Gruppi Critici Della Flora Italiana: Aggiornamenti E Confronti - Iii

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Gruppi Critici Della Flora Italiana: Aggiornamenti E Confronti - Iii SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA GRUPPO DI LAVORO PER LA FLORISTICA RIUNIONE SCIENTIFICA SU GRUPPI CRITICI DELLA FLORA ITALIANA: AGGIORNAMENTI E CONFRONTI - III Roma 8-9 novembre 2001 INFORMATORE BOTANICO ITALIANO,35(1) 147, 2003 147 Atti “Gruppi critici della flora italiana - III” PREMESSA Nei giorni 8 e 9 novembre 2001 presso l’Aranciera del gruppo di M. nemorosum, del genere Paeonia, del all’Orto Botanico di Roma si è svolta la riunione gruppo di Senecio cineraria e di alcune graminacee scientifica annuale del Gruppo di Lavoro per la poco osservate come Castellia e Desmazeria di cui Floristica della Società Botanica Italiana, grazie alla quest’ultima sembra in realtà differenziarsi da rinnovata disponibilità del Direttore e del personale Catapodium per caratteri veramente esigui. Si è inol- dell’Orto Botanico, nonché del dott. M. Iberite e tre fatto il punto sullo stato di avanzamento dei pro- dell’Erbario della Tuscia che hanno curato l’organiz- getti di “Banca dati della flora vascolare italiana” e di zazione della manifestazione. Oltre 80 soci aderenti a “Analisi floristica a scala nazionale” che vedono la questo gruppo di lavoro, provenienti da più di 20 partecipazione attiva di molti soci aderenti al nostro differenti sedi (molto nutrito il gruppo dei romani!), Gruppo di Lavoro. si sono confrontati per la terza volta su alcuni Di diversità e sistematica del genere Iris, di una “Gruppi critici della flora italiana” con studio di Genista della sezione Erinacoides e di profumo e colo- exsiccata e ampia discussione. ri di Orobanche nel Lazio si è discusso il giorno suc- Le due giornate di studio sono state interamente cessivo quando, dopo i festeggiamenti in onore del dedicate al Professor Bruno Anzalone nella ricorren- esimo Prof. Anzalone, sono state presentate anche delle za del suo 80 genetliaco. brevi note su Rosa glutinosa, su Phleum ambiguum e A lui il Gruppo di Floristica ha voluto dedicare una Koeleria splendens, ancora in studio da parte di S. bella riproduzione ad acquarello di Centaurea scan- nensis (Anzalone) Pign. realizzata per l’occasione Brullo e collaboratori, e sui generi Helichrysum e dalla Sig.ra Susan Cox di Narni (TR). Si tratta di un Tillaea, quest’ultimo, in vero, ancora oggi incluso raro endemismo abruzzese appartenente al ciclo di dalla maggioranza degli autori nel più noto genere Centaurea dissecta Ten., descritto nel 1961 da B. Crassula. Anzalone come varietà di quest’ultima [ANZALONE I testi riportati di seguito solo in alcuni casi corri- B., 1961 – Ann. Bot. (Roma), 27: 1-14] e successi- spondono a lavori in extenso, in altri casi sono sol- vamente elevato al rango di specie da Pignatti. Esso è tanto i riassunti, più o meno ampi, di note già pub- noto per una ristretta zona tra Scanno e Aversa degli blicate o in via di pubblicazione in altre riviste. In tal Abruzzi, le Gole del Sagittario. modo si è voluto lasciare comunque una traccia dei Al Prof. B. Anzalone dedichiamo dunque gli Atti di gruppi critici di cui si è discusso in queste giornate questa riunione scientifica a cui lui stesso ha parteci- d’autunno nello scenario sempre suggestivo e stimo- pato con molto interesse e, come è sua abitudine, lante dell’Orto Botanico di Roma. intervenendo in quasi tutte le discussioni con com- petenza e in modo sempre costruttivo. Viterbo, 5 novembre 2002 Tornando ai temi trattati, nella prima sessione del convegno si è parlato in particolare di Melampyrum [a cura di A. SCOPPOLA] Atti “Gruppi critici della flora italiana - III” 149 Al Professor Bruno ANZALONE 150 INFORMATORE BOTANICO ITALIANO,35(1) 150, 2003 Atti “Gruppi critici della flora italiana - III” Tracciare in pochi minuti il profilo biografico del bile raccoglitore. Più di 30.000 esemplari che costi- Prof. Anzalone elencando tutte le sue meritorie atti- tuiscono il suo Erbario, sono depositati in Museo a vità didattiche, accademiche e di ricerca mi sembra Roma e sono liberamente consultabili da visitatori, molto difficile. Mi limiterò quindi a porre una ricercatori e laureandi. domanda alla quale tenterò di dare una risposta: cosa L’Erbario di Roma si è inoltre arricchito qualitativa- rappresenta per i botanici italiani il nome Bruno mente, perché innumerevoli campioni dell’Erbario Anzalone? Romano, sono stati revisionati ed eventualmente Per me il Prof. Anzalone è, sopratutto, l’anima di un rideterminati dal Prof. Anzalone. progetto ambizioso, iniziato molti anni fa, e che sta Infine il rigoroso metodo di lavoro, la tenacia e l’in- per arrivare felicemente alla conclusione. Il progetto dubbia capacità con cui il Professor Anzalone ha è stato quello di mettere a disposizione della floristi- sempre affrontato e risolto nel corso degli anni i ca e di tutte quelle attività di ricerca scientifica e tec- molti problemi connessi alla produzione di una nologica che necessitano di dati floristici (ecologia, Flora, ha positivamente influenzato ricercatori (gio- conservazione della natura, miglioramento delle vani e meno giovani) e studenti che hanno frequen- piante coltivate, farmacologia, etnobotanica, patolo- tato l’Erbario. Spesso il buon ricercatore si forma e gia vegetale, etc.) una flora regionale, completa di migliora solo quando trova modelli validi da seguire. tutti i dati più recenti rigorosamente verificati, e Altro prodotto collaterale di notevole importanza quindi una flora aggiornata, affidabile. generato dalla produzione della flora del Lazio è la Le Flore, al momento in cui vengono pubblicate, pubblicazione della lista, annotata e commentata, di sono la misura dello stato delle conoscenze su quei tutta la bibliografia floristica esistente che tratti, sia dati di base che, valutati ed elaborati, servono agli pure marginalmente, di piante raccolte nell’area ecologi, conservazionisti, ecc. per portare a termine laziale. La maggior parte di questa pubblicazione è le loro ricerche. I dati floristici sono uno stadio essen- opera del Prof. Anzalone (l’altra è del compianto ziale di molte altre attività di ricerca botanica. Uno prof. Lusina). Buona parte delle pubblicazioni recen- studio sulla vegetazione che si basi su dati floristici site per la compilazione della “Bibliografia Botanica antiquati, non esatti e lacunosi, avrà sempre un valo- del Lazio” si trova riunita nella miscellanea di oltre re relativo perché sarà antiquato, inesatto e lacunoso 2000 estratti originali che Anzalone ha donato alla come la lista floristica su cui si basa. Nessuno può Biblioteca del Dipartimento di Biologia Vegetale di infine pensare che la fase descrittiva delle ricerche Roma. sulla biodiversità, per quanto riguarda le flore, sia Questi sono motivi per cui desidero, come penso prossima al completamento se è vero che le specie desiderino i botanici qui convenuti, rivolgere al descritte finora sono, in media, meno del 15% di Professor Bruno Anzalone un sentitissimo ringrazia- quelle esistenti. mento e un augurio sincero di continuare ad occu- Il lavoro di preparazione di una Flora regionale, fatta parsi di botanica per molti anni ancora. come quella di cui stiamo parlando, genera inoltre “prodotti collaterali” singolarmente benefici. Roma, 9 novembre 2001 L’Erbario di Roma (RO) si è molto arricchito quan- titativamente perché il Prof. Anzalone è un instanca- [a cura di P. MARCHI] INFORMATORE BOTANICO ITALIANO,35(1) 151-155, 2003 151 Atti “Gruppi critici della flora italiana - III” Il gruppo di Melampyrum nemorosum in Italia: osservazioni preliminari L. GUBELLINI e M. PINZI ABSTRACT – Melampyrum nemorosum L. group in Italy: preliminary observations – The taxa belonging to the group of Melampyrum nemorosum L. growing in Italy are examined. The study, based on literature data as well as herbarium and field investigations, has permitted to confirm the presence of three taxa, one of them has been confused with similar enti- ties up to now. Besides, difficulties connected with the identification of Italian species and unreliability of some taxonomic characters, so far regarded as important, are pointed out. Key words: chorology, Italy, Melampyrum nemorosum group, taxonomy INTRODUZIONE Il gruppo di Melampyrum nemorosum L. secondo launicum e var. gallicum Beauverd subvar. liguricum PIGNATTI (1982) è rappresentato in Italia da M. cata- Beauverd per la Liguria, var. intermedium Beauverd launicum Freyn, M. italicum Soó, M. nemorosum L. e subvar. intermedium per Piemonte e Liguria, var. M. velebiticum Borbás. Lo stesso Autore esclude dal intermedium subvar. sabaudum Beauverd per territorio italiano due specie affini: M. vaudense Piemonte, Liguria e Veneto, var. intermedium subvar. (Ronniger) Soó, di cui ipotizza la presenza in calabricum Beauverd per la Calabria; M. nemorosum Piemonte, e M. subalpinum (Juratzka) A. Kerner che subsp. subalpinum Beauverd var. velebiticum ritiene segnalato per confusione con M. velebiticum. Beauverd per l’Alto Adige. FIORI (1926) segue uno Le entità riferibili a questo gruppo sono caratterizza- schema analogo e indica per l’Italia M. nemorosum te da fusto e rami con pelosità disposta su due linee, che suddivide nelle seguenti varietà: latifolium Neilr. fiori appaiati all’ascella delle brattee e disposti in per l’Italia Settentrionale, liguricum Fiori per le Alpi racemi lassi, corolla gialla con tubo incurvato verso il Marittime, intermedium (Perr. & Song.) per l’Italia basso, calice da puberulento a irsuto, accrescente, nord-orientale, le Alpi Marittime e la Toscana, cala- con denti calicini da triangolare-lanceolati a lineare- bricum Fiori per la Calabria, catalaunicum (Freyn) lanceolati, brattee fogliacee, pelose, da lineare-lan- per le Alpi Marittime e velebiticum (Borbás) per il ceolate a largamente ovate, intere o dentate, le supe- Trentino. Nella sua “Systematische Monographie der riori generalmente macchiate di porporino, foglie da Gattung Melampyrum”,SOÓ (1927) descrive la nuova lanceolate a lineare-lanceolate, brevemente picciolate entità M. italicum e pone in sinonimia con questa e pelose. specie “M. nemorosum auct. Ital. p.p. - ssp. catalau- L’inquadramento sistematico ha subito variazioni nicum var. intermedium subvar. intermedium, subvar rilevanti nel corso degli anni. BEGUINOT (1902) indi- sabaudum , subvar calabricum (?) et M. nemorosum f. ca per l’Italia M. nemorosum con una var. typicum italicum Beauv., M.
Recommended publications
  • Maretta Colasante Dom. DOV. Add Iris Bieapitata Colas. Sp. DOV
    Flora Mediterranea 6 - 1996 213 Maretta Colasante TaXODomic Dote OD some ltaliaD Bearded Irises: Iris re lieta Colas. Dom. DOV. aDd Iris bieapitata Colas. sp. DOV. Abstract Colasante, M.: Taxonomic note on some Italian Bearded Irises: Iris relicta Colas. nom. nov. and Iris bicapitata Colas. sp. nov. - FI. Medi!. 6: 213-217. 1996 - ISSN 1120-4052. The difficulties in the subdivision of infragenerie taxa in Iris L. have ereatcd great taxonomie prob1ems even at thc level of nOlllenclaturai and taxonolllie synonymies. The eases of I. suaveolens (N. Terrace.) N. Terraee. ex A. Terracc. and /. bif/ora L. sensu Petagna are here ana1yscd. Then, /. relicta Colas. nOlll. nov. and /. bicapitata sp. nov. are proposed. Introduction The genus Iris L. shows notable variation in different classifications of super-specific taxa (Linnaeus 1753, Dykes 1913, Lawrence 1953, Rodionenko 1961, Mathew 1981), so much that some of them have been removed from it and elevated to the rank of new genera in their own right (Rodionenko 1961). At specific and subspecific level, the Italian Bearded Irises (subgenus Iris Section Iris, according to Mathew 1981), present several both systematic and nomenclatural problems. Regarding the nomenclatural level, recent research has shown that the bibliographic data, in reference to some taxa are often not very precise in origin and therefore many entities of uncertain taxonomic status have been commonly listed in Floras, Monographs, and in speci1'ic papers (Petagna 1787, Terracciano N. 1890, 1899, Terracciano A. 1894, Beguinot 1897, Ciferri & Giacomini 1950, Ricci 1958, Werckmeister 1967, Colasante 1976-77, Colasante 1989, Colasante & al. 1989, Bianco 1991, etc.).
    [Show full text]
  • Supplementary Material Appendix S1. Sources of Selected Vegetation Plots to Carry out the Synthesis of Carici Caryophylleae-Geni
    Supplementary Material Appendix S1. Sources of selected vegetation plots to carry out the synthesis of Carici caryophylleae-Genistetea salzmannii. Vegetation Reference Programme plots number Litardière, R. (de) & Malcuit, G., 1926. Contribution à l'étude phytosociologique de la Corse. Le massif du Renoso. - 7 Lechevalier édit., Paris. Litardière, R. (de) 1928. Contributions à l'étude phytosociologique de la Corse. Les montagnes de la Corse - 4 orientale entre le Golo et le Tavignano. Archives de Botanique, Tome II, Mémoire N° 4. Litardière, R. (de) & Malcuit, G., 1931. Contributions à l'étude phytosociologique de la Corse. Esquisse de la végétation de la - 4 Punta di Fornello. Archives de Botanique, Tome IV, Mémoire N° 5. Molinier, R., 1959. Étude des groupements végétaux terrestres - 12 du Cap Corse. Bull. Mus. Hist. Nat. Marseille XIX : 5-75. Klein, J.-C. 1972. Le Genisteto-Carlinetum macrocephalae ass. nov. de l’étage montagnard et le Ligusticetum corsici ass. nov. - 47 de l’étage subalpin des massifs du Cinto et du Campotile orientale. Vegetatio 25 (5-6): 311-333. Gamisans, J., 1975. La végétation des montagnes corses. Thèse - 115 d’État, Université de Marseille, France. Gamisans, J., Gruber, M., Claudin, J., & Casanova, J. B. 1981. Carte de la végétation du Haut-Vénacais au 1/25 000. Ecologia - 10 Mediterranea 7 (1): 85-98. Gamisans, J., 1989. La végétation de la vallée de Verghellu, son état actuel, son évolution probable et l’état actuel de sa flore. - 21 Trav. Sci. Parc Nat. Régional Réserves Nat. Corse 25: 53-104. Lejour, L., 2012. Typologie des maquis de Haute-Corse dans les étages thermo, méso et supraméditerranéen.
    [Show full text]
  • AGS Seed List No 69 2020
    Seed list No 69 2020-21 Garden Collected Seed 1001 Abelia floribunda 1057 Agrostemma githago 1002 Abies koreana 1058 Albuca canadensis (L.
    [Show full text]
  • Conserving Europe's Threatened Plants
    Conserving Europe’s threatened plants Progress towards Target 8 of the Global Strategy for Plant Conservation Conserving Europe’s threatened plants Progress towards Target 8 of the Global Strategy for Plant Conservation By Suzanne Sharrock and Meirion Jones May 2009 Recommended citation: Sharrock, S. and Jones, M., 2009. Conserving Europe’s threatened plants: Progress towards Target 8 of the Global Strategy for Plant Conservation Botanic Gardens Conservation International, Richmond, UK ISBN 978-1-905164-30-1 Published by Botanic Gardens Conservation International Descanso House, 199 Kew Road, Richmond, Surrey, TW9 3BW, UK Design: John Morgan, [email protected] Acknowledgements The work of establishing a consolidated list of threatened Photo credits European plants was first initiated by Hugh Synge who developed the original database on which this report is based. All images are credited to BGCI with the exceptions of: We are most grateful to Hugh for providing this database to page 5, Nikos Krigas; page 8. Christophe Libert; page 10, BGCI and advising on further development of the list. The Pawel Kos; page 12 (upper), Nikos Krigas; page 14: James exacting task of inputting data from national Red Lists was Hitchmough; page 16 (lower), Jože Bavcon; page 17 (upper), carried out by Chris Cockel and without his dedicated work, the Nkos Krigas; page 20 (upper), Anca Sarbu; page 21, Nikos list would not have been completed. Thank you for your efforts Krigas; page 22 (upper) Simon Williams; page 22 (lower), RBG Chris. We are grateful to all the members of the European Kew; page 23 (upper), Jo Packet; page 23 (lower), Sandrine Botanic Gardens Consortium and other colleagues from Europe Godefroid; page 24 (upper) Jože Bavcon; page 24 (lower), Frank who provided essential advice, guidance and supplementary Scumacher; page 25 (upper) Michael Burkart; page 25, (lower) information on the species included in the database.
    [Show full text]
  • Crossscale Predictions Allow the Identification of Local Conservation Priorities from Atlas Data
    bs_bs_banner Animal Conservation. Print ISSN 1367-9430 Cross-scale predictions allow the identification of local conservation priorities from atlas data P. Bombi1, D. Salvi2 & M. A. Bologna3 1 SPACEnvironment, Rome, Italy 2 CIBIO, Centro de Investigação em Biodiversidade e Recursos Genéticos, Campus Agrário de Vairão, Rua Padre Armando Quintas, Vairão, Portugal 3 Dipartimento di Biologia Ambientale, University of Roma Tre, Rome, Italy Keywords Abstract atlas maps; distribution models; downscal- ing; gap analysis; irreplaceability. For planning practical measures aimed at biodiversity protection, conservation priorities must be identified at a local scale. Unfortunately, identifying local Correspondence conservation priorities requires high-resolution data on species distribution, and Pierluigi Bombi, SPACEnvironment, Via these are often unavailable. Atlases of species distribution provide data for several Maria Giudice 23, Rome 00135, Italy. groups of organisms in many different areas but are often too coarse in resolution Tel: +393337012803 to provide valuable information. We explored the possibility of cross-scale mod- Email: [email protected] elling species distributions and we clarified, for the first time, its effect on priori- tization exercises. We used different modelling techniques for scaling down atlas Editor: Nathalie Pettorelli data for Sardinian reptiles, validated the outcomes with detailed, field-sampled data, and compared conservation priorities deriving from atlas maps and down- Received 28 November 2011; accepted 18 scaled models. Doing this, we obtained as a further result the identification of January 2012 priority species and areas for future conservation strategies. Our results encourage us to experiment further with this approach. Through the downscaling procedure, doi:10.1111/j.1469-1795.2012.00526.x we obtain high-resolution models with strong variations in predictive perform- ances, although most of the models show satisfactory/excellent scores.
    [Show full text]
  • Di Elena Perelli
    Le iris barbate Indice Le iris barbate di Elena Perelli Un po’ di storia, qualche consiglio per la coltivazione e alcune nozioni sull’ibridazione - 1 - Le iris barbate Indice Indice Indice ...................................................................................................... i Ringraziamenti ....................................................................................... iii Com’è nata questa guida ........................................................................ iv 1. Nozioni generali sulle iris .................................................................. 1 1.1. Iris specie .................................................................................................. 2 1.2. Come sono nate le moderne iris barbate ................................................... 7 1.3. Classificazione delle iris secondo l’AIS .................................................. 13 1.4. Alla ricerca dei colori ............................................................................... 19 1.5. Iris storiche ............................................................................................... 30 2. Le moderne iris barbate ..................................................................... 34 2.1. Com’è fatta un’iris ................................................................................. 35 2.2. Nomenclatura relativa alle caratteristiche dell’iris ................................ 39 2.2.1. Nomenclatura relativa alle caratteristiche cromatiche o al disegno del fiore ... 39 2.2.2. Nomenclatura
    [Show full text]
  • Broadleigh Gardens 2014 Spring List
    Broadleigh Gardens 2014 Spring list MAIL ORDER • 01823 286231 Bishops Hull • Taunton • Somerset TA4 1AE www.broadleighbulbs.co.uk Specialists in small bulbs Broadleigh Gardens Bishops Hull, Taunton, Somerset TA4 1AE Telephone: 01823 286231 Fax: 01823 323646 www.broadleighbulbs.co.uk “...they think warm days will never cease” aving been asked about my ‘retirement’ after Chelsea I thought you might like to see one of Hthe growing grandsons with the growing plants. The species peony collection is also growing and we hope Iris Double Lament Lilium Friso to have sufficient to offer more varieties soon. Things never stand still and one of the consequences of not doing Chelsea is that we no longer need some of the large show plants so this year we are able to offer the evergreen Dianella tasmanica (page 12) with its extraordinary blue berries. Some of our plants did not enjoy the wonderful summer as much as we did but the Schizostylis were an eye opener. They are stream side plants from southern Africa so we think of them as wanting dampish soils but forget that The youngest grandson - but Eucomis pole-evansii is winning! they experience seasonal rainfall and very hot summers. They literally blossomed and are still in full flower as I varieties are grown in an open field so we know they are write this in mid November. They are perfect to keep the hardy and we lift plants for sale. There are many more interest going into autumn I grow them in my dry ditch varieties on the website. with iris and hostas.
    [Show full text]
  • The Product North Sardinia
    GLAMOUR SARDINIA THE PRODUCT OF NORTH SARDINIA Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura della Provincia di Sassari in collaboration with Assessorato al Turismo della Provincia di Sassari NEW OFFERS OFF SEASON FROM THE HEART OF THE MEDITERRANEAN The Product North Sardinia Edition 2003/2004 1 Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura della provincia di Sassari in collaboration with l’Assessorato al Turismo della Provincia di Sassari GLAMOUR SARDINIA THE PRODUCT OF NORTH SARDINIA [COLOPHON] © 2003 “GLAMOUR SARDINIA – New offers OFF SEASON from the heart of the Mediterranean” Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura della provincia di Sassari All rights reserved Project: Giuseppe Giaccardi Research and text: Andrea Zironi, Cristina Tolone, Michele Cristinzio, Lidia Marongiu, Coordination: Lidia Marongiu Press-office: Carmela Mudulu Translation in french: Luigi Bardanzellu, Beatrice Legras, Cristina Tolone, Omar Oldani Translation in german: Carmela Mudulu, Luca Giovanni Paolo Masia, Diana Gaias, Omar Oldani Translation in english: Christine Tilley, Vera Walker, Carla Grancini, David Brett, Manuela Pulina Production: Studio Giaccardi & Associati – Management Consultants – [email protected] We thank the following for their precious and indispensable collaboration: the Chairman’s office, Secretariat and technical staff of the Chamber of Commerce, Industry, Handicrafts and Agriculture for province of Sassari, the tourism assessor ship for the province of Sassari, D.ssa Basoli of the Sovrintendenza Archeologica di Sassari, the archaeology Graziano Capitta, the chairmen and councillors of all towns in North-Sardinia, the companies managing archaeological sites, the handicraftsmen and tourism- operators of North-Sardinia and all who have contributed with engagement and diligence to structure all the information in this booklet.
    [Show full text]
  • Vol. 49 Valencia, X-2011 FLORA MONTIBERICA
    FLORA MONTIBERICA Publicación periódica especializada en trabajos sobre la flora del Sistema Ibérico Vol. 49 Valencia, X-2011 FLORA MONTIBERICA Publicación independiente sobre temas relacionados con la flora y la vegetación (plantas vasculares) de la Península Ibérica, especialmente de la Cordillera Ibérica y tierras vecinas. Fundada en diciembre de 1995, se publican tres volúmenes al año con una periodicidad cuatrimestral. Editor y Redactor general: Gonzalo Mateo Sanz. Jardín Botánico. Universidad de Valencia. C/ Quart, 80. E-46008 Valencia. Redactores adjuntos: Javier Fabado Alós. Redactor página web y editor adjunto: José Luis Benito Alonso. Edición en Internet: www.floramontiberica.org Flora Montiberica.org es la primera revista de botánica en español que ofrece de forma gratuita todos sus contenidos a través de la red. Consejo editorial: Antoni Aguilella Palasí (Universidad de Valencia) Juan A. Alejandre Sáenz (Herbarium Alejandre, Vitoria) Vicente J. Arán Redó (Consejo Superior de Investigaciones Científicas, Madrid) Manuel Benito Crespo Villalba (Universidad de Alicante) José María de Jaime Lorén (Universidad Cardenal Herrera-CEU, Moncada) Emilio Laguna Lumbreras ((Departamento de Medio Ambiente. Gobierno de la Comunidad Valenciana) Pedro Montserrat Recoder (Consejo Superior de Investigaciones Científicas, Jaca). Edita: Flora Montiberica. Valencia (España). ISSN: 1138-5952 – ISSN edición internet: 1988-799X. Depósito Legal: V-5097-1995. Portada: Ophioglossum azoricum C. Presl, procedente de Sotorribas (Cuenca). Véase pág. 36 de este número. Flora Montiberica 49: 3-5 (X-2011). ISSN 1988-799X NUEVA LOCALIDAD VALENCIANA DE PUCCINELLIA HISPANICA JULIÀ & J. M. MONTSERRAT (POACEAE) P. Pablo FERRER GALLEGO1 & Roberto ROSELLÓ GIMENO2 1Servicio de Biodiversidad, Centro para la Investigación y la Experimentación Forestal de la Generalitat Valenciana (CIEF).
    [Show full text]
  • Copertina in A4
    ISSN-0020-0697 Informatore Botanico Italiano BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA ONLUS Volume 46 • Numero 2luglIo - DIcembre 2014 INDIce caSolo V., ZamparuttI N., martINI F. - Indagini morfologiche e valutazione dei proazuleni sul complesso di Achillea millefolium in Friuli Venezia giulia morphological investigations and proazulene evaluation on the Achillea millefolium group in Friuli Venezia giulia . 161-173 WageNSommer r.p., marreSe m., perrINo e.V., bartoluccI F., caNcellIerI l., carruggIo F., coNtI F., DI pIetro r., FortINI p., galaSSo g., lattaNZI e., laVeZZo p., loNgo D., pecceNINI S., roSatI l., ruSSo g., SalerNo g., Scoppola a., SolDaNo a., StINca a., tIlIa a., turco a., meDaglI p., Forte l. - contributo alla conoscenza floristica della puglia: resoconto dell’escursione del gruppo di Floristica (S.b.I.) nel 2011 nel settore meridionale dei monti della Daunia contribution to the floristic knowledge of apulia: report of the excursion of the “Floristic group” (Italian botanical Society) held in 2011 in the southern sector of Daunia mountains . 175-208 maNgIlI F., compoStella c., tampuccI D., caccIaNIga m. - rinvenimento di una nuova stazione di Botrychium multifidum (Ophioglossaceae) in lombardia Finding of a new stand of Botrychium multifidum (Ophioglossaceae) in lombardy . 209-213 IamoNIco D., IberIte m., NIcolella g. - aggiornamento alla flora esotica del lazio (Italia centrale). II updates to the exotic flora of lazio region (central Italy). II . 215-220 segue in IV di coperta infoRMatoRe Botanico italiano, 46 (2) 323-369, 2014 359 Contributi scientifici Sezioni Regionali e Gruppi S.B.I. Loci classici delle piante vascolari endemiche italiane descritte per la puglia R.p. WagenSoMMeR, p.
    [Show full text]
  • Federico Selvi a Critical Checklist of the Vascular Flora of Tuscan Maremma
    Federico Selvi A critical checklist of the vascular flora of Tuscan Maremma (Grosseto province, Italy) Abstract Selvi, F.: A critical checklist of the vascular flora of Tuscan Maremma (Grosseto province, Italy). — Fl. Medit. 20: 47-139. 2010. — ISSN 1120-4052. The Tuscan Maremma is a historical region of central western Italy of remarkable ecological and landscape value, with a surface of about 4.420 km2 largely corresponding to the province of Grosseto. A critical inventory of the native and naturalized vascular plant species growing in this territory is here presented, based on over twenty years of author's collections and study of relevant herbarium materials and literature. The checklist includes 2.056 species and subspecies (excluding orchid hybrids), of which, however, 49 should be excluded, 67 need confirmation and 15 have most probably desappeared during the last century. Considering the 1.925 con- firmed taxa only, this area is home of about 25% of the Italian flora though representing only 1.5% of the national surface. The main phytogeographical features in terms of life-form distri- bution, chorological types, endemic species and taxa of particular conservation relevance are presented. Species not previously recorded from Tuscany are: Anthoxanthum ovatum Lag., Cardamine amporitana Sennen & Pau, Hieracium glaucinum Jord., H. maranzae (Murr & Zahn) Prain (H. neoplatyphyllum Gottschl.), H. murorum subsp. tenuiflorum (A.-T.) Schinz & R. Keller, H. vasconicum Martrin-Donos, Onobrychis arenaria (Kit.) DC., Typha domingensis (Pers.) Steud., Vicia loiseleurii (M. Bieb) Litv. and the exotic Oenothera speciosa Nutt. Key words: Flora, Phytogeography, Taxonomy, Tuscan Maremma. Introduction Inhabited by man since millennia and cradle of the Etruscan civilization, Maremma is a historical region of central-western Italy that stretches, in its broadest sense, from south- ern Tuscany to northern Latium in the provinces of Pisa, Livorno, Grosseto and Viterbo.
    [Show full text]
  • Rock Garden Quarterly
    ROCK GARDEN QUARTERLY VOLUME 55 NUMBER 2 SPRING 1997 COVER: Tulipa vvedevenskyi by Dick Van Reyper All Material Copyright © 1997 North American Rock Garden Society Printed by AgPress, 1531 Yuma Street, Manhattan, Kansas 66502 ROCK GARDEN QUARTERLY BULLETIN OF THE NORTH AMERICAN ROCK GARDEN SOCIETY VOLUME 55 NUMBER 2 SPRING 1997 FEATURES Life with Bulbs in an Oregon Garden, by Molly Grothaus 83 Nuts about Bulbs in a Minor Way, by Andrew Osyany 87 Some Spring Crocuses, by John Grimshaw 93 Arisaema bockii: An Attenuata Mystery, by Guy Gusman 101 Arisaemas in the 1990s: An Update on a Modern Fashion, by Jim McClements 105 Spider Lilies, Hardy Native Amaryllids, by Don Hackenberry 109 Specialty Bulbs in the Holland Industry, by Brent and Becky Heath 117 From California to a Holland Bulb Grower, by W.H. de Goede 120 Kniphofia Notes, by Panayoti Kelaidis 123 The Useful Bulb Frame, by Jane McGary 131 Trillium Tricks: How to Germinate a Recalcitrant Seed, by John F. Gyer 137 DEPARTMENTS Seed Exchange 146 Book Reviews 148 82 ROCK GARDEN QUARTERLY VOL. 55(2) LIFE WITH BULBS IN AN OREGON GARDEN by Molly Grothaus Our garden is on the slope of an and a recording thermometer, I began extinct volcano, with an unobstructed, to discover how large the variation in full frontal view of Mt. Hood. We see warmth and light can be in an acre the side of Mt. Hood facing Portland, and a half of garden. with its top-to-bottom 'H' of south tilt• These investigations led to an inter• ed ridges.
    [Show full text]