Luca Clerici APPARIZIONE E VISIONE. VITA E OPERE DI ANNA MARIA ORTESE A
Luca Clerici APPARIZIONE E VISIONE. VITA E OPERE DI ANNA MARIA ORTESE A. Mondadori, Milano 2002. Il 2002 è stato l’anno editoriale delle biografie di due donne solitarie, appartenute al Novecento e in fuga dal Novecento: Cristina Campo e Anna Maria Ortese. Della prima ci siamo occupati con un’intervista a Cristina De Stefano, autrice di Belinda e il mostro. Vita segreta di Cristina Campo pubblicata da Adelphi. Della seconda, Apparizione e visione. Vita e opere di Anna Maria Ortese, edita da Mondadori, è autore Luca Clerici, un’esegeta della scrittrice, a cui si deve anche una preziosa antologia degli scritti di viaggio, La lente scura (Milano, Marcos y Marcos, 1991). Clerici è uno studioso audace, e come gli audaci ha avuto dalla sua parte la fortuna, che gli ha permesso di recuperare e leggere oltre settecentocinquanta lettere autografe, che si riferiscono ai diversi e lontani periodi della sua vita. Dagli anni napoletani, quando giovinetta frequenta Palazzo Filomarino di casa Croce, agli anni romani e veneziani, ospite di Paola Masino e dello scrittore Massimo Bontempelli, che le apre le porte della letteratura, favorendo la pubblicazione di Angelici dolori. Dall’amicizia con Pasquale Prunas e con i giovani scrittori napoletani (Compagnone, La Capria) riuniti attorno alla rivista «Sud», alle prime apparizioni milanesi, dove incontra Quasimodo e la danzatrice Maria Cumani, Elio Vittorini e Alfonso Gatto. Queste lettere, che formano una mappa labirintica, permettono a Clerici di ricostruire minuziosamente il reticolo fittissimo dei suoi spostamenti, da una città a un’altra, dei rapporti burrascosi con i suoi editori, con gli altri scrittori; le moltissime incomprensioni, i disagi, i tormenti di un’anima inquieta e vagabonda, che la vita umilia, esacerba, mette in ginocchio.
[Show full text]