Goliarda Sapienza Sceneggiatrice. Il Caso “I Delfini” Attraverso Un Carteggio Inedito
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE DEI SISTEMI CULTURALI INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI CICLO XXVIII Direttore: Prof. Massimo Onofri Goliarda Sapienza sceneggiatrice. Il caso “I delfini” attraverso un carteggio inedito. Tutors: Dottoranda: Prof.ssa Lucia Cardore Giovanna Emma Gobbato Prof.ssa Monica Farnetti Anno Accademico 2015-2016 Indice Introduzione 3 Parte I 6 Capitolo 1 6 Goliarda Sapienza: una vita per niente modesta 6 1.1 L’infanzia 7 2.1 Goliarda attrice. L’Accademia d’Arte Drammatica 11 Capitolo 2 43 Cinematografara 43 1.2 Attrice 45 Nel cinema di Alessandro Blasetti 45 Con Luigi Comencini: Persiane chiuse (1950) 51 Nel cinema di Luchino Visconti 54 Nel cinema di Francesco Maselli 56 2.2 Assistente e doppiatrice 62 3.2 Interpretazioni e personaggi: sul filo della follia dallo schermo alla pagina 66 Capitolo 3 71 Goliarda Sapienza spettatrice 71 1.3 Dal Cinema Mirone allo schermo bianco della carta 71 2.3 Passioni e idiosincrasie 75 Parte II 83 Capitolo 4 83 Goliarda Sapienza sceneggiatrice. La scrittura che diventa cinema 83 1.4 Cinema e sceneggiatura in Italia tra gli anni Quaranta e Cinquanta 83 2.4 In due. Lunghe notti senza sogni. 87 3.4 Non accreditata. 91 Capitolo 5 95 Sceneggiare in corrispondenza. Il caso I delfini 95 1.5 Fra le righe 95 2.5 Sceneggiare per corrispondenza 98 1.2.5 Il carteggio delfiniano 98 2.2.5 La genesi del film 100 Giovanna Emma Gobbato, Goliarda Sapienza sceneggiatrice. Il caso “I delfini” attraverso un carteggio inedito. Tesi di dottorato in Scienze dei Sistemi Culturali, Indirizzo Storia delle arti. Università degli Studi di Sassari. 2 3.2.5 Il soggetto 103 4.2.5 Aggiustamenti 105 5.2.5 Tracce di Sapienza 112 Appendice 122 Epistolario 123 Intervista a Mara Blasetti (settembre 2010) 177 Intervista ad Alfredo Baldi (settembre 2010) 182 Soggetto originale Le «chiacchierate» 184 Bibliografia 194 Giovanna Emma Gobbato, Goliarda Sapienza sceneggiatrice. Il caso “I delfini” attraverso un carteggio inedito. Tesi di dottorato in Scienze dei Sistemi Culturali, Indirizzo Storia delle arti. Università degli Studi di Sassari. 3 Introduzione Ciò che si sa della presenza di Goliarda Sapienza nella storia del cinema italiano si può ri- assumere in sette titoli di altrettante pellicole, dirette da grandi maestri della regia, tutte con ruoli minori, notizie che la critica e gli storici hanno riportato di penna in penna, spes- so con errori anche grossolani. Scomparsa nel 1996, intorno alla figura di Sapienza è in at- to una feconda ricerca che indaga soprattutto l’aspetto letterario, avendo i suoi libri varcato i confini nazionali ed essendo diventati dei veri e propri casi editoriali, primo fra tutti L’arte della gioia.1 Poco si sa invece della sua carriera di attrice, di teatro prima e di cine- ma poi, certamente breve, come abbiamo già detto, ma molto intensa. Praticamente nulla si conosce inoltre della sua storia da “cinematografara”, come le piaceva definirsi, compiuta passo passo al fianco del compagno Citto Maselli, indifferentemente davanti e dietro la macchina da presa. Quello che ancora non è stato scritto, e forse è stato persino taciuto, è che Goliarda è stata protagonista di tre lustri di cinema italiano con un ruolo ben più artico- lato e dinamico. Questo lavoro intende indagare un aspetto ancora inedito della carriera ar- tistica di Sapienza, quello di sceneggiatrice. L’intuizione di Sapienza sceneggiatrice - a parte le sporadiche dichiarazione rilasciate da Maselli circa la collaborazione della sua compagna ai suoi lavori sino agli anni Sessanta - nasce dalla lettura di uno stralcio di lette- ra2 che mi ha portato alla ricerca del suo intero e alla scoperta di altre missive che rappre- sentano un piccolo corpus epistolare, costituente l’ossatura del mio progetto. Queste lettere si sono rivelate di straordinaria importanza per il loro contenuto e mi hanno spinto a pensa- re ad un progetto di ricerca che potesse innanzitutto ricostruire un profilo artistico detta- gliato di Sapienza ma soprattutto mettere in luce il suo prezioso lavoro al di qua della mac- 1 GOLIARDA SAPIENZA, L’arte della gioia, Torino, Einaudi, 2008. 2 Questo stralcio è citato da Giovanna Providenti nella sua biografia La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza, cer- tamente il primo lavoro che tenta di ricostruirne un profilo. Giovanna Emma Gobbato, Goliarda Sapienza sceneggiatrice. Il caso “I delfini” attraverso un carteggio inedito. Tesi di dottorato in Scienze dei Sistemi Culturali, Indirizzo Storia delle arti. Università degli Studi di Sassari. 4 china da presa. Sono state utilizzate in modo particolare le lettere che la coppia si scambia- va quando era lontana e impegnata in set diversi, ma anche i diari di Sapienza e le intervi- ste a Maselli.3 In particolare, ho messo a confronto lo scambio epistolare che ha come og- getto la stesura della sceneggiatura del film I delfini con la sceneggiatura definitiva, per mettere in luce l’apporto sostanziale di Sapienza alla scrittura di questa pellicola di Maselli e di altre ancora. È stato necessario addentrasi nell’universo della sceneggiatura in Italia, soprattutto nel periodo delle botteghe di scrittura, per poter giustificare la pratica di lavoro sui generis della coppia Maselli-Sapienza. Per poter giungere a parlare del lavoro oltre la macchina da presa, è stato necessario rico- struire il percorso di Goliarda Sapienza nel panorama del cinema italiano e ancora prima il suo statuto di attrice di teatro. Il vasto epistolario intrattenuto in particolare modo con Citto Maselli ma anche con registi, come Luchino Visconti e Francesco Rosi, e con i suoi nume- rosi amici con cui dialogava spesso della sua vita artistica e del suo pensiero sul mondo dello spettacolo si è rivelato di fondamentale aiuto per poter delineare un discorso puntua- le. Il lavoro si divide perciò in due parti. Una prima parte che traccia un profilo di Sapienza attrice, analizzando le sue interpretazioni e collaborazioni, e una seconda parte che indaga il caso I delfini e quindi l’esperienza di Sapienza come sceneggiatrice o forse, meglio, co- me consulente e suggeritrice di consigli minuziosi circa la psicologia dei personaggi, l’ambientazione del film, le azioni e i dialoghi. Non avere a disposizione la sceneggiatura originale di I delfini, in nessuna delle sue stesure, ha reso il lavoro non semplice, poiché 3 Citto Maselli sarebbe stato certamente prezioso per poter chiarire in maniera puntuale il ruolo che Goliarda Sapienza ha avuto nella sua carriera di cineasta, ma la sua età avanzata, gravata da una forte malattia, ha cancellato molti dettagli della sua memoria. Ho avuto modo di incontrarlo una sola volta e quell’occasione si è rivelata preziosa per far luce sul contributo di Sapienza alla pellicola La donna del giorno, svelandomi dei particolari molto interessanti Dello scambio epistolare su I delfini non ricorda niente, e questo non certo perché non fosse mai avvenuto. Chi ha avuto modo di assi- stere a suoi ormai rarissimi interventi in pubblico sa che la memoria di Maselli è fatta di tasselli che si sovrappongono e si mescolano, rendendo i suoi ricordi ormai illeggibili. Giovanna Emma Gobbato, Goliarda Sapienza sceneggiatrice. Il caso “I delfini” attraverso un carteggio inedito. Tesi di dottorato in Scienze dei Sistemi Culturali, Indirizzo Storia delle arti. Università degli Studi di Sassari. 5 nelle singole lettere si parla di volta in volta di stesure differenti. Poter confrontare le lette- re alle stesure avrebbe permesso di determinare in maniera più concreta il lavoro di Sa- pienza, individuando quali scelte narrative, dialoghi o azioni siano state inserite o meno. Nonostante questo il carteggio si è dimostrato un’ottima base per rilevale le tracce che l’autrice ha lasciato di sé.4 4 Mi è doveroso porgere dei ringraziamenti. Innanzitutto un grazie affettuoso alla mia cara relatrice, la professoressa Lucia Cardone, per avermi, dapprima, spinto alla conoscenza e alla scoperta di Goliarda Sapienza, e poi per avermi for- nito tutto il suo appoggio professionale e morale durante la mia ricerca, che non è stata sempre in piano, e avermi co- stantemente spronata a migliorare il mio lavoro, ricordandomi spesse volte che i lavori difficili son quelli che danno più soddisfazione. Alla mia cara co-tutor, la professoressa Monica Farnetti, appassionata letterata e cultrice dell’opera di Goliarda Sapienza, che ha nutrito il mio lavoro con il suo appoggio e il suo apporto tecnico-letterario. Un grazie specia- le ad Angelo Pellegrino, per avermi aperto le porte della sua casa e avermi accordato la sua fiducia e la stima per il lavo- ro che ho inteso portare avanti, per i materiali che mi ha permesso di visionare, senza limiti di tempo, e per le lunghe chiacchierate sulla vita di Goliarda Sapienza. Giovanna Emma Gobbato, Goliarda Sapienza sceneggiatrice. Il caso “I delfini” attraverso un carteggio inedito. Tesi di dottorato in Scienze dei Sistemi Culturali, Indirizzo Storia delle arti. Università degli Studi di Sassari. 6 Parte I Capitolo 1 Goliarda Sapienza: una vita per niente modesta «La vita di un uomo, dell’uomo più modesto come del più “grande”, è un ammasso inerte di fatti; scriverne significa scegliere tra i tanti quelli significativi».5 Non dobbiamo qui scrivere la biografia di Goliarda Sapienza ma tracciare il profilo della sua vita per poter comprendere la sua esistenza artistica e dare un perché ad alcune sue scelte professionali. Sapienza è giunta alla notorietà soprattutto come scrittrice, attività che ha caratterizzato la seconda metà della sua vita, la maturità potremmo dire, ma che racchiude in essa il senso più profondo della sua esistenza. Tutti i suoi romanzi, eccetto L’arte della gioia - il suo ca- polavoro che l’ha resa nota in tutto il mondo - sono autobiografici e toccano, ciascuno, un momento preciso della sua vita.