105-281 Atti Gestione Delle Risorse Agro-Forestali in Aree Protette.Pdf
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SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA GRUPPO DI LAVORO PER LE BOTANICHE APPLICATE GRUPPO DI LAVORO PER LA VEGETAZIONE LAVORI PRESENTATI AL SEMINARIO SU GESTIONE DELLE RISORSE AGRO-FORESTALI IN AREE PROTETTE Ancona, 19-20 Febbraio 1999 INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, 33 (1) 107, 2001 107 Atti “Gestione delle risorse agro-forestali in aree protette” PRESENTAZIONE Un confronto tra ricercatori di diverse discipline no ancora oggi privilegiate le competenze urbanisti- sulle questioni legate alle forme d’uso e di conserva- che ed ingegneristiche). Mentre risultano assenti ele- zione del territorio. Questo l’intento del Seminario mentari forme di coordinamento degli studi di base che ha offerto un’occasione di interazione, nell’era e momenti di verifica, anche sul semplice uso di una delle comunicazioni globali, tra settori di ricerca corretta e coerente terminologia scientifica. sempre più isolati. La gestione delle risorse ambien- 3) E’ emerso un certo scollamento tra le scelte politi- tali è ormai seguita con attenzione da sempre più che di pianificazione e la loro applicazione nella ampie categorie di operatori più o meno specializza- gestione ambientale, rispetto alle conoscenze scienti- ti. I problemi di conoscenza dei processi naturali, la fiche che dovrebbero costituirne la necessaria base loro lettura e traduzione in termini operativi stanno culturale. Ciò sembra dovuto al fatto che il ruolo assumendo particolare rilievo e non solo all’interno della ricerca spesso viene sacrificato a favore di scelte delle aree protette. populistiche o basate su luoghi comuni sulla conser- Sono soprattutto queste ultime che dovrebbero costi- vazione ormai privi di fondamento. tuire luoghi di ricerca avanzata dalla cui sperimenta- 4) Un aspetto particolarmente preoccupante è costi- zione attingere i criteri per una moderna e più estesa tuito dalla situazione di caotica sovrapposizione di politica ambientale. ruoli e di competenze in tutti i settori pubblici che si Tuttavia la politica dei parchi italiana, come è ampia- occupano di gestione del territorio. Basti l’esempio mente emerso anche dal dibattito, viene ancora pre- del Corpo Forestale dello Stato che rischia di essere valentemente indirizzata verso obiettivi di quantità smembrato in ossequio ad una miope e pericolosa per il raggiungimento di più elevate percentuali di visione di decentramento dei poteri. aree protette. Ciò è avvenuto grazie alla recente cre- 5) Drammatica infine, anche perché quasi scono- scita esponenziale di nuove acquisizioni, spesso rea- sciuta, risulta la situazione relativa alla condizione di lizzate in assenza di criteri di valutazione qualitativa “inquinamento verde” che si sta realizzando negli da parte di Regioni, Comunità Montane ed altri Enti ultimi anni in tutto il territorio. Anche nell’ambito Locali. dei più delicati interventi in aree protette, sono stati Il mondo della ricerca si è nel frattempo profonda- involontariamente introdotti genomi sconosciuti, mente trasformato a causa della forte riduzione degli ecotipi estranei e popolazioni di cloni. Il fenomeno studi di base e a causa del drastico taglio dei finan- ha assunto rilevanza con la produzione su scala indu- ziamenti non compensati da una sufficiente doman- striale di materiale clonale e con l’intensificarsi degli da da parte dei nuovi organi di gestione del territorio scambi commerciali i quali, per carenza di specifici e delle stesse aree protette. controlli, hanno internazionalizzato problemi locali. Il panorama complessivo delle tensioni che si riflet- In tutti gli interventi di rinaturalizzazione e di fore- tono sul territorio sta facendo emergere nuove pro- stazione (oltre che di arboricoltura o di frutticoltura spettive economiche, ma anche nuove attese e nuovi a basso impatto) è ormai indispensabile poter conta- rischi che si riversano sulle risorse agro-forestali. re su una organizzazione vivaistica in grado di pro- Questi gli spunti più salienti emersi dai lavori del durre piante con garanzia di origine genetica, geo- Seminario: grafica e di stato sanitario. Fondamentale per lo svi- 1) Necessità di estendere ed approfondire le cono- luppo di questo processo di certificazione sarà la inte- scenze naturalistiche delle aree protette, non sempre grazione tra Istituzioni di ricerca (Università, Orti adeguatamente sostenute. Occorrono studi di base botanici), enti locali di gestione e di divulgazione che permettono di qualificare, misurare e confronta- (Regione, Parchi) per la predisposizione di norme re il grado di naturalità, il valore e l’interesse conser- legislative e strumenti operativi, come i vivai locali e vazionistico delle diverse unità territoriali. regionali di taxa e popolazioni autoctoni. 2) In tema di pianificazione e gestione delle risorse territoriali si continua a trascurare il ruolo prioritario delle discipline biologiche (rispetto alle quali vengo- [a cura di F. TAFFETANI] INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, 33 (1) 109-112, 2001 109 Atti “Gestione delle risorse agro-forestali in aree protette” INDICE DEI LAVORI DEL SEMINARIO TAFFETANI F. [a cura di] - Presentazione del Seminario [edit by] – Presentation of Workshop SESSIONE I - Studio della biodiversità in aree protette SESSION I - Research of biodiversity in protected areas BIONDI E. - Ecologia e territorio: uso ed abuso di concetti e termini nella pianificazione paesistica Ecology and territory: use and abuse of concepts and terms in the landscape planning SPAMPINATO G. - Lo studio fitosociologico come strumento di pianificazione nei parchi regionali della Sicilia The phytosociological studies as means of planning in the Sicilian regional parks STRUMIA S., BUONANNO M., MAZZOLENI S. - Analisi della dinamica del paesaggio vegetale della Riserva Naturale Orientata “Valle delle Ferriere” (Campania) Landscape changes analysis in Riserva Naturale Orientata “Valle delle Ferriere” (Campania) TOMEI P.E., BERTACCHI A. - Macro, meso e micro biodiversità nel Parco Naturale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli (Pisa), Toscana Macro, meso and microbiodiversity in the Natural Park of Migliarino-S.Rossore-Massaciuccoli (Pisa), Tuscany BIONDI E., BAGELLA S., CASAVECCHIA S., PINZI M., CALANDRA R. - Analisi geobotaniche integrate per l’elaborazione del Piano di Gestione Naturalistica del Parco Naturale Regionale del Conero Integrated geobotanical analysis applied to the Naturalistic Management Plan of the Natural Regional Park of Conero BERTACCHI A., LOMBARDI T., ONNIS A. - La vegetazione spontanea nel paesaggio agricolo dell’area di rispetto del Parco della Maremma (Grosseto), Toscana Spontaneous vegetation in the agricultural landscape of the vincolated area of the Park of Maremma (Grosseto), Tuscany FERRARI C., PEZZI G., LABOUREUR C. - Pattern spaziale della vegetazione e delle specie rare nel circo glaciale del monte Prado (2054 m, Appennino settentrionale) Spatial patterns of plant communities and rare species in the Mt. Prado glacial cirque (2054 m; Northern Apennines) SPERANZA M., FARISELLI R., SIROTTI M. - Il parco dei Laghi di Suviana e Brasimone (Bologna) alla luce di alcuni ritrova- menti floristici The regional park of Lakes Suviana and Brasimone in the light of certain floristic findings SESSIONE II - Gestione del patrimonio biologico naturale in aree protette SESSION II - Management of biological heritage in protected areas CIANCIO O., NOCENTINI S. - Gestione forestale nelle aree protette Forest management in protected areas LASEN C., CASSOL M., VIOLA F. - Dal piano per il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi un contributo per la conservazio- ne della biodiversità e la corretta fruizione di un’area protetta A contribution to the preservation of biodiversity and for a compatible use of “natural areas” from the planning process for the Dolomiti Bellunesi National park FOGGI B., SPOSIMO P., GRIGIONI A., SANESI G. - Interventi per la conservazione della biodiversità: Capraia e piccole isole dell’Arcipelago toscano Actions for the conservation of biodiversity: Capraia and small islands in the Tuscan Archipelago CORONA P., MARCHETTI M. - Inventariazione dei sistemi forestali nelle aree protette: base conoscitiva per la pianificazio- ne della conservazione e la gestione sostenibile Forest inventory as an assessment basis for nature conservation planning and sustainable management 110 INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, 33 (1) 109-112, 2001 STRUMIA S., COLACE F., SARACINO A. - L’attività della Commissione tagli boschivi e gestione del patrimonio forestale del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano The activity of Forest Management Commission in the Cilento and Vallo di Diano National Park AMORINI E., FABBIO G. - La gestione del bosco ceduo nelle aree protette Silvicultural management of coppice forests in protected areas SATTA V. - Gestione delle risorse ambientali nell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Sarda nella provincia di Sassari attraverso un Sistema Informativo Territoriale The management of the environmental resources in the Azienda Foreste Demaniali of the Sardinian Region, Provincial Service of Sassari GARDI C., GUALMINI M., TOMASELLI M. - Il ruolo del G.I.S. nella gestione delle risorse ambientali: due esempi relativi ai parchi regionali dell’Appennino emiliano The role of GIS for natural resources management: two examples concerning the regional parks of the Tuscan-Emilian Apennines BIONDI E., FORMICA E., GIGANTE D., PIGNATTELLI S., VENANZONI R. - Analisi sinfitosociologica nella pianificazione ambientale territoriale: esempio applicato al Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Terni Synphytosociological analysis