Musica pop e testi in Italia dal 1960 a oggi a cura di Andrea Ciccarelli, Mary Migliozzi e Marianna Orsi LONGO EDITORE RAVENNA Participation in CLOCKSS and PORTICO Ensures Perpetual Access to Longo Editore content ISBN 978-88-8063-787-5 © Copyright 2015 A. Longo Editore snc Via P. Costa, 33 – 48121 Ravenna Tel. 0544.217026 – Fax 0544.217554 e-mail:
[email protected] www.longo-editore.it All rights reserved Printed in Italy ANDREA CANNAS IL FUNERALE DI UTOPIA COME SEGNO DELL’APOCALISSE. LA DOMENICA DELLE SALME DI FABRIZIO DE ANDRÉ “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. Italo Calvino, Le città invisibili Se nella liturgia cristiana la domenica delle palme precede e annuncia eventi i quali dovrebbero mutare il corso della storia dell’uomo, fino alla rinascita che è palingenesi, il ribaltamento che viene proposto dal cantautore genovese Fabrizio De André,1 nella più ‘politica’ delle canzoni comprese nell’album Le nuvole (1990), definisce parodi- camente una caduta: la morte civile dell’individuo, e insieme di un’intera comunità, non conosce il lieto fine della resurrezione, dal momento che la verticalità ascensio- nale si converte in moto repentino verso lo sprofondo della Storia.