Rivista Sacri Monti 2
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Rivista di arte, conservazione, paesaggio e spiritualità dei Sacri Monti piemontesi e lombardi Sacri Monti Rivista di arte, conservazione, paesaggio e spiritualità dei Sacri Monti piemontesi e lombardi n. 2/2010 a cura di Elena De Filippis La pubblicazione di questo numero è stata possibile grazie alla collaborazione di: Giovanni Assandri, Amilcare Barbero, Oliviero Girardi, Gianni Greco, Enrico Massone, Simonetta Minissale, Loredana Racchelli, Daniele Pescarmona, Laura Severgnini, Claudio Silvestri, e grazie al finanziamento dell’Assessorato all’Ambiente e ai Parchi della Regione Piemonte. Ringraziamenti: Linda Angeli, Eleonora Bertolo, Gianfranco Bisoglio, Maria Grazia Cagna insieme Questa rivista è stata realizzata per volontà del Consiglio Direttivo della Riserva Naturale Speciale a Oriella Pozzati e Bruna Crivelli della sezione di Varallo dell’Archivio di Stato di Vercelli, Cesare del Sacro Monte di Varallo, così composto: Clemente, Anna Maria Colombo, Silvano Colombo, Fermo De Dominici, Mario Di Salvo e la “Fon- dation Carlo Leone et Mariena Montandon”, Carla Falcone, Ferruccio Fasoli, Alberto Jona, Gabrie- Presidente: Ugo Perazzi, Vice Presidente: Marco Valle, Consiglieri (Giunta Esecutiva): Adolfo Pascariello le Maschio, Enrico Massone, Piera Mazzone, Emiliana Mongiat, Roberto Ottone, Ludovica Pecchio e Marco Zacquini, Consiglieri: Bianca Maria Bellezza, Paola Bossi, Norberto Julini, Alberto Pagano, Chiariglione, padre Giuliano Temporelli, Paolo Zanzi e la Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte Giuseppe Ragozzi di Varese. Questo numero della rivista non avrebbe potuto essere pubblicato senza l’insostituibile e preziosa col- La pubblicazione di questa rivista è stata promossa da: laborazione dello staff amministrativo della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Belmonte (Giorgio Trova vicedirettore, Monica Vescia istruttore contabile e amministrativo, Elena Bellazzi, Padre Emanuele Battagliotti, Presidente istruttore tecnico e Stefano Aietti istruttore tecnico-culturale). Giovanni Greco, Direttore F.F. Parco Naturale del Sacro Monte di Crea Autorizzazione n. 347 - Tribunale di Vercelli - Num. R.G. 422/2007 Gianni Calvi, Presidente Amilcare Barbero, Direttore Direttore: Aldamaria Varvello Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola Direttore scientifico ed editoriale: Elena De Filippis Padre Emilio Comper, Presidente Simonetta Minissale, Direttore F.F. Comitato scientifico: Elena De Filippis e Anna Maria Colombo Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Ghiffa Elia Ferrari, Presidente Stampa: Tipolitografia di Borgosesia s.a.s., giugno 2010 Claudio Silvestri, Direttore Codice ISBN: 978-88-904953-0-4 Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa Andrea Gibello, Presidente Oliviero Girardi, Direttore F.F. Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Orta Padre Angelo Manzini, Presidente Loredana Racchelli, Direttore Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo Ugo Perazzi, Presidente Elena De Filippis, Direttore p. 6: Sacro Monte di Domodossola Comune di Ossuccio p. 8: Sacro Monte di Orta Comune di Varese p. 10: Sacro Monte di Varallo, Piazza dei Tribunali p. 12: Sacro Monte di Belmonte p. 16: Sacro Monte di Crea, cappella della Nascita della Vergine (c. 5), particolare del gruppo plastico © TUTTI I DIRITTI RISERVATI RISERVA NATURALE SPECIALE DEL SACRO MONTE DI VARALLO In copertina: Sacro Monte di Varese, cappella della Visitazione (c. II), particolare del gruppo plastico Piazza della Basilica, Sacro Monte, 13019 Varallo (VC) Quarta di copertina: Sacro Monte di Ossuccio (CO), cappella della Visitazione (c. II), particolare del Tel. 0163 53938 - Fax 0163 54047 - e-mail: [email protected] - www.sacromontevarallo.eu gruppo plastico Nel panorama artistico, culturale e paesaggistico della Regione Piemonte i nove Sacri Monti, sorti tutti a imitazione del primo ideato e voluto alla fine del 1400 da Padre Ber- nardino Caimi a Varallo, occupano un ruolo di primaria importanza. L’inserimento nella lista del patrimonio mondiale tutelato dall’Unesco nel 2003 ha amplificato la loro rile- vanza e conoscenza a livello internazionale. L’impegno da parte della Regione Piemonte per salvaguardarli e promuoverli è quindi rapportato al loro prestigio. Le prospettive cir- ca il futuro di questi straordinari beni del nostro territorio sono intimamente correlate al- le scelte che stiamo operando rispetto alla tanto discussa legge che ne prevede l’accorpa- mento in un unico ente di gestione. Questa rivista dedicata ai lavori di restauro, agli stu- di storici sui Sacri Monti, a notizie e informazioni legate alla loro attività, giunta alla sua seconda edizione, si pone quale prezioso strumento di promozione. Non è un caso che il promotore principale di questa iniziativa sia proprio il Sacro Monte di Varallo, unico per la sua valenza storica e culturale, “universalmente” nota e tale da assegnargli un ruolo di guida e di riferimento a servizio degli altri Sacri Monti dell’arco alpino. Su questa linea di sviluppo si prospetta un futuro ricco di nuove potenzialità in ambiti diversi: dall’approfon- dimento della conoscenza storica e artistica, alla ricerca specialistica nell’ambito del re- stauro, dalla valorizzazione del patrimonio, alla promozione turistica, tutto nel rigoroso ri- spetto della connotazione spirituale che sta all’origine dei luoghi. ROBERTO COTA Presidente della Regione Piemonte Era il 2003 quando sette Sacri Monti del Piemonte e due della Lombardia entrarono a far parte della Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Un’attribuzione prestigiosa che ri- conosce il valore universale di quegli autentici gioielli di arte e fede, inseriti in ambienti naturali di elevata qualità paesaggistica. Varallo è il prototipo dei Sacri Monti. Arroccato sulla sommità del monte come una for- tezza a protezione degli abitanti e come un faro per chi attraversa la Valsesia. È quindi una vera e propria cittadella dello spirito, incomparabile capolavoro di intuizione religiosa e di arte pittorica, scultorea, architettonica e, allo stesso tempo, è un punto di riferimento reale e concreto, il luogo dove tutto ebbe inizio, dove per la prima volta la montagna fu plasmata per imitare la Terra Santa. Ancora oggi come in passato, è proprio il Sacro Monte di Varallo ad aprire una nuova strada nel segno della conoscenza e della cultura: la rivista tematica “Sacri Monti” conti- nua quindi il cammino intrapreso all’insegna dell’esperienza, della professionalità e della competenza. Questo secondo numero rinnova il profondo impegno a favore dell’informazione, del con- fronto e del dialogo. Porta alla conoscenza non solo di critici ed esperti d’arte, ma di un pubblico ampio e differenziato, gli argomenti legati alla tutela e alla manutenzione delle aree, al restauro e alla conservazione dei beni artistici, alla storia dei luoghi e alle prospet- tive future di questi complessi architettonici dal valore eccezionale. Qui non si mostra il singolo, ma la pluralità dei Sacri Monti che, tutti insieme e come un sistema corale, rappresentano una ricchezza potenziale impareggiabile sia sotto il profilo culturale, sia per le positive ricadute economiche sulle popolazioni locali. Una ricerca autorevole dunque, frutto del paziente lavoro di molti studiosi e specialisti, che si inserisce a pieno titolo tra le varie iniziative già avviate dalla Regione Piemonte a favore del sito Unesco dei Sacri Monti. WILLIAM CASONI MICHELE COPPOLA Assessore regionale ai Parchi Assessore regionale alla Cultura Padre Bernardino Caimi scelse alla fine del Quattrocento il monte sovrastante la città di Varallo quale sito ideale per riprodurre i luoghi di Terrasanta: varallesi e valsesiani capi- rono subito l’importanza di ciò che stava nascendo. Nei secoli la cura e l’attenzione riser- vata al complesso artistico, architettonico e religioso è sempre stata adeguata alla sua gran- dezza. Peccato che non sia stato così nei tempi più recenti, quando, attraverso una mano- vra legislativa regionale che più volte ho definito orripilante, si è cercato di mettere al- l’angolo il nostro Sacro Monte dimenticandone il suo ruolo esemplare di devozione nei secoli, di storia e di arte. Il Sacro Monte di Varallo appartiene alla nostra gente e non potrà esserle sottratto. Per questo mi sono battuto con convinzione e determinazione per il suo futuro e la sua valo- rizzazione su ogni fronte, a volte esasperando i toni, ma ne è valsa la pena. E continuerò così. La sua autonomia, pur all’interno di un efficace sistema che gli ha valso il riconosci- mento di Patrimonio dell’Umanità, è condizione imprescindibile perché possa continua- re a essere luogo dove si riconosce l’identità di un territorio ed espressione di quanto chi ci ha preceduto ha realizzato. Noi tutti, attraverso una leale e proficua collaborazione con il nuovo governo regionale, siamo chiamati a custodirlo facendolo vivere. Con l’obietti- vo che il Sacro Monte di Varallo, “gran teatro montano” come amava definirlo Testori, continui a essere bello e prezioso per chiunque lo visiti. GIANLUCA BUONANNO Sindaco di Varallo e Presidente dell’Amministrazione Civile del Sacro Monte di Varallo Il secondo numero della rivista dei Sacri Monti va in stampa in circostanze particolari. I sette Sacri Monti piemontesi, gestiti da autonomi enti strumentali della Regione, istitui- ti ciascuno con una sua legge regionale tra il 1980 e il 2005, da tempo si coordinano spon- taneamente sui temi comuni, soprattutto sulla promozione e valorizzazione. Una nuova legge regionale,