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...... -.- ^^.M^t. POLITICA INTERNA I misteri Il presidente del Consiglio agita l'alibi dell'anticomunismo Forlani: della Repubblica ma conferma una prassi illegale seguita per decenni «Non d faremo 1 Anche dopo T84 non «preminente» riferire a Palazzo Chigi P : I nomi dei reclutati al Comitato parlamentare sulla sicurezza processare»

PASQUALI CASCELLA

•• ROMA. Segno dei tempi. contraenti di quello che fu il Una volta di­ Caf - dalle iniziali di Craxi. An­ » ceva: «Il potere logora... chi dreotti e Forlani - in qualche Andreotti: «Alcuni sapevano, altri no non ce l'ha». Oggi l'uomo che modo sospettano l'uno dell'al­ di potere ne ha avuto tanto, se tro, oltre che del nuovo attore non troppo, fa scrivere nel tito­ dei movimenti interni alla De e lo del suo prossimo libro: «Il al quadro politico, quell'Anto­ potere logora... ma è meglio nio Gava che per tempo lascia non perderlo». Che sia qui la il ministero dell'Interno e si Gladio, i servizi riferivano ai capi di governo a loro arbitrio ragione dell'intngo-Gladio? mette a dialogare con Ciriaco Certo è che, ieri, al termine De Mita. I sospetti incrociati, i della riunione dell'ufficio poli­ però, non si traducono in chia­ ìi$ La guerra fredda è stata evocata come alibi per una ammissioni di Andreotti ce do il prospero che mi ha pas­ figuratevi, stata per molti una doccia iceed. La sinistra mantiene solo sce alla «chiassosa e rissosa «famosa ora X» attesa dal Pei: e le ma anche un po' grottesco, to e facciano parte pregiudica­ fredda: «Non io, ma l'ammira­ ti o «elementi aventi altre con­ una riserva:«Gladi o non è una polemica struttala per una lot­ ad altro ancora per giustificare di attenuare l'enormità del glio Martini ha ritenuto di non storia segreta ma una storia ta poMca senza quartiere» per ' ' la decisione di una vigilanza quadro-Gladio fornendo troindicazioni per la sicurezza opporre il segreto al giudice democratica»? Dai controlli in­ aperta... Se poi - dice Bodrato rivendicare «saggezza e corag­ * che, se ufficialmente diretta a un'immagine casarecci» di Casson. E non so se è stato più - emergessero albi elementi, il gio* di chi seppe batterai .per parare pericoli estemi, dalla quell'esercito di guastatori che crociati con gli archivi di poli­ furbo il magistrato o il capo del zia e carabinieri «non sono ri­ nostro giudizio potrebbe cam­ impedire all'Italia del dopo­ stessa rappresentazione che fu Impegnato in tante provoca­ Sismi...». Nel dubbio, dopo il biare». Non basta, però, a Luigi guerra di cadere nel precipizio della situazione intema fa An­ zioni (certamente ami-ope­ sultati elementi pregiudizievo­ •caso Orfei» e il «giallo» della li». E poi, a rafforzare la voluta Granelli che, nell'assemblea «l'altra Europa». (Non e solo dreotti in realta punta a fron­ raie, ma I giudici Casson e Ma- «manina o mattona» di via dei senatori de, ricorda (assie­ un vecchio riflesso: ad An­ teggiare il pericolo-Pel. stelloni pensano a ben altro) immagine di un'armata bran- caleone, un tocco di ridicolo: Montenevoso, Andreotti piut­ me a Domenico Rosati) che dreotti serve anche per dir su­ , Tra le poche. Illuminanti da un capo all'altro del Paese. •la vera difesa dal processo, Un esercito? Macché: «Secon- tosto che farsi bruciare da quelle carte, ha preferito tirarle che c'è (e non solo da parte m fuori lui. In forma più sfumata del Pei ma anche per effetto lo ha ripetuto al Senato ricor­ dell'estraniazione dei socialisti dando che prima fu Martini, e dei laici), è essere il partito •allorché interrogato dal magi­ dello stato di diritto, che legitti­ strato», a «non aver ritenuto di mamente si fa protagonista Ber il Pd governo senza credito fare ricorso al segreto di slato, della pulizia dall'Inquinamen­ trattandosi di un reato di stra­ to». Ma De Mita spiega la tre­ Buio ge», poi fu egli stesso a dare gua intema sulla «Gladio*, in Andrsotti «•ilsposizione di facilitare a) cui è coinvolto come ex presi­ I Fanfani: «Chi mi tenne all'oscuro?» durante la sua massimo» il giudice. dente del Consiglio, con la «troppa confusione» che si è relazione al È un modo per avvertire di creata intorno alla vicenda. So­ •Gladio» è illegale, e il presidente del Consiglio in ca­ rifrasi che sembra una gìusti- blica». Ed {• «dirompente». Ma Senato sulla essere avvertito, per usare l'e­ lo su quella? Fatto èj *feltonoTC"/ole Andreotti • Màrtiri Uri avviso t'ha lanciato 1 viato' ancora, 'anche"w di un wrr tiUta ponWtìie-'è-^ftitart.-UgorPedchioli'Ców-- -TmpèrtanVsuOladio. di rendere rtotoll documento mentre pUTe^oTtaWr qt/àndo. l'altro solo giorno: al 17. Brutto nu­ giorno, ha fatto scrivere sul Po- 'clude: è costituzionalmente corretto che Andreotti La seduta si apre sulla Gladio -ricorda il presidente ftiterviene net mero. CI si arriverà senza altre pubblica lettura delta missiva dei senatori comunisti - non mk^m^rnss* :2#.|JS poh che è in atto un tentativo «strane -cosi le definisce Man­ 'senta il dovere di dimettersi. Macaluso: il capo del Inviata dal presidente del co­ ha certo il segno di un ripen­ dibattito c!i «cambiare il sistema» dettato cino - coincidenze»? '< governo è stato «arrogante, elusivo, equivoco». mitato servizi. Mario Segni, a samento morate e politico», dalla «paura». Dunque, i tre , con la più volte il capo del governo te i quale Segni precisa le circo­ aveva negato e, conclude NADUTARANTINI stanze nelle quali il presiden­ Pecchioli, «quello che oggi te del Consiglio De Mita in­ emerge è stato estorto con i [fa*ROMA. L'illegalità di che suscitano rumorose rea­ formò sull'inchiesta del giu­ denti». Occorre andare oltre. , «Gladio» è per I comunisti un zioni dai banchi della De: dice Mastelloni. E si chiude Togliere II segreto di Stato «su • •«punto ferino», una convin- •Arrogante, elusivo, equivo­ con un lunghissimo interven­ tutti i risvolti dell'operazione ' itorte da cui non si toma in­ to del senatore Amlntore Gladio», fare tutta i nomi, co­ : co». L'eluslone più grave: Fanfani: non seppi, dice, e noscere accordi, protocolli e dietro. Fosse pure stata crea- ' aver taciuto sul «tragico fil­ 'ta per la difesa nazionale da non so se fosse per «negli­ clausole segrete in sede Na­ mato di stragi impunite» che genza o arbitrarla decisione» to. È necessaria, ribadisce inemlcl esterni, «Gladio* sa- e passato sotto gli occhi degli che non fui informato. Ma Pecchioli, una commissione Irebbe illegale per il fatto che Italiani dal 1947 ad oggi. non è una commedia a ruoli di inchiesta parlamentare. jla Costituzione affida questo La De si chiude a riccio, i scambiati, o degli equivoci. Le due viriti. C'è un gio­ «compito alle forze armate e socialisti (ieri affermano: Nelle quattro ore di dibattito 7 co politico anche nelle-verità - non veniva da voi...», mormo­ ha definito 'nulla'di questo ricostruire. Ecco quelle che, 'non «a bande paramilitari.. •Non abbiamo scheletri nel* tulio In fila, sotto gli affreschi iUgftftcchloll, presidente dei che si dicono. Ed è oggetto di • ra dal banco del governo il esercito fantasma, contesta il a giudicare dal dibattito al 'l'armadio». 11 segretario so­ azzurri e le pesanti lampade senatori comunisti, apre la delle Uwù che corteggiano il un battitxscco tra Emanuele presidente del Consiglio, im­ sentaore Guido Pollice (Dpi, Senato, sono diventate, for­ -•erte degli interventi che pre­ cialdemocratico Antonio Ca- Macaluso e il presidente del barazzato. e soprattutto non ha dato le se, più opache (tra parentesi riglia invoca la riforma della soffitto dell'aula, passano cedono la •deposizione- di bugie e omissioni. Soltanto 'Consiglio Gladio di difesa L'esercito ««greto. Ai informazioni più importanti: I nomi desti interpellanti): „, Giulio Andreotti. Picchioli il- pubblica amministrazione, i estema o Gladio come «de­ 622 sessantenni, «patrioti» e chi li pagava, e quanto? Co­ Gladio e la Nato (oltre a Pec­ repubblicani sono Imbaraz­ alcuni illustrano le interpel­ g*_ lustra l'interpellanza su -Già- lanze, prima che Spadolini terrente» di azioni interne a agenti segreti in grado di di­ me erano arruolati? Chi deci­ chioli e Macaluso, il repub­ fc» > die- presentata dal Pei e cosi zati. La maggioranza che so­ dia la parola ad Andreotti, sostegno di invasioni stranie­ fendere centinaia di chilo­ deva i criteri? Quali sono sta­ blicano Giorgio Covi, Guido ,M ^conclude il suo intervento: stiene il governo tuttavia pro­ ma le domande si rincorrono re? Andreotti, fa notare Ma- metri di frontiere nel Nord ti, nel corso degli anni, le re­ Pollice. Gianfranco Pasqui­ «ME» «Correttezza istituzionale vor- muove Andreotti, sia pure anche nelle repliche più be­ < caluso, gioca continuamente Italia, sembra credere solo il sponsabilità politiche e mili­ no); Gladio e terrorismo ed •9sr rebbe che lei. presidente An- con II minimo dei voti e con il nevole. su questi due piani. Cita l'o­ liberale Francesco Candioto. tari? eversione (il socialista Fab­ 'dreotti. sentisse il dovere di massimo delle distinzioni stilità dei comunisti verso l'al­ che grida in un'aula ormai Le pagine bianche. Pec­ bri, ); Gla­ verbali. Chi lo sostiene di più, La verità. Si è aperto, di­ leanza, ma perché allora resa più vuota dall'ora: «Non chioli aveva chiesto ad An­ dio e la P2 (tutti gli interpel­ dimettersi». E un altro senato­ «Gladio» non si estinse nel rie del Pei. Emanuele Macalu- come il presidente dei sena­ ce Pecchioli, «un primo li pubblichi, quegli elenchi, dreotti quali «pagine bian­ lanti). Gladio e le armi, Usti­ tori de Nicola Mancino, inizia squarcio su tante zone d'om­ 1977, quando questa opposi­ ca (con particolare insisten­ .ao, U primo anche a replicare zione fu rimossa? «Il pencolo presidente, sarebbe un erro­ che* dell'Italia dei misteri la ad Andreotti, con tre aggettivi il suo intervento con una pe­ bra della storia della Repub­ re gravissimo». Andreotti non vicenda di Gladio aiutasse a za: Giuseppe Fiori).

| I E Martelli mostra fastidio: «Un dibattito da archeologia...» Andreotti, circondata da un drappello di soli mini- sarcastico Emanuele Macaluso rosso per nascondere i lavori Moro, cui i brigatisti colpirono nali da Andreotti. comparse prendono posto in venti cartelle battute a caratteri è «ardito paragonare i gladiato­ àtri democristiani, dà la sua versione dell'affare Gla­ Che ha visto in seconda fila un di rinnovo della tappezzeria* gli affetti più cari; o come Ma­ Appena reduce dalla testi­ aula per giudicare parole e atti maiuscoli Chi ha convinto? ri ai partigiani, visto che questi sottosegretario di quel panilo. L'imperizia non c'entra, pe­ ria Fida, ta tormentata figlia monianza al giudice venezia­ di chi porta adesso le respon­ Chi ha insospettito ancor più? erano dei signori stipendiati». dio. In ritardo,arriv a il vicepresidente del Consiglio; E soltanto alle sei passate si lò, con il retaggio oscuro di un dello statista de assassinato al no Casson. sprizza energia e sabilità di governo. Sfila un il segretario del Psdi Uova La cautela e l'imbarazzo so­ il socialista Martelli e poi dice di aver ascoltato di­ siede nell'angolo il vicepresi­ potere ul'radecennale che sta culmine dell'eversione e delle sicurezza Paolo Emilio Tavla- grande borghese come Bruno «ineccepibile» la sua cavalcata cialista trapelano dal com­ scorsi da «archeologia da guerra fredda». Tortorella dente . Poi det­ gettando un fascio di luce, e di trame; o come , lo ni. Distolto dal tranquilli studi Visentini. dalla sgargiante cra­ nella storia postbellica. Ma sul­ mento del capogruppo Andreotti avrebbe dato denuncia una difesa della «illegalità più assoluta». terà un commento severa «Il allarme vivo, sul futuro della studioso socialista, ferito nella su Cristoforo Colombo per ri­ vatta gialla; entra il comunista le eventuali deviazioni della dibattito in generale mi è sem­ democrazia. Stasera, qui, è il carne per le proprie idee. Le Paolo Bufalini che certo non Gladio «il governo non può op­ •un primo chiarimento-, ne Un brivido nell'aula del Senato quando una teleca­ piombare nei climi dei lunghi serve uno «ulteriore» da com­ brato piuttosto archeologico, Palazzo a tener banco. Ma è vittime della violenza, e i suoi anni cruciali passati al Vimina­ sente retorico guidare oggi porre alcun segreto militare», dichiara Antonio Cangila. E piere «in ambito parlamenta­ mera della Rai precipita nell'emiciclo... < un'archeologia da guerra fred­ come se si guardasse allo nemici più veri: da Luciano La­ le e alla Difesa, dice che d'ora l'associazione dei perseguitati da, poco attuale. Quello che specchio con i .suoi fantasmi e ma, di cui spicca il maglione politici antifascisti; arriva Leo­ sceglie esplicitamente il suo re.. Ma il Comitato sui servizi in poi parlerà «solo davanti ai bersaglio. Parla di presidenti dovrà - dice - fare un rapporto interessa tutti è sapere, capire i suoi travestimenti, i suoi pro­ rosso, a Vittorio Foa, a Dome­ magistrati e alle commissioni poldo Dia. passato dall'Alta Corte di garanzia costituziona­ del Consiglio imputabili di «ne­ alle Camere, perché «si è fatto MARCO SAPPINO se ci sia stato un uso illegale tagonisti levantini o integerri­ nico Rosati, una vita per il sin­ d'inchiesta». Nervoso, sotto ÌY mi. Qui siedono accanto chi dacato e le associazioni del le al doversi destreggiare tra gli gligenza» politica: «un laico», un primo passo, non ancora dell'apparato paramilitare» di quel consuèto sorriso gioviale, Gladio. attacca e chi si difende, chi ca­ movimento operaio. E cosa slalom delle correnti de. alias Craxi, non è stato a Palaz­ luce completa su una vicenda •1 ROMA. Il primo applauso dice al verde-arcobaleno Gui­ spunta la sagoma di Libero lo conquista dopo appena due do Pollice. Eppure certe battu­ Ma chi ha le chiavi per soc­ muffa e chi manda mcvuiggi in passerà per ta mente di Nor­ Giulio Andreotti aspetta il zo Chigi «per quattro anni» e, inquietante», sfuggendo «dal­ chiudere i segreti della Gladio? codice. S'indagano l'un l'altro berto Bobbio, il senatore a vita Gualtieri, il presidente repub­ suo turno Imperturbabile, co­ con lui, ministro della Difesa l'indulgenza quanto da una minuti: ma scatta solo dai ban­ te non cancellano il valore del­ blicano della Commissione l'immagine simbolo di questa Nell'atmosfera raccolta e vellu­ con gli cechi e s'interrogano maestro del pensiero laico e me sempre. Il volto più enig­ non era un altro «laico», alias caccia alle streghe». Pochi me­ chi de. Come alla fine del di­ parlamentare sulle stragi im­ seduta al Senato: con Andreot­ tata dell'aula del Senato va fi­ con la memoria. Il passato è socialista? C'è la storia di un matico del regime de, sfuggito Spadolini? Più circospetto il tri in là, spunta un Aldo Torto­ scorso, tre quarti d'ora più tar­ punite, recente testimone di di, che i comunisti giudicano a ti al tavolo del governo, sotto lo nalmente in scena il mistero sempre più carico di incognite, quarantennio, accomodata tra con sapienza e arguzia da tanti capogruppo de Nicola Manci­ rella «assolutamente insoddi­ un balletto di carte con Palaz­ sfatto»: Andreotti ha tentalo di • caldo una difesa della illegalità sguardo corrucciato e solenne dei misteri della Repubblica. Il il presente promette nuove la­ questi scranni, a sentire la voce misteri e trappole parlamenta­ no, va sostenendo che «non ri­ zo Chigi sulla Gladio la cui let­ «sminuire la gravità, dell'affare più assoluta. È però il gelo del­ di Spadolini, in compagnia dei clima è quello delle grandi oc­ cerazioni, il futuro esigerebbe di un quarantennio che parla a ri, ha «svelato» l'esistenza dei guarda il governo* rispondere tura gli provocò uno ctoc emo­ Gladio. E sibila: «Si è richiama­ ta maggioranza a colpire men­ ministri Rognoni e Scotti. Ber­ casioni. L'emozione maggiore -con dei prezzi - una ricostru­ se stesso. Guarda come una gladiatori, promettendo: «Tut­ «se deviazioni ci siano state o to al sacro dovere di difendere tre Giulio Andreotti parla, è nini e Lattanzio, e della Russo la dà l'incauto operatore della zione comune. stinge, verso la postazione del tivo. Andreotti? «A molte do­ to sarà chiaro». Consegna mes­ no*. Il direttore del Popolo la patria. Da quel dovere è sta­ l'imbarazzo degli alleati a mei- Jervollno. Tre posti restano Rai che non riesce a evitare il Mentre l'Italia li guarda, nel presidente del Consiglio, queir mande ha risposto», ad altre saggi ai solerti commessi, Sandro Fontana la butta sulla ha .promesso» di farlo speden­ propaganda: il Pei non riesce ta esclusa e discnminata, per , lete il sigillo sulla sua versione vuoti sulla sinistra e uno sulla crollo di una telecamera, giù, tempio di palazzo Madama, Aminlore Fanfani architetto prende appunti, ha un imper­ «ad andare al potere per la via cause ideologiche, una parte dell'aliare Gladio. Il presidente destra: non si mettono in mo­ dalla seconda fila della galle­ gomito a gomito, ritrovi nelle del centrosinistra e della sim­ do documentazioni al Parla­ cettibile cenno del capo rivolto maestra del consenso» e per­ dei cittadini. Siamo nell'illega­ del Consiglio non rinuncia alla stra colleghi né del Psi né del ria. Il fragore spezza il fiato alla facce le vicende di una Repub­ biosi tra De e leve dello Stato. mento. ' Gli pare tuttavia verso Ugo Pecchioli quando, ciò tenta «di liquidare con la lità più assoluta». E se quei già- proverbiale ironia: «Lei sarà Psdi. né del Pri né del Pli. «Sla­ sala e suscita un brivido di iro­ blica in bilico tra regime e rige­ Alla fine, lui, sarà soddisfatto: «preoccupante» che abbia det­ nella sua requisitoria, il capo­ delegittimazione morale una diatori erano e sono dei patrio­ soddisfatto solo se noi ce ne mo passati al monocolore de­ nia: la buona sorte ha voluto nerazione. U le vittime del ter­ «La verità viene sempre a gal­ to: «Potrebbero essersi anche gruppo comunista lo esorta al classe dingente». Scuote la te­ ti -non vedo cosa avrebbero da andremo o ci impiccheremo. mocristiano, attorno a cui ron­ che quell'angolo dell'emiciclo rorismo: come Fernando Im- la». E giura di non aver chiesto verificate deviazioni». •dovere delle dimissioni*. Poi. sta, invece. Domenico Rosati: nascondere Non posso accontentarla...». za una mosca liberale», nota fosse coperto da un drappo posimato. il giudice del caso né preteso assoluzioni perso­ Padri nobili, vecchi leader e senza salti di tono, recita le sue

l'Unità Venerdì 9 novembre 1990 3

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