Lista Rossa Dei Coleotteri Saproxilici Italiani
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realizzato da LISTA ROSSA DEI COLEOTTERI SAPROXILICI ITALIANI www.iucn.itwww.iucn.it 1 LISTA ROSSA dei coleotteri saproxilici italiani 2 LISTA ROSSA dei Coleotteri saproxiliCi italiani Lista Rossa IUCN dei Coleotteri saproxilici italiani pubblicazione realizzata nell’ambito dell’accordo quadro “per una più organica collaborazione in tema di conservazione della biodiversità”, sottoscritto da Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare e Federazione italiana parchi e riserve naturali. Compilata da paolo audisio, Cosimo Baviera, Giuseppe Maria Carpaneto, alessandro Bruno Biscaccianti, alessia Battistoni, Corrado teofili, Carlo rondinini Gruppo di lavoro Cosimo Baviera, Giuseppe Maria Carpaneto, alessandro Bruno Biscaccianti e paolo audisio (coordinatori, compilatori e revisori); Fernando angelini, Gloria antonini, Marco Bardiani, luca Bartolozzi, Marco alberto Bologna, alessandro Bottacci, pietro Brandmayr, alessandro Campanaro, pierfilippo Cerretti, stefano Chiari, enzo Colonnelli, Gianfranco Curletti, simone Fattorini, roberto Fabbri, enzo Gatti, sönke Hardersen, piero leo, Gianfranco liberti, andrea liberto, emiliano Mancini, Franco Mason, Michela Maura, emanuela Maurizi, antonio Mazzei, Fabio Mosconi, Gianluca nardi, Jose Carlos otero, emanuele piattella, Giuseppe platia, roberto poggi, pierpaolo rapuzzi, pio Federico roversi, enrico ruzzier, simone sabatelli, Giorgio sabella, emanuela solano, ignazio sparacio, augusto Vigna taglianti, Marco trizzino, Federica turco, pierpaolo Vienna, adriano Zanetti, iuri Zappi, agnese Zauli (specialisti collaboratori e consulenti tecnici). Citazione consigliata audisio, p., Baviera, C., Carpaneto, G.M., Biscaccianti, a.B., Battistoni, a., teofili, C., rondinini, C. (compilatori) 2014. lista rossa iUCn dei Coleotteri saproxilici italiani. Comitato italiano iUCn e Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare, roma Esempio di citazione Carpaneto, G.M., audisio, p., Baviera, C., sparacio, i. Famiglia scarabaeidae (inclusi consigliata per famiglie Cetoniinae e dynastinae). appendice 1 e schede tecniche on line (www.iucn.it), in: audisio, p., Baviera, C., Carpaneto, G.M., Biscaccianti, a.B., Battistoni, a., teofili, C., rondinini, C. (compilatori) 2014: lista rossa iUCn dei Coleotteri saproxilici italiani. Comitato italiano iUCn e Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare, roma. Foto in copertina Chalcophora intermedia ssp. intermedia (BUPRESTIDAE) in pericolo (en) Foto © antonio Mazzei Clinidium canaliculatum (rHYSODIDAE) Vulnerabile (VU) Foto © antonio Mazzei Cucujus cinnaberinus (CUCUJIDAE) Vulnerabile (VU) Foto © antonio Mazzei ergates faber ssp. opifex (CeraMBYCIDAE) Quasi Minacciata (nt) Foto © antonio Mazzei Grafica inFabrica di Mauro Fanti Stampa stamperia romana si ringraziano per la collaborazione tutti i membri del Comitato italianoi UCn italia, il personale in attività nell’ambito del progetto eU liFe Mipp (Monitoring of insects with public participation), cofinanziato dalla Commissionee uropea, ed i ricercatori delle Università di roma "la sapienza" e "roma tre" in attività nei progetti "Censimento e monitoraggio di entomofauna xilofaga e saproxilica in aree protette della regione lazio", finanziato daarp - agenzia regionale parchi, regione lazio e "Monitoraggio e conservazione della fauna saproxilica", finanziato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del Mare. Finito di stampare nel mese di novembre 2014 LISTA ROSSA dei Coleotteri saproxiliCi italiani 3 Sommario Presentazione 4 Prefazione 6 riassunto 7 Executive summary 9 1 Introduzione 11 1.1 il contesto italiano 12 1.2 Le foreste e la coleotterofauna saproxilica 15 1.3 La red List iUCN 21 1.4 obiettivi 22 2 Metodologia 23 2.1 Categorie e criteri iUCN 24 2.2 Valutazioni globali e regionali 27 2.3 area interessata dalla valutazione 28 2.4 Specie valutate 29 2.5 Protocollo di valutazione 30 2.5.1 Criteri di inclusione/esclusione 30 2.5.2 Valutazione delle Categorie di rischio 32 2.6 revisione delle valutazioni 33 3 Risultati 35 3.1 rischio di estinzione 36 3.2 Habitat 47 3.3 Tendenze demografiche 48 3.4 minacce 49 4 Discussione 51 4.1 Stato delle conoscenze e applicazione dei criteri 52 4.2 Problematiche di conservazione dei coleotteri saproxilici 54 4.2.1 Strategie di gestione forestale e selvicoltura, complessità dell’habitat, frammentazione ambientale e disboscamento, connettività, miglioramenti artificiali 54 4.2.2 il ruolo delle specie nella conservazione 62 4.2.3 Conoscenze scientifiche, collezionismo, persecuzione diretta 63 4.2.4 L’importanza del verde urbano 65 4.2.5 i problemi di gestione e conservazione della coleotterofauna saproxilica litoranea e acquatica 66 4.2.6 il problema dell’inquinamento luminoso 67 4.2.7 Possibilità di reintroduzione delle specie 68 4.3 Sintesi delle strategie ed azioni di conservazione 69 5 Conclusioni 71 6 Bibliografia 73 Elenco degli specialisti e collaboratori per le diverse famiglie 79 Appendice I 81 rosalia alpina ♂ (CeraMBYCIDAE) Quasi Minacciata (nt). Foto © paolo audisio 4 LISTA ROSSA dei Coleotteri saproxiliCi italiani PrESENTazioNE Le caratteristiche geografiche, climatiche e storiche del nostro paese hanno consentito l’insediamento e la permanenza di una variegata e ricca biodiversità, inclusa una grande varietà di specie endemiche, ambienti esclusivi, paesaggi caratteristici. Su una superficie piuttosto limitata, se comparata alla totalità del continente europeo, sono infatti presenti poco meno del 40% delle specie animali terrestri europee e circa la metà di quelle vegetali. Come stimato recentemente, la biodiversità eucariotica terrestre in Italia (escludendo quindi gli organismi marini) si dovrebbe attestare intorno alle 75.000 specie. Tale ricchezza e peculiarità derivano soprattutto dalla posizione dell’Italia al centro del Bacino Mediterraneo, un “hot spot” di biodiversità riconosciuto a livello mondiale. In tal senso il nostro Paese ha la responsabilità di monitorare e salvaguardare questo “capitale naturale” così come definito nella Strategia Nazionale per la Biodiversità adottata nel 2010, che concretizza per l’Italia gli impegni assunti con la sottoscrizione della Convenzione internazionale per la Biodiversità e l’attuazione della Strategia europea per la Biodiversità 2020. Tra gli obiettivi individuati dalla Strategia Nazionale per il decennio 2011-2020, l’approfondimento delle conoscenze su consistenza, fattori di minaccia e stato di conservazione di habitat e specie su tutto il terri- torio nazionale, descrive la necessità di poter evidenziare a livello nazionale quali e quante specie animali e vegetali rischiano di scomparire e soprattutto quali sono le cause che possono determinarne i fattori di rischio. Lo strumento delle Liste Rosse dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), la più antica e universalmente riconosciuta organizzazione internazionale che si occupa di conservazione della biodiversità, fornisce una metodologia e criteri che consentono di valutare, a diverse scale territoria- li, lo stato di rischio di estinzione a livello di specie. L’utilizzo di tale strumento, che quest’anno compie ben 50 anni, ormai adottato come riferimento e indi- catore a livello internazionale, fornisce dunque informazioni sintetiche e confrontabili sullo stato di con- servazione delle specie e sull’efficacia delle azioni intraprese e da intraprendere per contrastare i fattori di minaccia individuati ed arrestare la perdita di biodiversità. Nell’ambito dell’Accordo Quadro triennale, sottoscritto il 10 novembre 2011 dal Ministro pro-tempore e dal Presidente della Federparchi, per una più proficua collaborazione sugli obiettivi d’interesse comune in termini di attuazione delle misure per la conservazione della biodiversità e per l’implementazione di azio- ni per lo sviluppo sostenibile nei territori delle aree protette, la Direzione per la Protezione della Natura e del Mare in quanto Autorità Nazionale dell’IUCN in Italia, ha stipulato Convenzioni attuative attraverso le quali, tra l’altro, è stata condotta la valutazione di alcuni gruppi di animali per sviluppare Liste Rosse Na- zionali; queste vengono definite attraverso l’applicazione della metodologia IUCN, con il coinvolgimento di ricercatori nelle specifiche discipline e di esperti nell’applicazione dei relativi protocolli di valutazione (Comitato Italiano IUCN, ISPRA, Società scientifiche, LIPU e numerosi esperti nazionali). In questo volume vengono presentati i dati relativi ai coleotteri saproxilici, ovvero i coleotteri associati più o meno strettamente, almeno in una fase del loro ciclo vitale, al legno di piante morte o deperenti in ambienti forestali e di macchia, o a materiali lignei di origine esogena (ad esempio i tronchi spiaggiati lungo gli ambienti litoranei sabbiosi o nelle anse delle principali aste fluviali). Nell’ambito di un insieme molto eterogeneo che conta circa 12.500 specie di Coleotteri presenti in Italia, i saproxilici rappresentano, con circa 2000 specie censite, una componente emblematica della biodiversità terrestre, sia in termini di ricchezza e di valenza ecologica, sia di vulnerabilità alle minacce; il loro studio ha inoltre rappresentato lo sforzo di sintesi numericamente più impegnativo, in termini di liste rosse nazionali, mai tentato nel no- LISTA ROSSA dei Coleotteri saproxiliCi italiani 5 stro paese. In effetti i Coleotteri saproxilici costituiscono un anello essenziale sia dell’evoluzione dinamica degli ecosistemi forestali, sia di quel complesso sistema di trasformazione