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www.gazzetta.it sabato 9 aprile 2016 anno 120 - numero 84 euro 2,00 PROGRAMMA & CLASSIFICA INTER, TEMPO DI ESAMI 32a GIORNATA Sassuolo col Genoa per l’Europa Il Carpi cerca punti salvezza OGGI JUVENTUS 73 TORINO 36 L’Eder nerazzurro è a secco FROSINONE-INTER (ORE 15) NAPOLI 67 BOLOGNA 36 CHIEVO-CARPI (18) ROMA 63 ATALANTA 36 SASSUOLO-GENOA (18) FIORENTINA 56 EMPOLI 36 MILAN-JUVE (20.45) INTER 55 UDINESE 34 Ha 7 partite per la riconferma DOMANI (ORE 15) MILAN 49 SAMPDORIA 33 EMPOLI-FIORENTINA (12.30) SASSUOLO 48 CARPI 28 NAPOLI-VERONA LAZIO 42 PALERMO 28 La punta attesa al riscatto già oggi a Frosinone dove segnò 21 gol in 53 match SAMPDORIA-UDINESE CHIEVO 41 FROSINONE 27 TORINO-ATALANTA GENOA 37 VERONA 22 Mancini fa autocritica: «Merito un voto basso, il mio futuro legato ai risultati» PALERMO-LAZIO (20.45) LUNEDÌ DALLA VITE, DI RIENZO, TAIDELLI, ALLE PAGINE 8-9 Eder, 29 anni, da gennaio all’Inter ROMA-BOLOGNA (20.45) MILAN-JUVENTUS: SFIDA TRA DUE MITI LA GIOCHIAMO NOI Andrij Alessandro Shevchenko, Del Piero, 39 anni, SHEVA ALE 41 anni, col Milan 6 scudetti e scudetto e una Champions Champions «SARA’ «A SAN SIRO con la Juve BATTAGLIA LA JUVE BACCA VINCERA’ 2-1 MI PIACE LA RIMONTA CHE BRAVO E’ UNA VERA ALLEGRI» IMPRESA» RV TE IST N E I E L E E V S C L U S I IL COMMENTO CASA ROSSONERA di Luca Calamai CASA BIANCONERA Montolivo ce la fa 21 Dybala si arrende Honda, Alex e Kucka UN PRIMO MATCH BALL In attacco la coppia sono al rientro CON L’INCOGNITA MARIO Mandzukic-Morata BOCCI, SCHIANCHI, PASOTTO, VERNAZZA ALLE PAGINE 2-3-6-7 L'ARTICOLO A PAGINA 21 GRAZIANO, OLIVERO ALLE PAGINE 4-5-7 18 30 LE STORIE DA MEDIA E FINANZA PALLANUOTO NON PERDERE Vivendi rileva Il Settebello 1 Acerbi, doppia missione «Sassuolo in Coppa Premium all’ultimo respiro e io all’Europeo» Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano c1, art. 1, L. 46/2004 conv. 353/2003 - D.L. Italiane Sped. in A.P. Poste E Cairo A 7” dalla fine BIANCHIN A PAGINA 13 vuole Rcs la rete che vale Rio 2 Ciclismo, Rosa ai Baschi Il presidente del Toro lancia Figlioli decide con la Romania trionfo con show 60 4 0 9> un’offerta pubblica di scambio Già qualificate tre squadre Aru cade e si ritira IARIA ALLE PAGINE 18 E 37 CARRELLA ALLE PAGINE 30-31 CONTI A PAGINA 29 w Milan sempre 3 Rivoluzione nell’ippica più in difficoltà: Il trotto senza frusta IL ROMPIPALLONE nascono i primi comitati 9 771120 506000 - prima volta in Italia di Gene Gnocchi pro Petagna. SPECCHIA A PAGINA 34 2 Primo pianoRStasera Milan-Juve A TU PER TU CON... «MILAN-JUVE SARA’ LA SOLITA BATTAGLIA BRAVO ALLEGRI ADORO BACCA» L’EX BANDIERA ROSSONERA «NON È LA FINALE DI MANCHESTER 2003 MA QUESTA SFIDA VIVE DI TENSIONI, NON GUARDATE LA CLASSIFICA. IL CLUB DI BERLUSCONI SAPRÀ RISORGERE» «NIENTE VALE QUEL RIGORE» G Andriy Shevchenko, 39 anni, segna il rigore che decide la Champions 2003. L’ucraino col Milan ha vinto Champions, scudetto, coppa Italia, supercoppa europea e supercoppa italiana ba saper lottare per trovare il suo spazio, quei ShevchRide. «Ecco, gli ultimi anni ho smesso di riguar- e L’INTERVISTA di ALESSANDRA BOCCI centimetri che fanno la differenza». darmi perché era meglio così. Anche se devo dire MILANO CONTE HA LA che qualche partita buona l’ho giocata anche a Ha incrociato tanti grandi difensori della Juve. TESTA GIUSTA fine carriera. Ricordo la partita con la Svezia al- ilan-Juve gli ha cambiato la vita. «La Juve ha sempre avuto un impianto solido. Io l’Europeo 2012. Eh sì, lì stavo proprio bene». «Ho fatto tanti gol, eppure non ce ho conosciuto più generazioni di juventini, le pri- PER VINCERE n’è uno che valga quanto quel rigo- me gare contro la Juve le ho giocate da ragazzo in IN PREMIER A proposito di Ucraina, fare l’allenatore è il suo re segnato a Buffon». Old Trafford, Champions con la Dinamo Kiev. Tutti grandi av- nuovo mestiere. 28 maggio 2003. Andriy She- versari: Zidane, Del Piero, Inzaghi, Conte, De- IL CAMPIONE UCRAINO SUL C.T. DELL’ITALIA «A dire la verità sono un allenatore in seconda e M - - vchenko va sul dischetto quasi impaziente di tira schamps. Nedved, Bobo Vieri, Trezeguet. Ma ov sto studiando. Sono molto curioso e eccitato per re un rigore che valeva la Champions League. Il viamente da attaccante io mi rapportavo di più ai questa opportunità che mi ha dato la federazione Milan non la vinceva da nove anni, che per qual- difensori e studiavo la loro difesa: Buffon, Canna- ucraina. Vivere un Europeo in panchina sarà bel- cuno sono nulla e per il Milan allora era un seco- varo, Montero, Ferrara, Iuliano... Contro di loro QUANDO TORNERÀ lo, so che imparerò molte cose». lo. Tanti piedi tremano in certe situazioni, ma era sempre dura. E oltre alla finale mi sono rima- IN CHAMPIONS, Sheva era un calciatore freddo, e lo sguardo al- ste impresse altre gare importanti: il 3-1 a Torino Che tipo di allenatore sarà Shevchenko? l’arbitro prima di battere Buffon è un cult per i nel 2004, quando vincemmo lo scudetto. Segnai RIVEDREMO UN «E’ presto per dirlo, non ho ancora cominciato. tifosi del Milan. Sono passati 13 anni, si gioca a io, poi due gol di Seedorf. Fondamentale anche la GRANDE MILAN Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi allena- San Siro e non a Manchester, non è una finale di partita di campionato giocata un paio di mesi pri- tori, grandi compagni di squadra, giocando in Champions ma una partita per tanti versi impor- ma della finale. Vincemmo a San Siro, gol mio e L’EX ATTACCANTE SULLA CRISI DEI ROSSONERI grandi club: sono tutte informazioni che ho im- tante. Vale per la Juve che cerca altri punti-scu- di Inzaghi. Per la Juve segnò Nedved». magazzinato in anni di carriera e che mi torne- detto, vale per il Milan che cerca risposte. Ma non ranno utili per la nuova esperienza». può esserci la stessa passione. «Però sarà la solita Ricordi nitidi. battaglia. Fra Juve e Milan non sono mai partite «Io mi ricordo tutto, d’altra parte ero il tipo di Gli allenatori italiani vanno molto di moda e il Chel- spettacolari, non lo fu nemmeno la finale, ma giocatore che riguarda le partite decine di volte. sea ha scelto Conte. Perché lo ha fatto secondo lei? contano tanto anche quando magari contano po- Credo che questo sia stato il mio grande pregio «E’ una bella sfida, per il club e per Conte. Conte co. Voglio dire che c’è sempre la tensione giusta e per tutta la carriera. La voglia di migliorarmi e di ha una mentalità forte, ha creato uno stile suo, le anche la tensione fa spettacolo. Credo che mai capire non mi è mai mancata. Appena finivamo di sue squadre sono riconoscibili. E credo che al come in questo tipo di partite un attaccante deb- giocare rivedevo tutto. A parte gli ultimi anni». Chelsea sia piaciuta la sua professionalità». SABATO 9 APRILE 2016 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 CONTENUTO PREMIUM fLA NOTTE DI OLD TRAFFORD Lo sguardo all’arbitro l’ultimo tiro, l’apoteosi Sheva ha fatto la storia 1La finale sciuto con gli insegnamenti del le ci arrivano i bianconeri, su- colonnello Lobanovski, lui va e perando i Galacticos, e i rosso- di Champions con un semplice tiro di piatto, neri che, in capo a due derby tanto banale quanto preciso, tanto tesi quanto appassionan- contro la Juve spiazza Buffon e corre incon- ti, fanno fuori i nerazzurri. In tro alla gloria. Il Milan è cam- quegli anni Milan e Juve rap- è la perla della sua pione d’Europa per la sesta vol- presentano il meglio. E dentro epopea rossonera ta. E dopo 40 anni un altro la sfida c’è anche una storia di Maldini, da capitano, alza il rivincita: sulla panchina del trofeo: nel 1963, a Wembley, Milan siede Carlo Ancelotti che toccò a papà Cesare; ora, a Old è appena stato mandato via Andrea Schianchi Trafford, c’è Paolo. dalla Juve, con modi non pro- prio eleganti e soprattutto l’ad- uattro volte gira la te- TRE IN SEMIFINALE Come in dio è stato accompagnato dal sta verso l’arbitro tutte le storie c’è un «prima» becero coro «un maiale non Q Merk e per quattro che si può racchiudere nella può allenare» intonato dai tifo- volte attende il cen- parola «orgoglio». L’Italia è re- si bianconeri. Logico che in lui no. Silenzio nel Teatro dei duce dal Mondiale 2002, quel- ci sia spirito di rivalsa, voglia di Sogni, soltanto un brusio a lo in Giappone e Corea del non essere più considerato, se- fare da sottofondo al mo- Sud, quello dell’arbitro Byron condo un’etichetta del perio- mento della verità. Andriy Moreno, ve lo ricordate? E’ lui, do, «un perdente di successo». Shevchenko contro Gianlui- con le sue decisioni assurde e gi Buffon, 28 maggio 2003, cervellotiche, e mica i soldatini NIENTE SPETTACOLO La parti- Old Trafford di Manchester, coreani, a eliminare gli azzurri ta non è bella. Anzi, diciamo la finale di Champions Lea- di Trapattoni. Sempre nella verità: è proprio brutta. «Mol- gue, la prima finale tutta primavera del 2002 nessuna to tattica» la si potrebbe defini- italiana: Milan contro Ju- delle nostre squadre arriva agli re.