Non è strano che autori importanti di canzoni, vertente, dal ritmo allegro e molto orecchiabile, beve - beve ancor./ Il caimano Coriolano - Maestro, lei si deve occupare sensibili al mondo dei bambini e quindi capaci di Coriolano, l’allegro caimano, che si piazzò al terzo lungo metri ventitrè - alla fine va giulivo - di mia figlia Mina interpretarne la fantasia e la freschezza, si possano posto nella decima edizione della manifestazione lungo il Nilo su e giù - e la grinta di cattivo dedicare a composizioni per loro che poi vivono condotta da Cino Tortorella. non ce l’ha più. - Lungo il Nilo tutto arzillo nel tempo per la gioia dei piccoli. La cantava Beatrice Generoso, una bimbetta bru- Tra tutti i numerosissimi incontri che ebbero un Così Il maestro Buffoli non si sottrasse all’invito, na, tutta simpatia, dalla voce forte e chiara. Il mo- - tutto allegro se ne va. - Coriolano adesso è profondo significato nella vita e nella carriera di fatto quasi per caso, di collaborazione con l’amico tivo era però sostenuto dalla costruzione brillo - e paura più non fa! - Buffoli resta memorabile quello con il signor Maz- Sessa Vitali che intendeva partecipare, nel 1969, musicale sapiente del maestro Buffoli. zini, il padre di Mina. con un suo testo, allo Zecchino d’Oro. Queste le parole di quel “caimano lungo metri ven- L’insieme dei fattori che determinano non solo Venuto appositamente da Lugano per cercare una Ne venne fuori una canzone con una storia di- titrè” che continua a colpire la fantasia dei fanciulli il successo di una canzone, ma la trasformano in persona seria a cui dare l’incarico di trovargli una e giovani cantori. un riferimento mitico di una data epoca, capace sala di registrazione e una figura professionale a Lungo il Nilo lentamente - una zattera viag- di darne l’essenza e di anticiparne l’evoluzione, è cui affidare la direzione artistica della sua Pdu. fatto, sì di voce, ma anche di presenza fisica, di sti- In quel periodo Buffoli era ancora direttore arti- giava - sotto il sole trasportava - cento botti le, di modo di stabilire una relazione col pubblico, stico dell’Ariston, quando un giorno, mentre stava e forse più. Un caimano smisurato - minac- oggi anche, e soprattutto, di scenografie fantasma- uscendo dalla sala d’incisione “Fonorama”, di Carlo cioso si accostò/ Il caimano Coriolano - lun- goriche, di giochi sempre più azzardati di luci e di Alberto Rossi, incontra Giacomo Mazzini, detto go metri ventitrè - con la coda - un gran effetti elettronici. fendente - alla zattera assestò - e una botte Non sempre è prevedibile l’impatto che può creare casualmente - dentro il Nilo andò. Con la nella gente una canzone, quello che invece è certo è che dietro ogni successo, che seguirà una buona coda, con i denti - sulla botte si accanì - e idea, un tema, un’intuizione, un timbro particolare in pochissimi momenti - dalla botte il vino di voce, c’è sempre la mano, discreta, di chi opera uscì/ Ah che vino prelibato - Che fantastico dietro le quinte, del musicista sapiente di note e sapore - il caimano deliziato - tracannava d’intuito melodico, capace con armonizzazioni, con ardor/ Il caimano Coriolano lungo metri arrangiamenti, arricchimenti tematici, di fare di ventitrè - senza alcuna esitazione - sulla zat- un’idea una canzone. tera montò; - con la furia di un ciclone - lui si E molto importanti sono anche gli incontri con persone dell’ambiente dello spettacolo con le scatenò. - Con i denti in un istante cento bot- quali, per affinità di gusto e di sensibilità, per en- ti fracassò; - per il vino traboccante - tutto il tusiasmi volti allo stesso scopo, si creano colla- Nilo s’arrossò./ Ah che vino prelibato! - Che borazioni così intense e partecipate da diventare Beatrice Generoso fantastico sapor - il caimano deliziato - beve, solide amicizie.

84 85 Mino, che era giunto da Lugano appositamente seguire sua figlia e quale responsabile artistico del- “Vedi tu quanto possiamo ricavare - gli dissero Mi- re da mia figlia e a farle fare le prove con il piano- per parlare con lui, il quale, tra un discorso e l’al- la Pdu. ster Lee ed il ragioniere, Magnoli, amministratore forte è lei, maestro! Lo dico sempre: -dai, Minota, tro gli comunica di essere intenzionato a realizzare Dopo averlo ascoltato Buffoli gli disse: delle società. - Tu sai quanto può valere una sala non si può andare avanti così. Ti devi mettere a po- direttamente a Milano le registrazioni di sua figlia “Per quanto riguarda chi dovrebbe prendersi cura attrezzata di tutto punto. Ma se il signor Mazzini è sto-. Lei maestro, ha su mia figlia quell’autorità che Mina che stava raggiungendo le più alte vette di artisticamente di Mina, penso di avere una perso- un tuo vero amico, puoi anche decidere di cedere io non riesco ad avere.” popolarità, per evitare i pesanti costi di noleggio na che fa per lei. È il maestro Rapallo un profes- il tutto gratuitamente.” ogniqualvolta la cantante doveva incidere una sionista serio, che attualmente sta lavorando con Una fortunata occasione, che grazie a Buffoli, nuova canzone. E di essere alla ricerca di una per- la casa editrice Curci, ma sono certo che accette- consentì al papà di Mina avere la tanto desidera- Direttore artistico e sona esperta di fiducia a cui affidare l’incarico di rebbe l’incarico. Per la sala d’incisione vedrò cosa ta sala di registrazione, e senza sborsare nemme- consigliere delegato della Pdu posso fare”. no una lira. Buffoli, già legato alla famiglia Mazzini da amicizia, In quel periodo Nicola Arigliano, sempre più im- tanto che spesso con la moglie Luciana ed i figli Nacquero così, con tale prezioso patrimonio di pegnato nell’ambito della cinematografia, dovet- era loro ospite a Forte dei Marmi, era ovvio che apparati tecnici e strumentali, gli studi di registra- te rinunciare a tutti i concerti programmati e ciò avrebbe fatto di tutto per assecondare le richieste zione ‘La Basilica’, da cui uscirono i più importanti consentì a Buffoli di poter accettare l’incarico di di Giacomo Mazzini. successi discografici di Mina e di altri cantanti fa- direttore artistico della Pdu, la cui prestigiosa sede mosi, come Little Tony che qui registrò il suo pri- di ben 800 metri quadrati d’uffici si trovava in via mo disco. Senato, nel cuore di Milano. Nasce la sala di registrazione Ora per Buffoli si trattava di portare a termine la Iniziò così a seguire e a gestire il talento di Mina, “La basilica” ‘missione’. Ed è cosi che di lì a pochi giorni comuni- la quale si avvaleva anche di altri bravi musicisti, ca al papà di Mina che l’amico Rapallo era disposto direttori d’orchestra, imprenditori musicali, aven- Come promesso, nel giro di poco tempo riesce a ad entrare in Pdu quale direttore artistico di sua do la sua carriera raggiunto livelli sempre più alti, trovargli una prestigiosa sala di registrazione crea- figlia. Decisa fu la reazione di Giacomo Mazzini: anche all’estero. ta nella sacrestia di una chiesa di Milano, dove, tra “Noo, io so chi voglio. Lo so bene dal primo giorno Tanta era la notorietà che il The Ed Sullivan Show, l’altro, era ancora conservato anche un prezioso che ci siamo parlati. il programma televisivo della Cbs più famoso ed pianoforte appartenuto ad Arturo Benedetti Mi- La persona, a cui sento di affidare ciecamente i importante di tutte le emittenti televisive statuni- chelangeli che lo straordinario pianista aveva usa- successi di mia figlia e il futuro della mia casa di- tensi, la voleva in due trasmissioni. Mentre Frank to una sola volta. scografica, è lei, caro maestro, e nessun altro. Sinatra aveva espresso il desiderio di fare un con- Sala di proprietà della casa discografica ‘La Voce Vede caro Vittorio, qui non si tratta solo di dischi, certo insieme a lei e di volerla nel Film Il Padrino, del Padrone’, che il direttore generale Mister Lee ma della Pdu che sta per nascere e del caratterac- di Francis Ford Coppola. Inviti ai quali, Mina, che Luciana Margariti, Mina e Vittorio Buffoli aveva deciso di vendere, tra l’altro già dotata delle cio di mia figlia e della sua carriera. odiava viaggiare in aereo, rinunciò. a Forte dei Marmi necessarie apparecchiature. L’unica persona che finora è riuscita a farsi ascolta- Nella prestigiosa sede della Pdu, Mina aveva un uf-

86 87 ficio tutto suo, nuovo, elegante e sfarzoso, arreda- diam”, una sorta di parola d’ordine che i due pro- delle sue braccia sono onde di passionalità. Tra- Nel film “Appuntamento to con tanto di mobili e dipinti, che lei non usava nunciavano anche in presenza di altre persone, le smette emozioni”. in riviera” Mina canta una mai: per bello che fosse, lei lo sentiva estraneo al quali sorprese dallo strano linguaggio, faticavano a canzone di Vittorio suo temperamento, un luogo non adatto per ap- capire che stava a significare: -noi ci vediamo-. La Pdu italiana discografica, oltre a Mina, natural- partarsi e staccarsi per alcune ore dal mondo della Da parte degli addetti ai lavori, da stampa e cri- mente, aveva in ‘etichetta’ altri 17 cantanti da cu- Ma in quegli stessi anni in ascesa occupava notorietà che la voleva sempre quale prima donna tici musicali, Mina, di complimenti ne ha ricevuti rare e gestire, tra i quali la Sacchetto che negli anni molto del suo impegno professionale, poiché gli impegnata ad apparire e primeggiare. moltissimi, e continuerà a riceverne. Tutti più che Settanta vendeva moltissimi dischi. si affidava anche con la fiducia nella sua amicizia Per telefonare ed incontrare le amiche più fida- meritati. In veste di art director Buffoli firmò una lunga se- sincera. te, tra cui Caterina Caselli, preferiva “rifugiarsi” Fuori dal coro lo ha fatto anche il grande Indro rie di successi discografici, avendo saputo creare Il personaggio così ed eccezionale della Montanelli che, si sa, non amava dispensare lodi intorno a sé un’equipe di validissimi e stimolan- in quello più confidenziale e familiare di Vittorio, cantante non poteva non essere coinvolto nell’in- ed apprezzamenti se non più che meritati, il qua- suo fedele alleato e compagno di tanti successi, sul ti collaboratori tra autori, compositori, direttori dustria cinematografica italiana molto florida a quale, in caso di bisogno, sapeva di poter contare le, a conclusione dell’edizione di Canzonissima del d’orchestra, tra i quali: Augusto Martelli, Giorgio quel tempo: girò infatti ben tredici film, a sfondo per avere risposte, consigli e suggerimenti imme- 1969, che il giornalista giustificava d’aver visto per Calabrese, Paolo Limiti, , Nino Roma- musicale, tra i quali, Appuntamento in riviera con diati, utili e sinceri. colpa di un attacco d’artrite che lo aveva immo- no e avvalendosi delle competenze impeccabili, dove cantava Vola da me del maestro I due, mischiando dialetto bresciano e cremonese, bilizzato a casa per diversi giorni, della cantante necessarie alla produzione di dischi, dell’ottimo Buffoli. Un brano che a lei piaceva moltissimo e per salutarsi avevano coniato la frase: “han si ve- aveva scritto: “Mi è piaciuta Mina, in cui ravviso fotografo Luciano Tallarini, dei tecnici del suono che forse aveva scelto anche per dimostrare la sua l’ultima incarnazione -riveduta, corretta e abbel- Abramo Pesatori e Nuccio Rinaldis e del manager gratitudine a quel generoso maestro ed amico a lita- della sciantosa del mio tempo; morbide, lan- Elio Gigante. cui sapeva di dovere molto. guide, e pastose. Voglio soltanto dire che il suo Per l’esperienza e l’ottimo lavoro svolto, Buffoli da fascino, non è solo nell’ugola; è anche in quel suo direttore diviene anche consigliere delegato della entrare in scena come camminando su una scia di Pdu. Un altro importante incarico di grande re- L’accoppiata Mina - Battisti lenzuola sfatte.” sponsabilità che dimostrò di saper ricoprire con A vedere in lei doti che vanno ben oltre la voce è capacità e rigore. Anche agli artisti di successo capitano periodi di anche Cristiano Malgioglio, che per la cantante ha In questa nuova veste si trovò a prendere decisioni calo di popolarità, così nel 1975 i dischi di Mina scritto brani indimenticabili come L’importante è delicate, non solo in base alla sua sensibilità e for- come quelli di altri cantanti importanti stavano finire e Ancora ancora ancora. mazione artistica, ma anche obbedendo alle leggi registrando un calo fisiologico di vendite. “Ah, i gesti di Mina -ripete spesso Malgioglio- spa- del mercato per produrre canzoni che seguissero le Basandosi sulla simpatia che la cantante aveva per lanca e muove le braccia come ali di aquilone. Ha tendenze di gusto prevalenti, delle quali, oltre alla le canzoni di Lucio Battisti, Buffoli pensò di avvi- mani stupende, ruota i polsi come un prestigiatore valorizzazione artistica, bisognava curare il lancio cinare le due personalità vocali così particolari e, che incanta. con immagini giuste sulle copertine dei dischi e scegliendo come direttore artistico della Pdu, bra- Mina quando canta sembra che voli, i movimenti con adeguata campagna pubblicitaria. ni adeguati, fece nascere un disco a due voci con il

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