Processo Calciopoli. Requisitoria Del Pm Narducci, 3 Maggio 2011
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www.ju29ro.com Processo Calciopoli. Requisitoria del pm Narducci, 3 maggio 2011. Presidente: Si dà la parola al Pubblico Ministero… PM Narducci: Quando è iniziata la nostra indagine, noi abbiamo colto un’attività di una organizzazione che era già in una fase dinamica… erano già attivi i legami fra gli imputati… era già pienamente operante di questo sodalizio. Questa fase nasce, più o meno, nell’Ottobre dell’anno 2004, e Napoli svolge questa attività non sapendo che nei due mesi precedenti a partire quanto meno dal mese di Agosto, e poi ancora nel mese di Settembre, la Procura della Repubblica di Torino aveva già svolto operazioni di intercettazione telefonica, in particolare in relazione a tre persone… Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Pierluigi Pairetto… attività che poi si erano interrotte… abbiamo saputo nel dibattimento dall’Ispettore Salvagna… perché la attività di captazione, per decisione del GIP torinese, non viene prorogata. Si chiude quella fase… il caso vuole che la Procura di Napoli inizi la propria attività di intercettazione sostanzialmente a ridosso di quella torinese, che è appena terminata, e la porta avanti per l’intero campionato. Le operazioni si concluderanno uno, due giorni dopo la conclusione del campionato di calcio 2004/2005… l’ultima giornata, lo ricordo, è quella del 29 Maggio. Si procederà quindi ad una attività di ricostruzione delle attività desumibili dalle operazioni di intercettazione telefonica essenzialmente in questa seconda fase. Le intercettazioni riguardano gli stessi imputati, e cioè le stesse persone che sono già state intercettate dall’Autorità Giudiziaria torinese, ma si allarga il fronte, e più in particolare le operazioni riguarderanno ancora certamente Luciano Moggi, ma poi Paolo Bergamo che nella prima fase non è stato captato, il Presidente dell’AIA Lanese, il Vice Presidente della Federazione Innocenzo Mazzini, l’arbitro Massimo De Santis. Quando si arriverà al Maggio del 2006… ricordo questo dato solo per una più precisa collocazione temporale degli avvenimenti, e quindi con la fase di disvelamento dell’indagine, di inizio degli interrogatori, di inizio di una più serrata attività di raccolta di dichiarazioni… questa fase è ancora una fase sostanzialmente priva di alcuni aspetti che si riveleranno, io credo, essenziali. Interrogatori in realtà ve ne sono stati anche pochi, diffuso è stato un atteggiamento di, chiamiamolo così, scarsa, contenuta, quasi nulla collaborazione offerta alla Procura di Napoli dalle persone che avrebbero potuto pure offrire un contributo importante. In quel momento, si decide che il fascicolo e i risultati dell’indagine torinese devono confluire nel procedimento napoletano. Una parte di questi risultati… quella che riguarda le cosiddette vicende GEA, controllo del mercato dei calciatori e così via… saranno trasmesse alla Procura della Repubblica di Roma che poi instaurerà quel procedimento… voi avete in atti una sentenza di primo grado e un dispositivo della sentenza di appello. Solo in quella fase questo risolverà alcune questioni, solo in una seconda fase… e siamo nell’anno 2007, a distanza dunque di notevole tempo dalla chiusura della attività di intercettazione e di indagine… i Carabinieri di Roma potranno procedere ad una compiuta identificazione e ricostruzione… che se vogliamo ancora oggi resta parziale quanto alla individuazione della massa delle quantità delle schede riservate… e emergeranno i nomi e le identità di arbitri e di alcuni assistenti della CAN Serie A e B, e in modo compiuto si rivelerà quale è stato il ruolo essenziale che in questa organizzazione ha svolto Mariano Fabiani, con un ruolo di organizzatore. Si scopriranno addirittura tracce della esistenza di una organizzazione che in realtà, io credo si possa dire oggi… esiste già prima del campionato 2004/2005, che sostanzialmente nasce con l’epoca dei due designatori arbitrali Bergamo e Pairetto nell’anno 1999. Squarci su alcune verità di come funzionasse quest’organizzazione, e qual’era il sistema di governo del calcio professionistico italiano, le raggiungeremo attraverso alcune dichiarazioni che sono interne al sistema… non le ha offerte un casuale testimone che ha incrociato le attività e la vita di questa organizzazione… pensiamo a una persona che si chiama Manfredi Martino che ha costantemente lavorato con la commissione arbitrale per tutti gli anni, più o meno, dell’esistenza… tranne la primissima fase che è quella in cui quel ruolo viene ricoperto da Dario Galati che però rapidamente va via… e che addirittura sopravviverà al periodo della gestione Bergamo-Pairetto continuando addirittura alla gestione Mattei nel campionato successivo. Quali sono i temi della… di quell’anno, campionato 2004/2005 che voi incontrerete costantemente nel corso di tutte le attività di intercettazione e senza le quali non è possibile comprendere che cosa è accaduto… i temi si intrecciano l’uno con l’altro… e danno l’idea… perché in realtà è questo… il campionato 2004/2005 è un campionato di transizione verso un nuovo sistema. Si chiuderà un’epoca per diversi aspetti, se ne aprirà in parte almeno un’altra. Dal punto di vista strettamente calcistico-sportivo, il campionato 2004/2005 è un campionato di (s)competizione (la 's' la dice distintamente, l'ho messa tra parentesti perchè non mi è chiaro se voleva dire proprio 'scompetizione', n.d.t.) fra le squadre della Juventus e del Milan che saranno per lungo tempo testa a testa nella classifica del campionato… poi le questioni si risolveranno evidentemente in un determinato modo. Una competizione che certo è una competizione di tipo calcistico-sportivo, ma che in realtà ad un certo punto inizia a diventare una competizione illegale. Se è vero… questa sarà la parte che tratteremo in un altro momento… di fronte alla… un esercizio smodato di questo potere una persona come il dirigente, l’addetto agli arbitri, figura dirigenziale di una società come il Milan, cerca non solo di acquisire compiute ed esaustive informazioni su quello che accade, ma cerca di contrastare questo potere anche adoperandosi con mezzi illegali. La seconda questione, la seconda vicenda che per larga parte domina… e non è una vicenda soltanto di tipo, tra virgolette, “politico”… l’elezione del Presidente Federale, la famosa… che si conclude il 14 Febbraio del 2005 con la conferma di Franco Carraro nell’ambito di un accordo… che non è un accordo neppure, come dire, formalizzato di successiva staffetta per permettere all’altro dirigente in competizione in lizza per quella carica, Abete, di succedergli dopo due anni… è una vicenda che attraversa interamente la storia dei rapporti fra gli imputati, e che… anche molto più della vicenda che io ritengo assolutamente minore e di poco conto… quello della conferma del Presidente della Lega Nazionale Professionisti che avverrà nel successivo mese di Marzo… è destinata a spiegare molte di quelle conversazioni e molti degli atteggiamenti anche con riflesso al tema delle frodi sulle competizioni sportive. Il terzo… io credo che sia la questione essenziale senza la quale non si può comprendere molto… la vedremo, lo spiegheremo… telefonata per telefonata… il futuro dei due designatori… quel sistema, che dura dal 1999 per una serie complessa di ragioni, è un sistema che entra in crisi proprio nell’anno 2004/2005… Bergamo e Pairetto mettono in conto che nell’anno successivo si possa andare ad un loro avvicendamento… da questo punto di vista, registreremo anche, come dire, sicure ed indubbie attività finalizzate a realizzare questo risultato… entreranno in ballo persone come Tullio Lanese, Presidente dell’AIA, un dirigente CAN come Sciascia, l’arbitro Collina… di cui ad un certo punto si inizia a parlare come possibile nuovo designatore… soluzioni di vario tipo. Questa storia… che per altro apre delle inevitabili frizioni personali fra Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto… si riverbera sui rapporti fra gli imputati e sarà uno dei temi dominanti di molte di quelle vicende, di quelle storie. La quarta… una storia che attraversa tutta la fase dell’indagine… si è aperta nell’estate del 2004… la troviamo già presente e descritta in modo sufficientemente compiuto… la storia della estromissione di Maria Grazia Fazi dalla segreteria CAN, e il fatto che contemporaneamente all’indagine che si apre da parte dell’Autorità Giudiziaria torinese… avete sentito come il Procuratore Aggiunto di Torino, Guariniello, proprio in quei mesi… inizi mesi del 2005 vada a Roma per ascoltare, fra l’altro, proprio Maria Grazia Fazi, Manfredi Martino… ruota attorno alla questione secondo cui la Fazi possiede informazioni che possono sconvolgere il sistema calcio. Lascia intendere, la Fazi… è questa la diffusa paura che si diffonde in più momenti che queste informazioni possano essere disvelate… cioè possa essere disvelata la struttura illecita del mondo del calcio. Maria Grazia Fazi… non rivestendo nel corso di tutto quel campionato alcun ruolo formale perché sostanzialmente è privata dei ruoli che le erano stati assegnati prima… la sua estromissione, per parola degli imputati in realtà, è stata decretata da Luciano Moggi e Antonio Giraudo… cercherà nel corso di tutto quel campionato di riguadagnare, con l’ausilio di Paolo Bergamo, un proprio ruolo, e sarà un elemento cruciale nel rapporto collusivo che esiste fra Luciano Moggi e i due designatori. Insieme ai timori per l’indagine torinese e alle possibili rivelazioni di Maria Grazia Fazi c’è un’altra vicenda che spiega alcuni dei comportamenti che poi vengono adottati… la Procura della Repubblica di Napoli, già nell’anno 2004,