1 PRESENTAZIONE

Comune di Firenze V Commissione Consiliare

Il bilancio di cinque anni di lavoro per la cultura, l’istruzione e lo sport a Firenze.

Non è facile raccontare cinque anni di attività istituzionali in poche righe, soprattutto quando si parla di una città così complessa e ricca di progetti e iniziative come lo è Firenze. Tuttavia è doveroso, anzitutto nei confronti dei cittadini, informare su quanto le istituzioni abbiano fatto – o tentato di fare – per migliorare la vivibilità della città. La V Commissione del Consiglio Comunale di Firenze in questo mandato che volge al termine ha operato nei settori di sua competenza come la cultura, l’istruzione e lo sport, avendo sempre presente la necessità di rappresentare tutte le forze politiche e intervenire sui principali temi cittadini con proposte, atti di indirizzo, attività di verifica sull’operato del Sindaco e della Giunta, come richiede la normativa vigente sugli Enti Locali. Nel momento di tracciare questo bilancio penso di poter dire che, nonostante non siano mancate le occasioni di discussione anche vivace all’interno di questo organo consiliare tra le diverse forze politiche, nella maggior parte dei casi, anche di fronte a problemi amministrativi complessi, ha prevalso uno spirito collaborativo e costruttivo grazie al senso di responsabilità e alle capacità di tutti i consiglieri membri che vi hanno fatto parte. E’ a loro, prima di tutti, e alla segreteria della Commissione, che va il mio personale e sentito ringraziamento. Cinque anni di sedute, riunioni, seminari, mozioni, delibere ci hanno permesso di ricostruire il quadro di una città con problemi e opportunità, in una fase del Paese nella quale le difficoltà economiche hanno messo alle strette settori che troppo spesso sono considerati “marginali”, ma che in realtà costituiscono la spina dorsale di una comunità locale e nazionale. La promozione della cultura, nei suoi vari aspetti, dal patrimonio culturale allo spettacolo, le politiche per l’istruzione, i progetti sullo sport inteso anche come risorsa sociale, devono essere sempre di più le colonne di una visione di città che si ponga con coraggio davanti ai nuovi traguardi di una società più progredita e dinamica, non immobilizzata dalle paure della globalizzazione.

In questi cinque anni i consiglieri della V Commissione si sono trovati, gomito a gomito, a misurarsi continuamente con queste riflessioni, ogni volta che sono stati chiamati ad esprimersi su progetti e problematiche della città.

Questo volumetto si propone di offrire una sintesi delle principali attività svolte nel corso del mandato elettorale del Consiglio Comunale, sistemate nei vari ambiti tematici e con uno sguardo ai diversi strumenti istituzionali adoperati per svolgere il proprio compito istituzionale. L’auspicio più sincero è che chi avrà la pazienza di leggerlo esca arricchito con informazioni e suggestioni e, allo stesso tempo, riceva uno strumento di conoscenza della vita istituzionale della città, per poter giudicare e scegliere con sempre più consapevolezza quale futuro dare alla comunità fiorentina.

Dario Nardella Presidente V Commissione Consiliare 14 aprile 2009

2 LE COMMISSIONI CONSILIARI

Le Commissioni consiliari sono articolazioni interne del Consiglio comunale e la loro composizione deve essere rappresentativa delle forze politiche presenti in Consiglio comunale.

Hanno il compito di esaminare o promuovere gli atti di competenza dell’assemblea consiliare, prima della loro iscrizione all’ordine dei lavori del Consiglio comunale.

Le materie di competenza della Quinta Commissione consiliare sono la cultura, l’istruzione e lo sport.

Gli atti che vengono proposti dalle Commissioni consiliari possono articolarsi in diverse tipologie:

- la mozione che si propone di far approvare un atto di indirizzo politico amministrativo che impegna iil Sindaco e riguarda l’amministrazione comunale;

- la risoluzione che viene presentata per esprimere orientamenti e valutazioni politiche su questioni a carattere generale non riguardanti strettamente l’amministrazione comunale (pace, pena di morte, ecc.).

- l’ ordine del Giorno (OdG) invece è lo strumento con cui i consiglieri propongono al Consiglio di esprimersi su una proposta di delibera o un argomento, già iscritto all’ordine dei lavori.

Le Commissioni consiliari sono regolamentate dagli articoli 27 e 28 dello Statuto del Comune di Firenze e dal Titolo II del Regolamento del Consiglio Comunale.

Statuto del Comune di Firenze art. 27 (Commissioni consiliari permanenti)

Il Consiglio comunale istituisce al suo interno Commissioni permanenti costituite da Consiglieri. Il regolamento del Consiglio comunale e degli altri organi istituzionali disciplina la composizione, l’organizzazione ed il funzionamento delle Commissioni. La Presidenza delle Commissioni Affari Istituzionali e Controllo è comunque attribuita alle due minoranze maggiormente rappresentative. Le Commissioni consiliari permanenti nelle materie di propria competenza svolgono nei confronti del Consiglio attività referente, redigente e di iniziativa su atti e provvedimenti di competenza del Consiglio. Le Commissioni esprimono parere obbligatorio sugli atti di competenza consiliare loro sottoposti entro i termini stabiliti dal regolamento. Le Commissioni hanno diritto di ottenere l’intervento alle proprie riunioni del Sindaco, degli Assessori, dei Presidenti dei Quartieri, dei dirigenti e funzionari del Comune, degli amministratori e dirigenti delle istituzioni, delle aziende, delle società a prevalente partecipazione di capitale pubblico locale, degli enti dipendenti o concessionari nonché dei rappresentanti del Comune negli organi di amministrazione degli enti con partecipazione comunale ancorché consortili. Il regolamento del Consiglio comunale e degli altri organi istituzionali determina le procedure di lavoro delle Commissioni e prevede l’attribuzione ad esse di personale, sedi, mezzi adeguati.

3 I CONSIGLIERI DELLA V COMMISSIONE

Dario Nardella, Presidente. Nato a Torre del Greco (Napoli) il 20 novembre 1975. Laureato in giurisprudenza all’Università di Firenze, dove ora è docente a contratto di Istituzioni di Diritto pubblico e Legislazione dei beni culturali (Facoltà di Lettere) e assegnista di ricerca (Facoltà di Giurisprudenza). Eletto nel 2004 nelle liste dei DS al Consiglio comunale e successivamente membro dell’Assemblea Costituente regionale toscana del nuovo Partito Democratico. Dal 2004 siede inoltre nel Consiglio di amministrazione della Fondazione “Orchestra della Toscana” e dal 2008 nel Consiglio di amministrazione della Fondazione “Scuola di Musica di Fiesole”. E’ consulente giuridico del Vice Presidente del Senato, Sen. Vannino Chiti. Ha fondato nel 2005 con alcuni docenti dell’Università di Firenze, l’associazione culturale “Eunomia”, di cui è direttore e con la quale organizza ogni anno corsi di alta formazione politico-istituzionale per giovani prove- nienti da tutta Italia.

Enrico Bosi, Vice Presidente Nato a Firenze il 9 aprile 1939.E’ giornalista professionista in pensione. Ha lavorato a “La Nazione”, è autore di numerose pubblicazioni sulla Toscana e ha diretto la casa editrice Trainer International. È membro della giuria del premio letterario Chianti Ruffino antico Fattore. È stato consigliere di amministrazione della Saf, la società che gestisce l’aeroporto di Peretola, e ha fatto parte del Corerat, il Comitato regionale per il servizio radiotele- visivo. Primo dei non eletti della lista di Alleanza Nazionale nelle consultazioni regionali del 23 aprile 1995, è subentrato a Riccardo Migliori nel 1996, dopo l’elezione di quest’ultimo alla Camera dei deputati. Attualmente è nel Gruppo An -Pdl. È anche membro delle commissioni consiliari 6 -Ambiente e Vivibilità urbana e 7- Pace, solidarietà e relazioni internazionali.

Gerardo Antonio Andriulli Medico e già consigliere comunale nel gruppo di AN nella precedente amministrazione, ricoprendo il ruolo di membro della Quinta Commissione Consiliare, è stato nominato consigliere nel gennaio 2009 sostituendo la dimissionaria Gaia Checcucci. È anche membro della Commissione Consiliare 4- Politiche sociali e Salute.

Daniele Baruzzi Ha 31 anni, lavora in Consiglio Regionale della Toscana . Il suo impegno politico inizia da giovanissimo par- tecipando ai movimenti studenteschi in difesa dell’istruzione pubblica e dei diritti degli studenti. Dal 1993 al 1997 è responsabile università della Sinistra Giovanile nei DS, della quale nel 1997 diventa segretario. Dal 1999 l’impegno nei DS, con diversi incarichi negli organismi dirigenti cittadini e metropolitani. Nel 2002 ha diretto l’attività di Aprile per la Sinistra a Firenze, impegnandola nel grande evento del Forum Sociale Europeo e pro- muovendo l’incontro del Palasport del 10 Gennaio 2003 con Sergio Cofferati. Attualmente fa parte del Gruppo Consiliare La Sinistra. È anche membro della commissione Consiliare 6 - Ambiente e Vivibilità urbana e della Commissione speciale sui temi dell’occupazione e del lavoro.

Mbaye Diaw Capo della comunità senegalese toscana, lavora all’ ARCI. Diviene consigliere comunale il 28 febbraio 2006, in sostituzione di Pierluigi Ontanetti, nelle file del gruppo di Rifondazione Comunista. Attualmente fa parte del Gruppo consiliare La Sinistra. Molto impegnato sui temi dell’immigrazione e da sempre impegnato per il socia- le . È inoltre vice presidente della Commissione speciale per la Qualità Urbana ed è membro delle Commissio- ni Consiliari 2-Sviluppo Economico ed Immigrazione e 4 - Politiche sociali e Salute.

4 Rosa Maria Di Giorgi Primo ricercatore responsabile della sezione di ricerca “Sistemi di supporto all’attività degli organi legislativi e della Pubblica Amministrazione” presso l’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del CNR. È professore a contratto di informatica giuridica presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia e docente presso il dottorato di ricerca “Telematica e società dell’informazione”, presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Firenze. E’ inoltre presidente dell’ ORT – Orchestra della Toscana. Ha partecipato attivamente al processo di formazione del nuovo Partito Democratico.Già capo di Gabinetto nella Giunta Primicerio, è stata assessore alla cultura nella prima Giunta Domenici. Dal 2004 è’ stata Vice presidente del Consiglio comunale, incarico che ha lasciato nel gennaio 2009 a seguiti della nomina a capogrup- po nel Partito Democratico in . E’ stata anche membro della Commissione Consiliare Affari Istituzionali.

Giovanni Donzelli E’ nato a Firenze il 28 novembre 1975 Nel 2002 viene nominato dirigente nazionale di Azione Giovani . Nel 2004 viene eletto Consigliere Comunale a Firenze, nonché vicepresidente della Commissione Consiliare Urbanistica. Nel settembre 2005 il congresso nazionale dei giovani studenti di AN lo proclama unanimemente Presidente Nazionale di Azione Universitaria. Nel 2006 è chiamato da Gianfranco Fini nella segreteria nazionale dei congressi, organo di centrale importanza nella gestione della fase congressuale di Alleanza Nazionale. Nel 2008 entra nell’esecutivo nazionale di AN-PDL, massimo organo direttivo nazionale del partito.

Lucia Matteuzzi Nominata Vice Presidente del Consiglio Comunale il 26 gennaio 2009. E’ anche membro della Commissio- ne consiliare 7- Pace, solidarietà e relazioni internazionali. E’ stata Presidente del Consiglio di Quartiere n. 3 di Firenze per due mandati amministrativi. Si è sempre impegnata concretamente per favorire il dialogo e la partecipazione dei cittadini alla vita delle pubbliche amministrazioni e fa parte del gruppo di lavoro istituito dal Consiglio Comunale per la riforma del decentramento. Delegata del Sindaco nell’Assemblea dell’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, ne è membro nel Consiglio Nazionale

Elisabetta Meucci Presidente del Calcio Storico Fiorentino. Componente anche della Commissione Consiliare 3- Urbanistica e infrastrutture e della Commissione Consiliare per gli Affari Istituzionali, nonché della Commissione Sviluppo Economico Lavoro e Immigrazione che ha lasciato per passare alla Commissione Cultura Istruzione e Sport. Dirigente dell’ufficio personale del Comune di Firenze dal 1972 al 1987, poi dirigente della Regione Toscana (1987-2000 dell’ufficio legislativo della Giunta, 2000-03 direttore generale dell’organizzazione, 2003-05 diret- tore generale dell’avvocatura). Contemporaneamente alla sua attività professionale ha occupato posizioni di responsabilità in vari campi di rilievo politico-istituzionale (diritto allo studio, sanità, contrattazione collettiva).

Luca Pettini Laureato in chimica,dipendente dell’Università di Firenze. Già consigliere comunale nei pasati mandati ammi- nistrativi nel gruppo consiliare del Partito dei Comunisti Italiani, attualmente è capogruppo de La Sinistra. E’ inoltre membro della Commissione Consiliare 6- Ambiente e Vivibilità urbana e della Commissione speciale sui temi dell’occupazione e del lavoro .

5 Massimo Pieri Nato a Firenze l’11 febbraio1962. E’ libero professionista collaborando come consulente aziendale e ricoprendo il ruolo di amministratore in diverse società. Dal 2000 collabora con il consorzio di garanzia CO.FI.DI quale mediatore del credito e nel 2003 viene eletto presidente provinciale di Firenze dei mediatori creditizi. Nel 2008 viene nominato Vice Presidente del Consiglio comunale. Ha una vasta esperienza nel mondo dello sport fiorentino e toscano che lo ha appassionato da sempre e nel 2008 viene eletto Vice Presidente della Con- sulta cittadina per lo Sport. E’ anche membro della Commissione consiliare Affari Istituzionali e della Commissione Speciale per la Qualità Urbana.

Marco Ricca Primario medico e membro della comunità valdese. Consigliere comunale, prima nel gruppo Democratici di sinistra, adesso nel Gruppo consiliare del Partito Socialista. E’ anche membro delle Commissioni consiliari 4-Politiche sociali e Salute e 7- Pace, solidarietà e relazioni internazionali. Molto impegnato, fra l’altro, sui temi della religione e della laicità, si è adoperato attivamente per l’istituzione della Consulta per il Dialogo tra le Confessioni religiose e l’avvio del Centro di In-Formazione Religiosa.

Domenico Valentino Architetto, è stato Sovrintendente per i Beni Ambientali e Architettonici della Toscana e dell’Umbria. Nel 2004, dopo essersi candidato per l’elezione a Sindaco nel gruppo di Forza Italia, diventa consigliere comunale. Nel 2005 lascia il centrodestra ed entra nel gruppo consiliare dei Verdi. È anche membro della Commissione con- siliare 3- Urbanistica.

6 attività della QUINTA COMMISSIONE CULTURA

7 CULTURA

ARTE CONTEMPORANEA g 9 dicembre 2004

Seminario sul tema: “ Le politiche culturali con riferimento specifico al sistema delle mostre e musei comunali” Partecipano: Simone Siliani Assessore alla Cultura Giorgio Bonsanti Presidente di Firenze Mostre Chiara Silla Dirigente Servizio Musei g 30 aprile 2005

CONVEGNO “CULTURA E CONTEMPORANEITÀ A FIRENZE: ESPERIENZE E INNOVAZIONE”

La contemporaneità nella cultura, le iniziative e le esperienze a confronto. Sono i temi del convegno che si terrà al Centro produzione Arte contemporanea Quarter e nel pomeriggio ai Cantieri Goldonetta organizzato dalla commissione cultura, istruzione e sport di Palazzo Vecchio e presentato questa mattina dal presidente della commissione Dario Nardella insieme all’assessore alla cultura Simone Siliani. “L’obiettivo è quello di aprire una discussione verso l’esterno - ha detto Nardella- su temi importanti come quelli legati alla contemporaneità della cultura. Abbiano coinvolto il mondo dell’arte, della cultura, della musica, tutti settori molto attivi a Firenze e che sono la prova che contemporaneità in questa città esiste davvero”. Il dibattito che si svolgerà domani mattina si concentra soprattutto sulla cooperazione e gli investimenti per la contemporaneità. In questo senso

8 interverranno Giorgio Bonsanti di Firenze Mostre, Rosa Maria Di Giorgii dell’Orchestra regionale della Toscana, Massimo Gramigni del Mandela Forum, Virgilio Sieni, oltre numerosi consiglieri comunali sia della maggioranza che dell’opposizione. Il convegno sarà coordinato dal vicepresidente della commissione cultura Enrico Bosi. Di nuovi sistemi di contemporaneità e di esperienze a confronto su questi temi si parlerà invece nel pomeriggio ai cantieri Goldonetta dove interverranno figure di spicco internazionale come Luca massimo Barbero della collezione Peggy Guggenheim di Venezia, Daniele Soutif direttore del centro di arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Leanne Sacramone della Fondation Cartier di Parigi, gli assessori al turismo Silvano Gori e alla cultura Simone Siliani. La tavola rotonda del pomeriggio sarà coordinata dal giornalista Fulvio Paloscia. “Non abbiamo un tempio per l’arte contemporanea in cui riunire tutto - ha detto Siliani- ma ciò è anche un bene. Abbiamo invece tanti spazi importanti dedicati alla contemporaneità. Dobbiamo fare rete con queste eccellenze non solo per una maggiore visibilità, ma anche per fare un lavoro più integrato. Basta pensare al teatro stabile di Rifredi che dal ministero ha ricevuto il titolo di teatro stabile di innovazione, ai cantieri Goldonetta, a Fabbrica Europa, a Tempo reale, tutte iniziative importanti che rendono Firenze unica”. L’assessore alla cultura ha anche ribadito l’importanza del dialogo con gli altri territori dell’area metropolitana, ma che con Prato, Empoli, Pistoia che “insieme - ha detto siliani- rappresentano un distretto che non ha uguali in Italia”. “Cooperare ed investire a Firenze per la contemporaneità rappresenta un indirizzo che ci siamo dati poiché anche l’arte contemporanea costituisce un motore importante per l’economia cittadina -ha aggiunto l’assessore Silvano Gori- e l’esperimento compiuto da Quarter ed iniziato a dicembre, dimostra tutta la validità del progetto. Sembra incredibile ma in pochi mesi, attraverso questo piccolo spazio, si sono potuti coinvolgere artisti e galleristi di fama nazionale ed internazionale e prossimamente il Quarter sarà in grado di poter contare su sponsorizzazioni anche internazionali”.

V Commissione Consiliare g 15 dicembre 2005 Cultura, Sport, Istruzione

Seminario in forma di audizione ad un anno dalla nascita di QUARTER

“CULTURA E CONTEMPORANEITA’ A FIRENZ E”

Seminario in forma di audizione ad un anno dalla nascita del CentroProduzioneArte QUARTER

“Cultura e Contemporaneità a Firenze” Secondo incontro

GIOVEDI’ 15 DICEMBRE ORE 10.30

PALAZZO VECCHIO SALA INCONTRI

Introduce: Dario Nardella, Presidente V Commissione Consiliare Presiede: Jacopo Cellai, componente V Commissione Consiliare

Intervengono

Simone Siliani, Assessore alla cultura del Comune di Firenze Silvano Gori, Assessore alle politiche per il turismo del Comune di Firenze Sergio Risaliti, Direttore CentroProduzioneArte Quarter Maria Paoletti, Presidente Fondazione Teseco, Pisa Andrea Ceccarelli, Presidente Consiglio di Quartiere 3 Giuseppe Gherpelli, Direttore Cultura del Comune di Firenze

Partecipano i Consiglieri Comunali

Enrico Bosi Daniele Baruzzi Rosa Maria Di Giorgi Giovanni Donzelli Lucia Matteuzzi Pierluigi Ontanetti Luca Pettini Massimo Pieri Marco Ricca Anna Maria Soldani Domenico Valentino

9 g 24 febbraio 2005

Presso la sede del Centro Arte Produzione “QUARTER” Viale Giannotti, 81

• Audizione del Presidente del Quartiere 3, Andrea Ceccarelli e della Presidente della Commissione Cultura del Quartiere, Cristina Noferi sulle politiche culturali del quartiere e sulla gestione di Quarter.

• Visita al centro arte produzione Quarter. Sarà presente il direttore, Sergio Risaliti. g 12-14 novembre 2005

TRASFERTA A TORINO DELLE COMMISSIONI CULTURA E SVILUPPO ECONOMICO IN OCCASIONE DELLA TREINNALE D’ARTE CONTEMPORANEA

Incontro con l’Assessore alle Risorse e Sviluppo della Cultura di Torino, Fiorenzo Alfieri e la Presidente della Commissione Consiliare Cultura e Turismo, Paola Monaci in merito all’attuazione del Piano strategico e alle politiche culturali e turistiche della città.

Nel corso della missione si sono svolte visite alla mostra d’arte contemporanea“Triennale Tre Musei”, alle installazioni “Luci d’Artista” allestita nelle vie della città ed alla Fondazione Museo Egizio.

Trasferta a Torino per due commissioni consiliari, la cultura e sport, presieduta da Dario Nardella, e quella sviluppo economico, presieduta da Francesco Ricci. Della delegazione facevano parte i consiglieri Daniele Baruzzi, Lucia Matteuzzi, Anna Soldani, Marco Ricca, Domenico Valentino, Marco Stella e Michele Morrocchi. Obiettivo: visitare i principali impianti dove si svolgeranno le Olimpiadi invernali visto che oggi e domani va in scena la prova generale dell’evento. In questo fine settimana a Torino si stanno anche svolgendo le quattro manifestazioni culturali più importanti dell’anno: Artissima, Torino film festival, Triennale e Luci d´artista, con una nuova installazione di Michelangelo Pistoletto. Artistissima, che si svolge al Lingotto, propone un fittissimo programma di eventi e incontri ed ospita 150 gallerie da 22 paesi. «Gli incontri - ha spiegato il presidente della commissione cultura Dario Nardella - serviranno a fare il punto sui progetti di sviluppo per l’arte contemporanea e dei grandi eventi sportivi e culturali. Vogliamo conoscere nei dettagli la Fondazione torinese dei musei comunali visto che a Firenze stimo lavorando sulla nascita della Fondazione per la cultura che avrà funzioni simili a quella del capoluogo piemontese». «Firenze e Torino - ha detto il presidente della commissione sviluppo economico Francesco Ricci - hanno in comune un forte impegno sulla pianificazione strategica che in tutte e due le città ha al centro lo sviluppo economico, culturale e turistico del territorio. Il piano strategico di Torino può essere un utile strumento con il quale confrontare le principali politiche di sviluppo della nostra città». Oggi pomeriggio le due commissioni incontrano, in una sessione di lavoro, l’assessore alla cultura e pianificazione strategica Fiorenzo Alfieri che è anche presidente dell’associazione nazionale che raccoglie tutti gli assessori alla cultura d’Italia. g 8 maggio 2008

Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci” in Viale della Repubblica n.277 a Prato: Incontro con il Direttore Artistico del Centro Luigi Pecci, prof. Marco Bazzini, in merito alle prospettive per l’arte contemporanea del comprensorio Firenze-Prato-Pistoia; Visita agli spazi espositivi del Centro Luigi Pecci.

10 g 16 ottobre 2008

Partecipazione al primo seminario verso la nuova leggere regionale in materia di beni e attività culturali: “IL SISTEMA TOSCANO DELLA CULTURA E LE SFIDE DELLA CONTEMPORANEITà” g 8 gennaio 2009

Sopralluogo alla struttura dell’ex Meccanotessile a Rifredi per visionare lo stato del cantiere ed esaminare le prospettive future sull’utilizzazione del nuovo centro. g 28 febbraio 09

Visita all’Alexander Museum Palace Hotel a Pesaro, “contenitore di arte contemporanea”.

Lunedì di FEDERICA FACCHINI 02 Marzo 2009

Una sorpresa a conclusione della giornata, quella tenuta in serbo sabato scorso dal conte Alessandro Ferruccio Marcucci Pinoli di Valfesina per i suoi ospiti, i componenti della commissione cultura del Comune di Firenze, appositamente giunti a Pesaro per visitare gli spazi dell’Alexander Hotel Museum Palace di Pesaro. Nel weekend i consiglieri fiorentini hanno soggiornato nelle eclettiche stanze dell’Hotel, emblematico esempio di albergo museo che si propone come contenitore d’arte contemporanea, come museo vivo, in cui il visitatore non solo può entrare in rapporto diretto con le opere d’arte contenute, ma addirittura dormirvici dentro. «E’ assurdo che Firenze non abbia ancora un museo di arte contemporanea» ha commentato il presidente della Commissione cultura Dario Nardella che ha accompagnato il gruppo e che, nell’attesa di un futuro progetto di realizzazione di un museo fiorentino dedicato all’arte contemporanea, si interessa all’analisi di esempi come quello dell’hotel pesarese; «l’unico approccio – ha poi aggiunto - all’arte contemporanea è venuto dalla Fondazione che ha da poco istituito uno spazio espositivo chiamato “La Strozzina”». Dopo la visita diurna ad alcune istituzioni culturali della città, Nani è riuscito a stupire ancora, offrendo a fine giornata alla delegazione fiorentina la possibilità di assistere ad una performance appositamente realizzata per l’occasione dall’artista Giuliano del Sorbo. La sorpresa in serbo era dunque Del Sorbo. L’artista, appena rientrato da Roma dove il 20 febbraio scorso, in occasione delle celebrazioni del Futurismo, ha realizzato in Piazza Colonna la performance “Pittura Estrema” dipingendo appeso a delle funi una tela di 10 metri di altezza, generalmente fissa il suo segno accompagnando il gesto alla usica.m L’intervento di Giuliano del Sorbo all’Alexander Hotel si potrebbe definire in gergo tecnico, site specific, ovvero pensato per quel luogo e realizzato direttamente sul luogo stesso. Sulle note dell’ Overture del Guglielmo Tell, nella rapidità del gesto e nell’immediatezza dell’esecuzione, i suoi grovigli neri hanno assunto a poco a poco forma e significato davanti agli incuriositi spettatori, manifestandosi nella scena più famosa in cui Guglielmo Tell tende la corda della sua balestra nel tentativo di colpire il bersaglio posto sulla testa del figlio. E l’operazione è durata poco più di 12 minuti, esattamente l’arco di tempo della musica. Si può affermare a pieno titolo che il cocktail pesarese di arte (contemporanea), musica e ospitalità ha affascinato Firenze.

11 FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

g 1 dicembre 2004

Sala Incontri di Palazzo Vecchio, audizione congiunta in forma di seminario dal titolo: “Fondazione per la Cultura: Come costruire un nuovo strumento per lo sviluppo economico e culturale di Firenze”

Partecipano: Silvano Gori - Assessore allo Sviluppo Economico Simone Siliani - Assessore alla Cultura: Riccardo Nencini - Assessore al Lavoro: Luca Mantellassi - Presidente della CC.I.AA di Firenze Coordina: Francesco Ricci - Presidente della Seconda Commissione Conclude: Dario Nardella - Presidente della Quinta Commissione g 15 dicembre 2004 Approfondimento in merito alla trasformazione di Firenze Mostre SpA in fondazione. g 20 dicembre 2004 Esame della proposta di delibera n. 964/04 “Firenze Mostre SpA – Riassetto societario con l’ingresso della Provincia di Firenze – Trasformazione in Fondazione – Indirizzi” g 19 gennaio 2006 Audizione dell’Assessore alla cultura, Simone Siliani e del Direttore, Giuseppe Gherpelli sulla costituzione della Fondazione per la Cultura; g 9 marzo 2006 Audizione dell’Assessore alle Società Partecipate, Tea Albini e del Presidente della Camera di Commercio di Firenze, dr.Luca Mantellassi, in merito alla costituzione della Fondazione per la Cultura; Espressione di parere sulla proposta di delibera n. 84/06 ”Trasformazione di Firenze Mostre S.p.A. in fondazione: approvazione statuto” g 20 luglio 2006 Sala degli Otto Palazzo Vecchio In seduta congiunta con la Commissione consiliare Cultura della Provincia di Firenze Audizione del Presidente della Fondazione Palazzo Strozzi, dr. Lorenzo Bini Smaghi, in merito al “Documento di programmazione economico-finanziaria per il triennio 2006-2008” della Fondazione. g 15 marzo 2007 Incontro con il direttore della Fondazione palazzo Strozzi, James Bradburne, per un approfondimento del piano triennale dell’attività della Fondazione e visita alla mostra “Cezanne a Firenze”

12 g 29 novembre 2007 Audizione del Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, dr. James Bradburne, in merito all’attività della Fondazione Palazzo Strozzi per gli anni 2008-2011. Visita alla mostra “Contromoda” 9 giugno 2008 Audizione del Presidente la Fondazione Palazzo Strozzi, Dott. Lorenzo Bini Smaghi;

ATTI PROMOSSI

Ordine del Giorno n. 451 approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 24 luglio 2006

Documento del Consiglio Comunale di Firenze e del Consiglio Provinciale di Firenze contenente il parere sul “Documento di programmazione per il triennio 2006/2008”della Fondazione “Palazzo Strozzi”. Proposto ed esaminato nella seduta congiunta delle commissioni consiliari cultura del Comune e della Provincia il 20 luglio 2006

Premessa Visti gli artt. 3 e 4 dello Statuto della Fondazione, visti l’Odg n. 166 del 20 marzo 2006 del Consiglio Comunale e la Deliberazione n. 39 del 20 marzo 2006 del Consiglio Provinciale, con il presente atto si esprime parere positivo sul “Documento di programmazione per il triennio 2006/2008” relativo all’attività della Fondazione “Palazzo Strozzi” e presentato ai Consigli Comunale e Provinciale di Firenze, in quanto costituisce una buona base metodologica e di indirizzo generale dell’attività finanziaria e gestionale della Fondazione, In via preliminare è infatti opportuno valorizzare fin d’ora l’illustrazione generale dello scenario dei diversi filoni operativi della Fondazione, anche sotto il profilo temporale: il primo concernente le mostre di Palazzo Strozzi, della Strozzina e del Forte ; il secondo concernente la gestione del patrimonio culturale, unita al marketing territoriale; il terzo relativo alla ideazione ed organizzazione di attività culturali e dello spettacolo; il quarto afferente ad attività di ricerca e formazione con particolare riguardo ai giovani.

2. Valutazioni sul metodo e sull’impostazione Si prende atto che il documento di programmazione si concentra prevalentemente sulla cornice metodologica dell’attività della Fondazione e sul primo filone relativo alle mostre, rinviando correttamente ad un lavoro successivo lo sviluppo delle strategie relative alle altre attività statutariamente affidate all’ente. Siffatta impostazione appare corretta alla luce del fatto – evidenziato dallo stesso CdA della Fondazione – che sarà compito del costituendo ufficio direttivo e del Consiglio di indirizzo, di concerto con il CdA stesso, elaborare il vero e proprio piano progettuale ed organizzativo della Fondazione, che dovrà vertere su tutti gli ambiti sopra menzionati, da incrociare con le priorità immediate e i progetti di sviluppo di medio-lungo periodo ai quali fa cenno fin d’ora il piano triennale. Tale modello incrementale permette di rafforzare in modo sistematico e graduale il dialogo tra la Fondazione e le Istituzioni pubbliche/soci fondatori, come peraltro auspicato in apertura del documento dal CdA e dagli stessi Consigli Comunale e Provinciale, in virtù delle finalità istituzionali a cui è chiamata la Fondazione, concepita come volano di sviluppo del territorio e soggetto di coordinamento delle principali e più qualificate iniziative culturali di interesse del territorio comunale e provinciale. La creazione della Fondazione “Palazzo Strozzi” deve rispondere infatti all’esigenza di mettere a disposizione delle politiche per la cultura della città e della sua provincia uno strumento innovativo, che sia in grado di elaborare scelte strategiche di elevata qualità, frutto di un’intesa fra tutti i soggetti pubblici e i soggetti privati operanti nei campi di interesse culturale e turistico, con particolare riferimento alla valorizzazione del patrimonio culturale e allo sviluppo dell’offerta di attività culturali e formative.

Valutazioni sulle proposte di merito Si ritiene di poter condividere le evidenze relative al contesto turistico-culturale e il parametro di confronto che la Fondazione si prefigge nel riferirsi alle realtà culturali di rilievo internazionale, soprattutto in campo espositivo, nonché l’evidenzazione dell’esigenza di realizzare mostre in co-produzione (come peraltro è già avvenuto in passato). Quanto alle mostre, pur comprendendo l’esigenza di definire un metodo di partenza, che il documento imposta sulla

13 realizzazione di due mostre all’anno, occorrerà che la Fondazione agisca con l’elasticità necessaria a interpretare gli scenari di medio-lungo periodo, preparandosi a ideare mostre in sintonia con particolari ricorrenze di rilievo nazionale e internazionale (ad es. le “celebrazioni galileiane” cui accenna il documento in oggetto) e con le risorse culturali, economiche e turistiche disponibili sul territorio di riferimento; mostre che dunque non necessariamente rispondano ad una rigida alternanza tra “mostra principale” e “mostra autunnale”. Dal punto di vista dei flussi finanziari si prende atto delle previsioni contenute nel documento, limitandosi a richiamare l’importanza dell’attività di reperimento risorse mediante sponsor (indicati con 0,4/0,5 del fabbisogno totale): tale voce merita di essere assunta come prioritaria nell’attività della Fondazione, tenendo conto del fatto che i fondi triennali legati all’ingresso dei primi soci fondatori nell’ente contribuiscono allo start-up dell’attività in via di programmazione.

Linee guida relative al piano della Fondazione da realizzare entro la fine dell’anno 2006. In vista dell’elaborazione del Piano progettuale e organizzativo, l’elenco delle priorità immediate per la Fondazione appare condivisibile e per questo meritevole di essere ulteriormente sviluppato e articolato in riferimento alle linee strategiche di azione future dell’ente. In particolare si intende qui richiamare l’attenzione sul coinvolgimento di soci privati fondatori nuovi. Tra le iniziative di maggiore rilievo e di immediata evidenza si segnalano: il 70° del Maggio Musicale Fiorentino (2007), rispetto al quale è opportuno raccogliere da subito l’invito del Sovrintendente e del CdA del Teatro a costituire un comitato per le celebrazioni, incaricato di redigere un’agenda di iniziative culturali nel territorio fiorentino comunale e provinciale finalizzate alla valorizzazione della ricorrenza, allo scopo di coinvolgere tutte le istituzioni culturali della città e della provincia; la mostra di Cezanne (2007), per la quale è opportuno creare le condizioni per il massimo coinvolgimento delle strutture di promozione turistica e per la definizione per tempo di un adeguato piano di marketing e promozione della mostra; le Celebrazioni Galileiane (2008 – 2009), in relazione alle quali è necessario implementare e rafforzare il complesso lavoro di coordinamento già avviato dalle amministrazioni locali con il Ministero per l’Univerrsità e la Ricerca e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al fine di definire nei tempi più brevi possibili i contorni del contributo scientifico e culturale della città di Firenze e dei progetti ad esso correlati (si segnalano in particolare il Museo dell’Universo e la Città della Scienza)

Anche i progetti di sviluppo della Fondazione sembrano in linea con le aspettative del Consiglio Comunale e del Consiglio Provinciale, che tuttavia, intendono ribadire quanto già riportato negli atti di indirizzo approvati nel marzo 2006, come riferimento generale per la definizione del futuro piano industriale: sarà decisivo che la Fondazione si doti di una struttura dedicata e di una strategia di fund raising (anche a livello internazionale), nonché di una struttura di controllo di gestione che consenta in ogni momento della vita della Fondazione di poter commisurare le attività alle risorse finanziarie effettivamente disponibili; la gestione delle attività culturali da parte della Fondazione presenta certamente elementi di maggiore flessibilità amministrativa, ma essendo la Fondazione – per quanto persona giuridica di diritto privato – diretta emanazione di istituzioni pubbliche, dovrà attenersi a principi e pratiche di tutela e garanzia dei lavoratori, tanto di quelli in forza stabile della Fondazione, quanto di quelli che eventualmente saranno impiegati attraverso contratti con soggetti terzi. Tutti questi lavoratori dovranno essere dipendenti regolati da contratti di lavoro nazionali del settore; l’attività della Fondazione dovrà svilupparsi secondo una strategia di sistema che tenga conto dell’articolato panorama di istituzioni culturali già attive nel territorio fiorentino comunale e provinciale, svolgendo, ove possibile e se richiesto, il ruolo strategico di fornitore di servizi ad alto tasso professionale in favore di quelle stesse istituzioni, così da assumere la funzione di soggetto propulsore di relazioni e innovazioni, poste alla base del distretto culturale che si andrà costruendo attorno ad esso.

Nel frattempo sarà importante verificare, come già richiesto in passato, la disponibilità della Regione Toscana ad una collaborazione articolata con la Fondazione, che possa eventualmente prefigurare un ingresso dell’ente regionale nella compagine sociale. Sarà inoltre opportuno che la Fondazione provveda ad avviare un’indagine conoscitiva sugli effetti delle modifiche degli artt. 112 e 115 del Codice dei beni culturali e del paesaggio apportate con decreto legislativo al termine della precedente legislatura. Tale disciplina, infatti, riguarda le modalità di gestione dei servizi culturali da parte degli enti locali e introduce un nuovo e diverso meccanismo di esternalizzazione dei servizi culturali rispetto al passato, più aperto all’applicazione di procedure ad evidenza pubblica trasparenti per l’individuazione dei soggetti gestori

14 del servizio culturale in luogo di meccanismi di affidamento diretto. L’indagine conoscitiva è perciò indispensabile a chiarire quali potranno essere i margini di azione della Fondazione in relazione alla prospettiva della gestione in concessione di servizi e strutture a rilevanza culturale attualmente oggetto di gestione diretta del Comune e della Provincia. Valutazione finale In definitiva si esprime parere favorevole al documento di programmazione triennale in oggetto fermo restando il valore di indirizzo generale e metodologico che tale documento contiene, in attesa della predisposizione del piano industriale entro la fine dell’anno del quale si attende di vedere i contenuti e le proposte, nell’auspicio che questi emergano da un costante confronto tra gli enti pubblici fondatori e gli organi della Fondazione stessa. A tal proposito si propone di predisporre dopo l’estate un incontro tra gli assessori alla cultura di Comune e Provincia, le commissioni consiliari competenti, il CdA ed il Consiglio di Indirizzo della Fondazione, finalizzato alla condivisione dei presupposti di fondo su cui elaborare le future strategie di azione della Fondazione “Palazzo Strozzi”.

15 ESTATE FIORENTINA - INDAGINE CONOSCITIVA SU FI.ESTA 2007 g 15 maggio 2007 Audizione dell’assessore alla cultura, Giovanni Gozzini e del direttore artistico dell’Estate Fiorentina 2007 , Piero Pelù. g 24 maggio 2007 Audizione dell’organizzatore della manifestazione Italia Wave, Mauro Valenti. g 3 luglio 2007 In seduta congiunta con la Commissione consiliare n. 6: audizione dell’organizzatore di Italia Wave, Mauro Valenti, in merito ad un aggiornamento sulla realizzazione della manifestazione. g 12 luglio 2007 Visita all’area che ospiterà la manifestazione Italia Wave ed incontro con gli organizzatori. g 20 settembre 2007 Esame mozione n. 651/07 “Per impegnare l’A.C. a valorizzare il rapporto con il nuovo direttore artistico della prossima estate fiorentina con la commissione consiliare competente” (proponente consigliere G. Donzelli). La commissione esprime parere favorevole con emendamento. g 11 ottobre 2007 Audizione dei rappresentanti dei Quartieri in merito alla programmazione ed organizzazione di Fi.Esta 2007. g 18 ottobre 2007 Audizione dell’assessore alla Cultura sul Bilancio di Fi.Esta e prospettive per la prossima edizione; g 19 ottobre 2007 Audizione del Direttore Artistico, Piero Pelù, e prospettive per la prossima edizione. g 22 ottobre 2007 Audizione dei rappresentanti dei Quartieri in merito alla programmazione ed organizzazione di Fi.Esta 2007 e prospettive per la prossima edizione. g 25 ottobre 2007 Audizione degli operatori culturali e commerciali in merito alla programmazione ed organizzazione di Fi.Esta 2007 e prospettive per la prossima edizione. g 29 ottobre 2007 Audizione dei rappresentanti delle categorie economiche in merito alla rassegna Fi.Esta 2007 e prospettive per

16 la prossima edizione. g 22 novembre 2007 Indagine conoscitiva su Fi.Esta 07 – Incontro con il Sovrintendente per i Beni Ambientali ed il Paesaggio, arch. Paola Grifoni, in merito all’utilizzo delle piazze cittadine e del . g 6 dicembre 2007 Chiusura dell’ indagine conoscitiva su Fi.Esta con l’Assessore alla Cultura, Giovanni Gozzini. g 31 gennaio 2008 Definizione del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva su Fi.Esta 2007

ATTI PROMOSSI

Mozione n. 971 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 31 gennaio 2008 Per impegnare il Sindaco a non assicurare futuri contributi economici all’iniziativa Italia Wave

Considerato che l’edizione del 2007 di Italia Wave ha beneficiato di circa un milione di euro di contributi pubblici; Preso atto che il patron dell’evento chiede fin da ora certezze economiche per lo svolgimento della prossima edizione, ipotizzando come conseguenza lo spostamento dell’iniziativa in altra sede; Evidenziato che il Consiglio Comunale, al momento, non ha ancora avuto l’opportunità di visionare i bilanci della scorsa edizione, così da verificare il buon utilizzo dei fondi pubblici il Consiglio Comunale invita il Sindaco a valutare l’eventuale opportunità di assicurare futuri contributi pubblici solo dopo che il Consiglio stesso avrà avuto la possibilità di visionare e discutere i bilanci dell’edizione precedente.

Mozione n. 160 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 17 marzo 2008 “Manifestazione “Firenzestate 2008””

IL CONSIGLIO COMUNALE Visto lo svolgimento dell’indagine conoscitiva promossa dalla V Commissione per analizzare i risultati della manifestazione di Fi.Esta 2007 e individuare alcune linee guida di azione per la manifestazione Firenzestate 2008; Considerato che tale indagine si è sviluppata attraverso una serie di audizioni tra il mese di ottobre e quello di novembre 2007, nelle quali sono stati ascoltati l’assessore alla cultura, la direzione artistica e organizzativa della citata manifestazione, i quartieri, gli operatori culturali, le categorie economiche, i rappresentanti della soprintendenza; Considerato che la finalità di tale indagine è quella di offrire al Consiglio Comunale di Firenze gli elementi sufficienti relativi ai risultati qualitativi e quantitativi della manifestazione al fine di predisporre gli indirizzi generali per le future edizioni della manifestazione; Evidenziato che l’indagine analizza i dati di natura organizzativa, gestionale e artistica della manifestazione di Firenzestate 2007 e che tale indagine non è entrata perciò nel merito delle scelte artistiche che hanno contraddistinto questa edizione; Considerati i contenuti delle audizioni con l’Assessore alla cultura, Giovanni Gozzini (18 ottobre 2007), con il direttore artistico di Fi.Esta, Piero Pelù (19 ottobre 2007), con i rappresentanti dei Quartieri (22 ottobre 2007), con gli operatori culturali, direttamente o indirettamente coinvolti nella manifestazione estiva (25 ottobre 2007), con gli operatori economici, mediante le delegazioni di Confesercenti, Confcommercio e Associazione Albergatori (29 ottobre 2007), infine con la Soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici, dott.ssa Paola Grifoni (22 novembre 2007); Visto il bando per i contributi ai progetti culturali nell’ambito della rassegna Firenzestate 2008 presentato in data

17 6 febbraio 2008; Valutato che tale bando recepisce solo parzialmente gli aspetti emersi nel corso delle audizioni svolte nell’ambito dell’indagine conoscitiva; Preso atto delle considerazioni svolte dall’Assessore alla cultura nell’audizione svolta in data odierna sui temi in oggetto, nella quale annuncia l’insediamento di una commissione artistica di esperti con l’incarico di selezionare i progetti culturali presentati sulla base del bando in oggetto;

Valutato la necessità che, a differenza del passato, la programmazione e l’organizzazione delle attività, nonché il reperimento delle adeguate risorse economiche, avvengano con ampio anticipo rispetto agli inizi della manifestazione estiva; Ritenuto opportuno che il Consiglio Comunale possa essere tempestivamente e pienamente investito del compito di discutere i contenuti dell’indagine conoscitiva in oggetto e definire alcuni indirizzi generali relativi all’organizzazione degli eventi relativi alla manifestazione Firenzestate 2008;

INVITA IL SINDACO a garantire che la selezione dei progetti cui assegnare finanziamenti sulla base del bando in oggetto avvenga nel modo più trasparente possibile, così da garantire la più alta qualità dell’offerta culturale estiva cittadina; a indicare alla commissione artistica esaminatrice criteri puntuali per la selezione dei progetti stessi, che tengano conto di quanto emerso nel corso dell’indagine svolta dalla V Commissione ed in particolare: l’individuazione di un filone tematico artistico quanto più possibile omogeneo dell’intera manifestazione, l’attenzione verso le periferie - anche mediante il coinvolgimento di tutti i quartieri, mantenendo un equilibrio con la programmazione negli spazi del centro storico - la separazione netta delle proposte culturali da eventuali attività commerciali ad esse connesse; a valutare tra i criteri di selezione dei progetti anche le segnalazioni di incompatibilità in termini di vivibilità e convivenza, evidenziati dalla popolazione residente, alla luce delle esperienze degli anni scorsi; a predisporre un metodo di lavoro per aprire in tempi rapidi un confronto con gli operatori commerciali, i residenti, gli operatori culturali assegnatari degli spazi, le soprintendenze competenti e le autorità di pubblica sicurezza; a rafforzare il coordinamento amministrativo, anche attraverso riunioni interdirezionali e giunte tematiche con la partecipazione dei Quartieri, con la partecipazione degli assessori competenti; a procedere alla realizzazione delle attività di comunicazione, promozione e coordinamento organizzativo e artistico di Firenzestate 2008 dando priorità o ad una gestione in economia, valorizzando le competenze degli uffici dell’assessorato, o ad un affidamento del servizio mediante procedura a evidenza pubblica in basealla disciplina normativa nazionale vigente.

Mozione n. 438 approvata dal Consiglio Comunalenella seduta del 7 luglio 2008 “Indirizzi sull’Estate fiorentina”

IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto che in occasione della presentazione del programma dell’Estate fiorentina 2008 è stato reso noto che quest’anno tra gli spazi estivi non sarà presente quello della Loggia del Pesce in Piazza dei Ciompi; Considerato che l’esperienza dello spazio della Loggia del Pesce in occasione della scorsa estate si è caratterizzata come una iniziativa che, pur avendo ricevuto un alto livello di gradimento da parte dei cittadini ed in particolare dei giovani, ha generato proteste dei residenti; Considerato che le legittime proteste di alcuni residenti anziché portare alla cancellazione di quello spazio dalla programmazione dell’Estate fiorentina, avrebbero potuto essere affrontate con una iniziativa di concertazione tra l’amministrazione, il quartiere, il soggetto gestore di quello spazio e gli stessi residenti, tesa a individuare le modalità con cui minimizzare i disagi per i residenti stessi; Valutata la centralità dell’obiettivo di utilizzazione di spazi della città in occasione dell’Estate fiorentina, in un quadro di regole certe e condivise e di garanzia della qualità della proposta ricreativo-culturale, anche al fine di contribuire alla riqualificazione e alla sicurezza delle aree pubbliche; Ricordato come più volte il Consiglio Comunale e la V Commissione hanno sottolineato l’importanza di una

18 politica volta a far vivere i luoghi pubblici come una delle priorità per garantire riqualificazione e sicurezza degli spazi urbani, sia del centro storico che delle periferie;

INVITA il Sindaco e la Giunta - ad attivarsi con i soggetti istituzionali competenti, con particolare riferimento al Consiglio di Quartiere n. 1, per rivalutare per il futuro le scelte compiute per ciò che riguarda la Loggia del Pesce, attraverso una nuova proposta di gestione di quello spazio che coinvolga i residenti nella definizione di modalità e regole condivise tali da minimizzare i disagi, ferme restando le scelte compiute nel bando predisposto dall’assessorato per l’Estate fiorentina 2008; - a potenziare il ricorso ad attività di natura culturale come politica di supporto strategico al contrasto dei problemi di degrado e sicurezza, valorizzando la vitalità degli spazi pubblici cittadini nel rispetto delle regole di quiete pubblica e civile convivenza; - ad assicurare che tutti gli eventi, prioritariamente culturali, nel periodo estivo beneficiari della riduzione della tassa del suolo pubblico in qualità del valore culturale, siano vagliati preventivamente sotto il profilo qualitativo dall’Assessorato alla Cultura; a prevedere l’inserimento dell’area di San Lorenzo all’interno della programmazione dell’Estate fiorentina.

Mozione n. 62 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 19 marzo 2007 “Per impegnare l’Amministrazione a caratterizzare l’iniziativa di Italia Wave con una campagna contro il consumo delle droghe e dei superalcolici”

IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto che:il Sindaco e la Giunta hanno dichiarato alla stampa che si terrà nell’area fiorentina la manifestazione musicale “Italia Wave”; il servizio mandato in onda da una nota trasmissione televisiva lo scorso 24 ottobre ha mostrato ed evidenziato la larga diffusione di droghe nell’ambito della manifestazione musicale; Evidenziato che: “Arezzo Wave” oggi “Italia Wave” è una rassegna che ha aggregato grandissimi artisti con eventi di ottima musica; Considerato inoltre che:lo spaccio e il consumo di droghe non dovrebbe avere niente a che vedere con il mondo della musica e dello spettacolo;

IMPEGNA IL SINDACO a concordare con gli organizzatori di caratterizzare la prima edizione di Italia Wave con una campagna di informazione e sensibilizzazione, con ogni strumento opportuno, sugli effetti negativi delle droghe e dei superalcolici.

19 ESTATE FIORENTINA 2009, APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE ORDINE DEL GIORNO

È stato approvato questo pomeriggio in Consiglio Comunale l’ordine del giorno sugli “indirizzi in merito all’edizione 2009 dell’estate fiorentina”. L’atto era stato proposto dalla capogruppo Rosa Maria Di Giorgi e dal consigliere Dario Nardella (PD), dai capigruppo Luca Pettini (La Sinistra), Gianni Varrasi (Verdi), Alessandro Falciani (PSI). Nell’ordine del giorno si invita il sindaco a “individuare, nella parte relativa ai capitoli di spesa della direzione cultura del PEG 2009, le risorse economiche indispensabili a consentire l’organizzazione dell’edizione 2009 dell’estate fiorentina, comunque non al di sotto di 350.000,00 euro”. “Si tratta di un atto importante - ha spiegato il consigliere Dario Nardella - che riporta la giusta attenzione su una manifestazione come l’estate fiorentina che ha bisogno di un rilancio e di una forte e chiara riqualificazione. Anche per questo le critiche del centro destra sono strumentali e contraddittorie. La verità è che anche quest’anno - ha proseguito Nardella -, se si lavorerà bene nei prossimi due mesi, i fiorentini avranno un’offerta culturale e del tempo libero all’altezza delle loro aspettative. Il reperimento delle risorse necessarie - ha concluso - non andrà a discapito di istituzioni culturali cittadine che percepiscono contributi strutturali, come il Maggio Musicale, la Fondazione Palazzo Strozzi o il Gabinetto Viesseux”.

Testo dellOdG

IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la delibera n. 00078/2009 in merito al bilancio annuale di previsione 2009 e al bilancio triennale 2009- 2010-2011 corredato della apposita relazione previsionale e programmatica; Sentita nella seduta odierna del Consiglio comunale la relazione dell’assessore alle Risorse finanziarie, nella quale in particolare si evidenziano le modalità con le quali l’Amministrazione comunale ha dovuto reperire le risorse economiche necessarie, con una riduzione delle spese cosiddette “comprimibili” di circa il 4% rispetto all’assestato 2008, corrispondente allo 0,53% dell’impegnato 2008, che, per la prima volta, hanno intaccato anche i servizi. Appreso inoltre dall’audizione dell’assessore alle Risorse finanziarie in V Commissione consiliare del 5 marzo u.s. che i tagli alla spesa corrente ammontano, per la parte che riguarda il settore della cultura, all’1,16 % rispetto all’impegnato del 2008 e che, per questo motivo, le risorse preventivate nel PEG cultura 2009 per la copertura della prossima edizione dell’estate fiorentina ammontano a circa 70.000 euro. Audito l’assessore alla cultura nella seduta della V Commissione consiliare del 12 marzo u.s. Valutate le opportune argomentazioni dell’assessore alle Risorse finanziarie in merito alle difficoltà di redazione del bilancio annuale di previsione e del bilancio pluriennale, determinate primariamente dalla continua evoluzione del quadro normativo nazionale e dai tagli ai trasferimenti di risorse agli enti locali nel bilancio dello Stato. Ritenuto che l’”estate fiorentina” costituisca una delle manifestazioni più rilevanti della programmazione culturale annuale della città anche in relazione alle politiche per i giovani, per la riqualificazione del centro storico e delle periferie e per il tempo libero e che questa necessiti inoltre risorse adeguate a rilanciarne la qualità e l’efficacia per il futuro. Considerato infine che le ultime quattro edizioni dell’ “estate fiorentina” hanno visto un impegno daparte dell’amministrazione comunale che non è mai sceso sotto i 400.000,00 euro circa, che hanno permesso altresì di individuare un ammontare altrettanto significativo tra sponsor privati ed altri contributi pubblici.

IMPEGNA IL SINDACO Per le ragioni sopra esposte, ad individuare, nella parte relativa ai capitoli di spesa della direzione cultura del PEG 2009, le risorse economiche indispensabili a consentire l’organizzazione dell’edizione 2009 dell’”estate fiorentina”, comunque non al di sotto di 350.000,00 euro.

Un atto importante che riporta la giusta attenzione sulla manifestazione dell’estate che ha bisogno di un rilancio

20 e di una forte e chiara riqualificazione. Anche per questo le critiche del centro destra sono strumentali e contraddittorie. La verità è che anche quest’anno, se si lavorerà bene in questi mesi, i fiorentini avranno un’offerta culturale e per il tempo libero all’altezza delle loro aspettaive. Il reperimento delle risorse non andrà a discapito di istituzioni culturali cittadine che percepiscono contributi strutturali, come il Maggio Fiorentino, la Fondazione Strozzi o il .

21 MUSICA

g 30 Aprile 2006

GIORNATE INTERNAZIONALI DI STUDIO “ PROSPETTIVE PER L’ORGANIZZAZIONE DEL TEATRO MUSICALE IN ITALIA” Due sono i temi principali che il convegno desidera affrontare:l’organizzazione del Teatro musicale, la sua normativa e il sovvenzionamento. Lo Stato supporta il Teatro musicale in modo diretto come avviene nella maggior parte dei paesi europei, oppure in modo indiretto, con la detrazione dai redditi o la detassazione dei contributi privati, come avviene generalmente nel mondo anglosassone. Il progressivo venir meno in Italia del contributo dello Stato e l’affacciarsi della contribuzione privata hanno luogo in un momento di crisi generale e impongono domande e interrogativi che determinano riflessioni sul futuro di questo articolato e costoso genere d’arte. In tale prospettiva è utile conoscere le diverse modalità, anche dal punto di vista normativo, con le quali è organizzato il Teatro musicale, che si configura come “Teatro di produzione” quando, per ogni messa in scena, vengono chiamati direttore d’orchestra, regista e l’intero cast; si configura invece come “Teatro di repertorio” quando i ruoli sono ricoperti da artisti assunti quali dipendenti. Una articolata discussione potrebbe risultare utile a progettare il futuro del Teatro musicale in Italia, che costituisce una delle forme artistiche più rappresentative del nostro Paese e si pone come bene condiviso dell’intera collettività. Ricordare la storia del Teatro musicale e contribuire alla sua riorganizzazione è un dovere di cui il Comune di Firenze si fa carico e vanto, con la collaborazione scientifica del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max- Planck-Institut e della Fondazione Teatro del Maggio Fiorentino, e la partecipazione della Regione Toscana e della Provincia di Firenze.

Sintesi convegno

LE RAGIONI DI FIRENZE. OPPORTUNITA’ E TEMATICHE DEL TEATRO MUSICALE IN ITALIA Firenze oggi, come l’Atene di Pericle e la Firenze rinascimentale, si pone ancora una volta come Stato, luogo propulsivo di pensiero, per un momento di riflessione che tende a ripensare la complessiva struttura materiale e immateriale della cultura musicale in Italia. In particolare quella dell’organizzazione teatrale. È questa l’ottica con la quale si sono riunite a Firenze le più rilevanti personalità del Teatro musicale italiano e europeo per discutere i due temi fondamentali che i curatori del convegno hanno posto sul tappeto, quello dell’organizzazione teatrale e quello della normativa e sovvenzionamento del Teatro musicale. Il convegno, curato da Dario Nardella e Mario Ruffini, è stato promosso da tre rilevanti istituzioni: Comune di Firenze, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, con il supporto di Regione Toscana, Provincia di Firenze e il Ministero dei Beni Culturali. Già dalla Relazione introduttiva di Mario Ruffini (ideatore del convegno) su Teatro di repertorio e produzione, fra formazione e servizio, i temi sono stati analizzati nel contesto di una storia civile, politica e musicale che ha mostrato come, nel corso dei quattro secoli di pratica del “dramma in musica”, il paradigma del Teatro musicale italiano abbia sofferto il logoramento di una ricerca degli interessi particolari, che hanno progressivamente portato in Italia a una devianza culturale dell’intero sistema. Una devianza da mettere in discussione la vita stessa di questa forma d’arte ineluttabile e imprescindibile. La relazione di Dario Nardella invece, su Normativa e sovvenzionamento, apriva la discussione sul versante economico e sulle strategie finanziarie del sistema teatrale. Si è discusso di come defiscalizzare o detrarre dall’imposta sul reddito i contributi privati, ben sapendo che è impensabile immaginare un doppio impegno dello Stato, sia quello indiretto della defiscalizzazione, sia quello diretto della sovvenzione attraverso il FUS. Gli ospiti del convegno erano ragguardevoli, da Ioan Holender, direttore dell’Opera di Vienna, a Stéphan Lissner, sovrintendente del Teatro alla Scala, e a chi lo ha preceduto, Carlo Fontana, neo senatore, a Sergio Segalini,

22 direttore artistico della Fenice di Venezia, al sovrintendente dell’opera di Roma Francesco Ernani, a Francesco Giambrone e Paolo Arcà, sovrintendente e direttore artistico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a Piero Giarda dell’Università Cattolica, e a molti altri, fra cui i Sindaci di Firenze, Leonardo Domenici, e di Bari, Michele Emiliano e il direttore generale del Ministero dei Beni Culturali Salvo Nastasi. Sono state messi a confronto i vari modelli organizzativi in Europa, in particolare quello tedesco del Teatro di repertorio (con compagnia stabile, capace di grande produttività e bassi costi), e quello italiano configurato come Teatro di produzione (con compagnia che si forma volta per volta, a ogni produzione, votato all’eccellenza, con costi alti e bassa produttività). Un dato solo può aiutare a riflettere: nel 2005 il Maggio Musicale Fiorentino ha messo in scena 7 titoli per complessive 48 recite, mentre la Wiener Staatsoper ha presentato 65 titoli per 238 recite. Differenze che trovano la loro origine in una ragione storica fondamentale, da tutti sottolineata: nei paesi di avanzata civiltà, la musica viene studiata seriamente e organicamente in tutti gli ordini scolastici, partecipando alla formazione umanistica generale della persona. In paesi come l’Italia, virtualmente musicali (il “Si” canta) ma di fatto musicalmente analfabeti, la musica è studiata solo come material tecnica dagli addetti ai lavori (i quali a loro volta non necessitano di una cultura generale), e nanche il Liceo Classico prevede la Storia della Musica nella sua offerta formativa. Sul versante organizzativo sono emerse le diverse e contrapposte visioni dell’organizzazione teatrale, quella di Holender (Vienna) e quella di Lissner (Milano). Da un lato l’esigenza di fornire un’offerta esaustiva del patrimonio operistico italiano, dall’altro la ricerca di una qualità che impedisce una produttività altissima. Il rischio è di perdere di vista il contesto paradigmatico generale, cioè il Teatro musicale nella sua essenza originaria, per avvitarsi in discussioni sintagmatiche fatte di rivendicazioni particolari. Ecco le ragioni principali di questo convegno: tornare a ragionare del sistema-teatro nella sua struttura portante. Il sistema italiano vive una devianza culturale, poiché di fatto ha trasformato una normale attività teatrale in una sorta di Festival permanente. Gli stessi cachet altissimi, comprensibili (ma non troppo) in un Festival limitato nel tempo, nel quale si voglia raccogliere la più straordinaria eccellenza artistica, diventano una pratica intollerabile se lo stesso sistema continua tutto l’anno, come fosse sempre Festival (o sempre domenica). Si è auspicato, in un’ampia visione europea, una riconversione del Sistema teatrale italiano come Sistema misto Repertorio / Produzione, ovvero una specificità singolare di ogni Teatro che, secondo la propria vocazione e tradizione, possa comunque avere un momento di produzione (Festival, luogo di eccellenza temporalmente limitato e definito in cui si “produca”), e un più lungo periodo di “repertorio”, da riconfigurare sul modello tedesco. Un Teatro che, come evidenziato anche dall’Indagine statistica fatta per l’occasione, possa riaprire un rapporto organico con la scuola, e fare servizio alla collettività e formazione ai giovani, riportando il pubblico a poter amare da vicino l’intero proprio patrimonio musicale. Fra i punti emersi, ne segnaliamo alcuni: a) Non rinunciare alla fondamentale ricerca dell’eccellenza artistica. Ma trovare i modi per arrivare a un sistema misto che possa salvaguardare le esigerne della qualità (produzione) e quelle della quantità (repertorio); b) La risoluzione dei problemi strutturali dei Teatri, che impediscono l’aumento della produzione, è uno degli strumenti per ripensare nuovi modelli organizzativi, nei quali si possa formare un nuovo pubblico. Il Teatro si pone anche come un fondamentale servizio sociale per l’accrescimento culturale della collettività, con il sostegno primario del contributo pubblico; c) Necessità di ideare una programmazione adatta alle esigenze della specificità teatrale, differente da città a città, che ne identifichino le differenti culture, motivo di attrazione anche a “scatola chiusa”; d) Necessità di formare gli operatori all’interno stesso del Teatro (cantanti, registi, scenografi, direttori d’orchestra…) che possano assicurare la continuità del lavoro e la sua qualità; f) Individuare con precisione il significato della parola “repertorio” contrapposto alla novità che può essere costituita da un recupero importante del passato che deve coesistere con la contemporaneità, anche per non perdere mai il dialogo con la storia di un paese lunga quattro secoli, ma ancora molto viva; g) Creare un dialogo costruttivo fra i differenti teatri per programmare non solo stagioni originali e diverse ma per creare una sinergica collaborazione di cooproduzioni. Si è discusso dunque concretamente di un Teatro musicale in Italia, forma artistica fra le più rappresentative del nostro Paese, come bene condiviso dell’intera collettività, dunque imprescindibile per la nostra esistenza. Sono state altresì auspicate una riforma del FUS (Fondo unico per lo spettacolo) con l’auspicabile uscita del comparto Cinema dallo stesso FUS, che dovrebbe rimanere esclusivamente per il settore musicale, nonché una Tassa di scopo che possa garantire ai Teatri musicali una vera autonomia finanziaria, mettendoli al riparo da ogni periodica crisi politica o economica. Auspicata infine una Legge speciale per il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, da salvaguardare quale Festival italiano più antico e oggi nel mondo conosciuto per la sua eccellenza artistica e culturale.

23 In ogni caso vari interventi hanno sottolineato l’urgenza di promuovere una profonda rivalutazione del settore della cultura in generale che, in un Paese come l’Italia, depositario di un patrimonio culturale materiale e immateriale unico al mondo, costituisce un vero fattore strategico anche di rilievo economico del Sistema Italia. g 13 maggio 2006 ROMA - VISITA AL PARCO DELLA MUSICA

Programma Ore 10.00 Incontro in Campidoglio con l’Assessore alla cultura del Comune di Roma, Gianni Borgna Ore 11.00 Incontro con Dott. Goffredo Bettini, Presidente “Musica per Roma” illustrazione progetto di costruzione e gestione del nuovo Parco della Musica visita alle strutture dell’auditorium Ore 15.00 Incontro con il Vice-capo di Gabinetto del Sindaco di Roma e visita a Villa Borghese alla nuova struttura del Globe Theater Ore 17.30 Incontro sede “Ad Hoc Culture” Illustrazione di: master plan e business plan per la gestione dell’Auditorium gestione legata allo start up progetto architettonico, progetto acustico con: Dott. Fabio Fassone - amm. delegato “Ad Hoc Culture” Dott. Lucio Argano – Senior “Ad Hoc Culture”, Università Roma 3 Arch. Massimo Alvisi – Renzo Piano Building Workshop Avv. Maurizio Frittelli – Studio Legale Frittelli e Lascialfari, consulente legale e partner “Ad Hoc Culture” g 20 maggio 2006 TOUR DEI DIRITTI PER LA MUSICA - TAPPA FIORENTINA

24 FONDAZIONE TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

g 23 settembre 2004 Comunicazioni del Presidente in merito alla situazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; g 10 febbraio 2005 Audizione del Soprintendente Giorgo Van Straten in merito alla situazione del Teatro del MMF e illustrazione delle linee guida del Piano industriale. g 31 marzo 2005 Audizione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, come da loro richiesta, in merito all’attuale situazione. g 8 giugno 2005 in seduta congiunta con la Commissione Controllo Enti Partecipati - Illustrazione da parte del Presidente del CdA della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Dott. Leonardo Domenici, sulla situazione attuale e sulle prospettive di rilancio dell’Ente. g 17 novembre 2005 presso la Sala Lorenzo in Palazzo Vecchio in seduta congiunta con la Commissione Consiliare Controllo Enti partecipati Audizione del commissario straordinario, dott. Salvatore Nastasi, in merito alla attuale situazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. g 16 febbraio 2006 Audizione del Soprintendente della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Francesco Giambrone e del Commissario Straordinario, Salvatore Nastasi, per un approfondimento sulla situazione attuale sulle prospettive del teatro. g 30 novembre 2006 In seduta congiunta con la Commissione di Controllo sugli Enti Partecipati per l’audizione del Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in merito all’organizzazione del 70° Festival del Maggio Musicale, alle prospettive per la stagione 2006/2007 e alla situazione economico-gestionale. g 3 marzo 2008 In seduta congiunta con la Commissione III: Presentazione del progetto del nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nell’area della stazione Leopolda, predisposto dallo studio ABDR Architetti Associati, vincitore del concorso bandito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle celebrazioni del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia. Partecipano l’Assessore all’Urbanistica arch. Gianni Biagi, il Direttore della Direzione Urbanistica arch. Maurizio Talocchini, il progettista arch. Paolo Desideri.

25 g 20 marzo 2008 Esame delibera: “Il Parco della Musica e della Cultura di Firenze” Stazione Leopolda – Porta al Prato. Variante al PRG art. 3 DPR 383/94 – Opere di interesse dello Stato e proposta di approvazione del progetto unitario ai sensi dell’art. 52.2 delle N.T.A”.; g 17 aprile 2008 Audizione del Soprintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in merito alla situazione della gestione del Teatro. g 24 ottobre 2008 Audizione del Sovrintendente della Fondazione Teatro del MMF in merito alla situazione finanziaria della Fondazione e alle prospettive di riforma normativa del settore. g 26 febbraio 2009 Audizione del Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dei rappresentanti sindacali a seguito della attuale situazione finanziaria del teatro.

ATTI PROMOSSI

Risoluzione n. 699 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 17 ottobre 2005 “Legge finanziaria per il 2006 – Tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo”

IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l’art. 9, comma 1, della Costituzione che recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca tecnica e scientifica”; Vista la legge n. 163 del 1985 (“Nuova disciplina degli interventi dello Stato a favore dello spettacolo”), istitutiva del FUS - Fondo Unico per lo Spettacolo, destinato al sostegno pubblico delle attività relative ai settori del teatro, degli enti lirici, della musica, della danza, del cinema, dello spettacolo viaggiante; Visto il d.d.l. finanziaria per il 2005, (AS n. 3613), la cui “tabella C” allegata reca disposizioni su “Stanziamenti autorizzati in relazione a disposizione di legge la cui quantificazione annua è demandata alla legge finanziaria”; Preso atto della previsione in suddetta tabella di una riduzione dello stanziamento annuale al FUS dai 464 milioni di euro del 2005 ai 300 milioni di euro per gli anni 2006, 2007 e 2008; Considerata la forte incidenza che i finanziamenti statali del FUS esercita sul buon andamento e sul sostentamento delle istituzioni culturali, dalle più piccole alle più grandi e prestigiose, in tutto il paese e in tutti i settori dello spettacolo; Valutato che una riduzione di stanziamenti quale quella prevista nel citato d.d.l. finanziaria, qualora fosse confermata nell’iter parlamentare di approvazione, porterebbe ad una riduzione pari quasi al 34% del totale del FUS, che si ridurrebbe così, per la prima volta, ad una cifra inferiore anche allo stanziamento originario di istituzione del FUS del 1985, che ammontava a Lire 703.805.072.000; Considerata la gravità del danno che un taglio di tali proporzioni potrebbe comportare alla vita delle istituzioni culturali dello spettacolo, in termini di riduzione della qualità e della quantità della produzione, ridimensionamento dell’attività complessiva, riduzione dei posti di lavoro, e, più in generale, peggioramento della qualità della vita della collettività; Considerato che il Ministro per i Beni e le Attività culturali ha, a più riprese, su importanti organi di stampa nazionali, condannato tale drastica misura richiamando il rischio di compromettere la vita di importanti istituzioni dello spettacolo del Paese e manifestando in proposito il personale disappunto; Valutata, in particolare, la dimensione dell’incidenza delle riduzioni in oggetto sull’attività ordinaria delle più importanti istituzioni dello spettacolo di Firenze e dell’intero territorio della Toscana;

26 Valutato inoltre che al taglio in oggetto si somma la riduzione della spesa degli enti locali sul settore delle politiche culturali, prevista anch’essa nel d.d.l. finanziaria per il 2006; Preso atto, infine, che l’ANCI, la Conferenza nazionale delle Regioni, l’AGIS e le altre organizzazioni di categoria degli imprenditori dello spettacolo, i rappresentanti dei lavoratori dello spettacolo, hanno già dichiarato la contrarietà a tagli di tale portata e gravità;

INVITA IL SINDACO - a proseguire con tutti gli strumenti istituzionali a disposizione, anche in qualità di presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), nell’azione di contrasto alle decisioni di riduzione del FUS presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali e il Consiglio dei Ministri; - ad attivarsi presso gli organi del Parlamento nell’ambito dell’iter di approvazione della legge finanziaria affinché le misure di riduzione in oggetto siano cancellate o, quantomeno, fortemente limitate.

Mozione N. 484 del 21.10.2004 “ Stato dell’Università e mobilitazione dell’Ateneo fiorentino contro il DDL Moratti”

Preso atto delle recenti dichiarazioni del Presidente della CRUI, prof. Tosi, il quale, in appoggio alla protesta messa in atto dai ricercatori, ha richiesto modifiche sostanziali alla proposta ministeriale, nonché denunciato la presenza di un fabbisogno delle Università di circa 600 milioni di euro; Valutato che la riforma del DDL Moratti sul riordino dello stato giuridico e delle condizioni di reclutamento dei docenti universitari è insoddisfacente sotto molti profili e comporta una destrutturazione della ricerca pubblica, una dequalificazione della docenza con l’equiparazione, tra l’altro, del tempo pieno al tempo parziale, e una mortificazione del ruolo dei ricercatori attraverso il ricorso a forme di rapporto precario e instabile, non in linea con i modelli europei a danno della formazione degli studenti; Valutato che tale riforma non è sostenuta da alcuna previsione di spesa aggiuntiva, come risulta dal testo del disegno di legge della Finanziaria 2005; Considerato lo stato di mobilitazione dell’Ateneo fiorentino, proclamato dall’assemblea generale dei docenti dello scorso 30 settembre, per il ritiro del DDL Moratti sullo stato giuridico della docenza, contro i tagli dei finanziamenti all’Università e alla ricerca pubblica e contro il blocco delle assunzioni di tecnici e amministrativi, lettori e docenti; Considerato che le iniziative previste nel calendario della mobilitazione sono arrivate in alcune facoltà alla sospensione dell’attività didattica dal 18 al 23 ottobre; Considerata l’importanza che l’attività universitaria e la vita dell’Ateneo in ogni sua manifestazione riveste per l’intera vita cittadina;

IL CONSIGLIO COMUNALE Impegna il Sindaco a manifestare al Ministro la situazione di grave sofferenza dell’Ateneo fiorentino e di manifestare al Governo la necessità di predisporre strumenti di pianificazione atti ad aggiornare i fondi nazionali di finanziamento per l’Università.; impegna inoltre il Sindaco a manifestare l’attenzione e la preoccupazione del Comune nelle sedi opportune a livello cittadino e ad intraprendere iniziative in tale direzione.

Mozione n. 195 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 14 marzo 2005 “Progetto di allocazione e realizzazione del nuovo Teatro e Auditorium di Firenze”

IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto che: - la proposta di delibera n. 136 del 2005 relativa allo scioglimento di “Opera prima S.p.A.” prende atto del venir meno delle condizioni necessarie a prorogare l’esistenza di suddetta società (dimissioni di due dei tre componenti del CdA e revoca dell’incarico al Presidente del medesimo) e della conseguente assunzione delle funzioni di

27 ordinaria amministrazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 2386 c.c. da parte del Collegio Sindacale; - la menzionata proposta ritiene inoltre necessario che l’Amministrazione Comunale provveda direttamente ad “effettuare ulteriori approfondimenti sulla localizzazione dell’area ottimale”;

Considerato che: - con data 28 gennaio 2005, l’Amministrazione Comunale ha esaurientemente risposto alle richieste di rendicontazione del Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione spettacolo dal vivo), relative ai contributi straordinari ministeriali conferiti all’Amministrazione stessa e finalizzati alla costruzione del nuovo Teatro e del nuovo Auditorium, per un totale di 7.500.000 euro, di cui due terzi già erogati e il restante terzo in via di erogazione; - la Commissione bilancio della Camera dei Deputati ha approvato l’inserimento nella legge finanziaria per il 2005 l’ulteriore contributo straordinario di 2.850.000 euro con la medesima finalizzazione, per i quali, si è precisato, non è prevista possibilità di accantonamento, auspicandone un rapido impiego;

Considerato inoltre che: - la Giunta comunale, ritenendo di rievocare a sé le decisioni in merito all’allocazione, progettazione e realizzazione del nuovo Teatro e Auditorium, ha già attivato un gruppo di lavoro misto tra Comune e società del gruppo “Ferrovie dello Stato” con l’obiettivo di approfondire l’ipotesi di allocazione di detti immobili nell’area retrostante Porta al Prato (area Officine Grandi Riparazioni), con tutto quanto ne conseguirà in termini di pianificazione urbanistica e modifiche al piano strutturale; - la realizzazione di tale progetto, i cui costi risultano largamente superiori alle risorse già stanziate a tale scopo, richiede in via prioritaria un’adeguata valorizzazione del patrimonio immobiliare che attualmente risulta conferito dal Comune alla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino;

Considerato infine che: - l’allocazione e realizzazione del nuovo Teatro e Auditorium di Firenze dovrà comunque scaturire da una pianificazione strategica dell’offerta culturale del Comune e pertanto richiederà un coinvolgimento attivo degli Assessorati con delega alla cultura e alla promozione turistica; - la Giunta ha già valutato in passato la realizzazione di un “polo musicale” o “cittadella della musica” comprensivo del nuovo Teatro e Auditorium, da realizzare proprio nell’area di proprietà delle Ferrovie dello Stato, attualmente oggetto di interesse da parte dell’Amministrazione Comunale; - la rilevanza dell’impatto culturale, economico e sociale che riveste un progetto, per dimensione e costi di realizzazione, con il quale si doterà la città di Firenze di un nuovo Teatro dell’Opera e, per la prima volta, di un Auditorium musicale dedicato, con il coinvolgimento di nuove strutture e istituzioni che operano nel settore musicale locale e regionale; - l’importanza strategica che tale progetto assume all’interno del più generale piano di rilancio della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; Vista: - la mozione n. 394 del 2004, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, con la quale si invita il Sindaco a “valutare l’inserimento del Conservatorio Cherubini nel nuovo progetto di polo musicale”;

INVITA IL SINDACO - a predisporre entro il 2006 - al fine di non rischiare la perdita dei contributi straordinari ministeriali conferiti al Comune per la realizzazione del nuovo Teatro e nuovo Auditorium - un piano di fattibilità per la realizzazione del nuovo “Polo musicale” di Firenze che tenga conto, oltre agli aspetti di carattere eminentemente urbanistico, anche della tipologia dell’offerta culturale relativa al progetto; - a creare le condizioni, entro la stessa data, per la predisposizione di un concorso internazionale per la selezione del progetto di realizzazione; - a predisporre, parallelamente e in collaborazione con il gruppo di lavoro Comune/Ferrovie dello Stato, un gruppo interno all’Amministrazione che coinvolga tutti gli assessorati competenti per delega, al fine di seguire le fasi di predisposizione e realizzazione del progetto stesso.

ATTUAZIONE: L’Amministrazione comunale ha affidato, con D.D. n. 4900 del 4.8.05 , alla Società IZI SpA il compito di definire uno studio di fattibilità del nuovo polo musicale – comprendente il nuovo teatro lirico-sinfonico e altri

28 spazi dedicati alla musica – nell’area ferroviaria di Porta al Prato. L’allegato disciplinare d’incarico contiene gli elementi di contenuto dello studio richiesto che, come appare chiaro, non attengono solo ad elementi urbanistici. A seguito dello studio di fattibilità e delle necessarie valutazioni dell’Amministrazione, sarà possibile procedere al progetto di realizzazione che potrà ben essere identificato attraverso un concorso internazionale. Il percorso di predisposizione e realizzazione del progetto è seguito dagli assessorati all’urbanistica e alla cultura, gli assessorati maggiormente competenti per delega.

Assessore all’Urbanistica, Gianni Biagi Assessore alla Cultura, Simone Siliani

29 TEATRI

g 13 settembre 2004 Sopralluogo al Teatro Niccolini in Via Ricasoli, 3 g 20 aprile 2006 Audizione della sig,ra Enrica Paoletti, in qualità di coordinatrice di “Firenze dei Teatri”, in merito alla situazione attuale e alle prospettive di “Firenze dei Teatri”. g 12 aprile 2007 Esame e votazione della Mozione di Commissione “Firenze dei Teatri” g 5 aprile 2007 Audizione dei Teatri aderenti all’Associazione “Firenze dei Teatri” in merito all’attività svolta nell’anno passato e ai progetti relativi all’anno in corso dell’Associazione stessa. g 24 aprile 2008 Audizione del presidente di “Firenze dei Teatri”, Riccardo Ventrella, in merito alla situazione attuale dell’associazione.

ATTI PROMOSSI

Mozione n. 281 approvata dal Consiglio Comunalenella seduta dell’11 giugno 2007 “Sostegno all’attività dell’associazione “Firenze dei Teatri””

IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto dell’audizione dell’associazione “Firenze dei Teatri” presso la V Commissione consiliare Cultura, Istruzione e Sport, in data 05.04.07, avente ad oggetto l’attività dell’associazione nell’anno trascorso e le problematiche e le prospettive relative all’attività futura; Considerato che l’associazione “Firenze dei Teatri” è nata nel 2002 su sollecitazione dell’Amministrazione comunale allo scopo di coordinare le strutture teatrali della città e dell’area metropolitana per promuovere con più efficacia il sistema teatrale fiorentino nel suo complesso; Considerato altresì che aderiscono all’associazione “Firenze dei Teatri” sette comuni della Provincia: Firenze, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Calenzano, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino e, da quest’anno, Campi Bisenzio; Preso atto che al 2006 risultano aderire all’associazione 16 teatri (Teatro Cantiere Florida, Teatro di Cestello, Teatro Everest, Teatro Le Laudi, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, , Teatro Puccini, Teatro di Rifredi, Teatro Saschall/Teatro di Firenze, ORT – ), 11 dei quali sono teatri di produzione e residenza per orchestre e compagnie toscane di prosa, 5 sono teatri di ospitalità e presentano spettacoli italiani e internazionali; Appreso che la gestione economica dell’associazione ha registrato un sensibile e progressivo incremento, come dimostrato dall’evoluzione del bilancio consuntivo - passato da 45.000 € nel 2002, a 61.000 € nel 2003, a 111.000 € nel 2004, a 120.000 € nel 2005, a 140.000 € nel 2006 - grazie allo sviluppo delle attività di promozione, al coinvolgimento di nuovi enti locali e teatri aderenti; Considerato che il Comune di Firenze, ha aderito fin dall’inizio all’attività dell’associazione, con un finanziamento

30 iniziale stanziato per l’anno 2002, di 45.000 € e, successivamente a partire dal 2003, con una convenzione biennale avente ad oggetto sempre uno stanziamento annuo di 45.000 €; Valutata positivamente l’attività complessiva dell’associazione “Firenze dei Teatri”, ed in particolare i progetti: “PassTeatri”, primo abbonamento teatrale trasversale in Toscana (avviato nel 2004); sistema integrato delle biglietterie informatiche dei teatri (avviato nel 2005); “TeatriAperti”, due giornate di spettacoli, laboratori, incontri, visite gratuite in tutta la città e nei dintorni (avviato nel 2006); Apprezzati i risultati in particolare legati al progetto “PassTeatri”, che ha permesso, nell’arco di tre anni, un incremento di vendita di abbonamenti da 465 a 980, in corrispondenza di un aumento di spettacoli teatrali da 3255 a 6860, per un incremento complessivo di introiti da 22.320 € a 49.000 €;

Valutata positivamente la vocazione trasversale e strumentale dell’associazione in relazione alla promozione e allo sviluppo del sistema teatrale fiorentino, cittadino e metropolitano, nel quale risultano strutture di grandezza e rilevanza assai varia; Valutata altresì positivamente la capacità dell’associazione di incrementare le entrate derivanti da attività propria e di sviluppare una progressiva rete di relazioni tra il sistema teatrale aderente ed una vasta platea di soggetti privati, di natura culturale ed economica; Appreso che, allo stato attuale, l’associazione ha sede presso un locale del Palazzo Vivarelli Colonna, in cui risiede l’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, che il Comune ha concesso a titolo gratuito, per lo svolgimento delle indispensabili attività di ufficio e organizzative; Considerato che la convenzione biennale tra il Comune di Firenze e l’associazione “Firenze dei Teatri” risulta scaduta in data 31 dicembre 2006 ed è in attesa di rinnovo;

INVITA IL SINDACO a procedere in tempi rapidi al rinnovo della convenzione tra il Comune di Firenze e l’associazione “Firenze dei Teatri”, trasformando il rapporto convenzionale da biennale a triennale, al fine di permettere all’associazione di riprendere la propria attività e programmare i progetti futuri su un arco di tempo più ampio; a mantenere il livello di impegno economico annuale manifestato fino ad ora fin dalla nascita dell’associazione, alla luce dei risultati positivi e della funzione strategica rivestita dall’attività di questo soggetto; a garantire all’associazione “Firenze dei Teatri” l’utilizzo di un locale gratuito o comunque con il massimo delle agevolazioni economiche possibili secondo le normative comunali vigenti in materia, o mantenendo l’attuale situazione, o provvedendo ad altra disponibilità di locali, di uguale o superiore funzionalità.

31 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL’ ACCADEMIA DELLA CRUSCA

g 5 luglio 2007 Incontro con il Presidente dell’Accademia della Crusca, prof. Francesco Sabatini, in merito alle attività svolte dall’Accademia e visita alla sede. g 4 ottobre 2007 Audizione del Presidente della Crusca, prof. Francesco Sabatini, in merito ai progetti che saranno realizzati a seguito del finanziamento erogato dal Ministero Beni ed Attività Culturali

LA COMMISSIONE CULTURA SCRIVE UNA LETTERA AI PARLAMENTARI FIORENTINI, 19 luglio 08

Gentilissimi Onorevoli Senatori e Deputati, in qualità di presidente della Commissione Cultura del Comune di Firenze, e a nome di tutti i componenti della stessa, Vi scrivo in relazione alla difficile e precaria condizione in cui verte l’Accademia della Crusca, uno tra i più antichi ed autorevoli Istituti culturali nazionali, la cui fama ed autorevolezza è nota ed apprezzata in tutto il mondo.

Come rappresentanti degli elettori dell’area fiorentina presso il Parlamento della Repubblica Italiana, saprete bene che la nostra Regione, la Provincia ed in particolar modo il Comune di Firenze hanno l’onore di ospitare la sede di questo prestigioso Istituto di lingua italiana, nella storica cornice della , afferente al Demanio dello Stato.

Le cifre riconosciute dagli Enti della Pubblica Amministrazione e Ministeriali per le attività e la sopravvivenza dell’Accademia sono scoraggianti, proprio perché largamente insufficienti: a fronte di un bilancio di poco inferiore a 1 milione di euro, i contributi percepiti riescono a coprire voci di spesa solo per un totale di circa 550 mila euro. La maggior parte delle risorse accordate alla Crusca sono comunque finalizzate a progetti specifici, che l’Accademia rendiconta ai suoi stessi finanziatori con puntualità, escludendo quindi la normale gestione “ordinaria”. La situazione è aggravata dall’incertezza dei tempi e delle modalità di deliberazione ed erogazione degli stessi contributi.

Nonostante ciò, è da apprezzare la capacità del presidente e del vice-presidente della Crusca, rispettivamente il Prof. Francesco Sabatini e la Prof.ssa Nicoletta Maraschio, di aver chiuso il bilancio in una sostanziale condizione di pareggio, riducendo al minimo le spese di sostentamento dell’Istituto, come conseguenza diretta dei progressivi tagli ai finanziamenti pubblici, prima fra tutte quella relativa agli emolumenti degli stessi Accademici, ormai cancellati da anni.

Nel corso di un recente incontro della Commissione presso l’Accademia, è emerso insomma lo stridente contrasto tra l’eroica affezione degli Accademici nei confronti della secolare eredità culturale dell’Istituto con la disattenzione alla sua sopravvivenza dimostrata dallo scarso riconoscimento di fondi economici.

Va peraltro sottolineato che la Crusca consta 5 unità dipendenti, facendo forza, per quanto concerne le sue attività di studio, ricerca e conservazione su una serie di giovani a tempo determinato. Inoltre la sua nuova connotazione come Ente Pubblico, obbliga l’Accademia alla nomina di un Direttore amministrativo, che si aggiunge alla voci di spesa ordinarie. Chiude il quadro economico un debito di oltre 3 milioni di euro di affitto da parte dell’Accademia nei confronti del suo locatario. Ritengo inutile sottolineare il prestigio e l’apprezzamento di cui l’Accademia gode nel mondo: mi permetto al

32 riguardo di farVi riflettere sulle possibili polemiche ed il discredito verso le nostre Istituzioni che potrebbero sorgere anche all’estero, qualora tale condizione di precarietà dovesse perdurare, magari costringendo lo stesso Istituto a ridurre ulteriormente le proprie attività o a chiudere veri e propri settori di lavoro.

Vi rivolgiamo quindi un accorato appello affinché il Vostro concreto ed autorevole interessamento a questa delicata e difficile situazione, possa indurre Parlamento e Governo ad intervenire tempestivamente a sostegno delle attività di questo prestigioso Istituto, custode del prezioso patrimonio della nostra lingua italiana e tratto identitario della storia della nostra città. Dario Nardella

Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, a seguito delle iniziative intraprese dalla commissione nel 2007, ha stanziato 500,000 € a favore dell’Accademia.

SODDISFAZIONE PER IL FINANZIAMENTO MINISTERO PER ACCADEMIA DELLA CRUSCA

«Soddisfazione e gratitudine al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli» sono state espresse dal presidente della commissione cultura Dario Nardella «per la sensibilità dimostrata nei confronti della difficile situazione dell’Accademia della Crusca, attraverso l’erogazione dell’importante contributo economico, finalizzato alla valorizzazione dell’archivio e della biblioteca e per interventi relativi al progetto sul sistema del lessico etimologico italiano». «La precaria sopravvivenza di questo fondamentale istituto - ha aggiunto il presidente Nardella - era già stata sottoposta all’attenzione dei parlamentari eletti nella circoscrizione toscana, aventi a riferimento il territorio fiorentino, con una lettera del 19 luglio scorso: io e gli altri componenti della commissione avevamo accolto con sollecitudine la richiesta d’aiuto del professor Francesco Sabatini, presidente dell’Accademia, incontrato collegialmente presso la sede di Villa il Castello il 5 luglio».

33 INIZIATIVE SU DANTE ALIGHIERI

g 5 maggio 2008 presso Palagio dell’Arte della Lana, via Arte della Lana,1. Incontro con i rappresentanti della Società Dantesca Italiana e visita alla sede presso il Palagio Arte della Lana. g 12 maggio 2008 Esame HYPERLINK “http://commissioniconsiliari.comune.fi.it/tmpl/docs/SOCIETADANTESCA.pdf ” \t “_blank” mozione n.318/08 “A sostegno dell’attività della Società Dantesca” proposta dalla V Commissione.

ATTI PROMOSSI

Mozione n. 318 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta dell’12 maggio 2008 “A sostegno dell’attività della Società Dantesca”

IL CONSIGLIO COMUNALE Considerato che: - la Società Dantesca Italiana nacque ufficialmente in Firenze il 31 luglio 1888, nella Sala di Leone X in Palazzo Vecchio dove fu approvato lo statuto e fu eletto a Presidente provvisorio (e in seguito onorario) Pietro Torrigiani, sindaco di Firenze e vanta fra i soci fondatori, i più bei nomi della cultura e della politica italiana: - Il 31 maggio 1889 veniva eletto il comitato centrale, che nella seduta del 26 giugno, su proposta di Bonghi, gettava le fondamenta dell’operosità scientifica dell’Ente, proponendo l’edizione di un testo criticamente fermato della Commedia e delle opere minori nonché la pubblicazione di un “Bullettino” in cui s’inserissero “scritti concernenti la ricerca e la notizia di fatti” relativi alla vita e alle opere del poeta. - Con R.D. n. 353 dell’8 novembre 1901 la Società veniva eretta in Ente morale; anche la ‘Lectura Dantis’ - con decreto in pari data, n.352 - si codificava, ed aveva per scopo di assicurare in perpetuo “la pubblica lettura e illustrazione della Divina Commedia in Or San Michele in Firenze e conciliabilmente con essa anche la pubblica esposizione delle Opere minori”. - Venne ritenuto opportuno individuare una sede stabile per gli uffici e per la biblioteca: dapprima trovando luogo presso la , con R.D. n. 7329 del 14 dicembre 1890 “costituita sede della Società Dantesca Italiana e posta sotto il patrocinio di essa”; poi, a partire dal 1904, acquistando il Palagio dell’Arte della Lana indissolubilmente connesso, sul piano architettonico-monumentale, all’edificio demaniale di . Nel Palagio si svolge tuttora l’attività pubblica e scientifica del sodalizio. - Il prof. Francesco Mazzoni è stato Presidente dal 1968 al 2005, poi Presidente onorario dal 2005 al 2007. Dopo il prof. Guglielmo Gorni, oggi Presidente onorario, attualmente il Presidente è il prof. Enrico Ghidetti. Preso atto che la Società Dantesca negli ultimi anni ha dato l’avvio ad una serie di progetti fra i quali citiamo: - la realizzazione del sito web “www.danteonline.it” promosso in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e IBM Italia, attivo dal giugno 2000, nel quale sono stati inseriti anche i seguenti progetti: - il Censimento dei codici danteschi e di interesse dantesco in Italia e nel mondo, con la trascrizione integrale dei codici; - la Bibliografia Internazionale Dantesca, dal 2000, che raccoglie tutti gli scritti pubblicati su Dante dal 1972 ad oggi, è aggiornato semestralmente e permette una ricerca per autore, titolo, collana, editore, luogo di edizione e soggetto; lemmatizza anche capitoli di volumi monografici o raccolte di singoli autori. E’ stato inoltre realizzato il riordino e la schedatura dell’Archivio storico della Società, composto da circa 6000 pezzi preziosi per ricostruire la vita sociale e amministrativa dell’Ente, avviato nel 2002. Viste le numerose pubblicazioni ed i progetti realizzati o avviati dall’attuale Consiglio dal 14 dicembre 2007 al 6 maggio 2008, che hanno visto una serie di incontri - con il coinvolgimento degli studenti delle scuole medie superiori - e numerose conferenze fra le quali: - Organizzazione dell’iniziativa “Leggere Dante”. Premio Francesco Mazzoni, 1° edizione.

34 -Partecipazione alla Conferenza per gli Istituti culturali organizzata dal Ministero per i Beni Culturali presso il Teatro della Pergola. - Incontro col Direttore Generale del Ministero dei Beni Culturali. - Quattro letture tenute dagli attori Toni Servillo, Gabriele Lavia, Anna Bonaiuto, Giulia Lazzarini presso il teatro della Pergola di Firenze; - Ciclo di conferenze sul tema “Dante e la filosofia” tenute i giorni 22 e 29 aprile e 6 maggio dai professori Cesare Vasoli, Italo Sciuto, Sergio Givone - Ciclo di conferenze sul tema “Dante e la filosofia” tenute i giorni 22 e 29 aprile e 6 maggio dai professori Cesare Vasoli, Italo Sciuto, Sergio Givone. Valutato come la Società Dantesca sia impegnata nei prossimi mesi nella realizzazione di numerose manifestazioni tra le quali la ricorrenza dei 120 anni di attività della Società, nel novembre 2008, per le quali ha ottenuto la piena collaborazione del Comune di Firenze e la proposta di Consegna delle Chiavi della Città di Firenze al prof. Ghiedetti, a testimonianza del lavoro positivamente svolto dallo stesso e dal Consiglio Direttivo dal medesimo presieduto; Appreso dalle recenti notizie di stampa e dagli incontri svolti con la V Commissione Consiliare, della situazione di conflittualità venutasi a creare tra i soci della Società Dantesca, anche attraverso vertenze legali, che desta seria preoccupazione per le iniziative future dell’attività culturale e scientifica della stessa; Appreso inoltre dell’appello rivolto da numerosi ed importati rappresentanti delle istituzioni cittadine, tra cui quello del Presidente di Confindustria Firenze nel quale si auspica “che le istituzioni cittadine si impegnino per sostenere la Società Dantesca e le sue molteplici iniziative sia di carattere scientifico che divulgativo promosse , fin dai primi mesi del 2008, dal nuovo Consiglio eletto dall’ assemblea dei soci, dopo un lungo periodo di inattività del precedente”. Auspica che tale situazione venga chiarita nei tempi più brevi possibili e che, in virtù di quanto sopra evidenziato, l’attività della Società Dantesca possa svilupparsi nei prossimi mesi in modo pienamente coerente con il lavoro svolto dalla stessa a partire dal dicembre 2007, con risultati già chiaramente apprezzabili sotto il profilo della qualità e quantità;

INVITA IL SINDACO a farsi parte attiva affinché vengano mantenuti i numerosi impegni per i progetti imminenti, relativi alle Celebrazioni dei 120 anni di attività della Società, anche al fine di non disperdere il lavoro da essa svolto negli ultimi mesi, nell’interesse della città di Firenze e di tutte le realtà ed istituzioni nazionali ed internazionali che pongono la tradizione dantesca al centro delle politiche di promozione della cultura italiana; a scongiurare – nei limiti delle sue competenze – ogni tentativo di svilimento delle finalità culturali della Società Dantesca che possa derivare da iniziative tese a interrompere il lavoro fino ad oggi impostato e contrastare i livelli di equilibrio istituzionale e culturale consolidatosi negli ultimi mesi; a rafforzare i rapporti tra la Società Dantesca e l’Amministrazione Comunale, per garantire il più alto livello possibile di qualità delle iniziative culturali legate all’opera e alla figura di Dante Alighieri. Firenze, 12 maggio 2008

Mozione n. 319 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 16 giugno 2008 “Per promuovere una piena riabilitazione pubblica di Dante Alighieri revocandone formalmente la condanna inflitta nel 1302”

IL CONSIGLIO COMUNALE Ricordato che il sommo poeta Dante Alighieri, a cui Firenze ha dato i nobili natali, è stato esiliato dalla sua città nell’anno 1302 iniziando un doloroso pellegrinaggio tra varie località dell’Italia del Centro-Nord che si è concluso solo con la morte avvenuta nel 1321 a Ravenna; Preso atto dell’esigenza che emerge dalla sua grandiosa opera di denunciare le motivazioni che lo hanno ingiustamente portato all’esilio con l’auspicio della nascita di una società ordinata giusta e pacifica condotta da un’illuminata guida spirituale e politica; Considerato che a distanza di 687 anni dalla morte, non è stata assunta alcuna iniziativa finalizzata ad ottenere una piena e formale riabilitazione della figura del grande poeta ed a revocare il suo esilio, nonostante nel 1966 sia stato indetto un accademico “processo di Dante”, a cui partecipò

35 anche Piero Bargellini, che, a fronte di una copiosa documentazione storico letteraria, si sarebbe concluso con una sentenza di assoluzione nella basilica di San Francesco in Arezzo; Ritenuto che la città di Firenze, riconoscente per l’immensa opera lasciata ai posteri debba al suo insigne concittadino una completa riabilitazione a fronte dei gravi torti subiti;

INVITA IL SINDACO A revocare formalmente il bando con cui Dante Alighieri venne cacciato da Firenze nel marzo del 1302, condanna emessa in contumacia che, a causa del mancato rientro in città per discolparsi delle accuse, fu commutata in sentenza di condanna all’esecuzione della pena capitale; A promuovere una piena riabilitazione pubblica del grande poeta con un’iniziativa di grande rilievo culturale che dia lustro a Firenze coinvolgendo anche la città di Ravenna dove Dante morì esule; A coinvolgere in detto evento il discendente riconosciuto di Dante Alighieri, Pieralvise Serego Alighieri, anche in virtù del suo ruolo di attento promotore di attività culturali; A considerare l’eventualità di conferire in quella occasione il fiorino d’oro o altra onorificenza alla memoria del Sommo Poeta.

36 CINEMA g 13 ottobre 2005 Audizione del Presidente della “Cooperativa Cinema Alfieri Atelier” a seguito di loro richiesta. g 27 novembre 2006 Audizione del Presidente del Cinema Alfieri Atelier in merito ad un aggiornamento sulla situazione attuale del Cinema. Approvazione relativa mozione proposta dalla V Commissione. g 23 luglio 2007 in seduta congiunta con la Seconda Commissione consiliare Audizione dell’ Assessore alla Cultura, Giovanni Gozzini, dell’Assessore alle Attività Produttive, Silvano Gori, dell’Assessore alle Politiche del Lavoro, Riccardo Nencini e dell’Assessore all’Urbanistica, Gianni Biagi, in merito alla situazione delle sale cinematografiche del centro storico. g 18 ottobre 2007 Audizione dell’assessore alla Cultura in merito al rilancio delle attività cinematografiche in città ; g 27 ottobre2007 Esame Mozione n. 137/07 “ Situazione lavoratori cinema Alfieri” g 29 Ottobre 2007 Audizione dei rappresentanti dell’Associazione Amici dell’Alfieri e della Cooperativa Archeologia in merito al progetto di ristrutturazione e gestione del Cinema Alfieri; g 7 febbraio 2008 Sopralluogo presso i locali degli ex Cinema Teatro Nazionale e Supercinema in Via dei Cimatori. g 21 febbraio 2008 Audizione del vice presidente regionale Anec Agis in merito al progetto di realizzare una multisala a Novoli e del rappresentante sindacale CGIL –SLC. g 20 ottobre 2008 Audizione dell’assessore alla cultura sul progetto Casa del Cinema g 24 novembre 2008 Esame della mozione n. 789/08 “ Invita il Sindaco a predisporre una serie di provvedimenti atti a favorire la ripresa dei cinema cittadini” g 2 aprile 2009 Visita alla Casa del Cinema a Roma.

37 ATTI PROMOSSI

Mozione n. 777 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta dell’11 dicembre 2006 “Per rilanciare l’attività del Cinema Alfieri Atelier”

IL CONSIGLIO COMUNALE Ascoltata la “Cooperativa L’Atelier” in data 13 ottobre 2005 e in data 27 novembre 2006, in merito alle problematiche connesse alla gestione del Cinema Alfieri, di proprietà del Comune di Firenze;Appreso che la continua crisi di pubblico, la scarsa disponibilità di risorse economiche, i crescenti costi di gestione, la presenza di un solo schermo per le proiezioni sono alla base dei gravi problemi di gestione del Cinema in oggetto;Constatato che la cooperativa, nata a Firenze il 13 luglio 1979, e attiva da oltre venticinque anni nel campo cinematografico e dello spettacolo sotto ogni forma, gestisce la sala “Alfieri Atelier”, anello della catena d’essai “Europa Cinemas”; Considerato inoltre che la cooperativa L’Atelier è meritevole di apprezzamento: per aver contribuito a rilanciare con il marchio Atelier sale già chiuse o in fase di dismissione, di rilevante interesse per la città, quali Variety, Fiamma, Principe, Fiorella, Flora, Colonna, Ciak; per aver ospitato e promosso le principali rassegne internazionali dell’area fiorentina, quali “Festival dei Popoli”, “ Film Festival”, “Incontri Internazionali del Cinema delle Donne”, “France Cinéma”, “Premio Fiesole ai Maestri del Cinema”, “Korea Film Fest”, “Nessun Dogma International Film Festival”; per aver partecipato alle più significative manifestazioni cittadine quali, le “Notti Bianche” degli anni ’80 ed “Effetto notte” degli anni 2000; per aver introdotto protagonisti d’avanguardia della scena musicale e teatrale internazionale sul palcoscenico dei “Mercoledì dell’Alfieri”; per aver presentato in anteprima i principali registi e attori italiani e stranieri; per aver inventato e diffuso”dal 1985 sul territorio nazionale la rivista “Vivilcinema”; per aver organizzato, dal 2000, rassegne e corsi di cinema per le scuole, nonché rilanciato il Centro Universitario Cinematografico; per aver affiancato dal 2000 i programmi del Maggio Musicale Fiorentino con “Melò”, rassegna di cinema e musica; per aver infine contribuito a valorizzare nuovamente nella città le proiezioni cinematografiche nel periodo estivo, dal 1980 fino al 1995 al Forte di Belvedere (“Pianeta Cinema”), dal 1994 all’anfiteatro del Palacongressi (“Raggio Verde”), dal 1996 alle Arene di Marte al Palasport, dal 2003 all’Arena Parco Demidoff a Pratolino, dal 2003 al Teatro Romano di Fiesole; Appreso che dal 1979 oltre 10 milioni di spettatori hanno seguito il cinema doc Atelier; Preso atto delle oggettive difficoltà alle quali la “Cooperativa L’Atelier” è tenuta a far fronte per garantire l’apertura al pubblico della sala “Alfieri Atelier”; Constatato che l’Atelier ha prospettato al Comune di Firenze una possibile soluzione per il rilancio di quello spazio inteso come centro di cultura e spettacolo e polo di aggregazione in particolare giovanile; Constatato inoltre che il progetto di ristrutturazione – fatto proprio dall’Amministrazione Comunale con apposita delibera della Giunta nell’aprile 2006 - prevede il ripristino del palcoscenico esistente, dei camerini, dell’impianto di illuminazione e dello spazio bar-ristoro, in modo da rendere la sala un luogo polivalente di spettacolo e cultura: cinema, teatro, musica, danza, incontri, così come lo era stato nei suoi primi anni di attività (1979-1983); Valutata l’opportunità per la città di concepire e realizzare un progetto di centro principalmente destinato all’utenza giovanile e studentesca, che veda coinvolti, oltre agli enti locali, i principali referenti del settore, dalla Cooperativa L’Atelier al Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Firenze; dalla Mediateca Regionale Toscana al Coordinamento Firenze del Cinema; dal Gruppo Toscano del S.N.C.C.I. al Teatro della Pergola e il Teatro Puccini; dall’Università dell’Età Libera a Leggere per non dimenticare; dall’Agis Scuola all’Arci Toscana; dal Musicus Concentus a Eventi Music Pool; Valutato inoltre che l’edificio del cinema Alfieri, opportunamente ristrutturato, si presta in modo funzionale alle molteplici attività nei vari settori dello spettacolo previste nel progetto, dal cinema, alla cineteca, ai Festival, al cinema per le scuole, al teatro, alla musica e danza, agli incontri di critica e di discussione, all’Università dell’Età Libera, a convegni, incontri pubblici e altre attività di interesse culturale per la città; Preso atto che il progetto in questione - presentato dal Comune di Firenze per un importo complessivo di € 499.999 di cui il 15% a carico dell’Ente – ha partecipato al bando per il 2006 indetto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena ma non è stato accolto dal CdA della Fondazione stessa;

38 INVITA IL SINDACO a prevedere nel Bilancio Preventivo 2007 uno specifico finanziamento destinato appositamente ai lavori di ristrutturazione del Cinema Alfieri Atelier; a sostenere il progetto di ristrutturazione del Cinema Alfieri Atelier, coinvolgendo direttamente le istituzioni bancarie dell’area cittadina e regionale, ed altri enti ed istituzioni pubbliche, a partire dalla Regione Toscana; a promuovere con ulteriori progetti, a integrazione di quello in oggetto, l’attività del Cinema, oggi rimasto uno dei pochissimi punti di riferimento nel centro storico in tale settore, con particolare attenzione al pubblico giovanile e ai residenti nel centro storico e nel resto della città di Firenze; a valutare - contestualmente all’attuazione del progetto - l’introduzione di misure di agevolazioni anche mediante apposite convenzioni per facilitare l’accesso del pubblico al cinema.

Mozione N. 789 del 24 novembre 2008 su proposta dei consiglieri E. Bosi e M. Stella “ Invita il Sindaco a predisporre una serie di provvedimenti atti a favorire la ripresa dei cinema cittadini”

IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto della crisi che da anni interessa le sale cinematografiche cittadine che registrano chiusure senza riapertura e rilevanti cali nel numero degli spettatori; Valutato opportuno procedere quanto prima all’adozione di una serie di misure atte a favorire la ristrutturazione e la riapertura delle numerose sale cinematografiche cittadine che giacciono chiuse in uno stato di crescente degrado, anche mediante una diversificazione della destinazione d’uso, consentita per gli ex cinema a luci rosse, facilitando così l’investimento di nuovi capitali finalizzati alla rigenerazione del centro storico; Ritenuto che nella crisi delle sale cinematografiche abbiano anche influito, oltre alle cause già note (vendita o noleggio DVD e televisione a pagamento tanto per citarne alcune) le limitazioni al traffico nel centro cittadino che di fatto impediscono ai non residenti di accedere con il proprio veicolo; Viste, tra le altre, le iniziative intraprese negli altri comuni italiani (Milano, Napoli, Padova, Pisa e Desenzano su tutti) ed in particolare la convenzione sottoscritta dal Comune di Bologna e dall’ANEC per la “Tutela, sostegno e promozione delle sale cinematografiche del centro storico e delle monosale della periferia”

INVITA IL SINDACO 1) A predisporre una serie di misure atte a rilanciare e preservare dal degrado gli immobili che ospitano sale cinematografiche nel centro cittadino e che sono attualmente chiusi, anche per le occupazioni abusive cui sono state oggetto (si veda per tutti il clamoroso caso dell’ex cinema-teatro Nazionale);

In particolare: promozione di attività commerciali e culturali che consentano la riqualificazione degli immobili salvaguardando tuttavia gli esercizi cinematografici ivi esistenti revisione del vincolo urbanistico oggi esistente sugli immobili in oggetto per facilitare la riqualificazione dei medesimi provvedimenti in materia di mobilità (autorizzazione in via sperimentale all’accesso transitorio nella ZTL dei clienti delle proiezioni pomeridiane in alcune sale con modalità da concordarsi con gli esercenti) miglioramento dell’accessibilità ai cinema con agevolazioni tariffarie nei parcheggi pubblici e privati creazione di navette per il trasporto di utenti cinematografici e servizio car sharing

2) A concordare con gli altri enti locali azioni tendenti alla rivitalizzazione e rifinanziamento della L. 193/94 “Incentivi a favore delle sale cinematografiche”.

39 LEGGERE PER NON DIMENTICARE

Audizioni annuali con la curatrice Anna Benedetti per illustrare il programma e valorizzare l’iniziativa.

ATTI PROMOSSI

Mozione n. 387 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 25 settembre 2006 “Rassegna “Leggere per non dimenticare””

IL CONSIGLIO COMUNALE Appreso dell’audizione in V Commissione consiliare in data 08 giugno 2006 della Sig.ra Anna Benedetti, fondatrice e curatrice del ciclo di incontri “Leggere per non dimenticare”, giunto nel 2006 alla XI edizione, che si è svolta nella consueta sede della Biblioteca comunale centrale di Via S. Egidio; Vista la qualità e il successo della manifestazione, sempre finalizzata a stimolare riflessioni e dibattiti di alto profilo culturale grazie alla presentazione di libri di grande interesse con la partecipazione di alcuni degli scrittori contemporanei di maggiore successo e qualità del panorama nazionale ed internazionale, affermati in differenti generi letterari; Visti i risultati dell’ultima edizione, organizzata in quarantacinque incontri con poeti, filosofi, storici, saggisti, scienziati, incentrati sul tema predominante del silenzio e del suo rapporto con le parole; Apprezzata la finalità formativa ed educativa che altresì caratterizza la manifestazione in oggetto, come dimostrato dalla partecipazione agli incontri di numerosi studenti delle scuole medie superiori della città di Firenze; Considerato in particolare il successo dell’ultima edizione, sia per la partecipazione di pubblico – con più di ventimila presenze - che per le recensioni giornalistiche su giornali locali e nazionali; Valutato il rilievo nazionale che “Leggere per non dimenticare” ha assunto negli anni, fino a divenire una delle principali manifestazioni italiane in questo settore ed in campo culturale in generale; Preso atto che, per ora, vista l’entità dei fondi stanziati, la rassegna è stata limitata agli autori in lingua italiana; Considerato pertanto l’opportunità di incoraggiare la continuazione di questa rassegna nei prossimi anni, valorizzandola ulteriormente in termini di promozione ed organizzazione;

INVITA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE - a valorizzare ulteriormente il ciclo di incontri “Leggere per non dimenticare” su scala territoriale provinciale e regionale, propone ndo appositi accordi e progetti co-finanziati all’Amministrazione provinciale di Firenze e alla Regione Toscana; - a potenziare altresì l’attività di “Leggere per non dimenticare” nelle istituzioni scolastiche, in particolare nelle scuole medie superiori del comune e della provincia fiorentina, mediante la realizzazione di proposte mirate alla formazione culturale generale e all’educazione alla lettura dei ragazzi da concordare nell’ambito dei programmi educativi e di formazione dell’Assessore alla Pubblica Istruzione; - ad ampliare, in particolare mediante l’intervento dell’Assessore alla Cultura, la proposta culturale della rassegna in oggetto valutando una programmazione estiva a ulteriore arricchimento della proposta culturale del Comune di Firenze; - a creare le condizioni economiche e organizzative affinché la rassegna sia estesa anche alla presentazione di autori e pubblicazioni appartenenti alla letteratura internazionale; - a coinvolgere – di concerto con i Consigli di Quartiere - in tutte le attività della rassegna stessa, le biblioteche, le associazioni culturali e le altre istituzioni attive nei quartieri della città, allo scopo di valorizzare le attività culturali in tutto il tessuto cittadino fiorentino.

40 CELEBRAZIONI GALILEIANE

g 8 aprile 09 INCONTRO FRA LE COMMISSIONI CULTURA DI FIRENZE E PISA “Programmare iniziative e collaborazioni comuni a partire dall’esperienza acquisita in occasione delle celebra- zioni per l’anniversario del 445° anno dalla nascita di Galileo”. È ciò di cui si è parlato questa mattina durante l’incontro tra i componenti della commissione cultura del comune di Firenze, presieduta da Dario Nardella e quelli dell’omonima commissione del Comune di Pisa, il cui presidente è Stefano Landucci. “E’ stato un incontro utile - ha spiegato Dario Nardella - per condividere le attività programmate e gli eventi culturali promossi in occasione delle celebrazioni galileiane. Tutti i membri delle due commissioni, sia di mag- gioranza che di opposizione, si sono augurati che i finanziamenti accordati dallo Stato per le celebrazioni gali- leiane, siano erogati nel più breve tempo possibile. Ci risulta che si tratti di 800.000 euro ripartite in due parti uguali per Firenze e Pisa, risorse fondamentali per coprire le spese di iniziative già in corso e di quelle program- mate. Senza questo finanziamento le celebrazioni rischiano di essere seriamente compromesse”. “Con la giornata di oggi inizia una collaborazione innovativa tra le due commissioni - ha proseguito il presiden- te della commissione di Pisa, Landucci -, partendo da questa esperienza e per avvicinare due città che hanno molto in comune come l’arte, la presenza di molti giovani e studenti. Tra le iniziative da segnalare a Pisa - ha evidenziato il presidente della commissione cultura del comune di Pisa - due mostre importanti a maggio e a ottobre, la regata delle repubbliche marinare insieme ad attività con le scuole e i bambini”. “Il Comune di Firenze - ha proseguito Nardella -, oltre alla mostra a Palazzo Strozzi, promuoverà insieme all’istituto Stensen il convegno sulla “rilettura storico- filosofica e teologica del caso Galileo” e altre iniziative -in sieme all’Università di Firenze e alla Biblioteca Nazionale. Le due commissioni - ha concluso Nardella - si sono impegnate a sollecitare i rispettivi sindaci e giunte per rafforzare questa collaborazione”. I componenti delle commissioni hanno inoltre visitato la mostra “Galileo, immagini dall’universo, dall’antichità al telescopio a Palazzo Strozzi” insieme al direttore James Bradburne.

41 EDITORIA FIORENTINA

g 22 gennaio 09 La V Commissione incontra i rappresentanti della sezione editori di Confindustria - Editori in merito alla situazione dell’ industria editoriale fiorentina e la promozione alla lettura.”RILANCIAMO L’EDITORIA FIO- RENTINA ATTRAVERSO STRUMENTI E INIZIATIVE DI PROMOZIONE ALLA LETTURA, ALTRI- MENTI SARÀ CRISI” “L’editoria fiorentina senza iniziative forti e strumenti di promozione non cresce”. E’ questo il dato principale emerso durante l’audizione in commissione cultura dei rappresentanti della sezione editori di Confindustria Martino Montanarini, Mario Curia e Mauro Pagliai. “I dati e le valutazioni esposte dai rappresentanti dell’editoria fiorentina - ha spiegato il presidente della com- missione Nardella- dipingono un quadro in chiaroscuro con da un lato, un sistema industriale editoriale per ora rimasto fuori dalla crisi e dall’altro un’assenza di strategia istituzionale di supporto che sul lungo periodo potreb- be penalizzare fortemente il settore”.

“Per far fronte al problema- ha spiegato il presidente Nardella- presenteremo al più presto un atto in consiglio comunale che istituisca una cabina di regia nella quale siederanno i rappresentanti delle istituzioni, le case editrici, le librerie e le biblioteche con lo scopo di effettuare una ricognizione dei soggetti appartenenti al settore, di creare progetti culturali finalizzati alla promozione del libro e della lettura e organizzare eventi fieristici. Chiederemo alla Regione di essere partner decisivo del progetto che servirà per far fronte al rischio che il settore piombi in una grossa crisi”. “Dalla discussione di oggi - ha proseguito la capogruppo del Pd e componente della commissione Rosa Maria Di Giorgi,- sono emerse varie problematiche che riguardano il settore dell’editoria fiorentina ma non soltanto, sicuramente il dato più importante su cui hanno insistito i rappresentanti è la mancanza di un interlocutore a livello istituzionale. L’idea di un’iniziativa forte di promozione della lettura è sicuramente valida e potrebbero essere sfruttate le potenzialità del marchio Firenze”.

Nel corso dell’audizione i rappresentanti delle case editrici hanno inoltre illustrato la situazione del settore in Italia e a Firenze, una volta patria indiscussa dell’editoria e che oggi conta un minor numero di grandi editori anche se si presenta come la prima città nel campo dell’editoria per ragazzi. Hanno inoltre spiegato come oc- corra un fronte comune per sensibilizzare maggiormente alla lettura partendo soprattutto dai giovani. Il consigliere di Fi-Pdl Enrico Bosi, vicepresidente della commissione, ha infine proposto di “organizzare a Fi- renze un festival, simile a quello che c’è già a Parigi

42 ISTRUZIONE

g 2 dicembre 2004 Presso la Sala Lorenzo Seminario interno sulle politiche per la scuola e la formazione sui seguenti argomenti: - Politiche cittadine per la prima infanzia - Stato di attivazione della riforma Moratti a Firenze - Politiche giovanili

Partecipano: Daniela Lastri - Assessore alla Pubblica Istruzione Sandra Maggi - Presidente dell’ Istituto degli Innocenti Carlo Marzuoli - Università degli Studi di Firenze Francesco Neri - Presidente della Federazione “Opere Educative” Gigliola Sbordoni - Consulente della Regione Toscana Rappresentante - “Portale Giovani” g 10 maggio 2005 audizione dell’assessore Daniela Lastri in merito alle politiche giovanili e al progetto sullo stabile ex Fila, nel Quartiere 2. g 14 luglio 2005 Audizione dell’Assessore alla pubblica istruzione in merito alle politiche scolastiche per l’a.s. 2004-2005 e sulle prospettive per il prossimo anno scolastico. g 26 settembre 2005 congiunta con Commissione Urbanistica Presentazione indagine sugli studenti fuori sede residenti a Firenze commissionata dalla Cooperativa UNICA”; g 2 febbraio 2006 alle ore 10.30 in via del Terzolle, Sopralluogo e audizione del Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci”in merito all’attuale situazione dell’Istituto. g 12 ottobre 2006 Partecipazione all’incontro pubblico del Ministro all’Istruzione, Giuseppe Fioroni, con i rappresentanti delle scuole. Provincia di Firenze - Sala Luca Giordano g 23 novembre 2006 Audizione dell’assessore Daniela Lastri in merito al progetto “Forum dei Giovani”.

43 g 2 marzo 2006 Sopralluogo presso l’Istituto d’Arte di Porta Romana; g 14 giugno 2007 Audizione dell’ Assessore alla Pubblica Istruzione, in merito ai seguenti argomenti: - Situazione della scuola dell’obbligo a Firenze; - Prospettive in merito alla gestione dell’ITI. - n. 447/07 “ Statalizzazione dell’ITI-IPSIA “Leonardo da Vinci”- Approvazione convenzione con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana” g 18 giugno 07 Audizione dell’ Assessore alla Pubblica Istruzione, in merito ai seguenti argomenti: - Aggiornamento prospettive in merito alla gestione dell’ITI. g 4 ottobre 07 Incontro dei rappresentanti del Comitato “Per la Scuola della Repubblica” in merito alle politiche scolastiche ed alla situazione della scuola italiana.

UNIVERSITA’ g 18 ottobre 2004 Audizione dei rappresentanti del Coordinamento dei docenti, lettori, tecnici amministrativi, studenti, e precari dell’Università di Firenze; Audizione dei rappresentanti degli studenti universitari in seno al CdA e al Senato Accademico dell’Ateneo fiorentino; g 21 ottobre 2004 Audizione del Rettore dell’Università degli Studi di Firenze; Esame della mozione sull’Università g 28 ottobre 2004 Audizione del Rettore dell’Università degli Studi di Firenze; Esame della mozione sull’Università; g 11 novembre 2004 Preparazione e organizzazione del Consiglio Comunale sull’Università g 6 dicembre 04 SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE TEMATICO “Lo sviluppo di Firenze nei rapporti fra città e Università” Atti del Consiglio Comunale tematico Palazzo Vecchio - Salone de’ Dugento Firenze 6 dicembre 2004

44 g 30 novembre 2006 Incontro con la Preside della Facoltà di Lettere e sopralluogo alla sede universitaria. g 30 ottobre 2006 Audizione della Presidente dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, dr.ssa Silvia Fissi, in merito alla attuale situazione di alcuni poli universitari. g 27 marzo 2008 Audizione del Rettore dell’ Università degli Studi di Firenze in merito alla situazione dell’Ateneo fiorentino ed esame del protocollo di intesa con il Comune di Firenze. 17 aprile 2008 Esame proposta di delibera relativa alla convenzione Comune di Firenze – Università g 6 aprile 2008 esame proposta di delibera n. 2008/00157 “Accordo con Università, Regione e Provincia per il rilascio del complesso immobiliare nel Parco delle Cascine attualmente utilizzato dalla Facoltà di Agraria”. g 11 settembre 2008 Audizione dei rappresentanti dei ricercatori universitari; g 22 settembre 2008 Esame della bozza di convenzione fra Comune e Università degli Studi di Firenze. g 6 ottobre 2008 Illustrazione emendamenti alla Convenzione Comune Università e CNR ed approvazione proposta di delibera. g 4 novembre 2008 SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE TEMATICO

PROGETTO AMICINCOMUNE g 7 maggio 2007 Incontro con gli studenti della Classe 4A dell’Istituto Professionale “Elsa Morante” nell’ambito del Progetto Amicincomune per la discussione di una mozione da loro proposta in merito ai servizi di trasporto notturno per i giovani in uscita dai luoghi di divertimento . g 15 maggio 07 Esame della mozione proposta dagli studenti dell’istituto Elsa Morante “ Adeguamento mezzi pubblici notturni in uscita dai locali di divertimento”,

45 SPORT SPORT

MERCOLEDI 14 DICEMBRE 2005 alle ore 15.30 presso SALA LORENZO

Seminario in forma di audizione in occasione del passaggio della Fiamma Olimpica a Firenze su “ Una cultura per lo sport a Firenze “ Proposte per un circuito fiorentino della cultura sportiva

Mercoledì, 14 dicembre 2005, ore 15.30 Palazzo Vecchio Sala Lorenzo

Introduce Dario Nardella - Presidente V Commissione

Presiede Massimo Pieri - Membro della V Commissione

Intervengono Eugenio Giani - Assessore allo Sport del Comune di Firenze Innocenzo Mazzini - Vice Presidente FGCI Paolo Ignesti - Presidente del CONI - Firenze Andrea Bresci - Presidente del Museo del Ciclismo”Gino Bartali” Paolo Allegretti - Centro Studi e Documentazione Assi Giglio Rosso

Partecipano i consiglieri comunali Enrico Bosi Daniele Baruzzi Jacopo Cellai Rosa Maria Di Giorgi Givanna Donzelli Lucia Matteuzzi Luca Pettini Marco Ricca Anna Maria Soldani Domenico Valentino

46 REGOLAMENTO SPORT

Il Regolamento ha per oggetto la disciplina delle forme di utilizzo e di gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale, secondo quanto disposto dall’art. 90 comma 25, Legge 27/12/2002 n. 289 e dalla Legge Regionale Toscana 03/01/2005, n. 6.Il nuovo regolamento per la concessione in gestione degli impianti sportivi comunali nasce da una serie di atti esaminati dalla Commissione. Il testo del regolamento È il frutto di un anno e mezzo di lavoro coordinato dalla Quinta Commissione consiliare sulla base del documento predisposto dalla direzione servizi sportivi. E il frutto di più di venti sedute della commissione, insieme all’assessore allo sport e ai rappresentanti dei Quartieri ed Ë stato anche al centro di un confronto con il mondo sportivo dal quale sono arrivati suggerimenti e osservazioni. Con la nuova disciplina si introdurranno nuovi criteri di trasparenza, risparmio ed equilibrio, con un’attenzione particolare verso le società sportive pi˘ qualificate, con più esperienza e a base volontaria e associazionistica. La definizione dei soggetti gestori, le procedure e i criteri per l’affidamento, la garanzia di fruizione per tutti i cittadini, la tutela dei lavoratori, la tipologia degli impianti e le tariffe da applicare, gli oneri per la manutenzione ordinaria e straordinaria, la durata della concessione, i controlli e le sanzioni. Sono questi infatti, in sintesi, i punti principali del nuovo regolamento che riguarderà la concessione in gestione dei 42 impianti (o complessi) sportivi cittadini e di 35 di Quartiere e sarà applicato alla scadenza dei rapporti contrattuali attualmente in vigore.

La pubblicazione degli avvisi pubblici per la concessione degli impianti sportivi costituisce una piccola rivoluzione nel mondo dello sport che mette al centro la trasparenza, la professionalità, la storicità e il rapporto con il territorio delle società sportive.

Un maggior risparmio nelle utenze da parte del Comune, migliori progetti e quindi strutture più moderne e attente allo sfruttamento di tecnologie e impianti eco compatibili, un miglioramento nella gestione delle strutture da parte della società: questi gli aspetti più positivi emersi dai risultati del bando di gara. Gli uffici dovranno avere il massimo rigore nel verificare e controllare , una volta a regime le assegnazioni, che vi sia il rispetto da parte delle società vincitrici di tutti gli impegni economici e progettuali e di rapporto con i lavoratori dipendenti.

g 30 giugno 2005 Audizione del Presidente del Comitato Provinciale Fiorentino del CONI e con le Associazioni e Federazioni ad esso collegate, in merito al riavvio della Consulta Cittadina dello Sport e allíattuazione a livello fiorentino della L.R. n. 67/04 su “Disciplina delle modalità di affidamento di impianti sportivi da parte degli enti pubblici territoriali della Toscana” g 20 ottobre 2005 Esame del regolamento di attuazione della L.R. n.67/04 sulle modalità di affidamento di impianti sportivi da parte di enti pubblici territoriali della Toscana. g 2006 Incontro con gli operatori sportivi : - GRUPPO PISCINE - 26 gennaio 06 - Sala Incontri; - GRUPPO PALESTRE /IMPIANTI SPORTIVI AL COPERTO - Giovedì 2 febbraio 06 - GRUPPO IMPIANTI SPORTIVI ALL’APERTO - Mercoledì 8 febbraio 06 - Sala Incontri

47 g 23 febbraio 2006 Audizione dei rappresentanti sindacali Cgil-Nidil e degli operatori della piscina Paganelli, come da loro richie- sta; g 4 maggio 2006 Ripresa dei lavori per l’esame della bozza di Regolamento per la concessione degli impianti sportivi. g 20 luglio 2006 Audizione dei rappresentanti sindacali di NIDIL/CGIL in merito al Regolamento. g 5 ottobre 2006 Audizione del Presidente provinciale del CONI in merito alla bozza di Regolamento . g 3 maggio 2007 Esame proposta di delibera n. 123/07 “Impianti sportivi comunali - Approvazione Regolamento per la con- cessione in gestione”. La Commissione esprime parere favorevole con emendamenti ( 8 consiglieri presenti: 5 favorevoli - 3 consiglieri non partecipano alla votazione) g 7 maggio 2007 Esame degli ordini del giorno collegati alla proposta di delibera n. 123/07 “Impianti Sportivi Comunali - Ap- provazione Regolamento per la concessione in gestione”. Audizione dei rappresentanti sindacali della NIDIL/ SLC - CGIL in merito alla situazione dei lavoratori di Fiorentina Nuoto. La delibera n. 123/07 viene approvata dal Consiglio Comunale g 16 giugno 2007 Audizione dei Rappresentanti delle Società sportive di Nuoto in merito al Regolamento. g 5 ottobre 2007 Audizione del Presidente provinciale del CONI in merito al Regolamento . g 26 ottobre 2007 Audizione dei Presidenti dei Consigli di Quartiere e dei Presidenti delle Commissioni Sport in merito al Regola- mento per la concessione in gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale; g 2 novembre 2007 Esame bozza di regolamento per la concessione in gestione degli impianti sportivi con le seguenti modalità: - Prosecuzione dei lavori di revisione della bozza di Regolamento con i Presidenti delle Commissioni Sport dei Quartieri ; - Audizione dell’Assessore allo Sport, Eugenio Giani, in merito alle modifiche apportate; g 16 novembre 2007 Esame della bozza di Regolamento con audizione dei Presidenti delle Commissioni Sport, dei Presidenti dei Consigli di Quartiere, degli Assessori al Decentramento e allo Sport;

48 g 23 novembre 2007 Prosecuzione lavori per la definizione del Regolamento con gli Assessori allo Sport e al Decentramento, i Presi- denti dei Consigli di Quartiere, i Presidenti delle Commissioni Sport. g 22 novembre 2007 Incontro con il Direttore dello Sport, arch. Luigi Francalanci, in merito ad un aggiornamento sullíattuazione del Regolamento per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi. g 21 febbraio 2008 Audizione del Direttore dello Sport in merito alla pubblicazione dei bandi per líaffidamento degli impianti sportivi a terzi. g 29 marzo 2008 Esame proposta di delibera per il Consiglio n.2008/00361 “Regolamento per la concessione in gestione degli impianti sportivi comunali, modifica ultimo comma, punto b) dell’art.8”. g 5 giugno 2008 congiuntamente alla Commissione Temi Occupazione e Lavoro: Esame della proposta di Delibera per il Consi- glio n.2008/00361. g 9 giugno 2008 Il Consiglio Comunale approva la proposta di delibera n. 2008/00361. g 18 settembre 2008 Audizione dell’assessore allo Sport, Eugenio Giani, in merito ad un aggiornamento sui risultati delle gare per l’assegnazione degli impianti sportivi. GENNAIO 09 g 22 gennaio 2009 Audizione dei rappresentanti sindacali di CGIL Silc/Nidil - come da loro richiesta di incontro urgente - circa la tutela dei lavoratori a seguito delle gare per gli impianti sportivi. g 29 gennaio 2009 Audizione dell’Assessore allo Sport in merito alle risultanze delle gare per l’assegnazione degli impianti sportivi a terzi; g 2 febbraio 2009 Aggiornamento con i rappresentanti sindacali CGIL/Nidil -Silc circa la tutela dei lavoratori a seguito dell’asse- gnazione degli impianti sportivi.

ATTI PROMOSSI

OdG n. 372 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 7 maggio 2007 “Indirizzi sugli affidamenti e la gestione degli impianti sportivi”

49 IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta di delibera n. 123/07 in materia di “Impianti Sportivi Comunali - Approvazione Regolamento per la concessione in gestione”, in attuazione della Legge regionale n. 6 del 2005; la propria deliberazione n. 93 del 22/12/2006 di approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2007, il bilancio pluriennale 2007/2009 e la Relazione revisionale e programmatica, nella cui area 1 (“Coesione ed inclusione sociale - politiche per lo sport e tempo libero”) È fissato l’obiettivo di rivedere le disposizioni normative riguardanti la gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale; la legge n. 289 del 2002, il cui art. 90, recante nuove disposizioni in materia di associazioni e società sportive dilettantistiche;

Preso atto della propria deliberazione n. 2006/G/761 del 28.11.2006 recante “Criteri di indirizzo per la razionalizzazione delle spese relative alle utenze comunali”; dei pareri favorevoli dei Consigli di Quartiere 1, 2, 3, 4 e 5 sulla delibera n. 123/07 e dei relativi atti di indirizzo;

Considerato che l’Amministrazione comunale intende promuovere l’associazionismo sportivo dilettantistico a tutti i livelli, attraverso le società, le associazioni sportive, le discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali, affidando in via preferenziale a tali soggetti la gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale; che l’Amministrazione comunale intende altresì rafforzare i principi di trasparenza ed equità nella gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale al fine di una gestione più efficiente degli stessi; che la disciplina dellíordinamento sportivo È oggetto di competenza legislativa concorrente tra Stato e Regioni, ai sensi dell’art. 117, comma 3, della Costituzione; che la promozione sportiva necessita di un pieno coinvolgimento dei cittadini come singoli e nelle formazioni sociali;

Invita il Sindaco e la Giunta - a procedere in tempi rapidi e comunque non oltre il termine del 30 giugno 2008 alla predisposizione degli avvisi pubblici di cui all’art. 8 del Regolamento in oggetto e alla stipula delle relative convenzioni con i soggetti affidatari; - provvedere - al fine di ridurre al massimo gli oneri di liquidità a carico dellíintestatario dell’utenza relativa allíimpianto sportivo - al rimborso delle spese di utenze, laddove queste vengano volturate ai soggetti affidatari, secondo una determinata periodicità che non superi i sei mesi, salvo diversi accordi tra l’Amministrazione comunale e il soggetto affidatario; - a dare priorità, nell’erogazione dei suddetti rimborsi ai casi in cui sia accertata la scarsa remuneratività dell’attività sportiva, la natura puramente dilettantistica del soggetto gestore e l’attività fondata sul volontariato e sulle iniziative di rilevanza sociale; - a stabilire in accordo con le società di servizi pubblici, nell’ambito della predisposizione dei protocolli d’intesa propedeutici alla volturazione delle utenze, di cui all’art. 19, ultimo comma, del Regolamento in oggetto, che siano applicate ai soggetti gestori tariffe agevolate e che gli stessi ricevano le bollette relative agli effettivi consumi in modo tempestivo e continuativo; - ad accertarsi che i controlli di cui all’art. 13 del Regolamento in oggetto avvengano in modo programmatico da parte degli Uffici preposti e che questi ultimi siano in grado di espletare le funzioni di verifica mediante l’as- segnazione di adeguati mezzi operativi e risorse economiche relative; - a prevedere che una parte considerevole degli eventuali maggiori introiti derivanti sia dalla volturazione dei consumi ai soggetti gestori, che dalle procedure di gara fissate dall’art. 10, comma 4, lett. a), sia utilizzata per la previsione di un apposito capitolo di bilancio finalizzato al finanziamento dellíimpiantistica sportiva cittadina e delle relative gestioni, tenuto conto dei criteri stabiliti al terzo capoverso del dispositivo; - a sollecitare gli organismi provinciali del CONI, in virtù del ruolo che è a loro affidato dalla legislazione nazionale in materia di promozione sportiva, affinchè si facciano carico in modo sempre più attivo degli oneri economici e organizzativi a sostegno delle realtà sportive attive nell’ambito comunale fiorentino; - a provvedere, ai fini dell’attuazione del Regolamento in oggetto - salvo quanto già previsto e acquisito nel vigente Piano Generale degli Impianti Pubblicitari - all’inserimento nel futuro Regolamento recante modifiche

50 al citato Piano, un’apposita disciplina relativa agli impianti sportivi comunali nella quale si preveda per ogni impianto la dimensione e le caratteristiche del mezzo pubblicitario, sulla base di una quantità predefinita di superficie; - a valutare, in relazione al summenzionato Piano Generale degli Impianti Pubblicitari, la possibilità di sottopor- re a bando pubblico, anche per stralci, i quantitativi di superficie previsti per gli impianti pubblicitari connessi agli impianti sportivi, riservando le risorse derivanti da tale procedura ad un apposito capitolo di bilancio per il finanziamento dell’impiantistica sportiva cittadina e delle relative gestioni, secondo principi di proporzionalità ed equità; - a stabilire, nellíambito delle politiche comunali di promozione di interventi a sostegno delle famiglie, che in sede di convenzione tra l’Amministrazione comunale e il soggetto affidatario della gestione dell’impianto sporti- vo, siano fissate determinate facilitazioni economiche per gli accessi agli impianti in favore delle famiglie meno abbienti; - a promuovere, con il coinvolgimento degli organi consiliari competenti, un regolare monitoraggio della qualità dei rapporti di lavoro con la partecipazione delle rappresentanze dei soggetti gestori degli impianti e delle rap- presentanze sindacali.

OdG n. 373 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 7 maggio 2007 “Sulla gestione degli impianti Palacoverciano e Nidiaci”

IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta di delibera n. 123/07 in materia di “Impianti Sportivi Comunali - Approvazione Regolamento per la concessione in gestione”, in attuazione della Legge regionale n. 6 del 2005; la propria deliberazione n. 93 del 22/12/2006 di approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2007, il bilancio pluriennale 2007/2009 e la Relazione revisionale e programmatica, nella cui area 1 (“Coesione ed inclusione sociale - politiche per lo sport e tempo libero”) è fissato l’obiettivo di rivedere le disposizioni normati- ve riguardanti la gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale; la legge n. 289 del 2002, il cui art. 90, recante nuove disposizioni in materia di associazioni e società sportive dilettantistiche;

Preso atto degli emendamenti approvati dalla V Commissione consiliare nella seduta del 03.05.07 in relazione agli allegati A) e B) del Regolamento in oggetto; dei pareri favorevoli dei Consigli di Quartiere 1, 2, 3, 4 e 5 sulla delibera n. 123/07 e dei relativi atti di indiriz- zo;

Invita il Sindaco e la Giunta - a garantire che nell’ambito della gestione dell’impianto “Palacoverciano” sito nel Quartiere 2, in Via de Ro- bertis, di cui si propone l’inserimento nell’allegato B relativo agli “Impianti di Quartiere”, sia data priorità di utilizzo alle eventuali società sportive di basket e di pallamano di riferimento della città di Firenze; - a garantire che nell’ambito della gestione dellíimpianto NIDIACI sito nel Quartiere 1, in Via della Chiesa, di cui si propone l’inserimento nell’allegato B relativo agli “Impianti di Quartiere”, vi siano le condizioni adeguate per lo svolgimento dellíattività sportiva di lotta libera e lotta greco-romana, per motivi di rappresentanza cittadi- na.

51 OdG n. 374 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 7 maggio 2007 “Per effettuare una valutazione semestrale sull’applicazione delle norme sugli impianti sportivi”

IL CONSIGLIO COMUNALE Considerata la proposta di delibera n. 123/2007 avente per oggetto “Impianti sportivi comunali - approvazione regolamento per la concessione in gestione -” sottoposta al voto del Consiglio Comunale in data odierna;

Visto il percorso di cui il suddetto atto è stato oggetto, al fine di perfezionare norme atte a migliorare la gestione degli impianti;

INVITA IL SINDACO a prevedere che, con cadenza semestrale a partire dalla data di approvazione della proposta di delibera n. 123/2007, venga effettuata una valutazione dei risultati delle norme introdotte e della loro applicazione, mediante uno specifico percorso di esame da parte della commissione consiliare competente prevedendo la partecipazione delle società sportive e delle loro organizzazioni di rappresentanza.

STADIO ARTEMIO FRANCHI E CITTADELLA DELLO SPORT g 26 agosto 2005 Sopralluogo alle strutture dello Stadio di calcio “Artemio Franchi” in relazione allíattuazione delle nuove norme sulla sicurezza degli stadi introdotte con il D.L n. 6 Giugno 2005. g 15 maggio 2006 Audizione dei rappresentanti sindacali provinciali della Polizia di Stato in merito al bilancio sui problemi di sicurezza del Campionato di calcio 2005-2006. g 26 aprile 2006 Audizione dellíAssessore allo sport, Eugenio Giani, in merito alla copertura dello Stadio “A. Franchi” g 26 agosto 2006 Sopralluogo alle strutture dello Stadio di calcio “Artemio Franchi” in relazione allíattuazione delle nuove norme sulla sicurezza degli stadi introdotte con il D.L n. 6 Giugno 2005. g 30 novembre 06 Esame della mozione di iniziativa della Terza Commissione Consiliare su “Indirizzi per la riorganizzazione urbanistica e la riqualificazione dell’area di Campo di Marte” g 1 febbraio 2007 Visita con il Sottosegretario allo Sport, On. Giovanni Lolli, all’area sportiva di Campo di Marte in relazione alla mozione n. 399/06 sulla riorganizzazione urbanistica e sulla riqualificazione della zona - di iniziativa della III Commissione consiliare su proposta del consigliere Alberto Formigli.

52 Sono state visitate le seguenti strutture: Stadio di Atletica “A. Ridolfi” in Viale M. Fanti, 2.

Palazzo dello sport “Nelson Mandela Forum” ed area di viale Paoli .

Stadio di Calcio “A. Franchi” ed incontro con i dirigenti dellíA.C. Fiorentina.

Visita al Museo del Calcio in Viale Aldo Palazzeschi, 20. g 30 aprile 2008 Sopralluogo allo Stadio Comunale ìArtemio Franchiî e impianti sportivi adiacenti in relazione alle necessità determinate dallíattuazione della normativa UEFA. g 18 giugno 08 Audizione del Soprintendente ai Beni Architettonici e per il paesaggio, Arch. Paola Grifoni, in merito agli inter- venti di adeguamento delle normative UEFA e migliorie all’impianto sportivo “Stadio A. Franchi, in relazione alla disciplina vincolistica del Codice dei Beni Culturali del 2004”.

INIZIATIVA “CONTRO IL RAZZISMO NEL CALCIO”

Mozione n. 858-07 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 25 febbraio 2008 ìInterventi per contrastare il razzismo nel calcioî proposta dalla Commissione

IL CONSIGLIO COMUNALE Visti gli episodi di violenza più volte verificatisi nel corso delle partite di calcio che hanno dato origine a spiacevoli situazioni riportate ampiamente dalla stampa nazionale ed internazionale;

Considerato come sia fondamentale sensibilizzare líopinione pubblica attraverso iniziative volte a com- battere la violenza e la xenofobia, in particolare nel mondo dello sport;

Vista la dichiarazione n. 69/2005 del Parlamento Europeo sulla lotta al razzismo nel calcio che pre- vede, fra l’altro, che uno degli obiettivi perseguiti dall’Unione europea - a titolo dell’articolo 13 che istituisce la Comunità europea - è la tutela contro le discriminazioni basate sull’origine etnica e la nazionalità

Considerato, inoltre, che la stessa dichiarazione condanna vivamente ogni forma di razzismo durante le partite di calcio sia all’interno che all’esterno del campo;

Appreso che, allíinterno delle attività promosse durante líAnno Europeo Contro il Razzismo nel 1997, sia nata la rete Football Against Racism in Europe (FARE) voluta dallíUnione Europea per contrastare episodi di razzismo nel calcio;

Considerato che dal 17 al 30 ottobre Ë stata organizzata la Settimana díazione FARE con una serie di iniziative ed attività volte alla soluzione dei problemi locali di club o comunità facendo sì, al contempo, che i gruppi di tutta Europa si uniscano a formare un fronte compatto contro il razzismo nel calcio lanciando un

53 appello per: - un maggior coinvolgimento nel gioco di minoranze etniche e migranti; - l’inclusione di donne e ragazze; - un maggior impegno contro líomofobia nel gioco;

Preso atto del costante aumento delle iscrizioni di ragazzi stranieri in particolare nelle squadre di calcio giovanili;

Visti gli esiti del convegno ìMettiamo il razzismo fuori giocoî, tenutosi in Palazzo Vecchio lo scorso 5 marzo 2007;

Viste, inoltre, le recenti norme in materia di sicurezza contenute nel decreto-legge dellí8 febbraio 2007, n° 8, convertito in legge, n∞ 41/07 del 4 aprile 2007, per prevenire ripetute azioni di violenza e xeno fobia negli stadi;

Visto che la Società A.C. Fiorentina ha promosso per prima in Italia il cosiddetto “terzo tempo” come momento di fair play durante le competizioni sportive;

Valutato positivamente il lavoro svolto fino ad oggi dallíOsservatorio sulla sicurezza negli stadi recente mente istituito dalla F.I.G.C.;

INVITA LA GIUNTA A Attivare una campagna di informazione e sensibilizzazione per la non-violenza e il rispetto nella pratica sportiva rivolta soprattutto ai giovani per combattere il razzismo, la prevaricazione e la degenerazione in generale, pro- muovendo incontri e attività, in particolare nelle scuole, sui valori dello sport come momento di aggregazione, di gioco e di integrazione;

Veicolare tale campagna attraverso mezzi di diffusione di massa, per giungere, attraverso i giovani, anche alle famiglie con la maggior risonanza possibile per la promozione dei diritti di cittadinanza e contro il razzismo, in particolare nel mondo del calcio, privilegiando i luoghi dove si praticano e si apprendono le discipline sportive (palestre, centri sportivi, etc.);

Promuovere degli incontri di sensibilizzazione con gli operatori del mondo dello sport (associazioni e società sportive, allenatori, dirigenti, arbitri, ecc.) sul tema del razzismo nello sport e sulla necessità di contrastarlo, anche al fine di promuovere l’integrazione dei ragazzi di origine straniera attraverso líattività sportiva (ad esem- pio coinvolgendo personaggi del mondo degli sport professionisti in attività con i ragazzi delle società sportive dilettanti o delle scuole);

Programmare una collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio (ad esempio, il Settore Giovanile Scolastico della Lega Nazionale Dilettanti della FGCI) per facilitare líaccesso alla pratica sportiva e abbattere gli ostacoli, anche legislativi, che impediscono líingresso dei ragazzi di origine immigrata nel mondo dello sport;

Promuovere attività di monitoraggio sulle buone pratiche a favore dell’integrazione attraverso lo sport e sui casi di discriminazione e razzismo che si verificano in tutti gli sport, focalizzando líattenzione sui comportamenti allíinterno dello stadio, nei club dei tifosi, ecc.;

Riferire di tali iniziative e della loro attuazione entro 30 giorni, alla Commissione Consiliare competente, al Consiglio degli Stranieri ed al Consiglio Comunale.

54 CONVENZIONE ACF FIORENTINA

g 5 giugno 08 Audizione Assessore Eugenio Giani in merito alla bozza di convenzione tra il Comune di Firenze e la società ACF Fiorentina; g 12 giugno 2008 Audizione dei Presidenti del Quartiere 2 e del Presidente Commissione Q2 Sport sulla bozza di convenzione tra il Comune di Firenze e la società ACF Fiorentina g 18 giugno 2008 Audizione del Sovrintendente ai Beni Architettonici e per il paesaggio, Arch. Paola Grifoni, in merito agli inter- venti di adeguamento delle normative UEFA e migliorie allíimpianto sportivo “Stadio A. Franchi, in relazione alla disciplina vincolistica del Codice dei Beni Culturali del 2004”; g 19 giugno 2008 Audizione dei Presidenti Paolo Ignesti - CONI Comitato Provinciale di Firenze e Fabio Bresci ñ FIGC Comita- to Regionale Toscana ñ LND sulla bozza di convenzione tra il Comune di Firenze e la società AcF Fiorentina; g 20 giugno 2008 Audizione del Vice Presidente Dott. Mario Cognigni dellí ACF Fiorentina e dellíAmministratore Delegato Dott. Sandro Mencucci in merito al rinnovo della Convenzione per líuso dellíimpianto sportivo Artemio Franchi; g 3 luglio 2008 Audizione dei Rappresentanti della Consulta Cittadina dello Sport sulla bozza di convenzione tra il Comune di Firenze e la società ACF Fiorentina; g 10 luglio 2008 Prima analisi proposta di Delibera di indirizzo su convenzione tra Comune di Firenze e ACF Fiorentina g 17 luglio 2008 Delibera n.524/2008 - Oggetto: “Stadio Comunale A. Franchi - Approvazione atto di indirizzo per stesura nuovo testo di convenzione per la concessione in uso dell’ACF Fiorentina Spa”. g 21 luglio 08 Esame degli emendamenti proposti alla delibera n. 524/08 su convenzione tra Comune di Firenze e ACF Fio- rentina. La commissione esprime parere favorevole con emendamenti.

55 CALCIO STORICO

g 4 maggio 2006 Esame della bozza di Regolamento antidoping delle Feste delle Tradizioni Fiorentine e Calcio Storico. g 19 giugno 2006 Audizione dell’Assessore allo Sport, Eugenio Giani e del Presidente del Calcio Storico Fiorentino, Elisabetta Meucci, in merito alle determinazioni sul Calcio Storico Fiorentino a seguito degli episodi di violenza della domenica precedente e alle decisioni della Giunta di sospendere il torneo; g 10 marzo 2008 Esame della proposta di delibera n. 159/08 “ Testo coordinato del Regolamento di organizzazione e disciplina delle Feste e Tradizioni Fiorentine e della rievocazione storica del gioco del ”. La commissione esprime parere favorevole unanime.

CONSULTA SPORT

Un occasione importante è stata quella di riavviare il ragionamento sulla Consulta cittadina dello sport su una serie di problematiche che riguardano il settore.

Fra i compiti della consulta quello di avanzare proposte all’Amministrazione comunale sulla base delle istanze e delle problematiche delle varie realtà sportive; favorire un’efficace programmazione di iniziative e progetti per il miglioramento della pratica sportiva e rilasciare pareri sulla pianificazione impiantistica, sull’affidamento in gestione degli impianti.

Tale strumento permetterà alla Commissione, al Consiglio comunale e alla Giunta di stabilire un rapporto più continuativo col mondo dello sport fiorentino sui progetti più rilevanti e più impegnativi, come ad esempio pro- prio quello, attualissimo, della sicurezza negli stadi.

La consulta dovrà essere uno strumento di raccolta delle istanze e collaborazione con le politiche dell’assesso- rato allo sport. Soprattutto nei prossimi anni quando, a causa della compressione dei bilanci comunali, lo sport subirà inevitabilmente delle compressioni e le risorse andranno indirizzate in modo mirato. g 30 giugno 2005 Salone dei Duecento Audizione del Presidente del comitato provinciale del Coni Paolo Ignesti e dei rappresentanti delle federazioni e degli enti di promozione sportiva, con l’assessore allo sport Eugenio Giani.

56 g 20 ottobre 2006 Analisi prima stesura del regolamento della Consulta per lo Sport. g 13 dicembre 2007 Proposta di delibera ìConsulta cittadina dello Sport - Composizione. Nomina rappresentanti di tre esperti quali componenti nominati dal Consiglio Comunaleî, presentata dalla Commissione che esprime parere favorevole unanime.

ELETTI I RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO COMUNALE NELLA CONSULTA CITTADINA DELLO SPORT

Il consiglio comunale ha scelto i suoi rappresentati all’interno della consulta cittadina dello sport. Lunedì po- meriggio l’assemblea ha eletto i consiglieri Alessandro Falciani, Massimo Pieri e Anna Soldani, la marcia- trice Elisabetta Perrone, il sociologo dello sport Pippo Russo ed il cronista sportivo Alessandro Rialti. La consulta potrà cominciare a lavorare per lo sport fiorentino a partire dalla difficile realizzazione delle proce- dure di affidamento degli impianti sportivi comunali. I tre esperti rispondono pienamente all’esigenza di rappre- sentatività di genere e di competenze delle diverse discipline sportive ed i tre consiglieri comunali rafforzeranno l’autorevolezza di questo organismo cosÏ rinnovato. Soddisfatti per l’esisto positivo di un lungo lavoro g 20 Marzo 2008

INSEDIATA LA CONSULTA CITTADINA DELLO SPORT: CECILIA TRINCI ELETTA PRESI- DENTE Si è insediata ufficialmente la Consulta cittadina dello sport. Oggi pomeriggio in Palazzo Vecchio si Ë svolta la prima seduta dell’organo consultivo e di raccordo tra il Comune ed il mondo dello sport cittadino. E’ risultata eletta presdente Cecilia Trinci delle Federazione Tiro con l’Arco. La consulta cittadina dello sport è composta dall’assessore allo sport, dal presidente della commissione sport, da tre consiglieri comunali, dai 5 presidenti delle commissioni sport dei Quartieri. In qualità di “esperti” fanno parte della consulta l’ex olimpionica di marcia Elisabetta Perrone, il giornalista Alessandro Rialti, il sociologo Pippo Russo, il presidente provinciale del Coni Paolo Ignesti, i rappresentanti delle federazioni sportive Mario Passerini (comitato paraolimpico), Gabriele Grandini (pallacanestro), Paolo Mangini (calcio), Roberto Bresci (nuoto), Franco Lachi (atletica leggera), Cecilia Trinci (tiro con l’arco), Francesca Guarnieri (bridge). Gli enti di promozione sportiva saranno rappresentati da Ugo Bercigli (Uisp), Carlo Alberto Calamandrei (Aics), Sandra Barbieri (Libertas). Inoltre fanno parte della consulta Franco Morabito (giornalisti sportivi), Fabrizio Balducci (Provveditorato agli studi), Massimo Gulisano (Università di Firenze), Giorgio Bini (medicina sportiva), Stefano Testi (medici di famiglia), Massimo Paradisi (Federconsumatori), Francesco Achille Rossi (Cesvot) e rappresentati di Legambiente, Amici della Terra e Forze Armate.

57 g 23-25 novembre 2007 XII CONGRESSO NAZIONALE “La ginnastica Naturale. 50 anni dalla morte di Georges Hébert (1875-1957)”

58 g Incontro a Torino per un sopralluogo allo Stadio Delle Alpi. Erano presenti i consiglieri Dario Nardella, Enrico Bosi, Daniele Baruzzi e Iacopo Cellai.

59 MOZIONI DI INIZIATIVA DELLA V COMMISSIONE CONSILIARE

Mozione n. 252 approvata del Consiglio Comunale nella seduta del 11 ottobre 2004 “Promozione di centri per la raccolta e la distribuzione gratuita di libri scolastici”

Visto che la Costituzione Italiana (art. 34) stabilisce il diritto all’istruzione inferiore gratuita e il diritto per i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi; Considerato che gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori sono obbligati ad adottare libri di testo, con costi spesso proibitivi per i bilanci familiari, fermo restando il fatto che il mantenimento dei libri di testo vecchi rappresenti un’abitudine funzionale alla crescita culturale del giovane e al suo rapporto con la lettura;

IL CONSIGLIO COMUNALE INVITA IL SINDACO A verificare se esistano a Firenze iniziative pubbliche atte ad aiutare gli studenti di famiglie economicamente precarie a procurarsi i libri di testo obbligatori;

IL CONSIGLIO COMUNALE INVITA IL SINDACO A favorire, secondo le proprie competenze e nelle proprie sedi laddove è possibile, anche attraverso l’eventuale intervento dei Consigli di Quartiere, l’attività dei centri per la raccolta e la distribuzione gratuita dei libri scolastici, al fine di poter sollevare le famiglie, con maggiori difficoltà economiche, da questa spesa eccessiva per l’istruzione dei propri figli e al tempo stesso educare i giovani studenti alla solidarietà nei confronti dei propri coetanei; A promuovere annualmente nella seconda metà dell’anno scolastico, un tavolo di confronto tra Amministrazione Comunale, Consigli di Quartiere, case editrici e categorie di rappresentanza dei librai, per dare vita ad iniziative per calmierare i prezzi dei libri e informare per tempo le famiglie sulle promozioni di prezzo e di natura fiscale promosse nella città.

ATTUAZIONE Con riferimento alla Mozione in oggetto si precisa in primo luogo che questa Amministrazione ha già avviato un confronto con le associazioni librai, confronto finalizzato all’elaborazione di un progetto di cui saranno messi a conoscenza la Commissione competente ed il Consiglio Comunale. Si precisa che questa Amministrazione interviene per sostenere la gratuità dei libri di testo impegnando la cifra di oltre 400.000,00 Euro del proprio bilancio, che serve a coprire il fabbisogno di tutti gli alunni che frequentano la scuola elementare. Per le famiglie più bisognose che hanno figli nella scuola primaria di secondo grado e nelle scuola secondaria di secondo grado, ogni anno viene fatto un bando pubblico per l’assegnazione di contributi per libri di testo, borse di studio e assegni di studio, coprendo la domanda di circa 5000 utenti, per la spesa di circa 1.000.000,00 Euro. L’Assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Lastri

Mozione n. 394-04 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 21 febbraio 2005 “Per valutare l’inserimento del Conservatorio Cherubini nel nuovo progetto di polo musicale”

IL CONSIGLIO COMUNALE in riferimento al progetto che l’Amministrazione Comunale sta valutando congiuntamente con il Consiglio di Amministrazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino relativamente alla localizzazione di un nuovo polo musicale costituito da un nuovo teatro e da un auditorium;

60 in riferimento agli studi di fattibilità destinati all’individuazione dell’area e del progetto più idonei alla realizzazione della nuova struttura;

Considerata la presenza in città di un luogo di educazione e di formazione musicale quale il Conservatorio Cherubini, unico in quanto struttura pubblica non parificata a livello regionale e di assoluta rilevanza a livello nazionale per l’offerta didattica espressa anche con l’uso di nuove tecniche di laboratorio con livelli qualitativi di eccellenza oltre che per il museo e la biblioteca storica che costituiscono un patrimonio di assoluto valore;

Considerato che la formazione può a buon diritto assumere un ruolo di centralità nell’ambito di un nuovo polo musicale;

INVITA IL SINDACO 1) a valutare l’opportunità di inserire il Conservatorio Cherubini nell’ambito dei nuovi progetti dell’Amministrazione Comunale finalizzati alla localizzazione e costruzione di un nuovo polo musicale costituito da teatro e auditorium;

2) a valutare, congiuntamente con il Sovrintendente ed il Consiglio di Amministrazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e con il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Cherubini, l’opportunità di arricchire il progetto di produzione musicale previsto dal nuovo polo musicale integrandolo con il progetto formativo previsto nell’ambito delle attività del Conservatorio Cherubini.

ATTUAZIONE: Firenze, 13 Ottobre 2005

Con riferimento alla mozione 394/04 si precisa che in attuazione della stessa l’Amministrazione Comunale sta attualmente redigendo una valutazione di fattibilità della realizzazione del nuovo polo museale, comprensivo del nuovo teatro lirico-sinfonico e di altri spazi dedicati alla musica, nell’area ferroviaria di Porta al Prato, attraverso la collaborazione di una società specializzata la IZI S.p.A. Nell’ambito di questo studio è prevista anche una valutazione dell’attuale offerta musicale in città e dei “bisogni” (in termini di spazi) delle istituzioni musicali di Firenze. Fra questi certamente il Conservatorio “L. Cherubini” è fra i più rilevanti, considerando anche le attività didattiche musicali che sono certamente compatibili con quelle previste per il polo musicale. Appena lo studio sarà in fase di avanzata predisposizione, sarà cura dell’Amministrazione Comunale confrontarlo prioritariamente con il Consiglio Comunale.

Assessore all’Urbanistica Assessore alla Cultura Gianni Biagi Simone Siliani

Mozione n. 395 approvata dal Consiglio Comunalenella seduta del 19 ottobre 2004 “Per partecipare con il proprio Gonfalone alle manifestazioni di festeggiamento per Trieste italiana”

Considerato che il 26 ottobre 1954 la città di Trieste tornava italiana, dopo una drammatica parentesi durata nove anni di occupazione jugoslava e angloamericana;

Considerato che nei giorni di occupazione da parte della Jugoslavia, tutti i cittadini di Trieste dimostrarono coraggio e dignità nel resistere ai tentativi di oppressione messi in atto dagli occupanti, con il sacrificio di molte vite umane;

Preso atto che il 12 giugno 1945, le forze Alleate, con il consenso della popolazione locale, liberarono la città, la cui provincia fu suddivisa in due zone, la Zona A amministrata dal Governo Militare Alleato e la Zona B sotto il controllo Jugoslavo;

61

Valutato che i cittadini di Trieste espressero fin dall’inizio ed in modo inequivocabile la volontà di far parte della Nazione italiana;

Valutato che il recente ingresso della Slovenia nell’Unione Europea e il rapido processo di emancipazione civile e sociale della Croazia siano fattori decisivi per il completamento del processo di pacificazione tra i popoli e di definitiva risoluzione degli odi di carattere ideologico e nazionalistico delle vicende succedute all’occupazione e alla liberazione di Trieste, a partire dal riconoscimento e dalla restituzione delle proprietà agli esuli in un contesto di cittadinanza della comune casa europea;

Preso atto che la città di Trieste festeggerà ufficialmente la ricorrenza del rientro in Italia con numerose iniziative a partire dal 26 ottobre fino al 4 novembre, data in cui è prevista la visita del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, con solenni celebrazioni;

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco a:

Partecipare con una delegazione del Comune di Firenze e con il proprio gonfalone alle celebrazioni in oggetto.

ATTUAZIONE

Con riferimento alla Mozione in oggetto, si informa che una delegazione del Comune di Firenze con il Gonfalone si è recata alle celebrazioni svoltesi a Trieste nel mese di novembre 2004. In rappresentanza del Consiglio Comunale hanno partecipato i Consiglieri Anna Maria Soldani e Jacopo Cellai.

Eros Cruccolini

Mozione presentata dalla Terza e Quinta Commissione consiliare “Indirizzi e determinazioni in merito al completamento dell’uscita dei Nuovi e alla riqualificazione di Piazza del Grano”

IL CONSIGLIO COMUNALE VALUTATA la ricostruzione storica degli atti e delle procedure, condotta in seno alla Terza Commissione consiliare “Urbanistica e infrastrutture” e alla Quinta Commissione consiliare “Cultura” , messe in atto fino ad oggi per la ridefinizione di Piazza Castellani (oggi Piazza del Grano) e la conseguente realizzazione della Loggia di uscita del complesso museale dei Nuovi Uffizi: - a partire dal 1998, con il Protocollo d’Intesa Ministero Beni Culturali/Comune di Firenze che ha consentito l’attivazione del concorso al termine del quale è stato selezionato il progetto dell’Arch. Arata Isozaki; - passando per il 2003, con l’Accordo Ministeriale che ha garantito il trasferimento delle ultime risorse economiche dal bilancio del Comune di Firenze al Ministero necessarie per la redazione del progetto esecutivo dei Nuovi Uffizi, comprendente anche le opere previste dal progetto di Arata Isozaki; - fino alla sospensione del progetto esecutivo dell’uscita del Museo, in attesa degli esiti della campagna di scavi archeologici avviata nell’area;

RICORDATO che il Comune di Firenze è il proprietario dell’area oggetto degli interventi necessari alla realizzazione dell’uscita del Museo degli Uffizi; PRESO ATTO delle risorse economiche messe a disposizione del Ministero dei Beni Culturali dall’Amministrazione Comunale che ammontano complessivamente a circa 3,5 milioni di Euro; VISTO che gli scavi archeologici condotti nel sedime oggetto dell’intervento risultano conclusi e che le risultanze ottenute consentono di proseguire nella realizzazione dell’intervento come previsto dal progetto di Arata Isozaki;

62 CONSIDERATO che tuttora la sistemazione di Piazza Castellani/Piazza del Grano e soprattutto dell’uscita tergale del Museo degli Uffizi è uno dei luoghi indefiniti del centro storico di Firenze, dove attualmente si alternano recinzioni di cantiere con lastricati in pietra appena finiti e rampe carrabili in luogo di ingressi pedonali, tanto da rappresentare esempio della mancanza di un sistema di governo incentrato su principi della leale e fattiva cooperazione e collaborazione con le autonomie locali che finisce per impedire la realizzazione di progetti per la riqualificazione degli spazi urbani, nonostante gli sforzi e le anticipazioni promosse dall’Amministrazione Comunale che hanno almeno garantito di ultimarne una pur significativa porzione; RIBADITO che il complesso museale degli Uffizi necessita improrogabilmente di interventi strutturali al fine di garantirne il ruolo nell’ambito della scena museale mondiale e consentirne un’adeguata fruizione da parte delle migliaia di visitatori che ogni giorno lo frequentano, tanto da non poter sopportare ulteriori rinvii da parte del Ministero dei Beni Culturali; RICORDATO come le sorti del Museo degli Uffizi rappresentino in realtà una delle emergenze culturali cittadine e nazionali, essendo pertanto il progetto dei Nuovi Uffizi corrispondente ad un preciso interesse di Firenze e dell’intera città metropolitana;

IL CONSIGLIO COMUNALE RITIENE l’insieme delle opere previste per il recupero di Piazza Castellani/Piazza del Grano, come risultanti dalla procedura concorsuale conclusa con la scelta del progetto di Arata Isozaki, uno degli interventi indispensabili per la riqualificazione di quella parte di centro storico e -al contempo- per il completamento del progetto Nuovi Uffizi grazie alla definizione dell’uscita tergale del complesso museale;

IMPEGNA IL SINDACO nella prosecuzione di tutte le iniziative nei confronti del Ministero dei Beni Culturali affinché siano mantenuti gli impegni presi dallo stesso nei confronti della città di Firenze nel merito specifico della realizzazione delle opere previste per l’ammodernamento del Museo degli Uffizi, con particolare riferimento alla Loggia di uscita su Piazza Castellani/Piazza del Grano; a procedere alla tutela dell’Amministrazione Comunale di Firenze, in tutte le sedi che riterrà opportuno o che la vicenda richiederà, nella sua espressa volontà di procedere al definitivo e completo recupero della Piazza Castellani/Piazza del Grano secondo quanto previsto dai procedimenti amministrativi avviati e conclusi; a riferire tempestivamente in Consiglio Comunale circa gli esiti delle iniziative intraprese;

CHIEDE AL MINISTERO DEI BENI CULTURALI di mantenere gli impegni presi con l’Amministrazione Comunale di Firenze per la realizzazione del progetto “Nuovi Uffizi” con particolare riferimento all’intervento di Arata Isozaki su Piazza Castellani/Piazza del Grano, ed in particolare di garantire: l’inserimento dell’intervento necessario alla realizzazione della Loggia come prevista dal progetto di Arata Isozaki nel progetto esecutivo dell’intero complesso di opere per la realizzazione dei Nuovi Uffizi; la predisposizione di un quadro tecnico‑economico nel quale siano individuati i finanziamenti necessari a coprire la totalità degli interventi con specifico riferimento a quanto indispensabile per le opere di completamento di Piazza Castellani/Piazza del Grano, per le quali l’Amministrazione Comunale ha già erogato un finanziamento complessivo di circa 3,5 milioni di Euro; la redazione di un cronoprogramma delle opere nel quale siano definiti i tempi di realizzazione del progetto Nuovi Uffizi, con specifico riferimento a quelli necessari alle opere previste dal progetto di Arata Isozaki.

IL PRESIDENTE TERZA COMMISSIONE IL PRESIDENTE QUINTA COMMISSIONE Alberto Formigli Dario Nardella

ATTUAZIONE: la mozione nella seduta del Consiglio comunale del 10.07.2004 è stata rinviata

63 Mozione n. 210 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 21 marzo 2005 “Per promuovere un centro polivalente nella palazzina “ex-fila” – Via del Gignoro”

IL CONSIGLIO COMUNALE

Considerato che: l’immobile noto come “ex-fila”, situato in via del Gignoro è attualmente oggetto di lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali ad uso pubblico da parte dell’Amministrazione Comunale e rientra nella disponibilità del patrimonio immobiliare dell’Amministrazione stessa; nel corso della precedente consiliatura l’Amministrazione Comunale e il Consiglio di Quartiere 2 avevano convenuto di destinare l’immobile a sede di attività sociali, educative e di servizi al pubblico di interesse locale; in virtù di tale accordo e nell’ambito del piano generale di destinazione degli immobili di proprietà comunale, si è conseguentemente e di comune accordo deciso di individuare nel Quartiere 2 il principale beneficiario e destinatario dell’impiego del nuovo immobile;

Considerato inoltre che: entro il maggio/giugno 2005 è prevista la fine dei lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali dello stabile, per una superficie totale di ca. 1500 mq. distribuiti su tre piani;

INVITA IL SINDACO - a riconoscere la centralità del ruolo del Quartiere 2 nella fase di programmazione, progettazione e gestione della struttura;

- a destinare l’immobile “ex-fila” – via del Gignoro ad attività per l’infanzia e la pre-adolescenza, di promozione culturale, socializzazione giovanile e di intervento sociale;

- a garantire profili di sostenibilità economica del progetto anche mediante attività autofinanziate;

- a coinvolgere il Consiglio Comunale e gli organi consiliari in tutte le fasi della realizzazione del progetto.

ATTUAZIONE: In riferimento alla mozione n. 210/05 per promuovere un centro polivalente nella palazzina “ex Fila – via del Gignoro”, si fa presente quanto segue:

In data 1 settembre il Comune di Firenze ha pubblicato il bando di gara per l’affidamento ad un unico soggetto (Associazione, Cooperativa, Società, anche riunite in R.T.I.), la gestione delle attività di carattere educativo- culturale prevalentemente rivolte alla fascia di età infanzia, adolescenti e giovani, da svolgere al piano terreno e primo piano (1000 mq) nella struttura denominata “PALAZZINA EX FILA”, per un periodo di tre anni eventualmente rinnovabile previa valutazione dei risultati ottenuti.

Il bando di gara è stato predisposto di concerto tra il Consiglio di Quartiere 2 e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione; esso prevede che il soggetto gestore presenti il progetto generale inerente l’attività che dovrà riguardare la realizzazione di spazi dedicati alla cultura giovanile con l’attivazione di laboratori, iniziative ed eventi con valenza cittadina, finalizzati alla promozione e alla produzione della creatività giovanile e uno spazio dedicato all’infanzia e alla famiglia con la realizzazione di attività educative che costituisca punto di riferimento e di sostegno alla relazione genitori-figli.

Il coordinamento e la responsabilità dell’intera attività sarà a carico del Gestore che sarà altresì responsabile dei rapporti con il Quartiere 2 e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, della corrispondenza delle attività svolte nella struttura con il progetto di gestione presentato in sede di gara, della programmazione e della

64 calendarizzazione delle attività concordate con entrambi i soggetti istituzionali responsabili della struttura.

Tra il Consiglio di Quartiere 2 e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione è stato redatto un apposito protocollo d’intesa per l’attivazione di forme di raccordo e collaborazione per la gestione dell’immobile. Nel rispetto del proprio ambito operativo, Il Consiglio di Quartiere 2 e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione si impegnano a promuovere azioni comuni per qualificare e sostenere il protagonismo giovanile in tutti i suoi aspetti e a favorire la creazione di poli di aggregazione che forniscano strumenti concreti ed occasioni di crescita educativa e culturale nonché azioni volte a sostenere i bisogni dell’infanzia e della famiglia nel suo complesso.

Il Quartiere 2 curerà inoltre congiuntamente alla Direzione Istruzione il monitoraggio delle attività nonché tutti i rapporti tra l’Amministrazione Comunale e il gestore; entrambi i soggetti istituzionali si impegnano a contribuire finanziariamente al progetto, ciascuno secondo le rispettive disponibilità di bilancio.

Il Quartiere 2 in accordo con il Gestore, si riserva di utilizzare 2 o 3 stanze al 1° piano per iniziative direttamente programmate in collaborazione con associazioni culturali individuate dal Quartiere stesso con le quali il Gestore stipulerà specifiche convenzioni richiedendo il solo rimborso delle spese delle utenze.

Cristina Bevilacqua

Prot.n. 11/07

Al Presidente del Consiglio Comunale

Comunicazione dell’Assessore Cristina Bevilacqua in relazione alla mozione n. 210/05 “Centro Polivalente palazzina Ex Fila Via del Gignoro”.

In data 6 febbraio 2006 la Direzione Patrimonio Immobiliare ha provveduto alla consegna della palazzina situata nell’area Ex Fila. Il piano terreno è stato consegnato all’Assessorato alla Pubblica Istruzione ed il primo piano al Quartiere 2. Il secondo piano è rimasto nella disponibilità della Direzione e successivamente è stato in parte destinato all’Ufficio Igiene Pubblica. Il collaudo tecnico-amministrativo dei lavori e la relativa certificazione sono stati realizzati come per legge. Con DD. N. 7393 del 30.08.2005 è stata indetta dal Quartiere 2 e dall’Assessorato alla pubblica Istruzione, una gara ad evidenza pubblica rivolta a cooperative, associazioni e società per l’individuazione del soggetto gestore della struttura per la realizzazione di interventi di carattere educativo-culturale rivolti prevalentemente all’infanzia, ai giovani, alle famiglie. E’ risultata vincitrice l’ATI costituita dall’Arci Nuova Associazione Comitato territoriale di Firenze quale capofila e dal Consorzio Metropoli con il progetto “in fila per te…”. Al fine di poter svolgere le attività previste dal progetto vincitore la gara di evidenza pubblica si sono resi necessari lavori di adeguamento della struttura. Tali lavori sono a carico dell’ATI previa approvazione delle necessarie autorizzazioni nonché dei pareri tecnici. Le attività del progetto “in fila per te…” sono così strutturate. Piano terreno : attività rivolte alla prima infanzia, infanzia, preadolescenza, famiglia con l’apertura di uno spazio per piccolissimi, di un centro gioco educativo “Verde ranocchio” per la prima infanzia, un centro gioco adulti bambini “tuttinsieme” ed una ludoteca per infanzia e preadolescenza. In un’ala è possibile l’apertura di un bar con spazio all’aperto. Piano Primo: la musica è il tema trainante delle varie attività rivolte alla fascia di età giovanile tra i 14 ed i 35 anni. Si tratta di opportunità aggregative, socializzanti formative offerte dalla musica nonché altre attività mirate a sviluppare le potenzialità artistiche e culturali dei giovani. Alcuni spazi sono dedicati all’attività di una radio locale nonché alla Scuola di musica e ai laboratori musicali. Attualmente, in attesa del termine dei lavori di adeguamento dei locali al piano terreno, hanno preso il via le attività di Scuola di musica gestita dall’Associazione Centro Attività Musicali Andrea del Sarto con attività didattica musicale per giovani e bambini e i laboratori di formazione e sperimentazione musicale a cura della Cooperativa Cat.

65 Firenze, 2 gennaio 2007 Cristina Bevilacqua

Mozione n. 285 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 9 maggio 2005 “Sulla nottata fiorentina”

IL CONSIGLIO COMUNALE Considerato che la proposta di organizzare nella prossima estate a Firenze una “notte bianca” sulla falsa riga dell’evento organizzato a Roma nell’estate 2004 risponde all’esigenza effettiva di offrire al pubblico prevalentemente giovanile, residente e turistico, un evento di particolare suggestione e richiamo;

Ritenuto che uno degli aspetti principali legati alla proposta riguarda la difficoltà organizzativa dettata, oltre che dalla opportunità di realizzare spettacoli di un certo rilievo, dalla necessità di predisporre servizi e strutture lungo tutto l’arco delle 24 ore ed un’adeguata campagna informativa e promozionale nei mesi precedenti. Basti pensare che gli organizzatori della “notte bianca” romana hanno impiegato un anno circa per accordare “i suoni” della città, dal funzionamento gratuito e a pieno regime della metropolitana, agli accordi con le forze dell’ordine per la sicurezza, all’apertura di tutti gli esercizi commerciali, all’organizzazione di eventi spettacolari di richiamo;

Considerato come nelle settimane precedenti si sia ravvisata una certa confusione nella presentazione della proposta ai cittadini attraverso gli organi di stampa, in gran parte determinata dall’improvviso e generico annuncio della Regione Toscana di voler tenere, in coincidenza con la chiusura del Convegno annuale sulla “creatività” prevista il 21 maggio prossimo, una “notte bianca fiorentina”;

Come rilevato dal dibattito nato a seguito della proposta e dalla consapevolezza delle difficoltà di realizzare un evento di tale complessità in meno due mesi, l’amministrazione comunale pare aver optato per una proposta differente. A prescindere dall’individuazione della data esatta, si ritiene quanto mai opportuno un coordinamento tra Regione, Comune e Provincia. In proposito, la parziale concomitanza di due rilevanti manifestazioni estive come l’”estate fiorentina” e il “genio fiorentino”, organizzate rispettivamente da Comune e Provincia, le legittime competenze della Regione a proporre per il capoluogo importanti e impegnative iniziative, richiedono un momento comune di raccordo tra i tre livelli istituzionali al fine di presentare alla città una proposta unica, chiara e condivisa, sulla quale far convergere gli impegni di ciascuno;

Valutata quindi l’inopportunità della realizzazione della “nottata fiorentina” in coincidenza della chiusura del convegno promosso dalla Regione Toscana sulla “creatività” il 21 maggio prossimo, viste le evidenti difficoltà organizzative dettate dai tempi troppo stretti e il rischio conseguente di un evento non all’altezza delle aspettative (il che non esclude l’eventualità di coordinare gli appuntamenti a partire dai prossimi anni);

Considerato che la disponibilità e il reperimento delle risorse, per la realizzazione di una “nottata fiorentina”, rappresenta uno degli aspetti centrali non eludibili dai promotori e che la scarsità di risorse economiche impone, come detto, non soltanto un chiaro coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali – fattore fino ad ora inesistente, stante una generica ed evasiva disponibilità della Regione – e degli enti di promozione pubblici, ma anche la concertazione di un intervento assai rilevante da parte di finanziatori e sponsor privati. Si ritiene, pertanto, che la ideazione del progetto non può non andare di pari passo con la verifica delle disponibilità economiche, senza le quali si corre il rischio di creare inutili aspettative tra i cittadini con annunci non supportati da rilievi di fattibilità;

Visto che allo stato attuale non risulta essere stata predisposta dall’amministrazione comunale una proposta dettagliata dell’evento, con un piano di fattibilità economica e organizzativa e l’elenco degli eventi da tenersi nell’occasione;

Considerato che ciò permette di aprire una riflessione più libera sul merito del progetto, che consenta di coniugare, per la riuscita della manifestazione, l’offerta di spettacoli e concerti chiaramente rivolti al pubblico giovanile con la messa a disposizione dei cittadini e dei turisti di tutte le principali strutture e istituzioni culturali

66 comunali, dai musei alle biblioteche ai giardini e ai luoghi di interesse culturale, con un’attenzione non solo rivolta al centro storico, ma anche al resto della città;

Valutato, inoltre, che l’apertura dei locali e degli esercizi commerciali nell’arco delle 24 ore servirà ad arricchire un evento che non può avvalersi esclusivamente di iniziative commerciali, ma che dovrebbe essere pensato e presentato anche con una specifica connotazione culturale;

Ritenuto che la scelta della data impone un’attenta valutazione sul periodo dell’estate più adatto, anche sulla base delle esigenze organizzative della città e del tipo di pubblico che si intende intercettare (più residente o più turistico), così che l’individuazione possa servire a rafforzare un determinato evento o periodo della città già noto e di richiamo, oppure al rilancio di un periodo attualmente “morto” della vita cittadina; in ogni caso richiamando la necessità di pianificare bene i contenuti del progetto sulla base della sua finalità, più turistico- commerciale o più spettacolare-culturale, più rivolto ai visitatori, o più attento alle esigenze dei residenti, etc.;

INVITA IL SINDACO: a sollecitare la creazione di un tavolo Comune – Provincia – Regione per la ideazione, promozione, finanziamento e realizzazione dell’evento (con la predisposizione di apposite conferenze di servizi per la fase esecutiva); a garantire l’apertura gratuita al pubblico di tutte le strutture, le istituzioni e i luoghi di interesse culturale gestiti dal Comune, come musei, teatri e giardini; a prevedere l’uso gratuito per il pubblico di tutti i servizi di trasporto pubblico, con funzionamento a pieno regime in tutta l’area metropolitana nell’arco della notte (inclusa l’ipotesi di treni speciali per il trasporto regionale); a coinvolgere le periferie e i luoghi decentrati di Firenze, con la previsione di iniziative che non siano solo concentrate nel centro storico e in pochi altri luoghi limitrofi, anche allo scopo di spalmare l’impatto della presenza di un alto numero di persone; a predisporre un gruppo di lavoro tra gli assessori comunali e i presidenti dei Consigli di Quartiere con deleghe relative all’evento (cultura, promozione turistica, polizia municipale, mobilità, decentramento, tradizioni popolari) al fine di predisporre un progetto complessivo; a prendere in considerazione la possibilità di realizzare la “nottata fiorentina” non nell’anno in corso ma, più opportunamente, nel mese di luglio del prossimo anno 2006.

ATTUAZIONE: Estratto dal verbale della seduta di Consiglio comunale del 23 maggio 2005. Comunicazione dell’Assessore alle Attività produttive, politiche per il turismo Silvano Gori.

“Le iniziative che il Comune ha sostenuto sotto l’aspetto logistico, in modo tale che potessero avvenire senza creare problemi alla città ed ai cittadini, sono andate discretamente bene. Palazzo Vecchio, il nostro Museo di Palazzo Vecchio, ha avuto nella giornata di sabato, quindi compreso anche la mattina, 2.760 visitatori e circa la metà di questi nella parte fuori orario. Questa è una delle iniziative che noi come Comune avevamo fatto, facendoci pagare i costi degli straordinari da due sponsor che hanno pertanto permesso questa apertura, e stabilendo un biglietto ridotto al Museo compreso quello dei ragazzi. Per quel che riguarda gli altri palazzi, abbiamo dati che riferiscono di Palazzo Panciatichi con 4.500 visitatori, alcune migliaia, non abbiamo il dato preciso. La Mediateca ha contato 200 persone per ogni evento, la Galleria dell’Accademia non ci ha fornito i dati ma ci dice che ha avuto migliaia di visitatori. Il Museo Ferragamo ha ritardato la chiusura proprio perché aveva tantissimi visitatori, allo stesso modo dell’Opera di Santa Maria del Fiore. In Piazza Santo Spirito è stata fatta una manifestazione che era già in programma per il 14, e che è stata spostata al 21, di musica irlandese, che ha riscosso successo. Così come in Piazza della Passera Cecchini ha declamato in versi ed anche lì ci sono state molte persone. Altre iniziative sono state quelle delle librerie aperte che hanno avuto un buon risultato di pubblico e quella organizzata sulle rive dell’Arno, ai Canottieri che ha riscosso successo. Ho anche chiesto naturalmente a tutti i soggetti che sono stati impegnati per la sicurezza e la pulizia della città, mi riferisco soprattutto ai Vigili Urbani ed al Quadrifoglio, se avessero riscontrato problemi, sembra che problemi non ce ne siano stati. Allora, se noi riteniamo che questo sia un test, così come abbiamo sempre sostenuto senza mai creare aspettative di una nottata o di una notte bianca, io credo che si possa assolutamente dire che il test è andato bene. A questo punto credo valga la pena di seguire il percorso

67 individuato dalla Commissione Cultura nella mozione 285/05 che insieme al’esperienza del 21 maggio scorso ci consentiranno di poter lavorare per il futuro, cioè per il 2006”.

MOZIONE N. 722/05 del 20.10.2005 Per la redazione del Repertorio delle Iscrizioni Commemorative della Città di Firenze

Firmatari: Luca Pettini, Dario Nardella, Enrico Bosi, Daniele Baruzzi Jacopo Cellai, Rosa Maria Di Giorgi, Giovanni Donzelli, Lucia Matteuzzi, Leonardo Pieri, Massimo Pieri, Marco Ricca, Anna Maria Soldani, Domenico Valentino

IL CONSIGLIO COMUNALE Visto il Regolamento per la Toponomastica, approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 135 del 10.03-2003;

Valutata positivamente la redazione e pubblicazione dello Stradario Storico e Amministrativo del Comune di Firenze, avvenuta nel 2004, che costituisce, oltre ad un importante contributo alla descrizione della storia urbana della città, un fondamentale strumento di lavoro per la Commissione Toponomastica ed agli Uffici a cui questa fa Riferimento;

Considerato che, ai sensi del suddetto Regolamento, la Commissione Toponomastica ha competenza in merito al testo ed alla collocazione delle iscrizione commemorative;

Valutato pertanto importante che si proceda, in analogia con quanto si è fatto con le strade, alla redazione di un Repertorio delle Iscrizioni Commemorative della Città di Firenze, in modo da avere una base di dati certi da cui far discendere le decisioni in merito alle iscrizioni commemorative;

Venuto a conoscenza dagli uffici che il costo di tale redazione può essere quantificato in 15.000 euro;

Fatto riferimento all’art. 7 del citato Regolamento per la Toponomastica, che dispone che l’Amministrazione Comunale garantisca nel proprio bilancio idonee risorse per far fronte alle esigenze connesse alle attività previste regolamento medesimo;

IMPEGNA IL SINDACO 1. A destinare, nel prossimo Bilancio, la cifra di 15.000 euro alla redazione del Repertorio delle Iscrizioni Commemorative della Città di Firenze, da iscriversi nel capitolo 24.112 del Bilancio.

Mozione n. 818 approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 22 Maggio 2006 “Assegnazione del palazzetto sportivo di via de Robertis al Consiglio di Quartiere 2.”

IL CONSIGLIO COMUNALE Considerato che il Quartiere 2, nonostante sia il luogo dove si concentra la maggior parte degli impianti sportivi della città, non ha strutture adeguate per rispondere alle esigenze di spazi per società che operano prevalentemente nel quartiere;

Preso atto che il palazzetto di via de Robertis è attualmente gestito da un soggetto che raggruppa più società sportive di cui la maggior parte di quartiere e una di alto livello professionale che nell’impianto svolge i propri allenamenti;

68 Valutate positivamente le modalità di utilizzazione dell’impianto in oggetto fino ad ora esperite, anche i virtù degli eccellenti risultati conseguiti dalle diverse società sportive coinvolte;

Considerato che la vocazione del palazzetto fin dalla proposta di costruzione è stata quella di essere utilizzato in prevalenza dalle realtà sportive presenti nel Quartiere;

Visto anche il piano regolatore che considera l’area come Zona G;

Ritenuto il Quartiere l’organo dell’Amministrazione più vicino al territorio anche per quanto riguarda le attività sportive come previsto dagli indirizzi programmatici e dai criteri direttivi dei quartieri;

INVITA IL SINDACO - a classificare la struttura sportiva “Palazzetto via de Robertis” impianto sportivo di Quartiere; - a procedere all’assegnazione della struttura sportiva al Quartiere 2 al momento della approvazione del Regolamento di attuazione previsto dalla Legge Regionale n. 6/2005 e comunque non oltre il termine di cui all’art. 5 della stessa.

ATTUAZIONE: In relazione alla mozione n. 818 del 22 maggio 2006 avente oggetto “Assegnazione del Palazzetto sportivo di via de Robertis al Quartiere 2” si comunica che l’assegnazione del Palazzetto al Quartiere 2 è avvenuta in data 7/05/07,contestualmente all’approvazione del “Regolamento per la concessione in gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale: criteri generali, obiettivi e modalità di affidamento” (Allegato B delibera Consiglio Comunale n. 21 del 7/05/2007.

Firenze, 25 febbraio 2008. Cristina Bevilacqua Assessore alla Partecipazione Democratica e ai Rapporti con i Quartieri

Mozione n. 833-05 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 23 gennaio 2006 “Per proporre di inserire nella carta intestata del Comune di Firenze ed in altri supporti e segnaletiche di comunicazione la dizione “Patrimonio Culturale Mondiale dell’UNESCO””

IL CONSIGLIO COMUNALE Visto che il Centro storico di Firenze è inserito dal 1982 nella lista dei siti facenti parte del “Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale”, istituita dalla Conferenza Generale dell’UNESCO del 1972;

Considerato che al 2004, 177 paesi di tutto il mondo hanno aderito alla Convenzione, rendendola uno dei maggiori strumenti legali per la tutela e la valorizzazione internazionale del patrimonio culturale e naturale;

Visto che l’Italia rappresenta il primo paese al mondo per numero di siti presenti nel proprio territorio (quaranta su un totale di 812) e che Firenze, Roma e Venezia costituiscono gli unici esempi rilevanti di città d’arte italiane incluse nella lista del Patrimonio Culturale Mondiale dell’UNESCO;

Considerato che il riconoscimento di Patrimonio Culturale Mondiale da parte della comunità internazionale sottolinea ulteriormente il valore storico, estetico, archeologico, scientifico, etnologico e antropologico del centro storico di Firenze e della città nel suo complesso;

Preso atto, inoltre, che altre città italiane tra cui, per la Toscana, il Comune di San Gimignano, hanno già inserito la dizione in oggetto nella carta intestata e su altri supporti e segnaletiche di cartellonistica istituzionale;

69 Ritenuto quanto mai opportuno che tale attribuzione diventi un tratto distintivo e riconoscibile della città, sia da parte dei cittadini, che da parte della stessa comunità internazionale;

INVITA IL SINDACO a dare risalto al riconoscimento del centro storico di Firenze come sito del Patrimonio culturale dell’umanità, mediante l’inserimento della dizione “Patrimonio Culturale Mondiale dell’UNESCO” nella carta intestata del Comune di Firenze e negli altri supporti e segnaletiche di comunicazione istituzionale a carattere culturale.

ATTUAZIONE. Atto proposto dai consiglieri . Nardella, Bosi e Meucci e fatto proprio dalla Commissione 5 .

Mozione n. 851-05 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 23 gennaio 2006 “Per garantire spazi acqua adeguati alle società fiorentine di pallanuoto femminile”

IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che è compito dell’Amministrazione Comunale preservare e valorizzare le realtà sportive cittadine, specie quelle che militano nei campionati professionistici;

Vista la presenza di ben tre società fiorentine di Pallanuoto femminile nel campionato italiano di serie A1;

Rilevata la necessità di garantire a tutte Loro adeguati spazi acqua per l’organizzazione stessa dell’attività sportiva;

Data la mancanza ad oggi di adeguati impianti per l’attività sportiva della società Mc Donald’s Pallanuoto, a differenza delle altre due società fiorentine, la Fiorentina Nuoto e la Rari Nantes Firenze, che dispongono di due impianti ciascuna;

Visto il progetto di gestione della piscina Paganelli presentato dalla società Mc Donald’s, atto a salvaguardare anche quei corsi destinati alle fasce deboli (diversamente abili, etc) ad oggi di competenza comunale;

Considerato anche il parere favorevole precedentemente espresso da F.I.N e dalle sopracitate società in merito all’affidamento della piscina Paganelli alla Mc Donald’s Pallanuoto;

IMPEGNA IL SINDACO A concedere l’utilizzo della piscina Paganelli, o in subordine, di altra struttura afferente alla Direzione Servizi Sportivi, alla società Mc Donald’s pallanuoto fino al termine della stagione agonistica 2005-2006;

A prevedere condizioni di equilibrio tra tutte le realtà sportive di pari grado nella realizzazione del regolamento di attuazione della Legge Regionale sulle concessioni degli impianti sportivi.

Mozione N. 18 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 12.01.2006 Oggetto: Liceo Artistico Statale “Leon Battista Alberti”

IL CONSIGLIO COMUNALE Visto - che, per effetto della legge n. 23 del 1996 ed a seguito della Convenzione stipulata tra il Comune di Firenze e l’Amministrazione Provinciale Fiorentina, in data 23.12.1997 è stato formalizzato il trasferimento dal primo al secondo Ente delle competenze inerenti il Liceo Artistico “Leon Battista Alberti”; - che, a seguito del suddetto trasferimento, e per motivi di carattere economico, l’Amministrazione Provinciale

70 ha provveduto a trasferire il Liceo dalla precedente sede di Via Cavour – viale De Amicis nelle attuali sedi di Via S. Gallo (ex complesso conventuale di San Giuseppino dei Cavalieri), via Magliabechi e via Deledda (Comune di Scandicci), le prime due delle quali di proprietà del Comune di Firenze; - che gli organismi dell’istituto (Consiglio di Istituto e Consiglio dei Docenti) hanno a più riprese espresso il disagio causato dalla frammentazione delle sedi e dalla contestuale riduzione della superficie utile a seguito del trasferimento (circa 1225 mq in meno rispetto alle sedi precedenti), esprimendo il bisogno di individuare un complesso unico rispondente alle oggettive esigenze organizzative e didattiche del Liceo; - che, nel corso degli anni, è stata rilevata l’impraticabilità delle soluzioni avanzate dai rappresentanti del Liceo al Comune e alla Provincia di Firenze per l’individuazione di un nuovo e più funzionale complesso edilizio (e precisamente i locali delle ex-scuole Leopoldine in P.za S. Maria Novella, l’ex convento di in P.za Stazione, l’ex Scuola di Sanità Militare di Via Venezia); - che l’Amministrazione Provinciale, Ente competente in materia di edilizia scolastica, ha recentemente deliberato il finanziamento (800.000 euro) dei necessari interventi architettonici di adeguamento normativo, adeguamento funzionale e a carattere conservativo del complesso di via San Gallo; - che in occasione dell’incontro con il Sindaco di Firenze, in data 08.02.2002, nel corso del quale i rappresentanti dell’istituto hanno ribadito i disagi e le esigenze già espresse in precedenza, era stata presa in considerazione, tra le possibili soluzioni, quella di un trasferimento del Liceo nel complesso della ex caserma “De Laugher”, in Lungarno della Zecca Vecchia; - che, a seguito dell’approvazione della Legge finanziaria n. 311/2004 per il 2005, nella quale è prevista una dismissione del patrimonio immobiliare del Ministero della Difesa attraverso operazioni di alienazione e cartolarizzazione mediante l’intervento dell’Agenzia del Demanio dello Stato, il trasferimento nella ex caserma “De Laugher” si è rivelato di assai difficile praticabilità; - che, in occasione del recente incontro tra una delegazione dei rappresentanti del Liceo e l’Amministrazione Comunale, in data 22.12.2005, quest’ultima, pur non avendo diretta competenza per la gestione dell’Istituto, ha ribadito la disponibilità a sollecitare l’Amministrazione Provinciale per addivenire ad una soluzione condivisa e più adeguata alle oggettive esigenze dell’Istituto stesso.

Considerato - che il Liceo Artistico “Leon Battista Alberti” rappresenta uno dei centri più qualificati dell’offerta formativa e culturale della città di Firenze, con un vasto bacino di utenza su scala provinciale e regionale; - che tale Istituto soffre da circa trent’anni una difficile situazione logistica determinata dallo spostamento dalla sede storica posta nello stesso edificio dell’Accademia di Belle Arti; - che il Comune di Firenze, pur non avendo competenze specifiche in merito alle problematiche di sistemazione dell’attuale Liceo, è comunque depositario di un oggettivo interesse alla valorizzazione di tale istituto nel panorama scolastico e culturale del territorio; - che l’individuazione del complesso architettonico della ex caserma “De Laugher” rimane la destinazione ideale per l’Istituto, come evidenziato dai suoi stessi rappresentanti, nonostante le recenti summenzionate complicazioni; - che, in virtù della competenza del Consiglio Comunale a definire i vincoli urbanistici del territorio e le destinazioni d’uso degli immobili, si ritiene rilevante valorizzare la finalità pubblica dell’uso degli immobili del Demanio Militare presenti nell’area cittadina;

INVITA IL SINDACO - a sollecitare l’Amministrazione Provinciale Fiorentina ad individuare una soluzione condivisa e definitiva per l’individuazione di una sede, possibilmente unica, in grado di ospitare tutte le attività del Liceo Artistico; - a mantenere nell’attuale Piano Regolatore del Comune di Firenze vigente la classificazione della ex caserma “De Laugher” come Zona F “attrezzature e impianti di interesse generale”; - a mantenere la suddetta classificazione anche nel Piano Strutturale del Comune di Firenze, in attesa di approvazione, al fine di evitare qualsiasi altra speculazione immobiliare e favorire così una completa valorizzazione della finalità pubblica dell’uso della struttura, ivi compresa quella di una sua destinazione di natura scolastica.

ATTUAZIONE: la Commissione in data 12.1.2006 esprime parere favorevole unanime.

71 Mozione n. 204 approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 15 maggio 2006 “Proposta di rivalutazione dei luoghi biografici di Carlo Lorenzini e dei luoghi della memoria collettiva legati al suo capolavoro Le avventure di Pinocchio, storia di un burattino.

IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto che nello scorso mese di ottobre 2004 è stato siglato un protocollo d’intesa che prevede il passaggio dell’ex convento di Sant’Orsola al Comune di Firenze; considerato che il suddetto complesso si trova in via Taddea e che Carlo Lorenzini (Collodi), autore di Pinocchio, uno dei più grandi capolavori della letteratura infantile, è nato proprio a Firenze in via Taddea, nel rione di San Lorenzo, nel 1826; ricordato il legame fra Castello e il Collodi che soggiornò, ospite del fratello Paolo, direttore delle Manifatture Ginori di Doccia, a Villa Il Bel Riposo, in via della Petraia; ricordato altresì che Firenze ha dedicato a questo autore la lapide in via Taddea e una targa in via Rondinelli,7 dove Lorenzini visse e morì, ma che ha anche intitolato a suo nome una doppia strada, che da una parte si chiama via Collodi e dall’altra via Carlo Lorenzini, proprio nella zona di Castello, oggi tagliata in due dalla via Sestese e dalla ferrovia; richiamata l’approvazione del 10 marzo 2005 della Commissione Consultiva per la Toponomastica di apposizione di una targa a Villa Il Bel Riposo a Castello per ricordare Carlo Lorenzini; ritenuto che una riflessione culturale sulla figura dell’autore e del suo capolavoro non possa non tener conto della realtà di Castello e dei segni che la sua presenza e quella dei suoi personaggi hanno lasciato nella storia del borgo storico, un borgo il cui forte senso di appartenenza ha permesso che un prezioso patrimonio orale legato a quella presenza si conservasse pressoché intatto fino ad oggi; valutata l’opportunità di dare ascolto e visibilità a questa istanza di salvaguardia di una memoria collettiva che mantiene viva la tradizione consolidata che fa di Castello il luogo in cui Carlo Collodi ha ambientato la fiaba; valutata anche l’opportunità di promuovere, nel quadro di un rapporto fra centro e periferia, interesse verso una zona cittadina nella quale sono presenti monumenti (Villa Petraia, Villa Reale, Villa Corsini con i relativi parchi e giardini), edifici religiosi, corti medievali e scorci di innegabile valore storico e artistico, legati anche alla storia della Firenze Ottocentesca: l’ambiente culturale e letterario nel quale viveva Carlo Lorenzini e dal quale nasce e trae alimento la sua vena creativa; vista la mozione n. 396/05 a firma del consigliere Marco Stella nella quale si invita il Sindaco a realizzare uno spazio museale dedicato a Pinocchio nel complesso di Sant’Orsola, successivamente ritirata; ritenuto infine che Firenze debba promuovere iniziative finalizzate ad un riconoscimento dello scrittore per il suo forte legame con la storia e il clima culturale della città

INVITA IL SINDACO a rappresentare la forte valenza culturale del rapporto tra Carlo Lorenzini, Pinocchio e la città di Firenze mediante la realizzazione di un itinerario culturale organizzato che tocchi i luoghi più rilevanti legati alla vita e all’opera del Collodi, a scopo educativo, culturale e turistico; a ritenere i complessi di Sant’Orsola e di Castello i nodi principali del percorso in oggetto, collocandovi apposite postazioni anche informatiche con supporti informativi ed educativi dedicati, prevedendo altresì l’installazione nei luoghi stessi di eventuali opere d’arte che richiamino la figura di Pinocchio.

ATTUAZIONE: Firenze, 24 Novembre 2006 COMUNICATO STAMPA IN PIAZZA DEL MERCATO CENTRALE LA STATUA DI PINOCCHIO NEL 180° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI CARLO LORENZINI

72 Una statua in bronzo di un metro e 90 centimetri su una base in marmo di 70, che raffigura, da un lato Pinocchio che guarda dal buco di una serratura il grillo parlante e, dall’altro, che si affaccia sulla copertina di un libro. Un percorso, secondo lo scultore Thomas Cecchi che l’ha realizzata, del burattino che diventa uomo e poi torna burattino. Questo il significato della statua voluta da Stefano Bondi della trattoria Za-Zà, inaugurata stamani dall’assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani in piazza del Mercato Centrale, proprio nel 180° della nascita di Carlo Lorenzini, Collodi, autore di Pinocchio. Alla cerimonia erano presenti anche il presidente della commissione speciale per la qualità urbana Gianni Varrasi, il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi e il parroco di San Lorenzo monsignor Angelo Livi. “Voglio iniziare con un grande ringraziamento a Stefano Bondi - ha sottolineato l’assessore Giani - perché ha voluto fortemente questa statua nel cuore di San Lorenzo, a cento metri da via Taddea dove è nato Carlo Lorenzini. E’ raffigurata la statua di Pinocchio, il libro tradotto in 350 lingue o idiomi che ha reso famoso Lorenzioni, con lo pseudonimo di Collodi”. Pinocchio fu redatto nell’ultimo periodo di vita di Lorenzini e pubblicato a puntate fra il 1881 e il 1883, quando lo scrittore aveva 55 anni. I luoghi della sua ispirazione quindi possono davvero essere stati quelli attorno a Castello, con personaggi che testimonianze verbali, ci indicano come viventi e che incontrava quando si recava nella villa del “Bel riposo”, indicata come villa Rapi, che il fratello Paolo, direttore generale delle Manifatture Ginori, prendeva ogni anno in affitto per alcuni mesi e trasferiva lì tutta la famiglia, compresa la madre Angiolina. “Certo è - ha aggiunto l’assessore Giani - che la vita di Lorenzini si svolse tutta a Firenze, fra via Taddea dove nacque, via S. Apollonia e via Rondinelli, dove scrisse materialmente il romanzo di Pinocchio e visse fino alla morte nel 1890. Lorenzini si distinse anche nell’impegno civile, come protagonista del Risorgimento. Si arruolò due volte nelle campagne risorgimentali. Prima nel 1848 nella battaglia di Curtatone e Montanara e quindi nel 1859 in quella di Custoza. Lorenzini fu anche amico dei Macchiaioli e protagonista quindi delle nuove correnti artistiche dell’ottocento fiorentino e toscano, e fondatore di esperienze letterarie come le riviste ‘Il Lampione’ e ‘Scaramuccia’, ripetutamente oggetto di censura e anche di chiusura da parte della polizia granducale”. “Questa statua - ha concluso l’assessore Giani - vuol essere il riconoscimento alla fiorentinità di Lorenzini e contribuirà certamente a rivitalizare una delle più belle zone della nostra città”. Mozione n. 497-06 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 19 marzo 2007 “Per intitolare una scuola comunale o un centro di alfabetizzazione per stranieri a Hina Saleem”

IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l’efferato delitto di cui è rimasta vittima la giovane pakistana Hina Saleem per mano del padre e di altri parenti, che hanno inteso punire con questo gesto una voglia di libertà e uno stile di vita ispirati al modello occidentale, ritenuto inaccettabile per una donna musulmana;

Appreso dalla stampa che il padre avrebbe dichiarato “L’ho uccisa io. Non era una brava musulmana, non meritava di vivere” e che la madre di Hina avrebbe comunque condannato il comportamento della figlia secondo una ferrea logica di obbedienza a precetti ai quali sacrificare anche l’umano orrore materno;

Ritenuto che questa triste vicenda rappresenti chiaramente la condizione di schiavitù fisica, psicologica e morale nella quale sono costrette a vivere molte donne presenti nel nostro territorio, come denunciato recentemente da Souad Sbai Presidente dell’Associazione delle donne marocchine e membro della Consulta islamica presso il Viminale;

Considerato che la scelta di vita di Hina debba ritenersi un coraggioso esempio per tutte le donne che, confidando nello stato di diritto vigente, desiderano emancipare la propria condizione favorendo l’integrazione con la società italiana;

Ritenuto che Firenze, capitale mondiale di cultura, ambisca a svolgere anche un ruolo di promotrice dei valori universali di tolleranza e di rispetto dei diritti umani;

INVITA IL SINDACO Ad intitolare una scuola comunale o altra struttura scolastica quale ad esempio un nido d’infanzia o centro di alfabetizzazione per stranieri alla giovane pakistana Hina Saleem a memoria del sacrificio compiuto da una donna sull’altare della libertà e per l’affermazione dei propri diritti, consacrandola come icona di una lotta

73 contro tutte le discriminazioni nei confronti delle donne.

Mozione n. 580 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 9 ottobre 2006 “Per intitolare a Graziano Grazzini l’impianto sportivo di Viale Malta”

IL CONSIGLIO COMUNALE - Premesso che la dirigenza ed il consiglio della società gruppo sportivo dilettantistico Floriagafir-Bellariva hanno richiesto la possibilità di intitolare l’impianto sportivo di Viale Malta, dove hanno sede le proprie attività sportive, alla memoria di Graziano Grazzini che per molti anni è stato consigliere della società; - Ricordato come Graziano Grazzini ha contribuito attivamente alla nascita della “FCG Floria 2000” che raggruppa i settori giovanili delle società del Fiesole Caldine, Florenzia 2000 e Floriagafir, progetto che ha visto attori principali gli assessorati allo sport del Comune di Firenze e di Fiesole nonché la FIGC federazione italiana gioco calcio; - Appreso che l’impianto sportivo di Viale Malta è di proprietà comunale con concessione quindicinale al gruppo sportivo Floriagafir; - Considerato che l’Impianto è dedicato all’attività calcistica e allo sviluppo e promozione della crescita dei giovani, attività che Graziano Grazzini seguiva con assiduità; - Considerato che Graziano Grazzini, diplomatosi all’Isef nel 1978, impegnato fin da giovanissimo nell’associazionismo e nel volontariato, è stato cofondatore a Firenze del Movimento Sportivo Promozionale, ha partecipato ad esperienze sportive in diverse squadre del territorio fiorentino e che, nella sua attività, si è occupato di sport sia come allenatore di calcio che come educatore ed infine come dirigente sportivo; - Considerata l’unanime volontà, espressa durante la sua commemorazione avvenuta in Consiglio Comunale lunedì 11 settembre 2006, di poter ricordare il suo nome e la sua attività, nella città di Firenze

Impegna l’Amministrazione Comunale e la competente commissione toponomastica ad intitolare l’impianto sportivo di Viale Malta a Graziano Grazzini.

ATTUAZIONE: Firenze, 05 Dicembre 2006

COMUNICATO STAMPA INTITOLATO A GRAZIANO GRAZZINI IL COMPLESSO SPORTIVO DI VIALE MALTA Il complesso sportivo di viale Malta sarà intitolato a Graziano Grazzini, già vice presidente del consiglio comunale, prematuramente scomparso lo scorso 6 settembre. Lo ha deciso la giunta su proposta dell’assessore allo sport Eugenio Giani. “Sono particolarmente contento - ha sottolineato l’assessore Giani - che l’impianto che lo ha visto crescere come calciatore con la maglia della Floriagafir, porti il suo nome. Sono certo che lo stesso entusiasmo dello sport forentino che ho visto durante la Giornata Olimpica alla consegna del premio in sua memoria, sarà una costante per gli atleti che frequenteranno l’impianto che porterà il suo nome”. Nato a Firenze nel 1955, sposato con Giovanna e padre di quattro figli, Graziano Grazzini si era diplomato all’Isef nel 1978. Impegnato fin da giovanissimo nell’associazionismo e nel volontariato cattolico era stato cofondatore a Firenze del Movimento Sportivo Promozionale ed aveva partecipato ad esperienze di accoglienza ed affidamento familiare. Si era anche occupato di sport sia come allenatore di calcio che come educatore. Ultradecennale la sua attività politico amministrativa: venne eletto consigliere il 7 maggio 1990 nelle liste della DC al nel consiglio di Quartiere 2 dove aveva ricoperto la presidenza della commissione servizi sociali. Era diventato consigliere comunale il 23 aprile 1995, con il Partito Popolare Italiano. Nella successiva legislatura era stato eletto, il 13 giugno 1999, nelle liste di Forza Italia. Dal 31 gennaio 2000, fino all’aprile 2004, è stato il vicepresidente del consiglio comunale. Dal 12 giugno 2004 era stato eletto nel consiglio provinciale di Firenze dove ricopriva il ruolo di capogruppo di Forza Italia.

74 Mozione n. 626 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 23 ottobre 2006 “Prospettive organizzative e gestionali per l’Opificio delle Pietre Dure”

IL CONSIGLIO COMUNALE Ricordato che: - l’Istituto “Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro” è stato riconosciuto nel 1975, nell’ambito della riforma voluta dal Ministro Giovanni Spadolini che aveva portato alla creazione del Ministero per i Beni Culturali; - l’Istituto riuniva due diverse realtà fiorentine attive da secoli nel campo della conservazione: a) l’antico Opificio delle Pietre Dure, manifattura di corte istituita dai Medici nel 1588, che si riconvertì dalla produzione di opere d’arte alla loro conservazione, dopo l’Unità d’Italia; b) il Laboratorio di restauro della Soprintendenza fiorentina, fondato nel 1932 da Ugo Procacci; - l’Opificio delle Pietre Dure, dopo la riforma del 1975, sotto le Direzioni di Baldini, Paolucci, Bonsanti e Acidini è divenuto una delle prime realtà del mondo nel settore della conservazione e restauro, spesso unico rappresentante per il Ministero italiano in consessi internazionali, con riconoscimenti unanimi e prestigiosi; - le attività dell’Opificio sono sostanzialmente tre: a) di restauro, effettuato direttamente o tramite consulenze; b) di formazione dei restauratori, presso la Scuola di Alta Formazione; c) di ricerca; - tale triplice attività lo rende unico tra le eccellenze italiane in quanto fonda in un unicum l’attività di alta formazione, di restauro e di ricerca; - presso l’Opificio sono impiegate 130 persone di cui metà sono restauratori, che è organizzato in 12 settori operativi, corrispondenti alle diverse tipologie artistiche (dipinti mobili, dipinti murali, materiali lapidei, terrecotte, oreficeria, bronzi, mosaici, tessili, arazzi, sculture e arredi lignei, carta, ecc.) e in 2 laboratori di supporto: uno scientifico, con esperti di alta professionalità e sofisticate attrezzature di analisi, e l’altro di documentazione fotografica; - ha realizzato negli alcuni dei più complessi e importanti restauri di opere d’arte al mondo, tra cui, solo a titolo di esempio, si ricorda la Porta del Paradiso del Ghiberti, la Croce di Giotto in Santa Maria Novella, la Pala Dei del Rosso Fiorentino alla Galleria Palatina, la Madonna del Cardellino di Raffaello degli Uffizi, la Trinità di Masaccio a Santa Maria Novella, gli affreschi della cupola del Duomo di S. Maria del Fiore, il Crocifisso ligneo di Donatello di Santa Croce, l’Ostensorio di Palermo, il bronzo di Lussino, in collaborazione con la Croazia, il Monumento funebre di San Francesco Saverio a Goa (India); - il 7 novembre p.v. saranno restituiti a Santa Croce in Firenze, ben 8 capolavori alluvionati, fra cui le grandi pale d’altare del Bronzino e di Francesco Salviati; - tali restauri contribuiscono spesso ad incrementare positivamente il flusso dei visitatori nei musei; - l’attività di divulgazione e di diffusione in tutto il mondo del restauro, dei risultati e delle nuove metodiche di indagine, avviene tramite la rivista annuale “OPD Restauro”, nata nel 1986, ed una collana monografica di grandi restauri “Problemi di conservazione e restauro” iniziata nel 1990, che vanta già 22 titoli, nonché decine di altre pubblicazioni varie e partecipazioni a convegni nazionali e internazionali;

Viste l’interrogazione n. 553/06 presentata dal consigliere Enrico Bosi e la risoluzione n. 550/06 presentata dal consigliere Giovanni Donzelli a tutela dell’ Opificio delle Pietre Dure;

Viste le dichiarazioni rese alla stampa nazionale e locale dal Capo del Dipartimento per la Ricerca, l’Innovazione e l’Organizzazione del Ministero, in merito al piano di riorganizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC) recante misure di razionalizzazione della spesa e di organizzazione amministrativa del Ministero;

Ritenuto che tali misure incideranno in particolare sul riassetto dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, per il quale è stato ipotizzato un accorpamento con l’attuale Istituto centrale del Restauro di Roma, l’Istituto centrale del Catalogo e Documentazione, l’Istituto centrale di Patologia del Libro, il Centro di Fotoriproduzione e la Legatoria degli Archivi di Stato;

Valutato inoltre che tali istituti convergerebbero in un unico Istituto Superiore per il Restauro con sede a Roma, a capo del quale si instaurerebbe un’unica figura dirigenziale proveniente direttamente dall’Istituto Centrale

75 per il Restauro, con conseguente soppressione della qualifica dirigenziale per il Soprintendente, sostituito da un direttore-funzionario, con conseguente perdita di autonomia dell’Opificio;

Considerato che il Laboratorio fiorentino vanta, per titoli acquisiti, per attrezzature tecnologiche e diagnostiche avanzatissime, per qualificazione del personale, per attestazioni internazionali, per collaudati rapporti con l’Università e la comunità scientifica più in generale, sia nazionale che internazionale, un patrimonio tecnico organizzativo eccellente e che senza l’autonomia fin qui ottenuta sarà oggettivamente impossibile portare avanti la linea di innovazione che tanti successi ha prodotto e conseguito in 30 anni di lavoro e di riconoscimenti internazionali, a partire dalla tragica alluvione del 1966;

Considerata non percorribile l’eventualità del mantenimento del ruolo dirigenziale per l’Opificio in alternativa al mantenimento dell’autonomia della Biblioteca Nazionale e l’Archivio di Stato; Preso atto, altresì, del disappunto da parte dei lavoratori e ricercatori dell’Istituto e rilevati gli innumerevoli appelli, attraverso articoli o affermazioni rilasciate alla stampa, da parte di emeriti docenti e studiosi in materia, fino alla creazione del Comitato “Viva l’Opificio” a sostegno dell’ autonomia e della qualifica dirigenziale per l’Istituto;

Considerato l’impegno profuso dalla V Commissione Consiliare al fine di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sull’argomento;

INVITA IL SINDACO 1) ad attivarsi urgentemente con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Rutelli al fine di verificare la fattibilità dei seguenti intendimenti: a) apertura di un confronto urgente fra i soggetti competenti per l’attuazione del nuovo Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio che non potrà prescindere da una discussione attorno agli assetti dei grandi Istituti Culturali e in primo luogo l’Opificio delle Pietre Dure; b) mantenimento dell’autonomia dell’Opificio - peraltro garantita dalla legge n. 44 del 1° marzo 1975;

2) a riferire in Consiglio comunale sugli esiti di ogni iniziativa istituzionale, avente ad oggetto il futuro dell’Opificio delle Pietre Dure.

Mozione n. 631 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 23 ottobre 2006 “Prospettive organizzative e gestionali per la Biblioteca Nazionale di Firenze”

IL CONSIGLIO COMUNALE Ricordato che: - il patrimonio della Biblioteca Nazionale di Firenze, prima in Italia per completezza di fondi e qualificata come Archivio Nazionale del Libro Italiano, deve la sua importanza ai circa 6 milioni di volumi stampati, 25.000 manoscritti, 3.700 incunaboli, 29.000 cinquecentine, 1.115.000 testate di periodici, in essa custoditi; - la Biblioteca Nazionale di Firenze ha origine dalla biblioteca privata di Antonio Magliabechi, costituita da circa 30.000 volumi lasciata nel 1714 secondo il suo testamento “a beneficio universale della città di Firenze”; - che per incrementare la nascente Biblioteca nel 1737 fu stabilito per decreto che vi fosse depositato un esemplare di tutte le opere che si stampavano a Firenze e dal 1743 in tutto il Granducato di Toscana e nel 1747 fu aperta per la prima volta al pubblico con il nome di Magliabechiana; - che negli anni seguenti la Biblioteca fu arricchita da numerosi lasciti e doni, a cui si aggiunsero poi le librerie ex monastiche incamerate a seguito delle soppressioni delle corporazioni religiose e che nel 1861 la Magliabechiana venne unificata con la grande Biblioteca Palatina (costituita da Ferdinando III di Lorena e continuata dal suo successore Leopoldo II) ed assunse il nome di Biblioteca Nazionale e dal 1885 l’appellativo di Centrale; - che dal 1886 al 1957 la Biblioteca Nazionale ha pubblicato il “Bollettino delle pubblicazioni italiane

76 ricevute per diritto di stampa”, divenuto a partire dal 1958 “Bibliografia nazionale italiana”; - che l’alluvione del 1966 ha causato gravissimi danni, in particolare all’intera emeroteca, alla preziosa raccolta delle Miscellanee, al fondo Magliabechiano, al fondo Palatino e a numerose altre raccolte, nonché a tutti i cataloghi a schede e a volume, all’apparato bibliografico oggi in gran parte recuperati ad opera del Centro di Restauro appositamente creato; - che la Biblioteca è anche sede pilota nella creazione del Servizio Bibliotecario Nazionale che ha come obiettivo l’automazione dei servizi bibliotecari e la costruzione di un indice nazionale delle raccolte librarie possedute dalle biblioteche italiane; Valutato che la Biblioteca costituisce un centro di eccellenza per il restauro del libro e per l’applicazione delle nuove tecnologie alla catalogazione libraria, a partire dal catalogo in linea, all’avanguardia per funzionalità e chiarezza; Valutato inoltre che la Biblioteca offre un insostituibile servizio culturale di cui fruiscono oltre centomila utenti registrati, ed è frequentata quotidianamente da centinaia di studiosi provenienti da tutto il mondo; Preso atto che i finanziamenti ordinari ministeriali alla Biblioteca Nazionale di Firenze sono drasticamente diminuiti, giungendo alla cifra di 2 milioni di euro nell’ultimo anno, del tutto insufficiente anche a confronto con i finanziamenti annuali alle Biblioteche Nazionali di Parigi e Londra che ammontano rispettivamente a 140 e 120 milioni di euro; Verificato inoltre che negli ultimi tre anni sono stati bloccati i finanziamenti straordinari, con la conseguente impossibilità di perseguire i necessari progetti di sviluppo, ampliamento e riqualificazione strutturale della Biblioteca; Preso atto che dal conseguente blocco dei lavori d’ampliamento dei locali di Via delle Casine, predisposti ad ospitare parte del patrimonio librario della Biblioteca Nazionale; Considerato che la progressiva riduzione negli anni della dotazione di personale a disposizione della Biblioteca Nazionale, oggi consistente in 225 unità – a fronte di un fabbisogno individuato dalla direzione della Biblioteca in circa 500 unità - ha comportato pesanti conseguenze che hanno portato a limitazioni della distribuzione dei libri e della apertura al pubblico e ritardo nelle catalogazioni, ancor più aggravati dal venir meno dei volontari del servizio civile, secondo le dichiarazioni riportate dalla stampa cittadina; Preso atto delle dichiarazioni del Direttore generale per i beni librari e gli istituti culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali che riafferma l’intenzione del Ministero di individuare già dalla prossima finanziaria risorse da destinare alla Biblioteca Nazionale di Firenze; Appreso che all’interno del piano di riorganizzazione gestionale ed amministrativa del Ministero dei Beni Culturali - previsto nell’art. 15 del disegno di legge collegato alla legge Finanziaria per il 2007 - l’autonomia della Biblioteca Nazionale potrebbe essere contrapposta alle esigenze dell’Opificio delle Pietre Dure; Viste l’interpellanza n. 530/06 presentata dal consigliere Enrico Bosi l’interrogazione n. 560/06 presentata dal consigliere Mbaye Diaw; IMPEGNA IL SINDACO ad attivarsi, anche coinvolgendo la Regione e la Provincia di Firenze, presso il Governo ed il Parlamento, affinché: a) nella attuale manovra finanziaria venga adeguatamente aumentato il finanziamento ordinario e riattivato quello straordinario, così da consentire nuove assunzioni e la prosecuzione dei progetti di sviluppo delle strutture e dei servizi offerti dalla Biblioteca Nazionale di Firenze; b) sia garantita anche alla Biblioteca Nazionale il mantenimento dell’autonomia nel rispetto delle leggi vigenti.

Mozione n. 40/07 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 19 marzo 2007 “Per impegnare l’Amministrazione a cedere in comodato d’uso gratuito alla Facoltà di lettere lo spazio di Piazza Brunelleschi”

IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la situazione degrado che si è creata in piazza Brunelleschi, davanti all’ingresso della Facoltà di lettere, tanto che la preside si è trovata costretta a chiudere l’ingresso del cancello, situato in detta piazza, obbligando gli studenti ad accedere alla facoltà da via Alfani 37;

77 Preso atto della proposta della Preside della Facoltà di Lettere che, per risolvere il problema del degrado, chiede di spostare il cancello di Piazza Brunelleschi da un’estremità all’altra del corridoio usato come parcheggio per i motorini, posizionando così l’ingresso alla facoltà a ridosso del parcheggio automobilistico;

Considerato che il Comune è proprietario del suolo pubblico su cui sorge suddetta piazza

IMPEGNA IL SINDACO cedere in comodato d’uso gratuito alla Facoltà di Lettere lo spazio in oggetto di piazza Brunelleschi necessario alla ridisegnazione degli ingressi per consentire di spostare il cancello, a condizione che garantisca la gestione del parcheggio attuale dei ciclomotori dei velocipedi.

Mozione n. 61/07 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 19 marzo 2007 “Per intestare ad Alessandro Parronchi la nuova Biblioteca della città di Firenze”

IL CONSIGLIO COMUNALE APPRESO della morte di Alessandro Parronchi, il 6 gennaio 2007, a Firenze, all’età di 92 anni, compiuti il 26 dicembre 2006;

VISTO che Alessandro Parronchi, insieme a celebri poeti, tra cui Mario Luzi e Piero Bigongiari, è stato tra i protagonisti della storia dell’ermetismo fiorentino;

VISTA la vasta produzione poetica in versi, recentemente raccolta in due volumi “Le Poesie” editi nel 2000;

CONSIDERATO di non minore interesse i rapporti intrecciati dal poeta con i maggiori artisti nel ‘900, da Ottone Rosai a Guido Borgianni, da Sergio Statizzi a Venturino Venturi a Mario Marcucci;

APPREZZATA la sua attività al servizio della cultura e dell’insegnamento, come Professore ordinario di Storia dell’arte medioevale e moderna;

INVITA IL SINDACO Ad intestare ad Alessandro Parronchi la nuova biblioteca della città o il chiostro interno della biblioteca stessa, nel complesso delle Oblate, nel cuore della città di Firenze, la cui inaugurazione è prevista per la prossima primavera; a prevedere in occasione di tale inaugurazione, un convegno nazionale sull’opera di Alessandro Parronchi, Mario Luzi e Piero Bigongiari e sul ruolo dell’ermetismo fiorentino nella cultura italiana del ‘900.

Ordine del giorno n. 170 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 5 marzo 2007 “Sui servizi educativi della prima infanzia”

IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta di deliberazione n. 2007/00971 “Approvazione Regolamento Comunale per l’autorizzazione e l’accreditamento dei servizi educativi per la prima infanzia” – in attuazione del DPRT n. 47 del 2003, Titolo III, Capo II relativo al regime di autorizzazione e di accreditamento - esaminata ed approvata in data odierna;

Dato atto che l’Amministrazione Comunale intende ampliare la rete dei servizi educativi diversificando le

78 tipologie ad essa relative;

Valutato positivamente lo sforzo di offrire alle famiglie maggiori e migliori servizi nel settore degli asili nido e della prima infanzia;

Tenuto conto della rilevanza delle esperienze maturate negli anni nel rapporto con l’Amministrazione Comunale da parte dei soggetti operanti nel settore dei servizi educativi per bambini da 0 a 3 anni;

INVITA IL SINDACO ad inserire, in occasione dell’assestamento di bilancio 2007 o, in alternativa, nel bilancio preventivo 2008, le ulteriori risorse economiche indispensabili a rendere effettiva l’applicazione delle nuove tipologie di convenzione per l’erogazione dei servizi in oggetto, come riportato nel Titolo III del Regolamento.

Ordine del giorno n. 373 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 7 maggio 2007 “Sulla gestione degli impianti Palacoverciano e Nidiaci”

IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta di delibera n. 123/07 in materia di “Impianti Sportivi Comunali – Approvazione Regolamento per la concessione in gestione”, in attuazione della Legge regionale n. 6 del 2005; la propria deliberazione n. 93 del 22/12/2006 di approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2007, il bilancio pluriennale 2007/2009 e la Relazione revisionale e programmatica, nella cui area 1 (“Coesione ed inclusione sociale – politiche per lo sport e tempo libero”) è fissato l’obiettivo di rivedere le disposizioni normative riguardanti la gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale; la legge n. 289 del 2002, il cui art. 90, recante nuove disposizioni in materia di associazioni e società sportive dilettantistiche;

Preso atto degli emendamenti approvati dalla V Commissione consiliare nella seduta del 03.05.07 in relazione agli allegati A) e B) del Regolamento in oggetto; dei pareri favorevoli dei Consigli di Quartiere 1, 2, 3, 4 e 5 sulla delibera n. 123/07 e dei relativi atti di indirizzo;

Invita il Sindaco e la Giunta

- a garantire che nell’ambito della gestione dell’impianto “Palacoverciano” sito nel Quartiere 2, in Via de Robertis, di cui si propone l’inserimento nell’allegato B relativo agli “Impianti di Quartiere”, sia data priorità di utilizzo alle eventuali società sportive di basket e di pallamano di riferimento della città di Firenze;

- a garantire che nell’ambito della gestione dell’impianto NIDIACI sito nel Quartiere 1, in Via della Chiesa, di cui si propone l’inserimento nell’allegato B relativo agli “Impianti di Quartiere”, vi siano le condizioni adeguate per lo svolgimento dell’attività sportiva di lotta libera e lotta greco-romana, per motivi di rappresentanza cittadina.

79 Mozione n. 463- 07 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 4 giugno 2007 “Società dilettantistica Pool Firenze Basket”

IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto dell’audizione dei rappresentanti della Società dilettantistica di Basket “Pool Firenze Basket” e dei rappresentanti degli Sponsors Everlast e Mabo presso la V Commissione consiliare Cultura, Istruzione e Sport, in data 21.05.07, avente oggetto la situazione di crisi della società e le future prospettive di recupero;

Preso atto dell’audizione dell’ Assessore allo Sport, del Presidente del Consiglio di Quartiere 2 e del Presidente della Commissione Sport del Consiglio di Quartiere 2, nonché dei rappresentanti dell’Associazione “Palasport Firenze”, in relazione alle modalità di gestione degli impianti sportivi “Palacoverciano” e “Mandela Forum”, presso i quali la Società “Pool Firenze Basket” tiene gli allenamenti e le gare;

Considerato che la “Pool Firenze Basket” è nata con la stagione 2004/2005, anche su sollecitazione delle istituzioni pubbliche cittadine, a seguito dell’intervento del nuovo sponsor Everlast, allo scopo di rilanciare il basket fiorentino a livelli agonistici di qualità e potenziare il tessuto sportivo cittadino facente riferimento a questa disciplina;

Valutato che, dal momento della nascita, la Società ha conseguito importanti risultati sportivi, fino a giungere alla serie B1 del campionato nazionale di Basket, grazie anche a rilevanti investimenti economici da parte degli sponsors, restituendo così prestigio e visibilità a questa disciplina sportiva in ambito locale e nazionale;

Considerata la necessità che, tra le condizioni di rilancio della società stessa, vi sia quella di sviluppare il settore giovanile nel basket, anche avvalendosi di collaborazioni sistematiche con le società sportive cittadine già operanti in questo specifico ambito;

Visto l’OdG n. 373/07 di accompagnamento al nuovo regolamento per l’affidamento degli impianti sportivi comunali, approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 7 maggio scorso, nel quale si invita il Sindaco e la Giunta a garantire che, nell’ambito della gestione dell’impianto Palacoverciano, sia data priorità di utilizzo alle eventuali società sportive di basket e di pallamano di riferimento della città di Firenze;

INVITA IL SINDACO a creare le condizioni per consentire alla “Pool Firenze Basket” di rilanciare la propria attività sportiva in campo agonistico, offrendo alla società la più ampia disponibilità degli impianti Palacoverciano, con riferimento agli allenamenti, e il Mandela Forum, con riferimento alle gare e agli allenamenti propedeutici, compatibilmente con il nuovo regolamento sull’affidamento in gestione degli impianti sportivi e le convenzioni in essere tra l’Amministrazione Comunale e le società incaricate della gestione dei suddetti impianti; a potenziare l’impiantistica sportiva cittadina (comprensiva di strutture ad essa funzionali) relativa al basket, considerata oggi la seconda disciplina più praticata dopo il calcio a livello nazionale, anche valutando l’ipotesi di insediamento di nuovi impianti e strutture dedicati, nell’area di S. Bartolo a Cintoia, destinata ad ospitare un nuovo parco sportivo; a promuovere una collaborazione sistematica con le società sportive attualmente esistenti; ad intraprendere tutte le necessarie iniziative per reperire un sostegno finanziario a favore del basket fiorentino.

80 Mozione n. 526 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 25 giugno 2007 “Per attivarsi con la Provincia in merito ai lavori di manutenzione straordinaria dell’ITI-IPIA”

IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la delibera n. 2007/00447 - 2007/C/00038 del 25/06/2007, che ha per oggetto la statalizzazione dell’Istituto ITI-IPIA “Leonardo da Vinci”;

Preso atto che ai sensi del D.Leg. 267/00, art. 42, comma 2, lettera C, le convenzioni tra Comune e Provincia sono sottoposte al voto del Consiglio Comunale;

Considerato come necessario, positivo e utile, ai fini del proseguimento dell’attività didattica dell’Istituto il trasferimento in oggetto;

Visto in particolare l’art. 4 della convenzione n. 2007/00447 sopra citata secondo il quale il Comune di Firenze provvederà a stipulare convenzione con la Provincia di Firenze per definire le modalità di accollo, da parte dell’Amministrazione provinciale, degli oneri in materia di Istituti di istruzione secondaria superiore di cui alla legge 11 gennaio 1996, n. 23, a decorrere dalla data di funzionamento della nuova Istituzione;

INVITA IL SINDACO a garantire nella redigenda convenzione con la Provincia di Firenze di cui sopra, che la Provincia si impegni a realizzare i necessari e non procrastinabili interventi di manutenzione straordinaria, volti in primo luogo alla sicurezza, con particolare riguardo alla struttura del biennio.

Mozione n. 634 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 settembre 2008 “Per realizzare un nuovo supporto artistico per i c.d. lucchetti dell’amore”

IL CONSIGLIO COMUNALE Visto che anche questo agosto si è riproposta l’abitudine tra i giovanissimi innamorati di venire a Firenze a chiudere lucchetti per sigillare il proprio sentimento e poi gettare le chiavi in Arno;

Ricordato che tale usanza in passato aveva coinvolto talmente tante giovani coppie da coprire quasi completamente la statua del Cellini sul ;

Considerato che tale usanza era stata ripresa spontaneamente anche in altre città, tanto da apparire in libri e film di largo gradimento;

Verificato che in ogni angolo del centro storico a Firenze nelle vicinanze dell’Arno si sono visti lucchetti appesi: dai dissuasori di sosta ai cartelli stradali, dai monumenti ai lampioni;

Ritenuto importante educare i giovani alla salvaguardia di monumenti e al decoro della nostra città;

Considerato utile non privare i giovani di una forma di libera espressione, ormai assurta a tradizione;

IMPEGNA IL SINDACO - a prevedere la realizzazione di un supporto artistico da posizionare nelle vicinanze del Ponte Vecchio, progettato con il coinvolgimento delle scuole d’arte della città, dove sia prevista la possibilità di poter chiudere liberamente i lucchetti.

81 Mozione n. 789/08 proposta al Consiglio comunale Oggetto: Invita il Sindaco a predisporre una serie di provvedimenti atti a favorire la ripresa dei cinema cittadini Proponente : V Commissione Consiliare su proposta dei consiglieri E. Bosi e M. Stella

IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto della crisi che da anni interessa le sale cinematografiche cittadine che registrano chiusure senza riapertura e rilevanti cali nel numero degli spettatori; Valutato opportuno procedere quanto prima all’adozione di una serie di misure atte a favorire la ristrutturazione e la riapertura delle numerose sale cinematografiche cittadine che giacciono chiuse in uno stato di crescente degrado, anche mediante una diversificazione della destinazione d’uso, consentita per gli ex cinema a luci rosse, facilitando così l’investimento di nuovi capitali finalizzati alla rigenerazione del centro storico; Ritenuto che nella crisi delle sale cinematografiche abbiano anche influito, oltre alle cause già note (vendita o noleggio DVD e televisione a pagamento tanto per citarne alcune) le limitazioni al traffico nel centro cittadino che di fatto impediscono ai non residenti di accedere con il proprio veicolo; Viste, tra le altre, le iniziative intraprese negli altri comuni italiani (Milano, Napoli, Padova, Pisa e Desenzano su tutti) ed in particolare la convenzione sottoscritta dal Comune di Bologna e dall’ANEC per la “Tutela, sostegno e promozione delle sale cinematografiche del centro storico e delle monosale della periferia”

INVITA IL SINDACO 1) A predisporre una serie di misure atte a rilanciare e preservare dal degrado gli immobili che ospitano sale cinematografiche nel centro cittadino e che sono attualmente chiusi, anche per le occupazioni abusive cui sono state oggetto (si veda per tutti il clamoroso caso dell’ex cinema-teatro Nazionale);

In particolare: promozione di attività commerciali e culturali che consentano la riqualificazione degli immobili salvaguardando tuttavia gli esercizi cinematografici ivi esistenti revisione del vincolo urbanistico oggi esistente sugli immobili in oggetto per facilitare la riqualificazione dei medesimi provvedimenti in materia di mobilità (autorizzazione in via sperimentale all’accesso transitorio nella ZTL dei clienti delle proiezioni pomeridiane in alcune sale con modalità da concordarsi con gli esercenti) miglioramento dell’accessibilità ai cinema con agevolazioni tariffarie nei parcheggi pubblici e privati creazione di navette per il trasporto di utenti cinematografici e servizio car sharing

2) A concordare con gli altri enti locali azioni tendenti alla rivitalizzazione e rifinanziamento della L. 193/94 “Incentivi a favore delle sale cinematografiche”.

Mozione n. 242 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 30 marzo 2009 “Attività concertistiche nella chiesa di Orsanmichele”

IL CONSIGLIO COMUNALE Visti gli atti soprintendenziali: dell’11.07.1994 relativo alla chiesa di Orsanmichele indirizzata al Card. Piovanelli; dell’11.03.1995 relativo all’invio di notizie storiche sul trasferimento della parrocchia, indirizzata al Vicario Gen. Claudio Maniago; dell’11.11.2005 relativo alla chiesa e museo di Orsanmichele, indirizzata al Prof. Antonio Paolucci; del 27.10.2005 relativo alla chiesa di Orsanmichele, indirizzato al Prof. Francesco Sicilia, dott. Bruno De Santis, Arch. Paola Grifoni, dott.ssa Cristina Acidini;

Vista in particolare la missiva del Prof. Antonio Paolucci, Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, dell’11 luglio 2005, indirizzata a Don Aldo Raimondi, parroco della chiesa di S. Carlo (alla quale fa riferimento Orsanmichele), e p.c. all’arch. Paola Grifoni, Soprintendente Beni architettonici e del

82 paesaggio e al dott. Bruno Santi, Soprintendente al patrimonio storico, artistico e etnoantropologico, nella quale si precisa che “Orsanmichele, di proprietà dello Stato, entra de iure nel sistema dei musei fiorentini”, che la Soprintendenza si impegna ad “assicurare i servizi di vigilanza, pulizia, etc.”, che inoltre “la chiesa osserverà l’orario di apertura dei musei statali fiorentini (…), lunedì chiuso, ingresso libero”, che infine “il sabato e la domenica è assicurato il servizio liturgico secondo orari e modalità da concordare”;

Viste le “disposizioni diocesane sui concerti nelle chiese” emanate dal Vescovo di Firenze, nelle quali si precisa la particolare condizione della chiesa di Orsanmichele, in quanto edificio sacro di proprietà dello Stato, che classifica tale immobile come museo e non solo come chiesa;

Preso atto, attraverso gli organi di stampa, della volontà della curia di una applicazione rigorosa e pedissequa delle norme della Santa Sede in materia di concerti nelle chiese e della conseguente applicazione dell’obbligo di gratuità dei concerti nella chiesa di Orsanmichele e del principio secondo il quale ogni attività musicale sia ammissibile solo in quanto rispettosa della finalità di esercitare e promuovere il culto;

Audite in sede di V Commissione consiliare il giorno 9 marzo u.s. i rappresentanti delle 11 associazioni musicali coinvolte nelle attività concertistiche della chiesa di Orsanmichele, le quali hanno esposto le gravi difficoltà economiche e organizzative in cui verrebbero a trovarsi nel caso di rinuncia ad applicare forme di bigliettazione per i concerti in Orsanmichele e di trasferimento di dette attività in altre chiese ed in particolare nella chiesa di ;

Considerato che la bigliettazione per le attività musicale è condizione necessaria all’ammissione ai contributi ministeriali erogati dal FUS in base alle leggi vigenti;

Ritenute di fondamentale importanza le attività culturali e musicali organizzate nella città di Firenze, a beneficio dei cittadini, dei visitatori e degli stessi fedeli;

Considerato che le associazioni culturali summenzionate sono nella maggior parte dei casi destinatarie di finanziamenti da parte del Comune di Firenze per svolgere le attività concertistiche;

Considerato inoltre che la musica è elemento portante della liturgia ecclesiastica fin dalla nascita del canto gregoriano nonché strumento universale di dialogo e di sensibilizzazione delle coscienze alla pace e alla convivenza civile;

Visti infine l’art. 9 della Costituzione, nel quale si affida alla Repubblica il compito di “promuovere lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica” e l’art. 7 della Costituzione, relativo ai rapporti tra Stato e Chiesa;

INVITA IL SINDACO - Ad attivarsi presso gli uffici competenti del Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Curia Arcivescovile di Firenze affinché si individui al più presto un accordo che soddisfi le parti, senza penalizzare l’attività concertistica delle associazioni citate, con riferimento all’utilizzazione della Chiesa di Orsanmichele e all’eventuale utilizzo di altre chiese che rispondano alle esigenze delle associazioni stesse.

83 MOZIONI ESAMINATE

2004 n. 252/04 “ Istituzione dei centri per la raccolta e la distribuzione gratuita di libri scolastici” (Proponenti consiglieri Sarra, Donzelli,Alessandri) n. 273/04 “ Invita il Sindaco ad istituire a Firenze un Museo dei Francobolli e della storia postale del Granducato di Toscana” (proponente consigliere Enrico Bosi) n. 305/04 “ Per intitolare due strade vicine, parallele ma distinte, a Sergio Ramelli e Alberto Brasili” (Proponenti consiglieri Cellai, Donzelli ) n. 395/ 04 “ Per invitare l’amministrazione a ricordare ed a partecipare con proprio Gonfalone ai festeggiamenti di Trieste italiana” risoluzione presentata dal Gruppo consiliare Rifondazione Comunista sulla “Mobilitazione dell’Ateneo fiorentino contro il DDL Moratti” n. 394/04 “ Invita il Sindaco a valutare l’inserimento del conservatorio Cherubini nel nuovo progetto di polo musicale” (proponente consigliere E. Bosi) n. 415/04 “ Invita il Sindaco ad assumere iniziative a tutela degli esercizi commerciali storici e dei mercati ambulanti della città di Firenze” (proponente consigliere G. Toccafondi); n. 485/04 “ Installazione di fontanelle e chioschi in cinque piazze della città” (proponente consigliere G. Varrasi) n. 557/04 “ Non contaminazione da parte di OGM della nostra agricoltura” (proponente consigliere G. Varrasi) n. 653/04 “ Spazio autogestito di via Villamagna” proposta dal consigliere G. Donzelli

2005 n. 237/05 “Invitano il Sindaco a concedere la cittadinanza onoraria a Gabriel Omar Batistuta” (Proponenti consiglieri Giocoli e Varrasi) mozione su: ”Redazione del Repertorio delle Iscrizioni Commemorative della Città di Firenze” n. 396/05 “ Per istituire il museo di Pinocchio presso il complesso di S. Orsola” (proponente M. Stella )

84 2006 n. 818/06 - Assegnazione del palazzetto sportivo di via dei Robertis al Consiglio di Quartiere 2” (proposta Fusi); n. 57/06 “Democratizzazione dei diritti televisivi nel calcio” (proposta Giocoli e Varrasi) n. 273/06 “Per revocare l’assegnazione del toponimo ad Arrigo Serpieri sostituendolo con Via delle Vittime delle leggi razziali” proposta Baruzzi Daniele Caffaz Ugo Pettini Luca Di Giorgi Rosa Maria Diaw Mbaye Ricca Marco Matteuzzi Lucia n. 277/06 Per impegnare l’amministrazione a sospendere qualsiasi tipo di collaborazione con l’Università di Firenze finché non adotterà un codice deontologico di autoregolamentazione dei docenti in ordine ai concorsi proposta. Donzelli - Respinta n . 300/ 06 Per impegnare l’Amministrazione a costituirsi parte civile tutte le volte che dei Professori dell’Università di Firenze risultano coinvolti per illeciti nei concorsi proposta. Donzelli. – Ritirata dal proponente n. 302/06 Invita il Sindaco ad intitolare una via o una piazza di Firenze a Giuseppe Prezzolino Proposta Bosi. n.385/06 Nuovo biglietto o abbonamento Ataf per le partite della Fiorentina allo stadio comunale, proposta De Zordo, Pieri, Pettini n. 40&/06 Per invitare il Sindaco ad intitolare una strada o una piazza cittadina ai martiri della libertà iracheni, vittime del terrorismo. Proposta Bosi n. 385/06 “ Nuovo biglietto o abbonamento ATAF per le partire della Fiorentina allo Stadio comunale” (presentata dai consiglieri De Zordo, L. Pieri, Pettini, Malavolti)

2007

HYPERLINK “javascript:void(0);/*1171450489984*/” n. 497/06 “Per intitolare una strada o una piazza di Firenze a Hina Saleem” (proponente consigliere P.P. Amato)

HYPERLINK “http://soant.comune.fi.it/cgi-bin/consiglio/consatto-mdb.idc?rTIPOATTO=M&rATTO =00761&rANNO=2006” n. 761/06 “ Per trasformare l’iniziativa Arezzo Wave in un grande evento contro il consumo delle droghe” (proponente consigliere G. Donzelli)

HYPERLINK “http://soant.comune.fi.it/cgi-bin/consiglio/consatto-mdb.idc?rTIPOATTO=M&rATTO=0 0774&rANNO=2006” n. 774/06 “Sistemazione panchine in ” (proponente consigliere D. Valentino)

HYPERLINK “http://soant.comune.fi.it/cgi-bin/consiglio/consatto-mdb.idc?rTIPOATTO=M&rATTO= 00040&rANNO=2007” n. 40/07 “Per cedere in comodato d’uso gratuito alla Facoltà di Lettere lo spazio di Piazza Brunelleschi” (proponente consigliere G. Donzelli) n. 226/07 “ Manutenzione, ristrutturazione e ampliamento delle fontane artistiche” proposta Valentino n. 67/07 - Invita il Sindaco a dare una collocazione ai cimeli del Museo del Risorgimento nei locali dell’ex –Meccanotessile (proponente E. Bosi ed altri)

85 n. 330/07 – Invita il Sindaco a rivalutare la collocazione della statua di Vittorio Emanuele III in piazza della Repubblica. (proponente E. Bosi ed altri) n. 399/07 “Invitano il Sindaco a mantenere per almeno 15 anni la disponibilità dei campini alla ACF Fiorentina ” proponente M. Pieri n. 507/07 “Impegnano il Sindaco ad attivarsi per sospendere le trattative fra l’Amministrazione comunale ed il Ministero della Pubblica Istruzione in merito alla statalizzazione dell’ITI” (proponentI J. Cellai - J. Bianchi) n. 648/07 ”Proventi derivanti da incasso biglietti per esposizione di Michelangelo” (Proponente D. Valentino) n. 668/07 “Invita il sindaco a promuovere una revisione della delibera n. 404 del 10.07.2007 - Disciplinare per l’arte di strada” n. 971/07 “Per impegnare il Sindaco a non assicurare futuri contributi economici all’iniziativa Italia Wave” Proponente G.Donzelli

2008 n. 90/08“David di Michelangelo, verifica della proprietà e proventi dalla bigliettazione del Museo dell’Accademia” Proponente D. Valentino n. 147/08 presentata dalla Commissione Speciale Occupazione e Lavoro sui lavoratori delle piscine e palestre comunali. n.223/08 “Campo di calcio e annessi nel parco urbano sottostante la Villa di Rusciano” Proponenti Varrasi – Valentino

Proposta in merito all’ appello contro le stragi nazi-fasciste compiute in Italia, lanciato dall’Associazione Libertà e Giustizia e presentato nel corso della celebrazione a Milano dei 60 anni della Costituzione n. 394 /08 “Per impegnare l’Amministrazione comunale ad intitolare due strade una a Berlinguer ed una ad Almirante”. Proponente G. Donzelli n.453/2008 - “Apertura serale del Forte Belvedere”. Proponente Cellai n. 639/2008 Per intitolare il palazzetto dell’Everlast a Giordano Poggioli . Proponenti Bosi, Pieri, Giocoli

2009 n. 946/08 “ Invita il Sindaco a farsi promotore di iniziative presso le competenti autorità per la trasmissione in chiaro delle partite di Coppa UEFA della Fiorentina” (proponenti consiglieri B.M. Giocoli, M. Pieri) FATTA PROPRIA DALLA COMMISSIONE CON EMENDAMENTI.

86 PROPOSTE DI DELIBERE ESAMINATE

n. 258/04 “ Via Ricasoli,3 – Progetto B 1262/04 – Teatro Niccolini e annessa corte interna. Delibera di deroga ai sensi art 35 bis L.R.5/95. Opere finalizzate al recupero della corte interna ricompresa tra il Palazzo Testa e il Palazzo Ughi mediante demolizione delle superfetazioni esistenti e la copertura della corte stessa con struttura vetrata.” n. 118/04 “ Approvazione schema di convenzione per riqualificazione di struttura sportiva – Progetto B 1270/00 – Via R. Giuliani, 518- Società Cooperativa Atletica Castello srl” n. 513/04 “ Piano di recupero “Ex Villa Demidoff ” e contestuale variante al P.R.G.- Adozione.” n. 110/05 “ Modifica dell’accordo di programma per la realizzazione dello stadio di atletica leggera nel Comune di Firenze – Ratifica” n. 136/05 “ Opera Prima S.p.A. -Scioglimento della Società” ed espressione di parere. n. 181/2005 “ Servizi di supporto alla scuola: Applicazione dell’Indicatore Situazione economica Equivalente ai sensi Dlgs.n. 109/98 e successive modificazioni”

N. 1003/04 “Modifiche ed integrazioni al Regolamento per l’installazione delle insegne e al Piano Generale per gli impianti pubblicitari” n. 231/05 “ Servizio Centri Estivi: applicazione dell’ISEE ed approvazione regolamento per la fruizione del servizio. n. 268/005 “ Concessione garanzia fidejussoria a favore dell’Istituto del Credito Sportivo nell’interesse del G.S. FLORIAGAFIR per un mutuo di € 112.000,00 pEr la realizzazione del manto in erba sintetica del campo di calcio a 7 presso i Giardini di Bellariva” n. 220/05 “ Associazione N.I.C.E.(New Italian Cinema Events) - Convenzione triennale 2005- 2007” n. 240/05 “ Associazione Musicus Concentus – Convenzione triennale 2005- 2007” n.280/05 “ Modifiche al regolamento di Organizzazione e Disciplina delle Feste e Tradizioni Fiorentine e della Rievocazione Storica del Gioco del calcio Fiorentino” n. 280/05 “ Modifiche al regolamento di Organizzazione e Disciplina delle Feste e Tradizioni Fiorentine e della Rievocazione Storica del Gioco del calcio Fiorentino” n. 348/05 “ La Bottega del Cinema-Approvazione convenzione triennale 2005-2007 ed erogazione contributo a sostegno” n. 364/05 “ Orchestra da Camera Fiorentina. Convenzione triennale 2005-2007” n. 374/05 “ Fondazione Giorgio La Pira. Approvazione convenzione triennale 2005-2007 ed erogazione contributo” n. 381/05 “ Fondazione Osservatorio Ximeniano. Approvazione convenzione triennale 2005-2007 ed erogazione contributo” n. 457/05 “ Bilancio 2004–Approvazione Rendiconto”

87 n. 489/05 “Associazione Amici della Musica Firenze – Approvazione convenzione e concessione contributo” n. 520/05 “ Concessione garanzia fidejussoria a favore della Banca Toscana e nell’interesse della società Sporting Club Firenze Sud per un mutuo di €385.000,000 per la realizzazione del manto in erba sintetica del campo sportivo ubicato in Via Villamagna” n. 547/05 “Firenze dei Teatri – Approvazione convenzione per il biennio 2005-6” deliberazione “Modifica Regolamento Consulta cittadina per lo Sport”; n. 1025/05 “Approvazione Bilancio annuale di previsione 2006 - Bilancio triennale 2006/2008 e relazione previsionale e programmatica” n. 37/06 “ A.S. Olimpia Firenze - Rilascio garanzia fidejussoria per il rifacimento in erba sintetica del manto di due campi di calcio facenti parte del complesso Cerreti” n. 84/06 ”Trasformazione di Firenze Mostre S.p.A. in fondazione: approvazione statuto” n. 97/06 “ Approvazione schema di convenzione per la realizzazione e l’uso di strutture private di interesse di quartiere – ai sensi art. 202 R.E. - Via Piemonte nc.36 – soc. Freccia Azzurra” n. 143/06 – “Fondazione Museo del Calcio – Adesione e approvazione statuto”. n. 417//06 “ Approvazione Rendiconto esercizio finanziario 2005” n. 547/06 “ Approvazione Regolamento delle Biblioteche di Quartiere “ n. 622 “ Campo sportivo V.le Malta – Concessione fidejussione a favore G.S. dilettantistico Floriagafir Bellariva per realizzazione manto in erba sintetica del campo a 11 e copertura geodetica del campo a 5 – Approvazione nuovo testo convenzione”; n. 996 /06 “Approvazione bilancio annuale di previsione 2007, bilancio triennale 2007-2009, relazione previsionale e programmatica”

2007 n. 382/07 – Approvazione rendiconto anno 2006. n. 504/07 “Complessi immobiliari Ippodromo del Visarno e Ippodromo delle Mulina n. 615: Concessione di fidejussione a garanzia del mutuo di euro 1.743.000= da contrarre da parte della UISP- Comitato di Firenze- con l’Istituto per il Credito Sportivo per la ristrutturazione e recupero funzionale dell’edificio e dell’impianto natatorio “Le Pavoniere” posto in Firenze - Via della Catena,2. n. 640/07: Verifica equilibri di bilancio e ricognizione stato di attuazione dei programmi anno 2007. n. 907/07 “ Approvazione bilancio annuale di previsione 2008, bilancio triennale 2008/2010, relazione revisionale e programmatica.

88 2008 n. 00159 “ Testo coordinato del Regolamento di organizzazione e disciplina delle Feste e Tradizioni Fiorentine e della rievocazione storica del gioco del calcio Fiorentino” delibera : “Il Parco della Musica e della Cultura di Firenze” Stazione Leopolda – Porta al Prato. Variante al PRG art. 3 DPR 383/94 – Opere di interesse dello Stato e proposta di approvazione del progetto unitario ai sensi dell’art. 52.2 delle N.T.A”.; n. 00157 “Accordo con Università, Regione e Provincia per il rilascio del complesso immobiliare nel Parco delle Cascine attualmente utilizzato dalla Facoltà di Agraria”. n.00431”Approvazione rendiconto anno 2007”; n. 00822 “ Concessione garanzia fidejussoria a favore dell’Istituto per il credito Sportivo nell’interesse dell’U.S Settignanese ASD per mutuo richiesto per rifacimento campo calcio presso impianto Romagnoli. n. 01042 “ Scioglimento della Fondazione “La città di ieri per l’uomo di domani” n. 00904 “ Approvazione costituzione ed adesione alla Fondazione denominata Città del Restauro – Istituto Superiore per le tecnologie innovative per i beni e le attività culturali nonché approvazione schema Statuto della stessa.”

2009 n. 00078– Oggetto: “Approvazione: Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari con relativa variante di P.G.R; Bilancio annuale di previsione 2009, bilancio triennale 2009-2010-2011 e relazione revisionale e programmatica”. n. 00106: “Conferimento alla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di immobili comunali” n. 2009/00133 “ Modifiche al regolamento comunale per la disciplina del servizio affissioni e per l’applicazione del diritto sulle pubbliche affissioni” n. 2009/00065– “Regolamento per il rilascio di autorizzazioni e concessioni di suolo pubblico previa corresponsione di indennità per l’uso della immagine della città di Firenze”. n. 2009/00209 – Approvazione del Regolamento dei Soggiorni Residenziali Estivi per ragazzi dai 13 ai 17 anni di età.

89 ALTRE INIZIATIVE

g CONFERIMENTO CITTADINANZE ONORARIE E RICONOSCIMENTI

Consegna cittadinanza onoraria allo scrittore Mario Rigoni Stern 25 marzo 2005

Consegna cittadinanza onoraria di Firenze al prof. Max Seidel 26 maggio 2005

Consegna cittadinanza onoraria di Firenze al prof. Theodor W. Haensch – Premio Nobel per la Fisica 2006

Consegna cittadinanza onoraria di Firenze al M° Mtislav Rostropovich ottobre 2006

Consegna Giglio d’Argento al poeta e scrittore Joseph Tusiani giugno 2007

Conferimento cittadinanza onoraria al M° Mario Monicelli Proposta delibera dicembre 2008

Conferimento cittadinanza onoraria al M° Bruno Bartoletti Proposta dicembre 2008

g 5 febbraio 2009 LA COMMISSIONE INCONTRA IL MAESTRO BARTOLETTI IN PALAZZO VECCHIO “Sono felice e onorato di ricevere la cittadinanza onoraria di Firenze. Credo che sia un riconoscimento che ogni uomo sogna di ottenere nel corso della vita. Allo stesso tempo non posso che essere felice di ricevere la citta- dinanza insieme a un amico che stimo come Mario Monicelli”. Sono le parole del mastro Bruno Bartoletti a colloquio questa mattina con la commissione cultura di Palazzo Vecchio in attesa del conferimento della cittadi- nanza onoraria. “

90 g 5 marzo 2009 Incontro a Roma di una delegazione della commissione con il M° Mario Monicelli a Roma CITTADINANZA ONORARIA AL MAESTRO MARIO MONICELLI, INCONTRO A ROMA FRA IL REGISTA E ALCUNI RAPPRESENTANTI DELLA COMMISSIONE CULTURA

“L’Italia e le città d’arte vivono in una situazione di profonda degenerazione”. Queste le parole del registra Mario Monicelli durante l’incontro di questa mattina a Roma con il presidente Dario Nardella e il consigliere Domenico Valentino, in rappresentanza della commissione cultura. Il maestro sarà nei prossimi mesi a Firenze per ricevere la cittadinanza onoraria, votata all’unanimità dal consiglio comunale. Durante la visita nella casa romana del regista, Monicelli si è detto “onorato e contento di ricevere il riconosci- mento”, ricordando i suoi trascorsi in Toscana a Viareggio, sua città natale, e a Firenze dove ogni tanto ritorna a trovare amici e conoscenti. “Il maestro ha parlato di cultura, cinema e problemi sociali - hanno spiegato Dario Nardella e Domenico Va- lentino - con grande vigore e nascondendo perfettamente i suoi 94 anni, rispondendo anche a questioni come la chiusura delle sale cinematografiche nei centri cittadini e la proliferazione delle multisale, tema questo, sempre secondo il regista, vanificato dall’oggettiva assenza di film di qualità”. “Siamo certi - hanno proseguito Nardella e Valentino - che il sindaco organizzerà la cerimonia di assegnazione della cittadinanza nel migliore dei modi. L’incontro nella sua casa romana è stato un’esperienza di grande emo- zione e suggestione. Le sue riflessioni, che purtroppo non danno molte chance all’Italia di oggi - hanno concluso -, devono essere uno stimolo forte e chiaro alla nostra cultura e alla nostra società per risollevarsi al più presto soprattutto nell’interesse delle nuove generazioni” g 5 giugno 2009

Comune di Firenze

L’Assessore alla Valorizzazione Tradizioni Popolari Fiorentine, Eugenio Giani il Presidente della V Commissione Consiliare, Dario Nardella sono lieti di invitare la S.V. alla cerimonia di consegna del Giglio d’Argento allo scrittore Joseph Tusiani

Sarà presente il Sindaco di San Marco in Lamis, Michelangelo Lombardi Martedì 5 giugno ore 11,30

Motivazione Joseph Tusiani, emigrato da giovane e vivente a New York da 60 anni, si è imposto quale una delle voci autore- voli nella letteratura italoamericana e negli studi di italianistica nel mondo anglosassone. In quest’ultimo campo, il suo maggior credito consiste nella traduzione poetica in lingua inglese di un numero impressionante di opere, sia complete sia in selezione, di autori italiani da San Francesco a Marinetti,passando per Dante, Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Pulci, Tasso, Alfieri, Manzoni, Leopardi,e recentemente Montale. E’ inoltre autore di versi in proprio in quattro lingue (inglese: quattro raccolte; latina: tre grossi volumi, l’ultimo appena uscito all’università di Lovanio; italiana, nella quale lingua ha composto anche una voluminosa autobio- grafia; e nel suo nativo dialetto garganico: 17 raccolte recentemente pubblicate in volume unico). Tutto questo, unito a una produzione saggistica non meno rilevante e solo di recente messa a fuoco in un nume- ro speciale della rivista Il Giannone (San Marco in Lamis, FG) ne fanno una figura di estremo interesse culturale e letterario, che sempre più oggi viene conosciuta e riconosciuta anche nella sua madrepatria.

91 g CONSULTA PER IL DIALOGO CON LE CONFESSIONI RELIGIOSE

La Consulta per il dialogo con le Confessioni Religiose è un organo consultivo del Comune di Firenze i cui scopi istituzionali sono: promuovere le relazioni, nell’ambito delle istituzioni laiche cittadine, tra le differenti confessioni religiose presen- ti sul territorio comunale, al fine di favorirne la reciproca conoscenza ed il dialogo tra le comunità religiose e la società civile; diffondere la conoscenza del pensiero di ogni confessione religiosa circa i temi etici e morali posti dai continui sviluppi della scienza e della società contemporanea; organizzare, nel rispetto della libertà religiosa, incontri ed attività finalizzate al superamento dei pregiudizi e delle incomprensioni culturali che spesso rappresentano l’origine di tensioni e conflitti nella cittadinanza; suggerire all’Amministrazione locale, secondo quanto espresso sopra, interventi e strumenti idonei alla promo- zione di un clima di pacifica convivenza e solidarietà tra i cittadini; contribuire alla promozione sociale e culturale della città di Firenze e della sua popolazione, sostenendo iniziati- ve di carattere informativo e formativo rivolte il particolar modo alle scuole, attraverso il Centro di In-Formazio- ne Religiosa. La Consulta, istituita con delibera del Consiglio Comunale del 16 febbraio 2009, si è insediata ufficialmente il 4 marzo 2009. Per favorire il regolare corso delle sue attività, la Consulta si avvale del seguente organigramma: l’Assemblea dei delegati delle Confessioni Religiose; la Commissione Direttiva così composta: Presidente: Dario Nardella Presidente Vicario: Marco Ricca Direttore del Centro di In-Formazione Religiosa: Oleg Sisi Coordinatore: Ignazio David Buttitta (Chiesa Valdese) Segretario: Francesco Spanò (Comunità Buddista)

Cronogramma incontri svolti g 24 febbraio 2005 Presentazione del progetto di una Consulta per le Confessioni Religiose e una Consulta per il Pensiero Laico da parte del consigliere Marco Ricca. g 7 aprile 2005 Approfondimenti sulla proposta di istituzione di una Consulta della Laicità e di una Consulta delle confessioni religiose o delle fedi del Comune di Firenze, da parte del consigliere Marco Ricca. g 7 luglio 2005 Audizione del primo gruppo di rappresentanti delle confessioni religiose in merito al progetto della Conferenza permanente per il Dialogo fra le Religioni. g 1 giugno 2006 Presentazione proposta di Consulta per il dialogo tra le confessioni religiose, in presenza del sindaco di Firenze Leonardo Domenici.

92 g 18 giugno 2007 Incontro della Conferenza Permanente per il Dialogo tra le Confessioni Religiose con l’assessore alla Pubblica Istruzione, Daniela Lastri. g 11 dicembre 2007 Incontro della Conferenza con la Consulta giovanile nazionale per il pluralismo religioso e cul- turale presso la Biblioteca degli Uffizi.                                                             g 14 febbraio 2008 Presentazione alla Commissione del progetto del Centro di In-formazione Religiosa . g 26 giugno 2008 Audizione dell’Assessore Daniela Lastri in merito al Progetto di Centro di In-Formazione religiosa e alle iniziati- ve dell’Amministrazione comunale relative alla informazione e formazione religiosa; g 4 novembre 2008 Parere sulla proposta di delibera “Consulta Permanente per il Dialogo con le Confessioni Religiose. Istituzione.” g 23 febbraio 2009 Approvazione delibera insediamento Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose g 15 gennaio 2009 In seduta congiunta con la Commissione Affari Istituzionali Approfondimenti in merito alla costituzione del Centro di In-Formazione Religiosa. Sarà presente il Presidente del Consiglio di Quartiere 4

93 g 26 gennaio 2009 Esame degli emendamenti alle proposte di delibera, presentati dalla Commi.ne Affari Istituzionali: n. 00865/0 “Consulta Permanente per il Dialogo con le Confessioni Religiose - Istituzione “ g 4 marzo 2009 Seduta di insediamento della Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose

ATTI PROMOSSI

Mozione n. 108 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 25 febbraio 2008 “Per costituire un centro di In-Formazione religiosa”

IL CONSIGLIO COMUNALE Considerato: - il ruolo di rilievo internazionale che Firenze ha sempre svolto nella promozione del dialogo tra popoli e culture differenti come “Città di pace”;

- l’impegno nel campo del dialogo interreligioso ed interculturale avviato nella città di Firenze già dal Sindaco Giorgio La Pira, attraverso la realizzazione dei primi “Colloqui Mediterranei” del 1958;

- l’istituzione presso la Regione Toscana di una “Consulta per il dialogo interreligioso e la pace”, ritenuta op- portuna per rafforzare i rapporti di cooperazione ed integrazione fra culture e religioni diverse, nella seduta del 21/11/2005 della Giunta Regionale;

- l’istituzione nel Comune di Firenze di una “Conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose” promossa dalla V Commissione Consiliare, nella seduta del 1° giugno 2006, e riunitasi per la prima volta nel Salone de’ Dugento il 18 dicembre 2006, alla presenza del Sindaco di Firenze Leonardo Domenici;

- che l’incontro tra religioni, etnie, culture, tradizioni, lingue diverse rappresenta una preziosa occasione di crescita civile, verso una dimensione umana mondiale, nella prospettiva dell’ “uomo planetario” tracciata dal pensiero di Ernesto Balducci;

- che il principale ostacolo per una piena e consapevole integrazione tra differenti culture trova origine e causa nell’ignoranza reciproca, ovvero nella scarsa – o talvolta inesistente – conoscenza “dell’altro”, trasformando le diversità non in un’occasione di mutuo arricchimento ma in elementi di ulteriore separazione, capaci di alimen- tare a loro volta una cultura di diffidenza e pregiudizio;

- che le scuole, la cittadinanza e gli organi d’informazione locale spesso non possiedono strumenti sufficienti per approfondire la conoscenza delle diverse confessioni religiose presenti sul nostro territorio, a partire dai contatti con referenti autorevoli e riconosciuti di ciascuna denominazione confessionale;

- che nella seduta del 18 giugno 2007 della “Conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose”, riconoscendo la “sensibilità” delle istituzioni pubbliche per una diffusione della cultura religiosa ed il “desiderio” delle differenti confessioni, facenti parte della stessa, di realizzare iniziative volte a soddisfare tale sensibilità, è stato deciso all’unanimità di studiare un progetto per l’istituzione di un Centro di In-Formazione religiosa, rivolto alla cittadinanza ed in particolare alle scuole, per favorire la conoscenza del patrimonio culturale che ciascuna comunità religiosa rappresenta per la città;

- che in data 11 dicembre 2007, in occasione dell’incontro tra la “Consulta Giovanile nazionale per il pluralismo religioso e culturale” – istituita dal Ministero delle Politiche Giovanili – e la Conferenza permanente fiorentina, è stato presentato il suddetto progetto per la costituzione del Centro di In-Formazione religiosa;

94 INVITA IL SINDACO A PROMUOVERE le attività della “Conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose” al fine di favorire una effettiva cultura d’integrazione e di pace; A COSTITUIRE un CENTRO DI IN-FORMAZIONE RELIGIOSA, le cui finalità possono essere sintetizza- te in tre attività fondamentali: documentativa, informativa e formativa – secondo le linee contenute nel docu- mento allegato.

Allegato: Progetto di un “Centro di In-Formazione Religiosa” La Conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose, promossa dalla V Commissione Consilia- re del Comune di Firenze, riconoscendo la SENSIBILITA’ delle istituzioni pubbliche per una diffusione della cultura religiosa ed il DESIDERIO delle differenti confessioni, facenti parte della stessa, di realizzare iniziative volte a soddisfare tale sensibilità,

PROPONE la costituzione di un CENTRO DI IN-FORMAZIONE RELIGIOSA, le cui finalità possono essere sintetizzate in tre attività fondamentali: documentativa, informativa e formativa.

La città di Firenze, principale attore di questo progetto, attraverso la costituzione del Centro vuole rispondere alla variegate esigenze, riscontrate a più livelli nel tessuto cittadino, di quanti desiderano studiare, approfondire o più semplicemente entrare in possesso degli strumenti conoscitivi in relazione alla storia ed al pensiero teologi- co delle differenti realtà confessionali, che costituiscono una parte preziosa ed indelebile del patrimonio cultura- le della nostra società. Il Centro si propone la raccolta e relativa catalogatura di:

- documenti ed atti che assicurino notizie circa la nascita, lo sviluppo storico e gli orientamenti di ogni singola religione nelle sue varie espressioni confessionali (ad esempio, per il cristianesimo: cattolice simo, ortodossia, protestantesimo);

- statuti e discipline che regolano i rapporti interni tra i membri delle diverse realtà ed i rapporti che ognuna di esse stabilisce di volta in volta con lo Stato e con le istituzioni;

- informazioni documentate e documentarie circa le finalità dei vari movimenti religiosi nel campo della cultura, della istruzione e della solidarietà;

- atti e documenti di natura ecumenica relativi ai rapporti intercorrenti tra le varie realtà religiose;

- dati ed elementi statistici che segnalano ritmi di crescita dei vari movimenti o di loro decrescita.

Il Centro - e le attività da esso promosse - si rivolge più specificatamente a:

1. le scuole di Firenze e dell’area metropolitana, di ogni ordine e grado, al fine di fornire a docenti e studen ti gli strumenti necessari alla conoscenza della materia religiosa ed i canali istituzionalmente riconosciuti per entrare in contatto con le confessioni presenti sul territorio;

2. i mezzi di comunicazione locali, siano questi quotidiani, periodici, radio o televisioni, per garantire una di retta fruizione di fonti e documenti, per una chiara e corretta informazione circa i diversi aspetti storici, religiosi e culturali che contraddistinguono ogni denominazione confessionale e per meglio comprende re i contesti in cui maturano fenomeni religiosi legati all’attualità;

3. i singoli cittadini, interessati ad approfondire tematiche storiche, morali o etiche afferenti alla sfera della religione.

95 Per una concreta attuazione del progetto, si rende necessario poter definire una sede, un struttura dove sia possi- bile realizzare la raccolta dati, la documentazione e la catalogazione sopra indicate.

Al riguardo suggeriamo come sede più opportuna la “Biblioteca della città” (le Oblate), particolarmente indi- cata per questo progetto, sia per la sua centrale ubicazione che per la sua accessibilità: nell’opera di recupero dell’ex-complesso monastico, tuttora in corso, potrebbe essere individuata un’aula, sufficientemente capiente, da destinarsi come sede del Centro ed adatta ad ospitare le possibili iniziative (ad esempio: incontri di gruppi con i referenti delle confessioni, conferenze, attività di formazione ed informazione, ecc.).

Tale sede potrebbe diventare inoltre il luogo preferenziale dove svolgere le attività promosse dalla Conferenza permanente per il dialogo tra le confessioni religiose rivolte alla città, secondo gli obbiettivi e le finalità che ne hanno determinato la costituzione.

Le confessioni religiose che compongo la Conferenza permanente sono chiamate, quindi, a contribuire alla composizione del materiale documentativo-informativo fornendo, sotto forma di donazione, un gruppo di testi fondamentali, in relazione alla tre aree disciplinare individuate: storia, pensiero teologico e attualità.

Oltre al materiale bibliografico, si suggerisce infine la realizzazione di un portale capace di collegare in rete il Centro ed il suo catalogo, allo scopo di favorire i contatti con i siti ufficiali delle singole confessioni e promuovere la condivisione dei cataloghi on-line.

Delibera approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 16 febbraio 2009

OGGETTO: Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose – Istituzione.

96 I L C O N S I G L I O

Premesso che lo Statuto del Comune di Firenze prevede all’art. 96, quali organismi di partecipazione, le Consulte “ove sono rappresentate libere forme associative, organizzazioni di volontariato, categorie professionali ed economiche, organizzazioni sindacali, enti, istituzioni”;

Preso atto che il 18 dicembre 2006 i rappresentanti cittadini di 17 confessioni religiose si sono riuniti per la prima volta alla presenza del Sindaco di Firenze, presso il Salone de’ Dugento in Palazzo Vecchio;

Preso atto dell’incontro del 18 giugno 2007 tra rappresentanti cittadini di confessioni religiose da cui sono scaturite numerose proposte che hanno trovato una sintesi nel progetto di un Centro di In-Formazione Religiosa;

Preso atto che l’Amministrazione ha promosso la “Conferenza permanente per il dialogo tra le confes- sioni religiose”;

Vista la mozione n. 108 “Per costituire un centro di informazione religiosa” approvata dal Consiglio Comunale il 25.02.2008;

Considerato opportuno, anche in virtù delle istanze che provengono da numerosi rappresentanti di confessioni religiose, istituire una Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose;

Visto il parere di regolarità tecnica ex art. 49 D.Lgs. n. 267/2000 del responsabile del servizio interessato;

D E L I B E R A

1. di istituire la Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose, che sostituisce la attuale “Conferenza Permanente per il dialogo tra le Confessioni Religiose”;

2. di approvare l’allegato regolamento della Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose;

3. di dare immediata attuazione e di stabilire che entro 30 gg. dall’approvazione il Presidente della V Commissione provvede alla convocazione della Consulta.

97 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER IL DIALOGO CON LE CONFESSIONI RELIGIOSE DEL COMUNE DI FIRENZE

Art. 1 Istituzione E’ istituita presso il Comune di Firenze la Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose, in sostituzione della Conferenza Permanente per il dialogo tra le Confessioni Religiose.

Art. 2 Composizione e Durata 1. La Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose è composta dai rappresentanti sia delle confes- sioni religiose presenti sul territorio del Comune di Firenze e aventi rapporti con lo Stato italiano ai sensi della vigente legislazione in materia, sia di altre confessioni che, indipendentemente dal requisito di cui sopra, possano comunque dimostrare una presenza significativa e radicata nel territorio del Comune e che hanno espresso la volontà di far parte di questo organismo, mediante la partecipazione di un proprio rappresentante, in occasione dell’elaborazione, discussione ed approvazione del presente regolamento. Oltre a questi, sono membri di diritto della Consulta: il Presidente della V Commissione Consiliare o un suo delegato, scelto tra i componenti della Commissione ed il Direttore/Responsabile del Centro di In-Formazione Religiosa, in prima istanza fanno parte della Consulta i rappresentanti delle Confessioni religiose già partecipi della Conferenza Permanente.

2. Altre confessioni religiose presenti sul territorio del Comune di Firenze e aventi rapporti con lo Stato italiano ai sensi della vigente legislazione in materia, così come altre confessioni che, indipendentemente dal requisito di cui sopra, possano comunque dimostrare una presenza significativa e radicata nel territorio del Comune, possono presentare domanda per entrare a far parte della Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose, mediante la partecipazione di un proprio rappresentante ai lavori della stessa. L’accoglimento della domanda è disposto dal Presidente della V Commissione Consiliare, sentita la Consulta e previo accertamento del possesso dei requisiti richiesti.

3. I membri della Consulta per il Dialogo con le Confessioni Religiose restano in carica tre anni.

Art. 3 Struttura Per favorire il regolare corso delle sue attività, la Consulta si avvale del seguente organigramma:

a) L’Assemblea dei delegati delle confessioni religiose;

b) La Commissione direttiva.

Art. 4 L’Assemblea dei delegati delle Confessioni Religiose 1. L’assemblea è composta da un rappresentante per ogni confessione religiosa, con diritto di voto.

2. I lavori dell’Assemblea sono coordinati e diretti dalla Commissione direttiva.

Art. 5 La Commissione direttiva 1. La Commissione programma e coordina le riunioni della Consulta. In relazione a quanto stabilito nel corso delle sedute ordinarie e straordinarie, si occupa della realizzazione dei progetti e delle iniziative promosse dalla Consulta, scegliendo a propria discrezione gli strumenti e le forme più idonee, in accordo con l’Amministrazio- ne Comunale e in base alle risorse umane, economiche e strutturali a sua disposizione. 2. La Commissione è composta da due membri elettivi e due membri di diritto. I membri di diritto sono: a) il Presidente, che è, di diritto, il Presidente della V Commissione Consiliare o suo delegato. Egli è garante della laicità e del carattere istituzionale di questo organismo; b) il Direttore/Responsabile del Centro di In-Formazione Religiosa, così come definito nel Regolamento del Centro di In-Formazione Religiosa, è membro di diritto e responsabile della sede della Consulta. e come

98 membro della Commissione direttiva, lavora in sinergia con il Presidente ed il Segretario della Consulta per la progettazione e la realizzazione delle iniziative promosse e non necessariamente legate alla struttura del Centro.

I membri eletti sono: c) il Segretario, che viene eletto a maggioranza dall’Assemblea. Il suo mandato ha la durata di tre anni, rinnovabile non più di una volta. Il Presidente ed il Segretario, nell’ultimo semestre del proprio mandato, prov- vedono alle consultazioni tra i membri dell’Assemblea per l’individuazione dei candidati per il rinnovo delle due cariche e l’indizione delle elezioni; d) il Coordinatore che viene eletto a maggioranza dall’Assemblea, svolge un ruolo di moderatore, richiaman- dosi ai principi di rispetto delle diversità confessionali e valorizzazione del contributo umano, sociale e culturale che ogni comunità religiosa può apportare. Come membro della Commissione direttiva si occupa di armoniz- zare le attività del Centro nel quadro più organico delle attività culturali, sociali e formative del Comune di Firenze.

Art. 6 Rappresentanza 1. Ogni confessione religiosa interessata a far parte della Consulta deve indicare, con lettera formale di accreditamento, il nominativo di 1 rappresentante. Ogni rappresentante è chiamato, attraverso una par tecipazione costante e responsabile, a contribuire con i valori culturali della propria fede allo studio e di proposte e progetti della Consulta. La durata di ogni mandato di rappresentanza è a discrezione della propria confessione. 2. Qualora il rappresentante si rendesse responsabile di una condotta non consona ai principi operativi della Consulta, la Commissione direttiva è tenuta ad informarne la direzione o i responsabili territoriali della confessione rappresentata perché possano procedere ad adeguati richiami o provvedimenti, com presa la possibilità di una sua sostituzione.

Art. 7 Diritto di Voto 1. Hanno diritto di voto i membri della Commissione direttiva e un rappresentante per ogni confessione religiosa.

2. Considerata la pluralità delle denominazioni confessionali, specialmente in ambito cristiano, al fine di perseguire un principio di equilibrio e proporzionalità in sede di voto tra le fedi facenti parte della Con sulta, si stabilisce che vi sia un rappresentante con diritto di voto per le seguenti aree confessionali: 1) Chiesa Cattolica; 2) Chiese Evangelico-Protestanti; 3) Chiese Ortodosse; 4) Chiese Anglicano-Epi scopali; 5) Comunità Ebraica; 6) Comunità Islamica; 7) Comunità Buddista; 8) Comunità Baha’i, indi cato dai membri della Consulta afferenti alla stessa area confessionale.

Art. 8 Sede 1. La Consulta riconosce come propria naturale sede il Centro di In-Formazione Religiosa. Oltre ad ospi tarne le riunioni, il Centro rappresenta il luogo preferenziale dove promuovere ed eventualmente realiz zare le sue attività. In attesa dell’allestimento del Centro di In-Formazione Religiosa, la sede tempo ranea della Consulta è fissata presso la V Commissione Consiliare (Cultura-Istruzione-Sport) del Comu ne di Firenze.

Art. 9 Scopi e attività 1. Gli scopi della Consulta sono: - promuovere le relazioni, nell’ambito delle istituzioni laiche cittadine, tra le differenti confessioni religiose presenti sul territorio comunale, al fine di favorirne la reciproca conoscenza ed il dialogo tra le comunità religio- se e la società civile; - diffondere la conoscenza del pensiero di ogni confessione religiosa circa i temi etici e morali posti dai continui sviluppi della scienza e della società contemporanea; - organizzare, nel rispetto della libertà religiosa, incontri ed attività finalizzate al superamento dei pregiu- dizi e delle incomprensioni culturali che spesso rappresentano l’origine di tensioni e conflitti nella cittadinanza;

99 - suggerire all’Amministrazione locale, secondo quanto espresso sopra, interventi e strumenti idonei alla promozione di un clima di pacifica convivenza e solidarietà tra i cittadini; - contribuire alla promozione sociale e culturale della città di Firenze e della sua popolazione, sostenendo iniziative di carattere informativo e formativo rivolte il particolar modo alle scuole (primarie e secondarie), attra- verso lo strumento del Centro di In-Formazione Religiosa.

Art. 10 Modalità di riunione 1. Le sedute ordinarie della Consulta hanno periodicità mensile. Vengono convocate dal Presidente e concorda- te con il Coordinatore, il Segretario ed il Direttore/Responsabile del Centro, nel rispetto delle diverse tradizioni religiose. 2. La Consulta può riunirsi in seduta straordinaria qualora la Commissione direttiva lo ritenga opportuno o nel caso in cui ne sia fatta richiesta formale al Presidente dalla metà dei suoi componenti.

Art. 11 Relazioni con enti, istituzioni o associazioni affini 1. La Consulta promuove le relazioni e la collaborazione con enti, istituzioni o associazioni affini ai suoi principi fondatori e scopi istituzionali, siano essi di natura pubblica, privata o confessionale. Eventuali relazioni e colla- borazioni dovranno comunque essere oggetto di discussione ed approvazione (a maggioranza assoluta) da parte dei membri della Consulta.

100 CONSULTA PER LA LAICITA’

g 12 gennaio 2009 Esame delibera n.1032/08 “ Consulta per la Laicità. Istituzione” (su proposta della Commissione Affari istitu- zionali) g 26 gennaio 2009 Esame emendamenti n. 10032/08 “Consulta per la laicità – Istituzione”

Delibera approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 16 febbraio 2009 “ Consulta per la Laicità – Istituzione”

I L C O N S I G L I O Premesso che lo Statuto del Comune di Firenze prevede all’art. 96, quali organismi di partecipazione, le Con- sulte “ove sono rappresentate libere forme associative, organizzazioni di volontariato, categorie professionali ed economiche, organizzazioni sindacali, enti, istituzioni”; Premesso che libertà di pensiero e libertà di coscienza sono i fondamenti della società civile e dello Stato di diritto; Considerato che da sempre la libertà di pensiero è il motore della cultura,delle arti,della scienza e di ogni pro- gresso civile; Ribadito che soltanto la laicità maturata nella coscienza civile ed espressa nell’ordinamento delle Istituzioni assicura sia alle confessioni religiose che alle posizioni non religiose uguale libertà e pari dignità; Riaffermata la salvaguardia della laicità quale fondamento della democrazia,presidio dei diritti civili e individuali,tutela della indipendenza delle istituzioni; Preso atto delle istanze avanzate da Associazioni, Gruppi, Movimenti, Circoli, singoli cittadini; Visto il parere di regolarità tecnica ex art. 49 D.Lgs. n. 267/2000 del responsabile del servizio interessato;

D E L I B E R A 1. di istituire la Consulta per la Laicità approvandone l’allegato regolamento.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA LAICITÀ

Art. 1 Istituzione, durata e sede 1. E’ istituita la Consulta per la Laicità. 2. La Consulta riconosce come propria naturale sede il Centro di In-Formazione Religiosa. Oltre ad ospitar- ne le riunioni, il Centro rappresenta il luogo preferenziale dove promuovere ed eventualmente realizzare le sue attività. In attesa dell’allestimento del Centro di In-Formazione Religiosa, la sede temporanea della Consulta è fissata presso la V Commissione Consiliare (Cultura-Istruzione-Sport) del Comune di Firenze. 3. La Consulta resta in carica tre anni prescindendo dalla durata del mandato amministrativo del Consiglio Comunale. Art. 2 Finalità 1. La Consulta per la Laicità è un organismo di partecipazione ed ha per scopo il perseguimento delle se- guenti finalità: · raccolta di documentazione, dati statistici, pubblicazioni relativa ai diversi Movimenti, Associazioni, Co- mitati, Gruppi onde averne un più esauriente quadro conoscitivo;

101 · organizzazione di incontri e seminari su grandi temi del dibattito civile quali scuola, giustizia, lavoro, sanità, diritti individuali; · diffusione del principio di laicità anche in ambiti di ispirazione religiosa relativamente a problemi etici, bioetici, politici, economici, demografici; · promozione di iniziative a favore della pace nella giustizia e per la tutela dei diritti civili. 2. La Consulta potrà trasmettere alla Amministrazione,oltre al rendiconto della propria attività, valutazio- ni e proposte relative a tematiche di sua pertinenza.

Art. 3 Composizione 1. Fanno parte della Consulta per la Laicità i rappresentanti di Associazioni, Gruppi, Comitati, Movimenti impegnati nella promozione e salvaguardia della Laicità. 2. E’ membro di diritto della Consulta il presidente della Commissione Consiliare Cultura, Istruzione e Sport, o suo delegato.

Art. 4 Criteri per l’ammissione alla Consulta 1. Tutti i soggetti di cui al precedente articolo possono far pervenire al Presidente della V Commissio- ne Consiliare domanda di partecipazione alla Consulta,corredata da documentazione attestante la propria natura,scopi,operatività sul territorio,iniziative intraprese e risultati ottenuti. 2. La domanda formulata per conto di Associazioni, Gruppi, Comitati, Movimenti dovrà contenere l’indica- zione per ciascun Organismo di 2 persone designate alla rappresentanza nella Consulta e di 2 supplenti. 3. L’accoglimento della domanda è disposto dal Presidente della V Commissione Consiliare, sentita la Con- sulta e previo accertamento del possesso dei requisiti richiesti. 4. Ogni Associazione, Comitato, Gruppo, Movimento può in ogni momento revocare o sostituire i propri rappresentanti dandone tempestiva comunicazione al Presidente della Consulta.

Art. 5 Struttura 1. Per favorire il regolare corso delle sue attività la Consulta si avvale della seguente struttura: a) Assemblea dei delegati di Associazioni, Comitati, Gruppi, Movimenti costituita da 2 delegati per ciascuna di essi; b) Il Comitato Direttivo costituito da: · Presidente, nella persona del Presidente della V Commissione Consiliare, o suo delegato; · Vice-Presidente, eletto in prima votazione con maggioranza dei 2/3 dei componenti l’Assemblea e in seconda votazione a maggioranza semplice; · Segretario, eletto con modalità analoga a quella seguita per la nomina del Vice-Presidente. 2. Il Presidente rappresenta la Consulta; convoca l’Assemblea dei delegati, ne stabilisce il calendario e l’ordine del giorno dei lavori, assicura il collegamento con gli Organi istituzionali, tiene i rapporti con i mezzi di comunicazione. 3. Il mandato del Vice-Presidente e del Segretario ha durata di 3 anni, rinnovabile non più di una volta.

Art. 6 Convocazione e votazioni 1. L’Assemblea viene convocata in via ordinaria almeno ogni 2 mesi e in via straordinaria su richiesta del Sindaco, del Presidente della V Commissione Consiliare o di almeno 3 Associazioni rappresentate. 2. L’Assemblea è convocata con avviso scritto, di norma via e-mail, a firma del Presidente con anticipo di almeno 5 giorni, salvo casi di urgenza, con indicazione di luogo, giorno, ora della riunione e ordine del giorno dei lavori. 3. Le decisioni vengono assunte a maggioranza dei presenti;gli astenuti non si computano tra i votanti.

Art. 7 Insediamento 1. La prima riunione della Consulta viene convocata dal Presidente della V Commissione Consiliare. Come atto iniziale l’Assemblea procede alla nomina del Vice-Presidente e del Segretario. Costituito il Comitato

102 Direttivo, la Consulta può iniziare la sua operatività.

Art. 8 Rinnovo 1. Alla scadenza dei 3 anni la Consulta deve essere rinnovata nella sua composizione entro e non oltre 6 mesi dalla scadenza della precedente.

g 16 giugno 2007 COSTRUIRE UNA CATTEDRALE, COSTRUIRE UNA CITTA’” Incontro con Etsuro Sotoo e la sua opera alla Sagrada Famiglia “Ospiteremo uno dei più grandi esponenti dell’architettura mondiale che porterà la testimonianza universale di una delle opere più grandi e discusse”. “La cattedrale simboleggia la Spagna che si rialza e dal punto di vista architettonico la crescita di questo paese e il rinnovato rapporto con la nostra città nel dibattito sull’incontro fra tradizione e innovazione. La commissione è fra i promotori dell’incontro che speriamo possa stimolare i cittadi- ni sul significato delle grandi opere architettoniche in rapporto con la città”.

103 g 8 maggio 2007 SEMINARIO IN FORMA DI AUDIZIONE “L’EUROPA PER LA CULTURA: POLITICHE EURO- PROGETTAZIONE FINANZIAMENTI

Rafforzare le politiche di europrogettazione del Comune in ambito culturale con la creazione, presso l’antenna Europe Direct di Firenze, di un vero e proprio “sportello cultura”. L’iniziativa, organizzata dalla commissione presieduta da Dario Nardella, è stata promossa in collaborazione con la commissione cultura della Provincia, l’associazione Toscanaeuropa e l’ufficio Europe Direct del Comune di Firenze. «Tale sportello, che dovrà essere in coordinamento con l’assessorato alla cultura - ha spiegato Nardella - dovrà sviluppare progetti, sia con partners pubblici che privati, offrire assistenza di qualità alle istituzioni culturali del territorio e gli altri livelli istituzionali, sviluppare politiche di coordinamento con l’area metropolitana fiorentina e con le istituzioni pubbliche che operano in essa». Nel suo intervento Nardella ha ricordato che «l’UE è anche una grande opportunità di crescita culturale, grazie alla dispo- nibilità di strumenti e risorse a sostegno dei Paesi membri e delle comunità locali. Solo per quanto riguarda i fondi strut- turali, per il periodo 2007-2013 gli stanziamenti previsti a beneficio dell’Italia nel settore di priorità 5, cultura, ambiente e turismo, ammontano a 2 miliardi di euro». «Il convegno di oggi è di primaria importanza e ha fatto bene la commissione cultura a proporlo - ha commentato il vicepresidente della commissione Enrico Bosi - chi investe in cultura ha un grande ritorno economico. Le dieci province italiane di maggior offerta di tipo culturale negli ultimi tre anni hanno registrato il 18% in più nell’afflusso turistico con punte di oltre 30% per Roma e Napoli e 25% per Milano e Padova. Questi sono dati importanti ma non ci devono ingan- nare: occorrono interventi a favore delle cultura soprattutto di natura economica e finanziaria. Il country brand index, l’indice basato sul giudizio dei viaggiatori ha visto nel 2006 l’Italia perdere il primato di destinazione turistica più attraente del mondo. Il marchio Italia ha perso il primo posto come il più votato in fatto di arte, cultura e storia superato nel 2006 dall’Egitto». «Durante il convegno la nostra commissione ha presentato altre ipotesi di lavoro - ha aggiunto - ad esempio potenziare l’ambito della formazione, sia rivolta ai dipendenti del Comune che operano nel settore, sia a realtà esterne alla pubblica». L’assessore Riccardo Nencini ha rilevato «la necessità di valorizzare il ruolo delle città nell’ambito del network europeo che coinvolge i sistemi di europrogettazione e finanziamenti. A Firenze - ha proseguito - non partiamo da zero ed abbiamo a disposizione esperienze di alto livello in termini di qualità e innovazione. Pensiamo al settore del restauro, dove l’apporto delle tecnologie può essere un fattore di competizione vincente. Oggi il ruolo delle città può essere molto meno marginale rispetto al passato ed entrare in collegamento con il livello regionale, che costituisce l’anello di snodo nei rapporti tra auto- nomie locali ed Unione Europea». Secondo l’europarlamentare Gianni Pittella «l’Unione Europea fa ancora troppo poco per la cultura: con una battuta, possiamo dire che oggi in Europa contano più le mucche che i cervelli, ovvero i paesi dell’Europa del centro-nord sono molto più favoriti nel bilancio europeo di 865 miliardi di euro all’anno perché beneficiano di ingenti risorse ad esempio per l’agricoltura. Questa situazione penalizza fortemente l’Italia». «Dobbiamo dunque agire - ha proposto Pittella - su due fattori decisivi nei prossimi anni: l’articolazione del bilancio dell’UE e la nuova costituzione europea, per valorizzare le voci e le politiche che riguardano i saperi, la cultura e la formazione. Le istituzioni pubbliche, da sole, non possono però riuscire da sole a ottenere risultati così difficili e, per questo, hanno bisogno del sostegno dei cittadini e delle organizzazioni sociali e

104 culturali dei Paesi». Per l’europarlamentare Guido Sacconi «la cultura rischia di essere un capitolo marginale nella spesa pubblica dell’UE, se pensiamo che ogni anno la comunità europea spende appena 10 centesimi di euro a cittadino europeo. Gli Stati membri e le città devono dunque puntare su progetti innovativi come quelli che coniugano cultura umanistica e cultura scientifica. Inoltre è da sottolineare il ruolo della cultura, in ambito europeo, come fattore di sviluppo produttivo e strategico dei terri- tori. Per questo nei prossimi programmi che riguardano questo settore è importante che si costruiscano sinergie tra mondo economico e mondo culturale». «Il ministero per la funzione pubblica e l’innovazione nella pubblica amministrazione - ha annunciato Ivano Russo, che di tale ministero è vicecaposegreteria - ha individuato nella città di Firenze uno dei punti di riferimento per un programma rilevante di formazione per il pubblico impiego e i soggetti privati, operanti in vari ambiti, tra cui quello culturale, legato ad una delibera del CIPE. Nei prossimi giorni conosceremo nei dettagli le opportunità che deriveranno da questa novità» g 30 maggio – 1 giugno 2007 Convegno sulla campagna di scavo a Paulonia in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze Comune di Firenze Commissione Cultura Istruzione Sport Facoltà di Lettere e filosofia CAULONIA. TRA CROTONE E LOCRI

105 g 28 novembre 2007 “FIRENZE SAPERE” Forum di presentazione della rete fiorentina del sapere e saper fare m o c m . o c o d a r o d

Comune di Firenze V Commissione Consiliare Cultura, Istruzione e Sport

Mercoledì 28 novembre 2007 Palazzo Vecchio, Firenze Firenze Sapere Rete fiorentina del sapere e saper fare

www.firenzesapere.it

Con il sostegno di Con il patrocinio di

Presidenza del Consiglio dei Ministri BANCA Ministero dell’Università CR FIRENZE e della Ricerca Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Toscana Provincia di Firenze Consolato Generale USA a Firenze Confindustria Firenze Confindustria Firenze - Giovani Imprenditori

In collaborazione con Si ringrazia

Assessorato all’Innovazione e al Piano Strategico Assessorato all’Urbanistica Fondazione di Firenze e al Piano Strutturale per l'Artigianato Artistico per la Assessorato alla Cultura realizzazione del video dedicato al Assessorato al Turismo mondo dell’artigianato a Firenze e alle Attività Produttive

Sponsor tecnici Progetto a cura di

Natali Multimedia Codice. Idee per la cultura Guido Guidi Ricevimenti Walueurope Dorado Communications

106 g 18 aprile 2008 LA QUINTA COMMISSIONE INCONTRA IL M° FRANCO ZEFFIRELLI

g 23 ottobre 2008 “DAVOS” DEI BENI CULTURALI Audizione del Presidente di Confindustria Firenze in merito alle proposte dell’ Associazione sulle politiche cultu- rali della città ed in particolare su un progetto di una “Davos” dei beni culturali a Firenze.

«IN COMMISSIONE CULTURA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA FIRENZE GIOVANNI GENTILE Audizione questa mattina in commissione cultura, istruzione e sport del presidente di Confindustria Firenze Giovanni Gentile.

107 “Confindustria - ha spiegato il presidente Dario Nardella - ha in programma di fare di Firenze un luogo di rife- rimento nazionale per l’arte e da parte nostra c’è la volontà di confrontarci in maniera continua con quest’im- portante istituzione”. “Il presidente Gentile - ha proseguito Nardella -ha citato il progetto Firenze Sapere come uno degli esempi di azione concreta nel campo culturale in collegamento anche con le peculiarità economiche e sociali della cit- tà, ha inoltre illustrato la necessità di giungere al più presto possibile alla sistemazione della che, già luogo di interesse e richiamo culturale, grazie al fatto che ospita fiere e congressi, potrebbe diventare essa stessa attrattiva turistiche culturale. Fra i progetti salienti illustrati oggi da Gentile c’è una convention da promuovere a Firenze entro il 2009, una sorta di ‘Davos dei beni culturali’, con invitati a partecipare i massimi esponenti nel campo dei musei, della tutela e della gestione del patrimonio culturale a livello mondiale”. “L’appuntamento - ha sottolineato Nardella -, che nelle intenzioni dei promotori potrebbe avere cadenza annuale o biennale, punta a presentare la città di Firenze anche come un modello di gestione tecnica e finan- ziaria dei beni culturali. Questo forum dovrà essere un momento permanente di confronto tra le esperienze più innovative nel mondo, con un forte impatto comunicativo. La commissione cultura - ha affermato Nardella- ha offerto la disponibilità ad una collaborazione fattiva, consapevole che un progetto di questa portata avrà più successo se sarà capace di coinvolgere allo stesso tempo istituzioni pubbliche, operatori, esperti e categorie eco- nomiche. Questa ‘Davos dei beni culturali’ - ha concluso - dovrà diventare appuntamento al quale ogni impor- tante rappresentate di museo, centro specializzato, impresa di settore non potrà rinunciare”. La commissione e il presidente Gentile si sono dati appuntamento ad una prossima riunione per raccogliere informazioni sul progetto che a quel punto avrà una forma definitiva.

108 “TOUR IMPRESE E CULTURA”

Il “Tour imprese e cultura” promosso dalle commissioni consiliari Sviluppo Economico e Cultura, comprende un ciclo di visite ed incontri che ha l’obiettivo di conoscere alcune delle più alte esperienze imprenditoriali del territorio fiorentino.

g 8 febbraio 2007 Visita alla Ditta Bartolozzi e Maioli – Intarsio legno – Via Maggio 13/r Visita alla Ditta Giuggiù – Bigiotteria di alta moda – Via S. Spirito 58/r Visita alla Ditta Stile Biologico -tessuti naturali da agricoltura biologica - Via dello Sprone 25/5 Visita alla Ditta Locchi Moleria vetro – Via Burchiello 10

Questa mattina i consiglieri comunali hanno visitato quattro aziende: la ditta “Bartolozzi e Maioli”, che dal do- poguerra si occupa di intarsio del legno, la bigiotteria di alta moda di “Giuggiù, “Stile Biologico” che produce e vende vestiti in tessuti naturali e da agricoltura biologica, il “Laboratorio Locchi”, moleria di vetro e cristallo attiva fin dall’Ottocento. Erano presenti anche i coordinatori fiorentini di CNA Franco Vichi e di Confartigianto Alberto Romaniello. «Riteniamo - hanno spiegato Dario Nardella e Francesco Ricci, rispettivamente presidenti delle commissioni cultura e sviluppo economico - che il settore economico fiorentino che coniuga innovazione dei processi produt- tivi, ricerca della qualità e legame con la vocazione culturale e turistica della nostra città costituisca un valore aggiunto per la nostra città e dunque un ambito strategico di una visione di sviluppo alla quale le istituzioni pubbliche devono guardare con attenzione e fiducia». «Durante il tour - è emersa l’esigenza di favorire un maggior legame tra le professioni artigiane e il mondo della scuola. L’obiettivo è quello di garantire la continuità di queste fondamentali realtà produttive che rappresentano punte di eccellenza nel mondo artigiano cittadino e anche nazionale. I rapporti attivati e le sollecitazioni che verranno che questi incontri saranno di grande stimolo per individuare strategie di valorizzazione di attività che, per l’originalità e per la qualità dei prodotti realizzati, rendono Firenze altamente competitiva nella competizio- ne globale». g 28 marzo 07 Visita alle aziende: Sartoria Teatrale – P.zza del Duomo, 2 Museo Bottega del Maestro Alessandro Dari – gioielli scultura in metallo – Via s. Niccolò n. 115,r “Rifredi School” – ricami su biancheria – Via Carlo Bini, 29

I componenti delle due commissioni, presiedute da Francesco Ricci e Dario Nardella, insieme all’assessore all’artigianato Silvano Gori, hanno visitato la Sartoria teatrale fiorentina in piazza del Duomo che confeziona abiti per compagnie teatrali, per privati ed effettua anche servizio di noleggio. Dal 1860 a oggi la Sartoria ha realizzato costumi per alcuni dei maggiori teatri italiani, per attori e compagnie teatrali, nella sua collezione ci sono abiti che vanno dalla fine dell’800 fino agli anni trenta oltre a costumi realizzati di recente come quelli per il festival Pucciniano. Il Tour è proseguito poi al Museo Bottega del maestro Alessandro Dari che dove si creano gioielli scultura in metallo e dove c’è una sala adibita a museo con oltre 400 gioielli. In particolare, Dari è specializzato nella creazione gioielli con riferimenti architettonici come castelli, cupole e rosoni e gioielli, per occasioni speciali e di valore artistico e qualitativo sia realizzati con materiali pregiati che con materiali poveri. Infine l’ultima visita del pomeriggio si è svolta alla “Rifredi School” dove si effettuano lavorazioni e ricami su biancheria. Un tempo scuola di ricamo e merletto adesso è laboratorio dove si vendono i prodotti artigianali e dove vengono conservati preziosi campionari e libri di firme di clienti che fanno la storia del laboratorio.

109 Presente anche il coordinatore fiorentini di Confartigianato Alberto Romaniello. «Riteniamo che il settore economico fiorentino che coniuga innovazione dei processi produttivi, ricerca del- la qualità e legame con la vocazione culturale e turistica della nostra città costituisca un valore aggiunto per Firenze e un ambito strategico di una visione di sviluppo alla quale le istituzioni pubbliche devono guardare con attenzione e fiducia. Durante il tour è emersa la volontà di dare una continuità a queste fondamentali realtà produttive che rappre- sentano punte di eccellenza nel mondo artigiano cittadino e anche nazionale. I rapporti attivati e le sollecitazio- ni che stiamo avendo in questi incontri saranno di grande stimolo per individuare strategie di valorizzazione di attività che rendono Firenze altamente competitiva. Un’idea che è emersa è quella di studiare assieme ai tour operators delle visite guidate a queste realtà artigianali uniche per la qualità e l’originalità delle creazioni realiz- zate».

g 10 maggio 2007 Visita alle aziende: Azienda Targetti Sankey SPA – Via Pratese n. 164 – entrata Via dei Giunchi Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico – Via Senese 105

110 MISSIONE A NEW YORK

g 9 aprile 2008 Incontro a New York con lo scultore Greg Wyatt insieme alla consigliera Elisabetta Meucci g 26 maggio 2008 LA COMMISSIONE CULTURA INCONTRA LO SCULTORE AMERICANO GREG WYATT Una mostra nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio e la pianificazione di una serie di contatti con enti e associa- zioni americane in occasione del viaggio della commissione a New York. Di questo si è parlato questa mattina in Palazzo Vecchio durante l’incontro tra i componenti della commissione cultura e lo scultore americano Greg Wyatt che si trova a Firenze in occasione delle celebrazioni della settimana dantesca. Wyatt è già noto al pubblico fiorentino per aver legato il suo nome alla figura di Dante Alighieri e per essersi ispirato nelle sue opere allo stile rinascimentale fiorentino. Lo scultore americano, presidente della Newington- Cropsey Foundation di New York, proprio in questi giorni donerà quattro sculture al museo Casa di Dante. «Dopo aver fatto già due mostre importanti nelle sedi della Regione Toscana - ha spiegato il presidente della commissione cultura Dario Nardella- le sculture del maestro Wyatt saranno ospitate anche in Palazzo Vecchio nel prossimo autunno. La mostra, promossa dall’assessorato alla cultura, sarà presentata anche a New York in occasione delle celebrazioni del Columbus Day all’istituto italiano di Cultura. Sarà quello anche il momento - ha proseguito Nardella - per parlare alla stampa nazionale e internazionale della realizzazione di grandi opere a Firenze come quella del nuovo teatro del Maggio Musicale. Greg Wyatt, tra l’altro, ha già donato al Maggio tre statue che sono state collocate nel foyer e che sicuramente saranno trasferite nella nuova sede del teatro. Durante il viaggio della commissione a New York - ha aggiunto il presidente Nardella - incontreremo anche i rappresentanti della Columbus University e dell’istituto italiano di Cultura con cui proseguiremo nei rapporti per organizzare iniziative e scambi con Firenze». Nel corso dell’incontro la commissione ha inoltre discusso con Wyatt l’ipotesi di tenere a Firenze, all’interno del- la Fondazione Zeffirelli che dovrebbe nascere nelle ex Scuderie Reali alle Cascine, corsi professionali di scultura

g 9 -12 ottobre 2008 Missione a New York di alcuni membri della Commissione cultura

«ECCO I PROGETTI PER RAFFORZARE I LEGAMI CULTURALI TRA FIRENZE E GLI USA» Sette progetti per rafforzare i legami culturali tra Firenze e gli Stati Uniti. Sette ipotesi sulle quali ha lavorato il presidente della quinta commissione Dario Nardella durante il suo viaggio in America nel novembre e dicembre 2008, ospite del dipartimento di Stato americano nell’ambito dell’International Visitor Leadership Program (IVLP). «E’ stata l’occasione per gettare un nuovo ponte con gli Usa - ha spiegato Nardella - fatto di accordi, impegni e ipotesi di interventi che ho raccolto in una scheda e fatto avere al sindaco Domenici e all’assessore alla cultura Giani. La speranza è che questi progetti siano presi in considerazione già dall’attuale amministrazione e prose- guiti dalla futura giunta». Si parte con il co-finanziamento di Mellon Foundation, una delle più grandi fondazioni private degli Stati Uniti, della ricerca del celebre affresco di Leonardo da Vinci, “La Battaglia di Anghiari”, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, e la collaborazione tra la Columbus Citizens Foundation e l’Accademia della Crusca per la promozione della lingua italiana nel mondo anche attraverso scambi e formazione di docenti italiani. «A marzo il presidente della fondazione americana Louis Tallarini, - ha aggiunto Nardella - sarà in Italia e già abbiamo concordato un incontro con l’Accademia della Crusca». Il terzo intervento coinvolge la Center foundation ed il suo direttore: l’obiettivo è di tenere a Firenze un conve- gno internazionale sulla ricerca di finanziamenti per la cultura e collaborare per offrire agli operatori fiorentini occasioni di formazione e aggiornamento. Il quarto possibile accordo interessa il Museum of Modern Art di New York (Moma) e il sistema fiorentino e metropolitano dell’arte contemporanea. In particolare si cercherà di

111 realizzare «una collaborazione per il progetto di gestione del centro culturale nell’area dell’ex Meccanotessile». «Con il dipartimento delle politiche culturali dello Stato dell’Alabama - ha proseguito Nardella - sono invece previste collaborazioni con l’Accademia delle Belle Arti. Il sesto e il settimo intervento di promozione cultura- le riguardano il 45° anniversario del gemellaggio con la città di Philadelphia con un concerto dell’Orchestra regionale della Toscana in varie città americane e il progetto “Cento Canti a Washington”, che vedrà coinvolti i cittadini nella lettura della Divina Commedia. «L’amore per la cultura italiana in America è impressionante - ha concluso il presidente Nardella - sarebbe importante per la promozione internazionale della città realizzare questi sette progetti»

BILANCIO DELLA VISITA ISTITUZIONALE A NEW YORK DELLA COMMISSIONE CULTURA: UN PROGETTO CULTURALE PER LA CITTÀ GRAZIE AI FINANZIAMENTI DELLA FORD FOUNDATION Un progetto di respiro internazionale per la città di Firenze finanziato grazie alla Ford Foundation, contatti con il New York City Ballet e con il Fashion Institute of Technology. Questi i più importanti risultati ottenuti durante la visita istituzionale della commissione cultura, insieme all’Ac- cademia della Crusca, alla Fondazione del Maggio Musicale di Firenze e alla Fondazione Palazzo Strozzi, a New York. Il bilancio della missione è stato illustrato questa mattina dal presidente della commissione Dario Nardella, dal vicepresidente Enrico Bosi e dal consigliere Massimo Pieri. “A New York - ha spiegato Dario Nardella - abbiamo innanzitutto illustrato i più importanti progetti della città da qui ai prossimi tre anni, i nuovi Uffizi, il nuovo teatro dell’Opera e le mostre programmate a Palazzo Strozzi e agli Uffizi. L’interesse per tutto ciò che è Italia e Firenze in America è grandissimo, basta solo analizzare il fatto che alla conferenza stampa organizzata nella città americana erano accreditati più di venti testate giornali- stiche. Inoltre ci hanno contattato 60 fra operatori turistici e agenzie di viaggio”. “Abbiamo incontrato i rappresentanti del New York City Ballet, istituzione a livello mondiale in fatto di danza, che si sono resi disponibili a tornare a Firenze con uno spettacolo dopo più di cinquant’anni. Tra il Fashion Institute e il Polimoda di Firenze si rafforzeranno rapporti di collaborazione già esistenti. Infine - ha aggiunto Nardella - il contatto più importante è stato con la Ford Foudation, una delle più grandi fondazioni americane che attraverso la sua vicepresidente si è resa disponibile a finanziare un grande progetto sull’opera e sulle grandi mostre a Firenze che dovrà essere promosso in collaborazione con Cina, Russia o Egitto ovvero i tre grandi pa- esi su cui la Ford investirà più soldi nei prossimi tre anni. La fondazione attende la proposta di un progetto sulla quale abbiamo chiesto la collaborazione del Maggio e delle altre istituzioni coinvolte”. “La missione -ha affermato il consigliere Massimo Pieri - è stata possibile grazie all’ospitalità dello scultore Greg Wyatt, un vero personaggio a New York, famoso per aver collaborato negli anni con l’amministrazione comu- nale della città americana e che il prossimo settembre 2009 sarà nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio per una mostra personale”. “Durante la visita - ha evidenziato il vicepresidente della commissione Enrico Bosi - abbiamo incontrato i rap- presentanti del Metropolitan Museum e del Moma e preso contatti con loro, speriamo che questi nuovi rapporti siano proficui per la città. Mi sarebbe piaciuto prendere parte al corteo in occasione del Columbus Day, pur- troppo non è stato possibile”.

112 g 17-18 aprile 2008 Salone dei Cinquecento Palazzo Vecchio Convegno sulla gioielleria contemporaneo artistica a cura dell’Associazione Culturale Opera Rebis

g 6 febbraio 2009 CONVEGNO DI PRESENTAZIONE DEL VOLUME SUGLI ATTI DEL PRIMO CONGRESSO NA- ZIONALE GIURIDICO FORENSE DEL SECONDO DOPOGUERRA SETTEMBRE/NOVEMBRE 1947 In collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Firenze.

113 g Incontro con l’Assessore alla Cultura di San Pietroburgo e una delegazione di cittadini Russi residenti a Firenze.

g Incontro della commissione cultura con l’assessore alla cultura di Torino sulle collabo- razioni con Firenze per il 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia

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