Il Quarantotto Raccontato Dal «Lampione. Giornale Per Tutti» (1848-1849) Di Fabrizio Scrivano 163

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Il Quarantotto Raccontato Dal «Lampione. Giornale Per Tutti» (1848-1849) Di Fabrizio Scrivano 163 Edizioni dell’Assemblea 203 Studi Edizioni dell'Assemblea Edizioni dell'Assemblea Atti del Convegno Il 1848 tra Europa, Italia e Toscana Biblioteca «Ernesto Ragionieri», Sesto Fiorentino - 6 dicembre 2018 A cura di Laura Diafani e Andrea Giaconi Febbraio 2020 Edizioni dell'Assemblea CIP (Cataloguing in Publication) a cura della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo Il 1848 tra Europa, Italia e Toscana : atti del convegno : Biblioteca “Ernesto Ragionieri”, Sesto Fiorentino, 6 dicembre 2018 / a cura di Laura Diafani e Andrea Giaconi ; [presentazione di Eugenio Giani ; premessa di Lorenzo Falchi]. - Firenze : Consiglio regionale della Toscana, 2019 1. Diafani, Laura 2. Giaconi, Andrea 3. Giani, Eugenio 4. Falchi, Lorenzo 945.30832 Rivoluzioni del 1848 – Atti di congressi Volume in distribuzione gratuita In copertina «Il Lampione», n. 85, 21 ottobre 1848 Consiglio regionale della Toscana Settore “Rappresentanza e relazioni istituzionali ed esterne Comunicazione, Editoria, URP” Progetto grafico e impaginazione: Daniele Russo Pubblicazione realizzata dal Consiglio regionale della Toscana quale contributo al Comune di Sesto Fiorentino ai sensi della l.r. 4/2009 Febbraio 2020 ISBN 978-88-85617-62-9 Edizioni dell'Assemblea Sommario Presentazione di Eugenio Giani 7 Premessa di Lorenzo Falchi 9 Ricordo di Claudio De Boni di Fabio Bertini 11 Nota dei curatori 15 Introduzione - Tra politica e letteratura di Giuseppe Monsagrati 17 L’idea europea e il Risorgimento italiano attraverso il 1848 di Fabio Bertini 23 La questione sociale nel pensiero europeo del 1848 di Claudio De Boni 57 La leva impossibile. Una peculiare fonte sulla Toscana del 1848 di Gabriele Paolini 79 Dalla retorica alla storia del Risorgimento: appunti per un percorso innescato dalla crisi del 1898 di Christian Satto 97 La Toscana e la questione della modernità di Andrea Giaconi 111 La manifattura di Doccia e il 1848: innovazione tecnica, fermenti operai e narrazione aziendale di Simone Fagioli, Monika Poettinger 121 5 Edizioni dell'Assemblea Identità e memoria della Biblioteca Circolante di Sesto Fiorentino di Iacopo Nappini 149 Introduzione - Tra politica e letteratura di Sandro Gentili 159 Il Quarantotto raccontato dal «Lampione. Giornale per tutti» (1848-1849) di Fabrizio Scrivano 163 Il Quarantotto negli «Stornelli» di Dall’Ongaro di Irene Gambacorti 193 Carducci, Bologna e il Quarantotto di Salvatore Ritrovato 223 A che cosa serve la letteratura? Di Carlo Bini, di Pisacane e delle loro profezie libertarie di Laura Diafani 243 Una fioca Apocalisse: Nievo, Flaubert, Verga, Camilleri di Marco Viscardi 269 Indice dei nomi 289 Indice delle illustrazioni 308 6 Edizioni dell'Assemblea Presentazione È con grandissimo piacere che pubblichiamo questo nuovo volume a cura di Laura Diafani e Andrea Giaconi dal titolo Il 1848 tra Europa, Italia e Toscana all’interno della nostra collana editoriale Edizioni dell’Assemblea. Con il 2020 si chiude la X Legislatura regionale dove, tra le iniziative di carattere culturale, le Edizioni dell’Assemblea si sono affermate come uno degli strumenti principali di divulgazione e promozione culturale del Consiglio regionale. La collana, nata nel 2008 con l’obiettivo di ospita- re e diffondere ricerche, materiali, esperienze che potessero accrescere il patrimonio conoscitivo a disposizione della comunità toscana, raccoglie ormai 200 testi di provenienza diversa, dalle pubblicazioni di carattere ac- cademico a strumenti di natura tecnica o didattica, da documenti storici a racconti di esperienze personali. Naturalmente la vocazione fondamentale della collana è quella di favorire la salvaguardia della memoria e dell’iden- tità dei luoghi e delle persone della Toscana, una regione di straordinaria ricchezza sul piano storico, artistico, paesaggistico e culturale, offrendo oc- casione anche a testi che talvolta difficilmente avrebbero ospitalità presso le tradizionali casi editrici. Per quanto riguarda il libro che vi accingete a leggere, rientra nella sezione Studi; si tratta dunque di un testo di pregio che va a costituire un nuovo tassello mancante e permette così di impreziosire la nostra nutrita collana. Il volume raccoglie gli atti del convegno Il 1848 tra Europa, Italia e Toscana, tenutosi a Sesto Fiorentino il 6 dicembre 2018 e promosso dal Coordinamento toscano dei Comitati per la promozione dei valori risor- gimentali, in accordo con il Comune di Sesto Fiorentino e con la Regione Toscana. I contributi, variamente ampliati dai relatori per la pubblicazione a stampa, sono organizzati in due sezioni. La prima, Tra storia e politica, più specificamente storica, affronta il tema del significato europeo del 1848, secondo le categorie politiche e sociali, anche nella sua proiezione sulla coscienza nazionale italiana; poi rivolge l’attenzione allo svolgimento in Toscana, utilizzando infine Sesto Fiorentino come laboratorio della mo- dernità su cui verificare gli effetti prodotti nella società e nella cultura. La seconda, Tra politica e letteratura, si interroga su come la letteratura nelle 7 Edizioni dell'Assemblea sue diverse forme – giornalismo, poesia, romanzo e saggistica – ha narrato il 1848, tra Europa e Toscana. Il libro è doverosamente dedicato a Claudio de Boni, uno dei più gran- di specialisti mondiali del pensiero politico europeo, che ci ha lasciati im- provvisamente nell’agosto 2019, senza poter vedere le pagine con il suo intervento. Il suo incontro con i Comitati del risorgimento ha prodotto studi importanti, mettendo in luce il collegamento tra l’Ottocento euro- peo e il Risorgimento italiano Un grazie di cuore a Laura Diafani e Andrea Giaconi con la convinzio- ne che l’opera pubblicata sarà di sicuro interesse per la nostra comunità regionale. Eugenio Giani Presidente del Consiglio regionale della Toscana 8 Edizioni dell'Assemblea Premessa Sono poche le date paragonabili per importanza e potenza di significato al 1848. Un anno spartiacque per l’Italia e d’Europa, segnato da rivoluzioni, rivolte e conflitti che lasceranno dietro di sé una traccia indelebile nella coscienza collettiva e sanciranno l’affermazione della borghesia quale protagonista della storia del XIX secolo. Tante delle questioni esplose, talvolta drammaticamente, nel 1848, continueranno a condizionare profondamente e a lungo la vita e la politica europea, condizionandola irreversibilmente. Il convegno Il 1848 tra Europa, Italia e Toscana che si è tenuto lo scorso mese di dicembre presso la Biblioteca «Ernesto Ragionieri», ne ha dato una lettura completa e originale, affiancando all’indagine storica quella sociale e letteraria e offrendo un’opportunità straordinaria per comprendere una fase d’importanza e portata tali da essere, ancora oggi, letteralmente proverbiale. Un grazie, quindi, al Coordinamento toscano dei Comitati per la promozione dei valori risorgimentali, alla Regione Toscana e alla Società per la Biblioteca Circolante che hanno reso possibile la realizzazione del convegno e al cui impegno dobbiamo la pubblicazione di questo volume che certamente, negli anni a venire, sarà spunto di studio e di approfondimento. Lorenzo Falchi Sindaco di Sesto Fiorentino Sesto Fiorentino, marzo 2019 9 Edizioni dell'Assemblea Edizioni dell'Assemblea Ricordo di Claudio De Boni Questo libro è dedicato a Claudio de Boni. Claudio ci ha lasciati improvvisamente la sera del 12 agosto 2019, in un paesino della Maiella, dove era in vacanza. Non ha potuto vedere le pagine con il suo intervento, ma aveva contribuito fortemente un anno fa alla programmazione del Convegno di Sesto Fiorentino e di quello parallelo di Montevarchi. Aveva raccolto con entusiasmo la concezione elaborata dai nostri Comitati che il Risorgimento si dovesse studiare come parte del grande fenomeno europeo rappresentato dalla trasformazione ottocentesca e vi contribuiva. Non era apporto da poco il suo, perché Claudio era uno dei grandi specialisti a livello mondiale del pensiero politico europeo. Nei suoi interessi c’era tutto l’insieme dei motivi che avevano costituito l’humus di un sentire europeo elaborato dagli intellettuali ma entrato nella formazione dei popoli. C’era prima di tutto il tema dell’utopia, il desiderio di una terra organizzata secondo criteri di giustizia sociale, di armonica convivenza, di un disegno arduo ma non impossibile e comunque capace di dare una direzione verso cui muoversi. L’utopia era stato il primo campo di studi, fino dalla tesi che l’aveva laureato nel 1985. Non proveniva dagli allevamenti accademici, perché già da molti anni lavorava ed aveva già raggiunto una buona posizione nell’industria editoriale, come dirigente ma anche come autore di fortunati manuali scolastici di letteratura, di storia, di geografia e perfino di sport. La tesi sulle utopie lo aveva indirizzato verso il mondo universitario, per una lunga gavetta culminata poi nell’entrata ufficiale come ricercatore nel 1998. Ma intanto era divenuto uno dei protagonisti del “Seminario di storia delle idee politiche” della Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri”, accostandosi agli studi sullo Stato sociale, sui diritti sociali, sul pauperismo, tutti contrassegnati da importanti pubblicazioni, e soprattutto avvicinandosi, tramite la figura di Émile Littré, al positivismo e al suo fondatore, Auguste Comte. Lo studio delle utopie e quello sul Comtismo potevano benissimo convivere per le grandi interconnessioni e furono questi i due grandi filoni di studio con cui si impose all’attenzione, costituendo il fondamento intellettuale dell’altro argomento: le radici e lo sviluppo dello Stato sociale. E in buona parte
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