11. Strumentali E Altri Servizi
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STRUMENTALI E ALTRI SERVIZI Lo stato dei servizi 11. Strumentali e altri servizi La struttura di questo ultimo capitolo che conclude la te lo scorso anno), per ciò che concerne sia la di - Relazione annuale, concernente i servizi strumentali stribuzione all’ingrosso (Centro Agroalimentare Ro - resi all’Amministrazione aventi impatto diretto nei con - mano, Centro Ingrosso Fiori) che al dettaglio (mercati fronti dell’utenza e altri servizi pubblici residuali non di - rionali). rettamente collocabili negli altri capitoli settoriali, registra I servizi relativi alla gestione delle entrate locali un paragrafo in più rispetto alla precedente edizione. (Par. 11.3), affidati alla società in house Aequa Roma, Per primo viene presentato il servizio relativo alle af - vengono esaminati principalmente per gli aspetti che fissioni e pubblicità (Par. 11.1), recentemente inte - riguardano il rapporto con il cittadino/utente (funzio - ressato dall’approvazione del Piano Regolatore degli namento sportelli fisici, call center). Impianti Pubblicitari (PRIP) e da importanti modifiche Chiude il capitolo una breve illustrazione delle socie - al Regolamento comunale in materia di esposizione tà ed organismi partecipati da Roma Capitale che ope - della pubblicità e di pubbliche affissioni. rano, a vario titolo, nell’ambito dello sviluppo economico Segue il settore dei mercati (Par. 11.2, non presen - e territoriale romano (Par. 11.4). 11.1 Affissioni e pubblicità 11.1.1 Evoluzione del quadro normativo, esposizione della pubblicità e di pubbliche affissioni istituzionale e contrattuale (d’ora in poi Regolamento). Nel prosieguo si delinea - no pertanto le principali novità che scaturiscono dal - La novità più importante che, nell’ultimo anno, ha ri - l’approvazione dei suddetti provvedimenti. guardato il settore in parola è stata l’approvazione del Per quanto concerne il Regolamento le modifiche più Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (PRIP) da rilevanti introdotte hanno riguardato: parte dell’Assemblea Capitolina nella seduta del 30 lu - a) la permanenza fino al 31/12/2014 di tutti gli impianti glio 2014 (DAC 49/2014), uno strumento di pianifica - riconducibili alla procedura di riordino senza pos - zione peraltro obbligatorio per legge fin dal 1993. Esula sibilità di ulteriori rinnovi e comunque non oltre l’esi - dagli scopi del presente capitolo la descrizione del lun - to delle procedure di gara conseguenti alla redazione go e travagliato percorso che ha portato all’approva - dei piani di localizzazione; zione del PRIP partendo dalla versione redatta b) la previsione della procedura di gara per l’asse - originariamente da Aequa Roma s.p.a. e adottata dal - gnazione della concessione per l’installazione dei la precedente Giunta capitolina il 2 febbraio 2011 (che mezzi pubblicitari sul suolo pubblico con la conse - tuttavia non è mai stata discussa in aula nella passa - guente suddivisione del territorio capitolino in die - ta consiliatura). È doveroso però evidenziare sia il po - ci lotti in cui sono ricompresi impianti ricadenti sitivo ruolo svolto dalle istituzioni che il contributo fattivo proporzionalmente in tutti i municipi garantendo e propositivo offerto dalle associazioni civiche senza un’omogeneità economica complessiva; le quali presumibilmente si sarebbe ottenuto un risul - c) la previsione dell’assegnazione in via prioritaria al - tato diverso. Nella stessa seduta del 30 luglio 2014 le imprese che hanno partecipato alla procedura l’Assemblea Capitolina ha contestualmente approva - del riordino delle concessioni riguardanti gli impianti to - con DAC 50/2014 – anche alcune modifiche ed in - di proprietà dell’Amministrazione Capitolina (i co - tegrazioni al Regolamento comunale in materia di siddetti SPQR); 337 Capitolo 11 d) la possibilità di presentare progetti innovativi di im - questa fase al fine di costruire un’adeguata cornice piantistica pubblicitaria con positive ricadute in ter - giuridica che permetta di raggiungere l’obiettivo di ri - mini di arredo urbano in deroga ai limiti stabiliti sulle durre la superficie espositiva massimizzando i ricavi, superfici espositive; ottemperare alle prescrizioni in termini di tutela am - e) la possibilità di utilizzare impianti pubblicitari colle - bientale, paesaggistica e archeologica e contrastare gati al finanziamento di progetti di servizi di pubbli - efficacemente il fenomeno dell’abusivismo. ca utilità e/o di mobilità alternativa; f) l’introduzione di un nuovo formato “europeo” per gli 11.1.2 Organizzazione del servizio impianti destinati ai servizi di pubblica utilità; g) il divieto di esporre pubblicità i cui contenuti con - Il servizio affissioni e pubblicità è gestito dal Diparti - tengano messaggi sessisti, violenti, di discrimina - mento Attività Economico e Produttive – Formazione zione e lesivi delle libertà individuali; e Lavoro – Direzione Regolazione e Gestione Affis - h) la previsione per il soggetto autorizzato (rectius con - sioni e Pubblicità (d’ora in poi Dipartimento), mentre a cessionario) di procedere alla rimozione degli im - partire dal 2007 la Giunta ha affidato a Aequa Roma pianti abusivi secondo le prescrizioni di Roma s.p.a (prima Roma Entrate s.p.a.), società strumenta - Capitale; le interamente controllata da Roma Capitale, le attivi - i) sempre in tema di repressione dell’abusivismo, vie - tà di supporto nel settore delle affissioni e pubblicità. ne ribadita la solidarietà del pubblicizzato a tutte le Tali attività di supporto sono state svolte dapprima in sanzioni comminate al proprietario del mezzo pub - attuazione del contratto di servizio approvato con blicitario nonché prevista la costituzione a livello DGC 182/2012 e successivamente rinnovate e in - municipale di nuclei di vigilanza in grado di inter - crementate nel 2013, con l’approvazione di un nuo - venire per ciò che riguarda la rimozione di impian - vo contratto: con DGCa 190/2013, l’Amministrazione ti illegali con fondi costituiti dai proventi delle sanzioni ne ha infatti ampliato i contenuti, su proposta della applicate agli impianti ricadenti in detti municipi. stessa Aequa Roma, affidando alla società un’ulte - Per quanto concerne il PRIP tra le novità più impor - riore attività di verifica dell’impiantistica finalizzata al - tanti (rispetto alla bozza della versione precedente) si la definizione delle decadenze, delle conseguenze possono citare: dell’abusivismo, delle revoche e delle rimozioni. L’af - a) la riduzione della superficie espositiva massima fidamento di queste attività è stato prorogato fino al ammissibile per le diverse forme pubblicitarie a 31/12/2014 (DGCa 237/2014). 138mila mq; b) la riserva, in ciascuno dei sette ambiti territoriali in PUBBLICHE AFFISSIONI cui è stato articolato il territorio capitolino, del 29% La Direzione Regolazione e Gestione Affissioni e Pub - della relativa superficie agli impianti di proprietà di blicità di Roma Capitale gestisce direttamente il ser - Roma Capitale (ovvero poco più di 24mila mq); vizio delle pubbliche affissioni occupandosi delle attività c) l’espunzione (prevista anche dal Regolamento) del di natura amministrativa, mentre l’affissione materia - 4.00x3.00 dai formati ammessi e l’inserimento dei le dei manifesti è stata affidata, tramite gara d’appal - formati “europei” (ovvero 1.20x1.80 e 3.20x1.80) to, a una società esterna; all’impresa concessionaria esclusivamente per impianti e servizi di pubblica è riconosciuto un corrispettivo annuale variabile in ra - utilità nelle aree consentite; gione del numero di manifesti affissi. d) la presenza di una procedura di approvazione dei Per l’esecuzione delle pubbliche affissioni riguardan - Piani di Localizzazione (la cui redazione è prevista ti la pubblicità è attualmente dovuto a Roma Capita - a cura di Roma Capitale e dei municipi nella parte le un diritto comprensivo di ogni altro onere; la misura di loro competenza) che prevede forme di parteci - del diritto è fissata dall’art. 15 del Regolamento di cui pazione attraverso proposte e interventi diretti dei alla DCC 37/2009. cittadini e soggetti associativi. Tuttavia, il D.Lgs. 23/2011 è intervenuto a modificare L’approvazione del PRIP, come detto, segna un tra - la normativa di settore, sia con l’introduzione dell’IMU guardo fondamentale almeno dal punto di vista nor - secondaria che andrà a sostituire la tassa per l’occu - mativo perché getta le premesse e fornisce i criteri pazione di spazi ed aree pubbliche, il canone di occu - per la redazione dei Piani di localizzazione a partire pazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale dai quali si potranno definire i lotti da mettere a gara. sulla pubblicità, i diritti sulle pubbliche affissioni e il ca - Grande attenzione dovrà pertanto essere spesa in none per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi 1 I diritti sulle pubbliche affissioni fino ad oggi corrisposti dai fruitori del servizio saranno quindi sostituiti ed inglobati nella nuova imposta municipale secondaria, da introdurre con apposita deliberazione di Assemblea Capitolina a decorrere dall’anno 2014. 338 STRUMENTALI E ALTRI SERVIZI Affissioni e pubblicità Tav. 11.1.1 Ricavi e costi del servizio di pubbliche affissioni (euro, 2011-2013) Voci 2011 2012 2013 Ricavi d a d iritt i d i a ffiss ione 242. 595 297. 039 265. 070 Co sti d el ser vizio di a ffiss ione 197. 000 232. 000 201. 000 Di ff eren za (ri cavi - costi) 45.5 95 65.0 39 64.0 70 Fonte: elaborazioni ASPL Roma Capitale su dati del Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive - Formazione e Lavoro - U.O. Regolazione, Monitoraggio e Controllo