Scarica La Carta Escursionistica
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LEGENDA Presentazione Vegetazione Fauna 1 Ponte della barca 2 Foce Gambara 4 Foce Chiese Un susseguirsi ordinato di campi coltivati, interrotto qua e là da Le zone umide sono gli ambienti più caratteristici del Parco Tutta la Pianura Padana Il percorso “il Ponte della barca” è nato allo scopo di riproporre, L’area compresa fra i tratti terminali degli affluenti Gambara Il fiume Chiese è un corso minore del fiume Oglio, la cui foce si una cascina, una pieve romanica, una quercia maestosa, un bo- Oglio Sud. Sono ambienti in continua e costante trasformazione ha subito una profonda almeno in parte, i luoghi di un’antica via di comunicazione. e Molina, presenta una ricca vegetazione igrofila e praterie di trova in località Bizzolano, sul confine dei comuni di Canneto 10 Strada Statale schetto di salici, immerso in un silenzio irreale, dove tutto sem- sia in senso spaziale che temporale. La vegetazione delle lanche trasformazione ambien- L’importanza storica del percorso, nato in epoca medioevale, carice e tifa. Un buon numero di sentieri permette di percorrere sull’Oglio (MN) e di Acquanegra sul Chiese (MN). Il suo letto bra immobile. Così appare il paesaggio attraversato dall’Oglio e di altri specchi d’acqua si presenta con la tipica successione ca- tale che ha portato alla è testimoniata dalla presenza di ben cinque Pievi romaniche un tratto peculiare del Parco, caratterizzato da una morfologia è caratterizzato da un andamento sinuoso con alveo stretto ed Strade di importanza Regionale nel suo tratto finale, in cui ormai giunto nel cuore della media ratterizzata da ninfee bianche e gialle e da vegetazione sommer- quasi totale scomparsa disposte su una linea pressoché retta, che ne dimostrano ondulata a dossi con presenza di diversi punti panoramici. incassato, sulle cui rive vi sono discrete fasce boscate igrofile pianura cremonese e mantovana e ricevute le acque del Mel- di zone umide. In questo l’esistenza anche per quei tratti ove il tracciato è andato perduto a salice bianco. Alcune residue zone palustri favoriscono una la e del Chiese, si immette nel Po, dopo un viaggio di 280 km. contesto le zone umide nel corso della storia. Queste Pievi furono edificate, nel corso buona presenza faunistica. Altre strade Nell’ampia pianura, ove il fiume si distende, il corso si fa via presenti nel Parco rap- dei secoli XI e XIII, dalla potente Abbazia di Leno (BS) la quale, via più lento e le sponde si allargano in pendii dolci: qui, per presentano un importan- avendo ampia giurisdizione su questa parte della pianura nord e San Giovanni in Croce a sud). Parco sono: Canneto sull’Oglio e Piadina (nelle vicinanze: Asola a un tratto di circa 70 chilometri, il territorio lambito dal fiume è te punto di sosta e rifu- Padana, aveva intrapreso una imponente opera di bonifica Carrareccia ul tat BecaPra e tzoi iaet ni oui del comuni nei ricadenti stazioni le Brescia-Parma tratta Sulla • protetto dal 1988 come Parco Regionale. Il fiume scorre lento a gio per molti animali. del territorio. Il percorso era un’importante via strategico- Pidenardi a ovest e Castellucchio ad est). Parco sono: Piadina, Bozzolo e Marcaria (nelle vicinanze: Torre de’ meandri e le aree golenali spiccano nella campagna per le impo- Infatti, gli studi promossi commerciale: dato ulteriormente comprovato dai toponimi che Sulla tratta Milano-Mantova le stazioni ricadenti nei comuni del • In treno: In Mulattiera nenti masse dei pioppeti e per le dense bordure a salice bianco. in questi anni dal WWF si ritrovano sul suo percorso. Mantova Nord e tenere per Cremona fino a Calvatone (40 km). nella Riserva “Le Bine” infine per Marcaria. Arrivando dal Brennero prendere l’uscita prendere Brennero dal Arrivando Marcaria. per infine La piena del fiume Oglio a Villarroca di Pessina Cremonese l’uscita di Pegognaga, tenere per Suzzara, poi per Borgoforte ed hanno permesso di ac- Ferrovia con stazione A22 (Modena - Brennero) arrivando da Modena conviene prendere • certare la presenza di ol- fino a Calvatone (32 km). A21 (Torino - Brescia) dall’uscita di Cremona tenere per Mantova • tre 800 specie di animali: mantova fino a Calvatone (5 km). le indicazioni per Parma fino a Piadina (40 km) poi prendere per Cimitero; Chiesa; Cappella dal colettero acquatico 6 A4 (Milano - Venezia) dall’uscita di Desenzano del Garda tenere • Canale presso la Torbiere di Marcaria Ditiscus mutinensis di Bedriacum In auto: In Bedriacum è il nome di un antico vicus romano nei pressi del Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.ogliosud.it oppure telefonare al numero 0375.97254. soli 3 cm, endemico della sa dove c’è una certa profondità, canneti a cannuccia di palude, una decina di chilometri ad est di Calvatone. Tabernacolo; Croce isolata Pianura Padana, al tas- Comune di Calvatone (CR). Il centro romano, oggi non più visi- negra sul Chiese (MN), e la Riserva Naturale Torbiere di Marcaria, che è a ridosso dell’abitato di Marcaria (MN) tifa e cariceti sulle sponde che lasciano spazio a fasce di bosco bile, era posto sulla riva destra dell’Oglio a presidio di un pas- importanti sono la Riserva Naturale Le Bine, che si trova a metà strada tra gli abitati di Calvatone (CR) e Acqua- so (Meles meles), grosso la Sede del Parco che è a Calvatone (CR), comune abbastanza centrale rispetto al territorio del Parco. Altre mete igrofilo (saliceti ed alneti) nelle zone più affrancate dall’acqua. saggio fluviale. Parte degli oggetti recuperati nell’antico centro Il Parco Oglio Sud è distribuito su diversi comuni, per semplicità di seguito si daranno indicazioni per raggiungere mustelide ormai raro in 5 Confine di Provincia; di Comune Quella descritta sarebbe la successione ideale, anche se in questi airone cenerino nel nido Le Bine P C sono visibili presso il Museo Platina nel Comune di Piadena. arCo il raggiungere ome pianura. È presente an- ultimi anni si è assistito ad una profonda alterazione della co- Una visita nella riserva si può trasformare in un salto nel passa- che Lycaena dispar, una farfalla diurna, strettamente legata ad A Bedriacum si svolsero, nel 69 d.c., due battaglie: la prima tra munità vegetale che, ad oggi, appare molto semplificata e con to, un’occasione per osservare le trasformazioni operate dall’uo- alcune specie di piante palustri ed inclusa dall’Unione Europea 3 le truppe di Otone e quelle di Vitellio, vinta dal secondo, la se- Castello; Torre un minor numero di specie rispetto al passato soprattutto per la Lanche di Gerra Gavazzi mo sull’ambiente circostante. Infatti la palude, tutelata come ri- fra le specie prioritarie di conservazione. Presso le Torbiere di conda tra le truppe fedeli a Vitellio e quelle fedeli a Vespasiano, sua componente più strettamente acquatica. serva naturale regionale, si è formata in seguito ad un intervento Paesaggio nei pressi di Carzaghetto (Casalromano - Mn) Marcaria sono state rinvenute 35 specie di coleotteri idroadefagi e Runate guidate da Antonio Primo, vinte da quest’ultimo. In parte questa situazione è da attribuire alle mutate relazioni di rettificazione dell’Oglio effettuato alla fine del XVIII secolo, (legati alle zone umide) che hanno permesso di considerare il Queste lanche vennero sca- Chiesa, Pieve, Oratorio; Piazza Abitato sin dal mesolitico, luogo di passaggio e di incontro del- tra il fiume e queste aree: piene eccezionali si sono alternate in per garantire la navigazione sul fiume. Successivamente, il me- sito tra gli ambienti più importanti d’Italia per queste rare spe- vate dal fiume nei depositi le popolazioni italiche con quelle del resto dell’Europa, il ter- andro abbandonato si è impaludato. Attualmente questa parte cie. alluvionali, quando, privo ritorio del fiume Oglio conserva evidenti le tracce del passato: è visitabile “dall’alto” percorrendo l’argine maestro dell’Oglio Aggirandosi in inverno nel Parco, tra la nebbia, è facile osserva- di argini, vagava modifi- Ponte di Barche; Area attrezzata castelli, rocche e insediamenti strategici, piazze rinascimentali sulla riva destra (lato Calvatone (CR)). Il resto della riserva è re anatre (germani reali ed alzavole) e cormorani, o fitti voli del- cando il suo percorso ad e, più recenti, gli imponenti manufatti della bonifica dei primi Il ponte della barca occupato da arboricoltura da legno e da aree interessate da pro- le pavoncelle sui campi, mentre l’occhio attento dell’osservatore ogni piena importante, de- del novecento. Angoli di natura lungo il fiume, paradiso per gli getti di rinaturalizzazione. può scorgere in palude il tarabuso, un airone molto elusivo e dal Nel caso particolare il luogo dove si è ricostruito il ponte è scrivendo ampie e sinuose Museo; Palazzo, Corte agricola aironi e rare specie di insetti, le aree di interesse naturalistico si piumaggio estremamente mimetico. comunemente noto come “Pont de la Barca”, toponimo che curve nella valle fluviale. I snodano lungo i percorsi arginali: le Lanche di Runate e Gerre Verso la fine dell’inverno riprendono i voli degli aironi cenerini testimonia la presenza, fin da epoche antiche, di un punto di meandri di Runate e Gerra Gavazzi, ecomosaico di lanche e ambienti umidi a vario stadio che iniziano la costruzione dei nidi delle garzaie (colonia di ar- passaggio sul fiume Mella. Di una struttura fissa di passaggio Gavazzi sono rimasti isola- Mulino; Sito archeologico di evoluzione; le Bine, sede di un attivo centro-visite, che ospita deidi) presenti nelle riserve del Parco. del corso d’acqua, si hanno notizie a partire dalla fine del ‘700. Si ti dal fiume non a seguito PARCO un’intensa attività didattica e di animazione culturale; le Tor- Quasi in contemporanea, nelle fredde notti invernali, i maschi trattava di un’opera realizzata in legno che, durante una piena di un evento naturale (sal- biere di Marcaria, una delle ultime testimonianze di ambienti della rana di Lataste, endemismo padano e specie prioritaria per nel 1889, subì danni per i quali si rese necessario ridurre il suo to di meandro), bensì per Sede Parco; Manufatto idraulico paludosi, ben conosciuta dagli ornitologi per l’insediamento di la conservazione in Europa, si fanno sentire in acqua grazie al utilizzo a transito esclusivamente pedonale.