LA RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA DAL 1952 - 01/2020

Il Re di Milano

POSTE ITALIANE SPA - Spedizione in AP - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB in Legge 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma ROMA 353/2003 (convertito in AP - D.L. - Spedizione SPA ITALIANE POSTE Duilio Loi Premio Gemma: una festa per la Boxe Continua l’ascesa di Michael Magnesi

Nuova Intervista a Franco Falcinelli Ethinosa Oliha nuovo Campione dei Medi LOGO SERVIZI A COLORI IN POSITIVO/NEGATIVO

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SERVIZI LA RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA, FINALMENTE DIVENTA ON LINE

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UNA VIA PER DUILIO LOI a pag 9 SOMMARIO p. 4 EDITORIALE di Alfredo Bruno di Flavio D’Ambrosi p. 20 PIETRO ALLEGRETTA, IL PERSONAGGIO p. 5 OMAGGIO A GIULIANO GEMMA di Alfonso D’Acierno di Ufficio Comunicazione FPI p.22 NUOVA INTERVISTA A FALCINELLI p. 9 UNA VIA PER DUILIO LOI di Giuliano Orlando di Giuliano Orlando p. 25 BOXE IN LUTTO PER MARIO REDI p. 13 FURY-WILDER A LAS VEGAS di Riccardo Minuti di Alfredo Bruno p. 26 MAGNESI CONQUISTA INTERC. IBO p. 14 ANGOLO ROSSO: GEMINI di Marco Bratush di Vezio Romano p. 30 ANGOLO ROSSO: FIASCHETTI p. 15 ANGOLO BLU: GOLINO di Giovanni Calabresi di Vezio Romano p. 31 ANGOLO BLU: BALDASSI p. 16 OLIHA-DE NOVELLIS di Giovanni Calabresi di Giuliano Orlando p. 32 RENATA ROMAGNOLI RACCONTA... p. 19 BOXE IN LUTTO: FRANCESCO CARUSO di Renata Romagnoli

2 I BOXE RING pag 26 MICHAEL MAGNESI & BBT

a pag 46 SAMBOR E STRANDJA

p. 34 IL CAMPIDOGLIO SI APRE ALLA BOXE p. 50 SAM LANGFORD di Ufficio Comunicazione FPI di Leonardo Pisani p. 36 IL PERSONAGGIO: LUIGI MANTEGNA p. 52 ZANON - HOLMES di Luigi Capogna di Gianni Virgadaula p. 38 LUIGI MINICHILLO, IL GUERRIERO p. 54 NEVIO CARBI: CAMPIONE INDOMITO di Gianni Virgadaula di Giovanni Calabresi p. 41 ASD QUADRARO BOXE p. 56 JOHANN ORSOLICS di Giovanni Calabresi di Giovanni Calabresi p. 44 VALERIA CALABRESE, INTERVISTA p. 59 IL NATIONAL SPORTING CLUB DI di Giuliano Orlando LONDRA p. 46 ITALIA DOPO SOMBOR E SOFIA di Marco Impiglia di Giuliano Orlando

BOXE RING N.01/2020 - Direttore responsabile: Alfredo Bruno - Periodico bimestrale della Federazione Pugilistica Italiana (F.P.I.). Registrazione al Tribunale di Roma N.10997/66 del 18.05.1966 - Sede: Viale Tiziano n.70 - 00196 Roma. Presidente Federale: Vittorio Lai - Segretario Generale e Responsabile Amministrativo: Alberto Tappa. Pubblicità: Ufficio Comunicazione e Marketing FPI. Foto di copertina: Archivio storico FPI . Hanno collaborato: Marco Bratusch, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Luigi Capogna, Tommaso Gregorio Cavallaro, Alfonso d’Acierno, Flavio D’Am- brosi (Vicepresidente vicario FPI), Marco Impiglia, Riccardo Minuti, Giuliano Orlando (Inviato speciale), Michela Pellegrini, Leonardo Pisani, Vezio Romano, Gianni Virgadaula. Foto: Archivio Storico FPI, Fabio Bozzani, Alfredo Bruno, Giovanni Calabresi, Luigi Capogna, Tommaso Gregorio Cavallaro, Marco Impiglia, Michela Pellegrini, Renata Romagnoli, Flavia Valeria Romano. Grafica: Sara Badii. www.fpi.it - www.boxering.fpi.it BOXE RING I 3 L’EDITORIALE DI FLAVIO D’AMBROSI

LA RAGIONE HA PREVALSO. ADESSO SCONFIGGIAMO LA PAURA enza dubbio, la qualità e la quantità dell’attivi- Giochi Olimpici di sono stati rimandati tà pugilistica Aob e Pro – misurata attraverso i al 2021. La ragione, la salute e la dignità umana S I consueti criteri (pugili tesserati, incontri svolti, ri- hanno prevalso sugli interessi economici. Fin dalla unioni organizzate, partecipazione ed organizza- loro origine, i Giochi olimpici hanno rappresenta- zione dell’attività giovanile, titoli vinti, ecc.) – po- to la massima esaltazione dell’incontro e dell’ami- tranno darci una mano all’equa ripartizione delle cizia tra i popoli e certamente non avrebbero po- risorse tra le società affiliate. tuto convivere con un maledetto agente biologico Tutto questo dovrà aiutare il nostro movimen- che distrugge la vita e la socialità. to pugilistico nazionale a sconfiggere la paura di A questo punto chi riveste ruoli istituzionali ha la queste settimane, facendolo ripartire con slancio responsabilità di infondere ottimismo che però e vigore. deve travalicare le semplici parole di circostan- za. Adesso sono necessarie concretezza, capacità, ntanto, la Federazione è impegnata a tenere vivo programmazione ed il coraggio di operare scelte il movimento con le varie campagne social – che coraggiose. I stanno promovendo anche corsi di aggiornamen- In tal senso, la Federazione sta cominciando ad in- to in streaming – e con i Comitati regionali che dividuare – tra gli appositi stanziamenti di bilan- grazie ai loro Presidenti, ai consiglieri regionali ed cio – tutti i risparmi di spesa che potranno essere ai collaboratori di segreteria stanno dimostrando dirottati al sostegno delle nostre società affiliate assidua vicinanza alle società affiliate, anche con affinché possano ripartire con l’attività pugilistica iniziative formative on line. Aob e Pro. Un grazie particolare va indirizzato al Segretario Per rendere operativo tale obiettivo, il Presidente generale ed ai dipendenti federali che svolgono le Lai ed il suo team stanno pensando di convocare, loro attività – anche in smart working – garanten- nel mese di aprile p.v., un apposito Consiglio fe- do quella necessaria continuità alla conduzione e derale che potrebbe celebrarsi in conference call. gestione amministrativo contabile della comples- In quella sede sarà necessario cominciare ad indi- sa macchina federale. viduare dei criteri per delineare il quadro di inter- ell’auspicio che le palestre possano riaprire al venti che la Federazione dovrà attuare. Npiù presto, vi invio a nome del Presidente e di tutto il Consiglio federale, un abbraccio fraterno.

4 I BOXE RING Al Salone d’Onore del CONI OMAGGIO CORALE A GIULIANO GEMMA

Roma, 26 febbraio 2020- Marsili, Emanuele Blandamura, DAL PRESIDENTE Nel prestigioso e storico Salone Luca Rigoldi e tanti altri, per pri- d’Onore del CONI le immagini più mo il padrone di casa, il Presidente MALAGÒ A SANDRA belle del “Premio Giuliano Gemma Giovanni Malagò che con grande - Forza, Passione, Identità” han- generosità ha accolto l’iniziativa. MILO, IL RICORDO no introdotto la quarta edizione di Anche quest’anno la sinergia tra questa importante kermesse nata la Federazione Pugilistica Italiana, EMOZIONANTE DEL nel 2016 per ricordare l’indimen- grazie al Presidente FPI Vittorio ticabile Giuliano Gemma, attore Lai, ed il promoter Vladimiro Riga, di fama internazionale, scultore, di concerto con Vera Gemma, Giu- “CAMPIONE DI VITA” stuntman e sportivo scomparso il 1 liana Gemma e Baba Richerme, ha ottobre 2013. Nelle precedenti edi- dato vita ad un evento di successo AMICO DELLA BOXE E zioni a salire sul podio sono stati che vanta il patrocinio del CONI, personaggi del mondo del calibro della Regione Marche, di Roma Ca- DELLA FPI. di Franco Nero, Gina Lollobrigida, pitale e dell’Istituto per il Credito Alessio Boni, Edoardo Leo, Neno Sportivo, la collaborazione artisti- Zamperla, campioni come Nino ca di Tiziana Rocca, il supporto di UFFICIO COMUNICAZIONE E Benvenuti Margherita Granbas- Artmediasport e Francesca Piggia- MARKETING FPI si, Roberto Cammarelle, Emiliano nelli e la partnership istituzionale

BOXE RING I 5 dell’Istituto Luce Cinecittà, della del giornalista Rai Andrea Fusco ha Fondazione Film Commission di preso il via la corsa al podio. Per la Roma e del Lazio, della Fondazio- Categoria Cinema il Premio Giulia- ne Marche Cultura e di Scholas no Gemma è andato a registi e at- Occurrentes. L’omaggio al grande tori di fama internazionale: Giulio amico della boxe è stato celebrato Base Miglior Regista Film Cinema e attraverso i personaggi che nel 2019 Ricky Tognazzi Miglior Regista Se- hanno contribuito a diffondere i rie Tv, entrambi da sempre vicini al valori di Gemma e della noble art, mondo dello sport; Giorgio Pasotti in un percorso artistico e valoriale Migliore Attore Tv, ex atleta pro- che ha coinvolto anche la Regione fessionista di Wushu e grande ap- Marche ed il cratere del terremoto, passionato d boxe; Andrea Carpen- a cui Gemma era molto legato. So- zano, Giovale Talento e Migliore cial Partner FPI Sport Senza Fron- interprete per il bellissimo film “Il tiere Onlus, Osservatorio Nazionale Campione”. Il Premio Speciale alla Bullismo e Disagio Giovanile e Sal- Carriera nel Cinema è stato con- vamamme Onlus. ferito a Sandra Milo, simbolo della Dopo i saluti istituzionali del Presi- forza e del coraggio femminile, che dente Malagò, del Presidente Lai e ha recitato con Gemma nel film “Il dell’Assessore allo Sport e ai Gran- giorno più corto” diretto da Sergio di Eventi Cittadini di Roma Capi- Corbucci. Il Premio Speciale “The tale Daniele Frongia, grande tifoso Best Friend” è andato all’at- della boxe che in Campidoglio ha trice, regista e sportiva Asia Argen- premiato l’azzurro Gabriele Casel- to, prima e vera boxer del mondo la, ed il ricordo del grande attore del Cinema. Per la Categoria Arte/ da parte delle figlie, della moglie e Musica è stato premiato Francesco dell’amico fraterno Nino Benvenu- Malapena, tenore di fama interna- ti, Ambasciatore del Pugilato Italia- zionale e “Voce dello Sport”, che ha no nel Mondo, sotto la conduzione omaggiato Giuliano Gemma con

6 I BOXE RING un’eccezionale “Nessun Dorma” Assenti per impegni lavorativi e di della Turandot di Giacomo Pucci- salute: Eleonora Giorgi Migliore ni. Il Premio alla Carriera Sportiva Attrice, Alessandro Borghi Migliore è andato alla Campionessa di Ten- Attore Cinema e Francesca Storaro nis e componente della CNA Mara Migliore Artista – Lighting Design. Santangelo, esempio valoriale per A tutti la mitica statuetta che ripro- le nuove generazioni di campioni duce l’opera in bronzo “Il Pugile” mentre il Premio Boxe e Teatro a dell’artista Gemma. Gianpiero Pumo, attore protago- A seguire il Premio FPI Marche, con nista de “La Belva Giudea”, diret- dedica speciale ai paesi del “crate- to da Gabriele Colferai. Il Premio re del terremoto” rappresentati di Miglior Interprete Docu-Film è dal Comune di Castelraimondo e stato consegnato alla campionessa dall’Unione Montana Alte Valli del e olimpionica azzurra Irma Testa, Potenza e dell’Esino e protagonisti interprete di sé stessa in “Butter- della tradizionale solidarity coo- fly” di Alessandro Cassigoli e Casey king: Regione Marche, Regione di Kauffman. Sempre in tema guan- Sport, Valori e Cultura, alla Diri- toni, per la Categoria Pugilato sono gente Dirigente PF Turismo Re- stati premiati la vicecampionessa gione Marche Paola Marchegiani; mondiale AOB Angela Carini, il vi- Lo Sport nel Cuore a Mauro Canil, cecampione dei Giochi Olimpici titolare della Fidea ePres. Della S.S. Europei AOB Salvatore Cavallaro, Matelica Calcio; Eccellenza Italia- entrambi appartenenti al Gruppo na al Comune di Genga-Grotte di Sportivo delle FFOO ed alla Nazio- Frasassi, ritirato dal Sindaco Mar- nale Azzurra, ed il campione PRO co Filipponi, alle Terme di Frasassi Simone Federici, che ha ottenuto consegnato al Presidente Luca Fac- un risultato storico a New York dove cenda ed a Sarnano Neve ritirato ha conquistato il Titolo di Campio- dall’Amm. e gestore Umberto Anto- ne Continentale d’America WBC. nelli; Giovane Talento Marche alla

BOXE RING I 7 giovanissima attrice Iole Mazzone e Solidarietà “Hug” al primo biscotti- ficio solidale “Frolla” di Osimo che dà lavoro a ragazzi disabili, rappre- sentato da Jacopo Corona, Silvia Spegne ed alcuni giovani pasticceri. Premianti d’eccezione come il Sen. Ignazio La Russa, il Segretario Ge- nerale FPI Alberto Tappa, Milena Miconi, il Resp. Italia Scholas Oc- currentes Mario Del Verme, i Cam- pioni Emanuele Blandamura, Emi- liano Marsili e Orial Kolaj, il CEO di Artmediaport Gian Marco Sandri, il Pres. del CR Lazio Adrio Zannoni, i giornalisti Pino Scaccia, grande re- porter, e Stefano Buttafuoco, Bruno De Biase in rappresentanza di Bot- tega Spa, il CEO di Apa Affissioni Paolo Paglia e Domenico Romanini di Bovinmarche.

• Didascalie foto in ordine da pagina 5. Sandra Milo, Giovanni Malagò e Vittorio Lai; Ricky Tognazzi(in grande), le sorelle Gemma, Tiziana Rocca con Giorgio Pasotti e Bruno De Biase; Asia Argento con Stefano Buttafuoco, Andrea Carpenzano con Vera Gemma e Francesca Piggianelli; Vittorio Lai insieme a Angela Carini e Salvatore Caval- laro premiati da L’On. Ignazio La Russa; Irma Testa con Gianmarco Sandri e Mario Del Verme; Nino Benvenuti (in grande), Vit- torio Lai premia Santangelo e Paolo Paglia patron di Apa affissioni; Simone Federici con Vittorio Lai e Daniele Frongia; Iole Mazzone, Giulio Basei; Andrea Fusco e il mitico ‘Miro’ Riga; Adrio Zannoni premia per il Premio Marche FPI; Marsili e Malagò premiano gli imprenditori delle Marche; Vittorio Lai pre- mia il tenore Francesco Malapena; Gianpiero Pumo premiato dal Segretario Generale Alberto Tappa e Emanuele Blandamura; carrellata di Vip; Asia Argento insieme alla fraterna amica Vera Gemma.

8 I BOXE RING Il Mondo dello Sport chiede una via di Milano per Duilio Loi UNA PETIZIONE FIRMATA DA FPI,PRESIDENTI REGIONALI E TANTI AMMIRATORI DEL GRANDE CAMPIONE DEGLI ANNI ‘50 E ‘60 di GIULIANO ORLANDO

Archivio Fotografico FPI

Ho conosciuto il grande Duilio Loi nella prima metà degli anni ’50. Avevo 15 anni e frequentavo la pa- lestra genovese “Quattro Fontane” vicino a Porta di Vacca, attigua alla zona del porto. Mi aveva accom- pagnato il giovane maestro Nino Esposito, ottimo dilettante che ave- va insidiato fino all’ultimo il po- sto di titolare al romano Spartaco Bandinelli ai Giochi di Londra 1948. Per la cronaca Bandinelli conquistò l’argento nei pesi mosca, battuto in finale dall’argentino Pascual Pe- rez, che divenne uno dei più gran- di campioni tra i professionisti. La palestra era frequentata per la maggior parte da ragazzi della zona portuale ed io ero l’unico studente. Un locale ampio e luminoso, il ring al centro e lo spogliatoio dotato di docce. Per questa comodità, ogni tanto veniva ad allenarsi Duilio Loi, che era già campione d’Italia, in procinto di battersi per l’euro- peo. Veniva accompagnato dal suo maestro Dario Bensi, un tipo bur- bero che parlava solo in genovese, con loro, anche un mediomassimo professionista, Riccardo Lonati che lavorava al porto e si presentava col gancio degli scaricatori, strumento indispensabile per issare i sacchi sulle spalle e che i ragazzi si diver- tivano a nasconderglielo. Dopo di- versi mesi dedicati alla ginnastica, Esposito d’accordo col maresciallo Letico il titolare della palestra, mi

BOXE RING I 9 si levò una voce: “Fa presto Duilio, altrimenti ci inzuppiamo”. Come un computer, i pugni di Loi colpi- rono con precisione chirurgica il caraibico dal fisico statuario, finito KO al quinto tempo. Come scritto nella petizione, posso confermare il tutto, essendo sta- to testimone oculare, la popolarità di Loi tra il 1955 fino agli albori del 1962 raggiunse vette che nulla ave- vano da invidiare agli attuali idoli del calcio. Dopo la vittoria a S. Siro del 1960, Loi, attraversò le strade del centro di Milano su una fuori serie americana tra un’incredibile folla di gente, senza soluzione di continuità. Mi raccontava la figlia Bonaria, che nell’occasione osser- vava l’allegro carosello dal balcone della casa in Corso , di aver pensato che se avesse buttato uno spillo, non avrebbe mai toccato il marciapiede, mancando il mini- mo spazio vuoto. Per farla breve, Duilio in quel pe- riodo era il personaggio italia- no dello sport. Giunto ai vertici al punto d’ essere l’oggetto del desi- derio di ogni evento, l’ospite d’ono- re più ambito, in televisione come a teatro. Contava una schiera infinita ritennero pronto a fare i guanti. A successivi, appena iniziai a scrive- di ammiratori e ammiratrici, che loro giudizio me la cavavo bene, re di boxe, la mia stima per Duilio chiedevano autografi e lo seguiva tanto da mettermi di fronte ad un divenne una fede e nel tempo rap- ad ogni apparizione pubblica. Il suo certo Enzo Ganadu, un sardo, scuro presentò il mio idolo. Diventammo autografo valeva più di quelli dei di carnagione, sempre ingrugnito e molto amici ed ebbi la fortuna di campioni odierni. Inoltre, sapeva di poche parole, professionista con seguirlo nella fase più importante, stare al gioco e amava la ribalta. match anche all’estero Quando me di una carriera capace di farne l’i- Le signore sospiravano per lui, per lo trovai di fronte mi fece una certa dolo del pubblico milanese al punto quel ragazzo riccioluto che offriva impressione e ancor più restai non di far nascere un gruppo di spetta- pugni come gioielli. Per quanto ha solo impressionato ma anche con- tori che non nascondeva il deside- dato all’Italia, è doveroso che il suo fuso, quando mi arrivò un pugno rio di vederlo perdere, tanto la sua ricordo resti scritto sul marmo, che sulla fronte che mi fece vedere tut- boxe era superiore ed intelligente il suo nome non venga ricoperto te le stelle del firmamento. Un at- da mettere spesso gli avversari in dalla polvere del tempo. Questa la timo dopo, vidi passare un oggetto situazione d’imbarazzante inferio- ragione per diventare promotore che prese in piena faccia Ganadu, rità. Gli episodi sono moltissimi. dell’iniziativa. In una sera di metà (era uno zoccolo), sorpreso a sua Tra questi rientra la vittoria contro febbraio del 2020, a distanza di 12 volta. Dal basso, risuonò la voce del Boswell Saint Louis di Trinidad nel anni dalla sua scomparsa, suppor- maestro Bensi che urlava in dialet- settembre 1955, al Vigorelli di Mila- tato dal comitato che fa capo alla to: “Vergognati, non vedi che è un no. Duilio era in preparazione alla “Famiglia della Boxe Europea”, for- ragazzo!”. Quando scesi dal ring, sfida europea col francese Seraphin mata da ex pugili come da appas- Bensi mi fermò e indicandomi a Ferrer, che si sarebbe disputato a sionati, fondata da Silverio Bandec- Duilio Loi che aveva assistito diver- novembre e intendeva fare fiato e chi e Roberto Ibba, in un ristorante tito alla scena, disse: “Domani farai portare il match alla fine. Purtrop- di Milano, presenti tanti amici tra i guanti con Duilio”. Cosa che av- po, arrivarono dense nubi colme i quali i colleghi Riccardo Crivelli venne. Loi mi spiegò come schivare d’acqua e la pioggia imminente, (che ringrazio per aver pubblica- e rientrare, una lezione che restò destava preoccupazione negli spet- to per primo la petizione) e Fausto impressa nella memoria. Negli anni tatori. Dopo tre round, dal pubblico Narducci della Gazzetta dello Sport,

10 I BOXE RING è diventata esecutiva la petizione. Questa la petizione inviata al sin- il perché. Manovratore e bigliettaio Onorati anche dalla presenza delle daco di Milano, dottor Giuseppe del tram sono seduti in prima fila. figlie del grande Duilio: Bonaria col Sala. Loi offre boxe dai ricami d’oro, vin- ce e convince. Dopo averlo applau- marito e la nipote Carlotta, Gloria Petizione al sindaco Giuseppe Sala, dito, si alzano tutti e il tram riparte Loi, assieme alla figlia Grazia. Tra i per intestare al grande campione DU- per Rogoredo. Non è una favola, ma numerosi invitati Valeria Imbrogno ILIO LOI una piazza o una via di Mi- la realtà dei fatti. Come una lette- e Sonia De Biase, titolate della boxe lano. ra inviatagli da una signora veneta femminile, Adriano Branchini, l’ex Alla cortese attenzione del dottor che scrive: “Caro Duilio, non sape- pugile Daniel Falconi e una qua- Giuseppe Sala, sindaco di Milano. vo cosa fosse la boxe, ma da quando Siamo la “Famiglia della boxe euro- ti ho visto sul video, voglio essere rantina di appassionati che hanno pea” un comitato formato da appas- sempre informata sulla tua attività. aderito alla petizione. Come hanno sionati della noble art, con centinaia Come stai? Mandami una foto con fatto il presidente federale Vitto- di iscritti sia in Italia che all’estero, e dedica. Sono preoccupata che ti rio Lai, il presidente EUBC Fran- intendiamo richiamare la Sua atten- possano fare male, e guastino il tuo co Falcinelli, il segretario generale zione su una dimenticanza che sor- viso simpatico e intelligente. Scusa- Alberto Tappa e tutti i dipendenti prende per una città come Milano, mi se mi permetto il tu, ma l’età me solitamente attenta nel ricordare lo consente: ho novantadue anni”. della Federazione, l’ex presidente i protagonisti dello sport. Il riferi- Duilio Loi tra gli anni ‘50 e ‘60 era Alberto Brasca, il presidente CONI mento riguarda DUILIO LOI, uno popolare come oggi lo sono gli idoli della Lombardia Oreste Perri e dei più grandi campioni in assoluto del calcio, o forse più. Quando pas- quello lombardo della boxe, Massi- del pugilato e non solo, scomparso il seggiava per le strade di Milano, mo Bugada, accanto a tantissimi al- 20 gennaio 2008, a 78 anni, sepolto spesso si doveva deviare il traffico tri estimatori del grande campione. al Monumentale, accanto al calcia- per l’intasamento della gente che tore e amico Giuseppe Meazza. Da voleva toccarlo, chiedere autografi e allora, il suo ricordo si è stemperato parlare con lui. E’ stato insignito del nel più assoluto silenzio. Sono pas- cavalierato d’Italia. Nel 2005, Duilio sati ben 12 anni e la giunta non si è Loi è entrato nella “Hall of Fame” ancora ricordata di proporre una via negli USA, l’associazione mondiale o una piazza alla memoria di questo che assegna l’Oscar della boxe, al suo grande campione. Per chi non momento ne fanno parte per l’Italia ne fosse al corrente, ricordiamo che solo Nino Benvenuti e Bruno Arcari Duilio Loi è stato capace di porta- come pugili. La Rai nel 2009, tra- re allo Stadio di San Siro, la sera del smise un lungo e dettagliato docu- primo settembre 1960, oltre 70.000 mentario nel programma “La storia spettatori paganti per assistere al siamo noi” sulla terza rete. Talmen- mondiale superleggeri contro il te seguito, che a distanza di tempo, portoricano a sua volta Rai Storia, ancora lo trasmette. Era grandissimo campione, che Duilio talmente bravo che si formò addi- battè conquistando il titolo iridato. rittura una frangia che tifava per gli L’organizzatore Strumolo incassò avversari. Tutto questo, mentre il 150 milioni di lire, record mai su- comune di Milano ha mantenuto un perato. Nell’occasione presenti a costante silenzio totale. Per questo bordo ring i nomi dello spettacolo invitiamo il primo cittadino e la sua e del teatro: Delia Scala, Anna Pro- giunta a riparare alla dimenticanza. clemer, Renato Rascel, Gino Bra- Si parla della trasformazione del- mieri e Giorgio Albertazzi, oltre ai la zona di San Siro, con un secon- più importanti industriali lombardi. do stadio calcistico o di ampliare Dei 126 incontri realizzati nell’arco la vecchia struttura, creando nuo- di una carriera durata quasi 15 anni, vi spazi verdi e abitativi. Sarebbe con 115 vittorie, otto pari e tre scon- la collocazione ideale per una via o fitte, riscattate nelle rivincite, ben piazza a nome del grande campione 70 li ha disputati a Milano, conqui- Duilio Loi. Una doverosa informa- stando e difendendo i titoli italiano, zione: la volontà assoluta della “Fa- europeo e mondiale. Per valutar- miglia della boxe europea” è quella ne la popolarità, non mancano gli di non rendere la petizione un fatto episodi, ma due possono far capi- isolato, ma ampliarla e farla cono- re quali vertici avesse raggiunto. Il scere su tutto il territorio naziona- 26 novembre 1955, alle 21 di sera, il le, fino all’esaudimento della nostra tram che porta a Rogoredo è fermo richiesta. Vogliamo credere che il a Porta Romana. Arriva un signo- primo cittadino e la sua giunta, non re sorpreso che si chiede perché la lasceranno inevasa la nostra peti- vettura sia vuota. Guarda verso il zione. Fiduciosi di ciò, porgiamo un vicino bar, affollato per seguire in cordiale saluto. televisione l’europeo tra Duilio Loi e Firmato Seraphin Ferrer, il picchiatore fran- cese di origine magrebina, e capisce La Famiglia della Boxe Europea

BOXE RING I 11 • Pag 10: Loi con Steve Klaus e Bruno Visin- tin; Loi vs Zulueata; Pag 11: Loi col Patron dell’IGNIS, il Comm. Borghi e sotto Loi col campione dei massimi Ingemar Johansson; in questa pagina: Loi in una delle sue tante vittorie; Loi vs Visintin; Loi piega Ortiz; Loi-Manca per l’europeo dei welter; una immagine del mitico campione a riposo.

12 I BOXE RING A Las Vegas grande incontro UN SOLO IMBATTUTO TRA TYSON FURY E DEONTAY WILDER

di ALFREDO BRUNO che il match era ormai finito per un conti fatti si dovrà anche aspettare pugile con le gambe legnose. Wil- la sfida tra Anthony Joshua e Kubrat Las Vegas, 22 febbraio 2020 der ha provato in qualche maniera Pulev prevista a giugno con in pa- Tyson Fury (+ 30, 21 per ko, =1) è a frenare gli attacchi del rivale, ma lio i titoli WBA, IBF, WBO, IBO. Oggi tornato sulla vetta del mondo, al- le forze non rispondevano, per cui diventa tutto difficile programma- meno per il WBC, battendo prima la fine alla 7ma ripresa è arrivata re. Gli appassionati aspettano…si del limite Deontay Wilder (+ 42, 41 liberatoria e forse sarebbe stato cerca l’erede di Lennox Lewis e i per ko, = 1, - 1). Al VII round parti- meglio, con il senno del poi, fargli fratelli Klitschko. va l’asciugamano prima di iniziare, risparmiare almeno un round. Nel- le condizioni di Wilder erano disa- la clausola ci sarebbe l’opzione, che strose, il volto sanguinante e con deve arrivare entro 30 giorni, di un i prodromi di un durissimo colpo terzo match tra i due, da svolgersi all’orecchio, che probabilmente nel corrente anno. dell’anno. Ri- ne ha condizionato i movimenti. mane difficile esaudire una simile La rivincita al MGM Grand di Las richiesta, che per ora appare ac- Vegas ha parlato chiaro. Per certi cantonata per la pandemia che sta versi la debacle è iniziata con l’at- attraversando il mondo. Dall’altra terramento del III round, dal quale parte Tyson Fury ha messo d’ac- Wilder ha dato l’idea di non esser- cordo tutti sul suo reale valore e si più ripreso. Fury logicamente ha per l’organizzatore Hearn forse po- cercato di finire lì il match, ma non trebbe avvenire prima del previsto ci è riuscito. Nel IV si vedeva subi- il sogno di una sfida tutta inglese, • Fury insieme al nostro campione Vianello; to che non era più il vero Wilder, con Anthony Joshua, per l’unifica- Wilder a Roma insieme a Russo durante i che doveva incassare colpi pesanti, zione di tutte le sigle nella cate- festeggiamenti della Roma Boxing week. quasi da fermo. Il pubblico capiva goria dei massimi. Logicamente a

BOXE RING I 13 Angolo Rosso MELISSA GEMINI: CONQUISTATA DA MILLION DOLLAR BABY di VEZIO ROMANO Come ti vedi pugilisticamente? ph FLAVIA VALERIA ROMANO La tecnica mi piace e cerco di mi- Oltre alla boxe hai altri interessi? gliorarla, ma per carattere sono R. Studio al liceo pedagogico e sono una combattente che predilige gli al terzo anno. Nel tempo libero mi Melissa Gemini è nata a Viterbo scambi a media distanza. piace ballare, una passione che de- l’otto giugno del 2002. Alta 171 cen- riva dalla mia origine di Santo Do- timetri per 69 kg di peso, è tessera- C’è un campione che preferisci? mingo da parte di mamma. ta presso la Asd Fanum Viterbo ed Ho due campioni preferiti: Arturo è allenata dai maestri Egidio Cali- Gatti per il suo stile da vero fighter Quali programmi hai per il futu- stroni e Alessia Poeta. Ha brillante- e Mike Tyson del quale apprezzo, ro? mente debuttato nel 2017, conqui- oltre alla potenza, il bagaglio tecni- Vorrei vincere l’oro ai Campionati stando la medaglia d’oro al Torneo co completo. Mondiali Youth ed alla fine rag- Nazionale “A. Mura” a Chieti. Nello giungere il mio sogno: le stesso Torneo ha nuovamente vinto C’è un libro o un Olimpiadi. l’oro nel 2018 a Roccaforte Mon- film di boxe che dovì. Nel 2019 ha ottenuto l’impor- ti piace? tante risultato di conquistare la Oltre a “Mil- medaglia d’oro ai Campionati Eu- lion Dollar ropei Youth a Sofia. Il suo record è Baby” mi di 12 vittorie, 3 sconfitte e 1 pari. piaccio- no anche Come hai iniziato a praticare il “Cinderella pugilato? man – una Fin da bambina sono sempre stata ragione per appassionata di pugilato e di altre lottare”e discipline da combattimento con “Southpaw – donne protagoniste. Un giorno mio l’ultima sfida”. padre, grande appassionato anche lui, mi fece vedere il film “Million Dollar Baby” ed io mi innamorai della boxe e decisi di praticarla. Prima sono andata in una palestra amatoriale, poi mi hanno consi- gliato la Fanum Viterbo dove tutto- ra mi alleno.

Quale è stata finora la tua più bella soddisfazione? Sicuramente la medaglia d’oro ai Campionati Europei Youth. Per ot- tenerla ho disputato quattro impe- gnativi match ed è stata quindi una vittoria veramente sudata. E la più brutta delusione? La sconfitta con l’esperta Sabrina El Raquioui nel 2019 a Roccaforte Mondovì. Perdere in Italia mi è di- spiaciuto molto.

14 I BOXE RING Angolo Blu DANIELA GOLINO:DALL’EXCELSIOR BOXE ALLE FIAMME ORO

di VEZIO ROMANO nica, che curiamo molto in palestra liceo artistico. Nel tempo libero ph FLAVIA VALERIA ROMANO insieme alla velocità. ascolto musica e mi piace ballare.

Hai un campione preferito? Quali programmi hai per il futu- Daniela Golino è nata a Caserta il Giovanni De Carolis: mi piace la ro? sei giugno del 2002, è alta 170 cen- sua volontà e il suo modo di com- Quest’anno vorrei qualificarmi per timetri per 57 kg di peso. Fa parte portarsi sul ring. Ho visto i filmati i campionati europei del Gruppo Sportivo Fiamme Oro dei suoi allenamenti e mi hanno e mondiali youth Sezione Giovanile ed è allieva dei impressionata positivamente. e vorrei arrivare maestri Antonio Brillantino, Fran- alla medaglia cesco Rossano e Luigi Galli. Ha ini- C’è un libro o un film sulla d’oro. ziato l’attività agonistica nel 2017 e boxe che ti piace? l’anno seguente ha ottenuto la me- “Creed – nato per com- daglia d’oro al Torneo Nazionale battere” perché, oltre Italia “A. Mura” a Roccaforte Mon- alla boxe è una storia dovì. Nel 2019 è ancora oro nello d’amore. È bello il rap- stesso torneo, sempre a Roccaforte porto tra il protagoni- Mondovì e conquista l’argento ai sta e la sua ragazza. Campionati Europei Youth a So- fia. Il suo record è di 12 vittorie e 6 Oltre alla boxe, hai sconfitte. altri interessi nella vita? Come ti sei avvicinata alla boxe? Frequento Mio cugino praticava la boxe e io il quarto osservavo con interesse i suoi al- anno del lenamenti. Poi mio padre, grande appassionato, mi convinse ad ini- ziare ed andai nella palestra Excel- sion Boxe del compianto maestro Domenico Brillantino. Avevo 12 anni. Poi sono passata nella Sezio- ne Giovanile delle Fiamme Oro.

Quale è stata, fino ad adesso, la tua più grande soddisfazione? La medaglia di argento ai Campio- nati Europei Youth a Sofia. Sono contenta, anche se ho mancato il podio più alto.

E la più grande delusione? Sinceramente non mi viene in mente una in particolare. Quando perdo penso sempre di non aver dato il massimo.

Come ti descrivi pugilisticamente? Sono portata decisamente alla tec-

BOXE RING I 15 Tricolore dei medi ad Asti ETHINOSA OLIHA (22 ANNI) BATTE NETTAMENTE CARLO DE NOVELLIS

sempre a giugno, spegnerà 40 candeline. Il match ha seguito la linea prevedibile alla vigilia. Oliha VITTORIE DI VALENTI- ha tenuto l’iniziativa per otto ri- prese su dieci, le due rimanenti NO, NOURDINE, PICAR- (5 e 6) si possono assegnare a De Novellis, che ha raggiunto il suo DI, ZARA E VELASQUEZ scopo: perdere ai punti, evitando il temuto KO. Oliha, presentatosi di GIULIANO ORLANDO in condizioni atletiche perfette, ph FABIO BOZZANI ha scelto a sua volta di non pun- tare al risultato sensazionale, ma Asti, 21 febbraio 2020 - di assicurarsi un largo margine al Tutto secondo pronostico sul ring termine del match, evitando as- di Asti, dove la Loreni Boxe ha al- salti scriteriati, col rischio di ri- lestito una corposa riunione, im- cevere qualche colpo vagante del perniata sulla sfida tricolore dei rivale. De Novellis, che possiede medi, tra il beniamino di casa, una base tecnica superiore, non Etinosa Oliha (11), 22 anni a giu- supportata, causa l’età e la scarsa gno e il non più verde napoleta- attività, dalla resistenza, è uscito no Carlo De Novellis (7-4-1), che raramente fuori dal guscio di-

16 I BOXE RING fensivo e i pochi tentativi erano re i guantoni a 40 anni, salvo de- un tocca e fuggi. Atleticamente il tenere titoli ufficiali. Ben diverso divario è subito apparso a favore il discorso del neo campione ita- del pugile astigiano e col passa- liano. Come giustamente ha fatto re dei round l’iniziativa di Oliha sapere: “Questo è il primo passo ha fatto la netta differenza, come verso traguardi più prestigiosi. hanno sentenziato i tre giudici Importante era conquistare la (97-93, 97-93, 98-92) lungo ripre- vittoria e quindi la cintura trico- se speculari. Per un giovanotto lore, che in passato l’hanno dete- di non ancora 22 anni, cingere il nuta italiani che sono poi diven- tricolore di una prestigiosa cin- tati campioni del mondo, come tura come quella dei medi, è un Benvenuti, Mazzinghi e Kalam- bel traguardo, anche se per salire bay e anche d’Europa tra ancora più in alto, occorre un mi- cui Mitri, Duran, glioramento tecnico e tattico no- Salve- mini, tevole. Oliha fisicamente ha fiato Sa- navia e da vendere e quindi può mante- nere a lungo l’iniziativa, ma per quanto riguarda il mestiere e ancor più precisione e diversifi- cazione offensiva, Blan- come la dife- damura, oltre a Matteo Si- gnani che è il titolare in carica. So bene che debbo migliorare parecchio, ma aver superato il primo scalino è stato sa, i importante. Confesso di essere suoi mentori hanno salito sul ring molto emozionato parecchio da lavorare. In e sono dovute trascorre diverse rapporto all’esordio è cresciuto riprese per sciogliermi. Ho se- assai, quindi è sulla buona stra- guito i consigli all’angolo, evi- da, ma le carenze tecnico tattico tando di gettarmi all’assalto per sono ancora notevoli. Per quan- ottenere il KO. Sapevo di essere to riguarda De Novellis, una vol- in vantaggio dopo metà match e ta onorato il ruolo di cosfidante, non volevo gettare via la situazio- pensiamo che la decisione più ne favorevole. Tanto più che non saggia sia quella di proseguite nel sentivo la fatica”. compito di tecnico, che già sta Tornerai negli USA, per migliorare percorrendo con ottimi risultati. la parte tecnica? Decisione obbligatoria, scattando “Sicuramente ci tornerò, non tanto la normativa federale di appende- per la parte tecnica, che il mio ma-

BOXE RING I 17 estro Davide Greguoldo della Skull di collaudatore, mostrando abi- Boxe di Asti, mi insegna benissimo, lità difensiva. Per contro hanno quanto per farmi le ossa con spar- risolto molto sbrigativamente le ring impegnativi che non trovo in loro sfide gli altri tre protagonisti Italia. Da quelle parti i guanti sono della serata. Il gallo sassarese Cri- veri e propri scontri, ma servono a stian Zara (4) ha imposto un ritmo crescere e rinforzarti sia nella dife- di colpi intenso al giovane serbo sa che nell’offesa”. Rade Joksimovic (1-2), incapace di Il resto della serata ha visto le vitto- replicare. La sfida si è conclusa al rie dei pugili della colonia di Mario terzo round. Si è confermato ele- Loreni a cominciare da Mirco Va- mento interessante il supermedio lentino (9-1) che rientrava dopo la Fernando Vargas Velasquez (3), discussa sconfitta europea contro residente a Grugliasco (To) 25 anni, Patera. Il napoletano non ha avuto costringendo l’esperto George Or- problemi a battere l’inedito Nestor tiz (7-70-5), 39 anni, del Nicaragua, Maradiaga (8-6-1) del Nicaragua, residente in Spagna, alla resa alla solo 18 anni, al debutto in Europa, seconda ripresa. Il medio Samuel ma professionista dal 2017, acqui- Nmomah (14), 23 anni, nigeriano di sendo mestiere che gli permette stanza a Novara, della OPI 82, si è di uscire da ogni situazione peri- disfatto del pavese Alberto Rizzi (1- colosa. Valentino non era al top e 3-1), passato pro nel 2019 a 30 anni, quindi il rendimento, per un pugile al terzo round, colpito preciso dal privo di potenza a 35 anni, richie- destro di Samuel, partito deciso, deva pause che Nestor sfruttava per dimostrare di non aver perduto per proiettarsi in attacco. Vittoria la potenza che sembrava dimenti- netta per Valentino, ma più faticata cata. del previsto. Non meno ha faticato il superleggero Gianluca Picardi (7), 28 anni, di fronte al serbo Nikola Vlatkov (5-3-1), dieci anni più gio- vane, che ha gettato sul ring ogni energia per capovolgere il risulta- to, orientato netto per il campano. Match molto battagliato, applau- dito dal pubblico. Ai punti ha vinto anche il leggero Hassan Nourdine (11-5), nato in Marocco, cresciuto ad Asti, che lo scorso ottobre aveva invano tentato a Bologna di scal- zare Arblin Kaba (12) dal trono dei superleggeri. Il suo avversario, lo • Pag 16-17 Le fasi del match tra Oliha e De spagnolo Lester Castillano (4-36) Novellis; in questa pagina le fasi del macth ha svolto il suo onesto compito tra Domenica Valentino e Maradiga.

18 I BOXE RING La boxe in lutto FRANCESCO CARUSO: UN RE SENZA CORONA FACEVA PARTE DELLA COLONIA DI GIGI PROIETTI di ALFREDO BRUNO pugile come lui farebbe gola a qualsiasi organizzatore. Ep- Il pugilato italiano è in lutto per la pure incredibilmente una sola scomparsa dell’ex pugile Pro Fran- volta era riuscito a bat- cesco Caruso, deceduto lo scorso tersi per il titolo ita- 14 gennaio all’età di 84 anni. Fran- liano dei super- cesco Caruso aveva chiare origini leggeri perdendo siciliane essendo nato a Catania il ai punti con San- 28 agosto del 1935. Ma fu il classico dro Lopopolo, con pugile che il pubblico romano fece il quale ebbe una ri- suo e in pratica adottò in un’epo- valità accesa disputando ca dove l’inflazione di campioni era ben tre match con un pari che gri- sotto gli occhi di tutti. Faceva parte da vendetta. Sono rimaste impresse di quell’incredibile colonia di fuo- nel ricordo degli appassionati i suoi riclasse che apparteneva a Luigi matches con Bruno Arcari, Massi- Proietti. Er sor Giggi, come diceva mo Consolati,Willy Quatuor, Angel la gente, non teneva brocchi, la sua Robinson Garcia, Romano Bian- selezione era meticolosa, perché chi, Valerio Nunez, Juan Albornoz, i suoi pugili crescevano allenan- Luigi Castoldi, Charley Douglas, dosi fra di loro. Entrare in quella Franco Nenci e molti altri. Parlia- palestra significava entrare nella mo di grandi campioni che con lui storia della boxe romana in primo non avevano mai la sicurezza di ot- luogo, di conseguenza come rifles- tenere il verdetto. Caruso non era so condizionato in quella italiana. un picchiatore, ma il suo destro era Volete conoscere alcuni nomi con pesante e le sue serie lasciavano il cui Caruso si allenava distribuendo segno. Iniziò la carriera tra i pro- “cazzotti” con chiunque gli capita- fessionisti nel lontano 1957 dispu- va a tiro: distribuiva colpi e sudore tando fino al 1971, anno del ritiro, con gente del calibro di Tommaso ben 53 matches, con 20 vittorie, 27 Galli, Mario Sitri, Domenico Tibe- sconfitte, e 6 pareggi. ria, Mario Landolfi, Bruno Visintin, Mario Lamagna, Ted Wright e Giu- lio Rinaldi. Caruso da sparring era una sorta di camaleonte, che sape- va trasformarsi in tecnico, fighter e picchiatore per l’occasione. Chiun- que lo vedesse dal di fuori non notava alcuna differenza. Oggi un

BOXE RING I 19 Il personaggio PIETRO ALLEGRETTA: DA MARCIANISE A SINSHEIM (GERMANIA) PER SEGUIRE IL PAPÀ E LA BOXE

di ALFONSO D’ACIERNO trasferito con il papà Francesco Al- crociano tutta la stanchezza lascia legretta. A tredici anni ha conqui- il posto all’entusiasmo e si pensa Pietro non ha tempo per guarda- stato il primo titolo nazionale te- al giorno dopo”. In Italia Franco e re fuori dal finestrino del treno. desco nella categoria “Cadetti” così Pietro Allegretta hanno lasciato più Deve approfittare di queste due si chiamano ancora in Germania i di un pezzo di cuore, hanno dovuto ore di viaggio tra andata e ritorno nostri Schoolboy, ma è un esempio ricostruire una vita ed il pugilato è da Sinsheim a Hardthausen nel di dedizione e senso del dovere. stato di grande aiuto ad entrambi. sud della Germania, per studiare, “Finisce la sua giornata scolastica “Pietro fin da piccolissimo mi se- per preparare le lezioni del giorno alle 14.30 – racconta con orgoglio il guiva in palestra, ha amato la boxe dopo. Pietro è un ragazzino di tre- papà ex nazionale azzurro di pugi- fin da quando l’ha capita – continua dici anni che fino a cinque anni fa lato - Deve fare quasi di corsa due il racconto di Franco - Quando gli emulava il padre sul ring della pa- chilometri per prendere il treno, dissi che mi sarei dovuto trasferire lestra Medaglia D’Oro a Marciani- alla stazione trova il suo maestro in Germania, mi chiese solo se c’e- se, con il maestro Raffaele Munno che lo prende e lo porta in palestra. rano palestre di Boxe. Quando glie- e con il suo idolo Domenico Va- Due ore piene di allenamento, poi lo confermai non ci pensò su due lentino. Oggi Pietro vive, studia e il percorso inverso. Ma quando ar- volte e corse a preparare i bagagli. fa pugilato in Germania, dove si è riva a casa ed i nostri sorrisi si in- Il pugilato non ci ha fatto pesare il

20 I BOXE RING distacco dalla nostra terra, è vero, Prestano - la mia modesta palestra di sacrifici. Otto lunghe ore in fab- anzi ci ha fatto sentire solo tra- iniziava ad essere stretta. Poteva brica, fa l’elettricista in un’azienda sportati in una nuova dimensione fare molto di più e quindi si decise che costruisce impianti elettronici a chilometri di distanza ma con un di affidarlo al maestro ucraino Ale- di verifica, in pratica i metal de- ring dietro l’angolo. Certo un piz- xander Balko che però aveva la sua tector. “Non mi ha mai spaventato zico di nostalgia per la nostra Mar- accademia pugilistica la BOXSTALL il lavoro fin da quando lavoravo in canise c’è sempre, ma la boxe per a Hardthausen a 52 km di distanza. un forno con il mio fraterno amico noi accomuna le due terre e riduce Il ragazzo ed il papà non ebbero un Fabio Introvaia - ricorda Allegretta la distanza”. Quando Franco e Pie- attimo di esitazione ed oggi questo - Oggi sono più tranquillo, vivo con tro Allegretta arrivarono in Germa- titolo inizia a ripagarli dei tanti sa- la mia compagna Tania, mi manca- nia, prima ancora di cercare casa, crifici che hanno fatto e che faran- no un po’ gli amici e per ricordar- andarono alla ricerca di una pale- no”. “Il pugilato ci ha fatto sentire e mi di Introvaia ho chiamato il mio stra. A Sinsheim non ce n’ erano . ci fa sentire a casa – aggiunge Fran- ultimo figlio di tre anni Fabio. Ho Qualcuno disse a Franco che nel co - Pietro frequenta la VII classe un altro figlio in Italia, si chiama suo stesso quartiere viveva un ex con profitto. Con lo stesso impegno Pasquale e fino a qualche mese fa pugile italiano, l’ex professionista con cui si allena e combatte, e poi si allenava con il G.S. Carabinieri Giuseppe Prestano. Il supermedio confesso che questa sua applica- con Riccardo D’Andrea”. Una fa- emiliano aveva allestito a palestra zione continua mi invoglia a fare miglia nel segno della boxe e tanto un grande garage e qui allenava ancora boxe, infatti non ho smesso per non farsi mancare nulla Franco alcuni pugili, soprattutto ragazzi. di allenarmi. Spesso vado con lui Allegretta si è scelto per compagna Franco e Pietro si sentirono di nuo- in treno in palestra, altre volte mi Tania, guarda un po’ la sorella di vo a casa, avevano un ring ed una alleno qui da Giuseppe”. Franco ha Federico Scialla anche lui ex allie- palestra dove allenarsi. Pietro sot- disputato l’ultimo match nel mese vo di Raffaele Munno. Una famiglia to la guida del papà e gli insegna- di luglio dell’anno scorso pareg- felice nel segno della boxe con la menti di Prestano cresce in fretta, giando contro Benito Iannaccone. giovane promessa Pietro Allegret- pugilisticamente parlando, mostra E’ancora tesserato con la Medaglia ta che sogna di indossare, come il le sue grandi qualità ed a questo d’Oro e ha promesso al sua grande papà, la maglia azzurra. E le pre- punto la cosa si fa seria. “Il ragaz- amico Fabio Introvaia, che al suo messe ci sono tutte. zo ha dimostrato da subito le sue ritorno in Italia tornerà a combat- doti pugilistiche – spiega Giuseppe tere. Intanto anche per lui una vita

• Pietro Allegretta in alcune occasioni sporti- ve, sempre tra i premiati.

BOXE RING I 21 Intervista al Presidente EUBC Falcinelli DOPO IL RINVIO DEI GIOCHI A TOKIO ‘21

nel mondo della boxe, se era dispo- sto a rispondermi a domande che fotografavano la situazione. Con- fesso che avevo qualche dubbio in merito. Gli do atto di aver affron- tato e risposto a tutte le domande. Questo gli fa onore, perché ammet- tere di aver sbagliato, è un gesto di coraggio oltre che di umiltà. La decisione del CIO di far slittare all’agosto del 2021 i Giochi olimpi- ci, sconvolge tutto il mondo dello sport. Il pugilato in particolare, do- vrà rivedere tutti i programmi. Con l’aggravante che naviga in acque non certo tranquille dopo la deci- sione del CIO di escludere l’AIBA da ogni incarico relativo alla pro- grammazione della disciplina sia per le qualifìcazioni che nel corso del torneo olimpico. L’EUBC aveva puntato molto sul Forum di Assisi di febbraio per trovare una forma di GIULIANO ORLANDO più alto del palazzetto, dove si tro- di collaborazione col CIO, visto che vavano gli operatori delle televisio- l’appuntamento era stato recepi- Lo sport sta attraversando il mo- ni. Il posto più lontano dal ring. Mi to non solo dalle nazioni europee mento più difficile della sua - lun procurano un piccolo tavolino e su in toto, ma, fatto importante, da ghissima storia. La crisi è globale e quello ho lavorato fino al termine rappresentanti di altri continen- coinvolge tutto il settore agonistico del campionato. Alla domanda del ti in particolare Asia e Americhe, come mai in passato. La marea di perché questo trattamento vessa- oltre alla presenza di personalità scandali, da Seul ’88 in avanti, ma torio, mi viene risposto che non es- del CIO, a conferma che le vostre anche prima, hanno talmente in- sendo un giornalista AIBA, non po- proposte destavano l’attenzione quinato l’AIBA da renderla imprati- tevo stare accanto ai due colleghi. dell’ente mondiale dello sport. cabile e costringere il CIO a esclu- Non solo, una hostess, mi informa “L’AIBA Boxing Forum di Assisi rap- derla da ogni responsabilità per cui che per recarmi al centro stampa, presentava il terzo appuntamento era nata. Visto che sono sull’argo- dovevo essere accompagnato e ri- continentale dopo Panama (Ame- mento, ricordo un episodio emble- portato immediatamente in sof- rica) e le Isole Fiji (Oceania) per la matico che fa capire quanto il pote- fitta. Tutto questo, mentre l’AIBA promozione di una informazione re acceca. Ero stato accreditato per stava esalando gli ultimi respiri di capillare sulla reale situazione della la Gazzetta dello Sport e BoxeRing, legalità. Non potevo certo spiegare nostra Federazione Internazionale a seguire i mondiali youth a Bu- ai giovani impiegati che dagli anni duramente punita dal CIO a seguito dapest in Ungheria nel 2018. Dopo ’70 seguivo tutti gli eventi più im- della elezione di Gafur Rahimov alla l’accredito mi guidano dove si tro- portanti della boxe dilettantistica Presidenza nel Congresso di Mosca vavano alcuni colleghi e inizio il mio e non solo. Mi sentii molto triste e del 2019. Il pesante debito accumu- lavoro. Passa meno di un’ora e arri- capii che quando un ente diventa lato durante la gestione C.K.WU e va un giovane impiegato dell’AIBA, una dittatura, la sua caduta è pros- alcuni scandalosi risultati tecnici ai che mi invita a lasciare la postazio- sima. Ho chiesto a Franco Falcinelli Giochi di Rio 2016; la necessità di ne, accompagnandomi sull’anello che presiede l’EUBC, tra i più attivi una riforma statutaria per eleggere

22 I BOXE RING una nuova Governance dell’AIBA, e quindi ai Giochi Olimpici non ha CIO ha demandato tutta l’organiz- hanno convinto l’attuale Comitato subito alcuna modifica rispetto a Rio zazione dei Giochi al posto dell’AI- Esecutivo di accogliere la proposta 2016. Purtroppo anche in questo ci- BA. Tra l’altro è stato anche pagato di Umar Kremlev, prima del prossimo clo olimpico non ha avuto e non avrà un prezzo altissimo, avendo rileva- Congresso. Le variazioni di Statuto il successo auspicato, perché è nato to la positività di alcuni componenti avrebbero dovuto essere sottoposte male. E’ stata un’iniziativa unila- di Turchia e Croazia. Il suo parere? alla valutazione di tutte le 203 Fede- terale, mentre il pugilato ai Giochi “Il Torneo di Qualificazione Euro- razioni Nazionali affiliate all’AIBA. I Olimpici andava condiviso con le peo iniziato a Londra e poi annul- Tornei di Qualificazione Olimpica ed organizzazioni professionistiche. Ci lato dopo tre giorni di gara è stato il i Giochi di Tokyo (slittati al 2021), si siamo battuti per questa prospetti- risultato di una Task Force che non stavano svolgendo sotto il controllo va, ma la maggioranza del Comitato ha badato agli interessi ed alla salute della Task Force del CIO, guidata dal Esecutivo dell’AIBA e, stranamente del nostro patrimonio costruito con Presidente della FIG e Membro del anche il CIO, hanno voluto seguire il tanti sacrifici dalle nostre valorose CIO Morinari Watanabe”. dettato statutario che recita “L’AIBA Federazioni Sportive. Il Presidente Salvo novità che appaiono impro- dirige ed organizza il pugilato in tut- Watanabe, responsabile della Task babili, ai Giochi olimpici nel 2021, te le sue forme”. Force del CIO avrebbe dovuto an- l’AIBA sarà un “fantasma”, non Come è stato scritto nella relazione nullare il Torneo di Londra come ha avendo nessuna veste ufficiale. Per introduttiva del mancato Forum di annullato gli eventi preolimpici della contro, l’EUBC, come gli altri enti Assisi, il problema giudici e arbitri Federazione Ginnastica. Vi sono poi continentali, hanno un loro rico- è forse quello più urgente, visto che tanti altri aspetti organizzativi e tec- noscimento e come tale allestisco- troppi verdetti stravolgono la realtà nici che quando saranno riesaminati no manifestazioni, salvo i tornei di sul ring. Problema apparso dram- dimostreranno che non esiste il più qualificazione olimpica. Che strada maticamente evidente nel corso corretto ed il più neutrale, ma sicu- pensate di percorrere per ricucire dei tornei di qualificazione sia per ramente esiste il più esperto ed il più lo strappo dal CIO? l’Africa, l’Asia/Oceania ed l’Europa credibile. Dalla scelta degli ITOS, agli “Un vecchio detto popolare recita: “Come AIBA non potevamo fare nul- Arbitri/Giudici, alle Teste di Serie, non tutti i mali vengono per nuocere. la. Nell’ultimo Comitato Esecutivo di ad innumerevoli accorgimenti tec- Ebbene, il rinvio dei Giochi Olimpici Budapest ho formulato alcuni sug- nico-organizzativi dobbiamo forte- al 2021 favorisce il processo di riabi- gerimenti alla Task Force del CIO. mente auspicare che l’organizzazione litazione dell’AIBA. Abbiamo il tempo Primo fra tutti la scelta oculata degli delle competizioni internazionali ed necessario per celebrare un Congres- Arbitri/Giudici. Neutralità, capacità olimpiche ritornino sotto il controllo so Ordinario che lo Statuto attuale e competenza considerando anche un dell’organo tecnico competente.” prevede nel 2020 e quindi l’elezione aspetto importante che non tutti sono Considerato lo slittamento di un di un nuovo Presidente che possa ri- eccellenti in entrambe le funzioni. Ci anno dei Giochi, potrebbe esser- cucire lo strappo col CIO, atto a recu- sono bravissimi arbitri che non sono ci il tempo per correre ai ripari. perare la credibilità manageriale, con altrettanto bravi come giudici e vice- Come vede la possibilità di ricreare il risanamento dei debiti, con l’abiura versa. E’ un ruolo determinante del un gruppo di arbitri e giudici che dei comportamenti illeciti in tutti i Tecnico Delegato e della Draw Com- abbiano lo stesso criterio valuta- settori tecnici, arbitrali, amministra- mission fare le scelte più appropria- tivo, evitando troppi verdetti con tivi e con il trionfo della democrazia e te. Applicare severe sanzioni a colo- sei punti di differenza nello stesso della trasparenza nell’attività di tutti ro che sbagliano anche se in buona confronto? Inoltre, è obbligato- gli organismi dirigenziali. Se riusci- fede. Cambiare il verdetto qualora rio per motivi di politica geografi- remo a concretizzare questi obiettivi risultasse ingiusto utilizzando quel- ca, far dirigere e valutare a persone e se saremo in grado di soddisfare le lo strumento che avevo suggerito di che nelle loro nazioni sono lonta- aspettative del CIO sono certo che per adottare: il B.A.R. – Bout Analysis nissime dalla realtà del resto del il 2021 l’AIBA potrà riconquistare il Review. Ma la responsabilità dei ver- mondo? ruolo di Federazione Olimpica che ha detti ingiusti non è solo colpa degli “In futuro l’AIBA dovrà indirizzare svolto gloriosamente per 72 anni”. Arbitri/Giudici. Spesso le maggio- gran parte della sua azione verso la Un po’ a sorpresa al Forum tenu- ri responsabilità vanno ricercate ed “formazione”. L’AIBA non ha bisogno to alle Isole Fiji è tornato il tema addebitate alla classe dirigente che fa soltanto di riformare lo Statuto e le dell’alleanza tra pro e dilettanti. Vi- pressioni ed esercita azione di corru- Regole tecnico-organizzative, ma ha sti i risultati disastrosi di Rio, non zione”. assolutamente bisogno di una nuova sarebbe il caso di non insistere su Il torneo di Londra, relativo all’Eu- cultura sportiva. Siamo troppo lon- un tema, che tra l’altro alcune sigle ropa, partito a marzo e poi fermato, tani dall’evoluzione e dai processi di importanti col WBC e WBO in testa, dopo pochi giorni, in pieno periodo aggiornamento che le sfide del terzo sono contrarie a questa forzata al- del corona virus è risultato un gra- millennio ci richiedono. Ecco perché leanza? vissimo errore da parte della Task la necessità di costituire la “Europe- “La partecipazione dei professio- Force, che conferma di non essere an Boxing Academy” che abbia come nisti alle Qualificazioni Olimpiche all’altezza del compito alla quale il obiettivo prioritario la formazione

BOXE RING I 23 dei tecnici, arbitri/giudici, ringsi- campioni del ring ai Giochi Olimpici, fare? de doctors, ma anche managers, l’AIBA ed il CIO devono interpellare “Sia l’AIBA che le Confederazioni promoters a livello nazionale ed in- le organizzazioni professionistiche Continentali dovranno rimodulare ternazionale che possano parlare un internazionali e predisporre insieme i Calendari delle Competizioni pro- linguaggio uniforme, che possano una nuova formula per ammettere i grammate nel 2020. Come EUBC avere una visione moderna delle va- pugili pro ai Giochi Olimpici.” dovremo riaggiornare il calendario rie e pertineattività che permettano Quali sono a suo giudizio gli osta- e siccome il Covid 19 non sarà facile un nuovo sviluppo del pugilato olim- coli maggiori per un rientro dell’AI- batterlo a breve tutti i Campiona- pico”. BA nell’ambito del CIO. ti ed i Tornei Internazionali previsti Da anni nella boxe dilettantisti- “Non ci sono ostacoli. Noi dobbiamo nei primi sei mesi del 2020 rischiano ca stanno scomparendo gli aspetti attuare le loro richieste che, tra l’al- l’annullamento. Speriamo di poter tecnici, riducendo quasi sempre il tro, sono condivisibili ed utili al fu- confermare il Campionato Europeo match ad una battaglia muscolare. turo dell’AIBA. Se i miei colleghi del Under 22 fissato in Sardegna a set- Dove vince il più forte, quasi mai il Comitato Esecutivo, il 18 settembre tembre, allestito dalla FPI del pre- più tecnico. L’uso del diretto sini- del 2018 avessero valutato con sere- sidente Lai. Purtroppo si naviga a stro è quasi scomparso. Il suo giu- nità e buona volontà la mia lettera vista e non si può anticipare nulla. dizio ed eventualmente, quali cor- che chiedeva loro di scegliere di vo- Anche se verso fine giugno si potesse rettivi? tare l’altro candidato alla presidenza ripartire, occorrono almeno un paio “Caro Orlando, su questo tema è da dell’AIBA, tutto questo non sarebbe di mesi come minimo per fissare ogni anni che tento di convincere le Fede- accaduto!” evento, quindi gli europei di catego- razioni Sportive Nazionali, la Com- E’ vero che nessun membro dell’AI- ria potrebbero anche effettuarsi sia missione Europea e Mondiale degli BA è stato invitato al torneo di Lon- pure a fine stagione, non oltre otto- Allenatori che il livello tecnico del dra? bre. Vedremo cosa si può fare. Di cer- pugilato olimpico ha perduto quell’a- “Verissimo ed anche comprensibi- to terremo conto sia delle necessità spetto cristallino della noble art che le. Nessuno del Comitato Esecutivo delle nazioni che degli organizzatori. era contenuto nella gestualità tecni- AIBA ha avuto l’accredito. Con un Ci vorrebbe un po’ di buona sorte. co-tattica dei dilettanti russi, cubani, particolare, essersi dimenticati che Che speriamo arrivi in tempo”. inglesi, kazaki, uzbeki, italiani, fran- il sottoscritto aveva promosso l’in- Intervista importante, perché rap- cesi, statunitensi, ecc. . I più grandi surrezione contro il russo Rakhi- presenta il cartello di una rinascita campioni del professionismo sono mov Gafur a favore del kazako Serik auspicata da tutti coloro che amano arrivati dai Giochi Olimpici. E’ quin- Konockbaev e subito una pesante questo sport, tanto nobile, quanto di di interesse globale la riconquista sospensione per cui ho dovuto fare bistrattato. Alcune considerazio- della bellezza stilistica della boxe ricorso alla Corte di Losanna per es- ni non le condivido, in particolare come espressione di abilità motoria e sere riammesso al Congresso. Eppure, l’insistenza di inserire il profes- tecnico-tattica affidate ad allenatori sono stato considerato come tutti gli sionismo ai Giochi. Troppo diversi preparati che basano l’insegnamento altri. Il presidente del CIO, Thomas il concetto e la mentalità tra i due sulla continuità, sulla qualità della Bach in si meravigliò del- settori. Le sigle non sono interes- ripetizione e della correzione adde- la mia sospensione, ma non ha mosso sate e alcune lo rifiutano catego- strativa. Purtroppo la mia battaglia un dito per dire: salviamo almeno chi ricamente. Perché insistere? Sul non è ascoltata come speravo. Anche aveva visto giusto!”. tema dei giudici e arbitri convengo se continuo a battermi per riportare Dopo la decisione del CIO di posti- che non sarà certo una mutazione la disciplina a rispondere al termine cipare i Giochi olimpici di un anno, facile e semplice. Ogni nazione, an- di ‘noble art’.” anche per il pugilato il calendario che la meno importante, difenderà Cosa prevede dopo Tokyo per il pu- dei campionati sia mondiali che la presenza dei loro arbitri e giu- gilato dilettantistico, considerando europei dovrà subire dei cambia- dici. Senza essere, per fortuna, un che il professionismo ha una sua menti. Da responsabile dell’attività giornalista AIBA, ho visto all’opera attività autonoma e per questo mo- europea come pensa di variare il centinaia di arbitri e giudici che tivo non sarebbe il caso di difen- calendario. L’EUBC aveva già pre- hanno scelto questo hobby senza dere il settore in maglietta, senza disposto tutti i campionati conti- possederne la minima attitudine. alleanze forzate? nentali per ogni categoria d’età, Se il buongiorno di vede dal mat- “Il professionismo ai Giochi Olimpici da maggio a settembre, relativo a tino, la giornata si prospetta lunga può essere una grande opportunità youth, schoolboy-girl, junior e Un- e carica di nuvole minacciose. Ve- come espressione spettacolare, ma der 22. Li cambierete o cercherete dremo se e chi, sarà in grado di far la formula non può essere quella in di mantenerli in atto facendo slit- tornare il sereno senza danni irre- vigore, perché i grandi campioni del tare le date? C’è anche il problema parabili. Questo il mio augurio. ring non si cimenteranno con i “di- degli europei elitè, come i mondia- lettanti” col rischio di essere battuti li, che dovrebbero attuarsi nel 2021, in tre rounds e per conquistare solo anno dei Giochi. Cosa pensate di una medaglia! Per avere i grandi

24 I BOXE RING Boxe in lutto

di RICCARDO MINUTI tempi delle grandi imprese di San- dro Mazzinghi. È un via vai convul- Marciano della Chiana, 10 marzo so e incessante di giovanotti che UN RICORDO 2020 - La boxe “non è un pranzo di smaniano dalla voglia di calzare i gala”, eppure quella di Mario Redi guantoni e menare cazzotti imitan- è stata una boxe prudente, intel- do Mazzinghi. DI MARIO lettiva, basata sullo studio e felina, Fra i tanti, Mario Redi fu quello che capace di cogliere gli attimi. I suoi più di tutti balzò lesto sulla ribalta avversari giravano larghi, bada- della boxe nazionale ed europea. vano bene a non restargli sul tiro, Dopo una brillante gincana fra i REDI perché il suo gancio, lesto e invisi- dilettanti, la sua carriera da profes- bile, era come il pinzo del crotalo, sionista lo vede salire 44 volte sul se non andava a segno, la sola folata ring e subire sei sole sconfitte. metteva sgomento. Per i tantissimi Nel dicembre 1970 a Novara batte amici la notizia della sua scompar- nettamente Oronzo Pesare e mette sa è stata un uppercut a ciel sereno le mani sul titolo italiano, un tra- che li ha lasciati sul colpo, tramor- guardo prestigioso a quei tempi, titi ed affranti. quando la boxe si contendeva la ri- Quella di Mario Redi è l’intrepida balta sportiva popolare con calcio e storia di un bambino nato a Mar- ciclismo. ciana dalla Chiana in provincia di Solo per un soffio Mario Redi non Arezzo nel ’43, quando la guerra riuscì ad afferrare anche la coro- stava per assestare i suoi dramma- na europea dei pesi piuma. Nel ‘71 tici colpi di coda, e dal cielo stavano lasciò lo scenario italiano, per ab- per precipitare gli infernali ordi- bracciare la ribalta europea dove gni carichi di morte e distruzione. trionfò a Parigi mettendo a terra Scampato all’apocalisse, gli inopi- Ould Makloufi e Abdou Fakyh. Su- nabili itinerari della vita lo spinsero bito dopo Redi si sbarazzò impla- con la famiglia a trasferirsi nel bor- cabilmente anche di Thomas Mat- go storico rurale di Villa Saletta che thews, Michel Jamet e Jose Bisbal. allora pulsava fiorente e produttivo. A quel punto la chance europea Ai ritmi fieri e operosi del mondo sembrava ormai a portata di mano, contadino prende quindi a snodarsi ma la boxe non sempre viaggiava su la biografia di Mariolino, un bambi- binari trasparenti e corretti. Così no esile e gracilino, che matura la purtroppo l’occasione svanì. ferrea determinazione di volersi ri- Restano agli atti della boxe italia- scattare e diventare qualcuno nella na le parole di Giovanni Branchini, vita, con la voglia prorompente di che di Mario Redi esaltò le poten- far sapere al mondo che lui esiste. E zialità di: “pugile di caratura mon- cosa c’era di meglio della boxe, per diale, dotato di grande potenza e in guadagnarsi rispetto, farsi onore e grado durante il match di abbattere modellarsi un fisico da sballo. Nac- chiunque fino al suono dell’ultimo que così la sua predilezione verso il gong”. pugilato, a partire dalla sua infan- Oggi purtroppo l’ultima campana zia aspra e spigolosa, proprio come è suonata per Mario, anzi l’ultimo lui lo sarebbe stato sul ring. gong, quel temuto ultimo gong del- Alla boxe Mario si affaccia in modo la vita che “livella” ciascuno di noi prudente, con diligenza e con scru- e al quale non c’è via di scampo. polo. È un atleta molto attento a Non ci resta che stringere forte in non sbandare, ben consapevole che un abbraccio Patrizia, e salutare un con il pugilato non si deve scher- amico e una figura speciale che ha zare, e se sgarri o fai il furbo non dato prestigio alla storia sportiva ti perdona... La palestra di piaz- d’Italia e della nostra Valdera. Ad- za Trieste è presa d’assalto. È una dio Mario R.I.P. e che la terra ti sia ressa continua. Sono gli anni ’60, i lieve. —

BOXE RING I 25 La BBT agli Studios di via Tiburtina

MICHAELMAGNESI CONQUISTA ANCHE L’INTERCONTINENTALE IBO

26 I BOXE RING re andare le mani, diremmo forse movimento, con buon carattere VITTORIE DI LUCA titubante. Cosa per altro ovvia, data ma poca potenza nelle mani e una la lunga assenza. Il collaudatore tecnica molto “personale”, riusci- D’ORTENZI, CHRISTO- messogli davanti, Khavicha Gigo- va forse a vincere la prima ripresa lashvili (17-41), più alto, ha atteso sfruttando i varchi che Rossetti la- PHER MONDONGO, anche lui il momento per piazzare sciava aperti nei suoi attacchi fron- qualche colpo d’incontro sfruttan- tali. Dopodiché il match ha preso via do le incertezze del pugile romano, via sempre più la direzione dell’al- PIETRO ROSSETTI E lento a volte nel tornare in guardia lievo di Italo Mattioli alla Team dopo aver portato l’attacco. Mon- Boxe Roma XI. Un secondo round FRANCESCO RUSSO dongo ha poi vinto ai punti giusta- ancora equilibrato poi la veemenza, mente, ma il match doveva servire l’aggressività, la potenza e la supe- di MARCO BRATUSH unicamente a fagli riprendere con- riore forza fisica di Rossetti hanno ph RENATA ROMAGNOLI fidenza con il quadrato e la giusta preso chiaramente il sopravvento, via per una carriera che a 30 anni con Cerelli (8-5) segnato in volto e In un insolito 29 febbraio bisestile, può ancora fargli togliere qualche apparso sempre più stanco con il la BBT Promotion di Davide Buc- soddisfazione. passare del tempo. Guardia molto cioni e Laura Raffaele anticipa di Anche Luca D’Ortenzi (13-1, 4 frontale, Rossetti ha via via tagliato oltre una settimana le restrizioni KOs), ex campione d’Italia dei pesi meglio il ring e martellato al corpo. governative per l’emergenza sa- massimi nonostante sia in realtà Ma ciò che ha destato maggiore im- nitaria con relative paure e ansie un massimo leggero, ha allunga- pressione sono stati alcuni accor- associate, con una serata inaspet- to la sua striscia positiva vincendo gimenti da professionista “naviga- tatamente gremita agli Studios Tv sull’esperto picchiatore Vukasin to”, come l’uso della testa, qualche di via Tiburtina, a Roma. Circa un Obradovic (5-16, 2 KOs), già vi- colpo appena basso o il bloccare il migliaio di persone hanno riempito sto spesso in Italia dove è stato tra braccio dell’avversario nei clinch, la sala perfettamente rettangolare, l’altro messo paurosamente K.O. tutte cose che non capita spesso di dai muri grezzi e nero-opaco come da Serhiy Demchenko nel 2019, vedere in un ragazzo di soli 21 anni. il carbone, per assistere alla prima nell’ultimo esatto secondo di in Lo diciamo dall’inizio, se a Ros- uscita annuale del laziale Michael match di attività ordinaria sui sei setti (8-0, 4 KOs) si riusciranno a Magnesi e altri pugili della scude- round. Il match tra D’Ortenzi e trasmettere i giusti accorgimenti ria. Obradovic si è contraddistinto per tattici o la dovuta attenzione difen- Ha aperto la serata il rientro del fasi confuse, con poca precisio- siva fondamentale per competere a peso piuma Christopher Mondon- ne dei colpi e attacchi alternati da livelli più alti senza confidare -ec go (6-2, 2 KOs), dopo la finale per- parte di entrambi; tuttavia il con- cessivamente nel suo buon pugno, sa nella prima edizione del Trofeo trollo del tempo e della continuità ha i mezzi e la mentalità giusta per delle Cinture contro il bravo Ales- d’azione è stato tenuto soprattutto diventare un signor pugile. Per ora, sio Lorusso. Quasi un anno di stop da D’Ortenzi che ha giustamente ha battuto il suo primo “prima se- per vedere sul ring un pugile diver- ottenuto una vittoria ai punti. rie” del record con una prestazione so, con tanta ruggine addosso. Dal Stili contrapposti invece nell’inte- netta e convincente che fa sorride- “piccolo Shawn Porter” che assaliva ressante sfida tra Federico Cerelli, re tutti. e aggrediva l’avversario con un alto un tecnico, e il giovane Pietro Ros- Confronto poi tutto ardore fisico numero di colpi e scontro fisico setti, più un demolitore che un pic- tra due picchiatori come France- ravvicinato, per ora si è rivisto un chiatore, definizione che il match sco Russo e Lado Gabisonia, così pugile attento, timoroso nel lascia- ha peraltro confermato. Il primo, simili nello stile quanto differen- un longilineo da lunga distanza e ti nel fisico: definito ed ipertrofi-

BOXE RING I 27 nuovo il destro dritto, questa volta • Mondongo / Gigolashvili di Gabisonia, coglieva però Russo a inizio 6° round facendogli piegare per un attimo le gambe. Ma il ro- mano recuperava di nuovo e reagi- va, seppure con una certa rigidità e prevedibilità di azione, cercando di nuovo il duro colpo risolutore. Gabisonia legava e usava la testa un po’ troppo nei clinch, ricevendo un altro richiamo soltanto verbale. Entrambi stanchi, segnati, ma con- traddistinti dalla mano pesante e la voglia per ribaltare la sfida, rega- lavano un match al cardiopalma e co il romano, soffice sui fianchi il nocchio “l’8” per recuperare meglio dall’esito sempre in bilico, che una georgiano ma chi conosce la boxe prima di rialzarsi. Russo appariva risicata ma diremmo giusta deciso- sa quanto questo abbia poco a che un po’ rigido verso la conclusione ne ai punti finiva per attribuire al fare in realtà sia con le doti fisiche del round, ma aveva la forza per pugile di casa. che tantomeno tecniche – per ul- cercare comunque il colpo duro Arrivava poi il momento del match teriori domande rivolgersi a Tyson per ribaltare l’andamento, senza clou, con la prima uscita del 2020 Fury, campione dei pesi massimi. tuttavia ancora trovarlo. Ritrova- per il “Lupo Solitario”, Michael Ma- Primo round abbastanza rispetto- va poi lucidità – e stavolta anche la gnesi. Abbandonato il titolo WBC so. Nel secondo, Gabisonia (4-3-1) misura –nel 5° round, restituendo International Silver, il suo team ha provava a costringere Russo sulla la cortesia dell’atterramento con accolto la possibilità di combatte- difensiva, così da limarne la peri- lo stesso colpo, il destro dritto, che re per la sigla IBO, certamente più colosità. Il georgiano, più attento lo aveva punito precedentemente. magnanima nell’accettare avversa- e sciolto, toccava al corpo mentre Un colpo secco, seguito poi da una ri, per un vacante titolo Intercon- Russo tornato in avanti cercava la spinta che ha fatto sbilanciare l’av- tinentale. Suo avversario, pescato soluzione di potenza andando però versario in avanti. Secondo noi in con poco preavviso dopo la rinuncia spesso a vuoto con colpi larghi. Nel realtà ci sarebbe stato un altro con- dell’ucraino Magurin e altri dopo di terzo round il match si intensifica- teggio sempre a favore di Russo, lui, era il venezuelano Breilor Te- va e iniziavano gli scambi, con colpi quando meno di un minuto dopo ran, 34 anni e 48 match sulla grop- duri sempre di poco fuori bersa- un altro destro, preciso e duro, pa in ben 17 anni di professionismo, glio. Gabisonia riusciva, spostan- centrava Gabisonia sul volto e il praticamente tutti nelle categorie dosi sulla sinistra, a toccare con il pugile si sporgeva in avanti toccan- di peso inferiori. Portava però sul gancio sinistro al volto sugli attac- do il ring con entrambi i guantoni ring un’esperienza che il nostro chi frontali di Russo (8-0, 6 KOs). per mantenersi in equilibrio, cosa uomo di certo non ha ancora mai Ma era un destro dritto del geor- che a termini di regolamento do- avuto davanti perché ha affrontato, giano, più inaspettato che potente, vrebbe portare al knockdown. Nel sempre perdendo, uomini che nel ad atterrare momentaneamente finale era il pugile dell’est ad appa- tempo sono stati tra i migliori-10 Russo sul finire del 4° round, con rire “precario” sulle gambe e senza delle rispettive categorie di peso: il maestro Aurelio Pili che invitava misura, testimonianza della buona gli argentini Juan Carlos Reveco e il suo assistito ad aspettare in gi- efficacia dei colpi del romano. Di Omar Narvaez, entrambi ex cam-

• Russo / Gabisonia

28 I BOXE RING • D’Ortenzi / Obradovich

pioni del mondo e squisiti tecnici, sull’avversario, alternando guardia, un avversario che ha soli 4-5 minuti e i messicani Julio Ceja ed Emanuel cercando e trovando qualche gan- di autonomia. Sappiamo per certo Navarrete, quest’ultimo attuale cio corto. Teran andava quindi in che Davide Buccioni avrebbe voluto campione del mondo WBO dei su- affanno e replicava d’istinto dalle per il pugile una sfida più significa- pergallo. Nonostante una categoria, corde con qualche gancio “di for- tiva, ma le defezioni, la scarsità di quella dei superpiuma (130 libbre), tuna”, ma iniziava ormai a trapelare superpiuma europei e gli ingaggi che non gli appartiene, Teran si è la chiara sensazione che il match elevati dei pochi validi rendono le presentato al peso di venerdì in avesse preso una direzione chia- cose difficili. Questo sul piano -ma leggero sovrappeso, segno eviden- ra. Tra abbracci e movimenti del nageriale è comprensibile. Su quel- te che nelle ultime settimane non tronco, il venezuelano cercava di lo sportivo, invece, colui che è oggi avesse fatto propriamente vita da vivacchiare sotto l’incedere di un forse il miglior “prospetto” italiano, palestra. Detto questo, il match tra Magnesi che lasciava ormai sempre a 25 anni, avrebbe ormai bisogno di il 25enne Magnesi e Teran è andato più andare le mani, avendo ottenuto affrontare un pugile che sia nei mi- come ci si aspettava. Il sudameri- stabilmente la media-corta distan- gliori 30 uomini del mondo, possi- cano è salito sul ring senza alcun za a lui più congeniale, su un rivale bilmente non in età avanzata, con timore e voglia di provare a fare il ora statico. Teran non riusciva più una preparazione dignitosa alle match. Magnesi, chiaramente più nemmeno a tenere alta la guardia spalle e soprattutto nella sua reale grosso, pressava a piccoli passi in e a perdere tempo, ma il punto de- categoria di peso. Nel 2019, l’africa- avanti con la guardia alta, un po’ trattogli per trattenute dall’arbitro no Awuku si presentò in condizioni imballato e macchinoso in que- Sig.Paolo Ruggeri appariva troppo fisiche da ritiro della borsa, lo spa- sta fase iniziale. Teran (28-20-1, 21 severo, dato che il sudamericano gnolo 40enne Ruddy Encarnaciòn KOs), boxando all’indietro, appari- non aveva abusato di tali espedien- giunse a Roma con un paio di set- va invece più sciolto sui movimenti ti, almeno non ancora. Infine, l’an- timane di preavviso e il messicano del tronco e schivava per rientrare golo o il pugile stesso decidevano Lopez, il migliore del gruppo, con con un paio di buoni montanti al saggiamente che poteva bastare tante sconfitte già nel record. Forse volto e alcuni ganci destri a segno così, senza neppure iniziare il quin- è arrivato il momento per Magnesi sul finire dal primo round, da lui to round. Positiva quindi la vittoria di fare quel passetto in più e poter certamente vinto. L’allievo di Ma- di Magnesi, ma è sembrato tutto testare concretamente quello che è rio Massai inizia il secondo round troppo facile. Non si può affrontare il suo reale valore. con un sorriso beffardo sul volto ed alzando la pressione; l’obiettivo era quello di cercare lo scontro ravvi- • Cerelli / Rossetti cinato dove il suo maggior peso naturale, la minor età e la migliore preparazione (i tre fattori-chiave del risultato) potevano favorirlo. Il wrestling nei clinch iniziava a dare qualche frutto quando al termi- ne del round e Teran appariva già meno preciso e frizzante rispetto all’apertura. Nel terzo round cre- sceva ancora Magnesi (17-0, 9 KOs) e iniziava a marciare con prepoten- za e senza troppi pensieri difensivi

BOXE RING I 29 Angolo Rosso VINCENZO FIASCHETTI: LA VITA PER IL RING di GIOVANNI CALABRESI fitte e 1 pari. Niente male per un predilige l’attacco continuo, sono giovane di soli 19 anni. un picchiatore che porta tanti colpi Vincenzo Fiaschetti +91 kg , nato Vincenzo come è nata in te la pas- al bersaglio grosso e al volto degli a Roma il 16 Febbraio 2001, tesse- sione per il pugilato? avversari, ma curando moltissimo rato con la ASD Boxe Torre Angela, Avevo 14 anni, e ero un po’ gras- la fase difensiva, con le mani alte dove è allenato dal maestro Ales- sottello, così per dimagrire entrai e con movimenti in avvicinamen- sandro Elmouti. Vincenzo è un Eli- in palestra, alla Roma Boxe Torre to molto rapidi per scaricare i miei te al primo anno che da tempo si è Angela. Poi man mano è nata una colpi. messo in mostra per le sue ottime passione sempre più importante Come si svolge abitualmente la tua qualità che gli hanno permesso di fino ad esordire con match vinto giornata? raccogliere successi in varie com- come Junior nel 2016. Ho lasciato gli studi per dedicarmi petizioni. Nel suo record figurano La tua famiglia ti sostiene nei tuoi a tempo pieno al pugilato, mi alleno un argento ai Campionati Europei impegni pugilistici? due volte al giorno, la mattina fac- nel 2018 a Roseto degli Abruzzi, Ctg Certo, certo la mia famiglia mi cio esercizi di preparazione atletica Youth 91 kg, un bronzo ai Campio- sostiene, mio padre e mia madre privilegiando la velocità e il poten- nati Europei 2019 in Bulgaria Ctg sono i miei primi tifosi, sono vera- ziamento della forza, al pomeriggio Youth +91 kg , un argento ai Cam- mente contenti per quello che stò il secondo allenamento lo dedico pionati Italiani del 2018 Ctg Youth riuscendo a fare con il pugilato an- alla tecnica, con esercizi al sacco, 91 kg e due Titoli Tricolori nel 2107 che perché ho deciso di dedicargli alle figure, ai guanti , seguendo a Mondovì Ctg Junior +80 kg, e nel le mie energie e la mia vita a tempo quello che dice il mio Maestro. 2019 a Roseto degli Abruzzi Ctg pieno. Quindi non posso deluderli. Vincenzo, per concludere, quale è Youth +91 kg, e tanti podi e vittorie La tua gioia più grande in questi il tuo sogno nel cassetto? in Tornei Internazionali tra cui una tuoi inizi di carriera? Il mio sogno è quello di passare un medaglia d’oro nel 2019 in Kazaki- La gioia più grande l’ho avuta con giorno professionista e conquistare stan e un bronzo nella “ Brande- la conquista della medaglia d’ar- il Titolo Mondiale. burg Cup” nel 2018 Ctg Youth 91kg gento ai Campionati Europei a Ro- . Attualmente vanta un record seto degli Abruzzi, questo successo di 30 vittorie, 4 in campo internazionale mi ha scon- dato ulteriore autostima. Mi ha fatto capire che applican- domi con serietà e volontà • Vincenzo col maestro posso raggiungere traguardi Elmouti. A fianco il importanti. M° Zurlo con l’allievo La boxe ti ha dato anche Baldassi. qualche delusione? Si in Germania nel 2018, Ctg Youth 91 kg, nella “Brande- burg Cup” con la maglia della Nazionale, feci un match duris- simo contro un pugile russo, un match che ritenevo di aver vinto, invece ven- ni dato sconfitto per preferenza. Quale è il tuo stile di pugile? Sono un pugi- le che

30 I BOXE RING Angolo Blu MICHELE BALDASSI: PASSIONE BOXE! di GIOVANNI CALABRESI pugilato? le gambe, e lavora bene sia da vi- Avevo appena compiuto tredici cino che da lontano ed è molto Michele Baldassi è nato a Tor- anni ed ero un po’ sovrappeso, così preparato per ogni evenienza. re Annunziata (Na) il 4 Novembre venni in questa palestra per fare un Michele come si svolge abitual- 2002 ed è tesserato con la ASD Boxe po’ di attività fisica, i Maestri Lucio, mente la tua giornata? Vesuviana dove è allenato dai Ma- Biagio, Raffaele e Mariano mi- ac La mia giornata comincia alle cin- estri Lucio e Biagio Zurlo, Raffaele colsero calorosamente, l’attività mi que di mattina, faccio un’ora e mez- Pagano e Mariano Spano. Michele è piacque e mano a mano continuai za di corsa sul lungomare di Torre uno Youth al secondo anno che ha con sempre maggiore passione. Annunziata, intervallata da esercizi raggiunto traguardi importanti sia Michele la tua famiglia ti sostiene ginnici, respiro aria marina fresca in ambito Nazionale che Interna- nei tuoi impegni pugilistici? e pulita, torno a casa, doccia , cola- zionale, ecco i suoi successi più im- Si mio padre che è nutrizionista, mi zione e scuola, frequento con buon portanti: nel 2018 ad Anapa è stato prescrive la dieta e mi segue negli profitto il quarto anno di Istituto Campione d’Europa Junior nella allenamenti, mia madre si prende Commerciale, prima facevo il Nau- categoria 50 kg; nel 2019 è dive- cura financo del mio abbigliamento tico poi ho cambiato. Nel pome- nuto Campione d’Italia Youth nella di palestra e mi sprona a frequen- riggio allenamento in palestra per categoria dei 52 kg; sempre nel 2019 tarla assiduamente. circa due ore, torno a casa, ceno è stato Bronzo ai Campionati Euro- La tua gioia più grande in questi presto e poi esco un poco o se ho pei di Bulgaria negli Youth 52 kg; tuoi inizi di carriera? da studiare mi dedico allo studio. nel 2018 e nel 2019 ha vinto due Ori Senz’altro la medaglia d’oro vinta Michele per concludere quale è il nel Torneo di Moldavia; nel 2016 ha agli Europei nel 2018, mi sono tanto tuo sogno nel cassetto? vinto l’Oro nel Torneo di Wismar emozionato nel salire sul gradino Il mio sogno è la partecipazione in Germania nei 48 kg Scholboys; più alto del podio, ma ho visto ri- alle Olimpiadi di Parigi del 2024, nel 2019 è stato Argento nel Torneo pagati tutto il mio impegno e tutti quest’anno non posso parte- del Kazakistan 52kg Youth; nel 2017 i sacrifici fatti per raggiungere e ciparvi perché compio Bronzo al Torneo di Montenegro mantenere il peso. 18 anni a Novembre nei 50kg Junior e tre Ori al “Mura” La boxe ti ha dato anche e i Giochi si svol- nel 2016, 2017 e 2018. Si affaccia al qualche delusione? gono prima. Vorrei 2020 con que- Si diciamo che ho avuto anche entrare in ste creden- contro qualche verdetto un gruppo sporti- ziali e con scandaloso, ma fa parte del vo per sistemarmi un record gioco non me ne sono pre- e onorare la maglia fatto di 41 occupato più di tanto, nello azzurra dell’Ita- vittorie, 8 sport succede, non possia- lia, la mia patria. sconfitte mo dire niente e vado avanti lo e un pari. stesso. Roba da Nel tuo pugilato ti ispiri allo stile piani alti! di un campione preferito? Michele Mi piace molto il campione ucrai- come è nata no Lomacenko, è molto tecnico si la passione muove bene per il sul-

BOXE RING I 31 Renata Romagnoli racconta...

Questa puntata è dedicata a 2 giovani pugili romani che l’anno scorso sono stati avversari sul ring in un indimenticabile derby romano di passione, sudore, voglia di vincere e amicizia. Il 26 ottobre 2019 si sono contesi davanti a un fitto tifo da “Stadio” la semifinale del Torneo WBC-FPI dei Welter, loro sono ovviamente Pietro Rossetti e Valerio Mazzulla.

PIETRO ROSSETTI classe 1998, 3 anni di liceo scientifico ma alla fine si è diplomato in alberghiero , 7 match tutti vinti di cui 4 prima del limite. Professionista dal 2018, si allena alla Team Boxe Roma XI sotto il controllo dei maestri Italo Mattioli e Luigi Ascani. Nella vita di tutti i giorni lavora da oltre un anno

32 I BOXE RING 7° PUNTATA

presso il supermercato Tigre in zona viale Marconi (Via Guido Castelnuovo 12) in macelleria, da qui il suo soprannome sul ring “Macellaio”, dopo vari lavori tra cui il cameriere.

VALERIO MAZZULLA classe 1988, licenza media, 6 vittorie di cui 2 perse KO, 4 sconfitte di cui 3 per KO e 2 pareggi, professionista dal 2015, si allena con il maestro Mimmo Condello presso Torre Angela Spor- ting Club. Nella vita di tutti i giorni dopo aver cambiato vari lavori (cantiere, addetto alle luci, addetto ai ponteggi) da meno di un anno guida un taxi nella caotica Roma. La sua zona è la Stazione Tiburtina.

BOXE RING I 33 Il Campidoglio apre le porte alla Boxe PREMIATI IL CAMPIONE CASELLA ED I VERTICI NAZIONALI E REGIONALI DELLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA

• Nelle foto di gruppo, dove compaiono Daniele Frongia, Assessore allo Sport, lo sportivo Casella e Flavio D'Ambrosi vice presidente vicario FPI

UFFICIO COMUNICAZIONE E per l’alto valore morale e civico del- e l’Italia sui ring di tutto il mondo, MARKETING le sue pratiche formative. A riceve- nonché “Campione di Vita” per re il premio capitolino sono stati: il l’impegno sociale e civile profuso a Roma, 20 febbraio 2020- Vicepresidente Vicario della Fede- favore dell’ambiente e dei consumi La Boxe protagonista in Campido- razione Pugilistica Italiana Flavio sostenibili (grazie al sostegno dato glio grazie all’Assessore allo Sport, D’Ambrosi, punto di riferimento ai piccoli contadini e al cibo green Politiche Giovanili e Grandi Eventi per il pugilato nazionale e roma- dei Farmers Markets a km0 della cittadini di Roma Capitale Daniele no, nonché autore di un bel libro nostra città) e per le sue battaglie Frongia che insieme al Presidente “Dna del Pugilato” che ci ha aiutato contro la violenza ed il bullismo; il della Commissione Sport, Benesse- ad abbandonare lo stereotipo della Maestro Simone D’Alessandri, alle- re e Qualità della Vita Angelo Diario boxe come di uno sport violento; il natore di Casella e di molti tra i più ha voluto premiare la boxe dando Campione Italiano dei 91 Kg “Ma- forti pugili italiani che con la sua continuità della grande marcia av- gnificent” Gabriele Casella che si è Phoenix Gym nel 2019 si è classifi- viata per favorire il processo in atto maggiormente distinto, sotto l’egi- cato primo tra tutte le società d’Ita- di ritorno del pugilato al centro da del Coni, in diverse discipline e lia; e il Presidente del CR Lazio FPI dell’interesse dei cittadini romani. classi di peso degli sport da com- Adrio Zannoni, motore della boxe Non solo per le sue più spettacolari battimento e per aver fatto trionfa- romana e non solo. declinazioni agonistiche, ma anche re in sfide estreme la città di Roma “La Città di Roma Capitale – ha di-

34 I BOXE RING chiarato l’Ass. Frongia - ha volu- una disciplina che forma prima gli possibilità di partecipare gratuita- to consegnare un riconoscimento uomini e poi gli atleti e, come nel mente alle attività sportive. Il gio- speciale ad un grande Campione caso del PalaSantoro, offre alla co- vane campione romano si interessa come Gabriele e ai vertici federali munità un validissimo presidio per anche di boxe come “pratica arti- per aver dato un contributo fon- esercitare attività sportiva ed edu- stica”, una palestra interiore per chi damentale a riportare nella città care i giovani attraverso l’esempio si dedica alle arti performative, per di Roma, dopo tanti anni, l’ultima dei campioni”. Come Gabriele Ca- l’arte dell’attore. Un legame, quel- edizione della più importante ker- sella, ora in ritiro ad Assisi presso il lo tra boxe e cinema, soprattutto a messe pugilistica nazionale, i Cam- Centro Nazionale di Pugilato per il Roma, sottolineato anche dall’As- pionati Italiani Assoluti di Boxe, e percorso di qualificazione ai Giochi sessore Frongia che ha ricordato il per aver messo a disposizione del- Olimpici di Tokyo 2020, che è an- “Premio Giuliano Gemma” previsto le attività pugilistiche della città di che entrato nelle scuole con l’asso- il 26 febbraio presso il Salone d’O- Roma, grazie alla collaborazione ciazione di cui è cofondatore “Fight nore del Coni, evento patrocinato con il Gruppo Sportivo Fiamme For Love”, dedicata alla raccolta da Roma Capitale ed a cui prenderà Oro della Polizia di Stato, lo spazio fondi per i giovani disagiati delle parte. del PalaSantoro”. E sul fronte del- palestre popolari offrendo loro la la riqualificazione degli impianti sportivi grande apertura e sostegno da parte di Roma Capitale pronta a valutare progetti che diano nuovo impulso anche agli sport minori. “Sono molto onorato – dichiara en- tusiasta il Vicepres. V. D’Ambrosi - di ricevere questo riconoscimento anche a nome del Presidente Vitto- rio Lai e di tutto il movimento pu- gilistico, che in questo quadriennio ha lavorato per rilanciare non solo la boxe a livello agonistico e quindi talenti come Gabriele ma anche per valorizzare la funzione sociale di

BOXE RING I 35 Il personaggio... LUIGI MANTEGNA: UNA STORIA DEI GIORNI NOSTRI DA RACCONTARE

passione per la musica di cui Luigi LA BOXE E LA MUSICA LE ne ha fatto, come dicevano i latini “mater artium necessitas”, di ne- SUE GRANDI PASSIONI cessità virtù riuscendo a diventare negli anni un eccellente animatore e ottimo DJ in tutte le manifestazio- LUIGI CAPOGNA di ni dove si richiede allegria e voglia di divertirsi. Personaggio unico del Nato a Frosinone, classe 1976 è un circuito pugilistico è sempre pron- pugile professionista dei pesi leg- to a infilarsi i guantoni, scavalcare geri, vive vicino Ceccano dove ha le fatidiche sedici corde ma anche sede la società “Ring Ciociaro” del ad alzarsi presto la mattina per al- maestro Nando Barrale di cui è tes- lestire il banco di abiti taglie forti serato. Inizia l’avventura pugilistica nei mercati rionali e ogni sera es- a diciannove anni come dilettante sere in palestra per gli allenamen- presso la palestra della scuola al- ti. Tiziana, la sua dolce compagna berghiera fabraterna partecipando di vita, mantiene costantemente a vari tornei regionali, interregio- nell’ingresso di casa l’immancabi- nali e nazionali conciliando sempre le borsone con accappatoio, guan- con il suo papà gli impegni da ti, bende, paradenti ecc. sempre ambulante di prodotti ali- pronto per una eventuale chiamata mentari e d’abbigliamento. dell’ultimo secondo sia per affron- E’ un ragazzotto semplice, tare un avversario ostico che per taciturno e rispettoso dei collaudare le aspirazioni di giovani valori umani come tutto emergenti. Mai un rifiuto, una -la il suo numeroso e gra- mentela per un verdetto sfavorevo- nitico nucleo familiare le. Ovunque a testa alta, con umiltà, che dopo la prematu- passione e rispetto delle regole e ra scomparsa di papà degli avversari, doti caratteriali che Giuseppe si è addirit- completano l’uomo e il pugile in tura consolidato nel una simbiosi perfetta in cui si vede tempo nell’affron- totalmente la mano di mamma Pa- tare con coraggio e ola, una donna forte e orgogliosa determinazione le che, attraverso l’amore, ha saputo tantissime e ina- tenere unita tutta la famiglia spe- spettate difficol- cialmente nei momenti di maggior tà quotidiane. criticità. Una guida sicura e amore- Il compianto vole che in silenzio ha trasmesso i genitore, af- veri valori della vita nel desiderio fermato can- dell’essenziale ed il rifiuto del - su tante e bat- perfluo. Per “l’uomo di casa” Luigi, terista in la palestra e la famiglia sono stati i un gruppo riferimenti ideali per evitare i tanti musicale pericoli della strada e per affron- locale, tare la vita con fatica e soprattutto gli tra- senza alcun rimpianto. smette Non ha conquistato titoli, se si una escludono quelli tra i dilettanti ma gran- ha avuto la possibilità di affrontare d e i migliori pugili professionisti ita-

36 I BOXE RING liani del momento come M. Sardel- litti, G. Contestabile, D. Boschiero, • Foto di gruppo degli atleti del M° Nando Barrale P. Di Silvio, M. Pisanti, I. Fiorletta, F. Trotta, ecc. e pur senza toccare i vertici delle varie categorie di ap- partenenza ancora oggi è disposto ad andare avanti fino a quando il fisico e la mente lo assisteranno. Durante il nostro incontro ha di- chiarato: “ Per uno come me essere al centro dell’attenzione è moti- vo di orgoglio e sono fiero di tutto quello che sono riuscito a fare pur se continuo a combattere nella vita e dentro un ring con una differen- za enorme dovuta al fatto che nella vita non puoi mai immaginare cosa ti può succedere mentre sul ring sai a cosa vai incontro e rimani il solo padrone del tuo destino. Intanto nel breve mi aspettano due importanti match a Roma con Tiziano Barilotti, recente protagonista di un fatto di cronaca per aver sventato una rapi- na a danno di una persona anziana e a Lecce contro l’emergente An- tonio Santoro; come sempre darò fondo ad ogni più recondita energia per onorare la mia professionalità e i nobili principi della boxe”. A qua- rantaquattro anni Luigi Mantegna, alias “petto d’angelo”, continua a combattere con l’entusiasmo e la passione di un ragazzino facendosi apprezzare ovunque per meticolo- sità, serietà e il sistematico adatta- • Mantegna e Barrale mento alle caratteristiche dell’av- versario di turno. Questa comunque è più di una storia; è la vita stessa vissuta con impegno e fatica da un uomo che ancora insegue un suo sogno e che ha combattuto sempre non solo per conquistare un verdetto ma soprattutto per regalare emozioni senza dimenticare che la musica e la boxe sono stati gli unici antidoti per combattere i pericoli delle quo- tidianità dove la noia e la monoto- nia possono portare in particola- ri momenti a percorrere sentieri sbagliati anche se apparentemente tranquilli. Accanto a sostenerlo sin dall’inizio il maestro Nando e tutta la famiglia Barrale, a cui Mantegna rende il giusto tributo perchè lo hanno aiutato a superare le scon- fitte e a gioire della vita. Rimane un esempio per tutti coloro che vogliono intraprendere la carriera pugilistica nel rispetto dei valori della boxe, quella vera, quella della determinazione, della tenacia e del rispetto.

BOXE RING I 37 Il pugliese incontrò tutti i migliori pugili del suo tempo LUIGI MINICHILLO, IL GUERRIERO DEL RING

sud un giorno decise di trasferirsi a FECE TREMARE THOMAS Pesaro, fu grazie al maestro Lauro Mattioli che, vedendolo combattere HEARNS quando aveva ancora 16 anni, ne intuì subito l’ardore agonistico di GIANNI VIRGADAULA che gli sarebbe valso in seguito l’appellativo di “ guerriero del ring”. A pensarci bene Luigi Minchillo, L’esordio di Minchillo fra i pugilisticamente parlando, non professionisti avvenne con la Totip ha avuto una grande fortuna, se si pensa che egli ha vissuto e combattuto in un periodo in cui nella categoria in cui militava c’erano in circolazione grandissimi fuoriclasse. Di questo un giorno egli si lamentò anche con la madre, quasi ella fosse colpevole di averlo messo al mondo in un periodo così inflazionato di “campionissimi”. Ma certo è che questa “contingenza” gli impedì di conseguire quei traguardi che oggi, con il proliferare di corone e cinture di “latta”, avrebbe sicuramente centrato con estrema facilità. battuto prima del limite al 5° round. Nato a san Paolo Civitate il 17 Seguirono altri 16 successi sino alla marzo 1955, in provincia di Foggia, prima sconfitta patita per mano di Luigi Minchillo, 173 centimetri Alvaro Scarpelli che il 10 novembre di altezza, svolse un’ importante del ‘78 lo fermò a Milano al quarto carriera dilettantistica che lo round per ferita. Una battuta vide vincere agli Assoluti del ’75 a d’arresto che non gli impedì, Cagliari il titolo italiano nei pesi appena un anno dopo, esattamente welter, e poi la medaglia d’oro il 24 aprile del ’79, di conquistare ai Giochi del Mediterraneo di a Pesaro il titolo italiano dei pesi Algeri nei pesi medi. Risultati che superwelter battendo Clemente lo condussero alle Olimpiadi di Gessi per KOT alla prima ripresa. Montreal nel 1976, dove si battè Difese poi il titolo 4 volte, nella categoria dei welter, uscendo prendendosi pure la rivincita sconfitto al 3° turno per mano contro Scarpelli messo KO in 4 del tedesco Reinhard Skricek. riprese il 29 marzo del 1980 sempre Ma l’unica pesante sconfitta del a Pesaro. Con questo ruolino pugliese fra i puri fu il KO subito di marcia 1° luglio 1981 a Formia nel ‘73 al 1° round per mano di Minchillo potè sfidare il francese Ray Sugar Leonard, durante un di Umberto e Giovanni Branchini Luis Acaries, campione europeo torneo dilettantistico Italia-Usa. E il 21 gennaio 1977 a Pesaro con dei superwelter, sconfiggendolo ai comunque se questo ragazzo del una vittoria su Silvano Bischeri,

38 I BOXE RING punti in 12 riprese e conquistando continente con altre 2 vittorie la storia della boxe, sicuramente la così la corona continentale. Quella ottenute rispettivamente con Il storia personale di Minchillo, che vittoria convinse Branchini a tedesco Jean-Andre Emmerich, alla fine perdette il combattimento portare il pugliese negli Stati sconfitto per KO alla quarta ripresa, ai punti, con un grande rimpianto, Uniti per affrontare una leggenda e poi contro lo jugoslavo Marijan ma anche con la consapevolezza di della boxe mondiale, il panamense Benes, battuto ai punti dopo una avere dimostrato a tutti di essere Roberto Duran. Il match si svolse contesa molto equilibrata. A quel pugile di assoluto livello mondiale. al Caesars Palace di Las Vegas il 26 punto Minchillo sembrava ormai Non per nulla apparve legittimo settembre dell’81 e l’italiano grazie pronto per giocarsi una possibilità a dare al “guerriero del ring” una ad una prova coraggiosa riuscì a livello mondiale, e l’11 febbraio 1984, seconda opportunità, che stavolta tenere testa a “mano di pietra” per a Detroit, alla “Joe Louis Arena”, il pugliese si giocò con Mike tutto l’arco del combattimento, stadio dedicato al più grande peso McCallum, campione del mondo perdendo onorevolmente ai punti massimo di tutti i tempi, sfidava per la WBA. Il match si svolse il in 10 riprese. un’altra autentica leggenda del ring, 1° dicembre 1984 al palasport di IL 28 novembre a Rennes Minchillo quel Thomas Hearns, campione dei Milano e il semplice fatto di potere confermava di non avere rivali superwelter per la WBC, che nella combattere in Italia, alimentò un in Europa mettendo KO in soli sua carriera fece incetta di titoli grande ottimismo intorno a quella 15 secondi lo sfidante Claude mondiali e che verrà per sempre sfida. Minchillo si era guadagnato Martin. Andava poi, il 30 marzo ricordato nella storia del pugilato una meritata fama sui ring del 1982, a difendere il titolo alla per le sue memorabili sfide con Ray americani, perché avrebbe dovuto Wembley Arena di Londra contro Leonard, ma anche per il terribile fallire adesso che poteva giocarsi un campione del calibro di Maurice match, di selvaggia bellezza, le sue carte davanti ad una tifoseria Hope e lo sconfiggeva ai punti, combattuto con Marvin Hagler per amica? Eppure quella risultò per sebbene con una split decision. Il il titolo mondiale dei pesi medi. l’italiano una serata sfortunata. Egli guerriero del ring ribadiva ancora Ebbene, contro siffatto campione, si batté con il consueto coraggio, ma la sua superiorità nel vecchio Minchillo combattè da par suo, con non era al meglio della condizione,

coraggio e determinazione. Ferì e al 13° round il campione riuscì l’avversario alla seconda ripresa e a sgretolare la sua resistenza anch’egli venne “spaccato” dai colpi grazie ad una serie di terribili micidiali di Hearns alla settima combinazioni che costrinsero ripresa. La battaglia fu durissima, e l’arbitro a fermare l’incontro. Il addirittura al 10° round il campione verdetto fu di KOT. Una sconfitta toccato duro da un paio di ganci che lasciò il segno. Infatti, Minchillo dello sfidante, sollevò il braccio e dopo McCallum si fermò per un girò le spalle all’avversario. Quel anno. E quando riprese l’attività gesto, da regolamento, significava nel 1985 a Cesena battendo per KO abbandono, ma l’arbitro sostenne Doug Kaluza, comunque la sua fase che Hearns in realtà tornò al suo calante era già iniziata. Pur tuttavia angolo perché pensava che il round il pugliese vinse altri 9 incontri fosse finito. Un mistero che resterà consecutivi, che gli consentirono tale per sempre, ma forse la corretta di guadagnarsi la nomina a sfidante interpretazione di quel gesto ufficiale del francese Renè Jacquot, avrebbe potuto cambiare se non campione europeo dei superwelter.

BOXE RING I 39 Il combattimento si svolse il 29 gennaio del 1988 a Rimini e avrebbe potuto significare la rinascita del pugliese, ma Jacquot mise subito in evidenza i limiti di un Minchillo ormai lontano dai suoi giorni migliori, e il transalpino si impose facilmente per KOT alla quarta ripresa. Si chiudeva così la carriera di un campione sconfitto solo 5 volte in 60 combattimenti, metà dei quali vinti prima del limite. Una macchina da guerra sempre protesa in avanti a schiacciare gli avversari, perché sprovvista di “marcia indietro”. Un combattente degno dei campioni di inizio ‘900, sempre pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo; forgiato nel ferro e nella vampa per le più aspre battaglie, così come Vulcano forgiò nel fuoco e nel vento le armi del divino Achille.

• Pag 38: Minichillo contro Hope. Pagina seguente Minichillo con Thomas Hearns e in posa con Roberto Duran. In quest pagina: Minichillo con la tuta della Nazionale da dilettante; all'angolo con Elio Ghelfi; a sinistra contro Mc Callum e sopra con Kalambay.

40 I BOXE RING Una bella realtà A.S.D. QUADRARO BOXE: DAL NULLA UNA SOCIETÀ VINCENTE

• Foto di gruppo degli agonisti della Asd Quadraro Boxe

di GIOVANNI CALABRESI ter competere agonisticamente. lità e mancano soprattutto centri Questa società nasce sulla spinta sportivi per dare modo ai giovani di Al quartiere Quadraro periferia volitiva e l’iniziativa di un quar- avere un’alternativa valida a quella est di Roma, in un vecchio garage tiere che era un po’ abbandonato che è la strada. Alla crisi economica in abbandono divenuto col tempo a stesso, senza luoghi di ritrovo e iniziata nel 2008, è stata impellen- preda delle più delittuose attività, di aggregazione sociale, si cercava te la necessità di avere un punto di occupato, opportunamente riqua- un posto dove i giovani potevano ritrovo e di socializzazione. Questo lificato e dotato dei più moderni fare sport senza recarsi in strutture è un quartiere con una storia alle servizi e attrezzature per lo sport private e dover pagare cifre esorbi- spalle, aprendo questa società ab- del pugilato sorge la “A.S.D. Qua- tanti. Quindi abbiamo preso questo biamo colmato in parte la mancan- draro Boxe” gestita da Silvano Se- posto abbandonato, lo abbiamo ri- za di un punto di socialità sportiva. taro, Fabrizio Aramini e Stefano qualificato e restituito all’ utilità del Un posto dove la gioventù potesse Fantogini tutti allievi a suo tempo quartiere. destinare le sue energie verso i sani del Maestro Eugenio Agnuzzi alla Presidente Fabrizio Aramini par- principi che dovrebbero alimenta- “Laima Team”. laci di questo Quartiere e dell’ im- re chiunque si cimenti in una di- Maestro Setaro, come è nata que- patto sociale di questa Palestra sciplina che vede impegnati corpo sta società? con i giovani. e mente. Questo è stato possibile Nel 2009 abbiamo occupato questo Questo è un quartiere popola- grazie all’ azione combinata del garage che era abbandonato da più re, siamo alla estrema periferia di Maestro Setaro e di tutti gli attivisti di 45 anni e ufficialmente nel 2013 Roma, privo di punti di aggrega- del Comitato di Quartiere che han- ci siamo affiliati alla F.P.I. per po- zione, mancano piazze per la socia- no dato vita a questo progetto che

BOXE RING I 41 negli anni si è man mano sempre alla tua esperienza nel mondo del spesso anche fino a mezzanotte per più concretizzato. pugilato? venire incontro a chi ha dei turni di Le istituzioni vi sono riconoscenti La F.P.I come ha già detto Fabri- lavoro al di fuori degli orari cano- in questo? zio con noi è stata ed è presente, nici. Ma tra tante difficoltà, risultati Il nostro impegno è rivolto essen- non devono essere abbandonate alla mano, riusciamo a organizzare zialmente ai giovani, partendo dai realtà come la nostra che partono al meglio il lavoro per tutti i ragazzi. bambini. Qui da noi i bambini dai dal basso in maniera autonoma. Non è più come in passato che in sei ai dodici anni di età hanno un Nel pugilato si parte dal niente ed palestra c’erano solo agonisti adulti corso giovanile gratuito e a par- è con grande fatica e sacrifici che e c’era un calendario dilettantistico te gli agonisti, che hanno ingres- si raggiungono gli obbiettivi. Noi meno fitto di impegni. so gratuito, per gli altri sono cifre consentitemi di dirlo in sei anni di Maestro Setaro, dopo anni di pu- simboliche che servono esclusi- attività abbiamo conquistato sette gilato professionistico con valori vamente a sostenere le spese di Titoli Italiani. Ma nessuno è entra- lontani da quelli che la nostra tra- utenza. Per quanto riguarda aiuti to qua dentro “imparato”, questo dizione merita, si stà finalmente dalle istituzioni, diciamo che non ci è costato tempo e fatica, e così è tornando a buoni livelli, come vedi ne abbiamo da parte di nessuno, per gli altri, per questo la F.P.I. deve il futuro professionistico per il no- d’ altronde nessuno è mai venuto a continuare come sta facendo a es- stro sport? disturbarci perché le istituzioni ca- sere sempre più al nostro fianco. Io vado un po’ controcorrente ri- piscono che facciamo un lavoro di Torniamo allo specifico del pugila- guardo a questo, oggi osserviamo volontariato che si ripercuote sulla to, che tipologia di allenamenti fai che in tanti passano al professioni- bontà del tessuto sociale. La F.P.I. è svolgere ai tuoi pugili dilettanti? smo e non tutti hanno esperienza e stata però l’unica istituzione che ha Guarda, noi abbiamo una ventina valore adeguato, vorrei che la F.P.I. riconosciuto la preziosità del no- di agonisti di varie categorie, è ab- fosse più selettiva su questo pun- stro lavoro, dispensandoci consigli, bastanza complicato fare delle pre- to. Oggi si passa al professionismo riconoscimenti e sostenendoci in parazioni specifiche per ognuno con venticinque, trenta incontri si questi anni. di loro, perché non hanno tutti gli dovrebbe alzare l’asticella, far fare Maestro Setaro, hai suggerimenti stessi appuntamenti calendariali. più esperienza ai nostri dilettanti, da dare ai vertici Federali grazie Siamo in Palestra tutta la settimana, il nostro sport ne trarrebbe van-

42 I BOXE RING taggio, salirebbe la qualità delle Si ci sono Palestre con le quali fac- riunioni e con essa gli sponsor, le ciamo spesso sedute di sparring televisioni, gli spettatori e ovvia- come la “Boxing Arcesi”, la “Pale- mente entrerebbero più soldi. stra Popolare del Quarticciolo”, la QUADRI SOCIALI Nel dilettantismo, malgrado il nu- “Revolution Boxe”, ma collaboria- mero dei tesserati e delle palestre mo anche con altre Palestre. ASD Quadraro Boxe sia in continua crescita, dopo la Curate anche altri settori oltre a recente epoca d’oro di Cammarel- quello degli agonisti? le, Russo, Picardi, Valentino etc. i Si siamo molto attivi nei Crite- Presidente nostri fanno fatica ad emergere nei rium Giovanili, e anche nell’ attività Fabrizio Aramini confronti internazionali mentre Amatoriale con nostri atleti che abbiamo ottimi risultati da parte gareggiano nella Gym Boxe. E nei Consiglieri delle ragazze. professionisti con il nostro Clau- Andea Di Biagio, Alessandro Si le ragazze in questi ultimi tem- dio Kraiem nel 2016 ad Asti è stato Zarra . pi hanno ottenuto grandissimi ri- Campione d’Italia dei neo-profes- sultati e questo è un beneficio per sionisti categoria Medio- Massimi, Direttore Sportivo tutto il settore pugilistico non solo Max Cogliano un super massimo Andrea Giacomino quello femminile. Vorrei però apri- che è stato con noi e a breve avre- re un discorso sull’ inizio dell’ atti- mo un altro professionista Arman- Tecnici vità agonistica, che in Italia inizia a do Casamonica. Silvano Setaro, Stefano Fanto- tredici anni mentre in altre nazioni Maestro Setaro, per concludere il gini. si inizia a combattere già a nove, tuo sogno nel cassetto? dieci anni, ecco con tutte le giuste E’ facile per me, il mio sogno è por- Agonisti precauzioni che ci sono sarebbe tare uno di questi ragazzi a com- Claudio Kraiem 81 kg 2016 opportuno che anche da noi questo battere per un Titolo Mondiale e Campione d’Italia neo pro; limite di età si abbassasse, perché raggiungere questo obbiettivo Agnifili Jacopo 60kg Elite; questo è uno svantaggio anche per Alessio Paolo 91 kg Elite; Balde i nostri Elite nei confronti dei pugi- Ibraim 69kg Elite; Luca Bel- li di altre nazioni che hanno tanta lando 69 kg Elite; Armando più esperienza di ring. Casamonica 64 kg neo –pro; Setaro, le altre società del Lazio si Lorenzo Berardi 54 kg Ju- •Il M° Setaro con il Campione Armando Casa- prestano per allenamenti di spar- nior; Tommaso Coerezza 81 monica. Qui sotto ancora una foto di gruppo. ring con i vostri pugili? kg Youth; Lorenzo Frezza 75 kg Elite; Dario Giuliani 57 kg Schollboy; Karol Gonratz 69 kg Youth; Francesco Macrì 75 kg Elite; Angelo Marchionne 69 kg Elite; Giacomo Micheli 69 kg Youth; Alessandro Mosetti 69 kg Elite; Luca Persia 60 kg Youth; Paolo Pinciaroli 91 kg Elite; Federico Piras 75 kg Elite; Emanuela Pizzingrilli 64 kg Elite; Andrea Sale75 kg Elite; Nora Corina Sarah Schubring 51 kg Elite; Gurjot Singh 56 kg Elite; Raffaele Daniele Vescera 75 kg Elite.

BOXE RING I 43 I programmi 2020 delle azzurrine (Schoolgirs,Jr e Youth) VALERIA CALABRESE PARLA IN OTTICA EUROPEA E MONDIALE

ti, quindi il bilancio della passata stagione è sicuramente buono, ma rappresenta un punto di partenza, non certo d’arrivo. Guai a sentirsi appagati, si rischia di dover riparti- re da zero e in questi settori la con- correnza aumenta anno dopo anno. In Europa, spuntano nazioni nuove, giovani e motivatissime. Agli euro- pei schoolgirls nei 40 kg. ha vinto l’oro la cipriota Abdullatif, battendo l’irlandese e l’ucraina, ovvero na- zioni all’avanguardia assoluta. Nelle jr. la montenegrina Boyana Gojko- vic, ha trionfato (50 e 52 kg.) nelle ultime due edizioni. L’Italia sta cre- scendo anche se la base è decisa-

di GIULIANO ORLANDO europei di categoria. In attesa che mente limitata, per mantenere la qualcuno se lo ricordi, elenchiamo posizione e non scendere, dobbia- Chiuso il capitolo 2019, con un bi- i risultati. Europei – Schoolgirls: 3 mo lavorare moltissimo e dare alle lancio a dir poco ottimale, la boxe ori (Sannino, Acconcia, Marra), 3 ragazze le giuste motivazioni. Sen- femminile delle categorie giovanili, bronzi (Broccio, Ferraris, Lambo). za il sacro fuoco non si va da nessu- apre al 2020 con la responsabilità Junior: 1 oro (Piras), 3 argenti (Lom- na parte. Inoltre, occorre imparare di non deludere le attese e scopri- bardo, Mazzoni, De Fazio), 1 bronzo dalle sconfitte, giuste o meno, tro- re altri nomi nuovi per proseguire (Ayari). Youth: 3 ori (Prisciandaro, vando la rabbia di cancellarle al più sulla strada dei successi. La re- LaPiana, Gemini); 1 argento (Goli- presto. Sannino, Piras, Priscianda- sponsabile del settore Valeria Ca- no), per un totale di 7 ori, 4 argenti, ro, Golino e Lombardo agli euro- labrese, avrebbe meritato il premio 4 bronzi. pei 2018, si erano fermate sotto il del tecnico che ha portato all’Italia A inizio 2019, pensava di arrivare podio, nel 2019 lo hanno centrato il più alto numero di medaglie negli a questi risultati? e le prime tre sono salite su quello appuntamenti ufficiali, ovvero gli “Per mentalità non mi pongo limi-

44 I BOXE RING più alto. Questo significa che dalle penso e per fortuna, dal settore vincitrice nel 2018 della Ayary. Io sconfitte devi saper trarre la giusta più giovane arrivano ben tre ori: non credo alla cabala e dico che fa- lezione, capire dove hai sbagliato Sannino, Acconcia e Marra oltre a remo il possibile per interrompere e agire di conseguenza. Senza mai Ferraris e Lambo giunte al bron- la striscia negativa con le youth. Po- cambiare l’atteggiamento positivo, zo. Senza dimenticare la Benetazzo tranno dimostrare il proprio valore guai partite per limitare i danni. e la Cartacci, come la Rossetti e la anche la Erbasecca, la Caccamo, la Devi salire sul ring col sacro fuoco Bernini, che spero siano cresciute Abbate, la De Fazio, la Saraiello e della vittoria. Non è facile, ma tutte anche nelle motivazioni”. tutte quelle che si sapranno distin- ci debbono provare”. Per le youth (17-18 anni) ci sarà il guere nel primo esame nazionale di Il 2020 si prospetta piuttosto im- doppio impegno (europei e mon- fine marzo, dove avrò modo poter pegnativo, considerando che oltre diali), i primi fissati in aprile in valutare la situazione generale”. agli europei di settore, ci saranno Montenegro, a Budua antica cit- Martina LaPiana, la bandiera anche i mondiali youth a fine sta- tadina sul mare Adriatico, oggi azzurra da diverse stagioni dalle gione, nella categoria che porta meta turistica. E’ la prima volta di schoogirls alle youth, è passata tra alle élite. una rassegna pugilistica così im- le élite. Chi potrebbe essere la sua “Purtroppo, o per fortuna, la squa- portante per la giovane repubbli- sostituta? dra élite soprattutto adesso è quella ca, nata nel 2006, dopo il distacco “A conferma che in particolare nei che ha più bisogno di attenzioni e dalla Serbia. I mondiali si svol- settori giovanili, miglioramenti e più risorse. Ma questo non signi- geranno tra fine ottobre e primi cali sono sempre dietro l’angolo, fica che le giovani siano meno im- di novembre. Quali le forze per le essendo l’età dello sviluppo, quindi pegnate. In rapporto al 2019, oltre classi 2002 e 2003? molto delicata, sarebbe di pessi- agli europei, arrivano i mondiali “Diciamo che i presupposti per fare mo gusto fare un qualsiasi nome. youth a settembre, quindi attivi- bene ci sono. Intanto restano youth Tutte le azzurre hanno qualità per tà di vertice senza respiro. Con tre delle quattro vincitrici degli eu- emergere, lungo un percorso che quello che abbiamo cercheremo di ropei 2019, ovvero: Prisciandaro, comprende l’arco di sei anni. Il mio farci onore. La Federazione ci per- Golino e Gemini, che hanno rap- augurio è che in tutte le squadre mette di lavorare bene sia ad Assi- presentato la sorpresa della ras- ci sia una Martina LaPiana, pronta si che prendendo parte a tornei e segna, migliorando il bilancio del prenderne il suo posto” stage. La situazione attuale? Delle 2018 a Roseto degli Abruzzi, quando schoolgirls (13-14 anni) rimane solo il doppio centro con LaPiana e Tes- • Valeria insieme al suo Team di atlete e la Broccio, che ha conquistato il sari sembrava irripetibile. A Sofia colleghi tecnici della Nazionale

bronzo lo scorso anno, mentre le abbiamo raddoppiato tra la sorpre- nuove leve le scoprirò agli assoluti sa generale. Adesso arriva il diffici- di marzo e spero di trovare qual- le e le prime a saperlo sono le stesse che ragazzina in gamba e in grado atlete, che tra le altre cose avran- di fare bella figura agli europei di no anche la concorrenza interna, a agosto. E’ la categoria dove i punti cominciare dalla piemontese Viola di riferimento sono da inventare, Piras, oro jr. uscente, ma ci sono anche se non finirò mai di ringra- anche la Ayari poco fortunata nel ziare i maestri che formano queste 2019, oltre alla Mazzoni che ha mo- fanciulle. Nelle junior (15-16 anni) strato notevoli progressi nei 42 kg. l’unica che non sale nelle youth è dove giunse seconda a Galati l’anno Giulia Lombardo, mentre la sorella scorso, battuta dalla Gojkovic del Federica compie il salto. In com- Montenegro, la nostra bestia nera,

BOXE RING I 45 Due importanti appuntamenti per l'Italia Boxing ITALIA DOPO SOMBOR E SOFIA, PROIETTATA VERSO LONDRA

di GIULIANO ORLANDO Vizer omologo del judo, allestire Serbia, torneo internazionale fem- e dirigere i programmi agonisti- minile presenti tutte le categorie L’appuntamento è dal 14 al 23 mar- ci e tecnici della boxe verso Tokyo femminili (schoogirls, junior, youth zo al Copper Box Arena, nel Queen a cominciare da Londra. L’augurio ed élite) sul ring ben 193 atlete in Elizabeth Olympic Park in quel di è che la disciplina non ne risenta rappresentanza di 25 nazioni. Nata Londra, dove il meglio dell’Europa anche se c’è molta malinconia, per nel 2012, la Coppa delle Nazioni è si confronta per garantirsi i primi i misfatti compiuti da Wu e Kim e cresciuta anno dopo anno, incre- pass per i Giochi di Tokyo fissati non solo, che hanno praticamen- mentando sia le presenze che la dal 25 luglio al 9 agosto. A Londra te portato la noble art in maglietta qualità delle partecipanti. La Rus- verrà assegnata la prima tranche allo sfacelo. L’Italia in preparazione sia si è presentata con ben 39 atlete, dei pass a cinque cerchi. L’Europa all’esame londinese, ha preso par- protagonista nel settore giovanile, ne ha diritto a 50 maschili e 27 fem- te a due tornei molto importanti, il assieme alle inglesi (14 iscritte), che minili. Per la prima volta l’AIBA non primo a Sombor in Bosnia con sette hanno presentato nomi dal futuro gestirà l’organizzazione dell’even- azzurre, l’altro a Sofia nel classico di vertice. Per contro, nelle élite le to, sospesa a tempo indeterminato Strandja (21-25 gennaio 2020) con italiane hanno compiuto un piccolo dopo lo sfacelo di Rio 2016 e non otto maschi e 4 donne. Il bilancio ma importante miracolo, vincen- solo. Tocca alla “Task Force” deci- è risultato complessivamente po- do tre ori con Giordana Sorrentino sa dal CIO e composta da Morina- sitivo. Il c.t. Emanuele Renzini si (54), Irma Testa (57) e Rebecca Nicoli ri Watanabe presidente mondiale aspettava risultati importanti dal- (60), argento alla Severin (81) molto della Federginnastica e da Marius la “9th Nations Cup”, di Sombor in sfortunata e bronzo a Lamagna (54)

46 I BOXE RING e alla jr. Sannino. Il torneo a livello non ottimale. Ma è bastato il talento anche come arbitro. Tesi confer- élite (17 nazioni e 84 atlete) ha visto per fare la differenza, addirittura è mata nell’ultima sfida nei +81, tra la la presenza delle migliori india- stata premiata come la migliore del bielorussa Kavaleva e la russa Tka- ne (8), cinesi (6) e russe (11), come torneo. In finale ha trovato la russa cheva, che peggiora ad ogni rasse- d’altronde ha fatto l’Italia (7) e il Ka- Karina Tazabekova, che annovera gna. zakistan (13). Sul ring, in partenza, nel suo record ben quattro bronzi due campionesse d’Europa, quat- agli assoluti (dal 2016 al 2019), un tro d’Asia, medagliate ai mondiali carro armato in abbigliamento di e le punte nazionali di Slovacchia, pugilessa, che ha assalito l’azzurra Bielorussia, Marocco, Olanda, Cro- dal primo minuto all’ultimo, senza azia, Romania e Serbia. Il bilancio che l’arbitro olandese avesse la mi- finale ha premiato su tutte l’Italia nima idea di far rilevare alla russa che ha ottenuto lo stesso risultato che la testa non è il terzo pugno. della Russia, ma con 11 rappresen- Più lineare la sfida nei leggeri tra la Il Torneo Strandja di Sofia, giunto tanti, contro le 7 azzurre. La Cina nostra Rebecca Nicoli e la slovac- alla 71° edizione viene considerato ha conquistato due ori, uno a testa ca Jessica Triebelova, titolata nelle una delle rassegne più importan- per Marocco e Bielorussia, mentre giovanili, ma sempre in ritardo su- ti nel panorama europeo, con una l’India, otto presenze, delle qua- gli assalti dell’azzurra, che ha vinto storia di presenze e vincitori di as- li ben sei campionesse nazionali e tutti e tre i round. Questo per tre soluto prestigio. Peccato che abbia due vice, è risultata la grande de- giudici (30-25, 30-27, 30-27) men- qualche peccato dal quale sembra lusa, con sei podi, quattro argenti tre la russa Evgenia Shestopalova, impossibile emendarsi, il punto e due bronzi, ma zero ori. Solo ar- sempre arcigna con le azzurre, dava più negativo è quello dei verdetti gento anche per Slovacchia, Croa- la vittoria alla slovacca! Il quarto casalinghi. I giudici restano am- zia e Serbia. Il Kazakistan presen- oro è sfuggito alla Severin per un’e- maliati dall’atmosfera che avvolge te con 13 élite, ha raccolto cinque pistassi, contro la russa Ivanova, la capitale per cui i pugni dei bul- bronzi, sotto le previsioni. Delle partita a mille nel primo round, ma gari valgono il doppio, un tributo azzurre presenti, guidate da Ema- già in calo nel secondo. Purtroppo che spesso cambia la sostanza dei nuele Renzini e dai tecnici Miche- l’arbitro romeno Ion si è premurato match. Non solo i giudici; nel match le Caldarella e Riccardo D’Andrea, di chiamare ben tre volte il medico tra l’azzurro Di Lernia e il bulgaro solo Martina LaPiana (51) e Assunta per chiudere la partita prima che Kirkorov, il medico di servizio chia- Canfora (69) hanno fallito il podio, finisse il secondo round, favorendo mato a valutare la ferita al soprac- superate dall’indiana Ritu e dalla la russa in modo sfacciato. La Se- ciglio del bulgaro, dopo averla rico- cinese Bao, rispettivamente argen- verin sta crescendo di rendimento perta di pomata ci passava sopra la to e oro del torneo. Le altre cinque e calando di peso. Un segnale posi- vasellina! Per farlo smettere, Giulio sono tornate a casa con medaglie al tivo al di sopra della sconfitta. Nei Coletta ha dovuto chiamare l’arbi- collo. La romana Giordana Sorren- 48 kg., la biondina russa Chumga- tro, che faceva finta di non vedere. tino (54), classe 2000, una delle più lakova, campionessa d’Europa è Nonostante il supervisor fosse sta- giovani è andata ben oltre le attese. stata preferita all’indiana Monika, to avvisato, non è successo nulla. Ha battuto la cinese Liu, la serba al termine di una sfida dove i veri Tornando ai giudici, lungo il torneo Grmsa e in finale la favorita Meena- latitanti sono stati i pugni. La rus- si sono visti cartellini da brivido. In kumara, campionessa indiana e sul sa è un trottolino che evita la bat- semifinale il bulgaro Pentaleev nei podio ai Giochi d’Asia. Il pugilato taglia e tocca il minimo necessario. 91 kg. contro l’ucraino Marton, di- della romana, è semplice ma reddi- Sconfitta l’India anche nei 51, Ritu sputava un match indecoroso, fatto tizio, basato su pochi colpi in avan- regolata dalla cinese Cai, longilinea di spinte, abbracci e colpi scorretti, zamento, costretta dalla limitata mancina molto abile. Nei 64 kg., ma 3 giudici lo premiavano, man- statura ad accorciare la distanza. la russa Ornella Kheteeva, bronzo dandolo in finale, per vincere l’oro, A quel punto fa valere la precisio- europeo, out dalla nostra Amato in visto che lo spagnolo Reyes risul- ne e velocità di braccia, aiutandosi semifinale, si imponeva di misura tava inabile al match. Il fatto che col movimento del tronco che non sulla croata Sara Kos, mancina bat- delle otto finali maschili, ben tre dà bersaglio alle rivali. L’indiana è tagliera, superata solo 3-2. A senso non si sono disputate, significa pur partita forte, decisa a scardinare unico la sfida nei 69, tra la cinese qualcosa. Gli arbitri permettendo la difesa dell’azzurra, ma ha capi- Bao, vincitrice di Assunta Canfora, tutto, facilitano ferite e fratture. to subito che il compito era meno e la serba Rapajic, dominata netta- Sicuramente hanno ricevuto ordi- facile del previsto e ai fatti ha ce- mente. Come previsto, nei medi, la ni severissimi di non fare richiami, duto all’azzurra 4-1. Il secondo oro marocchina Khadija Mardi, bronzo per cui abbiamo assistito ad ogni lo conquista Irma Testa (57), ono- mondiale si imponeva netto sulla tipo di scorrettezze, ignorate dal rando l’europeo di Madrid. Non brevilinea indiana Bhagyabari. Uni- referee. Facendo scadere spesso è stato un torneo facile, sia per le co giudice a vedere l’indiana avanti i match a risse di strada. Difatti, il avversarie che per una condizione il serbo Vucicevic, una vera nullità livello medio è risultato più mode-

BOXE RING I 47 podio più alto significa pur qualco- doveroso ammettere che l’azzurro sa. Francesco Maietta, che nel 2015 non farà strada solo tocchettando, aveva conquistato il bronzo euro- senza affondare i colpi. Cappai (52) peo, per lungo tempo non ha cre- ha disputato un buon match contro duto nei propri mezzi, allenandosi Oliveira, ma gli è mancata quella senza entusiasmo. Adesso ha ripre- decisione che ha invece mostrato il so fiducia e siccome ha talento ha brasiliano. Di Lernia (63) era parti- vinto un oro molto importante, sa- to bene superando l’irlandese Kelly pendo soffrire ma soprattutto rea- uno quotato e altrettanto bene ave- gire e far meglio dell’avversario. Se va battuto Kirkorov, altro beniami- pensiamo che ha battuto l’irlandese no locale. Purtroppo è andato in Clancy e due bulgari, prima Djurov confusione contro l’ucraino Kharts, e poi dominando Boyan Asenov, che non era proprio male, visto che uno degli idoli di casa, favorito as- ha vinto il torneo. Mangiacapre soluto, completando il trionfo con- deve risolvere i problemi fisici per sto del solito. La finale dei medi tra tro il campione indiano Mohamed, poter dare il meglio, diversamente l’ucraino Khyzhniak, oro mondiale dobbiamo dare atto al campano di sarà dura sperare nella qualifica- 2017, europeo in carica 2018-2019, essere sulla buona strada per spe- zione”. una macchina da pugni impressio- rare di arrivare a Tokyo”. Clemente Nel 2019 allo Strandja di Sofia, l’I- nante e il bielorusso Pankov, è stata Russo ha disputato un ottimo tor- talia al femminile riusciva per la una vera mattanza, che il medico e neo e a giudizio unanime non aveva prima volta a conquistare l’oro con l’arbitro avrebbero potuto ferma- perduto in semifinale. “Clemente è Valentina Alberti nei 64 kg. Stavolta re dopo due round a senso unico, sulla buona strada, sorteggio per- le quattro azzurre presenti guidate con Pankov ferito e gonfio di pugni. mettendo, per disputare la quinta da Emy Renzini, Maurizio Stecca e Invece hanno fatto proseguire una olimpiade, sta arrivando alla con- Laura Tosti all’angolo, hanno fallito punizione inutile. Anche questa è dizione che lo ha portato a Londra il podio, anche se questo non signi- stata la dimostrazione delle medio- e a Rio. In effetti non aveva affatto fica delusione totale. Nei 51 kg. l’a- crità del settore. L’Italia maschile si perso contro l’ucraino Rogava che bruzzese Olena Savchuk era partita è presentata con otto pugili, reduci nonostante i 30 kg. in più era stato bene battendo l’irlandese McCnaul, dallo stage a Colorado Spring (Usa), anticipato nelle due riprese con- ma si svegliava forse troppo tardi dove avevano svolto lavoro di po- clusive dal nostro. Peccato perché contro la moldova Coroli nei quarti, tenziamento, guidate dal c.t. Giulio in finale avrebbe sicuramente po- perdendo (3-2) l’occasione del po- Coletta e Sumbu Kalambai, oltre tuto battere Latipov, targato Bah- dio. Diverso il discorso nei 69 kg., al fisioterapista Marcello Giulietti. rein ma russo di nascita, e ripetere riguardante Sabrina Er Raquioui, Stavolta, a differenza di preceden- il trionfo a distanza di 16 anni. Pur- classe 2001, al primo anno da éli- ti tornei, dove l’azzurro latitava, troppo trovi sempre tre giudici che te, che all’esordio batteva la russa la squadra ha conquistato un oro l’azzurro non lo digeriscono, come Anastasia Sigaeva una delle favori- e due bronzi con molti rimpian- è stato nei medi per Cavallaro (75) te e nei quarti finiva alla pari con ti, come ci spiega il responsabile contro il francese Fendero e scopri la polacca Karolina Koszewska, oro Coletta. “Se pensiamo che l’unico che il giudice indiano segna 8-10 ai Giochi europei di Minsk 2019, azzurro capace di vincere l’oro, in contro, quando altri hanno il van- vincitrice con un 3-2 molto dub- tutta la storia del torneo, era stato taggio per l’italiano, qualche dubbio bio. Due sconfitte di misura e non Clemente Russo nel lontano 2006, ti viene. Un altro 3-2 molto dubbio di 5-0, come pubblicato. Nei 60 kg. essere riusciti riportarne uno sul quello di Aziz nei 91 kg. anche se è hanno combattuto Valentina Al-

48 I BOXE RING berti e Alessia Mesiano, la prima po, molte delle quali le troveremo Moldovia con un bronzo. Presenti superata dopo aspra lotta dall’u- al torneo di Londra a marzo. Nel 33 nazioni. Il 29 febbraio ad Assisi, craina Hanna Okhrei, mentre l’ex frattempo ci alleneremo ad Assisi si terrà un Forum di grande im- iridata 2016, dopo aver sconfitto con sparring di alta qualità. Hanno portanza, fortemente voluto dal Sadiku Donjeta del Kosovo, soste- aderito al nostro invito la Russia, Presidente EUBC, Franco Falcinel- neva una prova orgogliosa di fronte l’Irlanda, Olanda e Finlandia con li, per mettere a fuoco alcune delle alla finlandese Mira Potkonen, che le due migliori (Potkonen e Gu- problematiche più urgenti da risol- alla soglia dei 40 anni, si conferma stafsson), la Moldovia oltre ad una vere. Saranno presenti tutti i ver- dominatrice della categoria, anche selezione di S. Pietroburgo”. Il bi- tici dell’ente europeo e mondiale se in finale con l’irlandese Kellie lancio finale al femminile premia a partire dal Vice EUBC e membro Harrington, già iridata, non aveva gli USA che vincono meritatamente dell’AIBA, il russo Umar Kremlev vinto. Comunque indicata come la tre ori sui cinque in palio. Con la che ha esteso questo processo in- migliore fra le donne. Il c.t. Ren- Fuchs (51), la Naomi (75) e la Oshae novativo a tutte le federazioni na- zini ha commentato così: “Salvo il (69), ripescata dalla giuria d’appel- zionali. principio che le azzurre salgono sul lo, dopo che quella ufficiale aveva ring sempre per vincere, sapevamo assegnato la vittoria, guarda caso, in partenza che non sarebbe stato alla bulgara Yonuzova (4-1). Per la facile salire sul podio. Nel corso del serie dei verdetti sballati, sono sta- torneo ho sperato potesse farcela te vittime l’ucraina Kob contro la Olena Savchuk, visto come aveva bulgara Dimitrova, la polacca Kruk battuto l’irlandese, purtroppo nei con l’ucraina Tsyplakovam decisa- quarti è stata sotto le attese e questo mente raccomandata, vista battere non mi piaciuto. Sono sicuro che in finale la Medina (Usa) tra la sor- alla prossima occasione saprà ri- presa generale. Solo due esempi, scattarsi al meglio. Potenzialmente di una fioritura di errori che do- ha ampi margini. Debbo fare i com- vrebbero preoccupare e non poco plimenti a Sabrina Er Raquioui, che le Commissioni addette. Invece la a 19 anni ha fatto il salto di qualità. confusione regna sovrana come il Intanto non aveva perso contro la silenzio-assenso dei responsabili. polacca Karolina Koszewska, che Nel medagliere l’Italia maschile a di anni ne ha 28 e milita spesso nei Sofia è giunta terza tra 14 presenti quartieri alti. In finale Karolina è sul podio e 35 nazioni al via. Solo stata penalizzata dalla giuria con- Ucraina (3-1-4), Bulgaria (3-0-1) tro la francese Sonvico e questo hanno fatto meglio, precedendo conferma che su Sabrina possiamo Francia (1-0-1), Bielorussia (0-2- contare anche in vista delle sele- 1), Spagna (0-2-1), India (0-1-1), zioni. Per quanto riguarda Alberti Bahrein (0-1-0), Georgia (0-1-0), e Mesiano hanno lottato con impe- Brasile (0-0-2), quindi USA, Svezia, gno, purtroppo non è bastato. Per Finlandia e Israele con un bronzo. fortuna nel 2021 non troveremo più Tra le donne, trionfo degli USA la Potkonen per limiti d’età, che ha (3-2-0), a seguire Ucraina (1-0-1), la forza di un uomo e ferma tutte le Finlandia (1-0-0), Francia (0-2-0), rivali. Nel complesso una trasferta Irlanda (0-1-1), Bulgaria (0-0-3), utile per valutare le forze in cam- Polonia (0-0-2) e India, Svezia e

BOXE RING I 49 Un Re senza corona SAM LANGFORD COMBATTÈ CONTRO I PIÙ FORTI: DAI PESI PIUMA AI MASSIMI di LEONARDO PISANI di cui avevo paura, Sam Langford, sapevo che mi avrebbe abbattuto”. Premetto sarò fazioso dato che è Altra dote di Sam che conosceva un personaggio che adoro, che in- bene la boxe era l’umiltà, quan- serisco nei primissimi posti della do girava il mondo incontrando mia classi-fica hall time pound for chiunque nel suo ma-nifesto pro- pound e tra i più forti mediomas- mozionale c’era scritto che era di- simi della storia assieme a super- sposto a combattere con chiunque campioni come Gene Tunney, Ez- tranne che con Jim Jeffries – lo zard Charles, Tommy Loughran, considerava più forte di lui- quan- Archie Moore e Jack Delaney. Il do vide Dempsey al massimo della 4 marzo 1884 a Weymouth, Nova forma lo definì il più forte massimo Scotia in Canada nasceva il gran- mai esistito e sull’incontro contro de Sam Langford detto “Boston Tar Jack Johnson sfatò una leggenda Baby”, uno dei più micidiali pic- metropolitana inventata dal suo chiatori che abbiano mai calcato il manager che di-ceva che Langford ring, un vero Re senza corona che aveva messo al tappeto due volte nonostante abbia combattuto dai Jack, Langford sostenne che John- pesi piuma fino ai massimi contro i son lo battè nettamente – di certo migliori non ha mai avuto una pos- poi quando Johnson divenne cam- sibilità mondiale – tranne ancora pione mondiale lo evitò come evitò giovanissimo contro Wal-cott nei i più forti contendenti. welter-, del resto era un nero e un Iniziò a combattere da nero tremendamente forte e peri- professionista nel 1902 coloso. Basso di statura- circa 169 forse come peso piu- cm. ma con grande allungo- circa ma e finì la carriera 188 cm - muscoloso e forte fisi- mezzo cieco nel 1926 camente, era un pugile completo, con un record di cir- capace di bo-xare a distanza come ca 316 incontri di cui nel corpo a corpo dove era un ma- 210 vinti con 128 ko, estro; grande colpitore con ambe- 55 pareggi e 44 persi due le mani, era com-pleto un forte di cui 9 prima del li- diretto sinistro, un micidiale destro mite secondo fonte bo- d’incontro, gancio sinistro deva- xrec, tra i pugili che stante, oltre ai micidiali mon- ha battuto tanti, inoltre era abile nel- le schivate e nelle finte; sapeva bloccare e aveva una mascella di grani- to. Il giova-ne Dempsey rifiutò di incontrarlo di- cendo al suo manager che non era pronto per Sam, più tardi nelle sue me-morie scrive- rà “c’era solo un uomo

50 I BOXE RING Joe Gans, Harry Wills, Kid Norfolk, poso privata in cui era ricoverato. George Godfrey, “Philadelphia” Un aneddoto che si raccontava di Jack O’Brien, Joe Jeannette, Sam Langford era quello che lo vede- McVea, Ed “Gunboat” Smith, Willie va andare, all’inizio dell’8º round Lewis, George “Elbows” McFad- di un incon-tro, al centro del ring den, George Gun-ther, “Young” Pe- a toccare i guantoni all’avversario, ter Jackson, Jack Blackburn, Larry come fanno i pugili all’inizio della Temple, Dixie Kid (Aaron Brown), prima e dell’ultima ripresa. “Che “Fireman” Jim Flynn, Jeff Clark, significa, Sam, questo non è l’ul- Bill Lang, Tom “Bearcat” McMa- timo round!” gli disse sconcertato hon, Jack Thompson, John Lester l’avversario. “Per te sì,” gli ri-spo- Johnson, Dan “Porky” Flynn, Ed se Langford, dopodiché lo stese e “Bear-cat” Wright, Theodore “Ti- chiuse il match. ger” Flowers e “Big” Bill Tate e Langford amava vestire elegan- Stanley Ketkel, tra i pareggi te, agli inizi anche in modo visto- Joe Walcott.. so. Una volta durante un viaggio Si ritirò nel 1926, a 43 anni, in treno conob-be un signore cor- costretto dall’indebo- pulento e distinto, molto cordiale limento alla vista da che lo riconobbe e gli fece diversi cui era afflitto e complimenti. Durante il tragitto che lo fece diven- chiacchierarono amabilmente; poi tare cieco. Di- si salutarono. Langford disse al suo venuto com- manager che era una brava per-so- pletamente na quello sconosciuto. Il manager cieco, lo guardò e gli disse : “Sam ma sai Langford chi era quello? John Pierpont Mor- visse per gan l›uomo più ricco d›America». anni ad Langford rimase a bocca aperta: «E Harlem, ri- vestiva cosi normalmente?». Da al- dotto alla fame. lora ri-mase sempre un uomo ele- Nel 1944 fu pub- gante ma evitò ogni eccesso. blicato un famoso Nelle valutazioni delle classifiche articolo giornalistico all time degli storici Sam Langford sulla sua situazione e viene inserito sia tra i massimi che numerosi fan inviarono tra i mediomassimi. Nei massimi è denaro per aiutarlo. Alla considerato il più forte peso mas- fine furono raccolti fondi simo della storia da Charley Rose , sufficienti per un intervento Nat Fleischer lo considera il settimo chirurgico agli occhi, che ebbe della sua classifica, Bert Sugar al 9 successo. Nel 1955 Langford fu posto e Teddy Atlas al 7 , nei medio- nominato membro della Cana- massimi Herbert Goldman al se- da’s Sports Hall of Fame. Morì condo posto , per Cox è il numero un anno dopo a Cambridge nel 1, per Tracy Callis al n 4. Massachusetts, nella casa di ri-

• Sam Langford opposto a Wills

BOXE RING I 51 20 Anni fa LA SFIDA DI ZANON A LARRY HOLMES

Senza scomodare Primo Bepi Ros “la roccia del Piave”, Carnera, Erminio Spalla o battuto a Milano il 26 maggio del Francesco Damiani, che 1975. Titolo che mantenne soltanto sicuramente sono stati i pesi 5 mesi, avendolo lasciato il 24 massimi più importanti del ottobre di quello stesso anno nelle pugilato italiano, certamente mani del bolognese Dante Canè, nel nostro Paese non sono passato alla storia per avere vinto mancati altri giganti che per ben 10 volte il titolo italiano dei sul ring si sono fatti onore. massimi. Seguì un’altra sconfitta Uno di questi è stato il contro il forte spagnolo Lucien lombardo di Noverate, Rodriguez che lo batté ai punti a Lorenzo Zanon, classe Parigi il 28 marzo 1976. Lorenzo 1951, che ormai da 12 pero poi si prese una brillante anni vive in Brasile, rivincita soltanto un mese dopo a sebbene sia rimasto Milano. Seguirono altre 5 vittorie, molto legato all’Italia, la più significativa delle quali fu dove vivono ancora le quella ottenuta a Bilbao contro 3 figlie di cui è molto il forte uruguagio naturalizzato orgoglioso, visto spagnolo Alfredo Evangelista. Ed che tutte sono state è a quel punto che Umberto e delle eccellenti Giovanni Bianchini, che curavano giocatrici di la carriera di Zanon, riuscirono a basket, come combinare per il loro uomo, con dire...buon il conforto di una buona borsa, un sangue non incontro a Las Vegas contro Ken mente. Norton, il pugile che aveva inflitto Alto 1.88 cm e una dura sconfitta a Muhammed Alì ed essersela giocata alla pari con “The Greatest” anche nella rivincita, perduta di un soffio, e soprattutto nella “bella” dove risultò essere sconfitto da un verdetto molto controverso. dotato di buona tecnica, Zanon affrontò il match con Zanon agli inizi della carriera l’americano, consapevole di dilettantistica vinse nel ‘69 un passare per una vittima sacrificale, importante torneo, che gli valse il in un momento in cui Norton regalo di una Fiat 500 da parte di cercava una vittoria facile contro IL LOMBARDO INCONTRÒ papà Gino, anch’egli appassionato un uomo facile. Ma il lombardo, di pugilato. Lorenzo avrebbe poi il 14 settembre del 1977 al Caesars conquistato nel ’71 a Roma una Palace di Las Vegas, salì sul PURE KEN NORTON E medaglia d’argento agli Assoluti. quadrato deciso a vendere cara la L’esordio fra i professionisti avvenne pelle. Resistette alla furia di Norton JERRY QUARRY il 26 luglio 1973 con una vittoria 5 riprese, e prima di essere messo ai punti su Ermanno Festarozzi. knock out, riuscì ad aggiudicarsi Il titolo italiano giunse dopo 15 addirittura i primi round, di GIANNI VIRGADAULA combattimenti, sconfiggendo ai imbrigliando l’avversario con il punti un uomo d’esperienza come suo eccellente jab. Certo, l’aver

52 I BOXE RING lasciato un’ottima impressione in grande Larry Holmes, campione indietro e mai mostrò timore quella sfida impossibile, assicurò a dei massimi per la World Boxing reverenziale nei riguardi di quello Zanon un nuovo ingaggio e un’altra Council, sino ad allora mai sconfitto che sarebbe passato alla storia buona borsa contro un altro big sul ring. Quella fu una sfida storica come uno dei più forti pesi massimi dei massimi, quel Jerry Quarry, per il pugilato italiano perché era di tutti i tempi. Tuttavia, la parabola fortissimo picchiatore, che per le dai tempi di Primo Carnera che pugilistica del lombardo volgeva sue qualità pugilistiche era stato un nostro connazionale non si ormai al termine. Così, dopo 2 considerato una speranza bianca. batteva per la cintura più ambita, facili vittorie, il 28 novembre 1980, Ma nonostante queste premesse, il quella appunto dei pesi massimi. Il a Campione d’Italia, Zanon lasciò 5 novembre 1977, sempre a Las Vegas match Holmes-Zanon si combatté in malo modo il titolo europeo dei Zanon affrontò Quarry e seppe nuovamente al Caesars Palace massimi nelle mani del britannico tenergli testa per ben 8 riprese. di Las Vegas, il 3 febbraio 1980. John L. Gardner, che lo sconfisse Finì KO al nono assalto, centrato E ancora una volta l’italiano su per KO. Un pari ottenuto alla fine da un micidiale gancio sinistro, quel ring dove avevo già acquisito del 1981 con il modesto Rinaldo quando era chiaramente avanti credito e simpatia, si difese con Pellizzari, fu il segnale chiaro ed con il punteggio. Rientrato in Italia, onore. Basti pensare che durante incontrovertibile che per Lorenzo dopo le 2 sfortunate ma molto le prime tre riprese riuscì a tenere era giunto il momento di appendere redditizie sfide americane, Zanon lontano il campione con il suo i guantoni al chiodo. Finiva così la mise a frutto l’esperienza maturata solito jab, acquisendo un leggero carriera di un pugile che fu sempre in America. Così, il 18 aprile 1979 vantaggio. Ma alla quarta ripresa capace di osare e accettare le sfide a Torino non gli venne difficile Holmes pensò di chiudere la partita più impossibili. Certo, per essere conquistare il titolo europeo dei e con le sue pesanti bordate atterrò un peso massimo, a Zanon mancò il pesi massimi battendo per la per ben 3 volte lo sfidante. Fu quindi conforto della potenza che fu il suo seconda volta Alfredo Evangelista. ammirevole la reazione di Zanon grande limite. Probabilmente con Titolo che difese a Rimini, facendo che nella ripresa successiva si batté pugni più pesanti avrebbe potuto pari con Alfio Righetti. E poi il 10 alla pari con il campione dando la ottenere risultati più importanti. ottobre 1979 a Torino con una facile sensazione di avere superato la Ma a testimonianza del suo valore vittoria su Felipe Rodriguez. crisi. Ma Il KO, inevitabile, giunse rimangono un titolo italiano e un E a quel punto l’America incrociò al 6° assalto, quando Holmes mise titolo europeo conquistati, e quelle ancora il percorso sportivo del al tappeto l’italiano con un destro sfide stellari con 3 pesi massimi da lombardo, che poté coronare il devastante. A quel punto l’arbitro leggenda: Norton, Quarry e Holmes. sogno di ogni pugile, combattere Roy Solis non perse tempo ad per il titolo mondiale. Egli infatti interrompere l’incontro. Ma fu • Copertina di Boxe Ring dedicata all’in- fu chiamato ad incontrare per davvero coraggiosa la prova dello contro. Qui sotto alcune illustrazioni e foto una borsa di 125.000 dollari il sfidante, che mai fece un passo d’epoca

BOXE RING I 53 Maestro Benemerito e grande campione NEVIO CARBI: UN GUERRIERO INDOMITO CHE AFFRONTÒ QUATTRO CAMPIONI D’EUROPA di GIOVANNI CALABRESI

E’ con voce emozionata e marca- ta dal forte accento triestino che Nevio Carbi, fiero combattente del ring, ci risponde al telefono dal- la sua casa di Trieste, per iniziare la lunga conversazione che ha per tema conduttore la sua carriera agonistica durata oltre 28 anni tra dilettantismo e professionismo, una carriera che lo ha visto racco- gliere applausi e consensi in Italia, Inghilterra, Australia, Spagna, Cro- azia, Principato di Monaco, Norve- gia, Colombia, e con la maglia az- zurra nell’ Europa dell’ Est. Nevio Carbi, triestino di nascita viene alla luce in Via Giovanni Orlandini 41 il 30 Luglio 1940, nella casa dove vive tuttora con la moglie. Nevio entra in palestra la “C.r.d.a.” a 10 anni sotto la guida dei Maestri, Culot e Pau- schè, una passione la boxe condi- visa con il calcio perché in questa società si praticava anche quest’al- tra disciplina. Poi l’amore per la boxe ha il sopravvento e Nevio fa il suo esordio sul ring a 14 anni. Nel 1957 a Roma vince quattro match ni che era stato Campione Italiano ed è Campione d’Italia dei Novizi, Militari e allievo del Maestro Lello indossa più volte la maglia azzurra Scano, poi con un record di dieci della Nazionale, tante trasferte in vittorie un pari e quattro sconfitte giro per l’Italia e nell’ Europa dell’ a 23 anni sul ring di Rimini è bat- Est sotto la guida di Rea e Poggi. Nel tuto di stretta misura da Giuseppe 1961 il passaggio al professionismo Linzalone per il Titolo Italiano dei a 21 anni, sotto la guida tecnica di pesi Gallo. Nel frattempo convo- Nello Barbadoro e la procura di la a giuste nozze con la signorina Bruno Amaduzzi. Nevio ha tempe- Valentina, una ragazza austriaca ramento e carattere, affina la sua nata a Trieste, come testimone tecnica ma quando questa non ba- di nozze c’è l’amico fraterno Nino sta, subentra il suo grande cuore di Benvenuti, il Campione triestino è combattente impavido e generoso, da sempre intimo amico di Nevio. una qualità che lo sosterrà in tut- Due anni più tardi nella sua Trieste ta la sua carriera agonistica. Esor- coronerà il suo tentativo di conqui- disce il 10 Giugno 1961 nella sua sta del Titolo tricolore dei pesi gallo Trieste con una vittoria prima del superando in quattro riprese Luigi limite su Giorgio Bigoni, al quarto Lucini; nel frattempo ha disputato match supera ai punti a Bologna il altri dieci match di cui sei vinti e sardo di Selargius Ernesto Dento- tre sconfitte, ma contro autentici

54 I BOXE RING campioni dell’ epoca, l’ americano mancino messicano Vicente Saldi- e piuma e quattro campioni d’ Eu- Don Johnson uno dei tanti re senza var. Dopo il match Nevio è ospite ropa, Elio Cotena, Tommaso Galli, corona, Tommaso Galli e lo scoz- di Alberto Sordi che si trovava in Sven Erik Paulsen e Manuel Calvo zese Walter Mc Gowan che cinque vacanza a San Paolo e si fa in suo di tre diverse categorie, gallo, piu- mesi più tardi conquisterà il Ti- onore una grande festa al “Terrazzo ma e superpiuma, Nevio lascia il tolo Mondiale dei mosca ai danni Italia”, all’ ultimo piano del gratta- pugilato agonistico con un record del nostro Salvatore Burruni. Nel cielo “ Italia” la più alta costruzione di 41 vittorie, 27 sconfitte e 10- pa Marzo del 1967 trasferta in Austra- della città, un edificio di 46 piani reggi. Dopo il pugilato continua il lia dove sul ring di Melbourne è situato nel centro cittadino di San suo lavoro come impiegato comu- autore di un’altra grande presta- Paolo, costruito su iniziativa del- nale a Trieste e poi come infermie- zione, perdendo di stretta misu- la comunità italiana locale. Questa re alla USL della città, come addet- ra dall’ aborigeno Lionel Rose che impresa fu uno stimolo sul morale to al trasporto dei malati. Rimane l’anno dopo conquisterà la corona di Nevio che pareggia i conti con nell’ ambiente del pugilato come mondiale dei pesi gallo contro il Manuel Calvo battuto in quattro insegnante dove presta tuttora la giapponese Fighting Harada. E il riprese a Umago nel sotto clou del sua opera nel “Club Sportivo Trie- 12 Giugno 1968 conquista la sua se- Mondiale dei medi che vede Nino ste Pugilato ” insieme ai Maestri conda corona tricolore, quella dei Benvenuti mettere ko in 8 round Paolo e Roberto Battimelli che con- piuma, contro Renato Galli. Titolo Tom Bethea. Nevio riprende di sidera suoi figliocci. Nevio ancora difeso vittoriosamente contro Co- buona lena la sua rincorsa al Titolo oggi si mantiene in esercizio pra- stantino Fiori e nuovo viaggio nella Tricolore, fermato una prima volta ticando la corsa nelle alture sopra terra dei canguri, dove ha eviden- con un pareggio da Elio Cotena nel Trieste insieme ai suoi allievi. Nel temente lasciato un buon ricordo. 1972 riuscirà in questa impresa a 35 2016 la F.P.I. lo ha onorato del Titolo Johnny Famechon, campione del anni superando nella sua Trieste di Maestro Benemerito per i meriti Commonwealth dei piuma, che tre Sergio Emili e conquistando per la acquisiti nel corso della lunga car- mesi più tardi conquisterà il tito- seconda volta il titolo dei piuma, riera. Ma Nevio é impegnato anche lo mondiale di categoria ai danni nove anni dopo il suo primo tri- nel sociale, lavorando in un proget- di José Legra, lo supera ai punti in colore. Una sconfitta contro Elio to, l’Educaforum, che si dedica alla dieci riprese. Nevio due mesi più Cotena , Titolo Europeo in palio, lotta contro il bullismo nelle scuole. tardi sul ring di Barcellona ha la qualche altro match di poco rilievo Tra le sue amicizie nel mondo del possibilità di conquistare il Tito- e poi a 38 anni dopo 17 anni di duro pugilato, ha ammirazione per il suo lo Europeo dei piuma, ma Manuel professionismo in cui ha affrontato conterraneo Nino Benvenuti che Calvo e il fattore campo frustrano quattro campioni del mondo, Lio- definisce pugile di classe estrema. dopo quindici battagliate riprese le nel Rose, Walter Mc Gowan, Johnny sue ambizioni, ecco questo è uno Famechon e Eder Jofre di tre diver- • Un giovane Carbi col procuratore Amaduz- dei tanti verdetti ingiusti che a suo se categorie di peso, mosca , gallo zi; Carbi con Natalino Rea e Poggi; Carbi, dire ha dovuto subire nel corso del- oggi. la sua lunga carriera, ma essendoci in palio il Titolo Europeo, è quello che gli provoca ancora tanta ama- rezza. Questo verdetto si ripercuo- te negativamente sul morale di Ne- vio che nel 1969 viene detronizzato da Giovanni Girgenti del Titolo dei piuma. Un pareggio a Bologna con- tro l’emergente Enzo Farinelli e un invito di quelli che non si possono rinunciare, il 30 Gennaio del 1970 un match a San Paolo del Brasile contro quello che è unanimamente riconosciuto come il più forte peso gallo di tutti i tempi. Eder Jofre, il gallo d’ Oro, “Jofrinho” come viene chiamato dai brasiliani. Un’ altra battaglia che all’ arena “Ginasio do Ibirapuera” davanti a undicimila spettatori vede Nevio cedere solo ai punti senza fare un passo indietro, contro un uomo che a riprova del suo valore tre anni dopo conqui- sterà la seconda corona mondiale della sua carriera, quella dei piuma contro José Legra e la difenderà mettendo ko in quattro riprese un altro grande di questa categoria, il

BOXE RING I 55 Uno dei più grandi pugili austriaci JOHANN ‘HANSI’ ORSOLICS: TRIONFI E DECLINO DEL PIÙ TALENTUOSO PUGILE AUSTRIACO

lescente si diede alla dipendenza 12 ripresa per la gravità delle ferite dall’ alcool, tanto che amava spesso alle arcate sopracciliari, contro il ripetere: “Tanti pugili sono diven- nostro Bruno Arcari. Il suo match tati alcolisti a fine carriera, io lo ero contro Arcari valevole per il Titolo già prima di iniziare il pugilato”. Europeo di categoria fu di una in- Hansi che parlava esclusivamente tensità unica e fu il trampolino di il dialetto viennese, dopo una breve lancio del pugile ciociaro a livello esperienza calcistica, venne sco- internazionale. Il match trasmesso perto dall’allenatore di boxe Karl in diretta eurovisione fece cono- Marchart e iniziò a boxare all›età di scere Arcari al grande pubblico e 12 anni, all’ età di 16 anni divenne convinse Rino Tommasi che vale- campione austriaco. Debuttò come va la pena portare Pedro Adigue professionista il 30 luglio 1965 all’e- a Roma questa volta per il Titolo tà di 18 anni con una vittoria per ko Mondiale che Bruno il 31 Gennaio alla prima ripresa su Mario Batzu. 1970 fece suo. La superiorità dimo- di GIOVANNI CALABRESI Dotato di un fisico straordinaria- strata da Arcari e le difficoltà a fare e collaborazione austriaca di mente alto e armonioso per la ca- il peso con un fisico che sembrava tegoria dei welter jr, di una eccel- quello di un peso medio convinse- KATHARINA HUTTER lente tecnica e di una impostazione ro Orsolics a passare nella catego- mancina, il 6 giugno 1967, al suo ria superiore dei Welter e a riprova Johann Orsolics più conosciu- tredicesimo incontro da professio- del suo valore il 25 Settembre 1969 to con il diminuitivo di “Hansi” , nista conquistò il Titolo Europeo sempre alla Stadthalle conquistò il come amavano chiamarlo i tifosi dei welter jr alla Stadthalle di Vien- Titolo Europeo dei Welter contro il austriaci, è nato a Neuberg nel Bur- na contro il tedesco Conny Rudhof francese Jean Josselin messo ko in gerland , regione orientale dell’ Au- davanti a 9.000 spettatori, arbi- 4 riprese. E’ stato questo, a giudizio stria confinante con l’ Ungheria il 14 tro il nostro Nello Martinelli. Con di molti, la migliore prestazione di maggio 1947, da Johann e Aloisia in questa vittoria Orsolics divenne il Orsolics nel corso della sua carrie- una famiglia di poverissime condi- più giovane pugile europeo ad aver ra, nei 65 match precedentemente zioni economiche. Più tardi gli Or- conquistato un Titolo Continenta- disputati di cui 57 vinti mai Josse- solics si trasferirono a Vienna nel le e 17 anni dopo il peso massimo lin era finito ko. Due difese vitto- distretto di Kaisermühlen e infine Joschi Weidinger portò di nuovo un riose del Titolo contro il tedesco in un piccolo appartamento a Ot- Titolo Europeo in Austria. Sempre Klaus Klein , ko alla 9a ripresa e il takring, sempre nella capitale au- alla Stadthalle di Vienna di cui era nostro Carmelo Bossi superato ai striaca. L’infanzia di Hansi fu molto ormai diventato un idolo difese il punti convinsero gli organizzato- tumultuosa, di carattere irrequieto Titolo due volte dagli assalti del- ri viennesi che Hansi poteva avere lasciò presto la scuola per la quale lo spagnolo Juan Sombrita, ma il una chance mondiale contro José non era molto portato e iniziò un 7 Maggio 1968 dopo una durissima “Mantequilla “ Napoles. Sebbe- apprendistato come spazzacami- battaglia, davanti a 15.000 spetta- ne questo incontro fosse già stato no, il giovane Orsolics già da ado- tori venne fermato dall’ arbitro alla ampiamente negoziato per il 20

56 I BOXE RING • Il drammatico Ko di Orsolics contro Perkins

Novembre 1970 a Vienna, la dire- Corona Europea, non ebbero suc- riprese. La sera con il mio procura- zione di Orsolics decise poco op- cesso, prima Carlo Duran con un tore Ciaccio fummo invitati a cena portunamente di opporlo contro il verdetto di stretta misura ai punti a casa dell’ambasciatore Italiano a temuto ed evitato da molti pugili e successivamente Jacques Kechi- Vienna, perché la moglie era sua Eddie Perkins, ex Campione del chian e José Duran, contro il qua- cugina. La borsa che presi era sotto Mondo dei welter junior e durissi- le il 5 Novembre 1974 disputò il suo i due milioni di lire, ma ricordo un mo avversario di Duilio Loi. Questo ultimo match sul ring di Berlino, pubblico che ne capiva di pugilato e incontro in definitiva superfluo, respinsero i suoi tentativi. Sebbene che stravedeva per Orsolics . disputato il 3 Settembre 1970, ter- in questa nuova categoria ottenne Hans Orsolics lasciò l’attività ago- minò con un pesante knockout importanti vittorie contro avversari nistica a 28 anni, i punti di for- ai danni di Orsolics. Nel quarto di prestigio come il texano Manuel za del suo pugilato erano un in- round, il gancio destro di Perkins Gonzales e il nostro Elio Calcabri- dubbio talento, buoni riflessi ma esplose sulla mascella di Orsolics ni superati ai punti alla Stadthalle soprattutto un enorme cuore di e distrusse tutti i progetti per il Ti- di Vienna. A tale riguardo l’ex Cam- combattente che ne fece un ido- tolo Mondiale che doveva essere il pione d’Europa dei Pesi Medi Elio lo dell’Austria intera. Il suo punto punto di svolta della sua carriera. Calcabrini ci racconta qualcosa di debole era la mancanza di capaci- Solo due mesi e mezzo dopo - e non questo match. tà di assestare l’attacco decisivo a ancora recuperato dalla sconfitta Elio cosa ricordi del match contro un avversario messo in difficoltà, contro Perkins - perse nonostante Orsolics? : “ Era stato un bel pugi- non aveva quello che si definisce la buona prestazione il suo Tito- le, una vedette in assoluto ma era a “Killerinstinkt”. Nella vita priva- lo Europeo contro l’inglese Ralph fine carriera, infatti a inizio match ta, decisioni sbagliate, mancanza Charles per una sconfitta per ko nel l’arbitro austriaco venne al mio an- di esperienza, aumento della di- dodicesimo round. Un match di alto golo e disse:-“ Quando Orsolics pendenza dall’ alcool e falsi amici livello per tecnica e combattività andrà knock down vai all’ angolo lo hanno portato a dilapidare in con Orsolics in vantaggio ai punti, neutro altrimenti non inizierò il breve tempo i notevoli guadagni fino al momento della sospensione, conteggio”. Si rendevano conto che ottenuti nei suoi anni ruggenti. In verdetto fortemente contestato dal era ormai finito, ma continuavano a primo luogo, ha tentato di entra- clan austriaco perché a loro dire metterlo in cartellone, perché non re nel campo della ristorazione e Charles sferrò il colpo risolutore avevano ricambi, poi a fine anno ha aperto nella Goldschlagstraße dopo un comando di “break” da lasciò. Io ero debilitato per rientra- 79 a Rudolfsheim-Fünfhaus un di- parte dell’arbitro, Marcello Bertini, re nei limiti di peso che malgrado stretto viennese una locanda “Zum non osservato con il passo indietro i sacrifici non riuscivo più -a rag Rauchfangkehrer”, “Allo Spazza- dal pugile gallese. Tuttavia l’E.B.U. giungere, infatti dopo la prima ri- camino”, il mestiere che faceva da respinse la protesta, in quanto presa ero senza forze anche se ero giovanissimo, in questa Gasthaus si l’arbitro ha negato tale comando. lucido di cervello. Orsolics portava poteva mangiare e bere vino e bir- Hansi combattè ancora per quatro colpi leggerissimi senza consisten- ra, ma con questa attività tuttavia è anni, salì di categoria approdan- za, non era la sua categoria era un fallito. O come dice il suo amico e do nei superwelter, ma tre suoi peso medio ingrassato, il match soccorritore Sigi Bergmann, noto tentativi di conquista della terza andò avanti così per tutte le dieci giornalista sportivo austriaco, “Per

BOXE RING I 57 Hansi essere un oste era come per re all’inaugurazione della mostra la sua enorme popolarità, che cau- un diabetico avere una pasticceria “. “Sport, Tempo Libero e Giochi” a sò più volte una Wiener Stadthalle Dovette affrontare anche i costi del Vienna per la giornata dei Musei di- completamente esaurita e portò divorzio dalla prima moglie e così strettuali, dove gli è stata anche de- le trasmissioni televisive delle sue nonostante nel corso della carriera dicata una vetrina. Oggi Hansi, che battaglie in audience sensazionali, avesse guadagnato circa 4 milioni di ha una figlia, vive con la sua secon- oggi é sotto controllo medico e ha scellini (300.000 euro) rimase con da moglie Roswitha, a Vienna in un vinto la sua lotta contro l’alcolismo. un debito di circa 600.000 scelli- piccolo appartamento di 37 mq e un ni (43.000 euro). Inoltre, è stato più giardino, un ring di boxe misura 36 volte coinvolto in risse, spesso dopo mq. L’Austria non ha dimenticato il • In bianco e nero Orsolics contro Arcari; qui provocazioni o sotto l’influenza cuore di Hansi, non ha dimenticato sotto, Hans Orsolics e Sigi Bergman. dell’alcool. Nel complesso, è stato condannato 14 volte e ha trascorso 846 giorni in prigione. Iniziarono a manifestarsi anche problemi di sa- lute mentale e alla fine fu costretto a vivere con prestazioni sociali e si ritirò a vivere nella casa di suo pa- dre nel Burgenland. Orsolics con una frase a effetto definiva così la sua situazione:“Sono stato sempre in alto o in basso, la via di mezzo non mi ha mai interessato”. Ma nel 1986 ci fu una svolta nella sua vita, Sigi Bergmann noto giornalista sportivo ed esperto di boxe, scris- se un libro sulla sua vita “Orsolics Hansi Ko - trionfi e sofferenza di un pugile”. Realizzò per la tv austriaca un documentario in cui parlava dei grandi successi sportivi di Orsolics e della triste situazione in cui ver- sava. Questa trasmissione toccò il cuore di tutti gli austriaci, nazione notoriamente non ricca di talenti pugilistici, in tanti si fecero avan- ti per aiutarlo, tra questi la can- tautrice Charly Kriechbaum che scrisse per Hansi una canzone “Mei potschertes Leben” , “La mia imba- razzante vita “, in cui Hansi cantava la sua vita e il ritornello diceva: “Ho perso come solo chi ha un cuore invece di un cervello può perdere” e malgrado le non eccezionali doti canore di Orsolics fu in testa alle hit parade austriache da Febbraio ad Aprile del 1986. Hansi incise anche un Long Play, si esibì dal vivo in di- scoteche e anche grazie a un lavoro di magazziniere in una stamperia procuratogli dal suo mentore Sigi Bergmann riuscì a ripianare i suoi debiti e a condurre una vita norma- le. Nel 2009 gli è stato diagnostica- to un tumore al polmone destro che gli é stato rimosso. Il 13 mar- zo 2016, su iniziativa di Sigi Berg- mann, Hansi è stato ospite d’ono-

58 I BOXE RING Il Tempio della Boxe Britannica IL NATIONAL SPORTING CLUB A COVENT GARDEN di MARCO IMPIGLIA tanto di dinner-party. Più che un edificio settecentesco con due astrodome, un palais de sport o uno grandi pilastri e la classica scalinata L’inglese Bill Brassey era solito square garden, il National era un frontale. Oggi è parte integrante di sfidare gli avversari mandando loro circolo esclusivo per gente ricca ed una catena di negozi di calzature un messaggio fitto di insulti, ma educata, dedicato alla mascolinità, femminili, ma una placca scritto in versi perfetti per stile e con le donne tassativamente non smeraldina all’entrata ricorda un metrica. In qualche modo, questa ammesse. Raccontarne la storia passato diverso e più glorioso: cosa ci fa venire in mente che un sarebbe lungo, e d’altronde c’è un «This building was once known as tempo è esistito un luogo – e non libro in giro che la rende benissimo. the National Sporting Club (March poteva stare che a Londra – dove lo Qui ci limiteremo a pochi spunti 1891 – October 1929), which, under sport della boxe venne equiparato e a rilevare quanto gli italiani its President Hugh Cecil Lowther a un dramma shakesperiano da entrarono nelle sue vicende. (the fifth Earl of Lonsdale) and co- seguire in religioso silenzio. Questo founders Arthur ‘Peggy’ Bettinson luogo leggendario, creato apposta and John Fleming, became the home per mettere in scena la “nobile BOXING IN SMOKING of modern glove boxing». scienza del colpire,” aveva un nome Va sottolineato quel “modern glove altezzosamente inglese: National Quarantatré King Street a Covent boxing”. Che si ricollega al fatto che Sporting Club, abbreviato: NSC. Garden. Il quartiere nel West End il National nacque all’indomani Andare al “National”, significava che prendeva il nome da un antico dell’ultimo combattimento a andare a vedere una serata di convento e nel quale sorgevano pugni nudi per il titolo mondiale pugilato come fosse un’opera l’abbazia di Westminster e il dei massimi, protagonista John lirica, con principale mercato coperto Lawrence Sullivan e lo sfidante Jack della città. Un imponente Kilrain, a Richburg South Carolina,

BOXE RING I 59 nel 1889. Più di due ore di match illuminati da lampadari preziosi. LA FAZIONE ANTIPUGILISTICA per 75 round. Kilrain finì 48 volte Per aiutare i membri del club a al tappeto e Sullivan 27, con i due concentrarsi sulle amatissime In uno degli scorsi numeri di Boxe contendenti che vennero arrestati scommesse, il pubblico (si Ring, con l’articolo “George Bernard e costretti a pagare una penale. ammettevano ospiti dei club-men, Shaw e la professione di Cashel Nonostante l’introduzione delle però a numero chiuso) osservava un Byron”, abbiamo toccato lo snodo regole di Queensberry, in piena silenzio perfetto, e solo si udivano cruciale della boxe moderna: ci fu Belle époque la boxe era ancora i grugniti e gli ansiti degli atleti, i un momento in cui in Inghilterra illegale, sia in Gran Bretagna che colpi sordi dei guantoni, gli ordini il pugilato, in quanto spettacolo, negli States. E fu questo l’esatto perentori dell’arbitro. Un cortese perse in popolarità perché la gente motivo che portò alla nascita, applauso era consentito a chiusura credeva che coi guantoni si fosse su iniziativa del quinto conte del round, quando iniziava il brusio smarrita la fascinazione originaria, di Lonsdale, del National: un tutto British (a noi italiani una la virilità del pugno nudo, e opinava club privato poteva organizzare discussione di inglesi in un’aula che la scansione in round togliesse liberamente i suoi svaghi ci sembra qualcosa di simile a un sugo alla lotta, consentendo il all’interno, senza che i policemen alveare ironico). Così che respiravi trionfo alla tecnica a spese del avessero diritto a ficcarvi il naso. un’atmosfera comparabile a quella coraggio. Al contrario, furono L’artista Phil May, in alcuni disegni regnante in un match di tennis o l’introduzione dei guanti imbottiti a apparsi in una rivista nel di snooker, sentivi se gli spettatori e la graduale ma inarrestabile 1897, presentò il National ai tanti tossivano o starnutivano, se il tuo riduzione del tempo di svolgimento che amavano la boxe ma non vicino di seggiola si agitava perchè effettivo del match a far rinascere avevano accesso al tempio. Lo vinceva o perdeva sterline. Niente una nuova violenza più artistica e descrisse come un paradiso dello a che spartire con i selvaggi “prize complessa, quella finalmente messa sport «started by middle-class men fight” all’americana. Nessuno in scena al National. La codifica for middle-class men». In effetti, fischiava o gridava scomposti sofisticata della boxe al chiuso non era la gentry, la sempre più ampia incitamenti. Nessuno entrava con impedì, tuttavia, che continuasse e facoltosa fascia imprenditoriale la colt o un serramanico in tasca. la serie di morti sul ring, uno dei londinese che traeva guadagni Obbligatorio il vestito da sera. Molti peccati capitali di questo sport, dalle attività commerciali e militari indossavano lo smoking, il cilindro o unitamente agli ambienti sordidi dell’Impero, a detenere le chiavi la bombetta. Se avevi pose da dandy, e ai malfattori che ci giravano del club. La gentry guardava agli esibivi un fiore all’occhiello. Era il intorno; almeno in comparazione aristocratici e li imitava; inoltre, definitivo sdoganamento della rude al cricket, all’atletica leggera e al voleva anch’essa distinguersi. I e sanguinaria boxe. L’eccitamento canottaggio, le tre discipline cardini nobili amavano la boxe? Ed ecco tenuto a freno nella «parte seria della gioventù istruita inglese. la classe media inventarsi un della vita». L’ingentimento dei Già nei primissimi anni di gestione, santuario elegantissimo, dove costumi, proprio dell’ultimo quarto il National non fu esente da gustarsi i gladiatori in santa pace. del XIX secolo, produsse dunque incidenti del genere, che ogni volta Seduti comodamente in un teatro questo inglesissimo Fight-Club in entravano nella cronaca nera dei di legni squisiti, con foyer, platea, caramella e guanti gialli. giornali e davano adito a proteste palchi, sale dove conversare e Quattro furono le regole auree fin nelle aule del parlamento. Gli cenare, giocare a biliardo, fumare che sostennero il National dal 1891 standard altissimi del National sigari e sorbire spiriti dolci o al 1929, ed è da esse che abbiamo garantivano da molte cose brutte secchi, miscelati ai quattro angoli tratto quel senso di sportività della boxe, e fu quindi uno del mondo. Le vrai plaisir de la vie. (sportsmanship) che ancora oggi shock, per l’opinione pubblica, Il ring era costruito a regola d’arte, sta a fondamento del pugilato: quando si seppe che, giusto nel situato al centro della Fight Hall. Il 1) Gli incontri avevano luogo dopo decennale dell’istituzione, il suo sale di ogni serata al club, i famosi la cena sociale; manager e diversi elementi del “lunedì”, erano le scommesse, senza 2) l’audience non eccedeva i 1300 direttivo erano finiti sui banchi del totalizzatore e lanciate tra persone soci e i loro pochi, selezionati ospiti; Tribunale Centrale Criminale di che si conoscevano bene. In breve 3) silenzio assoluto durante gli Londra, accusati di “involuntary tempo, il National monopolizzò scambi; manslaughter” (omicidio colposo). la boxe made in UK e cominciò a 4) i vincitori in ciascuna categoria Il caso fu portato come risultato di scegliere gli sfidanti, i termini e le di peso avevano diritto alla “cintura un match avvenuto nell’aprile del date per i combattimenti dei titoli di Lonsdale”, introdotta nel 1909: 1901 tra Jack Roberts e Billy Smith. nazionali in tutte le categorie. La una schiccheria di porcellana e oro Il primo era un londinese, e Smith, meta per ogni boxer professionista, a 22 carati. nome d’arte di Murray Livinston, nato e cresciuto in terra sassone, un americano, per una delle divenne il Covent Garden. Volute numerose e tradizionali sfide UK- di fumo si addensavano sui pugili,

60 I BOXE RING USA che tanto piacevano ai soci del club. Al settimo dei quindici round previsti, Smith era capitombolato fuori delle corde per una sventola, e l’impatto tremendo della testa ne aveva causato poco dopo il decesso al vicino Charing Cross Hospital. In almeno altre due circostanze, il National aveva evitato per un pelo l’incriminazione, ma con lo statunitense Smith non ci fu nulla da fare. Il processo ebbe luogo e sollevò scalpore. Tutti capirono immediatamente che si trattava di un caso giudiziario destinato a creare un precedente, il cui esito avrebbe condizionato il futuro stesso della boxe. Con una sentenza di colpevolezza, al National non sarebbe rimasto che chiudere i battenti, perchè il pugilato in Inghilterra sarebbe diventato illegale dappertutto. Il verdetto sfavorevole alla boxe, fortunatamente, non ci fu. Il manager del National, Arthur Frederick Bettinson, convinse i giurati che la morte di Smith doveva considerarsi accidentale, causata non da un colpo inferto da Roberts bensì dall’inopinata caduta. Ex pugile, arbitro di valore e autore di libri, Bettinson recentemente è entrato nella International Boxing Hall of Fame. Molto gli dobbiamo in merito alle fortune del nostro sport. Per un fortuito caso del destino, giusto poco prima del processo londinese un periodico letterario Il trastullo è finito, la Il bel Fiermonte incanta e rende italiano, la “Rivista di Roma”, folla freme di gioia, i omaggio al duce dell’Italia fascista aveva pubblicato un articolo di un secondi, fieri dei loro Dal 1900 all’ingaggio nella Grande suo corrispondente. L’articolo, campioni, li trasportano Guerra (con la boxe che venne intitolato «Una partita di boxe al con l’aiuto di numerosi inclusa tra gli sport utili ai soldati National Sports Club di Londra», sportsmen: si copre britannici per mantenere alto lo riportava un match con accenti di sabbia l’arena, il spirito), il National visse il suo di estremo realismo, fornendo giurì annunzia una periodo più splendido. Ospitò un l’impressione, al colto lettore, che seconda coppia che campionato del mondo dei massimi di niente altro si stava parlando entra, saluta, si batte nel 1907, tra il beniamino di casa se non di una crudele sarabanda e va a rotolare alla sua James ‘Gunner’ Moir e il canadese di animalesca brutalità. Esso volta, fra gli applausi Tommy Burns. Nel 1911 tentò Jack rappresenta una delle prime frenetici dell’assemblea. Johnson ad accogliere la sfida di cronache giornalistiche in lingua Come indizio di civiltà William Thomas ‘Bombardier’ italiana; certo molto distante, per al principio del secolo Wells, Empire Champion in carica. competenza tecnica e sensibilità, ventesimo, questa Il primo titolare di colore della dai modi di un coevo Jack London. descrizione non c’è corona degli heavyweights – che Come si percepisce anche solo male. nell’immaginazione popolare dalla conclusione: contraddistingueva l’uomo più

BOXE RING I 61 forte del pianeta – aveva in lasciare gestire la miniera d’oro incantò tutti. Svolse quattro match: sostanza accettato la proposta, a una sola istituzione. Tuttavia, due vinti e due persi. Mirabile fu ma una campagna di opinione rimase l’idea che fosse il bolscioi quello in cui superò ai punti, il 3 avviata dai pastori protestanti fece del boxing. Un luogo perfetto per ottobre del 1927, il peso medio Fred saltare tutto. Un paio di anni fa, lanciare i talenti, giudicati da una Davies. Nell’occasione, gli inglesi dai London Metropolitan Archives selezionata schiera di intenditori. lo chiamarono ‘ the White Panther’ è uscito fuori un carteggio dal Nell’inverno del 1926-27, il National e lo paragonarono a Brummel per quale emerge l’interessamento di di Covent Garden conobbe il portamento elegante e a Georges Churchill all’affaire, e la dirimente uno dei più straordinari nostri Carpentier per la limpidezza dei influenza di personaggi di spicco pugili d’anteguerra: Vincenzo colpi. Sempre in polverosi archivi, come l’arcivescovo di Canterbury e Fiermonte da Casamassima. ma questa volta capitolini, abbiamo il generale Baden Powell, creatore Romano d’adozione, Fiermonte scovato un documento. La lettera del corpo dei boy scout. venne condotto nella Greater spedita dal presidente dell’Audace Negli anni Venti, la boxe fu resa legale London dal manager Cesaretto De di Roma, Felice Tonetti, a Benito e guadagnò un favore crescente. Il Santis, per acquisire esperienza Mussolini, per informarlo del National continuò a dettare legge, e mettersi in mostra nei “salotti senso patriottico esibito dal suo ma fatalmente si lasciò sfuggire il buoni” messi a disposizione dal campione. monopolio sui titoli inglesi: troppi giornalista americano Henry ormai gli interessi in ballo per Furst. Il diciottenne Fiermonte

62 I BOXE RING in un primo momento, volesse ritirarsi senza combattere, perchè non credeva che il moccioso fosse un vero boxer pro’. Assai superiore fisicamente, Sili esordì al gong dicendo “non ci vorrà molto!”. Ma si fece sballottare da destri e sinistri portati al volto, e perse ai punti in maniera clamorosa. Si congratulò, nel suo inglese stentato, col ‘Wonderboy’, tipetto angelico che combatteva da quando aveva dieci anni. Per un fragoroso applauso finale che unì, tutti in piedi, ricchi e poveri, inglesi e italiani presenti. Un anno dopo, il National si trasferì in un club sportivo a Holborn. Nel 1930 andò a Soho Square. Una nuova organizzazione, il British Boxing Board of Control, in maggioranza composta da membri dell’NSC, si IL PICCOLO SILI SCOPRE quartiere-bidonville reso famoso occupò di pugilato sul territorio dal romanzo Oliver Twist. Così, ‘WONDERBOY’ nazionale. Nel 1938 prese sede in rara avis, uomini dai cappelli piatti, un hotel a Piccadilly, e poi sparì per gli abiti logori e in scarpe da lavoro, Il venerdì del 18 maggio 1928 sempre. L’epoca dei gentlemen era molti dei quali gelatai, entrarono altri cinque italiani calcarono il davvero finita. proscenio del Covent Garden NSC: nel tempio per sostenere i pugili Salvatore Ruggirello, Primo Ubaldo, compatrioti. Sicuramente ebbero Saverio Turiello, Dino Tempesti e la loro rivincita morale sui ricchi Giovanni Sili. In quel momento, signori inglesi che li osservavano una diecina erano i nostri pro’ con fare ammonitore, perchè i apparecchiati a Londra e gestiti nostri si imposero 3 a 2. da Furst, poliglotta che sapeva Il match più bello fu l’ultimo, benissimo la lingua di Dante. La a giochi fatti, che oppose a Sili presenza di un promoter di eventi, un quindicenne bianco latte Angelo Molinari (suo un meeting conosciuto col nome di Nipper internazionale annuale di atletica), Pat Daly. Sili, romano classe 1908 favorì pure l’insediamento della forgiato alla Cristoforo Colombo, piccola ma agguerrita colonia era campione italiano dei mosca. tricolore, che doveva dare vita La sua boxe piaceva agli esteti in al test-match England-. quanto raffinata, scientifica, solo Intelligentissima trovata: sfida tra gli mancava un po’ di cattiveria: il Pagina 59 nazioni pugilisticamente evolute, cosiddetto “killer instinct”. Eppure, Un programma del club; Il conte di Lonsdale secondo un modello che stava proprio a lui sarebbe toccato, di lì a in una immagine tratta da un opuscolo degli entrando di moda. Il programma pochi mesi, di uccidere un uomo anni Trenta; Lo schizzo di Phil May apparso di Molinari si articlò dunque su sul ring: Enzo Cecchi al Politeama su una rivista nel 1897 cinque incontri da dieci round di Firenze. Sili apparteneva alla folta IPagina 62 l’uno. Fu in codesta occasione che colonia De Santis. In quattordici l telegramma e la lettera al duce che seguirono il National aprì per la prima volta anni di peregrinazioni, si sarebbe guadagnato il pane su innumerevoli la vittoria riportata da Fiermonte nell’ottobre i battenti ai non soci, proprio per del 1927 garantire l’acquisto di biglietti agli ring d’Europa e d’America, arrivando al secondo posto nelle italiani che vivevano a Londra. Il Pagina 63 carattere no profit dell’istituzione classifiche iridate. Eppure, quella L’avvenenza indiscutibile di Vincenzo fu preservato dall’accordo che i notte al National, forse infastidito Fiermonte, in posa in uno studio fotografico proventi della serata sarebbero dalle note sul violino di ‘O sole mio’, londinese nel 1926 andati a un ospedale in Queen eseguite nello stanzino di Daly per Il campione italiano dei pesi mosca Giovanni Square che assisteva i poveri deriderlo, non riuscì ad esprimere Sili della Little Italy di Clerkenwell, il il suo talento. Pare che addirittura,

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foto: luca rigoldi Campione Ue eBU Categoria SUper gallo 26/07/2018 12:20:04 QUEST’ANNO SOSTIENICI CON IL 5X1000. DONA IL 5X1000 DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI ALLA FEDERAZIONE PUGILISTICA ITALIANA. È SEMPLICE.

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