La LUNIGIANA Di Pietra Un Viaggio Tra Gli Antichi Alpeggi LUNIGIANA of STONE: a JOURNEY THROUGH the OLD MOUNTAIN PASTURES Matteo Bartolini
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[Travel & Leisure] italy La LUNIGIANA DI PIETRA UN VIaggIO TRA GLI ANTICHI ALpeggI LUNIGIANA OF STONE: A JOURNEY THROUGH THE OLD MOUNTAIN PASTURES Matteo Bartolini La frazione di Noce| www.turismolunigiana.it The small village of Noce 72 C’è un pezzo di storia della Lunigiana ancora da (ri)scoprire per un itinerario di viaggio insolito. E’ quello degli alpeggi nel territorio montano dei Comuni di Zeri e di Pontremoli, che grazie ad alcune caratteristiche particolari hanno visto svilupparsi in tempi passati un fenomeno davvero singolare: quello degli insediamenti estivi degli Alpeggi. Le casupole costruite in muratura di pietra arenaria “Macigno a secco”, abbarbicate sulle colline e sui rilievi montuosi di confine, hanno caratterizzato il pa- esaggio montano di questi due comuni fin dal 1600: fu proprio in quegli anni che le popolazioni residenti nei piccoli agglomerati abitativi di medio-versante, che stavano ad un altezza di circa 300 metri sul livello del mare, non avendo abbastanza spazio per coltivare o da dedicare al pascolo, decisero di utilizzare le “terre alte”. Questa scelta è documentata ad esempio dalla comparsa del nome del villag- gio della Formentara già negli estimi (gli archivi catastali di allora) del 1508, i più antichi documenti a disposizione della Comunità di Pontremoli, a cui Zeri, all’epoca apparteneva. In quei documenti, a dimostrare la diffusione del fe- nomeno erano menzionati anche altri villaggi, come il Lago Soprano (nella zona della Cervara) o i Casoni dell’Arella o Giù di Ghifo (nella zona di Pracchiola). Esisteva una differenziazione tra manufatti che dovevano ospitare o solo animali, o animali e persone, oppure solo persone. I primi prendono il nome dialettale di “ca- scine”, costruite in muratura di pietra a secco con la copertura di fascine di segale. I secondi sono tipici della zona della Formentara, Gurfuglieta, Porcilecchio, nei pressi del Monte Spiaggi, sul confine tra lo Zerasco e il Pontremolese. Sempre in muratura di pietra a secco, questi manufatti risultano però un po’ più complessi, presentando spesso un piano terra adibito a stalla, e un primo piano ad uso abitazione, al quale si accedeva direttamente dall’esterno.disposizione della Comunità di Pontremoli, a cui Zeri, all’epoca apparteneva. In quei documenti, a dimostrare la diffusione del fenomeno erano menzionati anche altri villaggi, come il Lago Soprano (nella zona della Cervara) o i Casoni dell’Arella o Giù di Ghifo (nella zona di Pracchiola). There is a still a part of the history of Lunigiana left to (re)discover in an itinerary of an unusual journey: the trip through the pastures of the mountainous territory of the municipality of Zeri and Pontremoli, which thanks to several particular characteristics, have witnessed the development of a very singular phenome- non—summer settlements in the Pastures. The shacks, built with stone masonry “Dry Stone”, found on the hills and the ridges of bordering mountains, have cha- racterized the mountainous landscape of these two municipalities since the 1600s: in those years the residing population lived in those huddled shacks mid-slope at about 300 meters above sea-level and not having enough space to cultivate or allow their sheep to graze, decided to use the “high land”. This decision is documented by the appearance of the name of the village Formentara (already present in the land register archives of the time) in 1508. These were the most antique documents that the Municipality of Pontremoli had available; at the time, Zeri belonged to Pontremoli. Those documents, to demonstrate the diffusion of the phenomenon, mentioned other villages, such as Lake Soprana (in the Cerva- ra region) or the Casoni dell’Arella, or Giù di Ghifo (in the Pracchiola region). There were different housing arrangements for shacks were only intended for housing animals, or animals and people, or just people. The name of the first comes from dialect and are called “cascine”; they are built in dry stone with a roof made with bundles of rye. The second are typical of the regions of Formentara, Gur- fuglieta, Porcilecchio, near Monte Spiaggi, and on the border between Zerasco e the Pontremolese. Also built with dry stone, these relics are more complex, with the ground floor often having a stable and the first floor being used for housing, which could be accessed directly from the outside. 73 Negli ultimi anni il Comune di Bagnone è riuscito a ristrutturare molti degli alpeggi In the last few years the Municipality of presenti sul territorio che un tempo erano Bagnone has renovated many shacks of impiegati per il pascolo ed ora potranno the area that some time ago were used GLI essere utilizzati per affascinanti escursioni solely for grazing purposes and that ALPEGGI e trekking sul territorio. can now be used for fascinating excur- Il versante Appenninico in questa zona sions and trekking. The Appenine side DELLE non è dei più facili da affrontare, tuttavia of the slopes is not the easiest to travel; andare alla scoperta di sentieri una volta however, exploring paths that once were CAPANNE usati quotidianamente dagli abitanti del- used daily by the inhabitants of the area la zona è sempre una attività suggesti- offers incredible panoramic views and IN GARBIA va che offre, oltre a splendidi panorami, many insights into the relationship with molti spunti di riflessione sul rapporto con the rural history of our past. THE la storia rurale del nostro passato. I nuovi The newer huts can be of important PASTURES alpeggi possono essere un valido aiuto help to more advanced excursionists per escursionisti più o meno esperti che who would like to discover-or redisco- OF THE vogliono scoprire o riscoprire itinerari na- ver-natural itineraries where the history HUTS IN turali dove la storia dell’uomo ha lasciato of man has left a footprint which still una traccia che oggi rimane un ricordo today is preserved in the memory of GARBIA nella memoria di pochi. few. The excursion starts from Iera and L’escursione parte dalla frazione di Iera rises along the slopes of Mount Sillara, e risale lungo le pendici del monte Silla- through woods and streams, up to the ra, tra boschi e torrenti, fino alle capan- shacks. It’s a relatively short excursion, ne d’alpeggio. E’ un itinerario breve e suitable for all, but sufficient to disco- adatto a tutti ma sufficiente per scoprire ver the quality of the territory, its na- la qualità del territorio, la sua natura e ture and its bond with the people that il suo legame con l’uomo che da sempre have always inhabited these areas. The abita questi luoghi. Il dislivello in salita è trek to the top is about 400 meters di circa 400 m, la durata è previste in and takes about 4 hours roundtrip. For 4 ore tra andata e ritorno. Per maggiori more information, please visit the web- informazioni si possono visitare i siti www. site www.parcovalledelbagnone.it or the parcovalledelbagnone.it o quello dell’a- website of the Agency of Sustainable genzia di turismo sostenibile www.farfal- Tourism www.farfalleincammino.org leincammino.org Capanne in Garbia, Bagnone Photo Matteo Tollini Huts in Garbia, Bagnone Villaggio della Formentara Photo Labnet plus The ancient pastoral village of Formentara L’itinerario si svolge nel comune di Zeri, il cui nome di origine ligure ed antichissima, non indica un centro prin- cipale ma un insieme di villaggi e località sparpagliati in vallate diverse, ciascuna con caratteristiche proprie. Percorrendo le valli di Zeri lungo strade curve e pano- ramiche immerse nel fitto dei boschi raggiungiamo l’abi- tato di Noce, da cui parte il nostro itinerario. Il borgo è composto da due nuclei molto vicini, divisi da un piccolo canale, caratterizzati da case in pietra arenaria con la tradizionale copertura “a piagne” e numerosi passaggi voltati. Da qui con una passeggiata di circa 2 ore attraverso castagneti da frutto punteggiati di antiche abitazioni, essicatoi, stalle ormai in disuso, è possibile raggiungere uno dei luoghi più affascinanti di tutto il territorio, l’an- tichissimo villaggio d’alpeggio della Formentara, fre- quentato a partire dal XVI secolo e poi completamente abbandonato. Dopo una breve passeggiata tra le case in pietra e legno, nel silenzio dei boschi secolari in una atmosfe- ra suggestiva e sospesa è possibile ridiscendere a Noce, oppure salire ulteriormente in direzione del Pas- so Due Santi per godere di uno splendido panorama sulle vallate circostanti. Il dislivello in salita è di circa 450 metri, la durata di 4 ore tra andata e ritorno. Informazioni sui siti: www.www.comune.zeri.ms.it www.turismoinlunigiana.it The itinerary takes place in the Municipality of Zeri, a very old locality whose name is of Ligurian origin, is not a sin- gular town but rather several small towns strewn out across the valley, each with its own unique characteristics. Trave- ling across the valleys of Zeri along winding panoramic ro- ads immersed in thick woods, we reach the village of Noce, where our itinerary begins. Noce is composed of two small DAL BORGO nuclei of close-knit houses divided by a small river, which are characterized by sandstone houses with the traditional DI NOCE roofs and narrow roads. After a 2 hour walk through forests of chestnut trees where AL VILLAGGIO every now and then you will come across old habitations, antique dryers, and abandoned stables, you will reach one DELLA of the most fascinating places in all of the territory: the ancient pastoral village of Formentara, which was inhabi- FORMENTARA ted from the 16th century and then completely abandoned. After a short walk between the wooden and stone houses, FROM THE in the silence of the woods and charming atmosphere, you can decide to go back down to Noce, or to walk further up SMALL VILLAGE in direction of the Passo Due Santi to enjoy the beautiful panorama of the surrounding valleys.