Impatti Dei Principi Contabili Internazionali Sulla
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Cattedra RELATORE CORRELATORE CANDIDATO Anno Accademico INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO 1: IL BILANCIO: NORME, STRUTTURA E CONTENUTO 1.1 Redazione del bilancio secondo i principi contabili nazionali 1.2 Redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS CAPITOLO 2: IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 2.1 definizione, classificazione, modalità di rappresentazione ed iscrizione nei bilanci redatti con principi contabili nazionali 2.2 definizione, classificazione, modalità di rappresentazione ed iscrizione nei bilanci redatti con principi contabili internazionali IAS/IFRS 2.3 Confronto dei due sistemi di principi contabili 2.4 Trattamento contabile delle immobilizzazioni immateriali nei bilanci oggetto di analisi 2.4.1 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei beni capitali 2.4.2 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei beni ciclici 2.4.3 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei beni non ciclici 2.5 Considerazioni conclusive CAPITOLO 3: IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 3.1 definizione, classificazione, modalità di rappresentazione ed iscrizione nei bilanci redatti con principi contabili nazionali 3.2 definizione, classificazione, modalità di rappresentazione ed iscrizione nei bilanci redatti con principi contabili internazionali IAS/IFRS 3.3 Confronto dei due sistemi di principi contabili 3.4 Trattamento contabile delle immobilizzazioni materiali nei bilanci oggetto di analisi 3.4.1 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei beni capitali 3.4.2 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei beni ciclici 3.4.3 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei beni non ciclici 3.5 Considerazioni conclusive CAPITOLO 4: IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 4.1 definizione, classificazione, modalità di rappresentazione ed iscrizione nei bilanci redatti con principi contabili nazionali 4.2 definizione, classificazione, modalità di rappresentazione ed iscrizione nei bilanci redatti con principi contabili internazionali IAS/IFRS 4.3 Confronto dei due sistemi di principi contabili 4.4 Trattamento contabile delle immobilizzazioni finanziarie nei bilanci oggetto di analisi 4.4.1 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei beni capitali 4.4.2 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei beni ciclici 4.4.3 Analisi delle società appartenenti alla categoria dei bani non ciclici 4.5 Considerazioni conclusive BIBLIOGRAFIA & SITOGRAFIA INTRODUZIONE Il bilancio di esercizio svolge una funzione fondamentale nelle moderne economie: in primo luogo perché attraverso il bilancio è possibile valutare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle aziende e la loro capacità ad investire e garantire occupazione. Infine, il bilancio è un documento di sintesi che, se redatto rispettando i vari principi contabili emessi dai vari organi preposti, permettono agli utilizzatori di confrontare in termini reddituali patrimoniali e finanziari più aziende del medesimo settore avendo così una visione più ampia del mercato di riferimento. Molte voci di bilancio sono soggette a valutazioni prettamente soggettive, si pensi alla valutazione di un’immobilizzazione immateriale (es: l’avviamento), o ad esempio all’iscrizione in bilancio di crediti scaduti e quindi soggetti a rettifiche di valori. I risultati di gestione e quindi patrimoniali, sono facili da pilotare, ed è per questo che, a garanzia di tutti gli utilizzatori, vi dev’essere una stringente normativa che tenti di migliorarsi continuamente, seguendo un processo evolutivo che porta ad una sempre maggiore completezza degli argomenti e delle fattispecie trattate, ad una sempre maggiore attualità, considerando la velocità di cambiamento delle condizioni economiche e dei mercati, ed ad una sempre maggiore integrazione fra le normative dei diversi paesi; il tutto volto ad aumentare la confrontabilità, la trasparenza, e l’onestà delle informazioni presenti nei bilanci stessi. Il bilancio di esercizio è disciplinato in Italia dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, oltre che dalla normativa comunitaria speciale in materia (regolamenti e direttive) e dalla normativa tecnica di settore nazionale, principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità-OIC. Quest’ultimi rappresentano delle regole per la tenuta di un’ordinaria contabilità ed hanno lo scopo di rendere i bilanci comparabili, nello spazio e nel tempo, e facilmente interpretabili. Un obiettivo sempre più ambito dai vari paesi dell’unione europea e non, dovuto all’espansione e globalizzazione del mercato, è quello dell’“armonizzazione contabile” a livello internazionale. Due sono gli enti da citare: lo IASB e il FASB che, rispettivamente emettono dei principi contabili internazionali IAS/IFRS utilizzati nella comunità europea ed i principi contabili americani: gli US/GAAP. Come si compone il bilancio d’esercizio? (disciplina italiana). Il bilancio d’esercizio rappresenta un insieme unitario e inscindibile di documenti e, ai sensi dell’articolo 2423 del codice civile, è composto dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa. Il contenuto dello stato patrimoniale e del conto economico è disciplinato rispettivamente dagli articoli 2424 e 2425 del codice civile. Il contenuto del rendiconto finanziario previsto dall’articolo 2425-ter del codice civile è disciplinato nell’OIC 10 “Rendiconto finanziario”. Il contenuto della nota integrativa è disciplinato dagli articoli 2427 e 2427-bis del codice civile, da altre norme del codice civile diverse dalle precedenti e da specifiche norme di legge diverse dal codice civile. Come si compone il bilancio d’esercizio? (secondo i principi contabili IAS/IFRS) Documenti obbligatori · Stato Patrimoniale; · Conto Economico; · Prospetto delle variazioni di patrimonio netto; · Rendiconto Finanziario; · Note Esplicative; Documenti facoltativi · Relazione degli amministratori; · Bilanci Ambientali e Sociali; Nel proseguo dell’elaborato mi dedicherò all’analisi dei principi contabili nazionali ed internazionali (IAS/IFRS) inerenti bilancio d’esercizio, e nello specifico, riguardanti le poste di attivo dello stato patrimoniale relative alle tre categorie d’immobilizzazioni (immateriali, materiali e finanziarie), cercando di analizzare le varie analogie e differenze riscontrabili nella valutazione classificazione e rappresentazione di queste voci in bilancio. La tesi sarà strutturata in quattro capitoli: ci sarà un capitolo introduttivo, dove analizzerò la struttura e il contenuto del un bilancio d’esercizio, facendo un confronto tra normativa italiana e internazionale (IAS/IFRS). Inoltre, farò una breve presentazione di un campione di dieci aziende (da me selezionate in base al valore di capitalizzazione della borsa di Milano), al fine di introdurre nei capitoli successivi l’analisi sulla contabilizzazione, valorizzazione e iscrizione nei bilanci di queste ultime. Il campione da me esaminato è così composto: a. Airbus Group; b. Safran Group; c. Louis Vuitton; d. Volkswagen VZO; e. Tesla; f. Adidas; g. Nestlè; h. L’Oreal; i. Anheuser Busch Inbev; j. Unilever NV. Nei tre capitoli seguenti, in una prima parte, esaminerò in via teorica i principi contabili, sia nazionali che internazionali (disposizioni del cod. civ., principi OIC, disciplina IAS/IFRS) riguardanti le immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie. Infine, mi dedicherò a studiare e descrivere come, le aziende precedentemente elencate, hanno contabilizzato, valorizzato e rappresentato nei loro bilanci d’esercizio, le tre categorie di immobilizzazioni presenti nell’attivo patrimoniale, avendo considerazione degli ultimi bilanci approvati (anno 2018). La tesi terminerà con le conclusioni e la bibliografia. CAPITOLO 1 IL BILANCIO – NORME, STRUTTURA E CONTENUTO 1.1 Redazione del bilancio secondo i principi contabili nazionali la normativa nazionale in tema di bilanci d’esercizio, deriva dal testo originario del codice civile del 1942, a seguire, fu’ introdotto il decreto legislativo numero 127 del 1991 in attuazione delle direttive 78/660 e n. 83/349/CEE in materia societaria, relativa ai conti annuali e consolidati ai sensi dell’art.1, co.1, della legge 26 marzo del 1990, n 69 e dalla quarta e settima direttiva dell’Unione Europea, ed è contenuta nel codice civile dagli articoli 2423 ed a seguire. Nel 2003, fu’ istruito il d. lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, riforma organica della disciplina delle società di capitali e cooperative in attuazione della legge 3 ottobre 2001, n.366. la nuova normativa ha introdotto alcune modifiche alla struttura dei due schemi di bilancio (Stato Patrimoniale Conto Economico) introducendo nuove poste di bilancio o una diversa articolazione di alcune già esistenti. Al tempo stesso, la Nota Integrativa si arricchisce di nuove informazioni. Non esiste, come nel caso della normativa internazionale, un documento specifico atto a riepilogare e indicare quelli che sono gli obiettivi, i destinatari, ed i principi generali di redazione del bilancio; ma nonostante questo ritroviamo una gerarchia maggiormente marcata all’interno della normativa nazionale. I principi generali del bilancio sono contenuti, in Italia, nell’articolo 2323 del codice civile, e si sostanziano in due sottogruppi che sono le “clausole generali” contenute nell’articolo 2423 al secondo comma ed “i principi di redazione”, contenuti nell’articolo 2423 bis. Non essendoci a disposizione per la normativa nazionale un documento sovraordinato, le clausole generali sono quelle che definiscono anche gli obiettivi perseguiti dal bilancio