a m Anno 57 N° 5/6/7 o R MAGGIO-GIUGNO-LUGLIO 2020 INTERVISTE B IL C D

- Gloria Giorgianni

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Luca Milano . t r a

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4 Armando Traverso 0 0 2 / 2 /

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e mediale attiva’ n a i l a t I e t s o P T TELEMEDICINA, NON BASTA UN SOFTWARE…

T GIORNALISMO SCIENTIFICO IN CERCA DI ETICA SPAZIO APERTO A TU PER TU CON IL LETTORE

5/7/2020 -IRIS, un risultato in questo numero disapprovato Desidero segnalare l’inadeguatezza della programmazione pomeridiana (e Editoriale spesso anche serale) di due canali tematici: Rai Movie e Iris. Il primo, da mesi Progettiamo la ripresa ci propina un ciclo di film western, datati e dozzinali, riservando le proposte mi - di Giovanni Baggio 3 gliori per la seconda o terza serata, se non si tratta dell’ennesima replica. Il se - condo, a parte l’altrettanto ripetitività degli stessi film, non risparmia neppure News Aiart pellicole dai contenuti diseducativi (violenza, paura, scenari affettivi problema - Pillole di Cittadinanza Mediale … tici, ecc.). Avevo inteso che, soprattutto la Rai, in questo periodo di isolamento a distanza ma connessi di Lorenzo Lattanzi 4 sociale avrebbe rimodulato la propria programmazione a favore di un’offerta culturale di qualità. Se questo è il risultato, lo disapprovo in pieno. Mi piacereb - Convocazione assemblea 4 be far pervenire questa segnalazione ai rispettivi responsabili di rete. Isabella Minzolini L’intervista L’interregno del documentario I Griffin e la fascia protetta di Maria Elisa Scarcello 5 Vorrei segnalare l’inappropriatezza del programma televisivo “i Griffin” che va in onda su Italia 1 alle ore 14.00 . Per casualità mi sono soffermata a guardare una Mai dire basta tv puntata – che ritengo assurdo vada in onda in una fascia oraria protetta – tutta di Daniela Zambonini 9 concentrata in modo volgare nei linguaggi e nelle immagini sul sesso esplicito. Sono mamma di un bambino di 5 anni, vivo a Torino, le scuole sono chiuse come Commenti in tutta Italia e mi sono chiesta il motivo di scegliere un programma così ignoran - Telemedicina, non basta te e volgare quando si po - un software… Aderisci ad AIART! trebbero trasmettere docu - di Michelangelo Bartolo 12 mentari per stimolare la cu - Versa la quota di adesione riosità positiva dei minori e Giornalismo scientifico sul c/c n. 45032000 intestato a: in cerca di etica Aiart - via Aurelia 468 - 00165 Roma non certo per turbare ed di Fabio Turone 14 Le quote annuali di iscrizione sono: abbassare la qualità del 20 euro palinsesto. Così importante, così fragile Soci Ordinari: Veronica Bianco di Luca Borgomeo 16 Soci Sostenitori: 35 euro 6 euro Bambini effetto lockdown Soci Studenti: Donazioni detraibili di Anna Oliverio Ferraris 17 La quota comprende l’abbonamento al bi - Puoi sostenere l’Aiart in forma di mestrale “Il Telespettatore” donazione volontaria e potrai , strumento di usufruire della detrazione pari al collegamento con gli iscritti, canale d’infor - 26% della donazione oppure del - L’intervista mazione, di approfondimento e di dibattito. la deduzione del 100% della do - Diario vincente nazione effettuata. Intervista a Armando Traverso 18

Pillole di diritto Direttore responsabile: App Immuni: Maria Elisa Scarcello tra tecnologia e privacy Mobile 33 3 1133942 di Riccardo Colangelo 20 Bimestrale dell’Aiart - Associazione Cittadini Mediali Onlus Commenti Via Aurelia 468, 00165 Roma - Tel. 0 6 66048450 Il lato oscuro del grande schermo www.aiart.org - [email protected] di Enzo Bevar 22 C/C Postale n. 45032000 distribuzione gratuita ai soci Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Didattica a distanza, art. 1, comma 2 - DCB Roma - Filiale di Roma - Abbonamento annuo € 20,00 gli approcci di Silvia Vallè 24 Registrazione Tribunale di Roma n. 10108 del 5/12/64 Grafica, Impaginazione e Stampa a cura di STILGRAFICA Srl Roma Rassegna stampa 27

2 Il Telespettatore - N. 5-7 - Maggio/Luglio 2020 EDITORIALE

Progettiamo la ripresa Nella corsa alla ripresa c’è anche l’Aiart, pioniera nel duplice compito di tutela e di formazione/educa - zione ai media. Il suo presidente, Baggio, racconta l’irrinunciabile impegno dell’associazione, da adot - tare e sostenere sul piano sociale e culturale. di Giovanni Baggio [email protected]

a qualche settimana ha fatto scoprire e vivere un giorni, disabituati da decenni questo sostantivo ri - altro modo di lavorare, dove di benessere, alle code per en - echeggia in ogni TG la crisi profonda di alcuni set - trare in un negozio, disabitua - De su tutte le pagine dei giorna - tori, ha compromesso la so - ti da una superficiale idea di li, nei talk show e nei dibattiti pravvivenza di molte attività libertà, al rispetto delle regole su temi politici, economici, con la conseguente perdita di e delle prescrizioni. sociali. posti di lavoro. Allora di che ripresa si potrà Fondamentalmente il senso Non lo sarà per la Scuola, che parlare? generale che si attribuisce a ha vissuto mesi di incertezza Noi di AIART vogliamo im - questo termine si riferisce al e disorientamento, per lo più pegnarci per una RIPRESA superamento della fase acuta affidata alla buona volontà e DEL SENSO CIVICO: ci e dolorosa della pandemia, intraprendenza di Dirigenti sembra infatti questa un com - che ha determinato una crisi ed Insegnanti, che vede com - pito irrinunciabile che vor - economica e sociale senza promesso, oltre al suo ruolo remmo condividere con le Fa - precedenti nel dopoguerra. istituzionale uno dei suoi miglie, la Scuola, le Parroc - Riprendere il lavoro, ripren - compiti fondamentali: l’edu - chie, l’industria culturale nel dere ad uscire, riprendere a cazione alla socialità, alla de - suo insieme. Una RIPRESA viaggiare, riprendere le nostre dizione, al merito. questa che ci consentirà di vi - abitudini, insomma riprende - Non lo sarà per il mondo del - vere una cittadinanza consa - re la vita di tutti i giorni. lo spettacolo in senso lato, pevole e solidale, capace di af - A ciascuno risulta però evi - dove difficilmente si possono frontare le inedite sfide e di dente che semplicemente tor - trovare soluzioni accettabili sostenere il cammino dei no - nare dove eravamo, non sarà per garantire, sia nella fase di stri ragazzi perché non si possibile, non è già ora possi - produzione, sia nella fase di smarriscano nei labirinti sen - bile. consumo, il rispetto del di - za uscita della violenza gratui - Non lo sarà nel mondo del la - stanziamento sociale. ta e folle sulla rete e della dro - voro, dove lo smart-working Non lo sarà nella vita di tutti i ga a buon mercato.

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Pillole di Cittadinanza Mediale … a distanza ma connessi Prossimamente sul sito e su tutti i canali social dell’Aiart, il ‘vaccino virtuale’ su cui l’associazione cittadini mediali ha de - ciso di scommettere. E tutti coloro che ci seguiranno saranno la nostra ‘vox web’ interlocutori privilegiati per avviare un dialogo reciproco, effettivo, mirato. di Lorenzo Lattanzi

nche in tempo di pandemia i comitati di presi - nostro impegno associativo nonostante le limitazioni denza e scientifico dell’Aiart si sono riuniti imposte dalla normativa vigente. Gli stessi comitati spesso, sebbene in modalità a distanza, per ri - hanno concordato sull’esigenza di realizzare una serie Aflettere su come portare avanti in maniera efficace il di iniziative che, valorizzando l’idea del nuovo alfabeto CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

IL GIORNO 25 SETTEMBRE ALLE ORE 06 IN PRIMA CONVOCAZIONE ED IL GIORNO 26 SETTEMBRE ALLE ORE 16 IN SE - CONDA CONVOCAZIONE È INDETTA L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI, PRESSO LA SEDE AIART NAZIONALE IN ROMA, VIA AURELIA 468. PER PERMETTERE LA PARTECIPAZIONE DEI SOCI, IN CONSIDERAZIONE DEL PERMANERE DELLA PANDEMIA E DELLE INCERTEZZE RELATIVE AGLI SPOSTAMENTI, SARÀ CONCESSO ASSISTERE E PARTECIPARE AI LAVORI IN MODALITÀ ON LINE SULLA PIATTAFORMA ZOOM MEETING L’Assemblea straordinaria dovrà discutere e deliberare sui seguenti punti all’ordine del giorno: 1. Nomina del presidente della Assemblea e del Segretario 2. Approvazione modifiche statutarie in adeguamento alla normativa sul terzo settore

I LAVORI PROSEGUIRANNO LO STESSO GIORNO 26 SETTEMBRE CON LE MEDESIME MODALITÀ IN FORMA DI ASSEM - BLEA ORDINARIA A PARTIRE DALLE ORE 17.00 IN PRIMA CONVOCAZIONE E ALLE ORE 17.30 IN SECONDA CONVO - CAZIONE PRESSO LA SEDE AIART NAZIONALE IN ROMA, VIA AURELIA 468. PER PERMETTERE LA PARTECIPAZIONE DEI SOCI, IN CONSIDERAZIONE DEL PERMANERE DELLA PANDEMIA E DELLE INCERTEZZE RELATIVE AGLI SPOSTAMENTI, SA - RÀ CONCESSO ASSISTERE E PARTECIPARE AI LAVORI IN MODALITÀ ON LINE SULLA PIATTAFORMA ZOOM MEETING L’Assemblea ordinaria dovrà discutere e deliberare sui seguenti punti all’ordine del giorno: 1. Nomina del presidente della Assemblea e del segretario 2. Relazione del Presidente 3. Approvazione delle mozioni orientative dell’azione per il prossimo anno sociale scaturite dal dibattito 4. Approvazione bilancio consuntivo e della relativa relazione 5. Varie ed eventuali

Sul sito della Associazione (www.aiart.org) saranno offerte indicazioni precise per la partecipazione alle assemblee e per il collegamento on line. Qualche giorno prima della convocazione saranno affidati ai Presidenti provinciali i dati necessari per l’ac - cesso alla piattaforma, ID RIUNIONE e PASSWORD, in modo che possano essere condivisi con gli associati di quella Provincia. La modalità mista, in presenza ed on line è stata definita in seno al Comitato Nazionale svoltosi TELEMATICAMENTE il giorno 10 luglio scorso, per garantire sia la sicurezza di ciascuno, sia la possibilità di partecipare a questo importante momento della vita della nostra Associazione. Qualora, in ragione dell’evolversi della pandemia, fosse concesso svolgere le assemblee esclusivamente in modalità telematica, seguiranno apposite indicazioni operative, fermi restando giorni e orari delle convocazio - ni e modalità di collegamento. Il Presidente Giovanni Baggio

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fulcro del nostro ultimo convegno nazionale a Potenza verso il dialogo sul web. Il progetto “Orientaserie”, di nel novembre 2019, possano rappresentare uno stru - cui si parla nel precedente numero de “Il Telespettato - mento agevole e al tempo stesso utile per interpretare e re”, ne rappresenta un eccellente esempio da valorizza - contribuire attivamente ai processi culturali e politici in re e promuovere. Quindi, proprio nel momento in cui corso. Per questo motivo, dopo il periodo estivo, ver - tutti confidiamo che la scienza riesca a trovare in breve ranno pubblicati su tutti i nostri canali social e nel sito tempo un vaccino o una cura al Coronavirus, da parte dei brevi video con spunti di riflessione che potranno dell’Aiart continuerà in maniera ancor più determinata pure costituire l’occasione per eventuali approfondi - e, auspichiamo, determinante l’impegno costante nella menti in webinar organizzati a livello nazionale o dalle tutela dei diritti dei cittadini mediali, anche attraverso sedi territoriali. Infatti, complice anche il lockdown, la questa sorta di “vaccino virtuale” che chiameremo rete ha giocato, gioca e giocherà un ruolo sempre più “Pillole di cittadinanza mediale”. Una sfida fondamen - decisivo per costruire significati e relazioni. E la nostra tale non soltanto per conoscere meglio il contesto digi - realtà associativa sente il dovere morale di offrire chiavi tale ma soprattutto per imparare a “starci dentro”, con - di lettura di questo particolare momento storico capaci sapevolmente. Allora, sebbene a distanza, restiamo di stimolare senso critico e responsabilità, anche attra - connessi!

L’INTERVISTA

L’interregno del documentario “Il 2020 è ‘l’anno zero del documentario’ un genere che ha dimostrato di poter fare la differenza sul mercato straniero, sia in termini di linguaggio sia di penetrazione ma che in Italia deve ancora fare il grande salto”. Intervista a Gloria Giorgianni: produttrice e fondatrice di Anele; già consigliere del Direttivo Apa (Associazione produttori audiovisivi) e neo delegata al genere documentario. Un mandato che arriva in un periodo caldissimo, segnato dall’emergenza sanitaria ed economica del Covid-19 nonché dal varo della Direzione Produzione Documentari della Rai affidata a Duilio Giammaria. di Maria Elisa Scarcello [email protected]

ome neo delegata al associazioni di categoria (a co - la coesione sono i punti di parten - genere documentario minciare da Doc/it – Associazio - za per mandare avanti un settore quali i punti di riferi - ne documentaristi italiani e CNA sempre più cruciale, perché lavo - mCento su cui lavorerai? – Cinema e Audiovisivo) in uno ra sui linguaggi del reale e sull’i - La prima cosa, già fatta, è stata scambio proficuo che ha già por - bridazione dei linguaggi che è quella di aprire un tavolo di con - tato alla condivisione di punti fondamentale per veicolare con - fronto con l’obiettivo di unire le strutturali importanti. Il dialogo e tenuti, che provengono dalla me -

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moria, dalla realtà e dal territorio. produzioni che gli utenti chiedo - Altro punto fondamentale è una no da anni non come contenuti valorizzazione maggiore di que - di nicchia, ma con un approccio sto settore e di questo tipo di pro - industriale al settore. getti: i documentari, così come i film e le serie tv, esportano la nar - Quali, nello specifico, le vo - razione e l’immagine del nostro stre richieste alla Direzione? Paese in tutto il mondo. È quindi L’auspicio è che la Direzione sempre più importante mettere a svolga la stessa funzione di cre - fuoco i contenuti e creare un’in - scita e rilancio del settore indi - dustria italiana a sostegno di una pendente che ha avuto Rai Fic - equilibrata narrazione del nostro tion per quanto riguarda il mer - Paese che non dia spazio solo al cato seriale: un volano di cresci - racconto di un’Italia furbetta o ta per una serie di società di ancor peggio criminale. produzione che oggi sono lea - der del settore anche nel merca - Il dichiarato obiettivo è quel - to internazionale. lo di portare il genere docu - mentario nei palinsesti Rai di GLORIA GIORGIANNI Una bella sfida questa? ogni ordine e grado. Scom - Assolutamente si, perché esiste messa difficile oppure since - giornalistiche e i documenta - una generazione di produttori ra voglia di cambiamento? ri. Le poltrone possono esse - che grazie a questa nascente di - Non è una scommessa difficile re più importanti dei diritti? rezione del servizio pubblico, ma una traccia che, seppur spo - Io credo che ci sono due ordini potrebbe diventare una solida radicamente e in maniera disor - di temi. Quello che dici mi con - realtà industriale e culturale sia dinata, la Rai ha aperto e manda - ferma che il pubblico anche da - nel nostro Paese sia nel mercato to avanti. La direzione doc dovrà vanti alla tv generalista cerca globale. naturalmente renderla sistemica contenuti alti; bisogna soltanto e aiutare un’audience che ha vo - saperli confezionare con un lin - Il settore sembra sia già ope - glia di contenuti. È necessario guaggio più ‘largo’ affinché tutti rativo con i primi progetti di però ottenere delle collocazioni possano fruirne. Dopodiché collaborazione con France premianti in palinsesto (come ad tengo a precisare che dovrem - Télevisions, Arte e l’america - esempio la prima serata di mo avere un maggiore controllo na Pbs. e delle altre reti) in aggiunta all’u - del nostro racconto che è il rac - Si, Giammaria ha annunciato un tilizzo digitale (ricordo l’ottimo conto del presente, della storia progetto che andrà in onda co - lavoro di Rai play); perché lo del nostro Paese, dei personaggi me ‘Speciale Petrolio’. Noi ab - sfruttamento di questo prodotto che hanno fatto la nostra storia, biamo però chiesto al direttore è il punto cruciale da raggiunge - delle realtà cittadine. Dico que - di comunicare la linea editoriale re in tempi stretti e in abbina - sto perché una grandissima par - di questa direzione che ancora mento con un’idea progettuale e te dei progetti documentaristici non c’è. Gli altri interlocutori co - una linea editoriale che ci dovrà sulle grandi opere delle città d’I - me ad es. Sky arte e National indicare Duilio Giammaria. talia vengono prodotti all’estero; Geographic, sono a conoscenza ad esempio, la storia del made in del tipo di prodotto che cercano. L’Aiart ha realizzato un son - Italy della moda è stata realizzata Per noi, al momento è differente: daggio anche sui contenuti in Francia. E noi abbiamo tutte il 2020 si caratterizza come una più apprezzati dagli utenti. E le competenze e le professiona - sorta di interregno in cui la dire - tra questi, contrariamente lità per poter raccontare le no - zione dei documentari ancora all’organizzazione dei palin - stre città. E servizio pubblico si - non è al 100% operativa. Capire sesti, ci sono le inchieste gnifica anche valorizzare queste la linea editoriale di questa strut -

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tura anche sulla base delle collo - di una televisione che ha la cul - sono rafforzare il settore. Un cazioni in palinsesto, superare la tura di questo tipo di prodotti. commento in merito. grande frammentarietà degli in - Personalmente sono sempre terlocutori sono punti focali per Con la sicura contrazione del stata favorevole alle discussioni poter realizzare un progetto al budget pubblicitario, si cal - allargate: è un’idea sulla quale meglio. Il che tornerebbe utile in cola che la cifra degli investi - ragionare, da organizzare e por - questo periodo di pandemia per menti per il settore doc sarà tare avanti. Immagino che il Te - l’utente e per il mondo dell’au - inferiore. Quali le vostre ri - lespettatore dia dei feedback diovisivo che ha subìto problemi chieste alla RAI? importanti anche rispetto al pa - decisamente importanti. Il punto dirimente per noi è pro - linsesto, alla messa in onda, agli prio il budget. Stiamo invitando orari, ai contenuti. È giusto che Le coproduzioni con l’estero la Rai a darci un’idea di riferi - il committente della partita sia sicuramente aumentano la vi - mento di quelle che possono es - anche lui perché tutti possiamo sibilità sul mercato ma posso - sere le risorse che intende allo - e dobbiamo contribuire dando no essere considerate un mo - care su questa direzione. Anche un messaggio al tempo stesso dello di scuola per il futuro? se credo che sia difficile anche politico e culturale. Credo che ci Io penso di sì. Bisogna assoluta - per la Rai stessa capire qual è il siano troppi isolamenti all’inter - mente andare a cercare copro - valore preciso per questo gene - no del nostro settore; motivo duzioni internazionali e trovare re, perché fino ad oggi le risorse per cui sto cercando di allargare degli argomenti che possono es - sono state frammentate in varie il più possibile la condivisione, il sere spesi all’estero per aiutare il interlocuzioni. E proprio per confronto e la discussione. Ra - racconto del nostro Paese, di un questo motivo Apa ha lanciato gionerò sul tuo spunto per Sud moderno e non sempre le - l’idea di realizzare una ricerca sul quanto riguarda il mio ruolo in gato a stereotipi; così come il genere documentario e su cui la Apa nella convinzione che tro - racconto delle donne deve esse - Rai si è detta disponibile a colla - veremo delle sorprese positive. re diverso: siamo fanalino di co - borare: lo studio mostrerebbe il da in UE, e siamo stati segnalati valore del mondo dei documen - Tra le motivazioni della mini - insieme ad altri Paesi, perché tari, mettendo in evidenza i vo - ma presenza del genere doc continuiamo ad avere una dis - lumi di produzione, il giro d’af - nei palinsesti c’è la tempisti - parità di genere nelle retribuzio - fari generato, la collocazione ca lunga per la realizzazione ni a parità di merito; pecchiamo oraria, le tipologie di contenuti e dei documentari. È così? per non essere valorosi sulle te - di realtà produttive. Finora non Non è sempre così. I documen - matiche di genere e il documen - è mai stata realizzata una ricerca tari sono prodotti che possono tario può aiutarci a realizzare del genere e nell’arco di qualche avere differenti caratteristiche e una narrazione equilibrata e che mese avremo dei dati interessan - forme: si possono realizzare lun - contempli tutte le realtà vere ti in merito. ghe serie di docu con dei budget che esistono nel nostro Paese. anche più consistenti, progetti in Un punto ancora irrisolto e coproduzione internazionale op - E fare i conti con quello che tante volte invocato dall’Aiart pure prodotti un po’ più veloci e si chiede in produzione? riguarda il confronto della snelli. È un genere che consente Esattamente, perché France tv Rai e anche dei produttori all’interno di un rapporto qualità- ha circa 100 milioni sul settore con gli utenti e quindi con prezzo (che è un aspetto indu - documentario; noi al momento associazioni come l’Aiart che striale importante) svariate for - non sappiamo né quante risorse dal 1953 si fa portavoce dei me; inoltre ha un livello di ripeti - sono state allocate finora in que - diritti e delle richieste degli bilità all’interno dei palinsesti che sto settore né quante ne ha a dis - utenti dei media attraverso le non ha l’intrattenimento e nella posizione Rai documentari. Ma quali si possono trovare punti stessa misura la fiction. Tenden - immagino che siano decisamen - di convergenza fatti di idee zialmente i documentari sono te meno. 100 milioni è il budget concrete e proposte che pos - più facili da realizzare rispetto ad

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esempio alle fiction; pertanto po - tando? Su cosa e come state turale dei Carabinieri. Si tratta di trebbero rifornire maggiormente lavorando? una coproduzione internaziona - i palinsesti in questo periodo. Come Anele abbiamo lavorato le, inerente il recupero di celebri Non farei una generalizzazione molto sullo sviluppo e la scrittu - opere d’arte trafugate. Il Tpc è di questa tipologia di prodotto, ra. I set stanno riaprendo. Stiamo un’eccellenza mondiale e quindi proverei piuttosto a fare una di - partendo, nonostante le difficol - credo che sia giusto far conosce - samina su come usare i linguaggi: tà del momento, con le riprese re le professionalità del nostro punterei ad esempio sui repertori della terza serie di Illuminate, in bel Paese. Dato il respiro inter - anche in una chiave narrativa non modo da garantire la messa in nazionale del progetto, stiamo soltanto di racconto e di memo - onda a settembre, come da ac - scrivendo anche un adattamento ria come dimostrano le tantissi - cordi con la rete. Nelle nuove per una fiction: ne stiamo discu - me serie che sta realizzando Net - puntate accenderemo i riflettori tendo con un produttore tede - flix. Siamo molto avanti di quel su altre quattro donne italiane sco. Questo progetto è molto che si possa immaginare dal pun - molto diverse tra loro: Sandra apprezzato anche all’estero per - to di vista del linguaggio narrati - Mondaini, la poetessa Alda Me - ché unisce la bellezza delle opere vo e video. Per questo son con - rini, l’architetto Gae Aulenti, il d’arte italiane (incluso il mondo vinta che sia importante valoriz - soprano Renata Tebaldi. dei falsi e delle opere archeologi - zare questo settore e la Rai deve Inoltre, abbiamo scritto in que - che) all’azione: un lavoro di sal - credere in noi deve essere l’alleata sto periodo e partirà nei prossi - vaguardia e di valorizzazione più importante in questo mo - mi mesi un nuovo progetto ‘La della nostra identità nazionale. mento. compagnia delle donne’ per – ispirato al format Buo - E direi di sano orgoglio nazio - Dalle varie dichiarazioni rila - nasera Presidente (sulle intervi - nale di cui c’è tanto bisogno. sciate sembrerebbe che la ste impossibili fatte dal giornali - Si, di orgoglio nazionale da due Direzione Documentari vo - sta Filippo Ceccarelli a 10 Capi punti di vista: del recupero delle glia valorizzare soprattutto le dello Stato del passato) – e qui, opere d’arte e della capacità di risorse interne Rai. È così? sempre sotto forma di interviste queste persone che hanno una Esiste una filiera di produttori impossibili, parleremo con per - competenza e una professionali - di lunga esperienza che va pro - sonaggi femminili della Storia tà eccezionale. Raccontiamo an - mossa e sostenuta, dandole del Paese come l’attrice Vera che le cose che sappiamo fare be - quello spazio di azione che fino - Vergani (una delle prime attrici ne, non teniamole per noi, non ra ha avuto, ma in modo molto di cinema) e Chiara Lubich lasciamo che ci sia solo un tipo di episodico e disordinato. La Rai (fondatrice del movimento dei racconto ma equilibrio nel rac - ha un contratto di servizio in Focolari). Abbiamo finito di conto. L’audiovisivo in Italia è cui sono indicate anche le quote scrivere la sceneggiatura del un’industria importante. Sempre relative alla produzione indi - film tv su Carla Fracci (una più spesso i contenuti vengono pendente che devono essere ri - grande donna italiana, di umili anche autoprodotti, a volte senza spettate e noi staremo molto at - origini che si è costruita da sola tante regole attraverso i social: tenti affinché questo accada. Il grazie alla sua determinazione; ecco perché c’è sempre più ne - lavoro della produzione indi - una delle poche ballerine inter - cessità di avere dei contenuti pendente è stato importantissi - nazionali ad essersi presa una confezionati bene di racconti che mo in questi anni e mi permetto pausa per diventare mamma e ci riguardano. Non possiamo fer - di dire che ha anche consentito per poi tornare sulle scene con - marci, dobbiamo ripartire come alla Rai di avere un prodotto di ciliando famiglia e successi). devono ripartire tutte le altre ani - qualità spesso anche con grandi Oltre a quello che io ho definito me del nostro Paese. Tenendo riscontri di share. il ‘pacchetto rosa’, stiamo lavo - conto di tutte le esigenze di sicu - rando allo sviluppo di una nuova rezza ma trovando delle formule In questa fase di stallo dei docu-serie sul Tpc che è il repar - per ripartire bene, nella speranza set, Anele come si sta orien - to di Tutela del Patrimonio Cul - di non doverci fermare più.

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Mai dire basta tv Luca Milano, direttore di Rai ragazzi, guarda con ottimismo al futuro pieno di sfide per chi fa contenuti per bambini, anche su temi di grande attualità e racconta: i progetti, gli investimenti, le nuove modalità di fruizione, app e prodotti multipiattaforma, in primo piano, ma la tv rimane il cuore del sistema. di Daniela Zambonini

irettore, come è stata con un programma tv come La LUCA MILANO , direttore di Rai strutturata la TV dei Banda dei FuoriClasse, una di - Ragazzi e coordinatore di Young Ragazzi durante la retta giornaliera per bambini Audiences (la sezione Giovani) di pDandemia e come lo è ora per delle primarie e ragazzi delle se - Ebu, European Broadcasting Union, i mesi estivi? condarie inferiori: 3 ore in cui l’organizzazione internazionale L’epidemia non è stata una pa - sono state affrontate tutte le dei servizi pubblici di radio rentesi, ma una esperienza nuo - materie. infatti tradi - e Tv europei. va che ha cambiato la percezio - zionalmente si dedica soprattut - ne della realtà e le attese verso la to alle superiori e all’educazione ma simile al nostro, anche se televisione e i media. La TV, in permanente. La Banda dei Fuo - non così ampio; negli altri Paesi particolare quella di servizio riClasse è un programma con sono andati in onda general - pubblico, è stata chiamata a mente educational già confezio - nuovi compiti: intrattenimento, “METEO GREEN” nati. Ma in ogni modo la tv pub - educazione e anche vicinanza, blica ha fatto sentire il proprio una terapia dello stare vicini per Il meteo per ragazzi che par - ruolo, ancor più evidente nei ridurre lo stress. Penso a Diario la del Pianeta. Da fine set - momenti di emergenza. Come di Casa – il programma che tembre andrà in onda su Rai Rai Ragazzi siamo contenti dei spiega ai bambini il Coronavirus Gulp tutti i venerdì il meteo risultati di ascolto, gradimento e del week end che parla di so - con un linguaggio adatto – in stenibilità ambientale. partecipazione che ci sono arri - onda tutti i giorni su Rai1, Rai2 vati via Social. Intendiamo con - e Rai YoYo. Le migliaia di lette - tinuare con la programmazione re e di messaggi video ricevuti caratteristiche abbastanza uni - speciale fino a fine anno, per se - hanno evidenziato proprio l’esi - che nel panorama delle TV pub - guire la fase 3. Dal 20 luglio al 4 genza di vicinanza. Le famiglie bliche europee. settembre avremo La Banda dei hanno vissuto realtà diverse, ma FuoriClasse-Il Ripassone, un ri - fondamentalmente l’elemento Perché? Come si sono com - epilogo dei temi proposti dalla che ha accomunato i ragazzi è portate le altre TV pubbliche trasmissione, e poi la Banda dei stato l’isolamento dai coetanei. europee durante la pandemia? Fuoriclasse ripartirà in diretta, Il digital divide – non tutti ave - Generalmente le tv pubbliche un’ora e mezza di messa in on - vano la possibilità di un compu - hanno subito reagito alla nuova da, dalla terza settimana di set - ter a disposizione – in questa fa - situazione, non così le reti com - tembre a fine anno. Ma anche se si è fatto sentire più che mai e merciali che hanno mantenuto Diario di Casa avrà una edizione per questo abbiamo pensato a inalterata la programmazione. estiva: Diario delle Vacanze, sostenere la didattica a distanza In Francia c’è stato un program - ambientata in montagna.

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Cosa chiedono le famiglie e i “JAMS#UNITIPIÙCHEMAI” ragazzi in TV? Durante il lockdown un intrat - È un’edizione speciale in 5 inediti episodi della serie di successo tenimento divertente, uno spa - coprodotta da Rai Ragazzi e Stand by Me che racconta la vita dei zio di distensione per alleviare ragazzi amici durante il lockdown. Per fine anno è attesissimo l’arrivo della terza stagione. Jams#Uni - lo stress e la paura in una situa - tipiùchemai è una serie di Simona Ercolani scritta con Angelo Pa - zione difficile. Diario di Casa store, Mariano di Nardo, Josella Porto e Elizabeth De Grassi e di - che ha avuto il contributo di retta da Emanuele Pisano con la consulenza scientifica dell’Ospe - esperti come Alberto Villani, dale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. presidente della associazione dei pediatri italiani, o di Alberto anni di oggi che allora divente - zi. Consideriamo inoltre che Pellai, medico e psicoterapeuta ranno maggiorenni. l’offerta di YoYo è quasi intera - dell’età evolutiva su come gesti - Nella prossima edizione della mente di produzione europea e re la paura nella comunicazione nostra serie Jams per esempio si lega all’editoria per bambini. con i bambini. affronteremo aspetti legati alla Le famiglie chiedono attenzione tutela della natura, così come L’Aiart ha condotto un son - ai temi della crescita e della con - nel magazine settimanale Ex - daggio tra gli spettatori-utenti vivenza tra figli e genitori, uno plorer e nei cartoni animati. Af - web-tv in Italia i cui risultati spazio nuovo dove condividere frontiamo i temi della sostenibi - sono appena stati pubblicati. i programmi, un elemento che lità anche in relazione ad un’e - Hanno aderito 11.190 tele- abbiamo preso in considerazio - ducazione di pace e di solidarie - utenti: chiedono una pro - ne. Infatti dobbiamo pensare tà; e contrastiamo il bullismo e il grammazione di qualità che che l’età media del pubblico di linguaggio d’odio. tenga conto dei minori evitan - Rai YoYo è di poco sotto ai 30 do ogni forma di educazione anni perché questa rete viene vi - Rai YoYo è in assoluto il cana - alla violenza; una efficace e sta dai bambini insieme ai geni - le più visto tra tutti quelli dedi - concreta azione di tutela dei tori e ai nonni; mentre verso i 9 cati ai bambini comprese le minori; un monitoraggio qua - anni si passa alla visione più in - emittenti private, con un 1,30% litativo dei programmi con l’u - dividuale, anche attraverso lo di share giornaliera. Come si so di strumenti idonei ed smartphone. Lo sviluppo delle raggiunge un tale successo? esperti imparziali e autonomi smart TV in un prossimo futuro Vi ha contribuito l’elimina - rispetto agli editori e alle emit - consentirà alla tv di casa di ritro - zione della pubblicità? tenti Tv. Qual è il suo pensiero vare le funzionalità che ora han - Aver tolto la pubblicità è stato e la linea editoriale di Rai Ra - no i tablet e gli smartphone per utile editorialmente, non ai fini gazzi su questi temi? una visione condivisa. dell’audience. Quello che ha in - Il tema è centrale e deve riguar - Da parte dei ragazzi c’è molto fluito è il mix tra i migliori car - dare l’intera programmazione. interesse per i temi ambientali: toni animati e i programmi di Non vogliamo fare di Rai Ragaz - l’interrelazione tra l’uomo e il produzione originale, come la zi un’isola felice, che in qualche Pianeta. Gli obiettivi di sosteni - Posta di YoYo o l’Albero Az - modo diventi un ghetto per i bilità per il 2030, che può sem - zurro, che ci danno un rapporto bambini. Ci vuole una consape - brarci una data lontana, riguar - diretto con il nostro pubblico. volezza della presenza dei bam - dano da vicino i bambini di 8 Un picco di ascolti lo abbiamo bini in casa da parte di tutte le re - registrato anche con Bumbi, de - ti e un’attenzione specifica al lin - dicato ai bambini più piccoli, tra guaggio e ai messaggi che passa - i 18 mesi e i 3 anni. C’è un inve - no in Tv. Il focus è non rendere stimento nella produzione ita - la violenza, ma anche l’arrogan - liana di cartoni animati; il più se - za, il bullismo, seducenti: non in - guito tra questi è 44 Gatti pro - sistervi, non incitarvi e questo lo dotto da Rainbow e Rai Ragaz - stiamo facendo con Rai Ragazzi.

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dell’Istruzione. Oltre a questo, tra i temi che ci stanno a cuore c’è l’inclusione per tutti, il rispet - to per l’altro, ciascuno con le proprie differenze affrontati in Lampadino e Caramella rivolto a tutti i bambini dai 2 ai 6 anni, con o senza deficit sensoriali. Ma è un impegno che deve ri - guardare la Tv per tutti, anche le Quali altri temi affronterete? produzione originale di cartoni reti commerciali. Un’attenzione Avremo due cartoni animati animati nel Paese, altrove si va dovrebbero averla anche i quoti - “special”, uno ad ottobre su San sui programmi acquistati. La diani online, che fanno a gara a Francesco, una figura che attrae Scandinavia infine si caratteriz - pubblicare eccessi verbali per un e affascina tutti i ragazzi; l’altro za per una programmazione più click in più: l’intenzione ufficiale a dicembre su Rai YoYo e Rai adulta anche per i ragazzi nel può anche essere di metterli al Gulp, una storia di Natale am - senso che alcuni temi possono ludibrio, ma in realtà si ottiene, bientata nella comunità cristiana venire affrontati in modo molto non so quanto inconsapevol - in Iraq, per ricordarci anche del - duro. mente, il contrario, poiché l’ef - le situazioni difficili. fetto imitativo è molto forte. Come sarà il futuro di Rai Ra - Lei è coordinatore di Young gazzi: in quale direzione si Nella serie per adolescenti Audiences (la sezione Giova - muoveranno programmazione Jams, seguitissima e vincitri - ni) di Ebu, European Broad - e produzione anche tenendo ce di premi, abbiamo visto af - casting Union, l’organizza - conto della richiesta di conte - frontare con sensibilità, oltre zione internazionale dei ser - nuti on demand e online? il bullismo ed il cyberbulli - vizi pubblici di radio e Tv eu - Quando produciamo lo faccia - smo, le molestie sessuali sui ropei. mo tenendo presente che il con - minori. Un tema drammatica - Cosa vedono i bambini e i ra - tenuto dovrà essere presente mente attuale soprattutto in gazzi in Tv in Europa? anche su Rai Play: la ricchezza relazione agli adescamenti e Nei Paesi europei la coesistenza editoriale è un elemento di raf - abusi online che meriterebbe - tra tv e web, è un elemento co - forzamento. Allo stesso tempo, ro di essere più ampiamente mune: bisogna offrire contenuti rispetto alle tante piattaforme trattati anche rivolgendosi di - di crescita divertenti e insegnare on demand, la rete Tv ha un rettamente ai minori. Ne ave - a saper navigare in modo utile e rapporto con la diretta, un fat - te discusso in Rai Ragazzi? non dannoso. In Italia, Gran tore unico che rimarrà come Bisogna dare strumenti di difesa. Bretagna e Francia prevale la elemento distintivo. Abbiamo inserito questo slogan “Meglio parlarne”, in vari pro - grammi. È importante superare 44 GATTI 2 la ritrosia a parlarne perché il mi - Su Rai YoYo e Rai Play, è in onda la seconda stagione del cartone nore si sente colpevole, si vergo - più amato dalle famiglie, prodotto da Rainbow in collaborazione gna e diventa doppiamente vitti - con Antoniano e Rai Ragazzi. ma. Se a volte rendere partecipi i 44 gatti è la serie rivelazione che da novembre 2018 sta conqui - genitori è più difficile, l’interme - stando un pubblico sempre più ampio, sia in Italia che all’estero. diazione degli amici o di un inse - Protagonisti 4 simpaticissimi gatti musicisti che vivono nella casa di gnante può risolvere, come acca - una nonna. Il grande garage della casa è stato trasformato nella de in Jams. La serie è stata pre - loro Clubhouse, uno spazio dove suonano in una band chiamata sentata anche nelle scuole in col - Buffycats e si incontrano con gli altri gatti del vicinato. Amicizia, di - vertimento e sfide impegnative i temi proposti. laborazione con il Ministero

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Telemedicina, non basta un software… Michelangelo Bartolo, responsabile del reparto di telemedicina dell’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, precursore nell’uso della medicina digitale, sceglie di mandare un messaggio semplice e immediato sul proprio impegno, che si concretizza anche in una forte attività di teleconsulto su diverse specialità mediche e con più di 1400 pazienti seguiti. MICHELANGELO BARTOLO di Michelangelo Bartolo Responsabile servizio di Telemedicina – Ospedale on l’emergenza Covid, la diversi. La prima forma di tele - San Giovanni Addolorata – Roma parola telemedicina è di - medicina, quella più rudimentale ventata quasi di moda. che sicuramente tutti hanno spe - carceri, migliaia di teleconsulti di C’è grande fermento, nell’Indu - rimentato è la classica telefonata diverse specialità mediche, più di stria, nelle Regioni, negli Ospe - al proprio medico di famiglia. 1400 pazienti seguiti in telemoni - dali, per cercare di attivare in Oggi, oltre alla voce possiamo toraggio domiciliare. Tutto que - tempi brevi soluzioni che possa - trasmettere facilmente moltissi - sto è il frutto di esperienza de - no aiutare, medici e pazienti, a me altre informazioni mediche, cennale che oggi, in tempi di gestire la crisi sanitaria che stia - elettrocardiogrammi, immagini emergenza sanitaria, si sta rive - mo vivendo. Sicuramente stia - radiologiche, parametri vitali, e lando estremamente utile. mo assistendo ad una grande una miriade di altri dati che va - Oggi assistiamo ad un provvi - diffusione di questi servizi che, è riano a seconda della patologia denziale moltiplicarsi di servizi innegabile, hanno la loro utilità. dei pazienti, della strumentazio - di telemedicina. La cosa è ovvia - Occorre però fare un po’ di ne e dall’organizzazione del ser - mente positiva ma, a mio mode - chiarezza. La parola “telemedici - vizio, aspetto, quest’ultimo, che sto avviso, ho l’impressione che na” oggi sulla bocca di molti, è purtroppo ancora oggi viene ci sia un errore di fondo che un termine generico che indica troppo sottovalutato. molti, troppi, compiono, che la possibilità di fare alcuni atti Ho iniziato ad occuparmi di tele - parte da una mia semplice con - medici con l’ausilio di tecnologie medicina in tempi non sospetti, vinzione: un servizio di teleme - che possano evitare ai pazienti quando nel 2006 fu creato un ve - dicina, fosse anche il più banale, spostamenti superflui senza di - ro e proprio reparto di telemedi - non si improvvisa. Molti si affi - minuire l’accuratezza del tratta - cina presso l’Ospedale San Gio - dano alla sola tecnologia dimen - mento medico. È l’idea, già col - vanni di Roma e di medicina di - ticando che un buon software è laudata da molti, di far muovere gitale non parlava quasi nessuno. solo “ la contitio sine qua non ” per le informazioni e non le perso - Oggi dirigo un vero e proprio re - far funzionare la telemedicina; il ne. La telemedicina pertanto parto virtuale con infermieri, ca - cuore di ogni servizio, è un al - non è assolutamente una nuova posala, tecnici di riferimento e tro: c’è bisogno di pensare ad disciplina medica ma è semplice - spazi dedicati. Gestiamo servizi una regia, a dei percorsi orga - mente un modo di fare le stesse di teleconsulto multidisciplinare nizzativi, ad un servizio di Help cose con modalità e strumenti con il territorio di Roma, con le Desk e soprattutto al coinvolgi -

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mento attivo dei sanitari e dei Con i TeleAmbulatori e la Televi - Nel settembre scorso, per la pri - pazienti; c’è bisogno di risorse sita, si riesce, soprattutto per le ma volta un Papa ha parlato a umane dedicate e competenti. visite di controllo, ad evitare di lungo della telemedicina. Papa Negli ultimi anni il ministero del - accedere agli ambulatori, si dimi - Francesco nel corso della sua vi - la Salute ha provvidenzialmente nuiscono gli assembramenti. I sita apostolica in Mozambico, ha finanziato le Regioni perché si pazienti ricevono un referto della visitato il centro sanitario diffondessero servizi di teleme - vista ambulatoriale ed eventuali DREAM di Maputo della Co - dicina. Si sono moltiplicati pic - ricette digitali o piani terapeutici munità di Sant’Egidio che da an - coli e grandi servizi a volte orga - direttamente sullo smartphone o ni usa appieno servizi di telecon - nizzati a livello locale o che addi - sul Pc. All’Ospedale San Giovan - sulto multidisciplinare che met - rittura coinvolgevano solo un re - ni di Roma sono stati evitati al - tono in comunicazione i medici parto di un ospedale o di un limi - meno un migliaio di accessi agli della periferia di Maputo con tato territorio. Alcune Regioni si ambulatori offrendo ugualmente centinaia di medici specialisti af - sono limitate a dare indicazioni la prestazione specialistica. ferenti, oggi, a ben 23 branche generali al territorio delegando - Gli infermieri di alcuni (rari) ser - specialistiche. Nella visita al cen - gli la completa autonomia di vizi di assistenza domiciliare ter - tro, Papa Francesco si è soffer - scelta. La conseguenza è che so - ritoriale possono richiedere tele - mato a lungo nella stanza della no nati una miriade di piccoli o consulti specialistici a distanza, Telemedicina, ha osservato le di - grandi servizi di telemedicina con un notevole gradimento verse apparecchiature, ha chie - che hanno organizzazioni e soft - della qualità percepita del servi - sto quali esami si facessero, co - ware differenti che in genere zio da parte dei pazienti. me funzionasse la piattaforma, hanno in comune una sola carat - Pensiamo a come si potrebbe quali fossero le specialità medi - teristica: nessun dato, spesso per diffondere il servizio di teleme - che più richieste. Una curiosità ragioni di business, è interscam - dicina nelle carceri, dove pare forse non solo incoraggiata dal biabile con altri sistemi. Certo, che ogni anno si stanzino centi - suo diploma di tecnico chimico meglio di niente, si potrebbe di - naia migliaia di euro che però conseguito da giovane, ma an - re. Eppure ho l’impressione che nessuno utilizza. che da un’attenzione olistica del - abbiamo perduto una grande oc - Con l’emergenza Covid – lo la persona: cura dello spirito e casione di coordinamento che sappiamo – abbiamo assistito cura del corpo vanno insieme. È oggi, con l’emergenza Covid, ci quasi impotenti, ad un anziani - significativo vedere un Papa in - avrebbe aiutato non poco. cidio. In Italia quasi la metà dei teressarsi di cose tecniche e in - Mi domando: non è giunto forse decessi è avvenuto nelle RSA, coraggiare lo sviluppo dei servi - il momento di dedicare risorse che sono divenute ormai dei zi di telemedicina. umane ai servizi di telemedicina? luoghi dove chi è avanti negli “Il programma, che avete sviluppato e Talvolta, ho l’impressione che si anni, specie dopo un ricovero vi ha collegato con altri luoghi del continuino a moltiplicare piccoli ospedaliero, è normalmente mondo, è un esempio di umiltà per o grandi servizi di telemedicina “invitato” ad andare, come uni - aver riconosciuto i vostri limiti, e di senza un pensiero comune, una ca soluzione percorribile. Pen - creatività per il lavoro in rete ” ha “vision”, come si usa dire oggi. siamo a come i servizi di tele - detto Bergoglio nel suo discor - Le metodiche di telemedicina medicina e di assistenza territo - so ufficiale ed ha aggiunto: possono oggi offrire molti tipi riale potrebbero aiutare molte “L’impegno gratuito e volontario di di servizi. famiglie a tenere a casa i loro an - tante persone di diverse professioni – Con il telemonitoraggio possia - ziani. Delle esperienze in tal dermatologia, medicina interna, neu - mo controllare i parametri vitali senso ci sono ma sono ancora rologia e radiologia, tra le altre; più di di patologie croniche ed interve - troppo sporadiche ed affidata cinquemila persone tra medici, infer - nire in fase preclinica ed evitare alla buona volontà dei singoli. mieri, biologi, coordinatori e tecnici –, così molti ricoveri in ospedale Per realizzare servizi di teleme - che da parecchi anni, attraverso la te - dove il paziente sopraggiunge dicina, a mio parere, serve un’at - lemedicina, hanno fornito la loro pre - quando ormai le sue condizioni tenzione particolare che parta ziosa collaborazione per formare ope - si sono troppo aggravate dai bisogni reali dei pazienti . ratori locali, contiene in sé stesso un

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enorme valore umano ed evangelico ” un argine alla cultura dell’indif - rienza. Insomma, i servizi di te - È un riconoscimento importan - ferenza che sembra dominare il lemedicina non si improvvisa - te per il lavoro che silenziosa - nostro tempo. no. Non basta come molti cre - mente è stato fatto in questi an - In questo periodo di emergenza dono un software o un’idea. ni. In un mondo che si affanna a Covid la Comunità di Sant’Egi - Oggi, grazie alla tecnologia, ab - costruire muri ed esalta le divi - dio, che da anni utilizza servizi biamo tra le mani uno strumen - sioni, i servizi di telemedicina di teleconsulto con l’Africa ha to che può aiutare a sconfiggere creano ponti, un legame con - potuto rendere il servizio fruibi - o quanto meno a lenire l’emer - creto con una componente di le per i tanti italiani in poco più genza che stiamo affrontando. formazione continua che aiuta e di una settimana. Il tutto è stato In Italia abbiamo diverse eccel - sostiene medici e pazienti lonta - possibile perché c’è un’attenzio - lenze in questo campo. Perché ni. Ponti di vicinanza, di solida - ne ai bisogni delle persone, una non ascoltarle e coinvolgerle di rietà concreta che vuole creare piattaforma rodata e tanta espe - più? Giornalismo scientifico in cerca di etica Mentre in America la questione scientifica è diventata ostaggio della battaglia politica; in Italia sarà approvata una nuova carta deontologica del Giornalismo scientifico, ma basterà alla complessità di una realtà sempre più soggetta agli onnipresenti conflitti di interesse? Ce lo racconta Fabio Turone. di Fabio Turone

uando all’inizio di luglio nel dire che – con i dati sulle Donald Trump ha affer - nuove infezioni da Covid negli mato in un’intervista a Stati Uniti in costante rapido au - QFox News di essere ottimista sul mento – la pandemia dovesse es - FABIO TURONE è presidente fatto che il coronavirus sarebbe sere presa assai più sul serio dalle dell’associazione professionale scomparso da solo, il Washing - varie autorità politiche a livello Science Writers in Italy, membro ton Post ha pubblicato un’anali - locale, nazionale e federale. Ha del direttivo della federazione si dicendo fin dal titolo che anche aggiunto un’osservazione: europea dei giornalisti scientifici e quella del presidente americano quando nel corso di maggio e presidente del comitato era “una fantasia”. giugno Trump aveva espresso un organizzatore della conferenza L’articolo non si è però limitato a analogo ottimismo, cosa che ha europea di giornalismo questo. Al contrario, ha presen - fatto più volte, le due settimane scientifico ECSJ2020 che si tato tutti i motivi per cui gli seguenti hanno registrato un’im - terrà a Trieste l’1 e 2 esperti, a partire dall’autorevole pennata di nuovi contagi. settembre. Insieme a Daniela consulente della Casa Bianca È chiaro che la questione scien - Ovadia sta scrivendo per Codice Anthony Fauci, non condivide - tifica, negli Stati Uniti più che al - edizioni un libro su etica e ricerca vano l’ottimismo, e insistevano trove, è diventata ostaggio della scientifica, che uscirà a fine anno.

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battaglia politica, e questo rende task force sul coronavirus della diventa meno chiara. Quello che molto più difficile per il cittadi - Casa Bianca. In pratica, equiva - è certo è che l’Amministrazione no capire cosa è più giusto fare leva a dire che ogni cento perso - Trump ha deciso di credere a ciò sul piano individuale, e cosa è ne che risultavano contagiate in che quell’articolo scientifico doveroso aspettarsi da chi ha il realtà non lo erano. Quella cifra, sembrava dire perché quel dato compito di prendere le decisioni disse poi in risposta alle doman - rafforzava il suo messaggio poli - che incidono sulla vita di tutti. de, veniva da uno studio pubbli - tico: “All’America non serve Spesso negli ultimi tempi si sen - cato in Cina, su una rivista l’aiuto di nessuno, e tantomeno te dare la colpa di tutto alle “fa - scientifica in cinese censita an - della Cina”. ke news”, notizie false, di cui si che nei database internazionali. Chi si occupa di giornalismo parla come se fossero un’inven - Questi database – tra cui il più scientifico sa che casi ricchi di zione recente, figlia di internet e autorevole si chiama Medline, ed sfumature come questo sono dei social network. Altrettanto è curato dalla National Library frequenti, e che è sempre più spesso, a queste fake news e in of Medicine americana – si ac - frequente avere a che fare con generale alla disinformazione in contentano della traduzione in - scenari ricchi di incertezza, e ambito scientifico si contrap - glese del solo abstract – ovvero con dati molto preliminari pre - pongono due soluzioni anch’es - la presentazione dei risultati in sentati come se fossero una ve - se contraddistinte da un nome sintesi che viene sempre pubbli - rità scientifica consolidata. inglese: “fact checking” (la veri - cata all’inizio degli articoli scien - In Italia, poi, il dibattito pubbli - fica dei fatti) e “debunking”, tifici. Una decisione così gravida co è spesso monopolizzato da che dà la coloritura dello “sfata - di conseguenze per la salute degli presunti esperti che anziché pre - re i miti” a un procedimento di americani è stata quindi presa sentare e spiegare i dati condivisi validazione delle affermazioni sulla base di un unico articolo dalla comunità scientifica si limi - sostanzialmente analogo. È scientifico che nessuno nella task tano a esprimere la propria opi - l’approccio che ha usato il Was - force aveva letto per intero. nione, anche quando questa va hington Post parlando della Un articolo che pochi giorni do - decisamente contro ciò che “fantasia” di Trump. po è stato ritrattato dagli autori, emerge con maggiore o minore Ma c’è un altro esempio che ri - con una procedura abbastanza chiarezza dagli studi scientifici. guarda ancora una volta la pan - inusuale – anch’essa comune - È questa la realtà, complessa e demia da Covid e l’amministra - mente chiamata con il termine in - assai sfaccettata, da cui deve par - zione americana, in cui il grave glese di “retraction” – che scatta tire chi vuole aiutare il giornali - errore di valutazione non può quando c’è motivo di credere che smo a trattare tutti questi temi essere liquidato come fantasia, o i dati presentati in un articolo sia - assai delicati in modo etico, e re - come notizia falsa. no errati, o addirittura che siano sponsabile, per esempio attraver - In marzo le autorità americane stati deliberatamente falsificati. so l’adozione di una carta deon - avevano scoperto che i test per Lo studio scientifico era stato tologica del giornalismo scienti - diagnosticare l’infezione pro - probabilmente frainteso, ma esi - fico su cui da qualche tempo è al dotti negli Stati Uniti erano in - steva (salvo poi essere ritrattato). lavoro l’Ordine dei giornalisti. sufficienti a coprire il fabbiso - La citazione dei risultati può esse - Purtroppo l’approccio etico e gno, ma rifiutarono l’offerta re considerata una “fake news”? responsabile alla complessità dell’Organizzazione Mondiale Se si presuppone un fraintendi - non è riassumibile in semplici della Sanità di fornire i test mes - mento, la risposta è chiaramente regolette, come qualcuno in Ita - si a punto in Cina, perché se - negativa. Ma se si sospetta che lia sembra aver la tentazione di condo loro erano troppo impre - l’incomprensione, magari in buo - fare, anche all’interno dell’Ordi - cisi: “Non ha senso adottare un na fede, e la distorsione che ne è ne dei giornalisti. test che dà il 47% di falsi positi - seguita siano figlie della scelta del L’etica del giornalismo scientifi - vi” aveva detto il 17 marzo in presidente Trump di chiamare il co è un obiettivo che passa attra - una conferenza-stampa tra - virus con nomignoli cinesi per verso la condivisione con il pub - smessa anche in televisione De - fare della Cina il bersaglio di po - blico delle aree grigie e dei molti borah Birx, responsabile della lemiche continue, la distinzione elementi di incertezza, senza di -

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pingere un quadro irrealistico in Anche nel congresso europeo tra costi e benefici, e più in gene - cui gli scienziati sono tutti com - dei giornalisti scientifici che si rale quando occorre gestire dati petenti e disinteressati, e dispon - terrà a Trieste in settembre verrà e risultati scientifici molto preli - gono di strumenti infallibili. proposto un confronto aperto, minari e altrettanto incerti (an - Ogni passaggio della produzione, per aiutare il giornalismo italiano che a causa degli ormai onnipre - validazione e comunicazione del - ad acquisire una maggiore pa - senti conflitti di interesse). L’au - le scoperte, e della necessaria, co - dronanza di temi come incertez - gurio è che da lì escano anche in - stante messa in discussione meri - za e probabilità, valutazione e dicazioni pratiche per un miglior ta di essere analizzato e discusso. percezione del rischio, bilancio giornalismo di scienza in Italia. Così importante, così fragile La pandemia rivaluta il ruolo della tv italiana – che sulla mole del flusso informativo dà prova di efficienza – ma la fragilità del suo modello industriale si manifesta plasticamente. di Luca Borgomeo

a pandemia ha sconvolto atto che sul terreno dell’infor - (prevalere della logica del merca - il pianeta e ha cambiato mazione è stato fatto molto. to, del profitto e degli affari sugli (e non soltanto per l’og - Sulla mole del flusso informati - aspetti sociali) – sul piano del - gLi) la vita sociale, economica, vo la tv italiana ha dato una pro - l’intrattenimento, dello spettaco - culturale e politica di miliardi di va di efficienza. Nessun rilievo, lo e della cultura non si è per uomini e donne. Si sostiene che salva – in alcuni casi – la netta nulla differenziata dalle tv priva - niente sarà come prima. Un preoccupazione di non eviden - te. Quasi nessuna differenza. evento epocale destinato a se - ziare alcune responsabilità di Stessi programmi, spesso insul - gnare il cammino dell’umanità. scelte “scientifiche” e/o “politi - si, vuoti, inutili. Stesse facce, ri - L’informazione, con tutti i suoi che” che hanno avuto effetti ne - petizione fino alla noia di vecchi strumenti vecchi e nuovi, ha fat - gativi sul diffondersi dell’epide - programmi e scorte di magazzi - to conoscere l’evento, ha contri - mia. La parte informativa – co - no. E se questo andazzo, prima buito con suggerimenti, consi - munque – è stata adeguata. della pandemia, sollevava nei te - gli, indicazioni all’azione dei sin - Ma la Tv non è soltanto infor - lespettatori proteste e critiche goli, delle comunità, degli Stati. mazione: è anche intrattenimen - (con conseguente scelta di cam - Sul ruolo dell’informazione – to, spettacolo, cultura. E su que - biare programma e emittente spesso ondivaga tra resoconti sto piano il giudizio è negativo. (sono significativi i cali di ascol - che accrescevano le preoccupa - In particolare per la Rai, finan - to Rai!) è diventato insopporta - zioni dei cittadini e quelli trop - ziata dai cittadini col pagamento bile per gli italiani chiusi in casa e po rassicuranti – sarà opportu - di una tassa, chiamata impro - che legittimamente speravano di no sviluppare un approfondito priamente Canone, di dubbia le - avere dalla Rai un aiuto per alle - esame per valutarne tutti gli gittimità, riscossa con la bolletta viare il disagio delle lunghe, in - aspetti e, in particolare, quelli dell’energia elettrica. La Rai – terminabili giornate tra le mura negativi. Ora ci limitiamo ad al - una sorta di ibrido pubblico-pri - domestiche, mandando in onda cune prime considerazioni ge - vato, che riesce a sommare gli programmi e spettacoli di largo nerali sul ruolo della tv italiana aspetti negativi del pubblico interesse. Poco, quasi niente. nella drammatica vicenda dell’e - (sprechi, burocrazia, politicizza - Un’occasione mancata e che de - pidemia. Innanzitutto va dato zione) con quelli del privato ve far riflettere sull’assoluta ne -

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cessità ed urgenza di riformare importante nei programmi Rai mente reso migliore, forse più la Rai-servizio pubblico e ren - di intrattenimento e soprattutto gradevole l’ascolto, ha attenuato derla più efficiente, più moder - di dibattito politico: per rispetta - la “foga” di tanti partecipanti al na, capace di favorire la crescita re le norme in materia di “distan - dibattito, stimolati dal “tifo” dei culturale, sociale e politica di ziamento”, nei salotti televisivi plaudenti, ha, forse, reso meno una comunità. non c’è più il pubblico. Ed è que - “protagonisti” i conduttori, a lo - Ma, per essere obiettivi nel giudi - sto un risultato positivo. L’assen - ro volta lusingati dai tanti con - zio, va rilevata una nota positiva: za di un pubblico, spesso stupi - sensi del pubblico. Magra conso - un cambiamento significativo ed damente plaudente, ha indubbia - lazione. Ma tant’è. Bambini effetto lockdown Qual è l’impatto che il lockdown ha avuto sui più giovani? Le dipendenze psicologiche legate al cattivo uso delle tecnologie: dai videogiochi al ruolo di compensatore emotivo. Ce lo racconta Anna Oliverio Ferraris, nota psicologa e psicoterapeuta. di Anna Oliverio Ferraris

urante i mesi di confi - Prima di entrare in argomento è sedentari sottraendole ai giochi namento a causa della spinto dalla curiosità ad esplora - di movimento con i coetanei. diffusione del Covid-19 re le numerose possibilità di scel - Un ulteriore aspetto riguarda il iD bambini più fortunati sono ri - ta che la potente tecnologia met - ruolo di compensatore emotivo che usciti a mantenere un rapporto te a sua disposizione. Può passa - possono svolgere le tecnologie. didattico con la scuola attraver - re in rassegna tutti i colori e tutte Gli schermi sono formidabili so le tecnologie digitali. Un’oc - le dimensioni dei caratteri alfabe - quando uno è soddisfatto della casione che, da un lato, ha con - tici. Può divertirsi a scoprire, tra sua vita, ma quando si trova a sentito di continuare a svolgere i le decine disponibili, i diversi tipi confrontarsi con difficoltà im - programmi scolastici (almeno in di scrittura. Può cercare cornici, portanti, la tentazione di utiliz - parte) e, dall’altro, di imprati - sfondi, immagini e video. A que - zarli come fuga dalla realtà di - chirsi nell’uso delle tecnologie. sta ricerca di elementi “decorati - venta forte. Aiutano a non pen - Accanto a questi vantaggi sono vi” ma che esulano dall’obiettivo, sare a ciò che disturba o fa sof - però emersi anche i limiti. Uno il giovane internauta finisce per frire ma rischiano di assorbire di questi è insito proprio in quel - dedicare un tempo eccessivo completamente diventando veri lo che generalmente viene consi - senza arrivare a costruire un rac - e propri oggetti di attaccamento. derato un pregio, ossia la grande conto che abbia un senso. Non stupisce, quindi, se al ter - varietà di possibilità che queste Un’altra criticità sono i videogiochi , mine del lungo lockdown i pe - tecnologie riescono a offrire. che spuntano da ogni parte nel diatri abbiano trovato molti Che cosa significa? Significa che web. Ovviamente non c’è nulla bambini impauriti, preda di tic e i giovanissimi internauti possono di male nel voler giocare. Ci può stereotipie, che non vogliono restare abbagliati dalle inesauri - essere però una trappola. L’ac - più uscire di casa, giocare all’a - bili scelte messe a disposizione. cesso è libero, ma quando le pro - perto, ma restare collegati alle Prendiamo il caso di un alunno ve si fanno difficili il giocatore fi - tecnologie che, come l’orsac - di prima media che, nello scrive - nisce per spendere dei soldi per chiotto, hanno man mano as - re un tema, invece di usare penna procedere più in fretta. Dedica sunto ai loro occhi una valenza e quaderno utilizza la tastiera. anche troppe ore in questi giochi protettiva e tranquillizzante.

Il Telespettatore - N. 5-7 - Maggio/Luglio 2020 17 L’INTERVISTA

Diario vincente I retroscena e il nuovo ciclo di puntate del programma di Rai YoYo, nato per spiegare il coronavirus ai bambini. Con ascolti superiori alla media ‘Diario di Casa’ brilla per risultati e intercetta le esigenze di grandi e bambini. L’intervista di Armando Traverso a Il Telespettatore.

erché si è avvertita l’esi - Mussi Bollini abbiamo messo in Diario di Casa ha avuto un’otti - genza di creare nel perio - onda la trasmissione. ma accoglienza sia dai grandi do del Lockdown un pro - sia dai piccoli. Quali sono le ra - gPramma come Diario di Casa? Quale il riscontro in termini di gioni di questo successo? Il programma è nato sulla solleci - share? Nel programma abbiamo dovuto tazione di un gruppo di persone, “Diario di Casa” è andato in onda trovare un linguaggio che parlas - tra cui l’on. Sandra Zampa, il Pre - con 26 puntate su Rai Uno, con se contemporaneamente ai bam - sidente della Società di Pediatria uno share del 9,1 %, leggermente bini e agli adulti. Non bisogna di - Alberto Villani ed il Dott. Siani, superiore alla media della fascia menticare, come dicevo, che il che hanno avuto la sensibilità di oraria, raggiungendo una platea di programma è andato in onda su comprendere quanto fosse im - circa 2.000.000 di persone. Suc - Rai YoYo e simultaneamente sul - portante e necessario fare qualco - cessivamente il programma è stato le reti generaliste, prima Rai Uno sa per i bambini che improvvisa - spostato su Rai Due, dove ha co - e successivamente Rai Due. Que - mente si trovavano ad essere pri - munque mantenuto la media degli sto ha comportato la ricerca di un vati dei loro riferimenti quotidia - ascolti della rete, malgrado il pub - linguaggio semplice, chiaro, ma ni: la scuola, le attività all’aperto, blico sia generalmente diverso. non per questo meno efficace. l’impossibilità di vedere i propri Durante tutto il periodo, Diario di Abbiamo affrontato temi difficili compagni, e i parenti che non Casa è andato in onda su Rai Yo come l’improvvisa mancanza dei abitavano nella stessa casa. In Yo, il canale digitale tematico dedi - nonni, a cui non era possibile po - meno di quarantott’ore su invito cato ai più piccoli, imponendosi ter dare un saluto. Grazie all’aiuto del Direttore di Rai Ragazzi Luca con una media di ascolti superiore di psicoterapeuti dell’età evoluti - Milano e della Vice Direttrice alle 150.000 unità giornaliere. va, pediatri, psicologi, abbiamo cercato di dare agli adulti tutti gli strumenti utili per affrontare l’e - mergenza. E poi abbiamo dato voce ai bam - bini, mostrando i video che loro ci inviavano da casa, ci racconta - vano come trascorrevano il loro tempo cercando di ingegnarsi. C’era chi inventava giochi, chi re - citava, danzava, chi faceva magie, chi componeva filastrocche, chi faceva esperimenti scientifici, qualcuno si cimentava in impro - babili esercizi fisici creando una palestra improvvisata in salotto, oppure cantavano tutti insieme, ARMANDO TRAVERSO , Conduttore tv e radiofonico programmi con mamma e papà. Questa cu - per ragazzi. Autore e Giornalista riosa alchimia è risultata vincente,

18 Il Telespettatore - N. 5-7 - Maggio/Luglio 2020 L’INTERVISTA

‘Diario Di Casa’, E state programmando una programma seconda edizione di Diario di scritto da Casa per la stagione autunna - Armando le? Ritenete che sia ancora Traverso con utile il messaggio del pro - Martina Forti e gramma o considerando che diretto da Marco le restrizioni si sono attenuate Lorenzo Maiello ne è venuta meno la motiva - zione? Crediamo che sia importante dar vita a un nuovo corso del pro - ha portato un sorriso e un po’ di te trascorse in casa, bambini e ge - gramma, che si occupi di sanità conforto nelle case, ma soprattut - nitori hanno dovuto ritrovare un per le famiglie, della salute e del to ha concesso a chi stava a casa modo di stare insieme, si sono benessere dei bambini, che sod - di potersi esprimere. trovati a condividere un tempo e disfi i bisogni dei genitori di oggi, uno spazio a cui entrambi aveva - che sappia affrontare nel modo È come se gli aveste dato la no rinunciato, si sono posti nuove giusto i temi dell’educazione non possibilità di parlare, di rac - domande. “Diario di Casa” ha solo scolastica, ma anche alimen - contarsi, in un momento in cui provato a rispondere ad alcune di tare, fisica e di tutti gli altri aspet - la solitudine e anche una pro - queste, con un linguaggio chiaro e ti. Abbiamo pensato a una se - fonda inquietudine stavano semplice, senza rinunciare ad af - conda edizione in linea e coeren - gravando sull’intero Paese. frontare temi importanti, ma ce za con la precedente. La confe - Sì, è così. Crediamo di aver inter - ne sono ancora molte altre che at - zione scenica è composta da una cettato un’esigenza fondamentale: tendono di avere una risposta. scenografia virtuale, in grado di la necessità delle persone di voler accogliere i protagonisti del esprimere e raccontare quanto sta - Avete in previsione qualcosa mondo dell’infanzia (pupazzi, va accadendo nei giorni dell’emer - per l’estate? personaggi virtuali) e gli ospiti genza, e in particolare il desiderio Sì, saremo in onda dal 20 Luglio competenti nelle varie discipline: di dare voce ai bambini, sino ad al - con cinque speciali. È una sorta di pediatri, psicoterapeuti, psicolo - lora, quasi del tutto trascurati. Può spin off che chiameremo Diario gi, educatori, medici di vario tipo, sembrare forse esageratamente delle Vacanze – In Montagna –. insegnanti, e tutti coloro che sa - immodesto sostenere che solo do - Ovviamente sarà una versione de - ranno necessari. Il linguaggio che po “Diario di Casa” sia stato ri - dicata all’aria aperta e in particolare useremo in trasmissione, è quello scoperto un vero interesse per i alla vita di montagna. Andremo in già adottato, capace di rivolgersi bambini e per la relazione con i lo - Val di Fiemme, dove raccontere - a bambini e adulti contempora - ro genitori, e più in generale con mo le avventure e le esperienze neamente, coinvolgendo gli uni e gli adulti con cui hanno affrontato che si potranno fare sul territorio: gli altri. La parte preponderante il periodo del lockdown. esploreremo i boschi d’alta quota, del programma sarà costituita A sostegno di questa tesi è stata la faremo bird watching, ci arrampi - dalla partecipazione dei bambini quantità impressionante di video, cheremo tra le rocce, scopriremo con i video inviati da casa e con disegni, lettere, inviata alla reda - come si fa il miele e assisteremo ad l’utilizzo di brevi cartoni animati zione che hanno costituito parte un concerto per mucche e campa - per comprendere ed esplorare al rilevante del programma. Ci sono nacci. Tutto questo senza rinuncia - meglio gli argomenti trattati. In - arrivati più di settemilacinquecen - re ai video che i bambini ci mande - somma, un piccolo programma to video. Riteniamo che questa ranno da ogni parte d’Italia per con una grande missione, che esperienza non possa e non deb - raccontarci la loro estate, alternan - possa contribuire in maniera si - ba essere abbandonata. Speriamo doli ai consigli dei nostri esperti: gnificativa alla crescita civile e che presto si possa tornare alla vi - pediatri, educatori, nutrizionisti, e sociale delle persone che vivono ta di sempre, ma non possiamo psicoterapeuti per affrontare al nel nostro Paese e che possono più tornare indietro. Nelle giorna - meglio le nostre vacanze. contribuire a renderlo migliore.

Il Telespettatore - N. 5-7 - Maggio/Luglio 2020 19 PILLOLE DI DIRITTO

App Immuni: tra tecnologia e privacy L’App Immuni scatena una tempesta di critiche, ma risulta essere stata scaricata da oltre 4 milioni di utenti. Tutti gli ultimi chiarimenti sulle specifiche tecniche dell’applicazione: dalla volontarietà dell’installazione, ai dati pseudonimizzati, alla “consultazione preventiva” fino ai margini di rischio e alle doverose soluzioni tecniche per aumentare la platea degli utilizzatori. di Riccardo Colangelo

n materia di tracciamento dei contatti ( contact sonali “attraverso il Sistema di allerta Covid-19 – tracing ), rileva particolarmente il decreto legge App Immuni”. Si tratta di dati pseudonimizzati: 30 aprile 2020, n. 28, recante “Misure urgenti occorre pertanto ricordare che, ai sensi dell’art. 4 pIer la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di del GDPR (il noto Regolamento generale sulla la conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure protezione dei dati), per pseudonimizzazione si in - urgenti in materia di ordinamento penitenziario, tende “il trattamento dei dati personali in modo nonché disposizioni integrative e di coordinamen - tale che i dati personali non possano più essere at - to in materia di giustizia civile, amministra - tiva e contabile e misure urgenti per l’in - troduzione del sistema di allerta Covid- 19”. Tale decreto legge, convertito con modificazioni in legge 25 giugno 2020, n. 70, all’art. 6 disciplina proprio la “piatta - forma unica nazionale”: la app Immuni, disponibile per il download volontario da parte degli utenti. Nel corso delle settimane successive, sono andate chiarendosi le specifiche tecniche della app, in particolare grazie alla pubbli - cazione, nel mese di maggio, di parte del “codice sorgente” e di ulteriore documen - tazione tecnica relativa ad Immuni. Queste indicazioni, rendendo più trasparente il funziona - tribuiti a un interessato specifico senza l’utilizzo di mento della app e dissipando alcuni dubbi prece - informazioni aggiuntive, a condizione che tali in - dentemente avanzati, sono state valutate positiva - formazioni aggiuntive siano conservate separata - mente dal presidente nazionale Aiart, che le ha ri - mente e soggette a misure tecniche e organizzative tenute “un positivo tassello per la scelta consape - intese a garantire che tali dati personali non siano vole dell’utente”. attribuiti a una persona”. L’Autorità Garante per la protezione dei dati per - Tale provvedimento consegue all’avvio della c.d. sonali, inoltre, con il provvedimento n. 95 del 1° “consultazione preventiva”, prevista dall’art. 36 giugno 2020, ha autorizzato il Ministero della salu - del GDPR, ove si stabilisce che la necessaria con - te, quale titolare del trattamento, a trattare dati per - sultazione del Garante da parte del titolare del

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trattamento, prima trattare i dati personali, “qualo - di parità di trattamento (art. 6, comma 3, d.l. n. ra la valutazione d’impatto sulla protezione dei da - 28/2020)”. Risulta comunque auspicabile svilup - ti […] indichi che il trattamento presenterebbe un pare soluzioni tecniche a potenziale beneficio dei rischio elevato in assenza di misure adottate dal ti - cittadini muniti di smartphone caratterizzati da si - tolare del trattamento per attenuare il rischio”. Più stemi operativi non pienamente compatibili con nello specifico, il paragrafo 5 del medesimo artico - l’aggiornamento sopra menzionato, necessario per lo 36 dispone che “il diritto degli Stati membri può il funzionamento della app Immuni, in modo tale prescrivere che i titolari del trattamento consultino da metterli nelle condizioni di poterla utilizzare, l’autorità di controllo, e ne ottengano l’autorizza - aumentando così la platea degli utilizzatori. zione preliminare” nei casi di trattamenti per l’ese - La app Immuni, come previsto dal legislatore, per - cuzione di un compito di interesse pubblico, “con segue una duplice finalità: non solo quella di “aller - riguardo alla protezione sociale e alla sanità pub - tare le persone che siano entrate in contatto stretto blica”. La normativa italiana, sul punto, è partico - con soggetti risultati positivi”, ma anche quella di larmente chiara: è infatti l’art. 2 quinquiesdecies “tutelarne la salute attraverso le previste misure di del d.lgs. 196/2003, come modificato dal d.lgs. prevenzione nell’ambito delle misure di sanità pub - 101/2018, a disporre che in tali casi, “con riguardo blica legata all’emergenza Covid 19”. Considerato ai trattamenti svolti per l’esecuzione di un compito anche il numero crescente dei download, si auspica - di interesse pubblico che può presentare rischi ele - no misure di tutela sempre più effettive ed efficaci, vati”, il Garante possa “prescrivere misure e accor - in esito alle risultanze, tramite app Immuni, di un gimenti a garanzia dell’interessato, che il titolare probabile contatto stretto con un soggetto positivo. del trattamento è tenuto ad adottare”. Immuni – come efficacemente notato dall’Autori - L’intervento dell’Autorità Garante è stato articola - tà Garante, che ha auspicato in proposito la massi - to ed approfondito, auspicando un periodo preli - ma trasparenza – opera secondo un algoritmo, di minare di sperimentazione dell’app Immuni e cui non risultano indicati con chiarezza, all’interno prendendone in considerazione anche gli aspetti della valutazione d’impatto presentata dal Ministe - tecnici. ro della salute, “i criteri epidemiologici di rischio e Sul punto, è opportuno ricordare che il “sistema i modelli probabilistici su cui si basa l’algoritmo, nazionale di tracciamento digitale dei contatti” non né i parametri di configurazione impiegati corre - solo sfrutta la tecnologia Bluetooth, ma si basa an - dati dalle assunzioni effettuate, in conformità con che su un c.d. “Framework di Exposure Notifica - quanto disposto dall’art. 6, comma 2, lett. B), del tion”. Quest’ultimo è stato reso disponibile da d.l. n. 28/2020”, ove si rinvia a criteri stabiliti a li - Google ed Apple, mediante un aggiornamento, agli vello ministeriale. utenti con smartphone Android o iOS ed include La valutazione del “rischio di esposizione al conta - anche una API (acronimo di “ Application Program - gio”, effettuata dall’app mediante tale algoritmo, ming Interface ”), costituendo una sorta di substrato considera differenti parametri, tra i quali, ad esem - necessario per il funzionamento della app, evitan - pio, la durata del contatto, nonché la distanza tra do che la medesima ricorra alla geolocalizzazione gli smartphone interessati, desumibile grazie alla dei dispositivi utilizzati per poter tracciare gli even - intensità del Bluetooth. tuali contatti con individui positivi al Covid-19. È sempre il Garante a sottolineare come la sostan - La app Immuni, che risulta essere stata scaricata ziale impossibilità di valutare informazioni in ordi - da oltre 4 milioni di utenti, si basa sulla volontarie - ne al contesto del contatto stretto, così come il tà dell’istallazione. margine di rischio relativo alla valutazione della di - In argomento, l’Autorità Garante ha specificato stanza tra gli smartphone (“in quanto l’intensità che “corollario della volontarietà è, come previsto del segnale bluetooth dipende da fattori diversi co - anche dal legislatore, che le persone che non inten - me l’orientamento reciproco di due dispositivi o la dono o non possono utilizzare l’applicazione, inte - presenza di ostacoli fra essi”) possa fisiologica - sa nella sua interezza o solamente in una sua fase, mente portare alla rilevazione non solo di “falsi non possono subire alcun pregiudizio, e deve, in positivi”, come emerso in qualche recente caso di ogni caso, essere assicurato il rispetto del principio cronaca, ma anche di “falsi negativi”.

Il Telespettatore - N. 5-7 - Maggio/Luglio 2020 21 COMMENTI

Il lato oscuro del grande schermo È la capacità di rimettere in discussione il modo in “I più grandi nemici della mafia cui le immagini in movimento agiscono sul nostro sono la cultura e la conoscenza. immaginario. È ciò che fanno da anni Cinemovel Il suo miglior amico è l’ignoranza. Foundation e l’Associazione Libera: offrendo ai Proprio quella che vediamo diffondersi anche nel nostro Paese ragazzi gli strumenti imprescindibili per la creazione come una nuova ideologia di società inclusive, civili e moderne. I nuovi progetti e per combatterla anche in arrivo. il cinema può fare la sua parte”. Ettore Scola, Presidente di Enzo Bevar onorario Cinemovel Foundation

CHERMI IN CLASSE è liane e nasce dall’esigenza di co - sala ogni 19.000 abitanti, con un progetto culturale che struire uno strumento nuovo una significativa concentrazione porta il cinema su per fare didattica con il cine - nelle aree urbane e un picco al Sgrande schermo direttamente ma e con le immagini in movi - sud di una sala ogni 40.000 abi - agli studenti, allestendo sale ci - mento. tanti; ogni minuto su Youtube nematografiche temporanee Per analizzare i bisogni educa - sono pubblicate più di 300 ore nelle scuole italiane. Promosso tivi e culturali a cui Schermi in di nuovi filmati. Questi numeri da Cinemovel Foundation e dal - Classe prova a rispondere può fotografano uno scenario a cui è l’Associazione Libera, fondata essere utile partire da alcuni da - necessario prestare attenzione. da Don Luigi Ciotti, Schermi in Classe è stato selezionato come buona pratica da MIUR e MI - BACT all’interno del Piano Na - zionale “Cinema per la scuola”. I due ministeri, all’interno delle linee programmatiche, defini - scono la capacità di interpretare le immagini in movimento co - me uno strumento imprescindi - bile per la creazione di società inclusive, civili e moderne. Comprendere un film o un vi - deo, consente l’accesso a un lin - guaggio universale che ritrovia - mo sempre più al centro della comunicazione contemporanea. Schermi in Classe, dal 2010, è la ti: tra il 2000 e il 2017 hanno Se da un lato viviamo nel seco - prima proposta nazionale di ci - chiuso in Italia quasi 1.000 lo delle immagini in movi - nema itinerante e comunica - sale cinematografiche ; il rap - mento , utilizzando le immagini zione sociale per le scuole ita - porto sale per abitanti è di una a tutti i livelli della comunicazio -

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Percorsi di Le - mia su questi primi temi, senza galità , finalizza - attendere una risposta corretta ta ad avvicinare da parte dell’adulto o dell’inse - gli studenti ai te - gnante. Sono loro anzi a dover mi delle crimi - ricercare contenuti e tracce che nalità organiz - raccontino come si è formata la zate e della cit - loro opinione sull’argomento, tadinanza atti - scontrandosi, spesso, con la va . Seguendo gli sensazione di essere stati presi insegnamenti di in giro. Il momento in cui ci si maestri come rende conto della violenza e del - ne sociale, culturale e politica, Paulo Freire, Danilo Dolci e l’arroganza della mafia, di come dall’altro subiamo un importan - Don Milani , con 2.000 studenti la si è sottovaluta, immaginan - te ritardo in termini di alfabetiz - diamo vita ogni anno a uno spa - dola “parzialmente buona” o zazione audiovisiva e di accesso zio in equilibrio tra reale e vir - “parzialmente onesta”, diventa all’offerta culturale. tuale, autogestito dagli studenti, il vero inizio delle nostre attivi - Quando nel 2010 abbiamo ini - e finalizzato al confronto su te - tà. Ragazzi che pensavano di co - ziato a sperimentare un modello mi, storie e approfondimenti noscere il fenomeno criminale di film e media literacy, lo abbia - sempre accompagnati da conte - si accorgono di essere vittime di mo fatto inizialmente per ri - nuti multimediali e riflessioni una rappresentazione delle spondere alla richiesta di tanti personali. Ragazze e ragazzi, mafie che spesso le rafforza, insegnanti delle aree interne ogni anno, giocano a smontare reagendo con la voglia di appro - del nostro paese che, vedendo e rimontare le immagini , chiudere le sale cinematografi - a condividere domande e che del loro territorio, perdeva - interpretazioni, attraverso no l’opportunità di utilizzare la un processo di formazione visione collettiva come prezio - tra pari che lascia come so strumento per coltivare negli traccia principale del loro studenti il dialogo e il confron - immaginario, e delle sue to. Come scrive il professor trasformazioni, una vasta Francesco Casetti , della Yale library multimediale . Fo - University, a proposito di Sche - to, articoli di giornale, trai - mi in Classe “Il cinema è uno stru - ler, spezzoni di cartoni animati, fondire, confrontarsi e condivi - mento pedagogico fondamentale, che pubblicità e video musicali, di - dere contenuti nuovi che parte - ha modellato storicamente la vita mo - ventano la base per ragionare in - cipino a costruire una consape - derna, raccogliendone e rilanciandone sieme, anche tra territori diversi, volezza collettiva. È un risultato i temi e i ritmi. Ma attenzione: il film su stereotipi, luoghi comuni e delicato, raggiunto in ogni terri - è un’operazione di mobilitazione, più verità storiche. torio con intensità diverse, ma si che di sedimentazione. Serve per far Quasi sempre come prima azio - concretizza attraverso un pro - esplodere la coscienza ”. Im - ne, quasi istintiva, i ragazzi pas - cesso libertario di avvicinamen - mediatamente ci siamo resi con - sano al setaccio gli stereotipi to, orizzontale tra studenti e di ti dell’urgenza di avvicinare i ra - associati alle mafie e ancora autoformazione. gazzi alla conoscenza del lin - profondamente radicati nei gio - Alla fine di questo processo di ri - guaggio audiovisivo, della gram - vani di tutta Italia: le mafie non cerca-azione i ragazzi scoprono matica delle immagini in movi - uccidono donne e bambini, ri - l’esistenza e le principali caratte - mento. spettano un codice d’onore, ristiche della grammatica audio - Da anni, assieme a Libera, speri - danno lavoro sui territori in cui visiva, il ruolo delle inquadrature, mentiamo una declinazione te - operano. Volutamente li spin - delle sequenze e il valore delle matica di Schermi in Classe, giamo a confrontarsi in autono - scelte di montaggio. Inizia così

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arriva in un se - al cinema “dentro a uno scher - condo mo - mo grande c’è più spazio per noi, mento, dopo possiamo più facilmente entrare aver ripercorso dentro la storia”. insieme i lin - Anche nell’ anno scolastico guaggi più fre - 2020/2021 Schermi in Classe quentati dai ra - continuerà a viaggiare per il gazzi, da you - paese, tra reale e virtuale. Di - tube ai formati verse le novità della prossima multimediali, edizione, dalla possibilità di co - riportando al involgere un numero maggiore centro la capa - di scuole “on-demand”, alla una seconda fase, in cui la troupe cità specifica del cinema e dei collaborazione con Mymo - di Cinemovel torna nelle scuole film di raccontare storie. La chiu - vies.it con cui già ad aprile, du - con l’attrezzatura necessaria ad sura di tante sale cinematografi - rante il lockdown, abbiamo lan - allestire una vera e propria sala che rende spesso unica e straor - ciato #IORESTOACASA con cinematografica . Ogni scuola dinaria la visione su grande Schermi in Classe . Una pro - sceglie un tema da approfondire schermo, consentendo ai ragazzi posta che ha coinvolto 10.000 tra corruzione e diritti , am - di rimettere in discussione il mo - studenti nella visione gratuita di biente e sostenibilità , memo - do in cui le immagini in movi - quattro film, accompagnati dal ria , inclusione e povertà , ospi - mento agiscono sul nostro im - confronto virtuale con i registi tando le proiezioni e gli incontri maginario. Come raccontato da Davide Barletti, Davide Fer - con i registi e gli autori. La vi - uno studente di Schermi in Clas - rario, Daniele Gaglianone e sione dei film su grande schermo se che da anni non era più stato Daniele Vicari .

Didattica a distanza, gli approcci L’inevitabile sperimentazione di massa della scuola a distanza: dalle differenti strumentazioni, alla centralità dell’alunno e alle pratiche di self- e di peer- education fino alle principali ricadute sul piano pedagogico. di Silvia Vallè

ual è la tipologia di stru - Se il mondo della scuola fino ad vario genere, dall’utilizzo intensi - mentazione oggi “mes - oggi si era pressoché limitato so - vo del registro elettronico a tutta sa in campo” per af - lo a LIM (Lavagna Interattiva una serie di applicazioni per lo Qfrontare il tema della didattica a Multimediale) e tablet, oggi la di - svolgimento di lezioni e/o attivi - distanza, al fine di renderla dattica a distanza sta ampliando tà didattiche “da remoto”, piut - sempre di più una didattica di fortemente lo spettro entro cui tosto che riunioni in video-con - “prossimità”? far convergere strumentazioni di ferenza e collegi docenti online.

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Oggi più che mai sembrano “al - cente come si può pensare. In riore “bene-conoscenza” da ap - la moda” strumenti come quelli realtà, è da diversi decenni che plicare ai diversi processi pro - offerti dalla famiglia Google for formazione/didattica/appren - duttivi e nelle scuole/università, education , comprensivi di Clas - dimento a distanza sono pre - come nelle imprese e il fattore- sroom , per creare aule virtuali, di senti ed è in questi ultimi 20 an - knowledge è diventato un elemen - Drive , per la condivisione di ma - ni che il tema e il conseguente to di fondamentale importanza teriali, di Moduli per creare e/o dibattito sulla distance learning , per lo stesso lavoratore, sempre somministrare test, svolgere l’ open learning e soprattutto sul - più impegnato nella rincorsa sondaggi e creare elenchi per la l’e-learning sta avendo un boom all’aggiornamento e all’avanza - presenza, nonché l’applicativo ed uno slancio senza precedenti. mento delle proprie competen - Hangouds Meet che, mediante le Ma è necessario andare con or - ze e delle proprie skills lavorati - sue funzioni avanzate, permette dine e valutare, in concomitanza ve. In quest’ottica la formazione videochiamate fino a 250 perso - alla velocità del progresso tec - a distanza si presenta come ri - ne. Lo stesso MIUR presenta nologico in campo didattico, sposta promettente e significati - una carrellata di esperienze per la didattica a distanza, compren - sivi della Suite Google, di appli - cativi Microsoft for Education, fino ad arrivare ai social net - work come Facebook o What - sapp2: tutti strumenti per cerca - re di mantenere vivo quel con - tatto umano e sociale che solo la scuola è in grado di offrire. Non mancano neppure strumenti che insegnano mediante video- lezioni l’utilizzo dei media per la didattica a distanza. Ad esem - pio, l’INDIRE – Istituto Nazio - anche le ricadute socio-psico- va al raggiungimento di un ap - nale Documentazione, Innova - pedagogiche di questo rinnova - prendimento per tutta la vita ( li - zione e Ricerca Educativa – pre - mento epocale della formazione felong learning ). senta alcuni webinair e/o tutorial integrale della persona. Nel campo delle innovazioni di - sulla didattica online, per supe - Se da un lato le tecnologie in dattiche e delle ICT, un grande rare le difficoltà legate all’emer - campo formativo sembrano passo in avanti sembra essere genza del Covid-19. aver fatto “passi da gigante” – stato fatto con la nascita dei Anche a livello di mass-media dalla “primitiva” scuola per cor - MOOC, acronimo di Massive più tradizionali, quelli del main - rispondenza postale, alla rubrica Open Online Courses , “miscela stream più convenzionale, sono settimanale televisiva Non è mai esplosiva” a metà strada tra la fi - state implementate di nuovi troppo tardi del mitico Maestro losofia open source ed il Web contenuti diverse piattaforme, Manzi, per poi passare alla di - 2.0 o Social Web , in cui l’elemen - una su tutte RaiPlay , canale in - dattica mediante floppy disk e to massivo è la discriminante ternet della Tv di Stato, che ha CD-Rom – dall’altro lato, esse fondamentale, poiché – come ingrandito il palinsesto di offer - non fanno che seguire un pro - evidenzia Monica Banzato – un ta di film, fiction , cartoni animati, cesso innovativo e soprattutto corso MOOC non viene orga - ma anche aprendo una sezione culturale che interessa tutta la nizzato secondo un numero dedicata alla scuola/ learning . società occidentale dal secondo congruo e razionale di studen - Tuttavia lo sviluppo delle tecno - dopoguerra in avanti. ti/insegnanti, ma «è progettato logie per la didattica/apprendi - La conoscenza stessa diventa per supportare un numero inde - mento a distanza non è così re - oggetto di produzione di ulte - finito di partecipanti, indipen -

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dentemente dal numero di do - tenere conto della “multidimen - tire ancor più la struttura sociale centi a disposizione»: insomma, sionalità”: per cui, accanto a una e favorire l’emergere della cosid - una classe da 160.000 studenti dimensione creativa e relaziona - detta “società orizzontale”. non è più così lontana dal di - le, se ne affianca una di tipo Inoltre, non tutto il sapere può ventare o dall’essere una realtà! “tecnologico”, che è ormai al essere pensato attraverso siste - Certamente, sul piano della de - centro delle diverse strategie mi automatici e prove oggettive, mocratizzazione, l’avvento dei formative. ma richiede attività di confronto MOOC sembra spalancare le Siamo quindi di fronte a quella e di discussione – che il più porte dell’istruzione (superiore che Ong definisce cultura alfa - meccanicistico sistema online soprattutto) alla gran parte della betica secondaria (legata all’uso non sembra essere in grado di popolazione mondiale, elimi - delle immagini e della tastiera), determinare adeguatamente – nando apparentemente quel gap così importante anche in un’ot - nonché attività di verifica delle tra istruzione d’ élite e di presti - tica di attenzione alla media edu - competenze acquisite e della ca - gio rispetto ad un’istruzione più cation , che proprio nella dimen - pacità da parte degli studenti di di “massa” e “popolare”, diven - sione dell’alfabetizzazione – in - metterla in pratica. tando quindi un’opportunità tesa come conoscenza dei lin - In conclusione, è interessante formativa per studenti di tutte le guaggi e delle forme utilizzate evidenziare alcune considerazio - età, nazioni e possibilità econo - dai media – trova il suo primo ni fatte dallo scrittore ed inse - miche, per dare ai lavoratori una elemento fondativo. gnante Alessandro D’Avenia sul - seconda possibilità per imparare Non è più allora solo la parola, la situazione particolare di “chiu - nuove competenze e la possibi - l’immagine o il video a determi - sura” della scuola italiana di oggi. lità a categorie sociali, ancora nare la costruzione di un model - Certamente poi, al termine di oggi troppo svantaggiate, di stu - lo educativo, ma sono la multi - questa situazione di pericolo, diare e lavorare da casa. medialità e la navigazione nel quando tutto si sarà acquietato e Inoltre, se «l’emergenza ha reso mare magnum di internet a dare si sarà rientrati quasi pienamen - inevitabile una sorta di sperimen - vita a nuove forme di apprendi - te alla normalità, sarà necessario tazione di massa della “scuola a mento da parte di soggetti in riflettere su cosa e quanto que - distanza”» – come afferma Don formazione, che diventano sem - sto utilizzo intensivo della di - Dario Viganò – è necessario ac - pre più spesso persone in-fieri , dattica online abbia prodotto, quisire la consapevolezza che cioè in formazione continua. quanto grande sia stato l’impat - l’apprendimento e la didattica La pedagogia moderna tende a to in termini sia positivi, sia ne - online non sono semplicemente mettere in evidenza l’importanza gativi della tecnologia a livello di un modo nuovo, “alla moda”, di e la centralità dell’alunno, sia in formazione/apprendimento e fare scuola, ma concerne un mo - fase di apprendimento, sia in fase quanto lavoro ancora debba es - do totalmente diverso dell’ap - di valutazione, sottolineando sere fatto, affinché tutti possano prendere e dell’insegnare. quanto siano importanti le prati - accedere alle nuove forme di Ne deriva quindi anche la neces - che di self- e di peer-education e di erogazione del sapere, superan - sità di evidenziare quali siano peer-assessmen/valutation nella mo - do le notevoli difficoltà legate anche le principali ricadute sul derna didattica e nella cosiddetta alle disuguaglianze sociali e al piano pedagogico del modello “valutazione autentica”. In que - digital divide, ancora troppo “didattica-a-distanza” e così st’ottica, l’apprendimento e la presenti nel territorio italiano. evidenziare gli aspetti principali valutazione verrebbero realizzati Pertanto, la scuola dovrà sapersi e le caratteristiche di un appren - e applicati di concerto con le trasformare nella consapevolez - dimento sempre più significati - istanze dei singoli alunni, del za che “si possono fare nuove vo. Come evidenziato da Gior - gruppo-classe e del docente- tutte le cose” sempre che non si gio Chiosso – l’attuale approc - alunno-classe. Tuttavia, un utiliz - perda di vista l’orizzonte: il fine cio pedagogico nei confronti zo arrischiato e non oculato delle ultimo dell’educazione come dei bambini, dei ragazzi, ma an - nuove tecnologie internet (anche momento formativo della per - che degli adulti, non può non in ambito didattico) può appiat - sona nella sua interezza.

26 Il Telespettatore - N. 5-7 - Maggio/Luglio 2020 Dichiarazioni e interventi dell’Associazione rassegna riportate da agenzie giornali e web staDmiventano spemprea più virali sul web ‘Canzoni e in una gara di insulti fra colleghi. Tutti contenuti che ga - Video-imprese’ dalle quali traspare una vita sen - rantiscono uno show quotidiano e poi monetizzano in za limiti e senza misure, al di fuori delle regole. modo strategico. Rapper per ragazzini che hanno nel loro repertorio Questi sono casi emblematici di come tutti noi possia - brani volgari, violenti e sessisti; influencer che spopo - mo diventare vittime e carnefici di una vera e propria L’Aiart chiede lano sui social per vari tipi di dirette: seguiti e conosciu - schizofrenia da social. Vittime, come i ragazzi che imi - l’intervento ti per gesti dettati dall’incoscienza e dal volere diven - tano, sottovalutandone le possibili tragiche conseguen - delle Autorità tar ‘famosi’ a tutti i costi. ze. Carnefici, come gli autori di questi contenuti e le competenti Uso del cellulare alla guida, superamento dei limiti di migliaia di utenti che visualizzano, replicano e derido - e delle forze velocità, infrazione del codice della strada: sono solo no in modo incosciente. dell’ordine alcuni esempi di video messaggi sbagliati molto seguiti Il presidente dell’Aiart, Giovanni Baggio CHIEDE sui social e da alcuni giorni in particolare su Tik Tok do - con la massima urgenza un intervento alle Auto - ve i video incriminati inclusi quelli di giovani alla guida rità competenti comprese le forze dell’ordine. spericolata si sono moltiplicati. “Chi deve controllare tutto questo? È necessa - Aumentano giorno dopo giorno i followers di questo ti - ria – sottolinea Baggio – una corresponsabilità po di contenuti e i cosiddetti ‘dissing’: termine dello sociale che sappia aiutare famiglie e scuola a slang afroamericano derivante dalla parola disrespec - svolgere il loro compito educativo e formativo. ting, che vuol dire mancare di rispetto. In rete viene uti - Troppo preziose le vite dei nostri ragazzi per lizzato da alcuni influencer con l’intento di fare inter - incontri così demenziali e devastanti oltre che venire i followers per farsi insultare e poi controbattere destabilizzanti”.

“Abbiamo già segnalato la programmazione scaden - vazione su un canale tv diventato ormai vetrina com - te di questo canale che ora raggiunge livelli insoppor - merciale di qualunque cosa, perfino di un contenuto tabili in un Paese civile. L’industria culturale non può ‘uscito nelle sale con il divieto ai minori di 18 anni, de - essere sopra la legge e le regole: in Italia è possibile nunciato come “spettacolo osceno”, sequestrato e ri - perché gli organismi di tutela e di vigilanza sono im - messo in onda in prima serata. Cine 34, bavagliati o inerti…”, è perentorio il presidente del - L’Aiart attende un controllo immediato da parte dell’e - Una sull’altra. l’Aiart a proposito del discutibile film – ‘Una sull’al - mittente e vorrebbe che si scomodassero ai piani ‘alti’. Aiart: “Sulle tra’ – mandato in onda ieri alle 21.10 circa sul canale “Se l’Agcom – conclude l’associazione spettatori – violazioni Tv, tv CINE 34 (canale Mediaset) che continua ripetuta - non si definisce un ‘pachiderma’ ma “un’Istituzione in - l’Agcom non tutela mente a violare il codice di autoregolamentazione tv, dipendente capace di rispondere con tempestività, i telespettatori media e minori. professionalità e competenza” deve dimostrarlo met - ma le emittenti” Giovanni Baggio accoglie le continue segnalazioni tendosi dalla parte dei telespettatori e non continuan - che arrivano in redazione ed esprime la sua disappro - do a tutelare le emittenti. E deve farlo al più presto”.

Il 23 maggio 2020 (dalle 10.30 alle 12.30) si è riunito 3 – Il grande disappunto per l’inaccettabile ritardo re - in modalità online il Comitato di Presidenza nazione lativo alle nomine del CNU, alla grande difficoltà nella dell’Aiart. Dal dibattito sono emerse questioni fonda - quale si muove il Comitato Media e Minori ridotto al si - mentali che l’associazione cittadini mediali intende sot - lenzio e intende ribadire l’assoluta necessità che la RAI tolineare: – servizio pubblico finanziato da tutti i cittadini italiani Dal Comitato 1 – La disponibilità ad una proficua collaborazione – punti ad una programmazione che nel suo complesso Nazionale di con il Ministero dell’Istruzione e con tutte le Scuole ita - sia maggiormente rispondente al contratto di servizio. Presidenza Aiart, liane per sviluppare progetti di media education: attivi - A fine lavori e dopo attente analisi sui punti sopra de - le prospettive tà che l’Aiart svolge da almeno 10 anni in tutta Italia e scritti, sulle sfide e sulle prospettive da realizzare per il su cui si muoverà per la quale ha ottenuto dal Ministero il riconoscimen - prossimo futuro, il Presidente nazionale, Giovanni l’associazione to di Ente di Formazione certificato. Baggio, ha concluso sottolineando il prezioso baga - 2 – Il sostegno del progetto ORIENTASERIE in collabo - glio storico culturale dell’associazione (nata in conco - razione con Università Cattolica di Milano e con il Co - mitanza con l’inizio del servizio pubblico radiotelevisi - recom Lombardo; ritenendo che tale progetto possa vo) e l’unanime conferma della valenza politica, cultu - diventare nazionale con il coinvolgimento del coordi - rale e morale dell’azione dell’Aiart, di fronte alla cre - namento nazionale dei Corecom; scita pervasiva dei media.

Il Telespettatore - N. 5-7 - Maggio/Luglio 2020 27 AIART È ACCREDITATA PRESSO IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE COME ENTE DI FORMAZIONE Sito: www.aiart.org • Contatti: Tel. 06/66048450 • E-mail: [email protected]