Programma Cineallaperto 2015-1
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La nona edizione di Cinema all’aperto, la rassegna estiva dell’Accademia di Francia a Roma, rende omaggio a due straordinari attori: Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant. Il percorso di questi due “giganti” del cinema è accomunato da una brillante carriera a teatro e da oltre cento film girati nel corso della loro vita. Vittorio Gassman ha lasciato una filmografia corposa e raffinata. Esordisce con I mostri di Dino Risi, che nel 1962 lo mette al volante della Lancia Aurelia Sport ne Il sorpasso, capolavoro della commedia all’italiana che ha come protagonisti assoluti Gassman e Trintignant. Il “grande” Vittorio s’impone a fianco di registi che hanno scritto la storia del nostro cinema, come Mario Monicelli, Ettore Scola e Dino Risi. Figura centrale del mondo cinematografico francese, Jean-Louis Trintignant è stato diretto da registi del cali- bro di Claude Chabrol, Éric Rohmer, François Truffaut, Jacques Audiard, ma ha anche avuto ruoli importanti in una trentina di film girati in Italia negli anni ‘60, di cui serba un ricordo estremamente piacevole. Compagno di avventure di Gassman nelle scorribande automobilistiche de Il sorpasso, Trintignant firma una grande e personale interpretazione ne Il conformista di Bernardo Bertolucci, definito dallo stesso attore “una pietra miliare della storia italiana, quella del boom economico”. Partecipa inoltre a Il deserto dei Tartari, l’ultimo film di Valerio Zurlini, uno dei registi più internazionali della rinascita cinematogra- fica italiana post anni ‘50, dove lo ritroviamo a fianco di Gassman. A 81 anni è tornato sul grande schermo, nel 2012, con Michael Haneke in Amour, un film “d’amore” magnifico e sofferto che gli è valso il César come miglior attore. 5 La rassegna dà spazio alla filmografia italiana degli anni LUNEDÌ 6 LUGLIO ORE 21.15 ‘60 e ‘70 ma anche al grande cinema francese, con Un uomo, una donna, uno dei maggiori successi di Claude Lelouch che vede protagonista Jean-Louis Trintignant, e con La vita è un romanzo di Alain Resnais, in cui Vittorio IL SORPASSO Gassman recita in uno dei film che segneranno il passag- di DINO RISI gio stilistico del regista. Cinema all’aperto, dopo i successi delle rassegne dedi- Italia, 1962, 35mm, 102’ cate a Isabelle Huppert (2014), Michel Piccoli (2013) e Con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Marcello e Chiara Mastroianni (2012), si conferma uno Catherine Spaak, Luciana Angiolillo, Claudio Gora, degli appuntamenti più attesi della stagione estiva, pre- Luigi Zerbinati sentando alcuni capolavori che testimoniano la ricchezza del dialogo artistico tra Francia e Italia, film che vengono Bruno Cortona, estroverso e superficiale quaran- presentati nei giardini di Villa Medici in versione originale tenne, incontra casualmente, nella Roma spopolata di e in pellicola. Ferragosto, lo studente universitario Roberto Mariani, timido e studioso, e lo convince ad unirsi a lui per una scorribanda automobilistica. Sono due temperamenti diversissimi e il giovane prova per il suo occasionale com- pagno un misto di repulsione e di attrazione. Capolavoro della commedia italiana, Il sorpasso è certamente uno dei film più celebrati e conosciuti di Dino Risi. David di Donatello 1963, miglior attore a Vittorio Gassman; Nastri d’argento 1963, miglior attore a Vittorio Gassman. 6 7 MARTEDÌ 7 LUGLIO ORE 21.15 MERCOLEDÌ 8 LUGLIO ORE 21.15 LA MIA NOTTE CON MAUD LA GRANDE GUERRA (Ma nuit chez Maud) di MARIO MONICELLI di ÉRIC ROHMER Italia, Francia, 1959, 35mm, 140’ Francia, 1969, 35mm, 110’ Con Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Nicola Arigliano, Con Antoine Vitez, Francoise Fabian, Bernard Blier, Elsa Vazzoler, Folco Lulli, Livio Lorenzon, Jean-Louis Trintignant, Marie-Christine Barrault Mario Valdemarin, Romolo Valli, Silvana Mangano, Tiberio Murgia Michel, ingegnere, torna a Clermont-Ferrand dopo dieci anni passati in America e tenta di conoscere Françoise, Prima guerra mondiale. Giovanni Busacca, lombardo, e di cui si sente innamorato. L’amico Vidal lo invita una Oreste Jacovacci, romano, sono chiamati alle armi. Dopo sera da Maud, una donna affascinante divorziata con cui aver cercato invano di imboscarsi, si trovano arruolati al Michel passa tutta la notte, parlando dei motivi della sua fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie che la separazione dal marito. Anni dopo, ormai sposato con guerra riserva: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, Françoise, Michel ha una rivelazione sul passato della la paura. Una notte finiscono per caso in una cascina e un moglie. rapido capovolgimento della linea di fuoco li fa ritrovare in “Terzo dei ‘racconti morali’ di Éric Rohmer, La mia notte territorio avversario. Sopraffatti dalla paura, nel tentativo con Maud fa perno su un dilemma morale, fondato sulla di fuggire, ammettono di essere in possesso di informa- fedeltà alla scelta, più che alla persona. Geometrica pre- zioni cruciali per l’esito dello scontro, ma di fronte all’arro- cisione dell’intreccio, giustezza di dialoghi, fluidità della ganza dell’ufficiale s’immolano contro il nemico. scrittura (fotografia di Nestor Almendros), verità dei “Due grandi istrioni e alcune sequenze memorabili in un personaggi.”(Morandini) affresco di complessa, cordiale, furbesca coralità. Sagace equilibrio tra epica e macchiettismo, antiretorica e buoni sentimenti.” (Morandini) Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 1959, Leone d’oro a Mario Monicelli; David di Donatello 1960, miglior produzione, miglior attore a Vittorio Gassman e ad Alberto Sordi; Nastri d’argento 1960, miglior attore protagonista ad Alberto Sordi, miglior scenografia a Mario Garbuglia. 8 9 GIOVEDÌ 9 LUGLIO ORE 21.15 VENERDÌ 10 LUGLIO ORE 21.15 LA VITA È UN ROMANZO C’ERAVAMO TANTO AMATI (La vie est un roman) di ETTORE SCOLA di ALAIN RESNAIS Italia, 1974, 35mm, 121’ Francia, 1983, 35mm, 110’ Con Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Con Vittorio Gassman, Fanny Ardant, Geraldine Chaplin, Stefania Sandrelli, Stefano Satta Flores, Aldo Fabrizi, Pierre Arditi, Ruggero Raimondi, Sabine Azéma Federico Fellini, Giovanna Ralli, Marcello Mastroianni, Mike Bongiorno, Ugo Gregoretti Alla vigilia della prima guerra mondiale il lituano Forbek, conte utopista, fa costruire un castello barocco per farne Gianni, Nicola e Antonio hanno fatto la Resistenza, certi un “tempio della felicità” e nel 1919 vi dà un fastoso rice- di combattere per un futuro migliore. Poi, finita la guerra, vimento. Trasformato in collegio, il castello accoglie molti hanno preso strade diverse: Antonio è portantino al San anni dopo un convegno sull’“educazione dei sentimenti”, Camillo di Roma, Gianni, grazie al matrimonio, è entrato che si rivela un fallimento come l’esoterica cerimonia di nella famiglia di un palazzinaro, Nicola insegna a Nocera Forbek e i giochi di quattro ragazzini in vacanza. Sono Inferiore finché rompe con la famiglia e con la scuola e loro a inventarsi una favola medievale in cui un giovane tenta di inserirsi nella critica cinematografica a Roma. eroe sconfigge un malvagio tiranno. Luciana, innamorata di Antonio, passa attraverso parec- “Scritto da Jean Gruault, il decimo film di Alain Resnais è chie esperienze, prima di tornare da lui e sposarlo. In intrigato, di enigmatica trasparenza, non tutto risolto, deli- occasione di un incontro imprevisto, i protagonisti rievo- zioso. In questa sua triplice interrogazione sulla felicità, cano i tempi andati e i casi delle loro vite, e prendono atto l’amore, la fantasia, l’armonia si prende persino il lusso di dei cambiamenti, a volte drammatici. essere divertente con la grazia cartesiana di un autore del “Scritto da Ettore Scola con Age e Scarpelli, il film è dedi- Settecento.” (Morandini) cato a Vittorio De Sica, che fece in tempo a vederlo. Fu un calibrato film-epitaffio in sintonia con i tempi e i gusti del pubblico, grazie anche a una sapiente costruzione narrativa, fatta di morbide sconnessioni temporali e non priva di una quieta stilizzazione teatrale.” (Morandini) César 1977, miglior film straniero; Golden Globes 1975, miglior attore a Vittorio Gassman, miglior attore rivelazione a Stefano Satta Flores; Nastri d’argento 1975, migliore sceneggiatura, miglior attore non protagonista ad Aldo Fabrizi, miglior attrice non protagonista a Giovanna Ralli. 10 11 LUNEDÌ 13 LUGLIO ORE 21.15 MARTEDÌ 14 LUGLIO ORE 21.15 IL CONFORMISTA AMOUR di BERNARDO BERTOLUCCI di MICHAEL HANEKE Italia, Francia, Germania, 1970, 35mm, 105’ Francia, Germania, Austria, 2012, 35mm, 127’ Con Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli, Con Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Dominique Sanda, Gastone Moschin Isabelle Huppert, Alexandre Tharaud Il desiderio di normalità trasforma Marcello Clerici in un Georges e Anne sono due ottantenni affiatati, escono sicario del regime fascista. Durante il suo viaggio di nozze per ascoltare i concerti degli allievi che hanno iniziato a Parigi ne approfitta per coprire una missione per conto alla musica e si guardano ancora con gli stessi occhi di della polizia fascista. Il vero scopo del viaggio è infatti un tempo. La figlia, anche lei musicista, vive all’estero contattare ed eliminare il suo ex insegnante di filosofia, il assieme alla sua famiglia. La loro vita insieme subisce un professor Quadri, un noto dissidente rifugiatosi in Francia. cambiamento irreversibile quando Anne scopre di essere Durante il viaggio Marcello rivive attraverso la memoria malata e benché Georges si dedichi a lei con tutte le sue alcuni momenti della propria vita. Arrivato a Parigi con la energie, niente può arrestare lo scorrere del tempo che sua sposa, avvicina Quadri