Comune di

RAPPORTO PRELIMINARE DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÁ A VAS DEL PIANO DI GESTIONE DEL SIC “PORTO CAMPANA”

Ottobre 2013

AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA”

1 INTRODUZIONE ...... 3 2 LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS ...... 3 2.1 Inquadramento normativo ...... 3 2.2 La procedura di Verifica ...... 5 3 IL PIANO DI GESTIONE DEL SITO DI IMPORTANZA COMUNITARIA ...... 6 3.1 Quadro normativo di riferimento ...... 6 3.2 Il SIC “Porto Campana” ...... 7 3.2.1 Inquadramento territoriale del sito ...... 7 3.2.2 Contenuti del Piano di Gestione ...... 15 3.2.3 Le problematiche ambientali inerenti il Piano di Gestione e fattori di criticità .....17 3.3 Gli obiettivi del Piano di Gestione ...... 18 4 AZIONI DI PIANO ...... 20 5 NUOVI INDIRIZZI DI INTERVENTO PER L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE ...... 22 6 L’ANALISI DI COERENZA ...... 22 6.1 Analisi di coerenza esterna del Piano di Gestione con i Piani e Programmi di riferimento ...... 22 6.1.1 Il Piano Paesaggistico Regionale ...... 23 6.1.2 Il Piano Urbanistico Provinciale di ...... 26 6.1.3 Il Piano di Assetto Idrogeologico ...... 28 6.1.4 Il Piano Forestale Ambientale Regionale ...... 30 6.1.5 Il Piano Urbanistico Comunale di Domus de Maria ...... 32 6.1.6 Il Piano di Utilizzo dei Litorali del Comune di Domus de Maria ...... 33 6.2 Analisi di coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale ...... 39 7 DESCRIZIONE DEI POSSIBILI EFFETTI ED INDIRIZZI PER IL PIANO ...... 42

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Assistenza Tecnica : CRITERIA s.r.l. Città:Ricerche:Territorio:Innovazione:Ambiente via Cugia, 14 09129 Cagliari () tel 070 303583 - fax 070 301180 E-mail: [email protected] www.criteria.eu

Gruppo di lavoro Paolo Bagliani (ingegnere) Andrea Soriga (geografo fisico) Elisa Fenude (ingegnere) Laura Giuffrida (ingegnere)

AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” 1 Introduzione

La presente relazione costituisce la Verifica di Assoggetabilità (redatta ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Direttiva Europea 2001/42/CE) alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dell’aggiornamento del Piano di Gestione del Sito di Importanza Comunitaria “Porto Campana” (ITB042230). Il Piano di gestione del SIC “Porto Campana” è stato approvato con Decreto dell’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente n. 8 del 28/02/2008. Il Comune di Domus de Maria ha partecipato al bando regionale inerente “l’aggiornamento dei Piani di gestione delle aree SIC approvati, al fine di introdurre le integrazioni relative alle disposizioni che disciplinano gli usi agricoli e forestali di tali aree”, finanziato attraverso i fondi del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Sardegna 2007/2013, Misura 323, Azione 1, Sottoazione 1. Il presente documento si articola in quattro parti principali: - la prima parte del documento contiene un breve inquadramento normativo in materia di VAS e una descrizione della procedura di Verifica adottata; - la seconda parte del documento si focalizza sugli obiettivi della proposta del Piano del Gestione; - la terza parte riguarda l’analisi di coerenza con i Piani e Programmi di riferimento e con gli obiettivi di sostenibilità ambientale; - l’ultima parte del documento costituisce invece la valutazione della proposta di Piano, in relazione ai potenziali effetti d’impatto sull’ambiente.

2 La Verifica di Assoggettabilità alla VAS

2.1 Inquadramento normativo

La Direttiva Europea 2001/42/CE ha introdotto la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) quale strumento metodologico per l'integrazione delle considerazioni di carattere ambientale nell'elaborazione e nell'adozione di taluni Piani e Programmi che possono avere effetti significativi sull'ambiente. A livello nazionale la Direttiva VAS è stata recepita dal D. Lgs. 152 del 3 aprile 2006, la cui parte seconda, contenente le procedure in materia di VIA e VAS, è entrata in vigore il 31 luglio 2007. Il decreto è stato successivamente modificato, prima dal D. Lgs. 4/2008 e recentemente dal D. Lgs. 128/2010, entrato in vigore il 26 agosto 2010. Il Decreto Legislativo n.152 del 2006 indica le tipologie di piani e programmi da sottoporre obbligatoriamente a procedura Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e quelle da sottoporre a Verifica di Assoggetabilità, al fine di accertare la necessità della valutazione ambientale in relazione alla probabilità di effetti significativi sull'ambiente (art. 6, commi 2, 3 e 3 bis) Nello specifico, devono essere sottoposti a procedura di VAS: - I piani e programmi che sono elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente, per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli, e che definiscono il quadro di riferimento per l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” realizzazione dei progetti elencati negli allegati II, III e IV alla parte seconda del presente Decreto; - I piani e programmi per i quali, in considerazione dei possibili impatti sulle finalità di conservazione dei siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica, si ritiene necessaria una valutazione d'incidenza ai sensi dell'articolo 5 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni. I Piani che non devono essere sottoposti a VAS (ai sensi dell’art 4 del d. Lgs. 152 del 2006) sono i seguenti: - I piani e programmi destinati esclusivamente a scopi di difesa nazionale e di protezione civile; - I piani e programmi finanziari o di bilancio; - I piani di protezione civile in caso di pericolo per l'incolumità pubblica; - i piani di gestione forestale o strumenti equivalenti, riferiti ad un ambito aziendale o sovraziendale di livello locale, redatti secondo i criteri della gestione forestale sostenibile e approvati dalle regioni o dagli organismi dalle stesse individuati. Viceversa, è previsto siano sottoposte a Verifica di Assoggettabilità (ai sensi dell’art 6, comma 2 del d.lgs. 152 del 2006), modifiche minori ai piani/programmi, così come i piani e i programmi che determinano l’uso di piccole aree, nonché in generale piani e programmi che definiscono il quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti e che, sulla base dei criteri sotto riportati, possono determinare effetti significativi sull’ambiente. I Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 si configurano tra quelli di cui all’art. 6 comma 3 del D.L.gs 152/2006 e s.m.i. : “Per i piani e i programmi di cui al comma 2 che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori dei piani e dei programmi di cui al comma 2” e pertanto per gli stessi è prevista la verifica di assoggettabilità alla V.A.S., disciplinata dall’art. 12 dello stesso D.Lgs. 152 del 2006. Al fine di consentire tale valutazione da parte dell’autorità competente deve essere redatto un rapporto preliminare comprendente una descrizione del piano e dei possibili effetti ambientali che potrebbero derivare dalla sua attuazione. Il rapporto preliminare deve essere redatto facendo riferimento ai criteri di cui all’Allegato 1 del D.Lgs. 152/2006, e s. m. i..di seguito riportati.

Criteri per la verifica di assoggettabilità di piani e programmi di cui agli articoli 6 e 7

Caratteristiche del piano o del programma, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: - in quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse; - in quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati; - la pertinenza del piano o del programma per l’integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile; - problemi ambientali pertinenti al piano o al programma;

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” - la rilevanza del piano o del programma per l'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque). Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: - probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti; - carattere cumulativo degli impatti; - natura transfrontaliera degli impatti; - rischi per la salute umana o per l'ambiente (ad es. in caso di incidenti); - entità ed estensione nello spazio degli impatti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate); - valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata a causa: - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale; - del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite dell'utilizzo intensivo del suolo; - impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.

2.2 La procedura di Verifica

La fase di Verifica di assoggettabilità, riassunta nel presente documento, è stata sviluppata attraverso: - l’individuazione degli obiettivi del Piano di Gestione; - l’analisi della coerenza esterna con i Piani e Programmi di riferimento; - l’analisi della coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale; - l’analisi del contesto territoriale; - l’individuazione delle azioni previste dal Piano; - la valutazione degli effetti di impatto derivanti dall’attuazione del Piano e definizione di misure di mitigazione e di indirizzi per lo sviluppo sostenibile del territorio.

Individuazione degli obiettivi del Piano

In questa fase sono stati esplicitati i principali obiettivi del Piano di Gestione del SIC “Porto Campana”.

Analisi di coerenza esterna

Il Piano è stato confrontato con i principali Piani che definiscono indirizzi, vincoli o regole per gli specifici settori d'intervento della stessa. L’analisi di coerenza esterna è stata inoltre funzionale alla definizione d'indirizzi per la pianificazione attuativa, coerentemente con quanto previsto alla scala intercomunale, provinciale e regionale.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Analisi di coerenza degli obiettivi di Piano con gli obiettivi di sostenibilità ambientale

Gli obiettivi del Piano sono stati messi a confronto con gli obiettivi di sostenibilità ambientale contestualizzati per l’ambito di competenza del Piano di Gestione. Tale analisi è stata funzionale alla definizione di obiettivi da perseguire e d'indirizzi per la pianificazione attuativa.

Analisi del contesto territoriale

L’analisi del contesto territoriale, ha costituito la base conoscitiva dello stato delle aree del territorio comunale interessate dagli interventi previsti dal Piano di Gestione. Tale analisi è stata funzionale alla successiva fase di valutazione sui potenziali effetti d’impatto sull’ambiente.

Individuazione delle azioni

Una volta descritto l’ambito d'influenza del Piano è stato possibile rappresentare le principali azioni previste, con un’analisi degli interventi, che sono state poi oggetto della valutazione finale sui potenziali effetti sull’ambiente.

Valutazione degli effetti sull’ambiente

Al fine di rispondere alle esigenze di valutazione degli effetti ambientali derivanti dalla proposta di Variante, è stata condotta una specifica analisi che permetta di verificare la presenza di azioni in grado, potenzialmente, di interferire con il contesto territoriale in esame.

3 Il Piano di Gestione del Sito di Importanza Comunitaria

3.1 Quadro normativo di riferimento

Con le Direttive comunitarie “Uccelli” (Dir. 79/409/CEE) e “Habitat” (Dir. 92/43/CEE), il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea ha inteso perseguire, assieme alla salvaguardia di una serie di habitat e di specie animali e vegetali di interesse comunitario, la progressiva realizzazione di un sistema coordinato e coerente di aree destinate al mantenimento della biodiversità all’interno del territorio dell’Unione. Tale insieme di aree, di specifica valenza ambientale e naturalistica, è individuato, ai sensi della Direttiva "Habitat" (art. 3), come Rete Natura 2000, essendo quest’ultima costituita dall'insieme dei siti denominati ZPS (Zone di Protezione Speciale) e SIC (Siti di Importanza Comunitaria) (questi ultimi al termine dell’iter istitutivo saranno designati come ZSC - Zone Speciali di Conservazione). L’Art. 6 della direttiva 92/43/CEE, che stabilisce le disposizioni che disciplinano la conservazione e la gestione dei siti Natura 2000, prevede, al paragrafo 1, che gli Stati Membri provvedano, per le ZSC, ad individuare specifiche Misure di Conservazione. Disposizioni analoghe, in virtù dell’articolo 4, paragrafi 1 e 2, della direttiva 79/409/CEE, sono applicate alle ZPS. L’obiettivo essenziale e prioritario che la Direttiva Habitat pone alla base della necessità di definire apposite Misure di Conservazione a cui sottoporre ciascun sito Natura 2000 è quello di garantire il mantenimento in uno “stato di conservazione soddisfacente” gli habitat e/o le specie di interesse comunitario, in riferimento alle quali quel dato SIC e/o ZPS è stato individuato.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Le misure di conservazione necessarie possono assumere differenti forme tra cui, in particolare quella di “appropriati piani di gestione”. L’articolo 6 della direttiva “Habitat” evidenzia chiaramente come la peculiarità dei piani di gestione dei siti Natura 2000 risieda particolarmente nel considerare in modo comprensivo le caratteristiche ecologiche, socio-economiche, territoriali e amministrative di ciascun sito. La normativa italiana di recepimento e di attuazione delle direttive “Habitat” e “Uccelli”, nonché gli indirizzi e le linee guida sviluppate nel tempo, alla scala nazionale e a quella regionale in Sardegna, per quanto attiene alla gestione dei siti Natura 2000, hanno strutturato un quadro di riferimento metodologico relativamente alle procedure e agli strumenti da adottare al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi di tutela definiti dalle direttive comunitarie.

3.2 Il SIC “Porto Campana”

3.2.1 Inquadramento territoriale del sito Il SIC si estende, per 203 ettari e per una lunghezza di circa 3 Km lungo il settore costiero del Comune di Domus de Maria a partire da Capo S'Isulotto, fino ad arrivare al promontorio della Torre di Chia. Comprende le spiagge Su Giudeu, S'Acqua Durci, Campana Pontile e Campana separate dall’omonimo promontorio, la piccola insenatura di Sa Renconada de Monte Cogoni, Monte Cogoni, Sa Colonia e Su Portu, separate dal promontorio della Torre di Chia. Sono inoltre compresi all'interno del Sito, l'isolotto su Giudeu e i tre stagni costieri: Stagno di Stangioni de Su Sali, di Campana e di Chia.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Il territorio di Domus de Maria si colloca nel settore sud-occidentale della Sardegna a fa parte del , la più meridionale delle sub-regioni geografiche, storiche e culturali riconoscibili nell’isola. Il territorio comunale di Domus de Maria ha un’estensione di 96,78 Km2 ed è posto ad una quota media di circa 85 metri sul livello del mare, con quote variabili da 0 a 900 metri di altitudine. Il Sulcis racchiude un vasto ed articolato territorio costituito da un nucleo montano centrale di oltre 1000 Km2, con quote che superano di poco i 1000 metri di altezza, e da un sistema costiero in cui ad estesi tratti di costa rocciosa si alternano ampie falcate sabbiose. Intorno a tale nucleo montano si sviluppano numerosi centri abitati quali Capoterra, Uta, , nel versante nord; Nuxis e , nel versante occidentale; Pula, nel versante orientale, Teulada e Domus de Maria, in quello meridionale. I caratteri fisiografici dominanti del territorio di Domus de Maria sono rappresentati dal vasto litorale sabbioso di Chia e dai tratti di costa rocciosa di Capo Spartivento a sud-ovest e di Monti sa Guardia a nord-est e, nel settore interno, da un vasto sistema montano e collinare che racchiude il bacino idrografico del Rio Mannu – Rio di Chia e di altri corsi d’acqua secondari che confluiscono nel settore costiero in esame e che costituisce la porzione sudorientale del più vasto sistema orografico del Sulcis. Da un punto di vista economico e territoriale il territorio di Domus de Maria appartiene alla cosiddetta area vasta cagliaritana, in considerazione della forte influenza del capoluogo sardo sullo sviluppo socio-economico del territorio comunale. In questa configurazione che vede Cagliari al centro di un sistema territoriale che abbraccia i due versanti costieri del Golfo esteso da Capo Spartivento a est fino a Capo Carbonara a ovest, Domus de Maria si colloca nel versante occidentale della fascia costiera che comprende gli abitati di Sarroch, Villa San Pietro e Pula, con gli insediamenti turistici di Santa Margherita e di Chia. Il territorio di Domus de Maria è collegato all'area vasta di Cagliari e all'intero arco costiero, attraverso la direttrice infrastrutturale della SS 195 che risulta, soprattutto durante il periodo estivo, il principale veicolo dei flussi turistici che interessano l'area in esame. Di seguito si riporta l’elenco degli habitat di interesse comunitario, individuati ai sensi dell'Allegato I della Direttiva 92/43/CEE e successive modifiche ed integrazioni e recepita dallo stato italiano con D.P.R. 357/97.

Tipi di Habitat presenti nel sito e relativa valutazione del sito Formulario standard Habitat dell’Allegato I Valutazione del Habitat sito

Nome scientifico

Codice Prioritario PF NP Copertura (ha) Grotte (numero) Qualità dei dati Rappresentatività Superficie relativa Grado conservazionedi Valutazione globale Praterie di posidonie x 1.18 M A C A A 1120 (Posidonion oceanicae ) 1150 Lagune costiere x 28.42 M B C A B Vegetazione annua delle 3.01 P C C C C 1210 linee di deposito marine 1410 Pascoli inondati 0.53 P C C C C

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Formulario standard Habitat dell’Allegato I Valutazione del Habitat sito mediterranei ( Juncetalia maritimi ) Praterie e fruticeti alofili 2.14 P C C C C mediterranei e termo- 1420 atlantici ( Sarcocornietea fruticosi ) Steppe salate x 0.53 P B C B B 1510 mediterranee (Limonietalia ) 2110 Dune mobili embrionali 0.55 G C C C C Dune mobili del cordone 0.82 G B C B B litorale con presenza di 2120 Ammophila arenaria ("dune bianche") Dune fisse del litorale del 0.82 G B C B B 2210 Crucianellion maritimae Dune costiere con x 10.15 G B C B B 2250 Juniperus spp. Arbusteti termo- 10.15 M B C B B 5330 mediterranei e pre- desertici

Uccelli elencati nell’Allegato 4 della Direttiva 2009/147/CE Formulario standard Specie Valutazione del Popolazione nel sito sito

Nome scientifico

Codice Prioritaria S NP Tipo Dimensione Unità Cat. abbondanzadi Qualità dei dati Popolazione Conservazione Isolamento Globale

Mn Mx w P DD D A229 Alcedo atthis c P DD D

A111 Alectoris barbara p P DD D

r P DD D A255 Anthus campestris c P DD D

Burhinus A133 c P DD D oedicnemus

Calandrella c P DD D A243 brachydactyla r P DD D

Calonectris A010 c P DD D diomedea

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Formulario standard Specie Valutazione del Popolazione nel sito sito

Nome scientifico

Codice Prioritaria S NP Tipo Dimensione Unità Cat. abbondanzadi Qualità dei dati Popolazione Conservazione Isolamento Globale Caprimulgus A224 c P DD D europaeus

c P DD D Charadrius A138 r P DD D alexandrinus w 2 31 i M D

A081 Circus aeruginosus c P DD D

A027 Egretta alba c P DD D

c P DD D A026 Egretta garzetta w 4 i M D

A103 Falco peregrinus c P DD D

x w 9 i M D A181 Larus audouinii c P DD D A246 Lullula arborea p P DD D

Phalacrocorax A392 aristotelis c P DD D desmarestii

Phoenicopterus c P DD D A035 ruber w 13 160 i M D

A464 Puffinus yelkouan c P DD D

A195 Sterna albifrons c P DD D

Sterna w 6 i M D A191 sandvicensis c P DD D

r P DD D A301 Sylvia sarda c P DD D

w P DD D

A302 Sylvia undata r P DD D

c P DD D

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Rettili elencati nell’allegato II della Direttiva 92/43/CEE Formulario standard Specie Valutazione del Popolazione nel sito sito

Nome scientifico

Codice Prioritaria S NP Tipo Dimensione Unità Cat. abbondanzadi Qualità dei dati Popolazione Conservazione Isolamento Globale

Mn Mx 1220 Emys orbicularis p P DD D

Euleptes 6137 p P DD D europaea

Altre specie importanti di flora e fauna Formulario standard Specie Popolazione nel sito Valutazione del sito

Cat. di Specie Gruppo Codice Nome scientifico S NP Dimensione Unità abbondanza di Altre categorie (C,R,V,P) allegato

Mn Mx IV V A B C D B A054 Anas acuta P x x

B A056 Anas clypeata P x x B A052 Anas crecca P x x

B A050 Anas penelope 6 i P x x Anas B A053 15 i P x x platyrhynchos

B A051 Anas strepera P x x Anthus B A257 P x x pratensis Anthus B A259 P x x spinoletta B A226 Apus apus P x x B A227 Apus pallidus P x x B A028 Ardea cinerea 3 i P x x

B A059 Aythya ferina 1 p P x x B A059 Aythya ferina 5 i P x x

B A061 Aythya fuligula P x x

B A087 Buteo buteo P x x

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Formulario standard Specie Popolazione nel sito Valutazione del sito

Carduelis B A366 P x x cannabina Carduelis B A364 P x x carduelis B A288 Cettia cetti P x x Charadrius B A136 P x x dubius B A363 Chloris chloris P x x Cisticola B A289 P x x juncidis B A206 Columba livia P x x B A350 Corvus corax P x x Coturnix B A113 P x x coturnix Cuculus B A212 P x x canorus Delichon B A253 P x x urbica Emberiza B A383 P x x calandra Emberiza B A377 P x x cirlus Erithacus B A269 P x x rubecula Falco B A096 P x x tinnunculus Fringilla B A359 P x x coelebs

B A125 Fulica atra 10 p P x x

B A125 Fulica atra 60 i P x x Gallinago B A153 7 i P x x gallinago

Gallinula B A123 P x x chloropus

B A251 Hirundo rustica P x x B A233 Jynx torquilla P x x B A341 Lanius senator P x x Larus B A459 P x cachinnans

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Formulario standard Specie Popolazione nel sito Valutazione del sito

Larus B A179 25 i P x x ridibundus Luscinia B A271 P x x megarhynchos Merops B A230 P x x apiaster Monticola B A281 P x x solitarius B A262 Motacilla alba P x x Motacilla B A261 P x x cinerea Muscicapa B A319 P x x striata B A214 Otus scops P x x Parus B A329 P x caeruleus B A330 Parus major P x x Passer B A355 P x x hispaniolensis Passer B A356 P x x montanus Phalacrocorax B A391 1 i P x x carbo sinensis Phoenicurus B A273 P x x ochruros Phylloscopus B A315 P x x collybita Prunella B A266 x x modularis Ptyonoprogne B A250 x rupestris Regulus B A318 x x ignicapillus Saxicola B A276 x x torquatus Serinus B A361 x x serinus Streptopelia B A209 P x x decaocto Streptopelia B A210 P x x turtur

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Formulario standard Specie Popolazione nel sito Valutazione del sito

Sturnus B A352 P x x unicolor Sylvia B A311 P x x atricapilla Sylvia B A304 P x x cantillans Sylvia B A305 P x x melanocephala Tachybaptus B A004 3 18 i P x x ruficollis Tachymarptis B A228 P x x melba Troglodytes B A265 P x x troglodytes B A283 Turdus merula P x x Turdus B A285 P x x philomelos B A232 Upupa epops P x x Vanellus B A142 5 i P x x vanellus Crocidura M 2592 P x russula Erinaceus M 2590 P x europaeus A 1201 Bufo viridis P x x A 1204 Hyla sarda P x x x

Algyroides R 1240 P x x fitzingeri

Chalcides R 2437 P C chalcides Chalcides R 1274 P x x ocellatus Algyroides R 1240 P x fitzingeri Chalcides R 2437 P x x chalcides Chalcides R 1274 P x ocellatus Hemidactylus R 2382 P x x turcicus Hierophis R 5670 P x x viridiflavus R 2467 Natrix maura P x R 1250 Podarcis sicula P x x

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Formulario standard Specie Popolazione nel sito Valutazione del sito

Podarcis R 1246 P x tiliguerta Tarentola R 2386 P x x mauritanica Carex P P x microcarpa Helichrysum microphyllum P P x ssp. tyrrhenicum Limonium P x malfatanicum Limonium P P x tigulianum Pancratium P P x illyricum

Legenda Tipo : p = permanente; r = riproduttivo; c = concentrazione; w = svernamento Unità : i = individui; p = coppie — o altre unità secondo l’elenco standardizzato delle popolazioni e dei codici Categorie di abbondanza : C = comune; R = rara; V = molto rara; P = presente Qualità dei dati: G = buona; M = media; DD = dati insufficienti Valutazione del sito : A: conservazione eccellente; B: conservazione buona; C: conservazione media o ridotta; D: stato di conservazione sconosciuto

3.2.2 Contenuti del Piano di Gestione Nelle Linee Guida per la gestione dei siti Natura 2000 (DM 3 settembre 2002), il Piano di gestione viene definito come uno “strumento di gestione di un sito della Rete Natura 2000 o della Rete Ecologica Regionale specifico o integrato ad altri piani”. Nel 2005 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha quindi pubblicato un apposito Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000, utilizzando anche i risultati del progetto LIFE99NAT/IT/006279 denominato “Verifica della Rete Natura 2000 in Italia e modelli di gestione”. La Regione Autonoma della Sardegna nel 2005 ha ritenuto opportuno formulare proprie linee guida, dirette agli enti locali, per l’elaborazione dei Piani di gestione dei siti Natura 2000. Alla luce dell’esperienza maturata attraverso l’attuazione della misura 1.5 del POR Sardegna 2000-2006, si è ritenuto necessario provvedere ad un aggiornamento delle linee guida per l’elaborazione di nuovi Piani di gestione e per la revisione di quelli già approvati. Coerentemente con quanto previsto dalla Direttiva Habitat e dall'art. 4 del DPR 120/2003, il principale obiettivo del piano di gestione è quello di garantire la presenza in condizioni ottimali degli habitat e delle specie che hanno determinato l'individuazione del sito, mettendo

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” in atto azioni e interventi necessari al loro mantenimento e/o ripristino in uno stato di conservazione soddisfacente. Il piano deve inoltre garantire la conservazione della qualità ed integrità complessiva del sito, valorizzando il suo ruolo nell’ambito dell’intera Rete Natura 2000. La redazione del Piano può essere suddivisa in 2 fasi principali: la prima consiste nella definizione di un quadro conoscitivo relativo al sito in oggetto dal quale risultino gli elementi di natura legislativa, regolamentare, amministrativa, pianificatoria, programmatoria e contrattuale esistenti, le caratteristiche biotiche ed abiotiche del sito, con particolare riferimento a quelle naturalistiche, i fattori di pressione e le condizioni socio-economiche. La seconda invece deve fornire indicazioni gestionali sulla base di una adeguata individuazione delle esigenze ecologiche e delle problematiche inerenti specie e habitat presenti. Nello specifico, coerentemente con quanto indicato dalle linee guida regionali, lo studio generale dovrà contenere: - Quadro normativo e programmatico di riferimento; - Atlante del territorio; - Caratterizzazione territoriale del sito; - Caratterizzazione abiotica; - Caratterizzazione biotica; - Caratterizzazione agro-forestale; - Caratterizzazione socio-economica; - Caratterizzazione urbanistica e programmatica; - Caratterizzazione paesaggistica. Il Quadro di gestione dovrà invece contenere: - Sintesi degli effetti di impatto individuati nello Studio generale; - Definizione degli obiettivi del Piano di gestione: obiettivo generale, obiettivi specifici e risultati attesi; - Azioni di gestione (interventi attivi, regolamentazioni, incentivazioni, programmi di monitoraggio e/o ricerca, programmi didattici); - Piano di monitoraggio per la valutazione dell’attuazione del Piano di gestione; - Organizzazione gestionale del sito. Nel Quadro di gestione i contenuti delle singole caratterizzazioni devono condurre alla definizione di strategie unitarie per l’intero sito, finalizzate ad una gestione organica del SIC/ZPS.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” 3.2.3 Le problematiche ambientali inerenti il Piano di Gestione e fattori di criticità Nell’ambito di ciascuna caratterizzazione territoriale, sono stati definiti i fattori di pressione (potenziali o in atto) emersi nella fase di stesura dello studio generale del Piano di Gestione, con l’indicazione degli habitat e delle specie su cui tali fattori incidono, e gli effetti di impatto correlati. Nello specifico, i principali fattori di pressione che interessano le risorse territoriali del Sito di Importanza Comunitaria “Porto Campana” sono i seguenti:

Fattori di pressione Habitat e specie correlate Effetti d’impatto Ancoraggio imbarcazioni Praterie di posidonie ( Posidonion Discontinuità e oceanicae ) frammentazione dell'Habitat Azioni di pulizia e spianamento Vegetazione annua delle linee di Alterazione dell'habitat meccanico della spiaggia deposito marine Presenza di specie alloctone invasive Dune mobili del cordone litorale Perdita degli elementi di pregio con presenza di Ammophila correlati con l’integrità della arenaria ("dune bianche") risorsa Dune mobili embrionali

Calpestio indotto dalla frequentazione Pascoli inondati mediterranei Povertà floristica e perdita di turistica (Juncetalia maritimi ) struttura dell’habitat Praterie e fruticeti alofili Frammentazione dell’habitat mediterranei e termo-atlantici e alterazione della (Sarcocornietea fruticosi ) componente floristica Steppe salate mediterranee (Limonietalia ) Dune mobili embrionali

Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae Sentieri Dune fisse del litorale del Frammentazione dell’habitat Crucianellion maritimae Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria ("dune bianche") Steppe salate mediterranee (Limonietalia ) Dune costiere con Juniperus spp. Veicoli a motore Praterie e fruticeti alofili Frammentazione dell’habitat mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi ) Erosione Dune mobili embrionali Frammentazione dell’habitat Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria ("dune bianche") Dune costiere con Juniperus spp Incendi Dune costiere con Juniperus Diminuzione specie tipiche spp. Arbusteti termo-mediterranei e

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Fattori di pressione Habitat e specie correlate Effetti d’impatto pre-desertici Sviluppo insediativo e turistico Arbusteti termo-mediterranei e Frammentazione dell’habitat; pre-desertici Riduzione della superficie dell’habitat

3.3 Gli obiettivi del Piano di Gestione

L’obiettivo essenziale e prioritario, che la Direttiva Habitat pone alla base della necessità di definire apposite misure di conservazione a cui sottoporre ciascun sito Natura 2000, è quello di garantire il mantenimento in uno “stato di conservazione soddisfacente” gli habitat e/o le specie di interesse comunitario, prioritari e non, in riferimento alle quali il SIC e/o la ZPS sono stati individuati. In particolare, sono oggetto di tutela e conservazione gli habitat e le specie vegetali ed gli animali riconosciuti nell’Allegato I e II della Direttiva 92/43/CEE e nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE per quanto riguarda le specie ornitiche (quest’ultima recentemente sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE). A questi si aggiungono altri eventuali risorse di interesse naturalistico-ambientale suscettibili di tutela e salvaguardia. Il Piano di gestione, in quanto misura di conservazione, ai sensi della Direttiva Habitat deve assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario. L’identificazione delle esigenze di gestione riferiti alla tutela e alla conservazione delle risorse di interesse comunitario del sito, ha permesso la definizione degli obiettivi di gestione specifici del piano. Nello schema seguente sono individuati i diversi Obiettivi Specifici in cui si articola il Piano di Gestione.

Obiettivi specifici

OS_1 Tutela delle risorse naturali e dell’equilibrio ecologico OS_2 Prevenzione degli incendi Tutela delle risorse del sito e prevenzione degli illeciti attraverso azioni di controllo e di sorveglianza del OS_3 territorio Prevenzione e contenimento dei processi di degrado degli habitat dunali e recupero delle condizioni di OS_4 elevata naturalità e funzionalità ecosistemica degli stessi Integrazione e riqualificazione della dotazione infrastrutturale del sito finalizzata alla fruizione controllata OS_5 ed ecosostenibile delle risorse Promozione di iniziative di imprenditorialità orientata in senso ambientale ed ecosostenibile volte a OS_6 valorizzare le risorse naturalistiche e territoriali del sito Definizione di indicazioni regolamentari riguardanti il flusso turistico stagionale in funzione della capacità OS_7 di carico del litorale OS_8 Favorire forme di mobilità sostenibile all’interno del sito

OS_9 Valorizzazione delle risorse storico-culturali funzionali alle attività di gestione e conservazione dei siti Tutela e valorizzazione delle risorse del territorio attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione OS_10 della popolazione sulle specificità ed esigenze di gestione del sito OS_11 Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse Approfondimento conoscitivo sui caratteri ecologici degli habitat, degli ambienti faunistici e delle specie OS_12 di interesse comunitario presenti nel sito e valutazione delle potenzialità di sviluppo

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Obiettivi specifici

OS_13 Individuazione del sistema degli accessi e delle aree di sosta nelle aree litoranee

OS_14 Definizione di indicazioni regolamentari riguardanti gli usi e le attività nel sito

OS_15 Tutela degli habitat subacquei dai fattori d’impatto correlati alle pratiche incongrue di pesca e nautica Contenimento della diffusione delle specie alloctone invasive all’interno del sito e recupero della OS_16 naturalità delle aree già interessate dal fenomeno

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” 4 Azioni di Piano

Coerentemente con quanto indicato dalle linee guida della Regione Sardegna, le azioni di Piano individuate, sono state articolate secondo le seguenti tipologie: - Interventi attivi: sono le azioni concrete di tutela per la valorizzazione, il ripristino e la valorizzazione delle componenti ambientali; - Regolamentazioni: sono azioni di gestione, frutto di scelte programmatiche che suggeriscono o raccomandano comportamenti e disposizioni che non compromettano lo stato di conservazione degli habitat e delle specie o ne perseguano il miglioramento; - Incentivazioni (IN): hanno la finalità di stimolare presso le comunità locali l’utilizzo di pratiche, procedure o metodologie gestionali che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi del Piano di gestione; - Programmi di monitoraggio e/o ricerca (MR): hanno la finalità di approfondire le attuali conoscenze su habitat e specie comunitari e di verificare l’efficacia delle azioni proposte dal Piano di gestione; - Programmi didattici (PD): sono orientati alla diffusione di conoscenze e modelli di comportamenti sostenibili che mirano alla tutela dei valori del SIC/ZPS attraverso il coinvolgimento delle popolazioni locali. Nella seguente tabella sono state rappresentate le azioni previste dal Piano di Gestione approvato con Decreto dell’ Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente n. 8 del 28/02/2008, con l’indicazione di quelle che vengono attualmente riconfermate integralmente nell’ambito dell’aggiornamento del Piano. Rispetto alle restanti azioni, eventuali integrazioni o parziali riorientamenti, vengono ricompresi all’interno dei nuovi indirizzi di intervento per l’aggiornamento del Piano di Gestione, come rappresentati nel capitolo successivo.

Legenda: Normale: azioni previste dal Piano di Gestione vigente riconfermate 1 Barrato: azioni previste dal Piano di Gestione vigente, non riconfermate

Titolo intervento Interventi Attivi (IA) Percorsi pedonali attrezzati di accesso alla spiaggia per l’attraversamento del sistema dunare e stagnale Interventi di recupero e rinaturazione del sistema dunare di Su Giudeu (Acqua Durci) Interventi di recupero e rinaturazione del sistema dunare di Campana Interventi di recupero e rinaturazione del sistema dunare di Monte Cogoni e Sa Colonia Riqualificazione e ricostituzione del sistema insediativo -ambie ntale retrodunale di Porto Campana

1 La riconferma delle azioni è stata effettuata in base alla verifica dell’attualità delle stesse in funzione della risposta alle esigenze di gestione evidenziate nell’ambito della fase valutativa del Piano.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Titolo intervento Riorganizzazione e valorizzazione delle aree sosta veicolare Installazione di un campo boe per la tutela della prateria di posidonia Interventi strutturali di valorizzazione e sviluppo Percorsi naturalistici attrezzati e progettazione di itinerari ambientali - culturali Sistemazione e valorizzazione della viabilità ciclopedonale Realizzazione di un centro servizi turistici Servizio di mobilità pubblica per il collegamento tra i nuclei insediativi di Domus de Maria, Chia e il litorale Conservazione del Germoplasma Valorizzazione, tutela e fruizione delle aree archeologiche Servizio di sorveglianza e manutenzione Incentivi (IN) Supporto per il conseguimento della certificazione ambientale delle imprese turistiche (strutture ricettive e concessionari di attività balneari) Creazione di cooperative sociali (o altre forme associative) per l’organizzazione e la gestione dei servizi nell’area SIC Creazione di un marchio territoriale Programma di monitoraggio e/o ricerca (MR) Monitoraggio dello stato evolutivo geomorfologico e vegetazionale dei sistemi dunari Monitoraggio della biodiversità ambientale Monitoraggio dell'habitat del gabbiano corso ( Larus audouinii) Monitoraggio dell’assetto idrologico ed idrogeologico delle zone umide Monitoraggio e controllo dell’assetto geomorfologico e dello stato evolutivo dei sistemi di spiaggia Monitoraggio delle zone umide: analisi della qualità delle acque Monitoraggio dell'avifauna Monitoraggio dell'Habitat prioritario "Praterie di Posidonie" Monitoraggio dello stato di conservazione degli habitat delle zone umide Definizione dell’assetto geomorfologico e delle dinamiche evolutive del sistema di spiaggia di Su Giudeu Analisi della componente floristica Attivazione di campagne di monitoraggio dell'habitat "Dune costiere con Juniperus spp." mediante rilievi fitosociologici della vegetazione Realizzazione di uno studio di analisi del contesto Redazione di un Piano di Marketing, Promozione e Comunicazione dell’area SIC Programma di educazione e di informazione (PD) Formazione di guide ambientali escursionistiche Laboratori didattici sul turismo naturalistico e sul turismo sostenibile Organizzazione di percorsi ludico formativi per le scuole Realizzazione di un sito web dell’area SIC Regolamentazione (RE) Istituzione dell’Area Marina Protetta di Chia-Capo Spartivento e Capo Teulada Formazione di un consorzio dei titolari delle concessioni in ambito di spiaggia Pianificazione della gestione turistico-ricreativa di supporto alla balneazione ed integrazione con il PdG

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” 5 Nuovi indirizzi di intervento per l’aggiornamento del Piano di Gestione

I nuovi indirizzi di intervento definiti in via preliminare per l’aggiornamento del Piano di Gestione del SIC “Porto Campana” sono stati articolati secondo le seguenti strategie di gestione: - Strategie per sostenere le esigenze ecologiche di habitat e specie di interesse comunitario o Interventi di ristrutturazione e completamento delle opere di salvaguardia del compendio dunare (passerelle, dissuasori, recinzioni) di Su Giudeu e Campana; - Strategie per il recupero di condizioni di degrado di habitat e specie di interesse comunitario: o Opere di restauro e completamento di interventi naturalistici (opere di protezione, difesa, consolidamento delle dune) sui sistemi dunari di Campana, Monte Cogoni e Sa Colonia; - Strategie per la valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse: o Realizzazione servizi di servizi igienici a supporto della fruizione balneare (Sistema di spiaggia di Campana, sistema di spiaggia di Monte Cogoni e Sa Colonia).

6 L’analisi di Coerenza

6.1 Analisi di coerenza esterna del Piano di Gestione con i Piani e Programmi di riferimento

Il Piano di gestione del SIC “Porto Campana” deve essere analizzato in relazione al contesto programmatico esistente. Si tratta, in pratica, di valutare se le linee di sviluppo delineate all’interno del Piano di Gestione siano coerenti con gli indirizzi previsti da altri Piani e/o Programmi già esistenti e con i quali potrebbe avere delle interazioni. A tal fine occorre esaminare i Piani e/o Programmi, sia sovraordinati che di pari livello, rispetto ai quali si è deciso di svolgere l’analisi di coerenza esterna dello stesso, approfondendo e specificando eventuali relazioni ed interferenze. In particolare nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità verranno analizzati i seguenti Piani: - Piano Paesaggistico Regionale; - Piano Urbanistico Provinciale di Cagliari; - Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico della Regione Sardegna; - Piano Forestale Ambientale Regionale; - Piano Urbanistico Comunale di Domus de Maria. - Piano di Utilizzo dei Litorali del Comune di Domus de Maria.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” 6.1.1 Il Piano Paesaggistico Regionale La Legge Regionale n. 8 del 2004 "Norme urgenti di provvisoria salvaguardia per la pianificazione paesaggistica e la tutela del territorio regionale", recependo quanto stabilito dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 22 gennaio 2004 n°42), introduce il Piano Paesaggistico Regionale quale “principale strumento della pianificazione territoriale regionale“ che assume i contenuti di cui all’art. 143 del d.lgs. 42/2004. Con Delibera della Giunta Regionale n. 22/3 del 24 maggio 2006, in riferimento all’art. 2, comma 1 della stessa L.R. n. 8/2004, il Piano Paesaggistico Regionale è stato adottato per il primo ambito omogeneo relativo all’area costiera. Con il Piano paesaggistico la “Regione riconosce i caratteri, le tipologie, le forme e gli innumerevoli punti di vista del paesaggio sardo, costituito dalle interazioni della naturalità, della storia e della cultura delle popolazioni locali, intesi come elementi fondamentali per lo sviluppo, ne disciplina la tutela e ne promuove la valorizzazione”. Il PPR assicura la tutela e la valorizzazione del paesaggio del territorio regionale e si pone come quadro di riferimento e di coordinamento degli atti di programmazione e pianificazione regionale, provinciale e locale, per lo sviluppo sostenibile del territorio, fondato su un rapporto equilibrato tra i bisogni sociali, l’attività economica e l’ambiente e perseguibile mediante l’applicazione dei principi della sostenibilità. Il PPR interessa l’intero territorio regionale e, mediante il suo contenuto descrittivo, prescrittivo e propositivo, persegue le seguenti finalità: − preservare, tutelare, valorizzare e tramandare alle generazioni future l’identità ambientale, storica, culturale e insediativa del territorio sardo; − proteggere e tutelare il paesaggio culturale e naturale e la relativa biodiversità; − assicurare la salvaguardia del territorio e promuoverne forme di sviluppo sostenibile, al fine di conservarne e migliorarne le qualità. I beni paesaggistici sono costituiti da quegli elementi territoriali, areali o puntuali, di elevato valore ambientale, storico culturale ed insediativo che hanno carattere permanente e sono connotati da specifica identità, la cui tutela e salvaguardia risulta indispensabile per il mantenimento dei valori fondamentali e delle risorse essenziali del territorio, da preservare per le generazioni future. Il Piano individua 27 ambiti di paesaggio costieri che costituiscono dei dispositivi spaziali di pianificazione del paesaggio attraverso il quale s’intende indirizzare, sull’idea di un progetto specifico, le azioni di conservazione, ricostruzione o trasformazione . Nello specifico, Il SIC “Porto Campana” ricade all’interno dell’Ambito di Paesaggio n. 3 “Chia”, i cui indirizzi di Piano sono i seguenti: − Ricostruire le connessioni ecologico-ambientali tra il sistema costiero della piana, le zone umide e il complesso sabbioso-dunare con il sistema oro-idrografico del massiccio interno lungo le direttrici delle pianure di fondovalle e dei corridoi vallivi del Riu Baccu Mannu. − Conservare il sistema marino-costiero, attraverso un progetto unitario intercomunale tra i comuni di Domus de Maria e Teulada, finalizzato alla istituzione dell’Area Marina Protetta di Chia e Teulada, coerentemente con quanto già definito dal Ministero dell’Ambiente con l’individuazione dell’Area Marina di Reperimento di Capo Spartivento-Teulada. − Riqualificare la strada provinciale costiera esistente, attraverso la “reinterpretazione funzionale” del tracciato, che preveda l’integrazione con le valenze paesaggistiche ed ecologiche della piana costiera. I contenuti del progetto si basano sulla organizzazione

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” della rete di relazioni fra luoghi significativi, quali le zone umide della piana, e sulla interconnessione con forme diverse di percorrenza, come piste ciclabili, circuiti pedonali ed equestri, per la fruibilità delle pianure costiere e dei fondovalle. − Conservare i sistemi ecologici delle dune, delle zone umide litoranee e delle spiagge, attraverso interventi finalizzati ad organizzare e regolamentare la viabilità, la sosta e l’accesso per la fruizione turistico-ricreativa, in relazione alla vulnerabilità e sensibilità ambientale del sistema, contestualmente ad azioni di recupero della naturalità nelle aree degradate. − Riqualificare il sistema costiero attraverso la predisposizione di una progettazione e gestione integrata finalizzata al riequilibrio tra attività economiche esistenti e potenziali, servizi turistici ed uso delle risorse. − Attivare, da parte delle aziende agricole, programmi di miglioramento ambientale, attraverso l’utilizzo di tecniche biologiche di coltivazione in funzione della salvaguardia del suolo e dei rapporti con l’ecosistema fluviale e costiero. − Rinaturalizzare i corsi d’acqua, costituire macchie di campo con vegetazione non colturale al fine di garantire soglie di biopotenzialità. − Riqualificare e migliorare l’assetto vegetazionale al fine di recuperare il sistema interconnesso di habitat tra le formazioni boschive contigue, le aree ripariali dei corsi d’acqua, i sistemi umidi di retrospiaggia.

Dall’esame dei contenuti del Piano Paesaggistico Regionale, con particolare riferimento a quanto riportato negli elaborati normativi relativi all’assetto ambientale, all’interno della perimetrazione del SIC in esame ricadono i seguenti beni paesaggistici ambientali (ai sensi degli artt. 142 e 143 del D.Lgs n. 42/2004 ed s.m.i.): - Fascia costiera; - Fiumi e torrenti; - Laghi e stagni (Stangioni de su Sali e Stagno di Chia); - Sistemi a baie, promontori, falesie e piccole isole; Per quanto riguarda l’assetto storico-culturale, all’interno del perimetro del SIC, risulta presente la necropoli Is Tramazzeddus (bene paesaggistico ex art. 143 del D.Lgs n. 42/2004 ed s.m.i.).

Ai sensi delle Norme Tecniche di Attuazione del PPR, il sito di importanza comunitaria, identificato come area di interesse naturalistico istituzionalmente tutelata, rientra tra le categorie sottoposte a tutela dell’assetto ambientale. La matrice seguente prospetta le coerenze sussistenti fra gli obiettivi generali del Piano Paesaggistico Regionale e gli obiettivi generali del Piano di Gestione.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Obiettivi generali del Obiettivi specifici del Piano di Livello di coerenza e indirizzi del Piano di Piano Paesaggistico Gestione Gestione del SIC “Porto Campana” Regionale Tutela delle risorse naturali e Tale obiettivi risultano coerenti . Il Piano di dell’equilibrio ecologico gestione è infatti teso alla tutela ed alla Tutela e valorizzazione delle valorizzazione delle risorse territoriali del sito. Obiettivo prioritario del Piano di Preservare, tutelare, risorse del territorio attraverso gestione, in quanto misura di conservazione, valorizzare e tramandare azioni di informazione e ai sensi della Direttiva Habitat, è quello di alle generazioni future sensibilizzazione della assicurare il mantenimento o il ripristino, in l’identità ambientale, popolazione sulle specificità ed uno stato di conservazione soddisfacente, storica, culturale e esigenze di gestione del sito degli habitat naturali e delle specie di fauna insediativa del territorio Valorizzazione delle risorse e flora selvatiche di interesse comunitario. Il sardo storico-culturali funzionali alle Piano deve inoltre considerare in modo attività di gestione e comprensivo le caratteristiche ecologiche, conservazione dei siti socio-economiche, territoriali e amministrative del sito. Tutti gli obiettivi specifici del Piano Tale obiettivi risultano coerenti , in quanto la Proteggere e tutelare il di Gestione tutela e la protezione del paesaggio culturale paesaggio culturale e e naturale e della relativa biodiversità naturale e la relativa costituisce un obiettivo cardine del Piano di biodiversità Gestione. Valorizzazione delle risorse Tali obiettivi risultano coerenti . Il Piano storico-culturali funzionali alle prevede infatti la valorizzazione, fruizione e attività di gestione e tutela delle aree archeologiche presenti nel Tutelare i presidi della conservazione dei siti sito. memoria storica e prevedere la Tutela e valorizzazione delle riqualificazione delle risorse del territorio attraverso emergenze culturali azioni di informazione e sensibilizzazione della popolazione sulle specificità ed esigenze di gestione del sito

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” 6.1.2 Il Piano Urbanistico Provinciale di Cagliari Il Piano Urbanistico Provinciale/Piano Territoriale di Coordinamento (PUP/PTC) della provincia di Cagliari, definito dall’art. 15 della L. 142/90 (e successivi aggiornamenti) e dall’art. 16 della L.R. 45/89 “Norme per l’uso e la tutela del territorio regionale”, è stato approvato in via definitiva con la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 133 del 19.12.2002 ed è entrato in vigore con la sua pubblicazione sul BURAS, avvenuta il 19 febbraio 2004. Il principale riferimento normativo del PUP/PTC vigente è la legge urbanistica regionale (L.R. 45/89), che all’art.16 prevede che la Provincia, con “il Piano Urbanistico Provinciale, redatto anche per settori di intervento e nel rispetto della pianificazione regionale, individui specifiche normative di coordinamento con riferimento ad ambiti territoriali omogenei: − per l’uso del territorio agricolo e costiero; − per la salvaguardia attiva dei beni ambientali e culturali; − per l’individuazione e la regolamentazione dell’uso delle zone destinate ad attività produttive industriali, artigianali e commerciali di interesse sovracomunale; − per le attività ed i servizi che per norma regionale necessitano di coordinamento sovracomunale; − per la viabilità di interesse provinciale; − per le procedure relative alla determinazione della compatibilità ambientale dei progetti che prevedono trasformazioni del territorio”. In ottemperanza alle prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale, la Provincia di Cagliari ha redatto la Variante al PUP/PTC in adeguamento al PPR relativo all'ambito omogeneo costiero. La variante al PUP/PTC si fonda su una strategia di aggiornamento e revisione del PUP/PTC orientata a: − selezionare i campi di azione privilegiata per l’azione di pianificazione provinciale, secondo un ordine di priorità, anche in riferimento all’impegno ed alla capacità organizzativa e tecnico-istituzionale; − rafforzare il ruolo di coordinamento territoriale di rilievo intercomunale della pianificazione provinciale; − consolidare il ruolo del PUP/PTC quale strumento di pianificazione a supporto, orientamento e di indirizzo per la redazione di piani di settore provinciali, quale cornice di coerenza generale.

Il SIC ricade all’interno della seguente ecologia ambientale del PUP: “Ecologia del bacino idrografico del Rio Murtaucci e del settore costiero compreso tra Kala ‘e Moru e Torre di Cala Regina”. L’ambito delle suddette ecologie, è un settore costiero ad alta energia, ove possono avvenire, in conseguenza di eventi meteomarini più meno importanti, notevoli modificazioni stagionali ed annuali nelle morfologie dei litorali sabbiosi. L’alterazione, anche minima, del regime energetico nel settore sommerso determinerebbe variazioni negli equilibri sedimentari dell’unità fisiografica costiera e nelle tendenze evolutive dei sistemi di spiaggia.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” La matrice seguente prospetta le coerenze sussistenti fra gli obiettivi generali del Piano Urbanistico Provinciale e gli obiettivi generali del Piano di Gestione.

Obiettivi generali del Obiettivi specifici del Piano di Livello di coerenza e indirizzi del Piano di Piano Urbanistico Gestione Gestione del SIC “Porto Campana” Provinciale Rafforzare e qualificare il Definizione di indicazioni Gli obiettivi di Piano risultano coerenti a sistema della ricettività regolamentari riguardanti il flusso condizione che la frequentazione del sito sia turistica del territorio turistico stagionale in funzione calibrata rispetto alle esigenze di gestione. provinciale della capacità di carico del litorale In particolare, per quanto attiene la frequentazione dei sistemi di spiaggia. La distribuzione delle utenze turistiche dovrà essere compatibile con la capacità di carico degli ecosistemi. Valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse

Riqualificare sotto il profilo Valorizzazione delle opportunità di Tali obiettivi risultano coerenti. Il Piano di urbanistico, infrastrutturale fruizione sostenibile del sito e Gestione deve infatti considerare in modo e ambientale le aree delle sue risorse comprensivo le caratteristiche ecologiche, produttive di valenza socio-economiche, territoriali e sovracomunale e comunale amministrative del sito. e rafforzare la competitività Per quanto attiene lo sviluppo socio del sistema produttivo economico, il Piano di Gestione evidenzia locale nelle proprie scelte di gestione il requisito della sostenibilità in riferimento all’obiettivo prioritario della tutela e conservazione degli habitat e delle specie prioritarie. Migliorare i requisiti di Tutti gli obiettivi previsti dal Piano Tali obiettivi risultano coerenti. Obiettivo biodiversità e l’efficienza prioritario del Piano di gestione, in quanto ecologica dei sistemi misura di conservazione, ai sensi della ambientali del territorio Direttiva Habitat, è quello di assicurare il provinciale mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario. Perseguire la Tutela delle risorse del sito e Tale obiettivi risultano coerenti, in quanto la valorizzazione e la tutela prevenzione degli illeciti tutela e la protezione del paesaggio culturale del paesaggio del territorio attraverso azioni di controllo e di e naturale e della relativa biodiversità provinciale sorveglianza del territorio costituisce un obiettivo cardine del Piano di Gestione. Tutela e valorizzazione delle risorse del territorio attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione della popolazione sulle specificità ed esigenze di gestione del sito

Prevenzione degli incendi

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” 6.1.3 Il Piano di Assetto Idrogeologico Il Piano di Assetto Idrogeologico, è stato redatto ai sensi del comma 6 ter dell’art. 17 della Legge 18 maggio 1989 n. 183 e successive modificazioni, adottato con Delibera della Giunta Regionale n. 2246 del 21/07/2003, approvato dalla Giunta Regionale con Delibera n. 54/33 del 30 dicembre 2004 e reso esecutivo dal decreto dell’assessore dei lavori pubblici 21 febbraio 2005, n. 3. Il Piano individua e perimetra le aree a rischio idraulico e geomorfologico, secondo quanto disposto dal D.Lgs 180/98 convertito in L. 267 del 30.08.1998 e D.P.C.M. del 29/09/1998. In particolare, delimita le aree a pericolosità idraulica (molto elevata Hi4, elevata Hi3, media Hi2) e a pericolosità da frana (Hg4, Hg3, Hg2), rileva gli insediamenti, i beni, gli interessi e le attività vulnerabili nelle aree pericolose, allo scopo di valutarne le specifiche condizioni di rischio ed individua e delimita le aree a rischio idraulico (molto elevato Ri4, elevato Ri3, medio Ri2) e a rischio da frana (Rg4, Rg3, Rg2). Il PAI ha valore di piano territoriale di settore, in quanto dispone con finalità di salvaguardia di persone, beni, ed attività per la tutela dai pericoli e dai rischi idrogeologici, prevale sui piani e programmi di settore di livello regionale. Nel territorio comunale di Domus de Maria, compreso all’interno del Sub-bacino del Flumendosa-Campidano-Cixerri, sono presenti aree a pericolosità idraulica e da frana all’interno del perimetro del SIC “Porto Campana”. La perimetrazione delle aree a pericolosità di frana coincide con quella delle aree a pericolosità idraulica, classificate rispettivamente come Hg4 e Hi4.

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La matrice seguente prospetta le coerenze sussistenti fra gli obiettivi generali del Piano di Assetto idrogeologico e gli obiettivi generali del Piano di Gestione del SIC “Porto Campana”, individuando contenuti finalizzati a specificare, in forma di obiettivi, gli indirizzi generali di Piano, ma anche di rafforzare la coerenza con i contenuti dello strumento sovraordinato.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Obiettivi generali del Obiettivi specifici del Piano di Livello di coerenza e indirizzi del Piano di Piano di Assetto Gestione Gestione del SIC “Porto Campana” Idrogeologico Garantire nel territorio della Tutela delle risorse naturali e Tali obiettivi risultano coerenti. Tuttavia, Regione Sardegna dell’equilibrio ecologico considerata la presenza di aree a adeguati livelli di sicurezza pericolosità idraulica ed idrogeologica, le di fronte al verificarsi di azioni di Piano dovranno essere coerenti con eventi idrogeologici e quanto disciplinato dalle norme tecniche tutelare quindi le attività d’attuazione del PAI. umane, i beni economici ed Nello specifico, l’autorizzazione di interventi il patrimonio ambientale e che dovessero ricadere all’interno di aree culturale esposti a perimetrate come aree a pericolosità potenziali danni idraulica e/o da frana nella cartografia del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), nella cartografia del Piano Stralcio per le Fasce Fluviali (PSFF) o individuate nelle nuove perimetrazioni di maggior dettaglio eventualmente predisposte dal Comune di Domus de Maria, ai sensi di quanto previsto dall’art. 8, comma 2 delle N.A. del PAI, è subordinata all’approvazione, da parte dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, di appositi studi di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica di cui agli articoli 24 e 25 delle N.A. del PAI. Inibire attività ed interventi Tutela delle risorse naturali e La tipologia di interventi previsti in via capaci di ostacolare il dell’equilibrio ecologico preliminare dall’aggiornamento del Piano di processo verso un Definizione di indirizzi di gestione Gestione, non risulta in grado di determinare adeguato assetto ordinaria dei sistemi di foce un potenziale incremento delle condizioni di pericolo evidenziate dal PAI. idrogeologico di tutti i fluviale sottobacini oggetto del piano Gli obiettivi di Piano risultano coerenti. Per Impedire l’aumento delle Tutela delle risorse naturali e dell’equilibrio ecologico quanto attiene le azioni previste dal Piano di situazioni di pericolo Gestione vigente, le soluzioni progettuali e le modalità realizzative si assumono come da orientare univocamente al rispetto degli Impedire l’aumento delle aspetti di sensibilità ambientale del sito. Per condizioni di rischio quanto riguarda le azioni previste in via idrogeologico esistenti alla preliminare dall’aggiornamento del Piano di data di approvazione del gestione, queste non risultano in grado di piano determinare l’aumento delle condizioni di rischio idrogeologico.

6.1.4 Il Piano Forestale Ambientale Regionale La Regione Sardegna, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 3 comma 1 del D.Lgs 227/2001, ha predisposto nel gennaio del 2006 una proposta di Piano Forestale Ambientale Regionale (PFAR) anche nel rispetto del D.Lgs n. 42/2004 che inquadra tra le categorie di beni paesaggistici da tutelare i territori coperti da foreste e da boschi. Il PFAR costituisce il primo importante passo verso la costituzione di un quadro di generale pianificazione e programmazione di interventi nel settore forestale regionale. Il Piano è redatto in coerenza con le linee guida di programmazione forestale di cui al D.M. 16/06/05, già sancite dall’Intesa Stato-Regioni del luglio 2004, che individuano i piani forestali regionali quali necessari strumenti per la pianificazione e programmazione forestale del territorio nazionale. La redazione del Piano ha come obiettivo la soluzione di numerose

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” problematiche più o meno direttamente connesse con il comparto forestale: dalla difesa del suolo alla prevenzione incendi, dalla regolamentazione del pascolo in foresta alla tutela della biodiversità degli ecosistemi, dalle pratiche compatibili agricole alla tutela dei compendi costieri; dalla pianificazione territoriale integrata con le realtà locali alla assenza di una strategia unitaria di indirizzo. Esso si configura infatti come strumento strategico per la pianificazione e la gestione territoriale finalizzata alla tutela dell'ambiente, al contenimento dei processi di dissesto idrogeologico e di desertificazione, alla conservazione, valorizzazione ed incremento della risorsa forestale, alla tutela della biodiversità, al miglioramento delle economie locali, attraverso un processo inquadrato all’interno della cornice dello sviluppo territoriale sostenibile. Obiettivi generali del Obiettivi specifici del Piano di Livello di coerenza e indirizzi del Piano di Piano di Forestale Gestione Gestione del SIC “Porto Campana” Ambientale Regionale

Miglioramento della Tutela delle risorse naturali e Tali obiettivi risultano coerenti . Al fine di funzionalità e della vitalità dell’equilibrio ecologico contrastare la gestione non adeguata e di dei sistemi forestali contenere i conseguenti effetti di degrado esistenti con particolare degli aspetti strutturali degli habitat, il Piano attenzione alla tutela dei Prevenzione e contenimento dei prevede la promozione di pratiche di gestione contesti forestali e processi di degrado degli habitat coerenti rispetto ai requisiti di tutela e di preforestali litoranei, dunali dunali e recupero delle condizioni recupero delle risorse ambientali presenti e montani. di elevata naturalità e funzionalità nell’area. ecosistemica degli stessi Mantenimento e Tutela delle risorse naturali e Tali obiettivi risultano coerenti . Il Piano di miglioramento della dell’equilibrio ecologico Gestione si pone infatti come obiettivo biodiversità degli prioritario quello di assicurare il ecosistemi, preservazione mantenimento o il ripristino, in uno stato di e conservazione degli conservazione soddisfacente, degli habitat ecotipi locali. naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario. Contenimento della diffusione delle specie alloctone invasive all’interno del sito e recupero della naturalità delle aree già interessate dal fenomeno Informazione ed Tutela e valorizzazione delle Tali obiettivi risultano coerenti . Il Piano di Educazione Ambientale risorse del territorio attraverso Gestione riconosce infatti l’esigenza di attraverso : il azioni di informazione e attivare misure di sensibilizzazione e di coinvolgimento sensibilizzazione della popolazione informazione dei soggetti fruitori della risorsa, partecipativo diretto nei sulle specificità ed esigenze di al fine di garantire, a partire dall’elaborazione processi decisionali; la gestione del sito del Piano, il raggiungimento delle condizioni diffusione di buone di coerenza con i criteri della sostenibilità pratiche di gestione agro- ambientale. pastorale; la sensibilizzazione sull’importanza della pianificazione forestale; la formazione professionale di operatori ambientali; l’attivazione di una rete regionale di soggetti istituzionalmente coinvolti nei processi di educazione ambientale.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” 6.1.5 Il Piano Urbanistico Comunale di Domus de Maria Il vigente Piano Urbanistico Comunale, redatto dal Comune di Domus de Maria in adeguamento al P.T.P., è stato adottato con atto deliberativo n. 2 del 16 dicembre 1999 di un Commissario ad Acta, nominato dalla Regione (CO.RE.CO.), e successivamente approvato definitivamente con atto n. 3 del 20 dicembre 2000 dello stesso Commissario. Il piano è stato quindi pubblicato sul Buras, secondo le direttive della L.R. 45/89, in data 15 Marzo 2001. Il PUC disciplina le destinazioni d'uso relative all'intero territorio comunale e gli interventi pubblici e privati in rapporto alle esigenze di sviluppo delle comunità locali.

Il SIC “Porto Campana” ricade nelle seguenti aree omogenee del PUC: − Zona F1 Turistiche: edilizia turistico-residenziale esistente − Zona H1 Salvaguardia: ambiti di particolare pregio paesaggistico ambientale − Zona H1a Salvaguardia: ambiti di particolare pregio paesaggistico ambientale − Zona H5 Fascia di rispetto archeologica − Zona H1b Salvaguardia: ambiti di particolare pregio paesaggistico ambientale − Zona E5 Agricola

Attualmente l’amministrazione comunale di Domus De Maria ha avviato la redazione del PUC in adeguamento al PPR, attraverso la costituzione di un apposito Ufficio del Piano, secondo quanto approvato con Deliberazione della G.C. n° 79 del 18/11/2011. Le procedure di Valutazione Ambientale Strategica e di Valutazione di Incidenza Ambientale del Piano, verificheranno i requisiti di coerenza delle previsioni urbanistiche rispetto alle esigenze di tutela delle valenze di interesse comunitario del sito.

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6.1.6 Il Piano di Utilizzo dei Litorali del Comune di Domus de Maria Il Piano di Utilizzazione dei Litorali (PUL) di cui all’Art. 6 del Decreto Legge 5 ottobre 1993, n. 400, convertito con modificazioni dalla Legge 4 dicembre 1993, n. 494 e ss.mm.ii, disciplina l’utilizzo delle aree demaniali marittime, regolamentando la fruizione a fini turistici e ricreativi del bene demaniale. Alla luce delle recenti disposizioni normative che riguardano il “Conferimento di Funzioni e Compiti agli Enti Locali”, di cui alla L.R. n. 9 del 12 giugno 2006, Art. 41 comma 1, la Regione Sardegna ha attribuito ai Comuni le competenze sul Demanio Marittimo relativamente alle seguenti funzioni: − elaborazione ed approvazione dei Piani di Utilizzazione dei Litorali; − concessioni sui beni del demanio marittimo o della navigazione interna, per finalità turistico-ricreative, su aree scoperte o che comportino impianti di facile rimozione; − le altre funzioni amministrative riguardanti il demanio marittimo ed il mare territoriale non riservate alla Regione o allo Stato. Il Piano di Utilizzo dei Litorali del Comune di Domus de Maria è stato adottato con deliberazione del consiglio comunale n. 8 del 25/03/2013. Allo stato attuale le concessioni demaniali rilasciate all’interno del sito sono complessivamente pari a 11 unità. Il Piano prevede 6 nuove concessioni demaniali in ambiti di spiaggia compresi all’interno del sito in esame (vedi figure n.1, 2 e 3).

L’obiettivo generale del Piano di Utilizzo dei Litorali è quello di costruire uno strumento per la pianificazione e gestione integrata dell’ambito costiero per la costruzione di scenari di sviluppo turistico-ricreativo per il territorio di Domus De Maria, coerentemente con i processi territoriali di valenza locale e sovralocale. Gli obiettivi specifici del PUL di Domus de Maria, in stretta osservanza delle Direttive Regionali, sono i seguenti: − conservare l’integrità di alcuni tratti di arenile in corrispondenza di zone con forte presenza di erosione del sistema dunare o che in generale presentino problematiche di tipo geomorfologico − promuovere la tutela delle aree limitrofe agli habitat di interesse comunitario, attuando misure di conservazione e gestione necessarie al mantenimento delle stesse in maniera soddisfacente; − definire modalità di gestione e fruizione del settore litoraneo coerenti con le specificità dei luoghi e compatibili con la sensibilità del sistema ambientale, anche in riferimento ai servizi turistico-ricreativi di supporto alla balneazione; − promuovere i servizi a supporto dell’attività di balneazione esterni al Demanio Marittimo attraverso la realizzazione di accessi, parcheggi e servizi igienici pubblici; − garantire l’accessibilità alle risorse litoranee, in una prospettiva di equilibrio tra esigenze di tutela e valorizzazione ambientale e di fruizione turistico-ricreativa delle stesse; − promuovere la valorizzazione delle aree marginali agli attuali ambiti di fruizione in un’ottica di diversificazione dell’offerta turistica e di sviluppo economico della costa;

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” − promuovere la valorizzazione delle aree entro i 300 m dal mare, affinché le stesse costituiscano parte integrante del PUL dirette alla realizzazione di attività turistico ricreative. − Regolamentare le diverse attività ai fini della integrazione e complementarità tra le stesse.

Obiettivi del Piano de Utilizzo Obiettivi specifici del Piano di Livello di coerenza e indirizzi del dei Litorali Gestione Paino di Gestione del SIC “Porto Campana” Conservare l’integrità di alcuni Prevenzione e contenimento dei Tali obiettivi sono coerenti . tratti di arenile in corrispondenza processi di degrado degli habitat L’aggiornamento del Piano d di zone con forte presenza di dunali e recupero delle condizioni Gestione vigente riconferma le azioni erosione del sistema dunare o che di elevata naturalità e funzionalità progettuali atte alla prevenzione e al in generale presentino ecosistemica degli stessi contenimento dei processi di degrado problematiche di tipo degli habitat dunali ed al recupero geomorfologico delle condizioni di elevata naturalità e funzionalità ecosistemica degli stessi, Promuovere la tutela delle aree quali la predisposizione di passerelle limitrofe agli habitat di interesse temporanee in legno e di dissuasori comunitario, attuando misure di atti al controllo degli accessi e la conservazione e gestione realizzazione di interventi naturalistici necessarie al mantenimento delle (opere di protezione, difesa, stesse in maniera soddisfacente consolidamento delle dune)

Definire modalità di gestione e Valorizzazione delle opportunità di Tali obiettivi risultano coerenti . Il fruizione del settore litoraneo fruizione sostenibile del sito e delle Piano di Gestione definisce infatti coerenti con le specificità dei sue risorse strategie progettuali atte a contenere luoghi e compatibili con la i processi di degrado in atto. Inoltre, sensibilità del sistema ambientale, coerentemente con quanto già anche in riferimento ai servizi previsto dal Piano di Gestione turistico-ricreativi di supporto alla vigente promuove lo sviluppo di balneazione forme di fruizione compatibili con le Promuovere i servizi a supporto Promozione di iniziative di specificità e sensibilità ambientali del sito. dell’attività di balneazione esterni imprenditorialità orientata in senso al Demanio Marittimo attraverso la ambientale ed ecosostenibile volte realizzazione di accessi a valorizzare le risorse naturalistiche e territoriali del sito

Garantire l’accessibilità alle risorse litoranee, in una prospettiva di equilibrio tra esigenze di tutela e valorizzazione ambientale e di fruizione turistico-ricreativa delle stesse Promuovere la valorizzazione Valorizzazione delle opportunità di Tali obiettivi sono coerenti . Il Piano delle aree marginali agli attuali fruizione sostenibile del sito e delle di Gestione deve infatti garantire la ambiti di fruizione in un’ottica di sue risorse conservazione della qualità ed diversificazione dell’offerta integrità complessiva del sito, turistica e di sviluppo economico valorizzando il suo ruolo nell’ambito della costa dell’intera Rete Natura 2000.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” Promuovere la valorizzazione delle aree entro i 300 m dal mare, affinché le stesse costituiscano parte integrante del PUL dirette alla realizzazione di attività turistico ricreative.

Regolamentare le diverse attività Regolamentazione del flusso Tali obiettivi risultano coerenti. ai fini della integrazione e turistico stagionale in funzione della Coerentemente con quanto già complementarità tra le stesse capacità di carico del litorale previsto dal Piano di Gestione vigente viene confermata la necessità di regolamentare il flusso turistico stagionale in funzione della capacità di carico del litorale

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Fig n. 1 – Modalità di attuazione del PUL - Spiaggia Campana

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Fig n. 2 – Modalità di attuazione del PUL - Spiaggia Campana Pontile - Su Giudeu - S'Acquadulci

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Fig n. 3 – Modalità di attuazione del PUL - Spiaggia Campana Pontile - Su Giudeu - S'Acquadulci

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6.2 Analisi di coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale

Dalle politiche per lo sviluppo sostenibile promosse in questi ultimi anni, sono emersi una serie di criteri a cui ogni territorio può fare riferimento per definire i propri obiettivi locali di sostenibilità. L’assunzione della sostenibilità come modello di sviluppo di una comunità deve necessariamente tenere conto di quattro dimensioni: − sostenibilità ambientale , intesa come capacità di mantenere nel tempo qualità e riproducibilità delle risorse naturali; garantendo l’integrità dell’ecosistema per evitare che l’insieme degli elementi da cui dipende la vita sia alterato; preservazione della diversità biologica; − sostenibilità economica , intesa come capacità di generare, in modo duraturo, reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione; eco-efficienza dell’economia intesa, in particolare come uso razionale ed efficiente delle risorse, con la riduzione dell’impiego di quelle non rinnovabili; − sostenibilità sociale , intesa come capacità di garantire condizioni dì benessere umano e accesso alle opportunità (sicurezza, salute, istruzione, ma anche divertimento, serenità, socialità), distribuite in modo equo tra strati sociali, età e generi, ed in particolare tra le comunità attuali e quelle future; − sostenibilità istituzionale , come capacità di rafforzare e migliorare la partecipazione dei cittadini alla gestione dei processi decisionali; i processi di decisione politica devono corrispondere ai bisogni ed alle necessità degli individui, integrando le aspettative e le attività di questi ultimi. Capacità di un buon governo. La definizione del set di obiettivi locali di sostenibilità deve dunque necessariamente cercare di rispettare i seguenti principi: − il grado di utilizzo delle risorse rinnovabili non deve essere superiore alla loro capacità di rigenerazione; − l’immissione di sostanze inquinanti e di scorie nell’ambiente non deve superare la capacità di autodepurazione dell’ambiente stesso; − lo stock di risorse non rinnovabili deve restare costante nel tempo. Con specifico riferimento alla presente procedura di verifica di assogetabilità a VAS, si è fatto riferimento agli Obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario, nazionale e regionale, pertinenti al Piano di Gestione del SIC “Porto Campana.

CRITERI DI SOSTENIBILITÀ OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE 2 Impiego delle risorse rinnovabili Aumentare il territorio sottoposto a protezione nei limiti della capacità di rigenerazione Tutelare le specie minacciate e la diversità biologica Promozione degli interventi di conservazione e di recupero degli ecosistemi 3 Uso e gestione corretta, dal punto Assicurare idonei processi di riutilizzo, riciclaggio, recupero e di vista ambientale, delle sostanze smaltimento dei rifiuti prodotti e dei rifiuti pericolosi/ inquinanti Promuovere iniziative per la riduzione dei rifiuti

4 Conservare e migliorare lo stato Conservazione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale della fauna e della flora selvatiche, Promozione degli interventi di riduzione dei rischi derivanti degli habitat e dei paesaggi dall'introduzione di specie allogene Tutelare la prateria marina Difendere le coste dall’erosione

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” CRITERI DI SOSTENIBILITÀ OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE 6 Conservare e migliorare la qualità Sviluppare l’imprenditorialità legata alla valorizzazione del delle risorse storiche e culturali patrimonio e sostenere la crescita delle organizzazioni, anche del terzo settore, nel settore culturale Conservazione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale

5 Conservare e migliorare la qualità Sviluppo della connettività ecologica e aumento della superficie dei suoli e delle risorse idriche sottoposta a tutela Promozione di attività economiche compatibili all'interno delle aree protette Prevenire il manifestarsi degli incendi boschivi Salvaguardia delle specie in via di estinzione o minacciate

Minimizzazione del consumo di suolo 9 Sensibilizzare alle problematiche Promozione e sostegno delle campagne di diffusione ambientali, sviluppare l’istruzione e dell’informazione ambientale e della consapevolezza delle relative la formazione in campo ambientale problematiche

Tra gli obiettivi sostenibili esplicitati nella tabella in alto, si è scelto di analizzare solo quelli che sono attinenti con gli obiettivi del Piano di Gestione in esame.

OBIETTIVI DI OBIETTIVI SPECIFICI DEL PIANO Livello di coerenza e indirizzi del Piano di SVILUPPO Gestione del SIC “Porto Campana” SOSTENIBILE

Conservazione e Tutela delle risorse naturali e Tali obiettivi risultano coerenti . Il Piano di ripristino del patrimonio dell’equilibrio ecologico gestione è infatti teso alla tutela ed alla naturale, degli habitat valorizzazione delle risorse territoriali del sito. naturali e delle specie di Obiettivo prioritario del Piano di gestione, in flora e fauna selvatica quanto misura di conservazione, ai sensi della Sviluppo della Direttiva Habitat, è quello di assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di connettività ecologica e aumento della conservazione soddisfacente, degli habitat superficie sottoposta a naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario tutela Promozione di attività Promozione di iniziative di Tali obiettivi risultano coerenti . Per quanto economiche compatibili imprenditorialità orientata in senso attiene lo sviluppo socio economico, il Piano all'interno delle aree ambientale ed ecosostenibile volte di Gestione evidenzia infatti nelle proprie protette a valorizzare le risorse scelte di gestione il requisito della sostenibilità naturalistiche e territoriali del sito in riferimento all’obiettivo prioritario della tutela e conservazione degli habitat e delle specie prioritarie.

Prevenire il manifestarsi Prevenzione degli incendi Tali obiettivi sono coincidenti . Il Piano è degli incendi boschivi infatti teso a contrastare il manifestarsi degli incendi boschivi, che rappresenta un fattore di pressione per alcuni habitat presenti all’interno del SIC Salvaguardia delle Contenimento della diffusione delle Tali obiettivi risultano coerenti . Il Piano specie in via di specie alloctone invasive all’interno prevede infatti la realizzazione di interventi di estinzione o minacciate del sito e recupero della naturalità rinaturalizzazione nelle aree attualmente delle aree già interessate dal interessate dalla presenza di specie alloctone fenomeno invasive.

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AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI GESTIONE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VAS SIC - ITB042230 “PORTO CAMPANA” OBIETTIVI DI OBIETTIVI SPECIFICI DEL PIANO Livello di coerenza e indirizzi del Piano di SVILUPPO Gestione del SIC “Porto Campana” SOSTENIBILE

Minimizzazione del Tutela delle risorse naturali e Tali obiettivi risultano coerenti. Il Piano di consumo di suolo dell’equilibrio ecologico gestione è infatti teso alla conservazione ed alla tutela delle risorse territoriali presenti nel sito. In particolare, per quanto attiene il consumo di suolo, gli interventi previsti dal Piano ed in particolare nell’ambito del progetto integrato per la fruizione controllata, dovranno contenere l’occupazione di nuove superfici. Promozione e sostegno Tutela e valorizzazione delle risorse Tali obiettivi risultano coerenti . Il Piano di delle campagne di del territorio attraverso azioni di Gestione riconosce infatti l’esigenza di diffusione informazione e sensibilizzazione attivare misure di sensibilizzazione e di dell’informazione della popolazione sulle specificità informazione dei soggetti fruitori della risorsa, ambientale e della ed esigenze di gestione del sito al fine di garantire, a partire dall’elaborazione consapevolezza delle Approfondimento conoscitivo sui del Piano, il raggiungimento delle condizioni di relative problematiche caratteri ecologici degli habitat, coerenza con i criteri della sostenibilità ambientale. degli ambienti faunistici e delle specie di interesse comunitario presenti nel sito e valutazione delle potenzialità di sviluppo

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7 Descrizione dei possibili effetti ed indirizzi per il Piano

Il seguente capitolo è finalizzato alla valutazione dei potenziali impatti prevedibili a seguito dell’attuazione dei nuovi indirizzi di intervento per l’aggiornamento del Piano di Gestione e all’indicazione dei criteri e attenzioni da assumersi in sede progettuale e realizzativa finalizzati a garantire i requisiti di compatibilità ambientale degli stessi. Nello specifico, sono stati valutati gli indirizzi di intervento rispondenti alle seguenti strategie di gestione (capitolo 5): - Strategie per la valorizzazione delle opportunità di fruizione sostenibile del sito e delle sue risorse La sezione valutativa non considera le azioni espressamente e univocamente orientate a sostenere le esigenze ecologiche di habitat e specie di interesse comunitario e per il recupero delle condizioni di degrado degli stessi, rispondenti alle seguenti strategie: - Strategie per sostenere le esigenze ecologiche di habitat e specie di interesse comunitario; - Strategie per il recupero di condizioni di degrado di habitat e specie di interesse comunitario.

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STRATEGIA GESTIONALE INDIRIZZI DI INTERVENTO PER RECETTORI POTENZIALI POTENZIALI IMPATTI PREVEDIBILI IN L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI POTENZIALMENTE IMPATTI VIA PRELIMINARE GESTIONE INTERESSATI PREVEDIBILI IN VIA PRELIMINARE Strategie per la valorizzazione Realizzazione di servizi igienici a componente suolo sottrazione L’indirizzo d’intervento prevede di delle opportunità di fruizione supporto della fruizione balneare della risorsa , dotare di servizi igienici i sistemi di sostenibile del sito e delle sue attivazione di spiaggia di Campana e di Monte risorse processi di Cagoni e Sa Colonia. degrado della Nello specifico, il posizionamento risorsa dei blocco-servizi dovrà essere previsto nelle aree prossime ai settori di spiaggia (in corrispondenza degli allacci ai componente biotica frammentazione sottoservizi esistenti) prive di una (principalmente dell’habitat specificità ambientale, in l’habitat: Arbusteti particolare sotto il punto di vista termo-mediterranei e della presenza di habitat e specie pre-desertici; le specie di interesse comunitario o di correlate) formazioni dunali. I fabbricati dovranno essere composti da strutture leggere, facilmente rimovibili, qualificato dal punto di

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STRATEGIA GESTIONALE INDIRIZZI DI INTERVENTO PER RECETTORI POTENZIALI POTENZIALI IMPATTI PREVEDIBILI IN L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI POTENZIALMENTE IMPATTI VIA PRELIMINARE GESTIONE INTERESSATI PREVEDIBILI IN VIA PRELIMINARE componente perdita dei vista architettonico e dal punto di paesaggio connotati vista paesaggistico e comunque paesaggistici dotati di adeguati sistemi di originali sicurezza per la raccolta e smaltimento dei reflui Stante le suddette considerazioni non si prevedono potenziali fattori d’impatto rilevanti a carico di habitat e specie di interesse comunitario, ascrivibili all’indirizzo di intervento in esame. Anche l’occupazione fisica di superfici si ritiene trascurabile, in considerazione del fatto che trattasi di strutture amovibili per le quali è previsto il montaggio all’inizio della stagione balneare e la rimozione al termine della stessa.

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