Piani Di Zona 2018-2020 Sottoscrizione Dell'accordo Di
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AGENZIA TUTELA SALUTE (ATS) - PAVIA (DGR n. X/4469 del 10.12.2015) Viale Indipendenza n. 3 - 27100 PAVIA Tel. (0382) 4311 - Fax (0382) 431299 - Partita I.V.A. e Cod. Fiscale N° 02613260187 DECRETO N. 474/DGi DEL 20/12/2018 IL DIRETTORE GENERALE: Dr.ssa Anna PAVAN OGGETTO: Piani di Zona 2018-2020: sottoscrizione dell'Accordo di programma per la creazione di un nuovo Ambito territoriale costituito dal Piano di Zona di Voghera e dalla Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese. Codifica n. 1.1.02 Acquisiti i pareri di competenza del: DIRETTORE SANITARIO F.F. Dr. Vittorio DEMICHELI (Firmato digitalmente) DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dr.ssa Francesca Laura FANCELLI (Firmato digitalmente) DIRETTORE SOCIOSANITARIO Dr.ssa Maria Elena PIROLA (Firmato digitalmente) Il Responsabile del Procedimento: Responsabile U.O.C Governo della Presa in carico e dei percorsi assistenziali Dr.ssa Loredana Niutta (La sottoscrizione dell'attestazione è avvenuta in via telematica con password di accesso) Il Funzionario istruttore: Collaboratore Amministrativo Cristina Cordini Assistente sociale Mariuccia Ghizzoni L'anno 2018 addì 20 del mese di Dicembre IL DIRETTORE GENERALE Visto il Decreto Legislativo del 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, avente ad oggetto il riordino del Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.); Vista la Legge Regionale n. 33 del 30.12.2009 "Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità" e successive modifiche e integrazioni; Vista la Legge Regionale n. 23 del 11 agosto 2015 "Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009 n. 33 (testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)"; Vista la DGR X/4469 del 10 dicembre 2015, costitutiva dell'A.T.S. di Pavia; Vista la DGR X/4616 del 19.12.2015 di conferimento dell'incarico di Direttore Generale dell'A.T.S. di Pavia; Visto il decreto aziendale n. 392/DGi del 31/10/2018 avente per oggetto: "Assegnazione Budget Economico definitivo in parte corrente per l'anno 2018 e contestuale assegnazione Budget Economico provvisorio in parte corrente per l'anno 2019"; Premesso che il Responsabile del procedimento riferisce quanto segue: - la Legge n. 328 dell'8 novembre 2000 " Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", all'art. 19 stabilisce che i Comuni negli Ambiti Territoriali provvedono a definire il Piano di Zona a tutela dei diritti della popolazione, d'intesa con le Aziende Sanitarie Locali (ora ATS), nell'ambito delle risorse disponibili per gli interventi sociali e socio-sanitari; individua le funzioni del Piano di Zona; - la Legge Regionale n. 3 del 12 marzo 2008 "Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale" all'art. 18 prevede che "I Comuni attuano il Piano di Zona mediante la sottoscrizione di un accordo di programma con l'ASL territorialmente competente e, qualora ritenuto opportuno, con la Provincia. Gli organismi rappresentativi del Terzo Settore, che hanno partecipato alla elaborazione del Piano di Zona, aderiscono su loro richiesta all'accordo di programma"; - la L.r. n. 23 dell'11 agosto 2015 "Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)" modifica la L.R. n. 3/2008 e regolamenta, tra l'altro, i nuovi assetti istituzionali e organizzativi per l'evoluzione del welfare sociosanitario lombardo, volti ad adeguare il sistema anche relativamente all'integrazione tra le prestazioni sociosanitarie e sanitarie con quelle sociali di competenza dei Comuni: in particolare,all'art.7 bis, prevede la realizzazione di nuovi Ambiti distrettuali e più precisamente: () I distretti sono articolati dalla ATS in Ambiti distrettuali, comprendenti ciascuno una popolazione di norma non inferiore a 80.000 abitanti. Nelle aree ad alta densità abitativa tale rapporto è elevato fino a 120.000 abitanti. Nelle aree montane e nelle aree a scarsa densità abitativa, l'Ambito può comprendere una popolazione minima di 25.000 abitanti () attraverso un percorso di aggregazione laddove esistono condizioni favorevoli sotto il profilo territoriale, gestionale, organizzativo, programmatorio e di accesso ai servizi; - la DGR. n. 7631 del 28/12/2017 all'all.1 "Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello Pagina 1 di 5 locale 2018/2020", oltre a individuare i compiti e le funzioni dell'ATS, il cui ruolo di "governance" è stato rafforzato dalla L.r. 23/2015, riporta analiticamente: A) le indicazioni, gli obiettivi per la nuova triennalità di programmazione e i ruoli dei diversi attori coinvolti; B) l'articolazione dei livelli di premialità e le modalità di erogazione delle relative risorse stanziate in ragione degli obiettivi strategici raggiunti; C) le modalità di incentivazione del raggiungimento degli obiettivi strategici di interesse quali: uniformità di regolamentazione degli accessi, compartecipazione alla spesa, individuazione di omogenei indicatori di appropriatezza e qualità dei servizi e degli interventi, realizzazione di progettualità innovative; - la L.R. n. 23/2015 consente di sviluppare un percorso evolutivo verso nuovi ambiti distrettuali nel rispetto della specificità e autonomia del territorio al fine di potenziare rapporti di cooperazione sovra-zonale che nel corso degli anni e delle precedenti triennalità sono andati a formarsi, con l'obiettivo di rafforzare e uniformare aspetti fondamentali dei servizi in territori simili per caratteristiche socio/economiche e contigui in termini di confini territoriali/amministrativi; - l'ATS di Pavia attraverso la Cabina di Regia ha svolto uno specifico ruolo di regia per la programmazione sociale e l'implementazione dell'integrazione tra i diversi livelli istituzionali nei processi di analisi e di risposta al bisogno, favorendo altresì il processo di ridefinizione degli Ambiti, volto a incentivare lo sviluppo e il potenziamento di politiche sociali integrate nei modelli di governance, nelle azioni e nelle reti di realizzazione, ponendo particolare attenzione alle condizioni territoriali, gestionali, organizzative, programmatorie e di accesso ai servizi; - il Piano di Zona del Distretto di Voghera attualmente è collocato nel territorio dell'Oltrepò Pavese e comprende due aree con caratteristiche geografiche differenti, l'una prevalentemente pianeggiante e l'altra collinare-montuosa. I Comuni del territorio sono 23, di cui 14 fanno parte della Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese. La Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese è costituita da 19 Comuni. La presenza di 14 Comuni su 19 nell'ambito distrettuale di Voghera, con 1 nell'ambito distrettuale di Broni (Ruino) e 4 nell'ambito distrettuale di Casteggio (Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Fortunago, Montalto Pavese) non garantisce all'interno della Comunità Montana uniformità e unitarietà nella gestione della governance delle politiche sociali sul territorio; - la L. R. n. 23/15 e la D.G.R. n. 7631/2017 costituiscono un'opportunità per potere adottare un nuovo assetto di programmazione territoriale e per pensare ad un modello maggiormente integrato e meno frammentato, a partire proprio dal modello di governance delle politiche e dei processi relativi al territorio di Voghera e di tutti i Comuni facenti parte della Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese; - tale ipotesi di creazione di un nuovo ambito territoriale, Voghera e Comunità Montana Oltrepò Pavese, che veda uniti gli attuali Comuni compresi nell'ambito distrettuale di Voghera e i n. 5 Comuni attualmente nell'ambito distrettuale di Broni (Ruino) e nell'ambito distrettuale di Casteggio (Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Fortunago, Montalto Pavese) si inserisce nella programmazione sociale a livello locale 2018/2020 che conferma la centralità del Piano di Zona come strumento di programmazione in ambito locale del sistema di offerta sociale, per il buon funzionamento della governance locale, per rispondere al meglio al bisogno sociale che la comunità locale manifesta, per coordinare la programmazione sociale con gli altri strumenti di programmazione esistenti e per ottimizzare le politiche sociali del territorio; - il coordinamento del nuovo assetto di programmazione territoriale si collega alla pianificazione proposta dal Comune di Varzi e dai 14 Comuni membri del Partenariato di Progetto che ha presentato la Candidatura Area Interna Appennino Lombardo - Alto Oltrepo Pavese; - nell'ottica di armonizzare l'assetto dei servizi sul territorio dell'intera Comunità Montana il nuovo Pagina 2 di 5 ambito territoriale provvederà a definire nella nuova programmazione interventi specifici destinati alla popolazione residente nei 19 Comuni, individuando azioni dedicate all'ambito montano con il riconoscimento della specificità territoriale; - l'Assemblea dei Sindaci dell'Ambito Territoriale di Voghera, in data 17/12/2018, in relazione a quanto previsto dalla L.r. 23/15 e dalla DGR. n. 7631/2017, ha manifestato la volontà di procedere alla creazione del nuovo assetto territoriale, composto dai Comuni della Comunità Montana e dai Comuni dell'Ambito territoriale di Voghera, al fine di costituire il nuovo Ambito Territoriale di Voghera e Comunità Montana Oltrepò Pavese; - l'ATS di Pavia ha partecipato all'Assemblea distrettuale dei Sindaci per l'approvazione della programmazione locale 2018-2020 tenutasi in data 17/12/2018 presso il Comune di Voghera e ha sottoscritto l'Accordo di Programma con l'Ambito Territoriale di Voghera e Comunità