David Gilmour -

Scritto da Bartolomeo Varchetta Giovedì 02 Novembre 2017 12:17

L’anfiteatroDavid di Gilmour Pompei, con la sua il Vesuvio consumata sullo Fender sfondo, Stratocaster imbracciata. Basterebbe questo ad annunciare un evento ed in effetti è bastato. A luglio Pink Floyd2016 l’ex in occasione del suo tour “Rattle that lock” ha fatto tappa a Pompei, nell’anfiteatro delle rovine, dove 45 anni prima era stato girato il concerto/film/documentario, piuttosto unico nel suo genere, con la band al completo ma senza pubblico presente. Come era d’obbligo che fosse e come volutamente pubblicizzato dagli organizzatori, l’evento ha avuto grande eco a livello mondiale, non solo in ambiente musicale ma anche in quello della cultura in generale, e le forze in campo per rendere la serata memorabile sono state notevoli. Il risultato è stato eccellente, complice anche e soprattutto una location unica nel suo genere: una città fantasma distrutta duemila anni orsono da un vulcano che ancora incombe minaccioso sopra di lei. Ovviamente,Gilmour per haquestioni avuto anche di sicurezza altre tappe e conservazione nel mondo ed del in patrimonioItalia (tra cui storico, quella il alpubblico Circo Massimo è stato ospitato di Roma) nella ma solaper ovvieplatea, ragioni per un di totale pubblicizzazione di circa 3100 le posti serate in piedi,di Pompei mentre sono le gradinatestate quelle sono prescelte state utilizzate per la pubblicazione per il solo impianto discografica. di illuminazione e sonoro. Oltre alle due esibizioni pompeiane, il tour di

Come quindi preannunciato, dopo oltre un anno sono stati messi in commercio i supporti digitali con l’intero concerto estrapolato dalle due serate nella cittadina partenopea. Le attese (anche la mia che, pur essendo partenopeo, non avevo assistito a nessuna delle date italiane previste) non sono state deluse da nessun punto di vista. Merito dell’ambientazione (non mi stancherò mai di dirlo e chi avrà la fortuna di acquistare il DVD/Bluray capirà il perché) e dell’organizzazione, lo spettacolo visivo è stato veramente indimenticabile. L’impianto luci e il lavoro registico, sia terreno che aereo, ha avuto una resa spettacolare. La qualitàGilmour video ,dei che supporti neiAbout suoi digitali tourface del continua è1984), eccezionaleGilmour einspiegabilmente brani si (non risalentiesibisce aTime caso aldal adperiodo la vivo ”,ignorare versione “ (Pink floydiano.Money i Floyd insuoi DVD primi o”,Peraltro meno):è“ stata due Wish a albumsuddivisa“ titolo You (l’omonimodi”, “cronaca, weresu dueShine here dischi delriguardo on1978”, proprio “you questied crazy One per ultimi, garantireofdiamond these”, i“ brani unadays (part Runproposti definizione 1-5)like”, sono hell“ paragonabilesempreConfortably gli”, stessi“ a numbquella Theda quando Bluray)great” e gigdulcis e le in Fatriprese thein oldfundo sky con”sun oramai “ i droni anch’essa hanno restituito riproposta delle immancabilmente inquadrature uniche in tutti nel gli loro appuntamenti genere, dove concertistici all’intera arena a partire illuminata dal 2002 fa sfondo(da “David il panorama Gilmour indelle Concert” rovine ae seguiredel Vesuvio per intenderci). sovrastante. Se Oltre forse a provassequesto aspetto, a proporre gli effetti anche di altriluce brani sono non stati dispiacerebbe spettacolari e amagistralmente nessuno, ma tant’è. modulati in funzione del pathos ispirato dalla musica. Dal punto di vista audio la resa è perfetta in tutte le modalità (DTS, Dolby Digital, Stereo) e la dinamicità sonora è stata calibrata a dovere nelle varie fasi del concerto. La durata sfiora le due ore e mezza nette, durante le quali sono stati proposti brani tratti dalla recente carriera solistica di

L’organico,Gilmour composto, ha egregiamente da vecchie e supportatonuove conoscenze il chitarrista di che, sebbene visibilmente invecchiato ed appesantito fisicamente, ha suonato bene come non mai. Il suo tocco di chitarra non ha perso fluidità e pulizia e gli assoli sono stati emozionanti e tecnicamente perfetti. Nonostante la timbrica irrochita dall’incedere degli anni, la sua performance vocale è stata degna oltre le più rosee aspettative ed i supporti corali hanno limato qualche lievissima sbavatura nelle fasi più acute. Supporto corale fornito oltre che dalle tre voci appositamente dedicate, anche da tutti gli strumentisti, sassofonista escluso, il quale però ha mostrato notevole versatilità nell’imbracciare anche sporadicamente la chitarra acustica all’occorrenza. La novitàBryan nel trio Chambers, coraleche ha questaThe fatto great la volta ”,sua che gig parteè nellestatainClare the anche sueinoltre sky Torry molteplici. in la“ presenza interpretazioni maschile, dal tale vivo, partendo dal “Momentary lapse of reason Tour” (vedi live “Delicate sound of thunder”), non riesce comunque ad entusiasmarmi, o comunque di sicuro ad essere all’altezza della versione in studio ad opera della insuperabile Solo in unaRoger occasione, Watersdel 2007 unaDark allo interpretazione sidestadio, perfettamente of Olimpicothe moon dal di vivo identicoRoma, è riuscita quando all’ a trasmettermifu ineseguito studio, l’interocompreso le stesse album sensazioniquel brano... di indimenticabilmentequella originale: durante da brividi. il concerto Quel dibrano è una invocazione non un urlo, e la quasi totalità delle coriste continua ad urlarlo senza pathos, privandolo di significato. A parte questoGilmour particolare, e dei Floyd tutto ,il compresaresto èComfortably stato - e perfetto,soprattutto” con lanumb siaquale - dal“ si punto è chiuso di vista il concerto. tecnico che dal punto di vista emotivo: tutte le interpretazioni hanno avuto la giusta modulazione passionale, aspetto importantissimo nella musica di

“ Comfortably” oltre numbadPink essere Floyd euna ad delleesprimereWaters più belle ,la è quintessenza uncanzoni branoGilmour/Floyd deidifficilissimo dell’animosenza Waters da di interpretare , dove èDavid dalstata punto inevitabilmente inutilmente di vistaWaters del prolissi cantatoed inimprocrastinabilmente “ e forzatamentenelleComfortably frazioni” è distatalagnosi, Roger.numb riproposta,Chuck demandata causando Le Leavell sueal èquale partialsempre il tastierista mio vain queltuttadisgusto stata brano la oggetto mia (almeno sono ammirazione di infattiinterpretazioni il mio) quelle con per conseguenteaverquasi che colto parlate ne hannola vera skipdove distorto essenzadella l’aspetto traccia. la delmusicalità melodico brano In questo e cantatoed per concertoil esseresignificato, è quasi riuscitoinvece accennato.in quanto lanell’arduo parte quella Invocale tutticompito parte i diconcerti venivanel quale di forzatamente tutti i suoi predecessori cantata a mo’ avevano di lamento, miseramente oltre agli assoli fallito di(solo , ospite nel concerto di Gilmour di cui al DVD intitolato “ - Live at ” si era avvicinato ad una interpretazione degna di essere considerata ed ascoltata).

In definitivaLive quindi in Pompeii di questoGilmour nuovo è una uscita discografica da avere assolutamente, in particolar modo nella versione video. Il concerto è stato pubblicato nella versione a doppio CD audio, a doppio DVD contenente un piccolo documentario alla fine, nella versione Blu-ray e nella versione deluxe composta da 2 CD+2 Blu-ray e memorabilia varie (locandina dell’evento, cartoline, foto ed altro) nella quale sono presenti anche estratti di altri concerti facenti parte sempre dello stesso tour.

David: Guitars, Gilmour vocals Chester: Guitars, Kamen vocals Guy :Pratt Bass, upright acoustic bass, vocals Chuck: Keyboards, Leavell vocals Greg: PhillinganesKeyboards, vocals Steve: Drums, DiStanislao vocals João: MeloSax, Guitar

1 / 3 - Live at Pompeii

Scritto da Bartolomeo Varchetta Giovedì 02 Novembre 2017 12:17

Bryan: Vocals Chambers Louise: Vocals Clare Marshall Lucita: Vocals Jules

Anno: 2017 Label: Sony Music Genere: Rock, Prog rock

Tracklist: 01. 5am 02. Rattle that lock 03. 04. What do you want from me 05. The blue 06. 07. A boat lies waiting 08. Wish you were here 09. Money 10. In any tongue 11. High hopes 12. One of these days 13. Shine on you crazy diamond (Parts I-V) 14. 15. 16. 17. Today 18. Sorrow 19. 20. Time/Breathe (in the air) (Reprise) 21.

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Scritto da Bartolomeo Varchetta Giovedì 02 Novembre 2017 12:17

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