Giorni Di Passione Nell'attesa Di Un Segnale Di Catenacci. Commozione
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4 marzo 2005 Anno VII N.7 € 1,00 Editore: Calore s.r.l. Sede Legale: Via S. Giovanni, 50 - Villa Littorio - Laurino (Sa); Sede Redazionale: Via Vuccolo Maiorano, 151 - Capaccio-Paestum (Sa) — Poste Italiane - Spedizione in a.p. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Direzione Commerciale Business Salerno — Abbonamento annuale 20,00 € l’Editoriale Continua la lunga partita dei rifiuti SE L’HELENIA NON CHIUDE di bartolo scandizzo Si fa scottante la situazione del- l’Helenia Paestum, società mista (pubblica - privata) che gestisce la raccolta dei rifiuti, la manu- tenzione del verde e il trasporto scolastico della città dei templi. Perde ingenti risorse ogni mese e, Campagna-Parapoti da quest’anno, non può più usu- fruire della riduzione delle impo- ste per i neo assunti che peseran- no per oltre mezzo milione di euro in più nella gestione finanziaria Giorni di passione nell’attesa di un segnale di Catenacci. del 2005. Il Sindaco e la Giunta, dopo aver annunciato, forse incauta- mente, la messa in liquidazione dell’azienda, ora sono costretti ad Commozione per la morte di Carmine Iuorio interrogarsi su come far quadra- re il cerchio: mantenere in servi- zio gli oltre settanta dipendenti e salvaguardare le compatibilità del bilancio economico. Da analisi fatte, i cui tabulati sono sul tavolo della commissione bilancio presieduta da Luciano Farro, sembra che la “pianta or- ganica” sia sopradimensionata di trenta unità e che solo una forte riduzione del personale potrebbe rimettere in carreggiata l’azien- da. Altra soluzione potrebbe es- sere l’acquisizione di commesse di altri servizi da parte di enti pub- blici e privati che innalzerebbero il livello di produttività aziendale e porterebbero quell’ossigeno ne- cessario nelle casse esauste dell’- Helenia Paestum. Infatti è proprio sulla mancata acquisizione di nuove commesse Trotta-Ferrè pagina 7 che è crollato il castello costruito dai due Pasquali (Silenzio e Ma- ROCCADASPIDE rino). IL primo a lanciare il grido Lavecchia critica d’allarme fu proprio Tonino Scala, il presidente che ha pilota- to l’avvio della società. la Margherita E’ vivo ancora il suo disappun- to quando la Comunità Montana Calore Salernitano s’incamminò verso la costituzione di una socie- tà che aveva lo stesso scopo: ge- stire la raccolta dei rifiuti di Roc- cadaspide e della Valle del Calore Busillo invece di accordarsi per una ge- Capuano stione condivisa del servizio. punta alla regione Ormai il danno è fatto e solo un “colpo di reni” degli amministra- non ci sta tori potrà far quadrare il cerchio Mottola a pagina 2 Scandizzo e Pazzanese a pagina 6 (Capaccio potrebbe rinunciare alla richiesta del sede del Distret- LA CRONACA NERA RACCONTATA LE STORIE to sanitario e Roccadaspide po- trebbe convenzionarsi con Ca- PAESTUM paccio per impiegare l’Helenia Con la permanenza di Donato Bilancia, il serial killer, per la raccolta dei rifiuti) . a Paestum cominciamo il ciclo della cronaca nera rac- Intanto i soci privati fanno qua- Torre: drato intorno al loro capitale: o contata. La vicenda è stata ricostruita da Anna Vairo. liquidano la nostra parte oppure Continuiamo con “Mast’Umberto che amava la vita si deve andare verso la ricapita- basta lizzazione della società per rilan- ma morì tre volte”, storia liberamente ispirata ad una ciarla. In ogni caso per il comune vicenda accaduta a Sicignano qualche anno fa. E’ la polemiche sarà un bel salasso. serie delle storie e dei misteri nostrani. Si tratta di vi- Intanto è fresca la notizia del- l’accordo con la S.i.b.a., la so- cende che pur essendo fugacemente apparsi sulle pa- cietà che aveva pignorato i beni gine dei nostri quotidiani sono state già “dimentica- SALA CONSILINA del Comune per garantirsi il pa- gamento di duemilioniottocento- te”. Le vogliamo riscoprire per raccontare il lato na- mila Euro. scosto dei nostri paesi, che una pubblicistica stereoti- Imprese a L’accordo è stato raggiunto in- pata, vuole dormienti ma che in realtà sono attra- torno alla cifra di unmilioneno- vecentomila Euro che sarà versa- versati dalle inquietudini, e dai mali, della nostra confronto to in diverse rate (La prima sa- epoca. rebbe di settecentomila ). continua a pagina 7 Anna Vairo e Oreste Mottola a pagina 8 Sergio Vecchio e Carmine Marino a pagina 10-13 2 N.7 ❚ 4 marzo 2005 PRIMO PIANO Vito Busillo, una nuova idea di sviluppo coltivata nei campi Il Polo scommette sulle competenze del giovane presidente del Sinistra Sele “Nuove idee crescono”, dice lo slo- sata e risparmiata gan elettorale di Vito Busillo. Ancora? QUANTO COSTA L’ACQUA Fino a dove? Nel suo Consorzio l’irri- L’acqua ha naturalmente dei costi ed gazione tubata regolata dal satellite è già influenza i fatturati: ogni azienda agri- realtà: “Siamo trent’anni più avanti della cola paga al consorzio 180,76 euro ad maggior parte del nord Italia”, dice or- ettaro, per bonifica ed irrigazione. Un goglioso. Dicevano che voleva fare il sistema che è passato dal pagamento ad sindaco, mirava alla poltrona che è an- ettaro, si è passato a quello a consumo. cora di Rosania. “Non c’è stato un mio Ma questo è un territorio che non va sì o anche un forse a quest’ipotesi”, solo irrigato. C’è l’azione di bonifica da giura il giovane agricoltore, fiore al- continuare con l’acqua da far defluire, l’occhiello della Coldiretti. “C’è Car- pompandola con potenti idrovore, così diello in corsa. Vincerà sicuramente. Io? da allontanarla verso il mare. Qualora Posso mettere a disposizione di un ter- venissero, malauguratamente, spenti i ritorio che da Angri a Sapri, l’esperien- motori degli impianti di pompaggio del- za che mi sono fatto al consorzio di bo- l’Asa, dell’Aversana e di Foce Sele, il nifica Sinistra Sele”. Ecco, pensa all’i- ritorno all’impaludamento della Piana sola A6 del centro direzionale. Militan- del Sele sarebbe cosa fatta, in pochi te della Dc prima e dell’Udc poi è di- mesi, non solo in inverno. La “cura” del ventato amico del ministro delle risorse “miracolo economico” di una delle aree agricole Gianni Alemanno grazie alla più intensamente sviluppate d’Italia è competenza che ha maturata sul tema la posta in gioco della partita che ha gio- dell’acqua e della gestione del territo- A destra Vito Busillo con il ministro Aleemanno cato il giovane presidente Vito Busillo. rio. Busillo sa di essere uno dei papa- “Per questo ho sempre chiesto agli am- bili di una Cdl vittoriosa all’assessorato corsa a governatore anche il centrode- te gli lascia. C’è poi la presidenza del ministratori locali una piazzetta ed un regionale all’agricoltura. Dove sono già stra è facile prevedere che, come il suo consorzio di Bonifica che ricopre dalla marciapiede in meno e la cura di un stati Giovanni Clemente e poi Vincenzo predecessore, scommetterà su di un fine del 1996, lui il più giovane che l’en- corso d’acqua in più”. La formazione, Aita. Intanto deve raccogliere quante uomo della Piana del Sele al quale affi- te abbia mai avuto alla presidenza. Ha l’informazione e la multifunzionalità, più preferenze possibili e dire il “fatti dare la responsabilità dell’assessorato anche incarichi nazionali negli organi- nonchè sugli investimenti ed una cono- più in là” a Pasquale Marrazzo, l’u- addetto ai campi. Busillo è l’uomo giu- smi centrali di settore (Anbi e Snepi). scenza approfondita del territorio sono i scente dell’Agro. E’ l’impresa dalla sto al posto giusto. Secondo: anche dal- “Abbiamo al nostro attivo ottimi risul- concetti che spesso ripete. E non di- quale è scappato l’albanellese Renato l’opposizione potrà dire la sua. E se non tati”, dice orgoglioso. Si comincia dalla mentica il programma di lavoro per il Josca: “Io e Busillo a fare come i polli di venisse eletto: “Nessuna tragedia: resto riduzione del personale, da 109 a 87, Sinistra Sele. “Al consorzio siamo pas- Renzo e Marrazzo poi ci spellava ad en- alla presidenza del consorzio di bonifi- “usando i prepensionamenti incentiva- sati all’irrigazione tubata, regolata ad- trambi”. Via allora Josca per altri nuovi ca. Sono un dirigente della Coldiretti. ti”, ma ancora non basta. “Dobbiamo dirittura dal satellite. Ora passeremo alla lidi e altro spazio a Busillo. scendere a 50, massimo 60, e sa perché? tutela dell’ambiente e del territorio. In- UN AGRICOLTORE MODELLO Dobbiamo ridurre i costi che poi si vestiremo in questa direzione per lotta- La professione di Busillo non è mai vanno a scaricare sugli agricoltori. Così re contro il dissesto idrogeologico. Fa- stata la politica: “Vendiamo la produ- le nostre aziende agricole potranno av- remo una convenzione con la Protezio- zione dei nostri 60 ettari a rucola, albi- vantaggiarsene in termini di competivi- ne Civile, mentre con il Consorzio di cocco biologico e pesche facendo dei tà”. «Negli ultimi otto anni, abbiamo tra- Bonifica in Sinistra Sele, creeremo una lanci su Internet?” Che cosa? Come? sformato il territorio, modificando il struttura di II livello, che lavorerà su “Scegliamo sulla rete i nostri clienti e i vecchio sistema di irrigazione a cana- un’area vastissima”. Si parla di 25 co- canali di distribuzione”. E’ vero che c’è letta, o scorrimento, quello a cielo aper- muni uniti sotto lo stesso Consorzio, per anche la Plasmon, quella che mette ai to, per intenderci. Un sistema che dis- un totale di 170 mila metri quadrati. suoi fornitori regole degne dei protocolli perdeva non meno del 50 per cento del- IL POLO AGROALIMENTARE. Il della Nasa? “E’ potuta capitare”. Vito l’acqua. Il nuovo sistema sotterraneo suo sogno è quello di integrare territorio, Busillo ha l’eloquio facile, ma non parla consente ora un risparmio del 40 per ambiente, impresa, economia.