17 ottobre 2010 33anno86 citta’ • 3 missioni • 4 chiesa • 5 famiglia • 6 Omelia per l’apertura Per uno scambio Il Sinodo dei Vescovi Nuovi sussidi per la del Mercato dei fiori di doni del Medio Oriente pastorale familiare

di Mons. Luigi Martella di Don Maurizio Cuccolo a cura della Redazione di Luigi Sparapano

Editoriale di Domenico Amato Un di estrema pietà

a dolorosa e tragica vicenda di Sarah lescente è stato di una estrema pietà. televisivo, ogni esperto o pseudotale si è Scazzi ha suscitato una profonda Pietà per questa ragazza violata per improvvisato, a volta a volta, investigato- impressione nell’opinione pubblica. quarantadue giorni nella sua vita privata. re, psicologo, censore, mentre la vita di Eppure,L dopo il clamore mediatico, anche Posta sotto l’occhio della TV è stata scan- questa bambina veniva passata al setaccio questa storia, individuato il colpevole ed dagliata in ogni suo pensiero, in ogni sua senza alcun pudore e rispetto. espulso il mostro dalla comunità, non azione, in ogni suo litigio, in ogni suo Violata nell’immagine prima ancora sembra aver provocato nessun esame di , in ogni sua debolezza. Senza alcun che nel corpo (almeno dalla sequenza con coscienza collettivo. rispetto, ognuno si è sentito in diritto di cui abbiamo saputo la verità, visto che Il sentimento che ha albergato in me esprimere giudizi, di fare ipotisi, di deni- quel corpo era già stato devastato). dall’inizio della scomparsa di questa ado- grare atteggiamenti. Ogni conduttore E poi ho provato una pietà estrema per Continua a pag. 2 2 · 17 ottobre 2010 attualita’ e società

Militari morti in Afghanistan Solidarietà alle Famiglie Uniamo la nostra voce a quella della Chiesa italiana intera che, per voce dei suoi Pastori, ha espresso solidarietà e preghiera per i quattro soldati morti in Afghanistan. “La tragica scomparsa di quattro giovani militari italiani mentre compivano con dedizione e professionalità il loro quotidiano lavoro a servizio della pace in Afghanistan - si legge nel comunicato della Presidenza CEI - suscita profondo dolore e ci invita alla preghiera. Mentre partecipiamo alla sofferenza dei familiari e al lutto del nostro Paese invochiamo da Dio il dono della riconciliazione e della concordia per tutti i popoli della terra”.

dalla prima pagina questa piccola vita nell’apprendere la verità sulla violate nella propria dignità. Cinquant’anni di sua morte. Pietà per quel corpo insanamente de- emancipazione femminile, cinquant’anni di rivo- siderato, per quel corpo ucciso e violato, per quel luzione femminista per cosa, per avere questi ri- corpo vilipeso e gettato. sultati? Forse qualcosa non ha funzionato bene, e Povera Sarah. Quali parole si possono trovare bene ancora non funziona. E qui forse ci vorrebbe per descrivere tutto il male che hai dovuto subire. la coraggiosa parola delle donne circa l’aberrante Eppure non possiamo trincerarci semplicemente sfruttamento che del loro corpo, riducendolo a dietro la lunga sfilza di epiteti per descrivere l’as- merce, ne fa la pubblicità, la moda, la macchina sassino. È necessario fermarci e scendere più a mediatica, la pornografia, la prostituzione. È ne- fondo. E di fronte a questo zio è scattato in me un cessario che noi maschi non chiudiamo il discorso altro sentimento quello della rabbia. dietro le frasi di condanna del mostro, ma comin- LUCE E VITA Rabbia per come nessun altro pensiero ha gui- ciamo con coraggio a fare un esame di coscienza Settimanale di informazione dato la mano omicida se non quello del soddisfa- sui pensieri, sugli atteggiamenti, sulle parole, forse religiosa per la pastorale cimento di un impulso primordiale. La soddisfa- è bene ricominciare a mettere dei paletti precisi e nella Chiesa di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi zione dell’istinto sessuale non si è fermata davanti vincolanti, e, piaccia o non piaccia, a ritornare alla Vescovo: + Luigi Martella a niente. Non si è arrestata né davanti al rispetto consapevolezza che il male nasce dal profondo del Direttore responsabile Domenico Amato di quella ragazzina, né alla sua giovanissima età, nostro cuore per cui la vigilanza comincia dai Vicedirettore era una bambina, né al grado di parentela e all’or- nostri pensieri. È bene ritornare al principio mo- Luigi Sparapano Collaboratori rore di quello che si voleva consumare. Non si è saico che all’uomo non è lecito desiderare la don- Tommaso Amato, Francesca fermata nemmeno davanti al pensiero della propria na d’altri, e ancor di più considerare il precetto Anzelmo, Angela Camporeale, Francesco Cappelluti (segre- famiglia trascinata in un abisso di vergogna, di evangelico che avverte in maniera chiara e decisa: tario di redazione), Giovanni dolore, di abissale sconvolgimento, non ha pensa- «chiunque guarda una donna per desiderarla, ha Capurso, Susanna Maria de Candia, Michele Labombarda to alla moglie, non ha pensato alle figlie. Nulla. già commesso adulterio con lei nel proprio cuore». (amministratore), Franca C’era un impeto e tutto è stato obnubilato. No, io Un’altro sentimento, ha preso il mio animo, Maria Lorusso, Onofrio Losito, Francesca Polacco, Gianni non credo al raptus. E non veniteci a raccontare di quello di una profonda pena. Pena per questi ado- Palumbo, Anna Vacca, seminfermità mentale, e non venite a raccontarci lescenti costretti a subire l’ignavia e l’egoismo degli Vincenzo Zanzarella Progetto grafico, ricerca di perizie e controperizie. La verità è un’altra, ed adulti. Costretti a soli e a subire le scelte iconografica e impaginazione è giunto il tempo di prenderne pienamente co- irresponsabili di un mondo adulto che pone prima a cura della Redazione Stampa: La Nuova Mezzina scienza. È stato varcato, e non da ora, il limite tra di tutto e soprattutto il soddisfacimento dei propri Molfetta la finzione e la realtà. Nella mente delle persone si bisogni. Pena per questi adolescenti su cui molti Indirizzo mail [email protected] insinua a vari livelli la confusione tra virtuale e speculano, facendo leva sulle loro intemperanze, Sito internet reale. Ormai le fiction e le telenovelas vengono sulle loro ambiguità, sui loro bisogni, sulle loro www.diocesimolfetta.it Registrazione: Tribunale di Trani spacciate come specchio della vita quotidiana, e la incertezze. E così invece di essere aiutati, accom- n. 230 del 29-10-1988 cronaca è trattata come una infinita telenovelas pagnati e anche corretti, vengono ridotti anch’essi Quote abbonamento (2009) € 23,00 per il settimanale con codazzo di pseudo approfondimenti che altro a “merce” di questa società vorace. € 35,00 con Documentazione non sono che l’occhio voyeristsico di una società Infine ho provato una grande ammirazione per Su ccp n. 14794705 IVA assolta dall’Editore guardona e pettegola, dove l’unico assente è un la mamma di Sarah. Per come caparbiamente non I dati personali degli abbonati qualsivoglia giudizio morale. si è arresa, per come ha saputo e voluto cercare sua sono trattati elettronicamente e utilizzati esclusivamente da Ho provato rabbia per questo assassino che non figlia con le unghie e coi denti, per come ha sapu- Luce e Vita per l’invio di infor- ha provato orrore per il delitto compiuto, ma come to dignitosamente subire la clava mediatica, fino mazioni sulle iniziative promosse dalla Diocesi di Molfetta Ruvo in una fiction appunto ha preso quel corpo e ne ha all’oscenità di sbatterle in faccia una verità tremen- Giovinazzo Terlizzi. fatto scempio, e ha continuato a muoversi con da e orribile davanti a milioni di spettatori voraci, Settimanale iscritto alla Federazione Italiana depistaggi, finti ritrovamenti, sceneggiate televisi- senza alcuna pietà per lei nel nome dell’audience. Settimanali Cattolici ve di fronte alle telecamere, senza alcuna rimorso. E per il silenzio con cui ha protetto il suo immen- Associato alla Unione Stampa Periodica C’è ancora un’altra considerazione da fare, circa so dolore. Italiana l’immaturità dei maschi. E qui non basta più indi- Quante domande questa tragedia ci impone. Iscritto al Servizio Informazione Religiosa viduare il mostro e chiudere il discorso, è neces- Non lasciamole cadere. sario interrogarsi del perché dei tanti, troppi de- E per te Sarah l’affidamento al Signore di ogni litti perpretati sulle donne. Donne uccise da ex pietà e consolazione. Chissà quanti sogni avevi, e mariti, donne uccise per turpi desideri, donne in un banale pomeriggio di estate sono svaniti. eventi cittadini 17 ottobre 2010 · 3 terlizzi Inaugurato il nuovo mercato dei fiori il 10 ottobre scorso. Proponiamo l’omelia del Vescovo. Nella bellezza dei fiori la bellezza del Creatore di Mons. Luigi Martella

erlizzi segnerà con gioia nel calen- nuovo complesso non dario della sua storia recente la rappresenti solo una sorta giornata di oggi, dieci di ottobre di “vestito nuovo” che T2010. Essa, infatti, vede realizzarsi un sostituisce quello “vec- sogno che sembrava svanire e come are- chio”, ma che sia nuovo narsi nelle intricate pastoie della buro- anche lo spirito, uno spi- crazia. Invece, diviene finalmente realtà: rito che si esprime nell’apertura, nella del cuore. è la realtà della nuova sede del mercato condivisione e nella solidarietà. Non Dio, comunque, è sempre all’opera. Ce dei fiori. sempre il principio del massimo rendi- lo insegna la sua Parola, quella che abbia- Siamo, qui, dunque, per una celebra- mento con il minimo dispendio è segno mo ascoltato in questa Messa. Il lavoro zione speciale, attraverso la quale voglia- di vero progresso. Può essere, invece, di Dio, non è solo quello di creare, ma mo esprimere la nostra gratitudine, in- segno di chiusura e di sperequazione. Mi anche quello di guarire. Nella prima let- nanzitutto a Dio, datore di ogni bene, e piace ricordare quanto viene detto in una tura si racconta che l’uomo di Dio, il poi agli uomini, che attraverso l’operoso importante enciclica sociale di Giovanni profeta Eliseo, discepolo del grande Elia, ingegno, continuano, nel tempo, a svela- Paolo II, la Sollicitudo rei socialis: l’uomo aiuta a guarire Naaman, il potente gene- re i segreti della creazione, le meraviglie deve ricordare sempre la destinazione rale della Siria, colpito da lebbra; Gesù della natura, la dignità del lavoro, la bel- universale dei beni della terra. Fare di guarisce i dieci lebbrosi e li riconsegna lezza della solidarietà. tutto, perciò, perché più persone abbiano alla bellezza della vita, anche se uno solo Questa nuova struttura non è solo una accesso al tavolo del lavoro è porre pre- gli è riconoscente del grande dono. Il realtà di pietra e cemento, ma anche un supposti per una società più giusta e più Signore vuole risanare anche noi, anche fatto del cuore, perché fissa la memoria fraterna. la vita di questa città, riportando nel di tante persone. C’è il ricordo di chi l’ha Un ulteriore augurio ci sentiamo di cuore di ciascuno il bisogno della grati- ideato, di chi l’ha voluto, di chi l’ha soste- fare: questo non sia soltanto mercato tudine e dello stupore. Ci vogliamo rico- nuto, di chi lo ha realizzato. C’è qui la dove si porta o si viene a prelevare la noscere in Naamann, il quale, una volta presenza di tanti volti che lo hanno atte- merce. Sia anche il luogo dell’incontro tra guarito, “non intende compiere più un so per lungo tempo, e oggi, finalmente, i vari operatori e la gente, agorà della olocausto o un sacrificio ad altri dèi, ma vivono l’emozione dell’inaugurazione. comunicazione, palestra di fantasia, em- solo al Signore” (2Re, 5, 17). Oppure In questo luogo si ripone, inoltre, la porio di idee che esprimano vivacità e vogliamo imitare l’unico dei dieci lebbro- speranza di un lavoro più sicuro, di un’at- garantiscono prospettive di interesse si guariti, che sente il bisogno di ringra- tività più gratificante che superi, final- verso il settore florovivaistico, attività che ziare il Signore per quanto ha ottenuto. mente, una crisi che ormai da troppo caratterizza la città di Terlizzi. A quest’uomo guarito e riconoscente, il tempo piega in una morsa stringente i Diventi sempre più, la coltivazione dei Signore ha ancora una raccomandazione ripetuti sforzi attraverso i quali poter ri- fiori e delle piante, la caratteristica di da fare e una dichiarazione: «Alzati e va’; emergere. questa città, in maniera tale (lo dico con la tua fede ti ha salvato». L’occasione è particolarmente adatta una battuta…), non sia Terlizzi la Sanre- è come dire: «Caro uomo, sollevati, per ribadire che la Chiesa è vicina al mo del sud, ma Sanremo la Terlizzi del riprendi la tua dignità, allontana da te mondo del lavoro, perché esso dà dignità nord. Non è assolutamente fuori luogo ogni via di degrado, impegnati a gettare alla persona, è il segno di promozione coltivare la fierezza di un’attività così alta semi di speranza nella vita, ma ricorda umana, realizza la vocazione che Dio e nobile, anche se faticosa. Produrre fio- che solo l’ancoraggio a Dio può rendere affida all’uomo: «Lavorerai la terra e da ri e piante ornamentali è un’attività lega- possibile tutto ciò» (“la tua fede ti ha essa troverai i frutti per il tuo sostenta- ta alla bellezza e all’eleganza. E attraverso salvato”). Non basta guarire, occorre es- mento», è scritto nella Genesi. E duran- la bellezza dei fiori si può risalire alla sere salvati. La salute del corpo non è te la Messa c’è un momento, detto offer- bellezza di Dio – creatore. Potremmo dire tutto, occorre la felicità di vivere in pie- torio, durante il quale il sacerdote offre a che l’armonia e la sinfonia prodotte dalla nezza. Quelle di Gesù rivolte al lebbroso Dio i frutti della terra e del lavoro dell’uo- danza dei colori, di cui i fiori e le piante guarito, sono parole che sentiamo rivolte mo come segno della sua bontà e della sono rivestiti, possono rappresentare un a ciascuno di noi e all’intera città: «Cara sua Provvidenza. La Chiesa, è vicina an- canale privilegiato per riconoscere Dio Terlizzi, alzati e va’, va’ verso il futuro, ma che a chi il lavoro non ce l’ha, a chi lavo- attraverso le creature. Il Bello, come il ricorda che il tuo futuro non lo puoi pro- ra saltuariamente e non può programma- Vero e il Bene sono stati sempre assunti gettare a prescindere da Dio e dai suoi re la vita, a chi vive la precarietà: condi- come espressione degli attributi di Dio. insegnamenti, perché solo un impegno, zioni queste che non offrono serenità a Essi suscitano meraviglia e stupore. Suc- una storia, una cultura aperta al trascen- tante famiglie. cede, purtroppo, di frequente, che l’uomo dente ti renderà degna di una “nuova Ci auguriamo, pertanto, che questo di fronte a tali meraviglie, spegne l’occhio umanità”». 4 · 17 ottobre 2010 temi missionari ottobre missionario Da ogni diocesi almeno un “inviato” in altre Chiese.

Per uno scambio di doni intervista a don Maurizio Cuccolo

he almeno ogni diocesi sia in grado di esi. Quali esigenze per una inviare o un sacerdote, o dei laici, ad “formazione personalizzata”? un’altra Chiesa sorella. Perché è una “In base alla mia esperienza, ricchezza“C impagabile e dai risultati imprevedibili”. posso dire che esistono alcuni È il “sogno” di don Maurizio Cuccolo, direttore punti essenziali di cui tener con- della Fondazione Cum (Centro unitario missio- to nella formazione, sia per co- nario) di Verona, per l’Ottobre missionario. Se- loro che partono dall’Italia, sia condo il direttore, “le nostre diocesi devono tene- per coloro che vengono nel no- re aperta l’attenzione alla missio ad gentes, inve- stro Paese dalle altre Chiese. In stendo in termini di relazioni con le altre diocesi, primo luogo, bisogna educarsi perché questo ci aiuta a recuperare la forza mis- alla flessibilità: lasciarsi, cioè, sionaria, che è il cuore della Chiesa”. Lo abbiamo ‘formare’ dalla realtà, dalle situa- intervistato. zioni e dai contesti che di volta in volta si affrontano, e non pre- “La chiamata alla missione non è rivolta tendere che la realtà venga ‘mo- esclusivamente a un gruppo selezionato di dellata’ dalle nostre categorie. membri della Chiesa, ma un imperativo rivolto Tutto ciò richiede attenzione, a tutti i battezzati, un elemento essenziale del- discrezione, prudenza nel giudi- la loro vocazione”. Lo ha ricordato il Papa ai care la realtà, le altre culture o vescovi brasiliani: come risuona questo ammo- esperienze, rifuggendo da giudi- nimento nell’Ottobre missionario? zi poco attenti o stereotipati. In “Uno dei guadagni più belli del nostro tempo è secondo luogo, occorre formare che la Chiesa, piano piano, ha preso sempre più alla ‘profondità’, vale a dire alla coscienza della sua natura missionaria, del fatto responsabilità oggettiva di una cioè che - come ci ricorda il Papa - essere disce- conoscenza della tradizione, poli di Gesù non è altro che essere missionari di della lingua del Paese in cui ci si Gesù. Nel recente congresso missionario nazio- trova ad operare: partendo da nale dell’America Latina, ad esempio, è stata uti- un’attenzione responsabile alla lizzata l’espressione ‘discepolo missionario’, per persona e al suo contesto cultu- indicare l’opera a tutto campo del credente - di rale, bisogna avere la pazienza di ogni credente - nel mondo”. conoscere i dinamismi delle va- rie culture o situazioni sociali, Si apre quest’anno il decennio pastorale evitando così il rischio di restare dedicato dalla Chiesa italiana all’educazione: in superficie”. quale l’impegno del Cum, a partire dalla sua consolidata tradizione in questo campo? Sono sempre di più i laici “La scelta della Chiesa italiana di dedicare que- che partono per le terre di missione: come ottobre missionario sto decennio all’educazione comporta per il Cum cambia il volto della “missio ad gentes”? Materiali per l’entrare con la propria sensibilità in queste tema- “Innanzitutto, occorre precisare che il fatto di l’animazione tiche, a partire dalla presa di coscienza che il no- dire che ci sono più laici in missione non signi- Dalla home page del stro tempo esige una figura di missionario, di sa- fica che abbiamo trovato il ‘sostituto’ del prete. sito diocesano è cerdote, di discepolo, di cristiano differente: ci Esiste, infatti, una ‘bellezza’ in termini di testi- possibile scaricare i vogliono persone che sappiano affrontare la sfida monianza, di condivisione evangelica con la materiali per di una Chiesa dal volto più universale, più catto- Chiesa locale, che solo il fedele laico - in coppia l’animazione del mese lico, e che richiede perciò una maggiore capacità o no - può dare. Quando si va in terre di missio- missionario, resi di dialogo con le altre religioni, con le altre cultu- ne, lo si percepisce subito: la gente del luogo, in disponibili dalle re, e anche con le altre Confessioni cristiane. Se qualche modo, dà per scontato che ci sia un PP.OO.MM: prima l’ecumenismo poteva sembrarci un po’ di- prete missionario, mentre si sorprende positiva- animazione della stante, ora è nostro ‘vicino di casa’: per questo mente - e dimostra di apprezzare molto - se la Messa, preghiere diventa necessario affinare alcune capacità, espor- scelta della missione viene fatta da un laico. In settimanali per la re la propria persona ad essere attenta ad alcuni passato, nell’attività missionaria, mancava la famiglia, via crucis, valori, mostrarsi capaci di entrare in un circuito connotazione laicale del popolo di Dio: oggi si è veglie, proposte per virtuoso di arricchimento reciproco”. fatta strada la convinzione che siamo tutti attori ragazzi e giovani. e protagonisti della missione, e che - oltre al Proposte per tenere Il Cum svolge attività di formazione sia per ruolo del sacerdote - esiste uno ‘stile’ missionario viva la sensibilità i preti italiani inviati in missione, sia per i pre- laicale fatto di competenza, attenzione, testimo- missionaria. ti missionari che vengono in Italia da altri Pa- nianza di vita familiare e coniugale”. chiesa universale 17 ottobre 2010 · 5 vaticano è in svolgimento, dal 10 al 24 ottobre, l’atteso Sinodo dei Vescovi mediorientali sul tema “La Chiesa cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza”. Delle attese e prosepttive ne abbiamo parlato con mons. Nicola Eterovic, segretario generale del Sinodo dei vescovi. Sinodo Medio Oriente: la grande attesa a cura della Redazione ’assemblea speciale per il Medio uomini di buona volontà della re- Oriente rappresenta una novità, gione”. visto che in passato non ci sono sta- tiL Sinodi regionali, ma solo generali, con- Quali le sfide e i punti di forza tinentali o riguardanti un solo Paese della Chiesa in Medio Oriente? (Olanda e Libano). Quali le attese per “Per la Chiesa una delle sfide più questo evento? importanti è la testimonianza cri- “Il Sinodo dei vescovi è un’istituzione di- stiana a livello personale, familiare namica al servizio della comunione ecclesia- e sociale. Il Sinodo si propone di le che si presta a formule nuove come è ap- rafforzare l’identità dei cristiani in punto la celebrazione dell’assemblea speciale Medio Oriente tramite la Parola di per il Medio Oriente. Si tratta di un’assise Dio, l’Antico e il Nuovo Testamen- sinodale di carattere regionale, ma assai signi- to, e tramite la celebrazione dei ficativa per tutta la Chiesa, considerando Sacramenti. Un cristiano cosciente l’importanza del Medio Oriente, della Terra della sua vocazione nella Terra Santa, per la Chiesa universale, anzi per tutti Santa, sarà lieto di potervi restare, vivere con scontri e delle ingiustizie. Da parte sua, la i cristiani. Non sorprende pertanto la grande la sua famiglia e la comunità, continuando ad Chiesa cattolica è impegnata nel promuovere attesa per tale assemblea speciale, anche offrire un contributo specifico, proprio dei i valori del Vangelo, tra cui quelli della pace e presso altre Chiese e comunità ecclesiali i cui valori del Vangelo, alla costruzione di una della giustizia, con il suo insegnamento e con rappresentanti, come delegati fraterni, pren- società più prospera e pacifica. A livello so- le sue istituzioni come le scuole e le opere deranno parte all’importante evento”. ciale non mancano altre sfide: l’emigrazione sociali che sono in genere aperte anche ai e il numero sempre più ridotto di cristiani in membri di altre denominazioni religiose. Tra i temi portanti dell’assemblea ci alcuni Paesi, la mancanza di libertà religiosa, Occorre vincere il fatalismo. Con la grazia di saranno la comunione, la testimonianza l’apparizione del fondamentalismo, la vio- Dio la pace è possibile. Tutti ne hanno da dei cristiani e il dialogo interreligioso a lenza, l’incertezza del futuro soprattutto per guadagnare. Pertanto si tratta di un bene favore della costruzione della pace in i giovani. La forza dei cristiani è la fede in prezioso da raggiungere il più presto possibi- Medio Oriente. Quale può essere il con- Dio Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito le. La pace, poi, è il presupposto di uno svi- tributo della Chiesa cattolica in tale senso? Santo che essi hanno ereditato dai loro luppo armonioso delle rispettive società che “La finalità del Sinodo sarà prevalentemen- antenati. In queste terre benedette i cristia- non solamente bloccherebbe l’esodo, bensì te pastorale, come indica il tema ‘La Chiesa ni hanno vissuto in continuità dal tempo di permetterebbe il ritorno alle loro case di cattolica nel Medio Oriente: comunione e Gesù, da quasi 2.000 anni, nonostante le tanti uomini e donne che la violenza, la guer- testimonianza’. I padri sinodali sono invitati grandi turbolenze della storia. Tale fatto ra e la povertà hanno costretto ad emigrare”. ad approfondire i legami di comunione a li- offre la speranza che, sotto l’azione dello vello di ogni Chiesa orientale cattolica, tra le Spirito Santo, i cristiani resteranno nei loro Qual è il suo “augurio” per la prossima rispettive Chiese sui iuris, inclusa anche la Paesi anche in futuro in modo che la Terra assemblea? Chiesa di tradizione latina. Una rinnovata Santa non diventi una terra piena di prezio- “Che essa possa contribuire a realizzare comunione, che si esprime a livello cateche- si monumenti storici, bensì una Chiesa viva, l’ideale della comunità cristiana, descritto tico, pastorale, come pure in progetti di costruita da pietre vive che sono i cristiani. negli Atti degli Apostoli e che il Santo Padre promozione umana, diventerà la migliore Attualmente nel Medio Oriente vi sarebbe- Benedetto XVI ha scelto come motto dell’as- testimonianza nei riguardi degli appartenen- ro su una popolazione di 356.000.000 di sise sinodale: ‘La moltitudine di coloro che ti ad altre Chiese e comunità ecclesiali e faci- persone, circa 20.000.000 cristiani di cui erano diventati credenti aveva un cuor solo e literà alquanto il dialogo ecumenico. La testi- 5.000.000 cattolici”. un’anima sola’ (At 4,32). In tale modo, i cri- monianza di vita evangelica dei cristiani, stiani potranno dare il loro insostituibile presi personalmente e come comunità, è assai Come fermare l’esodo dei cristiani dai contributo nella promozione della pace, ado- importante anche per promuovere il dialogo Paesi mediorientali? perandosi affinché il Signore Dio rivolga il suo con gli ebrei, con i quali la Chiesa ha rappor- “Promuovendo la pace a tutti i livelli. Ov- volto alla Terra Santa e le ‘conceda pace’ (Nm ti del tutto particolari, come pure con i mu- viamente, in tale urgente compito, un ruolo 6,26); nella giustizia, dando il loro apporto sulmani che rappresentano la maggioranza importante ha la comunità internazionale, affinché il Medio Oriente diventi terra ove della popolazione in vari Paesi del Medio soprattutto i Paesi che hanno la possibilità e per tutti ‘scorre latte e miele’ (Es 3,17); Oriente. Si tratta di un contributo essenziale la volontà di favorire in modo efficiente la nell’amore, testimoniando non solamente con della Chiesa che non mancherà di avere in- pace tra i popoli da decenni in guerra, ma che parole bensì con la vita che ‘Dio è amore’ (1 flussi positivi su tutta la società, appoggiando sono chiamati a vivere l’uno accanto all’altro, Gv 4,8), che occorre amare Dio e il prossimo, progetti di pace e di giustizia che presuppon- rispettando i mutui diritti e doveri. La Santa inclusi i propri nemici (cfr Lc 6,36), per esse- gono il perdono e la riconciliazione, valori Sede e il Santo Padre appoggiano ogni inizia- re, secondo le parole di Gesù Cristo ‘miseri- indispensabili per ristabilire il dialogo nella tiva di pace e di giustizia a beneficio della cordiosi come il Padre… è misericordioso’” verità e nella carità a beneficio di tutti gli popolazione che è la grande vittima degli (Lc 6,36)”. 6 · 17 ottobre 2010 famiglia e formazione formazione Nuovi strumenti per la formazione nei gruppi di giovani coppie “Moduli per la Coniugalità” e Terlizzi di genitori “GenitoriPer” Ricordo di Suor Giovani Coppie e Genitori Benedetta Valente di Michele Cagnetta a cura di Luigi Sparapano a sua tempra forte e la solida fede in Dio, ali- mentata da una carità cristiana smisurata l’ha Moduli per la Coniugalità offrire proposte formative Laccompagnata fino alla fine. Bellezza e profezia specifiche per coniugi. Persona schiva, semplice ma profonda nei rapporti, dell’amore Ogni modulo mette a tema un non è stata “famosa” per la maggior parte dei terliz- Gli orientamenti pastorali argomento, si struttura in tre zese; ha vissuto prevalentemente fuori, dopo che nel della Chiesa Italiana per il unità, variamente articolate, 1937 è entrata nell’Ordine Religioso delle Ancelle del prossimo decennio evidenzia- agili ed essenziali, sviluppabi- Santuario. no l’urgenza di sostenere la li in due - quattro incontri o L’ordine religioso in quei tempi e fino a non molti formazione delle coppie di in un fine settimana. Utilizza anni fa, si è dedicata ai bambini, a coloro che, per sposi soprattutto nei loro pri- le categorie del vedere, del varie vicissitudini, senza genitori o abbandonati tro- mi anni di vita matrimoniale, giudicare e dell’agire, tradotte vavano nelle Suore un luogo di accoglienza. così delicati e importanti per con le fasi Allo specchio, Volti Suor Benedetta Valente, al secolo Antonia Valente, ha il consolidarsi del loro legame rivolti, Guardiamo avanti. imparato, come tutte le suore dell’Ordine Religioso, sponsale. L’area famiglia e ad essere mamma in modo diverso da quello fisico vita, all’interno di una più Percorso GenitoriPer e biologico. vasta attenzione alla cura GENITORI, VOI SIETE La bellezza, la grandezza della Chiesa è anche questa: consentire a chi fa del nubilato e celibato una scelta educativa, ha elaborato una Per il quarto anno conse- di vita dedicata a Cristo, di poter vivere a sua volta, serie di “moduli formativi” cutivo l’area famiglia e vita una maternità o paternità di altra natura: la loro utilizzabili sia singolarmente, propone le schede per percor- maternità e paternità non si limita a uno o due figli. sia all’interno di percorsi arti- si sulla genitorialità. Nell’ulti- Suor Benedetta nei suoi primi anni di suora, ha inse- colati. É una collana che parte mo anno del triennio la rifles- gnato a Roma anche con la scuola di taglio e cucito ad con i primi quattro moduli e sione si estende in modo più affrontare la vita a coloro che da bambini erano stati andrà mano mano arricchen- specifico ai temi della cittadi- abbandonati o lasciati soli. dosi, grazie al coinvolgimento nanza e del bene comune E così poi, in provincia di Cremona e di Modena e la delle realtà diocesane, che come forme per vivere la grande esperienza di Salsomaggiore. sono interpellate per condivi- santità in chiave missionaria. Qui in verità vari terlizzese nei soggiorni termali, dere le “buone pratiche” già Lo sfondo tematico in cui si l’hanno incontrata fino al 1984, quando poi è stata sperimentate in diocesi. integrano i percorsi è quello trasferita a Toritto dove fino al 30.08.2010, con una L’obiettivo dei moduli è quello della piazza, intesa come piccola ma forte comunità religiosa ha rivitalizzato e di aiutare le coppie di sposi ad luogo aperto a relazioni am- scosso la vita dell’Istituto. aver cura della loro coniugalità, pie, spazio per assumere, in- Con la creazione della scuola materna, si è impegnata troppo spesso data per sconta- teriorizzare ed esercitare le a rendere viva il carisma dell’Ordine col quale si è ta, attraverso proposte forma- responsabilità pubbliche del- legata così forte che la sua comunità fino all’ultimo, tive strutturate, snelle ed im- la famiglia. l’ha accudita e voluta bene, come una sorella mag- mediate. I Moduli sono pubbli- La proposta si apre non giore, anzi di più (una di loro le è stata insieme per cati in fascicoli monografici solo ai genitori dei ragazzi 43 anni). (4euro cad). Un lavoro in pro- dell’Acr ma anche ai genitori Forse verso la fine dei suoi giorni, circondata dalla gress, che si arricchirà nel dei Giovanissimi (prima fa- consorelle dell’istituto di Toritto, ha riassaporato quel tempo con altre tematiche ri- scia). Anni importanti in cui calore familiare vissuto insieme ad altri dieci fratelli a Terlizzi, nella sua antica casa materna (attualmente conducibili alle quattro aree del progetto ogni famiglia spesso di trova sola e impo- Via Mons. T. Bello, a pochi passi dalla Concattedrale) . Nazareth: Affettività - tente rispetto ai cam- Oggi dei fratelli Valente rimangono Lorenzo e don Genitorialità – Genera- biamenti repentini Gaetano persone stimatissime e tutti quei nipoti, pro- tività – Laicità. fisici e psicofisici dei nipoti in giro per il mondo ai quali, suor Benedetta, Destinatari sono Gio- propri figli. in verità non ha mai fatto mancare una presenza vani coppie e famiglie L’obiettivo non è discreta. anche all’interno di quello di fare una Informato dell’evento, l’attuale parroco di Mariotto proposte di primo an- delle tante “scuole il giovane don Emanuele, originario di Toritto ricor- nuncio; Gruppi sposi– per genitori”, ma di dando le sue frequentazioni presso la casa religiosa, famiglie che desidera- fare una prima pro- l’ha definita come quella persona dalla quale ogni no approfondire spe- posta cristiana a dei volta che la incontravi “non ne uscivi mai a mani cifiche tematiche; genitori. Queste sche- vuote”. Gruppi di genitori in de non sono pubbli- Terlizzi, insieme ai suoi cittadini veramente animati occasione di percorsi cate in cartaceo ma dalla fede cristiana o civica che si impegnano per sacramentali o incon- scaricabili on line dal una città più vivibile può annoverare Suor Benedetta tri formativi; Gruppi sito dell’AC area fami- tra le sue maestre di vita. adulti che vogliano glia e vita. Un esempio, un faro, ancora vivente per tutti noi. classici moderni 17 ottobre 2010 · 7 recensione Un saggio di Francesco Minervini, edizioni Stilo 2010, con un Pax Christi - sud insolito accostamento: autori latini e greci e cantautori di oggi in concerto. Papa in Sicilia. “Gra- zie” per il “Messaggio di fede e speranza”

Un “grazie” al Papa per Incanto classico di Nunzia Alessandra Farinola “avere visitato la città di Palermo e per avere osa hanno in comune Omero, l’antico cantore potranno parlare del destino e Aristofane, Aristotele, offerto a tutta la Chiesa dell’epopea greca, e Fabrizio De Andrè, il Can- Giorgio Gaber e Ligabue ci aiuteranno a riflettere sulla siciliana un grande tautore per eccellenza del nostro secolo? Sicu- partecipazione sociale e politica. “Incanto classico” è messaggio di fede e di ramenteC il fatto di essere assai noti, benché non neces- essenzialmente un libro didattico, scritto da un giovane speranza”. Viene dal sariamente conosciuti in maniera approfondita da docente di greco e latino deciso ad utilizzare “messaggi Coordinamento Sud di tutti. Di certo a pochi verrebbe in mente di a cui gli studenti siano reattivi” per Pax Christi, in un accostarli e ancor meno di trovare elemen- comunicare il suo smisurato amore per messaggio diffuso oggi ti comuni nella loro produzione. Entrambi il mondo classico, attraverso un lin- in merito alla visita di hanno indagato l’Uomo, ovviamente in guaggio che per loro risulti più efficace Benedetto XVI a Paler- modi diversi in rapporto ai tempi, separati e comprensibile. L’intuizione è recupe- mo nei giorni 1 e 2 come sono da quasi tremila anni. Le diver- rare la dimensione originale della poesia ottobre. “Quella fede se sfaccettature possibili li hanno portati a classica trasformandola in approccio – afferma il Coordina- considerare, tra le altre cose, il perché privilegiato nei confronti dei giovani mento Sud di Pax Christi della necessità di contrapporsi al suo si- studenti. La musica è infatti decisamente – ci spinge a condanna- mile che da sempre ha caratterizzato più immediata della letteratura ed è ca- re e respingere ancora l’essere umano. Se Omero è stato il can- pace di raggiungere le corde del cuore in una volta e con sempre tore del valore guerresco, dell’ardore maniera diretta. L’”espediente” di acco- maggiore forza e dell’eroe che va incontro al suo destino di stare la forma poetica che ai giovani è più determinazione il morte per la gloria, De Andrè ha spesso vicina, la musica appunto, alla poesia profondo male della sottolineato l’inutilità della guerra, della Minervini Francesco classica serve ad evidenziare ai loro occhi mafia, che ancora oggi crudeltà insensata che pone gli uomini INCANTO CLASSICO l’universalità del sentimenti e dell’espe- abita in questa terra, gli uni contro gli altri. La guerra cantata Autori latini e greci e rienza umana che travalica i secoli e ci causa di una diffusa e cantautori d’oggi in da Omero, però, è una guerra che è ad permette di amare ed apprezzare quella dilagante criminalità, di concerto un tempo destino fascinatorio ma anche poesia oggi più che mai. Scoprire questa vite che si spezzano Stilo Editrice, pp. 144 € 13,00 condanna, è esaltazione di spirito guer- dimensione metastorica che accomuna i violentemente, del riero ma al contempo è pietà per il vinto, versi di Omero e quelli di De Andrè por- disagio di tanti minori e perché alla fine quella dell’Iliade è una terà i più giovani a guardare con occhi giovani attratti dal facile storia del fallimento dell’Uomo che fa nuovi ciò che viene loro “propinato” a guadagno, di una intravedere, per dirla con Baricco, “ una scuola, conducendoli ad un apprendi- sempre più crescente civiltà di cui i Greci non furono capaci, e che tuttavia mento dinamico mai passivo ma anzi entusiasta. Perché illegalità nella vita avevano intuito, e conoscevano, e perfino custodivano quella di Francesco Minervini non è una proposta te- politica e sociale”. in un angolo segreto e protetto del loro sentire”. Lo orica ma il frutto di un “esperimento” che ha portato L’organizzazione stesso messaggio sulla vacua crudeltà della guerra, alla risultati concreti. ringrazia il Papa anche fine dei conti, diretto e senza eccezioni, che caratteriz- Sorprendente è che, al di là dell’utilità indiscussa per aver fatto memoria za buona parte della produzione di De Andrè. della proposta rivolta ai colleghi docenti, per altro assai di don Pino Puglisi: Quello che risulta piacevolmente spiazzante nel libro ben strutturata attraverso l’individuazione di obiettivi “Sappiamo che la strada di Francesco Minervini, “Incanto classico”, è l’accosta- e schede didattiche, la lettura di “Incanto classico” ri- da lui indicata, quella mento a fini didattici dei due autori che sembrerebbero sulti estremamente piacevole anche a chi docente non della coerenza al appartenere a due mondi, non solo cronologicamente, lo è. Il lettore che ha una formazione classica riscoprirà Vangelo, della speranza assai distanti, questo scompaginare le vie d’accesso con rinnovato piacere che il mondo classico, nonostan- nel cambiamento, del ortodosse per la fruizione profonda di contenuti iden- te i pregiudizi, ha sempre qualcosa di nuovo da dire a coraggio nelle nostre tici, differenti solo in apparenza (ma è poi così?), me- chi appena si pone in condizione di ascoltare, ma anche scelte quotidiane” è diati da strutture, anche queste, apparentemente dissi- chi questa formazione non ha dovrà solo lasciarsi gui- quella che “dobbiamo mili. Eppure i legami tra la letteratura e la musica sono dare lungo il percorso indicato dall’autore per scoprire continuare faticosamen- antichissimi, ed anzi i testi poetici nella classicità erano nuove chiavi di lettura, magari di un brano musicale te a percorrere, al fine composti proprio per essere accompagnati da musica. amato da sempre o di un verso letto per caso da qualche di rendere una testimo- Omero stesso era un aedo, un cantore e un composito- parte. La lettura risulta sempre piacevole e scorrevole nianza sempre più forte re e l’Iliade era un lungo canto accompagnato dalla e stimola istintivamente nuovi accostamenti e rimandi e incisiva”. “Come cetra. Va bene, Omero era una specie di cantautore. attinti al patrimonio interiore che ciascuno di noi pos- cristiani di questa Chiesa Ma può davvero Vasco Rossi aiutare a tradurre i siede e che costituisce il bagaglio delle sue conoscenze, di Sicilia – concludono -, tormenti di S. Agostino fino a scoprire che desiderare del suo sentire e del suo essere. vogliamo sollecitare le di leggere le Confessioni come fosse un contemporaneo Leggere “Incanto classico” è, alla fine, ricordarsi di nostre comunità a vivere diario dell’anima non è poi un’idea così astrusa? Pare quello che abbiamo sempre creduto, che ognuna delle quest’annuncio di fede, proprio di si. Allo stesso modo la passione senza tempo forme d’arte che conosciamo, da quelle figurative alla con impegno, responsa- di un’anima femminile, la terribile bellezza di Medea ci letteratura, fino al cinema ed alla musica proviene da bilità, coraggio e con la saprà parlare con le parole di Mina e Fiorella Mannoia quel patrimonio immenso all’ombra del quale ci siamo speranza di riuscire a e si farà riconoscere dalle acerbe e violente emozioni formati e dalle cui radici continuiamo a trarre linfa vi- dare un futuro migliore degli adolescenti. E non soltanto. Edipo e Giorgia ci tale. a questa terra”. 8 · 17 ottobre 2010 notizie & appuntamenti

Ufficio Pastorale XXIX DOMENICA T.O. cesana ha pensato ad un appuntamen- a Apertura della scuola per Operato- to che riunisca tutti i giovanissimi 1 settimana del Salterio ri pastorali della diocesi per riflettere insieme Prima Lettura: 17,8-13 Lunedì 18 ottobre, alle ore 18,30 pres- sulla gioia dell’incontro con Gesù e Quando Mosè alzava le mani, Israele so la Madonna della Pace, il Vescovo sulla dimensione della crescita in AC. prevaleva. presiederà l’apertura del nuovo anno Questo incontro si terrà sabato 23 ot- della scuola per Operatori pastorali. É tobre, dalle 18.30, presso il palazzetto Seconda Lettura: 2Tm 3,14-4,2 possibile iscriversi facendo riferimen- dello Sport di Giovinazzo in via ten. L’uomo di Dio sia completo e ben prepa- to ai Parroci o direttamente all’Ufficio Devenuto (palazzetto vecchio). rato per ogni opera buona. Pastorale, preso la Curia. Sono invitati a partecipare tutti i gio- vanissimi iscritti all’evento del 30 ot- spiritualita’ spiritualita’ Vangelo: Lc 18,1-8 Azione Cattolica Appuntamenti tobre ma anche tutti coloro che per Dio farà giustizia ai suoi eletti che grida- Appuntamento prima dell’incontro motivi vari non potranno essere con no verso di lui. nazionale del 30 ottobre noi a Roma. Inoltre l’invito è esteso a Ormai il grande appuntamento del 30 tutti gli educatori del settore giovani Mosè, sul monte, bastava tene- ottobre, che vedrà oltre 800 parteci- perché non si perda il significato del Are le braccia levate al cielo, in panti, tra ACR, Giovanissimi ed adulti “di più” che vi è nel crescere insieme silenzio, perché a valle la battaglia accompagnatori, incontrare il Papa in AC. contro Amalek volgesse a favore di Benedetto XVI in piazza San Pietro, è L’incontro prevede un momento di Israele. Ed è commovente la stan- quasi alle porte. riflessione e preghiera seguito da un chezza del vecchio orante, al quale “C’è di +. Diventiamo grandi insie- gioioso momento festa che si protrar- cadono le braccia, rialzate da Aron- me!” è lo slogan che è stato scelto per rà fino alle 22.00. ne e Cur, perché non fosse rotta la l’evento. Anche gli educatori del setto- Da Molfetta, Ruvo e Terlizzi è previsto preghiera. Le sorti sulla terra si re giovani diocesano vogliono fare la un servizio pullman, a tal fine sarà decidono sì in cielo, ma non senza loro parte per accompagnare i ragaz- bene comunicare al centro diocesano zi alla scoperta del “di più” che è il numero esatto dei partecipanti per la collaborazione degli uomini. nella vita di ognuno, alla scoperta poter predisporre al meglio questo Braccia spalancate sul monte, per quindi dell’incontro con il Signore. servizio. Mercoledì 20 ottobre dalle noi, restano aperte per sempre, nel Per predisporci a vivere nel migliore 20.00 alle 22.00 al centro diocesano si Cristo. La preghiera autentica sup- dei modi questo evento l’èquipe dio- raccoglieranno le adesioni. pone dunque la fatica, il lavoro, la lotta. Pregare senza stancarsi, è come lavorare senza licenziarsi. O Tra storia e futuro Mosè, Gesù, la vedova importuna, Cento anni di Settimane sociali dei cattolici italiani i mistici ci insegnano che il sentire (nel quale c’è sempre un residuo di di Ernesto Preziosi sé) è solo uno stadio intermedio nel Da quel lontano 1907 l’iniziativa si rinnova (quasi ininterrotta- cammino della vera orazione: essa mente) sino ai nostri giorni. Il volume ne ripercorre la storia, le non è cosa per smidollati. IL LI B R sollecitazioni, le vicende, ricche e articolate, che si intrecciano Il rischio di una preghiera pagana inevitabilmente con il cattolicesimo italiano nel rap- infatti è sempre dietro le quinte porto tra Chiesa e realtà sociale. L’autore analizza gli delle nostre invocazioni. assi che corrono lungo le coordinate che legano ma- Teresa d’Avila – vera operaia gistero sociale, dottrina sociale, luoghi e strumenti di dell’ascesi – narra di un suo viaggio elaborazione, ruolo del laicato e dell’associazionismo, in carrozza, verso un nuovo mona- influsso sulla realtà sociale e politica. Un autorevole contributo che individua elementi di attualità e chiede stero da fondare. A metà strada il che al laico cristiano del XXI secolo di tracciare sentieri carro scricchiola, le ruote si rom- da intraprendere per dare corpo e sostanza, oggi e per pono, rovinosamente cade. Arrab- il futuro, al messaggio sociale della Chiesa. biata come mai, se la prende col Ernesto PREZIOZI, già vicepresidente del Settore Adul- Signore: pure questo le doveva ti di ACI e direttore dell’Istituto Paolo VI per la storia capitare! dell’Azione Cattolica e del Movimento Cattolico in Italia, è autore Non basta aver dedicato tutta inte- di vari saggi di storia contemporanea, presidente del Centro stu- ra la sua vita a Lui, lavorare solo di storici e sociali (Censes) ed insegna all’Università di Urbino. per il Suo regno! All’improvviso le € appare Gesù, che dolce sussurra: Pagine 216 - 10,00 «Teresa, Teresa, è così che io tratto Editrice AVE i miei amici». Ed ella a Lui: «Ah, Signore… ecco perché ne hai così pochi!». Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà ancora questa fede sulla terra?

di Gianluca De Candia www.diocesimolfetta.it