Programma Cineallaperto 2015-1
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THE MYTH of 'TERRIBLE TURK' and 'LUSTFUL TURK' Nevs
THE WESTERN IMAGE OF TURKS FROM THE MIDDLE AGES TO THE 21ST CENTURY: THE MYTH OF ‘TERRIBLE TURK’ AND ‘LUSTFUL TURK’ Nevsal Olcen Tiryakioglu A thesis submitted in partial fulfillment of the requirements of Nottingham Trent University for the degree of Doctor of Philosophy December 2015 Copyright Statement This work is the intellectual property of the author. You may copy up to 5% of this work for private study, or personal, non-commercial research. Any re-use of the information contained within this document should be fully referenced, quoting the author, title, university, degree level and pagination. Queries or requests for any other use, or if a more substantial copy is required, should be directed in the owner(s) of the Intellectual Property Rights. i Abstract The Western image of Turks is identified with two distinctive stereotypes: ‘Terrible Turk’ and ‘Lustful Turk.’ These stereotypical images are deeply rooted in the history of the Ottoman Empire and its encounters with Christian Europe. Because of their fear of being dominated by Islam, European Christians defined the Turks as the wicked ‘Other’ against their perfect ‘Self.’ Since the beginning of Crusades, the Western image of Turks is associated with cruelty, barbarity, murderousness, immorality, and sexual perversion. These characteristics still appear in cinematic representations of Turks. In Western films such as Lawrence of Arabia and Midnight Express, the portrayals of Turks echo the stereotypes of ‘terrible Turk’ and ‘lustful Turk.’ This thesis argues that these stereotypes have transformed into a myth and continued to exist uniformly in Western contemporary cinema. The thesis attempts to ascertain the uniformity and consistency of the cinematic image of Turks and determine the associations between this image and the myths of ‘terrible Turk’ and ‘lustful Turk.’ To achieve this goal, this thesis examines the trajectory of the Turkish image in Western discourse between the 11th and 21st centuries. -
DINO RISI I Mostri? Sono Quelli Che Nascono in Tv
ATTUALITÀ GRANDI VECCHI PARLA DINO RISI I mostri? Sono quelli che nascono in tv Era uno psichiatra, l foglio bianco av- Intervista sorpasso e Profumo di donna, che squaderna sotto gli occhi con gelosa de- poi è diventato il padre volge il rullo del- ebbe due nomination all’Oscar, licatezza. È il campionario umano da cui Ila Olivetti Studio non riesce più a fermarsi, come sono nati i suoi film: «Suocera in fuga della commedia. 46, pronto a raccogliere una se fosse rimasto prigioniero di uno dei con la nuora sedicenne», «Eletto mister Oggi, alla soglia trama, un’invettiva, un ri- suoi film a episodi. È questa l’arte di Ri- Gay e la famiglia scopre la verità», «A cordo, ma nessuno può di- si, medico psichiatra convertito al cine- Villar Perosa due nomadi sorpresi in ca- dei 90 anni, il regista re se prima di sera sarà ne- ma, è questo che ha sempre fatto delle sa Agnelli», «Il killer s’innamora: don- spiega come vede ro d’inchiostro. Un quadro staccato dal- nostre esistenze: un collage apparente- na salva». Pubblicità di Valentino. I to- questa Italia 2006. la parete ha lasciato l’ombra sulla tap- mente senza senso, un puzzle strava- pless statuari di Sabrina Ferilli, Saman- pezzeria e il regista Dino Risi s’è risol- gante dove alla fine ogni tessera va a oc- tha De Grenet, Martina Colombari. Dai politici a Vallettopoli... to a coprire l’alone di polvere con un cupare il posto esatto assegnatole dal L’imprenditore Massimo Donadon che di STEFANO LORENZETTO patchwork di 21 immagini ritagliate dai grande mosaicista dell’universo o dal dà la caccia ai topi e il serial killer Gian- giornali. -
I Filmati Dell’Industria E Del Movimento Operaio
Archivio Nazionale Cinema d’Impresa – Centro Sperimentale di Cinematografia Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico Con il contributo del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali - Direzione Cinema Con il patrocinio della Regione Piemonte e del Comune di Ivrea In collaborazione con Archivio Storico Fiat, Archivio Olivetti, Archivio Edison, Fondazione Ansaldo, Archivio Eni, Cinecittà- Luce, Fondazione Musil, Museimpresa, Centro On line di Storia e Cultura dell’Industria, Istituto Gramsci-Torino, Fondazione Vera Nocentini, Archivio del Cinema Industriale e della Comunicazione d’Impresa-Liuc memoria contesa /memoria condivisa Il lavoro nei documenti filmati dell’industria e del movimento operaio a cura di Gabriele D’Autilia e Sergio Toffetti Città di Ivrea Provincia di TORINO MEMORIA CONTESA /MEMORIA CONDIVISA Il lavoro nei documenti filmati dell’industria e del movimento operaio Torino Ivrea Roma 30 novembre – 12 dicembre 2009 a cura di Sergio Toffetti e Gabriele D’Autilia Progetto grafico di Romana Nuzzo (Centro Sperimentale di Cinematografia) Si ringrazia per la collaborazione Laura Argento, Cesare Annibaldi, Enrico Bandiera, Giuseppe Berta, Luciano Gallino, Annamaria Licciardello, Alessandro Lombardo, Mariangela Michieletto, Francesca Magliulo, Lucia Nardi, Eugenio Pacchioli, Alessio Robino, Elena Testa, Maurizio Torchio, Arianna Turci, Mattia Voltaggio Il cinema al lavoro di Sergio Toffetti l cinema d’impresa ha rappresentato per tutto il Novecento un settore importante della politica indu - striale, e ha portato alla produzione di migliaia di documenti filmati che affrontano tutti gli aspetti Idella vita aziendale, dalle opere sociali alle fasi della produzione alla pubblicità. In parallelo vengono realizzati da partiti, sindacati, autori indipendenti, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, film di “controinformazione” sulle condizioni dei lavoratori, le rivendicazioni e le lotte sindacali, i nodi dello svi - luppo. -
Italiani Brava Gente
Cineforum della formica Stagione 2010-2011 ITALIANI BRAVA GENTE Commedia e impegno nel grande cinema italiano www.cineformica.org Cineforum della formica Stagione 2010-2011 IITTAALLIIAANNII BBRRAAVVAA GGEENNTTEE Commedia e impegno nel grande cinema italiano I soliti ignoti Regia Mario Monicelli Interpreti Vittorio Gassman (Peppe ), Marcello Mastroianni (Tiberio ), Renato Salvatori (Mario ), Totò (Dante Cruciani ), Carlo Pisacane (Capannelle ), Tiberio Murgia (Ferribotte ), Memmo Carotenuto ( Cosimo ), Carla Gravina (Nicoletta ), Claudia Cardinale (Carmelina ) Sceneggiatura Mario Monicelli, Suso Cecchi D'Amico, Age & Scarpelli Fotografia Gianni Di Venanzo Montaggio Adriana Novelli Italia, 1958, b/n, 111 min E' una doppia svolta: per la commedia che il cinema italiano coltiva in maniera pedissequa e spesso volgare, per Monicelli che mette a fuoco l'orizzonte dei suoi interessi. Una struttura efficiente e snella, grazie all'ottima sceneggiatura, una distribuzione di ruoli che rappresentò una vera sorpresa (Gassman per la prima volta in un personaggio comico, Mastroianni e Salvatori perfettamente caratterizzati, la presenza di due straordinarie macchiette come Capannelle/Carlo Pisacane e Ferribotte/Tiberio Murgia, un assolo formidabile di Totò maestro scassinatore), la felice coincidenza di una situazione sociale nuova (il boom economico) con l'intuizione che a tempi nuovi appena iniziati occorrano strumenti espressivi inediti, slegati dal populismo neorealistico: tutto questo confluisce in un film leggero, scettico e in apparenza disimpegnato, che lascerà un segno sul destino della commedia all'italiana e che troverà imitatori in Italia e fuori. (Fernaldo Di Giammatteo, Dizionario dei capolavori del cinema , B. Mondadori, 2004) Frasi famose Capannelle: Dimmi un po' ragassolo, tu conosci un certo Mario che abita qua intorno? Bambino: Qui de Mario ce ne so' cento. -
Comunicato Stampa
COMUNICATO STAMPA CRONACA DI ROMA CULTURA SPETTACOLI TEMPO LIBERO ANNA Un progetto a cura di Roberta Cima e Pietro Galluzzi Opere esposte di Natino Chirico Presenta la serata Orietta Cicchinelli Sabato 15 ottobre alle ore 18:30 SpazioCima Via Ombrone 9 Roma – www.spaziocima.it [email protected] Tel.+39 0685302973 mob.+39 3311312576 Ingresso gratuito Nei giorni successivi la mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 15.30 - 19.30 martedì 10,00 – 13,00 Sabato e domenica su appuntamento Info per appuntamenti: mob.+39 3474330887 - +39 3311312576 Anna Magnani per me riassume l’universo femminile. La forza, la dignità, la passione delle donne si concentrano nel suo volto forte, nel suo sguardo penetrante, nella sua capigliatura ribelle, nel suo passo intrepido (Natino Chirico) Il 21 marzo 1956 Anna Magnani venne premiata come miglior attrice protagonista, nel film La rosa tatuata, con il Premio Oscar. Fu la prima interprete italiana nella storia degli Academy Awards a ricevere il principale riconoscimento cinematografico mondiale. La sua interpretazione di Serafina Delle Rose nella pellicola del 1955 al fianco di Burt Lancaster, per la regia di Daniel Mann riscosse un successo clamoroso, ma Nannarella non presenziò alla cerimonia. Il premio venne ritirato da Marisa Pavan, anche lei candidata come migliore attrice non protagonista per lo stesso film, dalle mani di uno dei più grandi attori comici di quegli anni: Jerry Lewis. Il mito di Nannarella, in occasione dei sessant’anni dallo storico evento, rivive con una serata monstre nella quale verranno presentate opere e testimonianze della più grande attrice italiana. -
L'immagine Di Roma Nel Cinema
EDUCARE ALLE MOSTRE EDUCARE ALLA CITTÀ PROGETTO INFORMATIVO PER I DOCENTI INCONTRO | L’IMMAGINE DI ROMA NEL CINEMA Museo dell’Ara Pacis – Auditorium | mercoledì 9 novembre 2011, h 16.00 FILMOGRAFIA SU ROMA SCIPIONE L'AFRICANO Anno: 1937 Regista: Carmine Gallone Attori: Annibale Ninchi, Carlo Lombardi, Camillo Pillotto, Isa Mirando, Lamberto Ricasso, Memo Benassi ROMA CITTÀ APERTA Anno: 1945 Regista: Roberto Rossellini Attori: Anna Magnani, Aldo Fabrizi QUO VADIS? Anno: 1951 Regista: Mervin LeRoy Attori: Peter Ustinov, Robert Taylor, Leo Genn, Deborah Kerr TOTÒ E I RE DI ROMA Anno: 1951 Regista: Steno, Mario Monicelli Attori: Totò, Anna Carena, Alberto Sordi, Aroldo Tieri LE RAGAZZE DI PIAZZA DI SPAGNA Anno: 1952 Regista: Luciano Emmer Attori: Eduardo De Filippo, Marcello Mastroianni, Lucia Bosè, Cosetta Greco, Liliana Bonfatti GIULIO CESARE Anno: 1953 Regista: Joseph Mankiewicz Attori: Marlon Brando, James Mason, Louis Calhern VACANZE ROMANE Anno: 1953 Regista: William Wyler Attori: Gregory Peck, Audrey Hepbourn LA ROMANA Anno: 1954 Regista: Luigi Zampa Attori: Gina Lollobrigida, Franco Fabrizi UN AMERICANO A ROMA Anno: 1954 Regista: Steno Attori: Alberto Sordi LA BELLA DI ROMA Anno: 1955 Regista: Luigi Comencini Attori: Alberto Sordi, Silvana Pampanini, Paolo Stoppa RACCONTI ROMANI Anno: 1955 Regista: Gianni Franciolini Attori: Totò, Vittorio De Sica, Silvana Pampanini, Franco Fabrizi, Aldo Giuffrè, Mario Carotenuto LA DOLCE VITA Anno: 1960 Regista: Federico Fellini Attori: Marcello Mastroianni, Anita Ekberg UN AMORE A ROMA Anno: 1960 -
Una Cineteca Dantesca
Una cineteca dantesca Nel Mezzogiorno di fuoco (di Fred Zinnemann, con Gary Cooper) del Cammino della speranza [(di Pietro Germi, con Raf Vallone) di nostra Vita privata (di Louis Malle, [con Brigitte Bardot) mi ritrovai in una Selva di dannati (di Luis Buñuel, con Simone Signoret) oscura, ché la diritta Via dalla pazza folla (di John Schlesinger, con Julie Christie) era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è Cosa buffa (di Aldo Lado, con Ottavia Piccolo) dura esta Selvaggia bianca (d Arthur Lubin, con Maria Montes) selvaggia e aspra e forte che nel Pensiero d’amor (di Mario Amendola, con Silvia Dionisio) rinnova la Paura d'amare [(di Garry Marshall, con Michelle Pfeiffer). Tant’è amara che poco è Più forte dell'amore (di Curtis Bernahardt, con Charles Laughton) [Morte a Venezia (di Luchino Visconti, Silvana Mangano). Ma per trattar del Ben Hur (di William Wyler, con Charlton Heston) ch’i’ vi trovai, dirò de l’altre Cose da pazzi (di Georg Wilhelm Pabst, con Aldo Fabrizi) ch’i’ v’ho scorte. Io ti salverò (di Alfred Hitchcock, con Ingrid Bergman) nonso Ben Hur (di Fred Niblo, con [Meredith Baxter) ridir com’Io sono mia (di Sofia Scandurra, con Stefania Sandrelli) vi entrai, tant’Era notte a Roma (di Roberto Rossellini, con Giovanna Ralli) pien di Sonno di ghiaccio (di [Wes Craven, con Michael Beck) a quel Punto debole (di Ted Kotcheff, con Peter Fonda) che la verace Via col vento (di Victor Fleming, con Vivien Leigh) abbandonai. Ma poi ch’i’ fui al Piède più lungo (di Frank Tashlin, con Martha Hyer) d’un College (di [Castellano & Pipolo, -
The Films of the Pietrangeli Retrospective at Moma Published on Iitaly.Org (
The Films of the Pietrangeli Retrospective at MoMA Published on iItaly.org (http://www.iitaly.org) The Films of the Pietrangeli Retrospective at MoMA Natasha Lardera (December 09, 2015) Antonio Pietrangeli: A Retrospective explores the filmmaker’s career from the early 1950s to the mid-1960s. It features 11 films, from Pietrangeli’s best-known work to a number of rediscoveries. As a major father of the Commedia all'Italiana genre and a leading figure of Neorealism, Pietrangeli explored the ever changing role of women in Italian society after the fall of Fascism. They have to deal with a new freedom that is attractive yet at the same time ambiguous and somewhat dangerous. Many say that Antonio Pietrangeli has been forgotten but his films, movies featuring innovative Page 1 of 4 The Films of the Pietrangeli Retrospective at MoMA Published on iItaly.org (http://www.iitaly.org) narrative structures and fine psychological analyses are here to stay and prove them wrong. They are more than enough to earn him a prominent position in the history of Italian cinema, even though many, including the most cultured aficionados tend to bring up other filmmakers' names when talking about Italian cinema in the 1950s & 1960s. His work falls in the category of Commedia all'Italiana, a style of Italian comedy centered on the misadventures of the unfortunate in the period of poverty that followed World War II. The most notable names of directors representative of that cinema are Mario Monicelli, Dino Risi, Luigi Comencini, and Ettore Scola. MoMA celebrates Pietrangeli's cinema, and a career that spans from the early 1950s to the mid-1960s with Antonio Pietrangeli: A Retrospective (December 3–18, 2015). -
Catalogo Catalogue 2019.Pdf
IN UN MONDO CHE CAMBIA, PUOI AMARE IL CINEMA FESTA DEL CINEMA DI ROMA DA UN’ALTRA PROSPETTIVA. 17-27 Ottobre 2019 PRODOTTO DA MAIN PARTNER Promosso da Partner Istituzionali Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. WE LOVE CINEMA In collaborazione con BNL Main Partner della Festa del Cinema di Roma, dal 17 al 27 ottobre. Seguila da un altro punto di vista, su welovecinema.it e con la nostra app. by BNL - BNP PARIBAS welovecinema.it Sponsor Uffi ciali Auto Uffi ciale La banca per un mondo che cambia Partner Partner Tecnico Main Media Partner TV Uffi ciale Media Partner Sponsor FOOD PROMOTION & EVENTS MANAGEMENT Sponsor Tecnici PRODUZIONI E ALLESTIMENTI L'APP DELLA REGIONE LAZIO CON SCONTI E PROMOZIONI PER I GIOVANI DAI 14 AI 29 ANNI su cinema, eventi, libri, concerti, teatro, sport, turismo, pub e ristoranti SCARICA L’APP DAGLI STORE SCOPRI DI PIÙ NELLO SPAZIO DELLA REGIONE LAZIO ALLA FESTA AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA VIVILE STAGIONI DELLE ARTI CONCERTI FESTIVAL RASSEGNE VIALE PIETRO DE COUBERTIN • 00196 ROMA INFO: 06 8024 1281 • BIGLIETTERIA: 892 101 (SERVIZIO A PAGAMENTO) PROGRAMMAZIONE E BIGLIETTI SU AUDITORIUM.COM Siamo con il CINEMA ITALIANO ovunque voglia arrivare. cinecittaluce.it festadelcinema_165 X240 .indd 1 18/09/19 09:20 esecutivo-pagina-cinema.pdf 1 17/09/2019 09:47:37 C M Y CM MY CY CMY K Lavoriamo ogni giorno per valorizzare il set più bello del mondo. Mazda CX-30 Cat FestaCinema 165x240.indd 1 01/10/19 10:13 SIAE_per_FestaCinemaRoma_2019_165x240.pdf 1 10/09/19 11:47 SOGNI IDEE ARTE EeMOZIONI 14A EDIZIONE | 14TH EDITION -
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SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA PRESIDENTE ETTORE SCOLA DIRETTORE FELICE LAUDADIO IL PROGRAMMA Questo festival è davvero un’utopia. Edgar Reitz Illustrazione di Ettore Scola Iniziativa cofinanziata da Prodotta da Tributo a Ettore Scola Partnership Con la collaborazione determinante di Sponsor tecnici Main media partner Quartier generale durante il Bif&st Spazio Murat Media partner Piazza del Ferrarese 70122 Bari, Italy [email protected] www.bifest.it IL PRO GRA MMA Questo festival è davvero un’utopia. Edgar Reitz sotto l’Alto Patronato una iniziativa della Regione Puglia del Presidente Assessorato Industria Turistica e Culturale della Repubblica Italiana finanziata dal P.O.R. Puglia 2014-2020, Asse VI, Obiettivo tematico 6.7. COMITATO D’ONORE SOGGETTO ATTUATORE Michele Emiliano Fondazione Apulia Film Commission Presidente Regione Puglia Loredana Capone Consiglio di amministrazione Assessore Industria Turistica e Culturale Maurizio Sciarra Regione Puglia presidente Antonio Decaro Chiara Coppola Sindaco di Bari Simonetta Dellomonaco Antonio Felice Uricchio Fabio Prencipe Rettore Università degli Studi di Bari Giandomenico Vaccari Gianrico Carofiglio consiglieri Presidente Fondazione Teatro Petruzzelli Aurora De Falco Massimo Biscardi Sebastiano Di Bari Sovrintendente Fondazione Teatro Petruzzelli Giuseppe Tanisi Paolo Verri collegio revisori Commissario Agenzia Puglia Promozione Cristina Piscitelli - RUP Bif&st MAIN MEDIA PARTNER Andreina De Nicolò ufficio progettazione e gestione progetti Daniele -
Diplomarbeit
DIPLOMARBEIT Titel der Diplomarbeit „Die filmische Darstellung der sozio-politischen Wandlung der italienischen Gesellschaft aufgrund des boom-economico in der Commedia all‘italiana“ Verfasser Raimund Leitzinger angestrebter akademischer Grad Magister der Philosophie (Mag.phil.) Wien, März 2011 Studienkennzahl lt. Studienblatt: A 236 349 Studienrichtung lt. Studienblatt: Diplomstudium Romanistik Italienisch Betreuer: Univ. Prof. Dr. Michael Metzeltin Vorwort Seite 5 1. Allgemeines zu den historischen Grundlagen Seite 7 1. 1. Historische Grundlagen Seite 7 1. 2. Der Zusammenhang zwischen der geographischen und der wirtschaftlichen Entwicklung Seite 9 1. 3. Die wirtschaftliche Entwicklung unter der faschistischen Herrschaft Seite 13 1. 4. Der Weg vom Wiederaufbau zum Wirtschaftswunder Seite 15 2. Die Zeit des Wirtschaftswunders Seite 17 2. 1. Die Veränderung der Gesellschaftsstruktur Seite 19 2. 1. 1. Veränderung der Familienstrukturen aufgrund des Wirtschaftswunders Seite 28 2. 2. Das Ende des Booms und seine Folgen Seite 32 2. 3. Die 68er Bewegung Seite 36 2. 3. 1. Der globalpolitische Hintergrund Seite 36 2. 3. 2. Die Studentenproteste in Italien Seite 38 2. 3. 3. Die Arbeiterproteste Seite 40 3. Das Kino in Italien nach 1945 Seite 42 3. 1. Kino und Zensur nach 1945 Seite 44 3. 2. Die italienische Komödie, eine Begriffserklärung Seite 45 3. 3. Die Entwicklung aus dem Neorealismo Seite 47 3. 4. Die wesentlichen Merkmale der „Commedia all’italiana“ Seite 48 3. 5. Die „Commedia del boom“ Seite 50 3. 6. Die ausgewählten Filme Seite 54 3. 7. Die Nordkomödie Seite 56 3. 7. 1. „Il sorpasso“ Seite 56 3. 7. 2. „I mostri“ Seite 65 3. 7. 2. 1. -
1 Revisiting the Past As a Means of Validation: Bridging the Myth of The
1 Revisiting the Past as a Means of Validation: Bridging the Myth of the Resistance and the Satire of the Economic Miracle in Two Comedies “Italian style” Giacomo Boitani, National University of Ireland, Galway Abstract: Many commedia all’italiana filmmakers have acknowledged the neorealist mode of production as a source of inspiration for their practice of pursuing social criticism in realistic and satirical comedies between 1958 and 1977. The detractors of the genre, however, have accused the commedia filmmakers of “diluting” the neorealist engagement to a simple description of the habits of Italians during the Economic Miracle, a description which threatened to encourage, through the casting of popular stars, the cynical attitude it sought to satirise. In this article, I shall discuss how two commedia all’italiana directors, namely Dino Risi and Ettore Scola, produced two significant commedie, respectively Una vita difficile (1961) and C’eravamo tanto amati (1974), which bridged the Resistance setting, associated with neorealism, and the Economic Miracle setting of most commedie all’italiana in order to reaffirm their neorealist roots, thus revisiting the past as a response to the critical underestimation from which their cinematic practice suffered. Many filmmakers of the comedy “Italian style” genre (commedia all’italiana) have acknowledged Italian neorealism as a source of inspiration for their practice of pursuing social criticism in realistic and satirical comedies produced in the years between 1958 and 1977. For instance, comedy “Italian style” star Alberto Sordi said that of those involved in the genre that “our project was to reinvent neorealism and to take it in a satirical direction” (Giacovelli, Un italiano 110),1 while director Marco Ferreri stated that “the commedia is neorealism revisited and modified in order to make people go to the movies” (Giacovelli, Commedia 21).