Bollettino di Numismatica online - Materiali 23 Collezione di Vittorio Emanuele III – La zecca di Milano (1330-1378) SOPRINTENDENZA SPECIALE PER I BENI ARCHEOLOGICI DI ROMA MUSEO NAZIONALE ROMANO Medagliere LA COLLEZIONE DI VITTORIO EMANUELE III

collana on line a cura di Silvana BalBi de Caro GaBriella anGeli Bufalini

Si ringrazia la Società Numismatica Italiana per la collaborazione scientifica alla realizzazione del presente fascicolo sulla zecca di Milano Ministero...... dei beni e delle attività culturali...... e del turismo BOLLETTINO DI NUMISMATICA ON-LINE MATERIALI

Numero 23 – Novembre 2014

ROMA, MUSEO NAZIONALE ROMANO LA COLLEZIONE DI VITTORIO EMANUELE III

La zecca di MiLano Da (1330-1339) a Bernabò e Galeazzo II Visconti (1354-1378)

di Marco Bazzini e Alessandro Toffanin

Sommario la zeCCa di Milano. Da Azzone Visconti (1330-1339) a Bernabò e Galeazzo II Visconti (1354-1378)

introduzione di Marco Bazzini Premessa ...... p. 5 I materiali ...... » 6 Azzone Visconti (Signore di Milano, 1330-1339) (cat. nn. 389-430) ...... » 6 Giovanni e Luchino Visconti ( congiunta di Milano, 1339-gennaio 1349) (cat. nn. 431-468) ...... » 8 Giovanni Visconti (Signore unico di Milano, gennaio 1349-1354) (cat. nn. 469-488) » 10 Matteo, Bernabò e Galeazzo II Visconti (Signoria congiunta di Milano, 11 ottobre 1354-30 ottobre 1355) (cat. n. 489) ...... » 11 Bernabò e Galeazzo II Visconti (Signoria congiunta di Milano, ottobre 1355-4 agosto 1378) (cat. nn. 490-545) ...... » 11 Galeazzo II Visconti (Signore di Milano insieme al fratello Bernabò Visconti, ottobre 1355-4 agosto 1378) (cat. nn. 546-566)...... » 13 Note...... » 15

Catal oGo di Marco Bazzini e Alessandro Toffanin...... » 25 Abbreviazioni bibliografiche ...... » 203 Indici...... » 208 MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO DIREZIONE GENERALE PER LE ANTICHITÀ

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La zecca di MiLano Da Azzone Visconti (1330-1339) a Bernabò e Galeazzo II Visconti (1354-1378)

introduzione di Marco Bazzini

Premessa In questo fascicolo sono schedate le monete di Milano emesse a partire dalla Signoria di Azzo- ne (Azo, Azonem) Visconti (15 marzo 1330, acclamazione a dominus generalis et perpetuus civitatis et districtus Mediolani) fino a tutto il periodo di Signoria congiunta dei fratelli Bernabò e Galeazzo II (4 agosto 1378, morte di Galeazzo II Visconti). L’arco temporale copre dunque quasi un cinquan- tennio. Complessivamente i pezzi sono 178, così suddivisi: - 42 monete di Azzone Visconti; - 24 monete a nome di Luchino e Giovanni Visconti; - 4 monete anonime attribuibili al periodo di governo di Luchino e Giovanni; - 10 monete a nome del solo Luchino Visconti ma da attribuire al periodo di governo con il fratello Giovanni; - 20 monete a nome di Giovanni Visconti, da attribuire in parte al periodo di Signoria congiunta con il fratello Luchino e in parte al periodo di governo da solo; - Un falso moderno a nome di Matteo, Bernabò e Galeazzo II Visconti; - 56 monete a nome di Bernabò e Galeazzo II Visconti; - 21 monete a nome del solo Galeazzo II ma emesse durante il periodo di governo con il fra- tello Bernabò Visconti. Mentre la monetazione milanese del periodo precedente è ancora avvolta da molte incertezze1, quella che si apre con l’acclamazione di Azzone Visconti del 1330 per molti aspetti è conosciuta meglio, sebbene resti comunque da approfondire in diversi punti. Il volume di Carlo Crippa de- dicato alle emissioni dei Visconti e degli Sforza e abbracciante il periodo 1329-1535, malgrado sia stato edito oramai quasi trent’anni fa, per quanto riguarda le tipologie monetarie è ancora oggi fondamentale e completo2. Inoltre, le introduzioni che il suo autore ha premesso ai vari capitoli, per quanto schematiche, contengono tutte le informazioni necessarie per inquadrare correttamente i vari periodi in cui è suddiviso. Dal momento che questo testo è divenuto quello di riferimento ed è conosciuto ed utilizzato da chiunque si occupi di monetazione milanese, per non appesantire il presente fascicolo si è ritenuto opportuno rimandare ad esso per le notizie di carattere storico, introducendo alcune brevi precisazioni solamente all’occorrenza. Delle 178 monete qui presentate 98 entrarono in Collezione prima della pubblicazione del V volume del CNI, avvenuta nel 1914. Sul Corpus si trovano censite anche le monete acquisite in quel- lo stesso anno3: si tratta di una prova ulteriore di come il Re e i suoi collaboratori abbiano lavorato alle bozze del volume sulle monete della zecca di Milano fino a poco prima di mandarle in stampa4. Tra il 1915 ed il 1940 questa parte della Raccolta Reale si accrebbe di oltre l’80 % con l’inseri- mento di altri 80 pezzi, per gran parte frutto di acquisti effettuati da commercianti privati o in aste pubbliche5. Da soli, questi numeri confermano la rilevanza del lavoro di riordino e catalogazione che il Medagliere del Museo Nazionale Romano sta portando avanti mediante il Bollettino di Nu- mismatica.

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Trentasette monete provengono dalla collezione Marignoli, a conferma ancora una volta dell’im- portanza di questa grande raccolta, acquistata in blocco dal Re nel 19006. La moneta cat. n. 547 fu donata a Vittorio Emanuele dal marchese Luigi Cusani Confalonieri e sul cartellino ne è indicata la provenienza dal rinvenimento avvenuto a Chignolo Po7 nel settembre 1897 e del quale Solone Ambrosoli riporta una sommaria notizia sulla RIN dello stesso anno8.

I materiali Si esamina brevemente la monetazione dei vari componenti della famiglia Visconti che si sono avvicendati nella Signoria della città di Milano durante il periodo qui considerato (1330-1378). Fino al 1395 lo “Stato” visconteo fu un territorio variegato ed eterogeneo che si coagulò definitivamente solo con la creazione del Ducato. Almeno formalmente, i membri della famiglia che dopo Azzone si succedettero nella Signoria milanese in un certo senso lo fecero ancora come “funzionari” del Co- mune, eletti domini generales da un consiglio generale che - anche se solo teoricamente - avrebbe potuto investire qualcun altro al posto loro9. Per questo, forse, nonostante la loro regolare e ripetuta proclamazione da parte delle docili autorità cittadine a domini generales e malgrado la trasforma- zione delle istituzioni comunali a proprio esclusivo vantaggio, i Visconti cercarono comunque una legittimazione istituzionale del loro potere. Milano faceva infatti sempre formalmente parte dell’Im- pero (e di quel Regnum Italiae di cui ancora Carlo IV nel 1355 si fece incoronare re proprio nella metropoli lombarda, benché in realtà si trattasse di un gesto poco più che formale) e una ratifica della Signoria da parte dell’imperatore o del papa - imperio romano vacante - era probabilmente ritenuta un mezzo molto utile per consolidare il proprio potere, soprattutto agli occhi delle Signorie confinanti. Azzone Visconti fu creato vicario imperiale da Ludovico il Bavaro e, dopo la scomunica di quest’ultimo da parte di Giovanni XXII, vicario papale dallo stesso pontefice. Giovanni e Luchi- no ebbero lo stesso titolo da papa Benedetto XII, mentre i fratelli Matteo II, Bernabò e Galeazzo II furono creati vicari imperiali da Carlo IV di Lussemburgo. Quando il 29 novembre 1378 Carlo IV morì, Gian Galeazzo, nel frattempo succeduto al padre Galeazzo II, si fece confermare il vicariato imperiale da parte del nuovo imperatore Venceslao. L’aver ritenuto la richiesta di rinnovo un atto superfluo, costò a Bernabò la Signoria e... la vita (1385)10. È comunque fuor di dubbio che a Milano e in gran parte dell’Italia settentrionale il fulcro at- torno al quale oramai tutto gravitava erano i Visconti.

Azzone Visconti (Signore di Milano, 1330-1339) (cat. nn. 389-430) Le monete di Azzone Visconti della Collezione Reale sono 42. Dei nominali oggi conosciuti il Re non possedeva il fiorino e il denaro terzolo, entrambi ancora oggi esemplari unici11. Ma mentre i grossi, soldi, ottavi di soldo e denari imperiali12 sono attribuibili senza riserve alla zecca milanese, il fiorino e il terzolo a parere di chi scrive sono problematici, nonostante rechino il nome di Milano e, nel fiorino, anche l’immagine di sant’Ambrogio. In entrambe queste monete, infatti, le lettere sono molto simili a quelle emesse nella zecca di Como. Inoltre, se si osserva il presente sul fio- rino, a lato di sant’Ambrogio, si può notare come esso sia ingollante13, proprio come quello inciso nelle monete comasche. Si tratta di un particolare che manca nelle altre monete milanesi di Azzone Visconti, in cui la biscia è sempre raffigurata senza la figura umana tra le fauci. Si noti infine come nelle monete di Milano il serpente non occupi mai lo spazio principale ma è posto a margine delle leggende, mentre nelle emissioni comasche e cremonesi è presente a tutto campo. Arslan, basandosi su evidenze archeologiche, ha ipotizzato che Azzone abbia fatto di Como la sua zecca privilegiata e questo dato sembra confermato dal materiale del ripostiglio di Castiglione Olona studiato da Maila Chiaravalle14. Alla luce delle attuali conoscenze, tuttavia, non è possibile stabilire se per un certo periodo la zecca di Como abbia lavorato come officina sussidiaria di quella di Milano bat-

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin tendo moneta anche a nome di quest’ultima oppure se, più semplicemente, i conî di alcune monete di entrambe le zecche siano stati creati da un unico incisore15. L’idea che la zecca di Milano possa aver avuto officine supplementari dislocate in altri centri urbani non è nuova: alla fine dell’Ottocento Bram- billa ipotizzò che al tempo di (1378-1402) la zecca di avesse funzionato proprio in questo modo16; forse già con Galeazzo II era successa la stessa cosa (v. infra). Sempre durante il periodo di Gian Galeazzo fu attiva anche la zecca di . In questo caso però non si può parlare di zecca “ausiliaria” tout court poiché nella città scaligera furono coniati grossi (o pegioni) e soldi con la rappresentazione di san Zeno destinati principalmente alla circolazione locale. È però probabile che vi sia stata emessa anche una specifica tipologia di sesino, oggi attribuita alla zecca di Milano, destinata a circolare in tutto il territorio visconteo; forse vi furono battuti anche denari imperiali17. A partire da questo momento nella monetazione milanese si assiste ad un distacco dai canoni formali e tipologici precedenti: le lettere delle iscrizioni per gran parte passano nuovamente dal- la forma pseudo gotica ed onciale a quella capitale, ma soprattutto viene introdotta nei campi la grande croce cardata o gigliata entro cornice che in seguito, per molto tempo, caratterizzerà gran parte dei nominali milanesi. Questo brusco cambiamento di stile potrebbe indicare una mancanza di continuità tra queste emissioni e quelle cessate con la partenza di Ludovico il Bavaro dall’Italia (9 dicembre 1329): un intervallo più o meno lungo nel quale, per motivi che ignoriamo, la zecca di Milano potrebbe essere rimasta inoperante. Delle monete attribuibili alla zecca di Milano, il nominale maggiore qui presente è il grosso18. Gli esemplari in Collezione Reale sono 15, il cui peso medio è ca. g 2,6619. Il titolo è compreso tra i 910 e i 906‰20. In letteratura a questa moneta è attribuito il valore di due soldi di denari imperiali e due documenti del 1345 lo confermerebbero21. Calcolando per i denari imperiali di Azzone un peso medio di ca. g 0,55 e un titolo di 167‰, il rapporto grosso/imperiale viene ad essere di ca. 1:26/2722: un rapporto abbastanza vicino a quello indicato nei due documenti sopracitati. In questi grossi non si osservano particolari varianti; le uniche differenze si riscontrano nelle leggende e nella resa della sedia vescovile che in alcuni esemplari ha le gambe che ricordano i precedenti mezzi tornesi di Azzone a nome di Ludovico IV23. Si è quindi deciso di dividerli in due varietà la cui se- quenza cronologica per il momento resta indeterminata: - Variante “A” (cat. nn. 389-396) - Variante “B” (cat. nn. 397-403) Alcuni esemplari hanno una leggenda scorretta (cat. nn. 390, 395, 397, 399). È infine da nota- re come diversi grossi sembrino recare tracce di una leggera tosatura24. Quello della tosatura è un problema che affligge molti esemplari milanesi presenti nella Collezione Reale25. Si tratta di una pratica mediante la quale, per mezzo dell’asportazione di parte del metallo, si diminuiva il fino delle monete. In letteratura è sempre stata ritenuta essere un’azione fraudolenta poiché si pensa che la moneta, una volta tosata, venisse rimessa in circolazione al valore originario26. Non è certo questa la sede per un’analisi delle modalità e dei motivi per cui tale pratica veniva attuata; tuttavia, non si può non notare come un grosso che dal suo peso originario di ca. g 2,8/2,7 fosse stato portato a ca. g 2, in caso di svalutazione del titolo del denaro imperiale da 167‰ a 150/140‰ poteva mantenere inalterato il suo rapporto di ca. 1:24 con quest’ultimo27. Il soldo aveva il valore di dodici denari e cioè di mezzo grosso28. Nei documenti della metà del Trecento è chiamato anche dodesino29. In Collezione sono presenti 10 esemplari i cui pesi variano da g 1,4 a g 1 ma due di essi sono fortemente tosati30. Il peso medio di quelli integri (8 esemplari) è di ca. g 1,27. Tra essi non si riscontrano differenze o varianti significative e i differenti segni diacritici segnalati sul CNI andrebbero verificati con l’esame di un numero maggiore di pezzi in buono stato di conservazione. Lo stile del sant’Ambrogio inciso sul rovescio del soldo sembra leggermente più arcaico rispetto a quello del grosso e più vicino alla rappresentazione che si trova sui mezzi tornesi

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin del periodo precedente. Gli Gnecchi indicano per questa moneta un titolo di 909‰31; se esatto, il tenore d’argento sarebbe di ca. g 1,155. Il loro rapporto con gli imperiali risulta di ca. 1:13. Riguardo alla moneta indicata dagli Gnecchi e dagli autori successivi come ottavo di soldo o denari uno e mezzo32, chi scrive ritiene che in realtà avesse un valore nominale differente. In Col- lezione sono presenti 6 esemplari, con pesi che variano da g 0,95 a g 0,78. Il peso medio dei sei pezzi è ca. g 0,89 ma sono noti esemplari di oltre un grammo33. Il titolo indicato dagli Gnecchi è 182‰34. Ipotizzando un peso medio di ca. g 0,9235 il fino risulta di ca. g 0,17: praticamente il doppio di quello calcolato per il denaro imperiale (g 0,08/0,09). Questo fatto induce a ritenere che il suo valore non fosse un ottavo di soldo, ma bensì di un sesto, cioè di due denari. Ciò, oltre a rendere più coerente tutto il sistema dei valori emessi, spiegherebbe la ripresa delle stesse raffigurazioni - croce bifida/mezzo busto del santo con ai lati due lettere - circa una settantina d’anni dopo, sopra monete che finora sono state identificate come sesini oppure come imperiali ma che, a parere di chi scrive, dovevano possedere anch’esse il valore di due denari 36. Mentre nelle zecche di Como e a nome di Azzone Visconti furono battute diverse tipologie di denari imperiali, a Milano se ne emise un unico tipo37. Cremona fu assoggettata nel 1334, Como l’anno successivo; in entrambe le città i primi denari imperiali sono completamente differenti rispetto a quelli milanesi e questo fatto può forse significare che tra il 1334 ed il 1335 la zecca milanese non aveva ancora cominciato a coniarli38. Si tratta di un’ipotesi che va approfondita maggiormente, soprattutto alla luce di un risolutivo ordinamento dei denari imperiali di Como, la cui seriazione non è stata ancora definita con esattezza. Gli esemplari in Collezione sono 11; i pesi sono compresi tra g 0,72 e g 0,42, con un peso medio di ca. g 0,55. Come già accennato, gli Gnecchi indicano tre differenti titoli: 167, 140 e 135‰39. Non possediamo indicazioni precise al riguardo ma è probabile che nelle prime emissioni il fino fosse prossimo al valore più alto tra quelli indicati40. Il CNI registra per questo nominale numerose varianti ma per alcune c’è il dubbio che si tratti di errori di lettura causati dal cattivo stato dei pezzi esaminati.

Giovanni e Luchino Visconti (Signoria congiunta di Milano, 1339-gennaio 1349) (cat. nn. 431-468) Il giorno dopo la morte di Azzone (16 agosto 1339), il consiglio generale di Milano elesse i fratelli Giovanni e Luchino Visconti Signori generali della città41. Giovanni e Luchino erano fratelli di Galeazzo I e quindi zii di Azzone. Secondo quanto scrive Cognasso, Giovanni, che era anche arcivescovo di Milano, poco tempo dopo l’elezione avrebbe lasciato al fratello la gestione politica, mantenendo però il titolo di Signore42. Luchino morì il 21 gennaio 1349, lasciando unico dominus Giovanni, il quale governerà da solo fino alla morte (5 ottobre 1354). Le monete coniate a nome del solo Luchino furono quindi emesse durante il periodo di governo congiunto e in questa sede si è pertanto ritenuto opportuno inserirle insieme a quelle recanti i nomi di entrambi. Nel periodo di governo da solo, Giovanni emise sicuramente moneta poiché un documento del 9 luglio 1350 attesta la coniazione di denari imperiali43. Non potendo per il momento determinare se le altre monete a nome del solo arcivescovo, tutte o in parte, furono coniate tra il 1339 ed il 1349 o dopo la morte del fratello, si è deciso, in linea con la tradizione numismatica, di collocarle di seguito a quelle emesse durante il periodo di governo in comune. Se il fiorino di Azzone si poneva ancora nella scia delle imitazioni formali di quello di Firenze44, con Luchino e Giovanni questa tradizione si rompe. Quello emesso dai due Signori di Milano reca da un lato - fatto del tutto nuovo in Italia - un elmo con un grande cimiero che richiama lo stemma araldico di famiglia già presente sullo scudo inclinato che sostiene l’elmo stesso45. Dall’altra parte sant’Ambrogio benedicente e con pastorale è seduto su un trono vescovile visto in prospettiva e con due alti pinnacoli nella parte anteriore (cat. nn. 431-432)46. Il nome di Giovanni è posto sulla

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin faccia con sant’Ambrogio, mentre quello di Luchino si trova sul lato con l’elmo e il cimiero, come ad indicare le due differenti sfere di competenza dei fratelli: al primo il pastorale, il potere spirituale; al secondo la spada, il potere temporale47. I due esemplari della Collezione Reale pesano g 3,52 e 3,47. Gli Gnecchi indicano un titolo di 909‰ ma esso è manifestamente troppo basso perché sia reale e si tratta senz’altro di un refuso48. Nel 1912 Pietro Tribolati indicò nella metà del Trecento il momento di produzione dei cosid- detti mezzi ambrogini d’oro anonimi con mezzo busto di sant’Ambrogio/grande “M” onciale, che gli Gnecchi avevano in precedenza attribuito al 1447-1450 (cosiddetta “Seconda Repubblica”) e Ambrosoli aveva in seguito retrodatato al periodo 1250-1310 (cosiddetta “Prima Repubblica”)49. Sul CNI la proposta di Tribolati non fu accettata, preferendo ad essa la cronologia di Ambrosoli. L’idea di Tribolati fu ripresa da Philip Grierson alla metà degli anni ’70 e definitivamente confermata da Crippa50, che propende per un’attribuzione del mezzo ambrosino (ma, meglio, mezzo fiorino51) al periodo di governo congiunto di Giovanni e Luchino piuttosto che di quello del solo Giovanni. Se- condo Crippa i punzoni utilizzati per la testina del sant’Ambrogio inciso su queste monete e quella che si trova sui fiorini recanti i nomi di entrambi i fratelli sarebbero opera dello stesso incisore. L’ipotesi di Crippa sembra convincente ed è quella che qui si propone. In Collezione vi sono 4 esemplari i cui pesi variano da g 1,76 a g 1,69. Gli Gnecchi ne indicano il titolo in 1000‰ mentre quello ricavato da Ambrosoli tramite saggio è di 998‰52. A nome di Giovanni e Luchino furono emesse due tipologie di grossi: una con le stesse raffigu- razioni del fiorino (elmo/santo) e un’altra simile al grosso di Azzone Visconti (croce cardata/santo). Del primo tipo sono presenti 6 esemplari53. I pesi dei tre esemplari non tosati sono di g 2,72, 2,69 e 2,6554. Gli Gnecchi segnalano due titoli, 902 e 909‰55, ma è probabile che il secondo sia quello indicato da Mulazzani56. Della seconda tipologia di grossi la Collezione di Vittorio Emanuele III comprende 16 esem- plari57. I vertici interni del quadrilobo al dritto possono essere ornati da trifogli oppure da rosette pentafille. Gli esemplari appartenenti alla prima varietà sono 11; in questi, al rovescio, il pallio in- dossato da sant’Ambrogio è ornato da croci. Le monete della seconda varietà sono invece 5; in esse il santo porta un pallio decorato da stellette o rosette. - Variante “A” (cat. nn. 443-453) - Variante “B” (cat. nn. 454-458) Le monete cat. nn. 443 e 452 provengono dalla stessa copia di conî di rovescio; la cat. n. 456 presenta invece un sant’Ambrogio particolarmente tozzo e sproporzionato ma non dovrebbe trat- tarsi di un falso coevo. In questo esemplare le lettere “M” e “n” hanno un globetto al centro delle aste oblique, come quelle incise sui vecchi denari imperiali comaschi di Azzone e anche la forma della “a” ricorda quella delle monete di Como: forse un altro indizio di un legame esistente tra le sue zecche58. I pesi degli esemplari del gruppo “A” variano da g 2,92 a g 2,17, ma almeno due pezzi sono tosati59. Quelli del gruppo “B” vanno invece da g 2,82 a g 2,1860. Come per i grossi della prima tipologia, anche per questa gli Gnecchi indicano due titoli: 902‰ e 890‰61. Per Crippa entrambe le tipologie avrebbero corso per ventiquattro denari e i due documenti già menzionati sembrano con- fermarlo62. Nondimeno, il tenore di fino dei grossi e quello degli imperiali di Luchino e di Giovanni indicherebbe per le due monete un rapporto di cambio reale differente. La rarità dei grossi di primo tipo, insieme alla difficoltà di reperire esemplari non tosati, non consente di calcolarne una media significativa del peso, che comunque doveva essere prossimo a ca. g 2,7 63. Se i titoli indicati dagli Gnecchi sono corretti, il fino di questa moneta era di ca. g 2,44. Riguardo alla seconda tipologia, il peso medio degli esemplari meglio conservati è di ca. g 2,74. Il fino sarebbe quindi di ca. g 2,564. Considerando un peso medio dei denari imperiali di Luchino e di Giovanni di ca. g 0,50 e un titolo di 152‰, il fino sarebbe di ca. g 0,07765. In tal caso, una lira pagata in grossi avrebbe contenuto

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin ca. g 24,4 d’argento, mentre una lira pagata con duecentoquaranta denari imperiali ne avrebbe contenuto ca. g 18,5: la differenza è di ca. il 24%. Questo dato può suscitare qualche perplessità sull’attendibilità dei calcoli effettuati utilizzando i titoli indicati dagli Gnecchi. Tuttavia, un rapporto simile a quello esistente a Milano tra i grossi e gli imperiali si ritrova, all’incirca nello stesso periodo anche a Firenze tra il grosso da due soldi e mezzo e il denaro (lì la differenza era di circa il 25%). Secondo Cipolla a Firenze tale diversità sarebbe da imputare ai costi di lavoro, più elevati per le monete più piccole66. Lo stesso potrebbe essere avvenuto a Milano67. Quattro di questi grossi provengono dall’importante collezione Gnecchi (cat. nn. 443, 445-446, 454). Come già accennato, i denari imperiali a nome del solo Luchino Visconti possono essere stati emessi unicamente tra il 1339 ed il gennaio del 1349, durante il periodo di Signoria col fratello ar- civescovo. In Collezione vi sono 10 esemplari (cat. nn. 459-468). I pesi variano da g 0,6 a g 0,41. Gli Gnecchi indicano due titoli, 150 e 140‰68. Il CNI registra alcune varianti che si differenzierebbero tra loro per la presenza o meno di alcuni segni diacritici nelle leggende, ma è dubbio che esista- no69: gli esemplari di Vittorio Emanuele III sono tutti uguali e l’unica differenza è nella presenza o meno di un piccolo punto all’interno della “o” di MediolanvM, verosimilmente il segno lasciato dal compasso in fase di realizzazione dei conî70.

Giovanni Visconti (Signore unico di Milano, gennaio 1349-1354) (cat. nn. 469-488) Luchino morì il 21 gennaio del 1349 e il consiglio generale di Milano si affrettò a concedere all’arcivescovo Giovanni la balìa di vero, legittimo e naturale Signore della città. Giovanni Visconti morirà cinque anni dopo, il 5 ottobre 1354. Di lui sono note diverse tipologie di monete: grossi, se- sini, denari. Mentre governava insieme al fratello, Luchino emise denari imperiali a suo solo nome; non è quindi da escludere che nello stesso periodo anche Giovanni abbia fatto altrettanto. Il nominale maggiore, oggi noto, coniato a nome del solo Giovanni Visconti è il grosso “con i tre santi”71. Si tratta di una moneta che tipologicamente richiama i mezzi tornesi e i grossi tornesi a nome di Enrico VII di Lussemburgo e i mezzi tornesi a nome di Ludovico IV il Bavaro72. Sul dritto sono raffigurati i santi Gervasio e Protasio stanti, con la palma del martiro nella mano destra (nelle precedenti rappresentazioni tenevano una croce astile); tra loro, in verticale, il nome dell’arcivesco- vo. Al rovescio vi è l’immagine di sant’Ambrogio benedicente e con pastorale (cat. nn. 469-476). La moneta solleva una serie di domande che riguardano innanzitutto la riproposizione di immagini monetali di diversi decenni prima, legate ad un ben specifico periodo di storia milanese e in parti- colare della famiglia Visconti73. Inoltre, è da rilevare il modo singolare in cui i santi Gervasio e Pro- tasio sono stati rappresentati: mentre Gervasio, come nelle monete precedenti, alza la mano sinistra in atto benedicente, Protasio l’appoggia invece alla cintola sovrastata da un ventre prominente74. La rappresentazione di sant’Ambrogio sul rovescio ha alcune caratteristiche formali che lo avvicinano in parte al fiorino e in parte al grosso con cimiero coniati insieme al fratello: del primo condivide lo stile complessivo della figura e delle mani, del pallio e del trono vescovile, mentre presenta il volto tipico dei grossi, incorniciato da una folta barba composta di ciocche rotonde ben definite e diffe- renziate75. Queste somiglianze potrebbero essere indice di uno stesso periodo di coniazione o di un intervallo ravvicinato di coniazione delle tre monete. In Collezione ve ne sono 8 esemplari, ma di questi solo i due più pesanti (cat. nn. 469-470, rispettivamente di g 2,71 e g 2,68) non sono tosati76. Giovanni Visconti fu probabilmente il primo a coniare abbondanti quantitativi di sesini da sei denari imperiali o mezzi soldi77. A suo nome sono note due tipologie: - con la Beata Vergine e il Bambino (cat. n. 477)78 - con grande “M” onciale (cat. nn. 478-486)79 Anche se è probabile che lo siano, in realtà non vi è la certezza che si tratti di due monete dello stesso valore nominale dal momento che della seconda tipologia è noto il titolo, mentre la

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin percentuale di fino del primo tipo non è conosciuta80. L’unico esemplare del tipo con la Vergine e il Bambino presente in Collezione pesa g 0,73 ma è tosato e consunto81. Del sesino con “M” onciale il Re possedeva invece 8 esemplari più un falso d’epoca (cat. n. 486). Il peso medio dei quattro esemplari non tosati è di ca. g 1,1182. Come accennato, in Collezione è presente anche un sesino falso (cat. n. 486). Si tratta di una contraffazione coeva prodotta forse in una lega di piombo. Al dritto al posto della scritta ioħS viCeCoeS (Iohannes Vicecomes) sembra esserci una pseudo leggenda. I denari imperiali a nome di Giovanni posseduti da Vittorio Emanuele III sono due (cat. nn. 487-488). Di questa moneta gli Gnecchi indicano tre titoli, 152, 150 e 135‰83.

Matteo, Bernabò e Galeazzo II Visconti (Signoria congiunta di Milano, 11 ottobre 1354- 30 ottobre 1355) (cat. n. 489) L’arcivescovo Giovanni aveva avuto un figlio naturale, Leonardo, che tuttavia non aveva alcu- na possibilità di subentrare al padre nella Signoria milanese. Né, per il momento, poteva averne il figlio di Luchino Visconti, Luchino Novello, ancora troppo piccolo. Una settimana dopo la morte dell’arcivescovo il consiglio generale di Milano si riunì per conferire la carica di domini generales della città a Matteo II, Bernabò e Galeazzo II Visconti. I tre fratelli erano figli di († 1327), ultimo figlio di Matteo I Visconti († 1322) e perciò nipoti di Giovanni e Luchino. Matteo II era il più anziano e morirà circa un anno dopo, il 30 ottobre 1355, lasciando lo Stato visconteo ai soli Bernabò e Galeazzo II. Non sono note monete attribuibili con certezza al periodo di governo congiunto dei tre fratelli ed è probabile che in quello spazio di tempo la zecca di Milano sia rimasta inoperante84. In Colle- zione vi è un pezzo comperato da Vittorio Emanuele III nel 1911 dal commerciante Ortensio Vita- lini e indicato come falso nel cartellino che l’accompagna (cat. n. 489)85; se ne fa menzione anche sul Corpus86. Il fatto che sia stato comprato da Vitalini, che sembra avesse rapporti con il falsario Tardani87, potrebbe indicarne in quest’ultimo l’artefice, ma si tratta di un’ipotesi da approfondire.

Bernabò e Galeazzo II Visconti (Signoria congiunta di Milano, ottobre 1355-4 agosto 1378) (cat. nn. 490-545) Quando Matteo II morì (30 ottobre 1355), i fratelli si spartirono i possedimenti e le cariche da lui ricoperte. Tra i due, Bernabò era il maggiore. Galeazzo II morì il 4 agosto 1378, dopo oltre vent’anni di Signoria lasciando la sua parte di territori e di governo al figlio Gian Galeazzo, ormai ventisettenne. A partire da questo momento Bernabò governerà insieme al nipote fino agli inizi di maggio 1385, quando Gian Galeazzo lo farà imprigionare a tradimento e poi, verosimilmente, uccidere. A nome di Bernabò e Galeazzo II si conoscono monete recanti i nomi di entrambi i domini di diverse tipologie, in oro, argento e mistura. Esistono inoltre monete con il solo nome di Galeazzo II ma anch’esse furono emesse durante il periodo di governo insieme al fratello (v. infra). Più difficile definire la cronologia delle monete a nome del solo Bernabò: forse furono emesse in parte tra il 1355 ed il 1378 e in parte nel periodo successivo, quello di governo congiunto con il nipote Gian Galeazzo. Com’è stato fatto per le monete di Giovanni Visconti, collocate di seguito a quelle coniate insieme al fratello Luchino, e anche in questo caso in conformità con la tradizione numismatica, si è deciso di far seguire le monete di Galeazzo II a quelle con i due nomi. Le monete a nome del solo Bernabò saranno invece inserite nel prossimo fascicolo del Bollettino di Numismatica on-line, Materiali dedicato alla zecca di Milano. Con Bernabò e Galeazzo II, dal punto di vista delle tipologie monetarie si assiste a un ulteriore passo verso il Principato. Se con i precedenti domini generales lo stemma della famiglia era rimasto in secondo piano rispetto ad altre rappresentazioni, ora il biscione con la figura umana tra le fauci

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin acquista priorità assoluta, comparendo a tutto campo sulla faccia principale delle monete. È il caso dei grossi sui quali al dritto fu posta l’insegna viscontea in cornice lobata (cfr. cat. nn. 494-532) e dei sesini, dove la grande “M” onciale (Mediolanum? Maria?) del tempo dell’arcivescovo Giovanni fu sostituita dalla serpe araldica (cat. nn. 533-544). I denari imperiali continuarono invece a essere co- niati con la vecchia tipologia. Solamente con Gian Galeazzo sarà attuato anche per questo nominale un mutamento stilistico importante88. Da questo momento cambia anche l’immagine di sant’Ambro- gio. Dagli ambrogini “repubblicani” fino a Giovanni Visconti il santo era stato rappresentato seduto in cattedra o in piedi (sugli ambrogini d’oro prima e sul fiorino di Azzone, poi), ma sempre con il pastorale nella mano sinistra e benedicente con la destra. D’ora in poi sulle monete sarà molto spesso raffigurato armato di sferza, nell’atto di colpire i nemici di Milano (o della vera fede?)89. A nome di entrambi i fratelli furono coniati fiorini recanti su ciascun lato l’elmo araldico con il cimiero personale del dominus90. Dal momento che Bernabò era il maggiore dei due, è corretto indicare come lato principale della moneta quello con il suo nome91. La Raccolta Reale ne com- prende 4 esemplari (cat. nn. 490-493) i cui pesi variano da g 3,51 a g 3,42, con i due più leggeri che potrebbero essere stati leggermente tosati. Gli Gnecchi indicano per questa moneta un titolo di 1000‰ (24 carati)92. I grossi d’argento emessi congiuntamente si distinguono in due tipologie principali che a loro volta si dividono in alcune varietà secondarie.

Prima tipologia Al dritto biscia viscontea in cornice quadrilobata; ai lati, le iniziali di Bernabò e di Galeazzo II; al rovescio sant’Ambrogio in cattedra con pastorale e sferza (cat. nn. 494-516)93. Questa tipologia si suddivide in alcune varianti: - Variante “A” (cat. n. 494)94 - Variante “B” (cat. n. 495-514)95, divisa a sua volta in due sottotipi che si differenziano per la leggenda di rovescio: B.1) con scritta contratta, Mediolanū (cat. nn. 494-511); B.2) con scritta estesa, MediolanuM (cat. nn. 512-514) - Variante “C” (cat. n. 515)96 - Variante “D” (cat. n. 516)97 Alcuni di questi grossi recano tracce più o meno accentuate di tosatura98. Nel complesso, i pesi variano da g 2,62 (cat. n. 516) a g 2,15 (cat. n. 511) ma in questo caso si tratta di un pezzo molto tosato. Il peso medio degli esemplari integri è di ca. g 2,51. I titoli indicati dagli Gnecchi sono 905‰ e 875‰99. Come nel caso dei grossi e dei sesini di Giovanni Visconti, le due diverse percentuali potrebbero appartenere a emissioni differenti100. Il titolo dei grossi subì probabilmente svalutazioni successive fino ad arrivare, prima del 1378, a ca. 690/670‰ (v. infra)101.

Seconda tipologia Al dritto, la biscia viscontea in cornice quadrilobata con in capo l’aquila dell’impero; ai lati, le iniziali di Bernabò e di Galeazzo II; al rovescio, sant’Ambrogio in cattedra con pastorale e sferza (cat. nn. 517-532)102. Si suddivide in alcune varianti: - Variante “A” (cat. nn. 517-518)103 - Variante “B” (cat. nn. 519-520)104 - Variante “C” (cat. nn. 521-532)105 Il titolo di questi grossi è di ca. 687‰106. Già a partire dagli Gnecchi questa tipologia è stata rite- nuta posteriore alla prima. Visto il lento ma costante impoverimento del titolo a cui la monetazione argentea fu sottoposta a cominciare dalle ultime emissioni di Azzone Visconti (v. supra), il fino più basso rispetto a quello della prima tipologia conferma la correttezza di questa sequenza. Essa è

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin avvalorata dalla presenza di alcuni esemplari del primo tipo nel ripostiglio di Castiglione Olona107, chiuso verosimilmente negli anni Sessanta del Trecento e dove mancano del tutto i grossi del se- condo tipo. Complessivamente nella Collezione Reale sono presenti 12 esemplari. I pesi variano da g 2,63 a g 2,37 (quest’ultimo appartiene a un esemplare molto tosato108). Considerando un peso medio di ca. g 2,52, il fino risulta di ca. g 1,73. Rispetto al primo tipo, il nuovo grosso aveva subito una svalutazione di ca. il 24/21%. Si trattava della prima, pesante svalutazione compiuta su questo nominale dal tempo di Azzone Visconti. Il suo rapporto reale con i denari imperiali si era ridotto a ca. 1:28/29, ma esso era comunque ancora superiore a quello ufficiale di 1:24109. Gli Gnecchi hanno riconosciuto in queste monete dei pegioni e con questo nome sono state catalogate sul CNI110. Crip- pa, osservando come nelle fonti di fine Trecento si abbia ancora un uso promiscuo dei due termini “grosso” e “pegione”, preferisce utilizzarli entrambi111. In effetti, nella documentazione nota il nome “pegione” non è attestato prima della fine degli anni Ottanta/inizio anni Novanta del secolo e nel momento che comincia ad essere impiegato si riferisce a una moneta dal corso ufficiale di diciotto denari imperiali112. Ammesso che il termine sia di provenienza popolare, come ipotizza parte della critica numismatica113, è possibile che abbia avuto origine alcuni anni prima di essere accettato uf- ficialmente ed utilizzato per iscritto. In mancanza di prove risolutive in merito, in questa sede si è preferito indicare con il nome di grossi sia queste monete recanti i nomi di entrambi i Signori, sia quelle a nome del solo Galeazzo II segnalando però anche la denominazione “pegione” per non originare confusione in chi legge (v. infra). A nome di entrambi i fratelli furono emessi sesini recanti su di un lato la biscia viscontea e dall’altro lato una croce patente o potenziata. Se ne conoscono alcune varianti che si differenziano per la presenza di segni diacritici nella leggenda (trifogli, globetti) o di simboli nei cantoni della cro- ce (borchie). Esistono inoltre alcuni esemplari indicati in letteratura come “ibridi” o “errori di conio”, sui quali l’iscrizione è ripetuta uguale su entrambi i lati114. Non tutte queste varianti erano possedute da Vittorio Emanuele III. Gli esemplari in Collezione sono complessivamente 12 così suddivisi: - Variante “A” (cat nn. 533-540)115, suddivisa in due sottotipi: A.1, con globetti come segni dia- critici nelle leggende (cat. nn. 533-539); A.2, con piccoli trifogli (cat. n. 540) - Variante “B” (cat. n. 541)116 - Variante “C” (cat. nn. 542-544)117 Toffanin mette in relazione quest’ultima variante con il grosso della seconda tipologia in cui al dritto, agli angoli del quadrilobo che contiene la biscia, sono presenti delle piccole borchie (cfr. cat. nn. 519-520)118. Se confermata, l’ipotesi consentirebbe di datare con maggiore precisione di quanto sia stato fatto finora i sesini con i nomi di entrambi i Signori dal momento che i grossi con la biscia sormontata dall’aquila imperiale si daterebbero tra la fine degli anni Sessanta/inizio anni Settanta e l’agosto 1378 (v. supra). Il ripostiglio di Castiglione Olona più volte citato contiene due esemplari del sesino senza simboli (sottotipo A.1). Il peso medio è di ca. g 1,04. Anche in questo caso gli Gnecchi indicano due titoli tra loro molto differenti: 540 e 459‰119. A nome di entrambi i fratelli furono emessi anche denari imperiali, che rappresentano il no- minale più raro. Nella Raccolta Reale ne è conservato un esemplare (cat. n. 545). Il fino è di ca. 122‰120.

Galeazzo II Visconti (Signore di Milano insieme al fratello Bernabò Visconti, ottobre 1355-4 agosto 1378) (cat. nn. 546-566) Com’era già accaduto con Luchino Visconti durante il governo congiunto con Giovanni, anche Galeazzo II, nel periodo in cui governò insieme a Bernabò, emise monete a proprio nome senza quello del fratello il quale, forse, nello stesso tempo fece altrettanto (v. infra). Tutti i nominali che

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin gli sono attribuiti hanno nella leggenda il doppio titolo di Signore di Milano e di Pavia e per questo motivo non possono essere stati emessi antecedentemente la conquista della città avvenuta nel no- vembre del 1359 o, più verosimilmente, prima del 22 gennaio 1360, quando Galeazzo II ne fu creato vicario dall’imperatore Carlo IV di Lussemburgo (1355-1378). Sembra che una volta assoggettata, Galeazzo eleggesse Pavia a sua residenza preferita iniziandovi immediatamente la costruzione del cosiddetto Castello; vi soggiornò spesso insieme alla corte e lì morì il 4 agosto 1378121. Nell’Ottocento alcune monete oggi attribuite a Gian Galeazzo Visconti erano ritenute di Ga- leazzo II ma in seguito agli studi di Giuseppe Gavazzi e di Solone Ambrosoli si pervenne a quello che appare un più corretto inquadramento delle emissioni di entrambi122. Tuttavia, si ritiene che la questione resti lontana da una soluzione definitiva, sia per quanto riguarda le monete da assegnare all’uno o all’altro dominus, sia per quanto concerne la loro zecca di produzione. Le caratteristiche delle tipologie monetali oggi attribuite a Galeazzo II, fiorini, grossi e sesini, sono tali da renderne incerta l’assegnazione a Milano piuttosto che a Pavia. Inoltre, una grida di Bernabò Visconti datata 1 ottobre 1383 fa sospettare che almeno una parte delle monete oggi assegnate a Galeazzo II possa invece essere stata emessa da suo figlio Gian Galeazzo (v. infra). In Collezione sono presenti 4 esemplari del fiorino (cat. nn. 546-549), con pesi che variano da g 3,55 a g 3,49123. Gli Gnecchi indicano per questa moneta un titolo di 1000‰124. La sua attribuzione alla zecca di Milano non è scontata: per Brambilla sarebbe stata coniata nella zecca di Pavia125, mentre gli Gnecchi l’assegnarono a Milano condizionando in tal senso tutta la critica successiva126. Se si osser- vano le lettere delle iscrizioni e si confrontano con i fiorini emessi congiuntamente da Galeazzo II e Bernabò e con quelli a nome del solo Bernabò si notano differenze nei punzoni serviti per formare le leggende; in particolare nelle lettere “a”, “e” e “v”: nelle monete di Galeazzo la lettera “a” è chiusa (“a”), mentre nei fiorini a doppio nome e in quelli del solo Bernabò la “a” è invece sempre aperta (“λ”). Dal punto di vista iconografico, il fiorino di Galeazzo II fu per il suo tempo altrettanto innova- tivo di quello di Giovanni e Luchino (v. supra). Come rileva Lucia Travaini, la figura del cavaliere al galoppo sulle monete in Italia era una novità e questa coniazione rappresentò un passo notevole per affermare l’immagine di ricchezza e di autocoscienza del signore milanese127. Sempre secondo la Travaini, la sua coniazione potrebbe essere iniziata subito dopo il rinnovo del vicariato imperiale, nel tardo inverno del 1359 o nella primavera del 1360128. Galeazzo II emise a suo nome anche grossi sviliti (o pegioni, se si ritiene che il termine cominci ad essere usato nel periodo di governo congiunto di Bernabò e Galeazzo) da due soldi di denari imperiali129. Sul dritto recano l’elmo con cimiero entro cornice quadrilobata; ai lati, l’impresa dei tiz- zoni e i secchi. Sull’altra faccia è rappresentato sant’Ambrogio in cattedra, con sferza e pastorale130. In Collezione ve ne sono 3 esemplari (cat. nn. 550-552). Tra essi non si riscontrano particolari dif- ferenze tranne nell’iscrizione del rovescio in cui il nome della città si presenta in forma più o meno contratta (Mediolan oppure MediolM, con segno di abbreviazione paleografica sopra le lettere lM“ ”). Tra questi grossi e quelli con la rappresentazione di san Siro, attribuiti unanimemente alla zecca di Pavia, vi è una forte somiglianza131. I punzoni delle lettere e lo stile delle immagini, sia del dritto che del rovescio, sembrano essere opera delle stesse maestranze. Se, come sembra132, Galeazzo II riattivò veramente l’officina monetaria pavese, entrambe le monete potrebbero essere state coniate in questa zecca che in tal caso avrebbe lavorato in modo addizionale a quella di Milano133. Anche il fino coincide e indica che entrambe le monete furono emesse nello stesso periodo: 675‰ il grosso con sant’Ambrogio134, 670‰ quello con san Siro135. A Galeazzo II sono infine attribuiti i sesini recanti su di un lato l’elmo e cimiero con ai lati le lettere “G - z” e sull’altra faccia il tizzone con i secchi136. La Collezione di Vittorio Emanuele III ne comprende 14 esemplari (cat. nn. 553-566), suddivisibili in tre varietà che si distinguono per la presenza o meno di alcuni simboli nei campi di dritto e rovescio e per differenti segni diacritici nelle leggende:

14 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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- Variante “A” (cat. nn. 553-556)137 - Variante “B” (cat. nn. 557-564)138 - Variante “C” (cat. nn. 565-566)139 Complessivamente, i pesi variano da g 1,32 (cat. n. 557) a g 0,94 (cat. n. 563), con un peso medio di ca. g 1,06. Gli Gnecchi ne indicano il titolo in 346‰140. Si tratta di un titolo molto basso ma in linea con quello dei sesini di Bernabò con le lettere “dB” in cornice lobata141. A differenza dei fiorini, attribuiti prima a Pavia e in seguito a Milano (v. supra), i sesini sono sempre stati rite- nuti battuti nella zecca milanese142. Tuttavia, se la zecca di Pavia fu attiva nel periodo in esame ed effettivamente emise fiorini e grossi, potrebbe aver coniato, in tutto o in parte, anche i sesini. Per quanto riguarda l’autorità emittente, l’attribuzione a Galeazzo II o al figlio Gian Galeazzo, oppure ad entrambi, dipende da come si interpreta la grida che Bernabò Visconti emise il 1 ottobre 1383 e con la quale abbassava il corso di grossi e sexini novi tam fabricati nomine prefati magnifici do- mini [cioè Bernabò Visconti] et condam bone memorie magnifici domini domini Galeazii, quam illustris principis domini comitis Virtutum filii sui carissimi143. Sia Rossi che Motta credettero che i sexini novi tam fabricati nomine prefati magnifici domini et condam bone memorie magnifici do- mini domini Galeazii ivi citati fossero quelli emessi congiuntamente (cfr. cat. nn. 533-544). Questa interpretazione pone una serie di domande alle quali non è semplice dare risposta144. Una seconda spiegazione è che le monete ivi citate non siano i sesini recanti i nomi di tutti e due i fratelli, ma quelli emessi separatamente, a nome di ciascuno di essi. In questo caso il de- prezzamento avrebbe riguardato i sesini di entrambi: inizialmente emessi con il valore di sesini da sei denari imperiali ma, rispetto a quest’ultimi, di più modesto intrinseco, la grida del 1383 ne ab- bassava infine il corso al loro reale valore di quattrini da quattro denari. Se corretta, questa lettura del bando proverebbe innanzitutto che le emissioni delle monete di Bernabò con le lettere “dB” iniziarono durante il periodo di governo congiunto, prima della scomparsa di Galeazzo II (1378). Tuttavia, a prescindere dall’una o l’altra interpretazione, i sesini illustris principis domini comitis Virtutum indicati nella grida del 1383 restano da identificare. Isesini di Gian Galeazzo oggi noti hanno infatti un titolo elevato, che sembra abbiano mantenuto fino a circa gli ultimi anni del Tre- cento quando la forte svalutazione delle monete milanesi, cominciata nel 1395, culminò nel 1398 con l’emissione di nominali molto sviliti145. Inoltre, sebbene non sia certo, è probabile che la loro battitura sia cominciata solo dopo la morte dello zio Bernabò (1385). A quali monete, dunque, si riferisce il bando di Bernabò del 1383? Quali sono i sesini del Conte di Virtù dei quali si abbassava il corso? Una risposta, che comunque resta da verificare, è che come probabilmente Bernabò con- tinuò le coniazioni dei suoi sesini/quattrini con “dB”, tanto che oggi queste monete sono tra le più comuni di tutta serie milanese, così Gian Galeazzo proseguì per un certo tempo l’emissione dei sesini finora attribuiti al solo Galeazzo II. E non lo fece a Milano, ma a Pavia, dove risiedeva.

NOTE

1 Si veda quanto rilevato dallo scrivente in Bazzini 2014, passim. 2 Crippa 1986. Di recente è stato pubblicato il volume della serie Monete Italiane Regionali (MIR) dedicato alla mo- netazione medievale e moderna di Milano (toffanin s.d. ma 2013). Pur accettando gran parte delle indicazioni e dei suggerimenti di Crippa, in non pochi casi l’autore se ne allontana proponendo soluzioni personali e innovative. 3 Nell’aprile del 1914 furono acquistate dal commerciante Rodolfo Ratto due monete (cat. nn. 414 e 426), mentre sem- pre nello stesso mese ne fu regalata al Re una terza dalla regina Elena (cat. n. 437): due (cat. nn. 414 e 437) sono censite nel Corpus, mentre la moneta cat. n. 426 invece non fu inserita nel CNI. Oltre a questo pezzo, degli esemplari entrati in

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Collezione prima del 1914 sul Corpus non furono segnalate altre tre monete: una era stata regalata a Vittorio Emanuele III dalla figlia Mafalda nel 1911, il giorno del suo compleanno (cat. n. 499), mentre le altre due provenivano da acquisti fatti rispettivamente nel 1898 e 1900 (cat. nn. 396 e 542). 4 Cfr. quanto osservato in proposito in Bazzini 2014, p. 8. 5 Non mancano tuttavia doni fatti al Re da privati cittadini o esemplari regalatigli dalla regina Elena. 6 Cfr. ivi, p. 24, nota 18. 7 Località in provincia di Pavia, a circa metà strada tra quest’ultima e . 8 aMBroSoli 1897a elenca un unico esemplare di questa tipologia tra le monete recuperate e acquistate da Antonio Castiglione. Non è chiaro se si tratti della stessa moneta donata al Re dal proprietario del fondo, marchese Cusani Con- falonieri, o se sia un secondo pezzo, rimasto nelle mani del Confalonieri e quindi non censito dall’Ambrosoli. 9 Illuminanti a questo proposito le parole di CoGnaSSo 1955, pp. 455-456. 10 Per quanto riguarda la carica del vicariato imperiale concessa ai vari membri della famiglia Visconti da Matteo Vi- sconti a Gian Galeazzo, ivi, pp. 453-456 e ideM 1966, passim. 11 Per il fiorino, BernareGGi 1982; Crippa 1986, p. 26 n. 1. Per il denaro terzolo, CNI V, p. 70 n. 25; Crippa 1986, p. 30 n. 6. Il fiorino è rimasto sconosciuto fino a epoca recente, mentre l’unico esemplare di terzolo noto alla fine dell’Ottocento apparteneva alla raccolta Mulazzani (cfr. ibidem). 12 Ma per alcuni di questi la denominazione finora utilizzata potrebbe essere errata; si veda infra. 13 Ingollante è un termine utilizzato in araldica e indica l’animale che tiene nelle fauci una figura. Nel periodo qui preso in esame la blasonatura dell’arma della famiglia Visconti è la seguente: d’argento alla biscia d’azzurro (o verde), ondeggiante in palo e ingollante l’uscente di carnagione. Per non appesantire troppo le schede si è deciso di non indicare la blasonatu- ra completa semplificandone la descrizione in “biscia viscontea”. Con l’espressione “biscia” si indica la biscia ondeggiante in palo senza la figura umana tra le fauci, così come si trova su alcune monete di Azzone Visconti (1330-1339). 14 arSlan 2002; Chiaravalle 2003. 15 Esistono analogie anche tra alcune tipologie di denari imperiali di Como e altri di Cremona. A Como era proba- bilmente presente un collegio di monetieri forse dal tempo di Federico Barbarossa (cfr. luSChin von eBenGreuth 1907) e nel 1335, quando Azzone ne diventò Signore, la zecca era in funzione o comunque lo era stata poco tempo prima, battendo moneta per Franchino I Rusca. Diversi documenti stilati tra il 1341 e la fine del Trecento citano monetieri co- maschi (cfr. Santoro 1976, doc. 44; Motta 1893, docc. 7, 14, 26, 51, 52). La monetazione di Como a nome di Azzone è molto più varia di quella milanese, comprendendo, oltre a grossi e soldi, diverse tipologie di denari imperiali e almeno un’emissione di denari mezzani (IRMS 2012, p. 41). Per la zecca di Como, BelleSia 2011, però con alcune conclusioni a mio parere decisamente discutibili. 16 BraMBilla 1883, p. 394. 17 Si tratta del sesino tipo Crippa 1986, p. 87 n. 12 con i nomi di entrambe le città, Milano e Verona, indicati per intero (doMinvS Mediolani, verone 3C’) e del denaro imperiale tipo ivi, p. 90 n. 16. Accenno in travaini, Bazzini c.d.s., nota 98. Il tema merita comunque maggiore approfondimento. La maggioranza degli studiosi ha attribuito tutte le emissioni di sesini di Gian Galeazzo alla zecca di Milano (cfr. da ultimo Bazzini 2011, con bibliografia; contra perini 1902, pp. 67-68). Un documento del 19 febbraio 1398 sembra però indicare chiaramente che nella zecca di Verona furono coniati, oltre a grossi e soldi, anche sesini (Santoro 1979, pp. 329-330, doc. n. 404; per altri documenti che attestano l’attività della zecca veronese o ne citano la moneta, cfr. ivi, docc. n. 123, 124, 418, 447, 451 457, 458, 475, ecc.). 18 CNI V, pp. 67-68 nn. 1-10; Crippa 1986, p. 27 n. 2. 19 Calcolato su 14 pezzi perché un esemplare è mancante di parte del tondello (cat. n. 396). Si deve però notare come moltissimi pezzi non tosati del ripostiglio di Castiglione Olona (Chiaravalle 2003) abbiano pesi compresi tra g 2,96 e g 2,75 con un esemplare di g 3,17 (n. 65). È probabile che un numero così cospicuo di esemplari di alto peso (209 su 226 esemplari non tosati, mentre complessivamente i grossi di Azzone Visconti presenti nel ripostiglio sono 256) siano frutto di una selezione avvenuta a monte, ma potrebbe anche indicare un peso medio dei grossi superiore a quello stimato, di g 2,66. 20 GneCChi, GneCChi 1884, p. 31. Utilizzando un valore medio di 908‰, il contenuto di fino risulta di ca. g 2,41. Mulaz- zani 1888, p. 47 riporta invece un titolo di 900‰ ma, tenuto conto del titolo del soldo dello stesso Azzone e di quello dei grossi con i nomi di Giovanni e Luchino (v. infra), esso sembra essere un po’ troppo basso. 21 Cfr. Crippa 1986, p. 27 n. 2; toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87. Per le citazioni, Sitoni di SCozia 1750, pp. 13-14. I documenti sono datati rispettivamente 11 febbraio e 16 maggio 1345; in essi il valore degli Ambroxinis grossi, da iden- tificare verosimilmente con le monete qui considerate, è di ventiquattro denari imperiali. Lo stralcio di un documento datato 22 ottobre 1332 (ivi, p. 25) indica invece il valore dei grossi veneti in quindici denari imperiali e il doppio quello dei tornesi quando, stando ai calcoli appena effettuati, sarebbe dovuto essere ben più alto (ca. 21/23 denari). La que- stione è da approfondire. Non mi sono noti altri documenti.

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22 In GneCChi, GneCChi 1884, p. 32 n. 7 si indicano per i denari imperiali di Azzone Visconti tre differenti titoli: 167, 140 e 135‰. L’ultimo valore, tenuto conto del fino dei precedenti denari imperiali a nome di Ludovico IV di Baviera e di quello dei denari di Luchino e di Giovanni Visconti, appare un po’ basso e suscita alcune perplessità riguardo all’attendibilità dei dati ivi proposti. Tuttavia, la causa potrebbe essere la perdita dell’imbiancatura superficiale, con con- seguente diminuzione di parte del contenuto argenteo (v. anche infra, nota 40). Il peso indicato è quello medio degli undici esemplari in Collezione. Il fino, calcolato con il titolo di 167‰, è di ca. g 0,09. Una lira di dieci grossi avrebbe contenuto ca. g 24,1 di argento, mentre una lira di duecentoquaranta denari imperiali ne conteneva ca. g 21,6. 23 Si confrontino le monete cat. nn. 379-383 del BdN on-Line, Materiali 16 (Bazzini 2014) con quelle pubblicate nel presente fascicolo, cat. nn. 389-396. 24 Si tratta degli esemplari cat. nn. 390, 393-395. 25 Cfr. per esempio i ripostigli di Castiglione Olona (Chiaravalle 2003), quello di Milano, (Martini 1991a), quello di (Martini 1991b). Soprattutto negli ultimi due, posteriori però di qualche decennio, le monete tosate sono presenti in quantità rilevanti. Gli esemplari della Collezione Reale sicuramente tosati sono i seguenti: cat. nn. 412-413, 440-442, 452-453, 472-477, 482-485, 511, 520, 532. Ma altri esemplari potrebbero aver subito la stessa ope- razione anche se in modo meno marcato ed evidente (cfr. cat. nn. 390, 393-395, 402, 410-411, 418, 434, 436, 457-458, 471, 492-493, 504, 508, 510, 518, 525, 550, 556). 26 Un’ottima descrizione delle modalità di tosatura è in finetti 1987, p. 102 ss. 27 Tra gli esemplari del ripostiglio di Castiglione Olona (Chiaravalle 2003), non sono pochi gli esemplari tosati di ca. g 2. 28 CNI V, pp. 68-69 nn. 11-16; Crippa 1986, p. 28,n. 3. 29 Cfr. zerBi 1955, passim. 30 Cat. nn. 412-413. 31 GneCChi, GneCChi 1884, p. 31 n. 6. 32 CNI V, p. 69 n. 17; Crippa 1986, p. 29 n. 5. 33 I peso medio degli esemplari censiti da Crippa 1986, p. 299 è g 0,92; i due esemplari della ex collezione Verri pesa- no g 1,18 e g 0,77 ma il secondo esemplare è molto consunto e tosato (Crippa 1988, p. 78 nn. 109 e 110); quello delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, forse leggermente tosato, pesa g 1,02 (Chiaravalle 1983, p. 103 n. 170); un esemplare in ottimo stato di conservazione venduto da NAC Numismatica s.p.a., Milano, asta 68, 4 dicembre 2012, lotto 69, pesava g 0,94. 34 GneCChi, GneCChi 1884, p. 32 n. 6. 35 È il peso medio indicato da Crippa 1986 per questo nominale. 36 Il nominale da due denari imperiali non fu più battuto dagli immediati successori di Azzone ma venne nuovamente coniato da Giovanni Maria Visconti (1402-1412), forse nel 1408-1409 insieme alle prime emissioni di bissoli, e in seguito anche da Filippo Maria (1412-1447): si tratta delle monete recanti su di un lato le lettere “dx” sormontate dal segno di abbreviazione paleografica, indicate in letteratura con il nome di trilline o terline, tipo CNI V, pp. 110-111 nn. 72-74; Crippa 1986, p. 105 n. 8 (per Giovanni Maria) e CNI V, pp. 139-140 nn. 203-208; Crippa 1986, p. 132 n. 15 (per Filippo Maria) (approfondimento in Bollettino di Numismatica on-line, Materiali, zecca di Milano, dedicato alla monetazione di Giovanni Maria Visconti, Gian Carlo Visconti e Gian Carlo ed Estore Visconti Signori di Milano, in c.d.p.). Un docu- mento del 12 luglio 1438 (Motta 1893, doc. 140) le identifica col nome di duine ma non è noto come fossero chiamate nell’età di Azzone. Le duine di Giovanni Maria (meno probabile che si tratti di quelle di Filippo Maria) sono citate, con il nome di Inperiali da due di Milano, anche in una lista di monete databile a ca. il 1415. La lista si trova presso la Biblioteca Trivulziana di Milano, all’interno del manoscritto n. 90; si tratta di una copia posteriore del trattato di algorismo di Jacopo da Firenze, all’interno della quale fu aggiunto un lungo elenco di monete. Alle pagine 44s., 44d., 45s. è presente una tenuta di monete lombarde databile a ca. il secondo decennio del Quattrocento; è stata pubblicata parzialmente da aMBroSoli 1904, con qualche errore di trascrizione. Il titolo indicato nella lista per gli Inperiali da due di Milano è 180‰, mentre quello registrato in GneCChi, GneCChi 1884, p. 50 n. 7 per le monete con “dx” è di 152‰. Nello stesso elenco sono citati anche gli inperiali da due da Monza, da identificare con le monete a nome di Estore Visconti (1407-inizio 1413) con le lettere “he” in caratteri gotici nel campo (tipo CNI IV, pp. 449-450 nn. 56-62, sesino). Il riconoscimento delle monete sopracitate nelle duine da due denari imperiali consente di identificare in nominali analoghi anche altre monete coeve ma non citate nella lista: quelle con le lettere gotiche “yo” nel campo (tipo CNI IX, pp. 564-565 nn. 6-9, denaro) emesse a Lodi da Giovanni da Vignate (1403-1416) e, forse, anche quelle emesse a Crema da Giorgio Benzoni (1405-1414) con una grande “G” onciale maiuscola (tipo CNI IV, p. 188 nn. 3-5). Le duine di Monza e di Piacenza possedevano un titolo rispettivamente di ca. 162‰ (GneCChi, GneCChi 1884, p. 53 n. 13, terlina) e di ca. 166‰ (CroCiCChio, fuSConi, MarChi 1992, p. 35 n. 25, trillina); non mi è noto quello delle monete di Crema. Sono molto grato e riconoscente a Ingmar Gaffuri e ad Alessandro Toffanin per le proficue discussioni in proposito. Si ritiene tuttavia che queste non siano state le prime duine emesse in Lombardia nel XV secolo. A Monza e a Como, probabilmente tra il 1407 ed il 1409, furono coniate monete aventi il busto di sant’Ambrogio (sant’Abbondio in quelle

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di Como) con ai lati le iniziali del dominus e sull’altro lato una croce patente dalle estremità bifide. Esse ricordano immediatamente le monete di Azzone Visconti qui in esame. A parere di chi scrive, nonostante il tempo trascorso (le “duine” di Azzone Visconti erano ancora in circolazione nel periodo di Gian Galeazzo, come attestano i 55 esemplari presenti nel ripostiglio di Como descritto da aMBroSoli 1891) la ripresa puntuale di queste rappresentazioni non può es- sere stata casuale così come, nello stesso torno d’anni, senz’altro non fu casuale l’emissione, a Brescia, Como, Cremona e Crema di una moneta richiamante i vecchi sesini (ma dal 1383 tariffati come quattrini) di Bernabò Visconti (per la mo- neta di Bernabò, CNI V, pp. 86-87 nn. 26-35; Crippa 1986, p. 68 n. 5) e verosimilmente di valore analogo a quest’ultimi. Le monete monzesi con il busto di sant’Ambrogio sono indicate in letteratura con il nome di sesini (CNI IV, pp. 449-450 nn. 56-62), mentre quelle comasche sarebbero dei denari (CNI, IV, p. 185 nn. 5-6). Il basso tenore di fino che, almeno apparentemente, sembrano possedere entrambe esclude che si tratti di sesini (a questo proposito cfr. CNI IV, p. 450 n. 66) ma, per il modulo piuttosto ampio e per la tipologia inusuale, non dovrebbe trattarsi neppure di denari imperiali né tantomeno di terline da tre denari dal momento che, stando alla documentazione superstite, le prime terline sono attestate solamente a partire da circa la metà del Quattrocento. Credo infine che le analoghe monete a nome del solo Gian Carlo Visconti (CNI V, p. 114 n. 12; Crippa 1986, p. 109 n. 2), attribuite alla zecca di Milano nel breve periodo di Signoria sulla città (circa un mese) seguito all’assassinio di Giovanni Maria (16 maggio 1412), per le affinità stilistiche con quelle di Estore coniate a Monza si debbano attribuire a questa zecca piuttosto che a quella milanese e anch’esse al periodo 1407-1409, ma si tratta di una questione che resta da approfondire ulteriormente. È infine documentata un’emissione di duine di Ludovico XII di Francia per Milano, da individuare verosimilmente nella moneta tipo CNI V, p. 217 nn. 133-137. Non si può escludere che duine a nome dello stesso re di Francia siano state emesse anche nella zecca di Asti (cfr. tipo CNI II, p. 35 nn. 29-30). Per tutte queste monete, Bazzini c.d.p. 37 CNI V, pp. 69-70 nn. 18-24; Crippa 1986, p. 31 n. 7. 38 Azzone divenne signore di Cremona nel luglio del 1334 e delle tre tipologie di denari oggi noti coniati in questa zecca a suo nome la prima ad essere stata battuta è verosimilmente da riconoscere nel tipo con testa frontale/croce patente accantonata da stellette (CNI IV, pp. 194-195 nn. 1-3) poiché nel complesso lo stile è simile a quello degli im- periali di Giovanni di Boemia (1330-1334) (cfr. anche fenti 2001, p. 81 ss.); solo successivamente i denari cremonesi furono uniformati a quelli milanesi. La stessa cosa sembra essere avvenuta a Como (assoggettata nel 1335), dove la prima tipologia di denari imperiali dovrebbe essere quella del tipo biscia ingollante/testa di sant’Abbondio (CNI IV, p. 184 n. 4; BelleSia 2011, p. 116 n. 5). 39 GneCChi, GneCChi 1884, p. 32 n. 7. 40 I titoli rilevati sempre dagli Gnecchi per i denari imperiali a nome di Ludovico il Bavaro sono di 168 e 130‰ (ivi, p. 30 n. 3-4), mentre quelli di Luchino e di Giovanni variano tra i 152/150 ed i 140/135‰ (ivi, p. 33 n. 1: per Luchino, 150 e 140‰; ibidem, p. 36 n. 7: per Giovanni, 152, 150 e 135‰). Il titolo di 130‰ per i denari imperiali di Ludovico IV è molto basso ma anche in questo caso la causa potrebbe essere la perdita dell’argento superficiale con il conseguente abbassamento del titolo (v. anche supra, nota 22). Nella lista di monete della Trivulziana (v. supra, nota 36) sono citati gli Inperiali dele lett[ere (?)] da Milano, il cui titolo è indicato in ca. 160‰, e gli Inperiali di Galeazo da Milano (titolo di ca. 118‰). Credo che i denari imperiali delle lettere siano quelli di Azzone, Luchino, Giovanni; forse tra essi veni- vano compresi anche quelli di Bernabò Visconti: il titolo indicato nella lista è infatti all’incirca quello dei denari dei primi tre, mentre il fino degli imperiali di Bernabò è più basso (in GneCChi, GneCChi 1884, p. 43 n. 18, se ne individua il titolo in ca. 122‰). Le “lettere” ivi citate dovrebbero indicare la scritta su più righe presente al rovescio di queste monete (MediolanvM nei denari di Azzone, Luchino e Giovanni e iMperialiS in quelli di Bernabò). Tutte queste monete, sebbene emesse molti decenni prima, erano ancora presenti nel circuito monetario lombardo del primo decennio del Quattrocento, come attestano gli esemplari presenti nei ripostigli di Como (aMBroSoli 1891), di Legnano, Via Sempione (viSMara, Martini 1988) e di Legnano, stabilimento Tosi (Strada, triBolati 1908). 41 CoGnaSSo 1966, p. 180. 42 Ivi, p. 181. 43 Motta 1893, doc. 10. 44 Da un lato reca infatti il giglio fiorentino, mentre dall’altro lato la figura del Battista è sostituita da quella di sant’Am- brogio, anch’esso in piedi. BernoCChi 1985, p. 54 n. 22 la chiama “imitazione ibrida”. 45 Un documento datato 14 febbraio 1374 (roSSi 1892, p. 488; Motta 1893, doc. 22) cita un ducatus mediolanensis sollevando il dubbio che le monete d’oro di Milano fossero chiamate ducati e non fiorini. Non è possibile dare una spiegazione a questo fatto, ma a conoscenza di chi scrive si tratta dell’unica attestazione di questo tipo prima dell’ere- zione dello “Stato Visconteo” in Ducato di Milano (1395). Si ritiene pertanto appropriato continuare a indicare le monete d’oro milanesi con il nome di fiorini. 46 CNI V, p. 71 nn. 1-2; Crippa 1986, p. 36 n. 1. 47 Generalmente, nelle monete emesse congiuntamente da Giovanni e Luchino è indicato come dritto il lato con il nome di quest’ultimo. Poiché tra i due fratelli Giovanni era il maggiore, credo che il suo nome figurasse sulla faccia

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principale della moneta. La sua “leadership” sul fratello è peraltro documentata dai grossi con la croce cardata/santo, dove il nome di Giovanni precede sempre quello di Luchino (cfr. cat. nn. 443-458). La preminenza del fratello maggiore su quello minore si osserva anche nelle monete di Bernabò (maggiore) e Galeazzo II (minore) dove il nome del primo è sempre anteposto a quello di Galeazzo (solo in un caso l’iniziale del nome del fratello più giovane precede quello del più vecchio - cfr. cat. n. 514 - e si tratta di una moneta rarissima). Com’è stato fatto in Bazzini 2014, anche in questo caso si è comunque deciso di indicare come dritti e rovesci delle monete quelli consueti per non modificare una tradi- zione oramai consolidata e ancora utilizzata nei repertori più recenti, rischiando altrimenti di creare una notevole serie di malintesi o di equivoci con la letteratura precedente. 48 GneCChi, GneCChi 1884, p. 34 n. 1. Un titolo di 909‰ corrisponderebbe a ca. carati 21 e ¾: troppo basso al confronto di fiorini, ducati e genovini d’oro, i cui titoli erano pressoché di carati 24. 49 triBolati 1912; GneCChi, GneCChi 1884, p. 65 n. 4; aMBroSoli 1897b (ripubblicato in aMBroSoli 1905); CNI V, p. 57 nn. 3-5. 50 GrierSon 1976, p. 231 nn. 446-447; Crippa 1986, pp. 38-40. 51 Crippa chiama questa moneta con il nome di “mezzo ambrosino d’oro o mezzo fiorino d’oro” (ibidem). Poiché il nominale maggiore era un fiorino (v. supra, nota 45), il termine mezzo ambrosino non ha alcuna ragione d’essere. Come già toffanin s.d. (ma 2013), p. 119 n. 96, si ritiene che la denominazione corretta per questa moneta sia quella di mezzo fiorino. 52 GneCChi, GneCChi 1884, p. 65 n. 4; aMBroSoli 1897b, p. 13. 53 CNI V, p. 71 n. 3; Crippa 1986, p. 37 n. 3. Tra le immagini presenti sul fiorino e quelle del grosso si riscontrano piccole differenze tra le quali spicca, sul grosso, la folta barba del sant’Ambrogio, rappresentato invece imberbe sul fiorino. Altre diversità riguardano la raffigurazione del trono vescovile, il trattamento delle vesti, del pallio e delle mani. 54 In ibidem, si indica un peso medio di g 2,67. L’esemplare, integro, della ex collezione Verri pesa g 2,72 (Crippa, Crippa 1998, p. 80 n. 113); quello delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano pesa invece g 2,67 (Chiaravalle 1983, p. 104 n. 174). 55 GneCChi, GneCChi 1884, p. 34 n. 2. 56 Cfr. Mulazzani 1988, p. 47, che però non specifica a quale delle due tipologie di grosso si riferisca il titolo di 909‰ da lui indicato. 57 Si tratta del tipo CNI V, pp. 71-72 nn. 4-14; Crippa 1986, p. 37 n. 3. 58 Incisori in comune? 59 Cat. nn. 452-453. 60 Anche in questo caso due pezzi sembrano essere stati sottoposti a tosatura (cfr. cat. nn. 457-458). 61 GneCChi, GneCChi 1884, p. 37 n. 3. 62 Crippa 1986, p. 37, nn. 2 e 3; v. supra, nota 22. 63 Il peso medio dei tre pezzi non tosati della Collezione Reale è di ca. g 2,69; l’esemplare integro della ex collezione Verri pesa g 2,72 (Crippa, Crippa 1998, p. 80 n. 113), mentre altri due esemplari pesano g 2,65 (NAC Numismatica s.p.a., Milano, asta 68, 4 dicembre 2012, lotto 71) e g 2,71 (Numismatica Varesi s.a.s., Pavia, asta 64, 29 aprile 2014, lotto 696). 64 Il peso medio è stato calcolato utilizzando gli esemplari cat. nn. 443-451 e 454-456. È strano come peso e fino di que- sta tipologia di grossi risultino più elevati rispetto all’altra. Probabilmente si tratta di una differenza inesistente, originata dai pochi esemplari utilizzati per calcolarne il peso medio, verosimilmente più basso di quello qui stimato. 65 Il peso medio è ricavato sommando ai pesi dei dieci denari integri di Luchino (cat. nn. 459-468, ma l’esemplare cat. n. 466 presenta alcune mancanze di metallo) quelli dei due esemplari di Giovanni (cat. nn. 487-488); il titolo è il più alto tra quelli indicati dagli Gnecchi (v. anche infra). Il rapporto reale tra i grossi e gli imperiali è compreso tra ca. 1:31 (calcolando il titolo dell’imperiale a ca. 152‰) e ca. 1:35 (titolo di ca. 140‰). La differenza tra l’argento contenuto in una lira di imperiali (240 pezzi) di Giovanni e Luchino e quello contenuto nello stesso numero di denari di Azzone è di ca. il 14,4% (considerando il fino di ca. g 0,09). 66 Cipolla 1990, pp. 37-40. I costi di lavoro comprendevano i costi di produzione e l’honorantia dovuta al dominus (signoraggio). A parità di costi di lavorazione, se aumentava l’honorantia richiesta dal Signore, per mantenere inalterato il guadagno dello zecchiere si doveva necessariamente abbassare il titolo delle monete. 67 Che in questo periodo i differenti nominali emessi da una zecca non fossero rigorosamente allineati tra loro quanto a contenuto argenteo era normale. Generalmente quelli più piccoli contenevano in proporzione minor fino per com- pensare in tal modo le maggiori spese di coniazione. Anche il dover pagare un aggio sul cambio di un nominale con il corrispettivo in monete dal più basso valore liberatorio era consueto (cfr. Cipolla 1990; zerBi 1955). In realtà a Milano questo stato di cose, legato principalmente alla svalutazione subita dal denaro imperiale, che in circa quindici anni ave- va perso il 14,4% di contenuto di fino mentre il grosso si era svalutato solamente di ca. l’1,6 %, potrebbe avere anche al- tre spiegazioni. Forse si trattò di una manovra per aumentare gli introiti accrescendo l’honorantia per la coniazione dei denari imperiali o, molto più semplicemente, si cercò in tal modo di far rientrare le spese di produzione, aumentate a

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causa della peste del 1348 e la conseguente, probabile scomparsa di parte del personale specializzato (anche se sembra che a Milano la virulenza del morbo sia stata inferiore rispetto ad altre città della penisola: cfr. foSSati, CereSatto 1998, pp. 530-531). Può essere rilevante il fatto che negli anni a cavallo del 1345 le autorità fiorentine, veneziane e veronesi attuarono importanti riforme monetarie per cercare di frenare il rincaro dell’argento e mantenere stabile il valore della moneta d’oro (per Firenze, Cipolla 1990; per Venezia, Stahl 2000, in particolare p. 51 ss.; per Verona, piGozzo 2008). Può darsi che altrettanto sia stato fatto a Milano, forse sganciando il valore dei grossi dal numero di denari imperiali effettivi per mantenerne fisso il rapporto con la moneta aurea. Non è questa la sede per un’analisi economica delle manovre finanziarie messe in atto dalle autorità delle città ivi citate. Si deve però notare come ciascuna di esse adottò modalità diverse per raggiungere lo stesso risultato. Per Milano mancano ancora studi specifici sul periodo qui esami- nato (cfr. zerBi 1955, che analizza però il periodo subito successivo). Può darsi che i Visconti, a partire dal periodo di Signoria congiunta di Giovanni e Luchino, abbiano adottato una strategia ancora differente. In questo disegno le conia- zioni del mezzo fiorino e del sesino, che negli anni successivi diverrà una delle monete maggiormente utilizzate nelle transazioni economiche medio-basse (cfr. ivi, passim, soprattutto p. 33 ss.), dovevano forse avere un posto preminente. Il sesino di buona mistura, soprattutto, può essere servito come “anello di congiunzione” tra il denaro imperiale emes- so con misture sempre più povere, e il grosso di buon argento, anch’esso progressivamente eroso nel titolo, sebbene molto lentamente. È auspicabile un approfondimento di queste tematiche da parte di economisti e numismatici per fare finalmente chiarezza su questo importante ma trascurato periodo della storia economica e monetaria milanese. 68 GneCChi, GneCChi 1884, p. 33 n. 1. 69 CNI V, p. 70 nn. 1-5 (Luchino Visconti, signore di Milano); Crippa 1986, p. 34 n. 1. 70 Cfr. cat. nn. 459, 465, 468. 71 CNI V, p. 73 nn. 1-3; Crippa 1986, p. 43 n. 1. 72 Si veda Bazzini 2014, passim. 73 A questo proposito potrebbe non essere casuale l’ introduzione del nome dell’arcivescovo al posto di quello dell’im- peratore. 74 Una caratteristica, questa, che è comune anche alla raffigurazione di Gervasio e che poco si addice a due martiri cristiani. 75 Sarebbe auspicabile uno studio approfondito dei punzoni serviti per creare i volti del santo nelle monete a nome di entrambi i fratelli e di quelli utilizzati nei grossi di Giovanni per capire se ve ne siano alcuni in comune. 76 Gli esemplari cat. nn. 472-477 sono senz’altro tosati, mentre quello cat. n. 471 - bucato - resta dubbio. Un altro esem- plare non tosato, presente nella ex collezione Verri (Crippa, Crippa 1998, p. 82 n. 119), pesa g 2,65, mentre quello delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, leggermente tosato, pesa g 2,61 (Chiaravalle 1983, p. 105 n. 177). Se i titoli di 905 e 904‰ indicati dagli GneCChi, GneCChi 1884, p. 35 n. 1 per questa tipologia monetale sono esatti, il suo fino era di ca. g 2,42. Si ripresentano anche in questo caso le problematiche già evidenziate per i grossi emessi congiuntamente a proposito del loro effettivo rapporto di cambio con il denaro imperiale (v. supra). 77 Se si esclude la moneta con croce/santo che in CNI V, p. 59 n. 3 è attribuita al periodo 1250-1310, la cui datazione è posticipata da chi scrive al 1329-1330 (Bazzini 2014, p. 180 n. 384, con discussione alle pp. 21-22), e il cui valore nomi- nale era forse quello di un sesino e che, a ragione dalla sua odierna rarità, fu probabilmente coniata in modo sporadico e non continuativo. 78 CNI V, p. 73, nn. 4-6; Crippa 1986, p. 43, n. 2. Secondo viSMara, Martini 1988, p. 273, la particolare raffigurazione avrebbe determinato una circolazione anomala di queste monete e la loro trasformazione in oggetti devozionali, come sembra attestare l’esemplare forato del Museo Civico di Legnano. 79 CNI V, p. 73 nn. 7-8; Crippa 1986, p. 44 n. 3. 80 Della seconda tipologia in GneCChi, GneCChi 1884, p. 36 n. 4 si indicano due titoli: 500 e 424‰. Il titolo di 500‰ po- trebbe essere stato ripreso da Mulazzani 1888, p. 47. Non si può escludere che i due differenti titoli siano stati verificati su monete appartenenti a emissioni diverse, sottoposte a svalutazione. Sono auspicabili altre indagini metallografiche. 81 L’esemplare riportato in Crippa 1986, p. 43 n. 2 è quello della ex collezione Verri; è integro e pesa g 1,14. Non sono noti a chi scrive pesi di altri esemplari non tosati (quello pubblicato in Chiaravalle 1983, p. 106 n. 178 pesa g 0,94 ed è tosato, come sono tosati altri esemplari apparsi in aste pubbliche). Pertanto non si è in grado di indicarne un peso medio rappresentativo di quello reale. 82 Il suo fino è quindi compreso tra ca. g 0,55 e ca. g 0,47 a seconda che si consideri l’uno o l’altro titolo. Il rapporto tra questa moneta e il denaro imperiale è di ca. 1:6/8. 83 GneCChi, GneCChi 1884, p. 36 n. 7. Anche in questo caso la diversità tra il titolo più alto e quello più basso può spie- garsi con un consistente calo del fino avvenuto verosimilmente negli ultimi anni di governo dell’arcivescovo Giovanni. Chi scrive è a conoscenza di esemplari dal colore argenteo e, almeno apparentemente, dal titolo elevato (cfr. NAC Nu- mismatica s.p.a., Milano, asta 68, 4 dicembre 2012, lotto 70). In altri casi le monete sembrano essere quasi di puro rame, come gli esemplari della Collezione Reale.

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84 Bellati 1775, p. 3 n. VII e p. 10 n. VII descrisse un sesino della stessa tipologia di quelli dell’arcivescovo Giovanni Visconti con croce/grande “M” onciale, sul quale sarebbero state presenti le iniziali dei tre fratelli. Mentre gli GneCChi, GneCChi 1884, p. 34 nota al n. 6 si mostrarono scettici, aMBroSoli 1902 l’accettò invece come autentica. Egli inoltre at- tribuì al periodo di governo congiunto dei tre fratelli un sesino anonimo recante su entrambi i lati il nome della città di Milano. MarChiSio 1906 pensò di aver forse individuato tra i grossi a nome di Bernabò e Galeazzo II Visconti, facenti parte di un ripostiglio da lui visionato, un esemplare attribuibile a tutti e tre i fratelli. Nel Corpus fu riportato quanto sostenuto da Ambrosoli (CNI V, p. 77 n. 23; la moneta indicata dal Marchisio è riportata tra quelle di Bernabò e Galeaz- zo), facendo notare come la moneta descritta da Bellati non fosse unanimemente accettata (CNI V, p. 74 nn. 1-2). Oggi si ritiene che il sesino attribuito da Ambrosoli al periodo di Signoria in comune dei tre fratelli in realtà sia un ibrido coniato al tempo dei soli Bernabò e Galeazzo II (Crippa 1986, p. 55 n. 5/C; la tesi di Crippa è accettata anche in questa sede: v. infra, cat. n. 533). 85 Sulla figura di Ortensio Vitalini e sui suoi rapporti con Vittorio Emanuele III di Savoia, travaini 2005, pp. 163-164. V. anche anGeli Bufalini 2012, in particolare p. 329. 86 CNI V, p. 74 nota s.n. al n. 2. Un secondo esemplare, proveniente dagli stessi conî di quello del Re è pubblicato in Crippa 1986, p. 55 nota s.n. 87 travaini 2005, pp. 163-164 con bibliografia. 88 I denari imperiali di Bernabò Visconti restarono sostanzialmente della stessa tipologia dei precedenti, benché al posto del nome della città su più righe (Me/diola/nvM) fu utilizzato quello della moneta (iM/peria/liS). 89 Secondo Giulini 1856, p. 263 ss., ripreso da Crippa 1986, p. 50 nota s.n. al n. 2/C, l’immagine richiamerebbe l’ap- parizione del santo al tempo di Azzone Visconti, durante la battaglia di (21 febbraio 1339). Il tema merita maggiore approfondimento. Per l’evoluzione della raffigurazione di Ambrogio sulle monete di Milano, ora arSlan 2012. 90 CNI V, pp. 74-75 nn. 1-8; Crippa 1986, p. 48 n. 1. 91 Come giustamente rilevato in Crippa 1986, p. 48 nota s.n. al n. 1. 92 GneCChi, GneCChi 1884, p. 37 n. 1. 93 CNI V, pp. 75-78 nn. 9-35; Crippa 1986, pp. 49-51 nn. 2-3. 94 Al dritto, agli angoli del quadrilobo che contiene la biscia, sono poste delle piccole stellette a cinque punte e ai lati della biscia vi sono le lettere B - G; al rovescio il santo è imberbe (Crippa 1986, p. 49 n. 2/B). 95 Al dritto, agli angoli del quadrilobo che contiene la biscia, sono poste delle piccole rosette pentafille e ai lati della biscia vi sono le lettere B - G; al rovescio il santo è imberbe (Crippa 1986, p. 49 n. 2/A). 96 Al dritto, agli angoli del quadrilobo che contiene la biscia, sono poste delle piccole rosette pentafille e ai lati della biscia vi sono le lettere G - B; al rovescio il santo è imberbe (Crippa 1986, p. 51 n. 3). 97 Al dritto, agli angoli del quadrilobo che contiene la biscia, sono poste delle piccole rosette pentafille e ai lati della biscia vi sono le lettere B - G; al rovescio il santo ha una folta barba (Crippa 1986, p. 50 n. 2/C). Si ritiene che la rap- presentazione di sant’Ambrogio metta in relazione questa variante con la tipologia successiva, dove il santo è sempre raffigurato con una fluente barba. Resta comunque il dubbio che possa invece essere la prima emissione di grossi emessi congiuntamente. 98 L’esemplare cat. n. 511 è senz’altro tosato, ma anche altri esemplari potrebbero aver subito una tosatura, sebbene in modo più leggero (cfr. cat. nn. 504, 508, 510). 99 GneCChi, GneCChi 1884, p. 37 n. 2. 100 A seconda che si prenda in considerazione l’uno o l’altro titolo, il fino sarebbe stato di ca. g 2,27 oppure ca. g 2,2. Ammettendo un peso medio del denaro imperiale di ca. g 0,5 e un titolo di ca. 122‰, ciascuna moneta avrebbe conte- nuto ca. g 0,06 d’argento: il rapporto reale grosso/imperiale sarebbe quindi stato di 1:38/37. Rispetto ai denari imperiali di Giovanni e di Luchino quello di Bernabò e Galeazzo era stato svalutato di circa il 14%, mentre in confronto al fino dell’imperiale di Azzone, il calo era stato di oltre il 33%. Nello stesso intervallo quello del grosso era sceso meno del 13%. Il confronto di questi dati mi pare che renda evidente come il valore del grosso, se realmente valutato due soldi, fosse tenuto artificialmente basso e svincolato da quello reale del denaro imperiale. Sebbene in letteratura sia spesso riportata come cosa ovvia, in realtà non mi sono noti documenti di questo periodo nei quali sia indicato esplicitamente che il valore del grosso - quello ufficiale, intendo - era ancora di due soldi. Lo si deduce invece per via indiretta da una grida di Bernabò Visconti del 1 ottobre 1383 (roSSi 1892, p. 488 ss.; Motta 1893, doc. 29), con la quale il corso dei grossi viene abbassato a diciotto denari e da alcuni editti di Gian Galeazzo Visconti, del 5 giugno 1388 e del 25 gennaio 1391. Nel primo si vieta l’utilizzo di grossi di Bernabò Visconti generalmente spesi per ventiquattro imperiali (ivi, doc. 38), mentre nel secondo si citano grossi dal valore corrente di ventiquattro denari che da quel momento si dovevano scambiare per trentadue imperiali (anoniMo 1750, p. 59; zerBi 1984, p. 319). Anche il cambio del fiorino era stato immobilizzato a trentadue soldi d’imperiali (cfr. zerBi 1955; Spufford 1986, p. 97 ss.). 101 Il primo titolo è all’incirca quello che gli Gnecchi indicano per la seconda tipologia di grossi milanesi a nome di entrambi i fratelli, mentre il secondo è quello del grosso pavese di Galeazzo II (v. infra).

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102 CNI V, pp. 78-79 nn. 36-40; Crippa 1986, p. 52 n. 4. 103 Al dritto, agli angoli del quadrilobo che contiene la biscia, non c’è nulla. 104 Al dritto, agli angoli del quadrilobo che contiene la biscia, sono poste delle piccole borchie. 105 Al dritto, agli angoli del quadrilobo che contiene la biscia, sono posti tre anelletti disposti a trifoglio. 106 GneCChi, GneCChi 1884, p. 38 n. 4. 107 Chiaravalle 2003. Gli esemplari presenti nel ripostiglio (6 pezzi) sono tutti del tipo con sant’Ambrogio imberbe. 108 Di questa tipologia, sono sicuramente tosati gli esemplari cat. nn. 520 e 532, mentre restano dubbi per i nn. 518 e 525. 109 Il contenuto argenteo di una lira di grossi in questo modo passava da ca. g 21/22 a ca. g 17, con una diminuzione di ca. il 23%. 110 CNI V, p. 78 n. 36 ss. 111 Crippa 1986, p. 53 nota s.n. 112 Biondelli 1884, p. lvii, nella prefazione al volume degli Gnecchi, pur notando come il termine “pegione” compaia per la prima volta nelle grida di Gian Galeazzo, ritiene che i pegioni fossero stati emessi già da Bernabò e Galeazzo II. Nei libri mastri e nei registri delle entrate studiati da zerBi 1955, passim, i pegioni non sono mai citati prima dell’inizio degli anni Novanta del Trecento. 113 Secondo alcuni studiosi il termine “pegione” deriverebbe dall’aquila imperiale incisa sopra la biscia viscontea: aquila che sarebbe stata popolarmente identificata in un piccione, da cui l’appellativo picchione e poi pegione (cfr. Martinori 1914, p. 371, ad vocem; per la derivazione del termine dalla parola pipiones, du CanGe 1883-1887, ad vocem). SChärli 1984, p. 283 nota 22 osserva come il termine potrebbe essere derivato da pegio, nel senso di “moneta peggiore”. Chi scrive ritiene questa seconda ipotesi come la più plausibile ma effettivamente andrebbero eseguite ricerche linguisti- che più approfondite del solo accenno che ne fa la Schärli. Per il momento l’ipotesi della derivazione etimologica di pegione da pipio/picchione non si può quindi completamente escludere. Devo ringraziare Andrea Saccocci per avermi gentilmente fornito alcune importanti indicazioni e anche diversi suggerimenti in proposito. Eventuali inesattezze sono ovviamente da imputare unicamente a chi scrive. 114 Crippa 1986, pp. 54-55 nn. 5/A-C, riporta tre varianti del sesino che si differenziano tra loro per le diverse iscrizioni. Nel tipo 5/A, il più comune, il lato con la biscia reca la leggenda B G viCeCoMiteS, mentre sulla faccia con la croce vi è l’iscrizione MediolanvM. Nella variante 5/B le leggende sono invertite, mentre la 5/C ha la scritta MediolanvM su entrambi i lati. Esiste infine un’altra variante, non censita in letteratura, sulla quale ad essere ripetuta è l’iscrizione B G viCeCoMiteS (cfr. CleriCi C. & C. CaSa d’aSte, asta n. 1 del 11 maggio e segg., 1908, Raccolta Caprotti, lotto n. 157). 115 Senza simboli nei campi. 116 Senza simboli nei campi e leggenda MediolanvM ripetuta su entrambi i lati. 117 Piccole borchie nei quadranti della croce e come segni diacritici. 118 toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/3. 119 GneCChi, GneCChi 1884, p. 38 n. 5. Stando a questi dati il fino varierebbe da ca. g 0,56 a ca. g 0,47. Il rapporto reale con i denari imperiali sarebbe di 1:9/8, mentre quello tra i grossi e i sesini è di ca. 1:3/3,5 prossimo a quello legale. 120 Ivi, p. 38 n. 7. 121 roveda 1992, p. 56. 122 Così ancora in GneCChi, GneCChi 1884, che però in ideM 1894, p. 23 ss., proprio in seguito agli studi di Gavazzi e di Ambrosoli, rettificarono le attribuzioni. La questione è riassunta brevemente in Crippa 1986, p. 59 nota al n. 1, con bibliografia precedente. 123 CNI V, pp. 80-81 nn. 1-8; Crippa 1986, p. 59 n. 1. 124 GneCChi, GneCChi 1884, p. 39 n. 2. 125 BraMBilla 1883, pp. 378-379. 126 In GneCChi, GneCChi 1884, p. 39 n. 1 si ritenne invece di Galeazzo II il fiorino in seguito attribuito a Gian Galeazzo Visconti. 127 travaini 2013, p. 358. 128 Ivi, pp. 359-360. 129 In letteratura queste monete sono generalmente indicate come pegioni dal valore di un soldo e mezzo di imperiali. Più sopra si è cercato di evidenziare come le prime attestazioni scritte del termine “pegione” risalgano però a circa un decennio dopo la morte di Galeazzo II († 1378) (v. supra, nota 113). Per questo motivo (argumentum ex silentio) come già i grossi emessi a nome di entrambi i fratelli anche quelli a nome del solo Galeazzo II si è preferito indicarli come grossi da due soldi piuttosto che come pegioni da diciotto denari. Per facilitare il confronto con CNI e altri testi numi- smatici nelle schede sono comunque riportate entrambe le denominazioni. 130 CNI V, p. 81 nn. 9-11 (pegione da soldi 1 e ½); Crippa 1986, p. 60 n. 1 (pegione). 131 Cfr. CNI IV, 498-500 nn. 1-14 (pegione o grosso da un soldo e mezzo).

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132 Per la zecca di Pavia al tempo di Galeazzo II non si conoscono documenti che ne attestino l’attività, ma sembra che essa abbia effettivamente funzionato. BraMBilla 1884, p. 385 cita un passo del Register Provisionum del Comune di Pavia nel quale è indicato il luogo dove prima del 1374, per qualche tempo, era stata collocata la zecca. 133 Si noti infine come la figura di sant’Ambrogio del grosso pavese tipo CNI IV, p. 501 n. 3 (grosso da 2 soldi) (quanto- meno la tipologia nella quale il santo è raffigurato con la mozzetta chiusa sul petto da una grossa fibula a forma di croce greca), in letteratura oggi attribuito a Gian Galeazzo Visconti, sia talmente simile a quella dei grossi di Galeazzo II, da far dubitare che le monete appartengano a due autorità e a due periodi differenti. BraMBilla 1884, p. 381 lo assegnò a Galeazzo II, ma triBolati 1912 lo ritenne emesso da Gian Galeazzo. Il titolo della moneta, di 910‰, sembra però essere troppo alto per appartenere al periodo di Gian Galeazzo Visconti. 134 GneCChi, GneCChi 1884, p. 39 n. 3 (pegione da soldi uno e mezzo). 135 BraMBilla 1884, p. 382. Considerando un peso medio di ca. g 2,5 il fino sarebbe a ca. g 1,7. 136 CNI V, p. 82 nn. 12-21; Crippa 1986, p. 61 n. 3. 137 Senza simboli, sia al dritto che al rovescio. I segni diacritici sono anelletti al dritto e globetti al rovescio. 138 I simboli al dritto possono essere borchia - anelletto oppure anelletto - anelletto, mentre al rovescio è sempre pre- sente una borchia nel campo, sopra al tizzone. I segni diacritici sono dei globetti. 139 I simboli al dritto sono borchia - anelletto, mentre al rovescio sono presenti una borchia e un anelletto. I segni diacritici sono dei globetti. 140 GneCChi, GneCChi 1884, p. 40, n. 7. 141 Sono le monete tipo CNI V, pp. 86-87 nn. 26-35; Crippa 1986, p. 68 n. 5. Gli GneCChi, GneCChi 1884, p. 43 nn. 14-17, indicano valori del titolo oscillanti tra i 340 e i 300‰. Per il loro valore in denari imperiali, si veda oltre. 142 Lo stesso BraMBilla 1883, p. 382, rileva come in un primo tempo avesse pensato di attribuire questi sesini alla zecca di Pavia, convincendosi però alla fine della loro appartenenza alla serie milanese. 143 roSSi 1982, p. 489; Motta 1893, p. 201. 144 Ammettendo che le monete con elmo, cimiero e tizzone con secchi siano effettivamente dei sesini, poiché il titolo di quelli recanti i nomi dei due fratelli è notevolmente più alto dei sesini di Galeazzo II è verosimile pensare che le due tipologie non siano state emesse contemporaneamente: la coniazione dei sesini con i nomi di entrambi deve essere avvenuta prima di quella dei sesini di Galeazzo II. Ora, poiché quest’ultimo morì nel 1378, sembra improbabile che nel 1383 i sesini condominiali, dopo tanti anni dalla loro emissione, fossero ancora considerati sexini novi. Inoltre, non si capisce come mai Bernabò abbia aspettato così tanto tempo per abbassarne il corso né se ne comprende il motivo. Forse l’editto doveva servire per richiamare in zecca i vecchi sesini, di migliore intrinseco, in previsione dell’imminente o dell’appena avvenuta emissione di quelli svalutati, da identificare nella tipologia con le lettere dB“ ” in cornice lobata (tipo CNI, V, p. 86 nn. 26-34; Crippa 1986, p. 68 n. 5)? Se così fosse, però, non si spiegherebbe come mai Galeazzo II, avesse emesso sesini di peggior intrinseco rispetto a quelli precedenti, emessi congiuntamente, mentre Bernabò avreb- be aspettato la scomparsa fratello per coniarne a sua volta: pesi e titoli di entrambe le monete sono infatti pressoché identici (v. supra). 145 Discussione in travaini Bazzini c.d.s., testo corrispondente alle note 98-99. Si tratta dei sesini della tipologia tipo CNI V, pp. 94-96 nn. 64-75; Crippa 1986, p. 87 n. 12. Per il titolo dei sesini di Gian Galeazzo, GneCChi, GneCChi 1884, pp. 47-48, passim. Per la svalutazione di fine Trecento,z erBi 1955, p. 77 ss.; ideM 1984.

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NOTE ALLE SCHEDE Le schede sono a cura di Marco Bazzini e Alessandro Toffanin Nella trascrizione delle leggende per le lettere onciali e pseudo-gotiche si sono utilizzati di preferenza i caratteri capitali, specificandone la differente tipologia nelle note. Le lettere in nesso sono state rese inserendole tra parentesi tonde (esempio: (AE) = Æ). Le integrazioni delle scritte, quando certe, sono state inserite tra parentesi quadra (esempio: AMBR[OS]IVS), mentre una serie di puntini indica impossibilità o incertezza nell’integrazione (esempio: la leggenda IM[...]TOR potrebbe essere integrata in modi differenti: IM[PERA]TOR oppure IM[PA]TOR). Un punto interrogativo tra parentesi tonda indica incertezza nella lettura della lettera o del simbolo che la precede. Quando non altrimenti specificato, i contorni delle monete si devono intendere rigati. Per l’esatta raffigurazione grafica dei segni di abbreviazione e interpunzione delle leggende si rimanda alle immagini delle monete presenti in ciascuna scheda.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

389. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,85 mm 24,47 inv. SSBAR 226184

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Valente, 1928

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 67 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

390. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,82 mm 24,58 inv. SSBAR 226181

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) [.(?)]MEDIOLAMVN Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1913

BiBlioGrafia: CNI V, p. 68 n. 8 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Nel CNI lettura (croce) .AZO:VICECOMES (croce) MEDIOLANVM. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzio- ne.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

391. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,81 mm 24,66 inv. SSBAR 226187

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Oddo, 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 67 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 27 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

392. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,72 mm 24,27 inv. SSBAR 226186

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1929

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 67 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

393. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,66 mm 23,48 inv. SSBAR 226189

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.(?)AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1940

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 67 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 29 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

394. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,46 mm 23,09 inv. SSBAR 226180

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - [OSIVS]: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 67 n. 1(d) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

395. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,41 mm 23,12 inv. SSBAR 226182

D/ (croce) .AZO:VICECOI(ME)S (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ [:]S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1918

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 68 n. 4 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

396. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,38 mm 25,85 inv. SSBAR 226176

D/ (croce) .AZO:VICECOM[ES (croce) .]MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - [OSIV]S: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Jozsef] Fejer, 1898

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 67 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Mancante di una porzione di tondello. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’in- troduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

397. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,88 mm 25,19 inv. SSBAR 226183

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) NEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Valente, 1925

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 67 n. 2 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Le “N” e la “M” di NEDIOLANVM sono capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

398. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,82 mm 25,51 inv. SSBAR 226178

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S[.]AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 67 n. 1(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

399. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,78 mm 24,78 inv. SSBAR 226177

D/ (croce) .AZO:VICICOMES (croce) .(ME)(?)MDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

BiBlioGrafia: CNI V, p. 68 n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Nel CNI lettura MEDIOLANVM. “M” di (ME)(?)MDIOLANVM capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

400. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,70 mm 24,40 inv. SSBAR 226179

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 67 n. 1(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

36 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

401. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,51 mm 23,77 inv. SSBAR 226175

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 67 n. 1(c), tav. IV, n. 2 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 37 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

402. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,43 mm 22,71 inv. SSBAR 226188

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 67 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

38 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

403. Ambrogino grosso, 1330 (?) - 1339 Argento g 2,38 mm 23,85 inv. SSBAR 226185

D/ (croce) .AZO:VICECOMES (croce) .MEDIOLANVM Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici

R/ :S.AMBR - OSIVS: (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1928

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 67 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 27 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 113 n. 87/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 39 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

404. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,40 mm 21,32 inv. SSBAR 226199

D/ (croce) [.(?)]AZ:OVICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ [:(?)]S.AMB - ROSI’ . (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1939

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 68 n. 11 var BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

40 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

405. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,39 mm 19,34 inv. SSBAR 226193

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ :S.AMB - ROSI’ . (biscia) : Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 14, tav. IV, n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 41 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

406. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,36 mm 20,64 inv. SSBAR 226198

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ [:(?)]S.AMB - ROSI’ . [(biscia) ...] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1938

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 68 n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

42 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

407. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,30 mm 20,57 inv. SSBAR 226192

D/ (croce) .A[Z]O:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ :(?)S[...]AMB - ROSI’ . (biscia) : Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Nel CNI lettura .S.AMB - ROSI’ . (biscia) : . Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

408. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,23 mm 19,27 inv. SSBAR 226194

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ :S.AMB - ROSI’ . (biscia) [...] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1928

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 68 n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

44 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

409. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,21 mm 19,70 inv. SSBAR 226191

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ :(?)S.AMB - ROSI’ . (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 68 n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

410. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,19 mm 18,17 inv. SSBAR 226196

D/ [(croce) .A]ZO:VICECOM[ES] Croce cardata o gigliata

R/ :(?)S.AMB - ROSI’ . (biscia) [...] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1938

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 68 n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

411. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,09 mm 18,48 inv. SSBAR 226197

D/ (croce) .AZO:VIC[ECOMES] Croce cardata o gigliata

R/ [:S.A]MB - ROSI’ [. (biscia) ...] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1938

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 68 n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

412. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,07 mm 17,79 inv. SSBAR 226195

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ :S.AMB - ROSI’ . (biscia) .(?) Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 68 n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

413. Soldo o dodesino, 1330 (?) - 1339 Argento g 1,00 mm 16,97 inv. SSBAR 226190

D/ (croce) AZOVIC[ECOME]S Croce cardata o gigliata

R/ :S.AMB - ROSI’ . (biscia) . Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 68 n. 11 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 28 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013) p. 114 n. 88/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, tranne la “Z” di AZO che è in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

414. Ottavo di soldo (?), 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,95 mm 17,93 inv. SSBAR 226202

D/ [(croce) .(?)]S.AMB[ROSI]VS Busto di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici. Nel campo, ai lati del santo: Λ - Z

R/ (croce) .MEDIOLANVM Croce con estremità bifide o a coda di rondine

Annotazioni d’epoca: Vendita [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

BiBlioGrafia: CNI V, p. 461 n. 17a BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 29 n. 5 (ottavo di soldo da denari 1 e ½); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 114 n. 89 (ottavo di soldo); Bazzini c.d.p. (da due denari imperiali) note: Lettere capitali, con la “Z” di AZO in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

415. Ottavo di soldo (?), 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,93 mm 17,64 inv. SSBAR 226204

D/ [(croce) .(?)]S.AMBRO[S]IV[S] Busto di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici. Nel campo, ai lati del santo: Λ - Z

R/ (croce) .MEDIOLANVM Croce con estremità bifide o a coda di rondine

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 69 n. 17 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 29 n. 5 (ottavo di soldo da denari 1 e ½); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 114 n. 89 (ottavo di soldo); Bazzini c.d.p. (da due denari imperiali) note: Lettere capitali, con la “Z” di AZO in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 51 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

416. Ottavo di soldo (?), 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,91 mm 18,65 inv. SSBAR 226203

D/ (croce) [.(?)]S.AMBROSIVS Busto di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici. Nel campo, ai lati del santo: Λ - Z

R/ (croce) .MEDIOLANVM Croce con estremità bifide o a coda di rondine

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1926

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 69 n. 17 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 29 n. 5 (ottavo di soldo da denari 1 e ½); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 114 n. 89 (ottavo di soldo); Bazzini c.d.p. (da due denari imperiali) note: Lettere capitali, con la “Z” di AZO in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta.

52 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

417. Ottavo di soldo (?), 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,90 mm 17,18 inv. SSBAR 226205

D/ (croce) [.(?)S.(?)]AMBROSIVS Busto di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici. Nel campo, ai lati del santo: Λ - Z

R/ (croce) .MED[I]OLANVM Croce con estremità bifide o a coda di rondine

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1941

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 69 n. 17 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 29 n. 5 (ottavo di soldo da denari 1 e ½); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 114 n. 89 (ottavo di soldo); Bazzini c.d.p. (da due denari imperiali) note: Lettere capitali, con la “Z” di AZO in carattere gotico. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 53 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

418. Ottavo di soldo (?), 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,86 mm 17,37 inv. SSBAR 226200

D/ [(croce) .(?)S.(?)]AM[BROSI]VS Busto di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici. Nel campo, ai lati del santo: [Λ] - Z

R/ (croce) .MEDIOL[A]NVM Croce con estremità bifide o a coda di rondine

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 17(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 29 n. 5 (ottavo di soldo da denari 1 e ½); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 114 n. 89 (ottavo di soldo); Bazzini c.d.p. (da due denari imperiali) note: Lettere capitali, con la “Z” di AZO in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

419. Ottavo di soldo (?), 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,78 mm 18,60 inv. SSBAR 226201

D/ (croce) .S.(?)AMBROSIVS Busto di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici. Nel campo, ai lati del santo: Λ - Z

R/ (croce) .MEDIOL[A]NVM Croce con estremità bifide o a coda di rondine

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 17(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 29 n. 5 (ottavo di soldo da denari 1 e ½); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 114 n. 89 (ottavo di soldo); Bazzini c.d.p. (da due denari imperiali) note: Lettere capitali, con la “Z” di AZO in carattere gotico. “N” di MEDIOLANVM capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

420. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,72 mm 16,32 inv. SSBAR 226214

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (tri- foglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1936

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 69 n. 18 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

421. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,66 mm 15,66 inv. SSBAR 226209

D/ (croce) [.]AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (tri- foglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 18(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

422. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,66 mm 16,46 inv. SSBAR 226206

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (tri- foglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 18(a), tav. IV, n. 6 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

423. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,62 mm 18,27 inv. SSBAR 226213

D/ (croce) .(?)ΛZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (tri- foglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Dono di Luigi Falcetti da , 1933

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 69 n. 23 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

424. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,54 mm 16,65 inv. SSBAR 226211

D/ (croce) [.]A[Z]O:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) MI(?) / DI¤(?)LA / NVM / [(trifoglio), (biscia), (trifoglio)]

Annotazioni d’epoca: Dono dell’avv. Marchisio, 1913

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 23 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

425. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,53 mm 16,84 inv. SSBAR 226216

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DI¤LA / NVM / (tri- foglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Gucci, 1940

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 69 n. 18 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 61 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

426. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,52 mm 16,53 inv. SSBAR 226212

D/ [(croce)] .A(?)[Z]O:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DI¤(?)LA / NVM / (trifoglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Vendita [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 69 n. 18 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

427. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,48 mm 15,56 inv. SSBAR 226215

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (tri- foglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Anda [principessa Jolanda], 1937

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 69 n. 18 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 63 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

428. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,48 mm 16,52 inv. SSBAR 226210

D/ (croce) .(?)Λ(?)ZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (tri- foglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 18(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

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Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

429. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,46 mm 15,06 inv. SSBAR 226208

D/ (croce) .AZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (tri- foglio), (biscia), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 18(d) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 65 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Azzone Visconti, Signore di Milano (1330 - 1339) Milano

430. Denaro imperiale, 1330 (?) - 1339 Mistura g 0,42 mm 17,26 inv. SSBAR 226207

D/ (croce) .Λ(?)ZO:VICECOMES Croce cardata o gigliata

R/ Nel campo, su cinque righe, (trifoglio), (biscia), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (tri- foglio), [(biscia), (trifoglio)]

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 69 n. 18(e) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 31 n. 7; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 115 n. 90 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche, con la “Z” di AZO in carattere gotico.

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

431. Fiorino, 1339 - gennaio 1349 Oro g 3,47 mm 20,13 inv. SSBAR 226218

D/ (croce) LVChINVS.VICECOĒS - . (rosetta pentafilla) MEDIOLANVM Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, alato e con figura umana tra le fauci, terminante a padiglione, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo

R/ (da s. in basso) .IOhS.VICECOĒS. - . - .S.AMBROSI’ Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chirote- che, benedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

BiBlioGrafia: CNI V, p. 71 n. 1(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 36 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 93 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 67 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

432. Fiorino, 1339 - gennaio 1349 Oro g 3,52 mm 20,61 inv. SSBAR 226217

D/ (croce) LVChINVS.VICECOĒS - . (rosetta pentafilla) MEDIOLANVM Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, alato e con figura umana tra le fauci, terminante a padiglione, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo

R/ (da s. in basso) .IOhS.VICECOĒS. - . - .S.AMBROSI’ Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chirote- che, benedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’esterno

Annotazioni d’epoca: Vendita Egger, Vienna 1899

BiBlioGrafia: CNI V, p. 71 n. 1(a), tav. IV, n. 8 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 36 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 93 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

68 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

433. Mezzo fiorino, 1339 - gennaio 1349 Oro g 1,76 mm 15,99 inv. SSBAR 225986

D/ (croce) MEDIOLANVM Grande M onciale entro cornice polilobata con trifogli ai vertici

R/ (croce) (trifoglio) S (trifoglio) AMBROSIVS (trifoglio) Busto imberbe di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 57 n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 38 n. 1/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 119 n. 96/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI attribuito a «Prima Repubblica, 1250-1310, mezzo ambro- sino d’oro». Lettere capitali eleganti, con grazie. Contorni perlinati (nel CNI «rigati»). Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 69 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

434. Mezzo fiorino, 1339 - gennaio 1349 Oro g 1,73 mm 15,7 inv. SSBAR 225989

D/ (croce) MEDIOLANVM Grande M onciale entro cornice polilobata con trifogli ai vertici

R/ (croce) (trifoglio) S (trifoglio) AMBROSIVS (trifoglio) Busto imberbe di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1937

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 57 n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 38 n. 1/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 119 n. 96/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI attribuito a «Prima Repubblica, 1250-1310, mezzo ambro- sino d’oro». Lettere capitali eleganti, con grazie. Contorni perlinati (nel CNI «rigati»). Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

70 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

435. Mezzo fiorino, 1339 - gennaio 1349 Oro g 1,72 mm 15,39 inv. SSBAR 225987

D/ (croce) MEDIOLANVM Grande M onciale entro cornice polilobata con trifogli ai vertici

R/ (croce) (trifoglio) S (trifoglio) AMBROSIVS Busto imberbe di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 57 n. 4 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 38 n. 1/B; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 119 n. 96/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI attribuito a «Prima Repubblica, 1250-1310, mezzo ambro- sino d’oro». Lettere capitali eleganti, con grazie. Contorni perlinati (nel CNI «rigati»). Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 71 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

436. Mezzo fiorino, 1339 - gennaio 1349 Oro g 1,69 mm 16,43 inv. SSBAR 225988

D/ (croce) MEDIOLANVM Grande M onciale entro cornice polilobata con trifogli ai vertici

R/ (croce) (trifoglio) S (trifoglio) AMBROSIVS (trifoglio) Busto imberbe di sant’Ambrogio, di fronte, mitrato e nimbato, in paramenti liturgici

Annotazioni d’epoca: Possi [Regina Elena], 11-XI-1928

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 57 n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 38 n. 1/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 119 n. 96/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI attribuito a «Prima Repubblica, 1250-1310, mezzo ambro- sino d’oro». Lettere capitali eleganti, con grazie. Contorni perlinati (nel CNI «rigati»). Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

72 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

437. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,72 mm 23,78 inv. SSBAR 226222

D/ (croce) LVChINVS.VICECOĒS.MEDIOLANVM Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, alato e con figura umana tra le fauci, terminante a padiglione, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo

R/ (da s. in basso) IOhS.VICECOS - .S.AMBROSI’ Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Possi [Regina Elena], Pasqua 1914

BiBlioGrafia: CNI V, p. 461 n. 3a BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 118 n. 95 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

438. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,69 mm 23,81 inv. SSBAR 226219

D/ (croce) LVChINVS.VICECOĒS.MEDIOLANVM Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, alato e con figura umana tra le fauci, terminante a padiglione, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo

R/ (da s. in basso) IOhS.VICECOS - .S.AMBROSI’ Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 71 n. 3(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 118 n. 95 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” di LVChINVS capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

439. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,65 mm 22,92 inv. SSBAR 226220

D/ (croce) LVChINVS.VICECOĒ(?)S.MEDIOLANVM Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, alato e con figura umana tra le fauci, terminante a padiglione, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo

R/ (da s. in basso) IOhS.VICECOS - .S.AMBROSI’ Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Dalle mie serie, 1903

BiBlioGrafia: CNI V, p. 71 n. 3(b), tav. IV, n. 9 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 118 n. 95 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

440. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,27 mm 22,04 inv. SSBAR 226223

D/ (croce) LVChINVS.VICECOĒ(?)S.MEDIOLANVM Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, alato e con figura umana tra le fauci, terminante a padiglione, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo

R/ (da s. in basso) IOhS.VICECOS - .S.AMBROSI’ Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1932

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 118 n. 95 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

441. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,15 mm 20,38 inv. SSBAR 226224

D/ (croce) LVChINVS.VICECE(?)S.MEDIOLANVM Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, alato e con figura umana tra le fauci, terminante a padiglione, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia vi- scontea.

R/ (da s. in basso) IOhS.VICECOS - [.]S.AMBROSI’ Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1938

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 118 n. 95 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 77 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

442. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,07 mm 21,07 inv. SSBAR 226221

D/ (croce) LVChINVS[.VICECOĒ(?)S.MEDIO]LANVM Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, alato e con figura umana tra le fauci, terminante a padiglione, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo

R/ (da s. in basso) IOhS.VICECOS - [.S.AMBROSI’] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 71 n. 3(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 118 n. 95 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

78 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

443. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,92 mm 23,24 inv. SSBAR 226231

D/ (croce) IOhES.3.LVCEChINVS.VECOM[I]TES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SAM(?)BROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Vendita Gnecchi, 1902

BiBlioGrafia: CNI V, p. 72 n. 10 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Nel CNI lettura VICECOMITES. Rovescio proveniente dallo stesso conio della moneta cat. n. 452. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 79 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

444. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,90 mm 24,33 inv. SSBAR 226232

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 72 n. 12, tav. IV, n.10 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica? Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

80 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

445. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,90 mm 23,48 inv. SSBAR 226229

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICICOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SAMBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Vendita Gnecchi, 1902

BiBlioGrafia: CNI V, p. 72 n. 8 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” di LVChINVS capovolta. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 81 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

446. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,81 mm 24,4 inv. SSBAR 226230

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOIMTES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Vendita Gnecchi, 1902

BiBlioGrafia: CNI V, p. 72 n. 9 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica. leggenda di dritto scorretta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

82 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

447. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,78 mm 24,05 inv. SSBAR 226234

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SΛMBROS[I’] - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Dono Secondo Negri da Casale Mf., 1923

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” di LVChINVS capovolta. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 83 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

448. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,77 mm 23,68 inv. SSBAR 226236

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SA(?)MBROSI’ - MEDIOLA(?)NV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1925

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” di LVChINVS capovolta. “V” di MEDIOLANV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

84 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

449. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,76 mm 24,29 inv. SSBAR 226227

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ S.(?)ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 71 n. 4 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica? Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 85 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

450. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,61 mm 23,48 inv. SSBAR 226233

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno.

Annotazioni d’epoca: Col. [Tommaso] Maggiora Vergano, 1915

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

86 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

451. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,49 mm 24,24 inv. SSBAR 226228

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SAMBROSI’ - MEDIOLANV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Dalle mie serie, 1903

BiBlioGrafia: CNI V, p. 71 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica? Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

452. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,31 mm 22,14 inv. SSBAR 226238

D/ (croce) IOhES.3.LVCEChINVS.VECOM[I]TES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SAM(?)BROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1929

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. leggenda di dritto scorretta. Rovescio proveniente dallo stesso conio della moneta cat. n. 443. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

453. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,17 mm 22,88 inv. SSBAR 226237

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con trifogli ai vertici interni

R/ SAMBROSI’ - MEDIOLANV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1927

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLANV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 89 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

454. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,82 mm 23,59 inv. SSBAR 226226

D/ (croce) IOhIS.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con rosette pentafille ai vertici interni

R/ SΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, benedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno. Il pallio è decorato da rosette pentafille o da stelle

Annotazioni d’epoca: Vendita Gnecchi, 1902

BiBlioGrafia: CNI V, p. 72 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

90 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

455. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,72 mm 24,53 inv. SSBAR 226240

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con rosette pentafille ai vertici interni

R/ SAMBROSI’ - MEDIOLANV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, benedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno. Il pallio è decorato da rosette pentafille o da stelle

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Oddo, 1935

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 6 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” di LVChINVS capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 91 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

456. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,49 mm 23,74 inv. SSBAR 226235

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOM[ITE]S Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con rosette pentafille ai vertici interni

R/ SAMBROSI’ - MEDIOLANV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, benedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno. Il pallio è decorato da rosette pentafille o da stelle

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1923

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 6 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “M” di MEDIOLANV capovolta; “M” di AMBROSI e “N” di MEDIO- LANV con un globetto al centro delle aste oblique. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

92 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

457. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,48 mm 24,65 inv. SSBAR 226239

D/ (croce) IOhES.3.LVChINVS.VICECOMITES Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con rosette pentafille ai vertici interni

R/ SΛ(?)MBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 71 n. 6 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica? Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 93 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino e Giovanni Visconti, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) Milano

458. Grosso, 1339 - gennaio 1349 Argento g 2,18 mm 22,61 inv. SSBAR 226225

D/ (croce) IOhES3.LVChINVS.VICECOMIT[E]S Croce cardata o gigliata entro cornice quadrilobata con rosette pentafille ai vertici interni

R/ [...(?)]S[...(?)]ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, benedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno. Il pallio è decorato da rosette pentafille o da stelle

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 71 n. 6 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 37 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 117 n. 94/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

94 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

459. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,60 mm 14,04 inv. SSBAR 226244

D/ (croce) LVChIN’ (trifoglio) VICECOĒS Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio) / (croce) ME / DI¤LA / NVM / (trifoglio), (biscia viscon- tea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 70 n. 1(a), tav. IV, n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

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Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

460. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,54 mm 15,68 inv. SSBAR 226245

D/ (croce) LVChIN’ (trifoglio) VICECOĒS Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 70 n. 1(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

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Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

461. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,52 mm 16,27 inv. SSBAR 226249

D/ (croce) LVChIN’ (trifoglio) VICECOĒS Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1936

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 70 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 97 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

462. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,52 mm 15,85 inv. SSBAR 226250

D/ (croce) LVChIN’ (trifoglio) VI[C]ECO[ĒS] Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), [(biscia viscontea), (trifoglio)] / (croce) ME / DIOLA / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Gucci, 1940

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 70 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

463. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,49 mm 15,99 inv. SSBAR 226243

D/ (croce) LVChI[N’ (trifoglio) VICECOĒS] Croce cardata o gigliata

R/ [(trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio]) / (croce) ME / DIOL[A] / NV[M] / (trifoglio), (biscia viscontea), [(trifoglio)]

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 70 n. 1(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Ribattitura del dritto sul rovescio e viceversa con conseguente me- scolamento di leggende.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 99 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

464. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,48 mm 13,71 inv. SSBAR 226248

D/ (croce) LV[ChI]N’ (trifoglio) VICECOĒS Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio) / [(croce)] ME / DIOLA / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Possi [Regina Elena], 11-XII-1928

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 70 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

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Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

465. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,48 mm 15,88 inv. SSBAR 226247

D/ (croce) LVChIN’ (trifoglio) VI[C]ECOĒS Croce cardata o gigliata

R/ [(trifoglio), (biscia viscontea)], (trifoglio) / [(croce)] ME / DI¤LA / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1926

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 70 n. 1 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 101 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

466. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,43 mm 15,16 inv. SSBAR 226241

D/ [(croce) L]VChIN’ (trifoglio) VICECOĒS Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio) / (croce) ME / [DIOLA] / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 70 n. 1(d) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

102 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

467. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,42 mm 15,33 inv. SSBAR 226242

D/ (croce) LVC[h]I[N’ (trifoglio) VICECO]ĒS Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio) / [(croce)] ME / DIOL[A] / [N]VM / [(trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio)]

Annotazioni d’epoca: Dalle mie serie, 1903

BiBlioGrafia: CNI V, p. 70 n. 1(e) (?) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. L’annotazione d’epoca che accompagna questa moneta reca lo stesso peso - g 0,42 - di quello dell’esemplare cat. n. 468; pertanto la sua identificazione con il pezzo censito in CNI, p. 70, n. 1(e) è dubbia.

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Signoria dei Visconti Luchino Visconti, Signore di Milano con Giovanni Visconti (1339 - gennaio 1349) Milano

468. Denaro imperiale, 1339 - gennaio 1349 Mistura g 0,41 mm 16,66 inv. SSBAR 226246

D/ [(croce) L]VChIN’ (trifoglio) VICECOĒS Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), [(biscia viscontea), (trifoglio)] / (croce) ME / DIOLA / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

BiBlioGrafia: CNI V, p. 70 n. 1(e) (?) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 34 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 116 n. 92/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. L’annotazione d’epoca che accompagna questa moneta reca lo stesso peso - g 0,42 - di quello dell’esemplare cat. n. 467; pertanto la sua identificazione con il pezzo censito in CNI, p. 70, n. 1(e) è dubbia.

104 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

469. Grosso, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 2,71 mm 23,89 inv. SSBAR 226251

D/ (da s. in basso) .S.GERVASI’ - (da d. in alto) .S.PROTASI’ I santi Gervasio e Protasio nimbati, in piedi, di prospetto; tengono entrambi un ramo di palma con la d.Tra loro, nel campo al centro, in verticale: IOħS (trifoglio) VICECOĒS

R/ .S.AMBROSI’ - .MEDIOLANV. Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 1(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 97 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura S.GERVASI’ . “V” di MEDIOLANV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 105 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

470. Grosso, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 2,68 mm 24,16 inv. SSBAR 226255

D/ (da s. in basso) .S.GERVASI’ - (da d. in alto) .S.PROTASI’ I santi Gervasio e Protasio nimbati, in piedi, di prospetto; tengono entrambi un ramo di palma con la d.Tra loro, nel campo al centro, in verticale: IOħS (trifoglio) VICECOĒS

R/ .S.AMBROSI’ - .MEDIOLANV. Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 1(b), tav. IV, n. 11 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 97 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura S.GERVASI’ . “V” di MEDIOLANV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

106 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

471. Grosso, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 2,46 mm 23,71 inv. SSBAR 226257

D/ (da s. in basso) [.S.GERVASI’] - (da d. in alto) .S.PROTASI’ I santi Gervasio e Protasio nimbati, in piedi, di prospetto; tengono entrambi un ramo di palma con la d.Tra loro, nel campo al centro, in verticale: IOħS (trifoglio) VICECOĒS

R/ [.]S.[A]MBROSI’ - .MEDIOLANV. Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Dono Negri Secondo da Casale Mf., 1923

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 73 n. 2 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 97 note: Forata. Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 107 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

472. Grosso, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 2,26 mm 21,59 inv. SSBAR 226256

D/ (da s. in basso) [.S.GE]RVASI’ - (da d. in alto) [.]S[.]PROTASI’ I santi Gervasio e Protasio nimbati, in piedi, di prospetto; tengono entrambi un ramo di palma con la d.Tra loro, nel campo al centro, in verticale: IOħS (trifoglio) VICECOĒ[S]

R/ .S.AMBROSI’ - [.MEDIO]LANV. Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Tribolati, 1918

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 73 n. 2 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 97 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLANV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

108 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

473. Grosso, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 2,22 mm 22,65 inv. SSBAR 226258

D/ (da s. in basso) .S.GE[RVASI’] - (da d. in alto) .S[.]PROTASI’ I santi Gervasio e Protasio nimbati, in piedi, di prospetto; tengono entrambi un ramo di palma con la d.Tra loro, nel campo al centro, in verticale: [I]OħS (trifoglio) VICECOĒS

R/ [.]S.AMBRO[SI’] - .MEDIOLANV. Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Oddo, 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 73 n. 2 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 97 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “V” di MEDIOLANV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 109 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

474. Grosso, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 2,22 mm 21,77 inv. SSBAR 226253

D/ (da s. in basso) .S.GERVA[SI’] - (da d. in alto) .S.PROTASI’ I santi Gervasio e Protasio nimbati, in piedi, di prospetto; tengono entrambi un ramo di palma con la d.Tra loro, nel campo al centro, in verticale: [I]OħS (trifoglio) VICECOĒS

R/ [.]S[.]AMBROSI’ - .MEDIOLANV[.] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 1(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 97 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura S.GERVASI’ . Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

110 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

475. Grosso, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 2,12 mm 21,78 inv. SSBAR 226254

D/ (da s. in basso) [.S.GERVASI’] - (da d. in alto) .S.PROTASI’ I santi Gervasio e Protasio nimbati, in piedi, di prospetto; tengono entrambi un ramo di palma con la d.Tra loro, nel campo al centro, in verticale: IOħS (trifoglio) VICECOĒ[S]

R/ [.]S[.]AMBROSI’ - .MEDIOLANV[.] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 1(d) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 97 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 111 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

476. Grosso, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento (?) g 1,98 mm 22,66 inv. SSBAR 226252

D/ (da s. in basso) [.(?)S.GERVASI’] - (da d. in alto) .S.PROTASI’ I santi Gervasio e Protasio nimbati, in piedi, di prospetto; tengono entrambi un ramo di palma con la d.Tra loro, nel campo al centro, in verticale: [I]OħS (trifoglio) VI[CEC]OĒS

R/ [.]S.[AMBROSI’] - .MEDIOLANV. Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato, in paramenti liturgici e con chiroteche, be- nedicente con la d., mentre con la s. tiene un pastorale con riccio rivolto verso l’interno

Annotazioni d’epoca: Thieme, 1898

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 1(e) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 97 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

112 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

477. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 0,73 mm 14,45 inv. SSBAR 226259

D/ (croce) IOħS.VIC[ECOES] Croce patente o potenziata

R/ .ME[DIOL]ANV. La Beata Vergine, a mezzo busto, con in braccio il Bambino, entrambi nimbati

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 4, tav. IV, n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 43 n. 2; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 120 n. 98 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 113 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

478. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 1,15 mm 17,93 inv. SSBAR 226263

D/ (croce) IOħS[.]VICECOES Croce patente o potenziata

R/ (croce) MEDIOLANV Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: Raccolta Nervegna. [Ortensio] Vitalini, 1907

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 7(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

114 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

479. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 1,14 mm 18,29 inv. SSBAR 226265

D/ (croce) IOħS.VICECOES Croce patente o potenziata

R/ (croce) MEDIOLANV Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 73 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 115 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

480. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 1,11 mm 18,27 inv. SSBAR 226261

D/ (croce) IOħS.VICECOES Croce patente o potenziata

R/ (croce) MEDIOLANV Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 7(c), tav. IV, n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

116 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

481. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 1,05 mm 17,86 inv. SSBAR 226267

D/ (croce) IOħS.VICECOĒ(?)S Croce patente o potenziata

R/ (croce) MEDIOLANV Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1935

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 73 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 117 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

482. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 0,76 mm 15,60 inv. SSBAR 226266

D/ (croce) IOħS.VICECOES Croce patente o potenziata

R/ (croce) ME[DIOL]ANV Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Oddo, 1935

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 73 n. 7 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

118 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

483. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 0,72 mm 16,85 inv. SSBAR 226260

D/ (croce) IOħS.VICEC[OES] Croce patente o potenziata

R/ (croce) MEDIOLANV Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 7(d) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 119 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

484. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 0,66 mm 15,29 inv. SSBAR 226262

D/ (croce) IOħS.VICE[COES] Croce patente o potenziata

R/ [(croce)] MEDIO[LANV] Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 7(e) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

120 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

485. Sesino, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Argento g 0,65 mm 15,83 inv. SSBAR 226264

D/ (croce) IOħS.VI[CEC]OES Croce patente o potenziata

R/ [(croce) M]EDIOLAN[V] Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: Raccolta Nervegna. [Ortensio] Vitalini, 1907

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 7(f) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 121 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354)

486. Sesino (falso d’epoca), 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Piombo (?) g 1,12 mm 16,53 inv. SSBAR 226268

D/ (croce) IO(?)[ħS.VICECOES](?) (o pseudo leggenda?) Croce patente o potenziata

R/ [(croce)]MEDIOLAN[V] Grande M onciale

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 7(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 44 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 99 note: Falso d’epoca. Al dritto sembra esserci una pseudo leggenda. La “E” di MEDIOLANV è pseudo gotica. Con- torni lineari al dritto. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

122 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

487. Denaro imperiale, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Mistura g 0,57 mm 16,40 inv. SSBAR 226269

D/ (croce) IOħS (rosetta pentafilla) VICECOES Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 10(a), tav. IV, n 14 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 45 n. 4; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 100/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 123 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Giovanni Visconti, Signore di Milano con Luchino Visconti (1339 - gennaio 1349) oppure Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) Milano

488. Denaro imperiale, 1339 (o gennaio 1349) - 1354 Mistura g 0,45 mm 15,57 inv. SSBAR 226270

D/ (croce) IOħ[S] (rosetta pentafilla) VICECOES Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), (trifoglio) / (croce) ME / DIOLA / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 73 n. 10(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 45 n. 4; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 121 n. 100/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche.

124 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Matteo II, Galeazzo II e Bernabò Visconti, Signori di Milano (11 ottobre 1354 - 30 ottobre 1355)

489. Sesino (falso moderno, inizio XX secolo?), ottobre 1354 - ottobre 1355 Piombo (?) g 1,22 mm 17,55 inv. SSBAR 226349

D/ (croce) MEDIOLANVM Nel campo, le lettere M G B disposte a triangolo attorno ad un globetto centrale

R/ (croce) MEDIOLANVM Biscia viscontea

Annotazioni d’epoca: Falso. [Ortensio] Vitalini, 1911

BiBlioGrafia: CNI V, p. 74 n. nota s.n. al n. 2 BiBlioGrafia di Confronto: cfr. Crippa 1986, p. 55 nota s.n. note: Falso moderno. Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Contorni perlinati. Per il nome, il valore e la data- zione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 125 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

490. Fiorino, ottobre 1355 - 4 agosto 1378 Oro g 3,51 mm 21,23 inv. SSBAR 226274

D/ (croce) °CIMERIV°DNI°BERNΛ - BOVIS°VICECOITIS°3C’° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo. Nel campo, ai lati dell’elmo: D’ - B’. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con borchie agli angoli esterni

R/ ° (croce) °CIMERIV°DNI°GΛLE - ΛZ°VICECOMITIS°3C’° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo. Nel campo, ai lati dell’elmo: D’ - G’. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con borchie agli angoli esterni

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Tribolati, 1916

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 75 n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 48 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 101 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” di DNI capovolta. “V” di CIMERIV con sopra segno di abbrevia- zione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

126 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

491. Fiorino, ottobre 1355 - 4 agosto 1378 Oro g 3,50 mm 21,85 inv. SSBAR 226271

D/ ° (croce) °CIMERIV°DNI°BERNΛ - BOVIS°VICECOITIS°3°C’° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo. Nel campo, ai lati dell’elmo: D’ - B’. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con borchie agli angoli esterni

R/ ° (croce) °CIMERIV°DNIGΛLE - ΛZ°VICECOMITIS°3°C’° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo. Nel campo, ai lati dell’elmo: D’ - G’. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con borchie agli angoli esterni

Annotazioni d’epoca: Reale raccolta privata, 1901

BiBlioGrafia: CNI V, p. 74 n. 1(a), tav. IV, n. 16 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 48 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 101 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” di DNI capovolta. “V” di CIMERIV con sopra segno di abbrevia- zione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 127 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

492. Fiorino, ottobre 1355 - 4 agosto 1378 Oro g 3,48 mm 20,87 inv. SSBAR 226273

D/ ° (croce) CIMERIV°DNI°BI(?)RNΛ - BOVE(?)S°VICECOI[TIS]°3C’ Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo. Nel campo, ai lati dell’elmo: D’ - B’. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con borchie agli angoli esterni

R/ ° (croce) CIMERIV°DNI°GΛLE - ΛZ°VICECOMITIS°3°C’° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo. Nel campo, ai lati dell’elmo: D’ - G’. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con borchie agli angoli esterni

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 75 n. 6 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 48 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 101 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura AZ°VICECOMITES. “N” di DNI capovolta. “V” di CIMERIV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

128 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

493. Fiorino, ottobre 1355 - 4 agosto 1378 Oro g 3,42 mm 20,88 inv. SSBAR 226272

D/ ° (croce) °CIMERIV°DNI°BERN[Λ] - BOVIS°VICECOITIS°3C’° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo. Nel campo, ai lati dell’elmo: D’ - B’. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con borchie agli angoli esterni

R/ ° (croce) °CIMERIV°DNI°GΛLE - ΛZ°VICECOMITIS°3°C’° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo. Nel campo, ai lati dell’elmo: D’ - G’. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con borchie agli angoli esterni

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 75 n. 5 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 48 n. 1; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 101 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura °3°C’°. “N” di DNI capovolta. “V” di CIMERIV con so- pra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

494. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,50 mm 24,24 inv. SSBAR 226291

D/ (croce) .BERNΛBOS.3GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con stellette a cinque raggi agli angoli esterni

R/ . - .(?)SΛMBROSI’ - .MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 75 n. 9, tav. IV, n. 17 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/B; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 102/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

495. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,58 mm 23,83 inv. SSBAR 226313

D/ (croce) .(?)BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ .(?) - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Valente, 1928

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 131 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

496. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,58 mm 23,85 inv. SSBAR 226304

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Valente, 1924

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

132 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

497. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,57 mm 23,71 inv. SSBAR 226312

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Donn’Anna , 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 133 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

498. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,57 mm 23,77 inv. SSBAR 226303

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Valente, 1924

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

134 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

499. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,55 mm 24,24 inv. SSBAR 226302

D/ (croce) BERNΛBOS.(?)3GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - .MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1922

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 75 n. 11 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 135 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

500. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,55 mm 22,86 inv. SSBAR 226299

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOIMTES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ [...?] - .S.ΛMBROSI’ - [...?]MEDIOLΛNV[...?] Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Muti [principessa Mafalda], 11-XI-1911

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 75 n. 11 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

136 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

501. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,54 mm 24,69 inv. SSBAR 226307

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ .(?) - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Valente, 1930

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 137 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

502. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,53 mm 23,73 inv. SSBAR 226301

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - .MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1921

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbrevia- zione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

138 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

503. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,48 mm 23,59 inv. SSBAR 226297

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 76 n. 17 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” e “T” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbre- viazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 139 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

504. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,47 mm 22,84 inv. SSBAR 226311

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMI(?)TES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .(?)S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1927

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

140 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

505. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,47 mm 24,1 inv. SSBAR 226306

D/ (croce) .(?)BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMI(?)TES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1926

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 141 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

506. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,46 mm 24,02 inv. SSBAR 226309

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Oddo, 1935

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

142 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

507. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,46 mm 25,11 inv. SSBAR 226308

D/ (croce) .(?)BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOIM(?)TES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ [...?] - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Valente, 1930

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 143 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

508. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,46 mm 22,90 inv. SSBAR 226292

D/ [(croce)] .BERNΛ[BOS].3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .(?)S[...]ΛMBROSI’ - .MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 76 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

509. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,45 mm 25,14 inv. SSBAR 226295

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 76 n. 15(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbrevia- zione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 145 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

510. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,44 mm 22,88 inv. SSBAR 226293

D/ (croce) .BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOM(?)ITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV.(?) Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 76 n. 15(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

511. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,15 mm 22,01 inv. SSBAR 226296

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ [. - .S.ΛMB]ROSI’ - .MEDIOLΛNV[...?] Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 76 n. 16(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

512. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,53 mm 23,70 inv. SSBAR 226298

D/ (croce) BERNΛBOS.3[.GΛL]EΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ .(?) - .(?)S.ΛMBROSI’ - [...?]MEDIOLΛNVM. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 76 n. 18 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

148 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

513. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,48 mm 24,22 inv. SSBAR 226305

D/ (croce) BERNABOS.3.GALEAZ.VICECOĪTES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .(?)S.AMBROSI’ - MEDIOLANVM. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1926

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 77 n. 28 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “A” chiuse. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

514. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,20 mm 23,97 inv. SSBAR 226300

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECŌITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ SAMBROSI’ - .MEDIOLANVM. Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Dono Vinc. Manca di Villasermosa, 1921

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 77 n. 29 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 49 n. 2/A; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

150 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

515. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,57 mm 25,11 inv. SSBAR 226310

D/ (croce) .BERNΛBOS[.3.G]ΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: G - B. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .(?)S.ΛMBROSI’ - .(?)MEDIOLΛNV Sant’Ambrogio imberbe, seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena]. [Rodolfo] Ratto, Pasqua 1906

BiBlioGrafia: CNI V, p. 76 n. 20, tav. IV, n. 18 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 51 n. 3; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 103 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura VICECOMITES. . “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’intro- duzione.

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

516. Grosso, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 2,62 mm 23,97 inv. SSBAR 226294

D/ (croce) BE[RNΛB]OS[.3.GΛLEΛZ.VICECO]MITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con rosette pen- tafille agli angoli esterni

R/ . - .S.ΛMBROSI’ - .MEDIOLΛNV[...(?)] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: Dono del Conte di Trinità, 1906

BiBlioGrafia: CNI V, p. 76 n. 16(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 50 n. 2/C; Toffanin s.d. (ma 2013), p. 122 n. 102/3 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

152 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

517. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,49 mm 23,42 inv. SSBAR 226276

D/ [(croce) B]ER[NΛBOS.3].GΛLEΛZ.VICECOMITE[S...(?)] Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata

R/ [°(?) - S.(?)ΛM]BROSI’ - MEDIO[LΛNV°] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1923

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 79 n. 39 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/C (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/3 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 153 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

518. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,48 mm 23,25 inv. SSBAR 226275

D/ (croce) B[ERNΛ]BOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata

R/ ° - S.(?)ΛMBROSI’ - [MEDIOLΛ]NV[°] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: Clerici, 1911

BiBlioGrafia: CNI V, p. 79 n. 39 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/C (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/3 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

154 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

519. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,45 mm 23,32 inv. SSBAR 226277

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES[...(?)] Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con borchie agli angoli esterni

R/ [°(?)] - S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 78 n. 38 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/A (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/2 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 155 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

520. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,43 mm 22,78 inv. SSBAR 226278

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛ[Z.V]ICECOMITES[...(?)] Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con borchie agli angoli esterni

R/ [°(?) - S.]ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV[°] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: Nascia, 1939

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 38 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/A (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/2 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

156 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

521. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,63 mm 26,02 inv. SSBAR 226285

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLE[ΛZ.VI]CECOM[IT]ES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ [°] - S[.]ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: Valente, 1924

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 157 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

522. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,58 mm 24,55 inv. SSBAR 226280

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMBRO[SI’] - MEDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1913

BiBlioGrafia: CNI V, p. 78 n. 36(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

158 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

523. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,56 mm 23,23 inv. SSBAR 226288

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1935

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 159 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

524. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,55 mm 23,28 inv. SSBAR 226283

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMI[TES] Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1918

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

160 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

525. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,54 mm 23,61 inv. SSBAR 226286

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ [°] - S[.]ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV[°] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: [Oscar] Rinaldi, 1926

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 161 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

526. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,54 mm 23,43 inv. SSBAR 226281

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOM[I]TES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMBROSI’ - [M]EDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1918

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

162 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

527. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,53 mm 23,35 inv. SSBAR 226284

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES. Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV[°] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1921

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 37 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 163 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

528. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,52 mm 23,80 inv. SSBAR 226282

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMB[ROSI’] - MEDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1918

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

164 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

529. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,52 mm 24,09 inv. SSBAR 226279

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 78 n. 36(b), tav. IV, n. 19 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. “V” di MEDIOLΛNV con sopra segno di abbreviazio- ne paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 165 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

530. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,49 mm 25,91 inv. SSBAR 226287

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMBROSI’ - MEDIOLΛNV[°] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1930

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

166 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

531. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,43 mm 23,02 inv. SSBAR 226289

D/ (croce) BERNΛBOS.3.GΛLEΛZ.ICEC[OMITE]S Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ [° - S.]ΛMBROSI’ - M[ED]IOLΛNV[°] Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: Dono del sig. Rasero, 1936

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 167 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

532. Grosso (o pegione?), fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 2,37 mm 22,06 inv. SSBAR 226290

D/ [(croce) BERNΛBOS.3.GΛL]EΛZ.VICECOMITES Biscia viscontea sormontata dall’aquila imperiale. Ai lati della biscia: B - G. Il tutto entro cornice quadrilobata con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

R/ ° - S.ΛMB[ROSI’] - MEDIOLΛNV° Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s. Il pallio non è decorato

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1939

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 78 n. 36 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 52 n. 4/B (pegione o grosso); Toffanin s.d. (ma 2013), p. 123 n. 104/1 (pegione o grosso da soldi 1 e ½) note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

168 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

533. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 1,14 mm 18,79 inv. SSBAR 226321

D/ (croce) B.G.VICECOMITES Biscia viscontea

R/ (croce) MEDIOLANVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: Clerici, 1911

BiBlioGrafia: CNI V, p. 79 n. 44,tav. IV, n. 20 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 54 n. 5/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 169 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

534. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 1,13 mm 19,41 inv. SSBAR 226317

D/ (croce) .B.G.VICECOMITES Biscia viscontea

R/ (croce) .MEDIOLANVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 79 n. 41(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 54 n. 5/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

170 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

535. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 1,12 mm 19,18 inv. SSBAR 226318

D/ (croce) .B.G.VICECOMITES Biscia viscontea

R/ (croce) .MEDIOLΛNVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 79 n. 41(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 54 n. 5/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 171 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

536. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 1,03 mm 17,36 inv. SSBAR 226314

D/ (croce) B.G.VICECOMITES Biscia viscontea

R/ (croce) MEDIOLANVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 79 n. 42(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 54 n. 5/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura .B.G. . “N” capovolta. Per il nome, il valore e la da- tazione della moneta si veda l’introduzione.

172 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

537. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 1,00 mm 19,53 inv. SSBAR 226315

D/ (croce) B.G.VICECOMITES Biscia viscontea

R/ (croce) MEDIOLANVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: Dalle mie serie, 1903

BiBlioGrafia: CNI V, p. 79 n. 42(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 54 n. 5/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura .B.G. . Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 173 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

538. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 0,98 mm 18,00 inv. SSBAR 226316

D/ (croce) .B.G.VICECOMITES Biscia viscontea

R/ (croce) .(?)MEDIOLANVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: Dalle mie serie, 1903

BiBlioGrafia: CNI V, p. 79 n. 41(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 54 n. 5/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

174 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

539. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 0,89 mm 17,54 inv. SSBAR 226319

D/ (croce) .B.(?)G.VICECOMITES Biscia viscontea

R/ (croce) [...?]MEDIOLΛNVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 79 n. 42(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 54 n. 5/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 175 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

540. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 1,03 mm 18,16 inv. SSBAR 226322

D/ (croce) .B.G.VICECOMITES (piccolo trifoglio) Biscia viscontea

R/ (croce) (trifoglio) MEDIOLANVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: Raccolta Romussi. [Rodolfo] Ratto, Milano 1915

BiBlioGrafia: CNI V, p. - n. - BiBlioGrafia di Confronto: Cfr. Crippa 1986, p. 54 n. 5/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

176 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

541. Sesino, ottobre 1355 - fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) Argento g 1,13 mm 17,92 inv. SSBAR 226325

D/ (croce) MEDIOLANVM Biscia viscontea

R/ (croce) MEDIOLANVM Croce patente o potenziata

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 11 nov. 1911

BiBlioGrafia: CNI V, p. 74 n. 1, tav. IV, n. 15 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 55 n. 5/C, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/5 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 177 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

542. Sesino, fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 1,06 mm 18,71 inv. SSBAR 226323

D/ (croce) B (borchia) G [(borchia)] VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia, due borchie

R/ (croce) (borchia) MEDIOLΛ(?)NVM (borchia) Croce patente o potenziata. Una borchia in ciascuno dei quadranti della croce

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1929

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 79 n. 46 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 56 n. 6, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/3 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

178 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

543. Sesino, fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 1,00 mm 19,29 inv. SSBAR 226324

D/ (croce) B (borchia) G (borchia) VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia, due borchie

R/ (croce) (borchia) MEDIOLΛNVM (borchia) Croce patente o potenziata. Una borchia in ciascuno dei quadranti della croce

Annotazioni d’epoca: Donn’Anna Visconti di Modrone, 1934

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 79 n. 46 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 56 n. 6, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/3 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 179 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

544. Sesino, fine anni Sessanta/inizio anni Settanta del Trecento (?) - 4 agosto 1378 Argento g 0,95 mm 17,32 inv. SSBAR 226320

D/ (croce) B (borchia) G [(borchia)] VICECOMITES Biscia viscontea. Ai lati della biscia, due borchie

R/ (croce) [(borchia)] MEDIOLANVM [(borchia) (?)] Croce patente o potenziata. Una borchia in ciascuno dei quadranti della croce

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1900

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 79 n. 46 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 56 n. 6, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 124 n. 105/3 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

180 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Bernabò e Galeazzo II Visconti, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano

545. Denaro imperiale, ottobre 1355 - 4 agosto 1378 Mistura g 0,48 mm 15,61 inv. SSBAR 226326

D/ (croce) .B.G.VICECOITES Croce cardata o gigliata

R/ (trifoglio), (biscia viscontea), [(trifoglio)] / (croce) ME / DI¤L[A] / NVM / (trifoglio), (biscia vi- scontea), (trifoglio)

Annotazioni d’epoca: Dear Possi [regina Elena], Xmas [Natale] 1905

BiBlioGrafia: CNI V, p. 80 n. 49, tav. IV, n. 21 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 56 n. 7, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 125 n. 106 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolta e “I” con segno di abbreviazione paleografica. Nel CNI lettura (croce) .B.G.VICECOMES. . Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

546. Fiorino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Oro g 3,55 mm 20,68 inv. SSBAR 226328

D/ (due anellini sovrapposti) (croce) GAL - E - AZ (due anellini sovrapposti) VICEC - O - MES (due anellini sovrapposti) - ° - ° (tre anellini disposti a trifoglio) Cavaliere corazzato, elmato e armato, al galoppo a d. Il sorcotto reca sul petto la biscia viscon- tea e l’elmo un cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci. Sulla gualdrappa, bisce viscontee fiancheggiate dalle lettere G - Z. Nel campo, ai lati del cavaliere, tizzoni dai quali pendono due secchi

R/ ° (croce) DNS (due anellini sovrapposti) MEDIOL - ANI (due anellini sovrapposti) PAPIE (due anellini sovrapposti) 3C’ ° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Nel campo, ai lati dell’elmo: G - Z. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 81 n. 6, tav. IV, n. 22 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 59 n. 1, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 126 n. 107 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

547. Fiorino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Oro g 3,53 mm 20,79 inv. SSBAR 226329

D/ (croce) GALE - AZ - °VICECO - M - ES (due anellini sovrapposti) - (tre anellini disposti a trifoglio) Cavaliere corazzato, elmato e armato, al galoppo a d. Il sorcotto reca sul petto la biscia viscon- tea e l’elmo un cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci. Sulla gualdrappa, bisce viscontee fiancheggiate dalle lettere G - Z. Nel campo, ai lati del cavaliere, tizzoni dai quali pendono due secchi

R/ ° (croce) DNS (due anellini sovrapposti) MEDIOL - ANI (due anellini sovrapposti) PAPIE (due anellini sovrapposti) 3C’ [°] Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Nel campo, ai lati dell’elmo: G - Z. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

Annotazioni d’epoca: Raccolto Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 81 n. 3 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 59 n. 1, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 126 n. 107 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

548. Fiorino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Oro g 3,52 mm 21,89 inv. SSBAR 226327

D/ (croce) GAL - E - AZ (due anellini sovrapposti) VICE - CO - MES ° - (tre anellini disposti a trifoglio) ° - ° Cavaliere corazzato, elmato e armato, al galoppo a d. Il sorcotto reca sul petto la biscia viscon- tea e l’elmo un cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci. Sulla gualdrappa, bisce viscontee fiancheggiate dalle lettere G - Z. Nel campo, ai lati del cavaliere, tizzoni dai quali pendono due secchi

R/ ° (croce) DNS (due anellini sovrapposti) MEDIOL - ANI (due anellini sovrapposti) PAPIE (due anellini sovrapposti) 3C’ ° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Nel campo, ai lati dell’elmo: G - Z. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

Annotazioni d’epoca: Dono del marchese Luigi Cusani Confalonieri. Rinvenuta a Chignolo Po nel settembre 1897

BiBlioGrafia: CNI V, p. 80 n. 1(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 59 n. 1, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 126 n. 107 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

549. Fiorino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Oro g 3,49 mm 21,74 inv. SSBAR 226330

D/ ° (croce) GALE - A - Z (due anellini sovrapposti) VICE - CO - MES (due anellini sovrapposti) ° - (tre anelini disposti a trifoglio) - ° Cavaliere corazzato, elmato e armato, al galoppo a d. Il sorcotto reca sul petto la biscia viscon- tea e l’elmo un cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci. Sulla gualdrappa, bisce viscontee fiancheggiate dalle lettere G - Z. Nel campo, ai lati del cavaliere, tizzoni dai quali pendono due secchi

R/ ° (croce) DNS (tre anellini sovrapposti) MEDIOL - ANI (due anellini sovrapposti) PAPIE (due anellini sovrapposti) 3C’ ° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato ad uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Nel campo, ai lati dell’elmo: G - Z. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con gruppi di anelletti uniti a trifoglio agli angoli esterni

Annotazioni d’epoca: Dono del sig. Camillo Tosoni di Viterbo, 1903

BiBlioGrafia: CNI V, p. 81 n. 5 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 59 n. 1, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 126 n. 107 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

550. Grosso (o pegione?), 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 2,66 mm 23,53 inv. SSBAR 226333

D/ (croce) GALEAZVICECOMES.D.MEDIOLANI.PP.3C’ Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fau- ci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Nel campo, ai lati dell’elmo, tizzoni dai quali pendono due secchi. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con anelletti agli angoli esterni

R/ .S.AMBRVS. - .MEDIOLM Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Il piviale è chiuso sul petto da un grande fermaglio a forma di croce greca. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Tribolati, 1918

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 81 n. 10 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 60 n. 2, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 126 n. 108 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte e “P” con segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

186 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

551. Grosso (o pegione?), 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 2,52 mm 25,27 inv. SSBAR 226332

D/ (croce) GALEAZ.VICECOMES.D.MEDIOLANI.P[P3]C’ Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fau- ci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Nel campo, ai lati dell’elmo, tizzoni dai quali pendono due secchi. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con anelletti agli angoli esterni

R/ .S.AMBRVS.(?) - .MEDIOLAN Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Il piviale è chiuso sul petto da un grande fermaglio a forma di croce greca. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 81 n. 9(a), tav. IV, n. 23 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 60 n. 2, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 126 n. 108 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte e “P” con segno di abbreviazione paleografica. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 187 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

552. Grosso (o pegione?), 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 2,29 mm 24,49 inv. SSBAR 226334

D/ (croce) GALEAZ.VICECOMES.D.MEDIOLANI.PP.3C’ Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fau- ci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Nel campo, ai lati dell’elmo, tizzoni dai quali pendono due secchi. Il tutto entro cornice quadrilobata mistilinea con anelletti agli angoli esterni

R/ .S.AMBRVS.(?) - .MEDIOLM Sant’Ambrogio seduto, di fronte, mitrato, nimbato e in paramenti liturgici. Il piviale è chiuso sul petto da un grande fermaglio a forma di croce greca. Tiene una sferza con la d. e un pastorale con riccio rivolto verso l’interno con la s.

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Tribolati, 1916

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 81 n. 11 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 60 n. 2, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 126 n. 108 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte e segno di abbreviazione paleografica nelle “P” e so- pra la “LM” di MEDIOLM (Mediolanum). Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

188 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

553. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,28 mm 17,61 inv. SSBAR 226336

D/ ° (croce) GALEAZ° - °VICECOES° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G - Z

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI[.PA]PIE.3C Un tizzone dal quale pendono due secchi

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 82 n. 12(b) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Segno di abbreviazione paleografica sopra “OE” di VICECOES (Vicecomes). Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 189 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

554. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,08 mm 17,12 inv. SSBAR 226348

D/ ° (croce) GALEAZ° - °VICECOES° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G - Z

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.PAPIE.3C. Un tizzone dal quale pendono due secchi

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1940

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 82 n. 12 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

190 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

555. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,07 mm 18,90 inv. SSBAR 226335

D/ ° (croce) GALEAZ° - °VICECOES° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G - Z

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.PAPIE.3C Un tizzone dal quale pendono due secchi

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 82 n. 12(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 191 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

556. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 0,96 mm 17,66 inv. SSBAR 226337

D/ ° (croce) GALEAZ° - °VICECOES° Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G - Z

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.PAPIE.3C Un tizzone dal quale pendono due secchi

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 82 n. 12(c) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/B, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/2 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

192 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

557. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,32 mm 17,81 inv. SSBAR 226341

D/ . (croce) GALEAZ. - .VICECOES. Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (borchia?) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNS.(?)MEDIOLANI.PAPIE.(?)3C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1939

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 82 n. 20 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 193 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

558. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,19 mm 18,72 inv. SSBAR 226342

D/ .(?) (croce) GALEAZ. - .VICECOES. Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (borchia) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNS.(?)MEDIOLANI.PAPIE.3C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 82 n. 14(c), tav. IV, n. 24 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. Nel CNI lettura delle lettere/simboli ai lati dell"elmo: G / (borchia) - Z / (borchia). “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

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BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

559. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,10 mm 19,55 inv. SSBAR 226343

D/ . (croce) GALEAZ. - .VICECOES. Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (borchia?) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.(?)PAPIE.(?)3C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 82 n. 14(a) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Nel CNI lettura delle lettere/simboli ai lati dell"elmo: G / (borchia) - Z / (borchia). “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introdu- zione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 195 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

560. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,02 mm 20,31 inv. SSBAR 226346

D/ . (croce) GALEAZ. - .VICECOES. Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (borchia) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.PAPIE3(?)C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 24 VII 1915

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 82 n. 20 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

196 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

561. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,01 mm 18,91 inv. SSBAR 226339

D/ . (?)(croce) GALEAZ. - .VICECOES[...?] Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (anelletto) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.PAPIE.3C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Oddo, 1935

BiBlioGrafia: BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/var. note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Segno di abbreviazione paleografica sopra “OE” di VICECOES (Vicecomes). Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 197 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

562. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 0,97 mm 18,79 inv. SSBAR 226340

D/ . (croce) GALEAZ. - .(?)VICECOES. Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (borchia) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.PAPIE.3C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1936

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 82 n. 20 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/1 var. note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

198 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

563. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 0,95 mm 17,56 inv. SSBAR 226347

D/ [...?] (croce) GALEAZ. - .VICECOES.(?) Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (borchia) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.PAPIE3(?)C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1922

BiBlioGrafia: cfr. CNI V, p. 82 n. 20 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 199 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

564. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 0,94 mm 19,55 inv. SSBAR 226338

D/ [...?] (croce) GALEAZ - VICECOES Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato econ figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (anelletto) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNSMEDIOLANIPAPIE3C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia (?)

Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p. 82 n. 13 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/A, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/1 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Segno di abbreviazione paleografica sopra “OE” di VICECOES (Vicecomes). Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

200 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

565. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 1,05 mm 17,97 inv. SSBAR 226345

D/ . (croce) GALEAZ. - .VICECOES. Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (borchia) - Z / (anelletto)

R/ (croce) DNS.MEDIOLANI.PAPIE[...?]3C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia; sotto, un globetto

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p. 82 n. 17 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/D, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/4 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione.

Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. 201 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Signoria dei Visconti Galeazzo II Visconti, Signore di Milano con Bernabò Visconti (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) Milano o Pavia

566. Sesino, 22 gennaio 1360 - 4 agosto 1378 Argento g 0,97 mm 18,67 inv. SSBAR 226344

D/ (croce) GALEAZ - VICECOES[...?] Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è la biscia viscontea. Ai lati dell’elmo: G / (borchia) - Z / (anelletto) R/ (croce) DNS[...(?)]MEDIOLANI.PAPIE3C Un tizzone dal quale pendono due secchi. Nel campo, sopra il tizzone, una borchia; sotto, un globetto

Annotazioni d’epoca: Dalle mie serie, 1903

BiBlioGrafia: CNI V, p. 82 n. 16 BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p. 61 n. 3/D, Toffanin s.d. (ma 2013), p. 127 n. 109/4 note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche. “N” capovolte. Per il nome, il valore e la datazione della moneta si veda l’introduzione

202 Le immagini sono di proprietà della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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indiCi

Stato Signoria dei Visconti: 389-485, 486 (falso d’epoca), 487-488, 489 (falso moderno), 490-566 autorità Visconti Azzone (Azzo), Signore di Milano (1330-1339): 389-430 Bernabò e Galeazzo II, Signori di Milano (ottobre 1355 - 4 agosto 1378) - a nome di entrambi i Signori: 490-545 - a nome del solo Galeazzo II, Signore di Milano: 546-566 - insieme a Matteo II: v. Matteo II, Galeazzo II e Bernabò, Signori di Milano Galeazzo II e Bernabò: v. Bernabò e Galeazzo II, Signori di Milano Galeazzo II, Signore di Milano: v. Bernabò e Galeazzo II, Signori di Milano Giovanni e Luchino, Signori di Milano: v. Luchino e Giovanni, Signori di Milano Giovanni, Signore unico di Milano: v. Luchino e Giovanni, Signori di Milano Luchino e Giovanni, Signori di Milano (1339 - gennaio 1349) - a nome di entrambi i Signori: 431-458 - a nome del solo Giovanni, Signore unico di Milano (gennaio 1349 - 1354) (?): 469-485, 486 (falso d’epoca), 487-488 - a nome del solo Luchino, Signore di Milano (1339 - gennaio 1349): 459-468 Matteo II, Galeazzo I II e Bernabò, Signori di Milano (11 ottobre 1354 - 30 ottobre 1355): 489 (falso moderno) zeCCa Milano: 389-485, 487-488, 490-545 Milano o Pavia: 546-566 noMinale Ambrogino grosso: 389-403 Denaro imperiale: 420-430, 459-468, 487-488, 545 Dodesino: v. soldo Fiorino: 431-432, 490-493, 546-549 - mezzo: 433-436 Grosso: 437-458, 469-476, 494-516 - pegione (?): 517-532, 550-552 Pegione (?): v. grosso Sesino: 477-485, 486 (falso d’epoca), 489 (falso moderno), 533-544, 553-566 Soldo (o dodesino): 404-413 - ottavo di (?): 414-419 annotazioni d’epoCa 1896: 401, 407, 418, 422, 433, 438, 458, 466, 469, 477, 483, 493, 508, 529, 536, 551, 555, 564 Anda [principessa Iolanda di Savoia]: 427 Clerici: 518, 533 Conte di Trinità: 516 Cusani Confalonieri, Luigi (marchese): 548 Dotti, [Enrico]: 417, 434, 440, 448, 479 Egger, vendita: 432 Falcetti, Luigi: 423 Fejer, [Jozsef]: 396 Gnecchi, vendita: 443, 445-446, 454 Gucci: 425, 462 Maggiora Vergano, [Tommaso]: 392, 402, 416, 420, 450, 453, 456, 461, 465, 481, 499, 502, 504, 513, 523, 527, 530, 542, 562-563, Manca, Vinc.: 514 Majorana, [Eugenia]: 403, 408, 412, 415, 441, 457 Marchisio (avvocato): 424

208 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Marignoli, raccolta: 394, 398, 400, 405, 409, 413, 419, 421, 429-430, 435, 442, 449, 459-460, 463, 474-475, 480, 484, 488, 492, 494, 503, 509, 511, 519, 534-535, 539, 546-547, 553, 556, 558-559, 565, Mie serie: 439, 451, 467, 537-538, 566, Muti [principessa Mafalda di Savoia]: 500 Nascia: 520 Negri, Secondo: 447, 471 Nervegna, raccolta: v. Vitalini, [Ortensio] Nuvolari, [Francesco]: 393, 406, 410-411, 452, 505, 554 Oddo, [Pietro]: 391, 455, 473, 482, 506, 561 Possi [Regina Elena]: 436-437, 464, 517, 532, 541, 545, 557, 560 - Ratto, [Rodolfo]: 515 Principessa Iolanda: v. Anda Principessa Mafalda: v. Muti Rasero: 531 Ratto, [Rodolfo]: 390, 395, 404, 444, 487, 510, 512, 522, 524, 528, 526, 544 - raccolta Romussi: 540 - vendita: 414, 426 Regina Elena: v. Possi Reale Raccolta Privata: 399, 428, 431, 468, 470, 486 (falso d’epoca), 491 Rinaldi, [Oscar]: 525 Romussi, raccolta: v. Ratto, [Rodolfo] Thieme: 476 Tosoni, Camillo: 549 Tribolati, [Pietro]: 472, 490, 550, 552, Valente: 389, 397, 495-496, 498, 501, 507, 521 Visconti, Anna: 497, 543 Vitalini, [Ortensio]: 489 (falso moderno) - raccolta Nervegna: 478, 485

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taBella di ConCordanza CNI / n. Cat.

cNi n. Cat. cNi n. Cat. V, p. 57 n. 3 433 V, p. 69 n. 18 (c) 428 V, p. 57 n. 3 (cfr.) 434 V, p. 69 n. 18 (d) 429 V, p. 57 n. 3 (cfr.) 436 V, p. 69 n. 18 (e) 430 V, p. 57 n. 4 435 V, p. 69 n. 18 (cfr.) 420 V, pp. 57-67 Materiali 16 V, p. 69 n. 18 (cfr.) 425 V, p. 67 n. 1 (d) 394 V, p. 69 n. 18 (cfr.) 426 V, p. 67 n. 1 (a) 398 V, p. 69 n. 18 (cfr.) 427 V, p. 67 n. 1 (b) 400 V, p. 69 n. 23 424 V, p. 67 n. 1 (c) 401 V, p. 69 n. 23 (cfr.) 423 V, p. 67 n. 1 (cfr.) 389 V, p. 70 n. 1 (a) 459 V, p. 67 n. 1 (cfr.) 391 V, p. 70 n. 1 (b) 460 V, p. 67 n. 1 (cfr.) 392 V, p. 70 n. 1 (c) 463 V, p. 67 n. 1 (cfr.) 393 V, p. 70 n. 1 (d) 466 V, p. 67 n. 1 (cfr.) 396 V, p. 70 n. 1 (e) (?) 467 V, p. 67 n. 1 (cfr.) 402 V, p. 70 n. 1 (e) (?) 468 V, p. 67 n. 1 (cfr.) 403 V, p. 70 n. 1 (cfr.) 461 V, p. 67 n. 2 (cfr.) 397 V, p. 70 n. 1 (cfr.) 462 V, p. 68 n. 3 399 V, p. 70 n. 1 (cfr.) 464 V, p. 68 n. 4 (cfr.) 395 V, p. 70 n. 1 (cfr.) 465 V, p. 68 n. 8 390 V, p. 71 n. 1 (a) 432 V, p. 68 n. 11 413 V, p. 71 n. 1 (b) 431 V, p. 68 n. 11 var. (cfr.) 404 V, p. 71 n. 3 (a) 438 V, p. 68 n. 12 (a) 409 V, p. 71 n. 3 (b) 439 V, p. 68 n. 12 (cfr.) 406 V, p. 71 n. 3 (c) 442 V, p. 68 n. 12 (cfr.) 408 V, p. 71 n. 3 (cfr.) 440 V, p. 68 n. 12 (cfr.) 410 V, p. 71 n. 3 (cfr.) 441 V, p. 68 n. 12 (cfr.) 411 V, p. 461 n. 3a 437 V, p. 68 n. 12 (cfr.) 412 V, p. 71 n. 4 449 V, p. 69 n. 13 407 V, p. 71 n. 6 458 V, p. 69 n. 14 405 V, p. 71 n. 6 (cfr.) 455 V, p. 69 n. 17 (b) 418 V, p. 71 n. 6 (cfr.) 456 V, p. 69 n. 17 (c) 419 V, p. 71 n. 6 (cfr.) 457 V, p. 461 n. 17a 414 V, p. 71 n. 7 451 V, p. 69 n. 17 (cfr.) 415 V, p. 71 n. 7 (cfr.) 447 V, p. 69 n. 17 (cfr.) 416 V, p. 71 n. 7 (cfr.) 448 V, p. 69 n. 17 (cfr.) 417 V, p. 71 n. 7 (cfr.) 450 V, p. 69 n. 18 (b) 421 V, p. 71 n. 7 (cfr.) 452 V, p. 69 n. 18 (a) 422 V, p. 71 n. 7 (cfr.) 453

210 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Segue: taBella di ConCordanza CNI / n. Cat.

cNi n. Cat. cNi n. Cat. V, p. 72 n. 8 445 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 498 V, p. 72 n. 9 446 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 501 V, p. 72 n. 10 443 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 502 V, p. 72 n. 12 444 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 504 V, p. 72 n. 13 454 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 505 V, p. 73 n. 1 (a) 469 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 506 V, p. 73 n. 1 (b) 470 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 507 V, p. 73 n. 1 (c) 474 V, p. 76 n. 15 (b) 509 V, p. 73 n. 1 (d) 475 V, p. 76 n. 15 (c) 510 V, p. 73 n. 1 (e) 476 V, p. 76 n. 16 (b) 511 V, p. 73 n. 2 (cfr.) 471 V, p. 76 n. 16 (a) 516 V, p. 73 n. 2 (cfr.) 472 V, p. 76 n. 17 503 V, p. 73 n. 2 (cfr.) 473 V, p. 76 n. 18 512 V, p. 73 n. 4 477 V, p. 76 n. 20 515 V, p. 73 n. 7 (a) 478 V, p. 77 n. 28 (cfr.) 513 V, p. 73 n. 7 (c) 480 V, p. 77 n. 29 (cfr.) 514 V, p. 73 n. 7 (d) 483 V, p. 78 n. 36 (a) 522 V, p. 73 n. 7 (e) 484 V, p. 78 n. 36 (b) 529 V, p. 73 n. 7 (f) 485 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 521 V, p. 73 n. 7 (b) 486 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 523 V, p. 73 n. 7 (cfr.) 479 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 524 V, p. 73 n. 7 (cfr.) 481 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 525 V, p. 73 n. 7 (cfr.) 482 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 526 V, p. 73 n. 10 (a) 487 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 528 V, p. 73 n. 10 (b) 488 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 530 V, p. 74 n. 1 541 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 531 V, p. 74 nota s.n. al n. 2 489 V, p. 78 n. 36 (cfr.) 532 V, p. 74 n. 1 (a) 491 V, p. 78 n. 37 (cfr.) 527 V, p. 75 n. 3 (cfr.) 490 V, p. 78 n. 38 519 V, p. 75 n. 5 493 V, p. 78 n. 38 (cfr.) 520 V, p. 75 n. 6 492 V, p. 79 n. 39 518 V, p. 75 n. 9 494 V, p. 79 n. 39 (cfr.) 517 V, p. 75 n. 11 (cfr.) 499 V, p. 79 n. 41 (a) 534 V, p. 75 n. 11 (cfr.) 500 V, p. 79 n. 41 (b) 535 V, p. 76 n. 12 (cfr.) 496 V, p. 79 n. 41 (c) 538 V, p. 76 n. 13 508 V, p. 79 n. 42 (a) 536 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 495 V, p. 79 n. 42 (b) 537 V, p. 76 n. 13 (cfr.) 497 V, p. 79 n. 42 (c) 539

211 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

BdN online, Materiali 23 (2014) M. Bazzini - A. Toffanin

Segue: taBella di ConCordanza CNI / n. Cat.

cNi n. Cat. cNi n. Cat. V, p. 79 n. 44 533 V, p. 82 n. 12 (c) 556 V, p. 79 n. 46 (cfr.) 542 V, p. 82 n. 12 (cfr.) 554 V, p. 79 n. 46 (cfr.) 543 V, p. 82 n. 13 564 V, p. 79 n. 46 (cfr.) 544 V, p. 82 n. 14 (c) 558 V, p. 80 n. 49 545 V, p. 82 n. 14 (a) 559 V, p. 80 n. 1 (a) 548 V, p. 82 n. 16 566 V, p. 81 n. 3 547 V, p. 82 n. 17 565 V, p. 81 n. 5 549 V, p. 82 n. 20 (cfr.) 557 V, p. 81 n. 6 546 V, p. 82 n. 20 (cfr.) 560 V, p. 81 n. 9 (a) 551 V, p. 82 n. 20 (cfr.) 562 V, p. 81 n. 10 (cfr.) 550 V, p. 82 n. 20 (cfr.) 563 V, p. 81 n. 11 (cfr.) 552 − 540 V, p. 82 n. 12 (b) 553 − 561 V, p. 82 n. 12 (a) 555

212 È vietata la riproduzione, con qualsiasi procedimento, della presente opera o di parti di essa. Ogni abuso verrà perseguito ai sensi di legge.

ISSN: 0392-971X Registrazione Tribunale di Roma Esemplare non cedibile n. 441/84 del 12 dicembre 1984

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Direttore SILVANA BALBI DE CARO iStituto poliGrafiCo e zeCCa dello Stato S.p.a. Elaborazione grafica: Direzione Sistemi Informativi e Soluzioni Integrate Stampa: Direzione Stabilimento OCV e Produzioni Tradizionali Pubblicato on line nel mese di settembre 2015, finito di stampare nel mese di marzo 2017