L’UOMOInfluencer CHE SU UN TEMPO SI NASCONDEVA DIETRO UNA MASCHERA. OGGI È USCITO ALLO SCOPERTO. SU ZINGARETTI, SU CONTE SULL’ALLEANZA CON I 5 STELLE. E SI PREPARA AI NOMI PER IL QUIRINALE

DI SUSANNA TURCO

embrava impossibile eppure sta tualmente smentite - protagonista di succedendo davvero: riecco Gof- altrettanti tradimenti quanti sono i perso- fredo Bettini. Nella risacca gene- naggi politici che ha plasmato. Condannato rale della politica, della sinistra, a indossare una maschera e intepretare un Sdella capacità di costruzione di grande potere condito di sottovalutazione, una strategia e di una leadership come una specie Vittorio Sbardella oltre lit- in genere, torna a stagliarsi, come forse mai teram e del Pci. Stavolta forse infine pronto, prima, una figura inconfondibile per chiun- Bettini a stare sul palco o quanto meno met- que si sia accostato Pci-Pds-Ds-Pd romano terci la faccia, assecondando qualcosa per degli ultimi trent’anni - per quanto si stenti a taluni è un tratto di “senile vanità” e per talal- riconoscerla una volta passato il rubicone tri mera necessità politica - perché ormai del Raccordo Anulare. E dunque Bettini, 67 manca chiunque altro in grado di farlo. Co- anni, iscritto al Pci all’età di 14, già senatore stretto dunque a calare la maschera molte- ed eurodeputato, oggi ai vertici dell’istituto plice che, dai tempi di sino Luce-Cinecittà, di famiglia nobile marchigia- a quelli odierni di , da sem- na, «cavaliere comandante del nobilissimo pre indossa? Forse. ordine della corona» in quella Thailandia do- Il ritmo crescente delle sue interviste par- ve si rifugia sin dai tempi della depressione la più di ogni altra cosa. Nelle rassegne post svolta della Bolognina, uomo chiave di stampa di Palazzo ne hanno archiviate una tanti passaggi della sinistra. Colui che, tra il ventina in un anno, dieci negli ultimi tre vezzo di ricevere gente in tunica bianca an- mesi, adesso una ogni quindici giorni. Tan- che nelle case della Capitale e quello di ri- tissime per un personaggio che si è sempre spondere alle interviste in forma scritta mosso nella penombra. Solo con l’ultima, quando si trova all’estero, ha dimostrato, for- quella di domenica 2 agosto, ha aperto il se meglio di chiunque altro, quanto il potere fronte della nuova legge elettorale e dei ri- stia nella capacità di influenzare la direzione schi di dire sì al referendum sul taglio dei delle cose, più che avere il ruolo per decider- parlamentari, ha spinto il segretario dem le. Padre politico, puparo, demiurgo, influen- Zingaretti nelle braccia del governo Conte cer, regista, kingmaker, inventore, costrutto- («non spetta a me spingere in una direzione re, braccio destro ufficioso, ideologo - defini- o nell’altra», ma «non vedrei niente di ma- zioni tutte estratte dai giornali e da lui pun- le»). Nell’intervista precedente aveva

44 9 agosto 2020 SUSSURRA AL PrimaPD Pagina

Goffredo Bettini

9 agosto 2020 45 Influencer UNA VITA DA REGISTA, TRAVESTITO DA MEDIANO 1

1) Gli uomini della maschera nel 1977. Massimo D’Alema, all’epoca segretario della Fgci e l’allora venticinquenne Goffredo Bettini, capo dei giovani comunisti romani. Poco incline a subire il carisma del futuro premier, lo chiamava “il Ducetto”

2) È il 1984, Goffredo Bettini, giovane dirigente, accompagna in giro alla festa dell’Unità di Roma Alessandro Natta, appena divenuto segretario del Pci dopo la morte di Enrico Berlinguer 2

messo una corona in testa al premier, tonio di Bella alla sede Rai di New York, «ma Giuseppe Conte, nominandolo il «federato- Salini incoscientemente si è fatto sfuggire un re» dell’alleanza a tre gambe che avrebbe fuoriclasse»), indicazioni interne al partito poi spiegato nell’intervista successiva. («La verità è che Orlando è tra le persone più Naturalmente Bettini, anche adesso, cura coerenti e tenaci nel gruppo dirigente del Pd. ogni volta di spiegare che non c’entra niente Ed è stato fondamentale in questi mesi per con la piega che prende la politica che attor- tenere dritta la schiena del Partito»), chiari- no a lui si muove. No, no, no: lui esprime solo menti circa il fatto che «non parlo mai a no- opinioni, i giornali esagerano. Un vezzo deli- me del Pd», perché il partito «per decidere ha zioso che lascia fiorire soprattutto sui social, il suo segretario e i suoi gruppi dirigenti». a partire dalla pagina Facebook in cui dili- Insomma lui non conta niente, come più gentemente alterna - con un effetto contrad- volte smentito dalla storia. Fondamentale, dittorio che conferma l’impressione iniziale ad esempio, fu l’intervista di un anno fa, 13 - la segnalazione della sua intervista, a com- agosto 2019, con la quale, subito dopo il cam- plimenti per qualche nomina (esempio: «la bio di linea di Matteo Renzi, aprì al governo nomina di Antonio Rosati ad amministrato- tra Pd e Cinque stelle, chiarendo però che re delegato di Eur spa premia una persona non serviva un «governo tecnico di transizio- competente» eccetera), la smentita alla tesi ne», ma uno «politico di legislatura», il che - di un articolo («Su Roma ho già dato. Non so- per quanto complicato - è proprio ciò che sta stengo candidati e non influenzo soluzio- accadendo. ni»), indicazioni e complimenti magari di- Il suo reingresso nei giochi di primissimo rettamente ai vertici Rai (esempio: bene An- livello, dopo un periodo più opaco del renzi- smo, è di poco precedente: fu proprio nel marzo 2019, quando Nicola Zingaretti diven- UN’INTERVISTA A SETTIMANA. ne segretario del Pd che Bettini, dal suo blog sull’Huffington Post, diede l’annuncio che IN SOCCORSO DELLA STABILITÀ non si sarebbe ricandidato all’europarlamen- to ma piuttosto si sarebbe dedicato al neo se- gretario: «Ora sento l’esigenza di riprendere DEL GOVERNO CHE LO HA con più decisione e con maggiore tempo a disposizione in mano i libri e l’approfondi- PIAZZATO AI VERTICI DI CINECITTÀ mento, attraverso di essi, dei tanti problemi

46 9 agosto 2020 Foto pagine 44-45: A. Casasoli - A3, pagine 46-47: A. Palma - A3 (3), C. Peri - Ansa to intrapresa, cinque mesi dopo. fino a unmese prima,salvo poi essere appun- sin lì blasfema e smentita dallo stesso Bettini lità di una alleanza coi Cinque Stelle, ritenuta lulavano sui giornali retroscena sulla possibi- no». Comunque: tempo dieci giorni, e già pul- ragazzi- un sempre rimasto È cosa. qualsiasi per chiama mi che Nicola parte a tutto bene, «Vasegretario: futuro del iniziativa di pacità ca- scarsa la lamentava Bettini all’epoca, va ta». Già da Bruxelles, ricorda chi lo frequenta- vi- una tutta da me a cara persona una retti, di destra Salvini. E deriva dall’elezione di Nicola Zinga- della strapotere lo contro ziativa ini- nostra la favorire può che politica zione situa- della movimento un da «deriva renità ritrovatase- spiegava la piùperché tanto che do». Era preannuncioil del ritorno in campo, mon- nel e Italia in sinistra la scuotono che cerchio magico tale che parlamentare Un -Meta. all’ex Michele fino li, fanno notare den- voce storico Andrea Cappelli a Marco Micco- che uomini porta- dal dem, segretario al intorno gli stanno sono bettiniane Creature Pci. del cittadinosegretario il era lui e tanta, Ot- anni degli fine alla Fgci della segretario era Zinga cui in tempi dai sin stato, sempre c’è Bettini resto, del dem, segretario del ne formazio- di romanzo Nel Zingaretti. con co anti- legame nono- il - opposte affermazioni stante - sia saldo quanto visto s’è pure me iniziativa: «Va tutto bene, salvo Nicola che mi chiama per tutto» eurodeputato, Bettini si lamentava per la scarsa capacità di in cui il poi segretario Pd era capo della Fgci romana. Da 4) Da sempre saldo il rapporto con Zingaretti. Sin dai tempi Occhetto con Pietro Ingrao chiacchiera con Giorgio Napolitano, a sinistra. Al centro, Achille esempio nel congresso del 1990, dopo la Bolognina. Bettini 3) Una vita nell’acquario della nomenklatura comunista: ad S’è visto col tempo come è così andata, co- 3

4 Prima Pagina bientalista che aiutò non poco a divenire a poco non aiutò am- che bientalista giovane il Rutelli, Francesco con 1993 Dini, fino a Dini, Giuliano ePisapia Pietro Grasso. Lamberto e Prodi Romano Da tavolino. a to immagina- ruolo il campo sul giocare far cui a di qualcuno prestanome,maschera, di una un di bisogno sempreAver problematica. la condiviso ha Bettini tutti, di più forse quale, col D’Alema, appunto, Massimo a fino grao In- Pietro da italiana, sinistra la variamente attraversato ha che superiorità-inferiorità di complesso stesso quello cosa altra di qualsiasi meglio rappresenta fine, alla e, sublime L’interpretazioneMarx.Groucho Bettini di è Bettini. Parlano tutti dietro una maschera da appunto, e, Domenici Turco,Leonardo Livia Velardi, Claudio in sono protagonisti I italiano. traduzione cirillico, in sottotitoli russa, narrante Voce celebrativa. ironico chiave in carriera, sua la ripercorrono segretario, era cui in tempi ai Fgci della compagni ex degli alcuni cui in D’Alema, Massimo di pleanno com- sessantesimo il per Jazz del Casa alla fintodel documentario Kgb che fu proiettato d’anniUn cina rete.tutt’ora in che trova sifa meglio testimonia, di tutti, il divideo una de- Lo maschera. una dietro da demiurgo il fa penserebbero tutti gli altri a fare da raccordo. ci Bettini, con direttamente parlare dovesse quand’anche- non partito segretarioal troil Analoga sfilza per Bettini. Cominciò nel nel Cominciò Bettini. per sfilza Analoga Sono Sono quasi trent’anni, del resto, che Bettini 9 agosto 2020 Pagina 47 Influencer

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5) È Francesco Rutelli la prima creatura politica plasmata da Bettini. Sindaco di Roma nel 1993, sarà anche il primo a “tradirlo”, preferendogli come consigliere Paolo Gentiloni (di qui l’inimicizia, mai superata)

6) Braccio armato del veltronismo all’epoca in cui diventa segretario del Pd, Bettini è l’uomo di mano che serve per portare il modello Roma a livello nazionale. 6

sindaco di Roma (mentre per sé si era rita- aveva fatto, Bettini aveva una sola richiesta: gliato il ruolo trascurabile di capogruppo Pds fare il capolista alle europee. Per sua disgra- del consiglio comunale). E col quale andò tut- zia, il Veltroni saltò anzitempo dal ruolo, e to magnificamente, fino a quando Rutelli non liste furono compilate dal suo successore, si mise in proprio, designando come suo con- Dario Franceschini, che come capolista vol- sigliere preferito Paolo Gentiloni (di qui la le David Sassoli. Perseguitato dal tradimen- storica inimicizia tra il commissario europeo to dei suoi pupi, Bettini ha però sempre avu- e Bettini, confermata in modo garbato e dissi- to una grande capacità di tessere relazioni. mulato dagli assetti odierni); una distanza Un uomo che gli ha sempre fatto da segna che si confermò anni dopo quando, nel 2006, posto: Maurizio Venafro. Capo segreteria di il leader della Margherita arrivò a soffiare al Rutelli, poi capo segreteria di un’altra crea- suo ex mentore la carica di ministro della tura del bettinismo, il presidente della Pro- Cultura nel secondo governo Prodi. vincia Maurizio Gasbarra, quindi capo se- Il destino d’essere tradito dal protetto di greteria di Piero Marrazzo, governatore del turno era destinato del resto a ripetersi: pri- , e infine capo segreteria dello stesso ma di quella che può essere considerata l’a- Zingaretti, alla Regione Lazio; poi, dopo i poteosi (il ciaone che gli farà nel 2013 Igna- problemi giudiziari con l’inchiesta Mafia zio Marino, sempre dal Campidoglio) ac- Capitale, approdato infine alla Link Univer- cadde infatti di nuovo con Walter Veltroni, sity di Enzo Scotti, con vari incarichi. che Bettini agganciò non tanto sul Campi- Oggi, alfiere del partito della stabilità, Bet- doglio, ma piuttosto nel momento in cui il tini pare pronto a tutto pur di mantenere lo sindaco di Roma fece il salto alla segreteria status quo. Prima dell’esplodere dell’emer- del Pd ed ebbe bisogno di un uomo di mano genza Covid-19 figurava per dire come regi- per portare il famoso «Modello Roma» a li- sta della cosiddetta operazione responsabili, vello nazionale. ossia il gruppo di parlamentari eventualmen- All’epoca, braccio armato del veltroni- te pronti a sostituire i renziani che minaccia- smo, Bettini organizzò persino le prime pri- vano di togliere il sostegno al governo. Si dice marie, quelle del 2007, alle quali peraltro che la sua vera prossima partita sia il Quirina- non credeva - sia detto a beneficio della sua le, come per tutti quelli che amano i giochi capacità di visione: pensava che sarebbero grandi: ma per portarci chi (Veltroni?) e affos- state superate dalla politica, come in effetti sare chi (Veltroni?), ancora non è chiaro. Q poi è avvenuto. Orbene, per tutto ciò che © RIPRODUZIONE RISERVATA

48 9 agosto 2020