torie differenti, ma uno spirito comune: riunire in un uni- co itinerario i monti delle Alpi e dell’Appennino che per S 2600 chilometri circa attraversano la nostra Penisola fino alle Madonie in Sicilia. Camminare per tanti di noi è un eser- cizio outdoor piacevole, sano, il modo ideale per godere la na- tura, bisogna essere però seriamente motivati e allenati per af- frontare itinerari a lunga percorrenza che seppure agevoli e se- gnalati richiedono tanti giorni di marcia. L’impresa non è semplice per i trekker, ma punto nodale su cui concentrarsi in futuro, anche per chi questi lunghi tratti deve realiz- senza dimenticare l’assoluta importanza di dalle zarli preoccupandosi della rete sentieristica una ricettività che copra tutte le tappe (pro- preesistente, della segnaletica e della necessa- blema presente su buona parte del tracciato ria ricettività lungo il percorso. Non è un della AVML, che costringe gli escursionisti a Alpi caso che i progetti mirati ad unire le Alpi fare tappe “ad anello”, tornando a valle per Orientali alla punta estrema dell’Aspromon- cercare un luogo per il pernottamento e risa- te, camminando, siano nati in seguito ad lendo sull’Alta Via il giorno dopo). Il ruolo anni di duro lavoro di monitoraggio e map- degli appassionati di trekking dovrà essere patura, e dalla collaborazione tra diverse real- invece quello di mantenere vivi questi trac- all’ tà (enti locali, club alpino, comunità monta- ciati, non soltanto percorrendoli, ma anche ne, associazioni e così via). Questo sforzo ha diffondendo la loro conoscenza, promuo- ppenni no premiato però l’ambizione dei propositi ini- vendoli con un “passaparola” o tramite i Appenni no ziali, offrendo agli escursionisti opportunità forum specializzati: emblematico il caso del- nuove per le loro avventure outdoor. I gran- la GEA che, come ha sottolineato uno dei di sentieri che si sviluppano lungo l’arco alpi- suoi creatori, Gianfranco Bracci, ha subito no e quello appenninico hanno avuto vite per una decina di anni un progressivo stato separate e indipendenti l’una dall’altra: se da di abbandono, fino a quando nel 2006 l’a- E un lato la Via Alpina è un grande progetto zione congiunta degli enti locali e dei club internazionale di promozione turistica, nato alpini ha recuperato e promosso il suo itine-

L dalla cooperazione di tutte le nazioni che si rario, unitamente all’attività di alcuni appas- affacciano sulla catena alpina, dall’altro la sionati, tra cui il toscano Graziano Viviani, Grande Traversata delle Alpi (GTA), l’Alta che ha percorso la GEA per la sua interezza

A Via dei Monti Liguri (AVML) e la Grande nel 2009, raccontando il suo viaggio su un Escursione Appenninica (GEA), nascono su blog che ha riscosso un notevole successo di I iniziativa delle Regioni e degli enti locali. pubblico. Altra importante attrattiva per gli Ciononostante questi lunghi sentieri sono escursionisti può essere data dalla presenza di accomunati da un aspetto fondamentale: numerosi Parchi nazionali e regionali disse- C l’essere accessibili a tutti e non ai soli escur- minati lungo il percorso: passione per la sionisti esperti, lungo l’intero tracciato. L’u- montagna significa anche amore per la natu- nione di GTA, GEA e AVML, insieme agli ra, e l’opportunità di incontrare, protette e E altri sentieri a lunga percorrenza, sparsi sul indisturbate nel proprio ambiente naturale, territorio della penisola, ha dato origine specie rare come il lupo e il gatto selvatico, o all’ambizioso progetto del Sentiero Italia, che di particolare bellezza come l’aquila reale, è TESTO DI ALFONSO LUCIFREDI / FOTO DI E. ANDRIGHETTI, E. BOTTINO, M. DALLA PALMA, J. CANTINI, V. MUSUMECI, P purtroppo con gli anni non è riuscito a svi- sicuramente uno stimolo in più per chiun- D. ERBETTA, M. CARRETTA, C. TROVA, M. DEL TORCHIO, E. MONTORSI, P. PUCCI, COMUNITÀ MONTANA VALLI PO lupparsi concretamente, se non per brevi que, ora che vincoli di tutela particolarmen- BRONDA E INFERNOTTO E DOLOMITI TURISMO tratti. I problemi pratici legati alla creazione te rigidi sembrano aver rasserenato il futuro S e alla manutenzione di questi tracciati sono il di alcune specie a rischio. La filosofia che c’è dietro a questi progetti L’ I TALIA È UNA TERRA DI GRANDI MONTAGNE CHE SI MUOVONO ININTERROTTAMENTE prevede, infine, non soltanto un’immersione nelle bellezze naturali delle montagne, ma DA EST AD OVEST, DA NORD A SUD, CREANDO UNA LINEA CONTINUA DI PANORAMI anche un contatto diretto con le persone che INDIMENTICABILI LUNGO TUTTA LA PENISOLA le abitano: dai centri rurali e dai piccoli bor- . ghi disseminati lungo questi itinerari si pos- QUATTRO GRANDI SENTIERI – LA VIA ALPINA, LA GRANDE TRAVERSATA DELLE sono osservare da vicino le loro tradizioni e la loro cultura, quando questa si è sviluppata in ALPI, L’ALTA VIA DEI MONTI LIGURI E LA GRANDE ESCURSIONE APPENNINICA – armonia con la natura, utilizzando le risorse PERMETTONO DI ENTRARE IN STRETTO CONTATTO CON LA LORO e non sfruttandole, facendo parte dell’am- biente e non cercando di dominarlo. Ancora IMMORTALE BELLEZZA una volta, la montagna è maestra di vita.

TREKKING • marzo 2012 • 43 ôItinerari sicurezza sui sentieri con e 1a tappa della Via Alpina Tappa B17 della Via Alpina – del Campanile di Val Montanaia. Risaliti i ripidi Tappa B26 della Via Alpina – r

a Itinerario rosso: Autostrada A4, uscita Trieste, segue SS202 in direzione Muggia Regione Friuli e Veneto ghiaioni fino a raggiungere la Forcella Montanaia (m Regione Alto Adige v i 1a tappa della Grande Traversata delle Alpi 2333), si scende nel Cadin d’Arade, alla confluenza r Dal Rifugio Bolzano r Viozene: Autostrada A6 casello di Ceva, segue SS28 in direzione Ormea. Dal Rifugio Pordenone con la Valle Pra di Toro. Qui si incontra il sentiero nr. a

1a tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri al Rifugio Padova 342 che conduce al Rifugio Padova (m 1287), dove a Bolzano e termina la tappa. Dal Rifugio Padova una comoda

m Ventimiglia: Autostrada A10 uscita Ventimiglia. Località di partenza carrareccia conduce a Vallesella, frazione di Domeg- Località di partenza o 1a tappa della Grande Escursione Appenninica Rifugio Bolzano (m 2450) C Rifugio Pordenone (m 1250) ge di Cadore, dopo aver attraversato, nei pressi di un Bocca Trabaria: Da Sud: A1 uscita Monte San Savino, segue SS73 bis / Bocca Località di arrivo campeggio, il ponte sul lago di Centro Cadore (for- Località di arrivo Trabaria. Da Nord: A1 uscita Arezzo, segue SP21 e SS73 bis / Bocca Trabaria Rifugio Padova (m 1300) mato da uno sbarramento sul fiume Piave). Da Do- Bolzano (m 266) Difficoltà megge si può raggiungere, in autobus, il paese di Ca- Difficoltà Via Alpina fino alle Alpi Marittime; il Verde, il più breve di E lalzo e da qui, in treno, si arriva a Belluno. Come ar- E tutti, dal Rätikon fino alle Alpi Bernesi, dal rivare. A27, uscita Belluno, segue SP251 direzione Dislivello Dislivello Liechtenstein alla Svizzera; il Giallo parte dalle Cimolais. Da Cimolais si risale l’omonima valle con Località di partenza e arrivo ñ543 ò2727 metri ñ1165 ò1127 metri la carrozzabile (non sempre transitabile facilmente) Itinerario Rosso: Alpi Giulie – Alpi Giulie e arriva all’Algovia, lungo i territori di Tempo di percorrenza Italia, Austria e Germania; infine il Viola dalle Tempo di percorrenza costeggiando il torrente Cimoliana. Dopo 13 chilo- Alpi Liguri 4 - 5 ore Alpi Giulie termina anch’esso all’Algovia, toccan- 4 - 5 ore metri si raggiunge il Pian Meluzzo; al bivio per la Val Itinerario Blu: Alpi Pennine – do Slovenia, Austria e Germania. Il nome Via Al- Punti di appoggio Meluzzo (cartello di divieto), si prosegue a sinistra e Punti di appoggio Alpi Marittime pina è in realtà ingannevole, dato che – diversa- Rifugio Padova (m 1300) / Domegge si posteggia. Dopo alcuni tornanti si incontra il sen- Rifugio Monte Cavone (m 1737) Itinerario Verde: il Rätikon in Dal Passo Pordoi si prende il sentiero nr 601. Si sa- mente da come uno potrebbe immaginare – non di Cadore / 50 posti letto / custodito tiero e in 10 minuti si raggiunge il Rifugio. Monte Cavone / Fiè, Tires / 14 posti Liechtenstein – Alpi Bernesi le sulla sinistra sino al Rifugio Fredarola, e si segue è in lingua italiana, ma in latino. La scelta ricad- / CAI / Apertura da maggio a ottobre letto / Custodito / Privato / Apertura in Svizzera il Viel dal Pan (sentiero nr 601) tagliando il versan- de su questo nome per una ragione di natura sto- Tel. 0435.72488 – 685069 Tappa B22 della Via Alpina – da maggio a ottobre Itinerario Giallo: Alpi Giulie in Italia – rica, ovvero perché tutti i paesi firmatari dell’ac- te sud del Sasso del Cappello. Raggiunto il Rifugio Cell. 338.4763400 Regione Trentino Viel dal Pan si prosegue lungo l’evidente tracciato Tel. 0471.642058 Algovia in Germania cordo erano stati nel corso dei secoli sotto il do- Rifugio Bolzano (m 2457) / Sciliar minio dell’Impero Romano. L’idea originaria di Per informazioni che fronteggia la Marmolada. Al bivio, si prosegue Itinerario Viola: Alpi Giulie in Dal Passo Pordoi (Schlern) / 120 posti letto / un itinerario escursionistico che coinvolgesse tut- Provincia di Belluno, settore a destra, scendendo verso la diga di Fedaia. Rag- Slovenia – Algovia in Germania Custodito / CAI / Apertura ti i paesi alpini è nata da un’associazione francese, Turismo, Agriturismo e Attività al Rifugio Contrin giunto il Rifugio Castiglioni, si imbocca il sentiero Tempo totale di percorrenza la Grande Traversée des Alpes. Le singole tappe Produttive – Belluno (segnavia nr 605) che passa sotto il muraglione del- da giugno a ottobre Itinerario Rosso: 161 giorni Località di partenza non presentano mai grandi difficoltà e sono ge- Tel. 0437.940084 la diga. Dalla Capanna Col Ciampié inizia la mu- Tel. 0471.612024 - 724094 Itinerario Blu: 61 giorni neralmente accessibili a tutti, evitando tratti di Passo Pordoi (m 2239) lattiera che conduce all’albergo Villetta Maria. At- www.schlernhaus.it Località di arrivo traversato il parcheggio si imbocca prima una stra- Itinerario Verde: 14 giorni arrampicata o su ghiacciai, e toccando frequente- Dal Riugio Pordenone l’itinerario segue il sentiero Per informazioni dina asfaltata e poi una larga strada sterrata. Dopo Itinerario Giallo: 40 giorni mente centri abitati che possono avere la funzio- nr. 353 che, in direzione Nord, percorre tutta la Val Rifugio Contrin (m 1816) Ufficio Turistico di Tires al un lungo tratto, si imbocca il sentiero, segnavia nr Itinerario Viola: 66 giorni ne di punto di partenza (“città porta”). Montanaia passando ai piedi del famoso monolito Difficoltà 602, fino alla strada sterrata (segnavia nr 602) che, Catinaccio – Tires Lunghezza totale del percorso EE, sentiero di montagna a volte da Alba conduce al Rifugio Contrin. Come arriva- Tel. 0471.642127 stretto ed esposto 5000 chilometri circa re. A22, uscita Bolzano Nord, segue SS12 direzione Azienda di Soggiorno e Turismo – Periodo consigliato Dislivello Brennero, a Ponte Gardena imboccare SS242 Stra- Bolzano Da luglio a metà settembre. ñ1877 ò2091 metri da Plan, segue SS48 Strada del Pordoi. Tel. 0471.307000 Molte tappe sono percorribili per Tempo di percorrenza un periodo più ampio, dalla 6.45 ore (Passo Pordoi/Rifugio primavera all’autunno, a seconda Contrin) dell’esposizione, dell’altitudine e Punti di appoggio dell’innevamento Rifugio Fredarola (2388 m) / Belve- Segnaletica dere del Pordoi / Privato / Custodito / Segnavia con il logo della Via Alpina Tel. 0462.602072. differenziato in 5 colori a seconda Rifugio Viel dal Pan (2432 m) / dell’itinerario Canazei / Custodito / Bivacco invernale / Tel. 0462.601720 Nata nel 1999 da un accordo tra le otto nazioni Rifugio Castiglioni Marmolada (2054 interessate dalla catena delle Alpi (Austria, Fran- m) / Passo Fedaia - Canazei / Privato cia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di / Custodito / Tel. 0462.601117 Monaco, Slovenia, Svizzera), la Via Alpina si di- Rifugio Contrin (1816 m) / Alba di pana lungo cinque lunghi itinerari distinti, con- Canazei/ ANA / custodito / Tel. trassegnati da un differente colore: l’itinerario Rosso si snoda lungo la catena montuosa per gran 0462.601101 parte della sua estensione, da Est a Ovest, dalle Per informazioni Alpi Giulie fino alle Alpi Liguri, attraversando Ufficio turistico Alba di Canazei tutti e otto i paesi partecipanti; il Blu attraversa Strèda de Costa 258 Italia, Francia e Svizzera e va dalle Alpi Pennine Tel. 0462.601354

44 • TREKKING • marzo 2012 Itinerari sicurezza sui sentieri con Tappa R69 della Via Alpina – alle propaggini della malga Stilfser Alpe sul fianco Regione Lombardia Est della cresta Fallaschkamm. Raggiunti gli insedia- menti a quota più elevata (Faslar), è possibile affron- Da Tubre in Val tare comodamente gli ultimi 200 metri di discesa Monastero a Stelvio verso il paesello di Stelvio (m 1306), che giace su una terrazza stretta sopra il letto del rio Solda / Sulden- Località di partenza bach. Come arrivare. A13, uscita Bolzano Sud, segue Tubre in Val Monastero (m 1240) SS38 e SS41 in direzione Tubre di Val Monastero. Località di arrivo Stelvio (m 1306) Grande Traversata Difficoltà delle Alpi E Dislivello Località di partenza Viozene (m 1245) ñ2074 ò2014 metri Tempo di percorrenza Località di arrivo 6.35 ore Molini di Calasca (m 480) Per informazioni Difficoltà Associazione Turistica Tubre in Val E Monastero – Tubre Val Monastero Tempo totale di percorrenza Tel. 0473.737080 55 giorni / 55 tappe La tappa si lascia alle spalle l’altipiano dello conduce a Tires (m 1015). Il Rifugio (possibilità Regione Vacanza - gruppo Ortler. Lunghezza totale del percorso Schlern/Sciliar, discendendo lungo il dorso sud- di pernottamento) si trova al di sotto del monte Ufficio Informazioni Prato 1000 chilometri circa occidentale sul sentiero nr. 1 con un dislivello di Cavone, a quota 1733. Dopo 700 metri in disce- allo Stelvio Periodo consigliato 400 metri verso Sessel Schwaige. Qui inizia l’av- sa arriviamo nella località principale della Valle Tel. 0473.616034 Da luglio a settembre. In caso di venturoso sentiero verso Völs, situato tra le pare- Tires. Dal Monte Cavone sentieri forestali con- condizioni climatiche favorevoli, ti rocciose di una gola. Il cosiddetto “Knüppel- ducono quasi fino a Tires, talvolta si può prende- Il sentiero nr. 10 sale da Tubre ripidamente (quasi alcune tappe sono percorribili anche weg“ (Via dei Bastoni), costruito su un ponte di re la scorciatoia segnalata con il numero 4a. È fa- 1000 metri per la malga Rifairalm, posta a quota a giugno e ottobre legno, corre lungo il ruscello Schlern. Ad un in- coltà dell’escursionista cercare, in base alle carti- 2146), oltrepassando il gruppo di masi di Puntweil. Segnaletica crocio con un punto sosta attrezzato, un sentiero ne, un percorso nella varietà dei sentieri possibili. Dapprima risaliamo l’Ochsenboden attraverso folti Simbolo a tre bande verticali rosso- gira a sinistra in direzione di monte Cavone. Se- La meta della tappa intermedia è comunque Ti- boschi di conifere, fino a raggiungere a quota 1900 guiamo questo sentiero pianeggiante al di sotto res, da dove parte un collegamento bus per Bol- stupende valli attraversate dai corsi dei torrenti e bianco-rosso con la dicitura GTA di Hammerwand e la nostra meta è il rifugio zano. Come arrivare. A13 uscita Bolzano Nord, disseminate di arbusti. Proseguendo, il piccolo sen- Monte Cavone. Da qui si segue dapprima il sen- segue SS12 verso Siusi. Da Siusi con la cabinovia tiero segnato in modo impeccabile sale leggermente Nata negli anni ’70 del Novecento seguendo il mo- tiero nr. 7, poi il sentiero nr. 4a, che si trova leg- sull’Alpe di Siusi – Seggiovia panoramica sopra la verso la malga solitaria Rifairalm, che sorge imme- dello della Grande Traversèe des Alpes francese, la germente in salita, ed infine il sentiero nr. 4, che Malga Saltner fino allo Sciliar. diatamente al di sopra del limitare del bosco, dove Grande Traversata delle Alpi è un itinerario escur- 27ª tappa della Grande Da Usseaux si giunge a Laux da dove, attraverso il non c’è possibilità di sosta. Da qui sempre seguendo sionistico che si snoda lungo tutta la catena alpina Traversata delle Alpi – colle dell’Albergian, si arriva a Massello, in Val il sentiero nr. 10, si raggiunge il valico Rifairscharte del Piemonte, per circa 1000 chilometri totali di Regione Piemonte Germanasca. Le indicazioni consentono di giun- (Furkel), camminando per pascoli di montagna e vi- sentieri. Dal massiccio del Marguareis alla Val Mai- gere a Salza, Diedro e Rodoretto (“posto tappa”). cino a pendii, sulla cresta Plaschweller Kamm a quo- ra, dalla Valle Gesso al Monviso, passando per la Val Da Usseaux a Si prosegue verso la Rocca di Galmont, valicando ta 2455. Nelle vicinanze della cresta è visibile una se- Susa, la Valle d’Aosta e costeggiando il Monte Rosa, poi la Costa di Galmont. Si scende lungo molti gnalazione. Bisogna a questo punto superare il vali- il percorso tocca molti dei luoghi più incantevoli Bobbio Pellice tornanti sino a Prali Ghigo. Ci si dirige ora verso co e seguire la diramazione a sinistra (nr. 14), scen- delle Alpi Occidentali, pur privilegiando spesso le Località di partenza l’Alpe Selle per poi valicare il Colle Giulian (m dendo direttamente nella Valle del Covolaccio / aree meno conosciute dagli escursionisti. Sebbene Usseaux (m 1416) 2451) che immette in Val Pellice e, con varie al- Gutfalltal. Alla biforcazione menzionata gli escursio- sia nato originariamente come un percorso che par- Località di arrivo ternative, consente di giungere a Bobbio Pellice. nisti possono godere del panorama sul gruppo del- te da Sud per dirigersi verso Nord, buona parte del- Bobbio Pellice (m 732) Questo è solo un piccolo tratto della GTA che l’Ortles con la parete ghiacciata del Trafoi, il le guide, in particolare quelle in lingua tedesca, lo Difficoltà consente di giungere dalle Alpi Marittime alle Al- Tschenglser Hochwand, il ghiacciaio Suldenferner e descrivono come un itinerario Nord-Sud: questo è pi Pennine. Storicamente il sentiero veniva utiliz- il gruppo Cevedale. Oltrepassati le malghe Dorfer, il dovuto al grande numero di visitatori svizzeri e te- E zato, a partire dal XIII secolo, dalle carovane che, Bergeralm e il rio Gutfallbach, si percorre un tratto deschi che ogni anno seguono il suo percorso, par- Dislivello dalla , trasportavano il sale nelle vallate del piacevole sentiero di alpeggio, seguendo la se- tendo dalle zone settentrionali. Tale notorietà deriva ñ3350 ò4300 metri piemontesi e, successivamente, in Europa. Lungo gnalazione nr. 13. Lungo le dolci conche e dorsali soprattutto dalle guide pubblicate in lingua tedesca Tempo di percorrenza il percorso sono stati istituiti numerosi “posti tap- dell’idilliaca valletta attraversiamo boschi di larice e dal geografo tedesco Werner Bätzing. 22 ore / 3 - 4 giorni pa”, locande o rifugi, che, con prezzo modico, of- raggiungiamo in leggera discesa la malga Schartalpe Lungo tutte le singole tappe del cammino sono pre- Punti di appoggio frono vitto e alloggio. Numerose le varianti e le (m 1833). Da qui l’escursione fa rotta per l’abitato senti bivacchi, rifugi custoditi e anche alberghi, che Rifugio Barbara Lowrie - possibilità di spezzare il percorso, grazie ai molti di Stelvio lungo una breve, ma ripida discesa sul sen- prendono il nome di “posti tappa GTA” e offrono Loc. Pis della Rossa - 10060 collegamenti con i fondovalle e alla quota non ec- tiero nr. 11, che si fa più pianeggiante in corrispon- ospitalità agli escursionisti lungo l’itinerario. Le due Bobbio Pellice (TO) cessivamente elevata. Come arrivare. A32 uscita denza del sentiero detto “Höfeweg” nr. 1. Le pendi- tappe di seguito descritte seguono un andamento da Susa Est, segue SP172 direzione Usseaux. ci montuose al di sopra del villaggio si spingono fino Nord verso Sud. Tel. 0121.930077

46 • TREKKING • marzo 2012 TREKKING • marzo 2012 • 47 Itinerari sicurezza sui sentieri con

9ª tappa della GTA – Portette, dominato dall’antistante successione di Regione Piemonte guglie della Cresta Savoia. Come arrivare. A33 uscita Cuneo, segue SP22 direzione Valdieri. Dalle Terme di Valdieri al Rifugio Questa 3ª tappa della Grande Traversata delle Alpi – Località di partenza Regione Piemonte Terme di Valdieri (m 1370) Località di arrivo Da Limonetto Rifugio Questa (m 2388) al Rifugio Garelli Difficoltà Località di partenza E Limonetto (m 1300) Dislivello Località di arrivo ñ1050 metri Rifugio Garelli (m 1990) Tempo di percorrenza Difficoltà 5 ore E Punti di appoggio Dislivello Rifugio Questa - lago delle Portette - di un lago, successivamente colmato dal materia- 1460 822 metri Valdieri (CN) le alluvionale. Oltrepassati i ruderi della casa di ñ ò Tempo di percorrenza Tel. 0171.97338 caccia di Vittorio Emanuele II, vinciamo un se- condo salto roccioso intagliato da un’altra cascata 8 ore Si Dalla chiesetta seguiamo la strada militare che e giungiamo sulla soglia della piana Superiore. A Punti di appoggio risale in costa la sinistra orografica della Valle del questo punto ci dirigiamo verso il rifugio non per il Rifugio P. Garelli (m 1990) / Velasco. Presto la abbandoniamo per imboccare ripido sentiero diretto, ma lungo la comoda mulat- Chiusa di Pesio / Loc. Pian del Lupo la vecchia mulattiera che rimonta più ripida la tiera di caccia che prima prende quota a tornanti / 94 posti letto / Apertura da aprile parte bassa della valle, stretta tra le grandi pareti sul versante orografico destro della conca, poi effet- ad ottobre rocciose del monte Matto a Nord e della Punta tua una lunga e panoramica traversa verso Ovest tra Tel. 0171.738078 San Giovanni a Sud. Superato il primo gradino monumentali esemplari di pini mughi e gli ultimi ria, e riesce a mettere in evidenza tutte le sue caratte- 6ª Tappa dell’Alta Via Per informazioni Alta Via dei Monti Liguri glaciale intagliato da una cascata spumeggiante isolati larici. Ci troviamo nel settore più continen- ristiche peculiari, come i monti a ridosso del mare, dei Monti Liguri tra larici e rododendri in fiore, sbuchiamo sul tale delle Alpi Marittime; i boschi di faggi e di abe- Laboratorio del Camminare Località di partenza le valli strette ed impervie, e la vegetazione che cam- Piano del Velasco, uno dei più ampi e suggestivi ti lasciano il posto a piante che si adattano al clima Orizzonte Outdoor Ventimiglia (IM) bia radicalmente nel giro di pochi chilometri. Salvo Dal Rifugio Allavena del Parco Naturale delle Alpi Marittime. Le pigre più secco, come i larici e i pini cembri. Un’ultima Peveragno (CN) Località di arrivo rare eccezioni, i sentieri sono ampi e ben curati, non al Rifugio Sanremo anse del torrente in mezzo alla piana e la presenza serie di tornanti ed eccoci infine al rifugio Questa, Massimo Civalleri presentano particolari difficoltà e sono accessibili a Ceparana (SP) Località di partenza di acquitrini e torbiere rivelano l’antica presenza situato sui bordi della conca occupata dal lago delle Cell. 338.9479171 tutti, spesso anche in mountain bike o a cavallo. Tra Difficoltà Colla Melosa (m 1545) Agenzia di Promozione Turistica e le tante attrattive che si possono incontrare lungo il E Località di arrivo Accoglienza di Cuneo percorso spiccano le bellezze naturali tutelate da Tempo totale di percorrenza Cima Valletta - Rifugio Sanremo Tel. 0171.690217 quattro Parchi regionali (del Beigua, delle Alpi Li- 44 giorni / 44 tappe guri, delle Capanne di Marcarolo, dell’Aveto) e da (m 2054) Lunghezza totale del percorso Dal posto tappa si scende ai piedi della cascata per numerosi SIC (Siti di Interesse Comunitario) attra- Difficoltà sterrata sino al piazzale degli impianti. Si prende 442 chilometri versati dall’Alta Via. Le tappe di seguito descritte se- E dunque il sentiero per le piste da sci che da Limo- Periodo consigliato guono l’orientamento da Ovest a Est. Dislivello netto sale al Colle di Tenda, e si superano i ruderi Primavera – Estate Come arrivare. A10, uscita Varazze, segue SS1, nel centro prendere direzione Alpicella e . ñ900 ò400 metri dell’Ospedalaccio e del Forte Centrale con una mu- Segnaletica Tempo di percorrenza lattiera che per saliscendi conduce più in alto ri- Simbolo a tre bande verticali rosso- 7 ore spetto la carrozzabile. Il sentiero è tracciato in pre- bianco-rosso con la dicitura AV Punti di appoggio valenza su versante francese, e incontra lungo il per- Rifugio Allavena - Melosa 18037 corso anche la strada militare per il Colle Boaria. In L’Alta Via dei Monti Liguri nasce ufficialmente nel alternativa si può seguire l’ex strada militare tenen- 1983 da un progetto del Centro Studi Unioncame- Pigna (IM) dosi sul versante italiano della cresta spartiacque. re Liguri, in collaborazione con il Club Alpino Ita- Tel. 0184.241155 Dal Passo del Colle della Piana passando sul ver- liano e la Federazione Italiana Escursionismo, e oggi Cell. 347.4986490 sante della Val Roia si scende sulla Conca delle Car- è gestita da un’associazione costituita appositamente Per informazioni sene, zona carsica di grande rilievo, e superato il per questo. L’itinerario si dipana lungo la linea dello Ponente Experience – Imperia Passo del Duca con una lunga diagonale si arriva al spartiacque della costa ligure, riprendendo il percor- Luca Patelli – Cell. 347.6006939 laghetto del Vallone del Marguareis, dove si risale so di antichi sentieri presenti sporadicamente lungo per comodo sentiero sino al rifugio Garelli. Come la dorsale, che permettevano spostamenti più agevo- Da Colle Melosa, dove è ubicato il rifugio gestito arrivare. A33, uscita Cuneo, segue SP3 in direzione li rispetto ai classici svalicamenti. Il percorso si muo- Allavena, facilmente raggiungibile tramite strada Limone Piemonte. ve interamente all’interno del territorio della Ligu- provinciale, si prosegue per il primo tratto in salita

48 • TREKKING • marzo 2012 TREKKING • marzo 2012 • 49 Itinerari sicurezza sui sentieri con della strada militare, ancora asfaltata. Dopo circa la Val Tanaro e lungo lo spartiacque boscoso fino 300 metri inizia lo sterrato e sulla destra si trova alla Colla dei Boschetti (m 1226). Attraversata la l’imbocco del sentiero militare che conduce al mon- strada provinciale si prende a destra la sterrata per te Grai, dove è presente l’omonimo rifugio. Il sen- la Madonna dei Cancelli, ma la si abbandona do- tiero si va ricongiungere con lo stradone militare. Si po poche decine di metri per imboccare la dira- segue questo in direzione Nord: qui la vista va dal mazione a sinistra che sale verso il crinale. Dopo monte Pietravecchia al lago di Tenarda, dal monte un centinaio di metri si piega a sinistra e si prose- Bego al Mar Ligure. È questo un tracciato pressoché gue a mezza costa fra i larici. Con una breve di- in piano e facilmente percorribile grazie ai segnavia scesa si giunge ad una fonte (m 1267), nei pressi bianchi e rossi siglati AV dell’Alta Via dei Monti Li- della strada; si continua a destra della provinciale, guri, a cavallo del confine tra Italia e Francia. Sulla su una sterrata che passa per Tetti La Teglia. Ad strada si incontrano i baraccamenti di Cima Marta, un tornante (m 1294) si abbandona la sterrata e da dove si può fare una deviazione per il Balcone si scende dritti nel bosco, fino alla Colla del Fie- (forte sotterraneo considerato il più imponente del no (m 1240) dove s’incontra nuovamente la pro- Vallo Alpino Occidentale), e, proseguendo nel lari- vinciale; la si segue per appena 650 metri in dire- ceto, la Bassa di Sanson, dove sono presenti altri ba- zione Ovest, finché un sentiero a sinistra ricon- raccamenti militari e il Passo di Collardente. Da qui quista il crinale boscoso fino al Poggio Ciappa del il sentiero si inerpica seguendo il confine e taglia più Cuco (m 1303). Raggiunta Colla Rinella s’im- volte la strada militare che porta al Passo Tanarello. bocca a destra una sterrata che sale nel bosco per Si giunge sul crinale che separa la Valle Argentina poi, scavalcato lo spartiacque, scendere sul lato dalla Val Tanarello e dalla conca di Monesi, e, dopo della Val Tanaro. Piegando a sinistra, la via va a ri- poche centinaia di metri si giunge sulla vetta del congiungersi con la provinciale che si segue per , tetto di Liguria con i suoi 2200 un centinaio di metri; a sinistra si stacca un sen- metri. Da qui, seguendo il crinale verso Sud, si giun- tiero che, scendendo in diagonale nel bosco, STRILLO STRILLO 7ª Tappa dell’Alta Via ge dopo circa mezz’ora al rifugio Sanremo (struttu- dei Monti Liguri giunge ad una casa in rovina. Dopo una breve sa- ra non custodita di cui si devono chiedere le chiavi lita si prosegue a mezza costa tra gli alberi fino al nei punti di ritiro come il rifugio Allavena). Da qui Da Colle di Nava a San Poggio Forcarau (m 1269), e al crocevia del Col- è possibile proseguire lungo l’Alta via dei Monti Li- Bernardo di Mendatica le San Bernardo di Mendatica. Come arrivare. guri e raggiungere San Bernardo di Mendatica o A6 uscita Ceva, segue SS28 verso Pornassio. scendere, da Passo Garlenda, verso Triora o verso Località di partenza Monesi. Come arrivare. A10 uscita Arma di Taggia, Colle di Nava (m 933) 20ª Tappa dell’Alta Via seguire per la Valle Argentina in direzione Taggia, Località di arrivo dei Monti Liguri SP548 Molini di Triora, prima di entrare nel paese San Bernardo di Mendatica (m 1265) sulla sinistra seguire le indicazioni per Colla Melosa. Difficoltà Dal Monte Beigua disagio per gli escursionisti che percorrono que- dalla statuetta della Madonnina della Vaccheria, E al Passo del Faiallo sto tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri. La tappa oppure scendere da Cima Rocca Vaccheria a Ca inizia dal Rifugio Pra Riondo, da dove la carra- Tassar (1001 m), immersa nella faggeta. Usciti Dislivello Località di partenza reccia non transitabile si dirige a levante tenendo- dalla penombra del bosco si risale al passo del ñ607 ò283 metri si poco al di sotto dello spartiacque; a sud una Faiallo (m 1061) e all’albergo omonimo. Tempo di percorrenza Rifugio Pra Riondo (m 1096) Località di arrivo breve disgressione guadagna la cima del monte 2.45 ore Sciguelo, ottimo punto panoramico sul mare. Albergo del Faiallo (1016) Punti di appoggio Proseguendo lungo l’Alta Via, oltrepassata Cima Grande Escursione Albergo San Bernardo (m 1265) Difficoltà Frattin (m 1145) si raggiunge Cian Fretto, ampia Appenninica E Colle San Bernardo di Mendática conca umida. Presso Cima Fontanaccia si racco- Località di partenza Dislivello manda vivamente la deviazione per la vetta del 25 posti letto / Apertura da aprile Bocca Trabaria (m 1050) ñ250 ò280 metri (m 1148), che dona un’ampia vedu- ad ottobre Località di arrivo Tempo di percorrenza ta sul golfo di Genova. Una volta abbandonata Tel. 0183.328724 Passo dei Due Santi (m 1390) 2.30 ore Cima Frattin la rotabile si restringe a sentiero e, Per informazioni Difficoltà Punti di appoggio aggirato il Bric Resunnou o Bric dell’Eco (m Informazioni Accoglienza Turistica E Rifugio Pra Riondo / loc. Pra Riondo 1146), raggiunge il Piano di Bric Damé (m di Mendatica 1150), e una variante diretta alla cima omonima Tempo totale di percorrenza 1096 metri / privato /custodito Tel. 0183.38489 (m 1194) e a Vara Inferiore. Oltrepassata Cima 28 giorni / 28 tappe 22 posti letto / Tel. 010.9133578 [email protected] del Pozzo (m 1093) e tralasciati i raccordi prove- Lunghezza totale del percorso Alberto Faiallo / loc. passo del nienti da Arenzano (segnavia: triangolo rosso pie- 425 chilometri Dal Colle di Nava si prende una strada seconda- Faiallo 1061 metri / privato / custodito no) e da Vara Inferiore (quadrato pieno giallo), si Periodo consigliato ria che sale verso Nord-Ovest, diventando ben 30 posti letto / Tel. 019.733101. attraversa la Colla di Pian di Lerca (m 1050). Una presto sterrata; una brusca svolta a sinistra con- breve deviazione conduce al nuovo Rifugio Le- Dalla primavera all’autunno duce ad una costruzione di cemento da dove, sul- L’estrema vicinanza del mare comporta il facile veasso e alla cima dell’Argentea (m 1082). Ormai Segnaletica la destra, una mulattiera sale al Forte Pozzanghi. sollevarsi di nebbie improvvise lungo i due ver- prossimi alla fine della tappa si può guadagnare la tre bande verticali rosso-bianco- Lo si aggira a meridione e si continua sul lato del- santi della dipluviale tirrenico-padana, unico vero sommità del (m 1183), individuata rosso con dicitura GEA

50 • TREKKING • marzo 2012 TREKKING • marzo 2012 • 51 Itinerari sicurezza sui sentieri con traverso le ultime case del borgo, lungo il sentiero 17ª Tappa della Grande interezza. A questo punto, raggiunto il Poggio, si lascia nr. 50 che porta al Giro del Diavolo, luogo di pas- Escursione Appenninica – il sentiero nr. 00 e si ridiscende verso valle in direzione saggio del Santo Pellegrino. Qui arrivati si prende il Regione Toscana Nord, in un cammino tra felci e sottobosco, che con- sentiero nr. 00 di crinale in corrispondenza del duce fino all’abitato di Casaglia, dove il “punto tappa logo santo arriva mucchio di pietre portato nei secoli dai pellegrini e Dal Lago Scaffaiolo GEA” è rappresentato dalla ex scuola del paese. Come poco a lato di una cappelletta votiva. Ci s'inoltra ad Abetone Boscolungo arrivare. SS67 in direzione Passo del Muraglione. dunque verso destra nella carrareccia che qui coinci- de con il sentiero nr. 00 e si sale fino al passo della Località di partenza Bocca del Fornello a quota 1559. Da qui, per chi Lago Scaffaiolo (m 1790) 6ª tappa della Grande volesse godersi il panorama delle Alpi Apuane e del- Località di arrivo Escursione Appenninica– la Garfagnana e contemporaneamente la vista delle Abetone Boscolungo (m 1325) Regione Toscana cime dell’Appennino Settentrionale dal Cusna al Difficoltà riva prima ai Balzoni (m 1752) e poi alla cima Tauffi Monte Cimone, si può salire in circa venti minuti E All’Eremo di Camaldoli con un dislivello di 150 metri sulla vetta dell’Alpe di (m 1799). Infine proseguendo lungo la salita si arriva Dislivello San Pellegrino che si erge sulla sinistra. Si prosegue al punto più elevato della tappa, Libro Aperto, a quo- Località di partenza poi sulla forestale in direzione Ovest fino alla strada ñ650 ò850 metri ta 1937. Da qui in poi si procede in discesa lungo un Badia Prataglia, località Capanno Barga-Pradaccio, per abbandonarla quasi immedia- Tempo di percorrenza ampio sentiero che porta al Passo dell’Abetone, attra- (m 835) tamente e proseguire su sentiero fino all’incrocio 7 ore versando prima ampie praterie e poi la celebre foresta Località di arrivo con la pista nr. 557 che scende verso Sant’Anna Pe- Punti di appoggio di Boscolungo in un tragitto di circa 40 minuti. Co- Eremo di Camaldoli (m 816) lago. Proseguendo sul sentiero di crinale si raggiun- Rifugio Duca degli Abruzzi al Lago me arrivare. A11 uscita Pistoia, segue SS64 in dire- Difficoltà zione Nord e SP71 verso Corno alle Scale. gono le praterie alla base del M. Spicchio, per pro- Scaffaiolo – Loc. Corno alle Scale, T seguire fino alle pendici meridionali del M. Albano Lizzano in Belvedere (BO) Dislivello e poi sulla strada denominata Bassa del Saltello e al- Tel. 0534.53390 le pendici del M. Saltello. Da qui si risale attraverso 9ª tappa della Grande ñ550 ò580 metri Ostello per la Gioventù di Abetone - una faggeta contorta fino al M. Romecchio (m Escursione Appenninica – Tempo di percorrenza Abetone (PT) Regione Toscana 2 ore La Grande Escursione Appenninica (GEA), iti- 19ª tappa della Grande 1700) da cui si discende il fianco sudorientale fino Tel. 0573.60117 Cell. 338.9666011 Punti di appoggio nerario a lunga percorrenza inaugurato nel 1983, Escursione Appenninica – all’incrocio con il sentiero nr. 551. Si superano con un po’ di saliscendi le cime della zona di Romec- Da Passo del Monastero di Camaldoli - 52010 è suddivisa in 28 tappe, misura 425 chilometri di Regione Emilia Romagna Lasciando il rifugio Duca degli Abruzzi si prende il Muraglione a Colla lunghezza totale e si dipana lungo la dorsale ap- chio, fino al passo della Porticciola (m 1696), per Camaldoli (AR) - Tel. 0575.556012 poi risalire ripidamente su terreno insidioso verso la sentiero nr. 00 lungo il crinale, in direzione Ovest. Si di Casaglia penninica in direzione Sud-Nord. Partendo da Da San Pellegrino supera il monte Spigolino sulla sinistra; lungo il per- Cima dell’Omo (m 1858) che può anche essere ag- “Una Foresta per tutti... i sensi: un sentiero per Sonia”, Bocca Trabaria al confine fra Toscana, Marche ed in Alpe a Lago Santo corso si incontrano frequentemente piccole colonne Località di partenza girata rimanendo in quota ed evitando la faticosa ri- il percorso attrezzato di Badia Prataglia si trova in loca- Umbria, il cammino arriva fino al Passo dei Due di pietra serena, un tempo utilizzate come segnacon- Passo del Muraglione (m 907) Località di partenza salita. Da qui si scende superando una piccola ante- lità Capanno ed ha come filo conduttore l’evoluzione Santi in Toscana, al confine con la Liguria, dove fine tra il Ducato di Modena e il Granducato di To- cima fino al Colle della Bruciata (m 1700) da dove Località di arrivo del rapporto tra uomo e foresta nel corso dei secoli. si unisce all’Alta Via dei Monti Liguri, sua prose- San Pellegrino in Alpe (m 1524) scana, indicati rispettivamente come M e T sulle an- si prende a sinistra il sentiero nr. 529 che in circa Colla di Casaglia (m 913) Tronchi, cortecce, paesaggi, tracce, suoni, rocce, sono cuzione all’interno del Sentiero Italia, di cui la Località di arrivo tiche segnalazioni. Si prosegue fino al Passo della un’ora porta attraverso i Campi di Annibale e il Pas- Difficoltà tutti piccoli indizi indispensabili per scoprire la ric- GEA è parte integrante. Il suo percorso segue la Lago Santo (m 1500) Croce Arcana a quota 1675, dove si trova un monu- so della Boccaia al Lago Santo, specchio d’acqua di E chezza di questi luoghi, per esplorare in maniera diver- linea dell’Appennino Tosco-Romagnolo e Tosco- Difficoltà mento dedicato agli Alpini caduti in Russia durante Emiliano, e alterna tratti boscosi a zone di crina- origine glaciale. Come arrivare. A12 uscita Versilia, Dislivello sa il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e la sua E seguono SP10, SP13 e SP71 in direzione San Pelle- la II Guerra Mondiale. Da questo punto in poi il cri- le da cui si può godere di panorami suggestivi, at- 540 530 metri natura. Il Sentiero Natura si sviluppa nel cuore delle Dislivello grino in Alpe. nale diventa più ripido e con diversi saliscendi. Si ar- ñ ò traversando, o costeggiando, molti borghi tradi- Tempo di percorrenza foreste demaniali casentinesi, posto tra Badia Prataglia ñ450 ò475 metri zionali. 6 ore e l’eremo di Camaldoli, risalendo la piccola e incante- Tempo di percorrenza vole valle del torrente Archiano d’Isola, area coperta da Le strutture ricettive che si possono incontrare Punti di appoggio lungo l’itinerario sono innumerevoli e spesso po- 6 ore un secolare bosco di faggi. La faggeta che si attraversa Ostello Vignale - Passo del ste al termine di ogni tappa, nel qual caso vengo- Punti di appoggio annovera la presenza di molte essenze arboree, alcune Muraglione (FI) no generalmente definite “posto tappa GEA”. Posto tappa S. Pellegrino in Alpe delle quali impiantate più di 150 anni fa. Giunti nei Tel. 0543.965279 Quando l’itinerario venne inaugurato nel 1983, Tel. 0583.63306-7 pressi del torrente ci imbattiamo in un nuovo am- Locanda della Colla - Casaglia (FI) in presenza di Reinhold Messner e degli ideatori Per informazioni biente dove l’acqua regna padrona con la turbolenza Tel. 055.8405013 delle sue correnti. Il nostro percorso si sviluppa in linea Gianfranco Bracci e Alfonso Bietolini, ci fu un Laboratorio del Camminare grande interesse da parte della stampa specializza- retta e incrocia una fitta rete di sentieri, utilizzata sto- Associazione Genius Loci ta, che attirò migliaia di escursionisti e trekkers Dal Passo del Muraglione si imbocca il sentiero nr. 00 ricamente sia dalle popolazioni localmente insediate, lungo il percorso. Valentina Parenti, Elisa Montorsi in direzione Nord-Ovest, raggiungendo il crinale in sia per scambi religiosi e commerciali. Numerosi sono Con gli anni la notorietà della GEA è andata di- Nonantola (MO) breve tempo. Da qui si giunge rapidamente al Giogo i manufatti che ancora oggi testimoniano l’intensa minuendo, con sentieri e segnaletica spesso ab- Cell. 334.3799202 di Corella, da cui si scende a Porcellecchi, dove si in- frequentazione di questi luoghi, tra cui cappelle, cro- bandonati per lunghi tratti. Negli ultimi tempi Cell. 347.7418152 (Valentina Parenti) crociano i sentieri provenienti da entrambe le valli. Si ci, maestà oltre ai ponti e passerelle. Come arrivare. però, grazie all’azione degli enti locali e degli ap- Cell. 339.3480730 (Elisa Montorsi) prosegue verso il Giogo di Villore (m 1072) e poi si ri- SR71 direzione Badia Prataglia. passionati, il percorso sta ritornando alle origini, sale verso l’Alpe di Vitigliano. Incamminandosi verso con sentieri curati e ben segnalati lungo buona Si parte dall’abitato di San Pellegrino in Alpe, borgo il Poggio degli Allocchi si raggiunge un tratto panora- Si ringraziano per la descrizione di alcune tappe Elisa parte della sua estensione. Le tappe descritte se- di pietra sul crinale Tosco Emiliano, da dove si pren- mico da cui è possibile vedere sulla destra la valle del Montorsi, Paolo Pucci, Luca Patelli, Enrico Bottino e guono l’orientamento da Nord a Sud. de dal paese la scalinata che sale verso il crinale at- Lamone, mentre a sinistra si apre il Mugello nella sua Cesare Re

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