Bibliografia Sobre Jorge Luis Borges
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La Rassegna Stampa Dioblique Giugno 2014
La rassegna stampa diOblique giugno 2014 Per gentile concessione della casa editrice Elliot, pubblichiamo un estratto da Le sultane, il nuovo romanzo di Marilù Oliva in libreria dal 9 luglio Mentre Mafalda lava i piatti rimescolandoli nello così alto. Capisci, mamma? Il limite del colesterolo stesso brodo aggregato di acqua fredda e quattro goc- totale è 200. A papà ne hanno trovato 380». ce di detersivo, Ugo, seduto al tavolo, sta tentando di «È rischioso?». decodifi care per lei l’esito degli ultimi esami epatici «Sì. Papà non dovrebbe mangiare burro, salame, su- del padre: «Mamma, non vanno bene». Sventola i ghi unti come ragù pesante…». fogli, continuando a fi ssarli. Mafalda rifl ette. Non può essere colpa del suo ragù: «Perché?». Lei interrompe lo sciabordio delle brac- ora che suo marito sta perdendo la cognizione delle cia, si asciuga con uno straccio sporco mentre si av- misure e delle porzioni, lei se ne approfi tta: il suo vicina al fi glio, che la guarda come se volesse incol- piatto tracima di carne e sugo, mentre quello del parla. «Il colesterolo di papà è alle stelle». marito si riduce a un primo quasi in bianco, appena «Cosa signifi ca?». schizzato di condimento. Lui sfoglia i documenti e intanto passa un aereo bas- «Mamma, papà le mangia, le uova?». so che copre la sua risposta: «Signifi ca che bisogna Porca miseria, le uova; Mafalda non ci aveva pensato. adeguarli ai parametri». Certo che le mangia. Nella misura di due uova al gior- «Cosa?». Il rombo dell’aereo si dissolve. no, in tutte le salse: frittata, alla coque, occhio di bue. -
BIBLIOTECA CIVICA BOLZANO - STADTBIBLIOTHEK BOZEN BOLLETTINO DELLE NUOVE ACQUISIZIONI VERZEICHNIS DER NEUERWERBUNGEN Anno/Jg
BIBLIOTECA CIVICA BOLZANO - STADTBIBLIOTHEK BOZEN BOLLETTINO DELLE NUOVE ACQUISIZIONI VERZEICHNIS DER NEUERWERBUNGEN Anno/Jg. 6, numero/Heft 6 giugno/Juni 2008 Classe/Klasse 000: Generalita' - Allgemeines 001: Conoscenza - Wissen MORTON, Chris <1963- > Il mistero dei teschi di cristallo / Chris Morton, Ceri Louise Thomas. - Milano : Rizzoli, 2008. - 537 p., [12] c. di tav. : ill. ; 20 cm. - (BUR extra) 002: Il libro - Das Buch PETRELLA, Giancarlo Uomini, torchi e libri nel Rinascimento / Giancarlo Petrella ; presentazione di Luigi Balsamo. - Udine : Forum, 2007. - 355 p. : ill. ; 24 cm. - (Libri e biblioteche; 18) TUZZI, Hans Collezionare libri antichi, rari, di pregio / Hans Tuzzi ; prefazione di Alessandro Olschki. - Milano : Sylvestre Bonnard, [2000]. - 262 p. : ill. ; 21 cm. - (Bibliofilia) 010: Bibliografia - Bibliografie DAVICO BONINO, Guido Novecento italiano : i libri per comporre una biblioteca di base / Guido Davico Bonino. - Torino : Einaudi, [2008]. - X, 388 p. ; 21 cm. - (ET pop; 1513) 020: Biblioteconomia e scienza dell'informazione - Bibliotheks- und Informationswissenschaft Università degli studi : Dipartimento di sociologia <Bologna> Thesaurus italiano di sociologia / Università degli studi di Bologna, Dipartimento di sociologia; Ifnet srl, Laboratorio thesauri. - Firenze : Ifnet, 1999. - XXIV, 161 p. ; 24 cm. - (Quaderni del Laboratorio thesauri; 3) 090: Manoscritti e libri rari - Handschriften, seltene Bücher DELPIANO, Patrizia Il governo della lettura : Chiesa e libri nell'Italia del Settecento / Patrizia Delpiano. - Bologna : Il mulino, [2007]. - 321 p. ; 22 cm. - (Ricerca [Il mulino]) Classe/Klasse 100: Filosofia e psicologia - Philosophie und Psychologie ROVATTI, Pier Aldo Abitare la distanza : per una pratica della filosofia / Pier Aldo Rovatti. - Milano : R. Cortina, 2007. - 183 p. ; 20 cm. - (Minima [R. Cortina]; 90) 110: Metafisica - Metaphysik DANTO, Arthur Coleman La trasfigurazione del banale : una filosofia dell'arte / Arthur C. -
Biblioteca Comunale Di Castelfranco Emilia
11 Giugno: Gay Pride Sii quello che sei ed esprimi quello che senti, perché a quelli che contano non importa e quelli a cui importa non contano. Dr. Seuss La bisessualità raddoppia immediatamente le tue occasioni di rimediare un appuntamento il sabato sera. Woody Allen Sabato 11 giugno 2011 l’intera comunità omosessuale italiana ed europea sarà chiamata a manifestare per i propri diritti e per l’orgoglio di essere ciò che si è. Per l' occasione, una selezione di titoli significativi dalle collezioni di libri e video della Biblioteca Federiciana e della Mediateca Montanari. Narrativa: Di Wu Ameng La manica tagliata, Sellerio, 1990 (F) Jonathan Ames Io e Henry, Einaudi, 2002 (F) Antonio Amurri Il travestito, Sugar, 1974 (F) Alberto Arbasino Fratelli d'Italia, Adelphi, 2000 (M) Reinaldo Arenas Prima che sia notte. Autobiografia, Guanda, 2000 (F) Wystan Hugh Auden Un altro tempo, Corriere della sera, 2004 (F) Wystan Hugh Auden La verità, vi prego, sull'amore, Adelphi, 1994 (F) John Banville L'intoccabile, Guanda, 1998 (F) Djuna Barnes La foresta della notte, Adelphi, 1983 (F) Giorgio Bassani Gli occhiali d'oro, Mondadori 1970, Garzanti 1986 (F) Tahar Ben Jelloun Partire, Bompiani, 2007 (F) Alan Bennett La cerimonia del massaggio, Adelphi, 2002 (F) Alan Bennett Scritto sul corpo, Adelphi, 2006 (F) Vitaliano Brancati Bell'Antonio, Bompiani, 1984 (F) William S. Burroughs Il pasto nudo, Sugarco, 1992 (F), Gruppo editoriale l'espresso SpA, 2003 (M) Aldo Busi Seminario sulla gioventu, Mondadori, 1988 (F) Mohamed Choukri Il pane nudo, Theoria, 1989 (F) Colette Il puro e l'impuro, Adelphi, 1996 (F) Andrea Demarchi I fuochi di san Giovanni, Rizzoli, 2001 (F) Louise De Salvo e Mitchell A. -
From the Woman in White to La Donna in Bianco Saverio Tomaiuolo
Screening Collins in (and out of) Italy: from The Woman in White to La donna in bianco Saverio Tomaiuolo Abstract The Woman in White is an intrinsically visual narrative, in which images are as excessive as its themes. In light of the impact and influence of theatricality and of melodrama on Collins’s novel, visuality and sensation are thus constantly aligned in this narrative, which addresses its audience through a constant reference to the powerful appeal on the mind (and imagination) of the sensorial organ of sight. The first- rate value attributed by Collins to optical perception may be considered one of the reasons why many of his texts, and in particular The Woman in White, have had a fruitful visual afterlife on TV and cinema. After introducing a selection of movies and of TV renditions of Collins’s most famous novel, my essay will focus on its Italian adaptation, broadcast with the title of La donna in bianco on the National Public Broadcasting Company (RAI) in 1980. A common denominator in almost all screen translations of Collins’s story is their focusing on marital brutality, women’s legal imbalance, and female assertiveness. In this sense, my analysis aims at showing that Collins’s visual narrative succeeded in addressing its Italian audience in a specific historical, political and cultural phase of the nation’s history, during which divorce as well as social and domestic violence (including the inhumane treatment of the insane) were still cogent issues. Key Words Wilkie Collins; The Woman in White; divorce; domestic violence; La donna in bianco; Italian television; adaptation; treatment of the insane; RAI; BBC. -
Mario Fortunato Per Le Scuole
Bompiani per le scuole 23 febbraio 2021 LEGGERLO A SCUOLA Un percorso di lettura e spunti didattici [email protected] 1 Bompiani per le scuole 23 febbraio 2021 Quelli che ami non muoiono. Di cosa parla. Italo Calvino, Alberto Arbasino, Antonio Tabucchi, Daniele Del Giudice, Alice Munro e un imprevedibile scherzo ai danni del più noto e chiacchierato premio letterario italiano: sono i nuovi capitoli che arricchiscono questa edizione di un libro uscito la prima volta nel 2008 e fatto di incontri, viaggi, confronti, molta amicizia e qualche litigio con tanti dei più grandi scrittori del Novecento: da Moravia a Natalia Ginzburg, da Doris Lessing a Jorge Luis Borges, da Iosif Brodskij ad Amos Oz e, tra gli altri, Paul Auster, David Grossman, Salman Rushdie, Ian McEwan, senza dimenticare giganti come Giulio Einaudi, Federico Fellini o Lou Reed. Con questa brillante incursione nel nostro passato prossimo, negli anni in cui il mondo cambiava e la società letteraria volgeva al tramonto, Mario Fortunato ci mette di fronte a una verità semplice e assoluta: solo grazie alla scrittura la memoria può diventare racconto e dare immortalità alle persone e ai libri che abbiamo veramente amato. La struttura. “Vorrei che questo libro venisse letto come un romanzo, anche se i personaggi che lo abitano sono a loro volta scrittori, o intellettuali, o artisti in carne e ossa: alcuni vivi e altri scomparsi.” In questo romanzo, scritto in prima persona, gli scrittori ritratti diventano personaggi e la letteratura ne è la grande protagonista. A tratti romanzo di formazione (letteraria), memoir, riZlessione critica, affresco storico. -
Agazzoni, Debora (2017) Syntax and Style in Alberto Arbasino's Early Works (1957-1963)
Agazzoni, Debora (2017) Syntax and style in Alberto Arbasino's early works (1957-1963). PhD thesis. http://theses.gla.ac.uk/8122/ Copyright and moral rights for this work are retained by the author A copy can be downloaded for personal non-commercial research or study, without prior permission or charge This work cannot be reproduced or quoted extensively from without first obtaining permission in writing from the author The content must not be changed in any way or sold commercially in any format or medium without the formal permission of the author When referring to this work, full bibliographic details including the author, title, awarding institution and date of the thesis must be given Enlighten:Theses http://theses.gla.ac.uk/ [email protected] Syntax and Style in Alberto Arbasino’s Early Works (1957-1963) Debora Agazzoni Submitted in fulfilment of the requirements for the Degree of PhD School of Modern Languages and Cultures College of Arts University of Glasgow January 2017 3 Abstract This thesis examines the syntax of the sentence and the style of three of Alberto Arbasino’s early works: Le piccole vacanze (1957), Il ragazzo perduto (1959) and Fratelli d’Italia (1963). The period in which these works were written and published was one of great linguistic changes, with Italian starting to become the language spoken by the majority of the population and the consequent formation of a new variety, the italiano dell’uso medio. This social evolution has also consequences for the language of narrative: whereas some authors embrace the lingua media and a clear, communicative style (stile semplice), others reject it and opt for linguistic experimentation. -
Premio Chiara Alla Carriera 2015 a Daniel Pennac
. In collaborazione con Premio Chiara alla Carriera 2015 a Daniel Pennac “Per aver saputo diffondere con le sue opere la passione per la lettura e l'immagine di un mondo aperto, multietnico, solidale, in cui tutti noi vorremmo abitare. Un mondo in cui ironia e tragedia si incontrano in maniera felice.” Luino, domenica 1 novembre 2015 ore 17.00 Teatro Sociale, via XXV aprile, 13 intervistato da Fabio Gambaro interprete Rita Ianniciello conduce Caludia Donadoni Daniel Pennac, Casablanca 1944. Trascorre parte della sua infanzia fra l’Africa ed il Sud-Est asiatico, da qui l’amore per gli “altri Mondi”. Dopo la laurea in lettere a Nizza, si dedica all’insegnamento nelle scuole medie e poi nei licei, conciliando questa attività con quella di scrittore. Nel 1973, dopo il servizio militare, scrive un pamphlet contro i falsi miti della vita militare. Nel 1979 soggiorna per due anni in Brasile, fonte d’ispirazione del romanzo Ecco la storia (Le Dictateur et le hamac 2003). Nel 1985 scrive, per la Série Noire (Gallimard), Il paradiso degli orchi e così Benjamin Malaussène ed i suoi amici di Belleville fanno il loro ingresso nella letteratura. Il ciclo Malaussène prosegue con La fata carabina (1987), La prosivendola (1989), Il Signor Malaussène (1995), Ultime notizie dalla famiglia (1995/96) La passione secondo Thérèse (1999). Parallelamente scrive una tetralogia per bambini, con eroi vicini all’universo infantile, che abbraccia i temi della scuola e dell’amicizia, il cui protagonista è Kamo. A questi romanzi si aggiungono altri tipi di opere fra cui: Come un romanzo (1992), saggio di pedagogia e Gli esuberati (2000), fumetto ironico e impegnato in collaborazione con Jacques Tardi. -
Il Salto Mortale Di Luigi Malerba Come Precursore Dello Stile Emiliano
Italogramma, Vol. 4 (2012) http://italogramma.elte.hu „sul fil di ragno della memoria” Ágnes Ludmann IL SALTO MORTALE DI LUIGI MALERBA COME PRECURSORE DELLO STILE EMILIANO Luigi Malerba (1927–2008) è uno dei romanzieri più colorati e par- ticolari del Novecento. Durante la sua carriera si occupò di scrittura di romanzi, libri per bambini, sceneggiature, sempre con una sete di conoscenza e la volontà di creare registri veri. La sua esperienza parte come membro del Gruppo 63’1 il che influenza il suo rapporto con la letteratura detta classica: come lui stesso confessa in un’intervista L’esperienza della Neoavanguardia mi ha dato soprattutto un forte senso della libertà e una disinvoltura sia nella scrittura che nei temi dei miei libri. Una esperienza estrema, disorganica, avventurosa, che tuttavia ha lasciato un segno in chi vi ha partecipato.2 Questa libertà, questa volontà di cambiare quel che ormai era logo- rato, troppo usato, inattuale, porta con sè come risultato il rinnova- meno della struttura, della sintassi e del lessico presenti nei romanzi “postmoderni”.3 Come Edoardo Sanguineti e Alberto Arbasino, anche Malerba rifiuta la trama in senso realistico-ottocentesco in tutti i suoi 1 Oltre il Gruppo 63’ Malerba nomina come modelli e maestri Italo Svevo, Robert Mu- sil e Buster Keaton, perché “Mentre ogni scrittore cerca di dare un senso alla realtà, Keaton è così disperato che finisce per rendere totalmente insensata anche la realtà che appare come la più ovvia.” In Paola Gaglianone (a cura di), Elogio della finzione in Giovanna Bonardi (a cura di), Parole al vento, Editori Manni, Lecce 2008 p. -
Jorges Luis Borges and Italian Literature: a General Organic Approach
8 Jorges Luis Borges and Italian Literature: a general organic approach Alejandro Fonseca Acosta, Ph.D. candidate Department of Languages, Literatures, and Cultures (LLCU) McGill University, Montreal January 2018 A thesis submitted to McGill University in partial fulfillment of the requirements of the degree of Doctor of Philosophy. © Alejandro Fonseca 2017 Table of Contents ABSTRACT ....................................................................................................................... 1 DEDICATION................................................................................................................... 7 ACKNOWLEDGEMENTS ............................................................................................. 8 0. INTRODUCTION......................................................................................................... 9 1. CHAPTER 1 THE MOST ITALIAN BORGES: HIS CULTURAL AND LITERARY BACKGROUND ................................................................................................... 38 1.1. WHAT TO EXPECT? .................................................................................................. 38 1.2. HISTORICAL ANTECEDENTS .................................................................................... 38 1.3. BORGES’ CHILDHOOD IN PALERMO: FIRST CONTACT WITH ITALIAN POPULAR CULTURE ....................................................................................................................... 43 1.4. HIS FIRST ITALIAN READINGS ................................................................................. -
TEXTES Franco Maria Ricci SEULS L'esprit ET LA CULTURE
TEXTES Franco Maria Ricci SEULS L'ESPRIT ET LA CULTURE COMPTENT Editeur-typographe, comme il se définit lui-même, Franco Maria Ricci, aristocrate italien, né à Parme, est, à cinquante-cinq ans, un homme éclairé dans ce siècle d'obscurités. «Ma vie, depuis toujours, dit-il; est orientée vers la contemplation et la lecture, la connaissance et la rêverie. » Bibliophile, grand érudit, Franco Maria Ricci a fait de la culture son art de vivre et du beau une exigence quotidienne. C'est à Paris, à l'hôtel des Beaux-Arts, que ce voyageur polyglotte a bien voulu répondre aux questions d'Isabelle Dillmann de Jarnac. SABELLE DIIlMANN DE JARNAC. - Comment un géologue . cherchant du pétrole en Turquie pour une firme améri [1] caine devient-il, à vingt-cinq ans, l'un des graphistes les plus brillants d'Italie, avant de se lancer dans l'ëduion rare et être aujourd'hui à la tête de la plus belle revue d'art au monde? FRANCO MARIA RICCI. - J'ai compris très vite que ma passion me portait davantage vers l'archéologie et le graphisme. J'ai quitté les forages sans regret. Le pays était très pauvre. Je perdais mon 136 REVUEDES DEUX MONDESOCTOBRE 1993 TEXTES Seuls l'esprit et la culture comptent temps. Il aurait mieux valu que je sois missionnaire. En découvrant l'archéologie, j'ai senti que je devais prospecter un autre terrain. Sans aucune formation de graphiste, j'ai dessiné des meubles en petites séries,vite épuisés, des logos pourFiat,Neiman Marcus, et récemment les nouveaux billets d'Alitalia.]e dis souvent qu'un bon graphiste doit avoirluHomère, Proust,]oyce, Shakespeare. -
LA DONNA DELLA DOMENICA DI FRUTTERO E LUCENTINI Nel
0001_ARCAMONE11 23-05-2007 17:21 Pagina 11 MARIA GIOVANNA ARCAMONE LA DONNA DELLA DOMENICA DI FRUTTERO E LUCENTINI Nel gennaio di questo 2006 due docenti di letteratura italiana dell’uni- versità di Regensburg, che da tempo desideravano mettersi in contatto con la nostra associazione pisana Onomastica e Letteratura (O&L), avendo sa- puto che per il mese di luglio dello stesso 2006 era in programma una mia visita Erasmus in quella sede, mi domandarono di illustrare ai loro studen- ti di Italianistica l’attività dell’associazione e l’attuale stato degli studi di onomastica letteraria in Italia. Mi chiesero anche di partecipare ad un Se- minario sul Romanzo Giallo in Italia da loro tenuto in quel semestre e mi segnalarono alcune opere sull’onomastica delle quali avrebbero gradito che fornissi una mia illustrazione: fra queste c’era appunto La donna della domenica di Carlo Fruttero e Franco Lucentini (1972), noto romanzo gial- lo, portato anche sul grande schermo1 e tradotto in molte lingue. Anche se generalmente non mi occupo di testi letterari italiani, accet- tai l’invito: anzitutto come cofondatrice dell’Associazione mi sentivo in dovere di portare a Regensburg notizie vive sulle nostre attività, forte an- che del fatto che avevo con me le prime bozze di L’Onomastica letteraria in Italia dal 1980 al 2005. Repertorio bibliografico con abstracts (apparso nel luglio 2006), bozze messemi gentilmente a disposizione dagli autori Bruno Porcelli e Leonardo Terrusi. Ritenevo inoltre che, per chi è solito lavorare su testi del Medioevo, nel mio caso per di più germanici, fosse una doverosa oltre che simpatica alternativa dedicare attenzione anche a testi italiani contemporanei. -
The Crime Fiction Genre Was Relatively Slow to Catch Hold in It
The Italian Detective Novel: The Literary and Cinematic Giallo Joseph Eynaud (University of Malta) Introduction The crime fiction genre was relatively slow to catch hold in Italy although it gradually became very popular and eventually influenced some of the country’s most talented writers. As in most other countries the mystery entered Italy in the form of translations of American and especially British stories. There were, however, some very early local mystery writers including Francesco Mastriani who published The Blind Woman from Sorrento (Bietti, Milan, 1973) in serial form in 1852. Emilio De Marchi published an inverted mystery (one in which the guilty person is known at the outset) entitled The Priest’s Hat in 1858 (republished in 1927 by Fratelli Treves, Milan, 1927). The genre was really begat, however, in 1929 when the publishing house Mondadori began to turn out mysteries and especially translations of U.S. and British mysteries in the “pulp” style with yellow covers. These were christened “I libri gialli” or the “yellow books”. Thus “giallo” caught on as shorthand for the crime fiction genre, a term that eventually expanded to mean also thrillers and suspense and was also extended to films. Giallo (gialli, plural) became, as in most countries and especially Italy, a mass-market, popular type of literature. Gradually, indigenous writers were attracted in larger numbers to the genre. For example, Alessandro Varallo adopted an ironic tone in a number of his works (e.g. Dramma e Romanzo Poliziesco, Comoedia, 1932). Arturo Lanocita published Forty Million (Mondadori, Milan) in 1931 with comedy as the main theme.