Universita' Degli Studi Di Padova

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Universita' Degli Studi Di Padova UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Sede Amministrativa: Università degli Studi di Padova DIPARTIMENTO DI GEOSCIENZE DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE DELLA TERRA CICLO XX CARBONATE LITHOTYPES EMPLOYED IN HISTORICAL MONUMENTS: QUARRY MATERIALS, DETERIORATION AND RESTORATION TREATMENT Coordinatore: Ch.mo Prof. Bernardo Cesare Supervisore: Ch.mo Prof. Gianmario Molin Cotutori: Prof.ssa Lucia Baccelle Scudeler, Dott. Vasco Fassina, Prof.ssa Cristina Stefani Dottorando: Simone Benchiarin 31 gennaio 2008 1 2 Ai miei genitori 3 4 RIASSUNTO Negli ultimi anni, la crescente sensibilizzazione verso il Patrimonio Culturale, ha determinato lo sviluppo di un’intensa attività di ricerca nell’ambito architettonico - monumentale costituendo una vera e propria “scienza della conservazione dei monumenti”, una disciplina basata su conoscenze di tipo storico - umanistico, scientifico e tecnologico. Numerose metodologie analitiche tipiche di scienze quali la geologia, la chimica, la fisica e la biologia sono state impiegate nello studio delle pietre impiegate in queste opere; lo scopo è quello di esaltarne il valore favorendo la loro conservazione attraverso idonee metodiche di preservazione e di restauro, adottate sulla base dei dati scientifici prodotti. In particolare, nello studio dei materiali lapidei impiegati in tale ambito, è possibile distinguere tre principali tematiche di ricerca, riguardanti rispettivamente la caratterizzazione dei materiali originali e di cava, lo studio delle cause e dei meccanismi di deterioramento nonché la valutazione dei prodotti e degli interventi di restauro. Il presente lavoro rappresenta un esempio di “scienza della conservazione” applicata allo studio di alcune problematiche riguardanti una serie di litotipi carbonatici largamente impiegati in Veneto grazie alla relativa facilità di lavorazione, a cui si sommano doti estetiche di pregevole valore: si tratta delle cosiddette “Pietre tenere” del vicentino e del Rosso Ammonitico Veronese. Capitolo 1. Questa sezione affronta l’analisi di alcuni calcari ampiamente usati nell’entroterra veneto sia in contesto storico-artistico che architettonico. Lo studio mira a definire le caratteristiche di questi materiali per comprendere il loro comportamento in termini di durabilità e con il fine di correlare il materiale di cava con quello delle opere. L’identificazione di materiali di cava consente inoltre l’individuazione di siti estrattivi per eventuali opere di sostituzione, qualora si rendessero necessarie. Il termine “Pietra di Vicenza” viene comunemente impiegato per indicare i materiali lapidei naturali provenienti dal comparto estrattivo dei Colli Berici, raggruppando sotto tale definizione pietre di età, caratteristiche e provenienza diverse. Cave attive e dismesse di questi materiali sono state individuate per mezzo di mappe e censimento dei siti estrattivi, a cui è seguito un campionamento sistematico. Le pietre sono state inizialmente suddivise in tre gruppi in base al loro colore: pietre bianche, pietre gialle e pietre grigie. Una dettagliata caratterizzazione minero- petrografica e chimica è stata condotta sui materiali provenienti dalle diverse cave, al fine di potenziare le conoscenze su questi materiali e identificare parametri significativi per definirne la provenienza e permettere la correlazione con le pietre impiegate nei monumenti. Due principali varietà all’interno delle pietre bianche sono state identificate: San Gottardo e Costozza. La prima è caratterizzata dall’importante presenza di alghe coralline di tipo incrostante (Litotamni), mentre la seconda per la presenza di significative quantità di matrice e di specifici foraminiferi bentonici: i Miliolidi. Il gruppo delle pietre gialle contiene due varietà: la pietra di Nanto, caratterizzata da grana medio-fine ed elevato grado di compattazione. L’associazione faunistica comprende foraminiferi bentonici (Nummuliti) e planctonici, echinodermi e serpulidi. La varietà San Germano di differenzia dalla precedente per la grana generalmente più grossa e l’assenza di foraminiferi planctonici, oltre che per la contemporanea presenza di Nummuliti e Discocicline. La varietà grigia è identificabile nella varietà San Germano denotando identiche caratteristiche ad eccezione della colorazione. Le diverse varietà sono state differenziate anche in base a composizione chimica, percentuale e composizione del residuo insolubile. Le informazioni raccolte costituiranno un data-base con lo scopo di disporre di informazioni sulle sorgenti dei materiali. Capitolo 2. Le proprietà petrofisiche (porosità, distribuzione percentuale del diametro dei pori, bulk density, capacità di imbibizione, assorbimento capillare) delle principali varietà precedentemente individuate e di due varietà di Rosso Ammonitico sono state determinate mediante test di laboratorio. L’assorbimento d’acqua per immersione totale e per capillarità sono stati eseguiti per valutare il comportamento idrico delle singole pietre; le pietre tenere hanno 5 evidenziato valori molto marcati rispetto al calcare del veronese. Sono state ricercate delle correlazioni tra caratteristiche intrinseche delle pietre e proprietà misurate. Test accelerati di laboratorio mediante simulazioni di gelo disgelo e cristallizzazione di sali sono stati condotti sui diversi litotipi con il fine di correlare le proprietà tessiturali con la loro durabilità. Una buona resistenza al gelo è stata osservata per quasi tutti i materiali. L’esame visivo dopo 16, 32 e 45 cicli ha rilevato l’assenza di un degrado significativo nei calcari del vicentino mentre alcuni campioni di Rosso Ammonitico evidenziano dei danni, soprattutto in corrispondenza delle discontinuità della roccia. Il coefficiente di imbibizione aumenta tuttavia in varie proporzioni in tutti i campioni all’aumentare dei cicli. Test di cristallizzazione mediante l’impiego di solfato di sodio sono stati eseguiti attraverso cicli di idratazione ed essiccamento, accertando correlazioni tra porosità e danno riscontrato. Capitolo 3. L’uso dei polimeri nell’ambito della conservazione lapidea è estremamente diffuso nelle operazioni di restauro. Attualmente, uno dei problemi che rappresenta un’innovazione scientifica e tecnologia in questo contesto, è la valutazione dell’efficacia dei trattamenti a base di polimeri organici eseguiti nel recente passato. Particolare attenzione va rivolta agli effetti indesiderati causati da questi prodotti sintetici sui vari materiali e la loro durabilità nel tempo. Fino ad oggi, solo alcuni studi sono stati condotti direttamente sulle opere interessate dagli interventi. Lo scopo di questa sezione è quello di valutare i trattamenti protettivi e consolidanti applicati su due monumenti della città di Padova, la Loggia Cornaro e la Stele della Minerva a diversi anni dal restauro. La loggia Cornaro, in pietra di Nanto, opera del 16° secolo dell’architetto Giovanni Maria Falconetto, è uno dei più importanti monumenti rinascimentali della città del santo. La Stele della Minerva, costruita nel 1941 da Paolo Boldrin su commissione dell’Università di Padova, è invece in Pietra gialla di San Germano. La Loggia Cornaro è stata restaurata due volte dal 1979 al 2003. In tutte le fasi il prodotto impiegato è stato una resina polisilossanica, ma il tipo è cambiato in funzione della disponibilità del mercato. Un metilfenilsilossano, denominato Rhodorsil 11309 è stato impiegato per il primo trattamento mentre il Rhodorsil RC90 per il secondo. Prodotti simili sono stati impiegati nella Stele della Minerva, in cui tuttavia è stato utilizzato anche il Rhodorsil RC70, un etilsilicato. L’esame macroscopico ha rivelato un buono stato di conservazione per la Loggia Cornaro, mentre le condizioni sono più critiche per la Minerva, con diffuse forme di degrado quali micro fessure, depositi superficiali e croste nere. Prove di assorbimento d’acqua per capillarità (Normal 44/93) sono state eseguite sulle superfici della Loggia per testare l’idrorepellenza delle superfici, ottenendo buoni risultati. Osservazioni al SEM delle sezioni trasversali dei campioni superficiali hanno permesso di constatare la presenza del polimero sia come strato superficiale sia come riempimento di fessure e pori in profondità. L’osservazione di campioni tal quali ha evidenziato le peculiarità morfologiche dei polimeri e la loro presenza su diversi porzioni di superficie. Sali solubili quali solfati, nitrati e cloruri sono stati accertati in diversi quantitativi. Le analisi FT-IR hanno permesso la caratterizzazione dei polimeri e lo studio di possibili interazioni polimero-substrato. L’analisi porosimetrica dei campioni trattati ha evidenziato i cambiamenti microstrutturali indotti dai trattamenti. I dati comparati con quelli dei materiali non trattati hanno evidenziato una minore porosità e uno shift della curva di distribuzione dei pori verso quelli di dimensioni minori. Questo fatto risulta più evidente per i campioni della Loggia, meno per quelli della Minerva. I risultati rivelano la presenza del polimero in vari spessori sulle superfici. La concentrazione di SiO2 generalmente decresce dall’esterno verso l’interno. Nel caso della Loggia Cornaro il trattamento ha prevenuto la formazione di nuove fasi, cosicché solo alcuni prodotti di degrado sono stati accertati. Uno stato conservativo peggiore è stato rilevato per la Minerva. Sulla base dei risultati ottenuti è stata suggerita l’esecuzione in tempi brevi di nuove applicazioni dei prodotti utilizzati, al fine di preservare al meglio le due opere. 6 SUMMARY Conservation of monuments is a cultural, artistic
Recommended publications
  • The Monti Berici: Guide of the Fieldtrip
    Geogr. Pis. Dinam. Quat. Guide of Excursion Suppl. VII (2005),367-372, 2 figg. Guida all'Escursione UGO SAURO (;',) THE MONTI BERICI: GUIDE OF THE FIELDTRIP ABSTRACT: SAURO D., The Mont i Bend: Guide of the fieldtrip. (IT inattive. L'eta delle forme principali comprende un ampio intervallo di ISSN 1724-4757,2005 ). tempo, prob abilm ente dell'o rdin e di 15 milioni di anni. La conservazione The Monti Berici plateau is the most southern karst morpho-un it of di form e molto vecchie puo essere spiegata con il particolare ambiente th e Southern Alps and rep resent s a peculiar type of karst. The analysis geomorfologico, che non estato interessato dall'erosioneglaciale durante of its top ograp hy, the identification of a «morphostra tigraphy» based on il Pleistocene. II confronto tra units morfocarsichediverse delle Prealpi th e relicts of planation surfaces and on th e different types of fluvial aiuta a comprendere analogie e diffe renze nella loro evoluzione e nei loro forms, th e recognition of the few elements of chronological significance stili geomorfologici. pr esent in this context , allow for th e delineation of a prelimin ary model TERMI NI CHIAVE: Morfostratigrafia, Forme fluviali reline, Morfoge­ of th e geomorphological evolution of this mountain group. The main ge­ nesi carsica, Pr ealpi Venete, omo rphological types are of fluvial origin and have been influenced not only by the climatic changes, but also by the tectonic upli fting and /o r by changes of the ba se level. Th e karst landform s have mostly evolved on th e relict fluvial forms or in the context of relatively inactive fluvial TYPES OF KARST IN THE SOUTHERN ALPS for ms.•Th e age of th e main forms extends over a very lon g time span, probably in the order of 15 million s years.
    [Show full text]
  • Flora Vascolare Berica (Vicenza - NE Italia)
    NATURA_VICENTINA9_14-2011_Layout 1 15/02/12 14:05 Pagina 43 Natura Vicentina n. 14 43-56 (2010) 2011 ISSN 1591-3791 Addenda alla flora vascolare berica (Vicenza - NE Italia) Update of the vascular flora of Berici Hills (Vicenza - NE Italy) STEFANO TASINAZZO1 Riassunto - Viene fornito un aggiornamento ragionato del catalogo della flora vascolare dei Colli Berici a quattro anni dall’ultima versione pubblicata. PAROLE CHIAVE: Flora, Colli Berici, Veneto, NE Italia. Abstract - An update of the vascular flora catalogue of Berici Hills is given. KEY WORDS: Flora, Berici Hills, Veneto, NE Italy. Nel corso di rilievi finalizzati alla caratterizzazione della vegetazione del com- prensorio, sono state rinvenute numerose specie di flora vascolare non contempla- te nei più recenti lavori pubblicati sul territorio in esame (SCORTEGAGNA, TASINAZZO, 2000; 2002; 2003; TASINAZZO et al., 2007; TASINAZZO, 2007). Il presente contributo intende pertanto aggiornare l’ultima versione del catalogo floristico dell’area (TASINAZZO, 2007) alla luce dei rinvenimenti avvenuti nel corso delle stagioni a seguire 2008-2011. Al fine di garantire praticità di consultazione al catalogo flori- stico berico, viene altresì allegato un sintetico elenco sulle novità nel frattempo pubblicate, comprensivo anche di alcune specie rintracciate durante le presenti indagini ma che, configurandosi come prime segnalazioni o conferme di dati sto- rici per l’intero territorio provinciale, trovano spazio in questo stesso numero nella rubrica ad hoc adibita. Le specie vengono elencate in ordine alfabetico. 1 Via Gioberti, 6 - 36100 VICENZA 43 NATURA_VICENTINA9_14-2011_Layout 1 15/02/12 14:05 Pagina 44 ELENCO DELLE SPECIE (ordine alfabetico) Actaea spicata L. S. Gottardo (Zovencedo - 0534/2), acereto di forra, 315 m, 10.07.2010; alta Valle Scaranti (Arcugnano - 0534/2), bosco di forra, 250 m, 06.08.2010.
    [Show full text]
  • Venezia Voi Siete Qui You Are Here
    Belluno A27 Cortina Cansiglio Belluno Brennero Feltre Revine Lago Vittorio Bolzano Veneto Fregona Trento Cison di Sarmede Feltre Valmarino Tarzo Follina Cappella Cordignano M. Cesen Miane Maggiore Refrontolo Segusino S. Pietro Godega Altopiano di Felletto S. Urbano Brennero San Colle Pordenone di Asiago Cismon d.G. Farra Pieve Vendemiano Umberto Bolzano Valdobbiadene di Soligo Trento di Soligo Orsago Conegliano San Fior Rovereto Sernaglia Pederobba M. Grappa della Battaglia. Cavaso Gaiarine del Tomba Valstagna Moriago Susegana Codognè Vidor della Battaglia Astico San Nazario Crespano Portobuffolè Possagno Monfumo A27 d. Grappa Crocetta Castelcucco Cornuda del Montello Nervesa M. Cimone Solagna Paderno Asolani della Battaglia Fiume Arsiero Borso del Grappa Colli Maser Piave d.Grappa MontelloGiavera del Montello Brennero Asolo Brennero Velo d’Astico Fonte Montebelluna Bolzano Caerano Bolzano M. Pasubio Bassano di S.Marco Trento Calvene Mussolente S. Zenone Volpago del Montello Trento del Grappa d. Ezzelini Rovereto M. Novegno Piovene Rovereto Rocchette Marostica Pontebbana Feltri Fara ti Zugliano Vic. na ccole Pi Schio Nove Dolomi Sarcedo Cartigliano Thiene Fiume Piave Nuova Gasparona Astico Fiume osticana Brenta © mcs / carlo stella © mcs / carlo Postumi Mar a Treviso Lessinia Castelfranco Veneto Udine Cittadella Trieste Valdagno Villaverla Crespadoro Treviso Fiume Sile A4 Altissimo San Giuseppe A31 Dolcè Postumia Gambugliano RoverèVeronese nte Monteviale A22 Vestenanuova passa Cerro Veronese Creazzo Vicenza autostradale Rivoli Fumane Veronese Valpolicella Arzignano Lago San Montecchio di Garda Mauro di Saline Maggiore Cariano Venezia Pastrengo Montecchia Marco Polo di Crosara dana Arcugnano Sona Bussolemgo Pa Longare Roncà Mestre Fiume Brendola Adige Castegnero A4 Grancona Padana San Martino A4 Verona B.A. Lavagno Nanto Soave Colli Berici Brescia Zovencedo Mossano Cervarese S.
    [Show full text]
  • And Much More
    L IVE V ICENZA AND ITS V ILLAS L IVE V ICENZA AND ITS V ILLAS ENGLISH PROVINCIA DI VICENZA Vicenza TheVillas and much more L IVE V ICENZA AND ITS V ILLAS L IVE V ICENZA AND ITS V ILLAS Vicenza... The Villas and much more This small structured guide to routes aims to be an instrument of easy consultation for those wishing to discover the Vicentine villas, combining their visit with the other offers of the rich territory: from museums to wine roads, from castles to typical productions. Here below you will not merely fi nd a list of villas since those which most represent the defi nition of tourist interest have been carefully selected. Every route is subdivided into two sections: “the villas” and “much more”, in order to indicate that besides the villas there are other attractions for the visitor. The villas in the fi rst section are generally usable, from the point of view of opening and accessibility to the visitor. 1 itinerary_1 Pedemontana Vicentina and High Vicentino itinerary_1 Pedemontana Vicentina and High Vicentino Romano d'Ezzelino Pove del Grappa Mussolente 12 BASSANO The Villas DEL GRAPPA Santorso Lonedo MAROSTICA Zugliano 11 7 2 - VillaRosà Ghellini, Villaverla Description 6 10 Nove SCHIO BREGANZE CartiglianoBegun in 1664 designed by Pizzocaro, the works were in- 1 CALDOGNO - VILLA CALDOGNO Sarcedo 14 terrupted in 1679, date engraved in two places of the main 2 VILLAVERLA - VILLA GHELLINI THIENE 13 3 VILLAVERLA - VILLA VERLATO PUTIN 8 9 façade, and never restarted because of the death of the archi- 4 MOLINA DI MALO - VILLA PORTO THIENE 4 15 Longa tect.
    [Show full text]
  • Villa Beatrice D'este in Italy
    VILLA BEATRICE D’ESTE Management Plan For the future valorisation and D.T4.2.1 conservation of the heritage site and its medieval ruins Prepared by: Valentina Gamba Sergio Calò Enzo Moretto VENETIAN CLUSTER Tel: +39. 0445 607742 [email protected] [email protected] Headquarters: Sestiere San Marco 2065 – 30124 Venezia (VE) Registered Office: Viale dell’Industria, 37 – 36100 Vicenza (VI) Italy Vat Code IT 03904910241 2 FOREWORD The present Management Plan was developed within the framework of the European project RUINS, funded by the European Territorial Cooperation Programme Interreg Central Europe. The aim of the RUINS project is to give new life to medieval ruins in Central Europe, valorising them and identifying good practices for their sustainable management and for the development of productive activities that are in line with their cultural, historic and artistic values, in the perspective of their long-term conservation. The monumental complex of Villa Beatrice d’Este was selected as a case study by the project due to the presence of medieval ruins on which, during the 17th century, the villa was built. The case study represents an opportunity to investigate how medieval heritage can make a strong contribution to the valorisation of a complex and stratified heritage site. We thank the Province of Padua, owner of the site, and Enzo Moretto, president of Butterfly Arc Ltd, current manager of the Museum of Villa Beatrice, for the support provided in the collection of data and in the drafting of the plan. 3 INTRODUCTION According to the UNESCO guidelines for the management of World Heritage sites, a management plan is a tool aimed to guarantee and provide coordination for the strategic protection of a heritage site in the long- term1.
    [Show full text]
  • Altavia Dei Berici E Itinerari Fluviali Via G
    Legenda Altavia FEASR Regione del Veneto ItIneRario DeL LaGo di Fimon Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali ItIneRario Delle quattRo ville DeL Palladio ItIneRario Le MeRaviglie Della pianuRa Berica Nella Natura, Storia e Cultura. La ciclabile rivieRa Berica ItIneRario Della LIona ItIneRario DeL bisatto Altavia dei Berici ItIneRario DeL Bacchiglione StRaDe principali Centri abitatI e Itinerari fluvialiItaliano InFormazionI Lungo l’Itinerario della Liona nei pressi di Grancona Along the Itinerary of the Liona - Grancona In autoBuS Arrivare nei Colli Berici Dal piazzale di fronte alla stazione ferroviaria di Vicenza e da viale Roma, degli autobus collegano Vicenza ad alcune località dei Berici prossime alla città I Colli Berici si estendono a sud di Vicenza, raggiungibili e visitabili grazie ad una (linee aIM n. 8-12-14), mentre dall’adiacente stazione delle Ferrovie e tramvie comoda rete viaria. Vicentine (FtV), varie corse di pullman raggiungono tutti i Comuni (linee n. 6-28-31-32-33). auto MuoVersi neI Colli Berici Da Vicenza la panoramica strada provinciale SP 19 Dorsale Berica li attraversa In un primo momento potrà sembrare piuttosto complicato, ma tenendo a all’interno; la strada SS 247 Riviera Berica -collegata all’autostrada a31 mente alcune fondamentali direttrici sarà facile orientarsi. Valdastico Sud- li percorre nel versante est; le strade SR 11 Padana Superiore, la La SS 247 Riviera Berica percorre e delimita da nord a sud il margine est dei Colli SS 500 e la SP 14 S. Feliciano -collegate ai caselli autostradali a4 di Montecchio Berici. Da essa partono numerose strade secondarie che portano ai comuni e Montebello- li raggiungono nel versante ovest e meridionale.
    [Show full text]
  • Cavazza Companyprofile-En.Pdf
    A story from a vineyard since 1928 Nearly a century has passed since the first generation Cavazza winemakers began to write the first chapter of our story; the story of a vineyard, that is also the story of a family, of a land and of a wine. Our origin is rooted in people, joined together like the branches on our vines. This is what makes Cavazza unique. We have a story to tell, and that story continues on. Giovanni, Francesco, Luigi, Giancarlo Stefano, Andrea, Elisa, Elena, Mattia The Territory The generations have changed, but the love of the land remains the same. This is why we continue to be estate VICENZA Verona grown and bottled. A4 Venezia Our territory is divided into two zones, each with a completely different terroir. In Selva di Montebello, in the heart of the Gambellara Land of the Garganega appellation, is where you’ll find our winery. It was here in 1928 when Giovanni Cavazza bought the first Garganega vineyard. Since then, only small vineyards of native VICENZA varietal white grapes have been purchased. Our second territory is located in the Colli Berici Hills; the A4 Cicogna Estate. The decision to move to the Berici Hills in Montebello Gambellara the 1980s is a concrete example of the continuous experimentation inherent in our family. The purchase was Colli Berici motivated by a dream: producing grand, evolving reds, in Lonigo a real laboratory, where we define our winemaking art. Alonte Orgiano Cicogna Estate Cicogna Estate Colli Berici appellation of origin ORGIANO ALONTE Via Corì Bocara Via Fornetto Guest House SELVA Winery Land of the Garganega N Gambellara appellation of origin W E MONTEBELLO S VICENTINO Land of the Garganega Gambellara appellation of origin The winery in Selva di Montebello is surrounded by the green vineyards in the “classico” Gambellara zone.
    [Show full text]
  • The Colli Berici
    CREDITI FOTOGRAFICI: Archivio Consorzio Vicenza è, Tommaso Cevese, Cesare Gerolimetto. Si ringraziano tutti i Comuni e tutti coloro che hanno gentilmente messo a disposizione del materiale fotografico per scopi promozionali. BELLUNO VICENZA TREVISO VERONA PADOVA VENEZIA ROVIGO COLLI BERICI “Comincerò col dire che io sono maggiormente quanti vorranno ritornare. uno di quegli scrittori fortunati, Lo abbiamo fatto con uno sguardo d’insieme, attraverso secondo la celebre frase di le eccellenze provinciali e con le testimonianze di Balzac, che hanno una provincia alcuni personaggi. Lo strumento scelto in questo caso, da raccontare. Fortunati il calendario, ha imposto una sintesi per provare a far perché possiedono delle radici, ed hanno alle spalle una assumere la valenza turistica ad un patrimonio provinciale cultura, una storia, una tradizione, un popolo, nei quali fatto di storia, arte, cultura, enogastronomia, artigianato si riconoscono, dentro i quali riescono a rintracciare i artistico, eventi, rievocazioni storiche, tradizioni religiose… lineamenti della propria identità. Fortunati perché sanno smisurato e irripetibile. chi sono, possiedono un habitat, una collocazione precisa Sarà compito e piacere di ognuno degli eredi e conoscitori, nella infinita varietà del mondo reale.” (C. Sgorlon) cittadini e “attori” di questi territori, accompagnare nella Honorè de Balzac e Carlo Sgorlon, così come tanti artisti scoperta di ogni giacimento, di ogni sfumatura, di ogni e scrittori, lo hanno fatto attraverso un romanzo, una angolo esclusivo i turisti che sceglieranno, nella varietà del poesia o un quadro, noi proviamo a raccontare la nostra mondo reale, di venire a visitare la Provincia di Vicenza. provincia con un calendario per trasformarla in un motivo di viaggio per chi ancora non la conosce e per incuriosire “I will start by saying that I am one of those fortunate personalities.
    [Show full text]
  • Ecology of the Sawfly Coenosis of Berici Hills (Veneto, NE Italy), with Notes on Taxonomy and Distributional Data of Selected Species (Hymenoptera)
    Quaderni del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara - Vol. 8 - 2020 - p. 45-66 ISSN 2283-6918 Ecology of the sawfly coenosis of Berici Hills (Veneto, NE Italy), with notes on taxonomy and distributional data of selected species (Hymenoptera) FAUSTO PESARINI Museo Civico di Storia Naturale, Via De Pisis 24, I-44121 Ferrara, Italy, e-mail: [email protected] DANIELE SOMMAGGIO Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Viale Fanin 44, I-40127 Bologna, Italy, e-mail: [email protected] Abstract In the period 2011-18, the entomological fauna of the Berici Hills was sampled using Malaise traps. The present contribution presents the results concerning the Hymenoptera “Symphyta”. Overall, 145 species of sawflies have been collected; a table with indication of collecting location and number of specimens is provided. Two species have been found to be new to Italy: Cladardis hartigi Liston, 1995, and Nematus (Paranematus) lonicerae Weiffenbach, 1957; Ardis pallipes (Serville, 1823) and Pristiphora insularis Rohwer, 1910 are recorded for the first time for northern Italy; and 54 species have resulted new for the Veneto region. Some specimens of difficult identification are discussed: one Argidae,Aprosthema sp., and two Tenthredinidae: Empria sp. of the parvula-complex which fits well with the features delimiting the critical taxon Empria kuznetzovi Dovnar-Zapolskij, 1929; and Pristiphora sp. identified as Pristiphora cfr. bohemica Macek, 2012. The case of two enigmatic Nematine sawflies from Sardinia, Nematus sardiniensis Costa, 1886 and Pristiphora oblita Costa, 1894, is discussed in detail, advancing the hypothesis that they are respectively the male and the female of a species of the genus Stauronematus Benson, and not synonyms of Nematus wahlbergi Thomson, 1871 and Dineura stilata (Klug, 1816) as it has been supposed for a long time.
    [Show full text]
  • Natura Vicentina
    N a Natura Vicentina t INDICE u MUSEO NATURALISTICO ARCHEOLOGICO DI VICENZA r a FILIPPO MARIA BUZZETTI, ROBERTO BATTISTON PAOLO FONTANA, ANTONIO DAL LAGO Modificazioni nelle popolazioni di ortotteri sui Colli Berici (Vicenza - NE Italia) negli anni 2008-2013 ................................ pag. 5 ROBERTO BATTISTON, RACHELE AMERINI Distribuzione dello scoiattolo comune Sciurus vulgaris V (RODENTIA: SCIURIDAE) nella provincia di Vicenza: sinurbazione i e colonizzazione di aree planiziali in contesti antropizzati........... pag. 17 c GIAN VITTORIO MARTELLO Le Desmidiee (Chlorophyta, Zygnematophyceae) dei Laghetti e dei Lasteati (Massiccio montuoso dei Lagorai - TN - Italia) ......... pag. 29 n STEFANO TASINAZZO t Addenda alla flora vascolare berica (Vicenza - NE Italia) 2° contributo ............................................................................. pag. 73 i n Segnalazioni floristiche a venete 461-503 ......... pag. 81 Comunicazione redazionale..... pag. 103 n. 1 6 ( 2 0 1 2 ( 2 ISSN 1591-3791 0 1 3 Quaderni del Museo Naturalistico Archeologico n. 16 - (2012) 2013 Comune di Vicenza In copertina: Barbitistes vicetinus (Foto Roberto Battiston) Quarta di copertina: Leonurus marrubiastrum L. (Foto Bruno Pellegrini ) Citazione consigliata: F.M. Buzzetti et al. , Modificazioni nelle popolazioni di or - totteri sui Colli Berici (Vicenza - NE Italia) negli anni 2008- 2013, in Natura Vicentina n. 16 (2012) 2013, pag. 5-16 Finito di stampare nel mese di dicembre 2013 presso GraphicNord Group - Sandrigo (VI) NATURA VICENTINA Quaderni del Museo Naturalistico - Archeologico di Vicenza n. 16 - (2012) 2013 DIRETToRE RESPoNSABILE Paola Sperotto CoMITATo SCIENTIFICo Luigino Curti Giancarlo Fracasso Paolo Mietto Alessandro Minelli Ugo Sauro Claudio Tolomio CooRDINAMENTo REDAzIoNALE Antonio Dal Lago CoMITATo DI REDAzIoNE Silvano Biondi Francesco Boifava Antonio Dal Lago Silvio Scortegagna Stefano Tasinazzo REDAzIoNE Museo Naturalistico - Archeologico Contrà S.
    [Show full text]
  • Guida Turistica 2012/2013
    GUIDA TURISTICA 2012/2013 Guida alla scoperta delle tipicità enogastronomiche dei Colli Berici Become a fan “Il mondo è un libro e chi non viaggia ne conosce soltanto una pagina” “The world is a book and those who do not travel read only one page.” Sant’Agostino (354 - 430 d.C.) SALUTO DEL PRESIDENTE Turismo enogastronomico: risorsa anticrisi Se si parla di turismo enogastronomico, i Colli Berici hanno sempre avuto tutti i requisiti necessari per attrarre turisti italiani e stranieri, potendo offrire al visitatore una moltitudine Food and wine tourism: di risorse, sia che si parli di ambiente, di a resource against the recession ricchezze architettoniche, piuttosto che di As for food and wine tourism, the cucina o di patrimonio vitivinicolo. Berici Hills have always been able to allure both Italian and foreign tourists by offering its richness in I Colli Berici infatti sono caratterizzati da un the environment, the architectural patrimonio naturale unico e costituiscono il treasures, the cuisine and the wine- growing heritage. più grande “polmone” verde del Veneto, in grado di garantire l’ideale ospitalità per turista The Berici Hills are distinguished by their unique natural richness and di passaggio ed economicità e redditività per i they are the green lungs of Veneto. Comuni e per le imprese che ne fanno parte. They offer the passing tourists the ideal accommodation and they represent a source of income for the Nello specifico, l’AssociazioneStrada dei Vini municipalities and the companies dei Colli Berici svolge sempre più un ruolo nearby. importante per l’indotto della zona, ricca di The Organization Strada dei Vini agriturismi, artigianato, golf club, maneggi, dei Colli Berici plays an increasingly important role for the economy of prodotti tipici, ristoranti, distillati e soprattutto this area where you can find several cantine vini, invitando i visitatori a scoprire farm houses, riding stables and where craftworks, local products, e condividere con la popolazione locale la restaurants and wine cellars help the scoperta di questo affascinante territorio.
    [Show full text]
  • Acta Carsologica 31/3 6 99-114 Ljubljana 2002
    ACTA CARSOLOGICA 31/3 6 99-114 LJUBLJANA 2002 COBISS: 1.08 THE MONTI BERICI: A PECULIAR TYPE OF KARST IN THE SOUTHERN ALPS HRIBOVJE MONTI BERICI: SVOJSKI TIP KRASA V JUÆNIH ALPAH UGO SAURO1 1 Dipartimento di Geografia - Università degli Studi di Padova, via del Santo 26 - 35123 PADOVA, ITALY e-mail: [email protected] Prejeto / received: 21. 9. 2002 99 Acta carsologica, 31/3 (2002) IzvleËek UDK: 551.44(234.3) Ugo Sauro: Hribovje Monti Berici: svojski tip krasa v Juænih Alpah Hribovje Monti Berici predstavljajo najjuænejπo kraπko morfoloπko enoto Juænih Alp in obenem svojski tip krasa. Analiza njihove topografije, ugotavljanje morfostratigrafskih ostankov uravnanih povrπij in razliËnih reËnih oblik, zaznavanje nekaterih elementov, pomembnih za kronologijo, predstavljenih v tem sestavku, so dovolj, da si je mogoËe zamisliti predhodni model geomorfoloπkega razvoja te gorske skupine. Vodilni morfogenetski elementi so fluvialnega izvora in jih ne doloËajo le spremembe klime, ampak tudi tektonsko dviganje in/ali spremembe baznega nivoja. Kraπke oblike so se razvile predvsem na ostankih fluvialnih oblik ali v skladu z razmeroma neaktivnimi fluvialnimi oblikami. Starost glavnih oblik se razteza Ëez zelo dolgo obdobje, verjetno v razponu 15 milijonov let. Da so se te zelo stare oblike lahko ohranile, je mogoËe razloæiti s svojskim geomorfoloπkim okoljem, ki ga ni zajela poledenitev tekom pleistocena. Primerjava razvojnih modelov veËih kraπkih morfostruktur v Juænih Alpah pomaga razumeti razlike v njihovem geomorfoloπkem oblikovanju. KljuËne besede: geomorfologija krasa, tipologija krasa, Juæne Alpe, Monti Berici, Italija. Abstract UDC: 551.44(234.3) Ugo Sauro: The Monti Berici: A peculiar type of karst in the Southern Alps The Monti Berici constitute the most southerly karst morpho-unit of the Southern Alps and a peculiar type of karst.
    [Show full text]