Pinocchio Collodiano/Pinocchio Disneyano: Confronto Tra Due Testi
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PINOCCHIO COLLODIANO/PINOCCHIO DISNEYANO: CONFRONTO TRA DUE TESTI. EMILIO AUDISSINO (©2004 ) 1 1. INTRODUZIONE Nelle pagine che seguono tenteremo un’analisi del cartoon disneyano Pinoc- chio partendo dalla problematica dell’adattamento per il cinema. Il romanzo da cui è tratto il film è il celeberrimo Le avventure di Pinocchio , di Carlo Collodi, pubblicato prima a puntate 1 e poi in volume nel 1883. Disney realizza questo cartoon , che esce nella sale statunitensi nel 1940, su- bito dopo Bancaneve e i sette nani (1937), e contemporaneamente a Fantasia (1940): è il momento in cui lo studio abbraccia il modello del cinema hollywoodia- no classico live action , cioè abbandona lo stile mostrativo-attrattivo che caratteriz- za/va i cortometraggi animati e si dedica al lungometraggio basato sulle regole isti- tuzionali della verosimiglianza e della narrazione logica. Non a caso per questi primi lungometraggi animati si cercano soggetti “colti” e nobilitanti (fino al compendio di musica classica “ for dummies ” di Fantasia ), magari soggetti della tradizione della vecchia Europa: ecco che dopo l’adattamento dei Grimm per Biancaneve e i sette nani , viene quello del romanzo di Collodi. Ad apparentare ulteriormente i due film c’è un prologo simile che prevede in scena il libro stesso da cui è tratta la sceneggia- tura, che, aperto e sfogliato, dà inizio al film: una ulteriore patente di letterarietà. <<La presenza di un libro nei titoli di testa è estremamente diffusa nel cinema hol- lywoodiano classico: in questo modo si esalta implicitamente il valore del film stes- so, che può presentarsi come arte , anziché semplice merce .>> 2. Ogni adattamento presenta dei problemi e delle scelte preliminari da compie- re: <<Da una parte si hanno delle costrizioni, dall’altra delle scelte. […] una fedeltà assoluta nel passaggio da un’opera scritta a una audiovisiva non può esistere.>> 3. Il romanzo di Collodi consta di circa 122 pagine, il film Disney dura circa 80 minuti. <<Una delle prime regole è ben riassunta da Dwight Swain: - Cut. Cut. Cut.– ( - Tagliate. Tagliate. Tagliate. - ). Il che sottolinea immediatamente la limita- 1 Nel 1881, sul Giornale per i bambini di Roma. 2 G. Alonge – A. Amaducci, Passo Uno. L’immagine animata dal cinema al digitale. , Lindau, Torino, 2003, p. 3 D. Tomasi – S. Cortellazzo, Letteratura e Cinema , Laterza, Roma-Bari, 1998, p. 2 zione temporale cui l’adattamento deve far fronte.>> 4. <<Un imperativo che si pone a uno sceneggiatore ogniqualvolta si trovi ad adattare un romanzo […] è quello del taglio, dal momento che l’insieme degli elementi che compongono un romanzo ec- cedono sempre, se li si trasponesse integralmente, quella che viene comunemente considerata una durata filmica accettabile.>> 5. Altri passaggi “tecnici” dell’adattamento riguardano la soppressione di per- sonaggi e l’aggiunta di nuovi non presenti nell’opera letteraria, la condensazione di più personaggi in uno, la sintesi drammatica 6, variazioni 7, spostamenti 8. I problemi si possono racchiudere in tre categorie: <<problemi tecnici, scelte estetiche e proce- dimenti di appropriazione 9>> 10 . Il percorso che intraprenderemo sarà un confronto tra i due testi, prima sotto forma di elenco dei rispettivi snodi narrativi principali, poi di elenco delle variazio- ni/differenze riscontrate, motivabili come scelte tecniche, estetiche o contestuali. In- fine daremo una possibile chiave di lettura alla luce della quale interpretare la tra- sposizione che Disney fa di Collodi. <<…di fronte a un’analisi che potremo definire “bi-testuale”, l’inevitabile logica del confronto ci porta a una maggiore conoscenza dei due testi: l’uno può infatti servire a far maggiore luce sull’altro, a rimettere in di- scussione quel che credevamo assodato.>> 11 . 4 F. Vanoye, La sceneggiatura. Forme, dispositivi, modelli. , trad. italiana di D. Buzzolan, Lin- dau, Torino, 1998, p. 5 D. Tomasi – S. Cortellazzo, op. cit., p. 21 6 <<Per quel che riguarda la sintesi drammatica, essa si dà quando il processo di condensazione arriva a porre in immediata successione due eventi drammatici forti e, solitamente, di natura oppo- sta….>>, Ivi, p. 23 7 <<La variazione si dà ogniqualvolta un certo elemento del romanzo è sì presente nel film, ma con caratteristiche diverse…>>, Ivi, p. 24 8 <<Per quel che riguarda lo spostamento, lo ritroviamo nei casi in cui un certo evento o situa- zione è presente tanto nel film che nell’opera letteraria ma in momenti diversi dell’intrecci, con tutto ciò che ne può conseguire in relazione alla sua funzionalità nell’economia narrativa del testo.>>, Ivi, p. 24 9 << L’appropriazione indica […] il processo di integrazione, di assimilazione dell’opera (o di certi aspetti dell’opera) adattata al punto di vista, allo sguardo, all’estetica, all’ideologia del contesto di adattamento e degli adattatori.>>, F. Vanoye, op.cit., p. 151 10 Ivi, p. 132 11 D. Tomasi – S. Cortellazzo, op. cit., p. 18 3 2. Confronto tra Pinocchio collodiano e Pinocchio disneyano: l’adattamento cinematografico. Affrontiamo ora da vicino l’adattamento che Disney e i suoi collaboratori hanno fatto a partire dal romanzo di Collodi. Per meglio cogliere gli scarti, le sop- pressioni e le aggiunte, mi sembra utile fornire una visione d’insieme del testo lette- rario e di quello cinematografico, in modo da avere sott’occhio gli snodi principali delle due opere. Del romanzo viene riportato l’indice dei capitoli redatto dallo stesso Collodi per le “puntate” del suo racconto; per il film Disney ho redatto un elenco sintetico delle sequenze principali. PINOCCHIO , Collodi, 1883 . Indice dei capitoli 1. Come andò che Mastro Ciliegia, falegname, trovò un pezzo di le- gno, che piangeva e rideva come un bambino. 2. Mastro Ciliegia regala il pezzo di legno al suo amico Geppetto, il quale lo prende per fabbricarsi un burattino meraviglioso, che sappia ballare, ti- rar di scherma e far i salti. 3. Geppetto, tornato a casa, comincia subito a fabbricarsi il burattino e gli mette il nome di Pinocchio. Prime monellerie del burattino. 4. La storia di Pinocchio col Grillo-parlante, dove si vede come i ra- gazzi cattivi hanno a noia di sentirsi correggere da chi ne sa più di loro. 5. Pinocchio ha fame e cerca un uovo per farsi una frittata; ma sul più bello, la frittata gli vola via dalla finestra. 6. Pinocchio si addormenta coi piedi sul caldano, e la mattina dopo si sveglia coi piedi tutti bruciati. 7. Geppetto torna a casa e dà al burattino la colazione che il po- ver’uomo aveva portata per sé. 4 8. Geppetto rifà i piedi a Pinocchio e vende la propria casacca per comprargli l’Abbecedario. 9. Pinocchio vende l’Abbecedario per andare a vedere il teatrino dei burattini. 10. I burattini riconoscono il loro fratello Pinocchio e gli fanno una grandissima festa; ma sul più bello, esce fuori il burattinaio Mangiafoco e Pi- nocchio corre il pericolo di fare una brutta fine. 11. Mangiafoco starnutisce e perdona a Pinocchio, il quale poi difen- de dalla morte il suo amico Arlecchino. 12. Il burattinaio Mangiafoco regala cinque monete d’oro a Pinoc- chio, perché le porti al suo babbo Geppetto: e Pinocchio, invece, si lascia abbin- dolare dalla Volpe e dal Gatto e se ne va con loro. 13. L’Osteria del Gambero Rosso. 14. Pinocchio, per non aver dato retta ai buoni consigli del Grillo- parlante, s’imbatte negli assassini. 15. Gli assassini inseguono Pinocchio; e dopo averlo raggiunto, lo impiccano a un ramo della Quercia grande. 16. La bella bambina dai capelli turchini fa raccogliere il burattino: lo mette a letto, e chiama tre medici per sapere se sia vivo o morto. 17. Pinocchio mangia lo zucchero, ma non vuol purgarsi: però quan- do vede i becchini che vengono a portarlo via, allora si purga. Poi dice una bugia e per castigo gli cresce il naso. 18. Pinocchio ritrova la Volpe e il Gatto, e va con loro a seminare le quattro monete d’oro nel Campo de’ miracoli. 19. Pinocchio è derubato delle sue monete d’oro e, per castigo, si bu- sca quattro mesi di prigione. 20. Liberato dalla prigione, si avvia per tornare a casa della Fata; a lungo la strada trova un serpente orribile, e poi rimane preso alla tagliuola. 21. Pinocchio è preso da un contadino, il quale lo costringe a far da can di guardia a un pollaio. 22. Pinocchio scopre i ladri e, in ricompensa di essere stato fedele, vien posto in libertà. 5 23. Pinocchio piange la morte della bella Bambina dai capelli Turchi- ni: poi trova un Colombo, che lo porta sulla riva del mare e lì si getta nell’acqua per andare in aiuto del suo babbo Geppetto. 24. Pinocchio arriva all’isola delle <<Api industriose>> e ritrova la Fata. 25. Pinocchio promette alla Fata di essere buono e di studiare, perché è stufo di fare il burattino e vuol diventare un bravo ragazzo. 26. Pinocchio va co’ suoi compagni di scuola in riva al mare, per ve- dere il terribile Pesce-cane. 27. Gran combattimento fra Pinocchio e i suoi compagni: uno de’ quali essendo rimasto ferito, Pinocchio viene arrestato dai Carabinieri. 28. Pinocchio corre pericolo di essere fritto in padella, come un pe- sce. 29. Ritorna a casa dalla Fata, la quale gli promette che il giorno dopo non sarà più un burattino, ma diventerà un ragazzo. Gran colazione di caffè-e- latte per festeggiare questo grande avvenimento. 30. Pinocchio, invece di diventare un ragazzo, parte di nascosto col suo amico Lucignolo per il <<Paese dei balocchi>>. 31. Dopo cinque mesi di cuccagna Pinocchio, con sua gran meravi- glia, sente spuntarsi un bel paio d’orecchie asinine, e diventa un ciuchino, con la coda e tutto. 32. A Pinocchio gli vengono gli orecchi dai ciuco, e poi diventa un ciuchino vero e comincia a ragliare.