Senato Della Repubblica Xiv Legislatura

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Senato Della Repubblica Xiv Legislatura SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2307 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d’iniziativa del senatore BOREA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 5 GIUGNO 2003 Istituzione della provincia interregionale del Cilento – Vallo di Diano TIPOGRAFIA DEL SENATO (1300) Atti parlamentari–2– Senato della Repubblica – N. 2307 XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Onorevoli Senatori. – E` noto che l’arti- Per l’adozione di un modello partecipa- colo 132 della Costituzione, anche nella tivo, non si puo` che iniziare da quella realta` nuova formulazione di cui alla legge costitu- che in assoluto e` la meno riconducibile alle zionale 18 ottobre 2001, n. 3, mantiene l’isti- schematizzazioni territoriali esistenti, cioe` il tuto del distacco di una provincia da una Re- Cilento ed il Vallo di Diano. Infatti, all’in- gione e della sua contemporanea aggrega- terno della provincia di Salerno, tra le piu` zione ad un’altra. Si tratta di un modello se- estese d’Italia, il centro-nord e` parte inte- paratistico-conflittuale che risponde sempre grante dell’area metropolitana, con una den- meno alle realta` compartecipative con cui sita` demografica molto alta; il sud, che si la legislazione di settore tende ad aggregare estende dal Sele a Sapri, e` invece un’area a i diversi territori dotati di omogeneita` cultu- bassa densita` demografica anche se rappre- rale, geografica e sociale, eppure ricadenti in senta i due terzi del territorio provinciale. diverse circoscrizioni regionali (vedasi l’arti- L’anomalia insita in quest’accorpamento am- colo 34, comma 8, del testo unico di cui al ministrativo di realta` cosı` diverse discende decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267). dall’abolizione in epoca fascista dei circon- Emerge pero` l’esigenza, mantenuti intatti i dari di Vallo della Lucania e di Sala Consi- confini delle Regioni interessate, di intro- lina, prestigiosi e consolidati riferimenti di durre nel nostro ordinamento una figura isti- decentramento subentrati ai vecchi distretti tuzionale altrettanto conforme a questo mo- dell’epoca pre-unitaria; non e` un caso che dello partecipativo; esso va vieppiu` inqua- proprio a quell’epoca risale il primo di nu- drato in un’ottica di riconoscimento della merosi e disattesi tentativi di ripristinare preesistente individualita` della comunita` co- una veste amministrativa specifica per questa stituente la provincia stessa. Ecco perche´ il realta` territoriale, e cioe` la richiesta avanzata disegno di legge modifica l’articolo 114 il 31 gennaio 1928 dal comune di Vallo della della Costituzione, pur innestandosi nella vi- Lucania al Ministro dell’interno (corredata di gente giurisprudenza costituzionale (si ve- una relazione assai motivata e documentata: dano le sentenze della Corte costituzionale cfr. D. Chieffallo, Settant’anni di lotta per n. 433 del 15 settembre 1995, n. 94 del 7 l ’istituzione della Provincia del Cilento, in aprile 2000 e, da ultimo, n. 47 del 13 feb- Annali cilentani, Rivista semestrale di studi braio 2003) sull’autonoma considerazione e ricerche sul Mezzogiorno minore, anno delle aree scorporande, in assenza di signifi- V, n. 2, luglio-dicembre 1999, pagg. 145- cativi interessi coinvolti nella variazione fa- 156). centi capo alla restante parte delle province Si tratta di un’area che e` un unicum, dal da cui essa intende distaccarsi; ai fini delle punto di vista sia geomorfologico sia econo- procedure referendarie che potranno essere mico e sociale, con quella confinante della attivate dalle Regioni in base alle rispettive Lucania e della Calabria che grava sul golfo norme statutarie, anzi, il presente disegno di Policastro. Comuni sono le tradizioni, i di legge va letto unitamente con quello costumi, la storia, la cultura; la stessa delimi- (atto Senato n. 2022) che tende ad unifor- tazione geografica riposa su manufatti eredi- mare la disciplina di settore ai precetti della tati da un glorioso passato: le fortificazioni Corte costituzionale. che ancora si scorgono ora su alti poggi, Atti parlamentari–3– Senato della Repubblica – N. 2307 XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI ora sulla marina, ora sulla riva dei fiumi e greco (si veda la dedica a Giove all’interno ora negli abitati. dell’Ecclesiasterion, l’edificio per le riunioni L’ordine per la costruzione delle torri, della cittadinanza). torri di varia mole e di varia fattura, da L’esplosione demografica e` una delle prin- Agropoli fino a Policastro, fu emanato nel cipali spinte per il popolamento della campa- 1566, con il proposito di portare a termine gna, anche nelle aree collinari e periferiche, il progetto del 1537 del Vicere´ don Pietro che ora si dissodano e si coltivano anche a di Toledo, realizzato solo in parte, causa i scapito del manto forestale che precedente- molti ricorsi che le Universita` inoltrarono mente ricopriva quasi completamente le al- alla Regia Camera. Il piano difensivo del To- ture, privilegiando l’allevamento brado. Si ledo – concepito contro la minaccia dei bar- afferma cosı` una piu` complessa articolazione bareschi che incombeva nei secoli XVI e delle colture, anche miste (ad esempio, semi- XVII, e strutturato nella costruzione di torri nativo ed olivi), ed un incremento della viti- in tutti i punti strategici (dislocate, general- coltura, introdotta dai Greci gia` nel periodo mente, ad un miglio l’una dall’altra) – sara` arcaico ma diffusa a partire dal V sec. a.C. cosı` portato a termine soltanto nella seconda Il benessere che deriva dall’agricoltura, meta` del secolo XVI dal suo successore, Vi- base essenziale dell’economia anche nella cere´ don Parafan de Ribera. Tra la fine del storia moderna e contemporanea dell’Italia secolo XVII e l’inizio del XVIII, sulla costa meridionale, favorisce la nascita di una del Cilento erano state costruite ormai tutte classe agiata, che esprime il proprio stato so- le torri, in numero di 57, comprese nelle ciale anche nella monumentalita` delle tombe, 379 costruite in tutto il Regno, e nelle 93 sua ultima dimora, e nella ricchezza dei cor- del Principato Citra. redi depositati in esse. Viene cosı` a modifi- Ad una difesa comune, doveva quindi cor- carsi il rapporto tra la citta` e la sua acropoli, rispondere una civilta` comune; e che tale ma l’intensificazione dell’insediamento fosse sin dall’Evo antico e` dimostrato, a par- sparso puo` rappresentare un decentramento tire dalla fine del V sec. a.C., dalle prime di rapporti con l’agro e il sorgere di altri fasi della conquista lucana del territorio della centri di notevole importanza economica, colonia greca di Poseidonia. Essa prende il forse in relazione alla diversa distribuzione nome di Paestum, recuperando una defini- delle risorse. Ricordiamo tra le necropoli zione precedente alla colonizzazione greca, portate alla luce, che sono inerenti a vicine ma il simbolo del dio Poseidon, immagine fattorie o, se piu` numerose, anche a modesti parlante sulle monete, non scompare, atte- villaggi, quelle scoperte ad ovest del Varco stando il rispetto dei Lucani verso una civilta` cilentano, o a S. Marco, in occasione dei la- superiore di cui si sentono in parte eredi. vori per la rete ferroviaria, o in altre contrade Dopo il primo impatto drammatico (la distru- di Agropoli ed Eredita. zione di un edificio nel santuario alla foce Se prendiamo in considerazione il territo- del Sele), i Lucani effettuano una penetra- rio dell’altra grande colonia greca dell’area, zione pacifica che si riflette in un piu` esteso Elea/Velia, non puo` sfuggire l’evoluzione insediamento nelle campagne, con conse- del carattere specifico di questa citta`, nata guente piu` intenso sfruttamento, mentre al- sul mare con finalita` quasi esclusivamente l’interno della citta`, ad eccezione di pochi commerciali e senza alcuna aspirazione di e non radicali mutamenti nell’assetto urbano, ampliamento territoriale, ad eccezione delle le istituzioni greche continuano a vivere pur aree limitrofe necessarie a produrre i mezzi se con nomi non sempre identici ai prece- del suo sostentamento (ad esempio, il legno denti; la lingua scritta predominante e` quella per la costruzione delle navi). Nel primo pe- osca, che comunque si serve dell’alfabeto riodo dalla sua fondazione la citta` entra in Atti parlamentari–4– Senato della Repubblica – N. 2307 XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI possesso dell’area circostante, dopo una legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive prima fase emporica e di contatto con gli in- modificazioni (legge quadro sulle aree pro- digeni, con i quali i Focei stipulano un patto tette), e riconosciuto, per intervento dell’U- di reciproca convivenza; ma fu solo dopo la NESCO, patrimonio dell’umanita`. A tale distruzione di Sibari (510 a.C.), che si ebbe proposito, proprio nel Cilento e nel Vallo l’estensione dell’area velina a Sud ed il terri- di Diano insistono, a riprova della loro mille- torio gia` di Palinuro viene aggregato. naria ed autonoma storia e cultura, siti di Anche quando alla fine scelse di contrap- fama internazionale quali le menzionate co- porsi al pericolo lucano entrando nel 387 lonie greche e la Certosa di S. Lorenzo di nella lega delle citta` greche dell’Italia meri- Padula. dionale (cioe` italiote), Elea non si sottrasse Gran parte delle aree individuate nel pre- a contratti con tale popolo, ormai padrone sente disegno di legge erano state dichiarate anche delle coste a sud di questa, di Pixunte di particolare interesse pubblico – e quindi (Policastro) e Laos (presso Marcellina in Ca- perimetrate – gia` con i decreti ministeriali labria). E` probabile
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