Premessa Le ville venete costituiscono una componente fondamentale del patrimonio storico e culturale del . La loro diffusione nel territorio, iniziata nel Quattrocento, ha interessato larga parte della regione contribuendo profondamente all’evoluzione delle caratteristiche del suo paesaggio. A partire dai primi anni del Quattrocento, la politica della Serenissima subì un radicale mutamento che la portò nel giro di pochi anni ad estendere i suoi domini all’entroterra, creando un vasto dominio che si estendeva nel Veneto, nel Friuli e in parte della Lombardia (Lane, 1991).

La nobiltà veneziana acquisì gradatamente vasti possedimenti e investì ingenti capitali nell’agricoltura. La veneta nacque spesso come il centro di un’azienda agricola (Ackerman, 2000, Cosgrove, 2004). Le ville si diffusero capillarmente in tutto il Veneto favorendo lo sviluppo dell’agricoltura e la creazione di un nuovo assetto paesaggistico. Furono avviate ingenti opere irrigue (Serena, 1929) e di bonifica di cui spesso la villa fu il vero e proprio motore. Perciò raramente esse si connaturarono come un fenomeno avulso dal contesto sociale ed economico della terraferma veneziana. Al contrario, contribuirono a plasmarne l’economia e la società.

Andrea Palladio innovò profondamente il rapporto tra la villa e il territorio circostante In precedenza la villa era isolata dal contesto territoriale, spesso circondata da mura aventi scopo difensivo Dal XVI secolo la villa diviene luogo di produzione e di delizie La villa era aperta sul territorio e da essa il nobile godeva la vista del paesaggio circostante La visione del paesaggio e della natura costituiva un momento di riposo e di riflessione filosofica Risponde pertanto alle elaborazioni neoplatoniche e dell’arcadia così come si andavano elaborando nel pensiero umanistico veneto (Trissino, Bembo, ecc.)

Le ville palladiane erano aperte sul territorio circostante

Villa Pojana a Pojana Maggiore (VI) Nel Veneto l’IRVV ha censito 3782 ville Nel 92% dei 581 comuni del Veneto ve ne è almeno una In media ci sono 6,5 ville per comune Ci sono 8 comuni con più di 50 ville (Verona, , Treviso, Belluno, Venezia, Dolo, Mira e Mirano) In 99 comuni ci sono più di 10 ville. In questi comuni, che costituiscono il 17% del totale, si trova concentrato il 56% del totale delle ville della regione.

Dal punto di vista architettonico si tratta di un fenomeno assai composito che va dalla grande villa monumentale alla piccola villa di campagna

Villa Miari Cumani - Sec. XVIII - Villa Giovanelli – Sec. XVII Padova Noventa Padovana Autore (attr.) Gaspari Antonio “Le ville venete non sono ambiente nel paesaggio, ma sono parte di esso, quasi come forme naturali del luogo in cui sorgono”. Giuseppe Mazzotti

Le ville hanno contribuito in modo determinante alla costruzione del paesaggio moderno della regione….ma le ville in se non sono un paesaggio.

Ville e opere irrigue – Il Consorzio Brentella di Pederobba

Cristoforo Sorte - 1556 Molte rogge irrigue nell’alta pianura portano il nome di famiglie nobiliari

La costruzione del paesaggio nei pressi delle ville

Bugasse (Conselve – PD), mappa di terre di proprietà di M.A. Cabrele e altri disegnata da Pietro Naldini nel 1624

Villa Giustinian – Roncade (TV)

Le ville e la bonifica

Crescita economica dispersione insediativa attività edilizia e consumo di suolo nel Veneto: qualche dato

La crescita del Veneto: dal boom alla stagnazione

Valore aggiunto (a prezzi 2007) e popolazione residente nel Veneto dal 1971 al 2011

5000000 140000.0 +61,2% +30,7% +25,5% +0,8% 4900000 120000.0 4800000

4700000 100000.0

4600000 80000.0 euro i

4500000 d i n numero

60000.0 io 4400000 mil

4300000 40000.0

4200000 20000.0 4100000 +5,2% +0,8% +3,4% +7,2% 4000000 0.0 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011

popolazione VA a prezzi costanti 2007

Quanto si è costruito nel Veneto?

Attività edilizia nel Veneto dal 1970 al 2010. Volumi di nuova costruzione e ampliamento di abitazioni e fabbricati non residenziali.

45,000,000 Boom anni 40,000,000 2000 35,000,000 Boom anni ’70 Tutti i 30,000,000 No piani urbanistici comuni con P.R.G. 25,000,000 mc 20,000,000

15,000,000

10,000,000

5,000,000

0

mc abitazioni mc altri fabbricati

Dal 1971 al 2011 la popolazione si è progressivamente redistribuita dai centri urbani maggiori ad elevata densità abitativa ai comuni rurali a bassa densità

Densità della popolazione residente nel 1971 e variazione popolazione dal 1971 al 2011. Fonte: elab. su dati ISTAT.

300000

250000 236604 214354

200000

159307 150000 tanti 119991 abi

100000 67036 ione degliione 44961 50000 42525 variaz

1249 0

-50000 -48589

-100000 -83932 abitanti per kmq nel 1971 Esiste una relazione inversa tra densità della popolazione residente e consumo di suolo per insediato

Densità della popolazione residente nel 1971 e consumo di suolo per abitante nel 2006.

900.0 856.0

800.0

06. 699.3 700.0

600.0 572.6

501.7 ante (mq) nel 20 500.0 475.5 419.7 r abit 400.0 360.6 339.5 322.5 283.1 tificiali pe 300.0 ar ci 200.0 superfi 100.0

0.0

abitanti per kmq nel 1971

La dispersione insediativa causa spreco di suolo agricolo

Quanto suolo si sarebbe potuto risparmiare con una crescita insediativa maggiormente accentrata e quindi adottando politiche urbanistiche più corrette? In linea di massima da 30.000 a 40.000 ettari

Gli effetti economici e territoriali del Piano casa del Veneto

La regione Veneto ha reiterato il piano casa introducendo alcune norme tese a limitare ulteriormente il potere di controllo esercitato dai comuni e dagli enti parco

La motivazione di tale misura è che il piano casa avrebbe agito da stimolo dell’economia

Variazione numero abitazioni dal 2001 al 2011 = +17,4% Variazione popolazione residente dal 2001 al 2011 = +7,2% Dal 2001 al 2011 le abitazioni non occupate sono aumentate di 88.000 unità Sono più del 16% del totale Secondo l’ISTAT nel Veneto il 54% della popolazione vive in abitazioni è sottoulizzate (Italia 44%). Il prezzi delle abitazioni dal 2008 al 2013 si sono ridotti del 10% Il numero di compravendite di abitazioni è passato da 79000 NTN nel 2006 a 36000NTN nel 2012

Interventi attuati in base al piano casa: fonte elab. Su dati regione Veneto

Piano casa e dispersione insediativa

Numero interventi Popolazione Totale Di cui capoluogo % Totale capoluogo % Padova 11733 1119 9.5 921361 206192 22.4 Vicenza 10084 843 8.4 859205 111500 13.0 Verona 9404 1786 19.0 900542 252520 28.0 Treviso 9402 478 5.1 876790 81014 9.2 Venezia 8432 781 9.3 846962 274524 32.4 Rovigo 3441 556 16.2 242349 50164 20.7 Belluno 2130 246 11.5 210001 35591 16.9 Totale 54626 5809 10.6 4857210 1011505 20.8 Gli effetti economici del piano casa: le stime della regione

Interventi attuati in base al piano casa dal 2009 al 2013 = 43.686 Costo medio di ogni intervento = 40.000 – 50.000 euro Spesa totale sostenuta dai cittadini = 2,10 milioni % del Valore Aggiunto del Veneto = 0,5% per anno

anno % del totale 2009 5.2 2010 22.3 2011 27.1 2012 29.5 2013 15.9 Totale 100.0

Cosa dicono i dati ufficiali dell’ISTAT per il periodo dal 2009 al 2011 in cui è stato realizzato il il 55% degli interventi del piano casa

Variazione percentuale triennio 2009-2011 su 2006-2008

Volumi edilizi nuove costruzioni ampliamenti Totale Veneto -53.2 -22.1 -49.1 Italia -45.4 -35.7 -44.4

Valore aggiunto Costruzioni Totale Veneto -16.1 -5.3 Italia -12.4 -4.2

Unità lavorative Costruzioni Totale Veneto -6.1 -2.2 Italia -2.9 -3.3

Come mai questi dati paradossali? La regione Veneto nel fare le sue stime non tiene conto che: -Una parte rilevante degli ampliamenti sarebbe stata fatta lo stesso (come accadeva prima del 2009) -La realizzazione di molti ampliamenti ha ridotto le costruzioni di nuove case -La realizzazione di ampliamenti può aver ridotto il numero di compravendite

Crescita urbana e paesaggio nei pressi delle ville venete

Metodologia a) Rilevazione delle ville presenti nel sito dell’IRVV b) Georeferenziazione delle ville c) Analisi dell’uso del suolo tramite la carta dell’uso del suolo Corine Land Cover 2006 Due zone considerate: - Area compresa in una circonferenza di raggio 250 m dalla villa - Area compresa nella fascia posta tra 250 e 500 m

Usi del suolo considerati: Suoli a destinazione urbana - aree residenziali, - aree industriali, commerciali e dei servizi pubblici e privati; - reti stradali, ferroviarie e infrastrutture tecniche; - zone estrattive, cantieri, discariche e terreni artefatti e abbandonati; - zone verdi artificiali non agricole; Suoli a destinazione agricola o naturali - seminativi; colture permanenti (vigneti e frutteti); - prati stabili (foraggiere permanenti); - zone boscate; - zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea; - zone aperte con vegetazione rada o assente; - zone umide;

- corpi idrici. Risultati dell’indagine

Accessibilità

Centralità

Amenità

v

Agricoltura

San Bellino (RO)

Dati generali

Epoca di costruzione Numero Percentuale Prima del XV secolo 43 1.1 XV secolo 238 6.3 XVI secolo 700 18.5 XVII secolo 1003 26.5 XVIII secolo 1360 36.0 Dopo il XVIII secolo 438 11.6 Totale 3782 100.0

Provincia Numero Percentuale Belluno 195 5.2 Padova 631 16.7 Rovigo 255 6.7 Treviso 784 20.7 Venezia 573 15.2 Verona 669 17.7 Vicenza 675 17.8 Totale 3782 100.0 Dati generali

Anno da cui sono Numero Percentuale tutelate Non tutelate 1976 52.2 Anno non noto 330 8.7 prima del 1950 221 5.8 dal 1950 al 1960 225 5.9 dal 1960 al 1970 510 13.5 dal 1970 al 1980 183 4.8 dal 1980 al 1990 249 6.6 dopo il 1990 88 2.3 Totale 3782 100.0

Proprietà Numero Percentuale Privata 3230 85.9 Pubblica 332 8.8 Enti ecclesiastici 204 5.4 Totale 3782 100.0

Uso del suolo nei comuni del Veneto nel 2006. Valori percentuali.

Aree Aree Strade e Totale aree Cave, Verde Totale residenziali produttive infrastrutture impermeabilizzate discariche urbano aree ecc. artificiali Comuni montani 1.7 0.4 0.8 3.0 0.2 0.1 3.3 Comuni della Valbelluna 2.7 0.9 1.1 4.8 0.4 0.1 5.2 Comuni collinari 8.5 3.1 2.4 14.0 0.9 0.8 15.7 Comuni aree marginali di pianura 5.4 2.4 2.0 9.9 0.6 0.5 10.9 Comuni delle bonifiche recenti a nord di Venezia 7.0 2.0 2.1 11.1 0.7 2.5 14.2 Comuni aree di transizione 8.1 3.1 2.3 13.5 0.7 0.3 14.6 Comuni del centro Veneto 11.6 4.4 2.7 18.8 1.3 0.5 20.6 Riviera del 16.8 4.6 3.4 24.9 1.0 1.2 27.1 Comuni periurbani 14.4 6.5 3.3 24.2 1.5 1.1 26.9 Poli locali 9.5 4.2 2.5 16.2 1.0 0.7 18.0 Poli regionali intermedi 10.9 4.4 2.4 17.8 0.5 0.8 19.1 Poli regionali 20.1 15.0 5.5 40.5 2.3 2.9 45.8 Totale 7.5 3.2 2.1 12.8 0.8 0.6 14.3

Fonte: nostra elab. su dati Corine Land Cover 2006

Uso del suolo nell’area posta nel raggio di 250 metri dalle ville nel 2006. Valori percentuali.

Aree Aree Strade e Totale aree Cave, Verde Totale residenziali produttive infrastrutture impermeabilizzate discariche, urbano aree cantieri, artificiali ecc. Comuni montani 32.1 6.9 6.2 45.2 1.0 1.3 47.5 Comuni della Valbelluna 26.0 2.9 4.8 33.7 0.7 1.4 35.8 Comuni collinari 26.7 4.1 4.7 35.5 0.8 2.8 39.1 Comuni aree marginali di pianura 26.4 5.4 4.8 36.7 0.9 2.0 39.6 Comuni delle bonifiche recenti a nord di Venezia 40.7 7.0 5.8 53.5 2.3 0.9 56.7 Comuni aree di transizione 31.0 5.1 5.6 41.7 1.3 2.4 45.5 Comuni del centro Veneto 35.5 6.7 6.0 48.2 1.1 3.1 52.5 45.3 6.0 7.9 59.2 0.6 4.6 64.4 Comuni periurbani 36.4 8.0 5.7 50.0 1.2 3.8 55.1 Poli locali 36.5 6.9 5.7 49.1 0.8 4.4 54.3 Poli regionali intermedi 29.2 5.4 4.0 38.7 0.6 2.6 41.9 Poli regionali 34.7 8.5 6.1 49.4 1.2 4.7 55.2 Totale 32.9 6.2 5.5 44.7 1.0 3.3 48.9

Fonte: nostra elab. su dati Corine Land Cover 2006

Rapporto tra percentuale usi urbani attorno alle ville e nei comuni del Veneto

Aree Aree Strade e Totale aree Cave, Verde Totale residenziali produttive infrastrutture impermeabilizzate discariche, urbano aree cantieri, artificiali Comuni montani 18.9 17.3 7.8 15.1 ecc.5.0 13.0 14.4 Comuni della Valbelluna 9.6 3.2 4.4 7.0 1.8 14.0 6.9 Comuni collinari 3.1 1.3 2.0 2.5 0.9 3.5 2.5 Comuni aree marginali di pianura 4.9 2.3 2.4 3.7 1.5 4.0 3.6 Comuni delle bonifiche recenti a nord di Venezia 5.8 3.5 2.8 4.8 3.3 0.4 4.0 Comuni aree di transizione 3.8 1.6 2.4 3.1 1.9 8.0 3.1 Comuni del centro Veneto 3.1 1.5 2.2 2.6 0.8 6.2 2.5 Riviera del Brenta 2.7 1.3 2.3 2.4 0.6 3.8 2.4 Comuni periurbani 2.5 1.2 1.7 2.1 0.8 3.5 2.0 Poli locali 3.8 1.6 2.3 3.0 0.8 6.3 3.0 Poli regionali intermedi 2.7 1.2 1.7 2.2 1.2 3.3 2.2 Poli regionali 1.7 0.6 1.1 1.2 0.5 1.6 1.2 Totale 4.4 1.9 2.6 3.5 1.3 5.5 3.4

La presenza di una elevata percentuale di superfici edificate nei pressi delle ville non è sinonimo di degrado paesaggistico E’ sempre necessaria una verifica al suolo In certi casi anche una superficie edificata modesta può avere un forte impatto negativo Un’elevata presenza di aree artificializzate è solo il sintomo di un possibile degrado del paesaggio

Contesto paesaggistico di Villa Badoer - Fratta Polesine

superficie urbana nel raggio di 250 m = 66% Contesto paesaggistico di Villa Valmarana – Bolzano Vicentino

superficie urbana nel raggio di 250 m = 65% Un’elevata presenza di aree residenziali e produttive non è sinonimo di degrado paesaggistico

Tipologia fabbricato Non coerente Coerente

Densità insediativa

Elevata Bassa

Visibilità

Elevata Bassa

Probabile assenza d i Possibile presenza di criticità paesaggistiche criticità paesaggistiche

Una verifica preliminare al suolo su un campione di 457 ville realizzato tramite Google Earth

Ville Rilevate Presenza criticità % superficie edificata nel raggio di 250 m numero % numero % minore o uguale al 20% 102 20.5 28 27.5 dal 20 al 40% 134 27.0 90 67.2 dal 40 al 60% 109 21.9 100 91.7 dal 60 all'80% 88 17.7 85 96.6 maggiore dell'80% 64 12.9 57 89.1 Totale 497 100.0 360 72.4

La genesi del nuovo paesaggio rurale del Veneto: dalla villa alle villette

Villa Dal Toso Chiericati Mocenigo – Sec. XV – Sandrigo (VI)

Il contesto originario

Primi dell’800

Anni ’80 - 90

2001 - 2004 Anni ’60 – 70

2004 2004 - 2011

2011 La strada di accesso alla villa: villette

La strada di accesso alla villa - fabbrica

Ville in zona industriale……

Villa Liccer – Sec. XVIII – San Fior (TV)

Villa Contarini Crescente – Sec XVII – Padova - Fonte: archivio IRVV

Villa Giovanelli – Noventa Padovana – Sec. XVII – Autore Antonio Gaspari

Villa Bonini, Fontanive, Matteazzi, Maistrello – Sec. XVIII – Vicenza, via dell’Oreficeria - Autore Ottone Calderari

Villa Gera – Sec. XVIII - Parè Conegliano Un approfondimento sulle ville del Palladio Patrimonio UNESCO “Questo è il grande dono del paesaggio palladiano, la ragione della sua influenza sulla nostra immaginazione. È un paesaggio di sognanti visioni” Denis Cosgrove

E’ stata analizzata la presenza di fabbricati nel raggio di 500 m attorno alle 24 ville del Palladio tutelate dall’UNESCO nel 1805, nel 1970 e nel 2012

Il contesto insediativo originario e trasformazioni territoriali

Tipologia insediativa Numero ville Numero medio fabbricati nel raggio di 500 m per epoca di realizzazione % superfici artificiali prima del 1805 dal 1805 al 1970 dal 1970 ad oggi Totale media Centro rurale/urbano 2 222 71 87 380 57.1 Contigua a piccolo borgo 11 20 86 148 254 41.3 Lontana da picolo borgo 5 11 50 129 190 29.7 Isolata 6 11 80 62 153 25.7 Totale 24 33 76 118 226 36.3

Ville isolate nella campagna Villa Saraceno – Agugliaro (VI)

Carta militare Von Zach - inizio ‘800

IGM - 1970

Google Hearth 2012

Villa non lontana da un villaggio Villa Poiana – Poiana Maggiore (VI)

Carta militare Von Zach - inizio ‘800

IGM - 1970

Google Hearth 2012

Villa adiacente a un villaggio – Caldogno (VI)

Carta militare Von Zach - inizio ‘800

Impatti % suolo Villa Comune paesaggistici artificializzato Rustici Trissino, Da Porto, Manni, Facchini, Rossi Sarego (VI) Significativi 43.0 Villa Almerico, Capra, Conti Barbaran, Albertini, Zannini, Valmarana, Vicenza Assenti 26.2 detta "la Rotonda" , Formentini, Molin, Molin Gradenigo, Gradenigo, Bassano del Grappa (VI) Significativi 33.2 Pisani Michiel, Michiel, Bianchi Michiel Villa Badoer, detta "La Badoera" Fratta Polesine (RO) Assenti 50.9 , Basadonna, Manin, Giacomelli, Volpi Maser (TV) Assenti 22.1 Villa Caldogno, Pagello, Nordera, Comune di Caldogno Caldogno (VI) Significativi 57.0 Villa Chiericati, Porto, Ongarano, Rigo Grumolo delle Abbadesse (VI) Parziali 18.9 o Corner Piombino Dese (PD) Significativi 70.0 Vedelago (TV) Assenti 33.7 Villa Forni, Cerato, Conedera, Caimeri, Lando Montecchio Precalcino (VI) Significativi 35.9 , detta "La Malcontenta" Mira (VE) Significativi 47.3 , Porto, Piovene, Valmarana, Malinverni, Immobiliare Laguna Lugo di Vicenza (VI) Parziali 19.6 Veneta Villa Pagello, Gazzotti, Grimani, Marcello, Bragadin, De Marchi, Curti Vicenza Significativi 33.0 Porto Godi Lugo di Vicenza (VI) Parziali 22.1 Villa Pisani, De Lazara Pisani, Ferri De Lazara, Bedeschi Bonetti Lonigo (VI) Parziali 37.5 Villa Pisani, Placco Montagnana (PD) Assenti 63.3 , Miniscalchi Erizzo, Bettero, Chiarello, IRVV Pjana Maggiore Significativi 30.4 Villa Saraceno, Caldogno, Saccardo, Peruzzi, Schio, Lombardi, Agugliaro (VI) Assenti 8.9 fondazione The Landmark Trust , Alighieri San Pietro in Cariano (VR) Significativi 43.2 , Valmarana, Comune di Quinto Vicentino Quinto Vicentino Significativi 42.1 Villa Valmarana, Badoer, Trissino, Sforza Della Torre, Rigo - Trettenero Vicenza Significativi 43.4 Villa Valmarana, Magni, Cita, Bressan Monticello Conte Otto (VI) Significativi 37.8 Villa Valmarana, Rossi, Guzan, Scagnolari, Zen Bolzano Vicentino (VI) Significativi 42.2 Villa Zeno, detta "Il Donegal" Cessalto (TV) Assenti 9.6

Solo in 6 ville su 24 sono del tutto assenti impatti paesaggistici Villa Pagello, Gazzotti, Grimani - Sec. XVI – Bertesina Vicenza

Villa Foscari, detta "La Malcontenta – Sec. XVI – Mira (VE) –

L’assetto territoriale all’inizio dell’800

Il paesaggio di fronte alla villa oggi

Villa Thiene Valmarana - Sec. XVI – Quinto Vicentino (VI) – Andrea Palladio

Il contesto paesaggistico attuale

Villa Valmarana – Sec. XVI – Bolzano Vicentino – Andrea Palladio

Villa Chiericati Porto – Sec. XVI – Grumolo delle Abbadesse (VI) – Andrea Palladio

300 m

Villa Forni, Cerato – Sec. XVI – Montecchio Precalcino (VI)

200 m

Villa Valmarana, Magni, Cita, Bressan – Sec. XVI – Monticello Conte Otto – Andrea Palladio

Villa Trissino – Sec. XV – Vicenza loc. Cricoli – Giangiorgio Trissino

….ma il bicchiere fortunatamente è ancora un po’ pieno

• Circa il 30 % delle ville si trova in un contesto paesaggistico ancora integro (circa 1200 ville) • Si tratta di un patrimonio ancora largamente sconosciuto e poco valorizzato dal punto di vista culturale, turistico e ricreativo • Le caratteristiche architettoniche sono quanto mai varie così come lo stato di conservazione • Però è ancora possibile cogliere il legame esistente tra villa e paesaggio rurale circostante • La valorizzazione del territorio circostante le ville è fondamentale per poter comprenderne a pieno il reale significato storico e culturale

Ca’ Moro – Sec. XVIII - San Bellino (RO) Villa Corner Persico – Sec. XVIII – Vedelago (TV)

Spesso il contesto paesaggisticoSpesso il contesto è stato paesaggisticoconservato è rimasto integro

Villa Da Porto, Sandi, Da Schio – Sec. XVIII – Dueville (VI) – Autore Ottone Calderari

Villa Porto, Milan Massari – Sec. XVI – Dueville (VI) – Autore Andrea Palladio (?)

Affinché il paesaggio delle ville venete possa contribuire allo sviluppo economico di molte aree rurali è necessario che:

- Siano individuate le ville che si inseriscono ancora in un contesto paesaggistico simile a quello originario -La tutela si estenda dalla villa al paesaggio circostante indicativamente in un raggio di 500 m -Sia avviata un’analisi storica e documentale tesa a porre in relazione la presenza della villa con l’evoluzione dell’economia locale -Poiché non è ipotizzabile che le ville siano tutte accessibili al pubblico sarà necessario valorizzare il contesto paesaggistico della villa e renderlo fruibile ai visitatori -Si potranno ad esempio individuare percorsi che colleghino contesti paesaggistici integri che dovranno essere opportunamente valorizzati (ad esempio mettendoli in rete)

Grazie per l’attenzione