalengo Piccolo, Vignale e Casale Monferrato. Se ne distinguono quattro varietà che hanno ottenuto nel 2000 il marchio di tipicità. La mela Canditin-a si trova nel territorio di Odalengo Piccolo e nei paesi confinanti. Molto succosa, nel passato era usata come dissetante durante la mietitura di giugno. La Ciucarin-a è diffusa in tutto il Monferrato, ha una forma allungata e una polpa croccante e dolce. Il Pom Marcoun è una mela tipica del Monferrato Casalese: di forma arrotondata, ha una polpa croccante, dolce e aromatica. Viene usata in particolare nella preparazione di dolci. La Ruscai-o è la varietà tipica di Odalengo Piccolo. Tra le sue caratteristiche, la lunga conservazione naturale fino a maggio, la forma arrotondata leggermente appiattita, il colore verde giallo sfumato di rosso, con la polpa croccante non molto dolce. Gli anziani del paese ricordano che al momento della raccolta questo tipo di mela veniva interrato per la sua conservazione e mangiato in primavera. Fonti e fontane A Odalengo Piccolo, non lontano da Località Case Marco, si trovano le fonti Praulino e Colombaccio , circondate dalle querce e dalle robinie del bosco della Moglia. In direzione di Alfiano Natta, si incontrano la fonte Sassa , all’interno di un boschetto, e le fonti Ollare e Fontanafredda nei pressi di Cascina Buco. Osservatorio astronomico Dall’estate 2006 è operativo l’ Osservatorio comunale astronomico comunale , una struttura pubblica ad uso privato. L’Osservatorio, aperto a scolaresche e ricercatori, è dotato di strumenti all’avanguardia. Esso sorge in Località Bricco, nel punto più alto della zona, scelto anche perché preservato dall’inquinamento luminoso. Fruibilità: informazioni disponibili presso il Municipio Avvenimenti Festa patronale , metà luglio Festa della nocciola , 1° fine settimana di settembre Fiera Tufo e Tartufo , metà ottobre Fiera Pum d’na vira , 1 a domenica di ottobre Disfida della polenta , novembre Siti internet http://www.collinarevalcerrina.it/Comune.aspx?comune=6&nodo=0 http://www.ilmonferrato.info/cs/odalpc/odalpc1.htm http://www.parcocrea.it/camminare/ente1.htm http://www.marangio.it/regione-piemonte/provincia-alessandria/comune-odalengo-piccolo/ Bibliografia A. BARBERO, M. GIORCELLI, Camminare il Monferrato. Guida al trekking in Monferrato in 40 percorsi , Parco Naturale del Sacro Monte di Crea 2002 G. CARAMELLINO, Odalengo Piccolo e la sua gente. Appunti per una storia popolare di un paese del Monferrato , Arese 2003 A. DI RICALDONE, Monferrato tra Po e Tanaro. Odalengo Piccoli , vol. II, Cavallermaggiore 1999, pp. 427- 436 G. GASCA QUEIRAZZA, C. MARCATO, G. B. PELLEGRINI, G. PETRACCO SICARDI, A. ROSSEBASTIANO, Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani , Torino 1997, p.451 Il Piemonte paese per paese, vol. V, Firenze 1995, p.162 .