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Martedì 16 dicembre 1997 4 l’Unità LA POLITICA

La guerra per la Mondadori. I verbali di Iannilli, collaboratore dell’ex ministro, che parla anche di Manca e Rossi Dalla Prima E Previti ordinò al suo prestanome: condannati -Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani - per cercare di dimostrare la loro in- nocenza. Era la strada migliore, una vai all’estero, renditi irrintracciabile strada lineare, forse la più lineare da seguire dopo le polemiche, spesso ingiuste, degli ultimi mesi. Cioè le polemiche sull’ipotesi di una grazia (come noto respinta da «Voleva impedire il sequestro delle azioni chiesto da De Benedetti» Scalfaro) e, all’opposto, sul rischio di azioni di protesta estreme, come uno sciopero della fame fino alle ul- ROMA. Dura vita quella del «presta- B: Che lavoro fa la sua fidanzata? time conseguenze. Insomma quella nome». Possiedi conti correnti, cas- I: Lavora a Canale5 parte delle istituzioni, della giusti- sette di sicurezza, movimenticapitali B: E sua sorella? zia, della politica, dei mezzi di co- Proroga e assegni, puoi finanche diventare I: Lavora sempre lì. municazione di massa e, certamen- «re per una notte» ed immaginare di B: Conosce Enrico Manca? te, dell’opinione pubblica convinte che l’ultima sentenza della Cassa- di tre mesi essere uno dei generali della «guerra I: Sì, è un amico di Previti. zione avesse chiuso definitivamente di Segrate» e invece sei una semplice B: Ma come mai è delegato ad il caso non potranno chiudere trop- alle indagini carta che il tuo «padrone» può deci- operare insieme a quest’ultimo su po facilmente il discorso. Questo si dere di calare sul tavolo da gioco o di una cassetta di sicurezza aperta il può già dire anche senza scendere scartare.Etufiniscineiguai. 30-7-’97 da Previti presso la Bnl. nel merito delle novità che l’avvo- su Di Pietro cato Sandro Gamberini ha raccolto Ne sa qualcosa Marco Iannilli, col- I: È vero, ma io non ho mai avu- e che non dovrebbero apparire di laboratore dello studio di Cesare Pre- to la chiave che aveva invece Man- poco conto neanche ad un lontano Il gip di Anna Di viti. Che nel’91 gli intesta nientedi- ca, anzi, era proprio una cassetta di osservatore. L’altra ragione per la Martino ha concesso tre meno che il pacchettto di maggio- quest’ultimo. quale l’istanza annunciata ieri ap- mesi di proroga alle ranza delle azioni Ame o Amef (Mon- B: Che bisogno c’era di far inte- pare eccezionale è che è stata e re- indagini per l’inchiesta in dadori Editore o Mondadori Finan- stare a lei le cassette di sicurezza? sta eccezionale tutta la vicenda, dal momento dell’agguato di via Che- cui Antonio Di Pietro è ziaria),gliordinaditrasferirsiall’este- I: Non lo so, posso solo supporre rubini nel maggio del lontanissimo accusato di corruzione, ro e di«rendersi irrintracciabileaffin- che non volessero comparire in pri- ’72 fino ad oggi. Sfuggire a questo assieme all’avvocato ché non gli venisse notificato l’atto ma persona. giudizio è impossibile a meno che Giuseppe Lucibello, conilqualelaparteavversa(DeBene- B: Conosce Giancarlo Rossi? non si vogliano considerare norma- all’ingegner Antonio detti, ndr) chiedeva il sequestro di I: L’ho conosciuto nel ‘94 nello li le varie pagine rimaste bianche o D’Adamo e al banchiere tutte le azioni». La vicenda è raccon- studio di Previti, quando iniziò la riempite in modo poco credibile della storia italiana, il cui elenco è Pierfrancesco Pacini tata nell’interrogatorio del 19 set- campagna elettorale. lungo ed è fin troppo noto per aver Battaglia. La procura aveva tembre ‘97. Iannilli diventerà, retri- 16POL01AF01 B: Le chiedo spiegazioni su anno- bisogno di essere ricordato. In pri- chiesto questa ulteriore buito con 4-5 milioni al mese, colla- 3.0 tazioni che compaiono sull’agenda mo luogo, eccezionale - questo dilazione motivandola con boratore di Previti al ministero della di Rossi sequestrata all’atto del suo non va dimenticato perché il passa- la necessità di interrogare Difesa. A fare domande è il pm Ilda 24.50 arresto nel giugno ‘94. 11-2-’94 Ian- to non può essere letto solo nella chiave di trame, crimini e misfatti, gli altri membri del pool Boccassini. E spuntano nomi ecce- nilli più Rita più Cesare più Cassa- come troppo spesso si tende a fare milanese «» che lenti, quello di Enrico Manca, ex de- zione, ( tel 06-3338068) Iannilli Jes- sia a destra che a sinistra - fu il con- assieme all’ex magistrato putato socialista, ex presidente della sica. testo in cui venne consumato l’as- gestirono nella sua veste di Rai, in buoni rapporti con Previti, I: Non so, il numero di telefono è sassinio di Calabresi (come eccezio- indagato il banchiere italo- tanto da usare una delle cassette di si- quello di casa mia e l’utenza era in- nalifuronogliinsabbiamentieide- svizzero Pierfrancesco curezza intestate al «prestanome» testata a mia sorella Jessica. pistaggi sulle stragi e sulla fine del- l’anarchico Pinelli). Ma eccezionale Pacini Battaglia. Proprio lui Iannilli. E quello dell’agente di borsa B: 22-7-94, Marco Iannilli per è stato anche tutto il resto. Ricor- infatti è al centro Giancarlo Rossi, arrestato tre anni fa Vincenzo diamo il periodo di tempo trascor- dell’inchiesta bresciana. Lui, per l’affare Enimont e nella cui agen- I: Non so. In quel periodo mi re- so fino all’arresto di Sofri, Bompres- che nelle famose da vennetrovatoundettagliatoorga- cavo allo studio Rossi per portare si e Pietrostefani, cioè sedici anni in intercettazioni telefoniche nigramma dei nostri servizi segreti. plichi chiusi datimi da Previti. cui l’Italia era totalmente cambiata che diedero il via alle «Mai conosciuto», tuonò Previti, e B: 14-3-’94 Iannilli tutto ok? tranne che per il buco nero, sem- pre lì, sempre intatto, anzi sempre indagini aveva detto la invece... I: Probabilmente gli avevo porta- più profondo, delle verità poco ac- famosa frase: «quei due mi Iannilli (I): Alla fine del ‘77 ven- to delle carte dello studio Previti. certate o accertate in modo tale da hanno sbancato». ni assunto presso lo studio dell’av- ...Il 22 settembre Iannilli chiede non sembrare tali. Eccezionale fu, Si riferiva a Di Pietro e vocato Previti. Addetto di segrete- di essere nuovamente sentito dai allora, l’accanimento contro gli ac- all’avvocato Giuseppe ria, avevo il compito di effettuare magistrati, cade in contraddizione. cusati e soprattutto il fatto che que- sto accanimento di reggeva su una Lucibello, che all’epoca era il versamenti e prelevamenti bancari I pm notano che il teste nel prece- sola ed unica versione, quella di suo legale. Secondo i e anche prelievi su conti correnti dente interrogatorio è stato sempre Leonardo Marino. Eccezionale in magistrati della città della intestati all’avvocato. Non mi sono accompagnato da un signore, An- tutti questi anni - ormai quasi 10 - è Leonessa, Di Pietro avrebbe mai occupato di pratiche legali. So- nessa Massimiliano, che a tutta ve- stata poi la politicizzazione del ca- concesso a Pacini Battaglia no stato titolare di una cassetta di locità - e passando col rosso a ben so, insieme al peso prevalente del un trattamento giudiziario sicurezza presso la Bnl, la procura L’ex ministro Cesare Previti Agf tre semafori - lo riporta allo studio giudizio sugli anni delle radicalizza- zioni, degli estremismi e poi del soft. Non solo gli evitò bancaria di questa cassetta l’aveva Previti. Chi è costui? E soprattutto terrorismo. Ancora eccezionale so- l’arresto e il carcere, ma l’avvocato Previti. Non ho mai qual era il suo compito? no state l’antipatia mostrata verso i rinunciò alle rogatorie in aperto materialmente questa casset- timana, d’intesa con Previti, mi tra- ricevetti nel mio domicilio alcuna I: Anche in questa occasione la I: Avevo dimenticato di precisare tre imputati, verso Lotta continua, Svizzera che già all’epoca ta, che è stata utilizzata solo da Pre- sferii a Parigi per circa una settima- notifica attinente la restituzione somma l’ho ricevuta da Previti. che oltre ai conti correnti su cui ho la sua storia e il presente di coloro avrebbero fatto luce sui viti. na, finché l’avvocato Previti mi dis- delle azioni, invece mentre mi tro- B: Lei non ha detto la verità sui delega di cassa, ho tale incombenza che ne avevano fatto parte. Ecce- conti della sua banca, la Boccassini (B):Le hanno mai per- se di rientrare in Italia. Ho fatto il vavo a Parigi da una settimana, una suoi cc. Alla Rolo ci sono ben 24 cc su altri 3 conti correnti della fami- zionale è stata poi la divisione tra colpevolisti e innocentisti e, nell’I- Karfinko. E che avrebbero messo di operare su cassette di sicu- turista senza incontrare nessuno. A sera mi telefonò Previti dicendomi riferibili alla sua persona. glia Previti presso il Monte dei Pa- talia patria delle illegalità, eccezio- anche portato ad altri rezza di terzi? Parigi ero con la mia fidanzata, Or- che dovevo rientrare in Italia, dove- I: Ci sono dei cc di persone sia schi di Siena, conti intestati a Cesa- nale è stato infine il comportamen- personaggi, che invece I: No. nella. vo dare le dimissioni e restituire le dello studio Previti sia esterne, sui re, Stefano e Carla Previti. Il primo to di Sofri, Bompressi e Pietrostefa- Pacini riuscì a mantenere al B: Non corrisponde a verità. Dal- B: Per quale motivo Previti le dis- azioni perché - a suo dire - erano ar- quali ho delega ad operare. Si tratta conto aperto è stato quello di Cesa- ni che, invece di sparire come han- riparo dagli strali del pool la Banca Commerciale italiana ri- se di andar via dall’Italia? rivati ad un accordo e il mio compi- dei seguenti cc: Rita Passaro, Ornel- re, del ‘90-’91. Su questo conto ho no fatto tanti altri, si sono affidati alla legge e alle sue pene. Insom- milanese. Ad esempio sulta una procura ad operare su una I: Ero stato nominato ammini- to finiva lì. Le azioni erano custodi- la Barbon (fidanzata Iannilli, ndr), fatto versamenti in contanti e ho ma, l’istanza presentata dall’avv. Lorenzo Necci. cassetta di sicurezza aperta il 12 - 4 - stratore delegato di una delle due te nella cassetta di sicurezza intesta- Jessica Iannilli, Elena Clark (dipen- negoziato assegni a firma Previti Gamberini potrebbe essere l’ultimo Secondo l’accusa, il ’90 intestata ad Istifi spa. E proprio società ed avevo il controllo di un ta alla Istifi. dente studio Previti), Arianna Filac- emessi a mio nome provvedendo a di una lunga serie di eventi eccezio- banchiere pilotò le indagini lei ha chiuso il contratto il 20 - 3 pacchetto di azioni, ritengo la mag- ... Poi la pm Boccassini chiede chioni, società Lawnet, Società im- ritirare il controvalore in contanti nali. Potrebbe essere il filo per arri- milanesi col tacito consenso -1991 gioranza che faceva capo a Silvio chiarimenti su un vorticoso giro di mobiliare Calagrande... che consegnavo all’avv. Previti. vare ad una verità diversa da quella di Di Pietro: in sostanza fece I: Ammetto la circostanza. Era in Berlusconi e al suo gruppo. L’avv. assegni, tutti da 19milioni e 900mi- B: Lei risulta essere amministra- B: Lei ricorda di che cifre si tratta- scritta nella sentenza di colpevolez- za dei tre imputati. Se dovesse di- i nomi e accusò quei atto la cosiddetta guerra di Segrate, Previti mi disse che era opportuno la fatti da Iannilli: tore unico della Immobiliare Cala- va e se anche su questa agenzia ve- ventarlo smonterebbe un’impalca- dirigenti dell’Eni che erano l’avv. Previti mi chiese se ero dispo- che non fossi rintracciabile in Italia I: È vero, li ho fatti così perché grande ed anche delegato ad opera- nivano effettuati versamenti nel tura di accuse in cui istituzioni d ormai definitivamente sto a fare l’amministratore della so- per un periodo di tempo, affinché così mi era stato ordinato dall’avvo- re sul cc n.35024, perché non lo ha corso della stessa giornata di 19mi- ogni tipo, mezza Italia o più, hanno bruciati e salvò altri cietà Ame o Amef, accettai perché non mi fosse notificato l’atto con il cato Previti. Addirittura mi veniva- detto? lioni e 900mila? detto di credere; direbbe che in personaggi coi quali me lo chiese Previti, pur non rice- quale la parte avversa chiedeva il no consegnate mazzette di denaro I: Me ne sono dimenticato. Mi ha I: Si tratta di versamenti di 20-30 uno dei processi più importanti del- avrebbe potuto continuare vendo alcun compenso se non il sequestro di tutte le azioni. Mi resi contante già suddivise in tranches chiesto Previti di accettare questo milioni, non potrei escludere che l’ultimo mezzo secolo la magistra- tura ha fallito. E sarebbe difficile a intessere rapporti d’affari fondo cassa per le spese. Previti mi immediatamente disponibile per- di 19milioni e 900mila, si trattava incarico. La società serviva a pagare anche in questo caso siano stati ese- pensare ad un banale «errore giudi- illeciti. Per questo Di Pietro disse che dovevo partire dall’Italia e ché, pur avendo accettato la carica in linea di massima di danaro già l’affitto di casa Berlusconi a Roma, guiti più versamenti nel corso della ziario». Per non correre un simile ri- sarebbe stato pagato: non mi chiese quale destinazione avrei di amministratore delegato, in real- usato. in via del Plebiscito, arrivavano gli stessa giornata per 19 milioni schio potrebbe scattare la tentazio- direttamente, ma gradito. Indicai Londra, per una set- tà io agivo in nome e per conto di B: Risulta che il 26-4-’88 lei ha assegni da quest’ultimo che veniva- 900mila. Si tratta comunque di ne di respingere il ricorso, ma que- attraverso super-parcelle timana. Dovevo restare in attesa di Previti, il quale ovviamente curava versato sul cc numero 9363 intesta- no versati sul conto dell’immobilia- contante ricevuto da Previti... sto suonerebbe come un atto ingiu- sto, mentre vogliamo credere in un pagate a Lucibello (grande notizie dallo stesso Previti, lo senti- gli interessi di ... to a Cesare Previti la somma di lire re che provvedeva poi a pagare il atto di coraggio. [Renzo Foa] amico di Tonino) e vo quotidianamente. Dopo una set- Faccio presente che all’estero non 500milioni. canone di locazione. Enrico Fierro attraverso un finanziamento di 12 miliardi concesso a un’altro ex In primo piano La scalata che nell’era del Caf portò l’impero di Segrate nelle mani del Biscione amico del neo senatore dell’Ulivo, l’ingegner Antonio D’Adamo. Un terzo di quei quattrini, Mondadori, quella guerra risolta in Cassazione... teoricamente erano Tutto cominciò nel 1984. Mario Formenton per evitare il crack di Retequattro si rivolse a Cuccia che chiamò la concorrenza: Berlusconi. destinati a Di Pietro, anche se lo stesso D’Adamo dice che non arrivarono mai MILANO. Tuttoebbeinizionel1984. l’uomodelBiscione. gi, dove era stato operato. Scoppia il nando la strada a De Benedetti, che «Caf», che immediatamente indivi- studiato in modo tale da rimanere al nelle sue tasche. Dopoaverfattoerifattoicontiperin- Tra i due non corre buon sangue, dissidio tra Leonardo Formenton ha la maggioranza delle azioni re- duò in Berlusconi il possibile alfiere termine il solo padrone a Segrate. Un Di Pietro si è sempre difeso tere nottate, alla fine Mario Formen- sono antitetici per carattere e per Mondadori e i Formenton. Il primo stanti. Corrado Passera, allora giova- della rivincita). La crisi definitiva arbitrato dà ragione a De Benedetti e dicendo che quando era ton, genero di Arnoldo Mondadori e concezione del mondo. Ma gli affari vorrebbe per sé la presidenza,isecon- nissimo dirigente della Cir di De Be- esplode nella seconda metà del 1989: torto ai Formenton, ma un successi- magistrato lavorava in un presidente della casa editrice, si arre- sono affari. In neppure un minuto di l’affidano all’ex amministratore nedetti, si incarica di formulare le De Benedetti continua a rastrellare vo ricorso in Cassazione (presidente pool, che le sue scelte erano se: ancora unpaio dimesicosìelasta- Cuccia chiuse il capitolo televisivo delegato Sergio Paolillo. Nel corso di proposte per il nuovo consiglio di azioni (nell’agosto annuncia di pos- il giudice Sammarco, un fedelissimo vagliate collegialmente e zione televisiva Retequattro, concor- dellaMondadori:Berlusconiavrebbe quello stesso anno CarloDeBenedet- amministrazione, che esclude a sor- sedere il 71% delle Mondadori privi- di Andreotti) ribalta il lodo arbitrale. convalidate da un gip, il rente della Rai e soprattutto del na- acquistato il concorrente. Il resto lo ti, d’accordo con i Formenton, incre- presa sia Leonardo che sua madre legiate) e i Formenton decidono di È il momento degli avvocati; Previtie dottor Italo Ghitti. Brescia scente impero berlusconiano di Ca- avrebbero fatto gli avvocati che menta le proprie quote: all’inizio Mimma Mondadori. Una scelta che accettare le formidabili offerte del ca- Dotti sono gli uomini dipuntadel Bi- ribatte che comunque, lui nale 5avrebbefinitopertravolgerein avrebbero steso il contratto. Quando dell’88 dichiara di possedere il 21% in seguito De Benedetti rimpiangerà: po della Fininvest, che arriva ad assi- scione.Itribunaliintervengonoapiù aveva ampia autonomia un drammatico crack tutta la Mon- uscì dal palazzetto di Mediobanca, della Mondadori (di cui è il primo buttato fuori in malo modo dall’a- curare 320 miliardi per la loro quota. riprese nella controversia, bloccan- anche all’interno di un dadori. Mario Formenton aveva le Formenton era insieme distrutto e azionista dopo l’Amef) e il 25% della zienda, Leonardo si rivolge a Berlu- Ai primi di dicembre Berlusconi èriu- do, sospendendo,congelandodivol- organismo collegiale, ma idee chiare sul nome del killer della sollevato: aveva appena firmato una stessaAmef.AfebbraioLucaFormen- sconi, che gli offre una cifra da capo- scito nell’impresa: unendo le quote tainvoltaipacchettiazionaridiqual- adesso si tratta di vedere suaimpresatelevisiva:seRetequattro resa incondizionata di fronte al suo ton raggiunge con il presidente del- giroperilsuopacchettoazionario. sue a quelle di Leonardo e dei For- cuno o di tutti quanti insieme. In che fino a che punto le sue scelte fallivaeraperlaconcorrenzadiCana- peggiore avversario, ma aveva salva- l’Olivetti un’intesa di lungo periodo: De Benedetti procede come uno menton ha il controllo dell’Amef, e modo Previti e i suoi riuscirono a ot- furono effettivamente le 5 e dei suoi sconti agli inserzionisti to l’azienda che suo suocero gli aveva il suo ramo della famiglia affida a De schiacciasassi: nell’aprile del 1989 quindi della casa editrice. Esplode al- tenere certe sentenze è argomento condivise e avvallate dagli pubblicitari. Una vera e propria poli- affidato. Per far fronte al buco lascia- Benedetti la gestione delpropriopac- viene annunciata l’intesa con Carlo lora la più violenta battaglia in cam- delle inchieste di questi anni. Berlu- ex colleghi. Per questo, nei tica di«dumping»,dicevanoquellidi to dell’avventura di Retequattro nei chetto azionario, in cambio di un’o- Caracciolo e Eugenio Scalfari: Mon- po aperto che mai si sia vista nella sconi conquista la Mondadori il 26 prossimi giorni, verranno Segrate allora: Berlusconi scaricava bilancidelgruppoeditorialesiricorre pzione a vendergli le sue azioni. De dadorieGruppoEspressosifondono, Borsa italiana. De Benedetti impu- gennaio 1990. Poi il ribaltone, con interrogati a Brescia i pm sulla tv una parte dei suoi immensi alla Borsa. Le quote della famiglia so- Benedetti riconosce ai Formenton dando vita al primo impero editoria- gna l’accordo tra i Formenton e Ber- Passera che diviene amministratore Gherardo Colombo, profitti immobiliari, praticando una no raggruppate in una finanziaria, anche per il futuro un ruolo di rilievo le del paese, con il pieno controllo lusconi, poiché quelle stesse quote delegato. Infine, su mediazione di Piercamillo Davigo, politica di sconti che non poteva che l’Amef. Gli eredi Mondadori deten- nella casaeditrice. Le stesse condizio- della Repubblica, di Panorama, del- erano state formalmente promesse a Giuseppe Ciarrapico i due fronti so- Francesco Greco e l’ex gip buttare fuori mercato qualunque gono il 51%, il resto è ceduto ad altri. ni, offerte a Leonardo, vengono sde- l’Espresso, dei giornali locali della Fi- lui. Evaall’assaltosulterrenosocieta- noarrivatiall’accordoeallaspartizio- Italo Ghitti. concorrente. Una bella mattina di acquista il 16%, gnosamenterifiutate. negil, dei librieiperiodici della casa rio, proponendo la convocazione di ne:Repubblica,Espressoequotidiani primavera del 1984 Formenton si Berlusconi l’8, quote minori hanno i La crisi precipita nel maggio 1988: editrice di Segrate e del 50% dell’Ei- una assemblea straordinaria (nella locali a De Benedetti, il resto a Berlu- Susanna Ripamonti presentò da Enrico Cuccia. Quello lo Moratti,JodyVender,Pirelliealtri. le liti tra i cugini paralizzano l’Amef naudi.Unimperochefasquillarel’al- quale con le azioni privilegiate in suo sconi.Il«Caf»havinto. ascoltò, poi prese il telefono e fece Il 29 marzo 1987 Mario Formen- cheallafinedecidedinonpresentarsi larme rosso nella maggioranza di go- possessoavrebbelamaggioranza)per una delle sue rarissime telefonate al- ton muore improvvisamente a Pari- all’assemblea del 10 maggio, spia- verno di allora: sono gli anni del decidereunforteaumentodicapitale Dario Venegoni