N. 10 Di Novembre 2010 Di
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Atletica UISP www.uisp.it on line Anno 1° - n. 10 - novembre 2010 Atletica UISP on line - Atletica UISP on line - Atleticaon line UISP Supplemento al n. 10 di novembre 2010 di Reg. Trib. n. 5321 del 6.2.2004 Direttore Responsabile: Ugo Bercigli Redazione: Fabio Fiaschi, Belinda Sorice, Donatella Vassallo, Luciano Facchini Grafica ed impaginazione: Andrea Grassi Sede via F. Bocchi 32 - 50126 Firenze - [email protected] Per contatti [email protected] Foto in copertina di RISK4SPORT dalla gara “Pionieri del Gran Sasso” All’ interno Editoriale: Non c’è più posto Storico riconoscimento 05 di Donatella Vassallo 19 per la Maratona di Roma Dalla Rassegna stampa UISP certificata IAAF Gold Label 06 Trapani: 14° Trofeo Sale e Saline Ottore di Capraia: I risultati del Campionato italiano su strada 32 è qui la festa! 10 di Denise Quintieri Migidio Bourifa: terzo titolo italiano di maratona di Cesare Monetti 22 Alimentazione, Il Kenya sbanca il mondiale di mezza maratona 38 meglio corretta 27 di Mattia Ganucci di Tiziano Marzotti Il ragazzo che catturò il vento a cura di Donatella Vassallo 36 Scarica i regolamenti “Oltre il muro”, quando lo sport supera le barriere 63 dell’attività UISP 42 a cura di Donatella Vassallo nazionale 2011 Sulle tracce di Filippide (490 a.C. - 2010) 48 di Filippo Cenci - Prima parte Da potenza in atto: indagine sull’involuzione dell’atletica italiana 58 di Adriano Masci ÓÇ>Ê <" Atletica UISP on line - Atletica UISP on line - PROVINCIA DI FIRENZE Editoriale ÓnÊ ÛiLÀiÊÓä£ä Non c’è più posto l punto non è il male, ma la nostra risposta ad esso. È questa a definire il nostro grado di civiltà e di con- nivenza con la colpa. Esistono, certo, gradi diversi di responsabilità: chi compie un delitto non è certo Iequiparabile al cittadino che ne apprende la notizia, magari per caso. C’è, però, uno stato di colpevo- , < ,/" lezza che tutti ci accomuna: scatta nel momento in cui smettiamo di credere nell’Uomo, dimentichiamo la fiducia nelle sue possibilità di riscatto, pensiamo che l’unica prevenzione possibile sia il timore della #ORREARITMODIRECORDLA886))EDIZIONEDELLACLASSICAlORENTINACHEIL pena. Che ne resta allora del nostro tribunale interiore? Di quell’ascolto quotidiano che si fa mettendosi PROSSIMONOVEMBRE APPAREDESTINATAAPOLVERIZZAREILRECORDDEI MILAPARTECIPANTI CONUNINCREMENTODEGLIISCRITTI ITALIANIESTRA una mano sul cuore per sentire se batte ancora? Non sto parlando di perdono. Mi trovo nel momento in )3#2)6)4)%.42/),/44/"2% NIERI SUPERIOREAL,A&IRENZE-ARATHONRISERVERËQUESTANNO cui il colpevole, come lo “straniero” di Camus di fronte al cappellano, dice: “Ero colpevole, pagavo, non si %!002/&)44!$%,,! UNAPIACEVOLESORPRESAALLEMIGLIAIADISPORTIVIDITUTTOILMONDOCHE poteva chiedermi nulla di più”, rifiutando così qualsiasi possibilità di dialogo con un Dio in cui non crede. SARANNOALVIAAL0IAZZALE-ICHELANGELO CONUNNUOVOTRACCIATOMOLTO È la consapevolezza del negativo, dell’assurdo, ineliminabile dalla natura umana, a spingerlo a queste 4!2)&&!!'%6/,!4! PIáVELOCEEUNDISLIVELLO FRAPARTENZAEARRIVO DICIRCAMETRI NEL PIENORISPETTODELLEREGOLE)AAF conclusioni. Lo zoccolo duro contro il quale sbatte ogni nostro tentativo di comprensione. Si tratta poi di fare un passo ulteriore e chiedersi se alla banalità del male non valga la pena rispondere con 02%./4!#/../) la costruzione del bene. Sottolineo {Ó]£xÊ ),45/3/'')/2./!&)2%.:% *3&/;& “costruzione” perché la considero ,A&IRENZE-ARATHONHADECISODIISTITUIREUNNUOVOSERVIZIO RISERVATO Óä£ä ATUTTIGLIAMICIMARATONETIEAILOROACCOMPAGNATORI CHEPOTRANNO una reazione tutt’altro che imme- ' Ê PRENOTAREILLOROSOGGIORNOlORENTINODIRETTAMENTESULNOSTROSITO diata. C’è di mezzo il fattore tem- ÕÛ 0OTRAISCEGLIEREFRALETANTESTRUTTUREALBERGHIERECONVENZIONATEEOT po, quei cinque, dieci, vent’anni, «iÀVÀÃt TENERELATARIFFAAGEVOLATARISERVATAAGLIAMICIDI&IRENZE-ARATHON una vita, in cui lavori con e, a volte, " ),-!2!4(/.0!24902%-)! anche contro te stesso. In termine ',)!4,%4)-)',)/2) tecnico si definisce rieducazione VCCMJDJUË'JSFO[F 1 0RENOTA IL TUO POSTO ALLA &ESTA PRIMA DEGLI ALTRI del reo (ce ne parla nelle pagine 0 SCARICADALNOSTROSITOIL.5/6/-/$5,/$))3#2):)/.% interne il prof. Carlo Alberto Ro- PERVENIREAFESTEGGIARECONNOILATUAPARTECIPAZIONEALLA&IRENZE-A PNVOJDB[JPOF $ mano): è un principio sancito dal- RATHON$OMENICANOVEMBRE ALLE TORNAIL-ARATHON LL U la nostra Costituzione e pressoché F 0ARTY UNAPPUNTAMENTOPERDEGUSTAREINCOMPAGNIAUNAPIACEVOLE . CENACONMENáTOSCANO FRAMUSICA SPETTACOLOEBALLI1UESTANNO IN interamente disatteso nei fatti. OCCASIONEDEL-ARATHON0ARTY SARANNOEFFETTUATELEPREMIAZIONIDI Il VII rapporto sulle condizioni di " CATEGORIA!MATORIMASCHILIEFEMMINILI ANNI -ASTERMASCHILI detenzione in Italia attesta una * EFEMMINILI ANNI ANNI ANNI ANNI OLTREI realtà di carceri fuori legge, con ANNI !VRËDIRITTOALPREMIOSOLOCHISARËPRESENTEALLACERIMONIA quasi 70 mila detenuti contro una 3 )LCOSTODIPARTECIPAZIONEÒDIEUROPERIMARATONETIEDI EUROPERGLIACCOMPAGNATORI capienza prevista di 44.612, orga- 0RENOTASUBITOLATUAPARTECIPAZIONEAL-ARATHON0ARTY nici ridotti all’osso, condizioni igie- 3 EPAGHERAIDIRETTAMENTEAL-ARATHON%XPÛ niche precarie e uno spazio-tem- po quasi nullo per la rieducazione. 0 Negli ultimi tre anni il nostro Pae- se è stato condannato ben cinque volte dalla Corte Europea dei Diritti $ ÜÜÜ°wÀiâi>À>Ì °Ì dell’Uomo per le condizioni degli istituti penitenziari. E poi dicono che in carcere non ci va più nes- 6>iÊ°Ê>Ì]ÊÓÊÊxä£ÎÇÊÀiâi suno… Forse, molto banalmente, /i°\³ÎÉä®xxÉxxÓÓxÇÊÊ>Ý\ʳÎÉä®xxÉxxÎÈnÓÎÊÊÊ perché non c’è più posto. Vincent Van Gogh, “La ronda dei carcerati” (1890). Donatella Vassallo i>\ÊÃÌ>vvJvÀiâi>À>Ì °Ì FM10_P&A3_OTT10.indd 1 14-09-2010 16:38:43 Atletica UISP on line - Atletica UISP on line - Dalla rassegna stampa Dalla rassegna stampa UISP e cooperazione internazionale: a cinque mesi Calcio bastardo, società malata: dopo l’amarezza da “Vivicittà - Corri per il dialogo”, ultimato il campo di Genova, l’UISP si interroga sul futuro di questo sport polivalente a Beddawi, ristrutturato coi fondi raccolti Interventi di T. Pesce, A. Ariemma, E. Di Summa, L. Lepodote ono passati cinque mesi da alcio bastardo, so- sponda dell’Adriatico. Lo “Vivicittà – Corri per il dia- cietà malata. Gli sportpertutti, il gioco, pos- Slogo”, da quando cioè 3.500 Cultrà della tigre sono essere gli strumenti bambini palestinesi hanno corso Arkan hanno messo a utili al superamento delle in contemporanea per i vicoli di 7 ferro e fuoco Genova e divisioni e delle intolleran- campi profughi di Libano, Siria e lo stadio Marassi. Il calcio ze”. Per leggere l’interven- Gerusalemme est. Era il 18 aprile non c’entra si dirà, e inve- to integrale di Alessandro scorso e l’Uisp aveva lavorato per ce no. Tutto in una notte Ariemma clicca qui. mesi assieme alla Cooperazione stupida e folle. Nel paese “Di fronte allo scempio del italiana allo sviluppo per realizzare della “tessera del tifoso” calcio al quale abbiamo la corsa: a marzo, infatti, una dele- e in quello dove non si è assistito in occasione di gazione Uisp si era recata a Beirut più abituati a vedere – ed Italia-Serbia, la non partita per svolgere un corso di formazio- ospitare – gente sugli spal- di calcio di martedì sera, ne rivolto agli operatori dell’Unrwa, ti, una banda di balordi ha la mia coscienza è stata l’Agenzia delle Nazioni Unite per i ri- messo in scena violenza e attraversata da paura, in- fugiati palestinesi in Medio Oriente, arroganza, utilizzando og- credulità, sgomento. So- che avrebbero poi gestito l’organiz- getti di offesa e di guerriglia. Dentro dere ed eludere i veri problemi della no sentimenti forti, ma anche molto zazione della manifestazione. Dalla e fuori lo stadio. Le diplomazie sono violenza e del razzismo negli stadi”. contrastanti tra di loro”. Questa la rea- proficua collaborazione con l’Utl al lavoro, ma le ferite restano. Ci au- Puoi ascoltare l’intervista a Tiziano Pe- zione di Elio Di Summa presidente Libano (unità tecnica locale della guriamo che l’inchiesta arrivi ai nodi sce su radio Colonia a questo link. Uisp Bari. “No, questo non può e Cooperazione italiana allo sviluppo), nacque l’idea dell’Uisp di destinare i 16.500 € raccolti durante l’edizione veri di responsabilità e inadempienze. “Giudicate voi se questo è sport” si non deve essere lo sport, se di fron- italiana di Vivicittà alla ristrutturazione di un campo sportivo polivalente nella scuola di Battouf-Kawkab, co- E ci auguriamo che, in questo modo, chiede Alessandro Ariemma, pre- te alla follia di uno spicchio di curva struita e gestita dall’Unrwa nel campo profughi di Beddawi a nord del Libano, vicino a Tripoli. si chieda pubblicamente scusa, al più sidente Uisp Pesaro-Urbino dal sito non siamo più in grado di prendere Oggi il campo è pronto, a disposizione dei ragazzi della scuola (per vedere le foto del campo sportivo clicca qui): presto, ai mille ragazzini genovesi e al- internet del Comitato: “Serbi cattivi e decisioni drastiche e consequenziali, “I lavori si sono svolti nell’arco di un mese e mezzo, nel periodo estivo per non comprome le famiglie che ci avevano creduto. E violenti! Ultras pericolosi e antisportivi! se lasciamo sulle spalle di un solo ar- ttere il regolare svolgimento della didattica nella scuola – ci ha raccontato al telefono Alessandra Testoni del- insieme a loro anche all’Uisp che con- Lo spettacolo della partita rovinato da bitro la decisione più giusta: quella di l’Utl Libano – Avevamo stabilito la consegna del campo sportivo a tinua a credere nel calcio, in un altro un manipolo di facinorosi, bellicosi e rispedire tutti a