Regione Toscana - 1 - Atti Consiliari XI LEGISLATURA - RESOCONTI INTEGRALI - SEDUTA N. 33/P DEL 27 APRILE 2021

Direzione di Area Assistenza istituzionale

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SEDUTA PUBBLICA pomeridiana Martedì, 27 aprile 2021

(Palazzo del Pegaso – Firenze)

Seduta in presenza e da remoto in modalità telematica (ai sensi della Delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 60 del 28 ottobre 2020)

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ANTONIO MAZZEO DEL VICEPRESIDENTE STEFANO SCARAMELLI E DEL VICEPRESIDENTE MARCO CASUCCI

INDICE pag. pag.

COMUNICAZIONI DEL PRESI- tazione della linea di intervento pro- DENTE DEL CONSIGLIO: spettata, consistente nella trasforma- Congedi zione in società in house a Regione To- Ordine dei lavori scana, con successivo accompagna-

Presidente ...... 3 mento nell'operazione qualora appro- vata da Regione Toscana" al fine di COMUNICAZIONI DELLA una valutazione terza ed imparziale GIUNTA REGIONALE: sulla eventuale trasformazione societa- ria di Fidi Toscana (Ordine del giorno n. Comunicazione in merito a Fidi Toscana SpA 108) (Comunicazione n. 6)

Risoluzione del consigliere Ceccarelli, Interrogazione a risposta immediata collegata alla Comunicazione della della consigliera Tozzi, in merito Giunta regionale 27 aprile 2021, n. 6 all’ipotesi di trasformazione di Fidi (In merito a Fidi Toscana S.p.A.) (Ri- Toscana in una “mini-IRI” (Interroga- soluzione n. 75) zione orale n. 124)

Proposta di risoluzione dei consiglieri Ordine del giorno dei consiglieri Petrucci, Capecchi, Torselli, Veneri, Meini, Bartolini, Tozzi, Montemagni, sulla comunicazione della Giunta re- Casucci: Ritiro del Decreto n. 5299 gionale su Fidi Toscana SpA (Proposta "Analisi del Piano strategico 2020- di risoluzione n. 76) 2024 di Fidi Toscana ai fini della valu-

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Proposta di risoluzione dei consiglieri Pescini PD) ...... 42 Tozzi, Bartolini, Montemagni, Ca- Montemagni (LEGA) ...... 42 succi, sulla necessità di una nuova po- litica regionale strategica per lo svi- *** luppo e la competitività del tessuto eco- nomico toscano (Proposta di risoluzione n. 77)

Esame congiunto: svolgimento comunicazione e interrogazione, illustrazione atti collegati, dibat- tito, voto negativo ordine del giorno n. 108 e pro- poste di risoluzione nn. 76, 77; voto positivo riso- luzione n. 75 emendata

Presidente ...... 3 Marras (PD) ...... 4 e sgg. Paris (PD) ...... 8 Stella (FI) ...... 9 Capecchi (FdI) ...... 11 Tozzi (LEGA) ...... 13 e sgg. Scaramelli (IV) ...... 15 Bugetti (PD) ...... 17 Petrucci (FdI) ...... 18 e sgg. Puppa (PD) ...... 20 Casucci (LEGA) ...... 20 Torselli (FdI) ...... 22 Pescini (PD) ...... 24 Ceccarelli (PD) ...... 26 e sgg. Meini (LEGA) ...... 31

Rendiconto del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2020 (Proposta di deliberazione n. 94 divenuta deliberazione n. 41/2021)

Illustrazione, voto positivo

Presidente ...... 35 Capecchi (FdI) ...... 35

Risoluzione della Prima commissione consiliare: Difensore civico regionale. Relazione sull’attività svolta nell’anno 2020 (Risoluzione n. 73)

Ordine del giorno del consigliere Stella: Attività Difensore Civico (Or- dine del giorno n. 109)

Esame congiunto: illustrazione atti, dibattito, di- chiarazioni di voto, voto positivo

Presidente ...... 36 Bugliani (PD) ...... 36 Stella (FI) ...... 37 Torselli (FdI) ...... 39 Casucci (LEGA) ...... 40 Scaramelli (IV) ...... 41

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La seduta inizia alle ore 15:40 Stelle e gruppo Italia Viva 20 minuti, gruppo Forza Italia 10 minuti, portavoce dell’oppo- sizione 10 minuti, interventi della Giunta 30 Presidenza del Presidente Antonio Mazzeo minuti. Nella seduta di oggi e di domani non (Il sistema di filodiffusione interno tra- possono essere iscritti atti di indirizzo, se smette le note dell’inno dell’Unione europea non quelli collegati alle comunicazioni. e dell’inno nazionale) COMUNICAZIONI DELLA GIUNTA REGIO- COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL NALE:

CONSIGLIO: Comunicazione in merito a Fidi Toscana SpA (Comunica- zione n. 6) Congedi Ordine dei lavori Interrogazione a risposta immediata della consi- PRESIDENTE: Buongiorno a tutte e gliera Tozzi, in merito all’ipotesi di trasforma- zione di Fidi Toscana in una “mini-IRI” (Interro- buongiorno a tutti, ben ritrovati, dopo qual- gazione orale n. 124) che mese, tutti insieme in aula. Spero dav- vero che oggi ripartiamo tutti insieme qui e Ordine del giorno dei consiglieri Meini, Barto- che non si torni più indietro, perché vuol dire lini, Tozzi, Montemagni, Casucci: Ritiro del De- che le cose vanno nella direzione giusta. creto n. 5299 "Analisi del Piano strategico 2020- Questo ce le auguriamo per tutte le cittadine 2024 di Fidi Toscana ai fini della valutazione e tutti i cittadini della Toscana. della linea di intervento prospettata, consistente Alcune comunicazioni rispetto alla se- nella trasformazione in società in house a Re- duta. Informo che gli uffici della Giunta gione Toscana, con successivo accompagna- hanno comunicato i congedi dalla seduta mento nell'operazione qualora approvata da Re- odierna della Vicepresidente della Giunta gione Toscana" al fine di una valutazione terza ed imparziale sulla eventuale trasformazione so- Saccardi, degli assessori Ciuoffo e Monni. cietaria di Fidi Toscana (Ordine del giorno n. 108) Ricordo che i lavori odierni avranno termine alle ore 19:00; domani riprenderanno alle Risoluzione del consigliere Ceccarelli, collegata ore 9:30, con eventuale prosecuzione pome- alla Comunicazione della Giunta regionale 27 ridiana. Nella conferenza di programma- aprile 2021, n. 6 (In merito a Fidi Toscana S.p.A.) zione dei lavori si è deciso il seguente ordine (Risoluzione n. 75) dei lavori: in apertura dell’odierna seduta si svolgerà la discussione relativamente alla Proposta di risoluzione dei consiglieri Petrucci, comunicazione della Giunta Regionale su Capecchi, Torselli, Veneri, sulla comunicazione Fidi Toscana, con i relativi atti collegati che, della Giunta regionale su Fidi Toscana SpA (Pro- ricordo, dovevano essere presentati entro le posta di risoluzione n. 76) ore 14:00 di oggi. La comunicazione della Proposta di risoluzione dei consiglieri Tozzi, Giunta regionale, sull’inchiesta della Dia di Bartolini, Montemagni, Casucci, sulla necessità Firenze si svolgerà nella seduta di domani, di una nuova politica regionale strategica per lo gli atti collegati devono essere presentati en- sviluppo e la competitività del tessuto economico tro le ore 19:00 di stasera. Ad ora abbiamo toscano (Proposta di risoluzione n. 77) ricevuto la comunicazione da parte dell’as- sessore Monni. PRESIDENTE: Iniziamo subito i lavori Su ciascuna delle due comunicazioni è dando la parola all’assessore Marras. Vorrei previsto il seguente contingentamento dei ringraziarlo pubblicamente, un po’ forse per tempi: gruppo Partito Democratico 50 mi- la sua storia di essere stato dall’altra parte di nuti, gruppo Lega 40 minuti, gruppo Fratelli questi banchi, per averci mandato la comu- d’Italia 35 minuti, gruppo Movimento 5 nicazione nei tempi previsti e quindi

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consentendo a tutte le forze politiche di poter definitamente l’incarico, ma lo sarà tra qual- svolgere il loro lavoro in maniera efficace. che giorno. Quindi prenderei la lettura, fa- La parola all’assessore Marras. cendomi aiutare dal testo, così per andare an- che il più velocemente possibile, riservan- MARRAS: Grazie Presidente. Non vorrei domi qualche valutazione finale, anche sulla che vi abituaste male, però era evidente che base delle sollecitazioni del dibattito. la comunicazione, proprio per sviluppare un Il valore e la funzione storica di Fidi To- dibattito aperto, il primo su questo argo- scana Spa non possono essere racchiusi sol- mento, aveva la necessità di poter essere co- tanto con la descrizione degli ultimi cinque nosciuta dai consiglieri qualche giorno esercizi, che hanno rappresentato, comun- prima, così abbiamo cercato di mantenere, que, una fase importante nella gestione degli non è facile come vi immaginate, anche i equilibri economico-patrimoniali della so- tempi di consegna. cietà oltre che di sviluppo delle attività di ge- stione di incentivi regionali, nell’ambito del PRESIDENTE: Scusate un attimo. Capi- raggruppamento temporaneo di impresa To- sco che non siamo più abituati a stare tutti scana Muove di cui Fidi Toscana è capofila. insieme in aula, ma se iniziamo così diventa Gestione oculata e responsabile, di cui va difficile. Vi chiedo cortesemente, per chi dato atto al Cda, al Presidente e al Direttore vuole parlare, discutere, di farlo fuori e di la- di avere raggiunto il risultato possibile e sciare la possibilità all’assessore di presen- condotto la società con diligenza e fermezza, tare la comunicazione e a chi vuole di ascol- nonostante le difficoltà affrontate. Fidi To- tare, di poterlo fare nella maniera migliore scana nasce nel 1975 come finanziaria regio- possibile. Grazie. nale che riunisce insieme le istituzioni pub- bliche e il sistema bancario toscano e ri- MARRAS: Magari con la mascherina non cerca, quindi, le migliori soluzioni per favo- si riesce a farsi sentire troppo bene. Per eco- rire la crescita delle piccole e medie imprese nomia di dibattito, visto che c’è il tempo toscane, garantendo gli investimenti ed contingentato e volendomi riservare qualche orientando il sistema creditizio verso le stra- considerazione finale, avendo inviato con tegie di sistema. L’affermarsi dell’autono- qualche giorno di anticipo la comunicazione, mia regionale consacrata con la lettera r del mi limiterei alla lettura della seconda parte, comma 1, dell’articolo 18, del decreto legi- da quando si ragiona delle valutazioni poli- slativo 112/98, il cosiddetto Decreto Bassa- tiche e delle conclusioni, lasciando la parte nini, vincolando le imprese a richiedere ga- di cronistoria, dei risultati degli esercizi de- ranzie di primo livello a garanti operanti sul gli ultimi cinque anni, che sono analitici, territorio regionale o toscano, ha consolidato seppure in forma sintetica, e della descri- la presenza dei Confidi regionali e della no- zione dei vari piani di razionalizzazione che stra finanziaria regionale. Il sistema delle sono stati approvati dal Consiglio, in rispo- garanzie orientate con la lettera r, infatti ha sta o anticipazione di quei dati e che sono rafforzato tutti questi soggetti che oggi sono anche questi spiegati in modo sintetico ma tra i più solidi a livello nazionale e tra i primi analitico. La parte più rilevante di questa ad essere vigilati secondo l’articolo 106 Te- prima parte è quella relativa all’ultimo piano sto Unico bancario. Tutto questo, nel mentre di razionalizzazione delle partecipate, che la riforma del sistema del credito e poi la contiene anche gli indirizzi su Fidi Toscana, crisi finanziaria scuotevano e trasformavano più argomentata e più puntuale, perché è nel profondo il sistema bancario mondiale, contenuto lì un esempio, anche se ristretto, comprese le banche toscane, passando per delle attività richieste all’advisor, selezio- acquisizioni, salvataggi e trasformazioni an- nando, ad oggi non è stato affidato cora non completate. Le banche socie di Fidi

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Toscana, oggi, tranne le banche di credito sviluppato i seguenti volumi: 8.951 opera- cooperativo e la presenza del Monte dei Pa- zioni di garanzia perfezionate, 1.367 milioni schi di Siena, che vive una sua dinamica spe- di finanziamenti attivati, 949 milioni di ga- cifica proprio in questo momento storico, ranzie rilasciate al sistema da Fidi Toscana, hanno i loro centri direzionali fuori dalla To- 366 milioni di controgaranzie ricevute. scana, pur mantenendo raccordo e forte col- Ricordare quel momento storico è però laborazione con le istituzioni toscane. importante anche per i tratti in comune con La crisi finanziaria ha colpito a cascata il periodo attuale, e pensando anche ai pre- tutti i garanti e le difficoltà di gestione degli sumibili gravi effetti con cui la pandemia se- ultimi 10 anni hanno avuto riscontro anche gnerà i fondamentali delle imprese toscane; nel dibattito in Consiglio regionale su pun- effetti che possono ritrovare precedenti si- tuale segnalazione degli organi di controllo mili solo nel periodo postbellico e a seguito, contabile. Il Cda ha imposto un’operosa appunto, della grave crisi finanziaria del azione di risanamento della società anche 2008. Il mercato delle garanzie, tuttavia, ha grazie alla preziosa e rigorosa attenzione po- subìto fortissimi rallentamenti, a causa del sta costantemente dalla vigilanza. Sarebbe mantenimento di tassi di interesse molto sbagliato però considerare gli ultimi 10 anni bassi e ormai una trasformazione strutturale come un momento di sbandamento della so- con la decisione recente del Parlamento di cietà. Il biasimo sull’uso inappropriato di abolire la lettera r del comma 1 dell’articolo Fidi Toscana, oltre la funzione caratteristica 18 del decreto Bassanini, anche a seguito dei di rilascio di garanzie, nei momenti di più provvedimenti per la liquidità assunti dal grave crisi economica e occupazionale che si Governo nazionale. Il decreto crescita, che sono vissuti anche in Toscana dopo il 2008, abroga definitivamente la norma, è stato im- in modo particolare negli anni successivi, pugnato dalla Giunta regionale, in virtù della dal 2009 al 2013, è stato richiamato diretta- presunta violazione dell’autonomia sancita mente da Banca d’Italia e non vale qui la dalla Costituzione proprio sul credito. In pena di ricordarlo con maggiori dettagli. ogni caso, il ricorso diretto alle garanzie del Mentre vale la pena mettere in evidenza il Fondo Centrale di Garanzia ha permesso an- risultato della politica industriale di quegli che alle imprese toscane di beneficiare degli anni operata dalla Regione grazie a Fidi To- strumenti di sostegno alla liquidità in questo scana nella più grande operazione di soste- momento così difficile, uniformemente al re- gno alla liquidità e agli investimenti a favore sto delle imprese italiane. Tuttavia, c’è da delle piccole e medie imprese toscane che si chiedersi per quanto tempo e a quali condi- sia mai vista. Le misure di “emergenza eco- zioni il Fondo Centrale potrà essere capiente nomia”, finanziate con prestiti subordinati per la richiesta di ulteriori garanzie di ac- concessi a Fidi Toscana dalla Regione, per cesso al credito delle imprese italiane e alle un valore complessivo di oltre 102 milioni di attuali condizioni (copertura del 90 per cento euro, hanno generato oltre 1,4 miliardi di del finanziamento e in alcuni casi sino al 100 euro di finanziamenti e quindi di investi- per cento con la cogaranzia) e quanto, a un menti produttivi e a sostegno della liquidità, certo punto, non torneranno utili le garanzie con una leva così importante e, tutto som- e le controgaranzie regionali che erano già mato, una affidabilità dei beneficiari, ossia state programmate grazie alla costituzione di gli imprenditori toscani, impensabile per il un fondo dedicato. Ricordo il Fondo “Garan- contesto in cui si operava. È bene ricordare zia Toscana”. Il Consiglio regionale, infatti, quel passaggio, per l’importanza che ha con apposita legge, aveva costituito il Fondo avuto nel sostegno all’economia regionale. Garanzia Toscana dotato di ben 60 milioni di A fronte di 102 milioni e mezzo milione di euro, destinato ad operare su tre fronti. finanziamenti soci, Fidi Toscana ha Primo: la costituzione di una sezione

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speciale presso il Fondo Centrale di Garan- decisiva per la ripresa. Le regole bancarie zia, ad integrazione delle garanzie rilascia- comunitarie mettono in crisi ancor di più il bili dallo stesso, che all’epoca arrivavano al rapporto dell’impresa, fiaccata dalla pande- massimo al 60 per cento, in riassicurazione, mia, con la banca. La nostra impresa è operando ancora la lettera r. Le operazioni troppo dipendente dalla banca, a differenza presentate al Fondo Centrale di Garanzia del resto d’Europa, ma ancora troppo fragile erano già assistite da una garanzia di primo per accedere a forme di finanziamento alter- livello da parte di garanti operanti sul terri- nativo, non solo per la dimensione, ma anche torio regionale. Secondo: la costituzione di per retaggio culturale, da una parte, dell’im- un fondo per la concessione di garanzie di- presa, anche per la diffusa carenza organiz- rette in tutti gli ambiti in cui il Fondo Cen- zativa nell’approccio alla gestione finanzia- trale di Garanzia non operava, purché in pre- ria più complessa, e, dall’altra, dei rispar- senza di condizioni minime di affidabilità miatori, meno propensi a investire nella pic- dell’impresa. In ultimo: la costituzione di un cola impresa. fondo per la concessione di contributi a Altre regioni, con le loro finanziarie re- fondo perduto, per l’abbattimento delle com- gionali, spesso a partecipazione totale, in- missioni di garanzia, il cosiddetto “voucher quadrate, dunque, secondo il modello dell’in garanzia”, dei tre è l’unico operante oggi. Vi house providing, hanno avviato programmi dico, ci saranno rimasti circa 3 milioni per più articolati di sostegno alle imprese, attra- questo tipo di contributo. L’eliminazione verso misure di ingegneria finanziaria diver- della lettera r e lo straordinario ampliamento sificate e più sofisticate del passato, utiliz- dell’operatività del Fondo Centrale di Ga- zando tutta la gamma degli strumenti offerti ranzia hanno portato a riprogrammare la do- dalla normativa vigente, anche grazie al rap- tazione del Fondo Garanzia Toscana porto strutturato con agenzie di sviluppo nell’ambito del più generale accordo con il pubbliche, prima tra tutte con Cassa Depositi Ministro Provenzano per la riassegnazione e Prestiti Spa. Di seguito, c’è un elenco dei fondi europei. breve, ma abbastanza esplicativo dei provve- Sono sufficienti questi primi elementi dimenti che si sono, nel frattempo, ormai da per intravedere delle forti criticità qualora due anni e mezzo a questa parte, visti ed Fidi Toscana rimanesse ancorata alla sua emersi nel panorama del panorama delle fi- operatività storica, legata essenzialmente nanziarie regionali, ho semplicemente preso alle garanzie dirette alle imprese. Insuffi- spunto da quelli più strutturati. In realtà c’è cienza dal punto di vista della sostenibilità un elenco, la gamma dei provvedimenti sta economica per la società, ma soprattutto per in un librone così, di tutte le regioni, ma si- la scarsa convenienza, nel prossimo periodo, curamente queste sono le attività più signifi- per le imprese di rivolgersi ai Confidi regio- cative che sono emerse in queste periodo. nali e a finanziarie quali Fidi Toscana per le Quindi non li sto a ripetere, c’è la Tranched garanzie sui prestiti richiesti. Non è un caso Cover, c’è il basket bond, che sono molto so- che i Confidi mutualistici toscani, in questo stenuti dalla Cassa Depositi e Prestiti ed il periodo, si sono in parte riconvertiti, offren- loro collocamento. Poi altri strumenti, cono- dosi in service alle banche nella valutazione sciuti, anzi utilizzati da Fidi Toscana, come del merito dei debitori, erogando diretta- per esempio i fondi rotativi, anche se in una mente piccoli prestiti, valutando ingressi nel chiave diversa, in alleanza, appunto, con al- capitale delle aziende anche di più piccola tre strutture, agenzie nei che permettono la dimensione, nella necessità di sostenere la capacità di ampliare e di esplodere la prov- loro capitalizzazione. Eppure l’opportunità vista pubblica necessaria al sostegno. di offrire canali pubblici di approvvigiona- Vengo alle conclusioni. La situazione mento finanziario per le imprese sarà economica del Paese, a causa della

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pandemia, coinvolge anche la comunità to- L’operatività di una società di intermedia- scana. Anzi, per effetto dell’arresto dei flussi zione finanziaria a totale capitale pubblico, turistici e del forte rallentamento degli ossia la condizione per avere riconosciuta la scambi di beni di consumo nel mercato glo- natura dell’in house providing, sarebbe dav- bale, l’economia toscana rischia di soffrire vero molto utile ed è molto diversa dalla si- ancora di più per la sua forte vocazione in- tuazione attuale, per la quale ogni attività ternazionale. Pensare a quali strumenti pos- può essere svolta dalla società per conto sano essere utilizzati per la ripresa degli in- della Regione solo e soltanto se risulta affi- vestimenti e il riposizionamento pronto sui dataria di una commessa dopo una selezione mercati internazionali è il compito di questa ad evidenza pubblica più o meno complessa, fase. Il dibattito che coinvolge in questo con- a seconda del valore delle prestazioni richie- testo il Consiglio regionale può essere un ste. Raggiungere l’obiettivo di programma primo momento preparatorio, utile a orga- dell’in house non è affatto semplice in par- nizzare gli indirizzi futuri. Certamente servi- tenza: il capitale azionario ha un valore, gli ranno quantità di risorse importanti e solo il azionisti sono sottoposti a controlli diversi, coinvolgimento delle istituzioni nazionali ed dalla vigilanza bancaria europea, all’autorità europee e l’utilizzo dei loro prodotti in modo della CONSOB e, infine, anche la Regione integrato con i programmi regionali può of- stessa deve tenere una linea fedele all’ordi- frici le chiavi per aprire altre soluzioni. An- namento di riferimento che mal si piega a so- che il Governo, per quanto riguarda gli inter- cietà così particolari come lo sono gli inter- venti di aiuto alle imprese, nelle bozze fin mediari finanziari. Il tutto obbliga a passaggi qui circolate, oggi c’è qualcosa di più di una formali complessi e a vincoli predefiniti che bozza in giro in realtà, del documento del devono essere valutati con grande atten- PNRR, attuativo del programma comunita- zione. rio Next Generation EU richiama esclusiva- Il dibattito pubblico ha, da qualche parte, mente forme di sostengo a leva finanziaria, qualificato questo tentativo come se ci fosse provando, così, ad allargare al massimo la la volontà politica di dare forma a un opera- platea dei beneficiari. Per la stessa ragione, tore interventista nelle partecipazioni di- è bene che anche la Regione Toscana si pre- rette, alla stregua di una ex IRI di livello re- pari a definire gli stimoli regionali alla ri- gionale. Nessuno ha mai pensato, ammesso presa, utilizzando forme di sostegno diretto, che ciò sia permesso dalla legge, di usare ri- da una parte, con la nuova programmazione sorse pubbliche per l’ingresso nel capitale di periodo di pertinenza regionale, il POR sociale delle imprese toscane. È evidente, in- FESR, ed offrendo, dall’altra, strumenti di vece, dalla logica dell’intera comunicazione, ingegneria finanziaria capaci di facilitare che la Regione potrebbe opportunamente do- maggiormente l’accesso al credito alle im- tarsi di nuove misure di ingegneria finanzia- prese, supportarne la liquidità e fornire l’ac- ria, nel tentativo di allargare il confine della celerazione agli investimenti. Le forme di garanzia finanziaria regionale a sostegno di garanzia fin qui offerte hanno segnato il programmi di investimento e di crescita di- passo a causa di condizioni di mercato strut- mensionale delle imprese toscane solide, in turalmente più difficili e dei cambiamenti grado di provarci. Le piccole imprese ita- dell’ordinamento che limitano l’operatività liane hanno iniziato solo da poco tempo ad classica. Occorre pertanto articolare la stru- orientarsi verso forme di finanza alternativa mentazione regionale, proponendo un si- per la propria capitalizzazione, anche grazie stema di garanzie finanziarie più evolute, alle prime esperienze avviate da alcune re- così come stanno procedendo altre regioni gioni. Difficile, inoltre, ipotizzare una com- italiane. In ogni caso è indispensabile di- patibilità tra le funzioni di un intermediario sporre di una finanziaria regionale. finanziario e la funzione di organismo

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intermedio per la gestione dei programmi possibile, i primi elementi di analisi, per ri- operativi regionali di gestione dei fondi cevere gli indirizzi conseguenti da attuare strutturali europei attribuita a Sviluppo To- speditamente. Dobbiamo imporci l’obiettivo scana Spa a totale partecipazione della Re- di avere il complesso delle strutture di servi- gione Toscana. È uno degli elementi che zio alla ripresa pronte per l’avvio della pro- verrà valutato dall’advisor, sebbene, con grammazione di periodo e comunque almeno correttezza, sia un elemento di valutazione. sin all’inizio del 2022. Per tutte queste ragioni, sarà molto impor- tante il contributo dell’advisor in fase di se- PRESIDENTE: Grazie, ringrazio, l’asses- lezione con una procedura di gara secondo le sore Marras. Chiedo a tutti i colleghi, corte- specifiche sopra descritte. La prima que- semente, di iscriversi, anche se siamo in stione è valutare la fattibilità dell’acquisi- aula, usando il tablet e lo stesso per gli inter- zione dell’intero capitale azionario di Fidi venti. Vediamo se c’è qualcuno iscritto. Non Toscana, in che forme e a quali valori, e, im- ci sono iscritti. Anzi, la parola alla collega mediatamente dopo, indagare se, con le pro- Paris. spettive attuali del mercato delle garanzie ed eventualmente con l’aggiunta di altri stru- PARIS: Salve a tutti. Ho letto il docu- menti da proporre nella evoluzione delle ga- mento e l’ho molto apprezzato sia per la tra- ranzie finanziarie, ci possano essere condi- sparenza che per la chiarezza. C’è il passato zioni sufficienti per la tenuta degli equilibri di Fidi Toscana, le cause delle perdite, il par- economico patrimoniali della società, il pos- ticolare periodo, tra il 2017 e il 2019, di in- sibile sviluppo delle attività e a quali condi- terlocuzione con la Regione, poi c’è il pro- zioni. Con la risultante di questa doppia va- blema del futuro. Ho notato tutti i punti, le lutazione, sarà possibile affrontare un’ana- richieste che vengono effettuate all’advisor, lisi compiuta e una discussione più ampia sono tanti punti però i problemi sono tre: per una scelta consapevole. La Regione, nel l’attività, il business, le aree di business caso della possibile partecipazione totalita- dove collocare questo Fidi Toscana, quali ria, dovrà determinare una provvista minima potrebbero essere i suoi margini, perché ci necessaria perché sia restituita piena opera- sono molti competitor, quindi l’attività e di tività a Fidi Toscana. È perciò necessario ap- conseguenza gli strumenti. profondire sin da subito le possibili collabo- Dobbiamo partire, l’advisor ci deve chia- razioni e integrazioni con il complesso di rire quelle che sono le attività che potrebbero proposte pubbliche nazionali o europee, per essere specifiche e ovviamente gli strumenti. esempio con Cassa Depositi e Prestiti per la Vorrei anche qualcosa di più dall’advisor. patrimonializzazione delle imprese o con Mediocredito Centrale nel campo delle ga- PRESIDENTE: Chiedo cortesemente alla ranzie al credito, ma anche con le opportu- collega Paris, di parlare vicino al microfono. nità che può offrire la Banca Europea degli Investimenti, con cui la Giunta ha avviato in- PARIS: Ha ragione. Quindi attività, le terlocuzioni preliminari. aree di business primo aspetto. Poi da questo Valutazioni che necessariamente coinvol- documento mi sembra che il futuro sia trac- gono tutta la comunità economica e sociale. ciato, quindi di trasformala in house. Bene, Va attivato un confronto con tutto il sistema però l’advisor ci deve proporre anche le al- economico della Toscana, con il mondo del ternative sulla logica dei business su cui que- lavoro e con quello istituzionale prima di as- sta società potrebbe continuare ad operare. sumere scelte formali. Il tempo attuale ci im- Poi i grossi problemi della società in house, pone comunque di fare presto e di ritornare quali sono i tre grandi problemi? È stato a presentare al Consiglio regionale, appena detto, il rapporto con Sviluppo Toscana,

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perché ci potrebbero essere molte aree di so- meglio di me i conti di Fidi Toscana, sa bene vrapposizione, primo aspetto. Secondo che negli ultimi dieci anni Fidi Toscana ha aspetto: i controlli, Banca d’Italia, Regione, perde quasi 47 milioni di euro, all’incirca, e quindi il problema dei controlli che do- si spatrimonializza passando dai 170/180 vranno essere ben chiariti e terzo aspetto le milioni di euro di patrimonializzazione del partecipate, come si gestiscono le parteci- 2011/2012, ai quasi 100 milioni di euro di pate nel momento in cui Fidi Toscana do- patrimonializzazione di oggi. Perché dico vesse diventare in house. Quindi questi sono questo? Perché se non partiamo dalla foto- i punti che mi aspetto di leggere dal docu- grafia di quello che è oggi Fidi Toscana, e mento finale, se noi lo vedremo, dell’advi- consentitemi di fare un ringraziamento al sor. Poi le risorse che sono da mettere in Consiglio di Amministrazione che ha gui- campo e quindi il problema della valutazione dato Fidi Toscana negli ultimi anni, al Presi- della realtà aziendale Fidi Toscana, così dente Petretto, per il lavoro che ha fatto e per com’è o sulla base di quello che potrebbe es- essere sempre stato disponibile nei confronti sere. Sarà molto importante vedere come del Consiglio e nei confronti della Commis- verrà valutata la società, d’accordo? Poi il sione. Quindi un ringraziamento va al Presi- discorso, le ulteriori risorse. Ho molto ap- dente, non ultimo anche ieri per averci rac- prezzato la parte finale, dove che cosa c’è contato i numeri. Se non partiamo da quella scritto? Ci stiamo muovendo per vedere, per- fotografia non riusciamo nemmeno a imma- ché qui rimane sul mercato, ma ci vogliono ginare dove la vogliamo portare. In un con- consistenti risorse per renderla valida, com- testo economico come raccontava lei, diffi- petitiva con il mondo che ci aspetta. Quindi cile, non solo economicamente ma difficile in tutte queste richieste, i punti fondamentali perché Fidi Toscana subisce un cambia- sono tre, sono tre punti che sono intercon- mento legislativo importante, l’abolizione nessi. Speriamo di avere un documento dal della lettera r, che doveva avvenire tra un quale acquisire valide informazioni essen- anno, un anno e mezzo, invece il Governo la zialmente su questi tre aspetti. Grazie. anticipa quella scadenza, mettendo in crisi i conti di Fidi Toscana, la mission di Fidi To- PRESIDENTE: Ringrazio la collega Pa- scana, perché ormai il prestatore di garanzie ris. Non vedo nessun altro iscritto. Presi- diventa un lavoro, consentitemi di passare dente Stella. Prego questo termine, anacronistico rispetto al mondo economico di oggi. Però quel presta- STELLA: Grazie, Presidente. Grazie an- tore di garanzia non è stata una scelta del che all’assessore. Non può esimerci dal com- Consiglio di Amministrazione dell’attuale pito della discussione che facciamo oggi. Presidenza o dei Consigli di Amministra- Assessore, la ringraziamo intanto per averci zioni precedenti, è stata una scelta della Re- mandato la comunicazione in tempo utile per gione Toscana, perché se noi andiamo ad poterla leggere, per fare una valutazione. Mi analizzare, prendiamo il documento che ci consenta di dire, lei racconta gli ultimi cin- ha dato lei e prendiamo anche il piano indu- que anni, mi consenta di prendere in consi- striale, se noi andiamo ad analizzare le fi- derazione, per onore alla nostra intelligenza nanziarie regionali, ci rendiamo conto che la e per dovere di cronaca, gli ultimi dieci, non finanziaria regionale Toscana, è un elemento possiamo esimerci dal fare un ragionamento unico nel contesto dei panorami delle finan- su Fidi Toscana non prendendo in conside- ziarie regionali, cioè il prestatore di garanzia razione un arco di tempo un po' più lungo. In lo fa soltanto Fidi Toscana a livello italiano, questo arco di tempo un po’ lungo, cosa è unica in tutta Italia. Per questo io ho apprez- diventata Fidi Toscana e come l’abbiamo zato le dichiarazioni del Presidente Giani e elaborata? Vede, lei che conosce molto del candidato governatore Susana Ceccardi

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durante la campagna elettorale, perché si po- far quel tipo di operazione e se la legge ce lo sero il tema di dove voleva andare, cioè il potrà consentire, perché sia noi, come Ente disegno politico del futuro Presidente era pubblico, sia il socio privato, sono sottoposti “cosa ne facciamo di Fidi Toscana?”. En- a un regime legislativo molto stringente, trambi, rileggendo le dichiarazioni, erano molto restrittivo, del quale noi non possiamo d’accordo a spostare Fidi Toscana rispetto non tenere in considerazione. Ma non pos- alla mission di oggi su una mission diversa. siamo nemmeno non tenere in considera- Certo il contesto economico era diverso, zione, se la lasciamo così, cosa succederà, ancora non c’era stato il cambio normativo, perché se lasciamo così Fidi Toscana, dal ma per fortuna, entrambi si erano resi conto piano industriale che noi abbiamo, Fidi To- che così non poteva tenere. Perdeva soldi, scana perderà ogni anno tra i tre e mezzo e i perdeva patrimonio e non era competitiva cinque milioni di euro, ogni anno, se la la- sul mercato. Cos’è che io le chiedo oggi, as- sciamo così. Il tema, non ce lo poteva dire sessore? Naturalmente, come dire, la sua è lei oggi, perché gli interrogativi che ci lascia una enunciazione di principio nella lettera sono più delle certezze che noi abbiamo. Ab- che lei ci ha fornito, perché non prendiamo biamo le certezze che le commissioni scen- in considerazione, per lo meno, lei prende in dono, noi passiamo negli ultimi tre anni da considerazione alcuni elementi ma non ab- quasi cinque milioni e mezzo di commissioni biamo le risposte. Lei lo dice chiaramente a un milione e mezzo, un milione e otto nella relazione, la mission che gli vogliamo all’incirca. Dicevo prima, le svalutazioni ci dare, il cambiamento che vogliamo far fare a sono constate 32/33 milioni di euro e com- Fidi Toscana, ci piacerebbe fosse questo, ma plessivamente il patrimonio scende da 180 dobbiamo capire se è possibile farlo. Questa milioni a quasi 100 milioni di euro. Questa è è la domanda che ci facciamo. Nel frattempo la fotografia degli ultimi anni di Fidi To- ci dobbiamo anche domandare, non solo scana. Mi rimane una domanda, era necessa- quello che è successo, per esempio noi bru- ria, la consigliera Paris dice “voglio vedere ciamo oneri per 32 milioni di euro, tra le sva- il consulente per 213 mila euro cosa ci dice”. lutazioni che corrispondono quasi al 90 per Mi domando: ma era necessaria quella con- cento di questi 32 milioni e mezzo di euro, e sulenza, era proprio necessario, con le com- non è poca roba, delle svalutazioni di quello petenze che abbiamo dentro Fidi Toscana, che aveva in pancia Fidi Toscana e quasi due spendere 213 mila euro per un advisor milioni, due milioni e quattro prepensiona- esterno? Perché se ci leggiamo il piano indu- menti, cioè ci eravamo resi conto che per ri- striale, molte di quelle risposte le troviamo sanare o per le meno, il Consiglio di Ammi- all’interno del piano industriale. Ecco per- nistrazione e la società si era resa conto che ché penso che forse quei 213 mila euro di per risanare occorreva ridimensionare anche consulenza non erano necessari. Ma rispetto quella società. Però noi ci poniamo le do- a quello che abbiamo bruciato negli anni, se mande, che si è posto giustamente anche lei. ci dà un indirizzo chiaro, preciso, su cui noi I soci privati, come la trasformiamo, come la possiamo lavorare il più velocemente possi- possiamo fare, qual è il livello legislativo bile, sono anche spesi bene. Lasciatemi dire che ci consente di trasformare oggi Fidi To- questo e lasciatemi anche dire che non con- scana? Nel piano industriale abbiamo visto divido alcuna impostazione che sento un po’ che ci sono due o tre ipotesi di come farlo, dire in giro, cioè quella di “meglio perdite spendendo quasi niente, spendendo qualcosa divise per il 50 per cento che tentare un’av- o spendendo molto comprando le quote. Bi- ventura da soli”. Credo che non sia meglio sogna sempre capire se sono disponibili, ma- perdere mai, non è meglio perdere nemmeno gari i soci privati a comprare le quote sono se quelle perdite sono divise al 50 per cento disponibili, non so se avremo le risorse per con il socio privato, preferisco avere pochi

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utili ma quasi tutti nostri, anche perché il ter- delle discussioni più importanti che questo ritorio, il nostro territorio, la nostra regione, Consiglio regionale sarà chiamato da oggi ai le nostre aziende, hanno bisogno di una fi- prossimi anni ad affrontare. Il tema del so- nanziaria regionale sana, che non sia sempli- stegno all’economia locale, il tema degli cemente, voi lo sapete meglio di noi, asses- strumenti attraverso i quali poter intercettare sore e Presidente, un prestatore di garanzia, o meno la ripresa economica, è infatti uno anche se è vero che gli indicatori di oggi ci dei temi fondamentali, forse il più impor- dicono che il fondo centrale di garanzia è il tante che una Amministrazione regionale in termine primo delle nostre aziende, ma non questo caso deve affrontare. Per farlo penso, potrà essere così per gli anni a venire. Non Presidente, così come avevo annunciato possiamo immaginare che il fondo di garan- quando parlammo anche, se non ricordo zia centrale risponda alle esigenze di un ter- male, del piano di resilienza nazionale in ritorio fatto di piccole imprese come il no- salsa toscana, quando abbiamo affrontato il stro. Le banche vivono un momento molto ragionamento sul bilancio, che questa di- difficile, anche se in quel momento difficile scussione non possa avvenire che coinvol- molto probabilmente ad oggi sono le uniche gendo in pieno il Consiglio regionale. Natu- che guadagnano, non voglio entrare nel me- ralmente senza commistione di ruoli, natu- rito di quello che ha fatto il Governo nazio- ralmente tutti consapevoli delle proprie nale sulle banche e sul sistema bancario e sul competenze e responsabilità, ma credo que- ricorso al credito che le nostre aziende, le sta sia una delle discussioni centrali per re- nostre piccole aziende, i nostri piccoli com- cuperare anche un po’ di forza e di credibi- mercianti sono costretti a fare. Ho una cer- lità all’azione politica in questa regione. Lo tezza che così com’è, avendola fotografata dico perché ieri mattina, quasi casualmente, dai dati, noi non la possiamo lasciare, che perché noi avevamo già programmato da sono contento che questa discussione sia ini- circa un mese e mezzo, me ne sono testimoni ziata in campagna elettorale, con il Presi- i membri della Commissione Controllo, ab- dente Giani e con Susanna Ceccardi candi- biamo avuto l’audizione del Presidente Pe- data al centro destra su un indirizzo, che è un tretto, proprio perché ascoltiamo quando il indirizzo sul quale io personalmente mi rico- Presidente e gli assessori parlano e avevamo nosco. e abbiamo condiviso la necessità non solo di Mi ha fatto piacere che l’abbiamo fatta a dare un’occhiata al sistema delle partecipate inizio legislatura, le chiedo la cortesia di non e degli enti che dipendono dalla Regione, ma perdere tempo, sarà un percorso molto diffi- tra questi selezionando quelli che, a nostro cile, non so se lei troverà anche degli osta- giudizio, sono oggetto delle trasformazioni coli all’interno della macchina regionale, mi più profonde, in attesa che si concretizzino e auguro di no. Qualora li dovesse incontrare, che possano e potranno svolgere un ruolo sappia che può contare sulla politica o per lo fondamentale. meno sulla parte politica che io rappresento. In questo caso devo dire, ieri mattina, il Grazie. dottor Petretto, che anche io ringrazio perché i numeri che ci ha illustrato, che sono testi- Presidenza del Vicepresidente Stefano Scaramelli moniati dai bilanci, segnalano, quanto meno, per Fidi Toscana, l’uscita da una situazione PRESIDENTE: Grazie, ha chiesto di in- molto difficile, che ha visto, come ricordava tervenire il collega Capecchi. Prego. prima il Presidente Stella, anni in cui si è chiuso con qualche milione di euro di per- CAPECCHI: Grazie, Presidente, Presi- dita, ma che richiamano tutti noi all’esigenza dente Giani, colleghi. Credo che la discus- di fare presto e bene. Questo lo dico perché sione che oggi iniziamo ad affrontare sia una nel momento stesso in cui si dice di

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coinvolgere, si condivide di coinvolgere il certamente una maggioranza, ma vede sul Consiglio regionale, anche tramite la Com- territorio tanti, tantissimi Enti locali di me- missione Controllo, che svolge un ruolo par- dio o grandi dimensioni, anche governati ticolare rispetto all’analisi della struttura e non da chi è organico a questa maggioranza. dei conti delle società partecipate, questo Ecco perché dico, Presidente, cerchiamo di non può che passare attraverso la condivi- fare un ragionamento il più possibile condi- sione dei dati, delle informazioni dei docu- viso, almeno nelle informazioni e nei rap- menti principali, perché altrimenti rischiamo porti con il territorio, perché quello è un atto di arrivare sempre con una conoscenza par- di fiducia, cioè il fatto di uscire, di non con- ziale, quindi non essere utili alle riflessioni siderare strategica la partecipazione all’in- della Giunta e di coloro che poi si dovranno terno di Fidi Toscana. Ma perché? Perché c’è assumere in prima persona la responsabilità la Regione che garantisce tutti, con una per- di fare delle proposte. Proposte che noi at- centuale che supera il 50 per cento, respon- tenderemo con ansia, che vorremmo anche ci sabilizza oggi e lo farà a maggior ragione do- siano anticipate nel lavoro che l’advisor do- mani, la Regione a muoversi nell’interesse vrà fare, sappiamo bene, è scritto nella co- solo ed esclusivo, noi non vogliamo dubitare municazione, per la quale ringraziamo l’as- su questo, del territorio toscano, dei cittadini sessore Marras, per il quale è in corso la gara e delle imprese che ci guardano. Senza farla per l’affidamento, perché dobbiamo fare at- troppo lunga per l’analisi della relazione traverso un bando appunto. Ci è stato detto della comunicazione dell’assessore Marras, che c’è stato un piccolo intoppo tecnico, spe- ci ha colpito un passaggio in modo partico- riamo che i tempi non si allunghino perché lare, lo voglio sottolineare, quello nel quale la questione della scelta dell’advisor e l’assessore dice il biasimo sull’uso inappro- quindi cominciare a ragionare davvero dei priato di Fidi Toscana, oltre la funzione ca- numeri, di ciò che può valere la partecipa- ratteristica di rilascio di garanzie, nei mo- zione anche dei privati nel capitale di Fidi menti di più grave crisi economica ed occu- Toscana, può influenzare le scelte che do- pazionale che si sono vissuti in Toscana vremmo fare. Perché laddove si vada sulla dopo il 2008, in modo particolare dal 2009 strada che sia normativamente consentita, al 2013, è stato richiamato direttamente da sia per la normativa bancaria nazionale che Banca d’Italia e non vale qui la pena di ri- europea, ovverosia l’in house, è chiaro che cordarlo con maggiori dettagli. Capisco il noi dovremmo liquidare Monte dei Paschi in senso, lo comprendiamo, perché se ci si at- modo particolare e Intesa San Paolo, che tarda sempre a guardare il passato, si rischia sono i due player che hanno l’11 e il 27 per poi di perdersi in discussioni polemiche “è cento. Gli altri istituti bancari hanno percen- colpa tua”, “è colpa di quello”, “è colpa di tuali residuali. L’altro elemento che volevo quell’altro”. Lo comprendiamo, però è sottolineare è che politicamente per noi è ri- chiaro che si impara anche dagli errori ed è levante, almeno per i riflessi dei rapporti con chiaro anche, lo voglio dire come si dice, il territorio, negli ultimi due anni, una marea guardandosi negli occhi, finalmente, lo di- di Enti locali ha lasciato Fidi Toscana attra- ceva prima il Presidente, siamo tornati tutti verso operazioni di dismissione delle parte- a potersi guardare qui dentro, a confrontarsi cipazioni tutte acquisite, per un totale di direttamente. È ovvio che Fidi Toscana, me circa il 3,2 per cento dalla regione. Perché lo lo ricordo quando ero Consigliere comunale dico? Perché naturalmente siamo sotto la all’opposizione sul territorio, non era fa- scure della legge Madia e quindi di conside- mosa in Toscana per aver operato trattando rare o meno strategiche le partecipazioni e tutti al solito modo. Ci sono state tante ope- gli Enti locali, così facendo, hanno rimesso razioni che poi hanno gravato sui bilanci nelle mani della politica regionale, che ha della società e che sono state stralciate,

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soprattutto, come ricordava qualcuno, Oggi stiamo facendo un dibattito, comun- dall’ultimo Consiglio di amministrazione, que sia, condizionato da una situazione an- che ha dovuto fare anche operazioni straor- cora di profonda incertezza e anche dalla dinarie di messa a perdita, pur di chiudere mancanza, a nostro avviso, di alcuni ele- certe operazioni con minusvalenze. Quindi, menti fondamentali. In questa aula abbiamo anche da questo punto di vista, credo che la spesso parlato della mancanza del tempo, un responsabilità che oggi abbiamo è una re- tempo che non ci verrà restituito. Ecco, sponsabilità importante. Noi, per quanto ri- quando ci si trova di fronte a delle scelte im- guarda la Commissione Controllo, che ho portanti e strategiche, come quella di ripen- l’onore di presiedere e per la quale ringrazio sare a una finanziaria regionale, debbo dire tutti i membri che anche ieri hanno fatto do- che oggi viviamo un momento storico in cui mande argomentate, approfondite, al Presi- il tempo non ci è galantuomo. Purtroppo tutti dente Petretto, faremo, per quanto di nostra noi sappiamo bene quella che è l’esigenza competenza, cioè che ci è possibile per dare pregnante, fondamentale, di fare ripartire il un contributo positivo, di controllo, di veri- nostro sistema economico. Quando io leggo, fica e di sprone rispetto al nuovo soggetto e nelle comunicazioni, che questa attività di all’idea che verrà dall’advisor. Crediamo supporto alla scelta della Giunta, di chiari- che, da questo punto di vista, e concludo, ci mento, di analisi legittima, per carità, mi sia lo spazio per una finanziaria regionale, prenderà uno spazio che arriverà fino al 30 che svolga un ruolo anche più forte, rispetto settembre, quindi saremo alla fine dell’anno, ad altre regioni. Nella sua comunicazione si io mi chiedo da qui alla fine dell’anno, in fa riferimento al modello Veneto, al modello che condizioni ci arriveremo, perché la par- Lombardo, al modello del Lazio, della Pu- tita grossa dei prossimi mesi e di questa con- glia. In realtà io personalmente, esprimo una siliatura, come dico spesso, è una partita che posizione personale, non gradisco molto si gioca sul fronte sanitario per una parte, ma questa grande differenziazione, perché si si gioca tutta sul fronte economico sociale, corre il rischio che ognuno vada un po’ per sulla capacità che questa regione avrà di conto suo sui territori. È ovvio che la norma- continuare a produrre PIL, a rendere di tiva nazionale europea è unica e quindi alla nuovo i cittadini toscani ricchi, a continuare fine avrà una funzione uniformante. Certo è ad avere un mercato del lavoro flessibile, a che aumenta la competitività anche fra i ter- continuare ad avere un’economia che gira. ritori all’interno del nostro Paese. Quindi do- Allora che cosa succede? Che nel momento tare la Toscana di uno strumento che con tra- in cui dobbiamo decidere gli strumenti con sparenza, con concretezza lavori a sostegno cui aiutare questo sistema, da un lato dob- dell’economia locale, si rivelerà decisivo an- biamo fare conto sui tempi e d’altro dob- che, concludo davvero, sulla gestione possi- biamo anche avere bene in testa quelle che bilità dei riflessi finanziali del Recovery sono le visioni strategiche, le opportunità Fund. Grazie, Presidente. che l’avere una finanziaria regionale può portare. Qui mi hanno preceduto un po’ i PRESIDENTE: Grazie presidente Ca- miei colleghi, noi siamo in una consiliatura pecchi. Parola alla consigliera Tozzi. che parte nel 2021, in un contesto molto par- ticolare, quando però si parla di risultati di TOZZI: Grazie, Presidente per la parola. gestione, di analisi di bilanci, di una situa- Mi verrebbe da dire che siamo sostanzial- zione che è comunque fluttuante, una situa- mente in mano a un advisor in questa vi- zione fluttuante che abbiamo ben chiaro tutti cenda, quindi a una società, a uno studio pro- per quale motivo. Negli ultimi due anni lo fessionale, a un professionista che ci indichi abbiamo ben chiaro, perché bene o male sap- la strada in questo momento. piamo tutti quella che è stata la crisi del

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sistema bancario, sappiamo tutti quelli che economici e penso al settore termale più che sono stati i riflessi della crisi economica, al settore fieristico. Questi sono due situa- adesso quelli della pandemia, però il pro- zioni che dovranno essere affrontati, anche blema della efficienza della Pubblica Ammi- perché la finanziaria regionale dovrà avere nistrazione, e quindi anche del modello della come missione quella di favorire lo sviluppo società partecipata e della necessità di garan- e di rendere più fluido il sistema, altrimenti tire strumenti efficienti e soprattutto una go- torniamo indietro. Torniamo a un soggetto vernance che sappia contrapporsi anche a ibrido, qual è quello che abbiamo oggi quale una politica che, come dire, quasi fisiologi- Fidi Toscana, che pone fortissimi interroga- camente, per non dire patologicamente, è tivi, se noi non siamo in grado di accompa- chiaro che tende ad influire in questi schemi gnarla a una politica virtuosa, ad una politica e in queste situazioni a cui siamo abituati. concreta, a una politica che non miri più Vale nel caso di Fidi Toscana, perché è semplicemente a mantenere lo status quo, chiaro che l’espressione stessa di un Consi- come eravamo abituati anche negli anni pre- glio di Amministrazione, che è espressione cedenti, ma fare qualcosa di più, perché que- per la gran parte politica, è evidente che, nel sto sforzo adesso è richiesto e non è procra- corso anche degli anni passati, non può che stinabile. Noi stiamo facendo i conti con un avere condizionando certe scelte. Questo bi- passato in cui forse qualcosa è stato fatto sogna dirselo con franchezza. Così come male ed è andato storto, oppure è stato fatto l’eventualità di una società in house, che do- poco e si è dato sempre per scontato che sa- vrà cambiare fisonomia a Fidi Toscana per remmo stati in grado di fare andare la barca, farla diventare quello che è stato definito an- così come andava. Oggi questa responsabi- che ieri, lo ricordava il Presidente Capecchi lità deve essere molto diversa, la presa di co- in Commissione Controllo, il braccio opera- scienza della politica deve essere molto, tivo della Giunta regionale, ecco, questo molto diversa. Le logiche del passato oggi cambiamento è chiaro che vedrà una ulte- non sono assolutamente più sostenibili, ecco riore forte correlazione anche con la politica. perché ritengo che questo dibattito oggi sia Una politica che, però, anche alla luce degli l’inizio di un percorso che penso debba es- ultimi eventi, permettetemi, deve, ad un sere massimamente condiviso da questo certo punto, essere consapevole e sapersi Consiglio regionale, perché quando si parla rinnovare e talvolta anche essere scevra da di risorse pubbliche e di soldi pubblici, certe certi tipi di tentazioni, anche clientelari, che scelte devono essere prese nella massima possono sfociare in situazioni patologiche condivisione e con grande senso di respon- all’interno delle società partecipate. Cosa sabilità. Perché questo lo dobbiamo a tutti i voglio dire? Che questa è una questione che cittadini toscani che in questi giorni e in que- dovrà essere altamente approfondita, anche sti mesi stanno ancora continuando a vivere soprattutto di un punto di vista di gover- il dramma della pandemia. Cosa voglio dire? nance, perché questo non è secondario. Questo sarà, laddove fossimo in grado anche Dall’altra parte è chiaro che la valutazione di dare queste risposte e di lavorare bene in della opportunità di procedere a questa tra- questo senso, torno un po’ indietro, la que- sformazione passa da una chiarezza su stione dei tempi. La questione della tempi- quella che dovrà essere l’attività strategica, stica è fondamentale, è fondamentale perché in termini di politica economica, della noi adesso ci troviamo di fronte a una sfida Giunta regionale. Cosa voglio dire? Dob- ben più importante, che è la sfida dei fondi biamo capire che tipo di area di intervento e europei. Siamo quasi in dirittura di arrivo, dove vogliamo intervenire, anche razionaliz- però rischiamo, come Regione Toscana, di zando quella parte di società partecipate che, avere ancora vecchi schemi di gestione che guardate, riguardano strettamente settori non ci consentono di avere quella necessaria

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flessibilità e velocità, anche nella gestione di mai rappresentare. Dico questo perché sia questa sfida. Il mio timore è che noi arri- chiaro a tutti che nel realizzare progetti, ri- viamo alla fine dell’anno, ancora in una fase tardi, inefficienze, miopi visioni di parte, an- di discussione o di preparazione, lasciandoci teposte al bene comune, peseranno diretta- sfuggire questa occasione che avrebbe meri- mente sulle nostre vite. Soprattutto su quelle tato forse di avere degli strumenti ben più dei cittadini più deboli e sui nostri figli e ni- pronti, rispetto a quelli invece a cui pos- poti. Forse non vi sarà più il tempo per porvi siamo fare affidamento oggi. Il che non è una rimedio”. Questo credo debba essere lo spi- polemica, ma è una presa d’atto che forse rito con tutti noi, in questa difficile fase, uno sforzo in più e una velocizzazione an- dobbiamo approcciarci a quello che sarà il dava fatta. Scusatemi, colleghi, se finisco futuro e la ripartenza della Toscana, anche leggendo un passaggio che secondo me è su questi temi. molto importante, facendo riferimento al di- scorso del Presidente del Consiglio in Parla- Presidenza del Vicepresidente Marco Casucci mento, il giorno in cui ha presentato alle Ca- mere il Piano nazionale di ripresa e resi- PRESIDENTE: Grazie, consigliera lienza. Lo leggo brevemente e dice: “Signor Tozzi. La parola al Presidente Scaramelli. Presidente, onorevoli Deputati, sbaglieremo tutti a pensare che il Piano nazionale di ri- SCARAMELLI: Grazie, Presidente. La presa e resilienza, pur nella sua storica im- mia è una considerazione, che segue in parte portanza, sia solo un insieme di progetti la comunicazione che l’assessore Marras ha tanto necessari quanto ambiziosi, di numeri, voluto fare al Consiglio, e che ringrazio per- obiettivi e scadenze. Vi proporrei di leggerlo ché comunque apre, anche su richiesta di al- anche in altro modo, mettendoci dentro le tre forze politiche, di varie forze politiche, vite degli italiani, le nostre, ma soprattutto una discussione non più rinviabile. È evi- quelle dei giovani, delle donne, dei cittadini dente che questa discussione è opportuno che verranno. Le attese di chi più ha sofferto che avvenga in questa fase e condivido e ri- gli effetti devastanti della pandemia. Le parto dall’intervento della consigliera Tozzi aspirazioni delle famiglie preoccupate per e mi inserisco nella discussione. Anche a l’educazione e il futuro dei propri figli, le mio avviso il fattore tempo non è una varia- giuste rivendicazioni di chi un lavoro non ce bile secondaria, fondamentalmente nella l’ha o lo ha perso. Le preoccupazioni di chi fase attuale. Il fattore tempo, anche secondo ha dovuto chiudere la propria attività per me, è una variabile determinante. Noi ap- permettere a noi tutti di frenare il contagio. prendiamo della volontà di coinvolgere un L’ansia dei territori svantaggiati di affran- advisor, su questo si può discutere, insomma carsi da disagi e povertà. La consapevolezza io ho visto in tanti casi, anche nell’ambito di ogni comunità che l’ambiente va tutelato dello sviluppo di altri soggetti bancari, ben e rispettato. Ma nell’insieme dei programmi più grandi rispetto a quelli di Fidi Toscana, che oggi presento alla vostra attenzione, c’è magari affidarsi ad advisor, fare due dili- anche soprattutto il destino del Paese. La mi- gence e nello stesso tempo vedere terminare sura di quello che sarà il suo ruolo nella co- esperienze finanziarie e bancarie di altissimo munità internazionale, la sua credibilità e re- livello. Ho visto non fare questi affidamenti putazione come fondatore dell’Unione Euro- e avere oggi soluzioni di prospettiva. Quindi pea e protagonista del mondo occidentale. bene la soluzione dell’advisor, però chiede- Non è dunque solo una questione di reddito, rei, se possibile, come atto di indirizzo, ve- lavoro, benessere, ma anche di valori civili, dere se si può fare e chiedere una risposta in di sentimenti della nostra comunità nazio- tempi più celeri. nale che nessun numero, tabella, potranno A mio avviso il 2021 è l’anno che

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dovrebbe provare a terminare l’esperienza di comprendere come possa essere combinato Fidi Toscana e per farlo ovviamente l’advi- il ruolo insieme a Sviluppo Toscana Spa, è sor dovrebbe rispondere al proprio compito, evidente che si potrebbe anche fare una va- magari entro il mese di luglio, non entro set- lutazione a mio avviso per individuare un tembre, per mettere nelle condizioni noi, de- unico soggetto, per accompagnare una dupli- cisori politici, entro settembre di provare a cità di azioni. Oggi molte volte Sviluppo To- assumere delle decisioni. Credo che la su- scana Spa è chiamata a fare dei bandi, a met- premazia debba comunque competere alla tere a disposizione delle imprese le risorse politica e quindi al Consiglio regionale e comunitarie, o anche che la regione indivi- nello stesso tempo avere più tempo per assu- dua, ponendo un elemento discrezionale opi- mere la decisione. Proverò a dire quello che nabile, il fatto di definire sempre e utilizzare ho in testa come valutazione di carattere per- le risorse a bando è da una parte corretto, sonale. dall’altra parte non consente di scegliere su Cosa noi chiediamo a una finanziaria di alcune linee di sviluppo, se non quelle ma- livello regionale oggi, cosa chiede un’im- cro. Noi abbiamo fatto un piano regionale di presa toscana, cosa chiede il territorio. A sviluppo, nella scorsa legislatura, e mi au- mio avviso non chiede alla Regione di avere guro venga ripresa quella impostazione che una banca, quello no, e non credo che chieda aveva guidato il presidente Anselmi in com- di avere una finanziaria, e non chieda di missione, con il quale avevamo individuato avere un soggetto che debba garantire cre- delle aree di sviluppo di carattere locale e ci dito, laddove ci sono altri soggetti che la sto- eravamo detti che fondamentalmente vede- ria ha portato ad assolvere questa funzione. vamo la regione Toscana come quel luogo di Sicuramente abbiamo bisogno di un soggetto sviluppo territoriale, dove dal basso possono che accompagna le start up, che accompa- partire delle idee, possono crescere le im- gna i giovani, che accompagna l’innova- prese e credo che questo potrebbe essere uno zione, un soggetto finanziario, sì, che sia so- strumento finanziario in grado di accompa- lido, che sia in grado di investire sulle idee e gnare una scelta di progetti economici che sappia accompagnare la crescita e lo svi- partono dal basso. Quindi nulla toglie che luppo di quello che è il vero gap di molte so- magari un unico soggetto possa sviluppare, cietà o di molte imprese, l’assenza di capi- da una parte, una logica di finanziamento tale, l’impossibilità di crescere e soprattutto che arriva dall’alto, penso ai finanziamenti la patrimonializzazione o la capitalizzazione comunitari mediante utilizzazione di mecca- di alcuni soggetti che magari hanno grande nismo a bando e, dall’altra, possa accompa- intuizione ma, nello stesso tempo, non hanno gnare una crescita dal basso dei soggetti eco- però le opportunità di rivolgersi al sistema di nomici che magari con idee, con intuizioni, credito e non trovano la possibilità di avere con radicamento nel territorio, potrebbero azioni a ratei diffusi o capitale diffuso, un trovare una spinta di carattere locale. A mio progetto innovativo credo che possa rico- avviso un soggetto finanziario di una regione prire un elemento di novità. Ci sono i mo- è corretto che sia in house, credo che si vada delli e quindi la comunicazione mette in evi- in quella direzione, troverà il nostro soste- denza alcuni modelli che in Italia queste gno. È importante avere la possibilità di svi- esperienze le hanno avute. È evidente che è luppare strumenti nuovi per accompagnare cambiata la società, oggi noi potremmo questi processi di crescita, ma dobbiamo avere grandi intuizioni societarie di piccole avere anche il compito di provare ad indiriz- realtà o di piccole Srl, che hanno grandi idee zare, quindi selezionare, accompagnare par- ma non trovano la copertura finanziaria, non tendo, a mio avviso, dal territorio. Mi auguro trovano gli investitori in grado di raccogliere che l’advisor dica questo, ma ovviamente queste opportunità. C’è da condividere e da non è la mia competenza. Avrei preferito

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chiedere all’advisor di valutare se il Consi- complessità. Faccio un esempio, cito il tema glio regionale, nella sua libertà, nella propria dell’usura, c’è una legge regionale che è discrezione, possa adottare oggi un atto di stata votata da questo Consiglio Rrgionale, indirizzo e valutare se quell’atto di indirizzo ancora non approvata. È una legge che af- politico poteva essere o non essere applicato. fronta il tema a 360 gradi e non in maniera Ovviamente abbiamo appreso che c’è settoriale. In quella legge Fidi Toscana è una quest’altro percorso, da parte nostra ovvia- componente essenziale di una rete territo- mente aspetteremo le valutazioni, quello che riale, insieme a Caritas, ai Comuni, alla Mi- chiedo all’assessore è se si può, dato che sericordia, alle pubbliche assistenze, oltre deve essere messo a bando, anteporre questa che la Regione stessa. Quindi la sfida che ab- discussione, perché se dovessimo decidere biamo, secondo me, che è inserita in quel di- che questo può essere l’ultimo anno della segno di legge, è quella di creare una rete vita di un soggetto finanziario, ovviamente dialogante, collaborativa, tra le diverse com- decisioni che non possono essere prese in ponenti degli attori istituzionali, sociali, pro- maniera troppo tardiva, non sarebbe un pro- fessionisti che si occupano del tema blema arrivare e partire il prossimo anno, ma dell’usura. Va da sé che in questo momento, è evidente che le risorse del Recovery Plan, quando si parla di finanziamenti il tema le risorse dello sviluppo economico, la na- dell’usura rappresenta un tema, a mio av- scita e la rinascita di molte imprese passa da viso, soprattutto da monitorare. Se la sfida è questo anno. Difficilmente noi potremmo quella di una condivisione di un lavoro col- sostenere l’economia facendo trascorrere an- legiale, a vari livelli, si deve incastrare in un cora un anno e mezzo per poi arrivare ad puzzle tra tutti questi soggetti e fare emer- avere un soggetto in grado di agire dal 2023, gere poi le pratiche migliori. Perché se la ri- quindi è evidente che in questi mesi ognuno costruzione del tessuto sociale economico è di noi è stato travolto da altri aspetti, se riu- l’obiettivo e la sfida che abbiamo, l’errore sciamo a sintetizzare il percorso decisionale più grande sarebbe quello di farlo senza una ed avere degli strumenti in grado di decidere visione complessiva o, ancora peggio, par- nel prossimo settembre, a mio avviso, sa- cellizzando il problema stesso. Faccio un al- rebbe il momento opportuno per assumere tro esempio, bene i fondi dell’Europa, bene questa decisione. il ruolo che avrà Fidi Toscana nell’erogare crediti, soprattutto per quel tessuto di pic- PRESIDENTE: Grazie, presidente Scara- cole, micro e medie imprese di cui è fatta la melli. La parola alla presidente Bugetti. nostra regione, anche al netto delle varie zone, delle varie inclinazioni, dei vari forni- BUGETTI: Grazie, Presidente. Vorrei ag- tori e in parte economici e distrettuali. Però giungere anche il mio ringraziamento all’as- la politica deve, secondo me, iniziare a pen- sessore Marras per la nota, ben fatta, ben det- sare da subito come costruire un sistema di tagliata, in un momento particolarmente valutazione dell’efficacia dei contributi che strategico come questo. L’hanno detto in verranno erogati, per monitorarne il pro- molti ma, ripeto, la crisi che è derivata dal cesso di attuazione, e verificare anche in iti- Covid-19 avrà un impatto notevole sulla nere i risultati che questi avranno. È ora che struttura del tessuto sociale ed economico va progettato, secondo me questo è proprio della Toscana. Il problema è assolutamente quello che va fatto ora. un problema complesso, mai visto prima, as- Questa è l’occasione per cominciare ad solutamente, e la soluzione, qualcuno dei attuarlo, cioè non possiamo accorgerci che i colleghi lo ha in parte detto, non può essere soldi erogati non hanno prodotto l’effetto de- cercata nelle singole azioni, ma nel sistema siderato, infatti la domanda che dobbiamo della Toscana, nella sua interezza, nella sua porci ora è: i soldi del Recovery Fund sono

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ben spesi, sono spesi in modo efficace e organismi di controllo, sull’attività svolta stanno producendo gli effetti desiderati? dagli organismi di Governo rispetto a quali Con queste due domande dovremmo andare potessero essere le iniziative da intrapren- all’approccio anche con Fidi Toscana, per- dere per poter far sì che le situazioni critiche, ché questo fa parte di un quadro più gene- la Centrale del latte, penso che i ragazzi che rale. Credo che troppo spesso la politica ab- facevano l’esame di terza media, sapessero bia abdicato a questa area di indagine, poi è che cosa stava succedendo, quali siano state tipica di una fase discendente dalla politica le attività e le iniziative intraprese dagli or- pubblica e concentrarsi ora sull’attuazione di gani di Governo al fine di scongiurare quello questa parte è essenziale per sapere subito che è successo e che ha prodotto una vora- che risultati verranno generati dai finanzia- gine economica di 50 milioni di euro in circa menti erogati, per correggerne il tiro o per dieci anni. Non si può cancellare con un estendere anche l’azione indirizzando le ri- colpo di spugna il passato e non è pensabile sorse, dove gli effetti sono migliori. Fidi To- superare quella fase senza individuale delle scana e la Regione, compreso la Seconda responsabilità e dei responsabili ai quali commissione che ho l’onore di presiedere, su chiedere conto. Questo è un tema che non questo, secondo me, potranno dare un con- può essere escluso dal dibattito odierno. tributo notevole, con l’aiuto ovviamente an- L’altra fase è quella di dibattere invece sul che di Fidi Toscana, di IRPET e di tutti co- futuro e sul progetto futuro del quale, se- loro che ci aiuteranno a fotografare il quadro condo noi, Fidi Toscana deve fare parte, per che abbiamo e dove vogliamo andare. Per la un processo di riforma che per primo l’at- Toscana, secondo me, bisogna arrivare tuale governatore, in campagna elettorale, quanto prima ad avere le idee su come vor- ma poi anche il resto della maggioranza ha remmo valutare gli effetti delle risorse che portato all’attenzione del dibattito pubblico verranno erogato alle imprese. Questo non e sul quale Fratelli d’Italia aveva presentato può che discendere dagli indirizzi che ci già un ordine del giorno in occasione del di- preoccuperemo di dare nei prossimi mesi, sia battito sul Monte dei Paschi di Siena. Pro- all’interno della commissione, sia con tutto spettiva rispetto alla quale noi abbiamo pre- il Consiglio e con gli attori chiamati in col- sentato una proposta di risoluzione ben pre- laborazione con la Giunta e l’assessore Mar- cisa, che nel corso del pomeriggio illustre- ras in particolare. Questo mi sentivo di dire remo con più dovizia di particolari, ma in- ringraziando ancora l’assessore per la sua tanto anche nella discussione generale vo- nota. Grazie, Presidente. gliamo accennare a questo tipo di prospet- tiva. Presidenza del Presidente Antonio Mazzeo Partendo dalla riflessione, che già ab- biamo portato all’attenzione di questa aula, PRESIDENTE: Ringrazio la presidente che il tessuto imprenditoriale toscano è in Bugetti. La parola al collega Petrucci. questo momento molto debole, al di là di quelle che sono le congiunture economiche PETRUCCI: Secondo noi la discussione e le vicende legate alla crisi pandemica, per- di oggi deve basarsi fondamentalmente su ché manca di fatto un sistema di credito forte due aspetti. Uno è quello di capire che cosa in Toscana. Le grandi banche, Monte dei Pa- è successo, 50 milioni, o poco meno, di per- schi, Banca Toscana, le Casse di Risparmio dite in pochi anni non sono una cosa che può sono state spazzate via in questi anni e non passare facendo una discussione su Fidi To- vi è stato la sostituzione da parte di altri isti- scana, assessore, sotto silenzio. Non pos- tuti di credito che, forti della loro attività, siamo non interrogarci sul ruolo degli orga- rafforzassero il tessuto imprenditoriale ma nismi di controllo, sull’attività svolta dagli anche il tessuto sociale, le famiglie, ma

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anche gli Enti locali della nostra Regione. I sistema produttivo regionale, che ne ha Sindaci supplicano gli istituti bancari di po- espressamente bisogno. Pensiamo che Fidi ter continuare a svolgere il servizio di teso- Toscana possa e debba avere il mandato, an- reria dei piccoli comuni, perché le banche che in accordo con Sviluppo Toscana, per non lo vogliono fare, glielo vanno a chiedere coordinare un grande progetto regionale di per favore, quasi come cortesia che viene ricreare un istituto di credito, un soggetto di chiesta agli istituti di credito di poter svol- credito forte in Toscana, che non faccia sol- gere un servizio imprescindibile per qual- tanto operazioni finanziarie, che rafforzi, in siasi comune. base alla sua forza, tutto il tessuto socio eco- In Toscana non ci sono imprese forti, nomico di riferimento. Su questo abbiamo nemmeno nell’ambito del settore creditizio e presentato una proposta di risoluzione, che questo non ci consente di stare su un mercato dopo proveremo ad illustrare in maniera più che, come diceva l’assessore nella relazione, puntuale rispetto a questo dibattito. Una cosa è un mercato evidentemente internazionale, mi si lasci dire, il fatto che sono diminuite le a maggior ragione è mercato nella nostra Re- commissioni e di conseguenza si utilizzi gione. Perché la Germania, assessore, con- come una scusa per le perdite di Fidi To- clude rapporti commerciali anche con la scana, io penso che la politica la debba pren- Cina, senza aver firmato la via della seta, più dere come una buona notizia non come una importanti dei rapporti commerciali che fir- cattiva notizia. Le commissioni sono dimi- mano le nostre ditte? Perché evidentemente nuite poiché con le commissioni si è fatto hanno imprese più forti delle imprese ita- strage negli anni. Se diminuiscono le com- liane. Da queste punto di vista noi riteniamo missioni, facendo parte di un organismo po- che Fidi Toscana debba operare non solo in litico e della Pubblica Amministrazione è termini strettamente finanziari, perché signi- una buona notizia, per chi fa i banchieri può ficherebbe ridurre la prospettiva, il progetto essere una cattiva notizia. Per fortuna che le e l’orizzonte di un’operazione di riforme, ri- commissioni sono diminuite, sono diminuite strutturazione alla quale voi stessi ritenete di proprie perché delle commissioni si era fatta dovervi occupare. Noi pensiamo che Fidi un’arma letale che stravolgeva le norme ba- Toscana, invece, possa avere un obiettivo silari sull’applicazione degli interessi. Per- ancora più importante e ancora più centrale ché venivano utilizzate le commissioni nella politica regionale dei prossimi anni, molto spesso per superare la soglia indicata fare da collettore con quello che è rimasto in dalla legge rispetto al livello degli interessi Toscana, a partire dalle fondazioni bancarie, che potevano essere chiesti. Nella misura in quasi tutte senza banche esclusa la fonda- cui gli interessi hanno un limite massimo zione Cassa di Risparmio di Volterra. Un stabilito per legge. Se vendo una giacca, la ruolo di connettore con le Casse di Rispar- vendo con un ricarico che voglio io, se vendo mio rimaste, con le banche private rimaste, soldi il ricarico che metto sui soldi che nell’obiettivo di creare un soggetto di cre- vendo, perché ho comprato da un istituto di dito toscano regionale che si differenzi dalle credito centrale, è stabilito con un massimo banche che fanno altro, dalle banche di capi- di legge. Ecco, le commissioni servivano ad tali e che serva a sostenere, accompagnare, aggirare quel livello di legge che veniva sta- rafforzare la piccola e media impresa to- bilito d’accordo tra la Banca d’Italia e il Mi- scana, le famiglie toscane, gli Enti locali to- nistro dell’economica. Su questo, come Fra- scani. Noi pensiamo che Fidi Toscana possa telli d’Italia, non solo accettiamo la sfida che diventare quel soggetto che non solo sup- oggi l’assessore, per conto della maggio- porti finanziariamente le imprese toscane, ranza, della Giunta, del Presidente Giani, ma che si faccia al tempo stesso centro di porta all’attenzione del Consiglio regionale, propulsione e rafforzamento di tutto un ma vogliamo far parte di questa partiti e

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rilanciamo. Come sono messo con i tempi? valutazione sull’opportunità strategica sia di trasformare Fidi Toscana in una società in PRESIDENTE: Ci sono dieci minuti a house, ma anche per dargli una veste diversa persona e c’è un totale di 35 per gruppo. che non sia da una parte ancorata ai vecchi sistemi che sono stati stravolti proprio dalla PETRUCCI: Va bene. Allora diciamo che crisi pandemica e che vada ad intercettare la ho finito l’intervento. Non solo accettiamo la miglior soluzione possibile per il futuro di sfida, ma rilanciamo, assessore, pensando questa nostra realtà. È logico che sia bisogno che si possa fare ancora di più di quello che di affinare anche quelli che saranno gli stru- lei hai chiamato, nella sua relazione, “la menti, alcune idee sono venute, io ritengo creazione di un soggetto finanziario”. Vor- molto significativi anche alcuni spunti che remmo che Fidi Toscana fosse il connettore vengono dalle minoranze e che credo l’as- di una serie di situazioni che ancora in que- sessore ne terrà conto e che devono caratte- sto ambito in Toscana esiste. rizzare il dibattito di questo percorso, che deve essere assolutamente favorito in tempi PRESIDENTE: Ringrazio il collega Pe- rapidi anche se, devo dire, bisogna tener trucci. Do la parola al collega Puppa. conto che la ripresa non sarà immediata- mente, quindi avrà bisogno anche di tempi PUPPA: Grazie, Presidente. Saluto i col- un po’ più lunghi. Credo anche, da questo leghi e ringrazio l’assessore. La comunica- punto di vista, ritengo di sottolineare, ri- zione a me pare trasparente, completa, anche spetto alla comunicazione, che non solo l’as- per il momento che stiamo vivendo, che è un sessore si è impegnato a discuterne tenendo momento iniziale rispetto ad un percorso e conto di tutto il Consiglio e dei suggerimenti direi anche molto accurata. Effettivamente che dal Consiglio arriveranno, ma soprat- lo abbiamo sottolineato un po’ tutti, nelle tutto coinvolgendo tutti gli altri attori, da nostre relazioni, è un momento straordinario quelli che attengono al sistema economico quello che stiamo vivendo, che impone a ma anche alle forze sociali ed alle istituzioni. tutte le istituzioni del nostro paese, delle Quindi mi pare che la volontà di fare un la- scelte importanti, perché la ripresa econo- voro significativo ed importante per il futuro mica e produttiva sia la più rapida e impor- della nostra regione sia sotto gli occhi di tante possibile. Si tratta di un vero e proprio tutti. Per questo vedo partire questo percorso dopoguerra. La nostra regione, come detto nel migliore dei modi possibili. Grazie mille. nella relazione, lo abbiamo più volte sottoli- neato anche nel dibattito consiliare, è stata PRESIDENTE: Ringrazio il collega messa a dura prova, proprio perché alcuni Puppa. Do la parola al Vicepresidente Ca- settori produttivi sono stati maggiormente succi. colpiti, quelli ad esempio legati alla interna- zionalizzazione, al turismo, al manifattu- CASUCCI: Grazie, Presidente. Ho letto e riero. Proprio ora che abbiamo bisogno di ascoltato con interesse la comunicazione. Il utilizzare ogni canale possibile per accom- mio intervento, così come la stessa comuni- pagnare questa ripresa, soprattutto laddove cazione, sarà strutturato su tre capitoli. Il c’è necessità di sostenere e facilitare l’ac- primo riguarda la gestione passata di Fidi cesso al credito, in un momento dove arri- Toscana, il secondo concerne l’analisi delle vano anche queste importanti risorse euro- mutate condizioni del mercato del credito e pee, è fondamentale ragionarci in maniera della modifica normativa recentemente ap- concreta. Mi sento anche di sottolineare, portata dal decreto crescita, il terzo ovvia- molto significativa la scelta dell’assessore di mente il futuro prossimo di Fidi. Per quanto affidare ad un soggetto esterno la concerne il passato, non possiamo tacere

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difficoltà finanziarie ed economiche di Fidi, nella requisitoria sul rendiconto 2018 della ma anche l’inefficacia ed inefficienza del si- Regione. stema che si è consolidato negli anni. In Quello che si è riusciti, in questi anni, gra- campagna elettorale, con approccio sempli- zie appunto a quell’azione meritevole che di- cistico il Presidente Giani annuncia la tra- cevo e che è stata ricordata ieri dal Presi- sformazione di Fidi in house, con possibilità dente di Fidi, Petretto, in Commissione Con- di acquisizione diretta delle quote societarie trollo, si è riusciti ad avere un utile consoli- delle aziende che fossero risultate inadem- dato di circa 700 mila euro per i due anni che pienti in termini di restituzione del credito ci hanno preceduto. Questi risultati sono goduto e garantito. Merita ricordare con stati ottenuti grazie a un sostanziale risana- compiutezza l’intervento di Banca d’Italia, mento aziendale, grazie alla pulizia di partite che, con specifica lettera di richiamo, aveva straordinarie, con conseguente riduzione di bloccato l’operazione di trasformare Fidi in costi e riorganizzazione della struttura, in una sorta di IRI Toscana, imponendo alla po- base ai principi della razionalizzazione. Così litica una modifica sostanziale della norma- però, lo sappiamo bene tutti, non sempre è tiva regionale di riferimento, così da ripristi- stato in passato. Infatti abbiamo un quadro nare e ribadire i confini funzionali dell’Ente, pesante, un quadro complessivo che al 31 di- che sono segnati bene dalla normativa regio- cembre 2019 vede a fronte di un capitale so- nale. È la legge regionale 33/2012. ciale, interamente versato, pari a 160 milioni Non voglio dimenticare un aspetto fonda- di euro, un patrimonio netto pari a soli 107 mentale, che è quello della qualità gestionale milioni di euro, con perdite significative, di Fidi. Negli anni l’ente, di fatto, ha regi- complessivamente pari ad oltre 52 milioni di strato ingenti perdite. Nella relazione euro che rappresentano oltre il 30 per cento emerge con chiarezza le difficoltà finanzia- del capitale sociale sottoscritto e versato. rie di Fidi, dovute innanzitutto, ma non solo, Oggi siamo chiamati a guardare avanti, in ad un continuo deterioramento della qualità quanto non possiamo soggiacere rispetto a del credito, che di fatto ha determinato signi- questa eredità così pesante. Questo perché il ficative rettifiche di valore delle garanzie mutamento del mercato del credito ha regi- escusse e rilasciate. Di fatto questa emer- strato un significativo abbassamento dei genza è stata solo recentemente superata gra- tassi di interessi e la novità introdotta con la zie ad una gestione finalmente improntata al soppressione della lettera r, dell’articolo 18, raggiungimento dell’obiettivo fondamentale primo comma, del decreto legislativo n. di conferire stabilità strutturale alla società, 112/1998, ha introdotto di fatto un accentra- sotto il profilo economico patrimoniale, in mento delle garanzie pubbliche presso il attesa di specifici e nuovi indirizzi politici. Fondo Centrale di Garanzia. Questo impone Ma questo non ci esime, ovviamente, dal de- proprio il ripensamento del ruolo di Fidi To- nunciare una gestione sbagliata di Fidi, che scana. Nel condividere, quindi, la necessità in certe occasioni ha fatto prevalere gli inte- di un ripensamento del ruolo di Fidi ci ap- ressi politici rispetto agli interessi del nostro pare quanto mai opportuno sottolineare che sistema produttivo. Questa è la cruda verità. occorrerebbe davvero un chiaro momento di I risultati economici di Fidi Toscana desunti analisi strutturato sul valore della imparzia- dai bilanci di esercizio, approvati negli anni lità. Quello che vogliamo noi è evitare che ci dal 2012 al 2019, mostrano complessiva- siano scelte pregiudiziali, non ci può essere mente perdite molto significative, tanto che un cammino segnato verso una direzione. nel luglio 2019, ce lo ricordiamo tutti, al- Questo non lo possiamo avere, noi vogliamo meno quelli che vengono dalla precedente avere la chiarezza di dati e analisi, che rea- consiliatura, ci fu la strigliata da parte del lizzate da un soggetto veramente terzo ed Presidente regionale della Corte dei Conti, imparziale, ci diano modo di poter effettuare

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una scelta politica senza pregiudizi, senza l’emergenza sanitaria, economica e culturale preconcetti. Di sicuro c’è il fatto che oggi la ci sta pesantemente condizionando, le mie vera sfida per la ricostruzione della Toscana parole, che sono scevre da un approccio passa da un utilizzo efficace, efficiente, tra- ideologico, siano ascoltate dalla maggio- sparente ed economico dei Fondi europei. ranza. Nessuno qui è portatore di una verità Gli anni che ci aspettano saranno caratteriz- assoluta, proprio perché non potremmo che zati sia dal next generation EU, gestito a li- seguire e attenzionare quello che verrà de- vello nazionale, ma che vedrà le Regioni ciso in questo anno così difficile. Da questa avere un ruolo di coordinamento e supporto comunicazione mi si lasci dire che, invece, verso gli Enti Locali, sia di finanziamenti emerge proprio la scelta pregiudizialmente europei legati al settennato 2021/2027. Non chiara di costituire Fidi Toscana in una so- solo, ma ci saranno anche nuovi fondi nazio- cietà in house. Stiamo attenti a non commet- nali. Ebbene, la sfida che dobbiamo vincere tere errori. Non escludiamo nessuna scelta è quella di creare un sistema di governance, futura per Fidi. La politica faccia un passo che sappia trasferire queste risorse in modo indietro per poterne fare insieme altri avanti trasparente e veloce al nostro sistema pro- per il bene della nostra Toscana, quindi mas- duttivo. Oggi abbiamo diverse partecipate in sima attenzione per quanto riguarda questo Toscana, che rischiano di sovrapporsi in ter- processo che arriverà con la valutazione mini di strategia, penso a Sviluppo Toscana, dell’advisor e che non potrà che essere una Toscana Promozioni, ma anche altro. La scelta di oggettivo interesse per la nostra To- sfida complessiva, quindi, è questa, creare scana. Grazie, Presidente. una governance unica, che sappia valoriz- zare il personale impiegato attualmente nelle PRESIDENTE: Ringrazio il Vicepresi- diverse articolazioni partecipate dalla Re- dente Casucci. La parola al presidente Tor- gione e, attraverso dei settori operativi, rie- selli. sca a garantire flussi finanziari al nostro si- stema produttivo. Vorrei che la nostra To- TORSELLI: Grazie, Presidente. Grazie, scana non perdesse questa opportunità, di un colleghi. Grazie, assessore Marras per la re- cambio di paradigma. Vedete, colleghi, in lazione. Devo dire che all’inizio, ascoltando passato sono state fatte delle scelte sbagliate, soprattutto i primi passaggi della relazione, che ancora incidono finanziariamente sul bi- ho avuto una sorta di déjà-vu, mi è sembrato lancio regionale. Penso, ad esempio, ai deri- di tornare indietro di qualche settimana vati, che ci costano circa 15 milioni ogni quando in quest’aula abbiamo affrontato una anno. Leggere che la Regione Toscana si sta comunicazione e un dibattito sul futuro del preparando a definire gli stimoli regionali Monte dei Paschi di Siena. Un dibattito in alla ripresa, attraverso strumenti di ingegne- cui ognuno di noi si sperticava nella ricerca ria finanziaria, mi fa decisamente riflettere. di soluzioni più o meno fantasiose, più o Lasciamo fare all’economia il ruolo meno reali, più o meno praticabili, più o dell’economia e al pubblico il ruolo del pub- meno impraticabili, ma esisteva un tabù, blico. Questo è fondamentale. Quello che mi cioè non si poteva parlare di quello che era sento di dire è che dobbiamo avere la chiara successo prima. Si doveva dipingere il fu- distinzione dei ruoli, la politica faccia la sua turo di MPS, ma guai a dire che cosa era suc- parte, riconoscendo al sistema bancario e fi- cesso prima. Oggi, per certi versi, ho rivis- nanziario il ruolo del credito. Non dobbiamo suto la stessa sensazione, perché sul futuro neppure dimenticare che la Costituzione spe- di Fidi Toscana ho sentito, a cominciare dai cifica il ruolo delle Regioni in merito al cre- colleghi del mio gruppo, ma anche dagli altri dito, attraverso sia l’articolo 47, sia l’arti- colleghi che sono intervenuti prima di me, colo 117. Confido che, visto che diverse visioni anche estremamente

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costruttive, condivisibili. Nella sua rela- torto alla mia storia, chi mi ha preceduto su zione, assessore Marras, in quelle che lei de- questi banchi, non ricordare le innumerevoli finisce le conclusioni e partendo dall’as- denunce che Fratelli d’Italia ha fatto in sunto che la Toscana deve avere un proprio quest’aula, con l’oggi onorevole Giovanni soggetto finanziario forte, che sia in grado di Donzelli, che vi diceva: “Guardate che se dialogare con il territorio, con i soggetti at- continuate a nominare persone che vanno in tori del territorio, è una visione che Fratelli Fidi Toscana a garantire il prestito della Chil d’Italia condivide. È sicuramente un punto Srl, perché sono i genitori di Matteo Renzi, da cui partire per costruire una visione co- questi soldi non torneranno mai indietro. Se mune, ma non ci possiamo sottrarre a leggere alla nomina alla presidenza di Fidi Toscana anche quello che è successo fino a ieri e al- ci mettete l’uomo di fiducia di Luca Lotti, lora, se si dice che tra il 2012 e il 2015 Fidi che è il figlio di chi ha firmato la conces- Toscana non ha mai avuto un bilancio chiuso sione di quel prestito, probabilmente questi in attivo, non si può fare finta di ignorare chi soldi non vi torneranno mai indietro”. ha dettato la governance di Fidi Toscana in Da parte della maggioranza vi era una quel periodo, chi faceva le nomine, chi dava chiusura netta, anzi vi erano le denunce, vi le linee guida a Fidi Toscana in quel periodo. erano le querele, vi era il ricorso alla magi- Se si dice che tra il 2016 ed il 2020 Fidi To- stratura quando si muoveva quel tipo di ac- scana ha perso 35 milioni di euro, 37 in per- cusa. Oggi, con il senno di poi, credo che un dita, un milione e mezzo circa in attivo, non fondo di verità al di là del dibattito politico, si può fare finta di ignorare chi ha governato in una concessione un po’ troppo allegra da la Regione Toscana in quel periodo e chi fa- parte di Fidi Toscana, vi si possa tranquilla- ceva le nomine in Fidi Toscana in quel pe- mente leggere e rilevare. Alla stessa maniera riodo. Capisco e ho letto attentamente l’ana- potremmo oggi dover affrontare un altro lisi sulla qualità dei crediti, è un’analisi che, tema, che non ho sentito ancora toccare. Im- non per volerla sottovalutare, non fa lei, fa magino sarà toccato sicuramente nella re- l’economia nazionale, mi verrebbe di dire, plica e riguarda i lavoratori di Fidi Toscana. ma forse europea, purtroppo, che negli ul- Oggi siamo al 27 aprile 2021, due anni fa timi anni la qualità del credito si sia deterio- esatti i lavoratori di Fidi Toscana entravano rata in maniera netta. Ma anche in questo in stato di agitazione, ed entravano in stato caso, sicuramente la qualità globale del cre- di agitazione perché non vedevano un futuro dito è andata deteriorandosi, ma non pos- roseo e possibile dell’azienda per la quale la- siamo non pensare che qualcuno questi cre- voravano. Credo che con tutti gli esercizi che diti li avrà pur concessi, che qualcuno l’ana- noi possiamo giustamente fare per trovare e lisi l’avrà pur fatta a monte e seppur doven- determinare la linea futura di Fidi Toscana, dosi confrontare con una situazione globale chi vi lavora, chi quotidianamente ne vive la peggiore rispetto al ventennio precedente, realtà, chi quotidianamente ne vive la situa- dove sicuramente era più facile deliberare zione, percepire quello che è l’andamento laddove Fidi nasce nel 1975, nei primi dell’azienda, debba essere ascoltato per vent’anni di vita ha dovuto deliberare e ana- primo, se non in via addirittura prioritaria. I lizzare una situazione globale, sicuramente lavoratori di Fidi Toscana, esattamente più florida, in cui anche un errore forse in- 24/25 mesi, fa sollevavano gravi dubbi sul fluiva meno sull’esito finale del bilancio, futuro dell’azienda, ai quali noi oggi pos- che non quello dell’ultimo decennio. Su que- siamo provare a rispondere? Me lo auguro. sto siamo d’accordo, ma è anche vero che E come? Con l’ascolto e la valorizzazione nell’ultimo decennio, qualche concessione del legame con il territorio e questo è uno dei di fiducia allegra da parte di Fidi Toscana punti su cui Fratelli d’Italia è in linea per- l’abbiamo pure fatta. Non posso, farei un fetta con lei, non esiste un soggetto, non può

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esistere un soggetto finanziario in Toscana pubblico, interamente pubblico, che si inter- che non ascolta, che non interloquisce, che faccio con altri soggetti interamente pubblici non si interfaccia con i soggetti, con gli at- e determina la partecipazione dei soggetti tori, i partecipanti attivi della vita del terri- pubblici, se non è un IRI in salsa regionale, torio. Con i soggetti di credito già operanti riletta in chiave 2021. Chiudo con un passag- in Toscana? Certo, perché noi dobbiamo as- gio, richiamo un ordine del giorno che solutamente interfacciarci, lo diceva bene, lo quest’aula ha approvato e votato, un ordine spiegava prima il collega Petrucci, con i sog- del giorno presentato dal mio gruppo, ma getti di credito, i pochi rimasti in Toscana. condiviso e votato all’unanimità da Perché lo scrive lei nella sua relazione ed è quest’aula, da cui probabilmente nasce an- giusto ricordarlo che oggi la stragrande mag- che il dibattito di oggi, visto che c’era un in- gioranza dei soggetti che sono partecipanti vito netto e chiaro affinché questo Consiglio di Fidi Toscana, non hanno più la propria regionale affrontasse il tema Fidi Toscana. sede legale nella nostra regione, se ne sono In quel momento lì, in quell’ordine del già andati e dobbiamo fare qualcosa ed evi- giorno che tutti noi abbiamo votato, abbiamo tare che questo sia un motivo di grave impo- detto, abbiamo scritto che l’obiettivo della verimento di Fidi Toscana. Chiudo con nuova Fidi Toscana, della Fidi Toscana 2.0 quella che lei vede come linea per il futuro del futuro di Fidi Toscana, è quello di perse- prossimo di Fidi Toscana. A me fanno paura guire l’obiettivo di creare e sostenere un sog- fondamentalmente due aspetti delle sue con- getto di credito che abbia interesse e forza clusioni. La prima è quella del primo passo per dialogare con il mondo imprenditoriale da compiere. Lei scrive “il primo passo da regionale. Se ripartiamo da questo, al di là compiere è quello di valutare la possibilità di del tutto pubblico che dialoga con il pub- riportare tutta Fidi Toscana in house”, cioè blico e partecipa al pubblico, ma si parte da di acquistare a scatola chiusa oggi Fidi To- un soggetto che abbia, non so come, forse mi scana e riportarla tutta all’interno della Re- potrà convincere che sia la via dell’in house gione Toscana. Noi andremo ad acquistare e del tutto pubblico, quella per fare più forte un contenitore, se non abbiamo idee ben questo soggetto. Ma io ribalterei gli addendi, chiare, se non abbiamo delle linee guida che partirei i fattori, partirei dal fatto di voler mi auguro arrivino prima di questo passo. creare un soggetto che abbia la forza e l’au- Qui c’è scritto “il primo passo è valutare torevolezza per dialogare con il mondo im- l’opportunità e la possibilità”. Nemmeno prenditoriale e creditizio toscano. Quale sia l’opportunità, la possibilità, la fattibilità poi la strada se quella del tutto pubblico o dell’acquisizione. Secondo me, prima della altre, magari lo affrontiamo in un secondo fattibilità dell’acquisizione c’è da capire momento, ma l’obiettivo credo e debba es- quali sono le linee che noi vogliamo dare a sere quello e soltanto quello. Grazie. questo contenitore, perché acquistare un contenitore che oggi perde 35 milioni di PRESIDENTE: Ringrazio il presidente euro, al di là della fattibilità non mi sembra Torselli. La parola al collega Pescini. una scelta tra le più logiche. La seconda è la mission, perché lei oggi parla di soggetto PESCINI: Grazie, Presidente. Mi pare di pubblico, interamente pubblico, che dialoghi poter sottolineare, dopo aver ascoltato con la con soggetti pubblici e che si interfacci nella dovuta attenzione gli interventi dei colleghi partecipazione di soggetti pubblici. Poi nella e anche delle opposizioni, delle minoranze pagina precedente dice: “Qualcuno ha detto insieme alle precisazioni e agli interventi an- che vogliamo ricreare una sorta di IRI in che di prospettiva che hanno fatto i colleghi salsa regionale ma non è assolutamente di maggioranza, che un punto con minimo così”. Ecco, mi spieghi lei, un soggetto comune denominatore, noi lo abbiamo già

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trovato. Nessuno mette in discussione il fatto di dare forza pubblica a uno strumento cre- che noi dovremo lavorare, come Regione ditizio, è quello il nostro compito, il compito Toscana, per utilizzare al meglio lo stru- di dare risposte, fornire prodotti, dare garan- mento Fidi Toscana, oggi si chiama Fidi To- zie in collaborazione con il sistema credito scana, ma comunque uno strumento di aiuto, toscano, ma con una nostra autonomia, a sostegno alle imprese che sia sostenibile. quel mondo così vasto che rappresenta il Questo lo possiamo fare, per il lavoro che è nervo, l’ossatura vera del nostro contesto stato fatto in questi anni difficili, che ci con- economico e sociale. Lo dobbiamo fare an- segna oggi una situazione complessa, ma che cora di più. ha della potenzialità e lo possiamo fare an- C’era un’intervista oggi di un importante che perché oggi stiamo ragionando in base studioso, che è stato anche Presidente del alla relazione dell’assessore Marras, che rin- Consiglio, in cui parla del ruolo dello Stato grazio molto a nome di tutto il gruppo del dopo la pandemia, dicendo anche che non Partito Democratico, poi il nostro capo- basta quel ruolo, che è necessario, perché si gruppo farà un ragionamento più comples- è riscoperto il ruolo dello Stato, ma non ba- sivo di quello che facciamo noi per settori, sta. Ecco noi siamo in quella fase, in quel riguardo al lavoro che si deve fare. Ma il no- crinale lì, sappiamo che si vorrà un inter- stro lavoro è chiaro che debba essere quello vento dello Stato e delle sue articolazioni, di studiare, attraverso il lavoro di un advisor, che non può essere solo quello dei ristori, ma dipendente, quali sono le strade, avendo in dovrà fare leva sullo strumento del credito, testa alcune direzioni. Lo ricordava molto sappiamo anche che questo non basterà e che opportunamente il vicepresidente Scara- quindi ci vorranno da parte delle imprese, melli, non si tratta di creare una ulteriore del sistema imprenditoriale, anche stimoli, banca in Toscana, io lo ritengo un ragiona- ma anche accettare delle sfide che do- mento e una sintesi efficace, perché ritengo vremmo essere in grado di poter porre. che questo corrisponda all’elaborazione che Quando noi saremo in grado di dare garanzie è stata fatta via via in questi anni e anche certe e di dare risposte efficaci, perché que- espressa in questi ultimi mesi, oltre che nel sto deve essere il nuovo ruolo che asse- confronto in Consiglio regionale. Noi dob- gniamo a Fidi Toscana. Per questo è impor- biamo trovare una serie di strumenti da met- tante, secondo noi, il percorso già avviato tere a sistema e da far dialogare con le mi- nei primi mesi di legislatura da parte della gliori esperienze dei sistemi regionali, ma Giunta regionale ed in particolar modo anche con le opportunità che ci vengono of- dell’assessore Marras, che è quello di indivi- ferte dal sistema creditizio pubblico nazio- duare una gamma di strumenti e di fare, nale, per dare una mission precisa. La mis- prima di tutto, analizzare ad un advisor e sion precisa è quella di dare chiare risposte a farsi dare alcune notizie, informazioni e idee campi, settori precisi, dei quali abbiamo par- sulla prospettiva, per ragionare meglio con il lato continuamente in questi mesi, oltre alla Consiglio. Lo ritengo un approccio aperto e questione sanitaria. Noi per tantissime ore in intelligente e su questo dobbiamo attestare questi primi mesi di Consiglio regionale, ab- oggi la nostra azione, anche di stimolo, oltre biamo parlato della questione economica, che di indirizzo, che ha il Consiglio regio- guardandola dal lato delle piccole e medie nale. Per questo penso che sia equilibrata la imprese, guardandola dal lato del commer- comunicazione e penso anche che su quei bi- cio, dell’artigianato, guardandola dal lato nari noi potremmo incamminarci con la ne- dell’oltre 90 per cento delle imprese toscane. cessaria prudenza ma anche la opportuna fi- È lì che secondo me lo strumento che noi an- ducia. Grazie, Presidente. dremo poi a precisare, dopo la relazione dell’advisor, va nella direzione innanzitutto PRESIDENTE: Ringrazio il collega

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Pescini. Non vedo nessun altro iscritto a par- bisogno di uno strumento che sia uno stru- lare, a questo punto darei la parola per la re- mento più attuale, che sia uno strumento più plica, ricordando che ha massimo 30 minuti efficace da mettere a disposizione delle im- di tempo, all’assessore Marras. prese per sostenere e accompagnare il loro Un attimo, assessore, parola al presidente sviluppo. Dicendo questo, l’assessore ci ri- Ceccarelli. porta anche a quelle che sono le esperienze di altre regioni. Anche questo credo che sia CECCARELLI: Sarò velocissimo, però ci da una parte un esempio ed un atteggiamento tenevo a chiudere gli interventi del nostro di umiltà e dall’altro ci mette nelle condi- gruppo per dire che abbiamo molto apprez- zioni di avere una maggiore conoscenza zato questa comunicazione, innanzitutto per- comparativa. Sono tra quelli che dice che ché è una comunicazione onesta e realista. laddove ci sono delle esperienze anche mi- Come è stato detto dal primo intervento della gliori, non dobbiamo avere timore di fare i collega Paris, parla del passato, anzi lo rico- giapponesi e quindi di copiare qualora ce ne struisce, ma lo fa onestamente, contestualiz- fosse bisogno. Certo è che, contrariamente a zando, perché quando si parla del passato, qualche intervento che ho ascoltato, io sono spesso viene a dire “Oh, come era tutto bello invece molto convinto che sia importante del passato e oggi non lo è”, oppure “Oh, nel l’aver promosso una selezione per scegliere passato hanno sbagliato tutto, vediamo di chi un advisor. Sicuramente un soggetto esterno è la responsabilità”. In realtà se andiamo a di massima competenza può darci un contri- vedere questa ricostruzione, vediamo che buto per validare alcune proposte, alcune Fidi Toscana ha svolto un ruolo importante, idee che magari abbiamo e che anche un di- soprattutto negli anni subito dopo quella è battito come quello di oggi può contribuire stata la crisi finanziaria che era esplosa a li- ulteriormente a implementare, oppure evi- vello internazionale. Si vede con molta chia- denziarci e dirci che ci sono altre strade che rezza che con circa 9 mila operazioni sono sarebbe meglio seguire. Poi la decisione è state erogate garanzie per oltre un miliardo, una decisione politica, non è che siccome a seguito di una messa a disposizione di ri- spendiamo 200 mila euro dopo dovremmo sorse, da parte degli enti partecipanti, di fare quello che dice l’advisor. Ma d’altro poco più di cento milioni. Poi sono venuti canto, ho ascoltato, a dimostrazione che anche tempi più complicati, perché, come di- stiamo facendo un dibattito molto libero ed cevo, le cose cambiano. È cambiata la nor- un dibattito che sta nel merito della que- mativa, la crisi non è assolutamente passata, stione, che ciò che preoccupa il collega Tor- semmai è andata via via accentuandosi. È ar- selli, è ciò che invece auspica il collega rivato il Covid che ha dato un ulteriore ele- Stella. Per cui quando da una parte dice “per mento di difficoltà, è intervenuta la Banca fare cosa l’advisor, che tanto c’è già il Con- d’Italia e quindi c’è stata tutta una evolu- siglio di Amministrazione ci ha detto quello zione che oggi giustamente porta la Giunta e che si deve fare”; dall’altro io sono tra quelli l’assessore a dirci: “Dobbiamo vedere come che invece ritiene che questa cosa va va- costruire uno strumento più efficace, se vo- gliata attentamente, intanto rispetto alle nor- gliamo più speditivo, che supporti le esi- mative, ai controlli di riferimento che vanno genze e la crescita anche innovativa delle dall’Europa sino ad arrivare alla CONSOB aziende della Toscana”. ed alla Banca di Italia. Ma soprattutto anche, Perché noi sappiamo che importanti sa- ad esempio, in rapporto alle risorse necessa- ranno le risorse che arriveranno al PNRR, rie perché quello è un altro aspetto dal quale che arriveranno da fondi europei, che arrive- noi non possiamo prescindere. Anche a me ranno da tutti i capitoli possibili e immagi- piacerebbe avere un bello strumento da poter nabili che potranno essere catturati, ma c’è manovrare in linea diretta, che potesse

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immettere chissà quali elementi di garanzia Regione, attraverso un suo strumento finan- e di supporto alle imprese. Poi invece do- ziario, possa intervenire in un momento così vremmo fare i conti con le disponibilità, ed difficile della vita sociale e che quindi attra- ecco che è importante, ma anche questo lo verso la prontezza di questo strumento possa ritroviamo nella proposta di risoluzione, che aiutare a risolvere o a contenere gli effetti di questo dibattito, questi approfondimenti una crisi che si annuncia già di grandi di- siano accompagnati da un confronto con tutti mensioni, con effetti molto gravi. Quindi io i soggetti, cioè tutti gli stakeholder e noi, ricavo comunque un messaggio positivo, di nella nostra proposta di risoluzione, abbiamo incoraggiamento, di confronto che ancora dimenticato, me lo suggeriva per l’appunto deve stringere le sue maglie, che ha bisogno Petrucci, se non presenta l’emendamento lui di ritrovare tutti quegli elementi di valuta- lo presento io, anche quelli creditizi. Perché zione che noi ricerchiamo anche sul piano è vero che in Toscana ne sono rimasti pochi, tecnico più approfondito, perché la scelta è ma credo che sia importante avere un con- una scelta difficile. E mi auguro che pos- fronto anche con essi. siamo arrivare ad ascoltarci reciprocamente, Il fatto che poi la Giunta ci dica che rela- perché i dubbi o le posizioni di merito, le tivamente a quello che sarà il lavoro dell’ad- idee che ci siamo fatti, ciascuno per il pro- visor, relativamente a questo percorso, gli prio conto, per la propria esperienza e i rife- approfondimenti dai contributi che arrive- rimenti rappresentativi che abbiamo, pos- ranno, ci sarà un’interlocuzione attenta e sano poi trovare una soluzione che sia la so- puntuale con il Consiglio, ci consentirà di ar- luzione della Regione, non semplicemente la rivare, ad un certo punto ed a quel punto al- proposta di una parte politica. Credo che an- tresì, sì, avendo tutte le cognizioni di causa, che l’occasione offerta da questa discussione di poterci anche esprimere rispetto alla solu- sulla comunicazione, abbia potuto permet- zione da trovare. Credo che siamo sulla terci di affrontare la discussione in modo strada giusta, sosteniamo questo percorso aperto dal momento addirittura prima che c’è stato indicato ed ovviamente augu- dell’inizio se vogliamo, per dove siamo e riamo un buon lavoro da fare nei tempi più questo agevola sicuramente anche il prosie- rapidi possibili, perché la Toscana e le guo della discussione. Lo farà e noi saremo aziende della Toscana hanno bisogno di uno oltre modo obbligati a dovere ascoltare ed strumento, così come viene auspicato essere attuatori di indirizzi del Consiglio re- nell’ambito della comunicazione. gionale. Mi permetterete però di entrare un po’ in alcune delle questioni che sono state PRESIDENTE: Ringrazio il presidente toccate. La prima riguarda appunto la consi- Ceccarelli. La parola all’assessore Marras in derazione sul passato. Non dobbiamo, qual- risposta. cuno ha detto, nasconderlo, un po’ come qualcuno ricordava, forse era proprio il con- MARRAS: Cercherò di toccare il più pos- sigliere Torselli, un’idea riferita in parallelo sibile i punti del dibattito che sono stati ap- alla vicenda del Monte dei Paschi. Ricordo punto tracciati da tutti, senza rispondere si- di aver partecipato assiduamente alla Com- stematicamente a nessuno, perché è un dibat- missione di inchiesta sul Monte dei Paschi, tito totalmente aperto, lo ricordava ora il questo Consiglio regionale ha fatto di tutto consigliere Ceccarelli e utile, se, chi come tranne che mettersela dietro le spalle la vi- me è un po’ più esperto di questi confronti, cenda, l’ha indagata, e devo dire anche ap- sa riconoscere che, sfrondata della strumen- profonditamente, non con tutte le stesse con- talità di posizione che il gioco della dialet- dizioni né di partenza né di arrivo, perché le tica pubblica deve mantenere. C’è la spe- vicende che attraversano la cronaca sono ranza, la voglia, si sente l’esigenza che la sempre infarcite di troppi pregiudizi, ma

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abbiamo affrontato il tema allora ed è giusto in prestiti. Se noi facciamo il rapporto signi- anche affrontare questo tema ora. Credo che fica che quelle correzioni prudenziali e le abbia colto il testo in riferimento in maniera perdite non assommano a 5,2 per cento del precisa proprio il consigliere Capecchi, volume che dal 2010 ad oggi è stato erogato avendo sottolineato quella frase che inizia alle imprese. Sarei contentissimo per i to- con il “biasimo”, che non è proprio una pa- scani, ma anche per me, per qualche solu- rola che sottenda a giudizio positivo, ma il zione trovata, se avessi la possibilità di met- biasimo è un’azione di rimprovero grave ri- tere in campo una provvista pubblica che fa spetto a una situazione. Ho usato questa pa- la leva che ha fatto quella esperienza. I 102 rola nella comunicazione, perché c’è un milioni hanno portato quasi un miliardo e punto che è stato richiamato in maniera 400 milioni di investimenti in Toscana. Lo esplicita, riportato qui in atti pubblici, più di sapete che cosa significa questo? Due cose. una volta, in quel periodo, quando Fidi To- La prima che i toscani sono gente seria che i scana, abbandonando la fase dell’interme- debiti li rende. Che i debiti li rende, e sono diario finanziario, ha deciso, anche spinta affidabili, quindi garantire i toscani è un pia- della Regione, che doveva gestire una fase cere perché non si buttano via i soldi. In se- molto difficile, di entrare in maniera signifi- condo luogo significa che esiste ed è esistita, cativa, utilizzando il prestito partecipativo in grazie alla buona, vecchia pratica della ga- modo consistente. Questa è una sottolinea- ranzia, uno strumento che ha agevolato tura che onestamente e apertamente ho fatto, l’economica toscana in modo significativo. è un giudizio che personalmente ho offerto Emergenza ed economia l’hanno letta e in questa aula, non è la prima volta che offro scritta ed è presente in tutte le storie di recu- questo giudizio, però vorrei richiamare tutti pero della crisi finanziaria del 2008/2010 ai dati veri, ciò la vicenda degli NPL, la vi- perché è stata un’esperienza avanzatissima a cenda del credito deteriorato è la vicenda de- livello nazionale. La prima sicuramente che gli ultimi dodici anni, tredici anni della sto- ha consentito di riprendere la vocazione in- ria dell’economia e della finanza del mondo, ternazionale, di essere quelli che hanno che travolge ancora, coinvolge i bilanci delle perso anche di meno tra le manifatture più banche, degli istituti di credito in modo con- importanti del nostro Paese e che quindi sistente. Sono stati pagati decine, centinaia hanno davvero dato una risposta, quella che di migliaia di miliardi di dollari in tutto il speriamo di ricercare anche noi. Perché, mondo, perché erano costruiti sulla carta e guardate, pensare di fare con 100 milioni un hanno affossato centinaia di migliaia, mi- miliardo e 400, è davvero una cosa difficile lioni di esistenze proprio grazie a quella fa- da sperare. È come se noi dovessimo offrire natica riconcorsa sul niente, che aveva carat- il 7 per cento di contributo a fondo perduto terizzata la follia di quella fantasia finanzia- per fare degli investimenti. Pensate che riu- ria. Perché l’ingegneria finanziaria è qual- sciremo ad avere la stessa domanda di inve- cosa che attiene molto alla concretezza della stimento di questa dimensione? Basta andare storia, anche meno recente, della Regione, a vedere che cosa è successo, anche di re- delle Regioni, dello Stato e di questa Re- cente, quando abbiamo offerto il 50 per gione in modo particolare, che ha inventato cento a fondo perduto di investimenti ed è i propri servizi finanziari e li ha offerti al evidente che non abbiamo potuto chiamare a mondo. Questo passato, i numeri scandia- raccolta tutta questa mole di investimenti. moceli bene nella testa. Avete detto abbiamo Perché? Perché è evidente che attorno allo perso quasi 50 milioni, frutto di rettifiche, 32 sviluppo di questi strumenti e delle relative milioni e mezzo. Le rettifiche sono azioni relazioni, in momento di asfissia finanziaria prudenziali per garantire equilibro e salva- che si era generata, si sono prodotti condi- guardia del patrimonio, 949 milioni erogati zioni favorevoli che speriamo di poter

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ripetere con la provvista che potremmo met- in gioco ci sono milioni di euro, il patrimo- tere a disposizione nei prossimi anni, ri- nio dei cittadini della Toscana, non può es- spetto agli effetti così gravi che già si prean- sere fatto a cuor leggero, abbiamo bisogno nunciano. Quindi del passato cerchiamo di che ci siano più punti di vista. Il punto di vi- prendere anche gli insegnamenti e anche di sta della vigilanza che è il rispetto alla qua- avere uno sguardo severo, laddove ci sono lità del credito. Il punto di vista del Consi- stati degli errori per evitare di commetterne glio di Amministrazione è la gestione. Il di nuovi. Se noi dobbiamo prendere un inse- punto di vista di soci è un altro e tra i soci ci gnamento dal passato, innanzitutto dob- sono punti di vista differenti. Un punto di vi- biamo dirci che è fondamentale che un ente sta è di chi deve comprare e un punto di vista pubblico come la Regione, che ha una fun- è quello di chi deve vendere. Allora se noi zione politica ed economica, sia dotato di dobbiamo avere una capacità di scelta con- uno strumento finanziario che serva per lo sapevole, meditata, ponderata, assoluta- sviluppo, le imprese ed il lavoro. Lo ab- mente equilibrata, che metta insieme ragio- biamo dimostrato con questi numeri: è sicu- namenti e peso specifico, rispetto alle scelte ramente necessario. In secondo luogo, che che abbiamo davanti per raggiungere l’obiet- cosa possiamo rendere facile? Avere uno tivo, noi dobbiamo avere una valutazione strumento che sia possibile mettere in moto, completa che solo chi è addentro a questioni anche in modo flessibile. Oggi, a differenza specifiche e specializzate ci può offrire, del passato non basta, per le regole nuove nell’interesse generale di tutela del patrimo- avere un soggetto misto, che è partecipato nio dei cittadini. La proposta è molto sem- anche dalle banche, mentre prima aveva un plice. Noi dobbiamo avere non un modello grande senso, un grande significato, anche di riferimento della società, ma un modello politico, di incrocio di interessi e di orienta- di prodotto. Lo abbiamo scritto lì in quella mento pubblico del sistemo del credito. Era comunicazione. Oggi che cosa serve? Oggi il luogo operativo di confronto sistematico. serve garantire, facilitare, accedere non solo Oggi questo è rimasto e quindi è evidente, al credito e io non disdegnerei nemmeno la costituisce un valore che non dovremmo di- vecchia cara garanzia perché, mi rivolgo a sperdere. Ha fatto bene, non mi ricordo chi, Stefano Scaramelli, con cui abbiamo scam- in ultimo il consigliere Ceccarelli, a richia- biato due battute prima, in privato, perché mare il confronto anche con il sistema credi- quello che succederà con la fine dell’immis- tizio, è evidente che ha perso il suo valore sione di risorse pubbliche ingenti al fondo perché non possiamo più affidare diretta- centrale di garanzia è una domanda alla mente a questo soggetto la nostra operati- quale noi ancora oggi non sappiamo rispon- vità. Quindi ricercare la totale partecipa- dere. Ci ha fatto un piccolo cenno la sottose- zione pubblica del soggetto non è l’afferma- gretaria Sartori, al MEP, qualche giorno fa, zione arcaica di un socialismo reale che a che a me ha fatto accendere una lampadina me, chi mi conosce bene, sa che mi si attri- rispetto alla residua possibilità, ma non ba- buisce poco bene, diciamo. Noto i sorrisi nale, di dover ritornare addirittura indietro sotto le mascherine di qualcuno. Ma è per- sulla lettera r, proprio in virtù del fatto che ché lo strumento che deve servire a facilitare delle piccole imprese, nel futuro, qualcuno il mercato finanziario, senza essere un attore dovrà occuparsene e se non potrà più essere del mercato finanziario, ha bisogno di essere capiente il fondo centrale, necessariamente flessibile, immediato, diretto. Solo attra- dovrà ritornare in essere una capacità sussi- verso uno strumento in house questo è pos- diaria della Regione, attraverso uno stru- sibile, studiare la possibilità di trasformare mento. È evidente che oggi non possiamo in house questo strumento, per avere queste pensare di attualizzare la funzione di Fidi caratteristiche, è il nostro compito. Siccome Toscana solo sulle garanzie, anzi penso che

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la funzione garantista non possa che essere Le loro partecipazioni sono speculative, per- soltanto marginale, come di fatto oggi è. Non ché bisogna che guadagnino per ridistribuire più del 20 per cento il rilascio di garanzie, e valorizzare il benessere delle comunità bensì bisogna provare ad evolverle queste dove sono insediate, ma non possono più es- garanzie, rispetto ai fondamentali che oggi sere imprenditori bancari. Questo errore mi sono fortemente minati alla base. Pensate pare che sia stato fatto ampiamente vicino a allo stato patrimoniale delle nostre aziende noi, in quel palindromo con la virgola, in cui in questa fase, ancora più indebitate, in con- noi definimmo nella nostra relazione finale, dizioni di dover fare fronte a perdite. Anche l’ossessione del 51 per cento della Fonda- situazioni di successo pre Covid hanno situa- zione Montepaschi di Siena sulla banca. zioni di fibrillazione che deve essere curata Quindi il ruolo delle fondazioni, invece, in con grande attenzione. Quindi modelli di un contesto come immagino possa diventare prodotto senz’altro che vanno misurati e quello di Fidi Toscana, è quello di coinvol- vanno misurati in accoppiata non in serie, gerle nella costruzione, magari della provvi- ma in parallelo alla valutazione patrimoniale sta, perché c’è bisogno di soldi, per poter della società, perché se noi diciamo quello è agire in maniera potente. Non c’è una pro- il valore, vogliamo andare dall’altra parte, porzionalità, ma ovviamente ci immagi- misuriamola la capacità di andare in quella niamo che più denari mettiamo a disposi- direzione e forniamo ai consiglieri regionali zione delle imprese toscane e meglio è. e alla Giunta tutti gli elementi che servono Forse da quel punto di vista, nella operatività per arrivare a un risultato. Quindi che cosa che ci può essere, come in altre occasioni c’è non deve essere, vado per titoli, non può es- stato e come già abbiamo iniziato a interre- sere una società di partecipazione. Ho letto lazionarci, soprattutto rispetto alla creazione in qualche valutazione l’idea di raggruppare della nuova impresa. Ricordava il consi- sotto la Fidi una serie di partecipazioni, gliere Scaramelli delle start up innovative, come se si assommassero funzioni ma anche della possibilità di accompagnarle non solo proprietà. Deve essere una società operativa, nella fase di avvio, ma proprio nella costru- che agisce favorendo il mercato finanziario zione di percorsi finanziari di consolida- e non semplicemente una società di strategia mento di quelle esperienze in un medio pe- che detiene azioni del sistema regionale. riodo. Ci sono alcuni elementi che possono Deve essere, come lo è il modello regionale, abbinare la funzione decisiva delle fonda- perché la Regione è una holding da questo zioni bancarie, di origine bancaria, che non punto di vista, che specializza i suoi bracci siano semplicemente quelle della partecipa- armati, tra virgolette, cioè ha delle agenzie zione per la relazione di una nuova banca. specializzate in ogni campo. Far sì che di- Così come possiamo già dire un po’ di no, venti un fritto misto la funzione di una agen- anche se è un elemento di valutazione, ma zia legata allo sviluppo è e potrebbe essere l’ho scritto anche nella relazione, al fatto di sbagliato e anche pericoloso per la efficacia sovrapporre la Fidi Toscana, cioè l’interme- di quel mestiere che gli viene attribuito con- diario finanziario, con l’organismo interme- fuso. Allora sicuramente non deve essere dio di gestione dei programmi operativi re- una banca, guardate, non sono d’accordo con gionali. È un mestiere totalmente diverso. le cose che ho ascoltato da alcuni consiglieri Sviluppo Toscana fa un mestiere totalmente del gruppo Fratelli D’Italia, noi non abbiamo diverso. Sì, è vero, gestisce bandi di finan- bisogno di una banca commerciale pubblica ziamento diretto, ma gestisce il programma che si costruisce sulle macerie del sistema operativo regionale FESR, il programma re- bancario in Toscana. È sbagliato in premessa gionale FSE, il programma operativo regio- perché le fondazioni bancarie non sono più nale Italia Francia Marittimo, cioè ci sono quello che si pensa, sono di origine bancaria. condizioni e regole, ordinamenti diversi

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totalmente da ciò che invece è richiamato Marras. A questo punto inizierei la discus- dalla vigilanza che è prevalente dal punto di sione sugli atti collegati, a partire dall’ordine vista bancario, appunto della Banca d’Italia del giorno n. 108, prima firmataria la collega su un soggetto intermediario. Quindi con- Meini, a cui do la parola. cludo, la scelta non è così facile da affrontare su due piedi, non possiamo pensare di com- MEINI: Grazie, Presidente. Abbiamo par- prare l’Antonveneta senza fare una due dili- lato tanto di advisor, di due diligence, tutto gence, ecco. Non è con il paragone, per ca- quello che è necessario per fare una valuta- rità, che deve essere assolutamente riservato zione sia tecnica che politica per quanto ri- a queste due vicende molto distanti l’una guarda il futuro di Fidi Toscana. Noi po- dall’altra. Ma la scelta non è semplice, la niamo un’attenzione, abbiamo sicuramente convinzione è chiara. L’abbiamo detto in parlato anche di tempistiche veloci, perché premessa agli elettori toscani, la ribadiamo la scelta deve essere imminente, l’assessore in questo contesto, ma la fase di approfondi- stesso l’ha detto più volte. Però noi poniamo mento serve per essere consapevole di que- una questione che per noi è importante, il sta scelta difficile ed a farla tutti insieme in bando, o, meglio, l’affidamento che è stato questa aula in modo aperto, valutato pro e messo all’attenzione, che poi è stato annul- contro, perché è questo quello che ci è ri- lato, lo ha detto prima anche il consigliere chiesto, perché il patrimonio in gioco è Capecchi, successivamente un nuovo avvio tanto, perché se investiamo su uno strumento di procedura, ci pone un dubbio che è quello del genere per dare alle imprese un aiuto, è delle motivazioni per cui si sia scelto un bene che ci sia questa riflessione approfon- unico avviso che è diviso in due parti ben di- dita. Serve anche una provvista pubblica, ov- stinte. C’è la prima, che è quella della pro- viamente serve una provvista pubblica ca- cedura di analisi e studio sul futuro di Fidi pace di essere davvero imponente, e la prov- Toscana, la seconda che è quella di un even- vista pubblica si fa con le risorse della Re- tuale accompagnamento per il futuro di Fidi gione, con le risorse dei fronti strutturali, ma Toscana. Riteniamo che un unico bando che si fa anche mettendo in sinergia le risorse già veda il futuro, cioè un eventuale accom- pubbliche che oggi vengono messe a dispo- pagnamento, non possa essere unico, chie- sizione. La Banca europea degli investi- diamo che si faccia una valutazione di due menti, la Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia, bandi e due avvisi ben distinti, perché la la SACE, il medio credito centrale, svolgono prima fase è quella di uno studio, non pos- un ruolo eccezionale da questo punto di vi- siamo già essere sicuri che lo studio termi- sta, oggi in Italia. Non demonizziamo ciò nerà con una società in house, abbiamo ca- che l’apparato pubblico sta mettendo in pito che sicuramente c’è una volontà politica campo già da sé. Noi dobbiamo cercare di in questo. Però non possiamo permettere, per personalizzarlo. Non è un caso che esistano quanto ci riguarda, che lo stesso advisor ac- le finanziarie regionali, perché c’è necessità compagni sia la valutazione di studio che la di parametrare sullo sviluppo locale, sui mo- seconda valutazione, che è quella successiva delli, sulle dimensioni, sulla natura delle im- del futuro di Fidi Toscana. Chiediamo quin- prese, un servizio, una proposta, una misura diche il bando venga suddiviso in due parti, che non può essere uguale l’una alle altre. che le due parti siano ben distinte e che non L’avere fatto quel benchmark lì serve a dire ci sia un soggetto unico che faccia entrambe dov’è la strada, ma non dovremo anche tro- le fasi per quanto riguarda Fidi. Grazie. vare la nostra? È questo il compito che credo ci aspetti. PRESIDENTE: Ringrazio la collega Meini, non vedo nessuno iscritto a parlare. A PRESIDENTE: Ringrazio l’assessore questo punto metterei in votazione l’ordine

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del giorno n.108. PRESIDENTE: Risoluzione numero 76, Chiedo agli uffici, cortesemente, di aprire primo firmatario il collega Petrucci. Prego. la votazione. Aperta la votazione. Chiu- diamo la votazione. Ci sono altri che non PETRUCCI: Diciamo che i punti fonda- sono riusciti a votare? Chiusa la votazione. mentali li ho già illustrati durante il dibattito Come votano i colleghi Spadi e Benucci? precedente, durante il mio intervento prece- Con i voti contrari di Spadi e Benucci, 12 fa- dente. Rispetto però a quello che ho sentito vorevoli, 17 contrari. dall’assessore Marras, quando lui dice per esempio che non si sente la mancanza di una - Il Consiglio non approva - banca che affondi la propria governance e la propria prospettiva, il proprio orizzonte in PRESIDENTE: Passiamo alla proposta di Toscana, io vi leggo alcuni dati che abbiamo risoluzione n. 75, a firma Ceccarelli. È pre- riportato nella nostra proposta di risolu- sente un emendamento. La parola al presi- zione. Negli ultimi 15 anni il saldo netto tra dente Ceccarelli. Vi chiedo solo una corte- aperture e chiusure di agenzie bancarie in sia, mentre il capogruppo Ceccarelli lo pre- Toscana è pari a meno 497 agenzie bancarie senta, di presentare l’emendamento in una presenti sul nostro territorio. Sono chiuse forma da poter mettere agli atti, ecco, sola- praticamente oltre due agenzie bancarie al mente questo. Vi chiedo cortesemente di ri- mese. Il numero totale di sportelli nel 2006 fare l’emendamento, almeno con la penna era pari a 2278, ai quali corrispondevano 61 nera. banche con sede in Toscana. A gennaio del 2021 risultano aperti 1781 sportelli, ai quali CECCARELLI: Sono molto semplici i corrispondono 27 banche con sede legale in due emendamenti. Posso Presidente? Il Toscana. Ci sono intere aree geografiche che primo emendamento è al primo punto non hanno più sportelli bancari e questo, con dell’impegnativa, le parole “e la crescita e le la riforma e la ristrutturazione del Monte dei imprese toscane” sono sostituite con le se- Paschi di Siena, verrà ulteriormente aggra- guenti “il sostegno, l’emergere e la crescita vato. Vi ricordo, ne abbiamo parlato nel di- delle imprese toscane, mediante strumenti fi- battito sulla vicenda Monte dei Paschi di nanziari innovativi”. Siena, che vi è la direttiva di chiudere tutte Il secondo, al secondo capoverso dell’im- quelle agenzie che non abbiano una raccolta pegnativa, “a svolgere tale percorso me- di almeno 50 milioni di euro. Quindi è evi- diante il necessario confronto con tutti gli at- dente che c'è un impoverimento costante da tori economici e sociali”, si aggiunge la pa- parte del territorio toscano. Intere aree, interi rola “creditizi” e poi prosegue “e istituzio- Comuni che non hanno un solo sportello nali presenti a livello regionale”. bancario di riferimento. Vi è di più, l’ho ac- cennato prima. Lo sa chi ha fatto il Sindaco PRESIDENTE: Ringrazio il presidente nei Comuni medio piccoli, è difficile trovare Ceccarelli. Ci sono altri? Chiedo agli uffici, istituti bancari disponibili a fare da tesoreria faccio votare i singoli emendamenti prima? comunale, a volte impossibile, a volte viene Allora, non mettiamo in votazione. La posti- fatto soltanto come una sorta di buon rap- cipiamo in quanto l’emendamento è stato ap- porto con le Amministrazioni Comunali, pena presentato e va caricato per poter essere fare il servizio di tesoreria, perché le grandi votato. Quindi di conseguenza sospendo la banche hanno completamente abbandonato. risoluzione 75, la votiamo alla fine. Chiedo Voi figuratevi, faccio un nome su tutti, Uni- intanto cortesemente di caricare gli emenda- credit, possa mai fare la tesoreria di un Co- menti. mune di 3000, 4000 abitanti? Non la sa fare, ma è evidentemente un esempio per assurdo.

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Ma il problema, professoressa, è che è pre- Fratelli d’Italia oggi, così, come vicenda sente il rischio che sia un business che non estemporanea o al massimo solo suggestiva. interessa più nessuno, non che non interessa È un qualcosa che è un elemento fondante che è abbastanza normale. Il pro- del tessuto socio economico degli stati più blema è che possa essere un rischio che non ricchi d’Europa, della Germania, della Sviz- interessi più a nessun istituto di credito quel zera, dell'Austria, il modello delle lande- tipo di business, che pure è essenziale nel sbank, ovvero delle banche del territorio, governo del territorio e nella tenuta di un ter- delle quali fanno parte le casse di risparmio, ritorio. È secondo noi la prospettiva che in- i crediti cooperativi, le Regioni e i Comuni, dica la prima l'assessore Marras una prospet- è il modello che negli anni ha reso competi- tiva che ha sicuramente un aspetto interes- tivi più di tutti quegli Stati dove il modello sante, ma mi permetto di dire che è una pro- di banca del territorio ha continuato a so- spettiva di retroguardia, è un qualcosa, per pravvivere. C'era anche qua, c'era anche in certi versi, che ha poco di innovativo e ap- Italia, fino alla riforma Amato, una sorta di punto ha un respiro, penso che la parola giu- landesbank. Allora se in Germania, in Au- sta possa essere quella, abbia una prospettiva stria, in Svizzera, vanno verso una certa di- di retroguardia. Noi abbiamo invece la ne- rezione con un certo modello penso che si cessità di avere una banca che abbia una pro- possa pensare di replicare quel modello an- spettiva di territorio, che la differenzia evi- che dove le cose sono andate decisamente dentemente dalle grandi banche, da Unicre- peggio che in Austria, in Svizzera e in Ger- dit, riutilizzando l'esempio di prima. Non ha mania. Il modello delle landesbank, anche bisogno la Toscana di avere gli sportelli di senza replicarlo in maniera perfetta, in ma- Unicredit. Ha bisogno di una banca forte, re- niera diciamo medesima, ma prendendo gionale, che sia fortificata in questo territo- spunto, è una prospettiva ambiziosa che noi rio e che abbia interesse a fortificarsi, a raf- portiamo all'attenzione del dibattito in aula forzarsi, consolidando il tessuto socioecono- rispetto a, non me ne vogliate, portare in mico di questo territorio. Ecco allora che ri- house Fidi Toscana, che serve probabil- teniamo che Fidi Toscana possa avere una mente sì ad avere un modello più veloce ma ambizione più importante di quella che l’as- cambia poco, perché probabilmente lo sessore rappresentava non tanto nella rela- schema, se la finalità è soltanto quella in zione iniziale quanto nella sua replica. house, mi sembra, non me ne vogliate un’al- L’ambizione di mettere intorno a un tavolo tra volta, che anche la professoressa Paris tutti i protagonisti del mondo del credito che avesse nel suo intervento un po’ traballato, ancora in Toscana ci sono. Le fondazioni di se ho potuto leggere tra le righe di quello che origini bancaria ci sono, ma escluso Volterra ha detto, se l’obiettivo è solo quello di ren- non hanno più una banca di riferimento. Che dere in house Fidi Toscana, insomma, tutta ruolo hanno allora? Perché non si può pen- questa fatica è anche uno sforzo troppo sare di dare una seconda vita a questi tipi di grosso anche economicamente rispetto enti, che chiaramente non decidiamo noi? all’obiettivo che ci diamo, è anche uno Ma per questi dovremmo riuscire a mettere sforzo troppo grosso, se l'obiettivo di tutta in piedi, rispetto a questo, una proposta che questa operazione, tanto sbandierata in cam- possa essere interessante. Vale lo stesso per pagna elettorale, che impegna per 250000 le casse di risparmio, vale lo stesso per le euro un advisor, che fa dibattere il Consiglio banche private. Insomma, noi pensiamo, regionale, che farà mettere tanti soldi in l’avevamo già detto durante il dibattito su quell’operazione, è quello di avere un sog- Monte dei Paschi, che Fidi Toscana possa getto in house, allora probabilmente il mo- avere un progetto molto ambizioso, che dello che c'era prima, cioè quello di fare in- guardate, però, non è una cosa che tira fuori contrare la società di garanzia con gli istituti

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bancari principali della Regione probabil- aggiungere la parola “creditizi”. Questo non mente era anche un modello migliore ri- è stato distribuito ma per chi vuole lo trova spetto alla prospettiva che ci diamo. Noi vo- sul tablet con scritto emendamento proposta gliamo volare più alto, vogliamo creare gli di risoluzione 75 Petrucci. Mettiamo in vo- strumenti perché il nostro tessuto socio eco- tazione. Aperta la votazione. Chiudiamo la nomico possa correre più velocemente e so- votazione. Con il voto favorevole anche del prattutto possa essere più forte nella compe- collega Benucci, chiusa la votazione. 25 fa- tizione con il mercato internazionale e con il vorevoli, 9 astenuti. mercato globale e lo facciamo prendendo ad esempio i modelli che meglio funzionano ri- - Il Consiglio approva - spetto al nostro. PRESIDENTE: A questo punto metto in PRESIDENTE: Ringrazio il collega Pe- votazione la proposta di risoluzione numero trucci. Non vedo nessun iscritto a parlare. A 75 così come emendata. Aperta la votazione. questo punto metterei in votazione la propo- Chiudiamo la votazione. Come vota, collega sta di risoluzione numero 76. Aperta la vota- Torselli? Astensione. Chiusa la votazione. zione. Chiudiamo la votazione. Chiusa la vo- 20 favorevoli, 16 astenuti. tazione. 5 favorevoli, 19 contrari, 2 astenuti. Chi deve ancora votare? Collega Torselli, - Il Consiglio approva - come vota? Favorevole. Collega Sostegni? Collega Fratoni contraria. Quindi 6 favore- PRESIDENTE: Ora l'ultima proposta di voli, 21 contrari, 2 astenuti. risoluzione, collegata. La parola alla collega Tozzi. - Il Consiglio non approva - TOZZI: Per quanto riguarda questa pro- PRESIDENTE: Ritorniamo alla proposta posta di risoluzione molto è stato detto anche di risoluzione numero 75. A questo punto nell’intervento che ho fatto in precedenza. mettere in votazione prima l'emendamento Però, ecco, tengo a focalizzare l'attenzione del collega Scaramelli. Lo vuoi illustrare, dei colleghi su alcune tematiche che ci collega Scaramelli? Allora lo leggo, avete stanno particolarmente a cuore. Abbiamo tutti sul tablet l’emendamento, ma ve lo detto e discusso prima come, affinché si leggo. Al primo punto dell'impegnativa le possa valutare se per la Regione Toscana parole “e la crescita delle imprese toscane” possa essere opportuno o meno dotarsi di sono sostituite con le seguenti, “il sostegno, uno strumento in house che operi in sinergia l’emergere e la crescita delle imprese to- con la Giunta regionale, ci sono alcune con- scane mediante strumenti finanziari innova- dizioni che abbiamo specificato nella parte tivi”. A questo punto mettiamo in votazione finale, soprattutto sull’opportunità che ricor- l'emendamento del collega Scaramelli. rano determinate condizioni, che quindi ci Chiedo di aprire la votazione. Aperta la vo- sia una programmazione regionale che abbia tazione. Chiusa la votazione. 18 favorevoli, degli obiettivi predeterminati, che esprima 13 astenuti. una visione strategica sulle scelte di politica economica della Regione e consapevolezza - Il Consiglio approva - anche del contesto socioeconomico di riferi- mento e che poi ci sia anche una nuova im- PRESIDENTE: Mettiamo in votazione postazione sulla struttura, che possa anche l’emendamento numero 2, collega Petrucci, offrire un supporto tecnico adeguato sia alla in cui si dice nella parte dell'impegnativa al programmazione sia nell’ottica di essere do- secondo punto, dopo la parola “sociali”, tata in futuro di uno strumento

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maggiormente flessibile e che faccia riferi- numero 77. Aperta la votazione. Chiudiamo mento anche a quella ingegneria, come dire, la votazione, con il voto contrario del col- di cui abbiamo parlato anche prima, di cui lega Vannucci e del collega Benucci. 21 con- ragionava anche l’assessore, che appunto trari, 11 favorevoli, 2 astenuti. porti un po’ a quella modifica dell’orienta- mento strategico di fondo con il quale ci si - Il Consiglio non approva - dovrebbe approcciare a questo nuovo per- corso che la Giunta intenderebbe avviare in Rendiconto del Consiglio regionale per l’eserci- relazione a Fidi Toscana. Come ho detto zio finanziario 2020 (Proposta di deliberazione n. prima, secondo noi, è indispensabile però 94 divenuta deliberazione n. 41/2021) che si faccia il punto su quella che è la vi- sione strategica e le prospettive del rilancio PRESIDENTE: Continuiamo come detto economico della nostra Regione. Mi pare il lavoro. Do la parola per la proposta di de- che queste siano delle condizioni sulle quali liberazione numero 94 al presidente Capec- anche l’assessore ha convenuto ed è per que- chi. sto che noi nella parte impegnativa chie- diamo che si calendarizzi al più presto, CAPECCHI: Grazie Presidente, colleghi nell'ambito dei lavori del Consiglio regio- consiglieri. Ieri mattina la Commissione nale, un Consiglio straordinario che sia de- Controllo ha licenziato, con voto a maggio- dicato proprio alle questioni economiche e ranza, il bilancio consuntivo, ha licenziato a che, allo stesso tempo, ritenendo questo un maggioranza il bilancio consolidato del Con- passaggio assolutamente opportuno nella siglio regionale 2020. In questo caso sia gli complessiva valutazione del futuro di Fidi uffici, in modo particolare il dottor Masca- Toscana, ci sia una tempestiva comunica- gni, che la successiva analisi dei sindaci re- zione di quelli che saranno poi gli esiti e le visori, hanno evidenziato un sostanziale ri- analisi che verranno svolte dall’advisor, spetto degli impegni assunti dal bilancio del sempre per mettere in condizione il Consi- Consiglio regionale e la progressiva elimina- glio regionale di valutare in modo comples- zione sia dei residui attivi che dei residui sivo le future scelte anche nell’ambito di un passivi, che sono considerati assolutamente contesto, aggiungiamo noi, di razionalizza- in misura fisiologica, così come è stato dato zione e riorganizzazione dell’assetto delle atto, anche per la verità dal nostro punto di partecipate regionali, che siano tutte quante vista, dei pochi investimenti fino ad oggi funzionali all’obiettivo che è quello appunto sulle strutture a sostegno del lavoro del Con- dello sviluppo e della ripresa. Allo stesso siglio regionale. Per questa motivazione, per tempo riteniamo che sia indispensabile an- i colleghi più attenti, si ritrova nella parte fi- che promuovere un confronto con tutti quelli nale della relazione che accompagna il prov- che sono gli operatori del mondo economico, vedimento a nome di tutta la Commissione delle associazioni, che, secondo noi, pos- una raccomandazione, che peraltro sap- sono offrire degli spunti, dei supporti e dei piamo essere già stata accolta dall’Ufficio di pareri, anche perché saranno questi attori Presidenza, in particolar modo dal Presi- che poi dovranno, come dire, utilizzare in fu- dente, per quel che attiene la connessione, turo quello che sarà il nuovo strumento. tutto ciò che riguarda i lavori telematici a so- Questo è diciamo in sintesi il contenuto della stegno del Consiglio regionale, l'utilizzo risoluzione. dell'avanzo di amministrazione, che è un avanzo cospicuo, per migliorare bene i ser- PRESIDENTE: Ringrazio la collega vizi strumentali per l'esercizio delle funzioni Tozzi. A questo punto, non essendoci inter- dei consiglieri regionali tutti, perché sap- venti, metterei in votazione la risoluzione piamo bene, al di là della facile retorica, le

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condizioni in cui lavoriamo e, soprattutto, la proposta di risoluzione che viene sottoposta limitazione di alcuni strumenti informatici questa sera all’aula rispetto alla relazione che sono ormai elemento essenziale non solo sull'attività svolta dal Difensore civico nel per la pandemia, ma più in generale per il la- corso del 2020. Nella proposta di risoluzione voro di tutti noi. Il consuntivo naturalmente si prende atto che, nonostante l'emergenza ricalca le scelte, i numeri che per la maggior sanitaria legata al Covid 19, l’attività del Di- parte hanno riguardato la passata legislatura fensore civico regionale è proseguita con un e per questo, anche per questo, una parte dei costante presidio anche fisico in ufficio nel consiglieri si è naturalmente astenuta. Il ma- corso del tempo. Si dà atto, altresì, che si è teriale è poderoso, è stato esaminato in due avuta nel 2020 ampia diffusione della cam- passaggi in Commissione e, come dicevo, è pagna identificativa di comunicazione istitu- stato certificato nel rispetto dei parametri di zionale denominata “Conosci il Difensore legge, nell’attendibilità, veridicità e corret- civico”, finalizzata appunto ad una maggiore tezza dell’apposizione delle poste contabili, conoscibilità dell'istituto del Difensore ci- dal collegio dei revisori. Infine la relazione vico in tutto il territorio toscano, con parti- sulla gestione dell'esercizio è stata puntual- colare riguardo alle zone periferiche della mente trasmessa alla Commissione, come Regione. Sempre per una attenzione partico- dice il regolamento di contabilità, entro il 30 lare alla periferia della Regione, nel 2020 aprile, è stata oggetto dell'analisi e della sono stati aperti e resi operativi una serie di spiegazione del dottor Mascagni nella prima sportelli decentrati della difesa civica regio- parte nella prima delle due Commissioni a nale, in particolar modo presso il Comune di cui facevo prima riferimento. Questo è Ponsacco e presso quello di Sinalunga. Chia- quanto, Presidente, ovviamente per le valu- ramente gli sportelli decentrati hanno la fun- tazioni dell’aula. Grazie. zione di agevolare il contatto diretto tra i cit- tadini e l’istituto della difesa civica regio- PRESIDENTE: Grazie presidente Capec- nale. Nel 2020 il numero delle pratiche af- chi. Non vedo nessun iscritto. Metterei in frontate dal Difensore civico regionale è votazione la proposta di deliberazione 94. stato in aumento e anche la tempistica per Aperta la votazione. Vedo di nuovo una l'evasione delle pratiche si è rivelata quanto- mano favorevole del collega Vannucci. mai rapida. C'è infatti un regolamento che Chiudiamo la votazione. 19 favorevoli con il stabilisce che le istanze siano protocollate voto del collega Vannucci, 11 astenuti. immediatamente al momento della loro rice- zione, assegnate dal Difensore civico al fun- - Il Consiglio approva - zionario istruttore entro le 24 ore successive, e nelle 48 ore successive ci deve essere un Risoluzione della Prima commissione consiliare: necessario ritorno al singolo cittadino che Difensore civico regionale. Relazione sull’attività abbia promosso istanza. Il Difensore civico svolta nell’anno 2020 (Risoluzione n. 73) regionale toscano è l'unico in Italia che af- fronta anche il tema della potenziale respon- Ordine del giorno del consigliere Stella: Attività sabilità professionale. Nel 2020 sono state Difensore Civico (Ordine del giorno n. 109) infatti sottoscritte una serie di convenzioni di durata triennale con le aziende universita- PRESIDENTE: Proposta di risoluzione rie ospedaliere della Regione in materia di numero 73: Relazione sull’attività svolta dal tutela del diritto alla salute per la gestione Difensore civico nell’anno 2020. Do la pa- delle controversie di carattere tecnico pro- rola al presidente Bugliani. fessionale sui trattamenti sanitari che ab-

biano comportato delle lesioni con esiti letali BUGLIANI: Grazie Presidente. La Prima e invalidanti nei confronti dei cittadini. È commissione ha licenziato all'unanimità una

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proseguita nel 2020 l’attività delle commis- possa essere un aggiornamento delle previ- sioni miste conciliative, che si sono insediate sioni contenute nella legge regionale di rife- presso le diverse aziende sanitarie e, in par- rimento del Difensore civico, la 19 del 2009, ticolar modo, si è insediata nei primi mesi recependo le linee guida che sono state ope- del 2021 la commissione mista conciliativa rate a livello nazionale e che sono già opera- tra Azienda Sanitaria Centro e Azienda tive in altre Regioni italiane. Grazie. Ospedaliera Universitaria di Careggi, an- dando quindi a completare un quadro che PRESIDENTE: La parola al presidente troverà il suo plenum con la creazione delle Stella, ringraziando il presidente Bugliani commissioni conciliative presso l'azienda per l'illustrazione. universitaria pisana e presso il Meyer. Un’ultima notazione riguarda alcuni servizi STELLA: Grazie Presidente, grazie anche strategici particolari nei quali opera il Difen- al presidente Bugliani per l'illustrazione. Noi sore civico regionale, in particolar modo con abbiamo sempre pensato che il Difensore ci- riferimento alle controversie inerenti l'ero- vico fosse una delle figure più importanti, si gazione del servizio idrico. L'attività svolta promuove la sua attività e mi sembra anche ha dato riscontri molto positivi anche giusto che il Difensore civico lo faccia. Sem- nell’anno 2020, con percentuali crescenti di pre in tema di comunicazione istituzionale la accoglimento delle istanze. È stato poi rag- novità nel 2020 è il format di comunicazione giunto un accordo con l'autorità idrica to- istituzionale, l’angolo del Difensore civico, scana affinché i funzionari dell'ufficio e an- hashtag l’angolo del Difensore civico, in che il Difensore civico stesso possano far onda con regolare periodicità sulle emittenti parte dell’organismo di conciliazione isti- televisive della Regione, che illustra i servizi tuito presso ARERA. Si è inoltre convenuto offerti dall'ufficio del Difensore civico. Cioè che è giunto il tempo per poter far sì che il non ci siamo fatti mancare niente e abbiamo Difensore civico regionale possa essere detto però, vedi bravo il nostro Difensore ci- iscritto nell’elenco degli organismi di ADR vico. Ci racconta ancora all’interno della re- che possono risolvere le controversie in set- lazione, cioè nella fase di prefazione firmata tori importanti per i cittadini come quello da esso medesimo, che il triennio 2018-2020 elettrico e del gas. In conclusione la proposta si è caratterizzato da un aumento delle di risoluzione che viene presentata all’aula istanze che sono arrivate al Difensore civico, si impegna a proseguire l'attività di apertura a dimostrazione di una figura di grandissimo degli sportelli decentrati del Difensore ci- interesse e noi ci siamo detti che abbiamo vico regionale, a sostenere la collaborazione fatto bene a dare la fiducia nel 2018 a questo con l'autorità idrica toscana per quanto ri- Difensore civico se le istanze nel suo trien- guarda non soltanto la composizione delle nio sono addirittura aumentate. Da segna- controversie collegate al servizio idrico, ma lare, sempre nella prefazione della relazione, anche per avviarle nel settore dell'energia che, nei primi tre mesi del 2021, il numero elettrica e del gas, a valorizzare le funzioni delle istanze ha raggiunto valori mai così alti del Difensore civico in ambito sanitario, so- nella storia dell'ufficio civico regionale to- stenendone anche l'attività istituzionale a scano, questo ci ha fatto molto piacere, rac- 360 gradi e a favorire anche le iniziative che contandoci poi tutti i tempi come il presi- possano portare all’elaborazione di una dente Bugliani ci raccontava e qui ci è sorto legge quadro statale per l’istituzione del Di- il primo dubbio, cioè la risposta rispetto alle fensore civico nazionale, visto che questa fi- istanze. Qual è il tempo di risposta? Perché gura è già presente in altri ordinamenti di nella relazione non lo abbiamo trovato. Al- Paesi membri dell’Unione Europea. Infine, lora siamo andati avanti nella lettura dei dati. questa proposta di risoluzione auspica che vi I dati del 2020 ci danno 1502 istanze arrivate

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al Difensore civico, ma non abbiamo trovato erano 1758, nel 2016 1634, nel 2015 1912, all’interno della relazione di queste 1502 ma nel triennio del Difensore civico si va quali sono le istanze risolte e in quale tempo. dalle 1786 del 2018, 1417 del 2019, 1500 del Allora abbiamo cominciato a leggere la rela- 2020. Io non credo che vi sia stato un ricorso zione con grandissimo interesse rispetto ai esponenziale al Difensore civico in termini settori di intervento. Immagino che l’ab- numerici, i numeri sono oggettivi e obiettivi. biano letta tutti, voteranno avendo letto la re- Sono andato anche a vedermi come spen- lazione. Nei settori di intervento delle atti- diamo i soldi del Difensore civico, perché se vità produttive di solito nelle relazioni a ti- tutta quella promozione che ci ha raccontato tolo esemplificativo si cita un caso emble- il Difensore civico avesse prodotto degli ef- matico e il Difensore civico ci cita un caso fetti in termini numerici di pratiche le prati- emblematico di cui si è occupato. A titolo che sarebbero state nettamente maggiori. esemplificativo un cittadino ha chiesto al Di- Noi spendevamo, nel 2017, 2475 euro per fensore civico di valutare la conformità delle l’attività del Difensore civico, nel 2016 ne comunicazioni ricevute da un campeggio in spendevamo 7150, con l’arrivo del nuovo merito ai tempi di apertura e di chiusura. Difensore civico, nel 2018, ne spendiamo Sempre a titolo esemplificativo nel servizio 18555, nel 2019 ne spendiamo 40000 euro. raccolta rifiuti, uno di quei, come dire, i casi Sono andato a vedermi anche un po' dove li eclatanti che si raccontano, ci dice che spendiamo questi soldi. Con il provvedi- chiama un cittadino e dice un pessimo servi- mento dirigenziale 139, sono stati spesi zio, una presa in giro, non rispondono al te- 18300 euro per l’affidamento diretto a una lefono in merito ad ALIA. Sempre a titolo società di comunicazione dell’ideazione di esemplificativo però ci dice il Difensore ci- un nuovo logo, la predisposizione di una vico è stato chiesto ad ALIA come mai non campagna di comunicazione, la realizza- ponesse rimedio o di servizio, cioè non ri- zione di un videoclip informativo e così via. spondono al telefono, che si trascina irrisolto Ci raccontava il presidente Bugliani dell'a- da tempo. Questo confronto è risultato posi- pertura dei nuovi sportelli. È bene raccontare tivo ed è emersa la consapevolezza da parte ai nostri cittadini che nell'apertura di nuovi di ALIA, perché nessuno forse gliel’aveva sportelli il Difensore civico per lo sportello detto che non rispondono al telefono, con il 12 settembre del 2019, in Provincia di l’assicurazione che la criticità è in via di ri- Arezzo, ha speso 990 euro di allestimento soluzione. Però abbiamo anche un dato ne- buffet e riordino finale dei locali, valutato gativo, che il Comune di Livorno, sempre a come congruo e pienamente rispondente alle titolo esemplificativo, non ci risponde, cioè esigenze del Difensore civico in termini di non risponde al Difensore civico, come mai prezzo, 207 euro per l’acquisto di due roll una signora segnala in continuazione che vi up. Con provvedimento dirigenziale 743 del sono delle erbacce in via dell’Erbuccia. No- 24 settembre 2019 il Difensore civico, men omen. Cosa poteva trovare la signora in presso la sede di Siena, sempre in quella via dell’Erbuccia? Allora, detto questo, ab- operazione che il presidente Bugliani ci rac- biamo preso e abbiamo fatto il lavoro che un contava prima, ha speso 1940 euro per un consigliere regionale dovrebbe fare, cioè an- buffet offerto, quindi 2134 euro, per un buf- dare a controllare. Allora sul primo dato il fet offerto a 100 persone. Sempre con un Difensore civico ci dice nel suo triennio provvedimento dirigenziale 591 del 30 set- sono esplose le domande. Allora io mi sono tembre 2020, siccome non bastavano i 19000 andato a vedere gli ultimi 10 anni, perché euro che avevamo speso prima, ha fatto un l’ho fatto con l’assessore Marras, non vorrei affidamento diretto da 9747 euro sempre a che il Difensore civico fosse da meno di un una società che cura l’immagine e la comu- assessore. Nel 2010 le pratiche presentate nicazione del Difensore civico. Allora io

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penso che rispetto a tutto quello che ci siamo di Presidenza di scrivere al Difensore civico raccontati, il Difensore civico è uno che la- per sollecitarlo a non spendere risorse pub- vora perché poi ha chiesto anche 220,80 euro bliche in buffet o in light lunch, e invito il di rimborso il 5 maggio 2020, quando tutto presidente della Prima commissione e il pre- il mondo era fermo, per missioni, sposta- sidente della Commissione di Controllo, per menti dalla residenza alla sede istituzionale. gli aspetti che investono la loro competenza, Quindi è uno che si dà anche da fare, sotto ad udire il Difensore civico in merito alle lockdown viene pure in sede. Allora rispetto spese sostenute relative all’attività di comu- a tutto quello che ci siamo detti onestamente nicazione così come vi ho appena raccon- io non mi sento di votare favorevole a questa tato. Grazie. relazione che ci ha sottoposto. Rispetto a tutto quello che ci siamo detti, facendo un PRESIDENTE: Ringrazio il presidente conto della serva, come avrebbe fatto mia Stella. Ci sono altri interventi? La parola al nonna, il difensore civico costa 76300 euro presidente Torselli. l’anno, se lo dividiamo per 1500 pratiche che fa ci costa all’incirca 50 euro a pratica. Forse TORSELLI: Grazie Presidente. Allora, io ci conviene prendere un conciliatore, un ra- ho ascoltato con attenzione l'intervento del gazzo appena uscito dall’università o un gio- collega Stella e non potendo fare, a diffe- vane avvocato. Poi c’è un altro tema che se- renza sua, un raffronto con il triennio prece- condo me va sottolineato, che rispetto ai dente, resto alquanto allibito e spiazzato da 64300 euro di funzione che il Difensore ci- quanto ho ascoltato. Non è una novità, lo sa- vico prende nel bilancio che noi abbiamo ap- pete, il gruppo di Fratelli d’Italia è un gruppo pena votato, cioè le variazioni nel bilancio composto da cinque consiglieri alla prima dell’Ufficio di Presidenza, questo Difensore esperienza istituzionale, il primo confronto civico, prende 12000 euro di rimborsi con un Difensore civico l’ho avuto nella l’anno, cioè 1000 euro al mese. Credo che Commissione Bilancio, presieduta dal presi- come si spendono i soldi pubblici sia un dente Bugliani, dove abbiamo ascoltato il tema di estrema rilevanza. Credo anche che Difensore civico fare una relazione. Devo il Difensore civico sia una delle figure più dire che, ripeto, non avendo gli elementi per importanti che noi abbiamo. Naturalmente fare un raffronto con il passato, mi sono li- rispetto a tutto quello che ci siamo detti farò mitato ad ascoltare la sua relazione e dalla tutti gli atti conseguenti, quindi io ho scari- relazione, lo dico senza rischiare di incorrere cato tutte le determine, tutte le trasferte che in piaggeria di genere, mi è parsa una per- ha fatto e naturalmente farò tutti gli accessi sona estremamente preparata, una persona agli atti che ogni consigliere di opposizione che dipingeva uno scenario nel quale non era deve fare per la verifica e per controllare. E facile affermare la figura del Difensore ci- per finire dico che presenterò, nel rispetto e vico, ma che, al tempo stesso, era riuscito, in nei termini che la legge mi consente, cioè la qualche maniera, a ritagliarsi anche quello legge istitutiva all’articolo 28, , alla luce di spazio a cui faceva riferimento il collega tutto quello che è emerso e alla luce di tutto Stella, cioè ad aumentare il numero di atti o quello che ho raccontato in quest’aula, così aumentare il numero di volte che i cittadini lo illustro per non rubare il tempo dopo, se il si rivolgevano a lui. Aveva toccato due temi Presidente mi consente altri 30 secondi, nel corso della sua relazione che avevano ri- sennò lo illustro dopo, un ordine del giorno, trovato una positività del sottoscritto. Il che chiede all'Ufficio di Presidenza del Con- primo era il coinvolgimento della popola- siglio regionale di vagliare attentamente nel zione. Aveva parlato esplicitamente di vo- prossimo bilancio le risorse destinate all’uf- lontà di trasformare il Difensore civico non ficio del Difensore civico, chiedo all’Ufficio in una figura avulsa dal contesto nel quale si

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muove, ma con un coinvolgimento diretto finisce di essere un Difensore civico e inizia con la popolazione, e al tempo stesso anche a essere qualcos’altro. Uno che ha bisogno di decentramento, altro tema molto caro a di 30000 euro di comunicazione e dei roll up Fratelli d’Italia e, quindi, di cercare di aprire quando si muove è qualcos’altro. A fronte di sportelli quanto più possibile sul territorio questo io, come tutto il gruppo di Fratelli d'I- venendo incontro alle esigenze anche dei talia, ci riserveremo di leggere gli atti del Comuni più piccoli, dei territori più distanti collega Stella, di incontrare, chiedere un in- dal capoluogo e che nell’idea che un po’ ci contro, avevamo già chiesto, lo riconfer- eravamo fatti del Difensore civico dovevano miamo, col Difensore civico per affrontare essere proprio quelle le peculiarità, cioè per questo tema. A questo punto il gruppo di chi vive il grande contesto urbano è più fa- Fratelli d'Italia non può partecipare e non cile trovare un’interlocuzione diretta anche parteciperà al voto sulla proposta di delibera con gli enti pubblici, anche con gli enti par- illustrata dal presidente Bugliani. Grazie. tecipati, mentre chi vive contesti più lontani dal grande capoluogo urbano ha più bisogno PRESIDENTE: Grazie. La parola al Vice- della figura con la quale interloquire per ri- presidente Casucci. solvere eventuali controversie. Da qui l'e- spressione di voto, che non era un'espres- CASUCCI: Grazie Presidente. Coerente- sione di voto di astensione in attesa di chissà mente con quanto fatto in Commissione, an- quale valutazione. Era una convinta espres- che il mio voto negli anni passati, il nostro sione di voto favorevole e io continuo a pen- voto negli anni passati, noi esprimiamo sod- sare che quello che è scritto nella relazione disfazione attenendoci al contenuto della re- del Difensore civico sia una relazione ben lazione sull'attività del Difensore civico, che fatta, però non posso nemmeno far finta di io in parte ho anche seguito perché vedere non aver ascoltato quanto portato in aula dal aprire uno sportello decentrato in un Co- collega Stella, che è persona che conosco e mune come Castiglion Fiorentino in Valdi- stimo ormai da più di 10 anni, che so come è chiana, praticamente vicino casa, vedere le solito lavorare e il collega Stella non è per- persone anche anziane interessate all’aper- sona che se viene in aula e fornisce dei dati tura dello sportello e vedere concretamente tanto per ricercare la visibilità momentanea. la disponibilità, questo possono essere testi- Evidentemente questi dati sono frutto di uno moni tutti i colleghi del mio gruppo, a pren- studio, che vanno in contrapposizione totale dersi a cuore le questioni come io ho fatto con quanto detto in commissione. Perché io per esempio la telefonia mobile nella monta- sono d'accordo che serva il decentramento e gna cortonese, il problema del digital divide l’apertura di sportelli sul territorio e sono è un problema parecchio sentito, io mi devo convinto che quella sia l’azione giusta da attenere al contenuto di una relazione che fare per un Difensore civico, ma non posso oggettivamente ci dice che sono aumentati pensare che a ogni apertura di uno sportello gli sportelli decentrati, si è detto 10 sportelli, corrispondano dai 1000 ai 2000 euro di buf- è vero, è aumentata la comunicazione, fet, di light lunch, offerti. Non posso pensare quindi l'utilizzo dei social, quindi la pubbli- che se il Difensore civico fa un’azione meri- cità, facciamo un'analisi seria su come ven- toria, cioè va a aprire un ufficio nel Comune gono spese queste cifre, ma comunque sia io decentrato, ha bisogno che la Regione To- devo anche porre in evidenza il fatto che la scana gli paghi 207 euro di roll up per farsi figura del Difensore civico in Toscana non l'intervista. Questo no. Come non posso pen- viene ancora adeguatamente conosciuta. Un sare che per comunicarci la sua azione abbia dato che emerge è che tra i giovani questa la necessità di affidare quasi 30000 euro a figura è praticamente sconosciuta, non è che società di comunicazione esterne. Allora ci sono soltanto le bollette a casa, ci sono

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anche il problema delle borse di studio, quindi cerchiamo, comunque sia, spendendo SCARAMELLI: Grazie Presidente. Sarò bene le risorse, questo lo tengo a ribadire, di breve, però per esprimere il nostro voto a fa- pubblicizzare il più possibile la figura del vore in maniera coerente così come ho già Difensore civico, perché io al di là di chi lo espresso in Commissione e credo che sia un svolge io credo proprio nell'istituto della di- voto nel merito non tanto della questione di fesa civica. Questo voglio dire anche che con carattere personale quanto oggettivo, una la modifica della normativa regionale il Di- questione che riguarda la difesa civica come fensore civico ha avuto modo di sottoscri- valore che la Regione Toscana ha istituito, vere diverse convenzioni, protocolli di in- ha attivato e credo che negli anni abbia lavo- tesa. A titolo di esempio è nato l'osservatorio rato e svolto coerentemente la propria fun- per la verifica delle modalità di erogazione zione. Nel contempo di questa esperienza io dei servizi pubblici, con la sottoscrizione di credo che, mi ricordo l'avvio di questa fase un accordo con SEI Toscana, che ha fatto se- del Difensore civico, noi chiedemmo di fare guito a quello sottoscritto con CONSIAG. delle azioni aggiuntive e credo che una delle La funzione prevalente del Difensore civico, azioni più positive sia avvenuta a livello ter- lo sappiamo, è quella della conciliazione, la ritoriale rispetto alle commissioni miste con- conciliazione presso ARERA ma anche ciliative, un elemento che ho avuto modo di presso AIT. Ecco, proprio in materia di ser- sostenere, di sollecitare, anche nella passata vizio idrico si è visto il 92,5 per cento dei legislatura, quando ricoprivo il ruolo di Pre- contenziosi risolti, per fare un esempio pra- sidente di Commissione Sanità e posso con- tico di un servizio dove oggettivamente si è statare che era un'esigenza oggettiva e rico- fatto bene. Quello che ritengo di dire è che nosciuta che ci veniva chiesta. Lì è stato occorrerà sempre più valorizzare la funzione fatto un lavoro credo molto diffuso e capil- del Difensore civico, anche andando incon- lare che ha prodotto, a mio avviso, un dato tro agli auspici del legislatore nazionale an- molto positivo, anche di terzietà di un sog- che per quanto riguarda la materia della sa- getto da parte della difesa di tutti coloro che nità. Sono state siglate numerose conven- sono fruitori del sistema sanitario regionale. zioni con le aziende ospedaliere del territo- Positivo a mio avviso lo sviluppo degli spor- rio, manca ancora quella del Meyer, manca telli decentrati a livello locale, un elemento ancora quella pisana, ma insomma in questi positivo, innovativo, fu chiesto dal Consi- ultimi anni si sono siglate numerose conven- glio regionale e credo che questo ha prodotto zioni in questo senso ed è fondamentale per- un elemento importante per avvicinare il ser- ché da lì arrivano i reclami tecnico profes- vizio dal livello essenzialmente regionale a sionali, che sono veramente importanti per i quello di carattere territoriale, non soltanto disservizi in materia di sanità. Quindi, auspi- provinciale, ma anche periferico. Credo che cando anche che si vada il prima possibile ad negli anni lo sviluppo di alcune questioni, un adeguamento normativo, perché la legi- penso alle controversie che hanno riguardato slazione regionale toscana è datata e quello i contenziosi essenzialmente che avvengono è un problema oggettivo, non posso che tra i cittadini e i grandi soggetti economici, esprimere soddisfazione in questo senso, ri- sia diventata una delle attività principali, peto, portando coerenza alla linea che è stata sempre lo sarà nel futuro e a mio avviso que- tenuta anche nella precedente consiliatura. sto non soltanto deve avvenire al cospetto Grazie. delle questioni delle autorità idriche, quindi dell’universo mondo dei servizi, delle mul- PRESIDENTE: Ringrazio il Vicepresi- tiutility, penso anche all'estensione di questa dente Casucci e do la parola al Vicepresi- attività nei confronti delle attività che ri- dente Scaramelli. guardano il servizio elettrico, il gas,

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l’energia, un po’ tutte le questioni dei ser- dell’impegno e il lavoro per la qualità dei vizi, che ormai sono affidati a soggetti anche servizi e perché i cittadini possano conoscere sovra territoriali, sovraregionali. È molto i servizi. Nella relazione del Difensore ci- complesso per un cittadino difendere i propri vico c’era questo, nella relazione che ha diritti e tutelare le proprie istanze al cospetto fatto il presidente Stella c’è anche altro. anche di grandi soggetti economici. È una Quindi noi dobbiamo essere coerenti con questione culturale, va diffusa, va monito- quello che pensiamo sempre. Continuiamo a rata l'attività di comunicazione, su quello pensare che l’approvazione della relazione, sono d'accordo, vediamo che tipo di comuni- che è conseguente anche del voto in Com- cazione si fa, a chi arriviamo, monitoriamo missione, e la proposta di risoluzione che è anche l'efficacia di questa iniziativa comuni- stata approvata all’unanimità dalla Prima cativa, è corretto svolgere le funzioni di con- commissione presieduta da Giacomo Bu- trollo e di indirizzo da parte dei consiglieri gliani vadano nella direzione giusta e pen- regionali. Teniamo fede a un principio, serve siamo sia corretto che questo sia l’atto gene- un soggetto terzo che ovviamente difende il rale, l’atto quadro sul quale lavoriamo e dal più piccolo, la persona indifesa, al cospetto quale partiamo. Rispetto all’ordine del anche di questioni che molte volte, sia della giorno collegato del presidente Stella e ri- Pubblica Amministrazione che nei soggetti spetto a quello che è poi, tra l’altro ben rac- economici, può trovare oggettivamente la contato, un invito alla sobrietà e invito alla difficoltà a incontrare una controparte in corretta delle spese con i denari pubblici, noi grado di tutelare il piccolo al cospetto del voteremo a favore dell’atto del presidente grande. Questo è un ruolo. A noi il compito Stella. Quindi annuncio questi due voti favo- e il dovere di sollecitare, a noi il compito revoli, ringraziando ancora per la parola, ri- però e il dovere di sostenere una iniziativa, badisco che il lavoro da fare è anche conte- quella della difesa civica, che a mio avviso nuto molto nelle direzioni anche normative va sostenuta e questo è il motivo per il quale che dobbiamo prendere e che abbiamo con- noi ovviamente votiamo favorevolmente alla diviso in Commissione nella proposta di ri- relazione. soluzione proposta dal presidente Bugliani e approvata all’unanimità dalla Commissione, PRESIDENTE: Ringrazio il Vicepresi- oltre al rafforzamento di alcune specifiche dente Scaramelli. La parola al collega Mas- prerogative dell’ufficio del Difensore civico similiano Pescini. regionale. L’invito però alla sobrietà è patri- monio di tutti noi e voteremo a favore anche PESCINI: Grazie Presidente. Ringrazio i del collegato proposto dal presidente Stella. colleghi per il dibattito che segue quello che Grazie ancora. abbiamo svolto pienamente in Prima com- missione, approvando anche una proposta di PRESIDENTE: Ringrazio il collega Pe- soluzione che dà alcune serie direttrici sulle scini. La parola alla presidente Montemagni. quali lavorare che venivano ricordate anche dai colleghi. Quindi noi come gruppo del MONTEMAGNI: Grazie Presidente. Partito Democratico pensiamo sia opportuno Semplicemente per dichiarazione di voto, ribadire alcune delle cose già dette dal presi- per dire e per ribadire che il Difensore civico dente Bugliani, il decentramento, l’atten- è sempre stata una persona comunque dispo- zione al lavoro per i servizi pubblici rispetto nibile, che abbiamo visto e che anche con noi alle prestazioni erogate dalle società pubbli- dell’opposizione, posso dirlo, non è scon- che, il lavoro che il Difensore civico deve tato, si è sempre rapportata nonostante non fare rispetto ad alcune altre campagne di co- fosse una nostra nomina, quindi per questo municazione e di lavoro per la qualità gli esprimiamo gradimento e speriamo di

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poter continuare a lavorare e a collaborare comunicazioni in discussione domani. perché i temi trattati sono tanti, sono anche Buona serata a tutti. delicati, si tratta dei territori, si parla di di- sagi, insomma tutto quello che viene incon- tro ai cittadini deve essere comunque sup- La seduta termina alle ore 19:12. portato da chi governa la Regione, da chi amministra un bene pubblico. Ovvio però che quanto proposto dal collega Stella trova in noi apprezzamento, perché andare a fondo e fare chiarezza su come vengono spesi i fondi crediamo che sia un atto assolutamente dovuto, quindi per dire che noi votiamo a fa- vore di entrambe, la proposta di risoluzione, ma anche la proposta del collega Stella. Gra- zie.

PRESIDENTE: Ringrazio la presidente Montemagni. A questo punto metterei in vo- tazione l’ordine del giorno numero 109 del presidente Stella. Aperta la votazione. Chiu- diamo la votazione. Chiusa la votazione. 33 favorevoli su 33 votanti.

- Il Consiglio approva -

PRESIDENTE: Mettiamo in votazione la proposta di risoluzione numero 73. Chiu- diamo la votazione. Chiusa la votazione. 29 favorevoli, un contrario, 2 astenuti.

- Il Consiglio approva -

PRESIDENTE: Essendo arrivate le ore 19 interrompiamo i lavori del Consiglio. Ri- cordo solo ai capigruppo di vederci domat- tina alle ore 9:15 nella saletta dell’Ufficio di Presidenza per predisporre i lavori d’aula di domani e definire gli atti collegati alle

Stenotipia a cura di I.S.P. Istituto Stenodattilo Professional s.r.l., Via Galileo Galilei, 190 – 64021 GIULIANOVA (TE) Redazione e coordinamento a cura della Direzione di Area Assistenza Istituzionale (O. Braschi, B. Cocchi, L. Dell’Anna, A. Tonarelli) L’estensore: B. Cocchi La responsabile dei servizi d'aula: Dr.ssa Patrizia Tattini Stampa: Centro stampa del Consiglio Regionale della Toscana