Eccolo L'antisemitismo Fascista
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Gli “speciali” di Patria Perché pubblichiamo il primo numero della rivista “La difesa della razza” Eccolo l’antisemitismo fascista di Wladimiro bbiamo deciso di pubblicare, come rità fasciste furono – e i fatti lo dimostra- Settimelli allegato alla nostra rivista, un docu- no – strettamente legate agli occupanti Amento eccezionale per celebrare, a nazisti e fornirono nomi ed elenchi “dei modo nostro, il “Giorno della Memoria” figli di Israele” da portare via per sempre. del 27 gennaio. Quel giorno, come tutti Altre volte, parteciparono direttamente ai dovrebbero sapere, è stato fissato per ri- rastrellamenti e alle deportazioni. Certo, cordare la Shoah, cioè lo sterminio nazi- ci furono questori coraggiosi, poliziotti, sta del popolo ebraico e di tutti quanti carabinieri e autorità militari che aiutaro- Nero su bianco soffrirono e morirono nei campi di con- no gli ebrei a rischio della vita. E altri le “teorie” centramento, nelle prigioni naziste e fa- ebrei furono salvati da tanti singoli italia- sciste di tutta Europa. O che furono ni indignati per la persecuzione. Poi dalla della vergogna. perseguitati, tormentati, vilipesi, persero Chiesa, dai parroci, dalle suore e dagli uo- Fu solo l’inizio. il lavoro, la scuola, i diritti civili e poi mini della Resistenza antifascista. Poi le leggi fucilati, torturati o impiccati, solo per il Le colpe del regime di Mussolini furono della persecuzione fatto di essere ebrei. gravissime, ma la tendenza generale è, an- Quel giorno, vuole anche ricordare l’infa- cora oggi, quella di addossare tutto alla mia delle leggi razziali fasciste (e il “do- “follia” nazista. E le tesi revisioniste con- cumento”, che pubblichiamo a parte, tinuano, purtroppo, a sfornare scusanti di parla chiaro in quel senso), la persecuzio- ogni genere e spiegano che il razzismo fa- ne terribile degli ebrei italiani, la loro de- scista “fu all’acqua di rose”. Che “da noi portazione prima nel campo di Fossoli e non ci furono mai campi di concentra- poi in quelli di sterminio in Germania o mento” e che tutto “rimase nell’ambito in Polonia. Un gran numero finirono an- di una serie di provvedimenti amministra- che nella Risiera di San Sabba per essere tivi e niente altro”. Sappiamo tutti che massacrati. Altri furono prelevati nel non è vero: le leggi razziali del fascismo Ghetto di Roma (più di mille, tra i quali furono una vergogna e una infamia im- 207 bambini) per finire ad Auschwitz o a perdonabile. Quelle leggi, infatti, porta- Mauthausen. Tornarono solo in sedici. rono alla morte migliaia di ebrei e provo- Una cinquantina morirono poi nell’infa- carono sofferenze indicibili, paura, terro- Ebrei al lavoro obbligato- rio, sul greto del Tevere, a me carnaio delle Fosse Ardeatine, sempre re, angoscia e miseria. Roma. per l’unica colpa di essere ebrei. Le auto- Le leggi razziali furono emanate nel 1938: esattamente il 14 luglio con la pub- blicazione del famoso “Manifesto del raz- zismo italiano’’ poi trasformato in decre- to, il 15 novembre dello stesso anno, con tanto di firma di Vittorio Emanuele III di Savoia, Re d’Italia e imperatore d’Etiopia “per grazia di Dio e per volontà della na- zione”. Il 25 luglio, il ministro della cultura po- polare Dino Alfieri e il segretario del par- tito fascista Achille Starace si erano pre- murati di ricevere “un gruppo di studiosi fascisti, docenti nelle università italiane che avevano, sotto l’egida del ministero della cultura popolare, redatto il manife- sto che gettava le basi del razzismo fasci- sta”. Del gruppo facevano parte Sabato Visco, direttore dell’Istituto di Fisiologia generale dell’Università di Roma e diret- tore dell’Istituto nazionale di Biologia patria indipendente l 21 gennaio 2007 l 11 presso il Consiglio nazionale delle fermano gli interessati, dal ministe- In base a quelle cosiddette teorie ricerche; il dott. Lino Businco, assi- ro fascista, a volte senza neanche (quasi sempre penose, false e per- stente di patologia generale all’U- chiedere la necessaria adesione o fino ridicole) migliaia di ebrei ita- niversità di Roma; il prof. Lidio Ci- quantomeno il permesso) riserba liani furono perseguitati, umiliati, priani, incaricato di antropologia molte sorprese. Tra i firmatari ci messi alla fame, arrestati e poi spe- all’Università di Firenze; il prof. sono il prof. Giacomo Acerbo, Di- diti nei campi di sterminio. Arturo Donaggio, direttore della no Alfieri, Giorgio Almirante, Er- Con la pubblicazione integrale de clinica neuropsichiatrica dell’Uni- manno Amicucci, Mario Appelius, “La difesa della Razza”, vogliamo versità di Bologna e presidente del- Pietro Badoglio, Guido Buffarini dare al revisionismo da quattro sol- la Società italiana di psichiatria; il Guidi, Piero Bargellini, Vittorio di, a tutti i nostalgici del ventennio dott. Leone Franzi, assistente nella Beonio Brocchieri, Gino Boccasile, e a coloro che trovano mille giusti- clinica pediatrica dell’Università di Giuseppe Bottai, Alessandro Lesso- ficazioni alla persecuzione razziale Milano; il prof. Guido Landra, assi- na, il conte Antonio Marzotto, del fascismo, una meritata risposta. stente di antropologia nell’Univer- Fernando Mezzasoma, Mario Mis- Leggete, leggete quello che scrive- sità di Roma; il sen. prof. Luigi siroli, Walter Molino, Emilio Cane- vano i fascisti sugli ebrei. Guardate Pende, direttore dell’Istituto di pa- vari, Tullio Cianetti, Galeazzo Cia- le foto e i disegni che utilizzavano, tologia speciale medica dell’Uni- no, Romolo Murri, Paolo Orano, leggete i testi dei cosiddetti specia- versità di Roma; il dott. Marcello Giovanni Papini, Alessandro Pavo- listi, guardate con cura e attenzione Ricci, assistente di zoologia all’U- lini, monsignor Giuseppe Maria le fotografie, scorrete le didascalie, niversità di Roma; il prof. Franco Petazzi, Concetto Pettinato, Julius i titoli e i sottotitoli. E non trala- Savorgnan, ordinario di demografia Evola, Amintore Fanfani, Roberto sciate gli assurdi e ridicoli richiami nell’Università di Roma, presidente Farinacci, Cesare Frugoni, Luigi alla “romanità” e alla “purezza raz- dell’Istituto centrale di statistica e il Gedda, padre Agostino Gemelli, ziale” del popolo italiano. Sembra prof. Edoardo Zavattari, direttore Giovanni Gentile, Santi Savarino, di sentir riecheggiare certo misero dell’Istituto di zoologia dell’Uni- Ardengo Soffici, Arrigo Solmi, Pie- e pericoloso razzismo di oggi. versità di Roma. Il “manifesto della tro Tacchi Ventura, Giuseppe Tuc- Il senso della copertina è chiaro: la razza”, insomma, era stato redatto ci, Asvero Gravelli, Rodolfo Gra- spada del fascismo che divide il bel da questo gruppo di studiosi in ziani, Giovannino Guareschi e altri. profilo dell’italico antico romano, pratica sconosciuti (salvo il prof. Ed ecco, il 5 agosto del 1938, dalle altre razze spurie e animale- Pende) che comprendeva, ridicol- comparire nelle edicole e nelle li- sche. mente, anche due specialisti in zoo- brerie, il primo numero del giorna- Tanto per la cronaca, sul primo nu- logia, come se il razzismo fascista le “La difesa della Razza”, diretto mero, come vedrete, firmavano gli dovesse anche occuparsi delle scim- da Telesio Interlandi. Interlandi era articoli, ovviamente, Telesio Inter- mie o degli elefanti. Con il manife- un giornalista e uno scrittore sulla landi e poi Arrigo Solmi, Lidio sto e con le leggi successive, agli cresta dell’onda che già dirigeva, su Cipriani, Guido Landra, Franco Sa- ebrei venne proibito, tra l’altro, di richiesta di Mussolini, il quotidiano vorgnan, Marcello Ricci, Edoardo prestare servizio militare, esercitare “Il Tevere”. Zavattari, Arturo Donaggio, Leone l’ufficio di tutore, essere proprieta- Gli scritti di Interlandi, comunque Franzi, Massimo Lelj, Giorgio Al- ri di aziende, essere proprietari di colto e preparato, erano già di un mirante, Giuseppe Pensabene, Li- terreni e di fabbricati, avere dome- razzismo ripugnante. Persino il no Businco e Carlo Magnino. stici “ariani”. Gli ebrei venivano giornale del maresciallo dell’aria In seguito, Giorgio Almirante sarà anche licenziati dalle amministra- Italo Balbo lo aveva attaccato. chiamato a ricoprire l’importantis- zioni militari e civili, dagli enti pro- Con “La difesa della Razza”, la po- sima carica di segretario di redazio- vinciali e comunali, dagli enti para- litica del regime nei confronti degli ne della rivista. statali, dalle banche, dalle assicura- ebrei diventa metodica e, per così Un’ultima cosa: volevamo informa- zioni e dall’insegnamento nelle dire, “scientifica” e pianificata. re i lettori che, d’ora in avanti, oltre scuole di qualunque ordine e gra- La rivista, fu il prodotto giornalisti- a “Le Fotostorie”, quando ci capi- do. Infine, i ragazzi ebrei non po- co più vergognoso e infame del fa- teranno sottomano documenti ori- tevano più essere accolti nelle scuo- scismo. ginali di una qualche importanza le statali. Per questo abbiamo deciso di ri- storica, faremo il possibile per ri- Insomma una vera e propria trage- pubblicare, in allegato alla nostra produrli in fac-simile. Sarà un mo- dia per migliaia di persone, magari rivista con lo schifo che ci attana- do ulteriore per fornire, ai più gio- con alle spalle anni ed anni di ono- gliava lo stomaco, il primo nume- vani, non solo racconti e memorie ratissimo lavoro o carriera. ro. Così da permettere a tutti i let- su fascismo, antifascismo e Resi- Subito dopo l’emanazione delle tori di leggere e valutare personal- stenza, ma anche carte, manifesti, leggi razziali era stato anche pub- mente, carte alla mano, le vergo- verbali, riviste, libri di testo, pub- blicato sui giornali un elenco di gnose scempiaggini, la stupidità, le blicazioni di vario genere, ordini di 180 scienziati e 140 politici, intel- sciocchezze e le idiozie teoriche carattere militare, risoluzioni, deli- lettuali, scrittori e giornalisti che sulle quali si reggeva la politica an- berazioni e giornali. aderivano alla campagna razziale. tiebraica fascista che non faceva al- Ci pare, anche questo, un modo per Spulciare quell’elenco (redatto, af- tro che scimmiottare quella nazista. assolvere alla nostra funzione. 12 l patria indipendente l 21 gennaio 2007.