Atti Parlamentari — 16473 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

RESOCONTO STENOGRAFICO

269.

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE 1995

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE

INDI

DEI VICEPRESIDENTI IGNAZIO LA RUSSA E RAFFAELE DELLA VALLE

INDICE

PAG. PAG.

Disegno di legge di conversione: AZZANO CANTARUTTT LUCA (gruppo FLD) 16501 (Assegnazione a Commissione in sede BANDOLI FULVIA (gruppo progressisti-fe• referente ai sensi dell'articolo 96-fcts derativo) 16495 del regolamento) 16590 BASSI LAGOSTENA AUGUSTA (gruppo FLD) 16544 (Trasmissione dal Senato) 16590 BECCHETTI PAOLO (gruppo ). 16549 BIELLI VALTER (gruppo misto) 16576 Missioni 16475 BIONDI ALFREDO (gruppo forza Italia). 16552 BOLOGNESI MARIDA (gruppo misto). . . 16572 Mozione di sfiducia al Governo (Seguito BORGHEZIO MARIO (gruppo ). 16563 della discussione): BOSEIU ENRICO (gruppo i democratici) 16499 PRESIDENTE.. . 16475, 16477, 16478, 16479, BROGLIA GIAN PIERO (gruppo forza Ita• 16481, 16483, 16484, 16485, 16486, 16488, lia) 16478 16490, 16492, 16495, 16497, 16499, 16501, CANESI RICCARDO (gruppo progressisti- 16502, 16505, 16507, 16509, 16512, 16515, federativo) 16477 16516, 16517, 16520, 16523, 16524, 16528, CORLEONE FRANCO (gruppo progressisti- 16530, 16533, 16534, 16536, 16539, 16540, federativo) 16541 16542, 16544, 16545, 16549, 16550, 16552, DELLA VALLE RAFFAELE (gruppo forza Ita• 16557,16559, 16562, 16563, 16565, 16568, lia) 16505 16570,16572, 16574, 16576, 16578, 16581, DIUBERTO OLIVIERO (gruppo rifondazio• 16582, 16583, 16584, 16587, 16589, 16590 ne comunista-progressisti) 16572

269.

N.B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all'Assemblea non lette in aula sono pubblicati nell'Allegato A. Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scrìtte alle interrogazioni sono pubblicati nell'Allegato B. Atti Parlamentari — 16474 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

PAG. PAG.

DINI LAMBERTO, Presidente del Consiglio NAPOLITANO GIORGIO (gruppo progressi• dei ministri 16528 sti-federativo) 16545 D'ONOFRIO FRANCESCO (gruppo CCD). 16557 NARDINI MARIA CELESTE (gruppo rifonda• FUMAGALLI CARULLI OMBRETTA (gruppo zione comunista-progressisti) 16570 CCD) 16574 NOVELLI DIEGO (gruppo progressisti-fe• GALLIANI LUCIANO (gruppo progressisti- derativo) 16578 federativo) 16479 PETRINI PIERLUIGI (gruppo lega nord). . 16524 GARAVINI ANDREA SERGIO (gruppo misto) 16587 PINZA ROBERTO (gruppo PPI) 16509 GARRA GIACOMO (gruppo forza Italia). . 16475 POLI BORTONE ADRIANA (gruppo alleanza GASPARRI MAURIZIO (gruppo alleanza na• nazionale) 16528 zionale) 16507 POLLI MAURO (gruppo misto) 16550 GIOVANARDI CARLO AMEDEO (gruppo ROMANI PAOLO (gruppo forza Italia). . 16542 CCD) 16520 Rossi LUIGI (gruppo lega nord) 16492 GUERZONI LUCIANO (gruppo progressisti- Rossi ORESTE (gruppo lega nord).... 16583 federativo) 16530 SANDRONE RICCARDO (gruppo FLD). . . 16581 LA RUSSA IGNAZIO (gruppo alleanza na• SBARBATI LUCIANA (gruppo i democratici) 16559 zionale) 16565 SGARBI VITTORIO (gruppo misto) 16584 MAIOLO TIZIANA (gruppo forza Italia). . 16582 STRIK LIEVERS LORENZO (gruppo forza MALAN Lucio (gruppo FLD) 16523 Italia) 16481 MARTINO ANTONIO (gruppo forza Italia) 16516 TARADASH MARCO (gruppo forza Italia). 16502 MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (gruppo pro• TURRONI SAURO (gruppo progressisti-fe• gressisti-federativo) 16517 derativo) 16535 MAZZUCA CARLA (gruppo i democratici) 16486 VALENSISE RAFFAELE (gruppo alleanza MELANDRI GIOVANNA (gruppo progressi• nazionale) 16589 sti-federativo) . . 16539* VENDOLA NICHI (gruppo rifondazione co• MENIA ROBERTO (gruppo alleanza nazio• munista-progressisti) 16512 nale) 16488 VIDO GIORGIO (gruppo misto) 16484 MICCICHÈ GIANFRANCO (gruppo forza Ita• VIGEVANO PAOLO (gruppo forza Italia). 16483 lia) 16533 VIGNALI ADRIANO (gruppo misto) 16490 MICHELINI ALBERTO (gruppo FLD).... 16562 ZACCHERA MARCO (gruppo alleanza na• MOIOLI VIGANO MARIOLINA (gruppo zionale) 16536 CCD) 16497 ZELLER KARL (gruppo misto) 16515 MOUNARO PAOLO (gruppo forza Italia). 16485 NANIA DOMENICO (gruppo alleanza nazio• Ordine del giorno della seduta di doma• nale) 16568 ni 16591

SEDUTA PRECEDENTE N. 268 — POMERIDIANA DI MARTEDÌ 24 OTTOBRE 1995 Atti Parlamentari — 16475 — Camera dei Deputati

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La seduta comincia alle 9. È iscritto a parlare il deputato Garra. Ne ha facoltà. LUCIANO CAVERI, Segretario, legge il pro• cesso verbale della seduta antimeridiana di GIACOMO GARRA. Signor Presidente, col• ieri. leghi deputati, intervenendo il 24 gennaio (È approvato). 1995 nel dibattito in Assemblea sulla fiducia al Governo Dini, alla formula del Governo dei tecnici preferii l'altra del Governo dell'A• Missioni. gnus Dei. Perché ho adoperato un siffatto metaforico linguaggio? Per tre ragioni: in PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi primo luogo perché agnus in latino significa dell'articolo 46, comma 2, del regolamento, agnello e al plurale fa agnelli, come il mini• i deputati Chiesa e Muzio sono in missione a stro degli esteri; in secondo luogo perché decorrere dalla seduta odierna. molti dei ministri del Governo Dini sono di Pertanto i deputati complessivamente in area cattolica, addirittura alcuni già candi• missione sono sette, come risulta dall'elenco dati per il partito popolare italiano «tromba• depositato presso la Presidenza e che sarà ti» il 27 marzo 1994; in terzo luogo perché pubblicato nell'allegato A ai resoconti della Scàlfaro, come Dio creatore, fece il suo seduta odierna. Governo dal nulla. Per non ripetere cose già dette in quella Ulteriori comunicazioni all'Assemblea sa• occasione, mi limito a richiamare il monito ranno pubblicate nell'allegato A ai resoconti sulla via gronchiana dell'attuale Presidenza della seduta odierna. della Repubblica, via gronchiana censurata dagli scritti e dai discorsi parlamentari del senatore Luigi Sturzo, certamente dimenti• Seguito della discussione di una mozione cato in tanti dei suoi fondamentali insegna• di sfiducia al Governo (ore 9,05). menti. Ma al dottor Dini forse non interessano i PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il richiami storici quanto i fatti della cronaca; seguito della discussione — iniziata nella ahimé, anche la cronaca, quella della stam• seduta pomeridiana di ieri — della mozione pa di ieri, dovrebbe preoccupare il Presiden• Berlusconi ed altri n. 1-00194 di sfiducia al te del Consiglio. Non mi riferisco a quotidia• Governo, presentata a norma dell'articolo ni quali II Giornale, Il Tempo, Il Secolo 94 della Costituzione (vedi l'allegato A ai d'Italia; mi limito a citare i giornali letti resoconti della seduta pomeridiana del 24 dalla borghesia. Il Corriere della sera scrive• ottobre 1995). va ieri nel suo fondo che quella del Governo Atti Parlamentari — 16476 — Camera dei Deputati

ХП LEGISLATURA ­ DISCUSSIONI ­ SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 dei tecnici è stata una finzione servita a Cosa succederebbe — mi chiedo e vi nascondere la realtà del Governo del Presi­ chiedo — se il Presidente del Consiglio dei dente; La Stampa, sempre benevola con ministri dovesse incoraggiare e sostenere Dini, affermava ieri che il Governo dei tec­ una mozione parlamentare di sfiducia verso nici è morto durante il dibattito al Senato sul un ministro e la mozione stessa dovesse caso Mancuso; Il Sole 24 Ore suggeriva di essere respinta? Si avrebbe, in siffatta ipote­ fare subito quello che dieci mesi fa non si si, una mozione di sfiducia surrettizia nei volle fare, ossia l'appello agli elettori; Il confronti dell'intero Governo? È questo un Messaggero paragonava Scàlfaro all'arbitro aspetto delicatissimo che ha forse indotto a accusato di voler prolungare la partita oltre suo tempo l'Assemblea costituente ad esclu­ il novantesimo minuto. dere l'istituto della mozione di sfiducia indi­ Signor Presidente del Consiglio, personal­ viduale. mente le valutazioni che mi faranno votare La rimozione del ministro Mancuso, volu­ la mozione di sfiducia non sono conseguenti ta dal Senato, costituisce un caso di antico­ all'anomala mozione votata dal Senato nei stituzionale sanzione senza responsabilità. È confronti del ministro Mancuso; le valuta­ fuori discussione che gli atti dei ministri zioni sono le stesse che mi hanno fatto guardasigilli, che hanno disposto ispezioni, sottoscrivere l'appello di un'ottantina di de­ sono di natura amministrativa; fino a quan­ putati di forza Italia dal titolo eloquente do tali atti non saranno stati annullati sono «Perché votiamo "no" alla finanziaria», ap­ muniti della presunzione di legittimità. pello risalente alla prima decade di ottobre, Quindi, nel caso Mancuso l'erroneità dell'or­ quindi antecedente al voto del Senato. renda sfiducia votata dal Senato consiste nel Ad avviso dei firmatari della ricordata fatto che si afferma una responsabilità del dichiarazione, il Governo Dini ben poco fa per ministro non per atti illegittimi, ma per atti ridurre la spesa pubblica; mentre penalizza lo legittimi. Al limite la sfiducia individuale sviluppo, elimina la detassazione degli utili avrebbe avuto un senso qualora atti del delle imprese del centro nord da reinvestire, ministro Mancuso fossero stati reiterata­ con danno anche per il meridione, proroga la mente annullati in sede giurisdizionale, il patrimoniale sulle imprese, aggrava fiscal­ che non è avvenuto. mente gli oneri sulla casa e rende ancor più Come modesto cultore di diritto costitu­ intollerabile tassi di interesse e di inflazióne. zionale devo aggiungere che al limite potrei Tra l'altro va evidenziato che lo stesso Presi­ dare ragione a chi sul piano teorico sostiene dente Dini ha fatto cadere la previsione di un che la revoca del ministro possa essere posta rientro a breve termine della lira nello SME in essere in base ai principi giuridici di proponendo una legge finanziaria dorotea ordine generale riguardanti il contrarius quale quella concordata con i sindacati. actus; quindi non dal Parlamento ma dalla Sulla vicenda Mancuso va poi detto che, stessa autorità che aveva disposto la nomina sotto la spinta del PDS, è caduta la maschera del ministro è configurabile un potere di del Governo dei tecnici; non interessa in revoca, nell'intento di salvaguardare, in ba­ quest'aula dirimere la controversa questione se alle situazioni sopravvenute, l'interesse relativa all'ammissibilità del voto di sfiducia generale e non quello di una parte (come il individuale, sulla quale ormai la parola defi­ PDS), sotteso all'adozione del provvedimen­ nitiva compete alla Corte costituzionale. to. Si può pensare ad un caso di revoca — Qualunque sia la conclusione del contenzio­ vi ricordo la vicenda del ministro Profumo so costituzionale, a mio avviso alcune con­ — quando un ministro si renda responsabile siderazioni vanno portate all'esame dell'As­ di comportamenti indegni anche nella vita semblea. privata. Sul tema della ammissibilità о meno della , La mozione di sfiducia — e concludo — mozione di sfiducia individuale vi è un aspet­ potrà essere, ove accolta, un elemento di to che i costituzionalisti dovrebbero appro­ ulteriore turbamento della vita politica ita­ fondire per farne discendere l'inconciliabili­ liana; ragione questa per la quale faccio tà con il dettato della Costituzione. appello al Presidente Dini e al suo Governo Atti Parlamentari — 16477 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 perché rimettano nelle mani del Presidente re momento storico, con le ambizioni che della Repubblica un mandato che ormai è in più volte le stesse alleanza nazionale e forza contrasto con la stessa linea che portò all'in• Italia hanno manifestato, cioè di portare vestitura. Ove le dimissioni non dovessero davvero l'Italia nell'Europa. esservi — ripeto, dimissioni coerenti al qua• Ci si chiede allora come mai, nonostante dro nel quale il Governo Dini fu formato — tutte queste dichiarazioni di principio e le dichiaro che voterò la sfiducia al Governo. preoccupazioni espresse dal centro-destra, si sia arrivati a questo. Noi verdi una risposta PRESIDENTE. Informo i colleghi che i ce la siamo data; sarà forse semplicistica, un deputati che non intervengono a nome del po' becera, forse anche rozza: noi crediamo proprio gruppo hanno a disposizione 7 mi• che ci sia una persona, erede ed epigono di nuti e 40 secondi ciascuno. un illustre esule, che è ormai con l'acqua alla gola. Un processo per corruzione che dovrà iniziare il prossimo 17 gennaio davanti alla GIACOMO GARRA. Per quanto ho parlato, VII sezione del tribunale di Milano; una signor Presidente? persona che si trova nella più volte eviden• ziata posizione di leader di un partito-azien• PRESIDENTE. Solo pochi secondi di più, da, che ha creato lui stesso, e proprietario onorevole Garra: ma io ho voluto dare que• appunto di quella grande azienda, di quel sta informazione a tutti i colleghi affinché grande gruppo multimediale che non vuole sappiano che chi supera il tempo assegnato accettare né la legge sulla par condicio né sottrae tempo a coloro che intervengono Vanti-trust, cioè normative che tutti i paesi successivamente. Pertanto, se i colleghi lo avanzati, cui più volte gli stessi esponenti del gradiscono, informerò l'oratore, nel mo• centrodestra fanno riferimento, hanno. Una mento in cui raggiunge i cinque minuti persona — ormai si è capito — che è scesa dall'inizio dell'intervento, con un leggero in campo non certo per salvare l'Italia, ma scampanellio, così che possa concludere con• solamente il proprio particulare e quindi non calma il proprio discorso. esita, come un giocatore di poker che sta È iscritto a parlare il deputato Canesi. Ne perdendo, a far «saltare» il tavolo, infangan• ha facoltà. do le istituzioni, demolendo l'assetto demo• cratico, minando — lui stesso, imprenditore

RICCARDO CANESI. Signor Presidente, o- — l'economia. Ed ha trovato dei degni norevoli colleghi, signor Presidente del Con• compari: una destra — lo ha dimostrato più volte in questa Assemblea — tutt'altro che siglio, rappresentanti del Governo, l'Italia f sta vivendo la più grave e complessa crisi europea, una destra che mira allo politica istituzionale della sua storia repubblicana. dello sfascio ed alla strategie dello scontro e L'economia non lancia certo segnali positivi che, nonostante i viaggi negli Stati Uniti alla ed i problemi sociali ed ambientali non penosa ricerca di legittimazioni, rivela la sua sembrano per niente risolti, anzi si acui• tentazione autoritaria ed una scarsa propen• scono. sione al confronto democratico. Da mesi, anche con l'apporto delle forze Per le ragioni esposte, noi verdi non vote• della destra, il Parlamento tenta di dare al remo la mozione di sfiducia, non certo per• paese una moderna legislazione sull'accesso ché siamo entusiasti del suo Governo, dottor ai mezzi radiotelevisivi e sul conflitto di Dini; siamo però innanzi tutto preoccupati interessi. Oggi, a poche settimane o pochi per le sorti del paese e della democrazia. mesi dal raggiungimento di tale obiettivo, le Senza un chiaro, equilibrato e corretto siste• forze della destra si sono assunte la grave ma di regole è impensabile andare alle ele• responsabilità, prendendo spunto dallo zioni; sarebbe il caos, in un momento come squallido e patetico caso del ministro Man- questo in cui non c'è figura istituzionale, cuso, di presentare la mozione di sfiducia. purtroppo, che non sia stata inserita, anche Per carità, atto assolutamente legittimo, ma a forza, nella mischia. E sappiamo bene che collide pienamente, in questo particola• quanto la confusione sia funzionale a chi Atti Parlamentari — 16478 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA : DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 vuol difendere antichi privilegi, posizioni di provata la legge sull'obiezione di coscienza comodo e bloccare il vero rinnovamento. e che vengano realmente introdotti elementi Per questo chiedo anche agli amici e di fiscalità ecologica e provvedimenti di compagni di rifondazione comunista quali sviluppo dell'occupazione in campo ambien• vantaggi ci sarebbero per le classi subalter• tale. ne, per i deboli, per l'ambiente: lo chiedo a Siamo sull'orlo del baratro e non possia• voi, con cui spesso abbiamo combattuto mo permetterci che colpi di coda di un insieme, per la formazione di programmi mostro prolungatore e continuatore del peg• che in parte sono anche nostri, per i vostri gio della prima Repubblica ci sospinga defi• principi. Con il marco a 1.250 lire, senza una nitivamente giù. Per impedirlo faccio un finanziaria che andrebbe comunque corret• appello alle forze sinceramente democrati• ta, senza le regole democratiche, quali van• che e alla coscienza di tutti i colleghi. Votia• taggi vi sarebbero? Vi sarebbe una campa• mo «no» a questa sfiducia strumentale e gna elettorale con una parte che disporrebbe pretestuosa. di mezzi finanziari e televisivi enormi, com• prese le truppe d'assalto catodiche, incuran• PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• ti della par condicio (ne abbiamo avuto un putato Broglia. Ne ha facoltà. brillante esempio nei tre giorni di sciopero dei giornalisti) ed una parte invece quasi GIAN PIERO BROGLIA. Signor Presidente, oscurata. Mi sembra che le prove generali signor Presidente del Consiglio, onorevoli di quanto sto dicendo siano già state viste. colleghi, ieri abbiamo visto il leader à& PDS, Certo, noi verdi affermammo fin dall'ini• Massimo D'Alema in una certa solitudine: zio che il Governo Dini non è il nostro ritengo invece che D'Alema in una cosa Governo — è quello che avevamo prospet• abbia ragione, e cioè che l'Italia deve diven• tato — e potremmo benissimo anche elen• tare un paese normale. care quanto non è stato fatto, i numerosi Oggi proponiamo e domani voteremo una provvedimenti discutibili, soprattutto in ma• mozione di sfiducia al Governo: che cosa c'è teria ambientale e sociale, da noi non con• di più normale in una democrazia? Le ragio• divisi, anzi spesso contrastati. Ci siamo co• ni di questa mozione sono note: noi siamo munque sempre mostrati costruttivamente in netto dissenso con la politica di questo critici e continueremo a farlo, ma adesso è Governo e abbiamo manifestato per tempo il momento di scegliere. Parafrasando Guc- le nostre numerose critiche alla legge finan• cini, «bisogna saper scegliere in tempo», ziaria. C'è stata poi la vicenda Mancuso: il amici e compagni di rifondazione comuni• ministro della giustizia, con l'assenso e gra• sta, «non arrivarci per contrarietà». Noi oggi zie all'assenza del Presidente del Consiglio, con grande senso di responsabilità crediamo è stato estromesso a forza dal Governo, con che agli interessi di parte o di bottega vada• metodi e procedure di dubbia costituziona• no anteposti i superiori interessi del paese e lità. Tutto ciò perché il guardasigilli ha inte• della democrazia. Peraltro, Presidente Dini, so onorare il proprio mandato, esercitando la legge finanziaria che lei ha presentato noi quei poteri e adempiendo a quei doveri che la voteremo solo a precise condizioni che la Costituzione gli assegna. venga corretto il progetto sull'alta velocità Forse una parte temeva di perdere l'aiuto ferroviaria, che decolli l'Agenzia nazionale indiretto di azioni giudiziarie rivolte contro per l'ambiente, che vengano recepite le di• i propri avversari politici. Così, anche l'ulti• rettive CEE sui rifiuti, che vengano offerte mo velo è caduto: il Governo presieduto dal garanzie per la non riapertura delle centrali dottor Dini è un Governo politico, sostenuto nucleari e per la ricerca su questo tipo di da una maggioranza i cui metodi, la cui tecnologia, che venga eliminata dal suo Li• cultura e i cui programmi i cittadini, il 27 bro bianco sulle opere pubbliche quella par• marzo, hanno bocciato con libere elezioni. te di opere dannose ed inutili (che sono Non si capisce perché la sfiducia indivi• purtroppo numerose soprattutto in alcune duale ad un ministro, un'anomalia nel no• parti del paese), che venga finalmente ap• stro sistema, debba essere considerata come Atti Parlamentari — 16479 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 un atto legittimo, mentre ima mozione di hanno indicato chiaramente la loro volon• sfiducia all'intero Governo debba essere de• tà di poter scegliere direttamente chi li go• finita un gesto eversivo. verna, al di fuori dei giochi di palazzo e delle Non si ha il diritto di ingannare il paese. oligarchie di partito. Si è ancora una volta Ora più che mai c'è bisogno di chiarezza; cercato di frenare la storia, tenendo in una ora meno che mai è consentito ignorare le palude la spinta liberale del 27 marzo. Sono regole fondamentali del gioco democratico. certo che la volontà espressa chiaramente Spesso, da parte dei nostri vertici istitu• dal popolo oggi riuscirà a sopraffare gli zionali si invoca la centralità del Parlamento: estremi tentativi di una classe politica con• eccola, dunque, quella centralità tanto invo• servatrice, che non si rassegna all'idea della cata quanto umiliata! Dopo che fuori e propria sconfitta e cerca di sopravvivere contro il Parlamento un pool di magistrati, tentando, errabonda di trovare dietro ogni con il sostegno della gran parte della stampa angolo del Transatlantico l'ultimo voto per ha affossato un decreto del precedente ese• allungare un'agonia che ricorda quella del cutivo, ha censurato il legislatore, processa• Caudillo di Spagna. to politicamente un ministro, dopo che l'op• Signor Presidente del Consiglio, mi rivol• posizione al Governo Berlusconi è arrivata go direttamente a lei per chiederle se abbia a mobilitare la piazza per condizionare con letto sugli organi di stampa quanto viene ogni mezzo l'azione del Governo uscito dalle ripetutamente riferito. Si tratta di un fatto urne, finalmente il dibattito politico rientra molto grave che mi auguro non sia vero e nella sua sede propria: il Parlamento. che ritengo il Governo debba smentire per Questo Governo, chiamato a rispondere fare chiarezza e, per usare un eufemismo, ad un'esigenza di tregua per la grave crisi per salvare almeno, in questa crisi istituzio• istituzionale che si era aperta con la sfiducia nale la corona. Si dice sui giornali (e non è al Governo Berlusconi, ha aggravato lo scon• smentito dal Quirinale) che lo stesso Presi• tro all'interno delle istituzioni fino ad arriva• dente della Repubblica si rivolgerebbe a re al punto di costringere il ministro guar• singoli parlamentari per acquisire voti al fine dasigilli a rivolgersi alla Corte costituzionale. di sostenere il suo Governo. Le chiedo, Questo Governo, che doveva tranquilliz• signor Presidente del Consiglio, per il bene zare i mercati per la sua stessa natura e per del paese, di smentire ufficialmente un fatto la sua autodefinizione di esecutivo tecnico che finora il Quirinale non ha smentito e che ha reso evidente l'instabilità nella quale ver• viene riportato da tutti gli organi di stampa sa il paese, causando un netto peggioramen• (Congratulazioni). to dei corsi di cambio, dei titoli di Stato, dei titoli azionari nonché un incremento dell'in• PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• flazione e del corso del denaro. putato Galliani. Ne ha facoltà. Le ragioni che portarono alla nascita del Governo Dini sono state smentite non dal• LUCIANO GALLIANI. Signor Presidente, si• l'opinione di una parte, ma da chi gli ha gnor Presidente del Consiglio, onorevoli col• votato costantemente contro: i mercati di leghi, credo sia ormai chiaro all'opinione tutto l'occidente. pubblica che dietro questa mozione di sfidu• Qualunque sia l'esito di tale votazione, cia al Governo Dini non vi è solo una ritor• appare chiaro che si dovrà tener fede alla sione per il caso Mancuso, ma il tentativo volontà espressa dal popolo, che è al centro disperato di di uscire dal• della democrazia. Se per un pugno di parla• l'angolo in cui la lotta politica di questi mentari sarà confermata a Dini la fiducia, il ultimi mesi lo ha confinato. suo Governo sarà fortemente qualificato po• Chi conosce la storia umana ed imprendi• liticamente e non potrà cavarsela per il rotto toriale del Cavaliere sa che la sua fortuna è della cuffia. Si vada dunque alle elezioni, stata costruita con due principali strumenti: come noi da mesi chiediamo e come chie• la comunicazione e il gioco d'azzardo; due dono, ormai esausti, i cittadini. grandi doti che ne hanno decretato il suc• Dopo i referendum del 1993 gli italiani cesso politico e che, con tempismo eccezio- Atti Parlamentari — 16480 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 naie, sono state messe in campo anche oggi, in questo anno trascorso? Nulla. La sua sfruttando gli errori dell'avversario. È un difesa, da parte degli avvocati deputati del• gioco ad alto rischio per l'economia e la l'azienda è stata formidabile nelle aule della democrazia del paese quello a cui si sta Camera e del Senato e nelle Commissioni costringendo il Parlamento, ma è l'unico, io parlamentari. Vogliamo ricordare la nascita credo, che gli può permettere di difendere tempestosa e la vita stentata della Commis• allo stesso tempo il proprio interesse di sione speciale per il riordino del settore imprenditore e la propria leadership politi• radiotelevisivo nella quale, di rinvio in rin• ca. Voglio ricordare alcune storie esemplari, vio, di proroga in proroga, si assiste ad una che contribuiscono a spiegare la drammatiz• censurabile manfrina di testi presentati e zazione di questo difficile passaggio politico: ritirati, asciugati ed allungati, emendati e il conflitto d'interessi, la legge anti-trust nel subemendati, di dotti e pleonastici interventi settore radiotelevisivo, la nomina del consi• avvocateschi, di inutili audizioni, di inviti del glio di amministrazione della RAI e la par centro-sinistra alle forze del polo per brevi condicio nell'accesso ai mezzi di informazio• giri di valzer, sempre interrotti dalle promes• ne durante le campagne elettorali. se giurate e non mantenute al grande tavolo Quando il Presidente della Repubblica del confronto tra i poli. conferì l'incarico di formare il Governo a La verità è che anche la Commissione Silvio Berlusconi lo impegnò a risolvere il Napolitano è giunta ad un punto di non conflitto d'interessi che la sovrapposizione ritorno sul quale il gioco è finalmente sco• dei suoi due ruoli determinava. Berlusconi perto. Siamo infatti all'articolo 2, ossia alla offrì la soluzione dei tre saggi e il Presidente norma che deve definire i limiti anti-trust del Scalfaro accettò quel percorso e se ne fece settore della radiotelevisione e del controllo garante davanti al paese. Tre saggi amici incrociato dei media e, quindi, la salvaguar• consegnarono la loro relazione entro la fine dia del pluralismo delle informazioni: ed di settembre dell'anno scorso; le soluzioni ecco la sfiducia al Governo ed il sicuro avvio indicate le ricordiamo bene: o dismissione ad elezioni anticipate, senza regole in questo delle attività o trasferimento ad un fiduciario settore vitale per la democrazia. sotto il controllo dell'anti-trust. Nel primo Il Senato, in questi mesi di tregua del artìcolo i saggi di Berlusconi dicono chiara• Governo Dini, ha approvato il progetto di mente che chi ricopre funzioni pubbliche legge sul conflitto di interessi (relatore il deve astenersi da ogni atto idoneo ad in• collega cristiano sociale Casadei Monti); il fluenzare specificamente, in virtù dell'uffi• 20 luglio questa Assemblea, con 24 voti di cio l'assetto dei propri interessi personali. scarto ha approvato la procedura d'urgenza Lascio all'intelligenza di tutti riflettere su per il suo esame, ma la sfiducia al Governo come sia stato possibile ieri, per Berlusconi, ed i tempi bruciati in un finale convulso e obbedire a tale imperativo morale e come lo rissoso della legislatura non permetteranno sarà domani se, malauguratamente per il né di approvare la normativa sul conflitto di nostro paese, dovesse tornare al Governo, interessi né quella sulle nomine del CDA quando interviene con tredici società ed un della RAI, pur obbligata dalla scadenza di fatturato di 3.900 miliardi nel settore della quest'ultimo il 31 dicembre. Per impedire pubblicità, della televisione e del cinema; che si approvi alcunché sulla RAI (il provve• con tre società ed un fatturato di 2.000 dimento è all'ordine del giorno, inutilmente, miliardi nel settore dell'editoria; con quattro da settimane) in quest'aula si è tentato di società e un fatturato di 4.800 miliardi nel tutto ed a difesa degli interessi del Cavaliere. settore della grande distribuzione; con sei Oltre ai soliti avvocati dipendenti ed all'ag• società e un fatturato di oltre 1.000 miliardi guerrita pattuglia dei mercenari riformatori, nel settore delle assicurazioni e dei prodotti sono scese in campo le truppe di alleanza finanziari; con nove società, fra cui la squa• nazionale guidate dal pugnace Storace, con dra del Milan, nel settore dei servizi diversi, l'ostruzionismo di 1.500 emendamenti. Ma senza citare le quattro finanziarie estere. ora vi è la sfiducia al Governo, poi vi saranno Che cosa è avvenuto dell'impero Fininvest le elezioni anticipate e magari qualche pie- Atti Parlamentari — 16481 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 cola concessione sulla par condicio in cam• risolutivo scontro elettorale (Applausi dei pagna elettorale, tanto si sa — ne abbiamo deputati del gruppo progressisti-federativo). avuta una prova eclatante durante lo scio• pero, con il vergognoso crumiraggio delle reti Fininvest — che impari è comunque PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• l'informazione in Italia senza legge anti- putato Strik lievers. Ne ha facoltà. trust e con la RAI lottizzata e abituata da decenni ad una comunicazione politica di LORENZO STRIK LIEVERS. Signor Presi• parte, squilibrata, che offende il pluralismo, dente, signor Presidente del Consiglio, colle• come risulta dall'ultima analisi scientifica ghi, pronuncio questo intervento non a no• compiuta dall'osservatorio di Pavia sui pro• me del gruppo di forza Italia, ma a titolo grammi di quest'anno. personale come esponente dei riformatori In tutti i paesi occidentali a democrazia (non utilizzerò quindi il tempo a disposizio• avanzata il problema del conflitto di interessi ne del gruppo di forza Italia). È in qualità di è risolto chiedendo a chi accede alle alte deputato riformatore che ho sottoscritto la cariche dello Stato di dimettersi da tutte le mozione di sfiducia Berlusconi ed altri n. 1- cariche operative e di spogliarsi completa• 00194, così come nello stesso modo mi sarei mente della gestione delle proprie aziende. comportato nel caso in cui fosse stata pre• Sono parole di , il quale ha sentata un'analoga mozione da parte del aggiunto che Silvio finirà per vendere le sue gruppo di rifondazione comunista. Da sem• aziende. E Dotti, di rincalzo, ha affermato pre il nostro modo di fare politica è laico, che se fosse in lui non scarterebbe l'ipotesi informato ad uno spirito laico; l'unione laica di vendere la Fininvest. Ad un anno di delle forze: ci si unisce per un tratto di strada distanza, però, Silvio Berlusconi afferma — un giorno, un anno, una vita — sugli solennemente, con la faccia di quando rac• obiettivi, sulle cose che si decide di fare. conta le bugie, che il conflitto di interessi Oggi è importante arrestare il degrado in non esiste, che è solo un invenzione degli cui sta sprofondando la transizione dalla avversari politici. Evidentemente, l'incarico Repubblica dei partiti e della lottizzazione ai tre saggi non lo ha dato lui! universale ad un punto di arrivo del quale Eccoci dunque alla stretta finale; la sfidu• non si conoscono i contorni. Bisogna arre• cia al Governo Dini è l'unico modo per stare questo avvilimento della politica, que• mettere il bavaglio al Parlamento e salvare i sta corruzione intellettuale che sta invaden• propri interessi personali, la propria leader• do il paese e la vita pubblica, fenomeno del ship politica ed andare alle elezioni da posi• quale il Governo dei tecnici — non per colpa zioni di forza. È vero che Berlusconi non è dell'uno o dell'altro, ma per la sua stessa l'uomo nero, ma è altrettanto vero che ha formula — è simbolo ed espressione. usato ed usa le TV come carri armati per Signor Presidente, la politica è nobile ed conquistare il potere. alta, fattore di educazione alla responsabilità Un giorno qualcuno chiese a Noam ed alla dignità umana di ciascuno, quando Chomsky, insigne linguista e prestigioso in• diventa luogo nel quale si esercitano scelte tellettuale della sinistra americana, in che rispetto alle grandi ed alle piccole opzioni, modo V élite politico-culturale potesse eser• rispetto alle modalità di governare la vita citare il controllo sui media. Rispose: «Come della società. In altre parole, è la scelta, esercita il controllo sulla General Motors? Il l'assunzione di responsabilità politica che problema non si pone. L'elite non ha biso• forma e fonda la nobiltà della politica stessa, gno di controllare la General* Motors: ne è è la «politicità» della politica. Allora l'idea proprietaria». È contro questi proprietari che si possa sfidare il Governo a tecnici in della nostra libertà e della nostra democra• quanto tali, designati a governare non per le zia che le forze dell'Ulivo devono combatte• scelte politiche che hanno compiuto e che re e vincere. Non si tratta di una rappresa• propongono, ma in base alla loro asettica glia, ma di una battaglia il cui esito sarà competenza tecnica, è veramente la nega• determinante per il risultato del vicino e zione di questa idea, la negazione in radice Atti Parlamentari — 16482 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 di quella nobiltà della politica che fonda na oggi siano quelli che di fatto legittimano l'autenticità e la verità di una democrazia. il mito reazionario del governo tecnico, il D'altra parte (e, intendete bene: non attri• mito antipolitico del governo tecnico e che, buisco a voi, signori del Governo, quanto sto invece, a rivendicare la politicità della poli• per dire) questa« idea in fondo è la base del tica, la nobiltà della politica sia Silvio Berlu• peggiore qualunquismo, che tanto spesso sconi, l'imprenditore giunto come tale al• nella storia si è fuso ed incontrato con gli l'impegno politico. autoritarismi. Lo voglio dire in particolare D'altronde questo Governo e sempre, in agli amici della sinistra, accanto ai quali ed realtà, i governi tecnici non sono mai tecni• ai quali invano lungo i decenni noi radicali ci: i governi sono sempre politici. Sono o riformatori abbiamo proposto un'idea al• peraltro, spesso, espressione — e qui ne tra, liberale della sinistra e del socialismo. abbiamo un esempio — di una coalizione Vorrei rivolgermi a loro o a quanti — politica di interessi burocratici, sindacali, come il presidente Andreatta — hanno ieri finanziari. Oppure, peggio ancora, diventa• denunciato il pericolo di destra: a sinistra no il governo del Presidente — ricordiamo come potete non vedere che l'aspetto equi• l'articolo di ieri di Angelo Panebianco — che voco, potenzialmente pericoloso anche nello — per scelta di chi è altra questione — stesso successo conseguito il 27 marzo dalle coinvolge il Presidente negli scontri di parte, forze del polo, sta proprio nel fatto che, con pericoli gravissimi per tutti e per ciascu• accanto a tensioni autenticamente liberali, no, come ben si intende. accanto alla volontà sacrosanta di liberazio• Per tali ragioni è di straordinaria necessità ne dalla partitocrazia che è stata manifesta• ed urgenza, signor Presidente, che questo ta, quella vittoria per certi aspetti ha espres• Governo se ne vada. Certo, il problema dei so anche l'illusione di liberarsi non di un tempi — quando, come — esiste ed io sono certo tipo di politici, ma della politica tout molto sensibile a questo. C'è il problema court? della Presidenza europea, la questione della In quel voto c'era l'illusione che finalmen• riforma federalista europea, la conquista te i fondamentali problemi del paese potes• degli Stati Uniti d'Europa: quella era la sero essere risolti chiamando a governare i grande, la prima delle grandi riforme. Per non politici, persone capaci e sperimentate questo obiettivo credo che molto si potrebbe in altri campi piuttosto che nella politica, sacrificare: si potrebbe sacrificare anche l'e• piuttosto che nell'esercizio della responsabi• sigenza di andare alle elezioni. Ma se questo lità politica e come tali, perciò, degni di è allora il problema non è quello del momen• fiducia. È in questi aspetti che davvero si to delle elezioni; il problema è: quale Presi• può ipotizzare la presenza di una cultura denza dell'Unione, per fare che cosa? Da tale pericolosa, accanto a molto altro, a tante punto di vista, il panorama che questo Go• tensioni diverse, a tanto di ricco e di positivo verno offre è davvero desolante, perché in manifestato in quel voto ed in quelle indica• questi mesi che dovrebbero essere di intensa zioni. Ma se è così, non è curioso che per preparazione all'assunzione di quella Presi• contrastare il pericolo di destra si scelga di denza dov'è l'iniziativa di studio e di dibatti• legittimare l'idea che di fronte ad una fase to, dov'è la promozione di confronto e di difficile del paese si debba chiamare un scontro politico da parte di questo Governo Governo tecnico, e non per un periodo per preparare nel paese una forte Presidenza breve, magari due mesi, per andare alle federalista italiana dell'Unione europea? elezioni, ma per un periodo lungo, un anno, Non c'è niente di tutto ciò e questo — devo due anni, non si sa quanto, addirittura una dirlo — è anche un aspetto del vuoto di legislatura? Difendere questo mito, afferma• politica estera che questo Governo ha saputo re questo mito vuol dire davvero fare opera esprimere. Prendiamo solo il caso della ex di diseducazione civile e politica in un paese Iugoslavia, che è il punto, il problema... che ha bisogno esattamente del contrario. Ed è ben un paradosso che gli eredi del PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Strik partito comunista e della democrazia cristia• lievers deve concludere. Atti Parlamentari — 16483 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

LORENZOSTRIKLIEVERS.... dell'assenza mesi, però, le scelte del Governo hanno di Europa: abbiamo avuto soltanto un bal• puntato ad ampliare via via lo spettro delle bettamento; il Governo si è lamentato del• inziative e a procrastinare di settimana in l'esclusione dal gruppo di contatto, invece settimana, di mese in mese la conclusione di di porre in quella sede il problema di una questa che avrebbe dovuto essere solo una forza davvero europea, di una gestione dav• parentesi istituzionale. Ciò ha condotto al• vero europea del gruppo di contatto. Quello l'annullamento delle dialettiche costituzio• avrebbe dato forza al Governo. nali ed istituzionali, ha ridotto la politica a Concludo, signor Presidente, rivendican• mero ed irresponsabile scontro di potere e do la-nobiltà della politica. Da trenta-qua• di sottopotere, ha finito per alimentare l'il• ranta anni noi, come radicali, come riforma• lusione e la menzogna tecnica, amministra• tori siamo impegnati. Lo siamo in questo tiva, antipolitica che in questi decenni sola• momento, tanto più, con la proposta di mente le culture dei colonnelli ripropo• referendum per chiamare il paese ad una nevano, quella dell'economista alla guida grande scelta direttamente sulle cose, su una dell'economia, del medico alla sanità, del proposta di grande riforma liberale, di gran• poliziotto agli interni, del giudice alla giusti• de riforma fondata sulla libertà. Per questa zia. ragione, in questo spirito, chiamiamo al La odierna netta presa di distanza dal suo confronto su ciò i colleghi dell'uno e dell'al• Governo sotto il profilo della condotta poli• tro polo, fuori dalle appartenenze di linea tico-istituzionale segue altre ed altrettanto politica. nette prese di distanza rispetto a come i singoli punti programmatici sono stati rea• PRESIDENTE. Onorevole Strik Iievers lizzati. deve concludere. Abbiamo votato contro la manovra corret• tiva di inizio d'anno perché la ritenevamo, LORENZO STRIK LIEVERS. Noi diciamo ad un tempo, insufficiente e tecnicamente che oggi è il momento di votare questa discutibile. Abbiamo votato contro la legge mozione di sfiducia (Applausi). elettorale regionale perché pensavamo che avrebbe comportato, come ha comportato, PRESIDENTE. Vi chiedo scusa, colleghi, l'abbandono della trasformazione in senso ma devo essere un po' rigoroso, altrimenti maggioritario, anglosassone che il referen• togliete tempo a chi parla dopo di voi. dum del 1993 aveva plebiscitariamente indi• È iscritto a parlare il deputato Vigevano. cato. Ne ha facoltà. Abbiamo duramente osteggiato il decreto sulla par condicio e ci batteremo con ogni PAOLO VIGEVANO. Signor Presidente, si• mezzo democratico e non violento contro gnor Presidente del Consiglio, esponenti del una sua conversione in legge, analogamente Governo, colleghi, noi parlamentari rifor• a quanto stiamo facendo in queti giorni, in matori del movimento del club Pannella, queste settimane, insieme a centinaia di federati nel gruppo di forza Italia, abbiamo cittadini con la nostra iniziativa di digiuno, votato la fiducia a questo Governo. L'abbia• per ottenere che il Capo dello Stato non si mo fatto per senso di responsabilità, sulla renda connivente per omissione con l'atten• base di un programma dei cento giorni che tato silenzioso in atto nei confronti dei diritti prevedeva quattro e solo quattro punti. Pro• politici dei cittadini che si sono realizzati e prio il programma drasticamente limitato e si stanno realizzando in occasione delle cam• il breve orizzonte temporale rappresentava• pagne referendarie di questi mesi e di questi no le uniche condizioni alle quali eravamo giorni. disposti a votare un Governo che si autode• Signor Presidente, abbiamo votato contro finiva tecnico. quello che avrebbe dovuto essere il punto Su tali basi ci eravamo adoperati anche centrale di tutta l'opera di Governo, la rifor• perché forza Italia ed il polo delle libertà ma del sistema pensionistico, e che è inutil• assumessero un'analoga decisione. In questi mente e progressivamente slittato da marzo Atti Parlamentari — 16484 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 fino a luglio, perdendo man mano che pas• rio dire a lei e al paese che è tempo di savano le settimane la pur già relativa effi• tornare alla politica e alla pienezza della cacia ed incisività iniziale. democrazia con la libertà e la responsabilità Abbiamo preannunciato il nostro voto che questo comporta per tutti. Perciò noi contrario sulla finanziaria, annunciata con voteremo la sfiducia a questo Governo, per• grande enfasi per fine agosto o per l'inizio ché è necessario ed urgente proporre agli di settembre e arrivata, come nella peggiore italiani scelte chiare e comprensibili, sugge• tradizione, in extremis alla fine del mese, rire alternative nette di schieramento e di dopo che nelle settimane precedenti, inu• proposta politica. tilmente trascorse nel tentativo di bilanciare Su questo, per questo, noi riformatori i provvedimenti secondo le richieste delle stiamo lavorando e lavoreremo in Parlamen• più svariate categorie, la nostra moneta to, nelle strade, nelle piazze d'Italia, per un era stata soggetta ad attacchi di natura nuovo Governo — certo — ma anche per politica che il Governo non aveva in alcun una nuova grande stagione referendaria che modo avuto la forza e l'autorevolezza di possa garantire agli elettori la possibilità di rintuzzare. scegliere direttamente la strada di ima radi• Eppure noi eravamo stati vicini alle sue cale riforma liberale, liberista e libertaria posizioni durante il passato Governo, poiché delle istituzioni, dell'economia e della socie• ci sembrò che lei tendesse a rappresentare tà nel nostro paese (Applausi dei deputati all'interno dell'esecutivo, non solamente in del gruppo di forza Italia). ragione del suo ufficio, la volontà di prose• guire in chiave più liberale e più coraggiosa PRESIDENTE. Constato l'assenza dei de• l'opera di riforma strutturale antistatalista putati De Benetti e Pecoraro Scanio, iscritti ed antiassistenzialista del Governo Amato e, a parlare: si intende che vi abbiano rinun• in parte, anche del Governo Ciampi. Insom• ziato. ma, tra la linea Dini, interna alla proposta È iscritto a parlare il deputato Vido. Ne di Berlusconi, e quella Mastella, dei sinda• ha facoltà. cati e dei progressisti, delle belle anime autrici principali dei 2 milioni di miliardi di GIORGIO VIDO. Signor Presidente, signor debito pubblico, eravamo per la prima. Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, Poco vale, a questo punto, signor Pre• in quest'aula non si sta votando la sfiducia sidente, discutere se tali scelte siano state ad un Governo, quello di Dini, ma si sta compiute in piena libertà o sotto l'azione sfiduciando lo stesso Capo dello Stato nella di formidabili pressioni esterne al suo di• persona di . castero. Infine, sul piano istituzionale e del conflit• PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Vido, to tra i poteri dello Stato, il suo Governo non devo richiamarla ad un principio costituzio• solo non ha provveduto ad attenuare tale nale, se mi permette. conflitto con il ridimensionamento delle ten• Come lei sa, nel nostro sistema costituzio• denze più clamorose di una parte della nale il Presidente della Repubblica non è magistratura a debordare dai confini delle politicamente responsabile e la prego di sue competenze, ma ha finito con il suo tener conto di questa considerazione nel comportamento nel caso Mancuso con l'e• corso del suo intervento. sasperarlo e con l'agevolarne i perversi a- spetti. È sconcertante il comportamento del• GIORGIO VEDO. La mia è una considera• la sinistra che ha voluto insistere con la zione di carattere politico. mozione di sfiducia contro il ministro guar• La presente crisi istituzionale è di una dasigilli e che ora manifesta stupore ed gravità inaudita. Lo scontro fra le parti è indignazione di fronte alle conseguenze del violentissimo e senza esclusione di colpi. Ci suo gesto. si chiede se tutto questo sia lecito e conve• Di fronte a tutto ciò, signor Presidente è niente per il bene dello Stato e la salvaguar• necessario avere e fare chiarezza, è necessa• dia della stessa convivenza civile o se sia Atti Parlamentari — 16485 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 piuttosto dettato da un'irresistibile quanto loro utopie è lecito chiedere a tutti noi un irrazionale volontà di autodistruzione che senso di responsabilità e di lealtà verso il tutto travolge trascinandoci verso il baratro paese che ci ha eletti. del caos istituzionale. Io credo che Scalfaro sia un galantuomo Troppi sono gli interessi in gioco e i destini come sono convinto che Mancuso non sia di singoli perché non ci si debba porre un un uomo d'onore. I fatti ce lo dimostrano; tale quesito che rende ancor più inquietante tutto il resto sono solo parole, utili a giu• lo scenario nel quale dobbiamo prendere stificare tesi precostituite di chi vuole lo una decisione. scontro e lo sfascio delle attuali istituzioni Credo che qui si stia svolgendo un dram• senza proporre alcunché di concreto né ma tutto italiano, che costituisce l'atto finale di costruttivo se non se stesso, la propria e conclusivo della prima Repubblica, non arroganza ed una voglia di potere insaziata quella di Tangentopoli, ma quella nata dalla e insaziabile. Resistenza e codificata dalla Costituzione. Questo Governo non mi piace: si dichiara Che si tratti di una crisi istituzionale non un Governo tecnico ma non lo è. Nessun vi è, infatti, alcun dubbio, in quanto già da governo può essere tale, ma è quanto di molto si parla della necessità di mutamenti meglio la situazione ci possa offrire di fronte profondi ed urgenti dell'intero assetto poli• all'alternativa di uno sfascio generale. La tico e istituzionale dello Stato. È ormai nella sua durata non può quindi dipendere dal coscienza di tutti l'urgenza di dover proce• nostro gradimento, ma è condizionata dalla dere in tempi rapidissimi ad una seria revi• capacità delle forze ancora sane della nazio• sione del patto costituzionale, proprio di ne di proporre delle valide alternative onde quel vecchio patto che, subito dopo la se• pervenire a delle soluzioni che ci consentano conda guerra mondiale, i padri fondatori la formulazione di un nuovo patto sociale della Repubblica vollero per poi procedere necessario ed improcrastinabile per il bene ad una lotta politica che, pur essendo al• di tutti noi. quanto aspra agli inizi, si dimostrò sempre rispettosa dei principi in esso contenuti. PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• Ormai tutto questo è finito, superato dalle putato Molinaro. Ne ha facoltà. esigenze di una nuova società in rapida espansione cui necessitano, per il suo svilup• PAOLO MOUNARO. Signor Presidente, si• po, regole nuove. Perché allora non si pro• gnor Presidente del Consiglio, onorevoli col• cede tutti assieme nel compito di fissare tali leghi, la sfiducia al Governo Dini, su cui nuove regole, come fecero nel dopoguerra i stiamo dibattendo oggi, ha ima data ben padri fondatori della prima Repubblica, nel• precisa: giovedì 19 ottobre 1995; il giorno l'unico modo democratico possibile, vale a che avrebbe dovuto celebrare l'affondamen• dire mediante l'elezione di un'Assemblea to di Mancuso ed il trionfo del centrosinistra costituente, senza mostrare al paese questo e che, invece — come la nazione osserva indegno spettacolo di una rissa generalizzata quest'oggi — significa l'affondamento poli- ove tutti sono contro tutti, poli contro ulivi, co del Governo Dini e dei suoi sostenitori! destra contro sinistra, cespugli contro i ri• Tutti ormai avevano capito come Dini, per spettivi ulivi e poli, eccetera? A chi giova continuare a fare il Presidente del Consiglio, tutto questo? Forse all'onorevole Berlusconi era disposto a subire non solo gli ordini di che teme per il suo impero televisivo, oltre Scalfaro, ma anche quelli di D'Alema, le ad avere qualche noia con la giustizia? Op• imposizioni delle forze sindacali, le pressioni pure all'onorevole Bertinotti che crede an• degli industriali e le imposizioni di quanti cora, beato lui, nel marxismo-leninismo e altri detengono i poteri forti in questa nostra che vede nell'attuale crisi un momento ne• cara Italia. Ma una cosa erano i dubbi e ben cessario per l'esplodere delle contraddizioni altro, invece, è avere la palese, inconfutabile interne di un sistema avviato verso un libe• e pubblica certezza: come; appunto, è avve• rismo selvaggio? nuto quel fatidico 18 ottobre con la mozione Al di là dei singoli, dei loro interessi, delle di personale sfiducia al ministro Mancuso, Atti Parlamentari — 16486 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 tanto incostituzionale nella sostanza quanto galantuomo di Mancuso — al quale va la puerile nella forma. È lì che Dini si è dimo• mia personale solidarietà —, ma la svolta si strato quell'uomo schiavo del sistema di avrà solo quando si potrà riandare alle ele• sinistra, del neoconsociativismo volto solo a zioni; quelle elezioni che soprattutto Scalfa• conservare il potere a danno della verità! ro teme e nega, in ossequio alla più cinica Ebbene, a queste condizioni, a questo democrazia consociativa! Di questo triste Governo, io non ci sto! E come me non ci contesto politico è Scalfaro lo stratega, cari stanno tutti i parlamentari liberi che hanno colleghi: D'Alema e compagni sono i man• a cuore le sorti del paese ed il suo sviluppo. danti ed il Governo Dini è lo strumento «usa Ormai abbiamo atteso troppo, abbiamo e getta» per raggiungere tali ed altri scopi! subito troppo; i nostri elettori hanno il diritto Signor Presidente, cari colleghi, sono in• (che noi rivendichiamo) di veder rispettate le tervenuto quest'oggi — ed è una delle poche proprie posizioni; quelle per cui ci hanno volte in questa mia prima esperienza parla• votati ed eletti il 27 marzo 1994 e che, per mentare — perché vivo la mia funzione di uno sconsiderato «ribaltone», ad opera della deputato con estrema sofferenza e preoccu• lega — la quale dovrà rendere conto agli pazione per il paese e credo che, ragionevol• italiani e alla storia per tutti i guai che ha mente, si debba dire basta con l'ipocrisia! innescato — non hanno visto realizzare. Si è Presidente Dini, si dimetta; ed eviti ulteriori trattato — lo ripeto — di uno sconsiderato lacerazioni in quest'aula! E al Presidente «ribaltone» rispetto al quale da tutti noi si Scalfaro lancio un accorato invito: si astenga alza il grido: «Non ci sto!». Per tale motivo dal fare politica, dall'invadere delle compe• abbiamo consapevolmente presentato la tenze che non gli appartengono! Se lo è, si mozione di sfiducia al Governo Dini e all'am• dimostri al di sopra delle parti (come impone mucchiata di centrosinistra che lo plagia. la Costituzione e come le chiediamo da Noi non ci stiamo più alla negazione rei• quest'aula, l'unica sede legittimata) ed indi• terata del legittimo ricorso alle urne per chi subito la data delle elezioni; eviti al paese stabilire, ancora una volta e per tutte, cosa ulteriori traumi! Gli italiani hanno già tolle• vogliono gli italiani! Noi non ci stiamo più rato e pagato troppo per la cattiva politica e ad assistere all'acuirsi della delegittimazione i cattivi politicanti! (Applausi dei deputati giudiziaria! Noi non ci stiamo più a governi dei gruppi di forza Italia e di alleanza mascherati da tecnici che, in realtà, sono nazionale). manovrati dalla sinistra! Noi non possiamo più assistere inerti allo scivolamento econo• PRESIDENTE. Constato l'assenza dei de• mico e sociale dell'Italia verso posizioni che putati Scalia, Rotondi e Caselli, iscritti a sempre più e maggiormente assomigliano a parlare: s'intende che vi abbiano rinunziato. situazioni di stampo sudamericano! È iscritta parlare l'onorevole Mazzuca. Ne Cari colleghi, attraverso questi fatti, ma ha facoltà. non solo questi, constatiamo quanto, ogni giorno di più, vadano restringendosi gli spazi CARLA MAZZUCA. In occasione di questa di libertà, di ricchezza, di garanzia dello discussione vorrei ricordare alcune defini• Stato e di democrazia! D'Alema ed i suoi zioni che il polo sin dall'inizio ha dato del hanno spadroneggiato abbastanza! Tutto Governo Dini, nei confronti del quale è stata hanno potuto! Credo che mai in Italia la presentata la mozione di sfiducia che non sinistra abbia avuto così tanti poteri come è voterò e che invito tutti i colleghi a non avvenuto dopo che gli elettori italiani aveva• votare. Il polo, sin dall'inizio di questa espe• no votato una legittima maggioranza di cen• rienza, richiesta e voluta, data la difficilissi• trodestra! ma situazione politica che era stata creata, Prendendo da altri una frase, voglio dire ha definito tale Governo, «Governo del tra• che questo Governo e questa maggioranza dimento», «Governo del ribaltone», «Gover• non solo sono arrivati alla frutta, ma sono no della sinistra», «Governo comunista». È andati ben oltre: ormai, siamo al «grappi• stato così sin dall'inizio, e per mesi, mentre no», è finita! La sveglia ce l'ha data quel questo Governo cercava di assolvere digni- Atti Parlamentari — 16487 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 tesamente al compito politico per cui era mente democratici e liberali, insistono a nato, cioè quello di svelenire gli animi e voler proclamare. La trave nell'occhio di cercare dì riportare un po di quella tranquil• questo povero paese è costituita proprio da lità sociale messa a dura prova dall'arrogan• chi ha mantenuto, nonostante i proclami za e dall'insensibilità democratica del prece• iniziali, la sua situazione di conflitto di inte• dente Governo a guida Berlusconi. Il ressi, da chi ha mantenuto, nonostante un Governo cercava di assolvere al compito più piccolo «incipriamento» sul naso, che non drammatico sul quale aveva ottenuto da incide sulla sostanza dei fatti, la piena pro• tutto il Parlamento — esclusi i deputati del prietà di tutte le sue televisioni, da chi ha polo, cioè di destra — la fiducia. realizzato un controllo stretto, stringente, Il programma è in via di totale realizza• sia sul piano politico, sia tramite la pubbli• zione, tranne per quella «cosuccia da nien• cità, di tutti gli altri mezzi di informazione, te», come la si vorrebbe far passare da parte in sostanza la loro quasi totalità in termini di qualcuno, che è la par condicio. di audience. È vero, la legge finanziaria è atto dovuto E così il paese, i nostri giovani, in questo — lo ricordava ieri l'onorevole Tatarella — anno e mezzo hanno assistito, stanno as• quindi qualsiasi Governo avrà l'obbligo di sistendo, dopo lo scempio di Tangentopoli, predisporla ed il Parlamento avrà l'obbligo dopo l'immagine — peraltro giusta — che di votarla; ma quale finanziaria potremmo è stata data del mandare a casa una classe approvare se non si riesce adesso a dare politica corrotta dalle tangenti, ad un teatro tempo e direi capacità di voto al Governo della politica pr9dotto dal polo, fatto di Dini? menzogne spacciate per verità, di afferma• Ho parlato della par condicio, che è poi zioni di democrazia rese da chi, per sua quella parità di condizioni la cui esistenza condizione e status, è autoritario e vuole ogni paese democratico, in tutto il mondo, seguitare a mantenere un regime nel quale si assicura in funzione del voto. E allora vi siano tutti i prodromi per continuare perché da noi è così diffìcile realizzarla? E ad esercitare un'autorità forte in campo quando la si è realizzata, seppure in modo politico, che rappresenta il contrario della contingente e ridotto (penso ai referendum democrazia; ad un teatro della politica nel e alle ultime elezioni) la par condicio è stata quale vi è chi, anche attraverso la sua regolarmente violata. Evidentemente la qua• ultima, arrogante, piccola comparsa non lità democratica, nonostante i proclami, non ha esitato, anzi si è fortemente impegnato, è un patrimonio comune a tutti quelli che a tentare di distruggere l'immagine delle siedono in quest'aula, non è — ripeto — un nostre istituzioni. patrimonio di tutti. Ciò costituisce un forte Mi riferisco agli attacchi reiterati alla ma• elemento di preoccupazione, per me ma gistratura, per giungere fino alla grandinata anche per tanti autentici democratici. di ispezioni legittime, certo, nella loro so• Ieri l'onorevole Berlusconi, nel suo inter• stanza, ma per la loro reiteratezza sospette, vento, sottolineava la singolarità del Gover• ispezioni che vorrebbero azzerare il presti• no di tecnici, ne sottolineava la pericolosità gio di quella magistratura alla quale tanto democratica, a suo dire; declamava contro dobbiamo; agli attacchi reiterati ed anche di un pericolo di sospensione di rappresentan• carattere mafioso dell'ultimo ministro della za che tale Governo di tecnici starebbe rea• giustizia Mancuso, posti in essere nei con• lizzando. Ciò mi ha fatto venire in mente fronti del Capo dello Stato, reo di non essere una parabola del Vangelo — la conosciamo stato acquiescente non ad una maggioranza tutti —, quella della pagliuzza e della trave di destra, che non c'è mai stata (dato che gli nell'occhio. Pare proprio che qualcuno non italiani, nel marzo dello scorso anno, hanno intenda accorgersi, prendere atto che la votato simboli e partiti diversi, aspetto che trave nell'occhio di questo paese è costituita qui si vuoi sempre dimenticare) e che in proprio, soprattutto e soltanto, ab origine, Parlamento non esiste più, reo — dicevo — da chi è il leader del polo e da chi, nono• di non essere stato acquiescente ad un dise• stante ciò, molti colleghi del polo, autentica• gno autoritario ed antidemocratico di cui la Atti Parlamentari — 16488 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 storia meglio di me — oggi sto cercando di ca Scalfaro — fatto ingoiare agli italiani, il trattare l'argomento in modo povero e con• quale ha costantemente tenuto una rotta a citato — svelerà il pericolo. zig-zag, cercando di non scontentare, di Voterò dunque contro la mozione di sfi• volta in volta, gli uni e gli altri, con il terrore ducia al Governo presentata dal polo e so• — per dirla con Mancuso — della maggio• stenuta da rifondazione comunista in un ranza, dell'opposizione, dei sindacati, della orribile connubio, perché le necessarie ele• Confindustria, di Scalfaro e persino degli zioni debbono svolgersi con quelle garanzie Automobile club. di tranquillità e con quelle garanzie date Ma ora la festa è finita, per il principe dalla presenza di regole che solo l'attuale dello stagno; ed è finita proprio nel momen• Governo, a mio parere, può offrire. Sono to in cui. è tornato a soffiare il vento della dell'avviso che il paese intero sia stufo, non politica, quella politica che all'improvviso si ne possa più di una lotta di potere portata prende la rivincita, rioccupa le sedi che le avanti, aizzata soprattutto a fini di potere sono proprie, così, da un giorno all'altro, personale. Ieri, in un convegno in cui si all'improvviso. parlava di solidarietà e managerialità, più di Poco importa se tutto ciò sia conseguenza un centinaio di associazioni di volontariato, delle geniali mosse degli apprendisti stregoni di associazioni di categoria hanno manife• del PDS, che attraverso l'estromissione di stato la loro insofferenza rispetto ad un Mancuso pensavano in realtà di trasformare modo di fare politica che ha trascinato la un Governo tecnico o presunto tale in un politica stessa così in basso. Ritengo che il Governo politico della sinistra. Quel che è paese abbia bisogno nel futuro — e noi vero è che l'azione dei senatori della sinistra democratici qui dentro ci candidiamo a dar• ha messo in moto un processo virtuoso di glielo sostenendo intanto il Gabinetto Dini non ritorno ed oggi alla Camera siamo di — di un esecutivo realmente rispondente fronte ad una mozione di sfiducia del polo alle esigenze di democrazia, di trasparenza di significato prettamente politico, che ha e di serietà di governo e di amministrazione larghissime probabilità di passare e che co• che sono di fronte a noi (Applausi). munque pone a chiare lettere la parola fine all'illusione del Governo tecnico di tregua, PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• che personalmente non credo sia mai stato putato Menia. Ne ha facoltà. tale, ma che sicuramente oggi non è tale. Infatti non può essere riconosciuta questa ROBERTO MENIA. Signor Presidente e o- patente ad un Presidente del Consiglio che, norevoli colleghi, come era ampiamente a seguito del Diktat della sinistra, revoca un prevedibile e previsto, di fronte alla mozione suo ministro — il quale, tra l'altro, afferma di sfiducia il Presidente del Consiglio Dini ha di aver agito in sintonia con lui — e passa fatto appello al senso di responsabilità di sopra ed oltre la Costituzione, inventando, ogni singolo deputato per tentare di salvare con l'avallo del Capo dello Stato, un istituto quella «zattera della Medusa» in balìa dei che la Costituzione stessa non prevede. Dini venti e degli uragani scatenatisi dopo il caso ha deliberatamente scelto di procedere sulla Mancuso, che è il suo Governo, ormai alla strada della violenza del dettato costituzio• fine della navigazione. Una navigazione con• nale, lasciando pilatescamente impallinare il dotta, fin dal primo momento, a vista, nelle suo ministro della giustizia, spedendolo a brume e nella nebbia che perennemente casa e assumendosi Y interim. Se avesse hanno sovrastato la palude stigia di questa voluto seguire la via della correttezza istitu• fase di commissariamento della politica, zionale e costituzionale si sarebbe presenta• quale è stata l'esperienza del Governo Dini. to dimissionario con tutto il suo Governo, Una grande palude immota, in cui in qual• mirando ad un reincarico e ad un conse• che modo si è destreggiato il famoso rospo guente rimpasto; ma ha avuto paura ed ha — non me ne voglia il Presidente Dini, ma scelto la strada più sbagliata, che l'ha porta• su di lui si è trasfusa quella descrizione to oggi a vivere le ore della mozione di immaginifica del Presidente della Repubbli• sfiducia. Atti Parlamentari — 16489 — Camera dei Deputati

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Mi perdoni. Presidente Dini, ma è vera• dare impassibili — ed in questa caso sa• mente squallida questa campagna acquisti remmo veramente irresponsabili — i risulta• nella speranza di sopravvivere, magari per ti pesantemente negativi che ha prodotto la un voto; segua la via della dignità e si palude stigia di Dini. Non è forse vero che dimetta prima ancora di essere sfiduciato sotto la sua illuminata guida la lira ha perso dal voto dell'Assemblea. Siamo noi questa 150 punti sul marco tedesco rispetto al volta a dire che non ci stiamo; non ci stiamo cambio dei tempi del Governo Berlusconi? a vedere calpestate impunemente le regole Non è forse vero che la politica economica costituzionali ed istituzionali proprio da co• di questo Governo tecnico, priva di interven• loro i quali fanno delle regole la loro bandie• ti strutturali e modulata sempre ad un gene• ra di facciata. Ha un bel dire l'onorevole rale rialzo impositivo — forse che il federa• D'Alema che la questione vera è difendere lismo fiscale significa nuove tasse su casa e la democrazia; a quale democrazia pensa benzina, a vantaggio di comuni e regioni? — l'onorevole D'Alema, colleghi della sinistra? assieme al continuo innalzamento del debito Quella che avete calpestato pochi giorni fa, pubblico ha prodotto un preoccupante in• consentendo che continuassero a sedere a- cremento dell'inflazione, che si avvia a tor• busivamente in questa Camera due deputati nare ai livelli della sciagurata prima Repub• che non ne hanno titolo, perché bocciati dal blica e che ci porterà sempre più fuori e più voto degli elettori, voto che è l'espressione lontani dall'Europa? Non è forse vero che della sovranità del popolo? questo Governo ha compiuto le scelte più E poi, quali regole? La prima, in un antipopolari — dalle pensioni ai sevizi sociali corretto scenario democratico, è che gover• — deludendo le aspettative della gente e ni chi ha vinto e stia all'opposizione chi ha privilegiando, invece, l'intesa con i sindacati perso; invece avete stravolto questa regola venduti, i cui capi — guarda caso! — sguaz• prima e fondamentale, relegando all'opposi• zavano nelle Jacuzzi di Affittopoli? Non è zione il polo della libertà e del buon governo, forse vero che il vortice al ribasso innescato che aveva vinto, in contrapposizione allo in Borsa è un altro dei risultati, sotto gli schieramento di sinistra, ed oggi spedite a occhi di tutti, prodotto dalla costante incer• casa i ministri a voi non graditi. Sorge tezza che è connaturata ad un Governo che legittimo il sospetto che non desideriate un non solo si regge su una maggioranza insta• paese normale, ma, piuttosto, normalizzato, bile e risicatissima, ma soprattutto, per la usando un termine caro alla vostra tradizio• sua intrinseca connotazione tecnica e di ne; come sorge legittimo il sospetto che il breve durata, non è in grado di perseguire vostro improvviso amore per quel Dini che gli obiettivi di medio e lungo periodo che contestavate un anno prima, questo abbrac• sono invece attribuzione naturale dei Gover• cio mortale con il suo Governo e con il suo ni politici? Non è forse vero che si è registra• sogno di un'improbabile reviviscenza del to negli ultimi mesi — e peggio avverrà dopo vecchio centro, tenda ad un altro vecchio, la finanziaria, ammesso che passi — una vecchissimo disegno di abbraccio consocia• preoccupante inversione di tendenza negli tivo, alla restaurazione di un sistema che investimenti e nella fiducia del sistema im• hanno smantellato quei giudici di Mani pu• prenditoriale, che aveva spiccato il volo an• lite che non sono nostri o vostri, ma appar• che e soprattutto grazie a quei coraggiosi tengono all'Italia della pulizia e della libertà provvedimenti per la ripresa economica (mi (Applausi). Non tutti i magistrati — sia riferisco per esempio alla detassazione degli chiaro — sono questi angeli vendicatori; utili reinvestiti) che furono opera del Gover• quanti hanno chiuso gli occhi per cinquan• no Berlusconi e che i tecnici di Dini oggi tanni? Quanti sono stati complici e collusi? affossano? Quanto hanno chiuso occhi, bocca e orec• Qual è allora il senso di responsabilità, la chie di fronte ai fasti delle cooperative rosse? scelta etica della politica? Quella di chiudere Quanti hanno usato la toga come arma di gli occhi, di buttare la testa nella sabbia, di lotta e di potere politico? ignorare che la volontà popolare, espressa Non ci stiamo a rimanere ancora a guar• in libere elezioni meno di due anni fa, è Atti Parlamentari — 16490 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 congelata da ormai nove mesi ed il parto di siamo in tanti e pronti a difendere l'unità e questi nove mesi è stato un aborto? Oppure l'integrità della nazione, la memoria, la lin• si vuole chiudere una volta per tutte quello gua, la storia, il passato e il futuro di questa che, senza dubbio, è uno stato patologico nostra adorabile Italia. della democrazia italiana, che oggi è una Signor Presidente del Consiglio, tutto ciò democrazia sospesa? mi porta e ci porta, con la convinzione di Volontà di chiarezza, di democrazia, di compiere una scelta moralmente giusta e in partecipazione popolare: altro che destra piena libertà di coscienza, di pensiero e di eversiva! Se vi è un pericolo di deriva tota• spirito, a votare la sfiducia al suo Governo. litaria, questo viene proprio dalla democra• Così facendo compiremo un grande atto di zia sospesa, dal tentativo di muovere giochi chiarezza e di responsabilità di fronte alla e burattini dall'alto, dall'affermazione apo• nostra gente che, nonostante tutto, sogna, dittica di taluni secondo cui è già finita la spera e crede ancora in una Italia nuova e stagione dei poli ed è chiuso per sempre il più bella, più giusta e più degna; questa discorso della democrazia dell'alternanza; ci nostra gente che ha il diritto di esprimersi e sarebbe bisogno di un ritorno all'antico, concretare la sua sovranità attraverso un magari al potere totalitario e totalizzante di voto che, d'ora in poi, non sarà più possibile quel grande centro che fu il motore immo• congelare, rinviare, negare (Applausi dei bile della prima Repubblica, morta e sepolta deputati dei gruppi di alleanza nazionale e nel fango di Tangentopoli, ma soprattutto di forza Italia). nei cuori e nelle coscienze degli italiani. La fase politica che abbiamo vissuto e che PRESIDENTE. Avverto nuovamente i col• oggi si conclude è stata in realtà un incidente leghi che, se qualche volta sono costretto di percorso sul cammino della democrazia a richiamare chi parla troppo a lungo, lo dell'alternanza e della costituzione di ima faccio poiché in tal modo egli sottrae tempo nuova Italia. E la responsabilità di tutto ai colleghi dello stesso gruppo che inter• questo — è giusto sottolinearlo — sta nel verranno successivamente: il deputato di tradimento, nel senso più pieno, letterale e quel gruppo che prenderà la parola per latino del termine (il passare da una parte ultimo potrebbe così correre il rischio di all'altra), dell'onorevole Bossi, sul quale vedersi fortemente ridotto il tempo del suo continuerà a pesare la grande maledizione intervento! di aver interrotto il processo del cambiamen• È iscritto a parlare l'onorevole Vignali. Ne to e della costituzione della seconda Repub• ha facoltà. blica, creando i presupposti per quel tenta• tivo — prima denunciato — di restaurazione ADRIANO VIGNALI. Signor Presidente, si• del vecchio sistema. Un Bossi che trova la gnor Presidente del Consiglio, onorevoli col• ragione del suo esistere nella continua crea• leghi, nei mesi scorsi il dibattito e l'iniziativa zione del caos, strumento indispensabile per politica hanno in larga misura ruotato attor• la realizzazione delle sue scoperte e rozze no ad un tentativo che era in parte un tentazioni secessioniste. Anche ieri in aula desiderio ed in parte un illusione: quello di ha parlato di lotta politica per l'indipenden• determinare nel panorama politico italiano za del nord ed è questo un fatto estrema• due blocchi, quello di centrosinistra e quello mente grave. di centrodestra, capaci di darsi regole di garanzia e di confronto politico accettati da PRESIDENTE. Onorevole Menia, mi scu• tutti e solido fondamento di una stabile si se la interrompo, ma volevo segnalarle che possibilità di alternanza. Così come è sotto lei sta sottraendo tempo a colleghi del suo gli occhi di tutti, tale tentativo non ha avuto gruppo che interverranno successivamente. esiti positivi; anzi, oggi siamo ad una dram• matizzazione dello scontro e ad una confu• ROBERTO MENIA. Sappiano comunque sione molto forte, accentuata dalla posizione Bossi e la lega, stampella insieme al PDS di assunta in questa fase da rifondazione co• questo Governo ormai al capolinea, che munista. Atti Parlamentari — 16491 — Camera dei Deputati

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Qual è la ragione profonda del fallimento in modo falso la responsabilità alla sinistra, di questo tentativo? Noi comunisti unitari, poi si cerca di far cadere il Governo Dini per mai indulgenti verso forme superficiali di impedirgli di ultimare davvero il suo pro• buonismo né troppo protesi a legittimazioni gramma su questo punto. Tutto ciò è senza acritiche dei postfascisti, condividiamo l'a• dubbio vero anche perché fino ad una setti• nalisi secondo la quale non vi è affatto una mana fa l'accordo era stato raggiunto sul simmetria tra i due blocchi. Da una parte vi consiglio di amministrazione della RAI, ma sono sicuramente un centro e varie sinistre; era lontanissimo sulla par condicio. dall'altra vi è una destra antistatalista, a È stato anche detto che questa destra, tratti antipolitica, con nette tendenze popu• quella di Berlusconi e di Fini, ha nel suo listiche e plebiscitarie. Su questo invitiamo codice genetico una strutturale avversità ad una riflessione seria sia i moderati del all'Europa e quindi si batte per indebolire e polo che rifondazione comunista. circoscrivere la presenza dell'Italia in questo Per i moderati del polo il problema non è ambito. Vi sono poi certamente le vicende solo quello di bloccare gli spiriti animali del giudiziarie ed aziendali dell'onorevole Ber• partito-azienda, ma quello più impegnativo lusconi. Presentarsi a questo appuntamento di delineare un'altra prospettiva proprio a come vincitore politico — ha detto ieri effi• partire dal problema delle regole e delle cacemente l'onorevole Andreatta — raffor• garanzie istituzionali. zerebbe enormemente le capacità difensive Per rifondazione comunista si tratta di del Cavaliere. rivedere l'inconsistenza del suo giudizio sul Se queste sono — come davvero sono — Governo Dini come fattore di inquinamento almeno alcune delle ragioni di fondo che democratico. C'è un vero inquinamento de• sostengono e motivano la mozione di sfidu• mocratico nella vita di questo paese ed è cia che stiamo discutendo in questa sede, chi rappresentato da chi, dopo aver avuto un a sinistra può pensare di trovare una con• notevole vantaggio elettorale dallo svolgi• vergenza, sia pure strumentale, per manda• mento di Tangentopoli ha tentato subito re oggi a casa il Governo Dini? Ci sarà qui dopo, trasformisticamente, secondo un vec• certo chi ritiene che la mozione di sfiducia chio costume italico, il colpo di spugna con passi, ma se così avverrà, ci sarà ima vittoria il decreto «salva ladri» e poi ha cercato di di Pirro, quella di rifondazione, ed una fermare — o almeno di contrastare efficace• autentica vittoria, quella di Berlusconi e di mente — l'opera non ancora ultimata di Fini. Noi crediamo che questo esito vada moralizzazione della vita politica italiana. scongiurato e che si debba lavorare fino Questa è nella sostanza la vicenda del mini• all'ultimo minuto perché sulla base di un stro Mancuso; questo il succo chiarissimo ampio e convinto impegno per andare a della mozione del Senato che lo ha recente• votare al più presto, si possano a sinistra mente sfiduciato. Resta ora abbastanza in• operare scelte positive ed unitarie. Noi ci credibile da capire e da spiegare perché al auguriamo che prima del voto decisivo fina• Senato vi sia stata unità a sinistra su questa le il discorso del Presidente del Consiglio vicenda e poi, subito dopo, si venga da parte possa fornire orientamenti positivi in tal di rifondazione comunista alla Camera a senso. Se ciò non avvenisse — e questa proporre di votare la mozione del polo. responsabilità primaria riguarda ovviamente Certo, possiamo anche azzardare qualche anche tutti i moderati del polo — noi comu• ipotesi sul perché proprio in questo momen• nisti unitari riterremo allora che si dovrebbe to Berlusconi tenti la spallata antidemocra• andare rapidamente alla verifica elettorale tica. Già nel dibattito alcune di queste ipotesi convinti delle nostre buone ragioni che han• sono state avanzate. Si è detto che essendo no ispirato la battaglia per la reale autono• in arrivo la legislazione sulla par condicio, mia della magistratura, per l'indipendenza sull'anti-frasi*, sul conflitto di interessi, tutte ed il pluralismo dell'informazione, per le normative che il Cavaliere di Arcore certo garanzie effettive sul funzionamento demo• non accetta né approva, prima si butta cratico delle istituzioni. all'aria il tavolo delle regole, attribuendone Un'ultima riflessione credo vada fatta sul Atti Parlamentari — 16492 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 rapporto tra questo dibattito e la sorte della fascisti; in secondo luogo, mi chiedo se, legge finanziaria. Mentre da parte del polo vittoriosi di stretta misura Berlusconi e Fini, si sta tentando di dare una spallata antide• non cadranno automaticamente la democra• mocratica, si vestono strumentalmente i zia e la sovranità popolare. panni della responsabilità verso il paese, In sostanza, io mi chiedo e chiedo a prospettando qualche pasticcio neodoroteo voi se la Fininvest e alleanza nazionale non per giocare contemporaneamente il ruolo di sostituiranno i loro simboli al nostro tri• governo e di opposizione. colore! Certo, questo è un nervo scoperto delle Ecco perché quello di oggi è un voto forze del polo, che in tutti questi mesi sono determinante per il destino del nostro paese stati oscillanti tra l'accodarsi alle scelte del e vogliate scusarmi se ricorro ad un'altra Governo o tentare, come ieri sulle pay-tv, citazione. Socrate, apprestandosi a bere la qualche gioco trasversale per ottenere co• cicuta, disse al suo discepolo Critone: «Mo• munque ima maggioranza che tuteli gli in• rire per difendere i propri ideali a molti può teressi privati della Fininvest. sembrare inutile, se non addirittura un sui• Ebbene, tutto questo fumo politico è stato cidio premeditato per acquistarsi la gloria spazzato via da questa mozione e tutto il dei posteri. Ma io mi sono accorto che, popolo italiano è posto oggi con chiarezza quando ho affrontato i miei giudici, molti di fronte a due nette scelte che giovedì sottovoce hanno detto di essere d'accordo verranno effettuate: quella di chi come noi con me, ma poi hanno applaudito la senten• si batte davvero per le garanzie democrati• za. Tu mi consigli, per salvare la mia vita, che e quella invece di chi sceglie la strada di ritrattare. Non posso. Se accettassi questo populistica ed autoritaria (Applausi dei de• ricatto non troverei pace neppure nella mia putati della componente dei comunisti uni• tomba». tari del gruppo misto e dei deputati del Ho inserito nel mio intervento queste due gruppo progressisti-federativo). citazioni pensando alla spaventosa confusio• ne che in questi drammatici momenti agita PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• tutto il nostro paese. È in atto la marcia degli revole Luigi Rossi. Ne ha facoltà. arrivisti che sfacciatamente si dichiarano salvatori della patria. E a questo punto LUIGI ROSSI. Signor Presidente, signor debbo confermare, forse con incredibile in• Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, genuità, la mia sorpresa per l'abbraccio, nel suo De senectute Cicerone ha scritto, tra ormai consumato, tra comunisti e fascisti l'altro: «Premium senectutis est intélligere», favorevoli alla mozione contro il Governo che tradotto in linguaggio politico dovrebbe tecnico Dini tuttora in carica. significare che l'età impone all'uomo mag• L'onorevole Fini ha detto che anche To• giore pazienza, maggiore comprensione e gliatti, in alcune circostanze, votò assieme soprattutto la necessaria intelligenza per va• ai missini dai banchi dell'opposizione. Io lutare obiettivamente i fatti. E questo vale contesto, perché vivo in Parlamento da ses• soprattutto per me, decano di questa Came• santanni come giornalista e come deputato, ra, forse in procinto di chiudere la sua che Togliatti abbia mai dato i suoi voti ad stagione politica facendo felice l'onorevole una mozione di Almirante o che abbia soste• Fini che lo ha preannunciato dai suoi ban• nuto documenti missini. chi! Ecco perché è un abuso tipicamente fasci• Tuttavia prima di sottolineare la mia real• sta giustificare oggi, falsando la storia, epi• tà anagrafica, voglio sottoporre al vostro sodi sporadici e soprattutto giustificare le giudizio due considerazioni: innanzitutto — stravaganti decisioni degli onorevoli Berti• e lo dico come italiano — mi chiedo se in notti e Cossutta. Né vale, per giustificare quest'aula, che rappresenta la sovranità po• ambedue, la loro età, non avendo essi assi• polare (o dovrebbe rappresentarla), chi si stito, come invece è accaduto a me, alle definisce democratico possa votare la mo• spedizioni punitive arruolate tra la feccia dei zione di sfiducia presentata dal polo e dai manganellatoli, che hanno toccato il fondo Atti Parlamentari — 16493 — Camera dei Deputati

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durante la Repubblica di Salò, quando i LUIGI ROSSI. In questo palazzo, nella sala «repubblichini» furono gli zelanti, schizofre• della Lupa, una lapide ricorda la salita all'A• nici ascari, durante la lotta di liberazione, ventino degli antifascisti... dei carnefici nazisti. Come italiano, liberale e democratico, non ho mai creduto alle GIOVANNI MASTRANGELO. TU eri fasci• folgorazioni che oggi Fini ostenta, né credo sta, io no! Eri in prima fila e battevi le mani! che Berlusconi debba prevalere perché la Fininvest lo esalta oggi come l'uomo della PRESIDENTE. Onorevole Mastrangelo, provvidenza. rivelerà le sue conoscenze storiche più avan• Subito dopo la liberazione, ho frequentato ti, se lo riterrà! molti autentici antifascisti e, tra i comunisti, ricordo con particolare affezione Scocci- GIAN PIERO BROGLIA. Ha detto che eri marro, Spano, Terracini e Amendola, che fascista! Bertinotti e Cossutta dovrebbero conoscere bene. Mi chiedo, in questo delicatissimo LUIGI ROSSI. Certo, sono nato nel 1910! momento della storia italiana, quale vantag• È scritto sulla Navicella! È scritto dappertut• gio trarrà rifondazione comunista dal suo to! Ho ottantacinque anni e sono stato fasci• stravagante matrimonio con Berlusconi, il sta! magnifico Paperone, e con i fascisti. Nessu• no potrà mai convincermi che l'odio visce• PRESIDENTE. Onorevole Rossi, la prego rale di Bertinotti e Cossutta contro il Gover• di rivolgersi al Presidente quando parla! no tecnico di Dini interpreti la scelta della loro base. Questo lo vedremo alle prossime LUIGI ROSSI. Ma ho fatto anche la guerra elezioni! Se la mozione di sfiducia contro il di liberazione! (Vivi commenti del deputato Governo Dini passerà col voto determinante Mastrangelo). di rifondazione comunista, il successo del polo e dei fascisti sarà solo una sconfitta PRESIDENTE. Onorevole Mastrangelo, irrimediabile e drammatica per tutti i demo• per favore! cratici, i liberali, gli antifascisti, e soprattutto per voi comunisti. MAURIZIO GASPARRI. Fascisti! Fascisti! H caso Mancuso è l'operazione di un (Commenti dei deputati del gruppo della guastatore da quinta colonna per accelerare lega nord— Vivissime proteste del deputato il tentativo di restaurazione e riciclaggio Signorini). predisposto da tempo da Berlusconi e Fini. Ho letto sui giornali che Fini avrebbe chiesto PRESIDENTE. Colleghi! Onorevole Si• a Berlusconi un passo indietro; adesso mi è gnorini, la richiamo all'ordine. chiaro l'autentico significato di questo invi• to: passo indietro significa, per Fini, ripristi• LUIGI ROSSI. Il caso Mancuso — dicevo nare il regime e quindi trasferire in questo — è l'operazione di un guastatore da quinta Parlamento gli stessi schemi della Camera colonna per accelerare il tentativo di restau• dei fasci e delle corporazioni! (Commenti dei razione e riciclaggio predisposto da tempo deputati del gruppo di alleanza nazionale). da Berlusconi e da Fini. Ho letto sui giornali Chiedo di poter parlare perché ho il diritto che Fini avrebbe chiesto a Berlusconi un di farlo come voi! passo indietro: adesso mi è chiaro l'autenti• co significato di questo passo indietro. Passo PRESIDENTE. Colleghi, vi prego di avere indietro significa ripristinare il regime e — rispetto reciproco! Chiunque potrà fare cri• come ho già detto — ripristinare gli stessi tica politica quando parlerà. schemi della Camera dei fasci e delle corpo• Prosegua pure onorevole Rossi. razioni.

GUSTAVO SEL\£\. Anche alla Camera dei MAURIZIO GASPARRI. Ti richiameremo in comuni si interrompe! servizio! Atti Parlamentari — 16494 — Camera dei Deputati

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LUIGI ROSSI. Bene! continuo a guardare al passato, e molti fra coloro che si definiscono oggi antifascisti e PRESIDENTE. Onorevole Gasparri, la comunisti si chiederanno addirittura chi fos• prego: non mi costringa a richiamarla all'or• se Turati... dine! Ancora una citazione. Robespierre, il gia• cobino incorruttibile, mentre lo trasportava• no alla ghigliottina disse alla folla che assi• LUIGI ROSSI. Troverete qualcuno che vi darà in testa. Questo, senza dubbi! Fascisti! steva all'esecuzione queste parole: «Sono (Commenti dei deputati del gruppo di al• nato popolo, non sono mai stato altro, altro leanza nazionale). non voglio essere e disprezzo chiunque ab• bia la pretesa di essere qualcosa di più» (Applausi dei deputati del gruppo della lega SERGIO CASTELLANETA. Lasciatelo sta• nord). re! Nella mia biblioteca conservo il libro di Cossutta intitolato Lo strappo, in polemica PRESIDENTE. Onorevole Rossi, la prego: con il compianto Berlinguer il quale, nel si rivolga al Presidente quando parla. democratico confronto con gli avversari re• stò sempre un comunista inflessibile, ma LUIGI ROSSI. Per favore, Presidente, io ho soprattutto un politico intelligente e un ita• ascoltato in silenzio tutto quello che hanno liano. Cossutta nel suo libro attacca aspra• detto e scaricato contro Bossi e contro gli mente Berlinguer ed afferma: «Non è vero altri. Desidero, come parlamentare, che sia che la spinta propulsiva della rivoluzione usata l'educazione dovuta nell'aula della socialista dell'ottobre 1917 si è esaurita». Camera. Assistiamo così alla seconda apostasia: dopo quella fascista di Fini, quella comuni• PRESIDENTE. Lei ha ragione, onorevole sta di Cossutta e Bertinotti. Berlinguer non Rossi. Magari cerchi anche lei di cooperare avrebbe mai accettato, qualunque fosse la ad instaurare un clima tale che lo consenta! posta o il tornaconto, l'abbraccio con i neo• (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• fascisti per colpire la democrazia. za nazionale e di forza Italia). Mai come oggi la storia dà ragione a Bossi ed ai motivi per i quali egli fece cadere il LUIGI ROSSI. Io coopero: io parlo. Governo Berlusconi. Bossi capì subito che In questo palazzo, nella sala della lupa, Berlusconi recitava una parte a Palazzo Chi• una lapide ricorda la salita all'Aventino degli gi, ma il vero ventriloquo era Fini. E se oggi antifascisti. Togliamo quella lapide e sosti• i numeri confermeranno la vittoria dei luma• tuiamola con un'altra per ricordare il fatidi• coni dopo l'abbraccio con i comunisti, chie• co scambio dell'anello tra Bertinotti e Cos- do a rifondazione quale ruolo crede che le sutta da una parte e Berlusconi e Fini sarà riservato nella futura incerta situazione dall'altra! (Applausi dei deputati del gruppo democratica italiana (Commenti dei deputa• della lega nord). ti del gruppo di alleanza nazionale - Vive Il movimento operaio ha subito molte proteste del deputato Signorini). fratture. Nei miei appunti ho ritrovato il discorso di Turati al XVII congresso del PSI PRESIDENTE. Onorevole Signorini, la ri• del 1921. Disse allora Turati, rispondendo a chiamo all'ordine per la seconda volta. Serrati e Lazzari: «Noi ci separiamo da voi, Prego, onorevole Rossi. ma sarebbe più esatto dire che voi vi sepa• rate da noi. Ci separiamo da voi per questo LUIGI ROSSI. Lei, onorevole Dini, ed il suo strano voto sul quale potremmo fare tante Governo avete compiuto con la massima riserve e ciò renderà molto più aspra e onestà ed efficienza il vostro dovere: escluso difficile la nostra battaglia contro il fasci• Mancuso. Per questo voterò con convinta smo». decisione contro la mozione della destra A questo punto qualcuno obietterà che io eversiva! (Applausi dei deputati del gruppo Atti Parlamentari — 16495 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRfi»1995

della lega nord - Applausi polemici dei incerte, come è avvenuto fino a questo deputati del gruppo di alleanza nazionale). punto. La vicenda politica degli ultimi diciannove mesi ci dice che la destra poteva governare PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• ma non ha saputo farlo, che in questo revole Bandoli. Ne ha facoltà. Parlamento per ora non c'è altra maggioran• za politica unita da un comune programma, FULVIA BANDOLI. Signor Presidente, ono• che il Governo Dini è stato una necessità ma revoli colleghi, è una ben strana politica non poteva né può essere la soluzione che il quella italiana ed è ben strano anche questo paese si attende e, dunque, era e resta un Parlamento, nel quale i problemi delle per• Governo transitorio da superare con elezioni sone comuni trovano pochissimo spazio democratiche, da svolgersi però in presenza mentre grandissimo spazio viene dedicato a di regole certe e di pari condizioni per tutti. dibattiti spesso astratti, su ideologie che non Ieri, in quest'aula, l'onorevole Berlusconi esistono neanche più, ma che ci appassiona• ha detto che il Governo Dini doveva essere no ancora moltissimo. una parentesi. È vero. Ma che cos'è che ha I problemi e le ansie delle persone comuni reso così accidentato il percorso del Gover• sono la disoccupazione che cresce — ma che no Dini, che cos'è che ha finito per allungare pare interessare poco questo Parlamento e i tempi di questo Governo? Le mille ostru• questo Governo —, le pesanti questioni in• zioni del polo, le sceneggiate assurde e deli• ternazionali (negli ultimi giorni sono stati ranti alle quali abbiamo assistito in quest'au• uccisi in Africa quattro connazionali e noi la, la irresponsabilità delle forze di centro non abbiamo trovato un solo minuto da destra rispetto al paese, il non rispetto degli dedicare in Parlamento a questi temi), città impegni presi, il disattendere ogni parola che chiudono per inquinamento e traffico, data. Quattro cose doveva fare il Governo tanti cittadini che al nord combattono con• Dini e se il polo avesse mantenuto un atteg• tro il fango delle alluvioni. D'altra parte, giamento corretto queste quattro cose sa• verifichiamo anche fenomeni positivi: lo rebbero già state fatte. Questo nessuno lo sforzo paziente di tanti sindaci ed ammini• dice; nessuno dice che c'e qualcuno che ha stratori locali, lo straordinario impegno del impedito a questo Governo tecnico di com• volontariato e dell'associazionismo sociale, piere il suo breve e concordato percorso. la volontà di riscatto sempre più estesa delle Perché la par condicio disturba troppo, non popolazioni del Mezzogiorno. Cosa c'entri la si vuole; Vanti-trust non si accetta di tutto questo con la discussione sulla sfiducia discuterlo e così via. o meno al Governo probabilmente per qual• Nel gruppo progressista non abbiamo tutti cuno non è così chiaro: ma se ci pensiamo la stessa opinione sul Governo, questo a bene, c'entra parecchio. volte si dimentica. Io, per esempio, non ho Dal paese sale una richiesta precisa che per nulla un giudizio entusiasta del Governo invoca risoluzione dei problemi, capacità di Dini. Penso che si sarebbe potuto fare di più direzione politica, aderenza alla realtà. Sono sulle pensioni, che gran parte dei lavoratori risposte che a mio parere non possono esse• e, soprattutto, dei lavoratori precari sia stata re date né dai giudici — che hanno un fortemente penalizzata; ma so vedere anche grande ruolo, ma che dovrebbero rispettar• quanti lavoratori hanno condiviso ed appro• ne i limiti (non sempre l'hanno fatto) — né vato la riforma di questo Governo. Non ho da singole personalità politiche elette diret• visto ima politica ambientalista sufficiente; tamente dal popolo (anche qui ci sono pro• il libro bianco sulle opere pubbliche mi blemi: il sistema maggioritario adottato nel sembrano la solita cosa, le solite ricette: nostro paese lo dimostra chiaramente) né, grandi opere per riprendere il lavoro, e tanto meno, mediante soluzioni plebiscitarie questo sappiamo che oggi non è più vero. o presidenzialiste, tanto care alla destra ita• Non sono d'accordo quando il ministro Treu liana. Ma non possono essere date neppure pensa di pagare chi si avvia al lavoro nel da governi tecnici sostenuti da maggioranze Mezzogiorno con salari inferiori ai giovani Atti Parlamentari — 16496 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 lavoratori del nord, o quando il ministro Ciò ze, mediazioni accettabili, non qualsiasi al• dice che ci vorrebbe di nuovo il nucleare in leanza. Si poteva lavorare per cambiare la questo paese. Ho delle critiche di fondo da finanziaria su alcuni punti importanti, si fare a questo Governo. Però non penso, poteva approvare la par condicio e andare onorevole Presidente del Consiglio, che lei si al voto. Questo si può fare quando non si sia trasformato improvvisamente, come ri• hanno le forze. Quando non si hanno le tengono alcuni esponenti di forza Italia e di forze sufficienti non ci si può accodare alla alleanza nazionale — e lo dicono anche in destra che vuole abbattere questo Governo quest'aula — in un pericoloso uomo di per ragioni diverse dalle vostre, non si può sinistra, in una sorta di rivoluzionario. Lei, far finta di essere forti nascondendosi dietro signor Presidente, mi pare quello di sempre, la forza di altri. un onesto moderato, molto attento ai conti Ho sentito spesso usare, in questi giorni e dello Stato e molto meno attento alle que• in quest'aula, il termine comunista, tante stioni di giustizia sociale, che magari stanno volte a sproposito. Dall'onorevole Segni, che più a cuore ad ima persona come me. Chi sembra quasi contento che i comunisti voti• cerca di farla passare per un uomo della no con la destra; dall'onorevole Rossi che sinistra distorce la politica a suo uso e dice: comunisti e fascisti insieme; dall'ono• consumo, impedisce ai cittadini di capire revole Berlusconi, per il quale tutto ciò che quale sia veramente la situazione in questo non sta nei suoi paraggi è comunista o paese. rischia di diventarlo da un momento all'al• Ma oggi io non potrei mai far prevalere le tro. mie ragioni di critica, anche forti, nei con• La verità e un'altra. Togliatti, onorevole fronti del suo Governo fino ad unire il mio Segni/ era un comunista italiano e fu mini• voto a quello della destra. Non potrei mai stro rispettato e stimato del Governo che si mettere queste critiche davanti all'esigenza formò dopo il fascismo: un uomo capace di di salvaguardare la democrazia da un altro mediazione politica in un momento cruciale sconsiderato pericoloso attacco. Se la destra per il nostro paese. E questa è storia d'Italia. — vorrei dire a Bertinotti — era quella che Oggi e anche domani tra i tanti voti che perseguiva la costruzione di un regime au• contribuiranno a battere la destra e a dare toritario in Italia, se la destra era così peri• impulso alla coalizione di centro-sinistra- colosa perché mai, oggi, dovrebbe aver mu• quando arriveranno le elezioni ci saranno tato disegno? O pensate, compagni di tanti milioni di voti di donne e di uomini che rifondazione comunista, che i vostri venti• hanno militato in un partito democratico quattro voti possano dare all'operazione un come il PCI e che oggi militano nel PDS segno diverso? No, voi lo sapete: la vostra senza vergognarsi della loro storia democra• forza è limitata e il segno che emergerà sarà tica. un altro, solo un altro. Il polo si prende la C'è, infine, il partito della rifondazione rivincita rispetto al voto del Senato e voi comunista che pensa e dice di essere l'erede compagni di rifondazione, che al Senato della storia democratica del PCI, ma a valu• avete votato la sfiducia a Mancuso, qui alla tare se ciò sia vero o no non bastano i Camera voterete contro il vostro stesso voto, proclami dei suoi dirigenti: parleranno gli voterete contro voi stessi. atti concreti, le scelte politiche; parlerà an• Più volte ci avete richiamato ad unire le che questa scelta, a mio parere sciagurata, forze contro la destra. Ebbene, questo era di votare a favore della mozione del polo. ed è uno di quei momenti nei quali sarebbe Io mi auguro — ho finito — che in un necessario farlo. Non abbiamo avuto le for• soprassalto di saggezza rifondazione comu• ze, ha detto ieri Bertinotti, per sfiduciare nista ripensi la sua scelta. Se ciò non dovesse Dini; non abbiamo avuto le forze. Ecco, la accadere, questo atto segnerà, ancora una politica è anche questo, costruzione di al• volta, un'altra difficoltà grave nel percorso leanze, cambiamento di rapporti di forze, dei rapporti tra la sinistra italiana. ricerca di convergenze; ma quando non si Per queste ragioni io, il gruppo progressi• hanno le forze si dovrebbero cercare allean• sta e tanti come me voteremo contro la Atti Parlamentari — 16497 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 mozione di sfiducia e lo faremo nella consa• tiche affinché il cammino della legge finan• pevolezza che ciò che va evitato oggi è il ziaria non fosse condizionato da vicende che caos e che le energie vanno utilizzate, inve• avrebbero dovuto rimanere estranee ed es• ce, per completare questa difficile transizio• sere affrontate in un clima meno esasperato. ne del nostro paese (Applausi dei deputati Perché stravolgere la verità dei fatti come è del gruppo progressisti-federativo). stato fatto in questi giorni da esponenti di primo piano della sinistra? In un'occasione PRESIDENTE. È iscritta parlare l'onore• come la presentazione della legge finanziaria vole Moioli Vigano. Ne ha facoltà. del 3 ottobre scorso, si è fatto ricorso ad imo strumento di censura al ministro di grazia e MARIOUNAMOIOU VIGANO. Presidente, giustizia respingendo il nostro invito a per• Presidente del Consiglio e rappresentanti del mettere al Governo di completare, il quarto Governo, onorevoli colleghi, una iniziativa obiettivo del suo mandato, a raggiungere gli estemporanea come quella ostinatamente obiettivi della manovra di finanza pubblica, promossa al Senato da un partito che si a verificare le condizioni di un rientro nello candida alla guida del governo del paese sta SME e ad assicurare i partners europei sulla provocando imprevedibili conseguenze con nostra volontà di concorrere alla costruzio• la prospettiva di un autentico disastro costi• ne della casa europea. tuzionale. Non ne soffrono solo l'andamento Nel corso della stessa discussione della della lira, il corso dei titoli di Stato, il mozione abbiamo in ogni modo cercato di risparmio delle famiglie e, dunque, l'econo• sospendere l'esame di una questione che mia, ma anche le istituzioni in una delicata avrebbe avuto, come ha, gravi conseguenze fase di transizione verso assetti ancora inde• sul Governo, ma non siamo stati ascoltati. finiti. Oggi tutto ciò è stato vanificato nonostante La sfiducia individuale, quell'illusorio un'insistente azione di moderazione parla• gadget creato per far contento un certo tipo mentare. di opposizione, ma che serve solo a scredi• Siamo stupiti, ma non dell'atteggiamento tare il Parlamento — così in epoca non del PDS al quale del resto siamo abituati. sospetta il professor Manzella definì quel• Come si fa a scindere l'inscindibile nesso tra l'autentico sgorbio costituzionale — ha pro• sfiducia individuale e sfiducia nei confronti dotto una grave lacerazione istituzionale. del Governo e ad evitare l'inevitabile coin• È indubbio che la sinistra non ha resistito volgimento della responsabilità politica del al desiderio di utilizzare lo strumento della Governo, come sosteneva con chiarezza il mozione di sfiducia individuale per violenta• professor Bassanini, esprimendo con forza re arrogantemente oggi, dalla nuova posizio• riserve e dissensi sull'istituto della mozione ne di maggioranza senza consenso popolare, di sfiducia individuale, all'epoca della novel• le regole costituzionali, come già nel corso la regolamentare, avanzando dubbi sulla sua degli anni ottanta e novanta era disinvolta• costituzionalità? Certo, allora era indipen• mente abituata a richieste a cascata di voti dente di sinistra ed oggi troppo autentica• di sfiducia sui singoli ministri. mente dipendente dal PDS. Perché stupirsi, allora, se è stata presen• Le mozioni di sfiducia individuali non solo tata una mozione di sfiducia all'intero Go• contro i ministri Falcucci, Andreotti, Modi• verno Dini, con la quale si intende fare no, De Michelis, Pietro Longo, Goria, Donat chiarezza rispetto al ruolo della maggioran• Cattin, ma persino contro Guido Carli, ap• za e dell'opposizione, eliminando ogni ibri• partengono alla storia politica e parlamenta• do compromesso sul funzionamento di un re; sono pagine che servono solo a richiama• Governo non più neutrale ma ormai legato re alla memoria delle giovani generazioni agli interessi di una parte politica? l'uso strumentale che viene fatto per attac• Ci domandiamo perché non siano stati care l'avversario politico. Esse aiutano a far raccolti gli appelli al buon senso, alla ragio• comprendere come, in questo caso, la quer• nevolezza, al senso dello Stato che abbiamo cia abbia compiuto un'evidente azione de• insistentemente rivolto a tutte le forze poli• stabilizzante, come ha riconosciuto lo stesso Atti Parlamentari — 16498 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

Adornato di cui apprezziamo l'onestà intel• abbia dichiarato di votare contro il Gover• lettuale. no... Perché il PDS si è spinto al punto di non ascoltare nessun altro se non il partito giu- PRESIDENTE. Onorevole Moioli Vigano, stizialista, quel partito che cerca di dettare mi scusi se la interrompo. al Parlamento una rotta al buio? Con la Onorevole Gasparri, può abbassare il tono mozione del polo è stata fatta chiarezza, è della voce? stata posta in Parlamento la questione del Prosegua pure, onorevole Moioli Vigano. rapporto tra maggioranza e opposizione, tra maggioranza e Governo, senza ibridi infin• MARIOIINA MOIOLI VIGANO. È un atteg• gimenti. giamento coerente di quella forza politica: Fin dalla nascita del Governo Dini abbia• ma quante volte il partito di D'Alema e di mo guardato agli interessi del paese. Un Occhietto ha votato insieme alla destra? Non passaggio difficile della nostra storia demo• bisogna andare troppo indietro nel tempo: il cratica è stato interpretato con prudenza e ricordato episodio Goria non appartiene, coraggio. Abbiamo sostenuto questo Gover• infatti, alla preistoria, ma all'ottobre del no con pieno senso di responsabilità, con 1992! convinzione, con spirito collaborativo e con In questa vicenda, non possiamo fare a la lealtà assoluta nei diversi passaggi del suo meno di sottolineare i silenzi e le contraddi• cammino parlamentare anche rispetto a zioni del partito popolare: silenzi intimoriti prove difficili come la riforma delle pensioni, dal «frusciare della quercia» e trascinati su ricercando un dialogo aperto, chiaro e co• posizioni demagogiche; spinti fuori da una struttivo. tradizione civile che non consente spazi per Abbiamo apprezzato l'impostazione che il l'avventurismo e contraddizioni generate da Presidente Dini nell'aula del Senato aveva un uso strumentale di argomenti che fino a dato con convinzione alla manovra di bilan• ieri venivano impudentemente sostenuti da• cio nonostante l'azione dei guastatori. Era• gli avversari politici. In altri tempi, i rappre• vamo pronti al confronto parlamentare por• sentanti del partito popolare mettevano in tando un contributo positivo per discussione la qualità dell'opposizione, le raggiungere i traguardi che il paese si pone asprezze ingiustificate e le palesi contraddi• come dimostra la nostra azione emendativa zioni; oggi giungono al punto di definire al Senato. Ma dal dibattito del Senato del 18 impropriamente «rappresaglia politica» ciò ottobre abbiamo faticato a comprendere che appartiene esclusivamente al confronto ragioni valide che portassero persino all'au• parlamentare, senza preoccuparsi per tem• tocritica. Non ne abbiamo trovate. po delle cause che lo avevano prodotto. Avevamo insistito perché il Presidente del L'appello dell'onorevole Andreatta — rivol• Consiglio prendesse atto della situazione che to ieri al mio gruppo politico — giunge si era creata con il voto del 19 ottobre, tardivo; avrebbe dovuto rivolgerlo ai senato• evitando una pericolosa rottura istituziona• ri del suo partito sia al momento del voto le. Si è voluto punire il ministro Mancuso sulla sospensiva che per la sfiducia a Man• affermando l'istituto della revoca che è e- cuso. Era quella l'occasione per salvare la straneo alla nostra Carta costituzionale; tut• finanziaria! to ciò per avere esercitato funzioni previste Noi abbiamo appoggiato con convinzione dalla Costituzione e per aver compiuto il suo il Governo nel perseguimento degli obiettivi dovere che non è quello di punire, dal di programma. Siamo pronti a prenderne le momento che non è il ministro di grazia e distanze nel momento in cui avanza la deri• giustizia che punisce, come sostenne Ruini va incostituzionale. Vi è, però, ancora spazio alla Costituente, ma il Consiglio superiore — come ha indicato chiaramente ieri nel suo della magistratura. Il guardasigilli non fa che intervento l'onorevole Buttiglione — perché promuovere il giudizio, e ciò non ferisce la la saggezza, la prudenza e il senso di respon• guarentigia che ha la magistratura. sabilità prevalgano nell'esclusivo interesse Ci si è stupiti che il partito di Bertinotti del paese e delle istituzioni! (Applausi dei Atti Parlamentari — 16499 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 deputati dei gruppi del centro cristiano glia e la solidarietà sociale. Mi scusi, democratico, di forza Italia e di alleanza Presidente! nazionale). PRESIDENTE. Prego! PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Prosegua pure, onorevole Boselli. revole Boselli. Ne ha facoltà. ENRICO BOSELII. Dicevo che questa dia• ENRICO BOSELLI. Signor Presidente, si• gnosi sulle conseguenze di un'eventuale ap• gnor Presidente del Consiglio, colleghi depu• provazione della mozione di sfiducia credo tati, la prima considerazione che faccio ri• sia del tutto obiettiva. Non nasce da valuta• guarda le conseguenze di questo dibattito. zioni di parte, ma dovrebbe essere assunta Quale che sia l'esito del voto sulla mozione da tutte le forze politiche presenti in Parla• di sfiducia, mi auguro che vi sia la consape• mento. volezza da parte di tutti che sia comunque Invece il polo cerca di forzare la situazio• necessario per questo Parlamento arrivare ne... all'approvazione della legge finanziario-pri- ma di un suo eventuale scioglimento. Se il PRESIDENTE. Onorevole Zagatti, per Governo Dini verrà sfiduciato, vi è il rischio cortesia! che la situazione politica precipiti, che si cada nella confusione, che non si riesca a ENRICO BOSELII. ... andando contro l'in• varare un nuovo esecutivo e che si arrivi ad teresse nazionale. Che il polo si trovi a un immediato scioglimento delle Camere. convergere con rifondazione comunista è la Se si verificasse tale situazione, le condizioni prova che l'attacco al Governo Dini avviene della nostra economia non potrebbero che su basi di radicalità politica. Noi democratici peggiorare, la nostra moneta si indebolireb• respingiamo la mozione di sfiducia, non per be ulteriormente sui mercati internazionali un calcolo di parte, ma per mettere il paese e l'inflazione si riaccenderebbe con pesanti al riparo da un processo di ulteriore crisi che ricadute sui tassi di interesse. inesorabilmente si determinerebbe. Tutti sanno — compresa rifondazione co• Questa posizione di equilibrio, di modera• munista — che nelle attuali circostanze un zione e di responsabilità, è alla base dell'o• vuoto di governo si rifletterebbe negativa• rientamento comune espresso dalla coalizio• mente sull'avvenire già incerto del nostro ne di centrosinistra. Il dibattito in paese. Nessuno ne trarrebbe vantaggi: né il Parlamento, però, mette purtroppo in risalto mondo del lavoro, che già paga costi elevati come il centrodestra costituisca uno schie• per la crisi in atto, né i pensionati, che già ramento di scarsa affidabilità, mostri una si trovano in condizioni difficili. Non solo, propensione al tatticismo esasperato, espri• ma le imprese — grandi, medie o piccole che ma una politicizzazione dello scontro parla• siano — si troverebbero a fare i conti con mentare che poco o nulla hanno a che fare un quadro dell'economia italiana nettamen• con l'interesse del paese. La radicalità del te peggiorato. Professionisti, artigiani e com• centrodestra, che si è espressa persino in mercianti dovrebbero fare i conti con uno minacce di dimissioni in massa dei parla• stato di incertezza che si ripercuoterebbe su mentari del polo se non si andasse subito a tutte le attività economiche. votare, è del tutto evidente. Il centrodestra Dopo il voto, ammesso che si abbia nelle usa schemi di lotta politica che tendono ad nuove Camere una maggioranza stabile, il estremizzare il confronto; in queste condi• Governo che si formerebbe dovrebbe racco• zioni si riapre nella nostra vicenda politica gliere una eredità molto pesante. Questa lo spazio per l'iniziativa del centrosinistra. diagnosi sulle conseguenze... H centrosinistra può affermarsi nelle ele• zioni politiche, ormai prossime, se riuscirà PRESIDENTE. Ministro Ossicini...! a presentarsi al paese come uno schieramen• to articolato, che non possa essere ridotto e , Ministro per la fami• semplificato nell'immagine predominante Atti Parlamentari — 16500 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 del PDS. Abbiamo sempre ritenuto che al• sono solo uno strumento d'inchiesta e di l'interno della coalizione del centrosinistra proposta, fermo restando che tutte le deci• vi debbano essere due aree alleate ma distin• sioni spettano al Consiglio superiore della te: l'una rappresentata dal PDS, che fonda magistratura, organo di autogoverno dei le sue radici nella tradizione del partito magistrati. Questo è un cardine del nostro comunista italiano; l'altra costituita da un ordinamento che non può essere intaccato insieme di formazioni che si rifanno al so• senza determinare un'attenuazione generale cialismo riformista, al cattolicesimo demo• delle garanzie per tutti i cittadini. Ciò vale cratico, al liberalismo progressista e all'am• per tutti i guardasigilli, compreso il dottor bientalismo. Solo se la coalizione del Mancuso. centrosinistra supererà al più presto, come Sono però rimasto anch'io impressionato auspichiamo, i caratteri impropri di un su- dal fatto che il ministro Mancuso, per difen• perpartito, si potrà sconfiggere il centrode• dersi, invece di limitarsi ad invocare le sue stra. prerogative, a richiamare i princìpi dello Non è affatto detto che tutti nel centrosi• Stato di diritto, a rifarsi a concezioni liberali nistra, su tutte le questioni, debbano essere e democratiche, abbia usato un linguaggio sulla stessa lunghezza d'onda politica del ambiguo, oscuro e velenoso contro il Capo partito maggiore. Del resto, il pluralismo dello Stato che, in una situazione assai dif• che si esprime in Parlamento, nei partiti e al ficile, assicura continuità alle nostre istitu• loro interno, rispecchia una gamma di opi• zioni democratiche. nioni che esistono nel paese, e il pluralismo Respingo anch'io l'argomentare del dot• che c'è nel centro-sinistra interessa diretta• tor Mancuso, ma difendo le prerogative del mente i temi toccati dal dibattito parlamen• guardasigilli, chiunque egli sia. In ogni paese tare odierno. democratico la sinistra esprime valori di Signor Presidente, accanto alle gravi re• garanzia superiori alla destra; in Italia la sponsabilità del centrodestra, che sta spin• lotta al terrorismo, alla mafia ed alla corru• gendo le Camere verso uno stato di tensione zione politica ha introdotto nella cultura incompatibile con l'approvazione del dise• della sinistra una mentalità emergenziale, gno di legge finanziaria, dico chiaramente che tende a giustificare finalità sacrosante che ritengo un errore aver voluto mettere in con mezzi straordinari ed eccezionali, fino discussione subito al Senato, prima dell'ap• al punto di apparire meno garantista di provazione della finanziaria, la mozione di quella del centrodestra. Chi richiama al ri• sfiducia nei confronti del ministro della giu• spetto delle regole e dei diritti del cittadino stizia. Si è trattato, a mio avviso, di un atto può essere facilmente descritto come alleato non ben meditato. Da deputato socialista, della peggiore criminalità: considero questo che sui temi della giustizia ha vissuto dolo• stato di cose pericoloso, ingiusto ed allar• rosamente il dramma del suo partito, che mante. Penso che la sinistra debba tornare considera il controllo di legalità esercitato ad essere pienamente garantista senza rite• dalla magistratura con Tangentopoli ben nere che ciò significhi danneggiare l'opera essenziale, che non vuole confondersi con dei magistrati, che ha giustamente colpito e chi vive nel rancore, cova uno spirito di seguita a colpire l'illegalità politica e non vendetta e rimesta in vecchi dossier, posso politica, purtroppo ancora assai diffuse. Gli osservare che non poche sono le contraddi• schieramenti contrapposti non sono caser• zioni emerse nel caso Mancuso. me: i parlamentari devono poter esprimere, H ministro della giustizia non ha alcun soprattutto sulle questioni che riguardano la potere per condizionare l'attività giudizia• democrazia e la libertà, i propri convinci• ria, non decide né la selezione, né le carrie• menti e la coalizione di centrosinistra deve re, né le sanzioni per quanto riguarda i riuscire a mostrare al paese tutta la gamma magistrati, che sono, e devono restare, indi• delle identità politiche e culturali che vi sono pendenti e autonomi. Nessuno può, né deve al suo interno, cosa assai diversa dalla fram• mettere in discussione i poteri di ispezione mentazione politica, e in ciò stanno la sua di iniziativa disciplinare del guardasigilli che ricchezza e la sua principale arma elettorale. Atti Parlamentari — 16501 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

La reazione del polo al caso Mancuso, che ri della lega italiana federalista, un pres• si esprime nella mozione di sfiducia al suo sante invito a riportare la competizione po• Governo, non serve a difendere la giustizia litica nell'alveo di quella ragionata correttez• giusta, contribuisce ad alimentare polemi• za che troppe volte è venuta meno. Questa che pericolose e per nulla trasparenti, ri• crisi è stata aperta da una mozione di sfidu• schia di danneggiare la nostra economia e cia individuale, che rappresenta un vero e di allontanarci dall'Europa. H centrodestra proprio vulnus alla legalità costituzionale. — lo abbiamo ascoltato ieri — reclama le Giuridicamente appare significativo che la elezioni, ostentando sicurezza sul loro esito, Costituzione non menzioni affatto una tale si impegna a ridurre le tasse e la spesa possibilità, anche perché non si può certo pubblica, ad accrescere i posti di lavoro; ma ritenere che il potere di revoca di un mini• quando si entra nel merito, resta nel vago e stro sia implicito in quello di nomina dello nel generico. Vuole smantellare lo Stato stesso. assistenziale, ma non spiega come si dovreb• Tutte le Carte costituzionali, presenti e be affrontare la questione sociale; predica passate, che hanno voluto consentire la re• rigore, ma non indica reali alternative alla voca di ministri dissenzienti dalla linea del legge finanziaria del Presidente Dini. Governo l'hanno precisato espressamente, Talvolta, il polo ha accenti simili a quelli dallo Statuto albertino alle attuali costituzio• della nuova destra americana; talvolta espri• ni tedesca e francese. Nel silenzio della me un populismo che promette miracoli. Costituzione italiana non è dato ragionare Parlare di programmi deve essere il princi• per analogia, reintroducendo una norma pale oggetto di un civile confronto politico eccezionale — la revoca di un singolo mini• ed elettorale; occorre uno sforzo comune stro — che i padri costituenti hanno consa• per avviare la grande riforma delle nostre pevolmente escluso. istituzioni. Il centrosinistra può mostrare, La precisa disciplina costituzionale dell'in• con il sostegno al suo Governo, allo scopo staurazione e della rottura del rapporto fi• di portare a compimento l'iter della legge duciario fa capire con chiarezza che il Go• finanziaria, la sua concretezza programma• verno si presenta alle Camere come tica e la sua vocazione a governare bene. un'entità unitaria nell'ambito della quale il Votare contro la mozione di sfiducia è quin• Parlamento non distingue tra coloro che di un atto di responsabilità che i democratici dispongono e coloro che mancano della sua compiranno con l'assoluta convinzione di fiducia. A queste considerazioni giuridiche rendere un servizio al paese (Applausi dei si affiancano i contenuti politici dell'atto di deputati del gruppo i democratici). accusa del ministro Mancuso, tanto grave quanto circostanziato, lanciato nei confronti PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• sia suoi, dottor Dini, che del Presidente della revole Azzano Cantarutti. Ne ha facoltà. Repubblica, onorevole Scàlfaro. I motivi della critica politica sono molte• LUCA AZZANO CANTARUTTI. Signor Pre• plici. Il Governo si presenta oggi in quest'au• sidente, signor Presidente del Consiglio, si• la nella sua veste di organo collegiale; e bene gnori ministri, onorevoli colleghi, la situa• ha fatto a non lasciare il ministro Motzo a zione nella quale sono state gettate le fronteggiare da solo le richieste di chiari• istituzioni della nazione è estremamente de• mento che questo consesso avanza, come licata, al punto che non appare esagerato invece indegnosamente è accaduto in occa• parlare di crisi istituzionale. Si impone asso• sione della recente discussione al Senato. lutamente una riflessione serena, ma seria, Dottor Dini, gradiremmo conoscere quali che tutte — nessuna esclusa — le forze fossero i gravi impegni istituzionali che politiche devono aprire in ordine alle cause l'hanno tenuto lontano dal Senato in una ed alle prospettive di una crisi della quale il circostanza così importante e forse da lei paese che lavora non può e non intende negligentemente sottovalutata. sopportare le conseguenze. Dottor Dini, è trascorso quasi un anno Formulo dunque, a nome dei parlamenta• dall'insediamento del Governo da lei presie- Atti Parlamentari — 16502 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 duto ed appare inevitabile tracciare un bi• sione di una sana economia di mercato e lancio dell'opera svolta. Sono stato eletto da non assistenzialista. Sciolga questo nodo una terra, il Polesine, ricca di umanità ma gordiano e potrà così recuperare quella sti• limitata nelle risorse; le elezioni del 27 mar• ma che oggi i fatti ci impediscono di rinno• zo 1994 avevano aperto in tutti una speran• varle (Applausi). za, una salutare fibrillazione delle forze pro• duttive era palpabile ed aveva moltiplicato PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• quelle risorse. Questa speranza era venuta putato Taradash. Ne ha facoltà. meno solo parzialmente dopo il ribaltone e l'insediamento dell'attuale Governo; oggi, MARCO TARADASH. Signor Presidente, dopo molti mesi trascorsi inutilmente, la Presidente del Consiglio, finalmente attra• sfiducia dei miei concittadini e dell'intero verso questa discussione recuperiamo le paese si appalesa in ima costante richiesta condizioni normali della politica. Abbiamo di stabilità politica, che consenta di superare sentito evocare molto spesso il termine «nor• la fase del Governo tecnico — ammesso che male», che evidentemente assume un signi• mai questo lo sia stato — per riportare le ficato non normale in coloro che lo pronun• scelte nelle mani di coloro che hanno rice• ciano, dando ad esso una valenza assai vuto un preciso mandato dagli elettori per discutibile. governare sulla base di un programma defi• La politica normale è quella che vede un nito. È una domanda che puntualmente le Parlamento eletto dai cittadini esprimere trasmetto, ribadendo con forza le richieste, una maggioranza di governo che si ricono• anzi le pretese dell'Italia che produce e che sce in determinate linee di programma e che la sua legge finanziaria vuole ulteriormente risponde a determinate intenzioni elettorali. mortificare. Noi, invece, per mesi e mesi, quasi un anno, Il paese vuole sapere chi lo governa, giu• ci siamo trovati all'interno di una finzione, dicare chi lo governa. Lei, dottor Dini, si è quella del Governo tecnico. Tutti sapevamo lasciato irretire nelle maglie di una maggio• che fosse una finzione, ma qualcuno ora ranza che forse le aveva promesso un appog• vuole portarla oltre i limiti della pura e gio discreto, tecnico, ma che si è fatta via semplice decenza. È almeno dal marzo di via più ingombrante fino a soffocarla, come quest'anno, signor Presidente del Consiglio, dimostrano da ultimo le vicende del decreto che tutti noi sappiamo che c'è una finzione suQ'immigrazione, che l'ha vista ostaggio nel paese: a suo tempo la manovra corretti delle contraddizioni di questa maggioranza, va di bilancio venne votata da una maggio• e del caso Mancuso, innescato senza che lei ranza politica e venne respinta da una mi• potesse o forse volesse opporsi, ultimo chia• noranza politica; ma non si volle o non si ro esempio di come le cosiddette regole potè allora prendere atto della situazione. valgano nella misura in cui fanno comodo ai Tuttavia i riformatori, l'ala riformatrice del progressisti e ai loro alleati. polo delle libertà, hanno spesso sollecitato lo Una serie di mezzi provvedimenti, mai schieramento del polo affinché si arrivasse veramente incisivi come la grave situazione ad una presa di coscienza della situazione e sociale ed economica del paese meriterebbe, la finzione venisse cancellata a partire da ha caratterizzato l'azione del Governo, sem• un'azione concreta, politicamente forte, ri• pre meno tecnico e sempre più politico, volta anche verso l'esterno e che muovesse frutto di un insano accordo tra forze politi• dallo schieramento del polo. che (comunisti, popolari e bossiani) che Per mesi e mesi, invece, nelle incertezze, tanto si erano azzannate in campagna elet• nelle contraddizioni ed anche nei contrasti torale. La invito pertanto, Presidente, a svin• interni agli schieramenti la finzione è stata colarsi da questa eterogenea e poco dignito• vissuta. Ci voleva uno shock, un evento sa maggioranza; si svincoli dall'abbraccio traumatico, perché la maschera di ferro dei comunisti, dei loro alleati popolar-bos- cadesse. D'Alema ieri, richiamandosi al lin• siani e del loro braccio armato, il sindacato, guaggio togliattiano, ha citato gli scarponi di così lontani dalla sua storia di uomo espres• ferro della destra; in realtà di ferro c'è stata Atti Parlamentari — 16503 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 solo una maschera, quella di un Governo rale che renderà il paese vittima di asprezze che si è voluto definire tecnico per non e di fuori misura che certamente non favo• chiamarsi del Presidente, come forse più riranno la nascita di una democrazia final• coerentemente si sarebbe dovuto fare. In mente equilibrata e temperata anche sul realtà si è trattato di un Governo di centro• piano istituzionale, attraverso una riforma sinistra sostenuto dal PDS, dalla lega, dal della Costituzione che consenta a tutti di partito popolare e dagli altri cespugli che vivere in una democrazia nella quale i citta• fanno parte di quello schieramento. dini tornino ad essere sovrani; una democra• Dispiace sentire echeggiare il linguaggio zia all'interno della quale le forze politiche togliattiano in qut'aula in una situazione possano contendersi legittimamente i poteri. diversa da quella in cui quel linguaggio, a Credo che ciò sia importante, anche per• volte forse anche a ragione, fu espresso. ché dopo l'intervento di D'Alema contro la Certamente non è facile per nessuno accet• destra eversiva e reazionaria abbiamo ascol• tare oggi in questo paese una nuova conven- tato l'intervento di Bossi, il quale ha annun• Ho ad excludendum, quella che la sinistra, ciato all'interno di questo Parlamento, senza guidata dal PDS, vorrebbe far valere nei che il Presidente della Camera ritenesse confronti di Silvio Berlusconi e soltanto di opportuno un richiamo, l'inizio della lotta quest'ultimo, non di altre forze politiche di politica per l'indipendenza del nord; egli ha questo schieramento. annunciato una frattura istituzionale e costi• Oggi si parla di destra eversiva o di destra tuzionale, ha proclamato la delegittimazione reazionaria e si pretende che questa destra della Costituzione, e non per costruirne una eversiva e reazionaria, di cui anch'io faccio nuova attraverso il Parlamento e la riforma parte evidentemente, sgomberi il campo della Costituzione stessa, ma attraverso una perché non legittimata a citare all'interno lotta politica di cui non ha chiaramente della scena politica del nostro paese. Qui si definito i confini e le modalità. Ed allora, a richiede la conventio ad excludendum, sen• forza di una sinistra che non ritiene legittimo za che il gruppo dirigente della sinistra si opporsi ad essa ed a forza di una lega che renda conto che in tal modo non si fa che ritiene legittimo spaccare e frantumare l'u• ribaltare sugli avversari quelle che sono state nità costituzionale del paese, in quale con• logiche accettate in primo luogo dalla sini• dizione noi dovremmo trovarci di qui a stra stessa per partecipare ad un regime di poche settimane? consociazione che non poneva mai la sini• Certo, potrebbero prevalere invece le lo• stra e il partito comunista di fronte alla giche dei popolari, quelle espresse ieri da responsabilità di governare e che in nome di Rosy Bindi in uno scontro all'interno del una situazione che avrebbe comportato dei Transatlantico, per cui il voto a Vendola era rischi sul piano internazionale, ha sottratto, funzionale ad avere quest'ultimo alleato nel• anche per la connivenza della sinistra, H lo schieramento, mentre se si fosse mai nostro paese alle regole della democrazia immaginato che Vendola si sarebbe compor• parlamentare normale. tato come si sta comportando rifondazione Se, dunque, alla normalità si deve torna• comunista, certo il seggio il partito popolare re, dobbiamo creare le condizioni appunto non l'avrebbe garantito. Se queste sono le della normalità, cioè dell'alternanza. Per logiche, i modi di fare politica in questo fare questo, cari amici della sinistra, un Parlamento, davvero abbiamo perso anche certo linguaggio deve essere abbandonato; la misura dell'ipocrisia che pure è necessaria ci si deve scontrare sulle idee, sulle proposte, come ultimo omaggio, ma necessaria alla sul modo di fare politica, non ci si può verità! (Applausi dei deputati dei gruppi di scontrare sulle eversioni, sulle reazioni o forza Italia e di alleanza nazionale). Ormai, sugli estremismi antidemocratici. Se questo invece, siamo davvero al tirarsi in faccia gli è il linguaggio che voi volete imporre al insulti peggiori credendo che non insulti dibattito politico, certamente il paese alla siano ma affermazioni di diritti e questa è normalità non ci arriverà mai. Voi imponete veramente la perdita del senso comune dei ima situazione di dibattito politico ed eletto• rapporti politici. Atti Parlamentari — 16504 — Camera dei Deputati

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Mentre il Governo tecnico procedeva, la ADRIANO VIGNALI. Leggi gli emenda• sinistra scopriva leggi d'ordine — io temo menti! sempre le perversioni della virtù più che le perversioni del vizio, perché da queste ulti• MARCO TARADASH. Questo è successo me ci si può difendere, mentre è sempre più mentre il Governo tecnico andava avanti. diffìcile difendersi dalle perversioni della vir• Il paese è demoralizzato, di questo si vorrà tù (Applausi del deputati dei gruppi di forza prendere atto; il paese non vota alle elezioni. Italia, di alleanza nazionale e federalisti e Il Governo tecnico è stato, in realtà, il liberaldemocratici) — e proponeva, d'intesa Governo del sindacato con cui ha scritto la con la lega, un progetto di legge sugli immi• legge finanziaria e prima ancora la legge grati che imporrebbe — ma certamente vi sulle pensioni; è stato il Governo che ha sarà nel polo delle libertà chi, immagino, si impedito al nostro paese di seguire le linee opporrà con molta più forza di quanto ac• di Maastricht perché — e qui mi rivolgo a cadrà a sinistra, dove la virtù viene scoperta rifondazione comunista — la legge finanzia• d'un tratto — la nascita di uno Stato di ria non segue le linee di Maastricht: se ne polizia, secondo il quale basterebbe soltanto discosta enormemente! Maastricht non è un il sospetto che l'immigrato non segua una feticcio economicistico, ma rappresenta il vita ordinata per procedere all'espulsione. problema del nostro debito pubblico; è il Siamo arrivati a questi... problema dello spreco, dello scasso, è il problema di tentare di ricostruire un'econo• ADRIANO VIGNALI. Guarda di là! mia che possa permettere allo Stato di svol• gere il suo ruolo sociale! Quindi gli accordi MARCO TARADASH. Vede, collega, lei di Maastricht rappresentano la messa in rimprovera ad alleanza nazionale di essere discussione di un regime di di lapidazione all'origine di questa proposta. Io capisco delle libertà civili e delle libertà economiche! alleanza nazionale: è nella sua cultura ed Maastricht per noi, e non un feticcio! all'interno del polo della libertà vi è uno scontro di culture; ne stiamo discutendo e Allora, il Governo ha scritto la legge finan• cerchiamo di capire quelli che possono es• ziaria sotto dettatura del sindacato, fino sere i punti di unione. Per alleanza naziona• all'ultimo istante (perché era stata promessa le, però, è il punto di partenza, ma è preoc• all'inizio dell'estate, poi subito dopo l'estate cupante quando questo diventa il vostro e poi ancora all'inizio di settembre) per punto di arrivo, caro collega, perché questo guadagnare anche l'ultimo voto su una fi• è il vostro punto di arrivo! (Proteste del nanziaria che non ha contenuti reali, che deputato Vignali — Applausi dei deputati non ci consente di avvicinarci di un millime• dei gruppi di forza Italia, di alleanza nazio• tro al risanamento finanziario e quindi agli nale e federalisti e liberaldemocratici). In• indici di Maastricht. vece di discutere la programmazione del Questa è la situazione nella quale ci tro• lavoro esterno, invece di cercare di legare viamo. Il Governo oggi è stato smascherato imprenditori, Stato, enti locali in una pro• da sinistra. Si è fatto fuori il ministro Man• grammazione che definisca la possibilità di cuso perché egli non avrebbe consentito — ingresso e quindi consenta un'efficace poli• e lo sapete — che alla giustizia si sostituisse tica di limitazione degli ingressi, voi arrivate la giustizia politica, non avrebbe mai con• direttamente a quello che è il punto di sentito che la politica si facesse attraverso i partenza di alcuni! magistrati; è un ministro che voleva che la giustizia seguisse i suoi percorsi e la politica ADRIANO VIGNALI. Leggi gli emenda• i suoi (Applausi dei deputati del gruppo di menti! forza Italia). Per questo moti vo è stato «silurato» il ministro Mancuso, perché devo• MARCO TARADASH. Voi allo Stato di po• no essere le procure della Repubblica, di lizia ci arrivate attraverso il percorso della Milano oggi o di domani, a pratica• virtù, scoprendo la legge e l'ordine all'ulti• re la conventio ad excludendum nei con• mo istante! fronti di Silvio Berlusconi! (Applausi dei Atti Parlamentari — 16505 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 deputati dei gruppi di forza Italia e di può essere posto in discussione e che va alleanza nazionale). È per questo motivo! difeso fino in fondo cnn tenace fermezza. Poiché quel ministro non avrebbe consentito I fatti, dunque. Quando il Presidente del le operazioni politiche allora è stato cac• Consiglio, dottor Dini, accettò di formare il ciato! nuovo Governo dopo il gratuito ed inutile Ebbene, il Governo ha perso ogni dignità «ribaltone», egli dichiarò al paese che il suo di Governo tecnico e devo dire che a mio sarebbe stato un Governo tecnico, ossia un avviso si è persa anche la dignità di guidare esecutivo che, proprio perché tecnico dove• il Governo, tecnico o politico che fosse, va godere di una notevole compattezza ed quando non si è dato al ministro Mancuso omogeneità, e nel quale il Presidente del quel sostegno che chi dirige collegialmente Consiglio era in grado di dirigere effettiva• la politica dell'esecutivo è obbligato a dare. mente la politica generale del Governo. In Siamo dunque arrivati a questo shock! questo assetto, ove i partiti o i movimenti Noi avremmo preferito che non si arrivasse avrebbero potuto ben poco e ove le persone a tanto; avremmo preferito che all'opposi• dei ministri non erano state scelte dai partiti zione, chi era di fatto all'opposizione andas• ma in base a criteri di competenza, i principi se prima. Ma siamo ormai in questa situa• costituzionali in tema di Governo potevano zione. Quello che chiediamo è che adesso così schematizzarsi: a) principio della colle• non si cerchino vie sotterranee, non si cerchi gialità, per il quale la determinazione dell'in• di aggirare il problema. C'è una mozione di dirizzo politico ed amministrativo spettava e sfiducia; molti parlamentari del polo aveva• spetta al Consiglio dei ministri; b) principio no suggerito questa strada che è diventata di supremazia del Presidente del Consiglio, la strada scelta da tutto il polo. Ci si attenga che ha la direzione e la responsabilità dell'in• alla mozione di sfiducia! Questo significa dirizzo politico. che, all'indomani del voto — quale che esso Orbene, se le cose stavano così, non si sia le posizioni da una parte e dall'altra non riesce francamente a capire in base a quali potranno che essere ispirate dalla massima criteri possa reggersi l'originale principio coerenza. Quindi, all'indomani del voto, o secondo cui la sfiducia sarebbe da circoscri• all'opposizione o alle elezioni! (Applausi dei vere soltanto ed esclusivamente al guardasi• deputati dei gruppi di forza Italia, di allean• gilli. La circostanza che attualmente vi sia za nazionale e federalisti e liberaldemocra• una norma del regolamento della Camera tici). che prevede la revoca della fiducia al singolo ministro non conferisce all'istituto una pa• PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• tente certa di legittimità costituzionale, po• putato Della Valle. Ne ha facoltà. sto che resta comunque indubbio che l'arti• colo 94 prevede che la fiducia e la sfiducia RAFFAELE DELLA VALLE. Signor Presi• siano proponibili solo nei confronti del Go• dente, signor Presidente del Consiglio, si• verno nel suo complesso e, conseguente• gnori rappresentanti del Governo, cari col• mente, che la responsabilità del Governo è leghi, momenti come quelli che stiamo collettiva, sicché anche nell'ipotesi di un vivendo richiedono ima particolare pruden• voto parlamentare di sfiducia nei confronti za, una particolare moderazione, una parti• di un singolo ministro e l'intero Governo ad colare freddezza; purtuttavia non possiamo essere chiamato in causa. esimerci dall'esporre il nostro pensiero su Signor Presidente del Consiglio, non am• una questione nella quale la componente mettere tali principi significa trasformare il giuridica non può certamente andare di• Governo tecnico in Governo politico, signi• sgiunta da quella politica, anche perché ciò fica in modo surrettizio comprimere, per che ci spinge a parlare è la coscienza ango• non dire annullare, la scelta autonoma del sciata che ci dice che in questi giorni è in Presidente incaricato e, conseguentemente, gioco non solo e non tanto questa o quella significa ridurre ai minimi termini la sua istituzione — ed è già molto — ma è in gioco capacità di direzione come Presidente del lo stesso equilibrio costituzionale, che non Consiglio. Nel momento in cui il dottor Dini Atti Parlamentari — 16506 — Camera dei Deputati

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— ripeto, Presidente di un Governo tecnico Presidente, dottor Dini, nella circostanza, — accetta il principio della sfiducia indivi• puntualmente evidenziati dal guardasigilli duale egli in modo esplicito accetta condi• nella relazione letta al Senato, mi pare si zionamenti partitici e trasforma il Governo possa affermare che la sfiducia al ministro tecnico in Governo politico, ossia in un di grazia e giustizia non può non riflettersi esecutivo ove i ministri sono scelti il più delle negativamente anche sulla posizione del Pre• volte, dai partiti con criteri politici e ove i sidente del Consiglio, garante e responsabile ministri designati dai partiti tendono a ri• della politica generale, poiché quanto meno spondere a questi ultimi, privilegiando le fornisce la riprova che i compiti presidenzia• direttive di partito. li di direzione, coordinamento e vigilanza Il dottor Dini ha trasformato il Governo sono stati inadeguati. Il che costituisce un tecnico in Governo politico, ed in tale ambi• ulteriore motivo per richiedere le dimissioni to il rapporto di responsabilità politica pare del Governo anche se si vuole attraverso lo agire non nei confronti dell'organo che in strumento della sfiducia. base alla Costituzione è contitolare, assieme H caso Mancuso ha umiliato la democra• al Governo, della funzione di indirizzo poli• zia. Ma la democrazia, sia pure umiliata, tico, ma nei confronti dei partiti. Ma cosa non è stata certamente definitivamente ha fatto, in fin dei conti, il ministro di grazia sconfitta. Con la nostra iniziativa e con il e giustizia? Certamente non è uscito dai nostro responsabile invito alle dimissioni, limiti costituzionali come sono stati costretti lungi dal praticare l'ostracismo, abbiamo ad ammettere gli stessi costituzionalisti Ba• ritenuto sacrosanto, in una situazione di rile e Gallo. Semplicemente, Mancuso non atonia e di disfacimento, il diritto di intra• piaceva al PDS, al partito vicino ai pubblici prendere questa difficile battaglia politica ministeri. Egli, invece di adeguare l'attività per fare emergere, una volta per tutte, una del suo dicastero all'indirizzo politico stabi• soluzione limpida e lineare, per affermare lito collegialmente, avrebbe dovuto, secon• un quadro politico certo e sicuro. La nostra do i suoi accusatori, indirizzare il Consiglio mozione vuole porre fine ai troppi guai che dei ministri secondo gli interessi di una da alcuni mesi attanagliano il paese: disarti• determinata forza politica. Non lo ha fatto e colazione dello Stato, confusione delle am• allora andava sfiduciato; ed è stato sfiducia• ministrazioni, discredito delle istituzioni, i- to. Si sono con ciò svuotati di importanza il nammissibili fenomeni di supplenza che ruolo del Consiglio dei ministri e il principio generano scetticismo e sospetto. della collegialità delle decisioni, con conse• H polo, con la sua mozione, auspica sem• guente crisi della già debole posizione diret• plicemente, modestamente, un definitivo ri• tiva del Presidente del Consiglio. torno alla legalità, al rispetto della Costitu• Di fronte al dichiarato fallimento di ricom• zione, al rispetto di quelle regole che, a posizione dell'unità governativa, il Presiden• parole, tutti invocano ma che, di fatto, molti te del Consiglio non poteva fare altro che violano, incuranti del fatto che dal loro rassegnare le dimissioni, e non averle rasse• sconsiderato atteggiamento possano deriva• gnate spiega ampiamente le nostre iniziati• re gravi rischi, anche destabilizzanti. ve, i nostri atteggiamenti. H voto di sfiducia Con la nostra iniziativa, in sintonia con la nei confronti del ministro di grazia e giusti• Costituzione, vogliamo riaffermare la priori• zia è un controsenso giacché è fondato sul tà politica, da tempo relegata in sottordine disconoscimento del carattere essenzialmen• e ricordare, forse più che altro a noi stessi, te unitario del Governo. Il voto di sfiducia che questi tempi, proprio perché non sono nei confronti del singolo ministro appare un tempi ordinari, non consentono ulteriori autentico attentato all'unità e solidarietà traccheggiamenti di Governi nati tecnici e governativa. coloratisi in itinere senza aver ricevuto il Allora, signor Presidente del Consiglio, necessario consenso parlamentare (Applau• come si può conciliare la sfiducia con la si dei deputati dei gruppi di forza Italia, di permanenza al Governo e del Governo? A alleanza nazionale e del centro cristiano prescindere dagli atteggiamenti assunti dal democratico — Congratulazioni). Atti Parlamentari — 16507 — Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• Delle due l'ima, quindi: o il Presidente putato Gasparri. Ne ha facoltà. Scàlfaro — come noi pensiamo sinceramen• te — dice la verità, e allora un Governo MAURIZIO GASPARRI. Onorevole Presi• politico in contrasto con l'affermazione elet• dente, onorevole Presidente del Consiglio, torale del centrodestra nella primavera del onorevoli colleghi, a nostro avviso il Gover• 1994, in contrasto con le regole democrati• no Dini non ha possibilità di proseguire oltre che e con gli impegni pubblici e solenni del nella ' propria attività. Diciamo ciò con la Presidente della Repubblica, sarebbe un Go• forza del ragionamento ma anche con molta verno abusivo; oppure, lo stesso Scàlfaro, serenità. I casi, infatti, onorevole Presidente qualora avallasse operazioni ambigue, ri- del Consiglio, sono due: o la mozione di schierebbe di apparire non sincero. E — ci sfiducia verrà approvata domani in sede di si permetta di pensare ad alta voce — se si votazione ed allora resterà a nostro avviso dovesse registrare una diversità tra parole e solo da stabilire quale sia il passaggio più fatti su una vicenda così importante, chi rapido verso lo sbocco elettorale per dare potrebbe dare credito ad altre solenni affer• finalmente all'Italia un Governo legittimo e, mazioni quirinalizie su vicende delicatissime con esso, quella stabilità che credo rappre• che investono le massime istituzioni? A no• senti la principale necessità anche da un stro avviso, infatti, o si è sinceri sempre o punto di vista economico; oppure Dini potrà non si è sinceri mai. salvare il suo Governo per ima manciata di Recentemente a Verona si è parlato con voti (tre, quattro o cinque: non sappiamo se toni solenni della verità. Ebbene, le parole la caccia al voto di sostegno al Governo di chi deve assolvere a supreme funzioni di venga guidata perfino dai più alti colli della garanzia o sono vere tutte o rischiano di capitale, ma ci auguriamo che ciò non sia apparire tutte poco credibili. vero). Anche se si salvasse, però, il Governo Siamo di fronte ad una delicata crisi poli• contravverrebbe a due precise indicazioni tica, che non può e non deve degenerare in del Capo dello Stato, che di questo Governo crisi istituzionale. Ciascuno deve responsa• è stato l'ispiratore e il garante esplicito, fino bilmente assolvere al proprio ruolo. H polo al punto di uscire dai limiti che la Costitu• si è avvalso della potestà democratica e zione vigente gli impone. Spesso non abbia• costituzionale di proporre una mozione di mo infatti compreso chi fosse l'interlocutore sfiducia. A taluno ciò sembra atto eversivo: del Parlamento, se il Presidente del Consiglio ci riferiamo a certi Soloni del giornalismo, o altri, intervenuti con esternazioni sempre che dovrebbero pensare alla portata eversiva più frequenti e intense. Scàlfaro — lo ricor• di certe fallimentari condotte dei propri diamo a noi stessi ma anche al Governo — azionisti come De Benedetti che, tra una nel messaggio di fine anno, il 31 dicembre tangente e l'altra, dilapidano pubbliche ri• 1994, affermò in televisione davanti al po• sorse e bussano ancora alla porta delle ban• polo italiano che non si sarebbe potuto agire che, anche pubbliche, per tappare le falle contro la volontà espressa dagli elettori nel aperte dalla propria incapacità (Applausi dei marzo precedente. Un Governo di tregua — deputati dei gruppi di alleanza nazionale e disse il Presidente Scàlfaro — avrebbe dovu• di forza Italia). to realizzare quattro punti per poi lasciare la Non siamo di fronte ad atti eversivi, ma parola agli elettori. Come ha ricordato il all'esercizio democratico e costituzionale di nostro capogruppo onorevole Tatarella, suc• una mozione di sfiducia, per puntare alla cessivamente — il 3 agosto — Scàlfaro disse cosa più democratica del mondo: la possibi• che non avrebbe avuto senso tenere in piedi lità di indire elezioni politiche. maggioranze di appena tre o quattro voti, Nei giorni scorsi a Palazzo Madama il come quella che nella migliore delle ipotesi senatore Cossiga, quasi rispondendo ad anni potrebbe emergere dalla votazione di doma• di distanza a Scàlfaro — che difendeva il ni qualora (come noi invece auspichiamo) parlamentarismo con ostilità veemente in non dovesse essere approvata la mozione di quest'aula contro le tesi di rinnovamento sfiducia. istituzionale e di democrazia diretta e presi- Atti Parlamentari — 16508 — Camera dei Deputati

XJJ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 denziale, in quel famoso dibattito sul mes• La vicenda del Banco di Napoli, per esem• saggio delTallora Capo dello Stato Cossiga pio. Può un Governo come questo, privo di sulle riforme istituzionali — ha ricordato che legittimità, dare certezze al sud, evitare ul• prima dell'importante, fondamentale, sacra teriori colonizzazioni del sistema bancario? sovranità del Parlamento viene l'importan• Eppure assistiamo anche a tante nomine. tissima sovranità popolare, dalla quale il C'è un clima di restaurazione, ahimé. Anche Parlamento trae legittimità. Non è il contra• al Viminale, recentemente, bravi direttori rio: bisogna scandirlo chiaramente anche in generali sono stati allontanati, come non quest'aula! (Applausi dei deputati dei grup• avrebbe dovuto fare un Governo tecnico, pi di alleanza nazionale e di forza Italia). per restaurare candidati trombati alle elezio• L'Italia ha bisogno di stabilità: lo esige ni che tornano come direttori generali, per l'economia e la situazione sociale. Ieri Silvio restaurare parenti di esponenti plurinquisiti Berlusconi ha difeso la verità delle cifre, del vecchio regime, per restaurare criteri di caro Presidente Dini: il Governo attuale ha nomine e di promozioni a iosa: quanti pre• visto il raddoppio dell'inflazione, ha rispol• fetti promossi da questo Governo, che av• verato vecchie manovre economiche falli• rebbe dovuto astenersi da scelte di questo mentari stile prima Repubblica, ha causato tipo, fatte spesso con criteri paraclientelari l'indebolimento della lira e del mercato azio• degni della prima Repubblica! E questo non nario. L'insipienza della sinistra, con la sfi• c'entra niente con la gestione tecnica. ducia a Mancuso e le inevitabili conseguenze Avremmo preferito che il ministro dell'in• politiche, ha ulteriormente fiaccato lira e terno — ho piacere che sia presente — borsa. Tutti sappiamo chi sono i responsabili facesse sentire nelle Commissioni la sua delle défaillances di questi giorni e di queste voce sul tema deU'immigrazione, venendo ore: se nei diagrammi le quotazioni precipi• direttamente a dire qual è l'emergenza che tano la colpa è di chi ha sospeso la demo• egli conosce e che fuori del Parlamento ha crazia, di chi ha pensato e votato manovret- denunciato; anche presso la Commissione te di corto respiro e chiaramente inflattive affari costituzionali ci avrebbe fatto piacere (aumento della benzina e dellTV\, mortifi• ascoltare la sua viva voce e non quella di cazione del sistema produttivo, che era stato altri, delegati. rilanciato dal polo con detassazioni mirate e Per tutte queste ragioni, Presidente Dini, sagge), di chi ha impedito un voto chiarifi• per le valutazioni politiche e di profilo isti• catore ha scatenato, con l'assalto a Mancu• tuzionale, per tutti gli altri errori che questo so, una grave crisi politica ed istituzionale. Governo ha sommato — potremmo parlare Noi vogliamo impedire un'inerzia che sa• dei trasporti, del ministro Caravale che vale rebbe letale per l'Italia: pensiamo al caos dei assai poco, di tutte le altre cose che abbiamo trasporti, pensiamo all'eclissi degli stessi po• sotto gli occhi — ed anche per l'assalto a teri forti, che non sono più forti. Il caso Mancuso... Mancuso ha ordinato ispezioni; Gemina: noi vorremmo sapere quanti con• aggiungo qui, avviandomi alla conclusione, flitti di interesse ci sono in questi governi, se che ci sono anche atti ispettivi dovuti, ci c'è qualche «fantozzino», nel senso di amico sono sacche di inerzia. Nordio sta facendo e collegato del ministro Fantozzi, nominato inchieste basandosi su dati che Ielo conosce• amministratore di Gemina (Applausi dei de• va, lo Ielo che disse che le carte della Parenti putati dei gruppi di alleanza nazionale di le aveva ereditate disordinate: le poteva met• forza Italia), se c'è qualche ministro che può tere in ordine e promuovere le inchieste raccontarci qualcosa di Gemina, della Fab• fatte da Nordio. Ordinando ispezioni su que• bri, delle vicende della RCS, Qualche mini• ste vicende, credo che il ministro di grazia stro potrebbe pure avere qualche notizia, e giustizia faccia il suo dovere. Quante sac• qualche congiunzione parentale... che di inerzia vi sono anche a Roma da parte Parliamo quindi di tutti i conflitti di inte• dei magistrati di magistratura democratica resse. che insabbiano le inchieste sul PCI-PDS? E Siamo di fronte ad una crisi del Mezzo• non è giusto fare ispezione su queste cose? giorno e ad una crisi del sistema bancario. Siamo tutti soggetti alla legge, ma lo sono Atti Parlamentari — 16509 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 anche coloro che hanno limitato la loro desiderio personale di durare nel tempo. La azione investigativa a taluni settori e noi predica è discutibile, anzi è una predica abbiamo sempre contestato, dai banchi di ' sbagliata; ma è singolare il pulpito. Perché destra, non le inchieste fatte ma le troppe, qualcuno di noi ricorda ancora l'allora Pre• le tante inchieste non fatte a sinistra dai sidente da poco uscente Berlusconi quando Misiani, dagli Ielo, da tutti i personaggi che si aggirava nei pressi del Quirinale preten• sono stati al centro del dibattito. dendo ed insistendo che gli venisse riconfer• Allora, caro Presidente Dini, è la speranza mato l'incarico e si desse luogo al Berlusco- che l'esito di questo voto porti al più presto vÀrbis. Quello, era un uomo avvinghiato allo ad una verifica democratica, o addirittura, scranno! che lei stesso tragga le conclusioni da queste considerazioni, che si possono così riassu• GIUSEPPE CALDERISI. Era stato eletto! mere: o questo Governo sarà sconfitto o, in fedeltà a ciò che disse Scàlfaro il 31 dicem• ROBERTO PINZA. Nella polemica le cose bre 1994, la mancanza del rispetto del voto vanno così ed il risultato è che dopo qualche di marzo porterà comunque alle elezioni. mese questo Governo non solo viene giudi• Noi siamo certi che l'azione politica condot• cato sul piano morale come composto da ta dal polo della libertà sia un'azione politica persone che intendono resistere a ogni co• di democrazia, di trasparenza, vincente non sto, ma anche — questa è la seconda frase nel risultato elettorale, che è affidato agli che ieri mi sono puntualmente e diligente• italiani, ma vincente nella volontà di garan• mente annotato, facendo un esercizio che tire agli italiani, a quella sovranità popolare mai mi era capitato di fare — tecnicamente che viene prima di quella del Parlamento, di inadeguato. potersi finalmente esprimere per dare un Posso capire che questo lo dica alleanza governo legittimo alla nostra Repubblica nazionale che, in fondo, quando si è trattato (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• dei maggiori problemi, ha votato sistemati• za nazionale e di forza Italia — Molte camente contro l'esecutivo: lo ha fatto sulle congratulazioni). pensioni, ha avuto a lungo una posizione ostile sulle authorities, ha assunto una po• PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• sizione contraria in materia fiscale. La posi• putato Pinza. Ne ha facoltà. zione di alleanza nazionale, quando si tratta di stringere, coincide sempre con quella di ROBERTO PINZA. Nelle dichiarazioni di ieri rifondazione comunista! Quando si va ai voti dei presidenti di gruppo, ma ancora prima sui programmi e sui provvedimenti che con• nell'intervento dell'onorevole Berlusconi, tano i deputati di alleanza nazionale votano che ha parlato in doppia veste, ho sentito sempre con quelli di rifondazione comuni• frasi che mi hanno sorpreso perché, pure in sta! C'è uno strano filo che si rinverdisce in un momento difficile, quasi drammatico co• queste vicende di crisi sul quale qualcuno me è la discussione su questa mozione di dovrebbe ragionare! sfiducia, non era dato pensare che nel ten• Mi lascia però perplesso che gli stessi tativo di squalificare questo Governo l'ono• discorsi vengano fatti dai deputati di forza revole Berlusconi — è a lui che mi rivolgo Italia. H Governo sarebbe inadeguato per — usasse frasi come «questo è un Governo aver assunto quei provvedimenti principali tecnico avvinghiato agli scranni». Questa è che loro hanno votato? I deputati di forza la frase che è stata detta ieri, Presidente Italia non hanno forse votato con il Governo Dini, ministri che siete seduti ai banchi del il provvedimento sulle authorites, non han• Governo. L'idea che si è prospettata in no forse votato con il Governo i punti essen• questo desiderio di squalificazione del Go• ziali della riforma del sistema pensionistico? verno è che, in fondo, si tratti di persone che Non sono stati questi gli elementi fondamen• hanno accettato l'incarico non per il bene tali della politica che il Governo ha portato del paese ma fingendo che fosse in qualche avanti in questi pochi mesi — altro che modo temporaneo coltivando, in realtà, il avvinghiato agli scranni! -^cheha avuto a Atti Parlamentari — 16510 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 disposizione? Allora, che cos'è questo giudi• del Governo tecnico: qualcuno l'ha voluto, zio di inadeguatezza che proviene da forza qualcuno l'ha subito ma, in ogni caso, tutti Italia? Inadeguatezza per aver fatto quello ci siamo resi conto che questa era la seconda che anche loro hanno approvato? Repubblica (lo ripeto per la seconda volta in Amici miei, la verità è che in questi giudizi quest'aula)! Era necessario costruire regole non c'è niente di vero, e non lo è neppure e principi, dettare elementi di convivenza, l'affermazione secondo la quale, in qualche perché il Governo Berlusconi non aveva modo, questo Governo sarebbe stato all'ori• consentito di farlo: aveva invece diviso il gine di declini economici. paese, aveva portato in piazza centinaia di Il Presidente Dini ha tanti difetti ed uno migliaia di persone, aveva creato tensione! di questi è proprio quello di indicare le cose Avevamo bisogno tutti, per patriottismo, per quello che sono e di non far sognare gli di un momento di tranquillità, di compiere italiani. Molto più modestamente ci diceva il tentativo di redigere assieme delle regole allora—quando qualcun altro ci raccontava sull'unica base possibile, quella parlamenta• di aver fatto un sogno, quello di creare re, mentre il Governo si occupava diretta• chissà mai quante centinaia di migliaia di mente della gestione delle politiche, soprat• posti di lavoro — che, se le cose fossero state tutto delle politiche economiche del paese. fatte seriamente, saremmo riusciti ad incre• Questa era la ragione della stagione delle mentare nel 1995 la base dell'occupazione. regole! Questa era la ragione per cui con• È avvenuto? Sì! Sono cresciute le unità di temporaneamente c'era un Governo tecni• lavoro: è vero o non è vero? È vero che la co, che cercava di gestire al meglio il paese, produzione globale dell'Italia nel primo se• ed un Parlamento nel quale una serie di mestre di quest'anno è aumentata del 4 per forze politiche si impegnavano sulle regole. cento, e cioè molto di più di quanto è Attorno al tavolo delle regole sono state avvenuto negli altri paesi europei? È vero sì commesse molte ingenuità. Qualcuno vi si è o no? seduto con un animo irenistico, pensando Si dice: avete fatto crollare la lira. Anzi, che in qualche modo vi fosse in tutti lo stesso c'è un giornalista di sicura «fede» che ieri stato di buona fede. Ma alla fine il tavolo delle sera si è esibito in una serie di diagrammi regole si è spezzato; ed ha ragione D'Alema, per dimostrare di chi è la colpa. La colpa, che rispetto ad altre questioni fa affermazioni amici miei, lo sapete tutti di chi è! Non è che possono essere discutibili, ma in questo certo di questo Governo che, finché è stato ha ragione: il lavoro attorno a quel tavolo si è lasciato lavorare sulle politiche economiche, arenato perché nella politica italiana ci sono stava progressivamente riportando il rap• alcuni scogli contro i quali si arena qualun• porto lira-marco entro termini accettabili, que tentativo. Questi scogli sono, in primo quanto piuttosto di chi, sistematicamente, luogo, il desiderio di rivincita: questa infatti è ogni volta che c'è stato un attimo di respiro, la ragione per la quale ossessivamente è stato ha sostenuto che questo era un Governo che sempre ripetuto in questi mesi il ritornello passava, che questa politica economica era della data delle elezioni. Gli altri scogli sono le transitoria e che era destinata a finire, che due questioni fondamentali, quelle della giu• c'era instabilità! Su questo, dietro le altrui stizia e del conflitto di interessi. irresponsabilità, hanno inevitabilmente lavo• Amici miei, quando questi problemi rie• rato i mercati! mergono, indipendentemente da quanto av• Si è detto — è l'accusa principale — che viene in Italia, immediatamente i tavoli si questo è un Governo di democrazia sospesa. rompono, il desiderio di creare le regole Grande predica! Ma, ancora una volta, c'è sfuma e si ritorna al nocciolo del problema. un problema di pulpito: bisogna vedere se Questo è rappresentato dal fatto che vi è una chi, come l'onorevole Berlusconi ieri, ha parte che affronta il problema della giustizia parlato in modo acceso dei problemi della in modo personale e che non ha risolto il democrazia sospesa, abbia tale tema tanto a problema essenziale che da un anno ribadia• cuore così come dichiara. mo ininterrottamente, quello del conflitto di C'era un'impostazione dietro alla scelta interessi. Atti Parlamentari — 16511 — Camera dei Deputati

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Quando ci si trova di fronte a tali proble• finanziaria dal momento che gli italiani san• mi, scompare il desiderio di pace, la politica no che la finanziaria* è necessaria. È da ritorna ad essere belligerante e si fa più tempo allora che si cerca un pretesto sul pressante la richiesta di andare subito alle quale in qualche modo far cadere il Governo elezioni. Questo è il quadro nel quale si senza andare al nocciolo del problema, sen• muoveva la vicenda Mancuso che non è za dire cioè che lo si fa cadere sulle questioni stata un elegante scontro di costituzionalisti economiche. sul potere di revoca o no e non è stato Questa è la storia di Mancuso. Non con• neppure un problema di osservanza o me• tinuiamo a fare degli esercizi dialettici sul no, di tutela o meno di principi di legalità. potere di revoca o sui conflitti; se ne occu• La questione Mancuso è stata assai più perà la Corte costituzionale; noi dobbiamo profonda perché, quando si verificano de• andare alla sostanza politica. terminati fatti e si vede che per prime si Mi avvio alla conclusione, Presidente, per alzano in piedi ad applaudire freneticamen• dire che ieri ho ravvisato qualche atteggia• te Mancuso persone che in certa parte — mento che mi ha turbato. Ho visto persone come è avvenuto anche in questa sede, ieri che non amano più ascoltare gli altri. Ho sera in qualche passaggio — hanno qualche visto parlamentari che sempre, ma soprat• rapporto singolare con la giustizia, allora tutto in un momento drammatico come risulta evidente che vi è qualcosa che non questo, hanno l'obbligo di stare in aula ad va. ascoltare tutti le ragioni degli altri (Applausi La questione Mancuso presentava due dei deputati dei gruppi del partito popolare risvolti precisi: il primo era quello di liqui• italiano e progressisti-federativo), abbando• dare una volta per tutte la questione morale, nare l'aula a centinaia non appena il leader dicendo che in realtà vi era una magistratura del proprio gruppo aveva finito di parlare, colpevole. La magistratura ha sicuramente li ho visti totalmente disinteressati rispetto compiuto degli eccessi e di ciò siamo ben agli argomenti altrui, tanto più quando que• consapevoli, ma il problema era quello di sti risultavano essere più coordinati, più liquidarla completamente, di pensare che meditati e ragionati! Si è trattato di una fosse legittimo paralizzare con una serie sorta di disprezzo per ogni ragionamento continua di ispezioni la magistratura perché, che abbia una ambizione minima di tipo in fondo, era una magistratura condannata. culturale, di un qualche approfondimento! E nel momento in cui una magistratura è Ho visto interrompere deputati con tentativi condannata, allora la questione morale di evocazione delle loro vicende personali. scompare dal panorama italiano. La doman• Quest'ultima è una vecchia tecnica e si basa da è se veramente la situazione sia questa, sulla volontà di squalificare le persone, per se veramente l'Italia in questo momento non discutere le idee! Non è su questo, amici storico abbia la necessità di far scomparire miei, che costruiremo la seconda Repubbli• la questione morale oppure se noi, vicever• ca; su questo, costruiremo molto peggio! sa, dobbiamo tenerla viva perchè è la que• Sostengo tale opinione perché in questo stione sulla quale va ricostruita — prima che tempo abbiamo assistito — lo dico con su tutto il resto — la seconda Repubblica. grande amarezza, ma non con volontà re• Altro che Mancusi che in qualche modo missiva! — al ripetersi di vecchi errori. devono fermare le varie procure e mettere Abbiamo visto una estrema sinistra che non in un angolo la questione morale e la que• ha imparato nulla dal passato: ripete sempre stione della giustizia in generale! gli stessi errori di Bordiga! Continua ad H secondo risvolto era rappresentato dal allearsi con le destre, sperando di batterle fatto che vi era chi cercava disperatamente alla fine! È un errore, oggi come allora! una ragione per far finire questa legislatura E ho visto una destra che, a prescindere che non fosse la finanziaria perché si sapeva da ciò che pensano tanti singoli e stimabili bene, soprattutto tra i banchi di forza Italia, parlamentari, in realtà ha dentro di sé con• che il proprio elettorato non avrebbe con• notazioni illiberali! cesso che il Governo venisse sfiduciato sulla Signor Presidente, credo purtroppo che Atti Parlamentari — 16512 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 queste siano alcune delle notazioni che e- «Baciai il rospo», non perché mi illudessi mergono dal dibattito in corso. su di una eventuale trasmutazione in prin• Un paio di anni fa mi è capitato di uscire cipe, ma perché intesi allora che si dovesse da un luogo celebre della storia dell'umani• operare per sbarrare il passo alle destre, tà, nel quale si è compiuta peraltro una delle per difendere una trincea democratica e pagine peggiori della storia dell'umanità. per tentare di condizionare da sinistra le Alla fine di questa sorta di «museo», vi era scelte incombenti di politica economica e un riquadro grande nel quale era riportato sociale. un saggio pensiero di Santayana del seguen• Sono trascorsi molti mesi da quel giorno te tenore: «I popoli che non hanno memoria — per me di lacerazione — e credo sia del loro passato, sono destinati a ripetere gli possibile stilare un bilancio non ipocrita di stessi errori». Temo che qualcuno in questa quanto è accaduto nella ormai troppo lunga sede stia ripercorrendo gli errori del passato; stagione del Governo Dini. Le destre conti• e non vorrei che esponesse il nostro popolo nuano a mordere nelle viscere della società ad analoghi rischi! italiana, rappresentando un pericolo non Presidente Dini, lei resti al suo posto! Lei effimero e una sfida non congiunturale! La e i suoi ministri avete lavorato bene, avete crisi democratica si è acuita, coinvolgendo la nostra stima e avete fatto tutto il possibile! le più delicate funzioni istituzionali e le più Questo è un momento nel quale i democra• alte cariche dello Stato. Le condizioni di vita tici come lei devono continuare a lavorare dei lavoratori e dei giovani sono peggiorate. per il nostro paese: ci auguriamo che lei Ogni appello strumentale — mi permettano possa restare e che riesca a superare la tanti colleghi progressisti — e dell'ultima ora mozione di sfiducia. Noi le daremo il massi• all'unità delle sinistre (un'unità che non è mo appoggio ma, a prescindere da ciò che una fatica collettiva e una speranza organiz• avverrà qui, ci auguriamo che in un futuro zata, ma in questo caso solo un artificio potremo lavorare tutti assieme, perché que• polemico), ogni richiamo democratico, tan• sto è il destino vero dei democratici! (Ap• to pomposo quanto vuoto, che rimuove la plausi dei deputati dei gruppi del partito realtà dei problemi veri di oggi, è solo il popolare e dei progressisti federativo - Con• tentativo di far passare il mio partito, rifon• gratulazioni). dazione comunista, per le forche caudine di una scelta che sarebbe miope e suicida. PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Proviamo allora — lo dico al collega Pinza revole Vendola. Ne ha facoltà. — a discutere davvero, ad ascoltare recipro• camente le proprie ragioni, senza anatemi, Una voce: «Abusivo!». come quelli, per esempio, che tanti colleghi popolari fin dall'inizio hanno scagliato nei NICHI VENDOLA. Signor Presidente del confronti del mio partito. Proviamo a discu• Consiglio, sono tra coloro i quali hanno tere, per esempio, con tanta intellettualità contribuito alla nascita del suo Governo. Per laica e progressista; ma facciamolo davvero, dirla con una fortunata metafora invalsa in e non alla maniera di Giorgio Bocca, che ha tanta pubblicistica «ho baciato il rospo», pur reinventato l'epiteto di «socialfascisti», buon non avendo più l'età in cui si crede alle ultimo tra gli stalinisti, per attaccare la favole e scontando allora — mi permetterà posizione del mio partito! Vogliamo fare sul di ricordarlo—un atto grave di disobbedien• serio un confronto su come si sconfigge la za al mio partito. Oggi, proprio in virtù di destra, non dentro un escamotage di batta• quel mio voto che contribuì al battesimo del glia parlamentare, ma dentro le viscere della suo gabinetto, credo di avere non una ragio• società, rimuovendone le ragioni profonde ne in meno, bensì una in più per aggiungere, che sono nel cuore di tanta gente, nel cuore a quella del mio gruppo, la mia personale del popolo. sfiducia nei suoi confronti. (Applausi dei deputati del gruppo di rifondazione comu• ROSY BINDI. Senti da che pulpito viene la nista-progressisti). predica! Atti Parlamentari — 16513 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

NICHI VENDOLA. Esprimo le mie consi• surare il torace del collega Storace, mi inte• derazioni animatamente perché tanti apolo• ressa però capire perché è così popolare, che geti del pluralismo assumono poi il curioso cosa lo rende in sintonia con i sentimenti dei atteggiamento di considerare che in questo quartieri periferici di una grande metropoli trionfo del pluralismo le cose funzionano se in crisi: questo è il punto politico e culturale. rifondazione comunista, che pure ha un Non so quale sia la raffinatezza culturale che timbro di voce politica così peculiare, in invoca il collega Pinza, ma questo è, credo, qualche maniera diventa afona e aderisca oggetto di analisi. Vogliamo discuterne? alle posizioni degli altri! (Applausi dei depu• Allora, per cortesia, gli argomenti della tati del gruppo di rifondazione comunista- ritorsione polemica più volgare risparmiate• progressisti). Che pluralismo curioso è que• celi; per cortesia! Lo dico a l'Unità, che oggi sto! sottolinea come il sottoscritto dovrebbe pro• Il vento di destra viene da lontano. Il 27 vare imbarazzo per il fatto di votare assieme marzo era, per così dire, carico degli anni ad un deputato di forza Italia che lo ha '80, di una storia di lungo periodo. Il com• pesantemente insultato per il suo orecchino. pagno Massimo D'Alema, concludendo il Io non provo imbarazzo: quel parlamentare suo efficace intervento, rispetto alle conte• di forza Italia ha contribuito a far passare la stazioni ed evocando altri tumulti che in legge di riforma delle pensioni; oggi non quest'aula si sono verificati, ha fatto riferi• provo alcun imbarazzo, cari colleghi, perché mento all'«indice» di un fenomeno preoccu• non posso sentirmi ricattato in questa situa• pante. Lo so bene anch'io — posso parlarne zione, in un momento così drammatico, forse — che è l'indice di un fenomeno molto rispetto al bisogno di decidere limpidamen• preoccupante; un adagio cinese dice però te, con la mia coscienza, con il mio partito che l'indice mostra la luna. E bisogna guar• e secondo quelli che consideriamo gli inte• dare anche alla luna, bisogna guardare alle ressi del popolo e della classe lavoratrice! ragioni più profonde, non soltanto al tumul• La frontiera democratica: il caso Mancuso to dell'aula, e a quell'indice, a quel proble• che cosa rivela? Soltanto, come dire, un'im• ma, non si risponde soltanto con il galateo provvisa sintonia tra il guardasigilli ed il polo delle regole! La democrazia o si incardina delle libertà nel fare, del pool di nei sentimenti diffusi e nei fatti sociali, op• e, successivamente, della procura di Paler• pure è un minuetto parlamentaristico. Cre• mo, l'obiettivo di una guerra totale? H mini• do che andremo incontro a grandi illusioni stro Mancuso non è stato forse un ministro e poi ad altrettanto grandi disillusioni. del Governo Dini? Non è stato Berlusconi ad Che è accaduto perché il 27 marzo Silvio indicarlo; Berlusconi ha indicato Dini come Berlusconi potesse catalizzare sentimenti di Presidente del Consiglio e quest'ultimo ha destra che erano sparpagliati nella società e indicato Mancuso come ministro di grazia e che non erano riusciti ad organizzarsi? Che giustizia. Non mi risulta che Mancuso sia è accaduto? È di questo che bisogna parlare. mai stato contestato in alcun singolo atto Che è accaduto a sinistra, che è accaduto durante tutti i mesi in cui ha operato questo negli orientamenti politici e culturali? Per• Governo! (Applausi dei deputati dei gruppi ché riscoprire l'antifascismo quando si è in di rifondazione comunista-progressisti e di presenza di un bivio così stretto, come quel• forza Italia). lo di questi giorni, ed avete aperto più di un La collegialità di un Gabinetto è un pro• varco al revisionismo storico, anche a sini• blema interessante o vi pare un sofisma, un stra? (Applausi dei deputati del gruppo di argomento puramente polemico? rifondazione comunista-progressisti). Per La frontiera democratica... Vedete, ne che questi si riscoprono solo come argomen• vorrei parlare francamente, ad esempio, con ti di polemica politica, non rendendoli cor• i miei amici verdi o con i miei amici che, in posi nella vita di tutti i giorni? questi anni, mi hanno insegnato il bisogno Credo che l'antifascismo valesse bene non di svecchiare la cultura politica detl2f sini• la criminalizzazione degli avversari, non la stra, con gli amici che mi hanno detto: non loro demonizzazione! Non mi interessa mi• puoi discutere di democrazia soltanto chiù- Atti Parlamentari — 16514 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 dendoti in un palazzo a ragionare, a fare immigrati! (Applausi dei deputati del grup• alchimia, a tenere la contabilità delle regole; po di rifondazione comunista-progressisti). devi discutere di democrazia misurandoti Trasformare la questione dell'immigrazione sui problemi del pianeta, sulla vita e sulla in un problema di ordine pubblico, seguire morte, sui diritti delle future generazioni. una certa logica, visto che la destra su questi Questo è stato un Governo, eliciamo, tec• argomenti cavalca demagógicamente un'on• nicamente muto su Mururoa; e che rinno• da popolare... Che cosa si deve fare? Non vamento della nozione di democrazia è que• costruire un argine, uno scoglio, non rico• sto? L'attuale è stato un Governo minciare daccapo, orientare nuovamente i silenziosamente complice delle politiche oc• sentimenti; no, si prova a fare meno peggio cidentali nei confronti della guerra nell'ex della destra! Credo che in questo modo non Iugoslavia: e che rinnovamento, che conce• si salvino né la democrazia né la sinistra, zione della democrazia sono questi? Insom• colleghi progressisti. ma, ditemi un po': a parte l'impostura ge• Vi è un punto finale relativo alla concezio• netica di un Governo che si definisce tecnico ne della politica: «abracadabra», invece dei — che cosa meravigliosa! — trovatemi un pensieri lunghi, come diceva Berlinguer. atto, un atto solo dell'esecutivo che possa Abbiamo sentito qualcuno che ha fatto la essere tecnico. È tecnica la fotografia della marcia su Roma polemizzare con Cossutta tabellina o del diagramma che mostra che si alleato dei fascisti; mentre quella persona consumano cento patate: ma, immediata• faceva la marcia su Roma, il compagno mente dopo, è politica la scelta di determi• Cossutta stava con i partigiani (Applausi dei nare un prezzo, una redistribuzione delle deputati del gruppo di rifondazione comu• patate secondo un criterio od un altro. Che nista-progressisti). Vorrei dirlo all'amico cosa significa «tecnico»? Quella di masche• della lega. rarvi con tale termine non è soltanto una La politica come acrobazia, non i pensieri tecnica politica, ma è una grande impostura lunghi o il respiro strategico, ma il navigare intellettuale; ed in questo anche i colleghi di a vista, soprattutto del gruppo dirigente del forza Italia recitano una parte poco credibi• PDS, il prendere o lasciare nei confronti di le. Il Governo Dini non è mai stato tecnico, rifondazione comunista, i funambolismi è sempre stato un esecutivo in sintonia con continui, le acrobazie di palazzo: onorevoli i poteri forti di questo paese! (Applausi dei colleghi, credo che in questo pantano — e il deputati dei gruppi di rifondazione comu• Governo Dini è il sigillo sublime del pantano, nista-progressisti e di alleanza nazionale). della crisi politico-istituzionale — muoia la La controriforma delle pensioni, il feticcio sinistra, si acuisca la crisi della democrazia, — il feticcio! — delle privatizzazioni... A me sia destinata a crescere la spinta della destra. piacerebbe discutere senza il feticcio contra• Potete fare una grande furbata all'interno rio, senza il fanatismo opposto, ma nel di questo luogo dorato, con stucchi magni• merito di quest'operazione; invece, abbiamo fici e con le cose belle che tutti osserviamo, incontrato un atteggiamento feticistico nei lontani dai bisogni sociali, che devono essere confronti delle privatizzazioni! Cari colleghi, identificati e identificabili in un progetto di leggete la relazione del senatore progressista trasformazione che non c'è. Non può esservi Ferdinando Imposimato sui binari lungo i questa incredibile alchimia per cui un giorno quali corre l'alta velocità: si tratta di binari eravamo progressisti, il giorno successivo vi sui quali corrono, contemporaneamente, la è il centro sinistra e ora non c'è più neanche mafia e la camorra! Le opere pubbliche nel Prodi ma c'è Dini. Vi è uno slittamento di sud: per me, meridionale, leggere il vostro giorno in giorno verso una deriva che non meridionalismo applicato nel reiterare il ha mai un limite. peggio delle politiche del passato è veramen• La paura della destra: tu non hai paura te doloroso. L'atteggiamento sull'obiezione della destra? Sì, io ho paura della destra, ma di coscienza: nessuno tocchi il generale Cor- la paura non è un'analisi, una proposta cione! E, da ultimo, i cedimenti molto gravi politica, è un sentimento nobile. Se poi la ed emblematici sul terreno dei diritti degli brandite come una clava perché possa vin- Atti Parlamentari — 16515 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 cere una strategia politica, quella del centro presidente della commissione paritetica da sinistra, che non contrasta questa destra sul parte del Governo Berlusconi, non possiamo terreno dell'egemonia e della società, cari fare a meno di censurare la lentezza e le amici, credo che non andiamo lontano (Ap• lungaggini del trasferimento di competenze plausi dei deputati del gruppo di rifonda- nuove, annunciato nella legge finanziaria zione comunista-progressisti). per il 1995. In dieci mesi sono state licenzia• Io, invece, penso, in piena coscienza, che te solo due norme di attuazione: una in di fronte a questo pericolo enorme — lo è materia di motorizzazione civile e l'altra in Parlamento, ma è ancora più grande nel regolante il passaggio degli uffici di colloca• cuore delle nostre città devastate — si debba mento. Ciò ci sorprende anche per il fatto avere il coraggio di lanciare la sfida, non di che il Governo si era impegnato a comple• barricarsi nel palazzo. Mi domando: barri• tare tale trasferimento di competenze entro cati nel palazzo come potremmo essere cre• il 30 settembre 1995, con un conseguente dibilmente sinistra? (Applausi dei deputati notevole risparmio di spesa per il bilancio del gruppo di rifondazione comunista-pro• dello Stato. gressisti — Congratulazioni). L'elenco delle cosa da fare non fatte è lungo; tuttora non sono state delegate le PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• funzioni in materia di istruzione scolastica... putato Zeller. Ne ha facoltà. PRESIDENTE. Onorevole de Biase Gaiot- KARL ZELLER. Signor Presidente, onore• ti, può evitare di rivolgere le spalle alla voli colleghi, signor Presidente del Consiglio, Presidenza? La ringrazio. la Sudtiroler Volkspartei ha accordato la fiducia al Governo Dini per la realizzazione KARL ZELLER. ... e nemmeno quelle per dei quattro punti che rappresentavano le la manutenzione delle strade statali in pro• ragioni ispiratri dell'azione governativa. vincia di Bolzano. Non è stata poi risolta la Tre di questi quattro punti sono stati questione del diritto di prelazione per le realizzati: abbiamo approvato la legge elet• concessioni idroelettriche e ciò nonostante torale regionale, la riforma delle pensioni e che la Camera si sia espressa a larghissima le leggi relative alla finanza pubblica. Siamo maggioranza in tal senso. Il problema del convinti che il Governo Dini abbia agito trasferimento di una serie di beni immobili bene, sia stato in grado di riconquistare la statali, situati in provincia di Bolzano, non fiducia dei mercati e comunque di ripristi• è stato nemmeno affrontato, sebbene anche nare un'immagine positiva dell'Italia sia al• questa misura si fondi su un impegno gover• l'interno che all'estero. nativo risalente al lontano 1988. Altre que• È peraltro pacifico che è rimasto inattuato stioni non risolte sono quelle del bilinguismo un obiettivo principale: la par condicio, presso i concessionari dei servizi pubblici e senza la quale i partiti non potrebbero anda• delle nuove norme in materia di università, re ad elezioni anticipate a pari condizioni. onde consentire l'istruzione accademica per Siamo tuttora convinti del fatto che, senza la popolazione locale anche nella lingua regole chiare ed eque nel settore dell'infor• materna tedesca e ladina. mazione, non si potranno sciogliere le Ca• Mentre su alcuni lati l'azione governativa mere, poiché non sarebbe garantita parità di appare troppo lenta, in altri campi questa si diritti e di opportunità. è manifestata del tutto inadeguata e fretto• Abbiamo votato la fiducia al Governo Dini losa; mi riferisco al recente veto governativo anche per le sue dichiarazioni in favore delle di istituire contatti diretti tra la provincia di regioni a statuto speciale e delle minoranze Bolzano e gli organi dell'Unione europea, il linguistiche. Pur essendo vero che la grave che ci è sembrato anacronistico e comunque situazione di stallo dell'attuazione dell'auto• poco conforme alla vocazione europea del nomia sudtirolese è stata rimossa in seguito Governo Dini. ad una sentenza della Corte costituzionale, È quindi comprensibile che la Sudtiroler che ha dichiarato illegittima la nomina del Volkspartei attende con una certa impazien- Atti Parlamentari — 16516 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 za la soluzione adeguata dei problemi aperti. l'importanza dell'economia di mercato, del• Non siamo comunque d'accordo con chi la libertà di iniziativa, non ho mai spinto gioca allo sfascio; non riteniamo infatti utile, questa mia passione fino a sostenere che i anzi la riteniamo dannosa, l'apertura di una mercati — cioè l'andamento giornaliero di crisi prima dell'approvazione della legge fi• alcuni prezzi come il cambio — dovessero nanziaria. condizionare le scelte politiche del paese, La Sudtiroler Volkspartei agirà quindi dirci, ad esempio, chi debba essere chiama• con serietà e soprattutto con responsabilità, to a governare l'Italia o quali decisioni assu• valutando attentamente le dichiarazioni del mere sulla durata del Governo. Questo è Governo (Applausi dei deputati della com• quanto di fatto asseriscono alcuni sostenitori ponente della Sudtiroler Volkspartei del di questo esecutivo. Si tratta probabilmente gruppo misto e dei deputati del gruppo del dell'ingenuo entusiasmo dei neofiti. Avendo partito popolare italiano). per anni duramente avversato l'economia di mercato, hanno finito, non appena modifi• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• cato le loro idee, con il pervenire a conclu• revole Martino. Ne ha facoltà. sioni sinceramente ridicole. Non è ammissi• bile infatti che le grandi scelte politiche del . Signor Presidente, paese vengano subordinate alle quotidiane onorevoli colleghe e colleghi, signor Presi• fluttuazioni del cambio e questo sia per dente del Consiglio, è stata più volte evocata ovvie ragioni di correttezza democratica, sia nel corso del dibattito un argomentazione per evidenti considerazioni economiche re• apparentemente economica: la sfiducia al lative al significato di quelle fluttuazioni. Governo provocherebbe turbolenze sui mer• Oltretutto, così come la manovra di marzo cati valutari con danno per la quotazione non ha giovato alla lira, prolungare la durata internazionale della lira. Non è una tesi di un Governo precario e privo di legittima• nuova; essa venne usata con veemenza in zione democratica sarebbe esiziale per la occasione della manovra di marzo quando credibilità internazionale del nostro paese e qualcuno sentenziò: «Chi vota contro la per la quotazione della nostra moneta. manovra, vota contro la lira, vota contro Questo Governo, varato grazie anche alla l'Italia». Mi sarei atteso che, dato l'esito nostra benevola astensione e che ha potuto sconsolante di quello sciagurato provvedi• svolgere la sua azione grazie anche al nostro mento, gli esponenti del PDS avrebbero comportamento responsabile, non ha ben modificato il loro atteggiamento riconoscen• meritato. Il bilancio è ampiamente noto ed do, sia pure solo implicitamente, che quella è già stato ricordato da altri: una manovra tesi era stata smentita dai fatti. La manovra, correttiva inutile e controproducente, una infatti, non ha raggiunto nessuno dei risul• riforma previdenziale generalmente critica• tati sperati ed anzi ha creato ulteriori ed ta, un decreto sulla par condicio unanime• evitabili problemi: l'aumento del tasso misu• mente considerato liberticida, turbolenze e- ra di inflazione e dei tassi di interesse che vitabili sui mercati finanziari a valutari, per hanno inflitto alla nostra finanza pubblica non parlare della gravissima, vergognosa un costo complessivo addirittura superiore violazione della Costituzione rappresentata al gettito della manovra. Il ripensamento, dalla sua modifica di fatto con l'introduzione però, non c'è stato, e si torna a chiederci di della revoca di un ministro. Sono questi i dare la fiducia al Governo Dini perché così risultati dell'azione di un Governo che vole• vorrebbero i mercati. va farci credere che la politica fosse un I mercati: chi parla non ha mai perso elemento superfluo nell'arte di governare e occasione per sottolineare l'importanza del che'per poter affrontare e risolvere tutti i mercato come strumento insostituibile di gravi problemi del paese bastasse scegliere progresso e di libertà; l'ho sempre fatto con persone competenti, anche in totale assenza grande determinazione, anche quando que• di un disegno politico e del sostegno popo• sta posizione era assolutamente minoritaria lare. Non è stato così, perché così non se non eretica. Tuttavia, pur sottolineando poteva essere. Atti Parlamentari — 16517 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 —* Mi permetto di sottoporre all'attenzione ro abbandonato la saggezza democratica della Camera alcune riflessioni. Si tratta di riassunta da queste considerazioni di To• affermazioni non mie, ma che mi sembrano gliatti e trattenuto le vecchie tentazioni con• significativamente calzanti per il momento sociative che tanto danno hanno arrecato al presente: «I governi cosiddetti amministra• paese e alla loro stessa credibilità politica tivi o tecnici sono sempre stati i governi più (Applausi dei deputati dei gruppi di forza seriamente e pericolosamente politici che il Italia e di alleanza nazionale). paese abbia avuto. Il loro preteso agnostici• Il rischio potenzialmente mortale per la smo è servito sempre e soltanto a coprire, a nostra vita democratica, insito nella situazio• consentire o a tentare le più pericolose ma• ne presente, è percepito correttamente da novre contrarie alle necessità ed agli sviluppi democratici di tendenze diverse, e può stu• di una corretta vita democratica». Ed anco• pire soltanto chi è obnubilato dalla propria ra: «Governo di affari, dunque, e dopo di faziosità il fatto che esponenti politici di esso un mutamento non nel senso limpida• orientamenti contrapposti siano ugualmente mente indicato dalla consultazione elettora• preoccupati delle spinte eversive del presen• le, ma nella direzione opposta. Questo è il te. Quando è a rischio il funzionamento della vero paradosso della situazione odierna: nel democrazia il primo dovere di chi in essa corpo elettorale, uno spostamento con la crede è quello di difenderla, rinviando la richiesta che siano affrontati e risolti i pro• legittima contrapposizione politica a quando blemi di vitale importanza per tutti; alla il corretto gioco democratico sarà stato nuo• sommità, la tortuosa ricerca di una soluzio• vamente garantito. ne contraria la continuazione cioè di quella Proprio di questo si tratta. L'inganno del manovra politica di contenuto conservatore cosiddetto Governo dei tecnici non è altro iniziata e condotta avanti per porre fine al che un espediente per nascondere l'antide• sia pur timido e parziale tentativo di cam• mocratica avversione a restituire agli elettori biare le cose». la possibilità di decidere del loro destino Onorevoli colleghi, queste parole sono politico. Questa avversione, questo autenti• state pronunziate in quest'aula il 9 luglio del co terrore del ricorso alla volontà popolare 1963 da Palmiro Togliatti; esse si attagliano non ha nemmeno una giustificazione utilita• perfettamente, mutatis mutandis, alla si• ristica, perché nel momento attuale nessuno tuazione odierna (Applausi dei deputati dei può essere certo dell'esito del confronto gruppi di forza Italia e di alleanza naziona• elettorale. No! Si tratta di una pura e sem• le), che vede una maggioranza raccogliticcia plice manifestazione di rigetto dei più ele• e disomogenea, costituita prevalentemente mentari principi democratici. dagli sconfitti dalle elezioni politiche, na• Per questo, sono convinto che quanti cre• scondersi dietro l'artificio e l'inganno di un dono nella democrazia come metodo di Governo sedicente tecnico che ha come selezione e di controllo, quanti sanno che unico scopo quello di tradire la volontà degli governare significa assunzione di responsa• elettori, di impedire quel cambiamento, quel bilità voteranno per porre termine a questa rinnovamento profondo che essi hanno a pagina buia della nostra storia (Applausi dei larga maggioranza richiesto. deputati dei gruppi di forza Italia, di allean• Dobbiamo fare i conti con un blocco za nazionale e del centro cristiano demo• conservatore dietro a cui si nasconde un cratico — Congratulazioni). disegno di restaurazione, di ritorno alla pras• si consociativa che ha portato la finanza PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• pubblica al dissesto, che ha determinato la putato Mattioli. Ne ha facoltà. corruzione della politica ed il prevalere della politica della corruzione. GIANNI FRANCESCO MATTIOLI. Signor Pre• Non vorrei che, nell'ansia di sottolineare sidente, onorevoli colleghi, mi pare che in la loro diversità rispetto al passato, gli espo• questo dibattito siano in gioco sostanzial• nenti del PDS avessero buttato il bambino e mente due aspetti: il primo riguarda questio• trattenuto l'acqua sporca del bagno, avesse- ni di moralità della politica, di moralità della Atti Parlamentari — 16518 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 vita dello Stato mentre il secondo riguarda guida del paese, ma appena ha potuto ci ha l'efficacia dell'azione del Governo. dato un Governo di cui facevano parte in• Sul primo punto credo che noi verdi ab• quisiti per^ corruzione e inquisiti di ogni biamo tutto il diritto di parlare con grande genere? Scalfaro cacciò subito via Goria, distacco, perché in tutta la storia dei verdi che pure era gravemente malato, per il solo non vi è stato nessuno — consiglieri regio• sospetto che fosse coinvolto in vicende giu• nali, provinciali comunali deputati militanti, diziarie. E noi dovremmo accettare come nessuno! — che sia stato inquisito! Quindi, leader una persona plurinquisita per reati possiamo parlare di questo aspetto con gran• gravissimi, dei quali qualsiasi cittadino mi• de distacco e inviare tale messaggi al paese lanese sapeva che, prima o poi, Di Pietro gli intero. avrebbe chiesto di rendere conto? Siamo nati sull'ecologia della politica; La vicenda Mancuso (ha ragione il collega guardiamo all'iniziativa della magistratura; Pinza quando dice che dobbiamo uscire dai sosteniamo che Nordio debba fare per intero funambulismi formali) è tutta qui. Al termi• il suo dovere; ma vi chiedo, colleghi di forza ne dell'intervento di Mancuso sono rimasto Italia e di alleanza nazionale, se non sia il colpito dalla sua commozione; l'ho presa sul caso di guardare anche ad un altro aspetto serio, ancora non conoscevo il gioco dei fogli che non può sfuggirci. dati e non dati, la grande vigliaccheria nei Dopo la rottura dei blocchi nel 1989, nel confronti di istituzioni attentissime al biso• nostro paese vi fu un'ansia di pulizia; la gno di dare stabilità al paese, che hanno magistratura cominciò a fare il suo dovere, dovuto assistere a questa scena. Perché, dopo anni di acquiescenza, e a Milano, nel colleghi, dobbiamo coprire il comportamen• 1992 (ligresti era già rimasto impigliato to veramente vergognoso di Mancuso? nelle maglie della giustizia), tutti sapevano Voglio ora soffermarmi sul modo in cui si che era questione di tempo. Erano i giorni è costruita questa alleanza, sul dialogo con in cui soltanto qualche sprovveduto non rifondazione comunista. Non penso sia il sapeva, a Milano, che sarebbe stata la volta caso di evocare Kautsky o Molotov; non si di Berlusconi. Dissi queste cose in occasione tratta di questo. Bertinotti non è un comu• del primo dibattito sulla fiducia al Governo nista, viene da un'altra tradizione, lo sappia• che si è svolto in quest'aula. mo tutti, e non so neanche se queste letture Chiedo ai colleghi di alleanza nazionale, appartengano al suo bagaglio culturale. Par• che hanno sempre avuto una tradizione di liamo invece delle cose serie, concrete, che grande probità; e chiedo a tante persone sono state dette in quest'aula. Ieri Bertinotti perbene (che ho avuto l'onore di conoscere) ha detto, rivolgendosi al Governo: voi state di forza Italia e della tradizione dei cattolici creando una situazione che coinvolge 500 che si riconoscono nelle forze che appoggia• mila famiglie operaie. Guardiamo alla so• no l'asse di centrodestra, come abbiano stanza delle cose. Nei giorni scorsi avevamo potuto accettare la leadership di un uomo preso sul serio l'iniziativa avanzata da Ber• come Berlusconi. Colleghi, diciamo con di• tinotti, il quale aveva chiesto al centrosini• stacco, con lo stesso distacco con cui ho stra di discutere quattro punti: l'occupazio• detto che Nordio deve andare avanti, dicia• ne qualificata, le privatizzazioni, la necessità mo con la libertà dei figli di Dio chi è di onorare rigorosamente gli accordi del Berlusconi! Perché non dobbiamo dire che 1993 e l'elusione e l'evasione. Abbiamo cer• tutta questa precipitazione si sta verificando cato in tutti i modi di stabilire su questi perché le maglie della giustizia si stringono quattro punti un dialogo con rifondazione intorno ad una storia di corruzioni, di con• nel corso degli ultimi giorni. Durante tutta cussioni, di tangenti, che rappresenta la la giornata di ieri i verdi, attraverso il loro degenerazione socialista in Italia? Perché portavoce, hanno atteso di essere richiamati volete proteggere e coprire, voi che siete nati da Bertinotti. Su questi quattro punti — se in una aspirazione di pulizia del nostro pae• lo si voleva—vi era disponibilità e si sarebbe se, un affarista che è cresciuto in quella potuto trovare un punto di incontro. Invece logica, che dovrebbe essere il leader, la non si è fatto ricorso neppure alla buona Atti Parlamentari — 16519 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 educazione per alzare il telefono e fare pre• Banca d'Italia Fazio fu ascoltato dalle Com• sente che i punti in questione che erano stati missioni riunite della Camera e del Senato sollevati in modo fittizio dato che la decisio• (lo ricorderanno i colleghi presenti in quel• ne era già scontata. l'occasione), il quale ci anticipò con i punti Ho ascoltato ieri uno di voi affermare, a e le virgole quale sarebbe stata la crescita proposito del risanamento della finanza pub• dell'inflazione per effetto dei provvedimenti blica, che di ciò deve occuparsi la destra che erano già stati elaborati da Tremonti e giacché a voi stanno a cuore le condizioni che il Governo si accingeva a varare con il delle famiglie disagiate. Trovo in questo — documento di programmazione economico- escludendo la possibilità che si tratti di ma• finanziaria. Sono proprio scandalizzato che lafede — un'indicibile sorta di incompeten• un tecnico come Martino venga qui a dire za. Sono mesi che richiamiamo l'attenzione queste cose. Ci dovrebbe essere una sorta di sul tremendo meccanismo del debito della giuramento di Esculapio per tutti i tecnici finanza pubblica, una mano che prende affinché non vengano qui a contar balle. quattrini a tutto il paese e poi li redistribui• L'attuale Governo aveva conquistato sce. Sapete che, rispetto alla famiglia media maggiore credibilità per il paese, i tassi di italiana, le famiglie con reddito inferiore a interesse diminuivano mentre migliorava il 20 milioni (che ammontano al 36 per cento) cambio della lira. A questo punto si è voluta prendono meno di un quinto di quello che scatenare una nuova contrapposizione. percepisce la famiglia media italiana? Sapete Colleghi di rifondazione comunista, una che le famiglie del Mezzogiorno (compren• legge finanziaria non può ristabilire la giu• dendo anche i grandi ricchi) prendono meno stizia sociale: non possiamo aspettarcelo in della metà di quanto percepisce la famiglia un paese che certamente ha ben poca giu• media italiana? La risposta a tutto questo stizia sociale, con migliaia e migliaia di non può essere la stupidaggine di tassare chi famiglie che campano al di sotto del livello percepisce più di 200 milioni. Anche in di sussistenza. In realtà da una legge finan• questo caso, infatti, un po' di studio ed ziaria possiamo attenderci soltanto un mi• un'analisi rigorosa farebbe comprendere glioramento, un passo avanti. Certo non che un intervento del genere al debito fareb• arriviamo a dire — come ha fatto Berlusconi be solo il solletico. Siamo di fronte ad un'e• — che la legge finanziaria è stata scritta rogazione di 200 mila miliardi all'anno verso sotto dettatura del sindacato e della sinistra le famiglie più agiate e la rottura di questo politica, tuttavia quando si prevedono 80 meccanismo infernale dovrebbe essere prio• mila miliardi di avanzo primario è molto ritaria per forze di sinistra che dichiarano la difficile che si possa fare qualcosa di più in loro appartenenza al destino delle famiglie presenza dell'angosciante massa del debito più deboli. pubblico. Comunque qualcosa di buono Dopo questa rottura così vistosa non so penso sia stato fatto. come potremo riprodurre un'alleanza. Vor• Noi esprimeremo la nostra fiducia, Presi• rei proprio sapere dalla collega Moroni, che dente Dini, ma le chiediamo di qualificare i tanto si appena per le condizioni dei più fondi — 10 mila miliardi — appostati per deboli della società, come, in una situazione affrontare il problema dell'occupazione nel frantumata e fratturata dove, senza par con• Mezzogiorno. Non ci sono speranze né illu• dicio, abbiamo già visto come si riesce ad sioni circa la possibilità che i settori produt• influenzare l'elettorato, un Governo di cen• tivi tradizionali costituiscano la base per trodestra riuscirà ad arginare la crescita nel rilanciare l'occupazione: nei terreni della paese di una ventata xenofoba e razzista! salvaguardia ambientale, della ristruttura• Dunque noi voteremo la fiducia al suo zione urbana e ferroviaria, della prevenzio• Governo, Presidente. Mi fa sorridere e sono ne, della salute, della valorizzazione dei beni scandalizzato che un tecnico come Martino culturali quei 10 mila miliardi possono però sia venuto qui a dif e le cose che or ora ha fruttare centinaia di migliaia di posti di affermato. Nell'estate del 1994, in pieno lavoro. È necessario scegliere con decisione Governo Berlusconi, il governatore della questa via. Atti Parlamentari — 16520 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

Qualcuno si domanderà: perché parlare di un altro ancora — Goria — è morto giovane futuro del Governo quando è pendente una colpito anche lui da vicende giudiziarie (ri• mozione di sfiducia e le elezioni sono in tengo un'infamia quello che egli ha subito!), arrivo? Il fatto è che proprio di questo si un altro — Forlani — è rinviato a giudizio deve parlare nell'interesse del paese. per problemi concernenti ima cancellata di La questione dell'alta velocità ferroviaria casa o per lavori compiuti nella sua villa è stata impostata: se rivedremo le tratte ed (non si capisce bene). L'ex Presidente della i nodi, sarà avviata verso la propria soluzio• Repubblica Cossiga è al centro a di tentativi ne. Abbiamo bisogno di regole certe per di coinvolgimento in vicende giudiziarie per andare ad elezioni. Infine, signor Presidente le accuse che il 2 agosto l'Associazione dei del Consiglio, sottolineo che questa Camera familiari delle vittime ha mosso contro di lui. ha votato all' unanimità — con la sola ecce• Infine quando si e passati dalla prima alla zione di alleanza nazionale — una mozione seconda Repubblica il Presidente del Consi• che la vincola ad atti forti e concreti perché glio di questa nuova Repubblica, l'onorevole cessi l'aggressione alla salute della gente Berlusconi, è stato anche lui coinvolto in della Polinesia. vicende giudiziarie. Non voglio parlare di ex Per tutto ciò noi ci aspettiamo atti energi• ministri in carcere (ce ne sono più di uno) o ci, per dimostrare che questo Governo — delle decine di deputati che dopo lo sciogli• di destra o di sinistra che sia — guarda mento del Parlamento hanno conosciuto veramente agli interessi del paese e della questo rapporto tra la politica e la giustizia. gente (Applausi dei deputati dei gruppi pro• È chiaro che il problema della giustizia gressisti-federativo e del partito popolare scandisce in maniera pesante, determinante italiano — Congratulazioni). il rapporto tra le istituzioni nel nostro paese, perché, in realtà, i governi della Repubblica PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• e lo stesso Parlamento delle ultime due putato Giovanardi. Ne ha facoltà. legislature sono stati duramente segnati da questo non risolto problema di rapporti.

CARLO AMEDEO GIOVANARDI. Signor Pre• La magistratura dice — ed io lo posso sidente, signor Presidente del Consiglio, è la accettare — che tutti cittadini sono uguali quarta volta nella mia non lunghissima espe• davanti alla legge, siano essi Presidenti del rienza parlamentare che mi capita di vedere Consiglio, ministri, parlamentari o uijiili cit• un Governo che rischia di essere travolto da tadini, e che, quindi, chi ha indagato se ne vicende collegate ai problemi della giustizia. deve stare tranquillo, pazientare, magari Il Governo Amato morì sostanzialmente il subire anche con cristiana rassegnazione il giorno in cui un galantuomo — il ministro carcere preventivo o comunque mettere in Conso — firmò un tentativo di soluzione conto, visto che i tempi della giustizia sono della crisi giudiziaria in Italia. L'esecutivo di quelli che sono, che per uno due, tre o Ciampi concluse la propria attività perché il cinque anni la sua vita venga segnata da Parlamento degli inquisiti fu sciolto dal Pre• queste terribili esperienze, finché non si sidente della Repubblica. Il Governo Berlu• arrivi alla famosa sentenza passata in giudi• sconi è stato duramente segnato da iniziative cato. Però, accetterei questa situazione con giudiziarie. Oggi siamo qui di fronte ad una più tranquillità e serenità se un tale atteggia• crisi innescata nuovamente — per la quarta mento fosse a trecentosessanta gradi, se volta in tre anni — dal rapporto fra giustizia davvero la magistratura, nel rispetto della e politica. legge, fosse in grado di far rispettare principi Nel frattempo altre vicende segnano la validi per tutti. Invece, l'impressione è che storia contemporanea del nostro paese (mi i tempi della politica e dell'attività del Parla• metto anche dal punto di vista degli osser• mento vengano segnati da atteggiamenti vatori stranieri). Un Presidente del Consiglio che, troppo spesso, davanti a fattispecie che fa parte della storia d'Italia è rinviato a uguali sono diversi, e che teorizzano impo• giudizio per associazione mafiosa, un altro stazioni diametralmente opposte a seconda è in esilio con mandati di cattura a carico, di chi sia l'indagato. Parlo della responsabi- Atti Parlamentari — 16521 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 lità oggettiva, secondo la quale oggi il colle• Quando poi vediamo che tale tipo di atti• ga Pinza ha potuto attaccare l'onorevole vità arriva fino a sindacare gli atti del Parla• Berlusconi affermando che questi non po• mento e del Governo — mi riferisco al caso trebbe parlare perché è indagato per respon• di D'Ambrosio che ha criticato, criminaliz• sabilità oggettiva, sulla base del famoso teo• zandolo, il decreto-legge sulla custodia cau• rema che chi è a capo di un impero telare, approvato in Consiglio dei ministri e economico non può non sapere che cosa fa firmato dal Presidente della Repubblica — l'ultimo dei suoi impiegati. Ma ci sono in credo che anche la storia d'Italia sarebbe questo Parlamento uomini politici come l'o• stata diversa se noi avessimo ragionato con norevole D'Alema o ci sono nel paese im• questi parametri. prenditori nella stessa situazione dell'onore• Infatti, quando Togliatti concesse l'amni• vole Berlusconi, i quali sono stati coinvolti stia (coperta dal Governo) non fu incrimina• nelle loro multiformi attività da collaborato• to da qualche pubblico ministero di allora ri in casi eclatanti di corruzione ma verso i né qualcuno tentò di dimostrare che quell'a• quali la responsabilità oggettiva è stata rove• mnistia copriva efferati delitti. Certo essa li sciata (e giustamente, io ritengo): quando copriva, ma costituiva una scelta politica del non c'è stata prova di coinvolgimento per• Parlamento e del Governo dell'epoca, asso• sonale, come la Costituzione vuole poiché la lutamente legittima. responsabilità penale è personale, ci siamo La stampa estera guarda con preoccupa• trovati di fronte ad archiviazioni. Siamo zione aliai situazione italiana. Ho letto 1 quindi in presenza di un meccanismo giudi• 'altro giorno che nel nostro paese la classe ziario strabico, che incide pesantemente nel• dirigente viene criminalizzata troppo facil• le vicende politiche. mente, solo sulla base di indizi o sospetti. Ma questo ragionamento lo potrei comun• Questa è la sostanza del problema solleva• que, anche accettare. Quello che invece, to dal ministro Mancuso e dal Presidente come parlamentare e come cittadino, faccio Cossiga nel suo magistrale intervento al fatica ad accettare è che la disponibilità che Senato. si chiede a ciascuno di noi non venga asso• Personalmente sono rimasto molto im• lutamente dimostrata nel momento in cui, pressionato nel sentire un ex Presidente del magari su iniziativa di parlamentari come il la Repubblica, che peraltro è una persona sottoscritto ed altri del mio gruppo, si pre• che ha trascorso trent'anni della propria vita sentano interrogazioni ed interpellanze per nella magistratura, avvertire i cittadini ita• conoscere come sia potuto accadere che non liani che potrebbero essere vittime di un ( sempre le iniziative fossero fondate: abbia• terribile circuito per il quale un indagato mo avuto decine di casi di persone arrestate diventa — qualora non confessi o non faccia e poi rilasciate di posizioni archiviate (ricor• la chiamata di correo — per ciò stesso do per tutti il caso Darida), Quando chiedia• colpevole e quindi viene trattato come già mo al Governo di rispondere a questi legit• condannato in qualche grado di giudizio. timi interrogativi e quando un ministro della Si tratta di un grido di allarme assoluta• giustizia, per rispondere a questi legittimi mente preoccupante, ed altrettanto preoc• interrogativi, manda un'ispezione, tutto cupante è il fatto che il ministro Mancuso quello che ho detto prima non vale più, abbia pagato l'ostilità di una parte politica, perché una parte della magistratura si rifiuta perché ciò ha messo ancora una volta in crisi di sottostare alle regole che essa vuole giu• il circuito costituzionale che si regge su un stamente imporre ai cittadini, quindi rifiuta complesso equilibrio. di poter essere assoggettata, in base alla Voglio dire al collega Pinza che, certo, legge, ad un'attività ispettiva che è prope• siamo sensibili alla questione morale, ma deutica ed istruttoria rispetto a quanto il siamo anche liberi, forse perché siamo gio• Consiglio superiore della magistratura in vani parlamentari e perché, diversamente seguito, penserà bene (o non penserà) di dai colleghi del gruppo del partito popolare, fare, nel caso vi siano elementi per far non abbiamo deputati che sono stati per scattare un'eventuale azione disciplinare. decenni ministri e che sono stati seduti Atti Parlamentari — 16522 — Camera dei Deputati

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accanto ai grandi inquisiti della prima Re• Noi crediamo allora che si debbano ripri• pubblica. stinare le giuste condizioni perché il paese non può aspettarsi dalla politica e dal Parla• ROSY BINDI. Cosa? Che coraggio! mento solo lo sfascio ed il litigio senza sbocco. Bisogna dare un'oncchiata al calen• CARLO AMEDEO GIOWNARDI. Noi non ab• dario: siamo alla fine di ottobre ed abbiamo biamo paura a fare polemiche con i magi• davanti a noi la legge finanziaria da appro• strati quando sbagliano, proprio perché sia• vare. La situazione è tale che anche un mo uomini liberi e sappiamo distinguere eventuale scioglimento delle Camere non quando un'iniziativa della magistratura è potrebbe avvenire in anticipo: il primo mo• giusta e legittima e quando invece, come mento utile per votare è il mese di marzo. purtroppo sta accadendo, i tempi della ma• Si rischia di aprire domani una terribile gistratura, di quella parte di magistratura crisi con riflessi devastanti sul paese sia che che fa politica... venga sfiduciato il Governo Dini sia che questo Governo ottenga la fiducia con imo ROSY BINDI. Che faccia tosta! Ci vuole o due voti di margine e di vantaggio. Nel proprio una bella faccia tosta! primo caso, infatti, si aprirebbe ima crisi molto difficile, mentre nel secondo caso CARLO AMEDEO GIOV\NARDI. ...incidono questa maggioranza garantirebbe ai merca• sull'attività del Parlamento e del Governo. ti, al mondo economico ed cittadini soltanto Noi vogliamo lavorare perché il Parlamen• un altro mese di terribile turbolenza sulla to sia sovrano e perché il Governo si assuma finanziaria e su tutti i provvedimenti che le proprie responsabilità. H tavolo delle re• dovrebbero cercare in quest'aula uno o due gole stava procedendo benissimo, collega voti di margine per essere approvati. Pinza! Stavamo concludendo un'attività uti• Chiediamo quindi — il nostro segretario le per il Parlamento e per il paese! Ma esso politico, onorevole Casini, e ieri anche l'o• non è stato buttato all'aria dal centro cristia• norevole Buttiglione nel suo intervento, lo no democratico quanto piuttosto dalla mo• hanno spiegato chiaramente — di ripristina* zione di sfiducia presentata al Senato dal re le regole del gioco e di cancellare il vulnus senatore Salvi dal tentativo di estromettere inferto al Governo tecnico con la scelta del un ministro colpevole solo di fare il proprio Senato. Chiediamo inoltre di ripristinare le dovere. condizioni per fare in modo che ci sia vera• Da qui origina il ragionamento politico mente un Governo di tregua che consenta di che noi facciamo. Mi sembra incontroverti• affrontare questi passaggi e che dia tranquil• bile che nel momento in cui i senatori Pelle• lità al paese nel momento in cui si preparano grino e Salvi hanno motivato la sfiducia le inevitabili elezioni politiche. Queste infatti personale al ministro Mancuso dicendo che debbono aver luogo non quando il malato la sua azione non appariva coerente con la ha 41 di febbre, ma quando questo ha 36,5 linea politica del centro-sinistra, essi hanno ed è in grado di sopportare l'operazione. messo il cappello sul Governo, conferendogli una coloritura che non è più quella di Go• ROSY BINDI. Basta votare bene domani! verno tecnico: lo hanno trasformato in un Governo politico, di maggioranza o di mino• CARLO AMEDEO GIO\i\NARDI. Chiediamo ranza (non è chiaro, lo vedremo domani). allora disponibilità, saggezza e generosità al Hanno dunque snaturato completamente le Presidente del Consiglio perché, dopo il voto finalità del messaggio del Capo dello Stato di domani, capiamo tutti che sarà molto che fissava i paletti del Governo di tregua: il difficile trovare una soluzione alla crisi che rispetto del voto politico dello scorso anno, risolva al contempo i problemi inerenti agli non in contraddizione con la maggioranza equilibri parlamentari ed all'assetto del Go• che era stata scelta dagli italiani, ed il suo verno e che corrisponda agli interessi pro• carattere di assoluta neutralità rispetto alle fondi del paese. forze in campo. Sarebbe molto più semplice se il Presiden- Atti Parlamentari — 16523 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 te del Consiglio assumesse lui l'iniziativa le Bossi ha dimostrato essere a livello di del chiarimento e, in tale logica, desse la guardia anche della tenuta nazionale, ma a propria disponibilità alle dimissioni. Con il trovare una soluzione ai gravi problemi che concorso del Capo dello Stato sarebbe così abbiamo davanti (Applausi dei deputati del in grado di ripristinare le condizioni minime gruppo del centro cristiano democratico). per governare il paese. Si potrebbe trattare del Governo di tregua europea di cui ha PRESIDENTE. È iscritto a parlare il de• parlato ieri l'onorevole Buttiglione, che ga• putato Malan. Ne ha facoltà. rantirebbe il semestre di nostra presidenza; oppure potrebbe trattarsi di un Governo con Lucio MALAN. Signor Presidente, signor ambizioni minori, tale da consentirci di ar• Presidente del Consiglio, colleghe e colleghi, rivare a marzo con la finanziaria approvata. la mozione di sfiducia al Governo presentata Dovrebbe essere comunque un Governo dal polo delle libertà ha già reso un grande tale da garantire tutti coloro che siedono in servizio alla democrazia e alla chiarezza del Parlamento e da consentire alle forze politi• confronto politico. Ha reso evidente a tutti che di affrontare le elezioni sentendosi tutte quale parte politica sta governando il paese. garantite rispetto ad una campagna eletto• È da più di nove mesi, infatti, che la mag• rale che — lo sappiamo — non sarà facile gioranza è costituita dal PDS, dalla lega ma aspra. La campagna elettorale può co• nord, dai popolari, dai democratici, dai ver• munque svolgersi all'insegna di alcune rego• di, dai laburisti e da altri progressisti. Eppu• le comuni che ci siamo dati e sotto l'ombrel• re, l'abilità di questi signori nel gestire un lo di un Governo dal quale ci sentiamo tutti doppio binario — diciamo pure un «doppio rappresentati oppure può drammaticamen• gioco» — è tale che riescono contempora• te diventare una campagna elettorale in cui neamente ad approvare delle leggi e a pro• la garanzia può essere fornita da un Governo testare contro le leggi medesime, a gestire che rimane in carica per una manciata di in modo inefficiente... voti. Ad ogni modo un simile Governo assume• PRESIDENTE. Onorevole Malan, mi scu• rebbe quella caratteristica di Governo di si se la interrompo. maggioranza di sinistra che tantissimi colle• Per cortesia, colleghi! Onorevole Sgarbi! ghi del centrosinistra sanno (perché lo han• Prosegua pure, onorevole Malan. no detto, lo haiUK) scritto e lo hanno dichia• rato in. varie sedi; e non parlo di Barbera, Lucio MALAN. Ripeto che l'abilità di que• ma dei responsabili di quei partiti) essere in sti signori della nuova maggioranza di gesti• contraddizione con la logica che li ha portati re un doppio binario — diciamo pure un in cesti mesi a non portare essi stessi alle «doppio gioco» — è tale che riescono con• estreme conseguenze il ribaltone-con ima temporaneamente ad approvare delle leggi maggioranza di centrosinistra in questo ra• e a protestare contro le stesse, a gestire in mo del Parlamento. Essi sanno infatti che la modo inefficiente l'amministrazione dello legittimazione di una maggioranza vera e Stato e, poi, tramite i loro amministratori stabile per cinque anni si avrà solo dal locali, i loro sindacati, le loro truppe «cam• consenso elettorale. mellate», ad organizzare manifestazioni con• Siamo tutti interessati a fare in modo che tro quelle inefficienza e incapacità! la prossima campagna elettorale sia pulita, A quanti lavoratori — che vedono ritarda• trasparente, conflittuale come è giusto che re il momento del loro pensionamento per sia, ma basata sui programmi. Chiedo allora la riforma pensionistica concordata tra que• non ai colleghi parlamentari, ma al Presiden• sto Governo e i sindacati — viene fatto te del Consiglio, che contribuisca con la sua credere che non possono andare in pensione saggezza e con la sua disponibilità non ad per colpa del Governo Berlusconi? Quante esacerbare gli animi, a gettare benzina sul proteste contro il concordato fiscale — di• fuoco nè a rendere ancor più incontrollabile ventato «ricatto fiscale», che fa pagare molto una situazione che l'intervento dell'onorevo• a chi ha pagato molto, quasi nulla a chi ha Atti Parlamentari — 16524 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 evaso quasi tutto e nulla agli, abusivi — (l'impudenza...: pensa un po'!) anziché so• vengono sapientemente gestite dalla lega o stenere il Governo dell'inflazione al 5,8 per da organizzazioni di categoria egemonizzate cento! Ma da chi viene tale accusa? Da chi dalla sinistra? come il cosiddetto Ulivo — guidato dal PDS Ora, questa maggioranza sta persino cer• — ha si fatto cadere il Governo Berlusconi, cando di appropriarsi delle iniziative per ma non ha avuto il coraggio di assumersi la riformare la legge sull'immigrazione. Il PDS responsabilità di governare, inventandosi in• — da sempre paladino degli immigrati, forse vece la foglia di fico del governo tecnico; nella speranza di rinvigorire le iscrizioni ai salvo poi tentare — purtroppo, con buon suoi sindacati o forse non insensibile agli successo — di teleguidarlo! Non lo ha fatto interessi di chi vuole importare mano d'ope• però con troppa coerenza o con troppo ra a basso costo — ora tenta di appropriarsi impegno: quante volte, infatti, abbiamo sen• anche della modifica della legge Martelli: tito D'Alema affermare che vi sarebbero richiesta che da tempo ben altri avanzano, state le elezioni a novembre. Vediamo quan• come noi, federalisti e liberaldemocratici, to ciò fosse vero, e nel frattempo il paese che, con uno dei primissimi atti successivi vive nell'incertezza e il marco veleggia verso alla nostra fondazione, presentammo un le 1.200 lire! progetto di legge in questo senso, rigoroso, ma rispettoso dei diritti e del diritto! PRESIDENTE. Onorevole Malan, il tem• Più lungo, invece, sulla questione dell'im• po a sua disposizione è terminato. La prego migrazione è il percorso per la lega che, in pertanto, di concludere passato, prendendosi l'accusa da parte della sinistra di essere razzista e quant'altro, si è Lucio MALAN. Ritengo che con la nostra effettivamente battuta per riformare la legge mozione si farà chiarezza. Se il Governo Martelli. Ed* io, con molti colleghi ora del avrà la fiducia, sarà consacrata la sua natura mio stesso gruppo, ero con loro! Poi, però, di esecutivo politico; se, invece, non l'avrà, quando avrebbe potuto fare concretamente si andrà a votare: il polo presenterà il suo qualcosa all'epoca in cui Maroni era mini• programma, che gli elettori giudicheranno. stro dell'interno, ha fatto quello che abbia• Non so quale programma sarà in grado di mo visto: niente, o peggio di niente; neppure presentare l'ammucchiata che si prepara tra rispondere alle nostre interrogazioni! Ora, il PDS, i popolari e la lega con quella rifon• però, dopo che noi ed altri del polo abbiamo dazione comunista che oggi denigrano e risollevato la questione, eccola tornare a insultano! Ma gli elettori sapranno giudicare chiedere ciò che poteva fare se solo avesse anche questo e finalmente verrà fatta chia• avuto la coerenza di sostenere il Governo nel rezza! (Applausi dei deputati dei gruppi dei quale aveva cinque ministri! federalisti e liberaldemocratici, di forza J- Questi giochetti, politicamente e moral• talia e di alleanza nazionale). mente disonesti, la legali ha ben imparati dai suoi alleati, dai colleghi di maggioranza PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• del PDS, che ne hanno lunga esperienza; revole Petrini. Ne ha facoltà. per decenni, infatti, hanno finto di fare l'posizione ai governi imperniati sulla de• PIERLUIGI PETRINI. Signor Presidente, o- mocrazia cristiana, votandone peròT88 per norevoli colleghi, in un paese ove è possibile cento delle leggi di spesa! E quante «pan• affermare tutto e il contrario di tutto impu• tere» studentesche hanno aizzato contro nemente; in un paese ove la menzogna si leggi che in Parlamento loro stessi avevano veste di verità o la verità di menzogna, approvato! secondo l'opportunità politica; in un paese Ed ora assistiamo all'ultima puntata del• ove non vi è più alcuna certezza, alcuna l'ipocrisia e della doppia faccia: l'accusa di obiettività nell'informazione, forse l'unico irresponsabilità all'opposizione perché, modo per ancorarsi ad una verità è quello mandata all'opposizione nonostante il voto rimanere alla lettera dei fatti. degli elettori, si permette di fare opposizione Nella mozione di sfiducia al Governo — Atti Parlamentari — 16525 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 una squallida paginetta, una mezza colon• abbiamo pedantemente insistito perché alle na — si dice che si getta il paese nel caos elezioni si arrivasse certo per quel chiari• politico, economico, finanziario (e Dio non mento politico che è indispensabile, ma sol• voglia nel caos sociale, perché verrà anche tanto dopo aver definito regole che fossero il momento in cui i concittadini perderanno di garanzia per il corretto svolgimento della quella pazienza enorme che hanno avuto nei competizione elettorale, perché soltanto nostri confronti) perché il dibattito parla• così vincerebbe il migliore. Ogni competizio• mentare sulla vicenda Mancuso ha messo in ne sportiva che non ha regole certe, che non evidenza (...) un intreccio inquietante di ha arbitri imparziali, farà vincere il peggio• rapporti istituzionali» e, conseguentemente, re, quello capace di sferrare colpi proibiti, «ha fatto emergere un profilo politico che è scorretti, quello capace di un tradimento, in netto contrasto (...) col carattere esclusi• della faziosità. vamente tecnico impresso al Governo». Ma torniamo alla lettera della sfiducia al Si aggiunge poi, al secondo capoverso, Governo Dini. Si sostiene che la vicenda che inoltre «il Governo ha perduto la sua Mancuso avrebbe messo in evidenza «un originaria connotazione di Governo tecni• intreccio inquietante» di rapporti istituziona• co», ma questo lo avevamo già detto. ^Al li. Francamente non riesco a capire cosa ciò terzo capoverso, in perfetto stile doroteo, ci significhi. si augura che questa sfiducia favorisca «la Si allude, forse, a quelle calunnie che il ricomposizione dei rapporti istituzionali ed ministro Mancuso avrebbe diffuso nel testo il necessario chiarimento politico». scritto e disconosciuto nel suo intervento Questa è la realtà dei fatti che stiamo ufficiale? Questo è nascosto dietro questa affrontando e queste sono le motivazioni per frase criptica? Si vuole ritenere che quelle cui voterete anche voi, colleghi, compagni accuse, quelle menzogne, quelle calunnie, di rifondazione comunista; queste e non siano la causa della presente crisi di Gover• altre! Certo, mi direte voi, non c'è incoeren• no? Si vuole ritenere che quei comporta• za: voi siete stati i protagonisti nella vicenda menti al limite della mafiosità siano il fon• Mancuso, voi siete stati colpevoli di aver damento della vostra azione politica? Io non inquinato politicamente questo Governo tec• credo, non voglio crederlo, mi rifiuto di nico, però la vostra coerenza è salva, perché credere che voi possiate dare ufficialità a fin dal primo giorno avete avversato il Go• quei comportamenti, anche perché si sta verno Dini. Se mi permettete un esempio, è costruendo un delitto dove manca non solo come se un ebreo, verificando che anche i il movente, ma financo il cadavere. Dove maomettani disconoscono l'essenza divina sarebbe l'inquietante intreccio istituzionale? del Cristo, partecipasse ad ima guerra santa Nel colloquio che il Capo dello Stato avrebbe in nome del trionfo del verbo coranico. Mi avuto con l'allora magistrato Mancuso, un direte che l'esempio non è congruente, per• colloquio per un dispositivo che dava piena• ché voi non lottate per la vittoria della mente ragione alla posizione da sempre uf• destra; sì, lo so, abbiamo ascoltato l'onore• ficialmente assunta dal Presidente della Re• vole Bertinotti spiegarci che sogna una gran• pubblica e già affermata dalla magistratura? de e sportiva disfida con la destra, da cui Come ripeto, non c'è né movente né spera di uscire vittorioso. cadavere; voi state costruendo un caso sul Anche noi abbiamo della democrazia que• nulla solo per convenienza ed opportunità st'immagine olimpica, decoubertiniana, ed politica. O si vuole forse ritenere che l'in• è proprio per questo, però, che vorremmo quietante intreccio istituzionale sia nel fatto che prima di arrivare all'agone sportivo si che il Capo dello Stato ha sollecitato la definissero sufficientemente le regole del concessione di autorizzazioni a procedere gioco,, si stabilisse qual è la dimensione per questioni di vilipendio? Ma perché vole• regolamentare del campo, si stabilisse l'im• te vedere in questo un'indebita pressione? parzialità degli arbitri e dei giudici, vi fosse Non potremmo, allora, con la stessa assolu• certezza che la porta dell'avversario non sia ta credibilità, cogliere in ciò la legittima più stretta della nostra. È per questo che difesa, il legittimo esercizio del diritto di Atti Parlamentari — 16526 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 difesa di una parte lesa di fronte all'evane• sentenza: la sua sentenza di condanna nei scenza dei doveri di un ministro? Malizia per confronti delle procure di Milano e di Paler• malizia, perché dobbiamo attribuire questo mo l'aveva già emessa quando è andato a al Capo dello Stato e non al ministro Man• riferire in Senato su interrogazioni ed è cuso? Ma con tali sistemi cosa andremo a tornato ad emetterla quando è intervenuto costruire, colleghi? Otterremo soltanto fan• sulla mozione di sfiducia. Per lui quelle go, o peggio. procure erano colpevoli e l'ispezione era Noi non abbiamo sfiduciato un galantuo• soltanto lo strumento esecutivo di una con• mo, come dice l'onorevole Berlusconi; ab• danna già emessa, non uno strumento di biamo sfiduciato un mascalzone (Applausi conoscenza é di indagine. dei deputati del gruppo della lega nord) — Torniamo, allora, alla lettera, perché certe lo dico ponderando le parole —, un mascal• cose non le dico io, ma sono scritte nell'in• zone che ha portato nelle nostre istituzioni tervento del ministro Mancuso: «È intollera• l'intimidazione mafiosa! (Applausi dei depu• bile per una coscienza retta» — sarebbe tati del gruppo progressisti-federativo — quella del ministro Mancuso — «che si pensi Proteste dei deputati dei gruppi di forza così: sei indagato, ti difendi, neghi, non fai Italia e di alleanza nazionale). delazione dunque sei colpevole». È stupenda questa immagine dell'inquisito che confessa al magistrato la propria colpa; naturalmente PRESIDENTE. Onorevole Petrini...! Si• nella confessione vi è la chiamata in correità lenzio, colleghi! degli eventuali complici, definita delazione. Onorevole Petrini, lei è abitualmente un «Mentre l'indagatore appresta come in una uomo molto attento al rispetto delle istitu• lorda cucina la sua gogna e il proprio fatuo zioni: sta parlando di un ex ministro della e feroce trionfo»: è l'immagine che il mini• Repubblica! (Vivissime, reiterate proteste stro Mancuso ha e dà delle procure che del deputato Zaccheo). hanno svolto le indagini di Mani pulite e Onorevole Zaccheo, la richiamo all'or• quelle antimafia, perché a loro si riferisce dine! con chiari passaggi precedenti. Questa è Onorevole Petrini, continui. l'immagine che ha il ministro di grazia e giustizia dei magistrati più valenti. PIER LUIGI PETRINI. Non ritengo vi sia un Eppure, quando abbiamo iniziato la legi• insulto, ma una qualificazione nella parola slatura la stima per i magistrati non era che ho usato. Dicevo, una persona che ha soltanto nostra, ma era condivisa anche da infangato le istituzioni, portando l'avverti• tutti voi, colleghi del polo; certo, da alleanza mento mafioso all'interno delle aule parla• nazionale, che celebrava i fasti di una giusti• mentari! Come potremmo definire quella zia finalmente capace di restituire la politica pagina bianca sulla quale non è scritto un alla moralità, ed anche dal polo, da forza episodio, peraltro preannunciato? Come po• Italia, se è vero come è vero che l'onorevole tremmo definirla? Diceva il Padrino che «A Berlusconi — sempre stando alla realtà let• mia cchiu parola è chidda ca min si dici»: terale dei testi — nel suo discorso inaugurale era un maestro nei silenzi intimidatori e di insediamento al Senato ha sostenuto che minacciosi. Ebbene, questo abbiamo dovuto il Governo era dalla parte dell'opera di mo• subire in un'aula parlamentare; e voi non ralizzazione della vita pubblica intrapresa da soltanto non denunciate tutto ciò, ma addi• valenti magistrati. In quel momento già rittura vi fate paladini di questa situazione, tutto era stato consumato: gli arresti feroci, addirittura fondate la vostra azione politica intimidatori, le torture psicologiche a danno su questo fango, su questa melma. dei tanti politici indagati nei processi di Mani Non abbiamo sfiduciato il ministro Man• pulite. Allora il primo ministro Berlusconi cuso perché ha esercitato un diritto-dovere, aveva però un'ottima impressione e un otti• quello delle ispezioni ministeriali, che rico• mo concetto di questi magistrati. nosciamo come tale. Il problema è che il Cambierà il concetto improvvisamente, ministro Mancuso aveva già emesso la sua come folgorato sulla via di Napoli, quando Atti Parlamentari — 16527 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 riceverà l'avviso di garanzia; allora scoprirà tamente riconducibili ad un'area politica o che i magistrati sono una banda di eversori direttamente condizionabili da una segrete• dello Stato, che sono pericolosi politicanti ria partitica? Non lo erano ieri e non lo sono intesi a perseguire non già verità e giustizia oggi. Cosa vuol dire Governo tecnico? Que• ma soltanto un fine politico, naturalmente a sto è un Governo che per la prima volta nella lui avverso. storia repubblicana rispetta alla lettera lo Questo scoprirà; in realtà l'aveva scoperto spirito della Costituzione: il Presidente della già prima, se è vero come è vero che già Repubblica, cioè, ha dato un incarico a un martedì 19 luglio 1994, quando fui convoca• primo ministro e su suggerimento dello stes• to a Palazzo Chigi perché garantissi un voto so ha nominato la compagine governativa. favorevole sulla sussistenza dei requisiti co• H Governo nel suo complesso si è presentato stituzionali di necessità ed urgenza per il al Parlamento per chiedere la fiducia, senza famoso decreto Biondi, il primo ministro, che nulla fosse preordinato a livello di segre• l'onorevole Silvio Berlusconi, mi riferì questi terie partitiche. Per la prima volta il Governo concetti della magistratura. La collocazione rispetta lo spirito della Costituzione; per la temporale non è del tutto scevra di conse• prima volta in Italia abbiamo vissuto una guenze; questo significa anche che il decreto democrazia vera, in cui ogni atto governati• non aveva le finalità che vantava. H garanti• vo è passato attraverso un rapporto fiducia• smo era assolutamente peloso; il decreto rio tra Governo e Parlamento, ima rapporto voleva soltanto stroncare indagini che non non preordinato ma costruito di volta in si ritenevano affatto utili alla causa politica volta sui contenuti. Questa è stata una delle (Applausi dei deputati dei gruppi della lega più felici esperienze della nostra democrazia nord, progressisti-federativo, del partito po• proprio perché ha spezzato quella correla• polare italiano e della componente dei co• zione indebita, che vi è sempre stata, fra i munisti unitari del gruppo misto). governi e le segreterie dei partiti. Spero che finalmente mi arrivi la querela Oggi si vorrebbe che il Governo tecnico, che il ministro Biondi mi ha ripetutamente profanato dalla politica, non avesse più le• invano promesso, perché io possa sostenere gittimità. Oggi si sostiene che quella che è le ragioni per cui ritengo che in quell'atto stata ed è una felice esperienza di democra• governativo vi fu un abuso. Fu uno dei punti zia sia in realtà la sospensione della demo• più bassi che mai toccò la nostra democra• crazia, poiché — come si dice — i ministri zia, quando si ricorse ad un decreto ministe• non hanno avuto l'investitura popolare. Ma riale per intervenire sul procedimento di l'investitura popolare riguarda il Parlamento accusa. e quest'ultimo la trasferisce al Governo che Al ministro Biondi, del resto, lascio una non deve necessariamente uscire da liste ben misera alternativa: o complice o allocco! elettorali. La democrazia e la Costituzione non lo prevede; potrebbe però prevederlo, e noi saremmo anche favorevoli ad un'ipotesi MARCO ZACCHERA. E a Maroni? del genere, ma essa deve essere costruita attraverso uno spirito di collaborazione legi- PIERLUIGI PETRINI. Che altro dire, tor• slativa"chè non c'è mai stato da parte vostra. nando al testo della mozione, del concetto Per quale ragione, dunque, dovremmo della profanazione del Governo tecnico di• sfiduciare il Governo sulla base di tali squal• venuto politico? Davvero non ci accorgiamo lide ed inesistenti argomentazioni? Mi rifiuto del fatto che queste sono sovrastrutture di farlo perché questa è un'operazione stru• verbali che non hanno alcun significato? mentale ed io sarò sempre dalla parte della Cosa vuol dire Governo tecnico o politico? democrazia e sempre inevitabilmente contro Questo è un Governo, punto e basta. Forse di voi (Applausi dei deputati dei gruppi Governo tecnico significa che i ministri non della lega nord, progressisti-federativo, del hanno in tasca le tessere dei partiti? Ebbene, partito popolare italiano e della componen• non ce le avevano prima e non ce le hanno te dei comunisti unitari del gruppo misto). oggi. Significa che i ministri non sono diret• Onorevoli colleghi, amici della lega, ho un Atti Parlamentari — 16528 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 solo padrone: la mia coscienza (Commenti); PRESIDENTE. La ringrazio, signor Presi• e la mia coscienza ha un solo imperativo dente del Consiglio. categorico in politica: la democrazia. Ma la Come d'intesa, sqspendo la seduta fino democrazia non la intendo come una sem• alle 14.35. plice ingegneria istituzionale, non la intendo come un semplice apparato amministrativo più o meno efficiente. Per me la democrazia La seduta, sospesa alle 13,35, contiene valori superiori di giustizia, di fra• è ripresa alle 14,45. tellanza, di solidarietà; la democrazia è ciò che unisce, ciò che armonizza le differenze; la democrazia ha in sé un elemento di PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE evoluzione e non può conoscere arretramen• IGNAZIO LA RUSSA ti. Chi divide non fa democrazia; chi agisce sull'identità esasperata, sul particolarismo, PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• magari esasperando questa coesione attra• revole Poli Bortone. Ne ha facoltà. verso la creazione o l'esaltazione di una ostilità esterna, non costruisce democrazia. . Signor Presi• È per questo che io informerò sempre la mia dente (non posso dire signor Presidente del militanza politica non all'acquisizione di un Consiglio; ma lo penso, in questo momen• potere, ma all'attestazione dei valori (Ap• to)... plausi — Congratulazioni).

FRANCESCO STORACE. È in Costa Rica! PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Petrini. Tra breve sospenderemo brevemen• ADRIANA POLI BORTONE. Non so proprio te, come già previsto, i nostri lavori. dove sia... Prima di procedere a tale sospensione, La mozione presentata dal polo è stata avverto però che ha chiesto di parlare il intesa quasi come un atto di lesa maestà nei Presidente del Consiglio dei ministri. Ne ha riguardi di un Governo che ad avviso chissà facoltà. di chi, doveva essere un Governo intoccabi• le. È stata intesa come un atto di lesa maestà, come reazione da parte del polo alla , Presidente del Consiglio dei ministri. Signor Presidente, è stata inci• mozione contro Mancuso e come un deside• dentalmente posta la questione, nel corso rio, una volontà sfrenata, sempre da parte del dibattito qui in aula stamane, circa voci del polo, di affossare la legge finanziaria. riguardanti pressioni del Presidente della Perché non leggerla, invece, questa mo• Repubblica sui deputati per indurli a respin• zione per quello che è per quello che essa gere la mozione di sfiducia del polo al Go• esprime e cioè la traduzione di un diffuso verno Dini. disagio che dura ormai da tanti mesi — da Al riguardo, smentisco nella maniera più troppi mesi — per un Governo tecnico un categorica che il Capo dello Stato abbia Governo che rappresenta un non senso an• svolto interventi di qualsiasi tipo nei con• che in questa situazione politica e anche con fronti di parlamentari per chiedere o influen• questa democrazia parlamentare. zarne il voto. Sono autorizzato a dire che Un disagio diffuso — dicevo — che si sfido chiunque a fare nomi e circostanze traduce nell'ansia sempre più forte di uscire (Applausi dei deputati dei gruppi progressi• dall'ambiguità, così come detto da tutti; sti-federativo, della lega nord, del partito d'altra parte, io mi chiedo chi è che non viva popolare italiano e della componente dei oggi qui dentro un fortg disagio, una forte comunisti unitari del gruppo misto). ambiguità. E l'ambiguità non consiste sol• tanto nella finzione di un Governo tecnico o dei tecnici (che è cosa diversa), quanto GIOVANNI ZEN. Bravo! piuttosto in una sorta di crisi d'identità che Atti Parlamentari — 16529 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 ritengo che stiamo vivendo un po' tutti. La mi sembra stesse facendo cose talmente stiamo vivendo come cittadini, la stiamo fantasiose rispetto a quanto è stato fatto dal vivendo come parlamentari; immagino che Governo dei cosiddetti tecnici, con l'appog• la stiate vivendo anche voi, lì, come Gover• gio del centrosinistra. no, e suppongo che la stia vivendo anche il È messo in discussione qualcuno dei valo• Presidente della Repubblica e — perché no? ri (almeno così dicono) della sinistra, primo — anche il Presidente del Consiglio. fra tutti il valore della solidarietà, di quella Stiamo vivendo una crisi d'identità come solidarietà nazionale che la sinistra non per• cittadini i quali non capiscono perché, aven• de occasione di declamare a destra e a do espresso la volontà di essere governati da manca, di quella solidarietà verso i deboli un centrodestra, debbano vedere affrontati che non trova posto né nelle parole né nei i loro problemi — se effettivamente vengono fatti di questo Governo. Un Governo che — affrontati — da un Governo di tecnici che è bene ricordarlo — è nato non soltanto con non è stato votato, che probabilmente non l'appoggio del partito democratico della si• sarebbe neanche stato voluto in questa sua nistra, della lega e del partito popolare ita• compagine dagli elettori e che comunque liano di Bianco ma — lo ricordiamo bene — non si è misurato con l'elettorato, con la anche tra le lacrime dell collega Marida volontà popolare. Bolognesi, la quale non esitò ad abbandona• È un Governo di tecnici il quale, al di là e re la classe operaia per iscriversi improvvi• — chi lo sa? — forse anche a dispetto delle samente al club dei fans di Lamberto Dini. convinzioni di ciascuno dei tecnici che seg• Non esitò un attimo, pianse soltanto, in gono al Governo, col passare dei giorni, del quest'aula, ma lo fece in nome — per carità tempo e con la volontà di qualcuno di rima• — della ragion di Stato, perché in quel nere — questi sì — abbarbicati certe situa• momento si poteva ben abbandonare la clas• zioni non volute da nessun altro se non da se operaia e sostenere un Governo il cui una sinistra che non ha saputo vincere alle Presidente del Consiglio era stato niente elezioni del 27 marzo del 1994 si è trovato meno che ministro del tesoro di quel vilipeso cucito addosso un vestito che, signori del Governo Berlusconi contro il quale era stato Governo, non credo che sia quello del Go• mandato il sindacato nelle piazze. verno dei tecnici. Immagino che dobbiate È tutto da vedere che cosa avessero a che vivere con ima sorta di discreto disagio fare con questo Governo la collega Bologne• (forse un po' troppo discreto, per la verità), si e quanti, con lei, consentirono che otte• ma certamente con disagio, perché credo nesse la fiducia. Pensavo che non avessero che sia un Governo di centrosinistra all'in• nulla a che fare con esso le velleità^ operai• terno del quale non penso che voi riusciate stiche (o ex operaistiche) della collega Bolo• a riflettervi in questo momento. gnesi e dei suoi compagni, nel momento in E la sinistra, nella forte saldatura di inte• cui andavano a condividere l'appoggio in• ressi con il sindacato, conosce bene quali condizionato alla grande industria, alla Fiat sono i metodi per tenere a bada propri il di Agnelli ad operazioni del tipo Supergemi- sindacato, ed è riuscita a rinsaldare ancora na, all'emarginazione del Mezzogiorno, l'ap• di più questa forma di contatto forte, fermo, poggio irrefrenabile a misure contro la di• pressante con il sindacato stesso nel momen• soccupazione, all'aumento delle tasse to in cui si è guardata bene — questa sinistra universitarie e della benzina, ad un sistema che oggi vuole stare con il solito sistema bancario che avvilisce i deboli e continua ad consociativo di un tempo — dall'abbando- aiutare dissennatamente i forti. Pensavo che nare quel sistema che ha conosciuto per non avessero nulla a che fare con il caos nei cinquantanni, quel comodo sistema di sot• servizi essenziali, con la cassa integrazione togoverno, sapendo che in questa situazione a Melfi, con i soldi erogati ancora una volta doveva tenere a bada il sindacato. Quel a larghe mani alla solita Fiat di Agnelli, sindacato che lo scorso anno, in questo presente prepotentemente in questo Gover• stesso periodo riuscì a mettere in piazza la no e un po' troppo presente in tutto il gente contro il Governo Berlusconi, che non mondo, soprattutto con i suoi traffici auto- Atti Parlamentari — 16530 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 mobilistici, piuttosto che con una sana poli• in un Presidente del Consiglio coerente che tica estera (Applausi dei deputati del gruppo non può fare il ministro del tesoro del Go• di alleanza nazionale). verno di destra Berlusconi e poi il Presidente Mi chiedo che cosa avesse a che fare del Consiglio, il ministro del tesoro e il con tutto ciò la tutela voluta dalla collega ministro di grazia e giustizia in un Governo Bolognesi e da quant'altri, come lei, votaro• retto dal centrosinistra! no la fiducia a questo Governo, che aveva Diamo allora la possibilità ai cittadini ita• consentito la creazione di un nuovo stabili• liani di credere, di avere fiducia in se stessi, mento Fiat a Melfi e che oggi consente che di ricreare quel sistema realmente democra• in quello stesso stabilimento, a distanza di tico che con questo Governo di cosiddetti pochissimi mesi, vi sia la cassa integrazione. tecnici non potrà mai esserci (Applausi dei Una cassa integrazione pagata sempre e deputati dei gruppi di alleanza nazionale e soltanto da quei cittadini italiani ai quali oggi di forza Italia — Congratulazioni). questo Governo, appoggiato e voluto stre• nuamente soltanto dalla sinistra, offre lo PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• spettacolo di una legge finanziaria fortemen• revole Guerzoni. Ne ha facoltà. te penalizzante nei riguardi di quelli che dovevano essere gli intendimenti di un Go• LUCIANO GUERZONI. Signor Presidente, verno che ci si aspettava fosse un Governo signori rappresentanti del Governo, colleghe sociale. Ma quel che è peggio (mi rivolgo ai e colleghi, intervengo in questo dibattito, sottosegretari e ai ministri presenti) è che nella mia modestissima veste di vicepresi• qualche minuto fa abbiamo ascoltato in dente del gruppo progressisti-federativo e di quest'aula il collega Petrini pretendere, an• coordinatore dei deputati cristiano sociali, cora una volta in modo del tutto impudente, non certo con l'ambizione di poter aggiun• di dare lezioni di democrazia in questa sede. gere qualcosa di nuovo a posizioni ormai Gli è consentito di venire qui a dire che note e definite negli opposti schieramenti, finalmente c'è un Governo che rispetta la ma anzitutto per esprimere da quest'aula al Costituzione quando ieri abbiamo dovuto Presidente della Repubblica ed al Presidente subire ancora ima volta l'onta di ascoltare del Consiglio la solidarietà non formale dei in aula un leghista che, rivolto al Presidente deputati cristiano sociali di fronte alla gravi• del Consiglio, parla di secessione, con una tà e alla rozzezza di insinuazioni e di attacchi Presidente della Camera (Applausi dei depu• alla loro persona che hanno avuto corso, ad tati dei gruppi di alleanza nazionale e di opera di esponenti della destra, in questi forza Italia) leghista che non avverte la giorni e in queste ore. sensibilità — ma la sensibilità non alberga in Ho parlato di solidarietà non formale vo• casa leghista!— di dimettersi non solo per• lendo, per parte nostra, che rimanga agli atti ché è stata espressione delle forze del polo di questa Assemblea la nostra più ferma (questo sarebbe infatti il meno) ma soprat• deprecazione e preoccupazione per il ritor• tutto nel momento in cui presiede una sedu• no a metodi di confronto politico alimentati ta nella quale si invoca, contro la Costituzio• dalle voci di corridoio e dalle veline degli ne, la secessione. informatori occulti, fatti di avvertimenti pro• Quali lezioni di democrazia dobbiamo a- priamente mafiosi, sostanziati dalla volontà vere, signori del Governo? Ma cosa pensate di seminare fango e discredito sugli avversa• che i cittadini chiedano, se non un attimo di ri politici, sulle persone e sulle istituzioni, a riflessione e di credibilità? Il cittadino italia• cominciare dalle più alte cariche della Re• no vuole oggi credere in qualcosa. Vuole pubblica. credere in un Governo; vuole credere in un È il ricorso a questi metodi e a queste Presidente della Repubblica che mantenga pratiche politiche che disvela di per sé, la sua parola d'onore; vuole credere in un piaccia o meno, la natura inimediabilmente Presidente della Repubblica che usufruisce eversiva di questa destra, il suo animo e la del mezzo pubblico per dire che non sarà sua cultura — se di cultura si può parlare — smentito il voto del 27 marzo; vuole credere sostanzialmente antidemocratici e la perico- Atti Parlamentari — 16531 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 losità del sedicente polo delle libertà per il Nel travaglio dell'odierna crisi politica ed futuro della democrazia in Italia. Ma vi è di istituzionale, che ha per noi proprio in più. Quando la lotta politica, per un verso questi connotati le ragioni più profonde viene ridotta a questi mezzi e, per altro della sua estrema gravità e delicatezza, i verso, al ricorso ossessivo, plebiscitario e deputati cristiano-sociali intendono — in• ricattatorio ad un'opinione pubblica frastor• sieme con i deputati del gruppo progressi• nata e manipolata dalle stesse forze, dallo sti-federativo a cui appartengono — denun• stesso partito-azienda e dalle stesse persone ciare primariamente lo svilimento della che detengono di fatto il monopolio dei politica e delle istituzioni a cui la destra sta mezzi di informazione televisiva privata e trascinando il paese, fondamentalmente pubblica, allora è non solo la democrazia per la cultura antidemocratica ed antiistitu- che è in pericolo, ma la stessa moralità, la zionale che ha in essa il sopravvento e per stessa sostanza etica, in una parola, la digni• la pervasiva commistione — che la connota tà della politica in quanto tale che vengono — fra politica ed affari, fra interessi pubbli• meno: la politica come libero confronto di ci ed interessi privati del leader politico del valori, di interessi, di programmi, di movi• sedicente polo delle libertà, fra bene comu• menti espressi da uomini e da donne, da ne del paese e bene privato del partito- cittadini e non da sudditi. La moralità e la azienda Fininvest. Una commistione che dignità della politica, ancora, come funzione irrimediabilmente stravolge la normalità irrinunciabile e partecipata — cioè democra• del confronto politico democratico e la tica — di governo della società. normale alternanza democratica fra due La sfiducia deliberata dal Senato all'ex schieramenti politici, quand'anche con• ministro di grazia e giustizia Mancuso, da trapposti, trasformandole in ima lotta estre• cui trae origine l'iniziativa del polo di sfidu• ma e senza più regole per la pura e semplice ciare il Governo Dini, non pone un problema conquista del potere politico e di governo, di conflitto istituzionale tra poteri dello Sta• da piegare e gestire a fini di parte, con to, nè esprime la volontà di un preteso conseguenze irreparabili e di lunga durata «partito dei giudici», che non esiste, come è per la democrazia nel paese. stato dimostrato dal varo della nuova legge È per questo che, senza alcun intento sulla custodia cautelare, contrastata da qua• polemico, ma per l'allarme e la preoccupa• si tutti i pubblici ministeri d'Italia e che, non zione che ci animano, rivolgiamo alle col• di meno, la maggioranza di Governo ha leghe ed ai colleghi — deputate e deputati voluto ed approvato a garanzia dei diritti — di rifondazione comunista una semplice processuali e sostanziali dei cittadini: di tutti ed umile domanda: cos'hanno a che fare i i cittadini. valori, la storia, gli interessi sociali rappre• Il caso Mancuso pone in realtà un grande, sentati dalla sinistra, da una sinistra che si decisivo problema di moralità pubblica e di definisce comunista, con la cultura antide• correttezza e trasparenza istituzionali: la mocratica, la sete di potere e lo sfascismo questione dell'uso strumentale — a fini di istituzionale di questa destra? Quale ragio• parte, di interessi privati — delle pubbliche ne politica, degna di questo nome, può mai istituzioni e dei pubblici poteri. Il sostegno giustificare che deputati e deputate di sini• incondizionato del polo ai comportamenti stra, eletti da cittadini di sinistra, che hanno ed alle iniziative dell'ex ministro Mancuso, a cuore prima di tutto la democrazia, diano l'averne fatto occasione per una forsennata il proprio appoggio alla manovra della de• e degradante campagna contro i vertici isti• stra autoritaria ed antipopolare? Con la tuzionali della Repubblica dimostrano con mozione di sfiducia al Governo la destra tutta evidenza come da questa destra sia persegue obiettivi — dichiarati ed a tutti considerata normale la strumentalizzazione noti — che vanno ben oltre la caduta del delle istituzioni e dei poteri pubblici per fini Governo in carica e minano, per evidenti ed interessi privati, propriamente di parte. interessi di parte, la democrazia e la corret• Ciò pesa come un macigno sulla politica e tezza politica di questo paese; valori ed sulla democrazia in Italia. interessi contrapposti ai valori ed agli inte- Atti Parlamentari — 16532 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 ressi della base sociale ed elettorale di ri• gno economico alle famiglie meno abbienti fondazione comunista. con figli minori. Accogliendo una mozione Domande analoghe, con altrettanta umil• che il gruppo progressisti-federativo pre• tà e semplicità e, va detto, con non minore sentò per primo in questo Parlamento e sconcerto, rivolgiamo agli amici del centro dando seguito all'approvazione di questa cristiano democratico e del gruppo dei cri• mozione che, insieme agli altri gruppi del stiani democratici uniti, ai quali pur ci centro sinistra, fu sottoscritta, discussa ed legano alcuni essenziali valori comuni e approvata l'8 febbraio 1995, il Governo ha tratti rilevanti di una storia e di una tradi• avviato — ripeto: per la prima volta nel zione politica e culturale. Essi, confluiti nel corso dell'ultimo decennio — misure, tut• polo per convetirlo al centro ed alla mode• tora insufficienti ma significative, per quel• razione democratica, con la scelta odierna lo che riguarda il sostegno economico alle sciolgono ogni possibile, residuo legame famiglie meno abbienti ed ai loro figli, con la tradizione dei cattolici democratici segnando, anche in questo caso, una inver• italiani per porsi definitivamente, con piena sione di tendenza ed un punto positivo continuità teorica e pratica, nel solco di rispetto al nulla del governo precedente, il quel clerico-moderatismo che favorì l'asce• cui leader aveva pur promesso, in campa• sa del fascismo in Italia e ne fu fedele, gna elettorale, 17.000 miliardi alle famiglie quanto subalterno alleato. italiane. Con la manovra bis, di febbraio, Un secondo ordine di riflessioni che vor• 600 miliardi sono stati previsti, ed ormai remmo portare a questo dibattito consiste erogati, per l'incremento dell'assegno al nel confermare la nostra fiducia e il nostro nucleo familiare; con la legge finanziaria apprezzamento al Governo in carica. Que• 1996 in discussione al Senato 1.900 miliardi sto Governo, pure in condizioni di straordi• vengono assegnati a questo stesso fine. narietà, ha rappresentato un'importante e- Anche per questo il nostro giudizio sulla sperienza di democrazia, in particolar manovra finanziaria è un giudizio positivo: modo, dal nostro punto di vista, per la in pochi mesi, più di 2.500 miliardi vengo• ripresa del rapporto con le forze sociali e no assegnati alle famiglie italiane, segnando per la riaffermazione di un metodo, proprio una correzione di rotta rispetto ad un ab• di tutte le democrazie moderne ed avanza• bandono pluridecennale, pur in un paese te: il metodo del confronto e della concer• che ama proclamarsi cattolico. tazione con le forze sociali. Un rapporto ed Analoga valutazione positiva noi diamo un metodo che hanno consentito, tra l'al• per l'avvio, certo parziale ed insufficiente tro, di venire a capo di questioni pluride- ma comunque iniziale, di iniziative su pro• cennali, come la riforma previdenziale, che blematiche alle quali siamo estremamente rappresenta per questa maggioranza e per sensibili e sulle quali siamo quotidianamen• questo Governo un risultato che si può te impegnati, come il Mezzogiorno, l'occu• senz'altro definire storico, se non altro per pazione, la giustizia, la scuola, la ripresa di la lunga e vana attesa di questa riforma fino un rapporto con le confessioni religiose di a pochi mesi fa. Una riforma che ha segnato minoranza per la stipula delle intese previ• un'importante, decisiva inversione di ten• ste dall'articolo 8, terzo comma, della Co• denza nella spesa sociale di questo paese, stituzione. che è stata sempre più convogliata, nel Infine — e concludo — desideriamo ri• corso degli anni, alla spesa previdenziale e manga agli atti di questo dibattito la nostra che, lasciata a se stessa, avrebbe determi• preoccupazione per l'incertezza degli sboc• nato il totale assorbimento della spesa so• chi della crisi odierna. Siamo tra quelli che ciale ai fini della sola previdenza pubblica. ritengono che al confronto elettorale si Un altro risultato, cui noi annettiamo debba arrivare quanto prima, ma siamo importanza nell'opera di questo Governo e anche tra quelli che rilevano il rischio che del sostegno che a questo Governo abbiamo da un nuovo confronto elettorale si ripro• dato, riguarda finalmente l'avvio, dopo de• duca la stessa situazione di instabilità poli• cenni di abbandono, di politiche di soste• tica che ha fatto seguito al voto del 27 Atti Parlamentari — 16533 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 marzo 1994, se prima non si definisce un sono state imposte nessuno potrà uscire quadro di regole democratiche certe. vincitore. Ma qui non siamo in un campo di Tra queste, in primo luogo, la parità di calcio; qui non è possibile sospendere la accesso agli strumenti di informazione (in partita, neanche per nebbia. Già, poiché modo particolare alla televisione), la par proprio la mancanza di visibilità è il proble• condicio, che è nel programma di questo ma, la mancanza di chiarezza. Governo; la soluzione del problema, che Ecco, Presidente Dini, la parola chiave è altrimenti continuerà a seminare ombre e «chiarezza», chiarezza che avremmo voluto dissesto nella nostra vita democratica, del fin da quando lei ha formato il suo Governo, conflitto di interessi; la correzione della perché questo è stato il suo Governo—vero, legge elettorale per dare vita ad una vera Presidente Dini? — o, invece, uomini e democrazia dell'alternanza. incarichi le furono imposti da qualcuno al Chi propone con la mozione di sfiducia quale lei non potè dire di no? la fine dell'odierna esperienza di Governo Se così non fosse, come si spiegherebbe la vuole impedire il varo di queste condizioni domanda rivoltami dal ministro Caravale di normalità democratica. Noi, al contra• quando ero ancora sottosegretario di Stato rio, le riteniamo indispensabili a garanzia (che, subito dopo essersi insediato, mi chie• di tutti e del futuro democratico del paese. se: come è questo Dini? confessando, quin• È per questo che confermiamo la nostra di, di non conoscere personalmente il Presi• fiducia al Governo Dini {Applausi dei depu• dente del Consiglio)? Non fu allora proprio tati dei gruppi progressisti-federativo e del questa, Presidente Dini, la prima violazione partito popolare italiano). della Costituzione, di cui lei ha per intero la responsabilità? Chiarezza anche con riferimento alla ri• PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, ricor• forma delle pensioni. Non fu lei, ministro, do che il tempo è contingentato. Io non tanto rigoroso da far fallire le trattative con interrompo gli oratori che utilizzano più del i sindacati, quando faceva parte del Governo tempo medio previsto, ma è ovvio che il Berlusconi? Quali pressioni, allora, quali prolungarsi di un intervento va a di scapito interessi o — peggio — quale esigenza di degli oratori dello stesso gruppo che seguo• sopravvivenza la indussero ad accettare no nell'ordine degli iscritti. quello che da ministro aveva fermamente È iscritto a parlare l'onorevole Miccichè, rifiutato? al quale ricordo che il tempo medio previsto E chiarezza ancora sulla mancata attua• per gli interventi dei deputati del gruppo di zione dei risultati referendari, in particolare forza Italia è di dieci minuti. sulle televisioni e sulle organizzazioni sinda• Ha facoltà di parlare, onorevole Miccichè. cali. O fu questo il prezzo da lei pagato, Presidente, ai sindacati in cambio di un GIANFRANCO MICCICHÈ. Signor Presiden• consenso su un'insufficiente riforma previ• te, rappresentanti del Governo, signori de• denziale e su una vergognosa legge finanzia• putati, con il mio intervento vorrei suggerire ria? Chiarezza, infine, signor Presidente Di• al Presidente Dini alcune considerazioni, ni, sulla svendita del Mezzogiorno, alcune riflessioni cori la speranza che egli sia un'irresponsabile scelta di politica economi• realmente libero di accoglierle. Ho seri dub• ca che ha danneggiato tutto il paese e la sua bi, invece, che il Presidente Dini libero non capacità di adeguarsi al ritmo dell'economia sia e non possa esserlo. europea. Eppure nessuno meglio del Presi• Non c'è in nessun'altra spiegazione, infat• dente Dini dovrebbe conoscere quali sono le ti, della sua pervicace resistenza, contro reali condizioni di questa parte del paese: la ogni ragionevolezza, contro i veri interessi disperazione di oltre un milione di disoccu• del paese e al di là di ogni ipocrisia, menzo• pati, le migliaia di imprese costrette a sce• gna e strumentalizzazione. gliere tra le garanzie dello Stato di diritto e Da questa partita, Presidente Dini, da le blandizie del facile guadagno oscuro. Sa questa partita giocata con le regole che le come si chiamano queste blandizie, signor Atti Parlamentari — 16534 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

Presidente? Si chiamano mafia. Si chiamano GIANFRANCO MICCICHÈ. La presenterò, mafia, signor Presidente. stai tranquillo, ma immagino che cada do• Collega Arlacchi, collega Violante, voi che mani. con tanta facilità avete aggredito il Governo Signor Presidente del Consiglio, lei, capo Berlusconi sui problemi della mafia, diteci del Governo, ha dato al mondo un povero adesso questo Governo, il Governo che con esempio di senso di responsabilità. Ha la• tanta caparbietà difendete, il vostro Gover• sciato, in occasione dell'anomala sfiducia al no, che cosa ha fatto contro la mafia. Nulla, ministro Mancuso, vuota la poltrona che assolutamente nulla! (Applausi dei deputati doveva occupare quale comandante di una dei gruppi di forza Italia e di alleanza nave in pericolo. E un comandante che si nazionale). Voi che tanto ci avete criticato rispetti non lascia il timone nelle mani del come Governo Berlusconi, diteci, cosa ha «mozzo»! (si ride). fatto questo Governo? Totalmente zero con• Che delusione, signor Presidente! Perché tro la mafia. si è esposto ad una così grave responsabilità? Sono deluso, signor Presidente Dini, sono Chi l'ha spinta e che cosa la spinge ora a non deluso come milioni di italiani dinanzi a dimettersi a qualunque costo, come si leg• tanta mancanza di chiarezza ed è proprio di geva stamattina sulla stampa? fronte a tanta confusione che il presidente Quali interessi protegge, Presidente Dini? Berlusconi e gli alleati del polo hanno volu• I soliti interessi d'occidente o i nebulosi to, con una scelta chiara ed inequivoca, fare interessi d'oriente? Quali interessi, signor completa, reale e visibile chiarezza. È una Presidente, lei che, per meriti e fortuna, ha scelta che restituisce agli italiani la possibi• saputo ottenere molto dalla vita? Partito da lità di capire quali sono gli schieramenti lontano, lei ha raggiunto rari traguardi. Vol• politici in campo, qual è la maggioranza che ga allora lo sguardo indietro, Presidente, e governa e qual è l'opposizione. consideri ciò che è stato e ciò che a suo Guai a strumentalizzare il fatto che due merito e vanto potrà ancora dirsi di lei! Lei, opposizioni, diverse nei valori e negli o- che è maestro di bilanci, valuti quello più biettivi, possano votare insieme la stessa importante, quello della sua vita, certamen• mozione di sfiducia! È il Governo che deve te in attivo. Ebbene, abbia l'ambizione di contare su una maggioranza omogenea, lasciarlo così, abbia l'ambizione di saper dire basata su un progetto politico unitario, di no, di saper pronunciare un no importan• non le opposizioni. Ma la sua compagine, te, quello contro la complicità in un'opera• signor Presidente, nonostante i tentativi zione politica che non le si addice. di riunire un'accozzaglia di forze disomo• Tutta la storia degli anni a venire è già genee, non è riuscita sino ad oggi a mettere scritta: a noi non è dato di* conoscerla, ma insieme neanche i numeri necessari e mi non è difficile immaginare chef il peso di ciò auguro sinceramente che non ci riesca che è scritto condizionerà anche il suo am• neanche domani. È un'accozzaglia, signor mirevole passato. Abbia l'ambizione di non Presidente, che si determina, con inqua• deturparlo! Compia un gesto difficile, da vero lificabile scelta morale, a cacciare il mi• comandante di una nave in pericolo; compia nistro Mancuso e non si pone invece mi• una manovra d'emergenza e tragga fuori nimamente il problema di cacciare il dalle secche il nostro paese: si dimetta, Pre• ministro che ha vinto gli oscar degli scioperi sidente Dini! Si dimetta e riacquisirà tutto il nel settore dei trasporti (Applausi dei de• prestigio di una vita illustre! Compia un gesto putati dei gruppi di forza Italia e di al• di egoismo e pensi a sé, tralasciando le leanza nazionale). Ha avuto più giorni insopportabili pressioni che subisce dall'alto, di sciopero che giorni di Governo, ma e con la consapevolezza che la sua salvezza quel ministro non si tocca perchè secondo coincide con quella del paese! (Applausi dei voi sta lavorando alla grande. deputati dei gruppi di forz Italia e di allean• za nazionale — Congratulazioni). SAURO TURRONI. Presenta una mozione, Miccichè! PRESIDENTE. È iscritto a parlare Tono- Atti Parlamentari — 16535 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 revole Turroni (al quale ricordo che dispo• tato la mozione di sfiducia al Governo. Con ne di sette minuti e quaranta secondi). Ne essa — se l'avventura riesce — si scansano ha facoltà. la par condicio, le questioni della RAI, la legislazione sull'incompatibilità, V anti-trust SAURO TURRONI. La ringrazio, Presiden• e le modifiche alla legge elettorale, per la• te, cercherò di restare nel tempo. sciare da parte le questioni sulle quali il Ho ascoltato — come hanno fatto moltis• Parlamento stava lavorando — a me interes• simi italiani attraverso la televisione — la sano — sulla VIA, sull'obiezione di coscien• discussione che si è svolta ieri ed oggi in za ed altre. Verranno, in poche parole, quest'aula. Ebbene, tutte le considerazioni messe in cantina — forse per sempre — che sono state fin qui svolte hanno sollevato quelle regole basilari su cui si deve fondare un grande polverone: sono emersi tanti ele• una democrazia moderna, che garantisce menti veri e tanti che, invece, appartengono tutti prima di qualsivoglia competizione, solo alla propaganda. I fatti attorno ai quali assicurando che dopo le elezioni ve ne pos• ruota questa vicenda ritengo possano essere sono essere delle altre! Se queste regole non ricondotti alla loro più semplice ed elemen• verranno fatte, la democrazia correrà dei tare fondatezza: la mozione di sfiducia che rischi! stiamo discutendo nasce come risposta e Nella scorsa legislatura sono stato tra i ritorsione al voto del Senato su Mancuso! La pochi a sostenere che era sbagliato andare destra e Berlusconi in particolare hanno i al voto prima di compiere per intero il loro motivi per scatenarsi contro questa processo riformatore avviato con l'adozione decisione, per colpire coloro che l'hanno della legge maggioritaria e a ritenere respon• determinata e, soprattutto, per colpire il sabilmente che alle elezioni non si doveva Governo mettendolo in crisi. L'operato di andare solo perché si pensava di poter vin• Mancuso, infatti, rappresentava un solida cere! La sinistra e molti miei amici — com• garanzia per gli interessi del capo del polo, presi quelli di rifondazione comunista — nei confronti delle azioni da esso compiute commisero quell'errore: accelerarono il pro• in qualità di proprietario di un'azienda: a- cesso, combatterono e affossarono Ciampi zioni tutte iscrivibili nel libro mai chiuso di non capendo che la partita in gioco era — Tangentopoli! come oggi — la democrazia nel nostro pae• Mancuso ha condannato anzitempo e ha se; democrazia che è un bene che costante• messo alla gogna chi, facendo il proprio mente va difeso, coltivato e rafforzato, so• dovere, ha rotto quel sistema malavitoso che prattutto in momenti delicati e difficili come ha portato il paese allo sfascio morale eco• questo, nel quale è necessario fissare nuove nomico ed ambientale. La magistratura ha regole che impediscano ad una parte — fatto luce — con il consenso del popolo qualunque essa sia — di trasformare in italiano e grazie alla rottura degli equilibri regime la supremazia ottenuta attraverso un della «cappa» che incombeva sulla vita de• voto! mocratica del nostro paese — su questi fatti. Mi rivolgo, quindi, agli amici di rifonda• Ma quella magistratura ed il suo operato, in zione comunista dicendo loro di non ripete• singolare consonanza con le azioni dell'esule re l'errore che molti commisero l'altra volta di Hammamet, sono stati attaccati quotidia• e di evitare che l'Italia corra nuovamente i namente, con più azioni ripetute di un me• rischi che sono stati a tutti manifesti nei desimo disegno destabilizzatore, da un mi• primi giorni dopo il marzo scorso! Nessuna nistro che non certamente su queste azioni squadra entrerebbe in campo con una porta aveva ottenuto, quale componente del Go• più larga di quella avversaria, o in sette od verno, la fiducia del Parlamento. E come il otto giocatori contro undici! Sono queste le Senato — con il concorso degli amici di cose semplici che la gente capisce. rifondazione comunista — ha revocato la Comprendo molte delle ragioni degli ami• propria fiducia a Mancuso, il polo, assogget• ci di rifondazione; spesso ci siamo trovati tando i tempi della politica agli interessi insieme a combattere questo Governo per le privati e personali del suo leader, ha presen• scelte sbagliate che esso ha compiuto (non Atti Parlamentari — 16536 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 voglio elencarle, lo hanno già fatto molto geni, danneggiato il timone, messo in moto bene i colleglli Canesi e Mattioli). Con que• quella nave, facendo sì che nel porto si sto Governo, però, abbiamo potuto dialoga• creasse una situazione di pericolo nei con• re, confrontarci, sostenere posizioni. Cer• fronti delle motovedette della finanza, dei chiamo di ricordare, invece, gli atti del battelli della capitaneria di porto, e soprat• Governo Berlusconi, la cultura dell'illegalità tutto — ripeto — compiendo azioni militari e della sanatoria a cui esso era informato: all'interno del territorio italiano. dai condoni, a cominciare da quello edilizio, Si tratta di un fatto gravissimo, ma invece alla sospensione della legge sugli appalti, al di intervenire a difesa e tutela della sovranità decreto Biondi — potrei continuare a lungo nazionale cercando di impedire questi crimi• —, oltre all'impossibilità di avere un qual• ni, le forze dell'ordine locali, la Guardia di siasi confronto. finanza e gli altri organismi italiani compe• Ma queste considerazioni non riguardano tenti, benché allertati da Greenpeace, hanno un moderato «piuttosto che niente è meglio omesso di intervenire con la dovuta tempe• piuttosto», quanto la necessità di poterci stività. La nave francese si è così potuta assicurare un quadro di regole democrati• allontanare... che prima di un voto che può essere mani• polato attraverso l'uso spregiudicato delle PRESIDENTE. Ha ancora a disposizione tiwù. Per questo il Governo deve restare, dieci secondi, onorevole Turroni. per questo voterò la fiducia e vorrei comun• que che, anche con un solo voto di maggio• SAURO TURRONI. La ringrazio, Presiden• ranza, questo Parlamento restasse al suo te, concludo. posto, fino a quando le regole non saranno La nave francese, dicevo, si è potuta al• stabilite e la democrazia non sarà quindi lontanare indisturbata dopo aver sottratto i garantita. D'altronde lo stesso Governo Ber• serbatoi dei gommoni. lusconi al Senato governava, si fa per dire, Ebbene, chiedo al Governo di intervenire con un solo voto di maggioranza e non si sa immediatamente affinché questi episodi non quanto dato per convinzione! accadano più all'interno del nostro territorio Le decisioni awenturiste della destra stan• nazionale e siano condannati e repressi no causando danni all'economia, comporte• (Commenti del deputato Becchetti). ranno altri sacrifici, senza contare che si Quella gente va assicurata alla giustizia e stanno vanificando azioni di risanamento vanno compiute azioni nei confronti del dolorose che hanno colpito soprattutto le Governo francese perché non continui in parti più deboli del paese. Ebbene, già Ca• simili azioni criminali in difesa del nucleare, nesi e Mattioli questa mattina hanno elenca• che rappresenta una minaccia per l'intera to le richieste che facciamo comunque a umanità (Applausi dei deputati del gruppo questo Governo perché vogliamo che vada progressisti-federativo). avanti; voglio porre soltanto un'altra que• stione all'attenzione del Governo, sollecitan• do un ottavo impegno, oltre a quelli già PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• richiesti. revole Zacchera. Ne ha facoltà. Mi riferisco ad un fatto tremendo che si è verificato questa mattina, quando militari MARCO ZACCHERA. Avrei voluto ringra• francesi di una nave da guerra, il cacciator• ziare il Presidente del Consiglio, se fosse pediniere Dupleix che sostava nel porto di stato presente, per la cortesia e la pazienza Brindisi, hanno assaltato una nave di Green• di averci ascoltato fino ad oggi. Lo ha fatto peace che stava pacificamente manifestando per quattro ore e mezzo, e non è poco, ma in acque territoriali italiane, all'interno di un purtroppo è ora assente e mi dispiace un porto italiano. I militari francesi con la loro po', anche perché... azione hanno violato la nostra sovranità nazionale e, in totale illegalità, hanno assal• PRESIDENTE. Onorevole Zacchera, col• tato una nave, lanciato candelotti lacrimo• go l'occasione per informare l'Assemblea Atti Parlamentari — 16537 — Camera dei Deputati

XÜ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 che il Presidente Dini ha comunicato che MODESTO MARIO DELLA ROSA. Sei un sarà in aula tra non molto. traditore!

MARCO ZACCHERA. Spero che i colleghi MARCO ZACCHERA. Si è già qualificato... ! di Governo gli riferiranno i miei sentimenti di stima e il mio ringraziamento per essere MODESTO MARIO DELLA ROSA. Io sono un stato in aula questa mattina: colgo invece fascista, ma tu sei un traditore! l'occasione per pregare il Presidente di turno di non comunicare i sentimenti della nostra PRESIDENTE. Onorevole Della Rosa! O- — per lo meno della mia — approvazione al norevole Della Rosa! Presidente della Camera che, non essendoci oggi la ripresa televisiva, anche se si sta MODESTO MARIO DELLA ROSA. Sei un discutendo sulla crisi di Governo, ritiene di venduto, con tutti i deputati di alleanza non dover presiedere l'Assemblea. nazionale! Ciò premesso credo non si debba ripetere qui ancora — ma forse continuerà per tutta PRESIDENTE. Onorevole Della Rosa, la la giornata — un grande dibattito a favore richiamo all'ordine (Proteste del deputato o contro questa situazione... Della Rosa) Onorevole Della Rosa...! Continui, onorevole Zacchera. PRESIDENTE. Onorevole Zacchera, lei ha evocato il Presidente Dini che, come le MARCO ZACCHERA. Non è proprio il caso avevo annunciato, stava per arrivare: infatti, di cadere così in basso. è arrivato. MODESTO MARIO DELLA ROSA. Venduto! MARCO ZACCHERA. Debbo considerarmi una persona fortunata. Lo stavo ringrazian• PRESIDENTE. Onorevole Della Rosa, do per l'attenzione e la pazienza dimostrata non mi costringa a modificare il numero dei nei confronti dell'intero Parlamento stando componenti l'Assemblea! qui oggi ad ascoltarci. Andando al nocciolo della questione, a MODESTO MARIO DELLA ROSA. Venduto! mio avviso il discorso è il seguente. Posto che si debba comunque arrivare, a breve o PRESIDENTE. Onorevole Della Rosa, la a medio termine, alle elezioni, come è me• avviso che è l'ultima esclamazione che le glio andarci? Aprendo subito una crisi di consento: non mi costringa ad escluderla Governo, e quindi sciogliendo immediata• dall'aula! mente il Parlamento, oppure attendendo Continui, onorevole Zacchera. ancora qualche tempo, facendo alcune cose e, successivamente, appunto, rassegnando MARCO ZACCHERA. Parliamoci chiaro: le dimissioni? Penso che su questo punto un momento dopo che il Governo ottenesse siano legittime tutte le opinioni e che non sia una risicata maggioranza, il polo andrebbe corretto averne di preconcette. Però, mi all'opposizione. Mi chiedo allora come sarà chiedo, ed a questo punto chiedo personal- possibile, da parte del Governo, mantenere menté al Presidente: come farà, se domani la volontà di approvare quei due, tre, quat• ottenesse comunque la fiducia del Parlamen• tro, cinque — oggi abbiamo scoperto otto to, a governare con uno, due, tre, quattro, — punti occorrenti da qui alle elezioni. Ma cinque voti di margine? A parte il fatto che come è possibile? A partire da dopodomani, sarebbe veramente strano vincere con un se i deputati del polo si alzeranno e non voto di scarto, quello dato dall'unico depu• parteciperanno alle votazioni, di fatto prati• tato che qui dentro si professi fascista, cioè camente in aula non vi sarà il numero legale; l'onorevole Della Rosa, ai colleghi della lega sappiamo, allora, che qualunque sia la pro• vorrei chiedere come mai non còlgano lo gnosi, essa è a breve o a brevissimo termine. stridente contrasto tra certe parole... Dunque, se vi sono alcune cose da fare, le Atti Parlamentari — 16538 — Camera dei Deputati

XÜ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 può fare anche un .Governo elettorale, per avanti. E chiudo qui ogni polemica. Aggiun• andare appunto alle elezioni, perché così go soltanto, conoscendolo bene, conoscen• come noi abbiamo dovuto sopportare e su• do anche i componenti della sua famiglia, bire un decreto-legge sulla par condicio, che che già gli hanno dato un po' di problemi e pesantemente condizionava in negativo, a forse gliene daranno in futuro, che a mio mio avviso, la libertà della campagna eletto• avviso la correttezza, la serenità, sono l'ar• rale, il Governo può sempre emanare decreti ma migliore; e lo dico con estremo rispetto, se ritiene che vi siano provvedimenti impro• perché su queste cose non bisogna fare rogabili ed urgenti da adottare. demagogia. Ma, vedendo come stanno i Per tali motivi, ritengo che ci si debba fatti, si scoprirà molto probabilmente che attestare su una questione di serietà; e essi rientrano nella più assoluta normalità: quando consiglio al Presidente Dini di ras• il Presidente della Repubblica, onorevole segnare le dimissioni prima della votazione Scalfaro, è stato eletto in un «mondo» che che avrà luogo domani alla Camera, lo non c'è più (penso ad un certo mondo della faccio non tanto nel suo personale interesse, prima Repubblica) e in un partito che per quanto nell'interesse del paese perché, in mólti versi non c'è più. Quindi, probabil• tal modo, per lui sarebbe possibile con• mente, nell'assoluta indipendenza personale cludere velocemente la legislatura mettendo ha dovuto sottostare a situazioni che magari in cantiere le cose indispensabili per andare non gli piacevano ma che facevano parte subito alle elezioni. Non penso, infatti, sia delle regole del gioco. C'è da scandalizzarsi corretto da parte dell'onorevole D'Alema per questo? Lo scandalo è non volerci vedere e di tanti altri venirci a dire che in Italia chiaro; punto e basta. esiste il caos: un momento, calma, ferma• Ho avuto il piacere di conoscere di perso• tevi! H caos c'è soprattutto perché viene na il ministro Mancuso quando reiterata• evocato, perché si vuole creare a tutti i mente chiesi ed ottenni un'ispezione mini• costi confusione! Gli indicatori esteri sono steriale al tribunale di Novara. Di Mancuso forse gli arbitri più neutri dell'attuale si• si parla sempre in relazione alla questione di tuazione; la settimana scorsa uno di essi Mani pulite di Milano, ma egli durante il suo ha detto che in Italia occorre indire le mandato ha fatto cose molto valide, lavoran• elezioni per capirci qualcosa. E, poi, quando do seriamente. Nel mio caso mi ha ascolta• mai in democrazia chiedere il parere del to; mi è sembrata una persona piena di popolo è un modo per creare confusione? giudizio, moderata, seria ed attenta; ha fatto Quando c'è un malato, bisogna decidere: determinate cose, che certo non pubblicizzo o gli si da la morfina per portarlo alla in quest'aula, con estrema serenità, assolu• tomba senza dolore, ma comunque alla tamente senza preconcetti né positivi né tomba, oppure si tenta l'intervento chirur• negativi. gico, che in questo caso è un intervento Ricordo anche che ascoltando il dibattito elettorale, e si dice alla gente: esprimetevi! al Senato sono rimasto turbato quando ho Comanderà la destra, comanderà la sinistra: visto ... in questo momento vi è incertezza istitu• zionale, politica, governativa. PRESIDENTE. Onorevole Zacchera, deb• Incertezza istituzionale: io provengo dalla ba avvertirla che da adesso in poi lei utilizza stessa città del Presidente della Repubblica il tempo a disposizione degli altri suoi colle• e penso che il discorso non debba essere ghi di gruppo. ' allargato al Capo dello Stato, però se credo personalmente che siano censurabili le mez• MARCO ZACCHERA. Allora arrivo giusta• ze parole dette dal ministro Mancuso, che mente alle conclusioni. avrei voluto parlasse molto più tranquilla• Ho notato la canea che vi è stata al Senato mente, compiutamente, serenamente, an• quando ha accennato alla procura di Paler• che le mezze smentite da parte del Presiden• mo. Ho conosciuto Contrada dopo trentuno te della Repubblica non mi convincono, mesi di detenzione; chiedo a tutti i colleglli perché da troppo tempo vengono portate se fosse giusto che questo cittadino stesse Atti Parlamentari — 16539 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 trentuno mesi in attesa di giudizio in un senza significato che a Napoli pochi giorni carcere militare. fa, nel pieno di una burrasca politica grave, Velocemente (questo ci vuole; forse ce lo più del 60 per cento degli aventi diritto non meritiamo come pochi deputati del nord) è andato a votare. una dedica alla lega: al di là degli schiamaz• Una politica che non è competizione leale zi, delle voci, dei rumori, di come si possa logora il tessuto democratico di un paese intendere la questione (Berlusconi burattino che ha visto e superato crisi politiche ben o Bossi traditore), perché non resta la serietà più gravi, aspre e drammatiche. Allora, ono• dei fatti? Essa dimostra che la lega ha perso revoli colleghi, mi chiedo come si possano in tutte le regioni in cui avrebbe dovuto affermare il valore e la dignità della politica vincere. Perché? Forse perché la gente ha o, più semplicemente, come si possa coin• capito che, al di là delle parole o delle urla, volgere nuovamente la pubblica opinione conta la sostanza e nella sostanza della lega attorno alle grandi opzioni che dividono le non c'è assolutamente nulla, quindi non c'è forze politiche. neanche il male. Dobbiamo assolutamente far sì che la In conclusione, penso che tutti veramen• politica cominci di nuovo a parlare di cose, te, in coscienza, con lealtà, nella differenzia• di opzioni diverse per la vita dei cittadini zione più ampia delle opinioni, desideriamo italiani, per i loro figli ed il loro futuro. In il bene del nostro paese. Proprio perché effetti le opzioni in campo sono davvero ritengo che il Presidente Dini sia comunque differenti, lontane. Sono lontane sulle politi• utile alla collettività, indipendentemente dal• che per l'occupazione, sono lontane sulle l'incarico di Capo del Governo, che sia politiche per la vivibilità delle nostre città, indispensabile per l'economia del paese con sono lontane sulle politiche sociali. futuri incarichi altamente prestigiosi in Italia Occorre dunque andare a votare; di que• e all'estero, egli non va politicamente dan• sto sono personalmente convinta. Occorre neggiato o distrutto. Anche per questo gli farlo senza riserve, vorrei dire all'onorevole chiedo di avere la serenità, la comprensione Bertinotti, perché la sinistra di cui faccio verso questa opinione: dare le dimissioni parte io è una sinistra che non ha affatto senza paura, perché quando le presenta paura di battersi per il Governo contro la davanti al Parlamento ha comunque il ri• destra, ma appunto si vuole battere per il spetto di tutta l'Assemblea (Applausi dei governo del paese, non solo per dare testi• deputati dei gruppi di alleanza nazionale e monianza di sé. Dirò di più, è una sinistra di forza Italia — Congratulazioni). nella coalizione dell'Ulivo, che è nata pro• prio per questo, cioè per dare un'alternativa PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• di governo all'Italia, per costruire un siste• revole Melandri. Ne ha facoltà. ma dell'alternanza che porti a pieno titolo la nostra alternativa sociale, economica e di GIO\ANNA MELANDRI. Presidente, onore• valori al governo del paese. voli colleghi, onorevole collega, signori del Caro Bertinotti, è proprio necessario vo• Governo, Presidente Dini, l'Italia vive una tare con Fini e con Berlusconi per dire crisi profonda che non si sta consumando che volete le elezioni? Questo è un momento solo dentro i confini di questo palazzo. Il decisivo per le nostre future intese, per paese è immerso in un clima che sta logo• una comune concezione della politica: vo• rando il tessuto democratico su cui si reggo• lete votare subito, è questo il punto? Be• no la convivenza civile e il patto di fiducia nissimo, anche noi lo vogliamo. Come ha con le istituzioni e con la politica. Gli italiani ricordato D'Alema ieri, noi non siamo il non capiscono più i bizantinismi della nostra partito del rinvio, noi vogliamo le elezioni: politica; i cittadini stanno maturando un'a• finanziaria, par condicio e voto. È inutile marezza, un'insofferenza per la politica che allearsi con la destra per tale obiettivo, dovrebbe costituire priorità nella valutazio• amici di rifondazione. ne di noi tutti. Occorre votare: ma come, in quali condi• Voglio anche dire che non è del tutto zioni, in quale clima? In questi giorni si è Atti Parlamentari — 16540 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 affermato che la mozione di sfiducia presen• per dimostrare che non solo si rispetta il tata dal polo contro il Governo Dini sarebbe voto degli italiani, ma si rispetta anche la la logica conseguenza della mozione di sfi• libertà di questi ultimi di formarsi le loro ducia presentata al Senato contro Mancuso. opinioni in virtù di una conoscenza reale Ammettiamo pure che possa essere stato un delle opzioni in campo, in virtù di una errore da parte dei progressisti presentare la informazione non faziosa. mozione di sfiducia nei confronti di Mancu• Certo, sono convinta anch'io che un go• so prima della finanziaria. Si badi bene: un verno tecnico sia sempre il sintomo di un errore non per il merito di quella mozione, malessere della politica; è addirittura il se• ma per la tempistica e si sa che in politica i gno della sua umiliazione. Dobbiamo però tempi contano molto. Tuttavia proprio non riconoscere che il Governo Dini ha fino ad capisco, non capisco l'onorevole Tatarella e ora mantenuto gli impegni presi. Quel Go• l'onorevole Gasparri. In molti interventi di verno è nato — lo ricordate — su quattro ieri e anche di oggi c'è il tono della rappre• obiettivi e presupposti; deve ora completare saglia. Ho sentito anche dire che la vostra il suo compito con la par condicio. Nel mozione sarebbe la vendetta per la nostra frattempo ha redatto la legge finanziaria e ci mozione di sfiducia a Mancuso. Ma quale mancherebbe altro che non lo avesse fatto! concezione della politica, quale concezione Qualcuno sostiene oggi che un governo tec• del senso di responsabilità avete, colleghi nico che redige una finanziaria diventa au• della destra, se dite che non avreste voluto tomaticamente un governo politico. Bene, discutere la mozione di sfiducia a Mancuso qual è l'alternativa che la destra propone — come affermava ieri Gasparri — prima sfiduciando Dini? Che la finanziaria sia re• della finanziaria, ma, visto che vi hanno datta da un governo elettorale, come se sul sfiduciato un ministro, voi ci sfiduciate il piano della legittimità un governo elettorale Governo? fosse più adatto di uno tecnico a varare la Qualcuno oggi afferma che la permanen• finanziaria. Colleghi, non scherziamo con il za di Dini nuoce alla democrazia. Eppure io fuoco! mi chiedo quanto finisca per nuocere alla Voterò contro la mozione di sfiducia a democrazia un siffatto spirito di rivalsa, tale Dini con la coscienza che questo voto non cinismo. Credo che gli italiani siano stanchi serve affatto a rinviare le elezioni ma, al di questa politica, la politica dello sfascio per contrario, a tenerle presto, in un clima di lo sfascio: questa è la politica del polo di corretta competizione elettorale e senza a- centro-destra e non è certo la politica dell'U• vere nel frattempo mandato «a carte quaran• livo. totto» l'economia italiana. Semmai, debbo Torniamo pure, onorevole Berlusconi, al• notare come nelle parole di molti esponenti la libera voce degli italiani, così come lei ha del polo di destra non sia stata affatto evi• chiesto; ma allora torniamo davvero alla denziata la volontà di andare a votare ed il loro libera voce. Per farlo l'Italia ha bisogno sospetto che la crisi sia stata aperta non per almeno di pari condizioni nell'accesso ai andare a votare mi sembra più che fondato. mass media. Per paradosso abbiamo avuto Nel frattempo, però, il paese paga, non solo un assaggio di ciò che potrebbe essere l'Ita• in termini di burrasca e di instabilità econo• lia senza par condicio, proprio durante i mica, ma in termini di ulteriore logoramen• giorni dello sciagurato sciopero dei giornali• to del tessuto democratico. L'Italia ha biso• sti attuato in giornate vitali per la vita della gno dell'alternanza e del bipolarismo. Repubblica. Tale episodio ha dimostrato in Votare la sfiducia è sbagliato, è il modo più tutta la sua eloquenza la faziosità di una traumatico per arrivare alle elezioni, alla informazione di parte. Un paese che voglia libera voce degli italiani (Applausi dei depu• rispettare ed ascoltare la libera voce degli tati dei gruppi progressisti-federativo e del italiani deve rispettare il pluralismo di queste partito popolare italiano). voci. Guardate, la par condicio è solo un pannicello caldo a fronte dell'anomalia di un PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• partito-TV; tuttavia è la condizione minima revole Corleone. Ne ha facoltà. Atti Parlamentari — 16541 — Camera dei Deputati

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FRANCO CORLEONE. Signor Presidente, affrontata la vicenda Mancuso, perché chie• signor Presidente del Consiglio, onorevoli devamo un'assunzione diretta di responsa• colleghi, da più parti negli ultimi tempi è bilità da parte del Presidente del Consiglio, stato invocato il primato della politica, il oltre che una sua visibile presa di distanza, ritorno alla politica. Nel dibattito di ieri anche attraverso una verifica ed un rimpasto abbiamo assistito invece al ruolo della tele• di Governo. visione come luogo sostitutivo della politica. Del caso Mancuso si è parlato, ovviamen• Troppe declamazioni ieri a pura rappresen• te, anche oggi; il caso di colui che Berlusconi tazione mediática; troppi interventi in cui ha descritto come «un ministro che ha avuto non si è parlato dei problemi del paese, ma il solo torto di compiere il proprio dovere». si è teso a sedurre telespettatori. Non è Parliamo allora del dovere della lealtà di quindi arbitrario pensare che Berlusconi, in questo ministro che oggi il polo vuole deco• un momento così grave, si sia concentrato rare con l'«alta onorificenza, per servigi resi» sullo studio di un cambiamento di posto solo di una mozione parlamentare. ad uso e consumo delle riprese televisive. Non ripeto qui le affermazioni gravi, ma Non assistiamo dunque ad un ritorno del vere, dette dal collega Petrini su chi nella primato della politica, ma ad una vicenda prova cruciale si è comportato come un non governata da alcuno, ad un voto di cui membro dell'onorata società. Colui che è è impossibile conoscere oggi l'esito e preve• partito come un vero reperto archeologico, derne le conseguenze. ripescato da un potente anonimato, si è Ci ha impressionato in questo caso, signor assunto il ruolo di coordinatore di ordigni Presidente, l'esitazione di ieri di Tatarella, ad orologeria per mandato altrui. Di questo come di chi all'improvviso si rende conto vi è testimonianza nelle prese di posizione dell'azzardo e della temerarietà del proprio del portavoce dei verdi, Ripa di Meana, passo. Simili accenti hanno segnato altri nell'intervento del capogruppo dei verdi al interventi del polo. Ebbene, caro Tatarella, Senato, Ronchi — quando il 4 ottobre i verdi occorre prendere atto che dopo che la pal• non votarono la risoluzione presentata dai lina ha iniziato a girare in una roulette nostri alleati Salvi, Mancino e Tabladini impazzita tutte le vie di uscita non possono perché non condividevano il passaggio nel che risultare fatalmente improbabili. quale si approvavano le comunicazioni del I verdi, signor Presidente, hanno rappre• Presidente del Consiglio e la sua reticenza sentato esplicitamente e solitari un'ipotesi proprio sul caso Mancuso — e da ultimo nel che non cincischiava sul carattere tecnico colloquio che abbiamo avuto con lei, l'altro del Governo, ma poneva problemi concreti, ieri. dovuti all'azione dell'esecutivo, contestan• La verità è, colleghi, che ci troviamo di do, contrastando ed offrendo soluzioni alter• fronte al fallimento della legislatura, in par• native, ipotizzando dunque un Governo con ticolare su due compiti cruciali che questa maggiori responsabilità politiche, senza la aveva di fronte: la riforma della Costituzione «foglia di fico» detta neutralità tecnica, per e il ristabilimento di un corretto equilibrio realizzare quell'indispensabile cornice di ga• fra giustizia e politica. ranzie e di regole capace di portare il paese Ebbene, signor Presidente, l'attuate legi• ad un voto in condizioni di democrazia e di slatura non solo non è stata in grado di Ubera informazione. assolvere a compiti così cruciali, ma ha visto I verdi sono stati leali, signor Presidente, sin dal suo avvio i segni dell'indebolimento nella critica alla fìnanziara, preannunciando dell'assetto istituzionale, con l'aggressione un voto non favorevole, critici rispetto alla all'autonomia della Banca d'Italia, con il sua azione sui test nucleari cinesi e francesi tentativo di delegittimazione della Presiden• (oggi è stato ricordato che una nave di za della Repubblica e dal ruolo della Corte Greenpeace è stata attaccata da forze fran• costituzionale; allo stesso modo è risultata cesi nel porto di Brindisi, un'azione gravis• devastante la pressione sulla giustizia, dal sima che merita ima censura intransigente); decreto Biondi all'opera di Mancuso che il siamo stati critici sul ritardo con cui è stata voto sulla custodia cautelare non ha sanato. Atti Parlamentari — 16542 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

Avremmo potuto avere un ministro final• Noi non rivolgiamo un appello generico a mente garantista e capace di assicurare e- rifondazione comunista, ma intendiamo quilibrio tra poteri dello Stato ed azione proporre un'iniziativa, un percorso teso a giurisdizionale, un ministro che non si occu• definire i passi sulle modifiche da apportare passe a tempo pieno di escogitare obiezioni alla legge finanziaria e sul percorso dalla per nulla garantiste e rigorose sul piano finanziaria alle elezioni. I verdi non si rasse• giuridico-formale solo a vantaggio del parti• gnano, come ha fatto ieri Segni, a riportare to degli imputati eccellenti? Noi crediamo di indietro l'orologio della storia e ad armarsi sì. Certo riteniamo che Mancuso non sia delle armi di un desueto anticomunismo stato né garantista né equilibrato. verbale. Oggi si dice da più parti che la sospensione I verdi domani voteranno contro la mo• della democrazia, di cui il Governo tecnico zione Berlusconi e Fini. Ciò significa anche sarebbe frutto e conseguenza, si risolve con che, se il dottor Dini dovesse rimanere in il voto. I verdi non negano certo che al voto carica, come gli abbiamo direttamente rap• occorra arrivare, ma sono preoccupati che presentato, non potrà contare sui nostro ci si arrivi come gattini ciechi e che l'esito voto tecnico di appoggia alla manovra finan• elettorale di un Parlamento comunque de• ziaria, se non interverranno radicali novità stinato allo scioglimento produca una sin• su materie (ad esempio quella ambientale) drome di Weimer, dove si vota per poi che non sono patrimonio di una parte ma di rivotare e ancora si vota per poi, alla fine, tutti. non poter più ne votare né parlare libera• Abbiamo ricordato i nodi di una linea che mente! abbiamo più volte ribadito in una solitudine I verdi si rivolgono con questa preoccupa• ' forse immeritata. Oggi dobbiamo dire con zione agli amici di rifondazione comunista. chiarezza che, in caso di accoglimento della Abbiamo assistito con dolore alla lacerazio• mozione di sfiducia, non solo si avrà la ne di ieri e alla decisione di rifondazione clamorosa riabilitazione di Mancuso, ma i comunista di votare una mozione ideata, verdi saranno intransigenti, come lo sono scritta e argomentata da Berlusconi e da stati rispetto al caso Mancuso, di fronte ai Fini. pasticci che taluni già prefigurano, compresi Per questo, noi che non ci rassegnamo ad nuovi governi tecnici, magari con un picco• una sinistra con una sola voce ma che, come natore in plancia di comando! Ouesto vuole in Germania, vogliamo una presenza politi• la chiarezza, questo reclama la coerenza. ca che parli — come amava dire Alex Langer Negli anni bui di questo paese e di questa — della conversione ecologica della società, Repubblica o qualcuno parlò scelleratamen• abbiamo manifestato ai compagni di rifon• te di «scelta obbligata»: fu l'inizio della fine! dazione comunista che questa non è una (Applausi dei deputati del gruppo progres• mozione di sfiducia alla politica di Dini, sisti-federativo e del deputato Diliberto). come se fossimo in un caso di presentazione di un Governo, ma una mozione di fiducia a . PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• revole Romani. Ne ha facoltà. Ci pare contraddittorio — non dico schi• zofrenico — il voto che rifondazione comu• nista ha dato al Senato ad urta mozione che, PAOLO ROMANI. Signor Presidente, ono• mentre sfiduciava Mancuso, al capoverso revoli colleghi, signor Presidente del Consi• precedente riconfermava la fiducia a Dini, glio, il caso Mancuso, come per incanto, ha liberandolo da un ministro con l'accordarsi posto contemporaneamente al centro del qui oggi alla mozione Berlusconi. dibattito politico tutti i nodi che si erano Per questo i nostri amici di rifondazione man mano venuti a creare in questi ultimi comunista devono valutare e meditare sullo mesi: governo tecnico, governo politico, go• sconcerto sincero che ha turbato molti di verno del Presidente, ruolo del Presidente noi, da Ingrao a II manifesto, e naturalmen• della Repubblica, anomalie di una maggio• te noi verdi. ranza non eletta dal paese, scadenze eletto- Atti Parlamentari — 16543 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 rali, principio di responsabilità delle forze non sempre si è rigorosi nel riconoscimento politiche nei riguardi dei principali adempi• delle proprie matrici culturali e politiche. menti istituzionali. Il liberalismo si presenta innanzitutto co• Qualsivoglia possa essere il giudizio sul me riconoscimento di un dato, la libertà. caso Mancuso, una cosa è certa. La cortina Non è dato riconoscere la libertà altrui se fumogena che era calata sul dibattito politi• non a chi è libero: homo homini res sacra, co, la finzione del Governo dei tecnici, è recitavano gli antichi. Ma questa reciprocità stata spazzata via, è stata smascherata. Il non può stabilirsi che in virtù di un profondo dibattito in quest'aula sulla mozione di sfi• sentimento radicato nell'identità di ogni uo• ducia al Governo Dini mette tutti noi nelle mo. L'atto puntuale di questo riconoscimen• condizioni di poter qualificare la valenza to non è sufficiente; occorre adottare un delle idee che ogni formazione politica tende metodo che consenta ad ogni individuo di a rappresentare in nome della ricerca del conseguire il suo fine etico, partendo dal consenso nel paese. La straordinarietà, l'ec• presupposto che tale capacità appartiene ad cezionalità del momento politico che stiamo ogni uomo in quanto tale e non sia solo il attraversando è resa ancora più evidente privilegio di pochi. dalla fine della libera fluttuazione super Nell'ordine dei rapporti politici questo partes del Governo dei tecnici. Quello di metodo ha i suoi fautori tra i gruppi e nei Dini era, a tutti gli effetti, un Governo del movimenti politici e sociali che sono forte• Presidente della Repubblica, che si avvaleva mente interessati al libero gioco delle forze dell'appoggio parlamentare del centro-sini• individuali; la loro funzione è innanzitutto stra. Nel momento in cui questa vistosa critica e consiste nell'abbattimento di ogni anomalia venisse a cadere e il Governo Dini impedimento artificiale, burocratico o sta• diventasse ufficialmente un Governo di cen• tuale, all'espressione delle energie individua• tro-sinistra, il ruolo del Presidente della Re• li, ovvero nella confutazione di qualsivoglia pubblica non potrebbe essere più lo stesso. germe di autoritarismo. Questi movimenti Non è possibile avere un Governo che è da partono dalla convinzione che la libertà ec• un lato espressione e sotto tutela del Presi• cita le energie, suscita la fiducia, genera il dente della Repubblica e, dall'altro, espres• consenso. Ovviamente, il fervore critico che sione di una ben definita maggioranza par• anima un movimento politico liberale alla lamentare, perché verrebbe in questo caso vigilia della sua conquista del potere, rischia ufficializzata l'alleanza politica tra il Presi• abitualmente di attenuarsi una volta che il dente della Repubblica e quella maggioranza potere è conquistato ed è qui che il senti• politica. Il Presidente della Repubblica non mento liberale, la cultura liberal vigila come può, non deve essere alleato di alcuno, tanto una sentinella di fronte al possibile degrado meno di una maggioranza parlamentare. provocato dalla routine, dalla consuetudine, Questo è solo uno dei nodi che dovevano dal potere. Liberalismo è quindi anche e essere sciolti in quello che potremmo defini• soprattutto un'arte di governo. re l'ultimo scorcio dell'attuale legislatura. In Governare — diceva uno spirito profon• premessa ho parlato di Governo tecnico o damente illiberale come Bismarck — equi• Governo politico ed ho aggiunto la definizio• vale a trovare la diagonale delle forze. L'arte ne del ruolo del Presidente della Repubblica. di governo, in nome del liberalismo, consiste L'anomalia più evidente di questo momento nel fatto che le opinioni di interessi in con• politico rimane il fatto che la pubblica opi• trasto si combattono e tendono poi ad equi• nione ormai fa fatica a capire, a compren• librarsi. Questo tipo di governo, con un dere un dibattito che sembra riservato a minimo di energia, deve poi imprimere mo• pochissimi addetti ai lavori, con l'aggravan• vimento a tutto l'insieme. La funzione di te che i partiti, al di là delle schermaglie, governo ha quindi valore sintetico e pretta• tendono tutti ad assomigliarsi. Il 90 per mente e fortemente politico. Come atto di cento dei parlamentari presenti in questo governo il liberalismo si compendia in una Parlamento si dichiara liberale, liberista, li- capacità di fondere insieme il principio della beraldemocratico, ma ho l'impressione che conservazione e quello del progresso, l'ini- Atti Parlamentari — 16544 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 ziativa radicale e la tradizione storica. Tutto sono di immediata applicazione. Passarono questo ha poi come obiettivo fondamentale gli anni, ne sono passati molti: ora di norme l'autogoverno del popolo. Trust the people, programmatiche non ce ne sono più, ma abbi fiducia nel popolo, è stata la massima quando si chiede l'applicazione della Carta dei governi più autenticamente liberali. costituzionale ci si sente dire che ormai Tutti questi ragionamenti si compendiano è superata, è desueta, non vale più. Di nello Stato liberale (è questa un'affermazio• fatto la nostra Carta costituzionale rischia ne ovvia), dove centrale rimane il Parlamen• di restare una Costituzione di carta, una to come sede naturale del libero gioco delle Costituzione di carta che viene stracciata forze politiche per un'ordinata convivenza fin troppo spesso. civile. Ho voluto svolgere questo ragiona• Io vorrei dire molto brevemente che la mento per rivendicare, in un passaggio im• prima ferita inferta alla Carta costituzionale portante della nostra storia politica, un ruolo fu nel momento del «ribaltone». La nostra è autonomo alla cultura liberale ed a forza una democrazia parlamentare, i cittadini Italia che ne è l'espressione politica rispetto eleggono i rappresentanti in Parlamento ed ad altri che sono arrivati buoni ultimi alla il Governo è espressione della maggioranza. scoperta di una comune e ormai troppo Ebbene: noi formammo un Governo, ma poi affollata casa liberale. — appunto — venne il cosiddetto ribaltone. Quanto detto ci impedisce quindi, pur Ma non basta. La seconda ferita venne in• nella piena consapevolezza delle responsabi• ferta nel momento in cui si formò il cosid• lità che ci appartengono in ordine alle esi• detto Governo tecnico, che potremmo in genze e ai bisogni del nostro paese, di con• realtà definire il Governo del Presidente tinuare a considerare possibile la della Repubblica. Sembrava una ferita che sopravvivenza di un Governo tecnico e fal• avrebbe potuto essere rimarginata in poco samente apolitico che non è più in grado di tempo: il Governo tecnico avrebbe dovuto dare risposte adeguate alle aspirazioni di un restare in carica pochi mesi, svelenire gli moderno e grande paese come l'Italia (Ap• animi, portare in porto quattro punti pro• plausi dei deputati del gruppo di forza Italia grammatici e poi dimettersi. Invece sono — Congratulazioni). passati mesi: il Governo dei tecnici si è trasformato in un Governo politico nel mo• PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• mento in cui ha ritenuto di predisporre una revole Bassi Lagostena. Ne ha facoltà. legge che è la più politica in assoluto: la L'onorevole Bassi Lagostena è presente in legge finanziaria. Si tratta di un provvedi• aula? mento che tutti i cittadini italiani hanno ritenuto inadeguato. Io, per la parte che ho AUGUSTA BASSI LAGOSTENA. Sono stata sempre difeso — quella dei più deboli, delle collocata in ... Paradiso, ma è molto scomo• donne, delle nuove povertà —, ritengo che do parlare da lassù e preferisco quindi par• questa legge finanziaria colpisca soprattutto lare da questo banco! le fasce più deboli dei cittadini: ecco perché Signor Presidente, signor Presidente del non l'avrei votata comunque (e tanto ho Consiglio, componenti del Governo, quando dichiarato sottoscrivendo un documento). frequentavo l'università una materia era la All'interno di questo Governo di tecnici, mia privilegiata: diritto costituzionale, la inóltre, c'era un tecnico puro: il ministro di Carta dei diritti e dei doveri di tutti i cittadini grazia e giustizia. La Carta costituzionale — italiani. La studiai a fondo, poi cominciai la l'hanno già ricordato in molti — cita un solo professione e ogni volta cercavo di chiedere ministro e lo fa per garantire l'autonomia l'applicazione delle norme costituzionali o della magistratura, la cosiddetta divisione l'interpretazione della legge alla luce della dei poteri. La magistratura deve essere au• nostra supernorma. E ogni volta mi sentivo tonoma ed il ministro di grazia e giustizia è dire che la Carta costituzionale contiene incaricato di garantire tale autonomia; ha il norme di due tipi: precettizie e programma• potere-dovere di fare ispezioni e di segnalare tiche; e quelle programmatiche, si sa, non all'organo di autogoverno quello che c'è o Atti Parlamentari — 16545 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 che ci può essere di sbagliato nel comporta• gistrati si sono rifiutati di applicare le leggi mento di uno o più magistrati. Ma spetta e, nel momento in cui in Commissione giu• all'organo di autogoverno emanare provve• stizia si esaminava il disegno di legge sulla dimenti o aprire procedimenti disciplinari, custodia cautelare, sono persino giunti a non certo al ministro di grazia e giustizia. firmare ed inviare una dichiarazione contra• Ebbene, il ministro che ha applicato la ria alla legge che il potere legislativo (divi• Carta costituzionale è diventato inviso. Per• sione dei compiti) stava esaminando e va• ché? È ima domanda che ci siamo posti. rando. Tutto questo è inaccettabile. Ma Vedete, nella divisione dei poteri qualcosa è tutto questo ha portato danni gravissimi alla finito proprio nel nulla. Una parte una parte nostra democrazia. minima — della magistratura, ma non per Io credo, Presidente del Consiglio, che questo il fatto è meno grave, ha cominciato l'unica strada per arrecare, in qualche mo• a fare politica, ad intervenire nella politica. do, serenità di animi, per portarci alle ele• La maggioranza dei magistrati amministra zioni senza questi veleni terribili sia quella la legge, applica la legge, fa sentenze di di rassegnare le sue dimissioni. Lei pensi, condanna o di assoluzione, dirime le contro• Presidente del Consiglio, che gli italiani — gli versie civili: tutto questo con la massima italiani che sono cittadini — si allontanano serenità. Ma alcuni magistrati hanno assa• ogni giorno di più dalla politica, eppure porato il piacere di finire sul palcoscenico e politica viene da polis, che significa città da quel momento si sono resi conto di avere quindi è qualcosa che riguarda i cittadini; un potere, un potere grosso, un potere che l'esempio è stato dato nelle consultazioni di può influire sulla politica (ma non solo). Si Napoli, dove solo il 39 per cento degli elet• sono ritenuti in dovere non soltanto di pro• tori si è avvalso del diritto di voto. cessare e di condannare — giustamente — Prima che questo sfascio della democrazia coloro che si erano impossessati del denaro diventi irreversibile, le chiediamo di poter pubblico, ma di processare contemporanea• ripristinare la democrazia, le chiediamo di mente la prima Repubblica. In quel di Paler• poter andare alle elezioni, le chiediamo di mo non solo si processa Andreotti, ma si poter ripristinare un governo liberamente sono assunti — sbagliando — il compito di eletto dai cittadini italiani. L'unico modo per processare cinquantanni della nostra demo• farlo, la prego, signor Presidente del Consi• crazia. Questo è inaccettabile. Ci sono altre glio, è che lei rassegni oggi o domani matti• sedi in cui ci devono fare processi politici, na, le sue dimissioni. So che la mia è ima in cui si fa politica; la magistratura deve voce che più volte le ha parlato, ma che ha amministrare la legge. Invece no: quando fu parlato nel deserto, non è mai stata ascolta• emanato il decreto Biondi — tutti lo ricor• ta; mi auguro che questa volta lo sia. In diamo — alcuni magistrati dissero addirittu• mancanza, è certo che voterò contro questo ra che non l'avrebbero mai applicato. Governo, in favore della mozione di sfiducia. (Applausi dei deputati dei gruppi di forza PRESIDENTE. Onorevole Bassi Lagoste• Italia e di alleanza nazionale). na, da questo minuto in poi il tempo che lei usa, andrà a discapito dei suoi colleghi di PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• gruppo. revole Napolitano. Ne ha facoltà.

AUGUSTA BASSI LAGOSTENA. L'onorevo• GIORGIO NAPOLITANO. Mi sono chiesto, le Caselli questa mattina ha rinunciato a signor Presidente, se avesse senso, in una parlare; quindi, signor Presidente, abbiamo discussione come questa (e indipendente• qualche minuto in più possiamo utilizzare mente dalle condizioni dell'aula) insistere su anche il tempo dell'onorevole Caselli. problemi e -interrogativi che tutte le forze Dicevo che in quel di Palermo non solo si politiche dovrebbero porsi. I promotori della processa Andreotti, ma si vuole processare mozione di sfiducia hanno concepito ed cinquantanni di storia italiana, e questo è hanno ieri impostato il dibattito — mi rife• un errore. Ricordavo ancora che alcuni ma• risco all'intervento dell'onorevole Berlusco- Atti Parlamentari — 16546 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 ni — come momento di contrapposizione gono i drammatici interrogativi di questo radicale, di sfida ultimativa. E in simili mo• momento con la strumentale denuncia della menti quel che sembra aver senso è solo lo pretesa Ixasformazione del Governo Dini in schierarsi, lo scontrarsi, il contarsi. Cono• governo politico, per poi vedere quali atteg• sciamo questa logica, per averla vissuta, per giamenti farne discendere. È paradossale, esserne stati partecipi, in periodi lontani e vedete, che la destra, dopo avere alternato meno lontani della nostra vita'politica e — nei passaggi più importanti, a partire dal parlamentare, che si pretende ora di ridurre voto di investitura — avare astensioni e allo schema di un lungo idillio e intrigo pesanti opposizioni nei confronti del Gover• consociativo e che ha, invece, rispecchiato no Dini, dando ieri sulla sua azione, attra• forti tensioni sociali e grandi passioni, poli• verso il discorso dell'onorevole Berlusconi, tiche ed ideologiche. Ma quel passato, dis- un giudizio conclusivo brutalmente stronca- soltosi poi in uno scenario di crescenti dege• torio, privo di ogni equanimità — e l'onore• nerazioni, non può oggi essere riesumato e vole Martino non è stato da meno questa in forme rozze e caricaturali. Dopo la svolta mattina — lamenti poi che esso non sia stato della riforma elettorale, in questa legislatura un Governo di tutti. Quegli atteggiamenti avrebbe dovuto avviarsi un confronto civile hanno reso ancora più arduo l'esercizio di e regolato tra schieramenti in competizione un governo tecnico, impegnato a ricercare per l'alternanza nel governo del paese; un comunque punti di equilibrio e consensi in confronto laico e non pseudo ideologico, tutte le aree politiche. Ma in effetti, la fatto di posizioni nette di chiare distinzioni costituzione di quel particolarissimo tipo di nei ruoli di maggioranza ed opposizione, di governo era stata finalizzata non solo al contrasti anche aspri ma insieme, di comune perseguimento di obiettivi urgenti di risana• senso delle responsabilità nazionali ed istitu• mento, anche strutturale, della finanza pub• zionali e non di impulsi alla prevaricazione blica e di predisposizione del confronto elet• ed alla rissa. torale nelle regioni e negli enti locali, ma al Condizione essenziale per potervi riuscire, «raffreddamento» — nel presentarsi alle Ca• per poterci avvicinare a questo modello non mere il dottor Dini usò proprio questo ter• utopico, ma semplicemente europeo, di dia• mine — del clima politico per propiziare la lettica politica, era il non confondere la ricerca di larghe intese sulle questioni istitu• logica di un sistema maggioritario con una zionali. Non bisogna mai dimenticare come logica di scontro estremizzato e cieco per il il compito di questa legislatura, il segno in potere, era il far seguire ad una riforma cui essa era nata, fosse duplice: sperimenta• elettorale — sulle cui virtù miracolose chi vi re una prima scelta maggioritaria nel gover• parla, per la verità, non si era fatto illusioni no del paese, riprendere il lavoro incompiu• nemmeno nel glorioso 1993 — un serio to della precedente legislatura sul terreno di quadro di riforme costituzionali e di nuove una grande riforma dell'ordinamento della regole e garanzie. Qui si è arenata, e rischia Repubblica. di fallire totalmente, la XII legislatura: e se Lo hanno spesso dimenticato quei sugge• verrà approvata la mozione di sfiducia, ri• ritori di analisi e di orientamenti che dalle schia di consumarsi nel modo peggiore la colonne di prestigiosi quotidiani hanno ini• sua fine precoce, per segnata che essa fosse. ziato prestissimo, fin dalla caduta del Gover• Dinanzi a questo rischio, ha ancora senso, no Berlusconi, ad invocare nuove elezioni, credo, tentare un ragionamento, un appello con l'argomento che non aveva retto la alla ragione, nonostate che pochi sembrino scelta di governo scaturita dalla prima prova interessati ad ascoltare, una volta spenti i del sistema maggioritario. Sì, era vero, non riflettori della televisione. Qualche rappre• aveva retto: in sostanza per l'insuperabile sentante del polo ha usato già ieri accenti di equivoco (su cui ora il polo sorvola) della moderazione, non so quanto indicativi di doppia alleanza, delle due alleanze separate preoccupazioni per l'avventatezza della e contraddittorie strette da forza Italia. Ma mossa compiuta e rivolti a minimizzarne le restava da perseguire l'altro obiettivo, che possibili conseguenze. Di certo, non si sciol• tutti avrebbero dovuto considerare irrinun- Atti Parlamentari — 16547 — Camera dei Deputati

XE LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 ciabile e che con la costituzione di un gover• tazione della legge finanziaria. In questo no tecnico si cercò di non precludere, di non senso il dibattito del 3-4 ottobre al Senato è abbandonare irresponsabilmente. Quello fu stato .un'occasione perduta. Sono prevalse e rimane certamente l'assillo, il doveroso prudenze, elusività ed ambiguità. Innanzi• scrupolo del Presidente della Repubblica — tutto, le comprensibili prudenze di quanti — così pretestuosamente e perfino ignobilmen• il Governo e le forze politiche che lo hanno te attaccato da qualche parte — e insieme realmente sostenuto — si sono preoccupati con esso altrettanto doveroso è stato più di creare le condizioni per una discussione volte il suo richiamo a non giuocare con non conflittuale della legge finanziaria, per elezioni anticipate a ripetizione, con sciogli• l'approvazione di misure indispensabili per menti delle Camere a distanze brevissime, garantire la continuità della ripresa econo• come l'esperienza italiana ed europea di mica, dello sforzo di risanamento, dell'im• infausti periodi storici dovrebbe per suo pegno di partecipazione dell'Italia all'Unio• conto suggerirci. ne monetaria europea. Ma sono stati da ciò Il grave problema di fronte a cui ci trovia• favoriti atteggiamenti del Polo ancora una mo è che né la fase del Governo tecnico né volta elusivi rispetto all'esigenza ed alla pos• tanto meno la precedente fase del Governo sibilità di confronti e di intese sui temi politico del Polo, sono state utilizzate per istituzionali, e puramente propagandistici confrontarsi seriamente in Parlamento e, sul nodo del superamento del Governo tec• aggiungo, partendo dal progetto della Com• nico. missione bicamerale lotti, come sarebbe sta• Un Governo di tale natura può costituire to naturale, sul temi della revisione costitu• solo un rimedio eccezionale, di breve perio• zionale e del riassetto di regole e garanzie in do, ad una situazione eccezionale; non oc• funzione di ima dialettica maggioritaria, di corre che ce lo ricordi nessuno, lo abbiamo una competizione bipolare. Ha prevalso detto fin dal primo momento; nella partico• dapprima, nel 1994, una politica di colpi di lare, difficile transizione politico-istituziona• forza istituzionali da parte della maggioran• le che il nostro paese sta vivendo dal 1992- za; poi la tendenza, da parte delle stesse 1993, anche noi potevamo solo assegnare al forze di centro-sinistra, a dare la priorità ad Governo tecnico quel significato di tregua, obiettivi politici ed a lasciare sullo sfondo — quel ruolo di «raffreddamento» che ho già anche nella prima metà di quest'anno — la ricordato, per difficile che fosse tradurlo nel questione di un complessivo disegno di ri• linguaggio comune, normale, delle demo• forma istituzionale; infine, quando queste crazie europee. Ma intanto ciò non toglie forze, avvicinandosi l'esaurimento della mis• che il Governo Dini abbia garantito in tutti sione del Governo Dini, hanno proposto i campi, come era suo dovere, la continuità nella scorsa estate l'apertura di una fase della vita democratica, dell'intervento pub• costituente o almeno di un confronto sulle blico, della presenza internazionale dell'Ita• più mature ed impellenti modifiche istituzio• lia: e tutti dovrebbero valorizzare, nell'inte• nali, queste proposte non sono state raccolte resse del paese e della sua posizione in dalla destra, se non nella dimensione mini• Europa, gli importanti risultati ottenuti. E ma di un tavolo per la ridefinizione, poi poi la questione era ed è: che cosa far messa in questione anch'essa, di un paio di seguire al Governo tecnico? Le elezioni su• regole. È questo, onorevoli colleghi, il vero bito, senza aver messo alcun punto fermo vicolo cieco in cui è stata spinta questa neppure per una corretta competizione e legislatura. Si può ancora, in qualche modo, quindi per una corretta convivenza tra op• in qualche misura, venirne fuori? Su tale posti schieramenti nel futuro Parlamento, interrogativo bisognerebbe pronunciarsi con per una maggiore governabilità, per un ini• chiarezza, invece che affidarsi ciecamente zio ed un impegno, almeno, di fase costi• all'esito del voto sulla mozione di sfiducia. tuente? Un tale pronunciamento, un tale chiari• Si sostiene che tutto sia precipitato — ma mento avrebbe a mio avviso dovuto già l'onorevole D'Alema ha già osservato che esserci in Parlamento, subito dopo la presen• non era certo obbligata la reazione estrema Atti Parlamentari — 16548 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 del Polo — per la presentazione e l'approva• l'azione di governo con la tessitura di un zione di una mozione di sfiducia individuale quadro di forti riforme istituzionali! nei confronti del ministro Mancuso/ Non Attenzione, però! Presentando giorni fa la vedo, francamente, perché ad un istituto da recente e bella raccolta di discorsi parlamen• tempo introdotto nella prassi parlamentare tari di Claudio Treves, ho ricordato il se• e nel regolamento della Camera senza alcu• guente passo di un suo discorso del marzo na eccezione — fino a ieri — di incostituzio• 1920: «Noi non temiamo le elezioni, ma nalità, non si sarebbe potuto far ricorso in abbiamo il diritto di domandarci: e se le presenza di un Governo tecnico. Non com• nuove elezioni ci riproducessero come sia• prendo a tale proposito l'argomento del mo qui adesso?». Siamo nel 1995; e rifuggo collega Della Valle. In effetti, il discorso — sia chiaro — da facili e false analogie; ma scritto e in parte letto dal ministro Mancuso non nascondiamoci gli interrogativi che pur nell'aula del Senato giovedì scorso ha messo vi sono. La garanzia che andandosi ad ele• clamorosamente e provocatoriamente in lu• zioni per fortuna libere, anche se non com• ce un netto contrasto di valutazioni, di indi• battute ad armi pari, non si riproduca nel rizzi e di metodi col Governo, e non solo con nuovo Parlamento una condizione critica, di una maggioranza parlamentare! A mio avvi• difficile governabilità, nessuno e nulla la può so, questo contrasto avrebbe potuto essere dare; ma delle misure capaci di attenuare riconosciuto già a conclusione del dibattito quel rischio possono essere concordamente del 4 ottobre scorso dal Presidente del Con• apprestate, se tra le forze politiche prevalga siglio, che ha d'altronde svolto qualche tem• il senso di responsabilità. Si verifichi anche po dopo il significativo intervento al Council questa ipotesi minore rispetto a quella di più of Foreign Relations di Washington, ieri larghe intese per più profonde riforme. Si sera giustamente citato dal collega Andreat• concordi o si provi a concordare su una ta. Ma questi sono i «sentieri stretti» entro i conclusione ravvicinata e certa per quel che quali può trovarsi ad operare un Governo potrebbe essere un nuovo mandato al Go• tecnico, privo di una chiara maggioranza verno, limitato in sostanza ad alcune ed parlamentare. Il tempo di un chiarimento essenziali misure di salvaguardia istituziona• politico, di un ritorno della politica al centro le, all'indispensabile approvazione della leg• delle responsabilità di governo era giunto! ge finanziaria, alla definizione in Parlamento Non si mostri di credere che su questi di un impegnativo indirizzo per il semestre banchi si sia dimenticata quella che l'onore• di presidenza italiana dell'Unione europea. vole Martino ha definito — sinceramente, Anche questa sarebbe «saggezza democrati• penso — la «saggezza democratica» di To• ca», non l'approvazione della mozione di gliatti e si stia cedendo alle sirene dei governi sfiducia. Lo dico a tanti, soprattutto nei apolitici o dell'antipolitica. Chi ha fatto ap• banchi del centro, e lo dico al collega Berti• pello, nella campagna elettorale del 1994, notti o ad altri: non vi perdete nell'invoca• alla fiducia nel grande imprenditore di suc• zione di inesistenti o dubbii precedenti; cer• cesso contro i partiti e contro i politici, cate il meglio nella tradizione della sinistra, presentando come surrogato di una faticosa e guardate avanti. C'è da essere molto in• maturazione politica la delega al movimento quieti per molti motivi, tra i quali i troppi che quel leader aveva fatto nasce dal nulla? fenomeni di frantumazione politica, di cui è Al di là delle polemiche, le forze politiche si stato riflesso anche questo dibattito, e i assumano allora le loro responsabilità, che troppi particolarismi che rendono così fati• non si risolvono nell'invocare nuove elezio• coso e incerto l'aggregarsi, ai due poli oppo• ni: queste sono inevitabili da qui a pochi sti, di schieramenti politici validi, ricchi di mesi se, ancora una volta e conclusivamen• diverse identità, ma capaci di coesione e di te, si accerterà che non esistono le condizio• coerenza. ni per l'impegno di una maggioranza «chiara Ho parlato, onorevoli colleghi, con una e ampia», di grande coalizione — per usare libertà che mi viene dall'essere, del tutto un'espressione universalmente riconosciuta naturalmente, fuori dalle ristrette cerchie in — ad accompagnare in questa legislatura cui oggi si esercitano le leaderships e si Atti Parlamentari — 16549 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 fissano i comportamenti delle forze politi• viene adottato dai bari della consociazione, e che; e che mi viene anche dall'osservare, con dolore e stupore mi è sembrato di con crescente ansietà, il malessere di questa cogliere anche nell'intervento del Presidente fondamentale istituzione nella quale mi sono Napolitano un ascriversi a questa consocia• già troppo a lungo impegnato. Se fossi riu• zione) che tiene in ostaggio quella parte del scito a suscitare così qualche riflessione non paese che vuole rinnovare e rinnovarsi, è condizionata da polemiche di parte, nel co• proprio qui: questo Governo non è, e non è mune interesse del rinnovamento democra• mai stato fin dall'origine, un Governo tecni• tico del paese, ne sarei soddisfatto (Applausi co, che ha trovato — par hasard, per caso, dei deputati dei gruppi progressisti-federa• strada facendo, obiter — una maggioranza tivo, di forza Italia, del partito popolare in Parlamento e l'avrebbe trovata nel cen• italiano e di rifondazione comunista-pro• trosinistra guidato dal PDS. Questo è, ed è gressisti — Molte congratulazioni). sempre stato fin dalla sua origine, un Gover• no presidenziale, incostituzionalmente pre• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• sidenziale, nel senso che ne era l'espressione revole Becchetti. Ne ha facoltà. di Governo. È sempre stato un Governo politico, lo ha detto anche oggi Augusto PAOLO BECCHETTI. Signor Presidente, Barbera, ed un Governo, in alcuni suoi Presidente Dini, onorevoli colleghi, la vicen• esponenti — grazie a Dio pochi — della più da della quale ci occupiamo oggi, cioè la inaccettabile specie politicante e lottizzatri- mozione di sfiducia al Governo, viene pre• ce, con supplementi di occupazione del po• sentata ai cittadini, alla gente operosa di tere in ogni sua articolazione. questo paese — e ne è esempio l'intervento Se così non è, allora ha ragione Adornato, pronunciato poco fa dall'onorevole Napoli• che ha detto che questo Governo «è figlio di tano — come se fosse, ad opinione del nessuno, inquina la legalità, confonde le centrosinistra, un capriccio del polo, che* idee». Diciamocelo con franchezza: oggi si viene additato ai mercati (questi leviatani rappresenta in quest'aula una farsa, nella terribili!) come l'unico responsabile. Occor• quale viene giocata, sulla pelle degli italiani, re tutta la faccia tosta di D'Alema e compa• del paese, della lira, con la compiacenza dei gni per dire che la destra — così egli chiama mercati (sempre i famosi mercati!) una tra• con disprezzo il polo che vuole cambiare il gica partita, tutta interna al PDS, ed un'altra paese — vuole dare una spallata al sistema partita ancora tra il PDS ed i suoi potenziali democratico. Grazie a Dio gli italiani, come alleati. si suol dire, non portano gli orecchini al L'attuale crisi è quella che scaturirà dal naso! voto sulla mozione ed è una crisi innescata Oggi siamo qui a celebrare l'ennesimo esclusivamente dalla forzatura di votare la macabro rituale di una procedura, di un mozione Mancuso ora, prima della finanzia• bizantinismo regolamentare, della conta le• ria, prima di ogni interesse del paese. E non vantina, spasmodica, all'ultimo voto, per siamo solo noi a dirlo: lo hanno detto Maca- sapere se questo Governo ha o non ha una luso, Petruccioli, Napolitano, Boselli e molti maggioranza politica che ne possa suppor• altri della sinistra. La vera questione è che tare l'azione tecnica — solo tecnica —, ci troviamo di fronte ad una faida fra due l'azione di tregua, di raffreddamento (come PDS: quello dei Salvi, degli amici di Occhet- ha detto testé il Presidente Napolitano) e to, della corrente dei magistrati ed in genere quella di rafforzamento dell'economia. degli avversari di D'Alema, di coloro che non ne condividono le scelte politiche, la PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE spocchia, l'arroganza verbale; e quello dei RAFFAELE DELLA VALLE (ore 16,33). D'Alema, di Burlando, delle manovre sotto• banco, degli accordi con la lega, quello PAOLO BECCHETTI. Ma il trucco (un vero dell'animo fosco come Erebo, per dirla con e proprio albero di Bertoldo, che da gen• Shakespeare ne II mercante di Venezia. naio, dalla formazione del Governo Dini, Ma oltre a ciò vi è un'altra resa dei conti, Atti Parlamentari — 16550 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 anzi una partita a scacchi, tra il PDS ed i ne può davvero più, infatti, e glielo dice uno suoi alleati, ai quali il primo non vuole come me, Presidente, che per fare politica pagare prezzi preelettorali. Ed allora è D'A• nell'interesse del paese ha abbandonato pro• lema che forza i tempi per sfasciare tutto, fessione, interessi, eccetera, e che non riesce che tira il sasso e nasconde la mano, che a spiegare ed a spiegarsi come questa fase vorrebbe, in maniera maldestra, scaricare politica avvelenata ci abbia tutti risucchiato sul polo e su rifondazione comunista la nelle sabbie mobili di un modo di curare gli responsabilità della crisi, se crisi vi sarà. E interessi del paese che ritenevamo finito e per chi non vuole capire basta rileggere il che, comunque, vogliamo cancellare (Ap• discorso pronunciato nella seduta di ieri plausi dei deputati del gruppo di forza pomeriggio da Mario Segni e quello quanto Italia). meno — come dire — etilico (ripeto, etilico) Come fa, infine, a fidarsi di una maggio• di Bossi. ranza, Presidente, che forse potrebbe darle Le chiedo, Presidente Dini, come faccia a uno, due voti di scarto a favore, ma che fidarsi di un capo della maggioranza che considera lei come una mosca cocchiera? subisce o guida, non si sa bene, l'azione di Infatti, Presidente Dini, se vuole e vorrà chi non ha voluto ascoltare le sue accorate governare, come è necessario per il paese, esortazioni a differire la vicenda Mancuso a dovrà adottare provvedimenti che nemme• dopo l'esame della legge finanziaria. Come no Quintino Sella avrebbe osato adottare! fa, dunque, a fidarsi, a non capire che il vero bersaglio era ed è lei insieme con il neocen• PRESIDENTE. Onorevole Becchetti, la trismo di cui la vorrebbero incoronare prin• invito cortesemente a concludere. cipe o re Travicello, senza che lei lo abbia mai né detto né voluto? PAOLO BECCHETTI. Mi avvio al termine, Ascolti, signor Presidente, si dimetta, oggi Presidente. E quando, se ciò avverrà, il PDS che ancora può farlo, lasci la strada ad un non potrà appoggiarla perché non potrà Governo che ci porti rapidamente alle ele• spiegarlo alla sua base, l'alternativa per lei, zioni, un Governo non importa guidato da Presidente Dini, è e sarà quella di non poter chi, magari anche da lei. Come fa, dicevo, governare. Abbandoni dunque questa stretta a fidarsi di una coalizione che attraverso il mefitica ed abbandoni anche Bossi, il cui suo leader, D'Alema, ieri sera in quest'aula regalo all'Ulivo e al centro-sinistra noi con• — lo riconosca — ha fatto di lei e del suo sideriamo tra i migliori successi politici del esecutivo una difesa distratta, annoiata, in• polo (Applausi dei deputati dei gruppi di fastidita, debole, inconsistente — e meno forza Italia e di alleanza nazionale). male (meno male per la loro parte) che adesso il presidente Napolitano vi ha posto riparo! —, preferendo D'Alema rimasticare, PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• come colui che pesta l'acqua nel mortaio, le revole Polli. Ne ha facoltà. argomentazioni trite e ritrite contro Berlu• sconi ed il suo Governo? Ma non è questo il MAURO POLLI. In un momento di presun• punto: D'Alema, mi si consenta la rima, è ta democrazia i più non sanno se sia ancora andato fuori tema! Oggi, ieri, domani, noi giusto perseguire il vero o ciò che una abbiamo discusso, discutiamo, discuteremo coalizione di partiti e partitelli pretende co• dell'esecutivo Dini, dell'avvelenata fase po• me tale, con evidente spregio dello stesso. Il litica che il paese attraversa e che la gente paese che vive in un simile momento si pone non riesce a capire, perché il maggioritario ai confini della democrazia ed apre le porte ed il bipolarismo sono ormai nel cuore e alla tirannia, sia essa di un singolo o di una nella mente del popolo, earo presidente Na• congrega. Non c'è un dittatore nel nostro politano, quel popolo che vuole essere go• paese, ma un coacervo di tiranni, impegnati vernato da un Governo che abbia tre, tre a non riconoscere quella maggioranza di sole caratteristiche: essere eletto dal popolo, centrodestra uscita dalle urne nel marzo essere stabile ed essere trasparente. Non se scorso. È storia vecchia, si dirà, ed è vero, Atti Parlamentari — 16551 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 ma è altrettanto vero che a quei giorni risale la tirannia, sia essa espressa da uno o da la fobia di tutti gli sconfitti dal centrodestra un'associazione di irridenti le regole fonda• per abbattere, usando ogni mezzo ed avva• mentali dei diritti dell'uomo. H Presidente lendosi persino di certa magistratura, quella della Repubblica parla di paese politicamen• maggioranza che essi non riconoscono e non te malato; lo sapevamo, ma forse non sa• vogliono in alcun modo, trincerandosi dietro remmo in sintonia se ci mettessimo a discu• il paravento dell'anomalia del momento e tere sulla gravità della malattia, sulle cause mostrando, a sostegno, la maggioranza ot• e su come tentare la via della guarigione. tenuta in Parlamento con il tradimento della Ma non è di questo che vogliamo parlare: lega. vogliamo far sapere al Presidente che il Forti di questo Parlamento, i condottieri paese non è in gravi condizioni soltanto per delle forze di centrosinistra si sono posti una strana malattia politica (ed egli dovreb• nella condizione di demonizzare tutto ciò be saperne qualcosa), ma per l'altra gravis• che sa di quella maggioranza vittoriosa, per sima malattia che colpisce la morale in tutti essi tanto odiosa non solo perché rappresen• i sensi. tante di quel nuovo che il paese sogna da La sinistra si scaglia contro Berlusconi, anni, vendicatrice di tutte le ingiustizie su• colpevole soprattutto di aver fatto sognare bite durante la prima Repubblica, ma anche la maggioranza degli italiani, inducendoli a perché manifestatasi contro ogni loro previ• credere come possibile un futuro pulito, sione, quando già credevano di avere il nuovo e meritocratico. Ma Berlusconi non paese in pugno e il potere a disposizione. ha inventato le pensioni rubate, gli affitti a In questa vostra ostinazione al nuovo, scapito della povera gente, le liquidazioni di soprattutto alla nuova volontà degli italiani, carriera dei dipendenti sindacali e di partito, stanno i guai di questi ultimi mesi per l'eco• la pletora di falsi invalidi e tutte le altre nomia, la morale, la politica, l'ordine, la ruberie delle quali quasi non si parla essendo democrazia. Per contrastare le forze del polo ormai invalsa l'abitudine di non sorprender• della libertà e far valere le vostre ragioni non si di nulla. vi siete fermati di fronte ad alcuna indecen• Di tutte queste porcherie e di altre miserie za, neppure di fronte all'onestà e all'integri• morali sono da ritenersi responsabili gli uo• tà di tanti bei nomi e ai limiti che verità e mini della prima Repubblica, che Scàlfaro giustizia impongono ormai anche nei cosid• ben conosce, per averci vissuto a stretto detti paesi del terzo mondo, facendoci pre• contatto di gomito. Ora si vorrebbe che dalla cipitare nella barbarie. malattia politica di questi giorni si uscisse Avete fatto barriera per non ammettere con il ritorno alle vecchie regole; è impossi• al voto di verifica tutti quegli italiani che bile, prima si deve dare spazio a coloro che nella loro semplicità credevano fosse loro dettero la possibilità alla maggioranza di fare diritto sacrosanto ricorrere alle urne per piazza pulita dei marpioni di regime. Non stabilire verità e menzogna; avete innalzato sarà facile, ma dal momento che l'urgenza montagne di immondizie per impedire agli sta nel ritornare alla serietà morale e di elettori di scegliersi orizzonti e programmi costume, si dovrà pazientemente passare diversi da quelli che voi imponevate; avete per questa strada, anche se si preannuncia ricoperto di fango tutto ciò che ostacolava irta di mille difficoltà per i mille trabocchetti le vostre brame. La vostra stessa menzogna che la vecchia nomenklatura va tendendo. vi ha illuso di essere vincitori, di poter La malattia ha origine da decenni di con- piegare tutti ai vostri disegni prima del sociativismo cattocomunista e di «magna voto. Ma vi sbagliate; prima o poi, con magna» generalizzato, che ha trovato fertile o senza Scàlfaro, gli italiani andranno alle terreno in questo paese ricco di furbi, più urne e, se sapranno ricordare tutte le in• attenti ai cattivi esempi che agli indirizzi giustizie di questi mesi, Mancuso compreso, onesti e salutari. Solo quando si sarà fatta non potranno che condannarvi ancora e piazza pulita e si sarà tornati alla moralità speriamo definitivamente. civile si potrà parlare di via alla guarigione Nella vera democrazia non c'è posto per politica, non prima. Atti Parlamentari — 16552 — Camera dei Deputati

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Durante il suo Governo, dottor Dini, uo• Il perdurare di tale situazione è la causa mini onesti come il giudice Nordio sono stati dell'incertezza e quindi della instabilità dei intimiditi a mezzo stampa, ma non si è udita mercati e della nostra economia. È sua la mai una sua parola in loro difesa, solo responsabilità di tutto questo, signor Presi• perchè le loro inchieste riguardavano una dente del Consiglio. Noi undici deputati certa parte politica. Tuttavia, se allo stesso federalisti di Gianfranco Miglio, autentici tempo il ministro Mancuso nell'adempimen• interpreti dello spirito federalista tradito dal• to delle sue funzioni di guardasigilli si è la lega, le chiediamo di andarsene. Mi per• permesso di toccare gli intoccabili, cioè i metta una battuta: inforchi la bicicletta del giudici di Milano che indagano sull'onorevo• dottor Prodi e pedali per altri lidi; la sua le Berlusconi, la sinistra, simulacro intatto corsa è finita (Applausi dei deputati della della prima Repubblica, insorge e lei ed il componente della Unione federalista del suo Governo non esitate a prestarle ascolto, gruppo misto, e dei gruppi di forza Italia e dimostrando chiaramente quanto il suo sia di alleanza nazionale). un esecutivo prettamente politico. Con ciò si dimostra quanto la sinistra si vada arro• gando il diritto di decidere quali inchieste PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• nel nostro paese possano essere condotte e revole Biondi. Ne ha facoltà. quali taciute, proprio come accadeva per Ustica, per l'Irpinia-gate e come sembra . Signor Presidente, o- debba accadere oggi quando si indaga sui norevoli colleghi, signori del Governo e caro trascorsi dell'attuale Presidente della Repub• Presidente del Consiglio, credo di avere blica. Ora, però, la misura è colma. forse titolo più di altri a rivolgermi a lei Come già detto, il disegno di legge finan• in tale modo confidenziale. In latino con• ziaria ci appare insufficiente; ben altri sono fidenza significa fiducia reciproca, e la fi• i sistemi per rientrare nei rigidi parametri ducia nasce dal rispetto degli impegni, dalla ecomici che il nostro paese ha deciso di capacità di stare alle regole di un gioco rispettare sottoscrivendo gli accordi per il difficile com'è quello della politica, che non per il raggiungimento della moneta unica consente improvvisatori e improvvisazioni. europea. Non si continui a propinarci il Il gioco della politica è stato descritto poco solito teorema secondo il quale ogni turbo• fa mirabilmente dall'onorevole Napolitano, lenza politica si ripercuote sulla stabilità del quale ho avuto l'onore di essere col• della nostra moneta, come se bastasse dire laboratore, in qualità di Vicepresidente, ed ai mercati che tutto va bene per ottenere la amico in un Parlamento in cui sembra im• loro fiducia. possibile avere insieme rapporti istituzionali Quale credibilità può allora avere un pae• e di affetto pur appartenendo a parti po• se in cui le nuove leve non trovano lavoro litiche molto diverse. ed anzi il Governo, per ottenere risparmi Signor Presidente, credo lei sappia quanto irrisori, blocca le assunzioni pubbliche, scle- sia diffìcile governare quando il pregiudizio rotizzando vieppiù la democrazia? Quale prevale sul giudizio; lo abbiamo fatto insie• credibilità può avere un paese in cui ogni me ed io ne sono orgoglioso ed onorato. Lo riforma non può prescindere dalla preventi• abbiamo fatto insieme quando coloro che va approvazione delle corporazioni interes• oggi la osannano la vilipendevano; quando sate. All'estero ci hanno già dato una rispo• chi le parla era accusato di fare, così come sta, sebbene si finga di ignorarla: nessuna ha fatto il ministro Mancuso, il proprio credibilità, perché lei, il suo Governo e chi dovere. In un paese dove il diritto viene 10 sostiene in Parlamento non siete più cre• trasformato in delitto è difficile poi stabilire dibili. Mancando il reale appoggio popolare, rapporti, nella normalità dei discorsi istitu• 11 Governo si sostiene da un lato sull'ostinata zionali, che avvengono in quest'aula e che caparbietà a non dimettersi e dall'altro sul• solo qui devono avvenire, in termini non di l'ostinazione del Capo dello Stato a non vociferazione, ma di franca assunzione di voler sciogliere le Camere. responsabilità; è difficile allora che si possa Atti Parlamentari — 16553 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 parlare pensando di essere creduti e credi• Ma se questo è il rapporto che astringe la bili. sua posizione a chi in linea di adesione le ha Vede, lei ha ricevuto un incarico molto dato il tempo per poter compiere i fatti e i importante in un momento difficile, che patti che erano stati stipulati, viene il mo• si chiama di ^transizione — non confonda mento in cui la verifica del comportamento la transizione con la transazione! —, un e del compimento di questi fatti non solo momento difficile nel quale occorreva una appartiene a noi come nostro diritto di veri• guida. fica, ma appartiene a lei come corrisponden• Fu chiesto al Presidente Berlusconi di fare za tra ciò che aveva accettato e ciò che ora un passo indietro e fu fatto, nell'interesse del le si dice di accettare. paese. Fu chiesto a lei di fare un passo avanti Signor Presidente Dini, non farò appello e lei lo ha fatto, nell'interesse del paese, ne alla sua coscienza, come ho sentito fare da sono convinto. Ma lei ha preso un impegno molti, perché non si fanno appelli alle co• che aveva una valenza che non voglio dire scienze degli altri; ognuno deve fare appello tecnica e basta, perché Nenni diceva politi- alla propria. La prego quindi di interrogarsi que d'abord ed aveva ragione: tutto è poli• con serenità e, se permette, anche con liber• tica, soprattutto politica. Però vi è una poli• tà, come cerco di fare io in questo momento. tica partitica; vi è una politica che nasce da Lei apparteneva al Governo precedente ed una corresponsabilità legata ai rapporti che ha votato, insieme a tutti gli altri ministri si contraggono in via sinallagmatica, cioè di della lega, compreso il ministro concertante reciprocità con forze politiche che si sosten• (o sconcertante, a seconda delle occasioni), gono; una realtà politica che nasce da un il famigerato decreto Biondi; lei sa come è rapporto di adesione, che è diverso dalla stato discusso nel Consiglio dei ministri. Lei contrattazione. sa quale lunga elaborazione — anche con Lei non ha contrattato. Non contratti ora l'andirivieni tra i colli più o meno elevati e non accetti dai «Danai» dei doni che non della capitale — vi sia stata per la stesura di corrispondono alla realtà nella quale è pos• quel decreto. Io ho avuto da lei parole di sibile oggi inserire la sua figura di uomo di apprezzamento e di incoraggiamento di cui Stato. sono orgoglioso, quando ho fatto il mio Lei ha avuto un incarico che nasceva da dovere. una necessità, quella di guadare una fase E allora lei sa che quando vi sono doveri difficile. Non si offenda nessuno (ed io non di governo — che sono doveri qualche volta sono solito rispondere alle offese con le inversamente proporzionali ai poteri, per• offese; risponderò con i fatti), non si illuda ché il ministro della giustizia ha un'immensa nessuno di far credere che chi era stato responsabilità ma pochi poteri, mentre talu• eletto con certi voti abbia potuto, in massa, ni settori della magistratura hanno immensi trasmigrare in un'altra dimensione di carat• poteri e poca responsabilità — talvolta il tere politico senza che questo dovesse de• ministro guardasigilli ha la necessità di com• terminare, in regime uninominale, uno piere atti di verifica al fine di stabilire se sia scompenso ed uno sconquasso da cui pos• accettabile o meno la doglianza mossa da un sono essere danneggiate le parti lese, ma di cittadino, da un parlamentare attraverso gli cui non possono essere beneficiari coloro strumenti di sindacato ispettivo. Di fronte a che da questa incursione — in questo senso coloro che hanno ritenuto, magari per opi• positiva, ma negativa nelle origini — po• nione personale, di essere vittime di un trebbero avere vantaggio. Questo è tanto atteggiamento non corretto, il ministro della vero che il Governo dei «ribaltisti» non è giustizia ha questo potere di verifica che la stato accettato, non è stato creato, non è Costituzione gli riconosce e che determina stato votato; è stato scelto il Governo di una responsabilità, ma non un giudizio... Lamberto Dini e dei suoi amici e collabora• Mi dicono i colleghi che posso usufruire tori, che io rispetto tutti per le loro qualità di qualche loro minuto in più... forse sanno professionali e per le doti che hanno mo• che il mio modo di parlare ha poche briglie strato nella loro vita. che mi trattengono! Atti Parlamentari — 16554 — Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. Stia tranquillo, onorevole Se vogliamo abbassare il tono, come dice• Biondi: le farò presente io quando il tempo va Napolitano, e stabilire dei rapporti nei a sua disposizione sarà scaduto. Lei ha quali la presentazione di una mozione di ancora due minuti e mezzo! sfiducia non sia, come ha detto D'Alema — anch'egli mosso evidentemente dal fascino ALFREDO BIONDI. Mi dicono i colleghi che delle telecamere — un atto di guerriglia, un ho ancora a disposizione dieci minuti, grazie motivo di rappresaglia, un'argomentazione ad una volontaria rinuncia, credo, del colle• che non deriva dal più sacrosanto diritto del ga Urbani! parlamentare di sottoporre a giudizio il Go• Ritengo che nell'attuale Governo siano verno se vogliamo riportare le cose ai loro state assunte responsabilità che derivavano termini, perché lei si duole se le diciamo che direttamente dalle scelte del Capo dello Sta• da tecnico, o per lo meno da soggetto che to. Il Presidente della Repubblica ha riunito politicamente ed istituzionalmente aveva a- al Quirinale i rappresentanti della magistra• vuto una candidatura... tura, i rappresentanti dell'avvocatura, i pre• sidenti delle Commissioni giustizia di Came• PRESIDENTE. Onorevole Biondi, le ricor• ra e Senato ed ha chiesto loro di studiare do che sta parlando da dodici minuti e che una formula per il riequilibrio dei rapporti pertanto sta erodendo il tempo di altri col• tra accusa e difesa, affinché più elevata — e leghi. non terza ma prima — fosse la funzione di giudica. Questo è quanto fu chiesto. ALFREDO BIONDI. Se per lei non è un Non discuto lo strumento dal punto di problema, Presidente...! vista tecnico: sono anch'io un avvocato e so benissimo che si possono discutere tutti gli PRESIDENTE. È un problema del grup• strumenti esistenti. Tuttavia, non si può po. accettare — come ho sentito dire in que• st'aula più di una volta e come ho letto con CARLO USIGLIO. Tre minuti glieli concedo amarezza in una requisitoria di un pubblico io! ministero che l'ha accusata, signor Presiden• te del Consiglio di oggi, ministro del tesoro ALFREDO BIONDI. Mi è stato detto che di ieri, di essere, come ha detto l'onorevole dispongo di altri dieci minuti, Presidente. Petrini, o complice o allocco — che negli atti giurisdizionali diretti all'autorità giudiziaria PRESIDENTE. Prosegua pure, onorevole (lei ora è ministro della giustizia e ha un mio Biondi. documento che spero il suo predecessore le abbia trasmesso) si accusi il Governo di ALFREDO BIONDI. Mi chiedo una cosa, complicità con rei di delitti contro la pubbli• signor Presidente del Consiglio. Se lei deve ca amministrazione. svolgere questa funzione istituzionale (qual• Mi dispiace che non sia più presente in cuno ha parlato di traghettatore), che con• aula l'onorevole Napolitano, ma comunque siste nel compiere il proprio dovere su alcuni mi rivolgo anche agli altri amici colleghi che punti ora che la trombosi del traffico politico sono dall'altra parte, perché io considero il si è realizzata in chiave di avventurismo per dialogo elemento essenziale, sia che essi la sciagurata iniziativa di sfiduciare il mini• sostengano il Governo sia che sostengano stro Mancuso, lei si trova nella condizione l'opposizione, dato che il Parlamento è l'or• di non avere difeso Mancuso (perché come ganizzazione del dissenso, è la legittimità di gli avvocati di pretura, si è rimesso alla frapporsi a decisioni o a comportamenti di clemenza del Senato) e di poter affermare volta in volta accettati o meno in modo tale in questo momento l'accettazione di un che essi corrispondano ad una verifica dia• rapporto politico nuovo. Lo può fare benis• lettica nella quale poi il fatto politico, e spero simo; in tal caso, però, lei non è il Dini che un giorno anche il fatto intellettuale, morale ho conosciuto io, ma il suo sosia! È un'altra e civile, debbano prevalere. persona rispetto al Dini che ho conosciuto Atti Parlamentari — 16555 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 io, perché quest'ultimo, avendo assunto una Applausi dei deputati dei gruppi di forza responsabilità limitata nel tempo, negli og• Italia, di alleanza nazionale e del centro getti e nella natura degli incarichi non av• cristiano democratico). rebbe accettato una trasposizione politica La mia chiamata di correo è diretta al che si è verificata — lo so — contro la sua capo della lega nord, Umberto Bossi, che ha volontà. Ma, se permette, quando i fatti inviato una dichiarazione. Lei era presente hanno una escursione di questo tipo l'accet• nel Consiglio dei ministri... Non la chiamo tare, il non impedire un evento, equivale a dottor Dini perché oggi dottore si usa anche cagionarlo. Accettare quello che si verifica quando si posteggia, mentre io le auguro un significa acquisire un marchio politico sulla lungo percorso, in altra occasione! (Si ride). sua ampia fronte spaziosa, un marchio che Dice il dottor Umberto Bossi (Si ride): «H si vede! (Applausi dei deputati dei gruppi di decreto-legge sul riequilibrio dei rapporti forza Italia e di alleanza nazionale). processuali tra accusa e difesa» — desidero Mi hanno accusato insieme a lei (non che ciò risulti agli atti della Camera perché voglio fare una chiamata di correo, Presi• sarà inviato alla procura della Repubblica di dente Dini) di avere di fronte una terribile — «e sulla custodia cautelare in alternativa: o allocco o complice. Tra le due carcere è stato approvato dal Consiglio dei cose preferirei (forse perché sono stato mi• ministri di mercoledì scorso» — la lettera è nistro dell'ecologia) essere allocco, perché del 19 — «in forma e modalità totalmente in fondo l'allocco è un uccello notturno e c'è legittime. H ministro di grazia e giustizia ha chi non è nemmeno uccello diurno! (Si ride operato di concerto con il Presidente del — Applausi dei deputati dei gruppi di forza Consiglio e nell'ambito della collegialità mi• Italia, di alleanza nazionale e del centro nisteriale, nell'esclusivo spirito di servizio cristiano democratico). Ma l'alternativa, di• verso il paese che è testimoniato dai suoi atti ciamolo francamente, non è entusiasmante. e dalla sua storia personale. Il decreto-legge E non è entusiasmante non solo per noi che tuttavia ha incontrato una vasta opposizione facevamo parte del Governo precedente, ma nel paese e nel Parlamento, con la conse• nemmeno per il Presidente della Repubblica guenza di una limpida divisione politica che ha firmato un decreto in cui è scritto: Il nella stessa maggioranza di Governo». Presidente della Repubblica, vista la neces• «Oggi una crisi ministeriale» — ricorda, sità e l'urgenza..., su proposta del Presidente dottor Dini, erano sul tappeto le mie dimis• del Consiglio..., del ministro guardasigilli e sioni — «sarebbe di danno per gli urgenti — udite, o rustici — «del signor Maroni, problemi» — anche allora! — «dell'econo• dottor procuratore Roberto...» (Si ride — mia e per lo svolgimento della vita istituzio• Applausi dei deputati dei gruppi di forza nale. Per questo motivo, responsabilmente, Italia, di alleanza nazionale e del centro proponiamo» — il documento è infatti fir• cristiano democratico). Quest'ultimo si è mato anche da Fini e da Casini; non so se la posto il dilemma se essere uno che non ha compagnia sia oggi accettabile, come lo è capito (per cui, se vi fosse reato, si trattereb• per me, per voi che oggi avete attuato la fuga be di circonvenzione di incapace) (Si ride — dalle responsabilità e ribaltato ribaldamente Applausi dei deputati dei gruppi di forza rapporti politici e parlamentari — «la reie• Italia, di alleanza nazionale e del centro zione del decreto-legge da parte della Came• cristiano democratico), oppure uno che ha ra dei deputati e ci impegniamo a nome di capito ma lo ha fatto lo stesso, nel qual caso tutta la maggioranza parlamentare all'ap• sarebbe un complice premeditato, partecipe provazione, entro la prima metà di agosto, del disegno criminoso nel quale il Consiglio di un disegno di legge» — che io presentai dei ministri, tutto insieme, è avvinto. Allora, — «che ricalchi i contenuti del decreto e i devo fare un'altra richiamata di correo, sacrosanti principi di tutela della libertà onorevole Petrini, perché lei si regoli. So che personale del cittadino in esso contenuti. nel suo gruppo lei passa per uno che è «Su questioni specifiche, come quelle ri• diverso dagli altri; meglio per lei, devo dire guardanti il rapporto tra l'impiego della la verità: peggio sarebbe difficile! (Si ride — carcerazione preventiva e i più gravi reati Atti Parlamentari — 16556 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 contro la pubblica amministrazione, la mag• probità, al suo essere «lei»? Non crede? E gioranza sottoporrà alle Camere un testo non crede che coloro i quali jn precedenza che segua la linea già annunciata dal Presi• la vituperavano per la strada, con i cartelli, dente del Consiglio. coloro che l'hanno maltrattata nel modo più «Nel pieno rispetto dell'autonomia e della vergognoso (Applausi dei deputati dei grup• funzione giurisdizionale dei procuratori del• pi di forza Italia e di allenza nazionale), e la Repubblica ribadiamo che, al di là del che oggi invece sono sostenitori, plaudito- legittimo esercizio del diritto di opinione e res, abbiano forse dentro quel pezzetto di di critica, i magistrati leali alla Costituzione ipocrisia contro il quale la sincerità e la applicano le leggi dello Stato approvate dal serenità di un uomo come lei dovrebbe Parlamento». Firmato: Bossi. frapporre una semplice frase: «Non posso Ecco, onorevole Petrini, a chi deve chie• essere quello che voi volete»? dere se è un allocco o se è un complice! Quando la lealtà parlamentare dei colleghi (Applausi dei deputati dei gruppi di forza di rifondazione comunista, che hanno sem• Italia, di alleanza nazionale e del centro pre votato contro di lei, viene considerata cristiano democratico). non come espressione di una linea retta che Visto che qualcuno mi gratifica del tempo unisce le azioni alle intenzioni, le parole ai a sua disposizione (evidentemente quello fatti, ma quasi come un tradimenta — in che dico può interessare chi mi ascolta), un'ammucchiata invereconda nella quale voglio anche esporle, Presidente del Consi• c'è un soggetto che vuole la divisione del glio, un'ulteriore mia opinione che la riguar• paese, qualcuno che ieri impunemente da• da. Lei ha avuto dal Presidente della Repub• vanti alla Presidentessa di questa Camera ha blica un'investitura che il Capo dello Stato potuto dire che il parlamento del nord, gli ha inserito in un discorso al paese come uomini del nord dovranno ribellarsi contro espressione di una realtà che non avrebbe l'Italia della solidarietà (Applausi dei depu• mai potuto sovvertire i risultati del voto del tati dei gruppi di forza Italia di alleanza 27 e 28 marzo. Che cosa vuol dire questo, nazionale e del centro cristiano democrati• Presidente Dini? Ciò significa che la maggio• co), contro l'Italia dell'unità, contro l'Italia ranza che voterà la fiducia o l'opposizione con le sue diversità, le sue angosce, le sue che la sfiducerà le porranno un problema inadempienze! — e quando questa coalizio• (sul quale interrogo la mia coscienza). Se ne è fatta così, meno male che c'è ancora fossi al suo posto — per caso, per disgrazia qualcuno (tanto diverso da chi è liberale, della nazione — e cambiasse il rapporto di essendo comunista) che ha il coraggio di adesione, non di sostegno politico, che lei dire come la pensa, di esprimerlo liberamen• aveva chiesto a tutti e che noi non le abbia• te, di affrontare anche una difficoltà psico• mo negato con l'astensione ... Parlo franca• logica, umana, di gruppo, di classe! mente perché l'unica furberia di cui sono Ebbene, Presidente del Consiglio, io le capace è la sincerità, ed in questo sono un parlo come le ho sempre parlato da quando pessimo politico. Sono fra quelli che avreb• la conosco: da amico (e sottolineo: amico). bero votato a favore, perché in Maremma si Ho dovuto difendere lei, il suo Governo, il dice che il cavallo va marchiato quando esce mio Governo dalle accuse e dalle calunnie dalla stalla. Non per fare un paragone che che sono state ripetute in quest'aula. Certo, la riguardi... Ma se avessimo marchiato il Bossi ha detto: «Potevi frapporre la tua cavallo quando usciva dalla stalla, forse oggi storia personale, anche la vecchia militanza avremmo qualche titolo in più per elevare parlamentare»; storia personale e militanza non dico censure ma critiche; e se le avessi• parlamentare in cui mi sono creato amici ed mo elevate per il caso Mancuso, lei avrebbe avversari, mai nemici. Potevo farlo: è una avuto una fiducia in meno, un sostegno in cosa che se fosse richiesta troverebbe qual• meno. che difficoltà di reperimento in se stessa. Ma Ma lei non pensa che l'astensione da noi ho soprattutto voluto dirle, Presidente del espressa sia stata anche un atto di fiducia Consiglio, che ci sono momenti della storia alla sua persona, alla sua lealtà, alla sua in cui la chiarezza vale mille volte quello che Atti Parlamentari — 16557 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 può essere il criterio di opportunità e, peg• Quindi, due sono le questioni. Desidero gio, di opportunismo. La chiarezza. Se vuol sgombrare il terreno immediatamente dalla farsi votare da coloro che in ciò assumono falsa questione della legge finaniaria. Quella politicamente una responsabilità, lei non è il della legge finanziaria come dovere che in• Dini di prima. Anche per questo mi permet• combe all'intero Parlamento perché atto to di dire: quando Mancuso si è messo di dovuto rispetto al quale chiunque si volesse traverso — se crede — alla sua posizione sottrarre commetterebbe un delitto di leso (ma Mancuso dice cose diverse e le ha dette interesse del paese è una falsità. È una falsità pubblicamente al Senato), lei avrebbe dovu• che nelle democrazie occidentali alle quali to dimettersi allora, formare un altro Gover• noi abbiamo sempre mostrato deferenza e no e presentarsi al Parlamento non come il rispetto non è mai avvenuta; non è mai Dini di prima, ma come il Dini di dopo. «Dini avvenuta in Gran Bretagna, dove nessuno contro Dini» possono algebricamente porta• pensa di chiedere a Blair di votare la finan• re a zero: e lei non merita di stare a zero. ziaria di Major, né in Francia, dove nessuno Lei ha reso servigi al paese nel Governo pensa di chiedere a Jospin d votare la finan• di cui ho avuto l'onore di far parte ed in ziaria di Chirac, né in Germania, dove non questo Governo, da lei autorevolmente pre• si pensa che i socialdemocratici debbano sieduto. Faccia in modo di lasciare un rim• votare la finanziaria di Kohl. Quindi non pianto e non una critica che forse potrebbe esiste, nella storia delle democrazie occiden• gravare non tanto sulla storia istituzionale tali, un dovere indissolubile, insuperahile di del nostro paese, ma sulla limpidità del suo votare la finanziaria del governo in carica. comportamento politico e civile (Applausi La finanziaria è votata dall'insieme delle dei deputati dei gruppi di forza Italia, di forze politiche che sostengono il governo in alleanza nazionale, del centro cristiano de- carica. mocratico e federalisti e liberaldemocratici Questo lei lo sa benissimo. Certo, ricorda — Molte congratulazioni) . le giornate tormentatissime che abbiamo trascorso, nell'ottobre-novembre dello scor• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• so anno, quando la finanziaria del governo revole D'Onofrio. Ne ha facoltà. Berlusconi raccoglieva intorno a sé, nelle piazze del nostro paese, folle tumultuanti FRANCESCO D'ONOFRIO. Signor Presiden• promosse dall'opposizione politica non con te, signor Presidente del Consiglin, onorevoli cartelli di «Viva Dini», ma con i cartelli colleghi, le considerazioni del collega Biondi «Cacciate Dini». Questo è il rapporto corret• mi consentono di ridurre il mio intervento to. Allora, noi non abbiamo detto che era alle due questioni politiche essenziali che in irresponsabile l'atteggiamento di D'Alema o questa discussione si stanno affrontando e quello di Bertinotti, che era irresponsabile che riguardano, l'una, una questione decisi• l'atteggiamento dell'opposizione dei popola• va della politica economica del nostro paese, ri; abbiamo contestato nel merito la loro l'altra, una questione politica fondamentale opposizione, ma non abbiamo detto che era per il Presidente del Consiglio. Mi permetto irresponsabile non votare la finanziaria Ber- di chiedere al Presidente del Consiglio qual• lusconi-Dini, Oggi, mi sembra grottesco, che secondo d'attenzione in più, se egli surreale, farisaico, inaccettabile da qualun• consente, perché da ex colleghi i nostri que coscienza libera del costituzionalismo interventi hanno una caratteristica che altri occidentale sentire D'Alema, Bossi, Andreat• interventi non hanno. Abbiamo a lungo di• ta, Segni invocare un dovere di responsabi• scusso se potessimo e dovessimo intervenire lità nazionale nei confronti della legge finan• in queste discussione; aver deciso di farlo ziaria qualora in questo Parlamento si pone una questione di rapporti politici e giungesse a votare là legge finanziaria da personali diversa da quella di tutti gli altri parte di una maggioranza rispetto alla quale colleghi che sono intervenuti e che interver• altre forze si collocassero all'opposizione. ranno non avendo sullo sfondo una questio• Ma è anche da sgombrare l'altra preoccu• ne di rapporti personali. pazione, cioè quella che un governo dimis- Atti Parlamentari — 16558 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 sionario non possa adottare provvedimenti Due sono le strade. La prima è che il di urgenza. Anche i governi dimissionari, Presidente del Consiglio, condividendo l'o• anche i governi battuti alle Camere possono pinione ampiamente espressa sui giornali adottare decreti-legge e se l'interesse supre• da esponenti del centrosinistra che quella mo del paese agli occhi del governo dimis• forzatura sulla mozione contro il ministro sionario, qualunque esso fosse, richiedesse Mancuso è stato un errore clamoroso, un l'adozione per decreto-legge di una finanzia• errore politico, un autogol che non andava ria, sia nel solo articolo 1 (i limiti di indebi• fatto, ritenga di essere stato vittima di un tamento consentiti) sia negli altri articoli, ciò errore di una parte della maggioranza che potrebbe essere deliberato. Quindi non vi è lo sostiene. in alcun caso alcun problema di legge finan• In questo caso può rimediarvi con l'auto• ziaria. È bene sgomberare definitivamente il revolezza che gli riconosciamo, imponendo terreno da questo falso problema. Non per a quella parte politica di riconoscere l'errore dire che noi siamo insensibili ai problemi ed affermando con ciò di non volere in alcun della finanziariaria, ma soltanto perché vo• modo trasformare la larga maggioranza del• gliamo ripercorrere le tappe semplicissime la quale si è giovato in un'altra ristretta e che hanno portato a questa mozione di caratterizzata politicamente come maggio• sfiducia. ranza di centrosinistra. Dovrebbe allora ras• Sono stati i capigruppo del polo, al Sena• segnare le dimissioni prima del voto sulla to della Repubblica, a chiedere che la mo• mozione di sfiducia del polo, riportando la zione di sfiducia nei confronti del ministro palla al centro, dimostrando che il suo in• Mancuso fosse decisa dopo il voto sulla tendimento nel caso Mancuso non era quel• legge finanziaria. Questa è una verità accer• lo di accettare che il suo Governo tecnico si tata e definitiva negli atti del Parlamento trasformasse in Governo politico, ma che repubblicano, rispetto al quale coloro che piuttosto si è trattato dell'errore di una parte hanno voluto imporre la votazione della che egli ha l'autorevolezza di denunciare in mozione Mancuso prima della discussione questa sede. della legge finanziaria ci sono assunti una Se così farà, come il collega Biondi ha responsabilità politica. Se tale responsabili• detto prima, il Presidente Dini avrà dimo• tà l'hanno mal gestita, sono problemi loro. strato a noi del polo e soprattutto all'opinio• I problemi del paese non li hanno conside• ne pubblica del paese che il Presidente del rati determinanti; hanno voluto imporre Consiglio di un governo nato sul presuppo• una votazione che noi non ritenevamo in sto che i due poli concorressero a sostenerlo alcun modo strumentalmente utilizzabile non ha legittimato la separazione degli stessi contro il Governo, contro il paese, perché e non ha scelto tra i due poli uno soltanto di era il polo a chiedere che la mozione fosse essi. Questo Presidente del Consiglio potrà discussa dopo. allora rimanere in carica finché i due poli Noi non conosciamo le ragioni per le quali saranno concordi in ordine all'indirizzo po• il Presidente del Consiglio non ha esercitato litico che si esprime nella legge finanziaria, in quella circostanza tutta la sua autorità nei nella politica giudiziaria ed estera: infatti confronti dei partiti del centrosinistra e dei soltanto il concorso dei due poli fa del presidenti dei gruppi del centrosinistra in Presidente del Consiglio Dini il salvatore modo da indurli a posporre ancora una volta della patria, al quale noi abbiamo dato un la discussione e la votazione della mozione nostro sostegno convinto. di sfiducia nei confronti del ministro Man• Se invece il Presidente del Consiglio pre• cuso all'esame e alla votazione della legge ferisce che questa mozione di sfiducia giun• finanziaria. ga alle estreme conseguenze e venga votata, Noi non sappiamo perché il Presidente del sapendo perfettamente che nel corso del Consiglio non abbia compiuto tale scelta. dibattito non è avvenuto alcuno smottamen• Ecco dunque la questione politica che si to di forze politiche — non vi è stato né in pone oggi nei rapporti tra il polo ed il rifondazione comunista, né nel centro cri• Presidente del Consiglio. stiano democratico, né nel CDU, né tra i Atti Parlamentari — 16559 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 colleghi liberaldemocratici, né ovviamente A lei la scelta, signor Presidente, non a in alleanza nazionale, in forza Italia o tra i noi. A lei la parola definitiva e mi auguro federalisti — tale da far pensare che non si che sia la parola del ministro del tesoro che stia scegliendo tra un centrosinistra e la ho avuto l'onore di avere come compagno grande intesa nazionale: se il Presidente del nei mesi difficili del Governo Berlusconi Consiglio sceglierà questa strada e farà por• (Applausi dei deputati dei gruppi del centro tare al voto conclusivo la mozione, noi in• cristiano democratico, di forza Italia e di terpreteremo la sua decisione nel senso che alleanza nazionale — Congratulazioni). la scelta è avvenuta e che essa ha un signi• ficato politico particolarmente dirompente PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• per il Governo Dini del gennaio 1995. Esso revole Sbarbati. Ne ha facoltà. infatti avrà dato vita ad un governo di natura completamente diversa. LUCIANA SBARBATI. Signor Presidente, Si comprenderà allora che la lacerazione signor Presidente del Consiglio, signori del tra rifondazione comunista ed il partito de• Governo, onorevoli colleghi, c'era, ed è sta• mocratico della sinistra ha uno sbocco poli• to ampiamente ricordato anche in questa tico diverso e cioè che il PDS guarda alle discussione, un percorso tracciato chiara• forze del centro e non più a quelle della mente: l'approvazione della finanziaria con sinistra. Non è in gioco la coerenza di rifon• la possibilità per il Parlamento di emendarla dazione comunista, ma bisogna pur rilevare e di migliorarla, l'approvazione delle regole — anche se non si tratta qui di difendere di base per affrontare una campagna eletto• questo o quel partito — che quel gruppo rale che non fosse totalmente squilibrata dal politico è l'unico che nel dibattito in corso punto di vista delle condizioni di partenza. ha dichiarato che, votando la sfiducia a Entrambi i provvedimenti sono sul tappeto Mancuso, voleva anche la sfiducia di Dini. e su tutti e due si stava lavorando. Personal• Non lo ha fatto il centrosinistra che, avendo mente penso alla finanziaria, in particolare votato la sfiducia a Mancuso, pretende inve• alla parte che mi sta più a cuore, quella della ce che il polo confermi la fiducia al Governo; scuola, rispetto alla quale mi auguro che non lo abbiamo fatto noi. Quindi, da questo emendamenti consistenti consentano che punto di vista, la coerenza complessiva del non si formino le pluriclassi nella scuola gruppo di rifondazione comunista è inequi• media, che si guardi al servizio pubblico ed vocabile. alla scuola intesa come servizio pubblico Il Presidente del Consiglio ha davanti a sé essenziale come la sanità. Penso anche che la scelta definitiva per la situazione politica sul tavolo delle regole si fossero compiuti del paese: o sceglie di far votare la mozione alcuni passi in avanti concreti e positivi. (e sa che avrà il voto contrario del polo e di Appare pertanto dubbia oggi la posizione rifondazione comunista e quello favorevole di quanti hanno presentato la mozione di del centrosinistra) oppure sceglie di non far sfiducia. Non si vede infatti il perché politico votare la mozione, rimettendo al centro la di questo atto dal momento che il Presidente possibilità della prosecuzione di un governo del Consiglio ha sempre detto che, portato basato sulla pari dignità dei due poli. In a termine il suo programma di governo, quest'ultimo caso noi dovremo solo confer• avrebbe rimesso il suo mandato nelle mani mare il giudizio di quella superiorità che nel del Capo dello Stato. paese al Presidente Dini è stata riconosciuta Come nasce allora la mozione di sfiducia? fino ad ora. O essa rappresenta l'estremo tentativo di In caso contrario, con estremo rammari• bloccare e di impedire l'approvazione delle co, dovremo prendere atto che è avvenuta regole, oppure costituisce una ritorsione per ima mutazione genetica che si traduce nel il voto del Senato sul ministro Mancuso. In fatto che la maggioranza politica, se ci sarà, un caso o nell'altro, nella prima come nella si farà carico dei problemi del paese, mentre seconda ipotesi, dovrebbe sorgere qualche l'opposizione se ne farà carico dal suo punto problema anche per l'onorevole Bertinotti il di vista. quale si trincera dietro la rivendicazione Atti Parlamentari — 16560 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI ^ SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 della primogenitura dell'opposizione al Go• anche discutere sulla tempestività di una verno. Oggi in realtà, purtroppo, egli realiz• scelta, si possono criticare momenti e tappe za un connubio innaturale, non nuovo nella del percorso; ma un fatto non si può igno• storia italiana che di connubi innaturali ne rare: il ministro Mancuso si era messo, e non ha visti trascorrere tanti, ma la cui tradizio• da oggi, in chiara e sistematica rotta di ne, certo, non appartiene alla nostra miglio• collisione con il Presidente del Consiglio e re storia democratica. con il Governo del quale faceva parte! Per• La mozione di sfiducia nei confronti del sino nel paese che ha assistito a quella che Governo Dini assume particolare gravità per il Presidente Pertini a suo tempo definì come il momento in cui cade, per le circostanze la «lite delle comari», non è possibile che che la accompagnano, per la contradditorie• continui a far parte di un governo un mini• tà assoluta di motivazioni che ne sono alla stro che si sia posto fuori delle regole della base, per le conseguenze che ne possono collegialità; un membro dell'esecutivo in derivare a tutti i livelli, non solo sotto il perenne contrapposizione rispetto al Presi• profilo finanziario dei mercati, della credi• dente del Consiglio! bilità complessiva per il nostro paese e della In questi giorni tutti hanno citato i più sua aspirazione ad entrare con pieno diritto diversi articoli della Costituzione. Molti, pe• in Europa. Gli effetti più dirompenti si ma• rò, si sono dimenticati dell'articolo 95 che nifesterebbero proprio sul terreno istituzio• assegna al Presidente del Consiglio il compi• nale, che dovrebbe costituire la preoccupa• to di dirigere «la politica generale del Gover• zione preminente per chiunque abbia a no» e di mantenere «l'unità di indirizzo cuore una concezione democratica. politico ed amministrativo (...)». Vi è ben altro, colleghi, dietro la richiesta Molti sembrano essersi dimenticati anche demagogica di ridare la voce al popolo che di un'altra circostanza: che in un regime qui si sbandiera da parte del polo delle parlamentare tutto è possibile tranne che un libertà come se qualcuno da parte nostra ministro continui ad essere tale avendo per• volesse sottrarsi al voto popolare, come se il duto la fiducia del Parlamento. In questo Governo Berlusconi non fosse caduto per dibattito nell'ambito del polo ho sentito sol• implosione della sua stessa maggioranza tanto l'onorevole Costa affermare che il quando una componente di quella maggio• ministro Mancuso, una volta sfiduciato, av• ranza, la lega, che aveva vinto le elezioni al rebbe dovuto dimettersi! Colleghi, vi è un pari di forza Italia ed al pari di alleanza solo caso però nel nostro ordinamento di nazionale, nella sua autonomia, ha ritenuto dovosa revoca del governo da parte del insopportabile continuare a percorrere una Presidente della Repubblica; tanto doverosa strada comune con quegli alleati. che, se il Capo dello Stato non la operasse, C'è molta merce di contrabbando, lascia• sarebbe possibile il rinvio alla Corte costitu• temelo dire; c'è il tentativo di conservare zionale per attentato alla Costituzione: è il delle posizioni di disparità e di privilegio nel caso di un governo che non si dimetta dopo campo dell'informazione, di eludere ancora un voto di sfiducia parlamentare! I manuali una volta il nodo del conflitto di interessi, di di diritto costituzionale ne parlano come di continuare a fruire in politica di un'egemo• una ipotesi del tutto tecnica, addirittura nia assicurata dal potere economico. Se non scolastica, come si dice nel linguaggio giuri• si è capito questo, si ha un bel recitare la dico. parte dei duri e puri, insensibili ad ogni Ebbene, perché quello che vale per. il considerazione che non derivi dall'ideale. governo non dovrebbe valere per il singolo Purtroppo, onorevole Bertinotti, si lavora — ministro il quale, fino a prova contraria, come si diceva una volta — per il re di non è assolutamente esentato dall'osservare Prussia! i vincoli posti dall'ordinamento costituzio• Questa e non altra è la posta in gioco, nella nale? prima ipotesi che mi sono sforzata di deli• L'episodio Mancuso dimostra che l'ipotesi neare. di una resistenza alla sfiducia non è soltanto E veniamo alla seconda ipotesi. Si può un caso teorico e scolastico, purtroppo! Atti Parlamentari — 16561 — Camera dei Deputati

XÜ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

Ci rendiamo conto dell'enormità di tutto nali della nostra democrazia, che vogliamo questo? Questo, forse, è l'aspetto più rile• migliorare e rendere più trasparente, più vante della crisi istituzionale in cui oggi è giusta, più a misura d'uomo. Le tattiche e caduto il paese. Ed è davvero patetico il le strategie si misurano e si correggono su tentativo della destra di erigere una sorta di un progetto che non è soltanto di afferma• altare ad un uomo che, non contento di aver zione elettorale, ma che si rivolge al soddi• inviato in ogni direzione messaggi più o sfacimento di quelli che consideriamo essere meno trasversali senza nemmeno assumer• gli interessi generali, con una solidarietà di sene la piena ed intera responsabilità, e fondo che è anch'essa un valore tutt'altro giunto ad ignorare persino un voto del Par• che trascurabile. lamento, contestando il diritto del Senato L'Ulivo non è un simbolo di rifugio, in cui della Repubblica ad esercitare la sua funzio• i piccoli sono costretti a migrare per soprav• ne istituzionale di controllo sull'operato del• vivere, cancellando la loro storia, la storia l'esecutivo. del pensiero laico, repubblicano, socialista, Colleghi, sono tutti elementi che stravol• ambientalista, libertario di questo paese. Il gono e feriscono profomente tutte le regole disagio dei partiti più piccoli, o meglio, in su cui si regge il nostro ordinamento. Altro verità, dei partiti di centro nello schieramen• che linearità, onorevole Biondi, e trasparen• to di centrosinistra, deriva dall'incapacità, o za di comportamento! dalla non visibilità, di una proposta organica E la posta in gioco — se mi consente — è e coerente e non dal peso del PDS. Le radici anche un'altra: il Governo Dini, collaboran• storiche, politiche e culturali dei partiti laici do con il Presidente della Repubblica, si era e socialisti non possono essere cancellate — impegnato, oltre che sui punti del suo pro• questo sì — dalla tenaglia del cattocomuni• gramma, a riportare un clima di distensione smo (questo va detto tanto agli amici del e di serenità tra i poteri dello Stato; disten• PDS quanto agli amici del partito popolare). sione e serenità profondamente turbate dal• Più che tentare, quindi, onorevole Segni, di l'azione del governo Berlusconi! L'operato spostare il peso della bilancia del centrosini• del ministro Mancuso ha fatto salire ulterior• stra sul centro, con un braccio di ferro fatto mente la febbre. di distinguo, di dissensi, di proteste, che non Noi non sindachiamo — non siamo a- fanno altro che dare l'immagine di ima bituati a farlo — atti specifici appartenenti grande disomogeneità, che poi non c'è, che alla sua sfera di competenza; giudichiamo, non viene portata a sintesi sia per l'incapa• invece, politicamente gli atti di Governo. cità di governarla che per scarsa fede nel Se non è questa la funzione del Parlamento, progetto politico, occorrerebbe invece par• si rischia di non capire più che cosa sia tire da un profondo e forte chiarimento il Parlamento! Ed allora, ecco tutta la gravità politico di fondo, dall'obbligo morale di pericolosa di una ritorsione che appare, costruire rapporti politici di rispetto e nel invece, chiaramente diretta contro quelle rispetto di una storia, che è la storia dell'I• componenti della magistratura che possono talia e della democrazia italiana. anche aver commesso errori, che certa• La dignità e l'autonomia politica non si mente ne avranno commessi (errare hu- manifestano solo con il dissenso o con i manum est), ma nei confronti delle quali distinguo: tutti le componenti dell'Ulivo non il paese ha un debito, che non va dimen• debbono aver bisogno di dissentire per esi• ticato: un debito di gratitudine per l'azione stere, ma devono avere ben chiare, invece, di pulizia che hanno svolto. le motivazioni e le condizioni per le quali Possiamo criticare — mi dispiace che hanno dato vita a questa coalizione. Semmai l'onorevole Segni non sia in aula — tattiche tutti, doverosamente, debbono valutare e e strategie dell'Ulivo (questo diritto appar• controllare costantemente il rapporto di coe• tiene a ciascuno di noi e nessuno ce lo può renza tra il progetto, l'azione politica dell'al• contestare), è però essenziale che l'Ulivo leanza e i valori di cui ciascun partito o resti, come credo sia, profondamente ade• movimento è portatore. Solo se i massima• rente alle ragioni di fondo, ai valori istituzio• lismi o i radicalismi di varia natura conflig- Atti Parlamentari — 16562 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 gesserò in modo incomponibile con la pro• periamo immediatamente un modello chia• pria cultura e le proprie tradizioni, allora sì ramente bipolare del sistema politico, oppu• che sarebbe non opportuno, bensì giusto, re siamo destinati inesorabilmente a perpe• dissociarsi. Questa, colleghi, è parità, è di• tuare un'oligarchia di potere dove destra e gnità, è onestà politica! sinistra perdono completamente la loro spe• Credo che, indipendentemente dal nume• cifica identità e non riescono più a proporre ro, ognuno di noi, proprio per la storia che nulla, né ima propria visione della politica rappresenta, debba utilizzare i valori comu• né, tanto meno, un chiaro progetto per il ni per far vincere Prodi e l'Ulivo in un risanamento e lo sviluppo del nostro sistema progetto che rappresenti al meglio la nostra sociale ed economico-produttivo. storia e la nostra cultura democratica, con• Ad ess.ere sospesa non è la democrazia, cretizzato in un programma in cui donne e ma la politica; senza la cultura referendaria uomini lo rappresentino con convinzione e dell'alternanza, senza un costante collega• lealtà. Sulla qualità del programma, e non mento con la volontà chiaramente espressa su tattiche asservite ad altri obiettivi, può e dall'elettore, continueremo ad avere governi deve nascere un rapporto di alleanza parita• tecnici o sedicenti tali che riassumono vel• ria tra cattolici e laici, che può, e dovrà leità di destra e velleità di sinistra, prospet• essere, il vero pilastro dell'alleanza di schie• tive di destra e prospettive di sinistra: insom• ramento di centrosinistra in questo sistema ma, governi impersonali, irriconoscibili bipolare. dalla gente, privi di qualsiasi legittimità de• In nome di questo progetto, dei suoi va• mocratica. Nel 1993 abbiamo votato contro lori, dei suoi contenuti, noi repubblicani il consociativismo, contro un blocco di po• voteremo contro la mozione di sfiducia pre• tere indistinto, del tutto indifferente ai prin• sentata dalla destra. Signor Presidente del cipi più elementari di una democrazia occi• Consiglio, mi permetta, contro la barbarie dentale, contro il dirigismo delle segreterie della politica, contro la caduta di stile e la di partito, contro la frammentazione del maleducazione, di ripeterle oggi quanto le quadro politico, contro le ambiguità di un dissi qualche tempo fa: buon lavoro, Presi• sistema trasversale di interessi, più o meno dente, a lei e al suo Governo, che fino ad leciti, contro l'ignobile spartizione del patri• oggi ha fatto il proprio dovere per il paese monio pubblico, contro la cultura dell'impu• in un momento di drammatica difficoltà; nità e dell'irresponsabilità politica. porti a termine il suo programma con la Come meravigliarsi, allora, che sia lo responsabilità, la competenza, la riservata schieramento del centrodestra sia lo schie• intelligenza con la quale, fino ad oggi, lei ed ramento della sinistra di Bertinotti siano i suoi uomini hanno operato (Applausi dei determinati a riprendere un cammino inter• deputati del gruppo i democratici). rotto? Non è un paradosso, non è un tradi• mento della logica politica, non è un segnale PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• brutale dell'opportunismo ideologico. È, in• revole Michelini. Ne ha facoltà. vece, un desiderio di ricostruire un sistema di regole condivise che ci conducano ad una ALBERTO MICHELINI. Presidente, Presi• visione della politica più coerente con i dente del Consiglio, onorevoli deputati, vo• principi di libertà e di trasparenza, più ri• tare «sì» sulla mozione di sfiducia al Governo spettosa del principio costituzionale che san• significa, tra le tante cose dette dagli espo• cisce la supremazia della sovranità popolare. nenti del polo in queste ore, votare ancora Torniamo quindi al maggioritario, tornia• una volta «sì» alla svolta referendaria del mo ad una reale, non fittizia, non artificiosa 1993. È triste constatare — lo dico per aver corrispondenza tra la sovranità democrati• fatto quelle battaglie referendarie in prima camente esercitata dai cittadini ed il potere persona insieme con gli altri amici — come di rappresentanza politica delegato al Parla• uno dei più appassionati sostenitori di quella mento. Fa bene il Presidente Scàlfaro a svolta, l'onorevole Segni, non capisca che ricordare le prerogative del Parlamento, ma siamo ormai di fronte ad un bivio: o recu• farebbe bene anche ad insistere sul principio Atti Parlamentari — 16563 — Camera dei Deputati

XÜ LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 costituzionale che attribuisce in modo ine• istituendo un nuovo legislativo diverso dal quivocabile a ciascun parlamentare la re• precedente per le persone che lo compongo• sponsabilità di rappresentare la volontà del• no e per la forma, secondo la propria sicu• l'intera nazione senza vincolo di mandato. rezza ed il proprio benessere». La mozione di sfiducia presentata dal polo Siamo alle porte ... non è dettata dal desiderio di vendetta né dall'odio politico, come sembra cinicamente immaginare (così appare dalle cose dette PRESIDENTE. Onorevole Michelini, deb• nella seduta di ieri) l'onorevole D'Alema. Il bo avvertirla che da questo momento utiliz• disprezzo per la politica, per il democratico za il tempo a disposizione dei suoi colleghi. confronto fra i diversi schieramenti politici alternativi nasce proprio dall'ostinazione di ALBERTO MICHELINI. Sto concludendo, D'Alema a voler impedire il ritorno, imme• Presidente. diato per lo meno, alle elezioni, il ritorno a Siamo alle porte del terzo millennio e chi ha legittimato con il proprio consenso dobbiamo ancora vigilare perché il diritto di questa Assemblea, il ritorno ad un esercizio ciascuno alla propria soddisfazione delle e- democratico del potere legislativo ed esecu• sigenze e al proprio benessere non sia anco• tivo. Quanto bisogna ancora attendere? Era ra disatteso {Applausi dei deputati dei grup• forse pura illusione ritenere che, tra i doveri pi federalisti, liberaldemocratici e di forza costituzionali del Presidente Scàlfaro, figu• italia). rasse anche quello di stabilire finalmente una data per le elezioni? Oppure dobbiamo PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• assecondare i desideri di una sinistra ormai revole Borghezio. Ne ha facoltà. arroccata al governo, che prima ci parlava del mese di giugno, poi in prospettiva del MARIO BORGHEZIO. Signor Presidente, mese di novembre ed ora sembra pensare — colleghi, questa crisi si determina e si decide con qualche complicità più o meno velata al sul terreno di molti, corposi interessi, quelli centro — ad una proroga estiva, volendo di chi ostinatamente si oppone all'attuazione assicurare con malcelata ipocrisia un sereno delle regole nel nostro paese: blind trust, svolgimento del semestre europeo? L'Euro• anti-trust e par condicio, quelle regole che pa non ha bisogno del nostro opportunismo solo la lega reclama e persegue fortemente politico, ma di risposte chiare e definitive, e costantemente fin dall'inizio della legi• altrimenti la nostra credibilità sarà una pura slatura. invenzione retorica. A Berlusconi e soci, di destra e di sinistra, Dobbiamo ristabilire con l'elettore un con• che continuano ad impedire al paese di darsi tratto sociale che è stato mortificato con la un sistema di regole su questioni importanti caduta illegittima del Governo Berlusconi; e delicate che sono alla base di una moderna un contratto che deriva da un libero e sereno democrazia industriale, diciamo che, se que• riconoscimento delle regole su cui si fonda sto obiettivo non sarà raggiunto in tempi ogni rapporto di cittadinanza politica e civi• brevissimi, entreremo nel semestre di presi• le. Altrimenti avremo l'anarchia dei poteri e denza italiana dell'Unione europea dando lo delle garanzie costituzionali ed avrebbe allo• spettacolo davvero poco esaltante di uno ra ragione John Locke il quale, nel secolo Stato lacerato e diviso a tal punto da non XVII scriveva: «Quando colui che detiene il essere neppure riuscito a trovare un accordo supremo potere esecutivo abbandona il suo sulle regole, quindi fragile ed esposto a ufficio onde le leggi esistenti non sono più qualunque tipo di destabilizzazione. Ma pro• operanti, leggi fatte per essere, con la loro prio nel momento in cui, votando contro la esecuzione, vincoli della società, per tenere mozione di sfiducia al Governo, ci sentiamo ogni parte del corpo politico al posto e nella di rappresentare quell'Italia onesta che vuo• funzione che gli compete, quando ciò viene le le regole, non possiamo non richiamare del tutto meno si estingue visibilmente il l'attenzione del Presidente del Consiglio sul• governo e il popolo è libero di provvedere la necessità di assicurare il rispetto puntuale Atti Parlamentari — 16564 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 anche di quelle che il nostro ordinamento secutivo, deve secondo noi ricevere ovunque pone a tutela dell'interesse diffuso dei rispar• una risposta concreta e credibile in termini miatori, dei piccoli azionisti. di interventi efficaci di prevenzione e di La scandalosa vicenda di Supergemina e controllo. Infatti, signor Presidente, l'insicu• la conseguente «tosatura» di migliaia di pic• rezza dei cittadini è uno dei mali peggiori e coli azionisti, anche per il ritardato interven• più insidiosi dei quali si possa ammalare una to delle autorità di vigilanza, impone il ri• democrazia. spetto delle norme sulla trasparenza dei Signor Presidente, il sostegno che le viene bilanci da parte di tutti, se vogliamo che il dato dalla lega è motivato dall'esigenza di capitalismo italiano non somigli più, come fare barriera contro la marea montante di ora, ad un Far west, in cui è perfettamente forze indubbiamente trasformiste ed arro• ovvio che gli investitori stranieri non si ganti che stanno tentando un vero e proprio avventurano; così come il sistema bancario, assalto alla diligenza del potere politico ed a differenza di ciò che è avvenuto in Piemon• economico e dietro alle quali si scorge talora te dopo l'alluvione, non deve considerarsi un profilo molto inquietante delle realtà che estraneo e difatti immune da quei controlli è lecito presumere possano sottostare per e quelle verifiche che, soli, possono garan• esempio alla richiesta di chi predica la sop• tirne un ruolo di sostegno al tessuto produt• pressione dell'articolo 416-bis del codice tivo del paese e non solo dei grandi gruppi penale; di chi chiede l'attenuazióne delle monopolistici. misure di cui all'articolo 41-bis del regime Questo Governo indubbiamente ha avuto penitenziario; di chi, come per esempio il il merito di tenere sotto tiro quella crimina• cavalier Berlusconi, sostiene la tesi veramen• lità organizzata che continua, e presumibil• te peregrina ed isolata secondo la quale mente continuerà per molto tempo, a costi• portare Giulio Andreotti in un'aula di tribu• tuire un'emergenza ed un pericolo di nale significherebbe danneggiare l'immagi• prioritaria importanza. Ma siamo certi che ne dell'Italia. A differenza di chi fa tali si stia contrastando in maniera efficace la affermazioni, noi riteniamo invece che il rischiosissima penetrazione mafiosa nei set• processo ad Andreotti, iniziato quasi un tori economici e finanziari nel nord? Stando mese fa a Palermo, costituisca la pietra a recenti e autorevoli denunce di magistrati miliare nella storia del nostro paese; soprat• di prima linea come il procuratore antimafia tutto pensiamo — come ha scritto puntual• di , dottor Boemi, parrebbe mente Giorgio Bocca — che esso spalanchi di no. Chiediamo quindi, a fronte di tali finalmente alla vista di tutti l'abisso di ille• denunce, che gli accertamenti patrimoniali galità, di complicità e di omertà che è stata e le indagini non segnino il passo, specie la politica italiana nel meridione in questo dove sono più necessarie, che il Governo si mezzo secolo di Repubblica: altro che lesio• impegni a rafforzare l'azione delle forze di ne del made in Italyl indagine e di contrasto su questo versante, Come non sentire dietro a questo fronte particolarmente nelle regioni di nuova e- così variegato l'inconfondibile parlata del spansione e in ordine alle attività pericolo• burattinaio di Hammamet, che instancabil• sissime di riciclaggio della mafia. mente tenta di inquinare, persino con vec• Inoltre, il segnale rappresentato dalle nu• chie carte dei servizi, la politica, l'informa• merose manifestazioni spontanee di protesta zione e la stessa azione della magistratura di che soprattutto e non casualmente nelle questi giorni? Come non vedere tristemente città del nord legalitario, a cominciare da questa Repubblica scendere lungo una china Torino, si susseguono contro la microcon• pericolosa che potrebbe portare lontano dal• flittualità, la prostituzione dilagante, lo spac• l'Europa, verso un poco appetibile destino cio di droga e l'invadenza di quella parte da Repubblica dei dossier? Come non pren• dell'immigrazione legata alla criminalità, un dere da subito le distanze più nette da una segnale continuo, che rappresenta una ri• situazione che vede al centro di un perico• chiesta fondata di ripristino della legalità, loso conflitto istituzionale un ministro che che pure ha ottenuto alcuni riscontri dall'e• lancia in pieno Parlamento un messaggio nel Atti Parlamentari — 16565 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 più puro e genuino stile di Cosa nostra? Noi del mio intervento ad un problema appa• non siamo omologabili a tale stile, signor rentemente minore, legato alla finanziaria, Presidente, a queste modalità espressive, ad che però investe una questione di principio un vocabolario di tal genere, a questo dire e che non può non stare a cuore a noi deputati non dire. della lega: il taglio dei contributi alle mino• Noi siamo stati accusati di essere i barbari ranze linguistiche del nord, i ladini e i valzer, del nord che però, nella loro barbarie, ama• preziosi gioielli della cultura che ci arrivano no il parlare chiaro della gente sana ed da un tempo lontanissimo, ma che costitui• onesta che lavora e che produce. Non ci scono una parte irrinunciabile della nostra rassegneremo mai, quindi, a tali modelli di identità storica e culturale. comportamento, che sentiamo profonda• I ladini e i valzer, signor Presidente, non mente altri da noi. A proposito di questi sono e non devono essere considerati capi• segnali e tentativi di intimidazione, mi per• toli di spesa, pratiche polverose del ministe• metto di segnalare quello molto significativo ro; sono popoli. Non faccia mancare quindi, del quale è stato oggetto questa notte Um• signor Presidente, il suo intervento per porre berto Bossi, per sottolineare il clima in cui rimedio a questa misura che sembrerebbe certe forze poco chiare ma ancora molto voler agevolare un processo di omologazio• potenti hanno voluto che si svolgesse il ne culturale già troppo favorito dalla cultura dibattito parlamentare odierno. dominante. Quando domani, signor Presidente, com• Noi voteremo contro la sfiducia e, quindi, piremo quello che riteniamo prima di tutto in favore del suo Governo, Presidente Dini, un dovere verso noi stessi ed i nostri concit• ma lei si ricordi di far rispettare l'identità di tadini oltreché verso le istituzioni, lo faremo, quelle minoranze linguistiche del nord per• a differenza di altri, con una grande speran• ché, come scrive un grande pensatore fede• za nel cuore; una speranza che si incarna nel ralista indipendentista, Guy Héraud, uno dei parlamento del nord. Nel parlamento di fondatori del movimento federalista euro• Mantova convengono periodicamente centi• peo, difendendo le minoranze linguistiche naia di uomini liberi per lavorare per il nord, non si difendono soltanto i diritti dell'indivi• per la libertà del popolo del nord, per il duo, si difende anche lin patrimonio cultu• futuro del nord, per lo sviluppo economico rale che giova all'Europa intera (Applausi e per la difesa fiscale del nord; per la sicu• dei deputati del gruppo della lega nord). rezza di un nord che potrà essere garantita soltanto da una polizia del nord. Nord al nord, quindi (Commenti dei deputati del PRESIDENTE.- È iscritto a parlare l'ono• gruppo di alleanza nazionale), perché or• revole La Russa. Ne ha facoltà. mai U nord ha capito molto bene quale può essere Tunica sua via di salvezza, Tunica via IGNAZIO LA RUSSA. Signor Presidente, di uscita da una situazione in cui, nella sua onorevoli colleghi, nell'intervenire, sia pure lunga storia di civiltà e di lavoro, il nord non parlando «a braccio», mi ero preparato co• si era mai trovato. me tutti una scaletta, che magari cercherò «Via da Roma» scrivono molti nostri ra• di svolgere, ma le parole del collega che mi gazzi sui muri del nord, perché con la loro ha preceduto mi impongono di ricordare, a pulizia morale hanno già individuato dove me stesso e sommessamente, che questo è sta il marcio. il Parlamento di tutta l'Italia (Applausi dei Il voto contro la sfiducia, che daremo deputati del gruppo di alleanza nazionale), domani, è tutto sommato il nostro modo che non accetta e non può accettare che una parlamentare di fare arrivare alla gente il modesta, squalificata e squalificante riunio• segnale forte e chiaro che noi siamo con loro ne di un partito che ha perso le elezioni in e che la bandiera della libertà del nord tutte le regioni del nord e che nella capitale sventola ovunque siano i parlamentari della morale del nord, Milano, è rappresentato da lega nord. un sindaco inetto, venga a dare a noi lezioni Voglio però dedicare le parole conclusive di qualsiasi genere. Credo che questo fosse Atti Parlamentari — 16566 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 un dovere ed ho sommessamente assolto, reso necessaria questa mozione di sfiducia per quel che mi riguarda, tale compito. per un fatto di chiarezza di democrazia e — Veniamo però a questioni serie, importan• secondo noi — anche per un fatto di stretta ti, non ad ima mera propaganda elettorale, relazione con il dettato costituzionale. mirante a lucrare su pericoli di secessione Giunti alla mozione di sfiducia in forma che a qualcuno fanno balenare il manteni• così responsabile, ci siamo sentiti dire non mento di una pur misera percentuale eletto• che essa non fosse lecita, ma che avrebbe in rale. qualche modo potuto configurare addirittu• Signor Presidente del Consiglio, quando ra un attacco alla democrazia o ancora che venne a presentare il suo Governo — era il avrebbe potuto costituire il passo necessario gennaio 1995 — ebbi l'onore di intervenire per lo scioglimento delle Camere, atto che e le dissi che comprendevo le sue parole, che sarebbe assolutamente inutile potendosi ri• lei aveva potuto dire non tutto quello che noi presentare le stesse situazioni numeriche qui ci aspettavamo, ma molto di quello che ci in Parlamento. aspettavamo. Infatti, aveva si fatto un'elen• E vediamole entrambe queste due accuse, cazione da libro dei sogni, come era pur queste due obiezioni. Se la mozione di sfi• lecito e giusto da parte di un Presidente del ducia venisse approvata, potrebbe essere Consiglio, ma aveva anche chiaramente ed inutile — si dice — andare a votare se il espressamente limitato a quattro i compiti, Presidente della Repubblica ritenesse di dare specifici e ben elencati, che il suo Governo corso a nuove elezioni; infatti, se la prima si accingeva a svolgere. Lei aveva detto volta non c'e stata una maggioranza stabile inoltre qualcosa di più, che io — ma non — si sostiene — potrebbe non esserci anche solo io, naturalmente — ripresi nel mio ora. intervento. Lei aveva detto che, se si fossero Ricordo a me stesso che è compito degli frapposti ostacoli alla realizzazione dei quat• elettori decidere, con il sistema elettorale tro punti essenziali cui lei aveva fatto riferi• vigente, il tipo di maggioranza, mentre non mento, avrebbe tratto le conseguenze e av• spetta a noi prefigurare le scelte degli elet• rebbe tranquillamente dato le dimissioni e tori; inoltre, con l'attuale sistema elettorale, consentito che il Parlamento si sciogliesse e il 27 marzo 1994 una maggioranza stabile si andasse a nuove elezioni. era nata. Non si è trattato di un difetto Bene: sono passati più dei mesi indicati dell'elettorato, ma è stato un difetto del (ricordo che il Presidente del Consiglio aveva Parlamento, dell'atteggiarsi — non voglio parlato esplicitamente di marzo); i quattro entrare di nuovo in polemica — dei singoli punti sono stati in qualche modo affrontati; gruppi, della lega nord in particolare, per far altri compiti il Governo si è dato. Noi, con venir meno una chiara maggioranza in que• senso di responsabilità, abbiamo continuato sta Camera. a chiedere che quell'impegno assunto, cioè Pertanto, anche se si ripetessero condi• l'esaurimento del Governo tecnico fosse o- zionili simili a quelle verificatesi il 27 marzo norato; ma fino ad oggi non avevamo in 1994, nulla lascerebbe presupporre che non alcun modo posto ostacoli, muro contro vi sarebbero ora le condizioni per una stabile muro, alla permanenza di questo esecutivo. maggioranza. La mozione di sfiducia che è stata presen• E ancora: è un attentato alla democrazia tata (non voglio ripetere quanto già è stato chiedere che un Governo tecnico, durato detto da altri colleghi) è nata per le contin• molto più a lungo di quanto previsto, se ne genze della politica, per un errore dell'ono• vada e che si dia corso alle elezioni? revole... anzi, perché dare le colpe solo ad Onorevole Presidente, io che non sono una persona? Diciamo per un errore dei vecchissimo ma neanche più tanto giovane movimenti politici della sinistra e del centro — faccio politica da quando avevo i calzon• (più della sinistra che del centro) che l'han• cini corti e negli anni '60, pur essendo un no sostenuta in questi mesi, signor Presiden• ragazzino, seguivo con attenzione il dibattito te del Consiglio; tale errore ha portato ad un politico — ricordo così il giusto allarme, che concatenarsi di eventi politici che hanno più di una volta riecheggiava nelle pagine dei Atti Parlamentari — 16567 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 giornali e nelle aule parlamentari, per il punto che siamo diventati spettatori di una pericolo che centri di potere deviato dessero indecorosa (mi si consenta di dirlo) serie di corpo ad una interruzione della democrazia, accuse, non tanto a noi (ma anche a noi) la paura del golpe. Ma qual era questa quanto a gruppi presenti all'interno della paura? Che qualcuno riuscisse ad impedire stessa area politica. Certo, non voglio essere ai cittadini di votare liberamente! Quella era 10 il difensore di rifondazione comunista, ma la denunzia di attentato alla democrazia! — questo sì — voglio essere l'accusatore del Oggi si dice una cosa diametralmente PDS. Si è avuto il coraggio di considerare opposta e cioè che chiedere alle istituzioni anormale, eversivo e di far addirittura appa• di consentire ai cittadini di esprimersi libe• rire come il pericolo numero uno il leader ramente possa costituire un pericolo per la di un movimento a noi avverso che ha deciso democrazia. Evidentemente, si tratta di ar• di votarle la sfiducia, solo perché vota insie• gomenti strumentali e finalizzati al tentativo me alla destra. di mantener in ogni modo in piedi questa Ho fatto una modestissima ricerca, che legislatura, in attesa che si verifichi qualcosa chiunque di voi può fare, e sono andato a che faccia mutare quello che presumibil• controllare quante volte (non mi riferisco mente oggi appare il parere maggioritario alla fiducia, che ha visto il PCI e il MSI degli elettori, e cioè la fiducia non ad un votare sempre «no», ma a situazioni identi• Governo di centrosinistra ma ad un Governo che a questa) ima mozione di sfiducia è stata di centrodestra. votata, non da rifondazione comunista, che Apro una parentesi. Noi ci qualifichiamo non esisteva, ma congiuntamente dal partito orgogliosamente di destra, ma perché voi, comunista e dal movimento sociale italiano, colleglli di sinistra, vi qualificate sempre di quindi non da uno schieramento di centro• centrosinistra e qualificate uno schieramen• destra e da un partito di sinistra, ma dall'e• to di cui fanno parte Buttiglione, Dotti, gli strema destra e dal partito della sinistra. È uomini di forza Italia e quelli di alleanza successo il 13 luglio del 1961, il 26 gennaio nazionale, con una sorta di disprezzo anni del 1963, il 12 marzo del 1965, il 9 maggio '60: la destra, addirittura eversiva? Perché del 1989, e ancora nel 1991 e nel 1993. È non accettate quello che è emerso dai risul• successo, cioè, praticamente tutte le volte tati elettorali e dal dibattito politico, cioè che che qualcuno ha presentato una mozione di si sta formando, faticosamente, anche un sfiducia: non c'è una sola volta in cui l'estre• centro-sinistra, dopo che è già una realtà ma destra di allora non abbia votato come l'esistenza di un centro-destra che tra l'altro 11 partito cnmunista e che quest'ultimo non ha vinto le elezioni del 27 marzo scorso? abbia votato come l'estrema destra di allora! Dov'è, allora, la novità? La novità è che PRESIDENTE. Onorevole La Russa, da l'arte del criminalizzare l'avversario è una questo momento sta consumando il tempo brutta arte. Si comincia con un Presidente assegnato agli altri deputati del suo gruppo. del Consiglio in carica dopo il 27 marzo, pur di annientare il cambiamento che gli italiani IGNAZIO LA RUSSA. Mi avvio rapidamente volevano, e, con una logica irrefrenabile, si alla conclusione, Presidente. finisce anche a casa propria. Quando la Voglio soffermarmi su un ultimo argo• sinistra, pur di conseguire un risultato, si mento. Il suo Governo, Presidente Dini, era abitua (e ci abitua) al dileggio, alla crimina• nato anche con un altro obiettivo, quello del lizzazione, all'uccisione politica dell'avver• raffreddamento del clima. Ma il clima non sario, finisce poi per fare lo stesso anche a si è raffreddato, non per colpa sua, ma casa propria, mentre ciò è del tutto inutile, perché era inevitabile che una lunga attesa superfluo e contro ogni logica (Applausi dei della campagna elettorale lo surriscaldasse. deputati dei gruppi di alleanza nazionale e E mai come in questo momento l'obiettivo di forza Italia). del raffreddamento del clima si dimostra Credo quindi, signor Presidente del Con• non solo impossibile, ma inattuabile. C'è siglio, che la nostra richiesta di dimissioni stato un surriscaldamento del clima, fino al non debba essere troppo reiterata, perché Atti Parlamentari — 16568 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 forse, se siamo noi a chiederle di dimettersi, socialista italiano, della democrazia cristia• la mettiamo fin troppo in imbarazzo. Ha na, del partito socialdemocratico, del partito tempo fino a domani per valutare che cosa repubblicano, ossia con i voti dei parlamen• sia meglio per il paese; se sia meglio ricevere tari di Tangentopoli) e quindi con il Governo un voto che credo sia proprio di sfiducia Ciampi (che si reggeva sulla maggioranza di (perché non posso pensare che i numeri così Tangentopoli); ha escluso da questa conti• chiari presenti in quest'aula possano essere nuità una parentesi negativa — così l'ha modificati, non da campagne-acquisto di cui definita —, quella del Governo Berlusconi. lei ha negato l'esistenza, ma da atteggiamen• Coi riteniamo invece che il suo debba ti sicuramente estranei alla logica e alla essere inteso come il Governo di tregua di dialettica politica che emerge dal dibattito; cui tanto si è parlato che avrebbe dovuto la mozione di sfiducia quindi, se tutto andrà rispondere a quattro emergenze, ossia la secondo le regole, sarà approvata), oppure manovra economica, la legge elettorale re• se sia meglio per l'Italia, per tutti noi, per gionale, la legge sulle pensioni e la par un senso di responsabilità di cui le facciamo condicio. Lei presentò il Governo alle Came• carico ma di cui siamo convinti lei sia capace re rivolgendo un appello a tutte le forze di farsi carico, tentare finalmente di giunge• parlamentari, ad una maggioranza aperta. re ad un momento di rasserenamento, che Gli obiettivi sono ora stati raggiunti. Sono in tanti mesi il suo Governo finora non ha stati tutti raggiunti, anche la par condicio saputo darci (Applausi dei deputati dei perché il decreto-legge che disciplina le cam• gruppi di alleanza nazionale e di forza pagne elettorali è in vigore, come risulta Italia — Congratulazioni). evidente dall'ultima campagna elettorale, quella che si è svolta a Napoli. PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• A questo punto, ad obiettivi raggiunti, revole Nania. Ne ha facoltà. cosa significa voler restare in sella a tutti i costi? Ad avviso dei deputati del gruppo di DOMENICO NANIA. Signor Presidente del alleanza nazionale ciò, signor Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, la fase attuale Consiglio, non rappresenta né la voglia di può essere interpretata in tanti modi. A noi realizzare un mutamento né quella di perse• pare comunque che vi sia una sola certezza guire la stabilità. Si impone a questo punto ossia che ci troviamo in una fase intermedia qualche riflessione per capire se lo stallo in cui il vecchio non c'è più e il nuovo non serve a qualcuno e a qualcosa. Non serve, a c'è ancora. È evidente che questa fase inter• nostro avviso, a chi vuole il mutamento (in media può terminare o rappresentare una proposito non vi è alcun dubbio perché tappa nell'ambito di un processo fisiologico siamo convinti assertori del fatto che il ri• che conduca verso la formazione del nuovo corso alle urne costituisce il normale funzio• e, dunque, verso il mutamento, oppure rap• namento di ima democrazia); non serve a presentare una tappa di resistenza a difesa chi vuole la stabilità perché quest'ultima è del vecchio sistema politico. frutto di una scelta del corpo elettorale, del Dove si iscrive, in questo quadro, il Go• progetto di uno schieramento politico per la verno Dini? Rappresenta una fase di transi• realizzazione di obiettivi; non serve senz'al• zione per condurre al nuovo, oppure una tro a chi ha pensato che il 27 marzo ha tappa di resistenza a difesa del vecchio? Noi, davvero rappresentato una rivoluzione dol• signor Presidente del Consiglio, ci interro• ce. Cominciamo ad essere presi dal dubbio ghiamo sul ruolo che storicamente deve che questa situazione di stallo giovi invece rappresentare il suo Governo. È evidente — e sia coltivata — a chi ritiene che il 27 che, se avesse ragione Andreatta, lei e il suo marzo non si è raggiunto un cambiamento Governo dovreste rappresentare una tappa di sistema politico ma si è solo operata la di forte resistenza a difesa del vecchio. L'o• sostituzione di una maggioranza con un'al• norevole Andreatta l'ha infatti iscritta di tra. Noi non ci iscriviamo in questa catego• ufficio in continuità con il Governo Amato ria. A nostro avviso il 27 di marzo, il cam• prima (che si reggeva con i voti del partito biamento intervenuto nella politica Atti Parlamentari — 16569 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 internazionale, Tangentopoli, il crollo di un agiva in modo difforme dalle indicazioni vecchio sistema politico hanno comportato della Presidenza del Consiglio e del Governo un cambiamento strutturale e non di sem• nella sua collegialità. Nel primo caso — se, plici maggioranze. cioè, il ministro agiva conformemente alle Proprio per questa ragione noi riteniamo indicazioni del Presidente del Consiglio e del che sia necessario andare a votare al più collegio rappresentato dal Consiglio dei mi• presto, per consolidare quel sistema politico nistri — è evidente che la sfiducia avrebbe e per consentire che prenda una forma ben dovuto riguardare necessariamente tutto il delineata. Ecco perché diamo un'interpreta• Governo. Nel secondo caso invece — se, zione del tutto diversa da coloro che voglio• cioè, il ministro agiva difformemente rispet• no addirittura — si pensi — ereditare il ruolo to alle indicazioni da lei formulate, signor di quel centro che ha rappresentato l'asse Presidente del Consiglio, e dal suo Governo del vecchio. Ieri, per esempio, l'onorevole appoggiate — l'azione di sfiducia non avreb• Bossi ha qui inneggiato scopertamente alla be dovuto partire da una maggioranza che separazione. in un Governo tecnico non può essere pre• Signor Presidente del Consiglio, noi siamo costituita, ma direttamente da lei. Doveva convinti che su questo punto lei qualcosa essere lei, in Parlamento, ad iniziare un'a• dirà: ma pensi che — non si capisce se per zione di sfiducia nei confronti di un ministro ignoranza o se per calcolo — Bossi ha che non seguiva le sue indicazioni! (Applausi accusato perfino l'Italia di aver affamato il dei deputati dei gruppi di alleanza naziona• nord. Si badi: l'Italia, non lo Stato unitario le e di forza Italia). Il risultato, invece, è o il Governo centrale. Ha accusato l'Italia, stata l'assenza del Presidente del Consiglio. la nostra — e noi ci auguriamo la sua — cara Questo insieme di fenomeni ci fa dire che Italia, tanto cara soprattutto alle genti del la democrazia è davvero in discussione. Ri• nord! cordo in proposito la garbata polemica che Ecco a cosa stiamo assistendo in questa si è sviluppata in questi ultimi tempi tra il fase di stallo. Continuare in questa direzione politologo americano Luttwak e il Presiden• risolve o aggrava i problemi? Risolve più te della Repubblica. Sappiamo benissimo problemi di quanti ne crei o è il contrario? che in più occasioni Luttwak ha criticato la situazione politica italiana ritenendo che per uscire dal tunnel occorresse la stabilità ed il PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ritorno alla democrazia. Più volte il Capo IGNAZIO LA RUSSA (ore 18,15). dello Stato ha ripreso Luttwak, ma qualche settimana fa il Quirinale in un comunicato DOMENICO NANIA. Noi crediamo che lei ha annunciato con grande soddisfazione che debba porre questi interrogativi soprattutto in un incontro a tu per tu tra lo stesso Capo alla sua coscienza; noi riteniamo che debba dello Stato e Luttwak, il politologo america• interrogarsi sul dissesto economico montan• no aveva ammesso di non conoscere, per te, così come sui motivi per cui a Napoli va esempio, il dodicesimo comma dell'articolo a votare soltanto il 37 per cento dei cittadini. 1 della Costituzione o il ventitreesimo com• Dovrebbe domandarsi se per caso l'elettore ma dell'articolo 137 e così via... H Quirinale non ritenga che la sua sovranità sia stata manifestava compiacimento per la circo• espropriata. stanza che Luttwak aveva ammesso di non La vicenda Mancuso è emblematica anche conoscere nei dettagli il funzionamento del da questo punto di vista. Nel caso di specie meccanismo costituzionale. Quando questa il comportamento tenuto da lei e dal suo nota del Quirinale è stata consegnata al Governo è stato per lo meno omissivo. In politologo americano (che si trovava a Ve• questo senso mi permetto di svolgere breve• nezia per un convegno), Luttwak ha confer• mente un ragionamento. Delle due l'una: o mato: «È vero, ho detto al Capo dello Stato il ministro Mancuso poneva in essere un'a• che non conosco esattamente nei dettagli zione conforme alle indicazioni ricevute e, come funziona la Costituzione, ma posso comunque, alla politica del Governo oppure assicurare al Presidente della Repubblica Atti Parlamentari — 16570 — Camera dei Deputati

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Scàlfaro che so e conosco bene come fun• centro cristiano democratico — Congratu• ziona la democrazia». lazioni). Ora, il problema in Italia è esattamente questo: il funzionamento della democrazia. PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• Ebbene, ci sono in questo momento le con• revole Nardini. Ne ha facoltà. dizioni per un corretto funzionamento del sistema democratico? Noi riteniamo di sì: MARIA' CELESTE NARDINI. Signor Presi• esistono sulla scena politica attori in grado dente, Presidente del Consiglio, signori del di competere alla pari per esercitare una Governo, colleghe e colleghi, proverò a dire funzione di governo, cioè esistono due schie• parole di donna in una discussione che ramenti in campo, il centro destra ed il spesso è stata violenta nei toni, nelle parole, centro sinistra. Il secessionismo ormai è per molti versi prive di senso, che ha adot• fuori campo, non rappresenta più un peri• tato un linguaggio non chiaro, che dice una colo ma soltanto un vaneggiamento. Regole cosa e ne nasconde altre, spesso un linguag• ce ne sono e molto spesso sono state dettate gio che intima, allontana e non accoglie. da chi il 27 marzo ha perso; c'è un sistema Quindi, per chi nella politica è con il suo elettorale a turno unico che consente all'e• corpo e la sua mente dentro una dimensione lettore di scegliere prima e con il voto chi vera e concreta è difficile prendere la parola. debba governare; c'è un sistema elettorale Una politica che perde la facoltà di no• che, proprio perché a turno unico, non minare ciò che alle donne e agli uomini sta consente rendite di posizione a nessuno ma a cuore è una politica perdente. In questo obbliga a scelte che debbono essere prope• rifondazione comunista è stata altro; ha deutiche ed essere compiute prima del voto offerto una riflessione di merito, ha guar• dei cittadini. dato ai soggetti, ai problemi, alle donne e Insomma, cosa manca per andare a vo• ai giovani, alla inaccessibilità del sapere, tare? Dobbiamo davvero credere che in alle questioni del Mezzogiorno. In questo Italia ancora esistono quelle solite venti è stata la sua coerenza, non fine a se stessa: persone — come diceva Vertone — che nell'essere stata sempre dalla parte di quei intendono guadagnare tempo per uscire soggetti per cui è valsa la pena di fondare alla grande tra qualche mese e continuare un partito che si chiama ancora comuni• a comportarsi come si sono comportate sta. durante i cinquantanni della prima Repub• Presidente Dini, ella deve andare via alme• blica o dobbiamo ritenere — come a volte no per tre ragioni. La prima: durante il suo sembra apparire dai comportamenti del mandato i provvedimenti presi, la legge fi• PDS — che per andare a votare occorre la nanziaria, la rapina delle pensioni, il condo• certezza di vincere? Noi, che per tanto no fiscale la conduzione della politica della tempo politicamente abbiamo perso e che difesa, l'obiezione di coscienza e, non da conosciamo il piacere della sconfitta, ap• ultime, le questioni deU'immigrazione han• prezziamo il coraggio di chi si prepara alla no rappresentato questioni di merito di competizione consapevole di poter perde• grande rilievo. Le condizioni di vita della re. Ma c'è una certezza che ormai, con gente sono peggiorate. Il Mezzogiorno viag• quella che definiamo seconda Repubblica, gia verso livelli altissimi di disoccupazione e alberga negli animi di tutti noi, cioè sapere di sfiducia. Quel Mezzogiorno che è stato che, per fortuna, nessuno è destinato più a ieri terreno di ruberie e di compromessi morire democristiano ma che nel nuovo della DC e del partito socialista e che oggi sistema politico chi perde non perde per vede sostituire in molti casi, personaggi della sempre e chi vince non vince per sempre. destra nelle medesime posizioni; quel Mez• Questa serenità impone anche a lei, signor zogiorno che è stato terreno di interessi Presidente del Consiglio, di dare un contri• anche della classe imprenditoriale del nord, buto per il bene del paese dimettendosi, se che ha saputo costruire alleanze e utilizzare lo ritiene (Applausi dei deputati dei gruppi fondi dello Stato e oggi, con grande indiffe• di alleanza nazionale, di forza Italia e del renza, in assenza di cassa o di casse per il Atti Parlamentari — 16571 — Camera dei Deputati

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Mezzogiorno, quando si deve provare ad banchi della destra in modo strumentale si essere imprenditori in proprio, chiude i bat• applaude all'intervento di Bertinotti, perché tenti e va via. chiunque sa che quel gesto rientra nella Cosa ha fatto, Presidente Dini, per questi fatua rappresentazione di oggi, tanto più che problemi? Ella potrebbe rispondermi che il poco fa vi sono stati applausi anche per suo era un Governo tecnico. Allora doveva l'autorevole intervento di Napolitano e ve ne fare le regole tanto invocate, le uniche che sono stati anche in Commissione affari co• ella non ha fatto. Ha invece fatto politica, stituzionali quando il PDS ha cambiato rotta trascinando il paese verso un'altra legge sulla questione dell'immigrazione. finanziaria che peserà ancora sulle spalle dei Il passaggio preoccupante è quello di una soliti soggetti. politica moderata, come quella che Dini sta La seconda ragione è che, se ella non va facendo: una forza che si richiama ai valori via, in questo paese non si illimpidisce lo della sinistra ed un'altra che si richiama a scenario politico e non è possibile intravede• quelli della soliderietà cristiana ne vengono re una prospettiva. Non si può continuare a contaminate al punto da sconfinare (cioè paventare, a temere le destre e a non attrez• perdere i confini). Allora sì che vi è un zarsi per combatterle, perché grave è oggi pericolo, perché si smarrisce la possibilità la situazione politica ed istituzionale. del cambiamento. È il moderatismo che va La terza ragione, per me assai importante, combattuto perché di esso si nutre la destra! è collegata e connessa alle altre: attraverso È questa cultura che vogliamo combattere, è la sua politica ed il suo pensiero ella sta questo il rischio vero per la democrazia, in Italia ricostruendo il grande centro e- perché la politica moderata produce esclu• conomico-finanziario e quindi politico. Que• sioni, per gli immigrati, i poveri, i bambini sto è il risultato che vuole sortire. Non e le bambine, per quelli che non producono è da solo, per la verità, in tale operazione le merci. La politica contro le destre dovrà politica: è in autorevole compagnia. Il suo allora essere forte, piena di nuova linfa e di disegno di oggi è quello di un grande centro contenuti, dovrà avere una strategia e una dove i valori, i simboli, i messaggi diventano progettualità. sempre più simili, in cui la politica si svuota A quei colleghi che miseramente attacca• di senso e diventa rappresentazione medio• no rifondazione comunista volendo ideolo• cre, le differenze si perdono e le espressioni gizzare a tutti i costi lo scontro, noi diciamo: sociali, i soggetti sociali, tenuti a distanza, vi siete sbagliati profondamente. Noi non vengono chiamati a fare il tifo più che abbiamo ideologie ossificate da seguire, ma a partecipare, dove i poteri forti continuano ideali e idee contro la vostra vuotezza. Ab• ad organizzarsi e a rafforzarsi, magari con biamo dinanzi a noi non la narrazione delle l'aiuto di un'altra legge elettorale che can• cose, ma l'ascolto, non l'interesse di botte• celli in via definitiva le differenze. ga, ma l'interesse inteso nel senso di essere Altro che normalità, compagno D'Alema! dentro, l'interesse e il desiderio di far vivere Crescono le anomalie, l'ingiustizia sociale: i questo partito che è fatto di giovani, di potenti diventano sempre più potenti e la donne e di uomini, come forza che legge i fatica del vivere quotidiano per larghe aree processi del paese e prova umilmente a dare sociali si fa sempre più insostenibile. Lo un proprio contributo al cambiamento nel• scenario è assai preoccupante dentro questo l'ambito di una visione della politica secon• Parlamento: aggregazioni di forze che si do la quale quello che conta è la vita, la compongono e si scompongono; per le pri• possibilità di abitare una casa, di avere un vatizzazioni ve ne sono alcune, per cacciare lavoro, di amare e di studiare. gli immigrati ve ne sono altre. Insomma, di Il luogo della modificazione per noi è la tutto; si rischia il peggio! pratica sociale, o meglio, gli incontri, gli La verità è che in questo paese, quando si scambi, quello che si pensa di sè, i propri fa di tutto per confondere, con l'aiuto dei desideri e quelli degli altri, i fili che sappia• mass media, le differenze, allora sì, vince la mo tessere con le donne e con gli uomini destra. Vedete, il problema non è se dai che lavorano e con quelli che non lavorano, Atti Parlamentari — 16572 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 con gli anziani dai quali cerchiamo sapere PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ed a cui vorremmo dare più sicurezza e solidarietà umana e sociale. OLIVIERO DIUBERTO. Signor Presidente, È in questo andirivieni che costruiamo e onorevoli colleghi, desidero rapidamente se• modifichiamo. Tutto questo ci fa dire che gnalare un episodio forse piccolo ma credo non solo siamo lontani da Dini e che ella, non insignificante e contemporaneamente Presidente, se ne deve andare, ma soprattut• elevare una protesta. to che bisogna ricostruire un movimento, quello che è stato ferito con la controriforma PRESIDENTE. Parla sull'ordine dei lavo• delle pensioni e che oggi va rimesso in piedi, ri, non per elevare proteste, naturalmente! sostenuto ed incoraggiato per rendere pos• sibile il cambiamento; è quel movimento che OLIVIERO DIUBERTO. Le due cose in• dovrà farsi carico di combattere le destre. sieme! Caro compagno D'Alema, a te va la mia Nel momento in cui la collega Nardini ha stima, ragion per cui tutti noi ci sottraiamo preso la parola, il Presidente del Consiglio a quell'infame campagna mossa contro di Dini si è allontanato dall'aula. Desidero sot• te. Sappiamo infatti che sei uomo integerri• tolineare che ciò è avvenuto quando ha mo sotto il profilo morale, pur essendo in preso la parola una collega che interveniva qualche modo spesso politicamente distante come parlamentare e come donna, a nome da noi. È al tuo partito che mi rivolgo. C'è di un gruppo che dal primo istante non ha una possibilità di rimettere insieme un mo• dato la propria fiducia al Governo. Se il vimento e, a partire dalle ormai segnate Presidente del Consiglio poteva per lo meno differenze, cercare liberi percorsi per dire al ricevere la fiducia sul piano dello stile, anche paese che è possibile cambiare, che bisogna in questo caso e alla luce di tale episodio, abbattere l'indifferenza, che il cambiamento non l'avrà! (Applausi dei deputati del grup• passa attraverso la caduta di questo Governo po di rifondazione comunista-progressisti). per andare poi verso una battaglia limpida PRESIDENTE. Onorevole Diliberto, le contro le destre; quelle destre che non po• faccio presente che non vi è obbligo per il tranno mai rispondere ad un processo di Presidente del Consiglio dei ministri essendo liberazione e di libertà delle donne e degli uomini. il Governo rappresentato... È in questo che rifondazione comunista OLIVIERO DIUBERTO. È un problema di farà la sua parte. Vi prego, non confondia• stile! mo le cose! Affrontiamo quindi il lavoro aspro, diffici• PRESIDENTE. Non attiene alla Presiden• le e doloroso che i comunisti, che le donne za fare tale valutazione. Alla Presidenza e gli uomini di questo partito stanno svol• attiene soltanto il dovere di riferire che non gendo per non smarrire quel filo della poli• vi è obbligo per il Presidente del Consiglio di tica che consentirà di creare un diverso essere presente in aula essendo il Governo modo di essere. Vorrei esprimere tali con• ampiamente rappresentato . cetti servendomi delle parole di una donna È iscritta a parlare l'onorevole Bolognesi a me cara, Simone Veil: restituiamo il senso (alla quale ricordo che il tempo medio a alla politica come amore e cura del bene disposizione del suo gruppo è di otto minu• comune ed arte dello stare insieme. ti). Ne ha facoltà. Presidente Dini, questo non era il suo modo di fare politica ed è per questo anche MARIDA BOLOGNESI. Signor Presidente, che ella se ne deve andare (Applausi dei colleghi, rappresentanti del Governo, in tutti deputati del gruppo di rifondazione comu• questi mesi la nostra posizione rispetto al nista - progressisti). Governo Dini è stata forse la più scomoda. Non abbiamo fatto parte della maggioranza OLIVIERO DIUBERTO. Chiedo di parlare organica che lo sostiene e continuiamo a sull'ordine dei lavori. non condividere tanti atti del suo Governo Atti Parlamentari — 16573 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 ma, lealmente, ci siamo assunti la responsa• lità da quelle del suo ministro di grazia e bilità di farlo vivere come transitorio, con• giustizia. vinti di essere di fronte ad una destra dai Poiché Dini non ha difeso il suo ministro, connotati antidemocratici, antipolitici ed an• dov'è allora la ragione di coinvolgere l'intero tiparlamentari! Governo nel caso Mancuso? Se, invece, il La difesa del quadro democratico è per problema è politico cioè, il rischio di un noi premessa e condizione per la difesa degli «pantano» centrista — come rifondazione ed interessi sociali, ma questo dibattito rischia altri hanno sostenuto —, la necessità di di produrre molti equivoci e contiene anche elezioni al più presto, l'esaurimento del dei paradossi. mandato di Dini, allora questi scopi si rag• Ieri, Fausto Bertinotti ha detto che si giungono appunto con la politica e non trattava di rispondere ad un semplice quesi• alimentando uno scontro istituzionale, che to: Dini se ne deve andare o no? Le sempli• è proprio il terreno di sfondamento di questa ficazioni sono spesso auspicabili, ma non destra! sempre sono possibili e talvolta sono anche Nell'intervento dell'onorevole Berlusconi pericolose. Penso, invece, che saper distin• di ieri abbiamo notato che è sparito l'attacco guere è una cosa molto importante in poli• ai comunisti, che è stato un suo cavallo di tica; così come è necessario stare ai fatti oggi battaglia. Anzi, nel suo vocabolario è pro• ed alle questioni che sono realmente in prio sparita quella parola, dopo averla usata campo, cioè: distinguere gli interessi «nemi• per mesi, persino contro Montanelli (tanto ci», le priorità e gli obiettivi. da diventare poi una caricatura). Anche per Sì, voteremo contro la mozione di sfiducia questo, credo sia sbagliato sommare i voti al Governo, perché le semplificazioni sono comunisti a quelli di Fini e Berlusconi; e pericolose; e la nostra scelta odierna raffor• certamente non vi saranno voti comunisti za l'atteggiamento parlamentare, anche dif• dei comunisti unitari! ficile, che abbiamo tenuto nel corso di tutti Ma a proposito di comunisti, vorrei dire questi mesi. qualcosa anche al collega Mario Segni. H suo Bertinotti ha parlato di Dini come di peri• discorso di ieri appariva più adatto, per il colo di inquinamento democratico e per suo carattere di polemica interna, ad un questo si appresta a votare la mozione del congresso di partito piuttosto che ad un'aula polo. Ma votare ima mozione significa non parlamentare. Segni ha descritto un'Italia solo condividerne il dispositivo, ma anche le che io non conosco. Il 18 aprile del 1993 c'è premesse. Certo, questo ragionamento non stato in questo paese un referendum che ha vale se si pensa che Dini sia Salazar; peccato cambiato la legge elettorale, non il crollo del che tanti amici di Salazar siano, invece, tra socialismo reale. Ha resuscitato gli opposti i firmatari della mozione, che anche una estremismi e si è preoccupato giustamente parte della sinistra ha deciso di votare! — sottolineo: giustamente — dei voti dei Preciso che qui non è in campo la politica moderati, ma si è mai chiesto Segni perché economica del Governo, la riforma delle in Italia un buon 30 per cento degli elettori pensioni o la posizione sull'immigrazione, voti con tranquillità simboli in cui compaio• ma è in discussione la vendetta del polo sul no la falce e il martello, siano essi ai piedi di caso Mancuso. Presidente Dini, viene così una quercia o su una bandiera? In Italia, allo scoperto che l'equilibrio che aveva con• piaccia o no, i veri pericoli per la democrazia sentito l'astensione del polo sul suo Gover• sono venuti dall'interno dello Stato, dai ser• no, alla sua nascita, era condizionata al fatto vizi segreti, dalle logge, dall'interno e dall'in• che Mancuso doveva proseguire il lavoro di treccio della malavita. Da sinistra, dai comu• imbavagliamento dei giudici, che tentavano nisti di tante specie, anche quelli che non di scoperchiare la grande pentola della cor• hanno fatto parte del vecchio partito comu• ruzione e l'intreccio tra politica e malavita nista, è stato apportato, tra limiti ed errori, organizzata! Mi pare che ciò che l'onorevole un grande contributo alla democrazia, alla Berlusconi non ha digerito è proprio il fatto crescita civile, morale e sociale dell'Italia. che Dini abbia scisso le proprie responsabi• Per questo noi ci chiamiamo comunisti, Atti Parlamentari — 16574 — Camera dei Deputati

Xn LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 senza vergogna e senza che nessuno possa persino volgari («se ne vada a casa» ha detto associarci alla famiglia Ceausescu, che ci nell'altro ramo del Parlamento il senatore viene tanto in mente quando guardiamo il Salvi). Egli ha esercitato tutti i suoi poteri, telegiornale di Rete 4, che sembra, appunto, a tutto campo, come dimostra il numero un omaggio ad una TV di regime. Rifletta, delle ispezioni da lui ordinate: più di 200 e onorevole Segni, perché in Italia un'alterna• non una, due o tre unidirezionali, come gli tiva democratica passa necessariamente an• veniva imputato. che dalla sinistra. Varie consorterie si sono mosse contro Troppi chiedono le dimissioni del suo Mancuso, quella che ho meno apprezzato è Governo, Presidente Dini, noi ci permettia• stata l'associazione nazionale magistrati, mo di dire che in questo momento sarebbe che avrebbe fatto meglio a starsene zitta su un grave errore dimettersi. Crediamo che un tema, quello delle ispezioni, oggetto di affrontare questo dibattito ed un voto anche interesse quanto meno privato della catego• drammatico sia anche fare chiarezza agli ria. Invece no: un comunicato di vera e occhi del paese; una chiarezza politica che propria dichiarazione di guerra nei confronti da troppo tempo manca. Certo sarà neces• del ministro, affisso in tutti gli uffici giudi• sario a questo punto — al di là del totovoto, ziari e subito dopo precipitosamente tolto, che è già un modo discutibile di affrontare apriva le ostilità, parlando in termini sprez• una crisi difficile come la nostra — indicare zanti di un ministro superispettore, quasi a un percorso chiaro, e spetta al Governo in significare che i magistrati, o, chissà, alcuni primo luogo farlo, che ci porti al voto in di loro, siano intoccabili. Credo che quel tempi certi, dopo la finanziaria che deve comunicato non sia piaciuto a molti magi• essere corretta, e dopo aver definito con strati, almeno a coloro che non hanno voce chiareza par condicio e regole certe, proprio sulla stampa ma hanno tanto senso dello perché un confronto elettorale non sia mai Stato e della giustizia. Sono questi i magi• più falsato in questo paese. strati che continuano a compiere il loro Infine, vorrei ringraziare, anche se adesso dovere senza cercare applausi politici e che è assente, l'onorevole Poli Bortone che mi chiedono che i giudici siano affrancati dalla dicono nel suo intervento mi abbia riempito doppia servitù: dei partiti politici e delle di «attenzioni». Sono una donna a cui piac• correnti sindacali. È a questi magistrati — ciono le tradizioni, ed un attacco dai banchi ripeto — che va il mio apprezzamento, e non dei fascisti, della destra, anche oggi, in un solo da oggi. Da essi vorrei sapere quanti si momento in cui è difficile far chiarezza, non sentano per davvero rappresentati dalla loro mi può che far piacere e mi riempie di associazione, che ormai si muove in sincro• orgoglio (Applausi dei deputati della com• nia con obiettivi ed attacchi delle sinistre. Di ponente dei comunisti unitari del gruppo qui a poco, quando andremo alle elezioni — misto e dei deputati dei gruppi progressisti- ed io spero al più presto —, un test signifi• federativo e del partito popolare italiano — cativo la dirà lunga sugli orientamenti degli Congratulazioni). attuali vertici sindacali della magistratura. Vedremo quanti chiederanno di diventare PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• nostri colleghi ed in quali liste politiche si revole Fumagalli Candii. Ne ha facoltà. presenteranno. La realtà è che Mancuso, piaccia o meno OMBRETTA FUMAGALLI CARULLI. Ono• il suo modo di parlare, ci ha messo tra i piedi revole Presidente del Consiglio, le confesso un vero e proprio cadavere, il rapporto tra di provare un profondo disagio nel non giustizia e politica. E si illude chi pensa, vedere al tavolo del Governo il ministro dentro le istituzioni o fuori, di averlo rimos• Mancuso e di aver provato disagio di fronte so avendo rimosso il ministro. Il problema all'opera di linciaggio morale e giuridico del rientro di certa magistratura — intendo scatenato nei confronti di quel ministro. Per quella inquirente — nel rispetto della legge la prima volta un ministro è stato cacciato rimane; saranno anche state usate dal dottor per aver fatto il proprio dovere e con parole Mancuso parole espressioni dure («lorda Atti Parlamentari — 16575 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 cucina», per esempio), ma il problema rima• mettere in galera nessuno per farlo confes• ne. Ha detto bene il senatore Cossiga: con sare, allora vuol dire che nel nostro paese la la sfiducia a Mancuso si è voluta legittimare giurisdizione si era ben imbarbarita! una concezione dell'ordine giudiziario con• Non si offendano di ciò quei pubblici traria, in via di principio, allo Stato di diritto ministeri che hanno collaborato all'imbarba• e, in via di fatto, autoritaria, corporativa, rimento: il fine non può giustificare i mezzi, antigarantista. Fa piacere sentire che anche mai, tanto meno quando sono in gioco la l'onorevole Violante chieda che la politica libertà e la dignità della persona. faccia un passo indietro e che la magistratu• A lei, Presidente Dini, diventato ad inte• ra sia lasciata libera e per davvero indipen• rim ministro della giustizia, chiedo: che cosa dente; fa piacere, ma sbalordisce, e sbalor• intende fare di tutti quei problemi, problemi disce perché questa richiesta arriva oggi, come pietre? Sono per lei carta straccia da cioè dopo che per anni la magistratura è buttare disinvoltamente nel cestino delle i- stata organizzata politicamente da una sini• stituzioni? Perché non ha voluto essere pre• stra che ha spinto l'interpretazione del ruolo sente al dibattito al Senato per replicare non del giudice sino alla rottura costituzionale. tanto alle opinioni — ognuno ha le sue — Mancuso, onorevoli colleghi, non è stato ma ai fatti denunciati da Mancuso? Condi• un incidente di percorso: ha posto problemi vide, forse, le violazioni compiute a Milano reali, che prima o poi sarebbero dovuti dal sostituto Ielo con intercettazioni illegali, emergere. Ha posto il problema dell'istituto al limite del codice penale? Lei attualmente del pubblico ministero che, caso unico al è ministro della giustizia; ritiene che abbia mondo, in Italia è assolutamente irrespon• fatto bene il procuratore Borrelli a mentire sabile, aspetto che mi preme sottolineare per — perché ha mentito — agli ispettori quan• evitare equivoci (non significa che lo si do ha detto loro che il Presidente Berlusconi debba sottoporre né al potere esecutivo né era già al corrente dell'avviso di garanzia alla maggioranza politica del momento); ha allorché egli (Borrelli) fece la famosa telefo• posto il problema dei gravi pericoli per la nata al Presidente Scàlfaro? E che ne pensa, libertà, la dignità e l'onorabilità dei cittadini ministro Dini, del caso Gamberale, arrestato derivanti dalle anomale caratteristiche di dal pubblico ministero due ore prima che il funzionamento del nostro apparato giudizia• GIP emettesse l'ordinanza di custodia cau• rio; ha posto il problema della mancanza di telare? Perché allora lei da Presidente del un adeguato sistema di pesi e contrappesi Consiglio non ha difeso Mancuso almeno su processuali, oltre che istituzionali, tra pub• questi fatti? Per non parlare, poi, del pesante blico ministero, giudice e difesa; ha posto il sospetto che grava su altri uffici giudiziari. problema dell'esercizio dei poteri ispettivi Perché Mancuso ha detto che l'ispezione di costituzionalmente previsti e quello di un Palermo si ha da fare? Chi e perché la vuole Consiglio superiore della magistratura che, bloccare? lungi dal realizzare le funzioni ad esso affi• Che dire, poi, dei costi della giustizia! Ci dato dalla Costituzione, oscilla fra omaggio si lamenta spesso che lo stanziamento del alle sinistre ed integralismo corporativo. ministero è troppo basso; ma non sarebbe Problemi tutti reali, pesanti come pietre, bene che qualcuno controllasse quanto sta come pietre ammassati in attesa che qualcu• avvenendo per i processi in trasferta a costi no riedifichi l'edificio della giustizia, pietre elevatissimi, con tanto di personale ausilia• che, invece, sono usate e sono state usate rio alloggiato niente meno che in alberghi di per lapidare il ministro di turno: ieri Man• lusso, a cinque stelle? Lei sa, ministro Dini, cuso, l'altro ieri Biondi; ancora prima (se lo che tempo fa ben sette sostituti della procura ricorderà anche l'onorevole Biondi stesso) si di Palermo sono partiti contemporaneamen• tentò con Conso, domani sotto a chi tocca! te per l'America, ognuno per un processo, Del resto, onorevoli colleghi, se questa anziché andare uno per tutti? Va bene che legislatura ha avvertito il bisogno di mettere l'Italia è il paese del turismo,... per iscritto, vale a dire con una nuova legge sulla custodia cautelare, che non si può ALFREDO BIONDI. E dello spettacolo! Atti Parlamentari — 16576 — Camera dei Deputati

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TIZIANA MAIOLO. Dello sperpero! crazia. Quale credibilità possiamo avere in lei, onorevole Berlusconi, che della politica OMBRETTA FUMAGALLI CARULLL ... mi e della democrazia ha una concezione che pare, però, che così si stia inventando il cozza contro l'idea stessa di politica intesa turismo giudiziario. come protagonismo della gente, per affer• Un ministro della giustizia, sia pure ad mare, invece, il protagonismo del capo, del interim, può disinteressarsi di questi proble• leader, che parla, che decide e fa per tutti? mi, problemi come pietre? Può considerarli E lo fa sulla base di un potere che gli quisquilie? Credo di no; ma se così sarà proviene dalla forza delle cose materiali, dal prima o poi qualcuno griderà che il re è fatto che possiede i mezzi più potenti atti ad nudo e sarà, temo, troppo tardi (Applausi influenzare e condizionare persino nel costu• dei deputati dei gruppi del centro cristiano me e nel senso comune. Mi riferisco ai mezzi democratico, di forza Italia e di alleanza di informazione, ai media, alle TV private nazionale — Congratulazioni). che lei controlla, nonché a quelle reti televi• sive pubbliche delle quali vi siete impadro• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• niti con i sette mesi del vostro Governo. In revole Bielli. Ne ha facoltà. tutte le moderne democrazie occidentali, ma anche in America del sud, non è dato a DIEGO NOVELLI. Ha già parlato l'onore• nessuno essere uomo di governo e nello vole Bolognesi. Abbiate pazienza... stesso tempo possedere di fatto il monopolio del sistema radiotelevisivo. PRESIDENTE. Infatti ho rilevato questo Ci si appella alle regole, ma la prima problema, onorevole Novelli, ma si tratta di regola liberale è quella di rompere con tale un accordo intercorso con il Presidente Del• situazione; è quella di dirimere un conflitto la Valle: l'onorevole Bolognesi ha parlato in di interessi che è palese. Lo ha riconosciuto sostituzione dell'onorevole Masi e l'onorevo• anche lei, ma non lo ha risolto. Allora, le Bielli parla in sostituzione dell'onorevole invocare il ritorno alla politica significa diri• Bolognesi. Per la verità mi è sembrato un mere questo conflitto di interessi, che è un circolo vizioso, ma così era l'accordoed io macigno sulla strada della piena affermazio• non posso che dare la parola all'onorevole ne di una vera democrazia. Proprio a fronte Bielli, che peraltro credo parlerà per pochi del fatto che il Parlamento si apprestava ad minuti. intervenire sui nodi cruciali del problema con la legge anti- trust e quella sulla par VALTER BIELLE. Quelli che mi spettano. condicio è scattata la controffensiva del polo Signor Presidente, onorevoli colleghi, rap• per negare l'esigenza — questa sì democra• presentanti del Governo, ho sentito afferma• tica — di intervenire per ripristinare pari re in quest'aula che la politica con la «p» opportunità, per consentire campagne elet• maiuscola rischia di finire, che si deve ritor• torali garantite da un minimo di regole. nare alla politica contro il pantano che im• La vostra mozione di sfiducia — ed ha mobilizza tutto e — aggiungo io — contro ragione l'onorevole Bossi, anche se forse è le sabbie mobili che ingoiano tutto. l'unica cosa che condivido del suo interven• Credo che tali considerazioni siano giuste. to — ha come fine quello di andare alle La gente avverte il rischio del pantano; ma prossime elezioni nelle condizioni che ho come ritornare alla politica? Che fare per prima ricordato. valorizzare le istituzioni, per ridare valore e Un altro elemento, che nasce proprio dal ruolo ai partiti, per ricreare fiducia ^inte• conflitto di interessi e dagli interessi che resse? La risposta, cari colleghi, non è sem• stanno dietro a questi fatti, riguarda la stra• plice. Vi è chi, demagógicamente e per fini na situazione sulla quale la magistratura sta propri, urla «al voto, al voto!» pensando di indagando (lo sottolineo, sta indagando, e aver risolto il problema: troppo facile, so• non colpevolizzo nessuno prima di una sen• prattutto per chi usa questa esigenza per tenza). La magistratura sta indagando su negare i valori della politica e della demo• aziende che sono molto vicine al leader del Atti Parlamentari — 16577 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 polo; e l'attacco alla magistratura, al pool di deve andare, ma alle prossime elezioni si Mani pulite non nasce da una giusta esigen• deve votare per non regalare il paese alla za di garantismo, ma da ben altro. È proprio destra (e la destra si sconfigge nella misura in tale situazione che si evidenzia il parados• in cui riusciamo ad impedirne le manovre). so della politica: il centrosinistra e rifonda• In quel modo i lavoratori avranno sostegno zione comunista sfiduciano Mancuso ed ot• e troveranno consenso. tengono un significativo risultato politico. È Oggi, con le posizioni assunte da rifonda• questo un successo che andrebbe valorizza• zione comunista si ottiene invece un effetto to e invece, di fronte alla ritorsione del polo, gravissimo, con il rischio peraltro di aprire che attacca Dini e Scàlfaro nonché tutto ciò uno strappo molto profondo, non più ricu- che di legale e democratico è ancora presen• cibile, con il resto della sinistra e con tutte te nel nostro paese, avviene — fatto unico quelle forze che fanno parte della coalizione — che la destra, con l'appoggio determinan• democratica. Il voto con il polo dà ragione te di Bertinotti e Cossutta, presenta ima clamorosamente a Mancuso, il quale, insie• mozione di sfiducia con l'unico scopo di me a Berlusconi, rappresenta il vero elemen• marcare un proprio successo politico, quello to di inquinamento della vita democratica di far cadere da destra e subito il Governo. del nostro paese. Quel voto rischia di lace• Rifondazione comunista, con l'atteggiamen• rare irreparabilmente anche quel minimo di to assunto, di fatto consegna alla destra e a intesa elettorale che si è realizzato a sinistra; Berlusconi il merito di tale operazione; ma intesa che per Prodi e Bertinotti si basava su soprattutto dà loro un'opportunità straordi• un punto, la comune preoccupazione per la naria, cioè quella di gestire la crisi politico- democrazia nel nostro paese. istituzionale e la fase pre-elettorale. Concludo, signor Presidente, rivolgendo• Bertinotti ha dichiarato che la scelta di mi all'amico e compagno Nichi Vendola, del votare la mozione di sfiducia è dettata dalla quale ho sentito l'intervento in quest'aula, coerenza, giacché è sempre stato contrario intervento che — debbo dirlo — mi ha un a Dini. Ma due errori non fanno una cosa po' amareggiato e mi ha fatto provare anche giusta, anzi rischiano di determinare l'irre• un senso di disagio. Non mi hai convinto, parabile, soprattutto a fronte del fatto che compagno Nichi, perché hai affermato che noi comunisti unitari, che riteniamo che la si vorrebbe rifondazione comunista afona. durata del Governo Dini non sia più un Nò, cari compagni di rifondazione comuni• grande problema e che abbiamo votato con• sta, io vorrei rifondazione comunista diver• tro la manovra sulla riforma delle pensioni, sa; vorrei che parlasse, ma che lo facesse in abbiamo ribadito che si deve andare al voto modo diverso. in tempi brevi, anzi brevissimi, riteniamo Hai affermato, compagno Nichi, che vi è che questa sia un'esigenza vera; ma il pro• il rischio del pantano. Io il pantano lo vedo, blema non si limita a ciò, perché occorre lo avverto attorno a me, ma io vedo la pensare anche al dopo voto. Allora non palude, quella palude che inghiotte tutto e sarebbe più saggio e responsabile respingere che fa dire strane cose. Quella palude che in tutti la mozione del polo creando di fatto certe occasioni fa diventare tutto tragedia e una maggioranza di centrosinistra insieme a silenzio; quella palude in cui destra e sinistra rifondazione comunista, che da subito po• non possono in certe occasioni votare assie• trebbe affrontare le tre questioni prioritarie? me. Dalla palude non si esce quasi mai e la Mi riferisco innanzitutto alla par condicio palude più pericolosa in politica è l'incapa• con l'obiettivo di consentire una campagna cità, rispetto ad interessi diversi, di sapere elettorale basata su un minimo di garanzia da che parte stare. La palude è il rischio di democratica; in secondo luogo, al rinnovo impantanarsi ed oggi noi abbiamo una situa• del consiglio di amministrazione della RAI; t zione che alla gente fa vedere l'impantana• terzo, alla manovra finanziaria e di bilancio mento; fa vedere che a sinistra non c'è più sulla quale il voto dei comunisti unitari sarà qualcuno che riesca a distinguere l'avversa• condizionato dalle scelte che verranno as• rio principale. Il tutto uguale non fa parte sunte in Parlamento. Certo che Dini se ne della cultura dei comunisti. Il centrodestra Atti Parlamentari — 16578 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 non è uguale al centrosinistra. Nella storia azienda, trasformando gli organismi istitu• dei comunisti c'è un dato, quello che in ogni zionali in una sorta di proprietà privata, mi occasione va sconfitto il pericolo maggiore. pare non solo sbagliato ma ingenuo, se non Ed allora, anche per questa ragione, io addirittura una manifestazione di dabbenag• scelgo di votare contro il polo; me lo ha gine. insegnato il meglio della tradizione comuni• Credo si debba dare atto alla «Berlusconi sta e per la verità debbo dire che Togliatti SpA» di non avere mai nascosto queste non ha mai votato la sfiducia con Almirante intenzioni, anzi, direi, che con ostentazione (Applausi dei deputati della componente sono state teorizzate, evidenziate e, nel limi• dei comunisti unitari del gruppo misto e dei te di tempo concesso al suo Governo, anche deputati del gruppo progressisti-federativo). praticate. * Ma allora — si dice da parte di qualche PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• «malpancista» della sinistra — perché qual• revole Novelli. Ne ha facoltà. cuno ha voluto scherzare con il fuoco? Devo dire che anch'io ho avuto, sia pure per DIEGO NOVELLI. Presidente, colleghi, qualche ora, delle perplessità sull'iniziativa quattro sono le ragioni di fondo che induco• assunta nei confronti di Mancuso: era op• no i deputati del movimento per la demo• portuna? Del resto — lo confesso pubblica• crazia: la rete, appartenenti al gruppo pro• mente — questo anziano magistrato lo ave• gressisti-federativo, a respingere la mozione vo collocato nell'archivio della mia memoria di sfiducia presentata dalle destre. tra quegli uomini di legge che hanno carat• Questa mozione, che ha come primi fir• terizzato il potere giudiziario in questo do• matari Berlusconi, Fini, Casini e Buttiglione poguerra sino all'inizio degli anni '70: solidi è nata — come è stato ricordato poc'anzi — uomini di legge, burberi, conservatori, come ritorsione alla mozione approvata la schierati con le classi dominanti ma sempre scorsa settimana al Senato, con la quale è rispettosi della legge almeno sul piano for• stato sfiduciato il ministro Mancuso. Si trat• male. ta senza alcun dubbio di un fatto grave, che La mia lunga esperienza professionale co• solleva almeno due interrogativi. In un mo• me giornalista e politica come sindaco e poi mento delicato, anzi difficile, per la vita del come parlamentare mi permetterebbe i for• paese, in una fase politica ed istituzionale di nire un lungo elenco di prestigiosi magistrati grande precarietà, che vede il Governo ed il di questo stampo. In più devo dire che il Parlamento impegnati nell'esame della legge dottor Mancuso per me aveva una dote finanziaria e nell'approvazione di alcune importante, non molto diffusa: quella dell'i• leggi indispensabili per tutte le forze che ronia, del piacere della battuta. Il che, non credono nella democrazia per poter andare guasta mai! con un minimo di garanzie — e quindi di Tuttavia, ciò che è accaduto la scorsa serenità — alla non più rinviabile verifica settimana al Senato, quelle pagine scritte e elettorale, in questo quadro politico dicevo, non lette, quella pagina bianca — si badi la ritorsione alla mozione Mancuso assume bene — numerata e non scritta, lascia adito ima luce sinistra, di chiaro sapore avventu• a tutte le peggiori interpretazioni. No, colle• rista. ghi! Filippo Mancuso non è Bruno Caccia; Siamo giunti cioè al momento della resa non è Girolamo Minervini; non è Riccardo dei conti. Palma; non è Gerolamo Tartaglione, per fare Accusare però di irresponsabilità di fronte quattro nomi di alti magistrati che ho avuto al paese chi ha dimostrato nei fatti di inten• la fortuna di conoscere e che purtroppo dere di praticare la politica come un'avven• sono caduti nell'adempimento del loro do• tura, chi si propone di vincere la competi• vere. zione non per dirigere ma per dominare e Oltre agli aspetti caratteriali che umana• considera le istituzioni pubbliche organi da mente dovrebbero sempre essere tenuti in governare non nell'interesse della collettività conto, la vicenda Mancuso ha rivelato retro• ma nell'interesse personale e della propria scena inquietanti, che ci fanno dire oggi: Atti Parlamentari — 16579 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 meno male che quella mina vagante è esplo• queste riforme, magari Vanti-trust, possa sa! È infatti risultato abbastanza evidente passare. che lungo la strada intrapresa dall'ex mini• Nello stesso momento, Bertinotti critica, stro c'era Palermo; e la mafia — ci ha giustamente, il Governo Dini (mi associo a rivelato nei giorni scorsi il ministro Coronas questa critica), perché non ha espresso dis• — non aveva escluso il ricorso all'uso dei senso sugli esperimenti nucleari di Chirac e missili per bloccare il processo in corso. L'ex perché non ha detto parole sufficientemente ministro Mancuso, ovviamente, non aveva chiare sulla questione dell'immigrazione. intenzioni simili, ma non sappiamo quale Anche lui, con queste ed altre motivazioni, «arnese» giuridico avesse intenzione di usa• chiede che il Governo sia cacciato subito. Il re! Certamente quel processo rientrava nelle tutto avviene (qui siamo al paradosso; a sue particolari attenzioni, come rientravano volte mi chiedo cosa stiamo vivendo!) tra gli nelle sue particolari attenzioni le indagini applausi e gli osanna di chi ha esaltato la non ancora ultimate riguardanti la sopraci• bomba di Mururoa e vorrebbe mettere i tata SpA. cavalli di Frisia e le mitragliatrici alle fron• Votare quindi una mozione di sfiducia che tiere, sui bagnasciuga, per fermare quei neri prende le mosse quale ritorsione ad un atto che il compagno Bertinotti dice di voler politico di censura nei confronti di un per• rappresentare e tutelare. sonaggio come Filippo Mancuso è un fatto In questi giorni sono stati usati a proposito che si qualifica da solo che non richiede ed a sproposito i nomi di vecchi e prestigiosi commenti. dirigenti del PCI, come Gramsci e Togliatti. La seconda ragione del nostro «no» viene Vorrei ricordare a chi rivendica un giusto e motivata dal fatto che il maldestro e grosso• sacrosanto orgoglio, un giusto e necessario lano utilizzo dell'episodio Mancuso non rie• coraggio della sinistra, che non esiste una sce a nascondere la vera intenzione di alme• politica giusta in una situazione sbagliata. no una larga parte del polo: arrivare subito Proprio Antonio Gramsci, parafrasando un alle elezioni, impedendo ogni nuova regola vecchio detto di Francesco Bacone — cono• in materia di informazione, di conflitto di scere la realtà per operare — scriveva nei interessi di garanzie costituzionali. Qualcu• suoi quaderni: «Conoscere la realtà per cam• no dei firmatari della mozione di sfiducia biarla». È sempre da li, dalla realtà, che si vorrebbe «traccheggiare» sulla data delle deve partire, dai rapporti di forza, e non da elezioni, come ieri ci ha detto pateticamente quello che vorremmo che fosse o che ci Buttiglione. Ma Lui (con la 1 maiuscola, illudiamo che sia. come ricorda la bellissima poesia in milane• A Bertinotti e a Cossutta, fraternamente, se di Riccardo Bauer dedicata, negli anni come si usava dire un tempo, vorrei racco• '30, ad un altro cavaliere, Lu semper lu, mandare di non inventarsi cose mai accadu• sita, en pe, sdraja, a cavai, lu semper lu) te (non voglio usare un termine più forte, ha bisogno — matto! — di mandare in aria cose false) per giustificare una loro scelta. tutto e subito, anche in questo caso per Nel 1993 ho presentato una mozione di ragioni troppo ovvie. Non importa se non sfiducia al Governo Amato distinta rispetto c'è la par condicio, non importa se non c'è a quella presentata dal missino Tatarella, ma Vanti-trust, non importa se non si è cambia• senza il sufficiente numero di firme. Assom• ta la legge elettorale per garantire un'effet• mando le nostre firme a quelle della mozio• tiva stabilità, non importa se non si modifica ne di Tatarella avremmo raggiunto il nume• l'articolo 138 della Costituzione e quindi una ro prescritto dal regolamento; la Presidenza minoranza elettorale può, legittimamente, della Camera, per considerare valida la mia ottenere ima maggioranza parlamentare, mozione, mi chiese di unificare le firme, ma che potrà, a suo piacere, cambiare la Costi• io, cari compagni Bertinotti e Cossutta, ri• tuzione. Di tutto questo a Lui non gliene fiutai. E la mia mozione venne cestinata. importa niente! Bisogna cacciare subito-il Vengo alla terza ragione. Respingiamo la Governo Dini — pensa Berlusconi — perché mozione di sfiducia perché vorremmo vede• altrimenti c'è il rischio che qualcuna di re approvata al più presto, con le opportune Atti Parlamentari — 16580 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 modifiche, la legge finanziaria, per tutte le sempre avuto rapporti. All'epoca del se• motivazioni eh sono note. Vorremmo che i questro Moro riempì il cosiddetto comitato punti indicati dal Presidente Dini a Washin• di crisi — il comitato che doveva coordinare gton (qualora dovesse rimanere al Governo, le indagini sul rapimento — di piduisti. la prego di cercare di dare queste indicazioni dall'Italia, e non dall'estero; è una racco• ALFREDO BIONDI. Aveva pure il pendo• mandazione che, se crede, può considerare) lino? — la differenziazione dei ruoli tra Camera Senato, il doppio turno e, a mio avviso, la DIEGO NOVELLI. Il nome di Cossiga, caro riduzione del numero dei parlamentari — Biondi, lo troviamo quale consulente del fossero affrontati, per non trovarci dopo le Presidente della Repubblica Antonio Segni elezioni al punto di prima, se non peggio. durante la vicenda golpista del 1964, coin• Quarta e ultima ragione del nostro «no» volgente, oltre al Capo dello Stato, il gene• alla mozione di sfiducia. Cari compagni di rale De Lorenzo, poi passato ufficialmente rifondazione, cari colleghi del centro demo• nelle file della destra. cratico, mutuando dall'incipit dello storico manifesto del 1848, sono tentato di dire che ALFREDO BIONDI. Ho fatto la relazione oggi uno spettro si aggira su questi palazzi che voi non avete fatto! (Commenti dei deputati del gruppo di al• leanza nazionale). Un fantasma della prima DIEGO NOVELLI. Su tutti gli intrighi con• Repubblica aleggia su questa gravissima cri• sumati dagli apparati dello Stato, sicura• si politica ed istituzionale. mente Francesco Cossiga, un po' per passio• Mi riferisco a Francesco Cossiga che, nel ne, un po' per dovere d'ufficio, è certamente corso di questo dibattito, non è mai stato tra gli uomini politici italiani che ne sanno menzionato. Verso di lui non ho alcun risen• di più. Sono note certe sue amicizie e fre• timento di carattere personale; anzi, negli quentazioni con generali golpisti, magistrati anni del terrorismo, se a Torino si sono al servizio dei poteri forti, ex gladiatori e celebrati i primi processi alle brigate rosse massoni di logge segrete e coperte di vecchio lo si deve anche al ministro dell'interno e nuovo conio. Lui, Francesco Cossiga, sar• dell'epoca, Cossiga. Si dà il caso, pero, che do, tutto d'un pezzo, queste cose non le ha la figura del politico Francesco Cossiga nella mai nascoste. Anzi, in alcuni casi, le ha storia della nostra giovane Repubblica la addirittura ostentate. ritroviamo sempre nei momenti più critici Far cadere questo Governo — che non è schierata da una certa parte. Cossiga non ha il mio, non è quello che io vorrei, ma mai nascosto di sognare un pubblico mini• rappresenta oggi una transizione che pure stero dipendente dal potere politico; di Cos• mi auguro brevissima, un punto di riferi• siga ricordiamo tutte le polemiche <:on il mento per far giungere in porto alcune Consiglio superiore della magistratura, con• regole nuove a garanzia della stabilità demo• tro i giudici ragazzini come il povero Iivati- cratica e delle istituzioni repubblicane — no, contro Cordova che indagava sulle logge può significare, cari compagni di rifondazio• deviate, contro i magistrati delle inchieste su ne, la prossima settimana, far riapparire sui Ustica e sulla strage di Bologna. Vedete, banchi del Governo l'immarcescibile Fran• colleghi, Cossiga ha un vizietto (non certo cesco Cossiga quale rappresentante — è qui quello di Tognazzi nel celebre film): conosce il bello — delle forze del cambiamento, del la tecnica dei dossiers, come ebbe modo di nuovo che avanza verso, finalmente, la se• raccontare lui stesso in un'intervista apparsa conda Repubblica. su il Giornale del 25 novembre 1991: dos• Ripensateci. Non amo, compagni di rifon• siers che raccoglie su nemici ed ex amici — dazione, la retorica degli appelli e i richiami come lui stesso li ha definiti — minacciando emotivi ai comuni sentimenti; certamente, — come sempre lui ha detto — di tirarli non potrete però dire, a disastro avvenuto, fuori ad uno ad uno. non lo sapevamo, non avevamo capito, ab• Con il venerabile licio Gelli Cossiga ha biamo sbagliato, facciamo autocritica. Mia Atti Parlamentari — 16581 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 nonna era solita dire: «Chi è causa del suo Governo tecnico, ci ponemmo in posizione mal pianga se stesso». Purtroppo nella de• di attesa (di «non sfiducia» direbbe qualcu• precata ipotesi che vinca Berlusconi e la sua no), confidando nelle sue capacità e nel suo SpA saranno in molti a piangere, non solo equilibrio. coloro che avranno votato a favore di questa Ma ogni giorno di più abbiamo dovuto mozione. amaramente constatare che il Governo tec• Per queste ragioni, signor Presidente del nico non era recettivo dei nostri contributi: Consiglio, noi voteremo «no» alla mozione andava avanti per la sua strada forte dei voti di sfiducia presentata al suo Governo (Ap• che lo sostenevano e che lo ingabbiavano plausi dei deputati dei gruppi progressisti- sempre più in un ben definito ambito dello federativo, della lega nord e della compo• schieramento politico. nente dei comunisti unitari del gruppo mi• Che i governi tecnici non esistano lo sanno sto). anche i bambini, tuttavia questa caratteriz• zazione potrebbe essere sfruttata per man• tenere l'apertura a 360 gradi ed intervenire PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• — evitando l'impantanamento ideologico — revole Sandrone. Ne ha facoltà. su quei problemi che i cittadini sentono più pressanti. A mio sommesso parere, questi RICCARDO SANDRONE. Signor Presiden• problemi non si chiamano soltanto anti- trust te, signor Presidente del Consiglio, signori o par condicio, ma soprattutto (e molto più del Governo, colleghi deputati, nei pochi banalmente): ordine pubblico, legato alla minuti a mia disposizione vorrei ripercorre• criminalità organizzata ed alla immigrazio• re il cammino che ha portato i federalisti e ne selvaggia e supergarantita; vessazioni fi• liberaldemocratici sulle posizioni che sono scali (mi permetto di ricordarle, signor Pre• state illustrate ieri sera dal capogruppo, sidente, le oltre 200 tra tasse ed imposte onorevole Costa. previste nel nostro paese); vessazione nor• Noi federalisti e liberaldemocratici siamo mativa (come giustificare, per esempio, l'i• in grande maggioranza leghisti eletti depu• nerzia del suo Governo nei confronti del tati nell'ambito del polo delle libertà, schie• decreto n. 626, i cui effetti destabilizzanti del ramento in cui abbiamo creduto e continuia• settore produttivo si vanno sempre più chia• mo a credere. Abbiamo lealmente sostenuto rendo?). Sulla legge finanziaria, poi, si è già il Governo Berlusconi, del quale lei — signor soffermato diffusamente il nostro capogrup• Presidente del Consiglio — è stato elemento po nel suo intervento di ieri. di spicco; proprio un anno fa siamo usciti In questo quadro generale l'episodio Man• dalla lega accusandola di slealtà nei confron• cuso è quasi irrilevante: è solo la cartina di ti di quel Governo, nel quale la lega avrebbe tornasole che, cambiando colore, ci confer• potuto e dovuto far davvero valere le istanze ma l'avvenuto viraggio della soluzione. del nord con la sua azione politica, ora Sono queste dunque le ragioni per le ridotta ai gargarismi di Mantova. quali esprimerò il mio voto di sfiducia, Abbiamo continuato nel gruppo misto a con quella chiarezza e quel rispetto degli sostenere individualmente il Governo Berlu• elettori a cui mi sono sempre ispirato nelle sconi: contro la sua fine ci siamo battuti scelte — talora molto difficili e sofferte nella prima occasione in cui abbiamo potuto — che ho voluto operare in questi mesi esprimerci come gruppo neocostituito, nel trascorsi in Parlamento. dicembre dello scorso anno. Mi sia consentito tuttavia di esprimere, in Insieme con gli alleati del polo abbiamo conclusione, la speranza che al voto non si allora chiesto a gran voce di verificare me• arrivi, la speranza che lei, signor Presidente, diante il voto il pensiero della gente su una presenti le sue dimissioni evitando una lace• svolta politica che aveva per noi il sapore di rante prova di forza e consentendo nel con• una congiura di palazzo. Non fummo ascol• tempo l'irrinunciabile chiarimento politico tati: e quando lei, signor Presidente del (Applausi dei deputati dei gruppi federalisti Consiglio, presentò al Parlamento il suo e liberaldemocratici e di forza Italia). Atti Parlamentari — 16582 — Camera dei Deputati

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PRESIDENTE. È iscritta a parlare l'ono• è rivelato in questo periodo un discreto revole Maiolo. Ne ha facoltà. navigatore; direi quella capacità di naviga• zione che la più alta carica dello Stato TIZIANA MAIOLO. Signor Presidente, si• conosce molto bene ed in cui e certamente gnor Presidente del Consiglio, mi associo maestra. Io penso che il ministro Mancuso alla collega Fumagalli Candii nell'esprimere abbia dimostrato di essere un altro tipo di il mio rincrescimento — pur in mezzo a politico: ha dimostrato quasi di essere di tante poltrone vuote — per una poltrona un'altra razza. Gli è stato rimproverato, vuota che assume un signicato simbolico: ho infatti, non solo di essere impolitico ma e continuerò ad avere una grande stima per anche di essere disomogeneo. Mi domando, il ministro Mancuso e mi fa anche piacere e vorrei domandare a chi mi sta ascoltando, continuare a chiamarlo ministro. omogeneo a chi e a che cosa avrebbe dovuto Ci sono molti motivi — e molte ragioni essere il ministro Mancuso. Un ministro sono state già espresse in quest'aula — per guardasigilli che, oltre tutto è anche magi• cui si può ritenere ragionevolmente che il strato, non può essere omogeneo ad altro Governo da lei presieduto stia volgendo al che non sia la legge e alla prima legge dello termine. Ma io credo che quanto è successo Stato e, in particolare, cioè alla Costituzio• negli ultimi tempi nel settore della giustizia ne, a quella Carta costituzionale che nei sia più che sufficiente. giorni scorsi al Senato è stata violata senza In questi giorni molte persone mi hanno scrupolo in nome di una meschina ragion posto e si sono poste una domanda: è mai politica. possibile che un Governo cada per motivi di Lei, Presidente Dini, ha voluto ignorare giustizia? un dato incontestabile, il fatto che il suo La mia risposta è sì: è possibile che un ministro guardasigilli non si è mai discostato governo cada per motivi di giustizia. Prima dal suo dovere di scrupoloso custode della di tutto per una questione generale, perché legalità. Lei questo lo sa bene, signor Presi• credo che non ci sia progresso, non ci sia dente del Consiglio; lei ha subito o forse, una società civile, non ci sia democrazia se come ha detto il ministro, si è reso supino non all'interno dello Stato di diritto, che — parola che ormai è diventata famosa — vuoi dire prima di tutto quella certezza del di un ignobile ricatto politico, e questo è diritto che oggi è andata smarrita. Quindi, molto grave, un ricatto politico esercitato da credo che quando c'è una grave questione chi ha nella propria storia, nella propria di giustizia possano accadere fatti molto cultura e nella propria pratica politica i gravi, qual è certamente la caduta di un processi di Viscinskij e l'uso delle purghe governo. Però credo che vi siano anche altri giudiziarie a fine politico; quello di chi col• motivi, più specifici. tiva nella propria cultura lo sterminio del Lei, Presidente Dini, è stato chiamato — dissidente, che viene immediatamente pro• glielo hanno ricordato già in molti — a mosso a nemico attraverso processi, i pro• presiedere un Governo tecnico, all'interno cessi staliniani, appunto. Ed è una cultura del quale, però, non ha saputo e voluto che è stata fatta propria anche da un mani• difendere il più tecnico dei suoi ministri cioè polo di procuratori (Applausi dei deputati il ministro gardasigilli, il più ligio alla Costi• dei gruppi di forza Italia e di alleanza tuzione — naturalmente senza voler offen• nazionale), un manipolo di procuratori che dere gli altri esponenti del Governo: ma lo è si ritengono soggetto attivo di una cosiddetta più e prima ancora degli altri —, quel mini• rivoluzione italiana. Ma noi dobbiamo sape• stro al quale è stato rimproverato di essere re, perché la storia ce lo insegna, che quan• impolitico. Certo, il ministro Mancuso in un do la rivoluzione viene fatta dalle divise o certo senso si è rivelato impolitico, se per dalle toghe si chiama golpe, non rivoluzione politicità intendiamo quella capacità di na• (Applausi dei deputati dei gruppi di forza vigazione dorotea nella palude di un passato Italia e di alleanza nazionale). Così, la che noi credevamo superato e nel quale, mi cultura e la politica di questo manipolo di permetta di dirglielo, Presidente Dini, lei si procuratori è entrata una volta di più — la Atti Parlamentari — 16583 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 vicenda della ultime settimane lo dimostra Lei, Presidente, ha scelto la ghigliottina ed — a condizionare la vita politica del paese. io sono costretta, naturalmente non per Ha eliminato uno dopo l'altro, come birilli, rivolgerle dei cattivi auguri, nulla di perso• una serie di ministri della giustizia; l'ultimo nale, a ricordarle che, quando si usano le è il ministro Mancuso. Mi domando se que• ghigliottine come la storia insegna, la neme• sti procuratori e quanti sono loro affini per si è sempre in agguato (Applausi dei depu• cultura preferiscano avere un burattino al tati dei gruppi di forza Italia e di alleanza posto del ministro guardasigilli. Mi auguro nazionale — Congratulazioni). che in futuro questo non succederà più! Questi procuratori che hanno la pretesa PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• di controllare tutto, che tutto controllano, revole Oreste Rossi. Ne ha facoltà. non hanno tollerato che, invece, sul loro operato fossero disposte normali (e previste ORESTE ROSSI. Signor Presidente, signor dalla legge) ispezioni, quasi potessero esiste• Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, re soggetti intoccabili. No, non esistono per rispetto di questa Assemblea e di coloro soggetti intoccabili! E mai più a nessuno che da casa ci stanno ascoltando farò un consentiremo di dire: non ci sto! A nessuno intervento più «dolce» di quello che era nelle è consentito crogiolarsi ancora in quella mie intenzioni pronunziare. cultura di cui ho parlato prima, che è la Penso sia evidente a tutti il disastro eco• cultura dei due pesi e due misure: una per nomico e finanziario che si sta abbattendo sé e una per gli altri (Applausi dei deputati sul nostro Stato. Proprio nel momento in cui dei gruppi di forza Italia e di alleanza si stava verificando ima seppur lenta ripresa, nazionale). qualcuno che si crede padrone dell'Italia e Lei, Presidente, purtroppo, si è fatto com• degli italiani ha pensato bene di aprire una plice di questo clima e di questa cultura, dei crisi politico-istituzionale senza precedenti. soggetti che hanno questa cultura. Lei aveva il dovere, Presidente, di difendere il suo FEDELE PAMPO. Otto mesi di crisi avete ministro guardasigilli, di difendere la politica fatto! della giustizia del suo Governo, comprese le 217 ispezioni disposte dal ministro su tutto ORESTE ROSSI. Chissà, forse il cavaliere il territorio nazionale. Lei non ha avuto il gioca in borsa, magari al ribasso! coraggio, signor Presidente, di difendere H Governo Dini sta attuando molte di una politica della giustizia che ha sempre quelle riforme indispensabili per traghettare condiviso; senza timore di violare i segreti, l'Italia verso l'Europa, per portare a compi• perché non ve ne sono tra noi, io sono mento quel processo di rinnovamento de• testimone del fatto che nelle nostre conver• mocratico da molti auspicato ma al quale sazioni lei ha sempre sostenuto la politica del solo la lega nord ha dato valenza prioritaria. ministro Mancuso. Io so che lei è stato I colleghi parlamentari che domani vote• sempre d'accordo e credo che in fondo lo ranno la sfiducia al Governo si rendono sia ancora! Però non ha avuto il coraggio conto del rischio, ormai reale, di far preci• neanche di salvaguardare, attraverso la di• pitare il nostro paese verso un baratro dal fesa del ministro tecnico, il carattere tecnico quale sarà impossibile risalire, se non con del suo Governo. Ha sacrificato il più tecni• sacrifici enormi che, come sempre, caro co dei suoi ministri in nome dell'alleanza Bertinotti, cadranno sulle spalle dei ceti più con un partner politico privo di moralità e deboli? di senso dello Stato, un partner che ama la Mi sembra che questa sfiducia sia voluta strumentalità — che temo un domani potrà per fermare Tangentopoli e quanto ad essa subire lei stesso e che oggi si presenta a sua collegato, per fermare il processo Berlusco• volta prigioniero di quel manipolo di procu• ni, per fermare le indagini sui falsi invalidi ratori, perché non sa più se avrà quella che (serbatoio di voti, oggi, per il regime fascista ha avuto finora, cioè la garanzia dell'impu• del sud), per fermare il rinnovamento demo• nità! cratico dello Stato e per anticipare le elezio- Atti Parlamentari — 16584 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 ni che altrimenti si sarebbero svolte dopo le e non secondo gli interessi del cavaliere e dei necessarie riforme nel pieno rispetto della suoi padrini. par condicio e del blind trust. Se in quest'aula c'è qualcuno che deve Ritengo doveroso per la mia coscienza e dimettersi, questo non è certamente il Pre• per il mandato elettorale che mi impegna ad sidente Dini, che sta cercando di fare il suo essere il portavoce dei bisogni e dei diritti lavoro, ma il cavalier Berlusconi. dei cittadini non lasciare alcunché di inten• Cari colleghi, ricordatevelo, finché ci sarà tato per difendere le popolazioni del nord la lega, Hammamet non tornerà! (Applausi Italia che si sono viste distruggere ogni avere dei deputati del gruppo della lega nord). dalla disastrosa alluvione del novembre 1994. Quella gente, ad un anno di distanza, ALBERTO ACIERNO. Grazie! grazie ad ima legge votata aU'unanimità prima dalla Camera e giovedì scorso dal PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• Senato e ad una serie di circolari e decreti revole Sgarbi. Ne ha facoltà. del Governo, avrebbe potuto a breve vedersi ripagati, almeno in parte, i danni. Finalmen• VITTORIO SGARBI. Onorevole Presidente, te, grazie al lavoro di un gruppo di parla• onorevoli colleghi, dottor Dini, io non ho mentari di tutti i partiti, si sarebbe posta la mai manifestato in nessuno dei miei atteg• parola fine ad una situazione di lunga ed giamenti pubblici alcuna doppiezza né alcu• ormai insostenibile attesa. Domani, se cadrà na viltà e quando 62 parlamentari di forza il Governo, probabilmente cadranno anche Italia espressero la loro intenzione di votare le speranze delle popolazioni alluvionate — la fiducia al suo Governo, fui accusato di e sono decine di migliaia di famiglie — di aver stimolato la loro scelta, che invece era vedersi a breve riconosciuto quanto abbia• stata spontanea dicharazione di alcuni illu• mo loro promesso. stri membri di quel gruppo politico, fra i quali l'onorevole Martino, l'onorevole Val- ducci, l'onorevole Parenti, l'onorevole GIUSEPPE CALDERISI. Che c'entra? Maiolo, l'onorevole Broglia e tanti altri; molti, quasi tutti. Con un gesto non demo• FEDELE PAMPO. Sono quarant'anni! cratico del presidente di quel gruppo, non fu consentito a quei 62 parlamentari di ORESTE ROSSI. Parimenti desidero ricor• manifestare il voto favorevole del gruppo dare le difficoltà delle imprese alluvionate le che sarebbe stato poi il voto da esprimere in quali, senza un intervento pesante del Go• aula. verno sulle banche e sulla conferenza Stato- Turbato, emotivo, inesperto, capace di regioni, difficilmente potranno ripartire se• alte imprese, ma con qualche dubbio sulla gnando la ripresa economica di quelle aree determinazione politica, il presidente Berlu• d'Italia che di fatto mantengono l'intero sconi commosse gli animi e indusse ad una paese. sospensione del voto per consentire a se Comprendo come la voce del padrone sia stesso e a tutti una riflessione, un'interpre• forte, capisco come i suoi vassalli abbiano tazione dei cuori ed alla fine spostare quel paura di essere tacciati di tradimento, ma voto di fiducia in quella che è stata l'asten• ugualmente chiedo a quel parlamentari che sione che tutti ricordano. Ebbene, 61 parla• risiedono nelle zone alluvionate, a quei par• mentari di quel gruppo, commossi e turbati, lamentari che hanno lavorato per risolvere i interpretarono l'animo del loro presidente e problemi delle persone e delle imprese allu• decisero l'astensione! vionate, a quei parlamentari che hanno a cuore le sorti del nostro paese, agli amici — GIO\ANNI ZEN. Era una corrispondenza caro Sandrone — che hanno ritenuto di d'amorosi sensi! lasciare il nostro gruppo parlamentare, di mettersi una mano sulla coscienza e di vo• VITTORIO SGARBI. Io votai la fiducia al tare secondo gli interessi della propria gente suo Governo. Lo feci convinto da una dichia- Atti Parlamentari — 16585 — Camera dei Deputati

XE LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 razione logica, esattamente come quella il segno di quanto indicato nel testo del suo pronunciata in quest'aula in maniera molto intervento al Senato. efficace — non so quanto sottolineata — dal È forse un personaggio bizzarro che ha segretario politico del gruppo di rifondazio• agito in tal modo? Si tratta certamente di un ne comunista - progressisti Bertinotti. Que• personaggio convinto del proprio punto di st'ultimo ha ieri affermato che «due no non vista! Convinto, come è lei! E qui siamo in equivalgono ad un sì»; ovvero: se da parti due; saremmo due mentitori, forse, ma spes• opposte si dice «no» allo stesso governo, non so specchiamo convinti una verità che ri• vuol dire che si dirà «sì» insieme ad un altro guarda cittadini umili ed umiliati; non sol• governo! E, quindi, ognuno per suo conto tanto i cittadini che non hanno lavoro, che combatte contro ciò che non gli piace, ma vorrebbero soccorso ed assistenza, ma citta• non si sarà mai insieme per lo stesso obiet• dini che sono umiliati avendo lavoro e non tivo e per un nuovo governo. Non vi è quindi potendolo svolgere perché un qualche ma• alcun tradimento, ma una linea comune, gistrato entra nelle loro chiese e nelle loro una opportunità politica per entrambe le case. Perché, nel momento in cui io parlo, i parti, legittima perché la politica e la morale progressisti forse non sanno che 101 fami• non coincidono. Né vanno fatti richiami alla glie non possono lavorare perché un magi• sensibilità ed ai tradimenti che, semmai, strato ha chiuso le bancarelle di piazza dei sono di un'altra parte della sinistra e non Miracoli a Pisa! È una questione che diventa certo di quella che, coerentemente, non un problema per la società! voleva e non vuole il Governo Dini; con noi In questo momento, il cardinale di Napoli che, da astenuti, siamo diventati oggi oppo• si ribella ai magistrati che mandano la poli• sitori (loro, ed io con loro), per la medesima zia in chiesa! Abbiamo una serie di dichia• ragione logica che aveva indotto lei, Presi• razioni del seguente tenore: «No, ai giudici dente del Consiglio, a pormi il seguente in chiesa» (pronunciate non da Sgarbi o quesito: «Come faranno mai a togliermi la Maiolo, ma da un cardinale, vescovo di fiducia, se non me l'hanno data?». Napoli!) e «Violate dalla magistratura napo• Ebbene, io sono in quelle condizioni: letana le norme fissate dal Concordato»! gliel'ho data e gliela tolgo! (Applausi dei E il ministro di grazia e giustizia... deputati dei gruppi di forza Italia e di alleanza nazionale). E gliela tolgo solen• PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi, si atten• nemente, senza infingimenti, non perché ga al tema del dibattito! non abbia stima delle sue capacità di mi• nistro del tesoro e non conosca quelle di VITTORIO SGARBI. Il dibattito è questo: la ministro di grazia e giustizia, che già oggi sfiducia! Sto sfiduciando Dini: posso farlo o dovrebbe intervenire per contraddire il no? Io posso farlo; lo «sfiducio» serenamen• ministro con il quale è stato fino a ieri te, avendolo «fiduciato»! concorde. Da una notizia recente — non H tema è che chiedo al ministro di grazia so a quanti colleghi sia arrivata — risulta e giustizia di provvedere con un'ispezione infatti che il ministro Mancuso ne abbia per impedire che la polizia entri in chiesa. fatta un'altra delle sue (Bertinotti non è E siccome voglio parlare ai cattolici, leggerò d'accordo con le iniziative di Mancuso; io un messaggio che mi viene da don Luigi lo sono fino in fondo e non sono convinto Lavagnino, parroco di San Giorgio Castello che mai siano abbastanza!): sono stati in• (La Spezia): «È l'ora di finirla con la tragi• viati gli ispettori a Palermo! Lei, pertanto, commedia di certa giustizia frenetica, fazio• come ministro di grazia e giustizia ha il sa e paralizzante. L'ambizioso settarismo, primo impegno di perseguire la rotta indi• ammantato di giustizia, ha recato e reca più cata dal ministro Mancuso o di interrom• danno all'Italia di quanto ne abbiano fatto i perla; però oggi gli ispettori sono a Paler• vituperati uomini politici all'ombra dei quali mo! (Applausi dei deputati del gruppo di gli altezzosi giustizieri di oggi hanno fatto forza Italia e di alleanza nazionale). Man• carriera. Vivo tra il popolo e posso dirle che cuso, con un colpo finale, ha voluto dare lei interpreta benissimo ciò che pensa la Atti Parlamentari — 16586 — Camera dei Deputati

XE LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 grande maggioranza della gente, dei cristia• questi giorni che le intercettazioni di Ielo ni, la quale vivendo onestamente, desidera erano abusive, l'ispezione non legittima? lavorare senza l'assillo tormentoso di sentir• Mille volte legittima! Illegittime erano invece si sopra la testa la spada di Damocle di una da parte di un magistrato quelle intercetta• giustizia infida e capricciosa». Queste sono zioni! Il signor Caselli dice: non c'è un le parole di Don Luigi Lavagnino! partito dei giudici, ma se ci fosse firmate Dovrò ricordare allora il nome di Bruno tutti per quel partito! Guarda caso — non Contrada, per mille giorni in carcere (Ap• dietrologia, ma sostanza dei fatti — Mancu• plausi dei deputati dei gruppi di alleanza so è stato cacciato con una maggioranza nazionale e di forza Italia), il quale oggi ha politica, perché c'era l'improvvisa fretta di assistito ad una parte di questa tragicomica bloccarlo prima che arrivasse a Palermo. farsa, dove la lega voleva la morte del sud e Questa la ragione vera, questa l'unica verità! la galera per tutti. Questo vogliono loro, (Applausi dei deputati dei gruppi di allean• avendo un capo che grida per dividere l'Ita• za nazionale e di forza Italia). E un ministro lia, per una Repubblica del nord che non latitante di giustizia che ha paura, e avrà esiste, contro cui la sinistra non si ribella paura, di perseguire quel disegno: ecco per• perché cinicamente li vuole alleati! (Applau• ché gli tolgo quella fiducia che gli ho dato! si dei deputati dei gruppi di allenza nazio• Ma non bastano quei nomi per chi non nale e di forza Italia) Loro sì fuori della voglia dimenticare altri morti da imputare a legge, fuori della Costituzione, fuori della questo clima che tanto piace ai sanguinari ragione, con un capo che è un eversore, deputati della lega. Franco Franchi, Renato antidemocratico, filonazista — questo è Bos• Amorese, Giuseppe Rosato, Mario Maloc• si —, contro il sud! (Applausi dei deputati chi, Sergio Maroni, Mario Forta, Roberto dei gruppi di alleanza nazionale e di forza Spallarossa, Sergio Castellari, Valerio Ciril• Italia). lo, Emile Chanoux, Cino Mazzolalo, Anto• E quei magistrati che tengono in carcere nio Vittoria, Gabriele Cagliari, Raul Gardini, per mille giorni un uomo senza ragione non Giuseppe Magro, Donato Ricci, Paride Alto- devono avere un'ispezione? E deve rispon• rio, Antonio Cuoco, Agostino Landi, Sergio dere al telefono il senatore, anzi il dottor Cicogna: tutti morti per un'indagine che Dini, attento soprattutto ai suoi casi perso• doveva ridare la bontà, il bene, la moralità nali piuttosto che a quello che avviene in all'Italia ed ha portato soltanto alla rovina e questo Parlamento? Ebbene, telefoni perché alla miseria! l'ispezione continui, telefoni perché un ma• Ecco perché occorre... gistrato piccolo, minimo, non arresti la dife• sa dei beni culturali del territorio e dell'am• PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi: ha su• biente arrestando il sovrintendente Vozza, perato di due minuti il tempo a sua disposi• altra vittima, ripeto: vittima, dei magistrati zione; non credo di potergliene concedere di Palermo, nei confronti dei quali l'ispezio• altro. ne era mille volte legittima! (Applausi dei deputati del gruppo di forza Italia). VITTORIO SGARBI. Sto concludendo. Ma i nomi non bastano, non si contano Occorre, dicevo, che il Presidente del Con• sulle dita di una mano — che non sarebbero siglio, ancora per qualche ora operante, dia comunque sufficienti: il nome di Gamberale una risposta alle famiglie di questi morti e a qualcuno qualcosa evoca! Il nome di di questi ingiustamente inquisiti. Le ispezio• Gabriele Cagliari, a qualcuno qualcosa e- ni servano quindi per capire, per capire se voca! Il nome di Sergio Caneschi, medico era giusto punire gli uomini e umiliarli in ucciso da Paolo Ielo, qualcosa evoca! In quel modo, qualunque colpa abbiano com• quelle carceri la gente è cacciata per la messo, nel nome di una verità straordinaria violenza contro la vita e contro gli uomini detta da quel piccolo ministro cacciato: da magistrati ambiziosi di potere, di gloria, quello che ci deve stare a cuore, dalla parte di vantaggio politico! delle vittime, non è la difesa degli innocenti Allora dovremmo leggere sui giornali in e degli imputati, ma la difesa dei colpevoli, Atti Parlamentari — 16587 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 che sono uomini cristianamente, umana• PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• mente, da difendere! revole Garavini. Ne ha facoltà. Per chiudere ricorderò le parole, che sot• toscrivo... ANDREA SERGIO GARAVINI. Presidente, colleghi, questo voto è una scelta di cam• PRESIDENTE. Deve proprio concludere, po... onorevole Sgarbi! VITTORIO SGARBI. Bravi, parlate voi per VITTORIO SGARBI. Le chiedo solo mezzo difesa dei morti che non interessano niente! secondo per leggere le seguenti parole: «Pe• rò non è possibile pensare che l'aver adem• PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi! (Scam• piuto un dovere dispensi dall'adempiere an• bio di apostrofi tra il deputato Sgarbi ed il che altri o che questo adempimento deputato Castellaneta). costituisca una fonte di legittimazione di un Onorevole Castellaneta! potere assoluto, straripante, incensurabile. Prego, onorevole Garavini. Non è lecito chiamare formalista o nemico dei giudici o perturbatore del loro servizio VITTORIO SGARBI. Bella giustizia quella colui che tiene alla regolarità del processo, che porta ai morti! Bella giustizia la nostra! al rispetto della presunzione di non colpevo• Parlo per tutti, parlo per i morti! lezza, che vuole che la custodia cautelare non sia uno strumento di tortura per il PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi! singolo inquisito, uno strumento di terrore generalizzato, incombente su chiunque, nel• EDOUARD BALLAMAN. Parli per i tuoi la sua stessa potenzialità di esplicazione. È soldi! intollerabile, per una coscienza retta... (Ap• plausi dei deputati dei gruppi di Alleanza VITTORIO SGARBI. Leghista, sei nulla! nazionale e di forza Italia). EDOUARD BALLAMAN. Sono orgoglioso di PRESIDENTE. Le devo proprio togliere la essere leghista! parola; mi dispiace onorevole Sgarbi. VITTORIO SGARBI. Pensa a Bossi ladro, VITTORIO SGARBI. Grazie: viva il Duce! che ha preso 200 milioni!

PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi, ha par• PRESIDENTE. Onorevole Sgarbi, ha avu• lato 11 minuti e 40 secondi; al di là dei suoi to il tempo per parlare, perché questa coda? «viva» finali, è intervenuto esattamente per (Proteste del deputato Ballaman). un tempo quasi doppio di quello che le era Onorevole Ballaman! stato assegnato. Prego, onorevole Garavini.

SERGIO CASTELLANETA. Bravo! ANDREA SERGIO GARAVINI. Dicevo, Presi• dente, che questo voto è una scelta di campo PRESIDENTE. La ringrazio del «bravo». e di quale scelta si tratti la scena cui adesso Evidentemente non mi sono sentito di inter• abbiamo assistito lo dimostra eloquente• rompere l'onorevole Sgarbi nel momento in mente. È una scelta di campo, questo voto, cui egli elencava dei nomi, l'ho interrotto perché quale che ne sia l'esito provoca il subito dopo. Comunque, per fortuna, un precipitare della crisi politica del paese al• deputato dello stesso gruppo forse aveva meno nel senso di preludere ad elezioni lasciato un margine di tempo quindi si è politiche anticipate. Non per caso è un voto recuperato in tal senso. provocato dalle destre, ancora segnate dal- l'aver perduto la guida del Governo, per MARIO PEPE. Questo vale per tutti, Presi• tentare un recupero proprio in vista delle dente! elezioni. Nello spazio che così sperano di Atti Parlamentari — 16588 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 guadagnare sono chiari e dichiarati gli inten• accesi e attaccano in ogni modo questo ti che vogliono perseguire, cominciando dal Governo per ragioni tutte strumentali, per sostegno ad un ministro per il suo attacco a dimostrare, rovesciandolo, la forza da river• parti decisive della magistratura, da Napoli sare nell'attesa elettorale. Ma nel campo a Palermo, tali da rappresentare l'evidente degli oppositori alle destre, deve pure valere volontà di condizionare l'autonomia della un discorso diverso, se l'obiettivo essenziale magistratura stessa. Un aspetto, questo, di è quello di delimitare la forza di queste un programma istituzionale qui presentato destre e realizzare un'alternativa. da Berlusconi che non è solo presidenziali- Allora agli oppositori di Berlusconi, in sta, ma si fonda sull'esaltazione del potere primo luogo alle sinistre, si pone un duplice del Governo, sull'affermazione di un quadro problema: sostenere proposte risolutive su• istituzionale autoritario; una linea istituzio• gli atti da compiere subito in vista delle nale che si sposa con ima politica economica elezioni (la legge finanziaria da correggere nella quale il liberismo è spinto all'estremo in modo da renderla accettabile come tran• fino alla demolizione dei fondamenti della sizione, la par condicio, la RAI) e al contem• democrazia, dei diritti sociali e civili, tanto po impegnarsi nel più vasto confronto per da provocare contro il Governo Berlusconi prepare il programma della coalizione de• 10 sciopero generale e l'enorme manifesta• mocratica che fa riferimento alla candidatu• zione del 12 novembre dell'anno scorso. ra di Prodi. Anche le contestazioni delle destre alla In questi termipi il voto contro la mozione legge finanziaria ribadite in questo stesso di sfiducia non è soltanto un rifiuto opposto dibattito vanno nella stessa direzione, all'op• alle intenzioni delle destre, ma indica una posto delle nostre critiche rivolte a difendere prospettiva al paese, rappresenta un impe• tali diritti. E si deve aggiungere che questi gno di parlare ad esso, di consultarlo. Non intenti sono sostenuti con l'arroganza dei per caso proprio nei giorni scorsi in un vasto mezzi di comunicazione detenuti da Berlu• gruppo di esponenti politici, intellettuali, sconi, in un conflitto di interessi incompati• sindacalisti delle diverse tendenze in nome bile con criteri di democrazia. dell'unità delle sinistre abbiamo avviato un Mi pare davvero difficile contestare che la confronto programmatico fra noi e con Pro• mozione di sfiducia voglia aprire la via a di come contributo unitario alla coalizione questi indirizzi, prepararne l'affermazione democratica da contrapporre alle destre e in vista delle elezioni, con i rischi che così si proseguiremo con maggiore lena in questo vanno delineando per la stessa democrazia. impegno. Ma si può replicare — e si è replicato — che A me comunista pare che questa sia una 11 problema non è così semplice, perché il prospettiva reale per la democrazia; sento Governo Dini non è un'alternativa a queste invece come un accorciamento della politica politiche. È vero, nel senso che parlando da della sinistra, un limite posto alle aspettative sinistra non è un nostro governo, né tale democratiche il discorso che traduce le cri• certamente si è dichiarato: da qui i dissensi tiche a Dini nella condivisione di un attacco nei mesi scorsi a sinistra e non solo, tra delle destre al Governo, che ha una profon• posizioni tendenti a valorizzare il Governo dità ed una pericolosità da vedere e contro• Dini anche per una prospettiva più ampia e battere oggi, non domani. Il mio non è un chi — sono fra quelli sottolineava il carattere ragionamento tattico; guardando alla nostra dichiaratamente transitorio dell'esecutivo crisi, alla crisi del comunismo mi pare molto per andare ad una prospettiva elettorale significativo che saggi fra i maggiori sull'ar• ravvicinata nella quale affermare l'alternati• gomento, come quelli di Hobsbawn e Furet, va alle destre. da punti di vista opposti abbiano ugualmen• Ma ora siamo proprio a questo punto: te sottolineato che vi è un problema aperto quale che sia l'esito del voto sulla mozione fra capitalismo e democrazia, che senza di sfiducia, il carattere solo transitorio del l'impegno e la lotta delle sinistre lo spazio Governo è nei fatti. della democrazia tende a chiudersi. Le destre, peraltro, denunciano con toni Ma proprio questa analisi per noi classica Atti Parlamentari — 16589 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 e nuovamente attuale ci deve anche con• ha colpito. Ci ha colpito infatti vedere solo vincere della rinnovata attualità dell'essere il ministro di grazia e giustizia, nei confronti capaci di distinguere — oggi diciamo nel del quale era stata presentata una mozione campo delle forze di centro e di destra, ieri di sfiducia; ci ha colpito la dissociazione si sarebbe detto nel campo delle forze e- incomprensibile, anche per noi che siamo spressione della borghesia — e separare adusi alla politica, del Presidente del Consi• l'aggressività reazionaria e autoritaria dalle glio che ha voluto ostinatamente essere as• tendenze che non dividono queste posizioni, sente. Tale vicenda ha aperto un discorso delle quali non si devono subire gli orienta• che doveva essere continuato alla Camera menti ma con le quali vi è un obbligo della attraverso l'unico mezzo civile e parlamen• sinistra di tenere una relazione. Marx dedicò tarmente corretto, quello della mozione di un'enorme attenzione al problema e ve ne è sfiducia. traccia nello stesso Manifesto dei comunisti Signor Presidente del Consiglio, la mozio• del 1848. Poi siamo ai nostri tragici errori di ne di sfiducia nei confronti del ministro settarismo davanti al fascismo, ma soprat• Mancuso ha prodotto una sorta di concita• tutto al grande riscatto delle nostre politiche zione, di esasperazione del dibattito politico per l'unità e per le alleanze democratiche. che si è estesa alla pubblicistica ed alla Mi pare proprio che non ci si debba stampa. Sui giornali hanno scritto autorevoli chiudere a sinistra in un semplicismo mas• esponenti del pensiero e della cultura. Ab• simalista e che invece occorra rilanciare biamo letto la prosa di Andrea Manzella, una questa cultura feconda, come intendevamo persona che ritenevamo moderata, uno stu• e speravamo di fare promuovendo, nel dioso, un esperto di diritto pubblico. Man• 1991, il movimento per la rifondazione co• zella su la Repubblica di lunedì 23 ottobre munista. Ma ciò significa battersi per l'unità ha scritto addirittura che la sfiducia indivi• a sinistra e per l'alleanza democratica e qui, duale ha permesso di amputare un ministro ora, in concreto votare contro la destra e deviante senza affondare l'intero Governo contro la mozione di sfiducia, come farò e non solidale con lui; è un rimedio che ha come invito a fare (Applausi dei deputati rivelato la sua piena utilità e che si è appa• della componente dei comunisti unitari del lesato proprio in presenza di un Governo gruppo misto e dei deputati dei gruppi tecnico, dove per definizione non vi è omo• progressisti-federativo e del partito popola• geneità politica tra ministri e Presidente. re italiano — Congratulazioni). A fronte di tali affermazioni, noi esprimia• mo la nostra preoccupazione; addirittura si PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono• è fatto ricorso alla terminologia chirurgica: revole Valensise. Ne ha facoltà. «amputazione», «bisturi». Infatti, lo stru• mento della mozione di sfiducia individuale, RAFFAELE VALENSISE. Signor Presidente, nell'esaltazione laudatoria, è stato elevato al onorevoli colleghi, signor Presidente del rango appunto di bisturi per togliere il bub• Consiglio, devo cominciare con una notazio• bone. Ma qui si parla di diritto parlamenta• ne relativa alla mozione di sfiducia che ho re, altro che bisturi! E si parla di diritto avuto l'onore di firmare insieme ai colleglli parlamentare a proposito di un ministro che del polo e più esattamente di forza Italia, del è stato lasciato solo nel silenzio del Presiden• CCD, del CDU, e che è necessaria. te del Consiglio. Ebbene, tutto ciò ci ha Tale mozione ci sembra necessaria perché portato a sottoscrivere, in piena coscienza e il dibattito politico, dopo quanto si è verifi• per santa ragione, la mozione di sfiducia per cato, deve essere riportato sui suoi binari. ascoltare dal Presidente del Consiglio la sua Ciò è doveroso, necessario e ci aspettiamo posizione. che in questa sede parli anche il Presidente Del Governo parla l'articolo 95 della Co• del Consiglio attualmente in carica. Ciò è stituzione: il Presidente del Consiglio ha una ancor più necessario dopo quanto è avvenu• posizione primaria di coordinamento e di to al Senato in cui la vicenda del ministro di indirizzo. Il Presidente del Consiglio avrebbe grazia e giustizia, del quale si è parlato, ci dovuto parlare al Senato, ma non lo ha fatto; Atti Parlamentari — 16590 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 deve quindi intervenire alla Camera — alme• Parlamento — non so se ciò sia stato notato no me lo auguro alla chiusura del dibattito. dai colleghi del Senato, lo sarà stato certa• Non è infatti possibile andare avanti in ma• mente — a spiegare, a fianco del suo mini• niera diversa perché lo Stato di diritto ne stro, nei confronti del quale vi era la fiducia, soffrirebbe. Riteniamo, quindi, che la nostra il perché di quella che è stata chiamata dalla mozione di sfiducia sia addirittura un atto pubblicistica corrente un'amputazione con dovuto: questo è il messaggio e la risposta il bisturi. che diamo agli oratori della sinistra, i quali Ed allora, la sfiducia era il meno che hanno ritenuto che la mozione di sfiducia potessimo fare; la sfiducia è un atto dovuto fosse un marchingegno per chissà quali fi• posto in essere dalle parti politiche riunite nalità. È invece un atto dovuto da parte nel polo; è un atto che noi sosteniamo e ci nostra volto a fronteggiare questa sorta di auguriamo possa avere gli esiti che deve ubriacatura che vi è nella sinistra e nella sua avere. Quando si è a certi tornanti della vita pubblicistica, che si è rivolta contro il mini• nazionale, è necessaria l'assunzione delle stro Mancuso, nei confronti del quale lecita• responsabilità; quando si è a certi confini mente, secondo una dottrina opinabile, alla della tolleranza parlamentare è necessario quale lo stesso Manzella fino a qualche che il Parlamento faccia il suo dovere. tempo fa — e lo confessa — era contrario, Quindi, signor Presidente del Consiglio, è stato possibile presentare al Senato la noi in questi giorni stiamo facendo il nostro mozione di sfiducia individuale. dovere, senza enfatizzazioni, senza esagera• Ed allora, noi dobbiamo passare dalla zioni, senza massimalismi, senza accettare chirurgia alla fisiologia. Ma qual è la fisiolo• le provocazioni che vengono, più o meno gia? È quella del dibattito che si sta svolgen• infantilmente, dal mondo della sinistra, che do, dell'accoglimento della mozione di sfi• è in subbuglio e che cerca di riparare, con ducia. Siamo infatti di fronte ad un quanto dice in questo dibattito, in modo esecutivo che è nato come tecnico e che si certe volte avventato, agli errori che sono è via via trasformato in un Governo non stati compiuti dalla sinistra medesima e alle soltanto non tecnico, ma addirittura succu• incertezze che caratterizzano quello schiera• be di una parte politica, dei voleri, degli mento. indirizzi, degli errori di un settore politico — Da questa parte vi è lo schieramento del se dovessimo parlare dell'autogol della sini• polo, che fa il suo dovere nelle forme parla• stra, riconosciuto anche da settori avvertiti mentari più adeguate a questo difficile, ose• di essa, dovremmo andare lontano —, in un rei dire drammatico, momento della vita Governo, ripeto, succube addirittura degli nazionale. Compiamo tutti quanti il nostro errori della sinistra. dovere nella fiducia in noi stessi di ottenere, Di fronte a fatti di questo genere passiamo attraverso la sfiducia al Governo Dini, il alla fisiologia, che è quella del voto di fidu• consenso della grande comunità nazionale cia. Non c'è niente altro da fare! Il Governo, nel cui interesse ci siamo mossi e continue• infatti, ha iniziato la sua opera come gabi• remo a muoverci (Applausi dei deputati dei netto tecnico, sulla base di un profilo politi• gruppi di alleanza nazionale e di forza co garantito addirittura—la nostra mozione Italia — Molte congratulazioni). di sfiducia lo ricorda — dal Presidente della Repubblica; un profilo di asetticità, di tecni• PRESIDENTE. Il seguito della discussione cità, garantito dal Capo dello Stato. Addirit• è rinviato alla seduta di domani. tura la connotazione che il Governo aveva assunto al suo nascere era quella di una tregua in vista delle elezioni. • Trasmissione dal Senato di un disegno di Questo Governo tecnico si è trasformato legge di conversione e sua assegnazione per strada, come la salamandra al fuoco, in a Commissione in sede referente ai sen• un Governo il cui Presidente è condizionato si dell'articolo 96-bis del regolamento. dalla sinistra al punto tale da non sentire il bisogno di recarsi presso l'altro ramo del ÌPRESIDENTE. Il Presidente del Senato ha Atti Parlamentari — 16591 — Camera dei Deputati

XH LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995 trasmesso alla Presidenza il seguente dise• Ordine del giorno gno di legge: della seduta di domani.

S. 2114. — «Conversione in legge, con PRESIDENTE. Comunico l'ordine del modificazioni, del decreto-legge 18 settem• giorno della seduta di domani. bre 1995, n. 381, recante disposizioni urgen• Giovedì 26 ottobre 1995, alle 9: ti in materia di finanziamento delle camere di commercio» (approvato dal Senato) Seguito della discussione della mozione (3314). Berlusconi ed altri (1-00194) di sfiducia al Governo. A norma del comma 1 dell'articolo 96-bis del regolamento, il suddetto disegno di legge La seduta termina alle 20,10. è deferito, in sede referente, alla X Commis• sione permanente (Attività produttive), con il parere della I, della II, della V e della VI IL CONSIGLIERE CAPO Commissione. DEL SERVIZIO STENOGRAFIA DOTT. VINCENZO ARISTA Il suddetto disegno di legge è stato altresì assegnato alla I Commissione permanente L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE (Affari costituzionali) per il parere all'Assem• DOTT. PIERO CARONI blea, di cui al comma 2 dell'articolo 96-bis. Tale parere dovrà essere espresso entro mar• Licenziato per la composizione e la stampa tedì 7 novembre 1995. dal Servizio Stenografia alle 22,40. Atti Parlamentari — 16592 — Camera dei Deputati

XII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 25 OTTOBRE 1995

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