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SOLDATI autori dall’origine della lingua infino al secolo XVII, professore di materie letterarie, fu autore di ro- Prato 1846-1847; G.U. Oxilia, La vita e le rime di manzi e novelle. Ebbe influenza anche la balia, Pierozzo Strozzi, in Archivio storico italiano, s. V, Narcisa Bartolini, narratrice orale di favole e di XXXIV (1904), pp. 133-146; M. Barbi, Studi sul storie di paese con il gusto del canto. Canzoniere di Dante, Firenze 1915, pp. 475-480; G. Sinicropi, Per la datazione delle Novelle del La famiglia apparteneva alla borghesia Sercambi, in Giornale storico della letteratura ita- agiata di Torino; si parlavano corrente- liana, CXLI (1964), pp. 548-556; G. Corsi, Per un’edizione delle rime di N. S., in Studi e problemi mente il francese e il torinese, meno l’ita- di critica testuale, III (1971), pp. 31-55; F.A. liano. Nel 1912, Soldati venne iscritto co- D’Accone, Music and musicians at the Florentine me esterno alle scuole elementari presso Monastery of Santa Trinita, 1360-1363, in Qua- l’Istituto sociale dei padri gesuiti, dove drivium, XII (1971), 1, pp. 131-151; G. Sercam - studiò fino alla maturità classica, consegui- bi, Il novelliere, a cura di L. Rossi, Roma 1974; L. Rossi, Osservazioni sul testo delle rime di N. S., ta nel 1923. Nel 1922, dopo essersi tuffato in L’Ars Nova italiana del Trecento, IV, a cura di nelle acque del Po per salvare dall’annega- A. Ziino, Certaldo 1978, pp. 399-409; D.F. Del mento Lello Richelmy, fratello di Tino, fu Puppo, The textual tradition of the poems of N. S., insignito con la medaglia d’argento al valor Ph.D. diss., University of Connecticut 1988; M.C. Fratini, Edizione critica delle Rime di N. S., tesi civile. Lo studio presso i gesuiti segnò for- di laurea, Università di Firenze, 1988-89; L. Rossi, temente il suo pensiero, tanto da indurlo Scrittori borghesi dell’ultimo Trecento, in Storia all’idea di entrare nella Compagnia di Ge- della letteratura italiana, diretta da E. Malato, II, sù, proposito meditato con inquietudine e Il Trecento, Roma 1995, pp. 879-920; G. Sercam- accantonato nel 1923, quando si iscrisse al- bi, Novelle, nuovo testo critico a cura di G. Sini- cropi, Firenze 1995; B. Barbiellini Amidei, Per la facoltà di lettere dell’Università di To- N. S., in Territori Romanzi, a cura di M. Bensi - rino. La presenza della lezione dei gesuiti A. D’Agostino, Viareggio 2002, pp. 11-30; Ci de- (ma anche la fascinazione per il mondo pa- sinò l’abate. Ospiti e cucina nel monastero di Santa scaliano e giansenista di Port-Royal) è ri- Trinita. Firenze 1360-1363, a cura di R. Zazzeri, Firenze 2003; A. Antonelli, Tracce di ballate e ma- scontrabile in vari momenti dell’opera drigali a Bologna tra XIV e XV secolo, in L’Ars narrativa di Soldati. Nova italiana del Trecento VII, a cura di F. Zimei, Intanto peggiorarono le condizioni eco- Lucca 2009, pp. 19-44; E. Pasquinucci, Appunti nomiche della famiglia. Ma, negli anni del - sulla lingua di N. S., in Letteratura italiana antica, l’agiatezza, Soldati aveva alimentato una X (2009), pp. 579-591; B. Wilson, Dante’s forge: poetic modeling and musical borrowing in late Tre- forte passione per il teatro, dapprima come cento Florence, in Beyond 50 years of Ars Nova stu- assiduo spettatore, poi come attore dilettan- dies at Certaldo, 1959-2009, a cura di M. Gozzi - te e infine come autore: La madre di Giuda, A. Ziino - F. Zimei, Lucca 2014, pp. 25-55. un atto unico in versi, venne messo in scena ANTONIO CALVIA nel 1923; Pilato, dramma in tre atti, vinse SOLDATI Atanasio. nel 1924 il concorso della Federazione uni- , – Pittore, 1896- versitaria cattolica italiana (FUCI) di To- 1953 [Elena Di Raddo]: v. www.treccani.it. rino e fu stampato l’anno successivo. Nac- que in quegli stessi anni anche la passione SOLDATI Mario , . – Nacque a Torino, per il cinema e particolarmente per le figu- in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una re di Charlot e Buster Keaton. di notte del 17 novembre 1906 da Umberto Tra gli anni di liceo e di università si av- e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella mi- viarono amicizie decisive: ai fratelli Richel- nore, Dolores, sempre chiamata Lola. my si aggiunsero Mario Bonfantini, Enzo L’appartamento al secondo piano era pros- Giachino, Giorgio De Blasi e, in seguito, simo a quello dell’avvocato Piero Richelmy, Giacomo Noventa, Giacomo Debenedetti fratello del cardinale di Torino e padre di Tino e Carlo Levi. Il clima era quello, fervido, (Agostino), poi letterato e poeta, amico per tutta ispirato dalla figura di Piero Gobetti. An- la vita di Soldati. Il padre Umberto era di fa- che Benedetto Croce – intravisto a Bardo- miglia torinese da più generazioni, di commer- necchia nel 1923 durante una vacanza – fu cianti di seta, spesso lontano da casa per lavoro, da allora un riferimento, «l’unico al quale amante della musica e del gioco d’azzardo. La riconosco di aver avuto una certa influenza famiglia della madre era di tradizione militare: ne discese a Barbara, pur amante delle arti, una su di me è Benedetto Croce. Anzi, nell’or- certa rigidezza e severità di costumi, accompa- dine prima c’è stato De Sanctis, poi Croce, gnata, ma non mitigata, da una forte religiosità. della famiglia del quale sono anche stato Della famiglia materna fu il nonno Giuseppe a amico. Leggevo Croce correggendolo con essere importante per la formazione di Soldati: un’assidua lettura di De Sanctis, che era un 170 SOLDATI po’ il suo contrario. Poi, da un punto di vi- Tornò in Italia nel gennaio del 1931: il sta umano e artistico, ho imparato molto da viaggio in nave da New York a Trieste durò Roberto Longhi» (D. Lajolo, Conversazione un mese. Grazie a Guido Artom venne as- in una stanza chiusa con Mario Soldati, Mi- sunto dalla Cines-Pittaluga, a Roma. L’in- lano 1983, p. 12). gresso nel mondo del cinema lo vide ‘ciac- Con la figlia di Croce, Elena, fu un’ami- chista’ per Figaro e la sua gran giornata cizia duratura. Tra gli altri maestri, un ri- (1931) di Mario Camerini. Subito Cecchi cordo sempre grato andò a Ferdinando gli propose di sostituirlo all’Ufficio sogget- Neri, professore di letteratura francese ti. Collaborò, nel 1932, al soggetto e alla all’università. sceneggiatura (suggerendo il titolo) di Gli Relatore Lionello Venturi, si laureò nel uomini, che mascalzoni... di Camerini, che 1927 discutendo una tesi in storia dell’arte considerò il suo maestro in campo cinema- dedicata al pittore cremonese Boccaccio tografico. Nei mesi seguenti rimaneggiò Boccaccino. Vinta una borsa di studio con Walter Ruttmann, che fu il regista del triennale per i corsi di perfezionamento film, il soggetto di Acciaio (1933), scritto da presso l’Istituto superiore di storia dell’ar- Luigi Pirandello, che si rammaricò con vee- te di Roma, studiò con Adolfo Venturi e menza della «mancanza di rispetto». Il film Pietro Toesca. Collaborò alla rivista diret- fu un insuccesso dal punto di vista del regi- ta da Venturi Arte e curò il catalogo della me, che lo aveva sollecitato quale occasione Galleria d’arte moderna del Museo civico di propaganda. La carriera di Soldati ne ri- di Torino. Nello stesso anno incontrò Al- sentì, fino a dover abbandonare la Cines nel berto Moravia, già conosciuto alla fine de- 1934. Lasciò Roma per Torino, collaboran- gli anni Dieci durante le vacanze marine a do al Lavoro di Genova e affidando alla Viareggio. Fu l’avvio di un rapporto che li Gazzetta padana il primo degli articoli poi vide nel corso del tempo come due facce raccolti sotto il titolo Un viaggio a Lourdes, dello scrittore italiano del Novecento pie- in L’amico gesuita (Milano-Roma 1943). no, ora solidali ora antagonisti, ma prossi- Nell’ottobre del 1934, sul lago d’Orta, a mi anche nell’antagonismo. A Roma co- Corconio, scrisse America primo amore (Fi- nobbe anche Emilio Cecchi. renze 1935, con copertina di Carlo Levi), Con Enrico Emanuelli e Bonfantini fon- un ricordo degli anni americani dalla scrit- dò e diresse la rivista novarese La Libra, du- tura euforica, libro memorabile per capa- rata dal 1928 al 1930; e, nelle edizioni della cità di osservazione della vita negli Stati Libra, pubblicò il suo primo libro narrativo, Uniti a ridosso del crollo di Wall Street e la raccolta di novelle Salmace (s.l. 1929), ac- della successiva ripresa economica. In set- colta favorevolmente da Giuseppe Antonio tembre la moglie Marion ripartì definitiva- Borgese con una recensione apparsa nel mente per l’America, siglando la fine del Corriere della sera e da altre recensioni im- matrimonio. Si rividero solo nel 1960. portanti di Debenedetti, Elio Vittorini, Eu- Ricominciata la collaborazione con Ca- genio Montale. Nel 1929, durante il terzo merini, Soldati nel 1936 fece ritorno a Ro- anno del corso di perfezionamento, rinunciò ma, dove si stabilì, salvo brevi intervalli, alla borsa di studio per trasferirsi negli Stati fino al 1960. Uniti: un’altra borsa di studio in storia Nello stesso anno dell’uscita di America pri- dell’arte gli fu assegnata a New York, presso mo amore pubblicò, firmato con lo pseudonimo la Columbia University, grazie a Lionello Franco Pallavera, 24 ore in uno studio cinema- Venturi. Partì nel novembre del 1929 e, do- tografico (Milano 1935), un volumetto tra me- po aver studiato e insegnato alla Columbia moria e indicazioni tecniche su come si fa un (dove ebbe una relazione con la sua allieva film (l’attribuzione a Soldati si ebbe soltanto Marion Rieckelman, poi sposata nel 1931 e con la ristampa per Sellerio, a cura di G.