REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
PROVINCIA DI SAVONA
COMUNE DI ALBISOLA SUPERIORE
COMUNE DI ALBISSOLA MARINA
REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA TOMO 2 RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Revisione definitiva
MARZO 2016
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 1 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Indice
Capitolo 1 Modello di intervento ...... 4
1.1 Traduzione livelli di allerta in allarmi ...... 4
1.2 Scenari possibili in relazione ai rischi con modelli di intervento ...... 8
1.2.1. Alluvione, evento meteorico intenso (o in caso di allerta meteo) ...... 8
1.2.2. Franamenti ...... 11
1.3 Sistemi di monitoraggio strumentale di misure dei livelli idrometrici in alveo e pluviometrici . 14
1.4 Modalità e sistemi di informazione alla popolazione ...... 15
Capitolo 2 Scenari di rischio ...... 16
2.1. Premessa ...... 16
2.2. Eventi attesi a seconda dei differenti livelli di allertamenti ...... 17
2.2.1. Zone critiche in caso di criticita’ idrologica-idraulica per piogge diffuse(o rovesci/temporali forti) - GIALLA ...... 17
2.2.2. Zone critiche in caso di criticita’ idrologica-idraulica per piogge diffuse o rovesci/temporali forti - ARANCIONE ...... 18
2.2.3. Zone critiche in caso di criticita’ idrologica-idraulica per piogge diffuse – ROSSO ...... 19
2.3. Zone critiche nelle differenti macroaree per fasce di inondabilità ...... 22
2.3.1. Ellera ...... 22
2.3.2. Albisola Superiore Rio Basco e Buraxe ...... 25
2.3.3. Albisola Superiore Centro Rio Basco ...... 27
2.3.4 Albisola Superiore Centro – Capo ...... 28
2.3.5. Albissola Marina ...... 30
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2.4. Valutazione Esposti presenti nelle differenti macroaree rispetto alle fasce di inondabilità ..... 32
2.4.1 Ellera ...... 32
2.4.2. Albisola Superiore Rio Basco e Buraxe ...... 32
2.4.3. Albisola Superiore Centro Rio Basco ...... 33
2.4.4 Albisola Superiore Centro – Capo ...... 33
2.4.5. Albissola Marina ...... 34
Capitolo 3 Fasi operative ...... 35
3.2. Procedure generiche in funzione dei di versi livelli di allerta – con indicazione di misure di autoprotezione ...... 35
3.2.1. Attenzione ...... 35
3.2.2 Preallarme ...... 36
3.2.3. Allarme ...... 38
3.3. Fasi operative secondo modalità tipo “Check list” a seconda dei differenti livelli di allarme relativamente alle 5 Macroaree ...... 40
3.3.1. Fase di Attenzione ...... 40
3.3.2. Fase di Pre-allarme ...... 42
3.3.3. Fase di Allarme ...... 55
Capitolo 4 ALLEGATI ...... 77
4.1 ALLEGATO 1 – elenco Vie percorso Polizia Municipale ...... 77
4.2 ALLEGATO 2 –messaggi di allerta tipo ...... 77
4.3 ALLEGATO 3–passerelle da chiudere...... 79
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Capitolo 1 Modello di intervento
1.1 Traduzione livelli di allerta in allarmi
FASE DI ATTENZIONE
La fase di attenzione viene attivata dal Sindaco o dal Direttore COI al raggiungimento del livello di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA-IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE ( O ROVESCI/TEMPORALI FORTI) – GIALLA
• dal ricevimento dell’Avviso di criticità moderata emesso dal Centro Funzionale regionale o dalla Regione d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile; • al verificarsi di un evento di criticità ordinaria; • al superamento di soglie riferite ai sistemi di allertamento locale, ove presenti, o all’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati dai Presidi territoriali.
FASE DI PREALLARME
- La fase di preallarme viene attivata dal Sindaco o Direttore COI al raggiungimento del livello di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA-IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE (O ROVESCI/TEMPORALI FORTI) – ARANCIONE ;
- ovvero al solo raggiungimento del livello di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA-IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE – ROSSO
-
• dal ricevimento dell’Avviso di criticità elevata emesso dal Centro Funzionale regionale o dalla Regione d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile; • dal verificarsi di un evento con criticità moderata; • al superamento di soglie riferite ai sistemi di allertamento strumentale locale, o all’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati dai Presidi territoriali.
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FASE DI ALLARME
- La fase di allarme viene attivata dal Sindaco o Direttore COI al raggiungimento del livello di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA-IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE- ROSSA ;
- qualora ci sia un aggravarsi della fase “minima” di preallarme, a fronte del contesto osservato, delle informazioni provenienti dai Presidi Territoriali e delle vulnerabilità presenti sul proprio territorio:
• dal verificarsi di un evento con criticità elevata; • al superamento di soglie riferite ai sistemi di allertamento strumentale locale, o all’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati dai Presidi territoriali.
Quindi schematicamente:
Al raggiungimento del livello di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA- IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE ( O ROVESCI/TEMPORALI FORTI) – GIALLA se si verifica
• ricevimento dell’Avviso di crit icità moderata emesso dal Centro Funzionale
regionale o dalla Regione d’intesa con il FASE DI
Dipartimento della Protezione Civile;
• un event o di criticità ordinaria; ATTENZIONE • superamento di soglie riferite ai sistemi di allertamento struentale locale, o all’aggravarsi d ella situazione nei punti critici monitorati dai Presidi territoriali.
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Al raggiungimento del livello di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA- IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE (O ROVESCI/TEMPORALI FORTI) – ARANCIONE e nel caso in cui ci sia un aggravarsi della fase di attenzione se si verifica
• ricevimento dell’Avviso di criticità elevata emesso dal Centro Funzionale regionale o dalla Regione d’intesa con il
Dipartimento della Protezione Civile; FASE DI • un eve nto con criticità moderata; • superamento di soglie riferite ai sistemi PREALLARME di allertamento strumentale locale, o all’aggravarsi della situazione nei punti critici monitorati dai Presidi territoriali.
Al raggiungimento del livello di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA- IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE – ROSSA e a fronte del contesto osservato, delle informazioni provenienti sia dai sistemi di allertamento strumentale locale, sia dai Presidi Territoriali e delle vulnerabilità presenti sul proprio territorio, che evidenzi l’aggravarsi della fase “minima” di preallarme.
• un evento con criticità elevata; • superamento di soglie riferite ai sistemi FASE DI di allertamento strumentale locale, o all’aggravarsi della situazione nei punti ALLARME critici monitorat i dai Presidi territoriali.
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1. Avvio delle comunicazioni con le strutture operative, la Prefettura, la Provincia, la Regione ATTENZIONE 2. Attivazione del presidio operativo di livello comunale; pre-attivazione (avviso dello stato di attenzione, e reperibilità) COI in forma ridotta. 3. Monitoraggio territoriale dei tecnici comunali e attivazione primi limitati interventi; attivazione presidi in forma ridotta. 1. Convocazione ed attivazione COI. 2. Attivazione struttura di coordinamento operativo e funzioni di PREALLARME supporto. 3. Monitoraggio territoriale dei tecnici comunali, ed attivazione presidi territoriali 4. Informazioni ai cittadini 1. Attivazione del COI 2. Avvio delle comunicazioni con le strutture operative, la Prefettura, la Provincia, la Regione.
ALLARME 3. Monitoraggio del territorio con attivazione completa dei presidi territoriali 4. Evacuazione popolazione a rischio. 5. Cancelli deviazione traffico veicolare. 6. Soccorso ed accoglienza. 7. Informazione ai cittadini 8. Interventi di ripristino
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1.2 Scenari possibili in relazione ai rischi con modelli di intervento
1.2.1. Alluvione, evento meteorico intenso (o in caso di allerta meteo)
ß Evento massimo atteso: è l’esondazione del torrente Sansobbia con interessamento del centro storico e zone limitrofe, e dei corsi d’acqua ai confini cittadini ad est e ad ovest con difficoltà alla circolazione degli automezzi di grandi dimensioni. Cattive condizioni marine. Possibili vittime in caso di particolare velocità e violenza dell’evento specie se nelle ore notturne. Necessità di ricevere soccorsi per via aerea. Altri eventi sono locali esondazioni di rivi secondari con diffusione su tutto il territorio urbanizzato.
ß Obiettivi di gestione dell’emergenza: minor numero possibile di vittime e feriti, contenimento dei danni a manufatti e ambiente, contenimento dei disagi alla popolazione, verifica dei sistemi di autoprotezione della popolazione, evitare l’evacuazione incontrollata dalle strutture, in particolare dalle scuole, mantenimento di una viabilità dedicata principalmente alle operazioni di soccorso.
ß Azioni: in caso di alluvione, evento meteorico intenso o di allerta meteo le decisioni del Sindaco sono supportate nel seguente modo, in tutto o in parte a seconda delle necessità:
• Il sindaco - Attivazione del COI (al di fuori della procedura automatizzata di convocazione); - Comunicazioni con i Sindaci dei comuni limitrofi; - Sovraordinamento e controllo delle funzioni 1,2,3,4,5; - Attiva e dispone l’invio delle squadre di presidio territoriale per le attività di sopraluogo;
• DIREZIONE COI- tecnica e pianificazione ( F1): - in caso di allerta meteo supporto al Sindaco nella Procedura Regionale Allerta Meteoidrologica;
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- ad evento in corso o avvenuto determinazione dell’area interessata dall’evento; - supporto nello stabilire l’ordine delle priorità, in collaborazione con VV.F. ; - comunicazione ai media dell’evolversi della situazione, con l’emanazione di comunicati informativi ufficiali; - • Sanità assistenza sociale e veterinaria e alla popolazione (F 2 e F8):
- contatti con il 118; - rafforzamento dell’offerta di soccorso sul territorio; - organizzazione per il supporto sanitario al personale tecnico; - organizzazione dell’evacuazione di persone non autosufficienti; - organizzazione dell’alloggiamento temporaneo degli sfollati nelle strutture previste; - organizzazione di un servizio di sussistenza al personale tecnico; - organizzazione di un punto di raccolta volontari esterni; - ricerca fra le strutture alberghiere agibili per l’alloggiamento immediato degli sfollati; - organizzazione di un servizio di sostegno psicologico ai feriti e alle famiglie delle vittime; protezione di eventuali soggetti senza fissa dimora;
• Volontariato, materiali e mezzi ( F3 e F4):
- attivazione dell’U.I.C. che monitorizza i corsi d’acqua; - coordinamento con VV.F. per le operazioni tecniche; - contatti con il Referente Provinciale del Volontariato per eventuale opera di supporto di altri volontari in Provincia di Savona.; - supporto alle attività delle funzioni 2; - ricerca e disponibilità mezzi e risorse straordinarie.;
• Servizi essenziali, telecomunicazioni (F 5 e F7):
- rapporti con i rappresentanti dei servizi essenziali per il ripristino in ordine di priorità; - aggiornamento e quantificazione dell’elenco danni; - verifica rete sensoristica di monitoraggio pluviometrico e idrometrico installata nel territorio comunale .Valutazione delle risultanze in tempo reale dei sensori installati nel territorio ( pluviometri / idrometri se presenti) e dei
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Sistemi di monitoraggio strumentale di misure dei livelli idrometrici in alveo e pluviometrici – dati ARPAL link online ( vedi cap. 1.3 a seguire ) - compilazione dei moduli previsti per le richieste danni; - identificazione e quantificazione feriti e vittime; - in caso di allerta meteo attivazione del sistema di messaggistica per gli avvisi al pubblico;
• Struttura operativa, viabilità (F6):
- gestione della viabilità in zona di evento con particolare interesse per la zona dell’elisuperficie; - organizzazione dell’eventuale evacuazione preventiva delle scuole; - organizzazione di staffette per le squadre esterne; - supporto alle attività delle funzioni F2 e F8;
• Comunicazione ed informazione alla popolazione (F9):
- garantisce l’acquisizione delle informazioni attraverso la verifica dei collegamenti telefonici e fax e, se possibile, e-mail con la Regione e con la Prefettura - UTG per la ricezione dei bollettini/avvisi di allertamento e di altre comunicazioni provenienti dalle strutture operative presenti sul territorio; - comunicazioni di emergenza tra C.O.C. e C.C.S.; - verifica la funzionalità dei sistemi di allarme;
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1.2.2. Franamenti
ß Evento massimo atteso: è un movimento franoso importante ed improvviso a ridosso di un condominio o piccolo centro edificato con necessità di evacuazione interi di nuclei famigliari. Compromissione della viabilità locale con temporanea impossibilità di accesso alle frazioni. Possibili vittime e feriti gravi. Disagio per gli sfollati specie non autosufficienti e/o anziani.
ß Obiettivi di gestione dell’emergenza: minor numero possibile di vittime e feriti, contenimento dei danni a manufatti e ambiente, contenimento dei disagi alla popolazione, minore isolamento possibile delle zone colpite.
ß Azioni: in caso di franamenti e smottamenti le decisioni del Sindaco sono supportate nel seguente modo, in tutto o in parte a seconda delle necessità:
• Il sindaco
- Attivazione del COI (al di fuori della procedura automatizzata di convocazione); - Comunicazioni con i Sindaci dei comuni limitrofi; - Sovraordinamento e controllo delle funzioni 1,2,3,4,5; - Attiva e dispone l’invio delle squadre di presidio territoriale per le attività di sopraluogo ;
• DIREZIONE COI- tecnica e pianificazione ( F1):
- determinazione della portata dell’evento e studio, con le strutture a disposizione, di possibili eventuali allargamenti del movimento franoso e possibili complicazioni in zone limitrofe, analizzando cause e conseguenze a breve e medio termine; - supporto nello stabilire l’ordine delle priorità, in collaborazione con VV.F. e con gli enti gestori delle strade interessate dall’evento; - comunicazione ai media dell’evolversi della situazione, con l’emanazione di comunicati informativi ufficiali;
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• Sanità assistenza sociale e veterinaria e alla popolazione (F 2 e F8):
- contatti con il 118; - organizzazione di un PMA nelle zone isolate garantendo ove possibile i normali servizi sanitari urgenti e di trasporto infermi; - rafforzamento della offerta di soccorso sul territorio; - organizzazione per il supporto sanitario al personale tecnico; - organizzazione dell’evacuazione di persone non autosufficienti; - organizzazione dell’alloggiamento temporaneo degli sfollati nelle strutture previste; - organizzazione di un servizio di sussistenza al personale tecnico; - organizzazione di un punto di raccolta volontari esterni; - ricerca fra le strutture alberghiere di posti disponibili per l’alloggiamento immediato degli sfollati;
• Volontariato, materiali e mezzi ( F3 e F4):
- attivazione dell’U.I.C. che organizza un presidio di assistenza nelle zone isolate; - illuminazione di emergenza e realizzazione di eventuali passaggi pedonali di fortuna; - coordinamento con VV.F. per le operazioni tecniche; - contatto con il Referente Provinciale del Volontariato per eventuale opera di supporto di altri volontari in provincia di Savona; - presidio in collaborazione con VV.F. dell’elisuperficie; - ricerca e disponibilità di mezzi e risorse straordinarie;
• Servizi essenziali, telecomunicazioni ( F 5 e F7):
- aggiornamento e quantificazione dell’elenco danni e compilazione dei moduli per le richieste danni qualora previsto; - rapporti con i rappresentanti dei servizi essenziali per il ripristino in ordine di priorità; - identificazione e quantificazione dei feriti gravi ed eventuali vittime; - Attivazione del sistema di messaggeria per gli avvisi al pubblico;
• Struttura operativa, viabilità (F6):
- gestione della viabilità in zona di evento con particolare interesse per la zona dell’elisuperficie; - organizzazione dell’eventuale evacuazione preventiva delle scuole;
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- organizzazione di staffette per le squadre esterne; - supporto alle attività delle funzioni 2 ;
• Comunicazione ed informazione alla popolazione (F9):
- garantisce l’acquisizione delle informazioni attraverso la verifica dei collegamenti telefonici e fax e, se possibile, e-mail con la Regione e con la Prefettura - UTG per la ricezione dei bollettini/avvisi di allertamento e di altre comunicazioni provenienti dalle strutture operative presenti sul territorio; - comunicazioni di emergenza tra C.O.C. e C.C.S.; - verifica la funzionalità dei sistemi di allarme;
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1.3 Sistemi di monitoraggio strumentale di misure dei livelli idrometrici in alveo e pluviometrici
MISURE DEI LIVELLI IDROMETRICI IN ALVEO
Si sono predisposti opportuni sistemi di misura strumentale automatica dei livelli idrometrici con definizione dei livelli di soglia (per passare dai livelli di allarme di attenzione a pre-allarme e da pre-allarme a quello di allarme) lungo le seguenti aste torrentizie: Torrente Sansobbia, Torrente Riobasco, Rio Buraxe, Rio Grana).
Si rimanda agli allegati tecnici esterni per la precisa definizione di ciascuno dei presidi strumentali di misura.
Inoltre si valuta costantemente l’andamento del sensore del livello idrometrico presente in Località Stella Santa Giustina – Comune di Stella.
(http://93.62.155.214/~omirl/WEB/mappa_sensori.html?parametro=idr&zoomStart=9 &lat=44.22748846630169&lon=8.886315917968773&b=yes )
MISURE PLUVIOMETRICHE
Si valuta costantemente l’andamento dei sensori di precipitazione presenti in aree limitrofe ai territori comunali di Albissola Marina e Albisola Superiore (http://93.62.155.214/~omirl/WEB/mappa_sensori.html?parametro=idr&zoomStart=9 &lat=44.22748846630169&lon=8.886315917968773&b=yes
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1.4 Modalità e sistemi di informazione alla popolazione
L’informazione si sviluppa principalmente in tre tempi: - Informazione preventiva - Informazione in stato d’emergenza (e post-evento) - Informazione in stato post-emergenza
L’informazione preventiva , è finalizzata a diffondere conoscenze sulla natura dei rischi che possono minacciare la popolazione e l’ambiente. L’obiettivo è di ridurre la tendenza dell’individuo ad assumere autonomi criteri di giudizio nell’attribuire il grado di rischio ad una determinata situazione, accrescendo la capacità di collaborazione da parte dei cittadini. L’informazione preventiva fornisce indicazioni che riguardano: - il rischio e gli effetti di un possibile evento in un determinato territorio - i comportamenti da adottare in caso di emergenza - le modalità attraverso cui verranno lanciati avvisi e messaggi d’allerta
In caso di emergenza (e post-evento) vengono date costantemente informazioni circa: - il fenomeno previsto o in atto - i comportamenti e le misure particolari di autodifesa da adottare - l’evoluzione dell’evento e delle operazioni di soccorso - i numeri da contattare e i riferimenti utili - cosa fare dopo l’evento (ad esempio in caso di evacuazione)
Nella fase post-emergenza , quando viene dichiarato il cessato allarme, la comunicazione riguarda tutte quelle informazioni date o richieste dal cittadino utili al ripristino dello stato di normalità.
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Capitolo 2 Scenari di rischio
2.1. Premessa
Il documento di riferimento per l’individuazione delle aree soggette a rischio di esondazione, al quale si rimanda per un eventuale approfondimento, è il “ Piano di Bacino Stralcio sul Rischio Idrogeologico” redatto dalla Provincia di Savona anche sulla base della “ Consulenza tecnico-scientifica finalizzata all’individuazione delle aree esondabili del tratto terminale del Torrente Sansobbia e Rio Basco in comune di Albisola Superiore”, (Mancini, M., Rosso, R., 2001). Il Piano di Bacino individua le aree esondabili del torrente Sansobbia, del torrente Rio Basco, del rio Montegrosso e del Rio Buraxe. Il lavoro evidenzia due livelli di rischio estremamente diversi per il Torrente Sansobbia, e per il Torrente Rio Basco. Infatti il Torrente Sansobbia non presenta fenomeni di esondazione significativa per portate di piena con tempi di ritorno fino a 200 anni in quanto sono stati eseguiti i lavori per la riduzione del rischio residuale in seguito all'alluvione del 1992, che si sono conclusi nel febbraio 2000. Va comunque rilevato che la sezione del Ponte dell'Aurelia, alla foce del torrente, sebbene riesca a smaltire la portata di 200 anni non garantisce un franco adeguato soprattutto nel caso di eventuale trasporto di materiale flottante. Per portate di piena di 500 anni di periodo di ritorno si evidenziano fenomeni di esondazione che fanno classificare la zona urbana della piana Albisolese come zona a Rischio di classe R1 o rischio Moderato. Il Torrente Rio Basco presenta invece un’elevata situazione di rischio, con aree esondabili estese in zona urbana di tipo R4 (classificazione L 267/98) per l'elevata insufficienza idraulica delle sue sezioni alveate già rispetto alle portate di piena di 50 anni di Tempo di Ritorno. La particolare metodologia di allertamento della Regione Liguria (§4) ha richiesto la perimetrazione delle aree allagate nei tratti urbani dei rii minori, non presenti nel Piano di Bacino: rio Carpineto e rio Grana. Tale indagine è stata condotta per eventi di piena con tempo di ritorno di 200 anni. Si rimanda all’elaborato 2 per l’analisi di dettaglio delle grandezze idrauliche delle sezioni utilizzate per l’individuazione delle aree allagate del rio Carpineto e Grana.
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2.2. Eventi attesi a seconda dei differenti livelli di allertamenti
2.2.1. Zone critiche in caso di criticita’ idrologica-idraulica per piogge diffuse(o rovesci/temporali forti) - GIALLA
Albisola Superiore:
• sponda destra (Via della Pace) del Rio Basco – zona abitata : area depressa con possibilità di fenomeni di allagamento localizzati e fenomeni di rigurgito del sistema di smaltimento delle acque piovane. Analoga situazione in Via Mazzini; • impossibilità di attraversamento del guado sul Rio Basco prevedendo , se necessaria, la chiusura del passaggio;
Ellera - Torrente Montegrosso :
• possibile movimentazione o distacchi localizzati della frana in località Montegrosso con dirette conseguenze sul deflusso del sottostante Torrente Montegrosso ;
• allagamenti localizzati in Via Montenotte a valle del ponte romano causa depressione;
• sentieri di montagna e percorsi da mountain bike inagibili;
Albissola Marina:
• cartello di segnalazione al sottopassaggio che collega la piazza del Comune con la passeggiata sul lungomare.
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2.2.2. Zone critiche in caso di criticita’ idrologica-idraulica per piogge diffuse o rovesci/temporali forti - ARANCIONE
Al ricevimento dell’Avviso di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA-IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE di colore ARANCIONE il COI si riserva , d’accordo con la PM, di attivare la procedura per la rimozione delle autovetture come previsto a Piano nelle strade interessate. ( VEDI CAPITOLO 4 –ALLEGATI) Tale valutazione può essere rimandata al termine del primo presidio territoriale per conoscere la situazione reale nei punti di criticità.
Albisola Superiore:
• zona attraversata da via Mazzini: scorrimento superficiale su sede stradale;
• zona abitata in sponda sinistra e destra Rio Basco per depressione: allagamenti con possibile deflusso superficiale;
• impossibilità di attraversamento del guado sul Rio Basco prevedendo , se necessaria, la chiusura del passaggio;
• allagamenti dei locali interrati;
Ellera
• innalzamento dei livelli idrici nei corsi d'acqua (torrente Montegrosso) con possibili inondazioni localizzate nelle aree contigue all'alveo;
• possibilità di innesco di frane e smottamenti localizzati nell’area a monte del ponte romano , anche a seguito dell’erosione spondale del piede del versante;
• possibilità di deflusso superficiale su sede stradale di via Montenotte a valle del ponte romano causa depressione rispetto alla quota arginale;
• possibili criticità con allagamenti localizzati nelle case situate in sponda sinistra del Torrente Sansobbia, all’altezza del Molino di Ellera.
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Albissola Marina
• vietare con segnaletica locale l’accesso al sottopassaggio che collega la piazza del Comune con la passeggiata sul lungomare;
• verificare Rio Grana (area tombinata in prossimità della confluenza);
• possibili allagamenti localizzati in Via Forzano;
• possibilità di deflusso superficiale su sede stradale di Via Bruciati e strade confluenti;
2.2.3. Zone critiche in caso di criticita’ idrologica-idraulica per piogge diffuse – ROSSO
Al ricevimento dell’Avviso di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA-IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE di colore ROSSO ( se questo avviene con preavviso sufficiente nelle 24h precedenti all’evento) i Sindaci ordinano la chiusura degli Istituti Scolastici per la/e giornata/e di allerta rossa indicate .
In tutto il territorio le problematiche relative ad un evento atteso di tale portata riguardano genericamente:
• Scorrimenti superficiali, allagamenti, saturazione del terreno permeabile;
• Difficoltà dei torrenti e rii secondari di immettersi nel Torrente Sansobbia perché in pressione. Aumento del tirante nella zona di affluenza dei due Torrenti principali con possibile esondazione spondale con tiranti idrici;
Nella specificità della realtà comunale trattata si distinguono, come in precedenza, le criticità rilevabili per le macroaree analizzate:
Albisola Superiore:
• scorrimento superficiale su sede stradale di Via Mazzini;
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• allagamenti con deflusso superficiale in corrispondenza della zona abitata in sponda sinistra e destra del Rio Basco dovuta principalmente alla depressione rispetto alla quota arginale;
• impossibilità di attraversamento dell’alveo prevedendo le chiusure dei passaggi;
• allagamenti dei locali interrati;
• criticità nella zona dei tornanti del Torrente Sansobbia: possibilità di deflusso delle acque nelle aree golenali limitrofe con conseguenti allagamenti;
• condizioni di corrente in pressione e potenziali rigurgiti a monte del Rio Magrania , con immissione potenzialmente occlusa dal deflusso principale del Torrente Sansobbia - innalzamento del tirante con relativa fuoriuscita spondale;
• criticità per le case isolate sulla sponda sinistra del Torrente Sansobbia;
• allagamento della zona situata alla quota più bassa della Cava, in corrispondenza del Torrente Sansobbia;
• presenza di passerelle non verificate che possono essere divelte dall’azione della corrente , in fase di piena, creando occlusioni lungo il Rio Basco all'altezza del capannone ItalTende;
• chiusura del Ponte con divieto di attraversamento (non verificato) di accesso alla zona “ Borgo degli Ulivi” , situata in sponda sinistra del Rio Basco, con conseguente isolamento di tale area;
Ellera
• innalzamenti dei livelli idrici nei corsi d'acqua (torrente Montegrosso) con inondazioni localizzate nelle aree contigue all'alveo;
• possibilità di innesco di frane e smottamenti localizzati nell’area a monte del ponte romano , anche a seguito dell’erosione spondale del piede del versante;
• deflusso superficiale su sede stradale di via Montenotte a valle del ponte romano causa depressione rispetto a quota arginale;
• criticità con allagamenti localizzati e allagamenti nelle case situate in sponda sinistra del Torrente Sansobbia, all’altezza del Molino di Ellera.
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Albissola Marina
• Rio Grana in pressione, possibili allagamenti.
• possibili allagamenti localizzati Via Forzano;
• possibilità di deflusso superficiale su sede stradale in Via Bruciati e strade confluenti
• intasamento della tombinatura del Rio Basci , a causa del trasporto solido di detriti in alveo soprattutto di origine vegetale o dovuti a fenomeni improvvisi di smottamenti lungo il corso del Rio stesso;
• vietato l’accesso al sottopassaggio che collega la piazza del Comune con la passeggiata sul lungomare;
• problematiche legate ad una insufficienza della capacità di smaltimento della rete di drenaggio delle acque nere e bianche in Via Bruciati;
• allagamento di via Repetto (centro storico)con fenomeni in pressione delle acque di fognatura bianca e nera;
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2.3. Zone critiche nelle differenti macroaree per fasce di inondabilità
2.3.1. Ellera
Zone in fascia T=50
• Il flusso d’acqua fuoriesce dagli argini nel tratto terminale del torrente Montegrosso, nei pressi della confluenza con il Sansobbia: le zone interessate sono la parte in depressione di via Montenotte e il complesso di case in corrispondenza del mulino;
• Allagamenti localizzati;
• Possibili smottamenti della frana in sponda destra del Torrente con conseguente occlusione parziale o totale dell’alveo;
• Il Sansobbia fuoriesce nella curva a gomito a monte del torrente Montegrosso su sponda destra, mentre a valle del Rio si ha criticità per il complesso di case subito a valle del ponte a livello dell’alveo;
• Le abitazioni in prossimità del Torrente su entrambe le sponde in zona cinquantennale sono evacuate in caso di allerta ROSSA ;
• Criticità in corrispondenza della zona anseiforme del Torrente Sansobbia in direzione Albisola senza interessare però le abitazioni in adiacenza a tali aree;
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 50 ANNI
Localita ELLERA:
- -VIA MONTENOTTE
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Zone in fascia T=200
• Corsi d’acqua in pressione, maggiori criticità per il centro abitato vicino alla confluenza;
• Possibili smottamenti della frana in sponda destra del Torrente con conseguente occlusione parziale o totale dell’alveo;
• Sentieri di montagna e percorsi da mountain bike inagibili.
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 200 ANNI
Località ELLERA:
- VIA MONTENOTTE
Zone in fascia T=500
• Criticità in tratto terminale di Via Montenotte per avvallamento: divieto di sosta e fermata. Possibile passaggio alternativo per il centro del paese (via Carruggio e via Chiusa).
• Impossibilità di deflusso del torrente Montegrosso nel Torrente Sansobbia perché in pressione; fenomeni esondativi a monte ;
• Evacuazione delle case isolate in sponda destra del torrente Montegrosso e quelle in fascia cinquantennale in sponda sinistra in caso di allerta ROSSA ;
• Zona tornanti: evacuazione case isolate e divieto di transito su passerelle e ponti con segnali luminosi o presidi in caso di allerta ROSSA ;
• Difficoltà di deflusso del torrente Magrania nel Sansobbia;
• Monitoraggio frana: possibili smottamenti con occlusione totale o parziale del corso d’acqua o deviazione del deflusso in sponda sinistra;
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• Assicurare accesso sicuro al punto di ricovero a persone e mezzi di soccorso;
• Sentieri di montagna e percorsi da mountain bike inagibili: avvertenza con segnali luminosi o presidi;
• Allagamento zona a quota più bassa della cava;
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 500 ANNI
Localita ELLERA: - VIA MONTENOTTE - VIA CARRUGGIO - VIA CHIUSA - VIA ROSSELLI e relativi Ponti - VIA ALLA MADDALENA - VIA SCHIAPPAPIETRE
Località Carpineto : - VIA CARPINETO - VIA GUIDO ROSSA
Località OLMO : - VIA RICCARDO POGGI e relativo Ponte;
AREA RICOVERO: oratorio VIA F.LLI ROSSELLI, VIA RICCARDO POGGI
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2.3.2. Albisola Superiore Rio Basco e Buraxe
Zona in Fascia T=50
• Deflusso superficiale nel tratto terminale del Rio Buraxe principalmente su sponda destra.;
• Attenzione in corrispondenza del campetto e della piscina comunale;
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 50 ANNI
- VIA BURAXE - VIA DELLA PACE VECCHIA - ponte DIGA DEI FRATI
- VIA PIAVE - CORSO ITALIA - VIA DELLA PACE - VIA LINO SAETTONE
Zone in Fascia T=200
• Deflusso superficiale nel tratto terminale del Rio Buraxe su sponda destra e sinistra; • Attenzione in corrispondenza del campetto e della piscina comunale;
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 200 ANNI
- PIAZZA N.S. DEL CARMINE - VIA DEI PARTIGIANI - VICO DELL’AIA - VIA LINO SAETTONE
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 25 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Zone in Fascia T=500
• Deflusso superficiale nel tratto terminale del Rio Buraxe su sponda destra;
• Possibile chiusura o supervisione campetto e piscina comunale e società;
• Presidi in via Buraxe, Piazza N.S. del Carmine, Vico dell’Aia;
• Zona a monte del Rio Basco;
• Difficoltà di deflusso nel Sansobbia perché in pressione. Esondazioni con allagamento in prossimità della confluenza. Bassa criticità perché ci sono prevalentemente campi;
• In caso di allerta ROSSA divieto di attraversare il fiume. I passaggi devono essere chiusi. Nella zona rossa gli abitanti del piano terra e del primo piano devono recarsi ai piani superiori;
• presenza di passerelle non verificate che possono essere divelte dall’azione della corrente , in fase di piena, creando occlusioni lungo il Rio Basco all'altezza del capannone Italtende;
• chiusura del Ponte con divieto di attraversamento (non verificato) di accesso alla zona “ Borgo degli Ulivi” , situata in sponda sinistra del Rio Basco, con conseguente isolamento di tale area;
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 500 ANNI
Area ricovero campo da calcio via L. SAETTONE
- VIA G.B.SCHIAPPAPIETRE - VIA EUGENIA
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2.3.3. Albisola Superiore Centro Rio Basco
Zone in Fascia T=50
• esondazione a monte della tombinatura in prossimità del Comune;
• La fascia si estende fino alla ferrovia. In caso di allerta è necessario chiudere gli accessi diretti al fiume e impedirne l’attraversamento in alveo;
• Vietare il la sosta in via Rovere;
• I residenti al piano terra e al primo piano degli edifici adiacenti al Rio devono raggiungere i piani superiori;
• Se necessario evitare che gli studenti escano da scuola o che i genitori vadano a prenderli.
• Garantire accesso sicuro al punto di ricovero in zona “ La Massa” sia per le persone che per i mezzi di soccorso e per l’approvvigionamento.
• Assistenza alla casa di riposo,asili e scuole: se è impossibile evacuare, raggiungere i piani più alti;
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 50 ANNI
- VIA DELLA ROVERE - C.SO MAZZINI - VIA DEGLI ORTI - VIA ALLE CANTINE - VIA ARTE FIGULINA - VIA VITTORIO VENETO - VIA SPOTORNO - VIA MASSA - VIA GUELFO D’ALBISOLA - VIA FILIPPO TURATI - VIA SOTTO L’OLMO
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 27 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
- VIA DEI CARABIGI - VIA ALESSANDRO MANZONI
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 200 ANNI
- VIA PAOLO VI
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 500 ANNI
- VIA SPOTORNO - VIA VITTORIO VENETO
2.3.4 Albisola Superiore Centro – Capo
Zone in Fascia T=200
• Scorrimento superficiale in via Mazzini direzione mare e nel complesso delle vie adiacenti dovuto al deflusso dell’acqua fuoriuscita dal Rio Basco a partire dalla bucatura in corrispondenza del rilevato della ferrovia.
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 200 ANNI
- CORSO MAZZINI - VIA DEI CONRADI - VIA FORNACI - P.ZZA DEI MILLE - VIA DEI SCIACCARAMA - VIA DEI GROSSO - VIA DEI SEIRULLO - VIA 2 GIUGNO - VIA NINO BIXIO - C.SO FERRARI - P.ZZA DANTE - VIA C.COLOMBO - VIA SAN PIETRO
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 28 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
- VIA XXV APRILE - VIA DEL PICCONE - VIA BICCHIO - VIA CAPPELLO - VIA VIII MAGGIO - Via DEI PESCETTO
Zone in Fascia T=500
• Scorrimento superficiale in via Mazzini direzione mare e nel complesso delle vie adiacenti dovuto al deflusso dell’acqua fuoriuscita dal Rio Basco a partire dalla bucatura in corrispondenza del rilevato della ferrovia;
• Esondazioni in sponda sinistra del Torrente Sansobbia ;
• Garantire assistenza per degenti e personale delle case di riposo;
• Divieto di mercato;
• Chiudere le scuole su indicazione del Sindaco e della direzione COI ;
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 500 ANNI
- CORSO FERRARI VIA GIOVANNI XXIII - VIA DEI GERVASIO - VIA P. CASARINO - VIA DALLA MARINA - PIAZZA SANTA CATERINA - VIA BALBI - VIA SISTO IV - VIA A. MARTINI
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 29 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
2.3.5. Albissola Marina
Zone in Fascia T=500
• Rio Grana in pressione, possibili allagamenti;
• possibili allagamenti localizzati in Via Forzano;
• possibilità di deflusso superficiale su sede stradale di Via Bruciati e strade confluenti;
• intasamento della tombinatura del Rio Basci , a causa del trasporto solido di detriti in alveo soprattutto di origine vegetale o dovuti a fenomeni improvvisi di smottamenti lungo il corso del Rio stesso;
• vietato l’accesso al sottopassaggio che collega la piazza del Comune con la passeggiata sul lungomare;
• problematiche legate ad una insufficienza della capacità di smaltimento della rete di drenaggio delle acque nere e bianche in Via Bruciati;
• allagamento di via Repetto (centro storico)con fenomeni in pressione delle acque di fognatura bianca e nera;
• Criticità in via Fontanasso che costeggia il rio Grana e relativo ponte;
ELENCO STRADE INTERESSATE DA FENOMENI CON T= 500 ANNI
- VIA MATTEOTTI - VIA FARAGGIANA - VIA PALESTINA - VIA BOITO - VIA VERDI - VIA FORZANO - VIA GIORDANO - VIA LIGURIA
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 30 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
- VIA LEONCAVALLO - CORSO PERATA - VIA ROSSINI - VIA CIMAROSA - VIA PONCHIELLI - VIA FORTE - VIA PUCCINI - VIA RESPIGHI - VIA SALOMONI - VIA CLEA - VIA GARBARINO - VIA GROSSO - VIA ITALIA - VIA ORATORIO - VIA CERAMISTI
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 31 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
2.4. Valutazione Esposti presenti nelle differenti macroaree rispetto alle fasce di inondabilità
2.4.1 Ellera
Zone in Fascia T=500
- B&B La locanda di nonna Teresa PIAZZA F.LLI BANDIERA;
Punto di monitoraggio :
- ponte romano; - ponte del mulino; - località Olmo;
2.4.2. Albisola Superiore Rio Basco e Buraxe
Zone in Fascia T=50
- Piscina scoperta via L SAETTONE Luceto; - Campo sportivo L.Pomina via L SAETTONE Luceto;
Zone in Fascia T=200
- Parrocchia di San Matteo VIA LINO SAETTONE; - Società VIA LINO SAETTONE;
Punto di monitoraggio :
- confluenza tra Rio Buraxe e Sansobbia.
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 32 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
2.4.3. Albisola Superiore Centro Rio Basco
Zone in Fascia T=50
- Campo di atletica leggera Fazzina località La Massa - Palazzetto dello sport VIA ALLA MASSA 1 - Scuola materna La Massa VIA DELLE CANTINE - Scuola elementare e media VIA MASSA - Hotel San Giorgio C.SO GIUSEPPE MAZZINI - Casa di riposo Villa Elios C.SO GIUSEPPE MAZZINI 7 - Casa di riposo PIAZZA MAMELI
Punto di monitoraggio :
- presso tombinatura vicino al Comune
2.4.4 Albisola Superiore Centro – Capo
Zone in Fascia T=200
- B&B A me cà VIA XXV APRILE 3/3 - Casa ospitalità madre Odolinda VIA COLOMBO 30 - Eden hotel C.SO FERRARI 67 - Scuola materna VIA SAN PIETRO - Hotel Onda azzurra VIA BATTISTI CESARE 8 - Albergo Ancora PIAZZA DANTE ALIGHIERI 4
Zone in Fascia T=500
- Bocciodromo VIA SAN PIETRO 88 - Palestra VIA SAN PIETRO 88 - Hotel La Rondine C.SO FERRARI 152 - Chiesa San Pietro PIAZZA GIULIO II - Chiesa Evangelica Battista VIA SISTO IV 40
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 33 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
2.4.5. Albissola Marina Zone in Fascia T=500
- La Cambusa affittacamere VIA REPETTO 78/1 - Residence Garden V.LE FARAGIANA 12 - Complesso sportive (palestra) VIA GARBARINO - Campo da calcio Terragno VIA SALOMONI - Scuola materna VIA RICHEBUONO - Scuola elementare VIA GARBARINO - Hotel Garden VIALE FAREGGIANA 6 - Hotel Europa PIAZZA LIGURIA 22 - Hotel Splendor VIA REPETTO 108 - Hotel La Fiorita LIALE RIMEMBRANZA 12 - Hotel Metropol VIA GENTILE - Parrocchia NS Concordia VIA LUCCOLI 4 - Istituto suore dell’Immacolata VIA SALOMONI 11 - Congregazione suore Carmelitane VIA RUGGERO LEONCAVALLO 2 - Casa di riposo Auser VIA ARRIGO BOITO - Villa Ridente VIA GAETANO DONIZZETTI 29 - Casa di riposo “C. Corrado” VIA SALOMONI
Punto di monitoraggio:
- rio Grana inizio VIA DELLE INDUSTRIE, - VIA FONTANASSO
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 34 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO Capitolo 3 Fasi operative
3.1 Premessa
La risposta del sistema di protezione civile viene qui articolata in 3 fasi operative non necessariamente successive (fasi di: attenzione – preallarme – allarme) corrispondenti al raggiungimento dei diversi livelli di allerta.
Il rientro da ciascuna fase operativa, ovvero il passaggio alla fase successiva viene disposto dal Sindaco sulla base delle comunicazioni del Centro Funzionale Regionale o Centrale trasmessi della Prefettura (UTG), e/o dalla valutazione del presidio territoriale. Nel caso in cui un fenomeno non previsto connesso anche ad un’altra tipologia di rischio si verifichi in maniera improvvisa con coinvolgimento della popolazione, si attiva direttamente la fase di allarme con l’esecuzione della procedura di soccorso ed evacuazione.
3.2. Procedure generiche in funzione dei di versi livelli di allerta – con indicazione di misure di autoprotezione
3.2.1. Attenzione
SCENARIO :
- ALLAGAMENTI LOCALIZZATI ad opera di piccoli canali, rii e/o fenomeni di rigurgito del sistema di smaltimento delle acque piovane con coinvolgimento delle aree urbane più depresse. Possibili allagamenti e danni ai locali interrati, provvisoria interruzione della viabilità, specie nelle zone più depresse, scorrimento superficiale nelle sedi stradali urbane ed extraurbane.
- Eventuale innesco di locali smottamenti superficiali dei versanti.
- Occasionale pericolosità per l'incolumità delle persone e beni.
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 35 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
MISURE DI AUTOPROTEZIONE :
1. tenersi informati su eventuali restrizioni e limitazioni emesse a livello comunale/locale riguardanti viabilità, attività in alveo (es: campeggi estemporanei e lavori in alveo), accesso a zone ad alta vulnerabilità specifiche del territorio (es: frane attive, zone depresse in prossimità di piccoli rii/canali);
2. in caso di forti piogge in atto con rapidi innalzamenti dei corsi d'acqua e/o allagamenti, allontanarsi dalle zone a rischio.
MESSAGGI DISPONIBILI:
- Bollettino di vigilanza meteorologico con le previsioni del rischio meteorologico emanato da CFMI-PC di ARPAL
- Messaggistica di Allerta da parte della PC-RL
3.2.2 Preallarme
SCENARIO:
- Allagamenti diffusi dovuti a ristagno delle acque e/o incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria, scorrimento superficiale nelle sedi stradali urbane ed extraurbane peri-fluviali ed innalzamento dei livelli idrici nei corsi d'acqua che possono provocare inondazioni localizzate nelle aree contigue all'alveo. - Possibilità di innesco di frane e smottamenti localizzati dei versanti. - Moderata pericolosità per l'incolumità delle persone e beni.
MISURE DI AUTOPROTEZIONE:
La popolazione, informata della dichiarazione dello STATO DI ALLERTA, deve preventivamente:
A. Per i residenti in aree riconosciute a rischio di inondazione evitare di soggiornare a livelli inondabili;
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 36 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
B. Predisporre paratie a protezione dei locali situati al piano strada, chiudere/ bloccare le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili collocati in locali allagabili;
C. Porre al sicuro la propria autovettura in zone non raggiungibili dall'allagamento;
D. Prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità, dalla radio o dalla TV;
E. Verificare gli aggiornamenti dei pannelli luminosi ove siano disposti;
F. Consultare il sito regionale del Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Liguria ( http://servizi-meteoliguria.arpal.gov.it/protezione-civile/index.html ) contenente i livelli di Vigilanza /Allerta emessi, i messaggi e le informazioni disponibili a scala regionale.
Qualora l'EVENTO SIA IN CORSO, la popolazione deve:
A. Non soggiornare a livelli inondabili;
B. Non sostare su passerelle e ponti e/o nei pressi di argini di fiumi e torrenti;
C. Rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale e trasferirsi subito in ambiente sicuro;
D. Staccare l'interruttore della corrente e chiudere la valvola del gas;
E. Non tentare di raggiungere la propria destinazione, ma cercare riparo presso lo stabile più vicino e sicuro;
F. Prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità, dalla radio o dalla TV;
G. Verificare gli aggiornamenti dei pannelli luminosi ove siano disposti;
H. Prima di abbandonare la zona di sicurezza accertarsi che sia dichiarato ufficialmente il CESSATO ALLERTA;
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 37 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
MESSAGGI DISPONIBILI :
• Bollettino di vigilanza meteorologico con le previsioni del rischio meteorologico emanato da CFMI-PC di ARPAL
• Messaggistica di Allerta da parte della PC-RL
3.2.3. Allarme
SCENARIO:
- Innalzamenti significativi dei livelli idrici negli alvei, tali da provocare fuoriuscita delle acque, erosioni spondali, rottura degli argini, sormonto di passerelle e ponti, inondazione delle aree circostanti e dei centri abitati.
- Probabile innesco di frane e smottamenti dei versanti in maniera diffusa ed estesa.
- Elevata pericolosità per l'incolumità delle persone e dei beni.
MISURE DI AUTOPROTEZIONE:
La popolazione, informata della dichiarazione dello STATO DI ALLERTA deve preventivamente:
A. Per i residenti in aree riconosciute a rischio di inondazione: evitare di soggiornare a livelli inondabili;
B. Predisporre paratie a protezione dei locali situati al piano strada, chiudere/ bloccare le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili collocati in locali allagabili;
C. Porre al sicuro la propria autovettura in zone non raggiungibili dall'allagamento;
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 38 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
D. Prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità, dalla radio o dalla TV;
E. Verificare gli aggiornamenti dei pannelli luminosi ove siano disposti;
F. Consultare il sito regionale del Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Liguria ( http://servizi-meteoliguria.arpal.gov.it/protezione-civile/index.html ) contenente i livelli di Vigilanza /Allerta emessi, i messaggi e le informazioni disponibili a scala regionale.
Qualora l'EVENTO SIA IN CORSO, la popolazione deve:
A. Non soggiornare a livelli inondabili;
B. Non sostare su passerelle e ponti e/o nei pressi di argini di fiumi e torrenti;
C. Rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale e trasferirsi subito in ambiente sicuro;
D. Staccare l'interruttore della corrente e chiudere la valvola del gas;
E. Non tentare di raggiungere la propria destinazione, ma cercare riparo presso lo stabile più vicino e sicuro;
F. Prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità, dalla radio o dalla TV;
G. Verificare gli aggiornamenti dei pannelli luminosi ove siano disposti;
H. Prima di abbandonare la zona di sicurezza accertarsi che sia dichiarato ufficialmente il CESSATO ALLERTA;
MESSAGGI DISPONIBILI:
• Bollettino di vigilanza meteorologico con le previsioni del rischio meteorologico emanato da CFMI-PC di ARPAL
• Messaggistica di Allerta da parte della PC-RL
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 39 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
3.3. Fasi operative secondo modalità tipo “Check list” a seconda dei differenti livelli di allarme relativamente alle 5 Macroaree
3.3.1. Fase di Attenzione
FASE DI ATTENZIONE Check list
Funzionario ESEGUITO/ preposto Non eseguito Note (orario) Al ricevimento dell’Avviso di CRITICITA’ IDROLOGICA -IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE ( O ROVESCI/TEMPORALI FORTI) – GIALLA (uguale per tutte le macroaree interessate nel territorio)
1 IN FASE DI ATTENZIONE Il Sindaco avvia le comunicazioni con le strutture operative procedendo eventualmente alla pre-attivazione del COI in forma ridotta (avviso dello stato di
attenzione, e reperibilità delle forze a disposizione) . Comunica alla Direzione COI di stabilire un primo contatto con le funzioni di supporto prestabilite (vedi a seguire)
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 40 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
2 IN FASE DI ATTENZIONE
La Direzione COI attiva in forma ridotta i presidi territoriali, mettendosi in contatto con il responsabile della funzione di
supporto F3 e F4 (Volontariato, risorse umane, materiali e mezzi) in modo da pre allertare i volontari in caso di nuovo Bollettino del Centro Funzionale Regionale
3 IN FASE DI ATTENZIONE
La Direzione COI avvia i contatti con il responsabile delle funzioni di
supporto F5,F6 e F7
(strutture operative, viabilità, Funzionario del telecomunicazioni) con il Comune Comandante della Polizia Municipale e con il Comandante della Stazione dei Carabinieri per il coordinamento sul territorio.
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3.3.2. Fase di Pre-allarme
FASE DI PRE ALLARME
- Una volta ricevute comunicazioni di criticità o superamento livelli soglia da parte dei sistemi strumentali di monitoraggio o dei presidi sul territorio in FASE DI ATTENZIONE che comportano un aggravio generalizzato della situazione sul territorio interessato.
- Al ricevimento dell’Avviso di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA-IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE ( O ROVESCI/TEMPORALI FORTI) – ARANCIONE
ESEGUITO/ Funzionario Non eseguito Note preposto (orario)
IN FASE DI PRE ALLARME
Il Sindaco procede alla convocazione e attivazione completa del COI
IN FASE DI PRE ALLARME
La Direzione COI attiva tutte le funzioni di supporto , in particolare quelle non Impiegato del ancora pre-allarmate: servizio - F2 e F8 (Funzione di assistenza sanitaria protezione e sociale e veterinaria alla popolazione civile -direttive del Sindaco - F9 comunicazione ed informazione alla popolazione
IN FASE DI PRE ALLARME
Il responsabile della funzione F9 Impiegato del (comunicazione ed informazione alla servizio popolazione) a mezzo stampa e tramite protezione opportuna cartellonistica elettronica civile posizionata nel territorio dei due Comuni, SMS Lineallerta, Polizia
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 42 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Municipale con autoparlante dirama un messaggio di pre allarme
IN FASE DI PRE ALLARME
Il Comandante della Polizia Municipale avvisa tutti gli operatori di PM della Comandante possibilità di essere chiamati in servizio della P.M. o in caso di necessità anche al di fuori del suo sostituto normale orario di lavoro; dovranno essere pronti a rientrare in servizio entro 30 minuti dalla chiamata
IN FASE DI PRE ALLARME
La Direzione COI avvisa tutti gli operai comunali ed il personale della Soc. Albisola Servizi della possibilità di essere DIRIGENTE/ chiamati in servizio in caso di necessità RESP. SERV. anche al di fuori del normale orario di PROT.CIV lavoro; dovranno essere pronti a rientrare in servizio entro 30 minuti dalla chiamata
IN FASE DI PRE ALLARME
Il COI decide , d’accordo con la PM, se attivare la procedura per la rimozione delle autovetture come previsto a Piano nelle strade interessate. Tale valutazione può essere rimandata al termine del primo presidio territoriale per conoscere la situazione reale nei punti di criticità.
( VEDI CAPITOLO 4 –ALLEGATI)
MACROAREA 1 – EL LERA
IN FASE DI PRE ALLARME
Viene attivata dalla Direzione COI la
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RONDA A (volontari AIB, almeno 2 per ronda se possibile ) per il presidio nel territorio considerato con il tragitto a seguire e registrate eventuali problematiche.
( cadenza della ronda 6h)
Albisola Superiore ( Sede COI)
IN FASE DI PRE ALLARME
Strada Provinciale direzione Ellera lungo via Riccardo Poggi con stazionamento di controllo in corrispondenza confluenza A del Rio Magrania con il Torrente volontari Sansobbia.
Controllo degli edifici inquadrati come potenzialmente evacuabili.
(GIALLI/ROSSI) in località Magrania.
A.1 Controllo della disponibilità dello ‘spiazzo dalla Croce’ per il deposito degli automezzi rimossi in caso di necessità volontari dalla PM.
B IN FASE DI P RE ALLARME
Verificare livello di rischio del centro abitato di Ellera via Riccardo Poggi (sotto loc. Nonna Teresa): volontari Cantine e garage inquadrate GIALLE avvisare i proprietari di non scendere nei locali interrati.
Contatti allegati.
B.1 Verif icare l’accesso sicuro al Centro di volontari
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ricovero (oratorio) .
Ingresso in corrispondenza del portone della Chiesa.
C IN FASE DI PRE ALLARME
Controllo in Via Montenotte – Frana in volontari fregio al T. Montegrosso (ponte romano)
C.1 Verifica re altezza tirante idrico, ed eventuali instabilità o spostamenti del volontari corpo di frana.
C.2 Verificare livello rischio case GIALLE/ROSSE isolate su entrambe le sponde
- Via Montenotte case rosse ;
- Case identificate in giallo sotto il fiume e sponda destra; volontari
- Ristorante Mulino, Società ;
- Case dopo passerella Montegrosso;
(contatti in allegato)
C.3 Rimozione forzata dei veicoli in divieto di sosta di via Montenotte nei tratti indicati dalla segnaletica stradale con successivo P.Municipale ricovero dei mezzi in spiazzo Croce ( su indicazione del COI)
C. 4 Prosecuzione in direzione località Piantavigna e Brigna volontari
C. 5 Controllo delle condizioni della strada e Volontari/ accessibilità, presenza di vegetazione Operai sulla sede stradale, di guadi, di frane. comunali
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Qualora le condizioni lo rendano possibile, effettuare pulizia preliminare.
In caso contrario comunicazione al COI per programmare l’intervento di rimozione del materiale.
D IN FASE DI PRE ALLARME
Ritorno in via Schiappapietra e volontari prosecuzione verso Stella. Controllo ponte per località Marrone e Barban.
D.1 Controllo stabilità frana in località Marrone sotto strada Provinciale vicino edificio giallo di Via Schiappapietra 22 – salire ai piani Superiori. volontari
No contatti telefonici avvisare PORTA A PORTA.
D.2 Prosecuzione lungo il Rio Rossella per le località Rossella, Striera e Pernigari. volontari
D.3 Controllo delle condizioni d ella strada e accessibilità, presenza di vegetazione sulla sede stradale, di guadi, di frane
Qualora le condizioni lo rendano Volontari/ possibile, effettuare pulizia preliminare. Operai comunali In caso contrario comunicazione al Coi per programmare l’ intervento di rimozione del materiale.
E IN FASE DI PRE ALLARME
Ritorno per via Riccardo Poggi con volontari controllo accessibilità e condizioni strada, eventuale presenza di frane e
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vegetazione.
F IN FASE DI PRE ALLARME
Ritorno alla sede con consegna della volontari scheda opportunamente compilata con eventuali note aggiuntive.
Il Responsabile della funzione di supporto F3 e F4 comunica eventuali problematiche alla Direzione COI in modo da valutare l’evoluzione dell’evento in corso e stabilire eventuali azioni da adottare.
MACROAREA 2 – ALBISOLA SUPERIORE RIO BASCO E LUCETO RIO BURAXE
IN FASE DI PRE ALLARME
Viene attivata dalla Direzione COI la RONDA B (volontari AIB, almeno 2 per ronda se possibile ) per il presidio nel
territorio considerato con il tragitto a seguire e registrate eventuali problematiche.
( cadenza della ronda 6h):
Albisola Superiore ( Sede COI)
Strada Provinciale direzione Ellera via L. A Saettone volontari via Buraxe (confluenza rio Buraxe e Sansobbia)
Controllo livello del fiume in prossimità A.1 di Via Buraxe dove si trovano i garage volontari interrati .
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IN FASE DI PRE ALLARME B Località Carpineto con passaggio in via volontari Carpineto.
Controllo delle condizioni della strada e accessibilità, presenza di vegetazione sulla sede stradale, di guadi, di frane.
Qualora le condizioni lo rendano Volontari/ B.1 possibile, effettuare pulizia preliminare. Operai comunali In caso contrario comunicazione al COI per programmare l’ intervento di rimozione del materiale.
Il COI decide l’avvio delle procedure B.2 sotto elencate avvalendosi per
l’esecuzione della Polizia Municipale:
Rimozione forzata dei veicoli in divieto di sosta nei tratti indicati dalla segnaletica stradale in Via Boraxe con successivo B.2.1 ricovero dei mezzi presso piazzale P.Municipale parrocchia di San Matteo ( su indicazione del COI)
Rimozione forzata dei veicoli in divieto di sosta nei tratti indicati dalla segnaletica strada sbocco di Via Carpineto con B.2.2 successivo ricovero dei mezzi nello P.Municipale spiazzo antistante Parrocchia di Luceto S. Matteo ( su indicazione del COI)
IN FASE DI PRE ALLARME
Ritorno per via Riccardo Poggi e C sopralluogo per via Magrania con volontari controllo accessibilità e condizioni della sede stradale con eventuale presenza di
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frane e vegetazione sulla stessa.
IN FASE DI PRE ALLARME
D Ritorno alla sede con consegna della volontari scheda opportunamente compilata con eventuali note aggiuntive.
Il Responsabile della funzione di supporto F3 e F4 (volontariato, risorse umane, materiali e mezzi) comunica eventuali problematiche alla Direzione
COI in modo da valutare l’evoluzione dell’evento in corso e stabilire eventuali azioni da adottare.
MACROAREA 3 – ALBISOLA SUPERIORE CENTRO RIOBASCO
MACROAREA 4 – ALBISOLA SUPERIORE CENTRO
IN FASE DI PRE ALLARME
Viene attivata dalla Direzione COI la RONDA C (volontari AIB, almeno 2 per ronda se possibile ) per il presidio nel DIRIGENTE/ territorio considerato con il tragitto a RESP. SERV. seguire e registrate eventuali PROT.CIV problematiche
( cadenza della ronda 6h):
IN FASE DI PRE ALLARME Volontari Sede COI (Villa Zambellini )
A controllo scuole in località Massa Impiegato Verifica del grado di conoscenza del del servizio personale della SCUOLA in loc. “ LA protezione civile MASSA” in merito alla situazione di pre-
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allarme e della possibilità di evoluzione in fase di allarme.
I volontari comunicano la situazione al C.O.I. che deciderà se far salire gli alunni A.2 dei piani interrati della scuola La Massa ( COI scuola materna – mensa – palestra e palestrina) ai piani superiori.
Controllo Casa di riposo – Piazza Mameli
Verifica del grado di conoscenza del personale della casa di riposo in merito alla situazione di pre-allarme e della Impiegato A.3 possibilità di evoluzione in fase di del servizio
allarme. protezione civile I volontari comunicano la situazione al C.O.I. che deciderà SE far salire gli anziani ai piani superiori
IN FASE DI PRE ALLARME
Via della Rovere (sponda sinistra Rio B Volontari Basco) : chiusura passaggi sul fiume con
barriere e controllo del guado con cancello (di fronte a ditta Merengone)
Il COI decide l’avvio delle procedure B.1 sotto elencate avvalendosi per
l’esecuzione della Polizia Municipale:
Rimozione forzata dei veicoli in divieto di sosta nei tratti indicati dalla segnaletica B.1.1 stradale in tutta via della Rovere con P.Municipale spostamenti dei veicoli in via Paolo VI
B. 2 Prosecuzione su Via Casarino sino alla Volontari
S.S.1 Aurelia in corrispondenza
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 50 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
dell’impalcato sul Sansobbia
B.2 Corso Mazzini (direzione autostrada) - Controllo probabili allagamenti in via Garibaldi e Piazza dei Mille per presenza Volontari
della fognatura e delle tombinature ad una quota inferiore
B.3 Direzione via San Pietro e piazzale stazione per il controllo dei possibili Volontari
allagamenti.
C IN FASE DI PRE ALL ARME
Strada Provinciale direzione Stella – Volontari
inizio tombinatura Rio Basco (1° check point) controllo livello del fiume
D IN FASE DI PRE ALLARME
Prosecuzione per via Della Pace Volontari
via dei Carabigi fino Zona ItalTende
Diga dei Frati (2° check point)
D.1 Il COI decide l’avvio delle procedure sotto elencate avvalendosi per
l’esecuzione della Polizia Municipale:
Rimozione forzata dei veicoli in divieto di sosta nei tratti indicati dalla segnaletica D.1.1 stradale in tutta via della Pace e via Polizia
Carabigi con spostamento dei veicoli in municipale via Paolo VI.
E IN FASE DI PRE ALLARME Volontari
Borgo degli Ulivi – Pace ( 3° check point)
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 51 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
F IN F ASE DI PRE ALLARME
Ritorno alla sede con consegna della Volontari
scheda opportunamente compilata con eventuali note aggiuntive.
Il Responsabile della funzione di supporto F3 e F4 comunica eventuali problematiche alla Direzione COI in modo da valutare l’evoluzione dell’evento in corso e stabilire eventuali azioni da adottare
MACROAREA 5 – ALBISSOLA MARINA
IN FASE DI PRE ALLARME
Viene attivata dalla Direzione COI la RONDA D (volontari AIB, almeno 2 per ronda se possibile ) per il presidio nel territorio considerato con il tragitto a seguire e registrate eventuali problematiche
(cadenza della ronda 6h):
IN FASE DI PRE ALLARME
Sede Sede COI (Villa Zambellini) sino a ponte Pertini (sponda destra A T.Sansobbia). Volontari
Prosegue su via Fontanasso sino ad attraversamento Rio Grana. (1° check point)
B IN FASE DI PRE ALLARME
Controllo delle seguenti vie: Volontari
Via delle Industrie
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 52 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Via delle Rogazioni
via Collette
via Ines Negri (cantiere Aurelia bis) via Rogazioni
Via Perata
SS Aurelia
piazza San Benedetto
via delle Rimembranze
lungo il tragitto controllo frane e vegetazione se necessario effettuare una pulizia preliminare
C IN FASE DI PRE ALLARME
Controllo delle seguenti vie: Volontari - Area Rio Basci
- Via Bruciati
D IN FASE DI PRE ALLARME
Poggio del Sole (2° check point)
via Nomaxio
via Turiggia
via Gentile Volontari piazza San Benedetto
via Repetto
via Bruciati/parcheggio dei ceramisti (3° check point)
tombinatura Rio Basci
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 53 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
ritorno Aurelia (controllo visivo tirante in corrispondenza della foce del T. Sansobbia)
lungo il tragitto controllo frane e vegetazione se necessario effettuare una pulizia preliminare
E IN FASE DI PRE ALLARME Volontari
Ritorno alla sede con consegna della scheda opportunamente compilata con eventuali note aggiuntive.
Il Responsabile della funzione di supporto F3 e F4 ( volontariato, risorse umane materiali e mezzi ) comunica eventuali problematiche alla Direzione COI in modo da valutare l’evoluzione dell’evento in corso e stabilire eventuali azioni da adottare
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 54 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
3.3.3. Fase di Allarme
FASE DI ALLARME
Una volta ricevute comunicazioni di criticità o superamento livelli soglia da parte sia del sistema di monitoraggio strumentale, dei presidi sul territorio in FASE DI PRE ALLARME che comportano un aggravio generalizzato della situazione sul territorio interessato può essere diramato lo stato di ALLARME. In questa fase, con l’evento in corso, devono essere adottate immediatamente tutte le procedure specifiche elencate a seguire in maniera da garantire la sola fase di soccorso alla popolazione da parte dei volontari e addetti alla sicurezza.
Al ricevimento dell’Avviso di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA-IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE – ROSSO
Al Verificarsi di un evento di criticità elevata
Il COI era già riunito in fase di pre -allarme
Al ricevimento dell’Avviso di allertamento di CRITICITA’ IDROLOGICA- IDRAULICA PER PIOGGE DIFFUSE di colore ROSSO ( se questo avviene con preavviso sufficiente nelle 24h precedenti all’evento) i Sindaci ordinano la chiusura degli Istituti Scolastici per la/e giornata/e di allerta rossa indicate .
IN FASE DI ALLARME
Il responsabile della funzione F9 (mass media e informazione) tramite opportuna cartellonistica elettronica Impiegato (Pannelli a messaggio variabile) servizio posizionata nel territorio dei due protezione civile Comuni, ,siti di informazione online, via telefonica e via SMS Lineallerta dirama un messaggio di allarme di pericolo e informa la popolazione e gli edifici
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 55 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
ROSSI/GIALLI delle norme di autoprotezione. (Vedere opusculo con le norme di autoprotezione)
IN FASE DI ALLARME
La Polizia Municipale informa la cittadinanza dell’allarme utilizzando Polizia l’altoparlante della vettura. (Vedere in municipale allegato le vie che dovranno essere percorse e messaggi definiti da diffondere)
IN FASE DI ALLARME
La Direzione COI decide secondo le informazioni fornite dai volontari dei livelli dei fiumi e l’insistenza delle piogge DIRIGENTE/ di notificare le ordinanze per RESP. SERV. PROT.CIV l’evacuazione delle edifici rossi
eventualmente gli edifici gialli, (contatti Messi famiglie interessate vedere allegati), comunali avvalendosi per la notifica dei messi comunali o, in caso di loro assenza, della Polizia Municipale.
IN FASE DI ALLARME
La Direzione COI informa gli Enti Pubblici e/o privati (cantieri di lavoro in DIRIGENTE/ alveo,centri sportivi, la P.A. Croce Verde - RESP. SERV. P.A. Croce d’Oro) dell’allarme PROT.CIV
(Contatti in allegato)
IN FASE DI ALLARME DIRIGENTE/ RESP. SERV. La Direzione COI avvisa le scuole, le case PROT.CIV di riposo di procedere all’abbandono dei piani terra a favore dei piani superiori. Responsabile
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 56 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Il responsabile della funzione assistenza funzione sociale, sanitaria e veterinaria alla assistenza Popolazione ( F2 e F8) avvisa il personale
casa di riposo affinchè assicuri la SINDACO presenza di medicinali e necessario ai avvalendosi piani superiori. del DIRIGENTE/ Il Sindaco, secondo le informazioni RESP. SERV. fornite dai volontari circa il livello dei PROT.CIV torrenti o secondo l’insistenza delle piogge può in questa fase decidere di emettere specifica ordinanza di chiusura dei poli scolastici presenti nel Comune qualora non avesse già provveduto all’emissione dell’allerta di tipo ROSSO .
IN FASE DI ALLARME
Il COI decide se vietare il transito, secondo le informazioni fornite dai volontari e secondo l’insistenza delle piogge, sulle passerelle presenti nelle anse del Torrente verso la frazione Ellera COI o sui ponti con il posizionamento di apposite transenne e avvisi, avvalendosi di volontari/operai comunali
(Elenco le passerelle ed i ponti da chiudere con localizzazione IN ALLEGATO
IN FASE DI ALLARME
Il COI tramite il Responsabile della funzione di supporto F3 (volontariato,risorse umane, materiali e COI mezzi) e il rapporto delle ronde decide se è necessario sospendere il servizio autobus e nel caso informare la società TPL.
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 57 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
IN FASE DI ALLARME
Il COI avvisa la Residenza Protetta per disabili dell’ ASL in loc. Diga dei Frati utilizzando telefono di linea o mandando i volontari di salire ai piani superiori.
Contatti in allegato
MACROAREA 1 – ELLERA IN FASE DI ALLARME
Viene attivata dalla Direzione COI la RONDA A (volontari AIB, almeno 2 per ronda se possibile ) per il presidio nel territorio considerato con il tragitto a seguire e registrate eventuali problematiche
( cadenza della ronda 3h):
IN FASE DI ALLARME
Albisola Superiore ( Sede COI)
Strada Provinciale direzione Ellera lungo via Riccardo Poggi con stazionamento di A controllo in corrispondenza confluenza volontari tra il Rio Magrania e il Sansobbia
Edifici inquadrati come potenzialmente evacuabili ( GIALLI/ROSSI )
Loc. Chiappa/Magrania
A.1 Controllo disponibilità in corrispondenza dello ‘spiazzo dalla Croce’ per deposito Volontari automezzi rimossi in caso di necessità.
Messi Comunali (in caso di loro assenza la Messi Polizia Municipale) notificano le comunali ordinanze di sgombero alle famiglie
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interessate
A.2 Il COI decide l’avvio delle procedure sotto elencate avvalendosi per l’esecuzione della squadra dei volontari AIB e della Polizia Municipale :
a)della verifica del livello di sicurezza degli edifici GIALLI e se necessario dell'avvio della procedura di eventuale evacuazione degli edifici isolati su entrambe le sponde (Mulino d’Alto e COI, sotto la Maddalena), verificare che le polizia persone siano salite ai piani superiori o municipale volontari lasciato l’abitazione
b) della verifica del livello di sicurezza delle case GIALLE e dell’eventualità che si proceda all’evacuazione delle stesse per motivi di sicurezza (Loc. Fogliachino), verificare che le persone siano salite ai piani superiori o lasciato l’abitazione
Contatti allegati
B IN FASE DI ALLARME volontari
centro abitato di Ellera via Riccardo Poggi – Edifici GIALLI – cantine/garage (sotto loc. Nonna Teresa) – verificare con volontari e informare telefonicamente i proprietari che non vadano nelle cantine
B.1 Presidio dal Ponte del Mulino Volontari
Il COI, in caso di criticità, decide la COI chiusura del ponte dal Mulino e di tutti i Volontari, passaggi sul Torrente Montegrosso Operai comunali
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Eventuale coinv olgimento persone nel paese.
B.2 Il COI valuta la situazione e può, qualora lo ritenga opportuno, disporre della CHIUSURA DI VIA SCHIAPPAPIETRA con
transenne, segnalando con cartelli, anche COI luminosi, in prossimità del Centro di Volontari, ricovero sino al primo tornante del fiume Operai in direzione valle. comunali
Comunicazione alla Provincia, trattandosi di una strada di competenza provinciale.
B.3 Verificare e assicurare l’accesso sicuro al Volontari Centro di ricovero (oratorio) sia per la popolazione che per i mezzi di soccorso
Fornire acqua, cibo, coperte - collaborazione con il Responsabile della
funzione di supporto F2 e F8 ( assistenza
sanitaria, sociale e veterinaria alla popolazione) Funzionario sistemi Assicurare il funzionamento della linea informativi telefonica o della rete e riferire condizioni al Responsabile della funzione di supporto F6 (Strutture Operative Locali, Viabilità)
IN FASE DI ALLARME COI Polizia Il COI decide l’avvio delle procedure sotto municipale elencate avvalendosi per l’esecuzione volontari della squadra dei volontari AIB e della Polizia Municipale, quest’ultima per ausilio in caso di evacuazione :
1) della verifica del livello di sicurezza delle case GIALLE in piazza Cairoli che le persone siano salite si piani superiori o
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 60 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
abbiano abbandonato l’edificio e dell’eventualità che si proceda all’evacuazione delle stesse per motivi di sicurezza
Contatti in allegato
C IN FASE DI ALLARME volontari
Controllo in Via Montenotte – Frana in fregio al T. Montegrosso (ponte romano)
C.1 Verificare altezza del tirante idrico, volontari eventuale instabilità o spostamenti del corpo di frana
C.2 Il COI PROCEDE PERENTORIAMENTE: COI Polizia a) a far notificare le ORDINANZE di municipale SGOMBERO ai proprietari degli EDIFICI volontari ROSSI in Via MONTENOTTE avvalendosi per l’esecuzione della squadra dei
volontari AIB e della Polizia Municipale,
(contatti in allegato)
b) Rimozione forzata dei veicoli in divieto
di sosta di via Montenotte nei tratti Polizia indicati dalla segnaletica stradale con municipale successivo ricovero dei mezzi in spiazzo Croce ( se non eseguito precedentemente in fase di pre-allarme)
C.3 Il COI, valutata la situazione riportata dai COI volontari può, qualora lo ritenga Polizia opportuno, disporre della chiusura di via municipale volontari Montenotte con transenne, segnalando
con cartelli, anche luminosi, dal ponte dal Mulino in avanti.
(in caso di malfunzionamento del sistema
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sms o di linea telefonica interrotta si procederà con l'avviso diretto ad opera dei Vigili della Polizia Municipale anche Polizia municipale attraverso l'altoparlante dell’auto e radio)
D IN FASE DI ALLARME volontari
Proseguire per le località Piantavigna e Brigna.
E IN FASE DI ALLARME Volontari Operai Controllo delle condizioni della strada e comunali accessibilità, presenza di vegetazione sulla sede stradale, di guadi, di frane
Qualora le condizioni lo rendano possibile, effettuare pulizia preliminare.
In caso contrario comunicazione al COI per programmare l’ intervento di rimozione del materiale.
E.1 Segnalare eventuali frane o ostacoli Volontari
F IN FASE DI ALLARME Volontari
Ritorno in via Schiappapietra e prosecuzione in direzione Stella controllando edificio GIALLO sotto ponte provinciale, verificare l’abbandono dell’immobile o che le persone siano salite ai piani superiori.
NO RECAPITO TELEFONO FARE PORTA A PORTA
Controllo ponte per località Marone e Barban.
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G IN FASE DI ALLARME Volontari
Controllo della stabilità del corpo di frana in località Marrone .
edificio GIALLO sotto strada Provinciale controllare l’abbandono dell’immobile o che le persone siano salite ai piani superiori.
NO RECAPITO TELEFONO FARE PORTA A PORTA
Valutare se necessaria l’ evacuazione.
H IN FASE DI ALLARME Volontari
Prosecuzione lungo il Rio Rossella per le località Rossella, Striera e Pernigari.
H.1 Controllo delle condizioni della strada e Volontari accessibilità, presenza di vegetazione Operai sulla sede stradale, di guadi, di frane comunali
Qualora le condizioni lo rendano possibile, effettuare pulizia preliminare.
In caso contrario comunicazione al COI per programmare l’ intervento di rimozione del materiale.
H.2 Segnalare eventuali frane o ostacoli volontari
I IN FASE D I ALLARME volontari
Ritorno alla base e controllo delle condizioni della strada provinciale e accessibilità, presenza di vegetazione sulla sede stradale e di frane
Qualora le condizioni lo rendano
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 63 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
possibile, effettuare pulizia preliminare.
In caso contrario comunicazione al COI per programmare l’ intervento di rimozione del materiale.
M IN FASE DI ALLARME volontari
Ritorno alla sede con consegna della scheda opportunamente compilata con eventuali note aggiuntive.
Il Responsabile della funzione di supporto F3 e F4 (volontariato e materiali e mezzi) comunica eventuali problematiche alla Direzone COI in modo da valutare l’evoluzione dell’evento in corso e stabilire eventuali azioni da adottare
MACROAREA 2 – ALBISOLA SUPERIORE RIO BASCO E LUCETO RIO BURAXE IN FASE DI ALLARME
Viene attivata dalla Direzione COI la RONDA B (volontari AIB, almeno 2 per ronda se possibile ) per il presidio nel
territorio considerato con il tragitto a seguire e registrate eventuali problematiche
( cadenza della ronda 3h):
IN FASE DI ALLARME volontari
Albisola Superiore ( Sede COI) A Strada Provinciale direzione Ellera
via L. Saettone
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 64 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
via Buraxe (confluenza rio Buraxe e Sansobbia).
Controllo livello del fiume e controllo volontari A.1 garage interrati Via Buraxe .
Verifica in corrispondenza degli edifici volontari ERP definiti i primi piani GIALLI che le A.2 persone siano ai piani superiori
NO TELEFONI FARE PORTA A PORTA
IN FASE DI ALLARME COI Polizia Il COI decide l’avvio delle procedure municipale sotto elencate avvalendosi per volontari l’esecuzione della squadra dei volontari AIB e della Polizia Municipale e per il punto b) :
a)della verifica del livello di sicurezza degli edifici GIALLI (EDIFICI ERP VIA BORAXE – VIA DELL’AIA) B b)della verificano che le persone dei piani terra siano saliti ai piani superiori o abbiano sgomberato l’edificio
c) Rimozione forzata dei veicoli in divieto di sosta nei tratti indicati dalla segnaletica stradale in Via Boraxe con successivo ricovero dei mezzi presso piazzale parrocchia di San Matteo ( qualora non eseguito precedentemente in fase di pre-allarme)
IN FASE DI ALLARME Volontari operai C Il COI, valutando la situazione può comunali disporre la chiusura di Via Buraxe con transenne, segnalando con cartelli ,
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 65 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
anche luminosi
Gli eventuali sfollati dov ranno essere F2 ospitati da parenti o alberghi. Responsabil e funzione Circa 20 persone possono essere ospitate assistenza presso la SMS di Luceto. Verificare e assicurare l’accesso sicuro sia per la popolazione che per i mezzi di soccorso
Fornire acqua, cibo, coperte C.1 collaborando con il Responsabile della funzione di supporto F2 e F8 (assistenza sanitaria, sociale e veterinaria alla popolazione)
Assicurare il funzionamento della linea telefonica o della rete e riferire condizioni al Responsabile della funzione di supporto F5 e F7 (servizi essenziali e telecomunicazioni)
IN FASE DI ALLARME Volontari
Località Carpineto con passaggio in via Guido Rossa e via Carpineto.
Controllare che all’ uscita Via Carpineto D su strada Provinciale non ci siano parcheggiate autovetture
Al ritorno controllo via Moretti/ via Leone Grosso controllo dei garage interrati
IN FASE DI ALLARME COI Polizia Il COI decide l’avvio delle procedure municipale E sotto elencate avvalendosi per l’esecuzione della Polizia Municipale:
d) Rimozione forzata dei veicoli in divieto
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 66 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
di sosta nei tratti indicati dalla segnaletica strada sbocco di Via Carpineto con successivo ricovero dei mezzi nello spiazzo antistante Parrocchia di Luceto S. Matteo ( qualora non eseguito precedentemente in fase di pre allarme)
IN FASE DI ALLARME volontari
Controllo condizioni strada e accessibilità, presenza di vegetazione, di F guadi, di frane e se le condizioni lo rendono possibile, effettuare pulizia . Senno comunicazione al Coi per intervento.
Località Casino chiudere la strada che volontari
costeggia il fiume in sponda sinistra
Controllo delle condizioni della strada e volontari accessibilità, presenza di vegetazione sulla sede stradale in Via Magrania, di guadi, di frane.
F.2 Qualora le condizioni lo rendano possibile, effettuare pulizia preliminare.
In caso contrario comunicazione al COI per programmare l’ intervento di rimozione del materiale.
IN FASE DI ALLARME Volontari
G Ritorno alla sede con consegna della scheda opportunamente compilata con eventuali note aggiuntive.
Il Responsabile del la funzione di supporto F3 e F4 (volontariato e
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materiali e mezzi) comunica eventuali problematiche alla Direzione COI in modo da valutare l’evoluzione dell’evento in corso e stabilire eventuali azioni da adottare
MACROAREA 3 – ALBISOLA SUPERIORE CEN TRO RIOBASCO
MACROAREA 4 – ALBISOLA SUPERIORE CENTRO
IN FASE DI ALLARME
Viene attivata dalla Direzione C.O.I. la RONDA C (volontari AIB, almeno 2 per ronda se possibile ) per il presidio nel territorio considerato con il tragitto a seguire e registrate eventuali problematiche
( cadenza della ronda 3h):
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IN FASE DI ALLARME Volontari
Sede COI (Villa Zambellini )
controllo SCUOLE IN LOC: LA MASSA
Verifica del grado di conoscenza del personale della scuola in merito alle procedure da attuare nella fase di allarme.
Se le scuole sono aperte i bambini devono essere fatti salire ai piani superiori. Sindaco
Il Sindaco sentita la Prefettura se le scuole sono chiuse può emanare
ordinanza di CHIUSURA SCUOLE per il
A periodo di ALLERTA. Informatico e impiegato La funzione tele-radiocomunicazioni su servizio indicazione del Sindaco avvisa: prot. civile - i Dirigenti della Scuola
- la cittadinanza con SMS Lineallerta, con messaggi sui pannelli elettronici, sui mass media, sul sito del Comune, con tutti i mezzi informatici
- gli autisti della Società che effettua il servizio scuolabus tramite SMS Lineallerta o telefonicamente di non effettuare il SERVIZIO SCUOLABUS
- addetti al SERVIZIO MENSA
Contatti in allegato
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Il COI decide l’avvio delle procedure COI sotto elencate avvalendosi per Polizia l’esecuzione della squadra dei volontari municipale volontari AIB e della Polizia Municipale quest’ultima per ausilio in caso di evacuazione e per il punto b) :
a)Verifica degli edifici GIALLI in Via della Rovere che le persone siano ai piani A.1 superiori, eventualmente per i negozi verrà ordinata la chiusura
Contatti in allegato
b) Rimozione forzata dei veicoli in divieto di sosta nei tratti indicati dalla segnaletica stradale in tutta via della Rovere con spostamenti dei veicoli in via Paolo VI ( Qualora non precedentemente eseguito in fase di pre-allarme)
Il COI, valutando la situazione, può disporre la chiusura di via della Rovere A.2 con transenne, segnalato con cartelli anche luminosi
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Verificare e assicurare l’accesso sicuro al Polizia centro di ricovero (scuola La Massa) sia municipale per la popolazione che per i mezzi di
soccorso
Fornire acqua, cibo, coperte
collaborando con il Responsabile della
A.3 funzione di supporto F2 e F8 (assistenza sanitaria sociale e veterinaria alla popolazione) Impiegato Assicurare il funzionamento della linea sistemi telefonica o della rete e riferire informativi condizioni al Responsabile della funzione di supporto F5 e F7
IN FASE DI ALLARME
controllo CASA DI RIPOSO SS. NICOLO’ e GIUSEPPE
Verifica del grado di conoscenza del B personale della CASA DI RIPOSO in volontari merito alle procedure da attuare nella fase di allarme.
I volontari verificano che le persone ospitate nella Casa di riposo siano ai piani superiori e che non necessitano di nulla
IN FASE DI ALLARME
Via della Rovere (sponda sinistra Rio C Basco) : controllo della chiusura dei volontari passaggi sul fiume con le barriere e chiusura del guado con cancello e con transenne (di fronte a ditta Merengone)
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Prosecuzione su Via Casarino sino alla C.1 S.S.1 Aurelia in corrispondenza Volontari dell’impalcato sul T.Sansobbia
Corso Mazzini (direzione autostrada) - controllare i probabili allagamenti in via Volontari C.2 Garibaldi e Piazza dei Mille per la
presenza della fognatura e tombinature a quota inferiore .
Direzione via San Pietro e piazzale C.3 stazione per controllo dei possibili Volontari allagamenti.
IN FASE DI ALLARME
D Strada Provinciale direzione Stella – volontari inizio tombinatura Rio Basco (1° check point) controllo livello del fiume
Passaggio di controllo via Nifossè e D.1 controllo Rio Nifossè. Volontari
Prosecuzione per via Della Pace D.2 volontari via dei Carabigi
IN FASE DI ALLARME
Il COI decide l’avvio delle procedure sotto elencate avvalendosi per l’esecuzione della Polizia Municipale :
a) Rimozione forzata dei veicoli in divieto E COI polizia di sosta nei tratti indicati dalla muncipale segnaletica stradale in tutta via della Pace e via Carabigi con spostamento dei veicoli in via Paolo VI. (Qualora non precedentemente eseguito in fase di pre- allarme)
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Il COI, valutando la situaz ione, può disporre la chiusura di via della Pace e via Carabigi con transenne, segnalato con cartelli anche luminosi .
F IN FASE DI ALLARME
Zona ItalTende fino a Diga dei Frati (2° volontari check point).
IN FASE DI ALLARME
Verificare accessibilità mezzi di soccorso e servizio mensa in casa di riposo ASL. G Volontari E verificare che Le persone della Residenza Protetta disabili siano ai piani superiori.
Verificare possibile chiusura del ponte G.1 per la diga dei frati. Volontari
IN FASE DI ALLARME H Borgo degli Ulivi – Pace ( 3° check point) Volontari – case isolate
IN FASE DI ALLARME
I Ritorno alla sede con consegna della Volontari scheda opportunamente compilata con eventuali note aggiuntive.
Il Responsabile della funzione di supporto F3 e F4 comunica eventuali problematiche alla Direzione COI in modo da valutare l’evoluzione dell’evento in corso e stabilire eventuali azioni da adottare.
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MACROAREA 5 – ALBISSOLA MARINA
IN FASE DI ALLARME
Viene attivata dalla Direzione COI la RONDA D (volontari AIB, almeno 2 per ronda se possibile ) per il presidio nel territorio considerato con il tragitto a seguire e registrate eventuali problematiche.
(cadenza della ronda 3h)
La polizia Municipale chiude il so ttopasso
sull’Aurelia.
IN FASE DI ALLARME
Sede COI (Villa Zambellini) sino a ponte A Pertini (sponda destra T.Sansobbia).
Prosegue su via Fontanasso sino ad attraversamento Rio Grana. (1° check point).
B IN FASE DI ALLARME
Controllo delle seguenti vie:
Via delle Industrie
Via delle Rogazioni
via Collette
via Ines Negri (cantiere Aurelia bis)
via Rogazioni
Via Industrie ( argine vicino Cabina ENEL)
Via Perata
SS Aurelia
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piazza San Benedetto
via delle Rimembranze
lungo il tragitto controllo frane e vegetazione se necessario effettuare una pulizia preliminare
C IN FASE DI ALLARME
Controllo delle seguenti vie:
Area Rio Basci -Via Bruciati
Poggio del Sole (2° check point)
via Nomaxio
Turiggia (controllo tombinatura rio sodino)
via Gentile
via Piero della Francesca
via al Monte (eventuale chiusura scalinata)
via Leonpancaldo
lungo il tragitto controllo frane e vegetazione se necessario effettuare una pulizia preliminare
D IN FASE DI ALLARME
ritorno Aurelia (controllo caduta massi dal muraglione Margonara )
piazza San Benedetto
Via Repetto
via Bruciati/parcheggio dei ceramisti (3°
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check point
tombinatura rio Basci
E IN FASE DI ALLARME
Ritorno Aurelia
(controllo uscita tombinature e sbocco a mare del Rio sodino bagni lido
Rio Basci accanto ai Bagni Sole Luna
Argine Faraggiana in via Don Ricchebbuono e Croce d’oro
(foce Sansobbia)
F IN FASE DI ALLARME
Ritorno alla sede con consegna della scheda opportunamente compilata con eventuali note aggiuntive.
Il Responsabile della funzione di supporto F3 e F4 (volontariato e materiali e mezzi) comunica eventuali problematiche alla Direzione COI in modo da valutare l’evoluzione dell’evento in corso e stabilire eventuali azioni da adottare
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Capitolo 4 ALLEGATI
4.1 ALLEGATO 1 – elenco Vie percorso Polizia Municipale
ELENCO VIE CHE LA POLIZIA MUNICIPALE DEVE PERCORRERE CON AUTOPARLANTE PER COMUNICARE ALLA POPOLAZIONE L’AVVISO DI L’ALLERTA
• Via della Pace vecchia
• Via della Rovere
• Via dei Carabigi
• Via Buraxe
• Via Montenotte – Ellera
4.2 ALLEGATO 2 –messaggi di allerta tipo
MESSAGGIO TIPO – PREALLARME IDROGEOLOGICO
Si avvisa la cittadinanza che il Servizio Protezione Civile della Regione Liguria ha emanato lo STATO DI ALLERTA IDROGEOLOGICO dalle ore XX del XX alle ore XX del XX
Non parcheggiare le autovetture vicino argini torrenti
Non soggiornare/dormire in luoghi a livelli inondabili
Non sostare in cantine garage interrati
Non sostare su passerelle o ponti nei pressi di torrenti
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MESSAGGIO TIPO – ALLARME IDROGEOLOGICO
Si avvisa la cittadinanza che il Servizio Protezione Civile della Regione Liguria ha emanato lo STATO DI ALLERTA IDROGEOLOGICO dalle ore XX del XXX alle ore XX del XX
Non soggiornare/dormire in luoghi a livelli inondabili restare in casa salire ai piani superiori
Non sostare in cantine garage interrati
Non sostare su passerelle o ponti nei pressi di torrenti
MESSAGGIO TIPO - PROROGA PREALLARME E ALLARME
Si avvisa la cittadinanza che il Servizio Protezione Civile della Regione Liguria ha prorogato lo STATO DI ALLERTA IDROGEOLOGICO dalle ore XX del XX alle ore XX del XX
Non parcheggiare le autovetture vicino argini torrenti
Non soggiornare/dormire in luoghi a livelli inondabili
Non sostare in cantine garage interrati
Non sostare su passerelle o ponti nei pressi di torrenti
MESSAGGIO TIPO – PROROGA ALLARME IDROGEOLOGICO
Si avvisa la cittadinanza che il Servizio Protezione Civile della Regione Liguria ha prorogato lo STATO DI ALLERTA IDROGEOLOGICO dalle ore XX del XXX alle ore XX del XX
Non soggiornare/dormire in luoghi a livelli inondabili restare in casa salire ai piani superiori
Non sostare in cantine garage interrati
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 78 REDAZIONE DI PIANO INTERCOMUNALE DI EMERGENZA DEI COMUNI DI ALBISOLA SUPERIORE E ALBISSOLA MARINA TOMO 2 – RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO
Non sostare su passerelle o ponti nei pressi di torrenti
MESSAGGIO TIPO – ALLERTA NIVOLOGICA
Si avvisa la cittadinanza che il Servizio Protezione Civile della Regione Liguria ha emanato STATO DI ALLERTA NIVOLOGICO dalle ore XX del giorno XX alle ore XX del giorno XX
4.3 ALLEGATO 3–passerelle da chiudere
PASSERELLE IN ELLERA DA CHIUDERE (Anse Sansobbia)
• Ponte di Casino
• Passerella Mulino delle Chiappe
• Passerella Mulino D’Alto
• Passerella Loc. Cian
• Ponte Mulino di Galo’
ELLERA CENTRO
• Passerella del Mulino – Piazza Cairoli
Geol. Paolo Peirone – Ing. Tiziano Bonora 79