MARTEDì 18 FEBBRAIO 2014 Rufus Wainwright è appena arrivato a Sanremo, ma le polemiche impazzano gia' da giorni. Il cantautore, gay dichiarato sposato con il compagno Joern Weisbrodt, con il quale cresce la figlia Viva, è nel mirino Rufus Wainwright arriva a di alcune associazioni cattoliche che lo accusano di blasfemia per la Sanremo canzone Gay Messiah. "Sono molto sorpreso dalle reazioni che ha suscitato l'annuncio della mia presenza al Festival, penso che alcune La polemica impazza cose dette su di me vadano rettificate", spiega Rufus, canadese ma statunitense di nascita, affidando a un comunicato la sua amarezza per la bagarre suscitata e difendendo il suo brano, che comunque non portera' sul palco dell'Ariston. "Gay Messiah non e' 'blasfema', in quanto CARMEN GUADALAXARA E CRISTIAN non e' un ritratto di Gesu' o di altre figure religiose, ma la metafora di un PEDRAZZINI mondo in cui le persone omosessuali godono degli stessi diritti degli eterosessuali. E a giudicare dalle reazioni, l'Italia e' ancora molto lontana da questo. Purtroppo la crocifissione era un metodo molto comune di uccisione 2 mila anni fa". Secondo l'artista, che si esibira' domani sera con i brani Cigarettes and Chocolate Milk e Across The Universe, e' "triste che molti membri della Chiesa Cattolica non seguano il percorso
[email protected] indicato da papa Francesco per il rispetto e l'accettazione di donne, gay SPETTACOLINEWS.IT e altre minoranze", ma allo stesso tempo assicura di non aver voluto ferire alcun sentimento religioso. "E' un inno per la comunita' gay e sono stato invitato a cantarla, assieme ad altre canzoni, anche al ballo della Human Right Campaign dopo il primo insediamento del Presidente Obama, a Washington".