La Passione Lapassione
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o o i i g g g g a a n n o o LaLLLaaa passionepassione s s r r e e Di una vita, una vita per lo sport. Sogni, p p l l speranze, successi, di passato e presente, I I di una avventura lunga 50 anni. Gabriele Achilli si confessa e si scopre uno sportivo dal cuore sempre giovane Gabriele Achilli con l’amico Sergio Donati al Trofeo Topolino del 2015 ue piedini che seguono le orme di tanti giovani – alcune migliaia - che ha in - D un paio di piedi più grandi. Lo vedo crociato nel suo cammino. Un uomo che non ancora lì, tutti i giorni, quando entro ha bisogno di presentazioni, ma che pochi gnate di educazione fisica Pierluigi Scara - in casa. Era il primo “lavoretto” tutto mio, conoscono nel profondo e non percepiscono melli con cui inizia la pratica di questa disci - realizzato ai tempi dell’asilo, che dedicavo a come gli occhi e il cuore di un figlio. E’ Ga - plina a livello agonistico: corre i 100 metri quello che, insieme a mio marito, sarebbe briele Achilli, ferrarese, classe 1943: un uo - piani, i 200 e la staffetta 4x100. Nell’aprile stato l’uomo più importante della mia vita. mo di sport, profondamente legato alla sua del 1962 fa parte della storica squadra di In quel quadretto, ormai scolorito negli anni, città, Ferrara, e che ha saputo coniugare la atletica leggera di Ferrara per il gemellaggio c’è scritto: “Sulle tue orme papà”. E così, sua camaleontica carriera dirigenziale divi - con la città di Sant’Etienne in Francia cor - adesso come allora, continuo a seguire la sua dendosi fra cronometraggio, una delle sue rendo da terzo frazionista e specializzandosi strada, conscia del fatto che non potrò mai tante passioni, i rally e il karate, la sua se - nella curva. Con lui ci sono il grande amico emulare appieno quello che lui ha fatto in conda pelle. “ Ho vissuto un crescendo nelle Riccardo Capanna, ostacolista, atleta dotato cinquanta anni di carriera nel mondo dello diverse discipline sportive” dice Achilli “ed e veloce, docente Isef e già preparatore atle - sport. è nel mio dna arrivare al vertice di una atti - tico della Juventus, Dolenti, Renzo Frizza - L’ho visto risorgere qualche mese fa, nel vità in cui credo”. rin, che diventò maestro regionale del Coni corpo e nello spirito, come un’araba fenice, E anche il quotidiano la Nuova Ferrara, nel che faceva il salto in alto e l’azzurro Franco piegato ma non spezzato da una esperienza 2014 titolava proprio con queste parole uno Nobili. E per anni al campo scuola di Ferra - che solo pochi fortunati possono ancora rac - dei pezzi scritti per presentare uno dei perso - ra il record di 43” e 3 della loro staffetta ri - contare e che lo ha reso più forte e maturo di naggi sportivi, appunto “Lele” Achilli, che mase imbattuto. “Confrontandomi con i ra - prima, facendo, di questa avventura, il suo hanno portato la città di Ferrara fuori dalle gazzi della mia classe” racconta Achilli “ mi nuovo inizio, il suo nuovo punto di riparten - Mura del Castello Estense, a volte, diciamo - sono accorto che correvo forte, e quello è za nella vita, come dico io, del “dopo” quel lo, anche come “nemo profeta in patria”. Ma stato lo spunto per dire… ok adesso provo a fatidico 12 novembre del 2016. andiamo con ordine. cimentarmi nell’atletica leggera. Ho avuto I giovani e lo sport per lui vanno di pari pas - Gli anni dell’atletica - Achilli inizia a prati - la fortuna di incontrare un grande allenato - so in un movimento circolare, un “infinito” care atletica leggera nel 1957, a scuola, al - re che curava tutti i suoi allievi allo stesso per intenderci, e continuano a essere la sua l’età di 14 anni per diventare, al quarto anno modo, senza far primeggiare quelli più dota - “missione”. dell’istituto tecnico, coordinatore dello ti, ma che dava dei giusti consigli a tutti per E’ un “padre”, il mio, ma anche di tanti e sport. Poi l’incontro folgorante con l’inse - migliorare se stessi, spronandoli ad arrivare 1970: Un giovane Gabriele Achilli, presidente dell’Afu, con gli attori Una foto non comune: Gabriele Achilli ritratto insieme alla Terence Hill e Bud Spencer insigniti dell’onorificenza di Cavalieri de li moglie Anna 4S dalla prima nazionale al Cinema Apollo di “Lo chiamavano Trinità” 26 Samurai o o i i g g g g a a n n o o s s r r e e p p l l I I Un altro fiore all’occhiello, il Trofeo Topolino realizzato in collaborazione con la Fijlkam. Ed ecco insieme Gabriele Achilli, presidente Fikta, Topolino, e Domenico Falcone, presidente Fijlkam Gli amici Aldo Manfredini e Gabriele Achilli ai tempi del Campionato europeo rally con la A112 Abarth 70 HP al proprio limite e a superalo. Così mi sono con il tiro a segno e il accorto che andavo forte nei 100, ma so - maestro Umberto Lodi, già prattutto nei 200, in curva, perché spingevo insegnante della campionessa mondiale di ti - Imola con i compagni Tavecchi e Ughi. Con molto con la gamba sinistra e questo mi ha ro, la ferrarese Marina Giannini. Per diversi l’ingegner Lodi arrivò, quindi, la conferma permesso di fare sempre la terza frazione anni vinse con la squadra della scuola la pre - delle mie doti di tiratore”. Dopo diversi anni nella staffetta 4x100. Mi sono cimentato an - stigiosa Coppa Zamorani che si tramandava che non sparava, Achilli venne contattato che nel lungo che però ho abbandonato per di anno in anno. “Portò la nostra classe, del dall’allenatore della squadra dell’università continuare a correre. Si correva con tanta corso F, a conquistare una coppa che era per partecipare ai Campionati universitari volontà, si correva quando si aveva un atti - tutta d’argento, la Coppa Zamorani vincen - dove si classificò secondo con una differen - mo di tempo in pausa scuola o studio e cer - dola più di una volta con la squadra della za di una sola mousche, a pari punti con il tamente non c’erano i materiali all’avan - scuola. Ce la siamo tramandata di anno in primo. guardia che ci sono adesso, a iniziare dal anno ma ora purtroppo ne ho perso le trac - La parentesi della Goliardia, l’Afu de li campo di atletica in terra rossa, dura, fino ce. Da giovane imparai a sparare con la ca - 4S , e l’università. Dopo l’istituto tecnico, alle scarpette con dei chiodoni lunghissimi, rabina ad aria compressa e cliente del mio Achilli entrò all’università iscrivendosi pri - se eri fortunato a possederli. Allora avere un papà Mario, che aveva una bottega da elet - ma alla facoltà di ingegneria per passare poi paio di scarpe foggiate da Dal Monte di Bo - trauto a Ferrara, fu Giuseppe Strozzi e lo a geologia. Nel frattempo incominciò a inse - logna era come avere quelle di Usain Bolt storico presidente del tiro a Segno di Ferra - gnare alle scuole serali e vinse il concorso a adesso. C’era un dispendio di forze molto ra. Successivamente entrai nella squadra di cattedre nel ‘74. In questi anni divenne pre - superiore all’oggi dove i chiodi sono più tiro di Ferrara dove usavamo delle armi sidente dell’Afu de li 4S, l’associazione fer - piccoli, le scarpe sono disegnate ai piedi de - vecchie, vissute, con cui facemmo degli otti - rarese universitaria e rimase in carica dal ‘69 gli atleti come un guanto, ammortizzate e mi risultati. Con la mia paghetta mi comprai al ‘71. “Ho avuto la fortuna di organizzare molto performati, le piste in sintetico, elasti - nel 1964 una carabina Jager 22 con la tacca le più belle feste di quei tempi, come ‘La che e rendono molto”. Nel frattempo pratica di mira e la diottra e con questa arma vinsi, Beltà Ducale’ in cui le ragazze facevano a anche il basket e il judo. lo stesso anno, i Campionati intersezionali gara per essere invitate e serate con concer - Il tiro a segno. Fra il ‘64 e il ‘65 l’incontro (interregionali) a squadre al tiro a segno di ti di Gino Paoli, Fred Bongusto e Giorgio S.E. il cardinale Carlo Caffarra, da poco scomparso, allora Gabriele Achilli riceve il riconoscimento dei “50 anni arcivescovo di Ferrara – Comacchio insignito della “cintura nera ad nei cronometristi” dal vice presidente vicario Giorgio honorem” dalla Fikta fatta fare appositamente dal maestro Shirai Chinellato 27 o o i i g g g g a a n n o o s s r r e e p p l l I I Achilli e sensei Shirai Un giovane Gabriele Achilli guarda Gaber alla Taverna di via Pomposa. Nel pe - il cronometro) e l’A internazionale (dove do - avanti, con sguardo attento al futuro del riodo in cu i fui presidente, feci 1200 pacchi vevi possedere il cronometro con il bolletti - karate e della Fikta (foto B. Viale) natalizi per i poveri, ricavati dalla questua no, uno strumento curato e preciso). Feci il dei goliardi per le vie della città e ora sono vice segretario per un po’ di tempo e nel un ‘Gran Cordone’, onorificenza dei vecchi 1972 venne eletto segretario provinciale, di - goliardi, ora dirigenti in tutto il mondo”. venendo il più giovane dirigente nella storia commissari, direttori di gara e direttori tec - I cronometristi. Dalla goliardia al cronome - dei cronometristi italiani a salire di grado a nici delle varie scuderie perché a quei tempi traggio, un passo breve, che segnerà un’altra soli 29 anni e di lì iniziò un’altra parentesi c’era grande rivalità fra i marchi Fiat – vittoria nella sua lunga carriera.