Periodico bimestrale di notizie, informazioni e news del Fondo di Fine RAPPORTO PROFESSIONISTI PALLACANESTRO Numero 10 · DICEMBRE 2010/GENNAIO 2011

Corso di formazione Future Job Program

Su iniziativa del “Fondo di fine Rapporto” nascerà alla fine di maggio 2011 Future Job Program il primo percorso formativo per l’inserimento nel mondo del lavoro dei giocatori di pallacanestro

INVIARE LE ADESIONI A: [email protected]

CASSÌ ALL STAR PENNESTRÌ Risponde ai giornalisti Bargnani e Gallinari nuovo presidente della nelle liste All Star Game Femminile pag_pubb210x297_stampa.pdf 1 19/10/10 16.54

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Ennio Doris Presidente di Banca Mediolanum

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di Giuseppe Cassì

Dal 1985 è costituito il Fondo di accordi dell’epoca il consiglio di am- termine di prescrizione del di- Fine Rapporto per i giocatori ministrazione del Fondo è composto ritto medesimo, che in base all’art. professionisti di pallacanestro. da 4 componenti, di cui 3 di no- 2948 Codice Civile ed allo Statuto Nei primi anni e fino all’avvento del mina GIBA e 1 di nomina Lega. del Fondo è fissato in 5 anni. Dalla professionismo (1994) il Fondo è Il controllo contabile e gestionale è costituzione del Fondo sono cadu- stato alimentato su base volontaria: esercitato da un comitato di sor- ti in prescrizione crediti per circa 2 versando una determinata quota veglianza composto da 3 profes- milioni, a fronte di versamenti com- uguale per tutti, gli atleti di se- sionisti che agiscono in completa plessivamente effettuati, pari a circa rie A/1 e A/2 costringevano le ri- autonomia, e che da quest’anno po- 20 milioni. spettive società al versamento tranno avvalersi della collabora- La prescrizione di un diritto di credi- di un’altra quota fissa, e ciò in zione di un revisore contabile. to rappresenta certamente una ano- base ad una precisa convenzione La supremazia numerica dei rap- malia del sistema, ed è allo studio Dtra GIBA e Lega Serie A. Dal mo- presentati dei giocatori si giustifica una procedura standard più incisiva mento in cui anche nel basket, dopo con il fatto che, fermo restando che i da attivare all’approssimarsi della il calcio, è stato riconosciuto un set- parametri per stabilire l’ammontare scadenza del termine prescrizionale tore professionistico, il Fondo dei versamenti sono frutto di un pat- al fine di sollecitare gli aventi dirit- è diventato obbligatorio: si tratta to GIBA / Lega inserito nell’Accordo to, ovunque si trovino, a formulare in pratica del TFR di soggetti cui è Collettivo e quindi modificabili solo la necessaria istanza di liquidazione. riconosciuto per legge lo status di previo accordo tra le parti, la gestio- Ma il fenomeno ha inciso fino lavoratori subordinati. Le società ne del Fondo riguarda essenzialmen- ad oggi per circa il 10% del mo- devono versarvi una somma che cor- te gli atleti. E tuttavia, da quando è vimento economico comples- risponde al 7,5% del salario lordo stato costituito, tutte le decisioni ri- sivo, percentuale che può essere dell’atleta, fino ad un massimale guardanti la gestione, il bilancio, le considerata fisiologica in un conte- cresciuto negli anni, e che oggi am- liquidazioni, ed in genere gli aspetti sto nel quale molti atleti stranieri si monta a circa 67.000 euro. Per la rilevanti della vita del Fondo, sono fermano in Italia anche solo per po- parte di salario che eventualmente state assunte con il parere favorevole chi mesi prima di tornare all’estero e eccede il superiore importo, non è del rappresentante della Lega. non lasciare traccia. previsto alcun versamento. Di tale I giocatori associati al Fondo La sensibilizzazione degli atleti alla somma, l’1,25% proviene da una maturano il diritto alla liqui- consapevolezza dei propri dirit- trattenuta in busta paga e quindi dazione nello stesso momento ti e doveri parte però da prima, da è in pratica pagato dall’atleta, men- in cui lasciano il settore pro- quando escono dal settore giovanile tre il 6,25% è pagato dal club in fessionistico, indipendentemente o, per gli stranieri, da quando arri- aggiunta al salario concordato. dalla loro età, e ciò rappresenta un vano in Italia. E per riuscire meglio Il Fondo è gestito, per come previ- chiaro vantaggio al confronto con gli nell’intento informativo è necessaria sto dalla legge (art. 4 legge 91/81), altri lavoratori ai quali il TFR spetta la collaborazione di tutti, anche del- da rappresentanti delle asso- all’età della pensione. La maturazio- le società che oggi, dopo 25 anni di ciazioni rappresentative degli ne del diritto di credito ha però come cogestione, contestano senza ragione atleti e delle società. In base agli risvolto l’inizio della decorrenza del l’operato del Fondo.

Sommario

Il Fondo di Fine Rapporto dei Giocatori Professionisti 3 Le regole dello svizzero 16 Il basket che verrà 4 Più tutela per tutte 17 Bilancio 2010 del Fondo di Fine Rapporto 8 A Piccoli passi 18 All Star Italy 9 Studio sulle condizioni di lavoro nella UE (2°) 20 Future job program 10 Study on the working condition in the UE (2°) 21 GIBA risponde Speciale procuratori 12 Verso nuovi orizzonti 22 Giocare per crescere 14 3 in primo piano ilIL ba BASKETsket cheCHE VERRÀ Le risposte del presidente GIBA,, Giuseppe Cassì, alle domande dei giornalisti sulle conseguenze delle nuove regole federali in tema di contingentamento dei verragiocatori stranieri e sulle prospettiveà della riforma dei campionati Il tema più discusso negli ultimi tem- Quello che conta è che c’è stata una pi è il reale impiego dei giocatori ita- indiscutibile inversione di tendenza liani nel massimo campionato nazio- rispetto al passato, favorita anche nale di pallacanestro. Di seguito pub- dalle nuove regole. Nessuno, penso, blichiamo le domande di alcuni tra i poteva aspettarsi che dal 23-24 % più autorevoli giornalisti in materia e si passasse al 30 o 35% senza tappe le risposte del presidente GIBA, Giu- intermedie di crescita. Per tornare seppe Cassì. ad una situazione accettabile ci vorranno anni, ma la cosa peg- Luca Chiabotti giore che si può fare oggi è di cambiare nuovamente le rego- de “La Gazzetta dello Sport” le, dando oltretutto un segnale di debolezza e di precarietà. Chiabotti: “Al di Quanto all’impiego effettivo ed là delle percen- ai minuti di qualità, che sono tuali in crescita certamente meglio delle quo- di qualche mezzo te, l’unico sistema che mi viene punto percen- in mente è quello di prevedere tuale non signi- che uno o due giocatori italia- ficative e comun- ni siano per regola sempre in que vanificate campo. Credo si tratti di misu- dalla mancanza ra che in situazione di emergenza di nuovi giocatori italiani che si possa essere adottata, ed oltretutto stanno affermando in serie A, il campionato femminile la propone non credete che sarebbe positi- già da qualche anno. Le difficoltà vo anche per gli stessi giocatori tecniche della norma hanno tutta- italiani ridiscutere il concetto di via indotto il legislatore federale quote, che sta fallendo, cercan- a cercare altre strade, certamente do una strada che valuti la qua- meno incisive. Non credo che ci lità più che la quantità dell’im- troviamo dinanzi al fallimento del pegno dei nostri giocatori in concetto di quote. Sono viceversa serie A? Più chiaramente, avere certo che sia fallita, non prima di meno minuti totali ma veri non aver lasciato le attuali macerie ha più senso che pretendere 6 tecniche ed economiche, la teo- italiani per squadra di cui 2-3 ria della deregulation, tanto cara non mettono mai piede in cam- ai club”. po o a risultato acquisito o com- Chiabotti: “E se quote devo- promesso?” no essere, non credete che sarebbe uno scambio positi- Cassì: “La percentuale di crescita vo per tutte le componenti, dell’impiego di Italiani, che pure c’è accettare che gli stranieri e non di misura trascurabile, non è siano stranieri e basta, sen- il dato secondo me più significativo. za suddivisione tra europei e

4 in primo piano extra, in cambio magari di un col solito 25% di minuti italiano e avanza per porsi un interro- 50% italiano ma su un roster di totali in serie A, cosa pensate di gativo forse decisivo: anziché 10 giocatori?” fare o di chiedere alla Fip? Siete scatenare la fantasia in formule soddisfatti e volete andare avanti algebriche (quattropiùdue, tre- Cassì: “Credo che una distinzione tra così?” piùtre, seipigrecoallaseconda) americani ed europei sia ancora molto e arrampicarsi sulle statistiche utile, e che un campionato più euro- Cassì: “Come ho detto, non siamo dei minutaggi, la migliore delle peo porti benefici sotto ogni punto di pronti per eliminare il concetto di regole non sarebbe non farne al- vista, come la Spagna insegna. Quanto “quote”. Ricordo con orrore quello che cuna? al roster a 10, il fatto che già 8 squadre successe all’indomani della sentenza su 16 abbiano scelto questa soluzio- Sheppard, che sancì la fine di ogni re- Cassì: “Se qualcuno in Lega sostiene ne consentita dai regolamenti, e sulla gola di contingentamento dei giocatori veramente che il maggiore impiego quale insistiamo da tempo, dimostra stranieri. Credo che quello sia il perio- degli italiani rispetto al passato derivi che si tratta della strada giusta, che do più buio della nostra pallacanestro dagli infortuni degli stranieri, penso può anche arrecare vantaggi tecnici ed nel quale, non per caso, possono rinve- sia a corto di argomentazioni serie. economici”. nirsi le origini della crisi attuale. Credo Potrei ribattere che due giocatori ita- però che la Federazione abbia le risor- liani da 30 minuti a partita (Gigli e Chiabotti: “Visto che una delle se per mandare un segnale forte, non Datome) hanno perso per infortunio armi che le società utilizzano per solo al basket professionistico: il club tutta la prima parte della stagione. Ma opporsi a regole sull’utilizzo de- che adotti strategie funzionali anche a che serve ragionare in questi termi- gli italiani è l’accusa che così co- agli interessi generali del movimento, ni? Io credo che le nuove regole siano stano troppo rispetto a giocatori abbia un chiaro vantaggio economico. state utili a provocare una inversione di pari valore stranieri, non è Esiste già un montepremi da riparti- di tendenza sull’impiego degli italia- venuto il momento di pretende- re tra le squadre che danno maggiore ni, che è testimoniata dai numeri: più re e sostenere la pubblicazione spazio agli Italiani. Insisterei per affi- spazio agli italiani, più europei e meno degli stipendi dei giocatori pro- nare il meccanismo già previsto, per americani. Sul discorso delle quote fessionisti in modo da verificare renderlo più sofisticato e più ricco”. ho già detto; mi limito a due ulteriori se questo è vero o solo una scusa considerazioni: 1) tutti i paesi europei dei club per giustificare il loro Angelo Costa con importante tradizione di basket le prevedono; 2) all’indomani della can- disimpegno nella produzione dei de “Il Resto del Carlino” nostri giocatori?” cellazione delle quote assisteremmo nuovamente a partite tra americani, Costa: “D’accordo come accadeva sino a pochi anni fa”. Cassì: “Il ritornello degli italiani che la legge Bosman, costano troppo rispetto agli stranieri la globalizzazio- Costa: “Seconda questione: il di pari valore è diventato ormai uno ne e, volendo, campionato di formazione, in slogan consunto: potrei fare nume- pure l’inflazione. arrivo dalla prossima stagione. rosi esempi del contrario. Insisto sul Ma ormai siamo Siamo davvero sicuri che sia uno fatto che in Italia esiste una regola al punto di non strumento utile a far crescere i che permette ai club di trattenere con ritorno: il ba- giocatori, che storicamente sono contratti vicini al minimo salariale sket deve fare in stati svezzati dal confronto ai atleti fino a 22 - 23 anni, a condizione fretta per tornare ad essere un massimi livelli, oppure il rischio che provengano dal vivaio. Non dico prodotto appetibile, cercato dal è di creare una riserva con una i top club, che hanno particolari esi- pubblico. La ricetta, anche in grande quantità di giocatori ma genze anche in campo europeo, ma se questo caso, è quella della non- la stessa qualità dei tornei giova- nemmeno le società di medio valore na, cioè antica: che nello sport di nili?” riescono a sfruttare questa possibi- oggi servano facce italiane non lità, credo ci sia un problema nella lo dicono i nostalgici, ma il mer- qualità dirigenziale. La qualità dei cato. La gente si innamora del Cassì: “Non c’è dubbio che per com- giocatori italiani non può crescere a prodotto locale: Valentino Rossi, pletare la loro formazione tecnica, i prescindere dalla qualità dei dirigen- Federica Pellegrini, Francesca giovani devono poter giocare, ma la so- ti, e non mi pare che in Italia si fac- Schiavone e Giuliano Razzoli, luzione adottata di ridurre le squadre cia molto in questa direzione. L’idea per citare alcuni che fanno noti- del primo e del secondo campionato di rendere pubblici i compensi degli zia più dei loro stessi sport, non dilettante e di imporre la presenza di atleti professionisti non è sbagliata in sono nati in Oregon né hanno un giovani, è secondo me sbagliata. Non linea di principio. Considerate però le passaporto bulgaro o romeno. è stato dato il giusto peso al fatto che italiche abitudini, il lassismo norma- La strada esiste anche nel basket con questa riforma il basket sparirà da tivo, ed il senso di impunità che ac- italiano: sarà anche vero che gli molte piazze. Non è detto che per rag- compagna la violazione delle norme italiani quest’anno giocano di giungere il risultato di formare nuovi fiscali, temo che questo favorirebbe più approfittando degli infortu- talenti si debba stravolgere il sottobo- il proliferare di accordi poco chiari e ni degli stranieri, come sostiene sco pulsante del basket minore, da cui non garantiti, tendenti a nascondere la Lega, ma che sappiano stare il reale valore dei contratti”. in campo e vincano le partite è Nella pagina accanto, sopra, il Presidente Chiabotti: “Quando scadrà l’at- GIBA, Giuseppe Cassì. Sotto, a sinistra, un fatto sotto gli occhi di tutti. Angelo Gigli, a destra, Gigi Datome tuale convenzione e ci si troverà Mezzo campionato scarso basta

5 in primo piano magari non verrà fuori alcun atleta di livello europeo, ma che rappresenta comunque il polmone del movi- mento. Trovo incomprensi- bile che la Federazione, che pure dispone di risorse economiche importanti, non agi- sca piuttosto sulla leva economica. Il basket periferico muore di stenti ed il bilancio centrale si chiude con un atti- vo milionario... qual è il senso? Per far sì che i giovani trovino spazio, ba- sterebbe prevedere, ad esem- pio, che ogni club che conceda almeno 30 minuti a partita ad un ra- gazzo di 18-19 anni senza retrocedere, abbia un premio in denaro. Il dirigen- te avveduto che dovesse beneficiare di questa somma rafforzerebbe il settore giovanile, attivando un meccanismo virtuoso di crescita”. quelli pronti (penso a Hackett, mente, bisognerebbe abolire le pro- Gentile, persino D’Ercole). Ora mozioni e le retrocessioni, cosa che la bisogna ampliare il numero nostra cultura sportiva non consente. Costa: “Per non mettere troppa di italiani in grado di gioca- Più semplice, a mio avviso, agire sugli carne al fuoco: quanto sono di- re al massimo livello. Come?” incentivi economici: la FIP ha le ri- sposti a sacrificare in termini sorse per premiare economicamente economici i giocatori italiani, Cassì: “Un giocatore giovane (tra i club che rischiano facendo giocare i meno competitivi rispetto ai co- 18 e 20 anni) potenzialmente vali- giovani, e che in questo modo arreca- munitari quando si parla di sti- do può diventare un buon giocatore no un vantaggio al movimento”. pendi?” solo se rimane a lungo in campo, se Guerrini: “Ipotesi alternativa: si ha pazienza e si accettano i suoi er- una Legadue tutta italiana, ora Cassì: “Se la domanda è se sia giusto rori. Avere in campo tanti ragazzi in che la promozione in A è ri- che un giocatore italiano di pari valo- erba abbasserebbe il livello? Forse sì dotta di fatto a una? Magari re di uno straniero guadagni di più, la e forse no. Di sicuro ci sarebbe una anche assegnando lo scudetto risposta non può che essere negativa. riduzione di costi. La crisi economi- del campionato degli italiani?” Ma la storia degli italiani che costano ca attuale potrebbe favorire questo più del loro valore non regge più. Le scatto in avanti, ma anche i dirigen- Cassì: “La Legadue ha un senso solo regole favoriscono l’impiego di ita- ti e gli allenatori devono fare la loro se evita di essere una copia sbiadita liani, ma con 7 stranieri schierabili parte, e avere più coraggio. Non ci si della Serie A. Tre stranieri sono in si può anche fare senza. Ci sono club può limitare a dire sempre e solo che effetti troppi. Una Legadue con solo che giocano quasi esclusivamente con “non ci sono giocatori italiani di qua- italiani o con al massimo uno stranie- stranieri e che spendono più di altri lità”. Galli Della Loggia dice che noi ro non avrebbe meno seguito o meno nei quali gli italiani sono invece pro- Italiani siamo affetti da un “invinci- appeal rispetto a quella attuale. La tagonisti. È inoltre una notizia molto bile provincialismo culturale, il qua- percentuale di impiego degli Italiani incoraggiante che il club che da anni le tende troppe volte a farci apparire in Legadue non arriva al 50%: troppo domina il campionato abbia scelto di bello ciò che non è italiano”. Mi pare poco”. puntare su un mix tra italiani, ameri- che questo atteggiamento si manifesti Guerrini: “Alternativa all’alterna- cani ed europei, senza perdere qualità, anche nello sport”. tiva: un’under 23, ma dove? In e senza variazioni di budget”. Guerrini: “Da anni si parla di quale categoria? campionato propedeutico per i Cassì: “Ci ostiniamo a considerare Piero Guerrini giovani, ora pare venuto il mo- giovane un atleta di 23 o addirittu- ra 24 anni. Il buco nella formazione di “Tuttosport” mento, ineludibile. Cosa ne pen- sate?” avviene in realtà tra i 18 ed i 19 anni, Cassì: “L’Italia non è l’America, dove quando succedono 2 fatti in qualche Guerrini: “L’av- si impara a giocare nelle scuole. Pen- modo traumatici nella vita di un ra- vio della nuova sare di creare un campionato in stile gazzo, che lo allontanano dallo sport: convenzione ha NCAA in mezzo tra i campionati di- la fine dei campionati giovanili e l’i- portato qualche lettanti e quelli professionistici mi scrizione all’università. Io non sce- vantaggio ai giocatori italia- sembra una utopia. Allora, coerente- glierei una categoria, ma darei un ni, in termini di impiego per

6 in primo piano incentivo ai club di qualsiasi campio- Claudio Limardi stica deve esserci, ed è evidente che nato (per cifre ovviamente diverse) in questo particolare periodo storico che facciano giocare atleti di quell’e- di “Superbasket” e non se ne può fare a meno, (come non tà. Nei campionati minori l’incentivo de “Il Corriere dello ne fanno a meno in Spagna, in Grecia, può essere costituito anche dall’ab- Sport – Stadio” in Francia ed ovunque si giochi a ba- battimento di qualsiasi tassa federa- sket ad alto livello), è naturale che di le”. Limardi: “Hai la essa deve poter beneficiare solo chi è Guerrini: “Contratto collettivo, il sensazione che le riferibile alla nostra scuola di basket, punto in Italia...” nuove regole ab- chi ha acquisito abitudini e stili di vita Cassì: “L’ultima versione risale al biano portato come effetto più che ci sono propri, chi ha frequentato 2003. Abbiamo dato da tempo rilevante il proliferare di passa- le nostre scuole e parla la nostra lin- alle Leghe professionistiche porti europei per giocatori ame- gua. La tutela non spetta all’italiano la nostra disponibilità a ridi- ricani così vanificando il princi- in quanto cittadino, ma al giocatore scuterlo, dato che in effetti pio base dell’operazione ovvero titolare di un particolare percorso in questi anni molte cose mettere gli italiani in competi- formativo sviluppato all’interno del sono cambiate. Attendia- zione per i minuti con giocatori nostro sistema sportivo. L’obiettivo mo risposta”. europei?” federale è incentivare i vivai e pro- Cassì: “Il triste fenomeno del prolife- muovere la formazione, non incorag- rare dei passaporti europei ottenuti giare la ricerca di un passaporto”. da atleti americani è iniziato ben pri- Limardi: “La Lega sbandiera l’i- ma della introduzione delle nuove re- nefficacia delle nuove norme. gole. I numeri dicono comunque che Cosa accadrebbe se chiedesse di i giocatori americani incidono meno ridiscuterle?” che in passato, anche considerati Cassì: “La Lega ha storicamente con- quelli che hanno cambiato passapor- trastato qualsiasi tentativo della FIP to, e che i giocatori italiani sono più di stabilire regole di contingenta- coinvolti in tutte le squadre. Uno dei mento dei giocatori stranieri, sempre dati più significativi è che rispetto al sostenendone l’inefficacia. Ricordo passato non ci sono club completa- che anche dopo la sentenza Sheppard mente sprovvisti di Italiani. In nessun cercò sempre ed in ogni modo di con- club si scende sotto al 10% di impiego trastare il graduale reinserimento di effettivo. Gli esperti sostengono che limitazioni per i giocatori americani. si gioca meglio, e questo secondo me La Lega sembra avere come model- deriva proprio dal fatto che il campio- lo di riferimento in tema di tessera- nato è diventato più europeo”. menti la deregulation. Mi limito ad Limardi: “Trovi che il princi- un paio di considerazioni: 1) se fosse pio della formazione sia an- passata negli anni la linea della Lega, cora valido e abbia avuto dei saremmo ancora alle regole dei cam- benefici?” pionati dei primi anni 2000, quelli Cassì: “Secondo i suoi detratto- giocati da americani contro ameri- ri, il principio della formazio- cani. 2) l’avvento della deregulation ne sarebbe stato spazzato via è coinciso con la perdita di competi- dalle sentenze dei Tribunali, tività di nostri club a livello europeo; che invece lo hanno ripe- con la perdita di pubblico e spazio tutamente considerato le- sulla stampa; con l’accentuarsi della galmente sostenibile; e non crisi economica (rispetto alla quale la avrebbe avuto conseguenze deregulation avrebbe dovuto rappre- sull’impiego dei giocatori sentare un rimedio); con la perdita italiani, che invece oggi di appeal dell’intero movimento. La giocano più che in pas- convenzione FIP / Lega è frutto di sato. Chi critica la regola un compromesso tra le componen- dovrebbe almeno rico- ti in gioco ed ha scadenza nel 2012. noscere che la stessa ha Modificarla prima sarebbe un grave debellato il fenomeno errore”. insulso della corsa al passaporto italiano attraverso percorsi e procedure non sem- pre leciti e spesso A sinistra, Daniel Hackett. Nella pagina moralmente ripro- accanto, Alessandro Gentile vevoli (si pensi ai cosiddetti matri- moni di interesse). Se regola protezioni-

7 FONDO DI FINE RAPPORTO PROFESSIONISTI PALLACANESTRO Sede legale in Bologna, Via Mezzofanti n. 79 FONDO DI FINECod. RA Fisc.PP e Part.ORTO I.V.A. n. 92009560373 PROFESSIONISTI PALLACANESTRO Sede legale in Bologna, Via***** Mezzofanti n. 79 - Cod. Fisc. e Part. I.V.A. n. 92009560373 BILANCIO DELL’ESERCIZIOBILANCIO DELL'ESERCIZIO CHIUSO CHIUSO AL 30 GIUGNO 2010 AL 30 GIUGNO 2010 *****

STATO PATRIMONIALE RENDICONTO GESTIONALE 30/06/2010 30/06/2009

ATTIVO 30/06/2010 30/06/2009 A) Proventi

A) Crediti verso associati per versamenti quote 00 1. Proventi da attività tipica 416.719 461.072

B) Immobilizzazioni 2. Proventi da raccolta fondi 00

I Immobilizzazioni immateriali 3. Proventi da attività accessorie 00

2) Concessioni, licenze marchi e simili 23.248 18.508 3.1 Altri proventi 12 0

- Fondo Ammortamento (16.622) (14.661) Totale 416.731 461.072

Totale immobilizzazioni immateriali 6.626 3.847 B) Oneri

II Immobilizzazioni materiali 6. Acquisti 4.871 3.552

1) Terreni e fabbricati 639.223 639.223 7. Servizi 111.052 107.941

2) Altri beni 98.241 93.537 8. Godimento beni di terzi 00

- Fondi Ammortamento (85.135) (81.256) 9. per il personale:

Totale immobilizzazioni materiali 652.329 651.504 a) salari e stipendi 77.306 79.494

III Immobilizzazioni finanziarie b) oneri sociali 20.905 19.287

3) Altri titoli 9.316.501 7.626.035 c) trattamento di fine rapporto 6.121 5.910

- Fondo svalutazione titoli (95.298) (620.675) d) altri costi per il personale 1.766 220

Totale immobilizzazioni finanziarie 9.221.203 7.005.360 10. ammortamenti e svalutazioni:

Totale immobilizzazioni ATTIVO 30/06/20109.880.158 30/06/2009 7.660.711 a) amm.to delle immobilizzazioni immateriali; 1.961 1.013

C) Attivo circolante b) amm.to delle immobilizzazioni. materiali; 3.879 3.581

I Rimanenze 00c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni; 00

II Crediti d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e

- Esigibili entro l’esercizio successivo 184.325 81.372 delle disponibilità liquide; 00

- Esigibili oltre l’esercizio successivo 179 253 11. variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, Fondo di Fine Rapporto Professionisti Pallacanestro - Bilancio dell'esercizio chiuso al 30.06.2010 Pag. 1 - Fondo svalutazione crediti 00di consumo e di merci; 00

Totale crediti 184.504 81.625 12. accantonamenti per rischi; 00

III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 0 0 13. altri accantonamenti; 00

IV Disponibilità liquide 14. oneri diversi di gestione: 39.674 55.149

1) Depositi bancari 1.046.656 2.673.363 Totale oneri 267.535 276.147

3) Denaro e valori in cassa 355 691 Differenza tra proventi e oneri della gestione tipica e accessoria (A-B) 149.196 184.925 Totale disponibilità liquide 1.047.011 2.674.054 RENDICONTO GESTIONALE 30/06/2010 30/06/2009 Totale attivo circolante 1.231.515 2.755.679 C) Proventi e oneri finanziari: D) Ratei e risconti attivi 23.132 33.756 Fondo di Fine Rapporto Professionisti Pallacanestro - Bilancio dell'esercizio chiuso al 30.06.2010 Pag. 4 15 Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di

quelli relativi ad imprese controllate e collegate; 00 TOTALE ATTIVO 11.134.805 10.450.146 16 Altri proventi finanziari:

PASSIVO 30/06/2010 30/06/2009 a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 00

A) Patrimonio netto b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 00

I Patrimonio libero c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono

1) Risultato gestionale esercizio in corso 966.337 56.273 partecipazioni; 00

2) Risultato gestionale da esercizi precedenti (48.978) (105.251) d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di

3) Riserve statutarie 00 quelli da imprese controllate e collegate e da controllanti; 6.070 51.374

4) Contributi in conto capitale liberamente utilizzabili 0017 Interessi ed altri oneri finanziari, con separata indicazione di

II Fondo di dotazione 00quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllate (45) (39) Fondo di Fine Rapporto Professionisti Pallacanestro - Bilancio dell'esercizio chiuso al 30.06.2010 Pag. 2 III Patrimonio vincolato Totale Proventi e oneri finanziari 6.025 51.335

1) Fondi vincolati destinati da terzi 00D) Rettifiche di valore di attività finanziarie

2) Fondi vincolati per decisioni degli organi istituzionali 1.024.491 1.024.779 18 Rivalutazioni 338.524 176.655

3) Contributi in conto capitale vincolati da terzi 0019 Svalutazioni (46.656) (343.654)

4) Contributi in conto capitale vincolati dagli organi istituzionali 0 0 Totale delle rettifiche di valore delle attività finanziarie 291.868 (166.999)

5) Riserva ordinaria vincolata 409.710 409.710 E) Proventi e oneri straordinari

Totale Patrimonio netto 2.351.560 1.385.511 20 Proventi 526.380 558

B) Fondi per rischi ed oneri 0021 Oneri (1.087) (8.907)

C) Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato 35.697 32.118 Totale delle partite straordinarie 525.293 (8.349)

D) Debiti Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E) 972.382 60.912

Esigibili entro l'esercizio successivo 8.714.226 9.000.885 22 Imposte sul reddito dell’esercizio:

Esigibili oltre l’esercizio successivo 5.599 5.599 a) Imposte correnti 6.045 4.639

Totale debiti 8.719.825 9.006.484 b) Imposte differite 00

E) Ratei e risconti passivi 27.723 26.033 Totale imposte dell'esercizio 6.045 4.639

Risultato gestionale dell’esercizio 966.337 56.273 TOTALE PASSIVO e NETTO 11.134.805 10.450.146

8 Fondo di Fine Rapporto Professionisti Pallacanestro - Bilancio dell'esercizio chiuso al 30.06.2010 Pag. 5

Fondo di Fine Rapporto Professionisti Pallacanestro - Bilancio dell'esercizio chiuso al 30.06.2010 Pag. 3 nba ALL ITALY Bargnani e Gallinari sono stati inseriti nella lista dei potenziali protagonisti del prossimo All Star Game di Damiano Montanari

Due italiani alla tavola dei più grandi nuare a nascere nuovi talenti e nel campionato migliore del mondo. che a loro venga data la possibi- Mai nella storia della NBA due gioca- lità di giocare. Ora voglio stare qui tori nostrani erano arrivati tanto in in NBA il più possibile, ma mi piace- alto, ma il Mago ed il Gallo, al secolo rebbe concludere la mia carriera Andrea Bargnani e Danilo Galli- a Milano. La Nazionale? Non mi nari, ce l’hanno fatta. Per entrambi sento un leader, piuttosto un giocatore il riconoscimento di una crescita ai importante e ho tanta voglia di gio- massimi livelli, per l’Italia la soddisfa- care l’Europeo con i miei compa- zione – solo quella per ora – di avere gni di squadra”. Non dimenticando partorito due campioni in grado di fare i ragazzi che scalpitano per costruirsi la differenza nell’Olimpo della pallaca- un futuro nel basket. “Giocate – incita nestro. Danilo – e divertitevi col pallone e con i vostri compagni di squadra”. Il canto del Gallo Le preferenze del pubblico americano Ai piedi del Mago non lasciano indifferenti i diretti inte- Diverso il consiglio di Andrea Bar- ressati, a partire da Danilo Gallinari gnani, eletto tra i migliori centri del- che afferma: “Per me è un onore es- la NBA: “L’importante è allenarsi sere stato inserito nella lista e poter es- tanto, soprattutto sulle cose che sere a Los Angeles sarebbe un’emo- si riescono a fare peggio”. Un zione particolare, magari insieme concetto che è alla base del successo ad Andrea Bargnani che è un gioca- del Mago. “Per raggiungere l’apice tore molto forte e che si merita l’All ci vuole ancora un po’ – racconta Star Game”. Nonostante il prestigio- Andrea – anche se non sono rima- so riconoscimento il Gallo non si siede ste tante tappe. Continuo a lavo- sugli allori. “La mia avventura negli rare e ad imparare, cercando Stati Uniti finora è stata molto positi- di aggiungere qualcosa ogni fan- va. Spero di con- anno. E’ per questo che i miei nume- tastico, in cui tinuare così, ma ri migliorano di anno in anno. Adesso non vedo l’ora di so che devo es- vorrei magari vincere qualche partita tornare. So che sere ancora in più, visto che il nostro bilancio non possiamo fare è dei migliori”. Nonostante il cammino più costante bene. Tornare di Toronto, Andrea è comunque ad un di quanto lo a giocare in passo dall’All Star Game. “E’ una bella sono ades- Italia? Un gior- so”. Poi un sensazione, meritata sul campo. Gio- no, se accadrà, pensiero sul care l’All Star Game sarebbe un vorrei giocare , ma ora penso solo a migliora- basket ita- sogno a Roma, nella liano. “E’ re, senza farmi distrarre dalle voci”. E squadra della diverso ri- dalla possibilità di ritrovarsi accanto mia città”. spetto a die- Gallinari. “Danilo è un ottimo gio- ci anni fa, catore e con New York sta disputando comunque una grande stagione. Essendo un gran mi augu- tiratore, è nella squadra ideale. Sono ro che contento per lui”. Alle porte del sogno possano Andrea non dimentica l’Italia e sogna conti- il futuro: “In Nazionale c’è un gruppo

9 , post attivita Future Job Program

Su iniziativa del “Fondo di Fine Rapporto” sta per nascere il primo percorso formativo per l‘inserimento nel mondo del lavoro dei giocatori di pallacanestro

di Damiano Montanari

E’ una novità assoluta, un input pio- StageUp e docente di business Nuovo mondo nieristico destinato a cambiare i planning, strategia e marke- momenti difficili che spesso molti ting alla LUISS, alla Scuola dello Su quali basi intende operare StageUp giocatori attraversano quando si tro- Sport del CONI, al Politecnico considerando l’idea del mondo del la- vano a dover appendere le scarpette al di Milano ed alle Università di voro che un giocatore professionista chiodo. Da un’idea del Fondo di Fine Bologna e Parma. “StageUp – af- ha al termine della carriera? “Gli atleti Rapporto e della GIBA, realizzata con ferma Palazzi – si occupa di ricerca, professionisti – spiega Palazzi – co- la professionalità e l’esperienza di consulenza e formazione nel busi- noscono dall’interno le logiche dello StageUp – Sport & Leisure Busi- ness per lo sport e del leisure time. sport di vertice, il cosiddetto sport/ ness, nascerà alla fine di maggio 2011 Conosciamo approfonditamente il intrattenimento. Questo settore “Future Job Program”, il primo basket, in cui operiamo, tra l’altro, ha un grande impatto economico, percorso formativo per l’inserimento come advisor per le due Leghe pro- ma produce solo il 5-6% dell’oc- nel mondo del lavoro dei giocatori di fessionistiche. La nostra azienda, ol- cupazione complessiva in questo pallacanestro. tre a realizzare insieme all’Università comparto. Il sistema sportivo ita- di Parma il Master MOSS (il primo liano, nella sua interezza, è molto rivolto specificamente alla formazio- più vasto e, oltre allo sport intrat- Senza precedenti ne di professionalità manageriali per tenimento, comprende la pratica A spiegare l’importanza dell’iniziativa la pianificazione e la gestione degli sportiva di base e non agonisti- è Giovanni Palazzi, presidente di impianti sportivi di nuova genera- ca, il wellness, le sponsorizzazio- zione) è leader ni, gli impianti sportivi, il mondo nella formazio- dei media legato alla sport e altro ne a distanza ancora. Nel suo insieme si tratta di utilizzata da cen- un comparto che genera un Prodot- tinaia di manager to Interno Lordo di 30 miliardi appartenenti alle di euro all’anno, collocandosi tra maggiori società e i primi 10 mercati italiani. Un federazioni spor- atleta ha avuto l’opportunità di avere tive. Siamo molto a che fare solo con una parte di que- lieti che il Fondo sto mercato e pertanto, solitamente e di Fine Rapporto comprensibilmente, vede il suo futuro si sia rivolto a noi lavorativo rivolto solo verso la punta per questo pro- “della ipotetica piramide sportiva”, getto anche per quasi sempre all’interno dei club o a il suo carattere supporto del gioco in senso stretto: al- innovativo: non lenatore, direttore sportivo, team ma- ha precedenti, in nager, procuratore. Certo un’opportu- Italia, un percorso nità, ma un’opportunità per pochi. Un specifico rivolto percorso formativo deve quindi creare alla preparazione maggiori occasioni di collocamento degli atleti al post- ma, ancor prima, fornire gli strumenti agonismo”. per comprendere il mondo del lavo- ro oltre il campo da gioco. Oggi, ad

10 , post attivita

esempio, esistono moltissime altre che favoriscano una autovalutazio- figure professionali legate al mondo ne dei partecipanti in termini di dello sport che esulano dal gioco in talento, capacità ed interessi e per- senso stretto: dagli operatori della mettano loro di costruire una visio- realizzato con il metodo della forma- comunicazione sportiva ai gestori, a ne del proprio futuro lavorativo zione a distanza. quelli della valorizzazione dell’imma- sia in termini di ruolo, sia in termini “Si tratterà – racconta Palazzi - di gine degli atleti; dai responsabili di di competenze necessarie. Allo studio un processo che permetterà ad ogni impianti sportivi, di centri wellness per acquisire competenze professio- partecipante di apprendere da casa e parchi a temi agli specialisti di li- nali (organizzazione, strategia, mar- propria o ovunque si troverà, senza censing, merchandising e di esercizi keting, vendite, gestione di impianti vincoli di orario, attraverso un per- commerciali a tema sportivo. corso strutturato e guidato da Il tutto, ovviamente, senza StageUp, con una forte considerare le grandi possi- personalizzazione della mo- bilità dell’imprenditoria. Ba- dalità di comprensione del- sta pensare alle considerevoli le materie senza trascurare opportunità di riuscita che ha l’interazione e il confronto un atleta nel caso in cui avvii con gli altri studenti grazie un esercizio commerciale ai moderni strumenti elet- nella città in cui è stato uno tronici, dalla mail al forum dei protagonisti. Allargando passando, laddove occorre- l’orizzonte, l’atleta deve com- rà, dal telefono. Il metodo prendere cosa significa la- trae le sue basi dall’Open vorare al di fuori del campo, University inglese, creata come è strutturata una realtà per i figli del corpo diplo- aziendale e quali obiettivi si matico lontani dalla madre ponga, le criticità da risolve- patria per avere un’adegua- re per avviare un’impresa an- ta preparazione ed accedere che micro, come è costituito successivamente ad atenei il mondo dello sport a 360° prestigiosi come quello di e quali fronti possa aprire. Oxford, ed è incentrato su un Il tutto con la consapevolez- mix di 4 strumenti: za che il proprio “bagaglio” - un manuale di riferimento di esperienze può essere co- prodotto ad hoc e realizzato munque sempre utile per con le più evolute tecniche di avere soddisfazioni anche in formazione che guida il per- una attività lavorativa tradi- corso didattico, l’apprendi- zionale”. mento dei contenuti, lo svol- gimento delle esercitazioni sportivi) si affianca un servizio per con utilizzo abbondante di Valutazione e formazione capire le proprie qualità, immaginare casi e materiali aziendali; Un concetto utile da ricordare nel mo- la propria vita dopo il campo e creare - una piattaforma informatica che co- mento in cui l’attività in campo diven- il necessario motivazionale. In poche stituisce una vera e propria aula vir- ta un ricordo. “Bisogna rendersi conto parole, un affiancamento per com- tuale che facilita il contatto e lo scam- che il passaggio ad una attività lavo- prendere che la vita non termina con bio di esperienze tra partecipanti e tra rativa tradizionale – conferma infatti la fine dell’attività agonistica ma, al questi e tutor; Palazzi - è per l’atleta un momento de- contrario, per certi versi è possibile un - un tutor didattico che presidia l’ap- licato. In alcuni casi comporta rinun- nuovo e coinvolgente inizio”. prendimento sia in aula che on-line; ciare ad alcuni privilegi e avviarsi ad - incontri in aula tra tutor e parteci- una vita, oltre che ad una professione, panti da realizzare all’inizio e alla fine che, nella stragrande maggioranza Open University di ogni modulo didattico (marketing, dei casi, è completamente diversa da Un messaggio chiaro ai tanti giocatori vendite, gestione degli impianti spor- quella precedente. Quello che la per- che ancora sono in attività e che, si au- tivi) con l’obiettivo di chiarire ogni sona deve fare è reinventarsi. Questo, gura Palazzi, “potranno capire i propri dubbio e permettere ad ogni parteci- in assenza di strumenti preparatori talenti per tempo, rendendo meno pante di capire il livello di preparazio- adeguati, può essere complesso sia complesso il passaggio dal campo al ne raggiunto”. da un punto di vista razionale, sia da mondo del lavoro”. Il percorso forma- un punto di vista emozionale. Il per- tivo si terrà a Bologna dalla fine di corso che abbiamo progettato preve- maggio alla fine di giugno e, per de quindi che il processo formativo quanto riguarda la formazione, dopo Nella pagina accanto, Giovanni Palazzi, sia affiancato da colloqui con esperti destinati presidente di StageUp. Sopra, Riccardo i primi tre giorni in aula Pittis ai tempi della Benetton e oggi di Obiettivo Lavoro (la maggiore ad un primo inserimento e alla sco- agenzia di lavoro a capitale italiano) perta delle basi del management, sarà

11 infoGIBA GIBA rispondSpeciale procuratorie La nostra rubrica di questo numero è dedicata alle domande più frequenti dei giocatori al nuovo regolamento dei Procuratori, approvato dal Consiglio Federale della FIP lo scorso 20 novembre

uali sono le novità in- una licenza federale ed iscriversi ad trodotte dal nuovo un albo (o registro), e per ottene- Qregolamento dei Quali sono re ciò dovranno superare un procuratori? esame. Tutto questo dovrebbe La novità principale, che ri- le novità contribuire a garantire più cor- guarda centinaia introdotte rettezza e più efficienza, nell’in- di atleti e di teresse di tutto il movimento, società, rap- dal nuovo ed anche nell’interesse di coloro presenta una che svolgono la attività di procu- svolta stori- regolamento ratore con serietà e competenza. ca ed un taglio netto A coloro che sono stati in grado di con il passato: dalla sta- dei procuratori? dimostrare di avere svolto la attività gione 2011/2012 sarà di procuratore tra i dilettanti ne- disciplinata dalla gli anni passati,? è stata data FIP anche l’attività dei la opportunità di ottenere procuratori nel settore la licenza e l’iscrizione all’albo non professionistico. La Federa- solo a seguito della partecipazione ad un zione negli anni passati ha sempre seminario di aggiornamento, nel preferito ignorare che tra corso del quale esperti di leggi federali club ed atleti dilettanti e rappresentanti delle varie componen- ci fossero accordi ti hanno fatto il punto della situazione e anche di natu- fornito nozioni utili. Per il futuro, chiunque ra economica, intenda acquisire la licenza dovrà sostene- ed in particolare re un esame, previa partecipazione ad un ha evitato di disci- seminario obbligatorio di aggiornamen- plinare il fenomeno dirompente della to. Si pensa in futuro di estendere l’ob- delega a terze persone della gestione bligo di partecipazione a seminari dei loro rapporti. Si è oggi operata una di aggiornamento periodici scelta diversa, certamente più lungimi- anche a coloro che sono rante ed opportuna. Il fenomeno esiste, già dotati di licenza, è in crescita, e riguarda ormai la quasi quale condizione totalità dei giocatori di A, B e C Dilettan- di mantenimento ti e di A/1 e A/2 femminile (ma anche tanti altri della iscrizione delle serie minori). Tanto vale allora disciplinarlo, nell’apposito regi- porre delle regole e stabilire delle sanzioni in caso stro dei procuratori. di violazione. Anche i procuratori che operano La FIP e tutte le sue nel settore dilettantistico dovranno avere componenti han-

12 infoGIBA

no infatti il chiaro interesse a che lo standard di conoscen- atleti e società e procura- za e competenza della intera categoria dei procuratori si tori, o tra procuratori tra mantenga elevato. loro, saranno definite daC ol- Nel nuovo regolamento dei procuratori viene tra l’altro ri- legio Arbitrale che opererà badito il divieto di stipula di accordi di procura secondo le stesse regole previste con atleti minorenni, viene indicato in 2 anni il pe- dal Regolamento di Giustizia della riodo massimo di durata del rapporto (rinno- FIP per la definizione delle contro- vabili), e vengono regolamen- versie tra atleti e club. tate le modalità per operare la Altra importante novità è rappresenta- disdetta. Il procuratore ha ta dal fatto che è stato per la prima inoltre l’obbligo di comu- volta previsto il riconosci- nicare alla Commissio- mento reciproco con i procu- ne Procuratori i nuovi ratori dotati di licenza inter- contratti di procura e nazionale FIBA. Vuol dire che un fornire periodicamen- procuratore straniero che ha la licenza te la lista dei propri FIBA può liberamente operare in Italia clienti, che la FIP e che i procuratori con licenza FIP pos- provvederà a rendere sono operare ovunque nel mondo sia ri- pubblica. Per i gioca- chiesta la licenza FIBA (a parte l’NBA dove tori ed i club che si avvarranno sono previste regole particolari). La defi- della assistenza di sog- nizione delle eventuali controversie tra getti non iscritti nell’albo procuratori non italiani e atleti o club (o registro, come viene definito che partecipano ai campionati italiani nel regolamento), sono previste può essere devoluta anche al FAT (Fiba Arbi- sanzioni. tral Tribunal), laddove ciò sia espressamente Le eventuali controversie tra previsto nel contratto? di procura. SEVERANCE PAY SETTLEMENT APPLICATION This SETTLEMENT APPLICATION should be sent before the end of February (following the last “Serie A” or “Legadue” championship played) to the FONDO DI ? FINE RAPPORTO (END OF SERVICE FUND) by REGISTERED MAIL WITH ADVICE OF DELIVERY. The net sum due will be paid before the following 31st March. Please fill in the form below clearly, especially the part regarding bank details. The fund will accept no responsibility for mistakes made in the bank codes supplied by the player. IMPORTANT: This settlement application must be made within 5 years of the player terminating employment relations as otherwise the right to settlement will lapse (Art. 2948 Civil Code and Art. 22 End of Service Fund Statute) LIQUIDAZIONI FONDO DI FINE RAPPORTO LA DOMANDA DI LIQUIDAZIONE va inviata entro il mese di febbraio (successivo all’ultimo campionato disputato! da professionista in serie A o Legadue) al FONDO DI FINE RAPPORTO con RACCOMANDATA A/R. La somma netta spettante viene liquidata entro il 31 Marzo successivo. Si richiede la massima chiarezza nella compilazione del modulo, soprattutto per la parte concernente i dati bancari. In caso di errori nei codici bancari forniti dal giocatore, il Fondo è esonerato da ogni responsabilità. ATTENZIONE: La richiesta di liquidazione deve pervenire entro 5 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro professionistico a pena di prescrizione (Art. 2948 C. C. e Art. 22 Statuto Fondo di Fine Rapporto)

13 basket dilettanti Giocare per crescere Reati, Baldi Rossi e Bonfiglio sono solo tre dei giovani che si stanno mettendo in luce nei campionati dilettantistici

di Andrea Spiezio

In un momento in cui è caldo il tema che oggi si può considerare come uno del minutaggio degli italiani nei dei migliori giovani della A Dilettanti campionati professionistici, regala girone Nord, guardando le sue stati- speranza vedere i tanti giovani che stiche con il 46% da 3 ed il 90% nei stanno facendo bene nei campionati liberi, nonostante un’estate partico- dilettantistici. Nel gruppo abbiamo lare. “Avevo espresso alla società il scelto i profili di tre ragazzi ai quali desiderio di passare ad una squadra sono state date responsabilità e che, di categoria superiore, sebbene man- con impegno ed entusiasmo, hanno casse un anno di contratto. Non è av- risposto positivamente alle aspettati- venuto e sono ancora qui a Treviglio, ve. Un segnale importante, un mes- per cui ho deciso di rispettare il con- saggio che arriva forte e chiaro dai ta- tratto”. Alla fine del girone d’andata, lenti di domani: giocare per crescere. con Treviglio sesto a -4 dal vertice, Provare per credere. c’è spazio per i sogni: “Sono conten- to, spero di poter diventare presto un giocatore professionista, magari A DILETTANTI già la prossima estate”. Nel frattem- GIRONE NORD po Davide continua a coltivare i suoi interessi - “ascoltare musica, faccio DAVIDE REATI spesso il deejay alle feste di ami- Squadra: Co.Mark Treviglio ci e poi il calcio ed il Milan” - e a Data di nascita: 16-09-1988 lavorare duro per raggiungere il suo Altezza: 193 cm obiettivo. Ruolo: Guardia Numero: 8 FILIPPO BALDI ROSSI Provenienza: Cernusco (MI) Squadra: Liomatic Perugia Basket Data di nascita: 21-10-1991 Lo chiamano “la mano de dios”, Altezza: 207 cm Davide Reati, 22 anni, guardia Ruolo: Ala / Centro di Treviglio (BG), e, a giudicare Numero: 8 dal suo ruolino di marcia nel girone Provenienza: Vignola (MO) Nord del campionato di A Dilettanti, non si può certo dare torto ai tifosi. Una stagione in prestito a Perugia Una carriera, quella di Davide, co- sembra la scelta giusta per Filip- minciata a 12 anni a Cernusco, nel po Baldi Rossi, giovane promessa milanese, sognando in grande. “Da espressa nel settore giovanile della piccolo – racconta Reati - il mio mo- . dello era Michael Jordan, ma man “Arrivai nel vivaio delle Vu nere all’e- mano che cresci, capisci che campio- tà di 13 anni – racconta Filippo - e nissimi come lui nascono una volta grazie a Giordano Consolini ho ogni cent’anni. Ora cerco di imparare giocato in Under 19, facendo qual- solo dall’allenatore”. Per Davide de- che comparsa anche in prima squa- terminazione e impegno a testa bas- dra”. L’avventura perugina può rap- sa in un’inizio di carriera sbocciato a presentare una svolta per la maturità pochi passi da casa. “A 16 anni mi tecnica e caratteriale di un giocatore sono trasferito al Treviglio e que- giovane e talentuoso. “Dicono di me sto è il mio sesto anno in B1 con – afferma Baldi Rossi - che sono un la società, il quinto di fila, dopo una buon tiratore sia dalla media che parentesi di un anno a Cernusco”. Un dalla lunga distanza, con un buon tempo che ha fatto maturare Reati, passaggio unito alla visione di gioco. Dovevo rivedere la mia te-

14 basket dilettanti nuta atletica e qui a Perugia il pre- conta Bonfiglio -. Vado in palestra paratore mi tiene sempre d’occhio”. rilassato, sapendo che devo dare il Con buoni risultati, come conferma 100% e che sono fortunato ad avere il campionato di vertice di Perugia, trovato un allenatore che mi fa cre- dove Filippo si è già perfettamen- scere sia come atleta sia come uomo. te ambientato. “Mi son trovato Ci sono tanti bravi allenatori in cam- veramente bene qui a Perugia, con po, ma bravi anche fuori ce ne sono i compagni, con la società e con mi- pochi. Io non ho modelli, se non mio ster Paolini che ha molta esperienza padre. E Cadeo è per me come un se- nella crescita dei giovani. Il bilancio condo padre”. Un legame che giu- stagionale è positivo: abbiamo avu- stifica la crescita e la motivazione del to una flessione prima di Natale, Bonfiglio-uomo che traccia il bilancio soprattutto psicologica, ma siamo della sua stagione: “Avevamo come comunque riusciti a stare davanti obiettivo iniziale la salvezza e insieme a Trento”. Non mancano i ora siamo primi! Voglio vincere sogni nel cassetto: “Voglio raggiun- la A Dilettanti e continuare a gio- gere la serie A, ma senza fare i care con Ruvo di Puglia per seguire passi troppo velocemente. Ho amici coach Cadeo, poiché qui ho trovato che con troppa rapidità si sono bru- davvero un gran calore, una grande ciati toccando il vertice. Penso a fare accoglienza. E poi ho conquistato bene in questa stagione e ad ottene- un minutaggio importante, mentre re la promozione per disputare l’A2 in altre squadre, che non hanno una con Perugia. Bologna mi manca, ma politica volta a promuovere i giovani, qui mi sento a casa”. Pur con delle rischierei di non trovare quegli spa- regole. “Dopo gli allenamenti adoro zi che sono necessari per maturare andare al cinema e anche qui a Pe- ancora”. E se in campo non si stanca rugia ho trovato amici. Il tutto senza mai di correre, “l’Uomo volante” nel fare tardi, perchè qui il preparatore tempo libero ci soprende: “Mi piace mi controlla!”. riposare, adoro leggere e stare in fa- miglia, mi definisco un pantofola- A DILETTANTI GIRONE SUD

SIMONE BONFIGLIO Squadra: Asd Ruvo di Puglia Basket Data di nascita: 14-04-1988 Provenienza: Bologna Altezza: 178 cm Ruolo: Playmaker Numero: 9

Dalle Due Torri a Ruvo, ne ha fatta di strada “l’Uomo volante” Si- mone Bonfiglio, 22enne play- maker cresciuto a Basket City sognando Pozzecco e Myers, fino a debuttare a 17 anni in serie A con la Virtus, una grande vetri- na. “Sono cresciuto nelle giovanili ad Argelato. L’esordio in serie A lo devo a Markovski, che alla Virtus mi diede questa grande occasione, anche se quell’anno, l’allenarsi con grandi campioni, era già stata una grande emozione”. Nel 2008-2009 Bonfiglio approda a Castelfioren- tino alla corte di coach Giulio Cadeo che, passando l’anno dopo a Ruvo di Puglia, convince Simone a seguirlo in questa avventura che lo ha reso attualmente uno dei migliori giovani della A Dilettanti girone Sud. “Il mister è una gran persona – rac-

15 basket femminile Le regole dello svizzero Stefano Pennestrì, nuovo presidente della Lega Basket Femminile si presenta e fissa i primi obiettivi della sua gestione

di Damiano Montanari

probabilmente gliorare c’è. “Sicuramente. Principal- il più giovane mente mancano il ricambio ed presidente di un certo numero di tesserate. Lega di sem- La strada da seguire? Un grande pre. “Direi che e feroce reclutamento da parte è un record delle società ed una impegnati- – conferma il va campagna pubblicitaria da diretto inte- parte della Federazione”. Con- ressato -. Sono cetti chiari e precisi. Proprio come giovane, ma Pennestrì, che fa il punto anche sulla conosco bene Nazionale. “Tutte le ragazze hanno il mondo del un forte attaccamento alla maglia basket femmi- azzurra, che è vista dalle società e da nile. Entrai in tutte le componenti come un vei- Comense, la colo di traino importantissimo squadra della per l’intero movimento. Guardiamo mia città, nel quello che è successo al rugby, che in Foto Castelli f K99 1996 nel set- Italia è esploso dopo l’ingresso della tore giovanile nostra Nazionale nel Sei Nazioni. E lo Giovane, ma navigato nell’ambiente, e nel 2000 passai nella dirigenza stesso accade anche nella pallavolo. I affabile, ma deciso. E soprattutto con della prima squadra. Dal 2001 successi della Nazionale sono fonda- le idee chiare. E’ il profilo diStefano al 2005 sono stato in Lega come mentali per la crescita di una discipli- Pennestrì, nuovo presidente del- consigliere e vice presidente del na sportiva”. la Lega Basket Femminile, eletto settore A1 e dal 2005 al 2007, lo scorso 26 giugno con oltre il anno in cui mi sono dimesso, ho rico- Apertura alla GIBA 90% delle preferenze. E’ l’uomo perto il ruolo di vice presidente vi- chiamato a cambiare le cose, portan- cario della Lega Basket Femmi- Che non può prescindere dalla tutela do una ventata di novità, ripartendo nile, di cui, dallo scorso giugno, degli atleti e delle atlete, i soggetti a da quanto di buono è stato costruito sono presidente”. cui si rivolge la GIBA. fino ad oggi. “Ho incontrato Peppe Cassì la pri- Reclutamento e pubblicità ma volta nel 2004 – racconta Penne- Età record strì – in una commissione di lavoro Commercialista di professione, Pen- voluta dall’allora presidente Maifre- “Era il momento di portare un po’ nestrì fa un’analisi positiva dell’at- di. Per raggiungere l’accordo su un di ordine in Lega – commenta Pen- tuale situazione del basket femmi- tema importante come lo svincolo nestrì –, un punto a cui tengo molto. nile italiano. “Negli ultimi dieci ci servirono solo dieci minuti. Stimo Non per niente da sempre sono anni – afferma infatti il neopresi- tantissimo Cassì e penso che anche soprannominato “lo svizzero”, dente – lo scudetto è stato vinto lui nutra un pochino di stima anche perchè credo molto nelle rego- da sei società diverse che oggi per me. Nessuno di noi due vuole fare le, sono il primo che le rispetta sono ancora tutte in A1. Questo è il politico, ma pensiamo ed abbia- e voglio che tutti le rispettino. un segnale positivo, che dimostra mo sempre pensato agli inte- Quando ho proposto la mia candi- quanto il campionato sia compe- ressi delle atlete. Se i rapporti si datura ho subito messo per iscritto titivo e quanto le società sappia- manterranno in questo modo, senza che, se mi volevano, dovevano volere no gestirsi. Quest’anno le squadre prese di posizioni inutili, continuere- anche il rispetto delle regole. Visto impegnate nelle Coppe stanno an- mo ad andare d’amore e d’accordo. il largo consenso con cui sono stato dando molto bene e la Nazionale La GIBA? Può essere un supporto, eletto, credo che questa sia un’idea italiana Under 18 ha vinto il titolo l’idea giusta perchè le ragazze si condivisa un po’ da tutti”. A partire europeo. Non mi sembra un quadro sentano tutelate”. da Pennestrì che, a soli 34 anni, è negativo”. Anche se qualcosa da mi-

16 basket femminile Più tutela per tutte E’ la richiesta delle giocatrici di Como e di Parma che il presidente della GIBA ha incontrato personalmente di Damiano Montanari

E’ la voce delle ragazze di due delle delle parti, senza essere regola- migliori squadre italiane, è l’espres- mentati. Per questo abbiamo avu- sione di una categoria che da troppo to mandato di cercare di importa- tempo subisce ingiustamente una re un accordo economico tipo disparità di trattamento rispetto ai che possa andare bene per tutti e “colleghi maschi” e che ora vuole che che, se recepito dalla Lega Basket i propri diritti siano finalmente rico- Femminile e dalla FIP, potrà di- nosciuti. “Vogliamo più tutela”, è ventare un modello contrattuale il coro unanime che si è levato. E che da utilizzare in tutti i rapporti tra la GIBA ha prontamente colto. atlete e società”. Un’operazione che la GIBA sta portando avanti anche per i giocatori dilettanti, Differenza ingiusta che potrebbero avere una rego- Sono stati fruttuosi gli incontri che lamentazione contrattuale tipo il presidente dell’Assocazione simile a quella delle giocatrici. Giocatori, Giuseppe Cassì, insie- “Ci sembra corretto – prosegue me al suo collaboratore Pasquale il presidente dell’Associazione Iracà, hanno avuto con le gioca- Giocatori - che in uno stesso trici di Como e di Parma, imma- campionato tutti i rapporti si- gini di un basket femminile che sta ano gestiti alla stessa maniera maturando, a partire dalla presa di con gli stessi presupposti. Non mi coscienza di quanto deve essere ga- riferisco soltanto alla parte eco- rantito ad ogni tesserata. “Abbiamo nomica, ma anche alla sfera sa- trovato una buona disponibilità da nitaria e a quelle assicurativa, parte delle atlete – commenta il pre- disciplinare e della definizione sidente Cassì - a recepire un sistema di eventuali controversie. Su di definizione dei rapporti che questi aspetti ho trovato la disponi- già da tempo esiste nel maschile. bilità e l’attenzione del presidente Dall‘alto in basso, la Pool Comense e la In particolare abbiamo illustrato alle della Lega Basket Femminile, Lavezzini Parma ragazze la differenza che esiste a li- Pennestrì, che ha dimostrato di- vello giuridico tra i rapporti contrat- sponibilità ed apertura menta- tuali dei giocatori di serie A e quelli le su alcuni aspetti che spesso sono tà e le atlete, ma è opportuno che delle giocatrici della stessa categoria, guardati con sospetto, dalle società e questo venga regolamentato in una diversità di trattamento che, in dai dirigenti federali, ma che invece modo che che ci sia lo stesso trat- base ai principi di parità e di ugua- sarebbero importanti per un migliore tamento per tutte in ogni situa- glianza, non dovrebbe esserci”. sviluppo dell’intero movimento”. zione”. Ci si avvia verso un profes- sionismo del basket femminile? “Non Accordo economico tipo Professionismo e tutela si nutre tanto interesse per questo aspetto, quanto per l’innalzamen- Da qui l’esigenza delle giocatrici di Che si avvia ad affrontare tematiche to generale delle tutele per le gio- avere una maggiore regolamentazio- importanti. “A volte – spiega Cas- catrici. La loro è un’attività a tempo ne della propria attività, a comincia- sì – alcune giocatrici possono avere pieno, che non permette lo svolgi- re dalla parte economica. “Dalla di- la sensazione di essere trattate come mento di altri lavori. Se non si può scussione – racconta infatti Cassì – è la parte debole del rapporto contrat- arrivare allo status di professionista, emersa la volontà delle giocatrici di tuale, dovendo, sempre e comunque, è quanto meno fondamentale che ci fare dei passi avanti per vedere il ri- sottostare ed aderire alle proposte siano norme volte a tutelare meglio conoscimento di alcuni elemen- contrattuali che derivano dalle socie- la loro attività”. tari diritti che, allo stato attuale tà. E’ chiaro che ci debba essere un delle cose, sono lasciati al buon senso vincolo disciplinare tra le socie-

17 post carriera a Piccoli passi Iniziando a preparare il suo futuro quando ancora era giocatore, l‘ex ala della Benetton ha saputo costruirsi una professionalità ed oggi è esclusivista in Italia di “94fifty”, rivoluzionaria tecnologia al servizio dei giocatori di Marco Morello

diventava. Nelle to la vita”. Professionalmente, ma idee prima che soprattutto nella testa. Finché non nell’età. Oggi ha ritorna, potrebbe andare ovunque, una laurea in “ma ho scelto le leghe minori”. Po- tasca e tre lin- teva dedicare anima e corpo al ba- gue in più in boc- sket, “ma mi sono impegnato a ca (inglese, spa- terminare gli studi in tempo”. gnolo e francese), “Il basket – spiega – è stato un gran- una società sua e de amico: mi ha permesso di portare una storia da rac- avanti una passione e di essere paga- contare, con lo to mentre lo facevo”. sguardo all’indie- tro e solo un vago di rimpianto nel L’alternativa alla finestra cuore.

Il basket non era tutto, non è tutto. Mamma C’era un mondo di opportunità che guarda come scorreva fuori dal parquet e Davide voleva fare parte di quel flusso più mi diverto lungo di quattro quarti. “Così, quan- L’inizio è folgo- do gli impegni professionali sono rante, è quel- diventati inconciliabili con le partite Sopra, Davide Piccoli oggi. Nella pagina accanto, sopra, lo che per tanti e gli allenamenti, quando mi sono Piccoli ai tempi della Benetton, sotto, il pallone-test “94 fifty” coinciderebbe con il accorto di non poter dare allo perfetto arrivo, con sport l’impegno che meritava, il lieto fine: settore ho capito che era arrivato il C’è il cambiamento che ha lo stes- giovanile della Benetton, poi il momento di smettere”. Nessun so passo del fulmine: è improvviso, salto in prima squadra. Trofei al- pretesto, nessun infortunio serio che inaspettato, folgorante. E c’è il cam- zati o sfiorati: uno Scudetto, una si era messo di traverso: “Era stata biamento con il ritmo della lumaca: Coppa Italia, una finale di Cop- un’osmosi”. Usa proprio questa pa- lento, prudente e riflessivo. Il suo pa dei Campioni sfumata. Di un rola, Piccoli. È un’immagine per- destino Davide Piccoli l’ha scritto soffio, si dice così. Finché l’occasio- fetta: “Lavoratore e giocatore si ac- piano, tassello dopo tassello. L’ha ne non bussa alla porta. È inaspet- compagnavano, uno coesisteva con eretto mattone su mattone, facendo tata, tentatrice, è impossibile dirle l’altro, uno lasciava l’altro”. È la sto- in modo che l’edificio reggesse e mai di no. Davide fa le valige e cambia ria di un abbandono, un lungo addio crollasse. Giocava a basket e in- fuso orario, abitudini, continente. che addio è stato fino a un certo pun- tanto studiava, segnava canestri e Finisce a giocare negli Stati Uniti, to. Perché la pagina successiva di già pensava al dopo, a quello che in North Dakota, per sei mesi. Davide ha il senso della gratitudine e avrebbe fatto non quando sarebbe E di quel periodo la sintesi è la più tante contaminazioni da spartire con stato grande, ma mentre grande lo scontata possibile: “Mi ha cambia- il passato.

18 post carriera

tendo di fissare degli obiettivi di glio. Mi ritengo estremamente fortu- miglioramento e verificare passo nato ad avere praticato uno sport di passo se sono stati capaci di rag- squadra ad alto livello. Mi ha fatto giungerli. “Una rivoluzione”, capire che la competizione non è solo la battezza con entusiasmo Davi- con gli avversari. Prima di tutto è con de, a metà strada tra l’enfasi del se stessi. Aiuta a superare la fatica venditore e l’entusiasmo di chi ci fisica prima di quella mentale, nella crede davvero. Di sicuro è qual- vita quotidiana regala un passo in cosa di nuovo, che vale la pena più rispetto agli altri. Mi ha consen- approfondire. tito di conoscere tantissime persone, una diversa dall’altra, ognuna unica, Tutto scorre, a modo suo”. ma tutto torna Ricordi e consigli Ognuno procede per la sua stra- Allora c’è sempre una morale da ma poi capita di incontrarsi a . Non il qualche incrocio. “94fifty” è stata è traumatico passaggio da gio- sviluppata da uno degli atleti che catore a ex giocatore se non si Piccoli ha incontrato nella sua smette e mai si è smesso di inve- . “Abbi coscienza esperienza americana e con cui è stire su se stessi di ciò che vuoi fare dopo”, dice Davi- rimasto in ottimi rapporti. Se non de rivolto a un io immaginario, che avesse lasciato l’Italia, se non aves- ha le sembianze di chi ancora calca il se accettato la sfida dell’altrove, parquet. probabilmente ora che ha 36 anni “Investi su te stesso, al- starebbe chiedendo conforto a giun- lenati pure in estate. E se puoi, Ora che sono ture e legamenti per giocare qualche dopo gli allenamenti, studia an- partita in più. “Niente di sbagliato ziché passare le ore davanti ai diventato grande ”. Poi fa una pausa Da- – sottolinea Davide - ci manchereb- videogiochi vide Piccoli: si accorge di avere fatto Piccoli ha una sua la parte del trombone, società: si chiama del vecchio saggio che “Selling the sel- dà i consigli a quelli ling” e rende a più giovani di lui che, meraviglia l’idea in di certo, non hanno la inglese. In italiano stessa consapevolezza. il senso si capisce “Ma è più forte di me”, ma non suona be- ammette. “Se penso nissimo, si traduce al mio passato, i mo- in “Vendere il ven- menti che ricordo con dere”. Aiuta altri maggiore soddisfazio- marchi a cresce- ne sono legati a situa- re, crea startup zioni precise, in cui i in outsourcing, ragazzi sono riusciti a che vuol dire la stes- cogliere qualcosa che sa cosa della frase dicevo loro e lo hanno precedente, ma il messo in pratica”. For- marketing si espri- tuna che i ricordi non si me così. Soprattut- fermano lì, vanno oltre, to è esclusivista per più indietro. Arrivano al l’Italia di “94fifty”, 1993: Davide aveva 19 una tecnologia svi- anni e con tre suoi ca- luppata negli Usa, all’u- nestri la Benetton vinse niversità del Michigan, la Coppa Italia contro la Vir- per misurare scientifica- tus Bologna. Perché si può cresce- mente le abilità tecniche de- re, viaggiare e poi tornare, guardare gli atleti. Cioè offre agli allenatori avanti e voltarsi indietro solo di sfug- dei parametri precisi per valutare gita. Ma certe emozioni sono più for- be. A me la coordinazione, il controllo di ti. E non si dimenticano nemmeno se il basket ha insegnato tantissimo, è palla, la velocità di palleggio e il basket è una parola al passato. stato il mio vero maestro di vita. così via dei loro giocatori, permet- Oggi, a distanza, ne parlo con orgo-

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infoUBE

Alcuni dati emersi dalla Ricerca UBE - UE nel Progetto sulle condizioni di Lavoro dei Giocatori di Pallacanestro nella Comunità Europea

di Anne Marie Litt

Contratti di lavoro e “secondi” contratti pallacanestro, viene praticato soprattutto da giovani . La maggior parte dei giocatori attivi si trova nella L’esistenza dei “secondi” contratti nei professionisti fascia di età tra i 26 ed i 30 anni per i maschi e tra i del basket è un vero problema. Infatti spesso il secon- 22 ed i 26 anni per le femmine. E’ quindi una carriera do contratto non ha tutele e garanzie come il primo. sportiva breve, alla quale dovrà seguire un reinserimento Nel totale degli intervistati l’11% ha dichiarato di avere se- nel mercato del lavoro. L’accesso all’istruzione du- condi contratti per i propri diritti d’immagine. Fra questi rante la carriera atletica è quindi fondamentale solo il 2% delle donne ha contratti di immagine. per preparare i giocatori al loro ingresso “nel nuovo mon- È interessante notare che il 23% dei giocatori di età do del lavoro”. compresa tra i 31 ed i 35 anni ha affermato di avere un secondo contratto. E’ così pure il 30% dei gioca- Livelli di istruzione tori in Italia ha un secondo contratto e questo malgra- do in Italia esista un contratto collettivo in vigore tra i e Programmi di Formazione giocatori di basket (tramite l’associazione che li tutela, la Il 66 % dei giocatori europei dichiara di aver studia- GIBA) e la Lega italiana professionale. Tale accordo Col- to durante la propria carriera; il 45% sono uomini lettivo prevede un modulo standard di contratto completo ed il 72% sono donne. di tutte le tutele. Solo il 34% dei giocatori dice di essere stato au- La presenza di numerosi secondi contratti è fonte di torizzato dai datori di lavoro a partecipare a instabilità per il mercato. Le implicazioni per i gio- programmi di formazione al di fuori del basket. catori non riguardano tanto il denaro ricevuto, quanto Si evidenzia che solo il 52% di età tra i 18 ed i 22 tutto ciò che concerne gli aspetti contributivi: e ovvia- anni è autorizzato a partecipare a program- mente vengono destinati meno soldi per i programmi di mi di formazione, un fatto che crea grande difficol- assicurazione sociale (pensioni, disoccupazione, ecc.). tà a questi ragazzi nel reinserimento nel mondo del lavoro una volta a fine carriera, inducendo una parte Dall’indagine emerge che gli agenti pretendono le di loro a ricorrere in seguito ad un’assistenza sociale. loro commissioni sull’ importo complessivo sia del contratto di lavoro, sia del “secondo” contratto. Salute e sicurezza Si è sempre inclini a pensare che lo sport, essendo un Pagamento delle imposte gioco, sia fatto solo di momenti spensierati e leggeri, Siccome è prassi comune per i giocatori di basket nego- senza fatiche e problematiche di salute o sicurezza. In- ziare il “netto” dei contratti (i.e. importo al netto delle im- vece scopriamo in questo sondaggio che salute e si- poste), è stato chiesto ai giocatori chi ha pagato le tasse curezza sono fonte di preoccupazione per molti dovute, se loro o il datore di lavoro. In media, solo il 33% giocatori di basket, che vedono la lora attività come degli intervistati ha riferito di aver pagato di perso- una pratica “dura e di grande lavoro fisico”. na le proprie tasse. Ben diverse le risposte di Paese in In questo studio una percentuale molto alta di intervista- Paese. Ad esempio l’81% dei giocatori in Francia ha ti, l’86%, ha dichiarato che la pallacanestro profes- dichiarato di aver pagato le loro proprie tasse, mentre solo sionale è un duro lavoro fisico: il49% dei giocatori il 25% dei giocatori in Grecia, il 16% dei giocatori ritiene che la pallacanestro metta a rischio la salu- in Germania ed il 10% dei giocatori in Italia paga le te, a fronte del 52% delle giocatrici che condividono proprie tasse da sè. questa opinione. Una percentuale altissima, se paragona- ta al sondaggio dell’Eurofound dal quale è emerso che solo il 35% degli intervistati ritiene rischioso per la salute Istruzione il proprio lavoro. Lo sport professionistico, ed in particolare quello della

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infoube

A few data emerging from UBE - EU Research in the Project on the Work Conditions of Players in the European Community

by Anne Marie Litt

Work contracts and “second” contracts Retraining The existence of “second” contracts in the case of bas- Professional sport, and particularly basketball, is above ketball professionals is somewhat quite of a problem. all practised by young persons. The greater part of ac- In fact the second contract often does not have the tive players come from the age group between 26 and same safeguards and guarantees as the first contract. 30 years for males and between 22 and 26 years for females. It is so a short sporting career, following which Of all interviewees 11% have stated they have second a person would have to re-enter the labour market. Ac- contracts for their image rights. Among these only cess to retraining during an athletic career is thus 2% of women have image contracts. fundamental to prepare players enter “the new working It is interesting to note that 23% of players aged be- world”. tween 31 and 35 have confirmed having a second Instruction levels and Formation Programmes contract. The same way 30% of players in Italy have 66 % of European players state they have pursued a second contract and this notwithstanding that in Italy studies during their career; of these, 45% are male there is a collective contract in force between basketball and 72% are female. players (through GIBA, their safeguarding association) Only 34% of players say they had been allowed and the Italian Professionals’ League. This Collective by their employers to participate in for- Agreement provides for a standard contract form com- mation programmes other than basketball. plete with all safeguards. It is seen that only 52% who are between 18 and The fact that there are several second contracts is a 22 years old are allowed to take part in for- source of instability for the market. The implications mation programmes, and this fact gives rise to for players do not so much regard the money cashed, in- great difficulty for these youths when getting back to asmuch as all that relating to the contributory aspects, the working world once their career is over, causing since obviously, less funds are addressed towards social some of them to resort after that to social assistance. insurance programmes (pensions, unemployment, etc.). Health and safety It emerges from the investigation that the agents ex- pect their commissions on the total amount both of One is always inclined to think that sport, being play, the work contract, and of the “second” contract. consists only of light-hearted and carefree instants, without any health and safety pains or problems. We otherwise discover in this survey that health and Payment of levies safety are a source of concern for many bas- , who see their activities as an Since it is common practice for basketball players to deal ketball players exer- . on the “net amount” of their contracts (i.e. total amount cise in “hard and extensive physical duress” In this study a very high percentage of interviewees, less levies), the players were asked who paid the taxes 86%, stated that professional basketball causes due, whether themselves or their employer. On average, hard physical exertion: 49% of players consider only 33% of interviewees has stated having person- basketball to be a health risk, against 52% of play- ally paid their own taxes. Answers coming from other ers who share this opinion. This is a very high percent- countries are very different. For example 81% of French age if compared with the survey made by Eurofound players have stated that they have paid their own taxes, from which it has emerged that only 35% of interview- while only 25% of Greek players, 16% of German ees consider their work to be of risk for their health. players and 10% of Italian players pay taxes them- selves.

21 , Basket e solidarieta Verso nuovi Orizzonti Sportivi L’associazione onlus di Stefano Bizzozi si impegna da anni per promuovere il basket come strumento di riscatto sociale per tanti bambini meno fortunati di Damiano Montanari

Un viaggio, dentro e fuori di sè, per ni malati. Cosa si potrebbe fare per che, ben presto, replicammo l’idea in scoprire ed incontrare l’altro, per quelli sani? Decisi di provare a dare altre tre villaggi della regione, sce- esportare l’essenza più nobile del ba- una coscienza diversa a quei gliendo luoghi che, dal punto di vista sket, che è gioco, ma anche la possi- ragazzini, che, fondamentalmente, loggistico, avrebbero potuto servire bilità di fare del bene. Shisong, nella non conoscevano il gioco del ba- il maggior numero di persone possi- regione di Kumbo, nel nord ovest sket e che giocavano da soli, con bile”. In un mondo così lontano dal del Camerun. E’ là che, quattro giochi costruiti da loro, vicino alla nostro. “Il campo più lontano da Shi- anni fa, tutto è cominciato. E’ là capanna o alla casupola di mattoni di song – sottolinea Bizzozi - è a circa che Stefano Bizzozi, tecnico del fango che la loro famiglia aveva co- un’ora e mezza di macchina, pratica- Settore Squadre Nazionali ma- struito. Alla mattina i genitori usci- mente lo stesso che i ragazzi ci met- schili, e la sua associazione onlus vano a lavorare nei campi, per fare tono a piedi tagliando per la foresta”. Sport in progress – Orizzonti ritorno alla sera. Durante la giornata Tutti ansiosi di poter sperimentare Sportivi, puntualmente ritornano. i bambini restavano lì, a far passare il quel nuovo modo di stare insie- Perchè certe esperienze restano den- tempo, da soli. Sentivo di dover fare me. “Molti di loro non avevano tro per sempre. qualcosa, di poter fare qualcosa”. Un mai visto un pallone da basket. desiderio di riscatto per i bambini più Si costruivano con degli stracci quello bisognosi che, in un primo tempo, da calcio, ma non avevano mai avuto Coscienza diversa partorì l’associazione onlus Sport in tra le mani una palla che rimbalzasse progress – Orizzonti Sportivi, produ- per terra e che si dovesse poi tirare in “La prima volta che entrai in contatto cendo, in seconda battuta, i suoi pri- un canestro”. Guardando sempre più con quelle realtà – racconta Bizzozi mi effetti positivi. in alto, come l’assocazione Sport in – fu insieme ad un amico cardio- progress, che, da allora, ha continua- chirurgo pediatrico, che mi invitò to a costruire altri campi, un quinto a scoprire il mondo dell’Africa attra- Un canestro tira l’altro a Bamenda, a 120 km da Shisong, verso l’associazione dei bambini in un carcere che ospita insie- cardiopatici nel mondo. Fu un’e- “Iniziammo a costruire un campo me uomini, donne e bambini, sperienza forte, che non dimenticai in cemento con i canestri ed i ta- ed un sesto all’estremo nord più. Tornato a casa domandai al mio belloni a Shisong – ricorda Bizzozi del paese, vicino al lago Chad, a amico: ho visto cosa fai per i bambi- – e l’iniziativa ebbe un successo tale Zouzoui. “E’ nella savana – ricorda

22 , Basket e solidarieta

Bizzozi – immerso nella natura. Ci fatti Bizzozi – oggi è diventato una sono le capanne fatte con mattoni di polisportiva in cui si gioca anche a fango. E’ un posto meraviglioso con calcio e a pallavolo ed in cui si alle- gente meravigliosa”. nano i maratoneti. Per questo, con la nostra missione partita a novembre, si sono aggregati alla spedizione il Progetto strutturato grande allenatore di pallavolo Franco Bertoli e Paolo Laddo- Che grazie all’associazione Sport in mada, allenatore di una piccola progress – Orizzonti Sportivi sta spe- società di calcio nelle Mar- rimentando una nuova fase della pro- che”. Che insieme a Giovanni pria vita. “Il nostro progetto – spiega Albanesi, Renato Borocci ed Bizzozi – parte dalla formazione Ilaria Gaudenzi hanno dato il degli allenatori e dalla costru- loro contributo ad un’iniziativa che zione del campo, e prosegue con il ha radici importanti. “Il nostro mot- reperimento di tutto quello che to è preso dall’articolo 31/34 delle serve per fare gli allenamenti. Nazioni Unite per i diritti dell’in- La nostra associazione elargisce agli fanzia, in base al quale ogni bam- allenatori, che sono camerunen- bino ha diritto a poter giocare”. si, uno stipendo di insegnante di Scatenando un mix di emozioni asso- scuola, e loro fanno attività nelle lutamente speciale. “Ci sono bambini scuole al mattino e quella che po- che giocano scalzi sul cemento e ra- tremmo chiamare “scuola basket” gazzi che schiacciano, come se volas- al pomeriggio. Abbiamo poi forma- sero. Un giorno, uno che avrà avuto to delle commissioni sportive e la no- 15 anni, guardò la figura stilizzata di stra “banca” sono un religioso o una Jordan che schiacciava nel logo missione, che ci aiutano a reggere le delle scarpe Nike. “Te lo rifaccio fila di tutta l’organizzazione”. Che uguale”, mi disse. Pensai che fosse non è sfuggita all’Università di Mo- impossibile. Lui prese la palla e mi dena. “Siamo diventati onlus su loro lasciò a bocca aperta (vedi foto). In richiesta specifica e la scorsa estate quei ragazzi c’è qualcosa di speciale. Paolo Lucattini, specialista nel Quando regali loro una maglietta, la rapporto tra sport e disabilità, baciano, come se avessero ricevuto ha chiuso un master sulla coope- un dono incommensurabile. Non razione internazionale operando hanno niente, ma vogliono sde- con noi attraverso un lavoro sportivo bitarsi e così la mattina dopo ti contatto con qualche ditta di cui è te- e sul basket con bambini ciechi, sordi portano arachidi e patate, tutto stimonial per reperire materiale per e con problemi neurologici nella zona ciò che hanno. Loro ci sono grati, quest’iniziativa che, ultimamente, si di Zouzoui”. ma ogni volta che torniamo a è allargata fino a comprendere anche casa riceviamo molto più noi di progetti scolastici. Ricordando che la quanto possiamo dare a loro”. persona viene prima di tutto. “Vivono Grazie ragazzi Un messaggio forte, che ha coinvolto in condizioni di povertà estrema – anche alcuni cestisti come Luca Vi- conferma Bizzozi - ma sono sempre Un lavoro di muscoli, mente e cuore tali, che ha dedicato uno spazio all’i- sorridenti e felici, perchè i valori che, nel tempo, è maturato, portan- niziativa sul suo sito web, e Nicolò umani sono al centro della vita do grandi frutti. “Il nostro primo Melli, che si è impegnato a regalare di ognuno”. campo di Shisong – conferma in- delle scarpe e che ora si è messo in

Periodico bimestrale di notizie, informazioni e news del Fondo di Fine Rapporto Professionisti Pallacanestro Periodico bimestrale di notizie, informazioni e news dell’Associazione Giocatori Basket e del Fondo di Fine Carriera

Organo Uff iciale del Registrazione del Tribunale di Direttore Responsabile Progetto grafico Fondo di Fine Rapporto Bologna n. 5323 in data 2/1/1986 Maurizio Ragazzi e impaginazione Professionisti Pallacanestro Distribuzione gratuita Direttore Editoriale Zonamista.it · Modena VIA MEZZOFANTI N. 79 Numero 10 Damiano Montanari Fotografie Ciamillo&Castoria 40137 BOLOGNA dicembre 2010/gennaio 2011 Collaboratori Tel. 051/623.80.82 Stampa Grafiche Picmar s.r.l. Anne Marie Litt, Marco Morello, Fax. 051/623.75.42 via Bellini 6 Andrea Spiezio Cell. 348.4729169 40050 Villanova di Castenaso (BO) [email protected]

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