UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Mercoledì, 19 novembre 2014 UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Mercoledì, 19 novembre 2014

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19/11/2014 Prima Pagina Il Sole 24 Ore 1 19/11/2014 Prima Pagina Italia Oggi 2 19/11/2014 Prima Pagina La Voce di Romagna 3 Enti locali

19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 ALESSANDRO ARONA, MAURO SALERNO Iter più veloci per finire le opere incompiute 4 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 DAVIDE COLOMBO Regole e costi più certi per chi vuole assumere 6 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 ALESSANDRO ARONA Semplificazioni e recupero, spinta all' edilizia 8 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 4 La manutenzione straordinaria ricomprende i frazionamenti 10 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Permesso di costruire in 90 giorni in tutti i Comuni 12 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Abruzzo il più virtuoso, in Calabria spesa record 14 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 MARCO MOBILI Compensazioni debiti­crediti Pa a regime 15 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 7 ALESSANDRO ARONA La «licenza» in deroga aiuta le ristrutturazioni 17 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Sanzione fino a mille euro senza invio degli atti al 19 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Per gli oneri di concessione sconto sulle ristrutturazioni 21 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 ADRIANO MORAGLIO Enti locali e Pa hanno il loro quotidiano 23 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12 ALESSANDRO ARONA Piano anti­dissesto, il governo accelera 25 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Tv e imprese insieme per spiegare il «2.0» 27 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 GIUSEPPE LATOUR Per gli interventi urgenti niente gare fino a 5,2 milioni 28 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 13 Più affidamenti diretti per le scuole 30 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 Difesa del suolo, stretta sui fondi 31 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 15 PAOLA FICCO Nelle aree da bonificare lavori edili con iter agevolato 33 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 17 GIORGIO SANTILLI Fondi Ue, progetto Consip per l' assistenza alle Pa 35 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 17 Gli appalti senza gara al setaccio di Cantone 37 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Autosufficienti grazie al sole 39 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Le sgradite sorprese del Fisco sull' Imu 41 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Tagli a tasse e spese tra le pieghe contabili 42 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41 Corsa contro il tempo per i contribuenti 44 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41 Imu e terreni, arriva la stangata 46 19/11/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 42 Sulle lettere d' intento il fornitore resta obbligato alla verifica 48 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 4 FRANCO ADRIANO D' accordo sui licenziamenti 50 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 19 Opzione Zero, la cura contro il virus dell' Italia 53 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 27 brevi 54 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 27 GABRIELE VENTURA Ordini, anticorruzione rinviata 56 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 29 SIMONA D' ALESSIO Concessioni demaniali verso la proroga al... 58 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 31 BEATRICE MIGLIORINI E FRANCESCO CERISANO Compensazioni sempre 59 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 31 ANTONIO G. PALADINO Negli uffici del gdp solo dipendenti locali doc 61 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 31 Terreni, esenzioni Imu solo sopra i 600 metri 62 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 32 Edifici, per lo stato energetico arriva Seas 64 19/11/2014 Italia Oggi Pagina 32 ANGELO DI MAMBRO Pagamenti p.a., Italia a rilento Attesa media ridotta a 88 giorni 65 Web

19/11/2014 larepubblica.it (Bologna) Gli appuntamenti di mercoledì 19. Paese mio, viaggio nell' ... 67 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Uno, un sospetto; due, una... 69 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Il Pd si è tenuto... 70 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Le risposte di Gianni Bessi... 71 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Bagnari ritorna sul Turismo 73 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Siglata l'intesa tra la... 74 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: L'8 dicembre al Circolo... 76 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Gli incontri del Rossini 77 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Elezioni regionali servizio... 78 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Gli elettori e le elettrici... 79 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Revisione dell'albo... 80 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: La collezione Riciclanti'... 81 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Recuperanti e Riciclanti... 83 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: I tre porcellini 84 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: All'asta 23 biciclette 85 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Un VIAZ In BICICLETA. 86 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: All'Ecomuseo una cena... 87 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Bambini e ragazzi... 88 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Visite guidate agli... 89 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Dove fiorisce il banano 91 19/11/2014 Pavaglione Lugo PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Cibo solidale 92 18/11/2014 Lugo Notizie Sciopero alla Sica di Alfonsine, il sostegno dei candidati di SEL alle... 93 18/11/2014 Lugo Notizie Visite guidate e uno spettacolo teatrale per far conoscere le opere di... 94 18/11/2014 Lugo Notizie Gulliver di Alfonsine: dal 20 al 27 novembre, cinema, teatro e... 96 18/11/2014 Lugo Notizie Lusa (Confimi) sul caso Sica: Le facili strumentalizzazioni non aiutano... 98 18/11/2014 Lugo Notizie Una serata dedicata a Tiziano Terzani al Caffè letterario di Lugo 99 18/11/2014 Lugo Notizie A Lugo revisione dell'albo comunale delle associazioni 101 18/11/2014 Lugo Notizie Sigaretta elettronica e salute: convegno nazionale nel Salone Estense... 102 18/11/2014 Lugo Notizie Hera, domani interruzione del servizio idrico a Lugo in via Marzabotto e... 103 18/11/2014 Lugo Notizie Elezioni del Presidente della consulta di Lugo Centro, Donati (FI): "Al Pd... 104 18/11/2014 Lugo Notizie Festa alla casa protetta di Conselice per i 100 anni di Edice Fabbri 106 18/11/2014 Lugo Notizie Il Teatro Binario di Cotignola promuove la lettura del libro Il cammino... 107 18/11/2014 Lugo Notizie Carlo Buccirosso in Una famiglia quasi perfetta apre la stagione del... 109 18/11/2014 Lugo Notizie Bagnacavallo: da domani gli appuntamenti per celebrare il 70° della... 111 18/11/2014 Lugo Notizie La Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza... 112 18/11/2014 Lugo Notizie Elezioni regionali, a Bagnacavallo votano tutti alle scuole elementari di... 114 18/11/2014 Più Notizie Più Notizie­ Bassa Romagna ­ Cultura e Spettacoli­ Lugo: un grande... 115 18/11/2014 Più Notizie Più Notizie­ Bassa Romagna ­ Cultura e Spettacoli­ Sigaretta... 116 18/11/2014 Sette Sere Prima udienza per il ricorso al licenziamento della Poggiali | Settesere.it 117 18/11/2014 Sette Sere Conselice, auto carambola nel fosso, grave 70enne | Settesere.it 118 18/11/2014 Ansa Morti Lugo: infermiera chiede reintegro 119 18/11/2014 Ravenna Today Redazione Elezioni regionali, tutte le informazioni per Bagnacavallo: si vota... 120 18/11/2014 Ravenna Today Redazione Lugo, si procederà alla revisione dell' albo comunale delle... 121 18/11/2014 Ravenna Today Redazione Sbanda e finisce nel fosso ruote all' aria: grave incidente a Conselice 123 18/11/2014 Ravenna Today Redazione Arrivano i Carabinieri, fuggi fuggi di operai: lavoro nero in due cantieri... 124 18/11/2014 Ravenna Today Redazione Alla galleria Ninapì Ventiquattro: mostra personale di Enrico... 125 18/11/2014 Ravenna Today Redazione Incidenti stradali, è una serie senza fine: grave un uomo di 68 anni 127 18/11/2014 Ravenna24Ore.it A Lugo una serata dedicata al giornalista Tiziano Terzani 128 18/11/2014 Ravenna24Ore.it Bagnacavallo, all' asta 23 biciclette 129 18/11/2014 Ravenna24Ore.it All' Ecomuseo una cena speciale dedicata ai bambini 130 18/11/2014 Ravenna24Ore.it Cappotta con l' auto, grave una settantenne 131 18/11/2014 Ravenna24Ore.it Elezioni Regionali 2014, tutti i candidati alla Presidenza e al Consiglio 132 18/11/2014 Ravenna24Ore.it Maxi sanzione per lavoro nero, alcuni operai in fuga per evitare il... 134 18/11/2014 RavennaNotizie.it Il Teatro Binario di Cotignola promuove la lettura del libro "Il... 135 18/11/2014 RavennaNotizie.it Controlli dei carabinieri in 2 cantieri di Ravenna: maxi sanzione per... 137 18/11/2014 RavennaNotizie.it Il Ridotto degli Autori e dei Lettori: dal 24 novembre a febbraio incontri... 138 Il Resto del Carlino Ravenna

19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 3 «Il mio collega non ha potuto evitarlo» 140 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 13 Geometri: un corso per liberi professionisti e tecnici comunali 141 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 13 BESSI GIANNI Pd, Nicola Zingaretti a Ravenna e Lugo E oggi arriva anche Tosi della... 142 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 A BAGNACAVALLO DOMANI VENDUTE ALL' ASTA 23 BICICLETTE 143 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 A Bagnacavallo tutti i seggi riuniti alla scuola elementare 144 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 Murale degli studenti lungo 30 metri 145 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 21 MONTANARI LORENZA 'Stoppa' occupato, tante le questioni in ballo 146 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 22 ROSSI RENZO C' è in lizza lo scrittore Bellosi 148 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 22 Si è insediata la nuova Consulta dei ragazzi, eletto il presidente 149 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 22 Una serata per ricordare due partigiani 150 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 22 'Vampiri' del gasolio in azione, rubati 5 quintali 151 19/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 26 LUGO I DIARI DI TIZIANO TERZANI 152 Corriere di Romagna Ravenna

19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 3 «La donna nella foto non era morta» L' infermiera si oppone al... 153 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 3 Dai furti all' omicidio, i dubbi atroci su Daniela 155 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 15 Bagnacavallo, i seggi alle scuole elementari 156 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 15 Esce di strada e si ribalta nel fossato 157 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 15 Festa alla casa protetta per i 100 anni di Edice Fabbri 158 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 15 Messe all' asta 23 biciclette ritrovate e non reclamate 159 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 15 Visite guidate e uno spettacolo per le scuole per far conoscere impianti e... 160 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 16 «Dall' azienda impegno per tutelare l' attività e il futuro... 161 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 16 Villanova di Bagnacavallo, all' Ecomuseo cena, giochi e laboratori per... 163 19/11/2014 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 30 A Lugo l' ultimo Terzani curato da Loreti 164 La Voce di Romagna Ravenna

19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 4 Esofago, convegno internazionale 165 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 13 In totale 4 fascicoli penali e altri 3 disciplinari 167 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 13 L' infermiera ora chiede di nuovo il lavoro 168 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 14 Incidente in via Trieste, muore 49enne 170 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 35 "Storie di migranti" Domani il ciak col film "Io sto con la sposa" 172 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 35 All' asta 23 biciclette di tutti i tipi mai reclamate 173 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 35 Bagnacavallo Domani al Goldoni "Una famiglia quasi perfetta" 174 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 35 In piazza i candidati di Sel "Dall' azienda solo ricatti" 175 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 35 Lugo Revisione dell' albo per le associazioni con modifiche 176 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 35 Si vota solo alle elementari Trasporto gratis per disabili 177 19/11/2014 La Voce di Romagna Pagina 42 La recensione Emozionante "Tosca" Merito della soprano cesenate Battistini 178 La Repubblica Bologna

19/11/2014 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 16 EMANUELA GIAMPAOLI Paese mio 179 19 novembre 2014 Il Sole 24 Ore

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Enti locali

L' analisi. Iter più veloci per finire le opere incompiute

Alessandro Arona Mauro Salerno Una scossa al completamento delle tante opere degli enti locali lasciate a metà. Anche a questo puntano le semplificazioni introdotte dal Dl Sblocca­ Italia. Qualora lo stop dipenda dal mancato concerto tra le amministrazioni viene prevista la facoltà di riconvocare la conferenza dei servizi anche se chiusa in precedenza, in modo da riesaminare i pareri contrari alla realizzazione dell' opera. Nel caso in cui l' ente proceda alla riconvocazione, viene concessa la possibilità di dimezzare le scadenze previste dalla legge 241/1990 (articolo 14 ter) per lo svolgimento della conferenza (dalla prima convocazione alle richieste di slittamento). Resta sempre la possibilità di rimettere la questione al Consiglio dei ministri. Prevista anche l' esclusione dal patto dei pagamenti effettuati in questi cantieri fino a 250 milioni per il 2014. Lo svincolo opera a tre condizioni: che le opere siano state incluse nel programma triennale dell' ente; che i pagamenti riguardino opere realizzate, in corso di realizzazione o immediatamente cantierabili; che il saldo delle fatture avvenga antro il 31 dicembre 2014. Nel passaggio parlamentare è stato aggiunta anche un ordine di priorità, precisando che i pagamenti per cui viene richiesta l' esclusione devono riguardare prioritariamente l' edilizia scolastica, gli impianti sportivi, la difesa del suolo e la sicurezza stradale. Ad assicurare il rispetto delle condizioni deve essere un' istruttoria effettuata da Palazzo Chigi. Per quanto riguarda, invece, i 3,9 miliardi di euro di finanziamenti alle infrastrutture contenuti nello Sblocca­Italia, la speranza che possano dare un' immediata scossa ai cantieri pubblici, e di conseguenza al Pil, è destinata ad andare delusa. Tutte le nuove risorse (che derivano per 840 milioni da revoche di finanziamenti per progetti incagliati, da definire con successivo decreto, e per 3.050 milioni dal Fondo sviluppo e coesione, Fsc, l' ex Fas, del periodo 2014­2020) sono immediatamente impegnabili, cioè si possono pubblicare bandi di gara e firmare contratti, ma la spendibilità in termini di cassa è molto spostata sui prossimi anni: solo 455 milioni (il 12% del totale) sono spendibili nei primi tre anni, 2014­2016, mentre il restante 88%, 3.435 milioni, è spendibile dal 2017 al 2020. Questo significa che gli operai al lavoro e i pagamenti alle imprese saranno solo per il 12% (455 milioni) nei primi tre anni (2014­2016), e la gran parte solo dal 2017. Anche i termini per cantierare le opere, indicati all' articolo 3 comma 2, vanno presi come indicazioni di massima, visto che il decreto attuativo Lupi­Padoan in arrivo li specificherà opera per opera in maniera

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molto morbida e flessibile. Circa le tipologie di opere, il 47% dei 3,9 miliardi andrà a strade e autostrade (1.832 milioni, di cui 200 a concessionarie e project financing), il 25% alle ferrovie (989 milioni), di cui il 14% per nuove tratte ad alta capacità (Terzo Valico, Brennero e Brescia­Padova) e l' 11% (429 milioni) alla rete ordinaria. Poi 345 milioni alle metropolitane (Roma, Napoli, tramvia di Firenze), 134 milioni alle opere idriche (completamento del sistema idrico dell' Abruzzo e di quello Basento­Bradano, settore G), 90 milioni per due aeroporti (Firenze e Salerno) e infine 500 milioni per le opere dei Comuni (quello del piano 6mila Campanili del Dl Fare 2013 e quelle inviate dai sindaci al premier Renzi in risposta alla sua lettera di aprile). Per accelerare opere già finanziate si attende una spinta anche dai super­poteri commissariali assegnati all' Ad di Fs Michele Elia per le due nuove tratte ferroviarie Napoli­Bari (6,2 miliardi di euro, di cui 2,9 la parte già finanziata fin dal 2012 e 1,5 miliardi in arrivo dalla legge di Stabilità 2015) e Messina­ Catania­Palermo (5,2 miliardi di euro, di cui 2,4 disponibili). Spinta anche ai fondi europei. In caso di mancata spesa per inerzia delle amministrazioni potrà intervenire il presidente del Consiglio. Prevista anche la possibilità di revocare i fondi ma rispettando il principio di territorialità. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

ALESSANDRO ARONA, MAURO SALERNO

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Enti locali

L' ANALISI. Regole e costi più certi per chi vuole assumere

Davide Colombo Tra fine gennaio e metà febbraio, se la tabella di marcia ribadita ieri da Giuliano Poletti sarà rispettata, tutti coloro che verranno assunti con il nuovo contratto a tutele crescenti potranno essere licenziati per motivi economici (crisi o riorganizzazione aziendale) senza più il rischio per l' imprenditore di una riassunzione in caso di impugnazione giudiziaria. Se il licenziamento andasse in contenzioso è previsto un indennizzo economico pari a 1,5 mensilità per ogni anno di lavoro del dipendente, con un tetto massimo di 36 mensilità. In caso invece di accordo tra le parti l' indennizzo non sarà superiore a una mensilità per ogni anno di lavoro, fino a un tetto di 24 mensilità. La possibilità di reintegro sarà limitata ai soli licenziamenti giudicati nulli perché discriminatori o per specifiche fattispecie disciplinari che verranno definite nel primo decreto attuativo del Jobs Act. Ancora, in caso di impugnazione le nuove regole prevedono termini certi e, c' è da immaginare, più brevi di quelli attuali. Eccolo il passo avanti che la maggioranza degli operatori aspettava dai tempi della riforma Fornero, la quale pure aveva dato il suo primo colpo di lima all' articolo 18 dello Statuto e rilanciato procedure di conciliazione che un po' hanno contribuito a ridurre il contenzioso. Ora però si va decisamente oltre. Si va verso quella certezza di costi, del diritto e, si spera, di tempi dell' eventuale ricorso che ancora mancavano ai licenziamenti italiani. Un ritardo che tra poche settimane non ci sarà più. E con questo ritardo scomparirà pure quell'«effetto soglia» dei 15 dipendenti che secondo una lunga tradizione analitica sarebbe tra le cause del nanismo delle imprese nazionali. Il nuovo contratto a tutele crescenti sarà infatti uguale per tutti e dovrà avere in ogni ambito la medesima forza di attrazione, nelle micro­imprese e nelle grandi multinazionali. Il secondo passo della strategia messa in campo dal Governo Renzi per sbloccare il nostro mercato del lavoro conterà su una spinta propulsiva che il decreto 78 di marzo non ebbe. La liberalizzazione dei contratti a termine non venne sostenuta da agevolazioni che invece ora ci sono e sono pesanti. Tutte le nuove assunzione a tempo indeterminato del 2015 (escluse quelle di chi nei sei mesi precedenti al nuovo contratto ne aveva già uno a tempo indeterminato) potranno godere per 36 mesi del totale esonero dai contributi previdenziali a carico dell' imprenditore. In Stabilità sono previste minori entrate per 1,9 miliardi l' anno venturo che salgono a 5 miliardi nel 2017. È un taglio significativo al cuneo fiscale che, con la deducibilità integrale del costo del lavoro a tempo indeterminato dalla base imponibile Irap, ci riavvicina alle medie dei fiscal wedge misurate in sede Eurostat e Ocse. Basterà tutto questo per far ripartire le assunzioni?

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Secondo una valutazione dell' Ufficio parlamentare di bilancio oltre al milione di nuovi contratti stimati dal Governo (637mila assunzioni che si sarebbero effettuate a prescindere dalla decontribuzione più 363mila trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato) se ne potrebbero aggiungere altre 220mila: assunzioni che si potrebbero fare da qui alla fine di quest' anno o nei primi due mesi del 2016 e che, invece, verrebbero spostate nel 2015 per beneficiare degli sgravi. Se a quell'«effetto attrazione» si aggiunge la forza del contratto a tutele crescenti il risultato dovrebbe a questo punto essere quantitativamente e qualitativamente significativo. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

DAVIDE COLOMBO

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Enti locali

Semplificazioni e recupero, spinta all' edilizia Più facile dividere e unire alloggi, sconti agli oneri Ma non tutto si applica subito.

Alessandro Arona Con lo Sblocca­Italia (decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 262 dell' 11 novembre) si allarga il raggio di azione dell' edilizia libera, gli interventi cioè di manutenzione e piccola trasformazione realizzabili con semplice comunicazione di inizio attività (Cil) asseverata da un progettista. Diventano in particolare liberi, e gratuiti (purché non venga alterata la volumetria complessiva dell' edificio), i frazionamenti o accorpamenti di unità immobiliari, e più in generale tutte le manutenzioni straordinarie che comportino anche modifiche a volumi e superfici delle singole unità. È questa la semplificazione più chiara e di impatto più ampio, potenzialmente in grado di interessare tutti i circa 26 milioni di italiani proprietari di casa, tra quelle introdotte dallo Sblocca­Italia. Inoltre, dopo le modifiche alle superfici degli alloggi, grazie allo Sblocca­ Italia sarà possibile affidare al Comune tutte le pratiche di modifica catastale con semplice comunicazione di fine lavori. In tutto nel Dl 133/2014 ci sono 48 modifiche al Testo unico edilizia (Dpr 380/2001), che si pongono tre obiettivi: allargare l' edilizia autocertificata, favorire il recupero e la riqualificazione (con sconti agli oneri, varianti semplificate, incentivi in cubature per delocalizzare, cambio d' uso più facile), semplificare la disciplina edilizia (pompe di calore in Cil ordinaria, tempi rapidi sui permessi di costruire, proroghe e varianti non essenziali più facili, debutto del permesso di costruire convenzionato). Le procedure L' edilizia realizzabile con semplice "asseverazione" del progettista abilitato, anziché dover aspettare il provvedimento espresso del Comune, ha debuttato nel 1997 (governo Prodi I) con la Dia, e da allora si è via via allargata con un orientamento legislativo sostanzialmente condiviso, pur con sfumature. Il Pd, ad esempio, ha aggiunto in commissione Ambiente alla Camera un emendamento allo Sblocca­Italia che impone alle Regioni di rafforzare i controlli sull' attività edilizia libera (Cil e Cil asseverata). Il recupero Il secondo filone dello Sblocca­Italia sono gli incentivi al recupero. Il contributo costo di costruzione è sempre ridotto del 20%, rispetto ai casi di nuova costruzione, per gli interventi di recupero o riuso di immobili dismessi o in via di dimissione, purché non in variante. Altri sconti agli oneri e al contributo sono invece subordinati all' attuazione comunale. Si cerca di spingere i Comuni (ma la norma è di indirizzo) a riqualificare aree con edifici incongrui anche con «forme di compensazione rispondenti all' interesse pubblico». Poco incisive, e soggette all' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 8 19 novembre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore

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attuazione regionale, sembrano anche le norme che dovrebbero facilitare i cambi di destinazione d' uso. Sempre per incentivare il recupero si ammette la richiesta, da parte dei privati, di permessi di costruire in deroga al Prg per interventi di ristrutturazione edilizia, previa deliberazione del consiglio comunale. La norma è però controversa, tant' è che il Parlamento ha tolto l' estensione anche alla ristrutturazione urbanistica. I tempi In materia di semplificazione, viene eliminato il raddoppio del termine per l' istruttoria (da 60 a 120 giorni) per i Comuni con oltre 100mila abitanti; è prevista la possibilità di chiedere la proroga della validità del permesso per difficoltà tecniche o fatti sopravvenuti; possibile infine chiedere con semplice Scia alcune varianti non essenziali al progetto. Tre modifiche che puntano a semplificare un po' la vita ai cittadini anche in caso di interventi più complessi (ristrutturazioni edilizie con cambio di volume o prospetti, ampliamenti, nuove costruzioni). Debutta infine a livello nazionale il permesso di costruire convenzionato, già presente in alcune leggi regionali. C' è poi il regolamento edilizio unico. Atteso da professionisti e imprese per eliminare la babele di regole comunali diverse una dall' altra, il regolamento unico resta tuttavia, per ora, solo un obiettivo dopo le norme dello Sblocca­Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

ALESSANDRO ARONA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 9 19 novembre 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore

Enti locali

La manutenzione straordinaria ricomprende i frazionamenti Basta la Cil anche se variano le superfici delle singole unità immobiliari.

PAGINA A CURA DI Federica Ceola Guido Inzaghi Il decreto Sblocca­Italia ­ nel testo approvato in Parlamento per la conversione in legge ­ introduce alcune modifiche alla disciplina del Testo unico del l' edilizia sull' attività edilizia libera, ossia sugli interventi per i quali non è richiesto alcun titolo abilitativo. Per quanto concerne gli interventi esenti anche dalla comunicazione d' inizio lavori, si rilevano alcune novità riguardanti la manutenzione ordinaria. In particolare, il decreto inserisce un richiamo normativo al fine di definire gli interventi di manutenzione ordinaria: gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Il testo emendato inoltre include nella categoria di manutenzione ordinaria anche le opere d' installazione delle pompe di calore aria­aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW. Il decreto, dunque, innova la categoria degli interventi eseguiti senza alcun titolo abilitativo e senza alcuna specifica comunicazione, i quali sono, oltre agli appena descritti interventi di manutenzione ordinaria, gli interventi volti all' eliminazione delle barriere architettoniche, le opere temporanee per l' attività di ricerca geognostica nel sottosuolo eseguite in aree esterne al centro edificato, i movimenti di terra per l' esercizio dell' attività agricola e le pratiche agro­silvo­pastorali, nonché le serre mobili stagionali funzionali allo svolgimento dell' attività agricola. Passando agli interventi che parimenti non necessitano di alcun titolo abilitativo, ma per l' esecuzione dei quali è prevista la previa comunicazione d' inizio lavori (Cil), si rinvengono le novità più rilevanti. La definizione di interventi di manutenzione straordinaria è stata infatti notevolmente ampliata. Ciò si deve, in primis, alla soppressione del limite dell' alterazione dei volumi e delle superfici delle singole unità immobiliari, il quale è stato sostituito con il limite del mantenimento della volumetria complessiva degli edifici. Inoltre, il decreto ha ricompreso nella definizione di manutenzione straordinaria anche gli interventi di frazionamento o d' accorpamento delle unità immobiliari. Questi ultimi possono consistere anche in opere comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari, nonché del carico urbanistico, purché non venga modificata la volumetria complessiva dell' edificio e si mantenga l' originaria destinazione d' uso.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 10 19 novembre 2014 Pagina 4 Il Sole 24 Ore

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A tal riguardo è importante notare che il decreto introduce per gli interventi di manutenzione straordinaria comportanti aumento del carico urbanistico il pagamento del contributo di costruzione commisurato all' incidenza delle sole opere di urbanizzazione, purché ne derivi un aumento della superficie calpestabile. Tale disposizione emendata in sede parlamentare risulta differente rispetto all' originario testo del decreto, a norma del quale, invece, tutte le opere di manutenzione straordinaria erano soggette al contributo commisurato agli oneri di urbanizzazione. Infine, per quanto riguarda le modifiche edilizie interne sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d' impresa ­ intervento ugualmente soggetto alla previa Cil ­ è ora prescritto che non debbano riguardare le parti strutturali. Questa limitazione, peraltro, era già prevista per gli interventi di manutenzione straordinaria, e dunque la sua introduzione anche per le modifiche interne delle superfici adibite ad esercizio di impresa rende senz' altro più uniforme la previsione normativa. Le modifiche del decreto Sbloc ca­Italia, dunque, ampliano notevolmente la nozione d' interventi di edilizia libera soggetti alla Cil, di cui fanno parte a norma del Testo unico dell' edilizia, oltre alle opere sopradescritte, anche quelle dirette a soddisfare necessità contingenti e temporanee, le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, la realizzazione di pannelli solari a servizio di edifici, la costruzione di aree ludiche, nonché di elementi d' arredo delle aree pertinenziali degli edifici. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 11 19 novembre 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore

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Permesso di costruire in 90 giorni in tutti i Comuni Gli enti locali sopra i 100mila abitanti non godono più di tempi doppi per l' istruttoria.

PAGINA A CURA DI Francesco Basile Il decreto legge Sblocca­Italia è intervenuto sul procedimento di rilascio del permesso di costruire con due modifiche con l' obiettivo di una maggiore semplificazione. Termini abbreviati La prima novità riguarda il termine per l' istruttoria: non è più prevista una durata doppia, ossia 120 giorni, per i Comuni con popolazione superiore ai 100mila abitanti mentre viene conservata tale possibilità solo nel caso di progetti particolarmente complessi, secondo la motivata risoluzione del responsabile del procedimento (articolo 20, comma 7, del Testo unico edilizia). Di norma, il permesso di costruire deve quindi essere rilasciato entro 90 giorni (60 giorni per l' istruttoria della domanda e 30 per la decisione). La decadenza La legge di conversione ha riscritto completamente il secondo comma dell' articolo 15 del Testo unico edilizia ampliando, rispetto alla disciplina previgente, i casi in cui è possibile ricorrere alla proroga del permesso di costruire mentre rimangono invariati i termini di decadenza del titolo edilizio (un anno dal rilascio per l' avvio dei lavori e tre anni, successivi all' avvio, per il completamento dell' opera). Per evitare la decadenza è necessario che sia stata richiesta, anteriormente alla scadenza dei termini, iniziale e/o finale, una proroga al Comune il quale, con provvedimento motivato, può concederla soltanto per fatti sopravvenuti al rilascio del permesso (e, quindi, non previsti o prevedibili anteriormente) estranei alla volontà del titolare del permesso. Le ragioni A parte tale ipotesi generica e residuale da valutare caso per caso, il legislatore, confermando il testo previgente, ha previsto alcune ipotesi aggiuntive in grado di giustificare la proroga quali: ­ la mole dell' opera; ­ le caratteristiche tecnico­costruttive; ­ opere pubbliche il cui finanziamento sia previsto in più esercizi. A queste ipotesi, il legislatore, con la legge di conversione, ha aggiunto le difficoltà tecnico­esecutive emerse successivamente all' inizio dei lavori. Si tratta ovviamente di una ipotesi specificamente connessa a situazioni oggettivamente riconducibili a motivazioni tecniche le quali, ove dimostrato che non hanno consentito l' esecuzione normale dei lavori, devono portare alla proroga. In questi casi, infatti, il potere discrezionale del Comune si riduce alla sola indagine tecnica delle oggettive cause impeditive. Con il comma 2­bis del predetto articolo 15 è stato inoltre previsto che «la proroga dei termini per l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 12 19 novembre 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore

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inizio e l' ultimazione dei lavori è comunque accordata qualora i lavori non possano essere iniziati o conclusi per iniziative dell' amministrazione o dell' autorità giudiziaria rivelatesi poi infondate». Permesso convenzionato L' articolo 28 bis del Testo unico dell' edilizia prevede ora che, ove le esigenze di urbanizzazione possano essere soddisfatte con una modalità semplificata, è possibile il rilascio di un permesso di costruire convenzionato al fine di evitare il piano attuativo utilizzabile per interventi complessi. La convenzione deve specificare gli obblighi, funzionali al soddisfacimento di un interesse pubblico, che il soggetto attuatore si assume per conseguire il rilascio del permesso di costruire. Pur non essendoci un elenco tassativo, il permesso convenzionato può essere utilizzato non solo in sostituzione di un piano attuativo ma anche per regolare: la cessione di aree anche al fine dell' utilizzo di diritti edificatori; le caratteristiche morfologiche degli interventi; la esecuzione delle opere di urbanizzazione; la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale. La convenzione accessoria al permesso, formata ai sensi dell' articolo 11 della legge 241/90 ed approvata dal consiglio comunale (fatta salva la facoltà per le regioni di spostare la competenza sulla giunta) può prevedere anche stralci funzionali dell' opera cui collegare oneri, urbanizzazioni e relative garanzie; anche il termine di validità del permesso può essere "modulato" in relazione ai predetti stralci. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 13 19 novembre 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore

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Comuni. Costi standard. Abruzzo il più virtuoso, in Calabria spesa record

I Comuni dell' Abruzzo sono quelli che in media spendono meno rispetto agli "standard" necessari a erogare i loro servizi misurati sulla base del numero di abitanti e della situazione geografica e sociale, in quelli della Calabria si incontra invece la spesa più alta. Lo dicono i dati di «OpenCivitas», la banca dati preparata da ministero dell' Economia, Sose e Ifel per indicare e confrontare i bilanci dei Comuni per misurarne il tasso di «virtuosità». In realtà l' obiettivo per ora non è raggiunto, perché i numeri pubblicati ieri (al sito www.opencivitas.it) si riferiscono ai bilanci del 2010, e nel mondo della finanza locale quattro anni sono un' era geologica. Per l' anno prossimo, però, sono in programma gli aggiornamenti che spingeranno le banche dati a parlare anche del 2013. La pubblicazione di ieri, comunque, rappresenta un passo in avanti per un Paese nel quale i bilanci di Comuni e Province (come quelli delle Regioni) sono tradizionalmente materia oscura per i cittadini. «Non mi sfuggono i rischi ­ ha commentato il sottosegretario all' Economia Pier Paolo Baretta presentando il portale ­, ma avevamo preso un impegno con i cittadini e lo abbiamo mantenuto, con un importante salto in termini di democrazia». Quello pubblicato ieri è «una sorta di studio di settore per ogni ente locale», secondo la definizione del sottosegretario all' Economia Enrico Zanetti, «per spingere la politica a virare verso una ripartizione delle risorse in base ai fabbisogni e all' efficienza e non in base al costo storico». In questa prima fase, insomma, il valore aggiunto è rappresentato soprattutto dalla quantità di dati messi a disposizione dei cittadini, che permettono confronti puntuali, Comune per Comune, della spesa per ciascuna delle funzioni fondamentali, dalla Polizia locale all' anagrafe, dagli asili nido al settore sociale. Un passo in avanti è atteso dalla legge di Stabilità, che dovrebbe avviare una distribuzione delle risorse in base ai fabbisogni standard (aggiornati) e alla capacità fiscale standard di ogni Comune: perché a misurare l' efficienza, oltre alla presenza effettiva dei servizi, è anche la possibilità del Comune di finanziarsi con risorse proprie. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 14 19 novembre 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore

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La lunga crisi. Compensazioni debiti­crediti Pa a regime Il governo valuta l' intervento in legge di stabilità ­ Scontro nel Pd sul bonus 80 euro.

Marco Mobili ROMA Compensazione dei debiti fiscali delle imprese con i loro crediti commerciali con la Pa a regime dal 2015. Lo sta valutando il Governo in queste ore per dare il via libera alla richiesta del Movimento 5 Stelle e proseguire sulla strada intrapresa dal decreto "destinazione Italia" dello scorso anno. Non solo. Costa 30 milioni di euro e il Governo potrebbe "coprire" la spesa, l' aumento dell 'esenzione fiscale dei buoni pasto fino a 7 euro per i ticket elettronici (per quelli cartacei lo sconto arriverebbe fino a 6 euro), così come chiede un emendamento Pd di Marco Causi. E sempre secondo fonti del Governo sarebbe sotto la lente anche l' esclusione dal bonus di 80 euro per chi già percepisce il bonus "per il rientro dei cervelli". Le nuove proposte di modifica all' articolo 4 del ddl stabilità saranno messe al voto oggi dalla commissione Bilancio che si troverà ad affrontare temi "politicamente" sensibili e ritenuti intoccabili dal Governo. Come il Tfr in busta paga e il bonus Irpef di 80 euro. Che, come ha precisato ieri il sottosegretario all' Economia Pier Paolo Baretta, «non si tocca». Ma sul tema specifico Governo e maggioranza dovranno confrontarsi oltre che con le opposizioni anche con la minoranza Pd che ieri ha presentato 8 emendamenti. Come ha chiarito Stefano Fassina le modifiche proposte provano «a correggere il segno della politica economica del Governo che non affronta in modo adeguato i drammatici problemi che ha di fronte il Paese». Così le modifiche agli 80 euro e al bonus bebè puntano a contrastare «la povertà che riguarda ­ ha aggiunto Fassina ­ fasce purtroppo sempre più larghe del ceto medio». Dopo le repliche dei renziani alla conferenza stampa di presentazione del gruppo dem, lo stesso premier ha ricordato che «la legge di stabilità 2015 ­ la vecchia Finanziaria ­ si sta occupando di restituire fiducia». E ha aggiunto: «Si riducono le tasse in modo stabile e strutturato, a partire dalla stabilizzazione degli 80 euro e dalla riduzione delle imposte per chi crea lavoro». In attesa del confronto di oggi va segnalato che la giornata di ieri in commissione Bilancio si era aperta con il via libera alla modifica del Governo ai saldi della manovra, prevedendo misure aggiuntive per 4,5 miliardi. Subito dopo è stato il turno della stabilizzazione dei precari della scuola, ma con giallo. Il via libera della Bilancio all' emendamento Pd e Pi, riformulato, conferma le finalità per cui è nato il «Fondo per la buona scuola» da 1 miliardo nel 2015 e 3 miliardi a partire dal 2016. E prevede espressamente che il Fondo si dovrà occupare di «valutazione» dei docenti, nonché di formazione anche dei dirigenti scolastici. Ma trasforma l' originario «piano straordinario di assunzioni di docenti» in un più asciutto

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 15 19 novembre 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore

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«piano straordinario di assunzioni». Di qui la lettura giunta da più parti di un' estensione anche al personale tecnico­amministrativo, circa 4.500 unità, del piano di stabilizzazioni previsto per il 2015. Ma la prima firmataria dell' emendamento Pd, Maria Coscia, si è affrettata a precisare che «non era nelle nostre intenzioni» allargare la platea delle assunzioni ai non docenti. Ammettendo però che serviranno ulteriori provvedimenti «che dovranno essere adottati per attuare il Fondo per La buona scuola, per chiarire questo punto che può essere ambiguo rispetto a come formulato». Tra le altre novità approvate ieri, inoltre, va segnalata anche l' investitura ufficiale dell' Agenzia del demanio come «manutentore unico». Come ha spiegato Baretta il Demanio potrà fornire le sue indicazioni su utilizzo, ristrutturazioni o locazioni di tutti gli immobili delle amministrazioni sia centrali che periferiche. «Una spending review ­ ha sottolineato Baretta ­ anche se non abbiamo cifrato i risparmi». Infine viene cancellato il via libera della Ue sul regime fiscale agevolato per l' emissione delle obbligazioni retail della Cdp. Sul fronte giochi, invece, Baretta annuncia a breve l' attuazione della delega fiscale. Sulla vendita degli alloggi della Difesa, invece il Governo ha presentato una sua modifica volta a velocizzare le aste e soprattutto a dimezzare i tempi delle visite degli acquirenti (30 giorni), del rogito notarile (60 giorni) e della caparra (15 giorni). © RIPRODUZIONE RISERVATA.

MARCO MOBILI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 16 19 novembre 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore

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La «licenza» in deroga aiuta le ristrutturazioni Ma il contrasto con leggi regionali previste dal Dl 70 potrebbe provocare il caos.

PAGINA A CURA DI Alessandro Arona I permessi di costruire in deroga (anche alle destinazioni d' uso) possono riguardare interventi privati di ristrutturazione edilizia, attuati anche in aree industriali dismesse, previa deliberazione del consiglio comunale che ne attesti l' interesse pubblico. Lo prevede l' articolo 17 comma 1 lettera e) del decreto Sblocca­Italia. L' obiettivo è facilitare e incentivare gli interventi di recupero edilizio e riqualificazione urbana, con procedure accelerate per intervenire anche in deroga ai limiti del piano regolatore, quali destinazioni d' uso, altezze, indici edilizi, previo accertamento dell' interesse pubblico con specifica delibera del consiglio comunale. Il testo originario del Dl includeva anche la ristrutturazione urbanistica, che il passaggio parlamentare per la conversione in legge ha però cancellato. Niente aumento di superfici Con norma non molto chiara la Camera ha messo anche un ulteriore paletto ai permessi in deroga (sempre previo ok del consiglio comunale), e cioè che il mutamento di destinazione d' uso «non comporti un aumento della superficie coperta prima dell' intervento di ristrutturazione» ossia che non comporti aumento di superficie coperta «rispetto a quella esistente» prima dell' intervento. D' altra parte la ristrutturazione edilizia non comporta normalmente cambi di superficie coperta, salvo il caso di demolizione e ricostruzione con rispetto del solo volume e non della sagoma, e con volume che nella ricostruzione viene "spalmato" più "in orizzontale", aumentando così la superficie coperta. Zone commerciali Inoltre, il permesso in deroga non può modificare gli eventuali divieti di realizzazione di esercizi commerciali posti da Regioni ed enti locali nella strumentazione urbanistica, ovvero le limitazioni ad aree dove possano insediarsi attività produttive e commerciali (qualora vi sia la necessità di garantire la tutela della salute, dei lavoratori, dell' ambiente, ivi incluso l' ambiente urbano, e dei beni culturali). Le norme regionali Questa norma rischia però di sovrapporsi alle leggi regionali imposte dall' articolo 5 del Dl 70/2011, che già chiedeva alle Regioni di disciplinare il permesso in deroga per incentivare la riqualificazione. Il governo Berlusconi, con il decreto Sviluppo 70/2011, aveva esteso il permesso in deroga agli interventi privati (fino ad allora era ammesso solo per «edifici o impianti pubblici», o «di interesse pubblico»), per incentivare la riqualificazione di aree degradate, affidando tuttavia tale compito alle leggi regionali, senza però escludere la ristrutturazione urbanistica, come ha fatto invece il Dl Sblocca­Italia, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 17 19 novembre 2014 Pagina 7 Il Sole 24 Ore

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nella versione definitivamente varata dal Parlamento. La possibile sovrapposizione di norme potrebbe creare difficoltà interpretative e di fatto frenare la ristrutturazione più che spingerla. Rischio di dubbi ed eccessiva discrezionalità anche nella valutazione, da parte dei consigli comunali, dell'«l' interesse pubblico» di un intervento privato di ristrutturazione edilizia. Piani attuativi. Lo Sblocca­Italia assegna tempi certi ai Comuni per l' adozione dei piani attuativi previsti dal Prg e, per evitare inadempienze, assegna poteri sostitutivi alle Regioni. Il Dl ammette inoltre la possibilità di realizzare i piani attuativi per stralci funzionali e per fasi e tempi distinti, purché coerenti con l' intera trasformazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

ALESSANDRO ARONA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 18 19 novembre 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore

Enti locali

Sanzione fino a mille euro senza invio degli atti al Comune Multe più severe per chi non manda la comunicazione di inizio lavori al municipio.

PAGINA A CURA DI Federica Ceola Guido Inzaghi Rafforzate le sanzioni previste per la mancata presentazione all' amministrazione comunale competente della comunicazione d' inizio lavori. Nulla cambia, invece, per gli altri titoli abitativi. L' omessa trasmissione della comunicazione dell' inizio dei lavori ­ prevista per alcune opere di edilizia libera ­ o della comunicazione asseverata da un tecnico abilitato ­ per gli interventi di manutenzione straordinaria e per le opere di modifica interna sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti all' esercizio di impresa, o di modifica della destinazione d' uso degli stessi ­ comporta la sanzione pecuniaria di mille euro, ridotta di due terzi qualora la comunicazione di inizio lavori venga effettuata spontaneamente se l' intervento è ancora in corso di esecuzione. Il Testo unico previgente disponeva invece una sanzione pecuniaria inferiore, pari a 258 euro. L' incremento della sanzione si deve senz' altro, in primo luogo, al tentativo di combattere il fenomeno dell' abusivismo edilizio: una sanzione più elevata dovrebbe, infatti, svolgere la funzione di deterrente nei confronti di tale aspetto patologico. Inoltre, l' inasprimento della sanzione pecuniaria può essere interpretato come una novità complementare all' ampliamento del novero degli interventi d' edilizia libera realizzabili attraverso la previa presentazione della comunicazione d' inizio lavori. Come infatti già segnalato a pagina 4 di questa guida, il decreto Sblocca­Italia ha notevolmente allargato la nozione di manutenzione straordinaria. Ciò comporterà un ingente aumento dei casi d' interventi edilizi che verranno sottoposti alla previa trasmissione della comunicazione d' inizio lavori asseverata all' Amministrazione comunale. Ne consegue che il fenomeno patologico dell' abusivismo potrebbe potenzialmente incrementare, facendone derivare l' esigenza di potenziare l' elemento normativo di prevenzione. Novità in tema di sanzioni si rinvengono anche nelle disposizioni del Testo unico dedicate agli interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali. In particolare, il decreto introduce una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 e 20.000 euro in caso di accertata in ottemperanza alla ingiunzione a demolire. È prescritta l' irrogazione della misura massima di detta sanzione in caso di abusi realizzati su aree soggette a vincolo di inedificabilità, aree destinate ad interventi di edilizia residenziale pubblica, aree soggette a

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 19 19 novembre 2014 Pagina 8 Il Sole 24 Ore

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vincolo idrogeologico elevato o molto elevato, aree appartenenti a beni soggetti ad usi civici o aree che godono di protezione in ragione del loro interesse culturale. I proventi di dette sanzioni spettano al Comune e sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in ripristino delle opere abusive e all' acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde pubblico. Inoltre, il testo emendato del Testo unico dell' edilizia dispone che la mancata o tardiva emanazione del provvedimento sanzionatorio, fatte salve le responsabilità penali, costituisce elemento di valutazione della performance individuale nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo­contabile del dirigente e del funzionario inadempiente. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Per gli oneri di concessione sconto sulle ristrutturazioni L' agevolazione «premia» il recupero di immobili dismessi.

PAGINA A CURA DI Cristian Immovilli Gugliemo Saporito Le semplificazioni contenute nel Dl 133/2014 hanno un contrappeso di tipo economico. In particolare, alle agevolazioni burocratiche, che consentono un più semplice riordino delle unità immobiliari, corrisponde la possibilità, da parte delle amministrazioni comunali, di modulare gli oneri di concessione. Questi si suddividono in costo di costruzione e oneri di urbanizzazione: i primi sono una percentuale sul valore delle opere che si realizzano; i secondi corrispondono all' aumento del peso urbanistico dell' intervento e quindi delle spese che l' ente locale sopporta per consentire standard qualitativi adeguati. Mentre si esclude il contributo di costruzione per le opere di manutenzione straordinaria, c' è uno sconto del 20% sui costi di costruzione per le ristrutturazioni (comma 4 bis dell' articolo 17 Dpr 380/2001), ma solo per le ristrutturazioni ed il recupero di uso di immobili dismessi o in via di dismissione. Il perimetro L' agevolazione, quindi, si applica solo per immobili appartenenti a soggetti pubblici e inseriti in piani di dismissione. Lo sconto spetta nei casi di variante urbanistica cioè quando, al fine di agevolare le dismissioni, i comuni prevedono nuovi usi incentivanti che comportino un maggior valore degli immobili rispetto alla destinazione originaria (tipico esempio, quello delle caserme riutilizzate). In ogni caso gli enti locali devono deliberare tabelle applicative e la quantificazione degli oneri avviene con riferimento al momento della richiesta del titolo edilizio con il nuovo uso. Gli enti locali avranno nuove entrate in connessione alle varianti urbanistiche che generino incrementi di valore, anche in conseguenza di deroghe o cambi di destinazione. Si tratta di un' evoluzione del principio di perequazione che già, all' indomani delle prime applicazioni nel Comune di Roma, prevede la possibilità di generare introiti per gli enti locali in correlazione a maggiori volumi edificabili. Ora il nuovo comma quattro lettera d­ter dell' articolo 16 del Dpr 380/2001 prevede che, qualora vi sia un maggior valore generato da interventi su aree o di immobili oggetto di variante urbanistica, con deroghe o cambi di destinazione d' uso, tale aumento di valore sia diviso in parti uguali e spetti all' amministrazione comunale in misura di almeno il 50 per cento. Questo maggior valore è erogato dal privato al Comune sotto forma di contributo straordinario, in correlazione all' interesse pubblico che trova un punto di incontro con gli interessi del privato attraverso la variante urbanistica. Si tratta di un

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versamento finanziario, cioè di una vera e propria entrata economica, la quale sarà collocata nel bilancio comunale tra le entrate vincolate per soddisfare la realizzazione di opere pubbliche e di servizi nel contesto in cui cade l' intervento. I possibili interventi L' espressione usata dal legislatore («contesto in cui ricade l' intervento») si riferisce a una dimensione di quartiere, cioè di fruibilità da parte dei soggetti che utilizzeranno le aree oggetto di variante: ad esempio, si potranno realizzare scuole, mercati, centri civici, migliorare la viabilità ed i parcheggi pubblici. Il privato potrà adempiere l' onere cedendo aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, alloggi di edilizia residenziale sociale o realizzare opere pubbliche in generale. La previsione di queste entrate particolari richiama i "contributi di miglioria", che il testo unico della finanza locale del 1931 prevedeva a favore degli enti locali in conseguenza delle opere pubbliche eseguite dagli enti stessi: oggi il meccanismo è simile, in quanto l' ente locale chiede al privato una parte di ciò che il privato ottiene grazie alla variante urbanistica: è una forma di imposizione diretta simile al contributo di concessione introdotto dalla legge 10/1977 e man mano evolutosi da quando i titoli edilizia non sono più gratuiti ma sono correlati al pagamento degli oneri. La previsione di questi contributi straordinari, fa comunque salve le previsioni delle leggi regionali e degli strumenti urbanistici generali comunali che, nei meccanismi di perequazione, già introducevano delle compensazioni acquisendo al pubblico parte dei vantaggi ottenuti dai privati attraverso le previsioni urbanistiche. Il meccanismo è di tipo extra fiscale, e riecheggia anche previsioni della normativa sull' espropriazione per pubblica utilità (Dpr 327/2001), lì dove (articolo 32) si detrae, dall' indennizzo che spetta a chi perde un' area a seguito di espropriazioni, il valore conseguente all' esecuzione del l' opera pubblica. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Enti locali

Le iniziative del Sole. Enti locali e Pa hanno il loro quotidiano Al via da oggi il nuovo giornale online dedicato alle Autonomie e alle pubbliche amministrazioni.

Adriano Moraglio Una nuova tessera si aggiunge al mosaico dell' informazione digitale del Sole 24 Ore: dopo i quotidiani specializzati su fisco, diritto, finanza, casa&territorio, scuola, lavoro e l' ultimissimo Italy24 in lingua inglese nasce oggi il "Quotidiano degli enti locali e della Pa". E con gli altri due prodotti di prossima uscita ­ uno dedicato alle assicurazioni e l' altro ai consulenti finanziari ­ i quotidiani verticali raggiungeranno quota dieci, tutti consultabili in qualsiasi momento da pc, tablet e smartphone. Il "Quotidiano degli enti locali e della Pa" è uno strumento destinato a tutti coloro che operano nelle autonomie locali e nella Pa ­ politici e membri delle assemblee elettive locali e regionali, dirigenti e funzionari, sindaci e segretari ­ ma anche ai consulenti della pubblica amministrazione (dei settori legale, del lavoro, del fisco, della contabilità, in materia tecnica). È la più moderna declinazione Web e monotematica della gran mole di informazione prodotta già da anni dal Sole 24 Ore con Norme e Tributi, l' edizione del Lunedì, la Guida agli enti locali, la Guida al pubblico impiego, Diritto e pratica amministrativa, la banca dati Pubblicaamministrazione24. Questo quotidiano, come gli altri, vuole essere un compagno di lavoro, aggiornato, agile, ricco di documenti, di analisi interpretative, approfondimenti e rubriche di servizio. Come spiega il direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano: «Con questo nuovo quotidiano digitale il sistema multimediale del Sole 24 Ore ha l' ambizione di rivelarsi indispensabile. Il metodo è sempre lo stesso: l' integrazione tra l' informazione e il valore delle nostre redazioni specializzate con l' informazione e il valore delle nostre banche dati rivisitate e affinate nell' offerta. Tutto ciò che serve per far girare finalmente la macchina amministrativa viene fornito in tempo reale, mettendo a frutto il patrimonio documentale accumulato negli anni dal Gruppo, la sua riorganizzazione e catalogazione, in raccordo con il lavoro quotidiano del Sole 24 Ore, dei giornalisti e degli Esperti dell' intera materia e con la forza dei contenuti e la qualità tecnologica offerta dal mezzo digitale». Ai lettori sono offerte tre "aree" di navigazione (si veda la riprodiuzione della homepage, qui a lato). Innanzitutto l' informazione di giornata, con ampia disponibilità di documenti. Poi, nella fascia destra dell' homepage, lo spazio dedicato a focus e speciali di approfondimento, analisi, il quesito del giorno, le rassegne della giurisprudenza, le scadenze, i codici aggiornati, i testi legislativi di riferimenti (dal

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 23 19 novembre 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore

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Codice degli appalti a quello della strada, dalle norme anti­corruzione al Testo unico del pubblico impiego eccetera), la newsletter quotidiana per l' aggiornamento continuo sulle novità. Qui è collocata anche la finistra per accedere alla formazione in modalità audio­video, con un offerta di approfodimenti a cura dei più autorevoli esperti del Sole 24 Ore che verrà via via arricchita. La terza area è quella delle informazioni in base agli otto macro argomenti raccolti nella barra di navigazione: amministratori e organi, personale, fisco e contabilità, edilizia e appalti, territorio e sicurezza, servizi pubblici, welfare e anagrafe, sviluppo e innovazione. La squadra dei digitali del Sole è a completa disposizione dei lettori, con tante opportunità di incroci e approfondimenti tra i vari quotidiani tematici. Con il Quotidiano del Sole 24 Ore su enti locali e Pa prosegue e si rafforza la strategia digitale del Gruppo 24 Ore che, grazie alla riorganizzazione carta­ Web della redazione adottata da inizio 2013 e alla nuova offerta integrata di servizi ai lettori, vede "Il Sole 24 Ore" primo quotidiano digitale in Italia con oltre 194mila copie digitali vendute ogni giorno (dati Ads settembre 2014) e la nascita della nuova filiera di quotidiani digitali specializzati per i professionisti. Ai quali va aggiunta anche "Plusplus24 Fisco", la nuovissima banca dati che cambia il modo di lavorare dei professionisti. www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com.

ADRIANO MORAGLIO

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Enti locali

Emergenza maltempo. Già domani al vertice di Palazzo Chigi potrebbe essere definita la lista degli interventi prioritari. Piano anti­dissesto, il governo accelera Entro dicembre gli accordi con le Regioni per varare sette miliardi di investimenti.

Alessandro Arona ROMA Il governo spinge l' acceleratore per definire un maxi piano anti dissesto idrogeologico, come previsto dall' articolo 7 dello Slocca Italia ma soprattutto come imposto dalle continue emergenze di questi mesi. Già domani al vertice a Palazzo Chigi tra il sottosegretario Delrio, il ministro dell' Ambiente Galletti, le Regioni e i Comuni, potrebbe essere definita la lista degli interventi prioritari da realizzare nelle grandi città, stralcio da circa 700 milioni (anticipato ieri dal Sole 24 Ore) del più ampio piano da sette miliardi di euro in sette anni a cui sta lavorando il governo. Giovedì si farà il punto anche sui vecchi fondi incagliati. Sui 321 milioni ante­2009 residui, lo Sblocca Italia prevede la revoca dei fondi ancora fermi al 30 settembre, con accertamenti da fare entro il 30 novembre. Sui 1.219 milioni residui delle delibere Cipe 2009 (due miliardi) è la legge di Stabilità 2014 a fissare la scadenza del 31 dicembre 2014 per pubblicare le gare o affidare i lavori, pena la revoca. Infine ci sono 650 milioni non spesi nei programmi regionali con fondi europei 2007­ 2013. L' obiettivo più ambizioso è però il piano anti­dissesto a medio­lungo termine, i sette miliardi di cui parla il governo: cinque dai fondi sviluppo e coesione 2014­2020 e due miliardi di co­finanziamento regionale. Lo Sblocca Italia prevede che i nuovi accordi di programma Stato­Regioni siano definiti in tempo per partire nel 2015, con i presidenti di Regione resi commissari di governo dal Dl 91/2014 e la task force di Palazzo Chigi a fare da coordinamento. «Il governo ­ spiega l' assessore all' Ambiente del Piemonte, Alberto Valmaggia, coordinatore delle Regioni sulla materia ­ ha chiesto a tutte le Regioni di inviare entro inizio dicembre le proposte per definire gli accordi di programma». «È senza dubbio apprezzabile ­ commenta Giorgio Zampetti, coordinatore scientifico di Legambiente ­ che il governo abbia messo l' azione anti­dissesto tra le sue priorità, e che ci sia una task a Palazzo Chigi a fare da pungolo; e i sette miliardi previsti sono una cifra imporante. Tuttavia attenzione a non fare i programmi con troppa fretta». «I Pai ­ spiega Zampetti ­ i piani di assetto idrogeologico che definiscono gli interventi da fare, sono vecchi di dieci anni. Non facciamo solo liste con interventi di emergenza: serve invece una vera politica di prevenzione, per aumentare il deflusso delle acque e la permeabilità dei suoli. In molti bacini siamo ancora in tempo».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 25 19 novembre 2014 Pagina 12 Il Sole 24 Ore

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«In parte è vero ­ conferma l' assessore Valmaggia ­ i Pai sono da aggiornare. Ma potremmo ragionare con il governo su due fasi: gli interventi più urgenti, su cui abbiamo le idee chiare, da approvare entro dicembre, e poi nei due­tre mesi successivi un piano a regime». Insieme a Legambiente è l' Ance l' associazione che più ha monitorato e spinto in questi anni gli interventi anti­dissesto: «Bene l' unità di missione ­ commenta il presidente Paolo Buzzetti ­ e bene i presidenti di Regione commissari, perché negli anni scorsi una babele di responsabilità e il disinteresse del governo hanno prodotto il blocco. Serve però uno sforzo maggiore per dare certezza di risorse: creiamo un fondo unico statale con risorse certe negli anni». «I sette miliardi in sette anni inoltre ­ prosegue Buzzetti ­ sono ancora pochi se pensiamo che la spesa prevista dai Pai era già di 40 miliardi». L' Ance insiste poi sul tema della trasparenza degli appalti: lo Sblocca Italia consente affidamenti in house e gare a trattativa privata. «Non è con questi strumenti che si guadagna tempo ­ sostiene Buzzetti ­ esistono sistemi, come gli elenchi di imprese, per coniugare velocità e trasparenza». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

ALESSANDRO ARONA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 26 19 novembre 2014 Pagina 12 Il Sole 24 Ore

Enti locali

Media. Intesa Rai­Confindustria Digitale. Tv e imprese insieme per spiegare il «2.0»

Rai e Confindustria Digitale fanno pronte comune per l' alfabetizzazione digitale. E così ieri hanno firmato un protocollo con l' obiettivo di «rafforzare il ruolo della Rai nell' opera di alfabetizzazione digitale del Paese», ma anche di «offrire un contributo concreto al raggiungimento degli obiettivi dell' Agenda Digitale» come si legge in una nota congiunta. Un atto tutto sommato necessario se si considera che il 34% della popolazione non ha mai avuto accesso a Internet e che circa il 37% dei cittadini non ha le competenze basilari per compiere operazioni sul web, come compilare un modulo, effettuare un bonifico, acquistare un prodotto su un portale di e­commerce o accedere a un servizio di una pubblica amministrazione. Come ai tempi della famosa trasmissione del maestro Manzi "Non è mai troppo tardi", la Rai scende quindi in campo per l' analfabetizzazione «2.0» con un' intesa con le imprese del mondo digitale che si inserisce nel progetto "Rai per l' alfabetizzazione digitale: Maestro Manzi 2.0". In base a questa collaborazione saranno arricchiti i messaggi da inserire nei diversi programmi del palinsesto quotidiano del servizio pubblico con informazioni e notizie sull' innovazione digitale. A. Bio. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 27 19 novembre 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore

Enti locali

Per gli interventi urgenti niente gare fino a 5,2 milioni Per «sospendere» le regole del Codice è sufficiente la dichiarazione dell' ente interessato.

PAGINA A CURA DI Giuseppe Latour Mauro Salerno Niente gare fino a 5,2 milioni per gli interventi urgenti di messa in sicurezza delle scuole, delle opere anti­dissesto idrogeologico, di prevenzione del rischio sismico, di tutela dell' ambiente e del patrimonio culturale. In attesa della riscrittura del Codice degli appalti, annunciata dal Governo per l' autunno 2015, dopo le misure straordinarie per l' Expo e Pompei, anche il decreto Sblocca­Italia, con l' articolo 9, allunga l' elenco delle deroghe alle procedure ordinarie per l' affidamento dei lavori pubblici. Con l' obiettivo di velocizzare i principali programmi di investimento nell' edilizia su cui si è impegnato il Governo negli ultimi mesi (su tutti manutenzione delle scuole e prevenzione delle calamità) il Dl 133/2014 prevede una serie di misure di forte accelerazione per le situazioni di «estrema urgenza». Un' ipotesi in realtà già prevista dal Codice, ma solo per «circostanze imprevedibili» e «non imputabili» alle stazioni appaltanti. Ora, invece, si allargano molto le maglie. Per assegnare il «patentino» di opera urgente basterà un' autocertificazione del l' ente che dichiari «come indifferibili gli interventi anche su impianti, arredi e dotazioni funzionali». Previsione, quest' ultima, che sembra riguardare più l' edilizia scolastica che gli altri casi. Certificata l' urgenza si aprono le porte a una serie di importanti scorciatoie rispetto alle regole ordinarie. Valide però solo per i lavori, mentre restano esclusi gli appalti integrati (progetto più lavori e servizi di progettazione). Trattativa privata Innanzitutto, viene elevata fino alla soglia comunitaria (5,186 milioni) la possibilità di affidare i contratti a trattativa privata (procedura negoziata senza bando) invitando un minimo di dieci imprese (in luogo dei tre inizialmente previsti dal decreto andato in Gazzetta il 12 settembre). Una procedura che in casi normali è attivabile solo per le opere fino a un milione di euro. Dopo l' aggiudicazione sarà possibile firmare subito il contratto. Senza attendere i 35 giorni canonici della clausola «stand still» o il risultato di un eventuale ricorso contro l' aggiudicazione (deroga all' articolo 11, commi 10 e 10 ter del Codice). Eliminata in fase di conversione la possibilità di affidare i lavori urgenti anche senza richiesta di garanzia a corredo dell' offerta, mentre è rimasta la possibilità di dimezzare i tempi di ricezione delle proposte e pubblicare un bando solo sul sito web della stazione appaltante. Un punto quest' ultimo a rischio contraddizione, visto che al comma successivo (2­bis, aggiunto alla

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Camera) l' articolo 9 prevede l' applicazione a questi appalti degli ampi obblighi di pubblicità introdotti dal decreto 33/2013, attuativo della legge Severino (la 190/2012). Affidamento diretto Per le scuole, dove nella maggioranza dei casi sono in ballo lavori di piccola manutenzione, una novità ancora più dirompente è la possibilità concessa al funzionario che svolge il ruolo di responsabile del procedimento (solitamente il preside) di affidare in via diretta lavori fino a 200mila euro: importo quintuplicato rispetto al valore normale di 40mila euro. Anche qui però il passaggio parlamentare ha introdotto un paletto ­ l' obbligo di invitare almeno 5 operatori ­ che rischia di generare qualche confusione rispetto al classico affidamento fiduciario. Velocizzazione dei tempi Una deroga a parte (comma 2­septies) riguarda i lavori di difesa del suolo individuati dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Per questi sarà possibile passare dall' aggiudicazione al contratto (derogando ai commi 10 e 10 ter dell' articolo 11 del Codice), qualunque sia l' importo dell' appalto, dunque anche oltre la soglia comunitaria. Estensione delle varianti Una serie di scorciatoie sono introdotte anche per gli interventi di bonifica. Per le aree di rilevante interesse nazionale, l' articolo 33, comma 6, prevede innanzitutto la possibilità di dimezzare i termini relativi allo svolgimento delle procedure di gara, esclusi i termini processuali. Altre deroghe per gli interventi sui siti inquinati sono previste dall' articolo 34. La più importante riguarda l' inclusione degli interventi di bonifica considerati urgenti tra i casi che possono autorizzare la stazione appaltante ad aggirare le gare, qualunque sia l' importo dei lavori. Un' altra deroga rilevante riguarda l' inclusione di lavori di bonifica tra le ipotesi che rendono possibile l' adozione di varianti al progetto di gara, con l' innalzamento dal 5% al 10% dell' importo al di sotto del quale il direttore di lavori può autorizzare modifiche progettuali per risolvere questioni di dettaglio senza che vengano considerate varianti. Ancora viene esteso a questi interventi l' obbligo per i concorrenti di presentare i documenti a comprova dei requisiti, già con l' offerta, eliminando il successivo controllo a campione delle autodichiarazioni, insieme alla possibilità di ricorrere a termini abbreviati nella ricezione delle offerte. Eliminata, infine, la possibilità di sfruttare l' istituto dell' avvalimento (prestito dei requisiti tra imprese) per dimostrare l' iscrizione all' albo dei gestori ambientali. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

GIUSEPPE LATOUR

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 29 19 novembre 2014 Pagina 13 Il Sole 24 Ore

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Istruzione. Il tetto sale a 200mila euro. Più affidamenti diretti per le scuole

Potranno essere affidati in via fiduciaria a un soggetto scelto direttamente dal dirigente pubblico che svolge la funzione di Rup (responsabile del procedimento) i piccoli interventi di manutenzione delle scuole. Lo prevede l' articolo 9 (comma 2 lettera e) del decreto legge 133/2014 che innalza da 40mila a 200mila euro la soglia entro la quale questo tipo di interventi può essere assegnata senza alcuna consultazione di mercato. L' importo quintuplicato diventa una soglia molto ampia per questo tipo di interventi, considerando che nella maggioranza dei casi si tratta di manutenzioni di impianti, o piccoli interventi di recupero. Non a caso, l' associazione dei costruttori, all' indomani della pubblicazione del decreto a settembre aveva subito lanciato l' allarme concorrenza. Anche perché non si tratta di piccoli numeri. Le scuole rappresentano infatti uno dei principali capitoli di investimento del governo Renzi. Il piano di edilizia scolastica approvato a fine luglio prevede interventi per 1,1 miliardi, con migliaia di piccoli lavori di messa in sicurezza degli istituti da realizzare nei prossimi mesi. Proprio in virtù di queste obiezioni alla Camera il testo del decreto è stato modificato introducendo l' obbligo per il Rup di sentire almeno cinque operatori prima di procedere all' affidamento diretto. Il risultato è una procedura ibrida, per non dire contraddittoria. E non è difficile immaginare che non mancheranno le difficoltà di applicazione pratica di questa misura tra i funzionari pubblici, visto che l' assegnazione fiduciaria non prevede di norma alcuna consultazione di mercato. Un altra deroga che rischia di minare i paletti posti dal codice a tutela della trasparenza e della concorrenza riguarda l' articolo 7 del decreto, che interviene sulla materia delle risorse idriche, andando a rimettere mano agli enti di governo degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali che sono la spina dorsale del nostro sistema idrico. Al comma 4 il testo,stabilisce infatti che i lavori per la difesa del suolo, affidati dalle Regioni, nei prossimi mesi potranno dribblare le regole del mercato, finendo a «società in house delle amministrazioni centrali dello Stato». Un identikit che porta a Sogesid, società controllata dal ministero dell' Economia. E non è tutto: il comma 7 dell' articolo 4 estende questa deroga anche ai lavori per la realizzazione di depuratori. RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 30 19 novembre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore

Enti locali

Rischio idrogeologico.Prevista la revoca dei finanziamenti destinati a opere non in grado di mitigare il pericolo. Difesa del suolo, stretta sui fondi

Le risorse destinate al finanziamento degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico, a decorrere dalla programmazione 2015, devono essere utilizzate usando gli accordi di programma sottoscritti tra Regione e ministero dell' Ambiente e che definiranno anche la quota di cofinanziamento regionale. Un Dpcm individuerà gli interventi da realizzare. Almeno il 20% delle risorse è destinata agli interventi integrati, che garantiscano contestualmente la riduzione del rischio idrogeologico e il miglioramento dello stato ecologico dei corsi d' acqua e la tutela degli ecosistemi e della biodiversità. Prioritaria sarà la delocalizzazione di edifici e infrastrutture potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità. Se alla data del 30 settembre 2014 non sia stato pubblicato il bando di gara, o non sia stato disposto l' affidamento dei lavori, e se gli interventi risultino non in grado di mitigare il rischio, il ministero dell' Ambiente revocherà, anche parzialmente, le risorse già assegnate alle Regioni e ad altri enti per mitigare il rischio idrogeologico. L' Ispra assicurerà accertamenti e sopralluoghi entro il 30 novembre 2014. Le risorse provenienti dalle revoche confluiscono nel fondo istituito presso il ministero dell' Ambiente e sono riassegnate, in base ad apposito Dpcm, per la medesima finalità di mitigazione del rischio idrogeologico. Le risorse da assegnare trovano un confine nel sistema di priorità che le vede innanzitutto destinate agli interventi integrati, finalizzati sia alla mitigazione del rischio idrogeologico sia alla tutela e al recupero degli ecosistemi e della biodiversità, oppure interventi che integrino gli obiettivi della direttiva acque (2000/60/Ce) e della direttiva sulla valutazione e gestione dei rischi di alluvioni (2007/60/Ce). Il Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico assicura l' attuazione degli interventi. Userà modalità, contabilità speciale e poteri di cui all' articolo 10, del Dl 91/2014. Per le attività di progettazione e di esecuzione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico di cui agli accordi di programma stipulati con le Regioni ai sensi dell' articolo 2, comma 240, legge 191/ 2009 (Finanziaria 2010), i presidenti delle Regioni possono chiedere di avvalersi, in base ad apposite convenzioni per la disciplina dei relativi rapporti, di tutti i soggetti pubblici e privati, nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica di cui al Codice degli appalti (Dlgs 163/2006), ivi comprese società in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 31 19 novembre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore

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house delle amministrazioni centrali dello Stato con specifica competenza tecnica, attraverso i ministeri competenti che esercitano il controllo analogo sulle rispettive società. Per le occupazioni di urgenza e le espropriazioni delle aree necessarie per l' esecuzione degli interventi inclusi negli accordi di programma di cui alla Finanziaria 2010, i presidenti delle Regioni, redigono lo stato di consistenza e il verbale di immissione in possesso dei suoli anche con la sola presenza di due rappresentanti delle Regioni o degli enti territoriali interessati. Questo a prescindere «da ogni altro adempimento». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 32 19 novembre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore

Enti locali

Nelle aree da bonificare lavori edili con iter agevolato Gli interventi devono realizzare opere di pubblico interesse.

PAGINA A CURA DI Paola Ficco Procedure amministrative più semplici per la bonifica e la messa in sicurezza dei siti contaminati. Le ha previste il Dl Sblocca­Italia che, con l' articolo 34, ha modificato il Codice degli appalti, introdotto una nuova disciplina anche con riferimento ai materiali di scavo e rivisto le procedure semplificate. Ora è possibile individuare e sperimentare innovative tecnologie di bonifica in situ: la Regione può autorizzare l' applicazione a scala pilota, in campo, di quelle innovative, purché il tutto sia possibile in condizioni di sicurezza sanitaria e ambientale (comma 7bis). Gli interventi consentiti I commi da 7 a 10 consentono di realizzare alcuni interventi all' interno dei siti contaminati, a prescindere dal fatto che siano in corso o meno le attività di messa in sicurezza e di bonifica. Le spese non escono più dal patto di stabilità interno, come previsto dal Dl nella versione convertita in legge: un altro decreto legge, il 165/2014 ha infatti cancellato questa possibilità, eliminando anche l' estensione a «interventi e opere di bonifica». Gli interventi devono realizzare opere lineari di pubblico interesse e non pregiudicare la bonifica né determinare rischi per i lavoratori e gli altri fruitori dell' area. Il comma 8, riguardo a tali bonifiche, detta modi e tempi di caratterizzazione, di scavo e gestione delle terre movimentate: se l' area non è stata ancora caratterizzata, si analizza un numero significativo di campioni di suolo e sottosuolo insaturo «prelevati da stazioni di misura rappresentative dell' estensione dell' opera e del quadro ambientale conoscitivo». Il piano di dettaglio della caratterizzazione comprende gli analiti da cercare e va concordato con l' Arpa che si pronuncia entro 30 giorni dalla richiesta del proponente. Costui, 30 giorni prima dell' avvio dei lavori, trasmette agli Enti interessati il piano di caratterizzazione definitivo, comprensivo del piano operativo degli interventi e del cronoprogramma recante la data di inizio dei lavori. In alternativa, se la messa in sicurezza operativa è già in essere, il proponente può avviare gli interventi, comunicandoli almeno 15 giorni prima all' Arpa. Finiti i lavori, va assicurato il ripristino delle opere di messa in sicurezza operativa. Le eventuali fonti attive di contaminazione (rifiuti o prodotto libero) rilevate durante lo scavo, sono rimosse e gestite come rifiuti. I materiali da scavo I commi 9 e 10 si occupano dei terreni e dei materiali da scavo: i terreni non

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 33 19 novembre 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore

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conformi alle concentrazioni soglia di contaminazione (Csc)/valori di fondo, ma inferiori alle concentrazioni soglia di rischio (Csr), possono essere riutilizzati in situ purché, dopo l' analisi di rischio, le Csr siano preventivamente approvate dall' autorità competente con conferenza di servizi. I terreni conformi alle Csr vanno riutilizzati nella stessa area assoggettata all' analisi di rischio. Se nel calcolo delle Csr non è stato considerato il percorso di lisciviazione in falda, i terreni possono essere impiegati solo se nella relativa area sono attive barriere fisiche o idrauliche efficienti ed efficaci. Procedure più semplici Il comma 10­bis, modificando l' articolo 242 bis del Codice ambientale, snellisce le procedure semplificate per la bonifica introdotte dal Dl 91/2014: la caratterizzazione e il progetto di bonifica non sono sottoposti alle procedure di approvazione del Codice ambientale, ma al controllo previsto dai nuovi commi 3 e 4 dell' articolo 34 in esame. Il progetto di bonifica per i siti con estensione oltre i 15mila metri quadrati va attuato in non più di tre fasi; per i siti oltre i 400mila metri quadrati, le fasi sono stabilite nel cronoprogramma definito con l' Autorità competente. Per l' affidamento di lavori e servizi di bonifica, l' autorità procedente deve pubblicare nel proprio sito web il curriculum e l' ultima visura camerale dell' affidatario (comma 10 ter). © RIPRODUZIONE RISERVATA.

PAOLA FICCO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 34 19 novembre 2014 Pagina 17 Il Sole 24 Ore

Enti locali

Piani 2014­2020. La centrale selezionerà professionisti «da girare» agli enti. Fondi Ue, progetto Consip per l' assistenza alle Pa

Giorgio Santilli ROMA Consip corre in aiuto delle amministrazioni responsabili della spesa dei fondi Ue per imprimere una svolta che nel ciclo 2014­2020 superi i ritardi strutturali italiani nell' uso di queste risorse. La società che lavora a stretto contatto con il governo per rendere più efficiente la spesa pubblica è pronta a pubblicare una serie di gare, per un valore totale di circa 600 milioni, con l' obiettivo di fornire alle amministrazioni interessate servizi di audit, di assistenza legale e tecnica, di informatica, di supporto alla progettazione, di certificazione, superando la polverizzazione del passato nell' acquisizione di professionalità operanti su 700mila progetti. La parte del leone, per un importo che potrà variare fra i 400 e i 500 milioni, lo faranno i servizi di assistenza tecnica: la gara sarà bandita a febbraio e sarà comunque suddivisa in numerosi lotti per rispettare le pluralità tipologiche e territoriali. La fetta più consistente dovrebbe andare alle quattro grandi regioni convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) ma non mancheranno lotti costruiti su ambiti nazionali. «Partendo con le gare in largo anticipo anche rispetto all' approvazione dei programmi operativi ­ spiega Domenico Casalino, amministratore delegato di Consip ­ saremo in grado di offrire subito, appena approvati i Por e l' elenco dei relativi progetti, un bouquet di servizi integrati che le Autorità di gestione dei fondi potranno acquistare da noi con il sistema dei buoni d' ordine. In questo modo le amministrazioni responsabili della spesa risparmieranno il tempo che sarebbe necessario per partire, da quel momento, con le gare per scegliere progettisti, assistenza legale, operatori di data entry e di gestione dei sistemi digitali o altri servizi». Almeno un anno o «più probabilmente 18 mesi» recuperati in partenza, dicono alla Consip. Per questo il ministero dell' Economia fece inserire nel decreto legge 66 (quello del bonus Irpef da 80euro) una norma che consenta alle regioni, senza obbligarle, di utilizzare la committenza centralizzata di Consip. «Forniremo questi servizi a catalogo ­ conferma Casalino ­ convinti di offrire costi e qualità del tutto competitivi rispetto a quelli che le Autorità di gestione potrebbero acquisire sul mercato polverizzato». Costi bassi, garanzia di elevati standard qualitativi e soprattutto disponibilità immediata dei servizi non appena Bruxelles darà il via libera ai programmi operativi: su queste tre componenti la Consip conta per convincere soprattutto le Regioni, ma anche enti locali, altri soggetti pubblici e parapubblici gestori di fondi Ue, a lasciare da parte sistemi di selezione "locali" per partire subito al meglio nella nuova partita settennale dei fondi strutturali. I contratti avranno la durata di cinque anni prorogabili a sei. «Specifiche e standard dei servizi li stiamo mettendo a punto con l' Agenzia per la coesione e con le stesse Regioni»,

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dice Casalino che chiarisce: «I servizi acquistati da noi potranno convivere con servizi acquisiti in house direttamente dall' autorità di gestione». Prima gara a partire, entro fine anno, sarà quella per le autorità di audit: varrà circa 80 milioni. Seguirà la gara per i servizi di assistenza tecnica articolata, come detto, in una pluralità di lotti per un importo di 500 milioni. Da ultimo, la gara per i servizi di certificazione per circa 10 milioni. «Contiamo di mobilitare con queste gare ­ dice Casalino ­ una gran quantità di piccole e medie imprese e studi professionali di ogni dimensione. Non sarà, giusto per essere chiari, una gara ritagliata per le big four della consulenza aziendale, ma vogliamo favorire una partecipazione molto ampia su ciascuna delle professionalità che chiederemo». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

GIORGIO SANTILLI

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Sblocca Italia. L' Anac attiverà subito i controlli sui piani per scuole e difesa del suolo. Gli appalti senza gara al setaccio di Cantone Ufficio ad hoc per le varianti Modifiche all' «Avcpass»

Mauro Salerno ­ ROMA Niente sconti sulle opere per la messa in sicurezza di scuole, difesa del suolo, antisismica e beni culturali che il decreto Sblocca Italia permette di assegnare a trattativa privata fino a 5,2 milioni di euro. Ad accendere i fari su questi appalti penserà l' Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone, che per la prima volta attiva un servizio di controllo sui contratti pubblici che sfuggono alle normali regole di concorrenza e pubblicità. La possibilità di sottoporre al setaccio dell' Anac gli appalti senza gara (procedure negoziate senza bando) autorizzati dall' articolo 9 del decreto Sblocca Italia è stata inserita in fase di conversione del decreto 133 proprio sulla base di una richiesta formalizzata da Cantone in audizione. «Siamo contenti che il Parlamento abbia dato seguito alla nostra richiesta ­ dice l' ex magistrato ­ È fondamentale tenere sotto controllo quei lavori. Noi faremo più verifiche possibili, ma proveremo anche a spiegare come vanno fatti questi controlli». Le indicazioni saranno contenute in una delibera che l' Anac pubblicherà nei prossimi giorni. Il tentativo è anche quello di non farsi fermare da un eventuale ostruzionismo delle stazioni appaltanti. «Puntiamo anche a utilizzare la nostra banca dati per ottenere le informazioni che ci servono ­ dice Cantone ­ e attivare così comunque i controlli». Oltre alle trattative private, che vedono per la prima volta l' attivazione di un controllo sistematico (seppure a campione) da parte dell' Autorità, l' Anac punta anche a rafforzare le attività di monitoraggio sulle varianti. Nei prossimi giorni verranno resi pubblici i risultati di un primo screening effettuato sulla base delle comunicazioni inviate all' Anac nei due mesi che hanno preceduto la conversione in legge del decreto 90/2014. Dunque, sulla base del testo che obbligava a spedire all' Anac tutte le varianti, senza i limiti di importo (5,18 milioni e pari al 10% del valore dell' appalto) introdotte con la conversione in legge del decreto. I dati conterranno anche una prima analisi delle «problematiche più frequenti», segnala Cantone, che su questo tema non intende mollare la presa, anzi. «Nella riorganizzazione dell' Autorità noi proporremo la creazione di una struttura ad hoc per il controllo delle varianti». «Finché resta in vigore questo codice ­ aggiunge ­ le varianti devono essere monitorate. E non in modo episodico, ma giorno per giorno con una struttura di vigilanza dedicata». Novità in arrivo anche sul sistema di verifica telematica dei requisiti autodichiarati dalle imprese in gara. L' ormai famigerato servizio «Avcpass» più volte preso di mira dai Comuni, che lo accusano di

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 37 19 novembre 2014 Pagina 17 Il Sole 24 Ore

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complicare piuttosto che semplificare le procedure di gara. «Abbiamo avuto un incontro con l' Anci e ora attiveremo un confronto anche con le imprese ­ spiega il presidente dell' Anac ­. Non sono innamorato di questo sistema che tra l' altro abbiamo ereditato. Va tenuto conto però che le direttive europee indicano proprio l' obiettivo di gestire le gare con strumenti elettronici. E l' Avcpass in qualche modo anticipa queste indicazioni». Dunque? «L' obiettivo è capire se tramite semplificazioni del sistema riusciamo a dare un servizio utile alle stazioni appaltanti e alle imprese». L' intenzione dell' Anac è provare a salvare il sistema raccogliendo entro fine anno un elenco dettagliato di problemi di malfunzionamento da parte di Comuni e imprese su cui intervenire con soluzioni tecniche. «Se riusciamo a salvare il servizio con un intervento tecnico, bene» dice Cantone. Altrimenti il "piano b" è chiedere «un intervento normativo, magari per definire una lista di documenti da richiedere tramite Avcpass e altri che invece vanno esclusi». D' altra parte Avcpass è anche un modo per alimentare una banca dati degli appalti che la nuova Anac ha intenzione di far girare a pieni giri non solo nell' ottica anticorruzione, ma anche per fini di spending review, collaborando con altre istituzioni pubbliche, Ragioneria e Presidenza del Consiglio innanzitutto. «Nessuna gelosia ­ chiude Cantone ­ la banca dati deve consentirci di implementare controlli sugli appalti ma anche azioni di contenimento della spesa. E diventare l' immagine di un' Autorità che mette al primo posto la trasparenza». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 38 19 novembre 2014 Pagina 21 Il Sole 24 Ore

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Fotovoltaico. Il taglio della «fattura» dipende dalle dimensioni dell' impianto e dalle abitudini di utilizzo degli apparecchi. Autosufficienti grazie al sole

Risparmiare sulla bolletta (e rendersi in parte autosufficienti) sfruttando l' energia del sole. È questo il principale obiettivo di chi vorrebbe installare un impianto fotovoltaico a casa propria, considerato il contesto urbanistico­ambientale e le caratteristiche dell' edificio (dimensioni del tetto, orientamento della falda, ombreggiamenti per camini o fabbricati adiacenti eccetera). La sola installazione dei pannelli, di per sé, non è però garanzia di tagli alla spesa elettrica. La reale convenienza degli investimenti è orientata infatti dalla quota di autoconsumo, che dipende dal dimensionamento dell' impianto e dalle abitudini dell' utente. Sul business plan influiscono certo le misure di incentivazione indiretta. Quindi il bonus fiscale, che vale il 50% delle spese (progettazione, materiali, lavori, oneri). E il sistema dello scambio sul posto, cumulabile alla detrazione, che consente di immettere in rete l' energia elettrica prodotta ma non direttamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione (la rete come "magazzino" virtuale). Mentre il ricorso a sistemi di accumulo domestici (batterie), seppur favorisca il risparmio in bolletta, vede ­ a detta degli operatori ­ costi di investimento ancora elevati, che tra l' altro il bonus fiscale non copre. La potenza richiesta all' impianto deve quindi tener conto delle esigenze dell' utente, dei consumi annui attuali e futuri. Considerando, tra l' altro, che quando il valore dell' impianto oltre i 3 kW a servizio dell' abitazione supera il 15% della rendita catastale, questa va aggiornata e incrementata (con conseguente aumento di Imu, Tasi e altre imposte che si basano sul valore catastale). Per aumentare l' autoconsumo, le stesse abitudini dell' utente devono in qualche modo modificarsi: ad esempio concentrando l' uso degli elettrodomestici "differibili" (lavatrice, lavastoviglie) nelle ore diurne, in cui c' è picco di produzione, anche con l' aiuto di strumenti di programmazione. Si pensi a un impianto fotovoltaico da 3kW su tetto, al servizio di una famiglia che consuma 3mila kWh/anno (costo di circa 7mila euro). In base alla simulazione del Solar Energy Report 2014, con un autoconsumo pari al 30% del fabbisogno annuo totale, detrazione Irpef al 50% e scambio sul posto, l' investimento si ripaga in 9 anni al Nord Italia e 8 al Sud; se l' autoconsumo sale al 50%, i tempi si accorciano a 8 (Nord) e 7 anni (Sud). L' esempio considera una produzione media annua di 1.100 kWh al Nord e 1.200 kWh al Sud, ma si tratta di un calcolo generalizzato e possono quindi esserci differenze locali di irraggiamento anche all' interno di queste macrozone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 39 19 novembre 2014 Pagina 21 Il Sole 24 Ore

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Le prospettive di risparmio in bolletta o di ritorno dell' investimento non sono comunque sempre sufficienti a invogliare i proprietari, che spesso chiedono pacchetti "garantiti" chiavi in mano (certezza di risultati lungo la vita utile dell' impianto, assistenza), accompagnati da piani di finanziamento della spesa. L' energia del sole si può anche sfruttare per produrre acqua calda sanitaria, installando i pannelli solari termici agevolati dall' ecobonus al 65% o, in alternativa, dal Conto termico. Quest' ultimo, in particolare, prevede contributi per collettori solari anche abbinati a tecnologia di solar cooling: che quindi consentono pure riscaldamento e raffrescamento (e come per l' ecobonus, devono rispettare determinati requisiti di conformità e rendimento). L' incentivo diretto, in 5 o 2 rate annuali a seconda della taglia dell' impianto solare, è calcolato sulla base della superficie captante del pannello stesso, secondo una specifica tabella: per un impianto di 5 mq, si ricevono 1.700 euro in due anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA D. Aq.

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CANCELLATA L' ESENZIONE PER I TERRENI. Le sgradite sorprese del Fisco sull' Imu

Il Fisco italiano è un instancabile produttore di sorprese, in genere negative, per i contribuenti, e quando si esercita sugli immobili esprime al massimo questa sua attitudine. Mentre tutti parlano della «tassa locale» promessa per il 2015, ecco che arriva la zampata e cancella l' esenzione totale per i terreni in circa 2mila Comuni. Una zampata, in verità, prevista fin dalla primavera, quando il decreto «Irpef» chiamò a raccolta i più svariati capitoli del bilancio pubblico per finanziare il bonus da 80 euro e in questa sua ricerca non trascurò nemmeno l' Imu sui terreni. Fino a oggi, in più di 3.500 Comuni (cioè quasi la metà del totale) i terreni erano esenti dall' Imu perché considerati «montani», da domani lo stesso trattamento sarà limitato a meno di 1.600 Comuni, mentre si distribuiranno altrove esenzioni limitate (se ne parla a pagina 41). Ci si può interrogare se le regole attuali fossero o meno troppo generose, ma un dato è indiscutibile: cambiarle a fine anno, nel solito modo retroattivo, e costringere i contribuenti a una corsa contro il tempo per versare un' imposta che non hanno mai pagato prima, non è né giusto né legittimo. Si può evitarlo, fermando in extremis il decreto: peccato però che i 350 milioni di entrate siano già stati messi a bilancio.

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Agenda Renzi­Padoan. Gli sforzi del governo italiano. Tagli a tasse e spese tra le pieghe contabili

Giampaolo Galli Secondo alcuni il governo non sta facendo quanto aveva promesso sulla riduzione delle tasse e della spesa. La tesi è singolare dato il cospicuo ammontare delle quattro misure principali attuate: la conferma del bonus 80 euro, l' eliminazione dell' Irap sui contratti a tempo indeterminato, la decontribuzione triennale per i neoassunti e il nuovo regime agevolato per i minimi. È però vero che la lettura dei documenti di bilancio è complessa e quest' anno presenta ambiguità che è utile chiarire. Una prima questione riguarda la contabilizzazione del bonus Irpef come maggiore spesa, anziché minore entrata. Si tratta di 10 miliardi inclusivi del «bonus bebè». Quando il ministro Padoan dice che la pressione fiscale diminuirà poco, dal 43,3% del 2014 al 43,2 nel 2015, fa riferimento al dato contabile e non a quello sostanziale. Nel bonus c' è una piccola componente, stimata in non più del 10%, che può forse essere considerata maggiore spesa. È la parte del bonus che va ai contribuenti «incapienti parziali», coloro che stando poco sopra la soglia dell' area no­tax hanno un debito fiscale inferiore a 960 euro. Costoro diventano beneficiari di una negative income tax. Per Eurostat questa componente va considerata maggiore spesa e pur essendo minoritaria è assorbente: fa sì che l' intera misura sia considerata maggiore spesa. Una seconda questione riguarda le clausole di salvaguardia. Alcuni vedono le maggiori imposte che si realizzerebbero nel 2016 e nel 2017 nel caso in cui non si facessero i tagli di spesa sui quali punta il governo, ma non vedono che questi stessi tagli di spesa consentono di superare la clausola di salvaguardia di 3 miliardi che era stata prevista per il 2015 dalla legge di stabilità dell' anno scorso. Se si vogliono prudenzialmente considerare le clausole per 2016 e il 2017 come maggiori imposte, non si possono non considerare come minori imposte i 3 miliardi che ci vengono risparmiati nel 2015. Ragionando in questo modo, come fa la Banca d' Italia nell' audizione di Federico Signorini del 3 novembre, si ottengono riduzioni di imposte per 8,5 miliardi, al netto del bonus Irpef. Aggiungendo i 10 miliardi del bonus si arriva oltre la cifra che il presidente del Consiglio aveva annunciato nelle slides del 15 ottobre. Non ci sono solo riduzioni di tasse. Ci sono anche gli aumenti, che la Banca d' Italia cifra complessivamente in 7,5 miliardi. Di questi però una buona parte è rappresentata da misure che non sono classificabili come aumenti di tasse: a) precise misure di contrasto all' evasione (almeno 3,3 miliardi per misure quali inversione contabile, split payment ed effetti delle dichiarazioni precompilate sui soli soggetti business), b) anticipi d' imposta per rivalutazioni volontarie e ritenute d' acconto (per 1,1

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miliardi), c) retroazioni fiscali da maggiori spese (es. 485 milioni connessi al piano scuola) e d) assoggettamento alle norme generali dei gestori di giochi non concessionari (900 milioni). Rimane poco più di un miliardo di aumenti di tasse che riguardano principalmente i fondi pensione, il Tfr tassato ad aliquota marginale, le polizze vita, la perdita del privilegio fiscale di cui godevano le fondazioni. Vi è inoltre il ritorno dell' aliquota Irap ai valori del 2013. Di queste misure si discute in questi giorni in Parlamento. È evidente che i tagli alle tasse ci sono e sono consistenti. Quanto ai tagli di spesa, essi ammontano esattamente a quanto è necessario e sufficiente per dare copertura ai tagli delle tasse, tenuto conto dell' aumento del disavanzo dal 2,2 al 2,6%, nonché di alcuni aumenti di spesa sui quali è sempre possibile, ma non facile, obiettare quali: 1,5 miliardi per gli ammortizzatori sociali, 1 miliardo per il piano scuola, 2,2 miliardi di maggiori spese in conto capitale, rappresentate principalmente dall' allentamento del patto di stabilità interno e dal credito d' imposta per la ricerca, e 3,7 miliardi legati al passaggio dal criterio della «legislazione vigente» a quello delle «politiche invariate», ossia al fatto che quest' anno si è deciso di fare chiarezza nel bilancio e di finanziare sin dall' inizio quelle spese ­ quali ad esempio le missioni all' estero ­ che nel passato venivano invece finanziate in corso d' anno. Giampaolo Galli è deputato del Pd © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 43 19 novembre 2014 Pagina 41 Il Sole 24 Ore

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Gli effetti. Chi perde il bonus è chiamato a versare tutta l' imposta 2014 (senza sanzioni) entro la scadenza del saldo. Corsa contro il tempo per i contribuenti

Ai tempi dell' acconto Imu di giugno, la riscrittura delle regole sull' esenzione dei terreni era già prevista dalla legge, ma una norma transitoria ha permesso ai contribuenti di seguire il vecchio quadro dei bonus rimandando il tutto a dicembre. In questo modo si è evitato il rischio paradossale di affibbiare sanzioni per mancati pagamenti a contribuenti che non potevano sapere di essere diventati soggetti all' imposta, ma il ritardo nell' approvazione del decreto attuativo comporta un altro paradosso:?chi si è legittimamente (e obbligatoriamente) disinteressato del problema in primavera, con la pubblicazione del decreto in «Gazzetta Ufficiale» sarà costretto a una corsa contro il tempo per pagare al saldo, in soluzione unica, tutta l' Imu dell' anno, spuntata ex post dal nuovo provvedimento. Non è un problema da poco, perché bisogna considerare che i parametri scritti nello schema di provvedimento chiamerebbero al pagamento proprietari che non hanno mai versato né l' Ici né l' Imu, dal momento che l' attuale panorama delle esenzioni è in vigore da quindici anni. È un dato inevitabile, dal momento che lo stesso decreto Irpef che ha aperto la partita chiede al nuovo provvedimento di recuperare «una somma non inferiore a 350 milioni di euro», ma visto il calendario le ricadute operative sono complicate. I proprietari dei terreni, infatti, dovranno prima di tutto verificare l'«altitudine al centro» registrata dall' Istat per il loro Comune, e su questa base capire i loro obblighi (è impensabile che i Comuni riescano a spedire in tempi record i bollettini). Una volta certificato che bisogna pagare, bisognerà mettersi a spulciare le regole Imu scritte nel «salva­ Italia» (articolo 13, comma 5 del Dl 201/2011), che dettano le istruzioni per misurare la base imponibile:?il reddito dominicale va rivalutato del 25%, e moltiplicato per 135 negli altri casi. Se si è coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (in questo caso si paga solo nei Comuni con altitudine inferiore a 281 metri),il moltiplicatore è 75, e il valore è abbattuto dal fatto che non si tiene conto dei primi 6mila euro, mentre si calcola il 70% della fascia 6.001­15.500 euro, il 50% di quella fra 15.501 e 32mila euro e il 25% del resto. La questione è complicata anche per i Comuni:?l' Economia dovrà infatti indicare l' entità del taglio assegnato a ogni ente in base alle stime del maggior gettito prodotto dalle nuove regole. Il taglio, però, è sicuro, mentre in queste condizioni il recupero di entrate è parecchio problematico, e pare destinato a sollevare un intenso contenzioso:?il tutto, per di più, a soli 11 giorni dal 30 novembre, data ultima per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 44 19 novembre 2014 Pagina 41 Il Sole 24 Ore

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ritoccare i bilanci locali con una variazione che deve essere votata in consiglio comunale. © RIPRODUZIONE RISERVATA G.Tr.

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Imposta sugli immobili. Pronto il decreto dell' Economia che rivede i criteri di tassazione in base all' altitudine della località. Imu e terreni, arriva la stangata

MILANO L' esenzione Imu per i terreni è destinata a rimanere solo in 1.578 Comuni, invece dei 3.524 attuali: altri 2.568 saranno invece caratterizzati da un' esenzione parziale, limitata ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali. Negli altri Comuni, invece, pagheranno tutti. Sono questi gli effetti della bozza di decreto preparata dal ministero dell' Economia per rivedere la disciplina Imu sui terreni, che oggi esclude dall' imposta tutti i proprietari di beni che si trovano nelle zone classificate come «montane» dall' Istat. Effetti che si sentiranno già quest' anno, perché i contribuenti che perderanno il bonus dovranno pagare entro il 16 dicembre l' Imu relativa a tutto l' anno:?un bel problema per i proprietari, ma anche per i Comuni che si vedranno tagliare il fondo di solidarietà in cambio di nuovo gettito tutto da recuperare (si veda l' articolo qui a fianco). Al decreto il ministero ha lavorato da tempo, e ora il testo è pronto per la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» e quindi per l' entrata in vigore. La mossa, peraltro, è in ritardo (il termine, ordinatorio, era fissato dalla legge al 22 settembre scorso) ed è sempre più urgente per le casse dello Stato, perché dalla sua attuazione dipende l' incasso di una somma «non inferiore a 350 milioni di euro» già messi a bilancio dal decreto di aprile sul «bonus Irpef». Proprio da lì (articolo 22, comma 2 del Dl 66/2014) nasce tutta la questione:?nella articolata ricerca delle coperture per il bonus da 80 euro, il Governo ha pensato di recuperare appunto 350 milioni dalla revisione delle regole Imu sui terreni, che oggi in pratica escludono dal pagamento mezza Italia. Per attuare questa previsione, il provvedimento preparato dall' Economia distingue i Comuni in tre fasce, sulla base della loro altitudine misurata al centro del territorio comunale e certificata dall' Istat:?l' esenzione totale per i terreni, secondo questa previsione, sarebbe destinata a rimanere in vigore solo nei Comuni con altitudine superiore ai 600 metri, il bonus sarebbe invece limitato a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali nei Comuni con altitudine compresa fra 281 e 600 metri, mentre fuori da questi casi tutti i proprietari sarebbero chiamati a pagare l' imposta. La regola modifica drasticamente il quadro attuale, che contempla Comuni «interamente montani» (tutti esenti), Comuni «parzialmente montani» (con terreni esclusi dall' Imu solo nelle zone considerate montane) ed enti «non montani». Qualche esempio può aiutare a capire gli effetti:?tra i Comuni «parzialmente montani» destinati a perdere completamente l' esenzione si incontrano per esempio Roma, Parlermo, Bologna, Messina e Trieste dove parte del territorio comunale è oggi classificata come montana e quindi ha finora garantito Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 46 19 novembre 2014 Pagina 41 Il Sole 24 Ore

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l' esclusione dall' Imu dei terreni. Trento, Foligno, Carbonia e altri 567 Comuni, oggi etichettati come «interamente montani» dall' Istat, registrano un' altitudine al centro inferiore ai 281 metri, e quindi i loro terreni rientreranno nell' ambito di applicazione dell' Imu. Per far partire questo cambio di regole, come detto, manca ormai solo la pubblicazione del decreto sulla «Gazzetta», indispensabile per far quadrare i conti del bilancio statale. I tempi, però, sono davvero strettissimi, perché alla scadenza dei termini per il saldo Imu mancano ormai solo 19 giorni lavorativi: la concreta attuazione della norma, insomma, rappresenterebbe l' ennesima deroga plateale allo Statuto del contribuente. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Gianni Trovati.

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Iva. La qualifica di esportatore abituale. Sulle lettere d' intento il fornitore resta obbligato alla verifica

Deregulation ma non deresponsabilizzazione per le lettere d' intento. Le modifiche a cui punta il decreto semplificazioni (si veda Il Sole 24 Ore del 4 novembre scorso) rappresentano un sicuro alleggerimento degli adempimenti posti a carico del fornitore di beni e servizi destinati a un operatore che si qualifichi come «esportatore abituale». Tuttavia, la nuova disposizione non incide sulla responsabilità che incombe nell' accertare, con la dovuta diligenza, la qualifica dichiarata dal proprio cliente. Questa responsabilità, che va ben oltre il tema della solidarietà prevista dall' articolo 1, comma 384, della legge 311/2004, è stata individuata sia dalla Corte di giustizia che dalla Cassazione, seppur con approccio non esattamente uguale, e riguarda non solo le vendite agli esportatori abituali ma, più in generale, tutte le vendite di beni e servizi «senza Iva» nazionale come, per esempio, per le cessioni intracomunitarie. La giurisprudenza Per i giudici comunitari l' operatore deve agire applicando il principio di ordinaria diligenza, sicché è responsabile del danno erariale causato, quando l' amministrazione fiscale provi che «poteva sapere» di partecipare a una frode (si vedano le sentenze C­ 409/04 Teleos, C­439/04 Axel Kittel et Recolta Recycling, C­146/05 A. Collée, C­285/09 R, C­80/11 e C­142/11 Mahagében e Dávid, C­273/11 Mecsek­Gabona, C­33/13 Jagiello). Anche la Cassazione utilizza il riferimento alla buona fede del fornitore, ribaltando, però, l' espressione del «poteva sapere» nel «non poteva non sapere». Il che sposta l' onere della prova a carico del contribuente che deve dimostrare, in presenza di indizi di partecipazione a una frode, «di non essere stato in grado di abbandonare lo stato di ignoranza sul carattere fraudolento delle operazioni degli altri soggetti collegati all' operazione» (Cassazione 8132/11, 23074/12, 4609/2014). Applicando questi principi al caso degli esportatori abituali, anche se in possesso della ricevuta dell' invio telematico della dichiarazione presentata all' erario, è legittimo ritenere che il fornitore non possa astenersi dal compiere una ancorché limitata indagine per capire se tale dichiarazione sia, almeno in apparenza, veritiera, oppure fraudolenta. Il tema è stato affrontato anche in una giornata di studio del 5 novembre scorso («Le frodi Iva nel contesto intra­unionale. Responsabilità (il)limitata dell' operatore coinvolto»). Nel corso dell' incontro sono stati esaminati i contenuti minimi dell' indagine richiesta al fornitore per esprimere la propria

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diligenza e per evitare il proprio coinvolgimento nella frode. Ad esempio, occorre controllare se il cliente è iscritto al registro delle imprese per un' attività compatibile con le esportazioni, da cui discende il plafond degli esportatori, e, in caso positivo, da quanto tempo. In tale prospettiva, poi, potrebbero essere valutati come indizi di irregolarità l' assenza di una sede fissa con strutture idonee (sia tecniche che umane), l' assenza di precedenti rapporti economici nel settore in cui il cliente si presenta per operare, il pagamento delle fatture mediante assegni circolari, anziché mediante bonifico bancario o altre evidenti anomalie. In una parola, un knowledge test non invasivo. Se, poi, il dubbio rimane, il fornitore, per evitare conseguenze, dovrebbe astenersi dal concedere l' agevolazione, ovvero richiedere legittimamente ulteriori informazioni a sostegno della dichiarata qualifica di esportatore abituale. La precedente disciplina Già sotto la precedente disciplina, comunque, trattando della responsabilità del fornitore, la circolare 41/E/2005 ha precisato che tale soggetto non può entrare nel merito della fedeltà o meno della dichiarazione rilasciata, «salvo che non si accerti un tentativo di frode concordata con il presunto esportatore abituale»: circostanza che non dovrebbe essere ipotizzata adottando le cautele indicate. © RIPRODUZIONE RISERVATA Paolo Centore Massimo Sirri.

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Maggioranza compatta, Cgil e Uil scioperano. Cisl in piazza ma per il contratto degli statali. D' accordo sui licenziamenti Lo scontro nel Pd si sposta sulla manovra. Marino non molla.

Il governo ha presentato un emendamento al Jobs act che rappresenta il punto di mediazione interno alla maggioranza sui licenziamenti nel settore privato. Il reintegro sarà previsto soltanto i licenziamenti discriminatori e per alcune fattispecie di natura disciplinare mentre per quelli economici scatta l' indennizzo. Per il presidente del consiglio Matteo Renzi ciò «non toglie diritti ma alibi». Così si riallineano la minoranza dem e il Ncd. Ma i sindacati sono sul piede di guerra: anche la Uil ha indetto lo sciopero generale e ha chiamato Cgil e Cisl all' unità sindacale. La Cgil aveva già proclamato nei giorni scorsi lo sciopero generale per il 5 dicembre. La Cisl è disponibile solo a uno sciopero unitario della categoria del pubblico impiego contro il blocco dei contratti. Oggi, i rappresentanti delle tre organizzazioni dovranno sciogliere alcuni nodi: in primo luogo la possibilità di proclamare uno sciopero generale unitario, e in questo senso Cgil e Uil dovranno convincere la Cisl di Annamaria Furlan: «Lo sciopero generale è lo strumento più forte che ci sia per arrivare ad un risultato ma se gli obiettivi non sono chiari è un errore». Per diverso è l' atteggiamento della Cisl sugli statali. «L' incontro con il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia non è andato bene», ha detto Furlan. «Il governo deve cambiare idea per cui se le categorie pubbliche riterranno di dover utilizzare anche lo strumento dello sciopero fanno bene, perché il contratto è un diritto». Se verrà trovato l' accordo per uno sciopero generale unitario presumibilmente non sarà il 5 dicembre. Stefano Fassina le ha definite «misure antipovertà». Si tratta di otto proposte di modifica che hanno mandato in fibrillazione il Pd. Perchè per i renziani doc l' iniziativa è stata assunta dalla minoranza fuori dalle logiche di partito. Gli emendamenti della minoranza alla legge di stabilità contengono misure «per l' equità e il contrasto alla povertà», «per il contrasto alla precarietà», per «la produttività e il sostegno alle micro e piccole imprese». Inoltre, si chiede «l' istituzione del fondo per la messa in sicurezza del territorio» e si propone di garantire gli «investimenti nel Mezzogiorno» confermando «il vincolo di destinazione territoriale originario per le risorse derivanti dalla riduzione della quota di cofinanziamento nazionale pubblica relativa agli interventi cofinanziati dall' Unione europea per il periodo di programmazione 2014­2020». In particolare, si propone di ridefinire i criteri per l' attribuzione sia del bonus Irpef di 80 euro, sia del bonus

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 50 19 novembre 2014 Pagina 4 Italia Oggi

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bebè: «Il bonus Irpef viene ridefinito in relazione all' Isee, in modo da tener conto della composizione del nucleo famigliare e di eventuali altri redditi. Le risorse recuperate si allocano sul sostegno all' inclusione attiva. Il limite di reddito Iseeviene fissato in 15.000 euro». Concretamente, ha spiegato Fassina, il governo fa riferimento solo al reddito individuale, con il paradosso che una famiglia con due redditi da 26mila, quindi un reddito complessivo di 52mila euro, e senza figli riceve il bonus e una famiglia monoreddito di 27mila euro non riceve nulla. Con la proposta che facciamo noi una famiglia monoreddito di 40mila euro con due figli a carico prenderebbe il bonus, e il reddito sale a 45mila se i figli a carico sono tre». Allo stesso modo, «si prevede la ristrutturazione del bonus bebè per concentrarlo su nuclei familiari fino a 15mila euro di reddito Isee». Inoltre, la minoranza Pd chiede che «per il triennio 2015­2017, i proventi del programmato piano di privatizzazioni, previa attenta analisi degli effetti industriali e di finanza pubblica, sono finalizzati alla messa in sicurezza del territorio e alla prevenzione del dissesto idrogeologico» Le votazioni sugli emendamenti al ddl Stabilità sono iniziate ieri in commissione Bilancio alla Camera. Tra gli emendamenti approvati la proposta di modifica del governo presentata per correggere ulteriormente il deficit strutturale dopo la richiesta della Ue. Oggi è atteso l' esame delle norme sull' anticipo del Tfr in busta paga e del bonus Irpef da 80 euro. mentre sono attese modifiche alle norme sul Tfr, sul taglio Irpef il governo ha annunciato che blinderà la misura. Il bonus da 80 euro «non si tocca», ha detto il sottosegretario all' Economia Pier Paolo Baretta. L' approdo in aula è previsto per il 27 novembre in modo da consentire l' esame del Jobs act in assemblea. La legge di Stabilità scritta dal governo punta a «restituire fiducia» e dal prossimo anno sarà «più facile e conveniente assumere», ha scritto Matteo Renzi nella newsletter inviata ai suoi sostenitori. Il premier ha spiegato: «La legge di stabilità 2015 si sta occupando esattamente di restituire fiducia. Si riducono le tasse in modo stabile e strutturato, a partire dalla stabilizzazione degli 80 euro e dalla riduzione delle imposte per chi crea lavoro». «La approveremo definitivamente nelle prossime settimane», ha precisato, «ma quello che deve essere chiaro fin da adesso è che dal 2015 sarà più facile assumere e più conveniente dal punto di vista economico» Chiede scusa se la sua auto è stata fotografata in divieto di sosta «anche di questo mi assumo la responsabilità e chiedo scusa a romane e romani». paga le multe «anche se non era dovuto», ma «se qualcuno si aspetta la lettera di dimissioni, si sbaglia». Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha iniziato la sua personale resistenza nell' assemblea capitolina, partendo dalla vicenda delle multe non pagate e relative all' accesso senza permesso della sua Panda rossa nella ztl del centro, strappando non pochi applausi tra le più numerose contestazioni. L' ingresso del sindaco nell' Aula Giulio Cesare è stato accompagnato dal coro «Dimissioni, dimissioni» del pubblico. «Chi parla, pensa o scrive di mie dimissioni davvero non vuole comprendere la dimensione della nostra sfida», ha cercato di ribaltare la situazione Marino, precisando che «non è una sfida personale: è l' ambizione di cambiare Roma e di farla uscire dalle macerie economiche e morali in cui è precipitata dopo anni di incuria e di disinteresse per il bene pubblico». «I cambiamenti che la mia giunta sta attivando sono profondi ma, come tutti i cambiamenti profondi, per vedere i risultati occorre tempo», ha sottolineato. Quanto alle tensioni esplose a Tor Sapienza per il sindaco «c' è un disagio profondo, diffuso in molti quartieri periferici e che conosco. Ma ci sono anche strumentalizzazioni, cedimenti beceri a sentimenti razzisti, componenti criminali che soffiano sul fuoco del disagio e della paura. A questo dobbiamo opporci e ai cittadini dobbiamo rispondere, coniugando qualità della vita, sicurezza e accoglienza». Marino ha aggiunto «ho detto che ci sono tanti poteri e tanti interessi che non gradiscono il lavoro che stiamo facendo, e lo confermo: chi in quel sistema che stiamo contrastando trovava la ragione della propria forza, è normale che non gradisca il nostro lavoro e che ci osteggi duramente». Il primo cittadino di Roma ha individuato i suoi avversari in «chi vede finire monopoli, rendite di posizione, abusivismi, corruzione, mancato rispetto delle regole».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 51 19 novembre 2014 Pagina 4 Italia Oggi

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Intanto, al teatro dell' Opera di Roma è stato firmato l' accordo per ecitare i licenziamenti. Gli antagonisti incendiano cassonetti e salgono sui tetti. La polizia usa i lacrimogeni. Lo sgombero di due centri sociali a Milano ha generato ancora guerriglia in strada. «Andremo avanti e fino in fondo saremo duri per fare rispettare la legge, niente occupazioni abusive degli immobili», ha assicurato il ministro dell' Interno Angelino Alfano. Prevenzione, riqualificazione e controllo dei quartieri, un gruppo permanente di ispettori e operatori sociali, procedure rapide di assegnazione degli alloggi, un piano di sgomberi programmati e «in flagranza» degli occupanti abusivi degli alloggi. Sono questi, in sintesi, i punti del «Piano Operativo di Azione per la prevenzione e il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica» sottoscritto ieri in Prefettura a Milano. Sullo sfondo della giornata politica italiana va sottolineato l' episodio che riporta tutto il Medio Oriente sull' orlo di una guerra indiscriminata. Al grido di Allah è grande due terroristi armati di mannaia si sono introdotti in una sinagoga a Gerusalemme e hanno ucciso quattro ebrei e ferito nove persone prima di essere freddati dalla polizia. Hamas ha rivendicato l' attentato, Abu Mazen lo ha condannato. Netanyahu ha annunciato una dura risposta che forse nessuno potrà fermare. In Italia è ancora il tema del lavoro a dominare il dibattito politico. © Riproduzione riservata.

FRANCO ADRIANO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 52 19 novembre 2014 Pagina 19 Italia Oggi

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Opzione Zero, la cura contro il virus dell' Italia

Francesco Delzìo, oltre a essere un ottimo comunicatore di azienda, è uno dei pochi saggisti che non solo elenca i problemi ma offre anche delle soluzioni. Il titolo della sua ultima fatica (Opzione Zero­ Il virus che tiene in ostaggio l' Italia, Rubettino Editore, 10 euro) prende spunto dall' Opzione Zero, quella che i consulenti aziendali definiscono come la situazione in cui non si decide nulla e si lascia tutto così com' è, ma anche dalla coraggiosa proposta di Reagan ai sovietici negli anni 80, ovvero quella di azzerare i rispettivi armamenti nucleari in Europa, resettando di fatto la situazione e ponendo le basi per la fine della guerra fredda. Opzione Zero non è l' ennesimo pamphlet sui mali che affliggono il paese, ma una disamina dei singoli focolai di infezione (magistratura, pubblica amministrazione, sud, cultura, lavoro ecc.) in cui Delzìo propone gli opportuni antibiotici, caso per caso, prendendoli a prestito anche da ciò che è stato realizzato, con successo, negli altri paesi. Delzìo non ha paura di chiamare le cose con il loro nome, dal cannibalismo delle procure al falso dirittismo nel mondo del lavoro (che postula che lavori si creino non per convenienza economica ma appunto per diritto). L' unico fronte su cui anche un entusiasta pragmatico come Delzìo sembra arrendersi è quello fiscale, in cui non ha soluzioni concrete da opporre ma in cui ricorda «l' Apologo sull' onestà nel paese dei corrotti» di Italo Calvino di 35 anni fa, sostenendo che in realtà si dovrà riunificare due società caratterizzate da stili di vita, regole e comportamenti così diversi da aver creato un' assoluta incomunicabilità tra loro. Auguri.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 53 19 novembre 2014 Pagina 27 Italia Oggi

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brevi

La norma inserita nella legge di Stabilità relativa alla deducibilità dalla base imponibile ai fini Irap delle spese per lavoro dipendente, rischia di penalizzare seriamente le imprese operanti nel settore turistico. È quanto afferma il Consiglio nazionale dei commercialisti, che sottolinea come la norma, prevedendo la deducibilità delle spese per i soli lavoratori a tempo indeterminato, finisce sostanzialmente per non impattare sulle imprese turistiche che, essendo legate alla stagionalità, sono spesso costrette ad assumere invece solo a tempo determinato. Per questo motivo, il Consiglio nazionale dei commercialisti appoggia alcuni emendamenti alla legge di stabilità, finalizzati proprio a superare questa situazione, definita dalla categoria «incongruente» e «a rischio incostituzionalità, per l' evidente diversità di applicazione delle imposte a imprese operanti nel medesimo settore». La Camera dei deputati ha approvato il testo unificato delle proposte di inchiesta parlamentare: Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti nei centri di accoglienza (Cda), nei centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) e nei centri di identificazione ed espulsione (Cie). Le votazioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all' estero di cui alla legge 23 ottobre 2003, n. 286, sono rinviate al 17 aprile 2015. Armi di scena utilizzabili nelle fiction fino al 31 dicembre 2015, data entro cui dovranno essere sottoposte a verifica. Lo prevede il decreto legge 168/2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 268 di ieri. Il marketing come antidoto alla crisi, l' advertising creativo come trampolino di lancio. Funziona il meccanismo messo in moto cinque anni fa da Carlo Pagan, amministratore delegato del Casinò di Campione d' Italia. In un momento particolarmente difficile per il settore del gaming e per le case da gioco, spiega Agipronews, l' ad ha trovato il modo non solo di sopravvivere, ma di rilanciarsi anche oltre i confini d' Italia. Cinesi e russi sono la nuova linfa vitale. Da cinque anni la comunità cinese di Milano ha a disposizione due pullman al giorno (con base a via Sarpi) per raggiungere Campione. Nessun biglietto da pagare, nessuna spesa: i soldi ce li mette il casinò, ampiamente ripagato dalla quantità dei nuovi clienti. Con i russi invece il rapporto è basato più sull' organizzazione di grandi eventi. Il Capodanno ortodosso al Casinò di Campione è quello principale. Il prossimo passo, rivela Pagan, è la creazione di un grande evento di poker organizzato con i russi da portare a Campione. Sono stati pubblicati i tre bandi d' asta per le dismissioni degli immobili di Ice Agenzia, Inail e Croce Rossa, attraverso la Rete aste notarili (Ran), il progetto del Consiglio nazionale del notariato per la

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 54 19 novembre 2014 Pagina 27 Italia Oggi

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gestione delle aste in via telematica, attraverso la rete dei notai abilitati sul territorio, offrendo supporto tecnico e normativo per lo svolgimento rapido e trasparente delle dismissioni. È stato infatti siglato anche con l' Ice­Agenzia per la promozione all' estero e l' internazionalizzazione delle imprese italiane­ un accordo triennale per la gestione del piano di dismissioni del patrimonio con la modalità telematica attraverso la Ran. Le aste relative ai tre bandi, che si svolgeranno tra il 27 novembre e il 12 dicembre, comprendono un totale di 126 immobili in 32 città italiane per un valore complessivo di più di 30 milioni di euro (prezzo base d' asta). Tutte le informazioni relative ai bandi sono disponibili sul sito www. notariato.it nella sezione Rete aste notarili (Ran). Il Collegio dei geometri di Caltanissetta lancia l' allarme sullo stato di crisi della categoria e formula alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza geometri una richiesta di esonero, a domanda, dal pagamento del contributo soggettivo ed integrativo minimo obbligatorio al di sotto della prefissata soglia di reddito professionale, sostituendo il pagamento di importo fisso con quello proporzionale al reddito netto effettivamente prodotto nell' anno, in base alle aliquote vigenti. «I geometri», spiegano in una nota, «versano in stato di povertà a causa della crisi e, loro malgrado, continuano ad essere sottoposti a continue pressioni fiscali e contributive». Sul punto una lettera che dà anche conto del silenzio della Cassa è stata inviata nei giorni scorsi agli iscritti. È fissato al 15 dicembre il termine ultimo per l' invio delle risposte al sondaggio semestrale promosso dall' Organizzazione mondiale dei commercialisti (Ifac) rivolto ai professionisti dei piccoli e medi studi professionali di tutto il mondo, i cui clienti siano per la maggior parte Pmi. Il sondaggio punta a delineare le maggiori problematiche del settore, individuandone le principali tendenze e sviluppi, e a fare il punto sulle maggiori opportunità e sfide che i piccoli e medi studi professionali e le Pmi si trovano ad affrontare a livello globale. In precedenti edizioni la parte di risposte fornite da professionisti italiani ha rappresentato oltre il 12% su 120 paesi partecipanti. I risultati saranno pubblicati nel primo trimestre 2015 sui siti del Consiglio nazionale dei commercialisti e dell' Ifac. Questo il link per accedere al sondaggio: http://www.surveygizmo. com/s3/1800424/IFAC­GLOBAL­SMP­SURVEY­2014 . Gare di ingegneria e di architettura, si consolida la crescita del mercato pubblico nel 2014: in ottobre 345 gare per 28,0 milioni di euro, rispetto ad ottobre 2013 +21,9% in numero e +68,1% in valore. I dieci mesi del 2014 si chiudono con un +28,6% in valore rispetto allo stesso periodo del 2013. Sono i dati forniti ieri dall' Oice. In dettaglio le gare emesse da stazioni appaltanti pubbliche per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese di ottobre sono state 345 (di cui 47 sopra soglia), per un importo di 28,0 milioni di euro (16,3 sopra soglia, 11,7 sotto soglia); come già detto rispetto al mese di ottobre 2013 il numero delle gare cresce del 21,9% e il loro valore del 68,1% (+111,5% sopra soglia e +30,8% sotto soglia). Nei primi dieci mesi dell' anno sono state bandite in totale 3.101 gare che, rispetto ai primi dieci mesi del 2013, diminuiscono dell' 1,7% in numero (+3,3% sopra soglia e ­2,2% sotto soglia), e raggiungono un valore complessivo di 418,8 milioni di euro, con un aumento sul 2013 del 28,6% (+38,9% sopra soglia e +8,6% sotto soglia).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 55 19 novembre 2014 Pagina 27 Italia Oggi

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Lo ha stabilito l' Autorità nazionale modificando una delibera dello scorso ottobre. Ordini, anticorruzione rinviata Gli obblighi per i professionisti dal 1° gennaio 2015.

Obblighi anticorruzione in vigore dal 1° gennaio 2015 per gli ordini professionali. Lo ha stabilito il Consiglio dell' Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che ieri ha rinviato l' inizio della propria attività di controllo al 2015, disponendo la modifica della delibera n. 145/2014 sugli ordini professionali, adottata il 21 ottobre scorso e recante «Parere dell' Autorità sull' applicazione della legge n. 190/2012 e dei decreti delegati agli ordini e ai collegi professionali». In pratica, dal 1° gennaio 2015, l' Autorità eserciterà i propri poteri di vigilanza sul rispetto dell' obbligo di adozione del piano triennale della prevenzione della corruzione, del programma triennale della trasparenza o dei codici di comportamento e della nomina di un Responsabile della prevenzione della corruzione dell' ente. L' articolo 19, comma 5, del dl n. 90/2014, convertito, con modificazioni, in legge n. 114/2014, prevede infatti una sanzione amministrativa non inferiore, nel minimo, a 1.000 euro e non superiore, nel massimo, a 10 mila euro, nel caso in cui il soggetto obbligato ometta l' adozione dei piani triennali di prevenzione della corruzione, dei Programmi triennali di trasparenza o dei Codici di comportamento. Gli Ordini, quindi, secondo le disposizioni di prevenzione della corruzione di cui alla legge n. 190/2012 e decreti delegati agli ordini e ai collegi professionali, dovranno adempiere agli obblighi in materia di trasparenza di cui al dlgs n. 33/2013 e, infine, attenersi ai divieti in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al dlgs n. 39/2013. La delibera dell' Autorità prende le mosse dall' art. 1, comma 59 della legge n. 190/2012, secondo cui le disposizioni di prevenzione della corruzione di cui ai commi da 1 a 57 del suddetto articolo si applicano a tutte le amministrazioni pubbliche di cui all' articolo 1, comma 2 del dlgs. n. 165/2001. L' art. 3, comma 1, del dpr n. 68/1986, inoltre, prevede che, all' interno del comparto del personale degli enti pubblici non economici, rientra il personale degli ordini e dei collegi professionali e relative federazioni, consigli e collegi nazionali, confermando quindi l' appartenenza degli ordini alla categoria degli enti pubblici non economici, come presi in considerazione dall' articolo 1, comma 2 del dlgs n. 165/2001. L' Autorità ritiene quindi che, nonostante ordini e collegi siano stati qualificati come enti associativi e, per tali ragioni, siano stati ritenuti esclusi dall' ambito di applicazione delle norme di

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 56 19 novembre 2014 Pagina 27 Italia Oggi

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prevenzione della corruzione, quest' ultima soluzione «non appare condivisibile in quanto, allo stato, nell' ordinamento, non vi sono norme che escludono l' applicazione delle suddette disposizioni agli enti che rivestono detta qualificazione». Inoltre, i rapporti di lavoro del personale degli ordini e dei collegi professionali integrano un rapporto di pubblico impiego e i suddetti organismi rientrano nella categoria degli enti pubblici non economici, «ricompresi nell' ambito di applicazione della pubblica amministrazione di cui all' articolo 1, comma 2 del dlgs n. 165/2001, che operano sotto la vigilanza dello stato per scopi di carattere generale». © Riproduzione riservata.

GABRIELE VENTURA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 57 19 novembre 2014 Pagina 29 Italia Oggi

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all' evento promosso da cna ha partecipato il sottosegretario barracciu. Concessioni demaniali verso la proroga al 2020

Governo impegnato nel garantire «la proroga al 2020» delle concessioni demaniali marittime («lavorando per scongiurare l' apertura della procedura d' infrazione da parte dell' Europa») agli operatori italiani. E orientato a tutelare gli investimenti dei 30 mila imprenditori del settore per un periodo transitorio «più lungo del 2020». Ad ascoltare la voce di chi gestisce gli stabilimenti il sottosegretario ai beni culturali Francesca Barracciu, nel corso dell' evento promosso dalla Cna, Confederazione nazionale artigianato e piccola e media impresa, ieri mattina a Roma; in platea, esponenti della categoria ansiosi di conoscere le intenzioni dell' esecutivo di Matteo Renzi su una vicenda spinosa e annosa, qual è quella dei permessi di usufrutto delle spiagge per l' accoglienza dei visitatori. Tutto parte dalla direttiva europea Servizi, cosiddetta Bolkenstein (123/2006) che non soltanto non riconosce come legittimi i diritti acquisiti, d' opzione e di superficie (rivendicati, invece, dai concessionari), bensì impone di mettere all' asta le aree entro il 2015; la rappresentante governativa anticipa i contenuti di un ddl, chiarendo che si dovrà differenziare la situazione fra le imprese attive e quelle che avranno nuove concessioni, visto che «in Italia abbiamo la possibilità di aprire al mercato, moltissimi chilometri di costa non sono usati». E sulle linee demaniali (quelle che separano il bene pubblico marittimo dalle proprietà private) si vuole «dare alle regioni la deroga per attivare le procedure per la loro ridefinizione», mentre ministero dell' economia ed Agenzia del Demanio sono all' opera «per uniformare il più possibile il sistema dei canoni demaniali». Un «incontro positivo», secondo Cristiano Tomei, coordinatore nazionale Cna Balneatori, che ricorda a ItaliaOggi come il comparto rappresenti «non meno dell' 8% del pil». Fra i parlamentari presenti Carla Ruocco (M5s), vicepresidente commissione finanze di Montecitorio: contraria all' applicazione della direttiva Bolkenstein», ritiene la concessione vada «rinnovata a chi rispetta l' ambiente, vi ha investito, ha una prospettiva di redditività. Al contrario», chiude, «la revoca deve esser immediata se, all' atto dei controlli, la costa risulterà deturpata».

SIMONA D' ALESSIO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 58 19 novembre 2014 Pagina 31 Italia Oggi

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LEGGE DI STABILITÀ/ Governo favorevole a un emendamento M5S. Compensazioni sempre Lo scambio tasse­crediti p.a. va oltre il 2014.

Arriva una boccata d' ossigeno per le imprese. La possibilità di compensare i debiti fiscali con i mancati pagamenti della p.a. diventerà strutturale. Ad oggi, infatti, questa possibilità era prevista solo fino al 31 dicembre 2014, a seguito di un decreto del ministero dello sviluppo economico, atteso in aprile, ma che ha visto la luce solo all' inizio di ottobre (si veda ItaliaOggi dell' 11/10/2014). Va verso la concretizzazione, quindi, uno dei contenuti cardine della legge delega fiscale (23/2014) che tra i suoi capisaldi annovera la volontà di dare vita a dei meccanismi strutturali di compensazione. La misura dovrebbe trovare posto nella legge di Stabilità 2015 vista l' intenzione del governo, confermata anche dal relatore Mauro Guerra (Pd), di fare proprio un emendamento del Movimento 5 Stelle che agli inizi di settembre aveva sollecitato il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi a scongiurare la prospettiva che la possibilità di compensare tasse e crediti p.a. cessasse a fine anno. I lavori sulla manovra sono entrati nel vivo in commissione bilancio della camera che ieri ha iniziato a votare i 651 emendamenti sopravvissuti con l' obiettivo di trasmettere il testo all' aula di Montecitorio entro il 27 novembre (l' approdo al senato è invece previsto per l' 8 dicembre). La quinta commissione ha dato il via libera a numerose proposte di modifica anche se il clou dei lavori sarà oggi quando si discuteranno temi caldi come il bonus di 80 euro (che il sottosegretario all' economia Pier Paolo Baretta ha però già definito intoccabile) e l' anticipo del tfr in busta paga. Beni del ministero della difesa all' asta a prezzi scontati. Il prezzo di vendita degli «immobili liberi di pregio» (caserme, ma anche semplici alloggi) nella disponibilità del ministero della difesa dovrà essere ridotto per scongiurare la prospettiva che i bandi vadano deserti. Con un emendamento alla manovra, presentato ieri in commissione bilancio, il governo pone al ministero guidato da Roberta Pinotti precisi obiettivi di gettito: 220 milioni per il 2015 e 100 milioni all' anno dal 2016. E per incentivare le dismissioni, arriva l' indicazione ad abbassare i prezzi e il dimezzamento dei tempi per le aste: i potenziali acquirenti avranno 30 giorni di tempo (e non più 60) per visionare gli immobili e l' accettazione del prezzo di vendita (con pagamento della caparra) dovrà avvenire entro 15 giorni (e non 30), mentre il rogito dovrà essere concluso entro 60 giorni (prima 120). Un mese in più per la tesoreria unica delle Cciaa. Il governo ha anche deciso di dare un mese in più alle

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camere di commercio per passare al regime di tesoreria unica. La dead line per versare a Bankitalia le disponibilità liquide depositate presso le banche (escluse le risorse originate da mutui, prestiti e ogni altra forma di indebitamento non assistita da contributi statali o di altre p.a.) slitta dal 1° gennaio al 1° febbraio 2015. Il rinvio di un mese, si legge nella relazione tecnica che accompagna la proposta, consentirà ai tesorieri delle Camere di commercio di «assumere le necessarie misure organizzative» e comporterà «un peggioramento dei saldi per 1,4 mln esclusivamente nel 2015».

BEATRICE MIGLIORINI E FRANCESCO CERISANO

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Negli uffici del gdp solo dipendenti locali doc

Negli uffici del giudice di pace che sono stati mantenuti dagli enti locali, il personale che dovrà garantire il supporto all' attività giurisdizionale dovrà possedere qualità morali ineccepibili e una condotta irreprensibile. Qualità che saranno costantemente monitorate dal presidente del relativo Tribunale cui spetta la vigilanza sul predetto ufficio. Inoltre, i beni mobili attualmente allocati presso tali uffici, in via generale dovranno essere trasferiti agli uffici giudiziari che ne facciano espressa richiesta. Solo in via residuale potranno essere lasciati negli uffici del giudice di pace mantenuti, sotto forma di comodato d' uso gratuito. Sono queste alcune delle indicazioni che si rilevano dalle due circolari diramate lo scorso 17 novembre dal ministero della giustizia, in merito ad alcune problematiche sorte con la definitiva approvazione del restyling degli uffici del giudice di pace. Una riforma che ha visto uffici soppressi e altri, invece, rimasti in piedi grazie agli sforzi economici degli enti locali che si addosseranno l' onere non indifferente della gestione ordinaria, mentre al dicastero di via Arenula resterà solo l' onere delle retribuzioni del personale di magistratura. La circolare sulla fase di avvio degli uffici «sopravvissuti» è molto dettagliata per quanto concerne il personale che gli enti locali destineranno alle attività di supporto all' attività giurisdizionale. In pratica, non vi sarà una dotazione numerica prestabilita, fermo restando che «si dovrà assicurare il corretto funzionamento dell' ufficio». Sulla scelta del personale, poi, il documento di via Arenula è molto preciso. Gli enti locali dovranno provvedere con le proprie risorse umane che siano in possesso delle qualità morali e di una condotta irreprensibile, proprie dei dipendenti dell' amministrazione giudiziaria. Su questo punto, la circolare evidenzia che il presidente del Tribunale monitorerà costantemente la permanenza dei requisiti del predetto personale. Infine, ai dipendenti degli enti locali destinati agli uffici del gdp si richiede un particolare senso di riservatezza sugli atti trattati e di rispetto verso la privacy delle persone coinvolte. Per quanto riguarda i beni mobili in uso negli uffici, il Mingiustizia ha rilevato che tali beni dovranno preliminarmente essere trasferiti ad altri uffici giudiziari qualora questi ne segnalino l' esigenza. In via generale, si rimette comunque al presidente del Tribunale la valutazione di concedere i beni mobili in comodato d' uso gratuito all' ente, ma sempre su espressa richiesta di quest' ultimo. Se concessi, tali beni resteranno di proprietà dell' amministrazione giudiziaria che dovrà curarne anche i successivi passaggi, quali, ad esempio la periodica rendicontazione.

ANTONIO G. PALADINO

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Enti locali

Pronto il dm. Fino a 280 metri contribuenti alla cassa il 16/12. Terreni, esenzioni Imu solo sopra i 600 metri

È in dirittura d' arrivo il decreto del Mef che individuerà i comuni nei quali i terreni agricoli continueranno a non pagare l' Imu. L' esenzione piena rimarrà solo nei municipi collocati ad oltre 600 metri sul livello del mare, mentre fra 281 e 600 metri sarà limitata ai terreni posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali. Fino a 280 metri, invece, tutti dovranno presentarsi alla cassa già il prossimo 16 dicembre, versando l' intera imposta dovuta per il 2014. Il provvedimento, ora alla firma del ministro Pier Carlo Padoan, dà attuazione all' art. 22, comma 2, del dl 66/2014, che ha imposto di circoscrivere l' esenzione per i terreni agricoli prevista dall' art. 7, comma 1, lett. h, del dlgs 504/1992 sulla base della diversa altitudine dei comuni e diversificando quelli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Dal provvedimento è atteso un maggior gettito pari a 350 milioni di euro, che saranno immediatamente recuperati al bilancio dello Stato decurtando il fondo di solidarietà dei comuni esclusi dall' ambito di applicazione dell' esenzione. Non a caso, i più allarmati (dopo i contribuenti) sono proprio i sindaci, che temono di perdere altre risorse. Mentre, infatti, i tagli al fondo saranno automatici, le maggiori entrate tributarie rischiano di essere aleatorie, dato che si tratta di far pagare contribuenti che finora non hanno mai versato né l' Imu né l' Ici. Ricordiamo, infatti, che, in base alle regole attuali, nelle aree montane e di collina non sono soggetti ad imposta né i terreni agricoli né quelli diversi (ad esempio quelli incolti). Finora, ha fatto fede l' elenco allegato alla circolare 9/1993. Il nuovo decreto, invece, modifica radicalmente il quadro, individuando tre diverse fasce altimetriche. In quella più alta (oltre i 600 metri), l' esenzione continuerà a essere totale: nessuno dovrà pagare e i comuni non subiranno nuovi tagli. Nella fascia intermedia (fra 281 e 600 metri), l' esenzione sarà solo parziale, ossia limitata ai coltivatori diretti e agli iap. Fino a 280 metri, infine, l' esenzione verrà cancellata del tutto. Negli ultimi due casi, i comuni vedranno aprirsi un buco, che in teoria dovrebbe essere riempito dai versamenti dei contribuenti, che saranno chiamati a pagare già il prossimo 16 dicembre. In proposito, merita ricordare che, a causa della tardiva approvazione del decreto, per i terreni non più esenti non è stato versato alcun acconto a giugno, per cui in sede di saldo occorrerà sborsare l' importo dovuto per l' intero anno. La base imponibile si ottiene applicando all' ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell' anno di imposizione, rivalutato del 25%, un moltiplicatore pari a 130, che scende a 110 per i coltivatori diretti e gli iap. A favore di questi ultimi, inoltre, è prevista una franchigia di 6 mila euro e una riduzione per scaglioni sull'

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eccedenza fino a 32 mila euro. Rimangono esenti i terreni a immutabile destinazione agro­silvo­ pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile. ©Riproduzione riservata.

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Edifici, per lo stato energetico arriva Seas

Per la diagnosi energetica degli edifici è in arrivo il software gratuito Seas. Seas sarà il primo software nazionale, con interfaccia grafica, per le diagnosi energetiche degli edifici nato dalla collaborazione tra Enea e dipartimento Destec dell' università di Pisa nell' ambito delle attività dell' accordo di programma tra Ministero dello sviluppo economico (Mise) ed Enea per la ricerca di sistema elettrico nazionale. Le caratteristiche di Seas lo renderanno uno strumento idoneo a rispondere alle richieste provenienti dalle direttive Ue e a una domanda di mercato per l' efficienza energetica in continua crescita, in modo particolare per il segmento dell' efficienza energetica nella Pa. Il software sarà reso disponibile gratuitamente a tutti gli operatori, pubblici e privati, che operano nel settore. La procedura di calcolo per la diagnosi energetica degli edifici eseguita da Seas sarà aggiornata alle più recenti normative tecniche del settore, con integrazioni e correzioni necessarie per adattare nel migliore dei modi i risultati alla reale gestione dei locali effettuata dall' utenza.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 64 19 novembre 2014 Pagina 32 Italia Oggi

Enti locali

Pagamenti p.a., Italia a rilento Attesa media ridotta a 88 giorni

Lo Stato italiano si conferma pagatore lento. Troppo lento rispetto alla media europea, anche se la direttiva 2011/7/EU ha fatto migliorare le cose. E' quanto emerge dai dati che Ance e Confartigianato hanno presentato a Bruxelles nella conferenza conclusiva della campagna di sensibilizzazione europea sui ritardi di pagamento. Dopo due anni di conferenze tenute in tutta Europa, l' Indice europeo dedicato al tema indica che i tempi medi di pagamento a livello Ue si sono ridotti, passando da 52 giorni nel 2012 a 47 nel 2014 per quanto riguarda i rapporti commerciali tra le imprese, e da 65 a 58 giorni per quelli tra imprese e pubblica amministrazione. In Italia, secondo i dati presentati da Confartigianato, nei primi nove mesi del 2014 i tempi di pagamento dello stato verso le Pmi si sono ridotti, in media, da 104 a 88 giorni. Ma restiamo lontani dal termine di 30 giorni «imposto dalla legge», ha ricordato il presidente dell' organizzazione Giorgio Merletti citando i dati di un sondaggio condotto da Ispo presso le Pmi che hanno crediti commerciali nei confronti degli enti pubblici. Tra questi i più virtuosi sono le Asl: a settembre i pagamenti venivano effettuati in media in 75 giorni invece dei 106 che erano normalità solo all' inizio dell' anno. I pagatori più inefficienti sono i comuni, che per saldare le fatture in media impiegano ancora tre mesi (89 giorni contro 104 del gennaio 2014). Presentando i dati, Merletti è tornato a rilanciare la «compensazione diretta e universale tra i debiti e i crediti verso la p.a.», cioè meno tasse per chi vanta crediti con le amministrazioni, idea «prevista tra i criteri della legge delega di riforma fiscale». Lo scenario si fa più cupo quando si passa al settore delle costruzioni. Nel secondo semestre 2014, è la denuncia dell' Ace, il 72% delle imprese registra ancora dei ritardi nei termini di pagamento, che in media prendono poco meno di 6 mesi. Nel 2012 si era a 200 giorni. Un miglioramento troppo lento (10% in due anni). Secondo le stime dell' associazione nazionale costruttori «circa 10 miliardi di euro (55% del totale, ndr) di ritardati pagamenti per spese in conto capitale rimangono ancora senza una soluzione» rispetto ai 19 miliardi rilevati due anni fa. Il presidente dell' Ance Paolo Buzzetti ha inoltre denunciato il moltiplicarsi di «prassi inique» da parte della p.a. come la richiesta all' impresa di accettare, in sede di contratto, tempi superiori ai 60 giorni o di rinunciare agli interessi di mora in caso di ritardo. Anche perché i comuni sono alle prese con il patto di stabilità interno e con «regole nazionali di contabilizzazione delle spese» che sono un incentivo a «rimandare il più possibile l' effettivo pagamento di lavori regolarmente realizzati». All' incontro era presente anche il

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 65 19 novembre 2014 Pagina 32 Italia Oggi

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padre della direttiva sui ritardi di pagamento, l' ex commissario all' industria Antonio Tajani, oggi vicepresidente del Parlamento europeo. Anche se la situazione «sta lentamente migliorando in Europa», ha commentato Tajani, «in Italia siamo ben lontani dai termini fissati dall' Ue».

ANGELO DI MAMBRO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 66 19 novembre 2014 larepubblica.it (Bologna)

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Gli appuntamenti di mercoledì 19. Paese mio, viaggio nell' Emilia che canta

Provate per un momento a chiudere gli occhi e a puntare il dito a caso sulla cartina dell' Emilia Romagna. È probabile che proprio in quel punto sia nato un musicista, non uno qualsiasi, uno che ha fatto la storia della musica italiana. Perché in questa terra «la fama di un musicista è inversamente proporzionale alla grandezza del posto in cui è nato». Prende l' abbrivio da qui "Paese mio", il documentario di Riccardo Marchesini che stasera verrà presentato in anteprima alle 22.15 al Lumiere (ingresso su invito scrivendo fino ad esaurimento posti a: [email protected]) dallo stesso regista insieme a Beppe Carletti dei Nomadi e al direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli. Un film on the road nei piccoli centri della regione dove sono partite le fortunate carriere di artisti come Ligabue, Zucchero, i Nomadi e Orietta Berti da scoprire in compagnia di una giovane band ­ i Palco Numero Cinque di Budrio, al primo disco ­ scelta tra oltre cento gruppi. Con loro, a bordo di un vecchio furgoncino Volkswagen rosso, si fa prima tappa a Novellara, sulle orme dei Nomadi, dove c' è Beppe Carletti che spiega: «Il paese è bello perché arrivano le giostre con la loro musica. Io il rock non l' ho conosciuto alla radio, ma sugli autoscontri». Poi si prosegue per Roncocesi, luogo natio di Zucchero, dove il parroco svela come Adelmo Fornaciari si sia fatto le ossa sull' organo della chiesa, mentre si scopre che fu la maestra delle elementari a ribattezzarlo Zucchero. E così via fino a Correggio, dove con Ligabue c' è la band degli esordi, gli Ora Zero: «Non so come suonammo ­ dice il Liga ­ ma alla fine non volevo più scendere dal palco». È invece Orietta Berti ad accoglierli nella sua Cavriago, dove i Palco Numero Cinque partecipano pure a un concorso per band con una sua cover, mentre lei dichiara «avrei voluto fare la hostess, non fosse stato per l' altezza e per papà che voleva facessi la cantante, ma di opera lirica». Ultima fermata Zocca, per un omaggio a casa di Vasco, prima di riflettere, sulla strada del ritorno, sulla Romagna del liscio, di Samuele Bersani e di Laura Pausini «che ­ annuncia Marchesini ­ potrebbe diventare materia per il prossimo film. Intanto sono orgoglioso di questo cast strambissimo di artisti diversissimi tra loro, che restituisce la ricchezza musicale di questo territorio, in cui ogni genere è rappresentato». Prodotto da Giostra Film col contributo della Regione Emilia Romagna il film è disponibile anche in dvd nelle librerie Coop, mentre il 21 novembre sarà presentato al Teatro consorziale di Budrio seguito dal live dei Palco Numero Cinque. Brahms All' Oratorio di San Filippo Neri. Quando violino e violoncello attaccano insieme le prime battute del Quintetto in fa minore op.34, il vortice di note fa capire subito che s' è varcato il mondo di Johannes

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 67 19 novembre 2014 larepubblica.it (Bologna)

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Brahms. Quel misto di sublime elegia ed emozione controllata che dà avvio al suo unico Quintetto per pianoforte e archi sarà il congedo della stagione de Il Nuovo l' Antico di Bologna Festival, questa sera alle 20.30 all' Oratorio di San Filippo Neri. Sulla tastiera si muoveranno le conosciutissime mani di Pierpaolo Maurizzi, che nel segno di Brahms ha iniziato la sua carriera (dalla vittoria nell' omonimo concorso del 1983 alla fondazione del Trio che porta il nome dell' amburghese). Il Quartetto sarà invece quello formato dalle prime parti della Bayerische Staatsoper di Monaco, un' eccellenza votata stasera alla musica da camera. E poiché l' Antico sarebbe Brahms, accanto al Quartetto "Rosamunde" di Schubert, il Nuovo che completa il programma è il rappresentante polacco della rassegna curata da Mario Messinis: si tratta di Witold Lutoslawski, sempre più presente nei nostri cartelloni, grazie a un linguaggio in cui affiorano nostalgie per la cultura romantica. Il suo "Grave" per violoncello e pianoforte del 1981 è una scheggia musicale di profonda introspezione, il cui ombroso incedere iniziale richiama alla mente la "Lugubre gondola" lisztiana, degno contraltare delle avvolgenti armonie brahmsiane. Surf di pace. Un inno all' utopia, al tentativo di pacificare due popoli in perenne conflitto cavalcando le onde sopra una tavola da surf. Cantano un po' in italiano, un po' in inglese e un po' in arabo, i palermitani Omosumo, per raccontare le storie di Gaza, di un' alternativa per la gente di Palestina e Israele. "Surfin' Gaza" è il titolo del loro nuovo disco, che presentano stasera al Locomotiv Club (ore 21,30, ingresso 5 euro). Un titolo che si riferisce a quando lungo la striscia di Gaza palestinesi e israeliani si ritrovavano assieme per surfare su un mare che sembrava lontano da guerre e violenza quotidiana. Tra le tante storie da raccontare, anche quella del The Gaza Surf Club, un club di surfisti nato nel 2008 e bombardato nel luglio 2014, che è riuscito nell' impresa di far abbracciare a giovani palestinesi le tavole da surf al posto delle armi. Arcangeli e Morandi. La voce di Francesco Arcangeli, fine critico d' arte bolognese scomparso quarant' anni fa, tornerà a farsi sentire oggi alle 17 alla Sala dello Stabat Mater dell' Archiginnasio. Si tratta della registrazione di un incontro, tenutosi nel lontano 1970 sempre presso la storica biblioteca, per la presentazione del libro di Giuseppe Raimondi "Anni con Giorgio Morandi". Una testimonianza diretta del legame profondo che univa i due studiosi al maestro bolognese e del clima culturale della Bologna del tempo. A ricordarlo oggi saranno Marco Bazzocchi, docente di letteratura italiana contemporanea, e gli storici dell' arte Anna Maria Matteucci e Claudio Spadoni. Tutti sono stati studiosi e allievi di Arcangeli che insegnò all' Università Storia dell' arte fin dal 1967, ereditando la cattedra da Roberto Longhi. Ingresso libero. MUSICA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 68 19 novembre 2014 Pavaglione Lugo

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Uno, un sospetto; due, una prova..... tre.....quattro?

Ho sempre odiato il terribile vizio di generalizzare i casi: un caso su mille, tre casi su trentamila, 100 su un milione, non fanno una realtà, un fenomeno, a parte le ricerche campionarie che sono però tutt'altra cosa, rientrano nella scienza statistica e con campioni ben più rilevanti di quelli che si contano nelle dita di una sola mano. Un vizio, che come tutti, o per lo meno tanti altri, ha la sua responsabilità, pesante, nei media. Un pullman esce di strada, per un mese ne escono una decina, viaggiare in pullman è pericoloso; due extracomunitari rubano: gli extracomunitari sono tutti ladri Dopo la premessa la cronaca lughese delle ultime settimane. Un'infermiera gode a guardare un cadavere e "forse" ha fatto anche cose innominabili, ma anche i "forse", odio. Un lughese violentava la figlia minorenne della propria compagna. Un lughese è stato arrestato perchè picchiava la moglie. Inizia ad essere un pò troppo anche se siamo nella premessa: i tre casi su trentamila lughesi; poi c'è nche il ritorno nelle prime pagine della cronaca "nera", dei presunti maltrattamenti ai bimbi dell'asilo di Conselice. Forse è meglio un attimo di silenzio, con speriamo un pò di pace dalla cronaca nera, un attimo, anche un pò di più, di riflessione, di riflessione come comunità, quella del Pavaglione. Non è per demagogia che possiamo, dobbiamo, pensare che Natale non è lontano. Noi lughesi vediamo di arrivarci quest'anno non solo per le luci accese, con la frenesia delle cose da fare, ma con un sorriso in più al vicino di casa e magari anche dando una mano, nei tanti possibili, utili, ai tantissimi che ne hanno bisogno...

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 69 19 novembre 2014 Pavaglione Lugo

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Il Pd si è tenuto tutto dopo aver vinto per poco

Dopo aver vinto faticosamente al ballottaggio le elezioni comunali ed aver tenuto saldamente in mano tutte le presidenze e le vicepresidenze delle commissioni consigliari, il PD voleva fare l'en plein anche nelle consulte. Ci meraviglia molto la critica che il PD ha mosso ai movimenti civici che nella consulta di Lugo centro hanno voluto tener fuori i Democratici pigliatutto lasciando la gestione della consulta a quelli che rappresentano la minoranza in consiglio comunale. Avrebbe avuto ragione la critica del capogruppo Baldini se, per la prima volta nella storia, la maggioranza (prima PCI, poi PDS, poi DS e oggi PD) avesse chiesto una collaborazione fattiva alle opposizioni nella conduzione delle commissioni consigliari e delle consulte. L'avevano chiesto esplicitamente anche nella scorsa consigliatura, i gruppi di minoranza, e allora come oggi è stato risposto che chi ha numeri comanda. Ovviamente, quando il sistema è maggioritario, i numeri sono saldamente in mano alla maggioranza, oggi il PD (unico partito al governo della città che con il 45% registrato al primo turno detiene il 60% dei seggi in consiglio). Non si può quindi stupire Baldini né gettare discredito sui gruppi civici che stanno all'opposizione se questi hanno trovato un accordo che esclude il PD dalla conduzione della Consulta di Lugo centro. L'accusa lanciata al movimento 5 stelle e alla buona politica di essere non civici ma politicamente connotati rivela l'animosità che, purtroppo, percorre le file di maggioranza. Forse non si è reso conto il capogruppo Baldini che se i civici avessero accettato di avere un Piddino come vice presidente di Lugo Centro allora, in base al suo ragionamento, avrebbero potuto essere accusati di essere connotati a sinistra. Crediamo che se il Sindaco Ranalli e il PD che rappresenta la sua maggioranza avessero voluto dare un segno di apertura nei confronti della minoranza, che rappresenta il 55% dei lughesi che hanno votato al primo turno, avrebbero dovuto chiedere alla Buona Politica, a , ai Popolari per Lugo e al Movimento 5 Stella una collaborazione vera data anche dall'espressione di figure che ricoprissero ruoli di responsabilità nelle Commissioni così come nelle Consulte. Un bel tacer non fu mai scritto e ancora una volta Giacomo Baldini lo ha dimostrato. Donatella Donati (capogruppo di Forza Italia)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 70 19 novembre 2014 Pavaglione Lugo

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Le risposte di Gianni Bessi alle domande di Confesercenti Riceviamo e pubblichiamo

"Rispondo volentieri alle domande che il presidente comunale di Confesercenti, Gianluca Gasperoni, ha formulato ai candidati a consigliere regionale. Anche perché molti temi da lui proposti sono quelli che sto portando avanti nella mia campagna elettorale e sui quali ho chiesto alle associazioni di categoria un incontro per poterli approfondire. Un invito che rinnovo, anche se mancano pochi giorni alla scadenza della campagna, perché continuo a credere che il confronto continuo sia uno degli strumenti più importanti per la crescita di un territorio. E aggiungo che continuerò a essere disponibile anche nel caso venga eletto consigliere regionale. Il concetto che ho scelto per la campagna è le imprese e il lavoro sono la forza del nostro territorio': ritengo che la Regione debba mettere al primo posto in agenda il sostegno all'economia che produce ricchezza e occupazione. Per fare questo ci sono diverse strade su cui ho insistito a lungo durante la campagna, a iniziare dalla semplificazione della burocrazia, il cui peso va ridotto, perché ci sono troppe normative e non di facile comprensione. Nel programma di Stefano Bonaccini c'è un piano chiamato Burocrazia zero', che punta a mettere ogni risorsa amministrativa a servizio dei cittadini. Restando alle imprese, quelle commerciali hanno esigenze specifiche, soprattutto quando si parla di grande distribuzione. La nostra Regione ha bisogno di armonizzare l'offerta commerciale dando la possibilità alla rete di piccoli negozi di competere con i centri commerciali, magari favorendo la nascita di reti di imprese, e la crescita di quelle esistenti, come è previsto nel programma di Stefano Bonaccini. Lo sviluppo ha bisogno di credito e su questo punto serve un utilizzo degli strumenti a disposizione, come i Confidi, ma garantendo che il credito venga distribuito alle imprese che utilizzano i finanziamenti per investire. Un capitolo a parte merita il turismo: è tempo di creare un nuovo modello di turismo, che sfrutti e migliori l'elevata qualità della nostra offerta affiancando alla spiaggia, che resta il nostro punto forte, anche citta d'arte, distretto fieristico e degli affari, l'Appenino per le vacanze a contatto con la natura. A monte, perché ciò avvenga, bisognerà trovare risorse per mettere in sicurezza il territorio e la costa, così come impegnarsi perché la Direttiva Bolkestein non metta a repentaglio il modello e la qualità del nostro sistema turistico. Un altro tema di grande importanza per lo sviluppo

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delle imprese sono i trasporti. La Regione pensata da Stefano Bonaccini intendei realizzare una mobilità regionale', in linea con gli standard europei, sviluppando anche la mobilità ciclabile, per avere una logistica efficiente per merci e passeggeri, a cominciare dai turisti. In questo senso, è strategico il tema dell'accessibilita e della mobilita costiera. Sotto il profilo ambientale le imprese hanno richiamato l'eccessiva rigidità del nuovo Piano Aria regionale, che prevede misure eccessivamente restrittive che finiscono per penalizzare le attività economiche senza portare un reale beneficio ambientale. penso che la prossima amministrazione regionale ci dovrà mettere mano. Per quanto riguarda il traffico cittadino, il blocco del traffico al giovedì non ha portato i risultati sperati ed è il momento di valutare misure alternative, tenendo fermo l'obiettivo di avere un'aria più salubre in tutta l'Emilia Romagna. Infine i rifiuti: dovremo introdurre incentivi fiscali alle imprese che si impegnano nella riduzione degli imballaggi, incentivando l'utilizzo di design, materie prime e packaging adatti al recupero, con soluzioni che dovranno tenere conto anche del rapporto costi­benefici. Per ultimo un altro argomento su cui sto insistendo particolarmente, la legalità. La Regione a cui penso dovrà contribuire, insieme agli organi di controllo e agli enti territoriali, a sostenere un'azione finalizzata a fare rispettare le regole, con speciale attenzione al fenomeno delle imprese irregolari e dell'abusivismo. La scorsa legislatura ha adottato un pacchetto di norme sul contrasto alle infiltrazioni mafiose, sulla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, insieme a due leggi regionali specifiche, dedicate agli appalti in edilizia ed al facchinaggio: bisogna continuare su questa strada. Nel caso venga eletto consigliere regionale mi impegnerò su tutti questi temi. Comitato a sostegno di Gianni Bessi Candidato al consiglio regionale dell'Emilia­Romagna

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 72 19 novembre 2014 Pavaglione Lugo

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Bagnari ritorna sul Turismo Ritorna ancora su problemi ed opportunità

Mirco Bagnari, candidato PD per la provincia di Ravenna per il consiglio regionale, ha ulteriormente approfondito le problematiche sul turismo che coinvolgono le imprese del settore.Problemi da comprendere per evitare cristallizzazioni nel tempo, ma anche opportunità ad esso collegate, sono state afrontate incontrando nella mattinata, il Presidente Nazionale di Assohotel Filippo Donati (titolare dellHotel Diana di Ravenna), il Presidente provinciale di Federlberghi Nicola Scialfa, e successivamente aderendo a Cervia all'iniziativa di CNA Balneatori "Concessioni balneari: le novità all'orizzonte". "Stiamo cercando commenta Mirco Bagnari ­ di dare la giusta attenzione alle problematiche del turismo che rappresenta, già ora, un settore importante per la nostra economia provinciale e che può e deve svilupparsi ulteriormente e meglio. Oltre ad una presa di posizione necessaria del Governo sulla direttiva Bolkestein e sui canoni demaniali (e su questi temi la Regione Emilia­Romagna dovrà spendersi a sostegno degli operatori della nostra costa) guardiamo con molta attenzione e favore all'emendamento alla legge di stabilità presentato dal gruppo PD alla Camera per estendere il taglio dell'Irap alle imprese, anche per i lavoratori stagionali. Si tratta continua Bagnari ­ di una misura che potrebbe essere di supporto concreto agli operatori del settore: bisogna andare avanti, determinati, in questa direzione: imprenditori e lavoratori del comparto turistico aspettano segnali concreti e noi dobbiamo essere in grado, a tutti i livelli di governo, di darli."

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 73 19 novembre 2014 Pavaglione Lugo

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Siglata l'intesa tra la conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna e CGIL, CISL e UIL L'Accordo sancisce una visione comune su Distretti, Ospedali e Rete Oncologica

E' stato siglato dalla Presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna il protocollo di attuazione che individua i criteri e gli indirizzi relativi allo sviluppo dei Distretti Sanitari, alla riorganizzazione della Rete Ospedaliera, nonchè dei servizi sul territorio ed alla definizione della Rete Oncologica dell'Ausl della Romagna, che dovranno trovare recepimento nell'Atto Aziendale della nuova Azienda Sanitaria Romagnola. Il protocollo si pone in continuità con quello relativo alle relazioni sindacali del 29 luglio 2013 ed attua in particolare i principi del protocollo sulla costituzione dell'Ausl della Romagna del 18 novembre 2013, allora sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL e dai Presidenti delle preesistenti CTSS di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, ora confluite nella CTSS della Romagna. Le tematiche strategiche si incentrano su tre punti salienti: la valorizzazione del ruolo del distretto sanitario, il riordino della rete ospedaliera e dei servizi territoriali e la rete oncologica della Romagna. Per quanto riguarda la valorizzazione del ruolo del distretto sanitario, l'intesa sancisce che, a fronte della nuova dimensione dell'Azienda e delle caratteristiche territoriali della Romagna, si rende necessario garantire un forte collegamento con le comunità locali, e, dunque, un nuovo ruolo dei Distretti, a cui andrà attribuita piena responsabilità nella gestione del budget ed autonomia tecnico­ economica e gestionale in modo da garantire l'intera gamma dei servizi di assistenza primaria in sinergia con quelli erogati dalla rete ospedaliera, integrandoli con la rete dei servizi socio sanitari e sociali territoriali. A fondamento di questo nuovo modello il protocollo prevede la realizzazione di nuove Case della Salute, quale luogo privilegiato per garantire ai cittadini i servizi territoriali erogati secondo modelli innovativi, fondati sulla massima prossimità possibile, sul pieno coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e degli specialisti ospedalieri, sullo sviluppo della medicina di iniziativa, su un rilancio della prevenzione per tutte le fasce di età, su un nuovo protagonismo delle professioni sanitarie, sul progresso delle infrastrutture logistiche ed informatiche e, infine, sullo sviluppo di un sistema di cure territoriali intermedie. Quanto al riordino della rete ospedaliera è stato sancito che la qualificazione dell'offerta dovrà essere realizzata evitando ridondanze, anche concentrando nell'uno o nell'altro

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 74 19 novembre 2014 Pavaglione Lugo

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presidio ospedaliero alcuni tipi di risposta, secondo il principio della massima efficacia dell'intervento e dell'intensità di cura, unitamente ad un'equa distribuzione territoriale delle specializzazioni, così da consentire la realizzazione dei migliori standard possibili in termini di conoscenze professionali, di alta tecnologia e di prestazioni oggi non presenti in Romagna. In questo modo tutti i presidi insistenti sul territorio romagnolo dovranno essere considerati come stabilimenti di un unico ospedale reticolare deputato a garantite le prestazioni di alto livello, che, per costo, organizzazione, tecnologie e competenze specialistiche non possono essere erogate in ambito distrettuale. Infine, ma non da ultimo, l'accordo ritiene strategico valorizzare le sinergie con l'IRST per costruire la Rete Oncologica Romagnola che sia in grado di garantire una risposta assistenziale omogenea e integrata, organizzata tenendo conto delle indicazioni della programmazione territoriale e gestita, dal punto di vista organizzativo, in accordo con l'Ausl Romagna. Obiettivo strategico dell'accordo è, dunque, raggiungere un equilibrio condiviso ed una marcata sinergia tra gli ospedali complessi per acuti, ospedali di comunità e case della salute, nell'ottica di una reale integrazione sociale e socio sanitaria. CTSS della Romagna CGIL CISL UIL Cesena Forlì Ravenna Rimini

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: L'8 dicembre al Circolo ACLI di Crespino Pomeriggio al camino con marroni e merenda

Sarà una merenda straordinaria, la "Merenda della Domenica" del Circolo ACLI di Crespino del Lamone, quella di lunedì 8 dicembre. Intanto perchè sarà di lunedì e non di Domenica, poi perchè ha un programma che "impegna" l'intero pomeriggio del giorno di Festa. La merenda­cena prevista per le ore 18 seguirà infatti la disputa di un torneo di beccacino con "ricchi" premi e la cottura al camino e la degustazione dei famosi Marroni di Marradi, accompagnata dalla cagnina. Il nuovo Circolo intende infatti estendere la sua attività aggregativa e ricreativa non solo al periodo estivo, ma anche autunnale, nei meravigliosi colori dell'Appennino in questa stagione. Il presidente del Circolo Alessandro Antonellini

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Gli incontri del Rossini Secondo incontro della stagione di prosa 2014/2015

Sabato 22 novembre ore 18.00 presso il Teatro Rossini è previsto l' incontro con VITTORIO FRANCESCHI e la compagnia , in occasione della rappresentazione de IL CAPPOTTO di V. Franceschi da Gogol. Sono invitati particolarmente i giovani, in quanto Vittorio Franceschi è attore, drammaturgo, condirettore e insegnante presso Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone a Bologna. Per informazioni: Teatro Rossini, Piazzale Cavour 17 Lugo Tel. 0545 38542 Per informazioni: Guido Neri Via Foro Boario 139 Lugo Tel. 0545 22587

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Elezioni regionali servizio di trasporto gratuito per persone con difficoltà motorie A Bagnacavallo

È necessaria la prenotazione entro le 12 di sabato 22 novembre presso l'Ufficio Elettorale. In occasione delle consultazioni elettorali di domenica 23 novembre sarà predisposto un servizio di trasporto gratuito per il raggiungimento dei seggi a favore degli elettori disabili e con difficoltà di deambulazione che debbano recarsi alla sede dei seggi elettorali e siano sprovviste di mezzi propri. Il Servizio comprende il trasporto con automezzi attrezzati da casa al seggio elettorale e ritorno. Il servizio di trasporto verrà effettuato previa prenotazione presso lUfficio Elettorale del Comune entro le 12 di sabato 22 novembre, telefonando al numero 0545 280883. Verranno chieste informazione sulle condizione delle persone interessate, per poter organizzare al meglio il servizio. Il servizio è predisposto dall'Amministrazione comunale, in collaborazione con il centro sociale Amici dellAbbondanza e l'associazione di volontariato Villanova Insieme. A proposito di Bagnacavallo, abbiamo già detto che Domenica prossima i bagnacavallesi si scelgono anche i loro consiglieri nelle frazioni? Noi lughesi? No, tu no !

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Gli elettori e le elettrici del capoluogo di Bagnacavallo votano tutti nelle scuole elementari

Il Comune di Bagnacavallo ha ritenuto opportuno razionalizzare gli spazi per le ubicazioni dei seggi del capoluogo, concentrandoli tutti alle scuole elementari di via Cavour ai numeri civici 5, 7 e 9. Ciò consentirà un risparmio di costi e la possibilità per gli studenti delle scuole medie di non interrompere le lezioni. Pertanto, gli elettori dei seggi 1, 2, 4 e 5 non dovranno più recarsi alle scuole medie di largo De Gasperi, bensì alle scuole elementari di via Cavour; a tutti gli interessati è stata consegnata l'etichetta adesiva della suddetta variazione. Si voterà nella sola giornata di domenica 23 novembre, dalle 7 alle 23. Per eventuali informazioni, rivolgersi all'ufficio Elettorale del Comune in piazza della Libertà 5, telefono 0545 280883.

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Revisione dell'albo comunale delle associazioni

Sono interessate tutte le forme associative che hanno modificato la propria natura giuridica o le attività svolte L'amministrazione comunale procederà alla revisione dellalbo comunale delle forme associative. Pertanto, le associazioni interessate potranno presentare domanda entro l11 dicembre 2014 utilizzando lapposito modulo disponibile sul sito www.comune.lugo.ra.it e presso il Servizio Promozione urbana. Nel modulo andranno indicate la ragione sociale dellassociazione, lindicazione delle finalità sociali e senza fine di lucro, le generalità del legale rappresentante, l'indicazione del domicilio legale, il carattere dell'attività svolta dallassociazione (culturale, inerente l'istruzione, sportiva, economica, socio­assistenziale, di tutela ambientale), l'elenco dettagliato delle attività svolte nellanno precedente nel territorio. Alla domanda dovranno essere allegati l'atto costitutivo e/o lo statuto delle associazioni registrati a termini di legge. Saranno iscritte d'ufficio le associazioni operanti nelle aree disciplinate dal vigente regolamento per la concessione di patrocini, collaborazione e contributi, che siano iscritte nel registro regionale o nel registro provinciale delle organizzazioni di volontariato, nonché quelle iscritte in ulteriori registri previsti da leggi regionali. Non possono essere iscritte le associazioni che hanno la tutela degli interessi degli associati o prevedono il diritto di trasferimento della qualità di associato, o che collegano la partecipazione sociale alla titolarità di azioni, quote o diritti di natura patrimoniale. Le associazioni che risultano essere già iscritte e che non abbiano subito alcuna variazione relativa alla natura giuridica e al tipo di attività svolta non dovranno presentare una ulteriore domanda. L'amministrazione comunale invita quindi le associazioni già iscritte allalbo a comunicare ogni variazione intercorsa in merito alla natura giuridica e allattività svolta. Si procederà sia alle annotazioni delle modificazioni relative alla natura giuridica e al tipo di attività svolta, sia alle cancellazioni per cessazione dellattività, per sopravvenuta mancanza di uno dei requisiti necessari per liscrizione o su domanda dellassociazione stessa. Per eventuali informazioni, contattare il Servizio Promozione urbana, piazza Martiri 1, telefono 0545 38378, email [email protected].

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 80 19 novembre 2014 Pavaglione Lugo

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: La collezione Riciclanti' di Bruno Zama esposta a Faenza Ha dato l'input per un documentario di Mauro Vittorio Quattrina

Il filone di collezionismo sul riciclo e recupero di materiale bellico di cui il lughese Bruno Zama è appassionato divulgatore, è diventato un documentario di 53 minuti, Il pane e le baionette, firmato da Mauro Vittorio Quattrina. Il documentario è stato proiettato (e la collezione Zama trasferita) a Faenza, Palazzo delle Esposizioni, dove costituisce una sezione della mostra che celebra il 70° della Liberazione della città, e che restarà aperta fino al 23 novembre. Elmetti diventati pale, imbuti, scaldini; bossoli diventati portafiori, colonne di altari, sculture; lame di baionette diventate coltelli e falcetti; granate diventate lampade e bombe a mano­accendini, pneumatici diventati suole di scarpe; seta di paracadute e bengala diventati camicette e abiti da sposa (ma nel panorama del recupero ci sono anche serbatoi diventati pedalò, e bunker incorporati in case o trasformati in magazzini e friggitorie): la curiosa collezione parla soprattutto di umanità, testimonia della volontà di un periodo di far ripartire la vita e le attività più comuni e casalinghe con il materiale che allora c'era in abbondanza (unica abbondanza), sparso ovunque, accolto con inventiva, voglia e gioia di fare, ma anche memoria. Tra questo materiale purtroppo abbondavano ordigni ancora pericolosi e inesplosi, che a volte venivano maneggiati impropriamente per ricavarne i materiali, o che attiravano l'attenzione degli inconsapevoli bambini, cosa che determinò un prolungamento devastante della guerra (non ancora terminato) e l'impegno specifico del sacerdote reduce dalla campagna di Russia don Gnocchi, che riunì migliaia di piccoli mutilati, invalidi, ciechi, fonendo loro una casa, un'istruzione, un futuro; e il documentario di Quattrina raccoglie testimonianze anche dall'Istituto Don Gnocchi. e cede i diritti del documentario all'Associazione culturale no­profit Storia viva. Il regista ha al suo attivo altri lavori sul tema della II Guerra Mondiale, e durante alcuni di questi ha scoperto spesso vittime italiane, in genere emigrati, come la famiglia veneta di 8 persone nella strage di Oradan Sur Gane, in Francia, paragonabile per gravità alla nostra Marzabotto (e c'è un gemellaggio tra le due città); il regista è rimasto colpito dal libro I riciclanti della linea gotica scritto da Bruno Zama e Jean Pascal Marcacci nell'occasione di una mostra del gruppo di ricercatori e collezionisti (c'è anche una bella collezione di giornali dell'epoca, la guerra di carta del giornalista

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Roberto Zalambani), e il filone è diventato documentario. C'è poi un sogno nel cassetto dell'infaticabile divulgatore Bruno Zama, e un appello che lancia a chi può aiutarlo a convincere gli enti competenti: il recupero di un bunker tuttora abbandonato a Marina di Ravenna, che potrebbe essere recuperato all'uso di locale­mostra o locale­tappa di un percorso storico­documentale sulla Linea Gotica e sulla II Guerra mondiale. Valeria Giordani

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Recuperanti e Riciclanti nelle due guerre mondiali Materiale bellico inerte della prima guerra mondiale, trasformato, riutilizzato a fini pacifici

Venerdi 21 novembre alle ore 21, nell'Auditorium Comunale di Conselice sarà riproposta, solo per la serata, la mostra "Recuperanti e riciclanti della prima guerra mondiale", esposizione di materiale bellico inerte della prima guerra mondiale, trasformato, riutilizzato a fini pacifici. Inoltre sarà presentato il nuovo libro di Bruno Zama e Jean Pascal Marcacci: "Recuperanti e Riciclanti nelle due guerre mondiali" , con particolare attenzione al 69° esimo della liberazione di Conselice. Il libro è la continuazione illustrata de: "I riciclanti della Linea Gotica", uscito nel 2012, e questa nuova pubblicazione è il suo naturale completamento per i tanti contributi arrivati agli autori. Le immagini documentano oltre 200 nuovi riutilizzi estendendo l'indagine a molti ricicli della prima guerra mondiale, della quale ricorre il centenario di inizio. Durante la serata saranno visionate alcune interviste a cittadini testimoni di riutilizzi bellici e del passaggio del fronte, oltre a poter visionare la mostra nel dettaglio con una visita guidata. Il Libro "Recuperanti e Riciclanti nelle due Guerre Mondiali", ha il patrocinio di: Commemorazione Prima Guerra Mondiale 2014/2018, Lions Club Faenza Host, Festa Internazionale della Storia, La Squadriglia del Grifo Museo Baracca Lugo (Ra), Comitato 100 Anni della Grande Guerra, Museo della Guerra Linea Gotica Castel Del Rio (Bo), Museo Memoriale Della Libertà Bologna, Il Volo Ass. Storia Viva Di Verona.

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: I tre porcellini Al cinema teatro Moderno di Fusignano

Sabato 22 e domenica 23 novembre alle ore 21: Il giovane favoloso. Un film di Mario Martone. Domenica 23 novembre alle ore 17: I tre porcellini con Danilo Conti e Antonella Piroli; regia Danilo Conti e Antonella Piroli; musiche Davide Castiglia. Produzione Tanti Cosi ProgettiI tre porcellini è un classico della tradizione inglese la cui prima versione risale al 1843. Da quel momento in poi si è tramandata di generazione in generazione subendo molte modifiche, al punto da perdere il suo significato originario. Ed è proprio a questa prima stesura della fiaba che Tanti Cosi Progetti utilizza per rappresentare sulla scena la vicenda di questi tre fratellini che si trovano ad avere a che fare con il loro (e nostro) più feroce nemico: il lupo. Per difendersi da questo essere malvagio il porcellino più piccolo costruisce una casetta con la paglia e il mediano con la legna: entrambi ergono i loro rifugi in fretta, in modo da poter avere più tempo possibile da dedicare ai giochi. Pagheranno la loro superficialità quando il lupo, distruggendo le case in un sol soffio, se li mangerà avidamente. Tecnica utilizzata: teatro d'attore e pupazzi. Età: da 3 a 10 anni

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: All'asta 23 biciclette

Oggi mercoledì 19 novembre, alle 8.30 al magazzino cantonieri di Bagnacavallo, in via Lanconelli 5, si terrà unasta pubblica per lalienazione di 23 biciclette rinvenute nel territorio comunale e non reclamate dai legittimi proprietari. La base dasta varia dai 10 ai 25 euro, a seconda della bici, e ogni pezzo sarà aggiudicato al miglior offerente. È possibile visionare le biciclette sul sito del Comune di Bagnacavallo, www.comune.bagnacavallo.ra.it. Per qualsiasi informazione rivolgersi al Servizio economato comunale al numero 0545 280836, email [email protected]. Allasta possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni in possesso di un valido documento didentità, muniti del proprio codice fiscale, e le imprese iscritte alla Camera di commercio. Le biciclette dovranno essere ritirate entro sette giorni dallacquisto.

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Un VIAZ In BICICLETA.

Riceviamo da Verdilugo Emilia Romagna Civica e pubblichiamo Splendida serata alla sala del Carmine con Un VIAZ In BICICLETA . Giuseppe Bellosi e Giovanni Nadiani ci hanno fatto ridere fino alle lacrime facendoci viaggiare attraverso i poeti romagnoli del novecento e con componimenti originali( Nadiani). Pubblico felice. Un modo diverso di affrontare anche la politica. Ma perché non li vediamo nei teatri ufficiali della romagna? A Lugo due o tre anni fa al Rossini (un trionfo!) e poi di nuovo fuori? Ma questa è vera cultura alta e popolare insieme e prodotta qui. Li vogliamo in teatro tutti gli anni nella Romagna. La cultura deve essere di nuovo in primo piano. Verdilugo ,Emilia Romagna Civica.

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: All'Ecomuseo una cena speciale dedicata ai diritti dei bambini

Aperte le prenotazioni per partecipare alla cena che si terrà domani alle 19.30 Domani giovedì 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, l'Ecomuseo delle Erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo organizza una giornata di iniziative speciali in collaborazione col Comune di Bagnacavallo e con il Coordinamento pedagogico dellUnione dei Comuni della Bassa Romagna. Nella mattinata la compagnia Drammatico Vegetale porterà spettacolo Brum, per bambini dai 2 ai 5 anni. Seguiranno i giochi della tradizione locale e la passeggiata didattica allorto­ giardino condotto da Maria Rosa Bagnari. Completerà la mattinata un incontro con il maestro Mario Lodi la pedagogista Dina Grandi e lartista­giocattolaio Roberto Papetti. Il pomeriggio sarà allietato dalle letture di Linda Maggiori autrice del libro Le avventure di Anita e Nico, dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi. Alle 18.30 nella Sala immersiva, dopo i saluti del sindaco Eleonora Proni e dellassessore Ada Sangiorgi, sarà riproposto lo spettacolo Brum. Seguirà alle 19.30 la cena, dedicata alle famiglie, nella sala conviviale dellEcomuseo, con un menù ispirato alla Carta dei diritti naturali di bimbi e bimbe, che propone quanto segue: il diritto al buon inizio (orto allegro e giravolte cacio e porcello); il diritto alle sfumature (chitarre al tramonto rosso); il diritto alluso delle mani e il diritto a sporcarsi (polpette e palline col tocio); il diritto agli odori (patate romagnole al rosmarino dellorto­giardino); il diritto alla strada (la grande torta del paesello romantico dei cuori, delle capannee delle anatre). La cena costa 15 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini. Durante la serata­cena, Maria Rosa Bagnari condurrà un laboratorio dedicato ai bambini Mani in pasta, acqua e farina come creta. In occasione delle iniziative in programma è inoltre possibile visitare Il bello del Bardello, la mostra florografica a cura dellassociazione di volontariato LArca di Ravenna. Per la cena è necessaria la prenotazione ai recapiti dellEcomuseo, telefono 545 47122, email [email protected], oppure [email protected].

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Bambini e ragazzi protagonisti per la giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

In occasione della Giornata internazionale dei diritti dellinfanzia e delladolescenza, gli Assessorati alla cultura e alle politiche educative del Comune di Bagnacavallo hanno organizzato due iniziative rivolte a bambini e ragazzi. La prima è in programma per la mattinata di domani 20 novembre nella Sala di Palazzo Vecchio, dove ci sarà la proiezione del film/documentario Vado a scuola del regista francese Pascal Plisson. La proiezione è rivolta agli alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado dellistituto comprensivo di Bagnacavallo e Villanova. Già insignito alla sua uscita nel 2013 del logo Unesco, il film narra la storia di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Se l'accesso all'istruzione è solo una formalità nel mondo occidentale, altrove può trasformarsi in vero e proprio viaggio che richiede sforzi e sacrifici: i destini dei quattro protagonisti si intrecciano, quattro storie di vita realmente vissuta piene di speranza, accomunate da una incrollabile fiducia sul futuro e da una contagiosa gioia di vivere. La proiezione sarà dalle 9 alle 10.30 per gli alunni di quinta elementare e dalle 11 alle 12.30 per quelli di prima media. Inoltre, venerdì 21 novembre alle 17 e in replica alle 18 nella Sala delle Capriate dellex convento di San Francesco, in via Cadorna 10, andrà in scena La farfalla che cascò nellarcobaleno, spettacolo di pupazzi per bambini da 1 a 6 anni a cura di Sabina Morgagni. Lassociazione Tutti per la scuola offrirà una merenda ai presenti. Levento è gratuito, con obbligo di prenotazione via email a [email protected], oppure al numero 0545 280897 entro mercoledì 19 novembre. Lo spettacolo è organizzato dalla cooperativa Zerocento con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo e dellUCBR.

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Visite guidate agli impianti di bonifica Animazione teatrale nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche della bonifica e della tutela del territorio

Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale è impegnato in questo inizio di anno scolastico con due proposte didattiche per le scuole del suo comprensorio. Da un lato, in collaborazione con Urber­Unione Regionale delle bonifiche Emilia­Romagna, propone un'animazione teatrale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado per sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche della bonifica e della tutela del territorio, dall'altro promuove visite guidate agli impianti di bonifica. Il 6, 7 e 13 novembre oltre centocinquanta studenti delle scuole primarie di Lavezzola e Conselice e secondarie di primo grado di Conselice hanno partecipato alle visite didattiche eseguite dai tecnici del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale all'impianto idrovoro Tratturo e alla cassa di espansione di Alfonsine oltre che all'impianto fotovoltaico presso la centrale di pompaggio a uso irriguo Santerno­Senio 2 di Solarolo. Lo spettacolo teatrale, dal titolo Racconti di ponti e storielle di ombrelli, è interpretato da Lorenzo Bonazzi, responsabile del settore di Educazione Ambientale del Centro Agricoltura Ambiente di Crevalcore, ed è già andato in scena il 20 ottobre alla scuola primaria e secondaria di primo grado di Conselice e alla scuola primaria di Lavezzola e mercoledì 12 novembre alla scuola primaria di Massa Lombarda. Altre repliche sono in programma il 20, 25, 26 e 27 novembre presso l'Istituto comprensivo Europa di Faenza all'interno della settimana Dess­Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile promossa dall'Unesco. Bonazzi proseguirà poi il suo racconto nei prossimi mesi nelle scuole di Casola Valsenio e Castel Bolognese. Nello spettacolo, la storia delle opere di bonifica della nostra regione è raccontata dal bizzarro custode del Museo dell'acqua e della bonifica. Aneddoti, curiosità e notizie storiche offrono spunti di riflessione per conoscere come sia iniziata l'opera di bonifica delle nostre terre e come ancora oggi il ruolo dei consorzi di bonifica sia importante per la difesa e la gestione del territorio. Da un baule escono oggetti che accompagnano la narrazione che prosegue fino a quando studenti d insegnanti saranno travolti da un finale con musica, poesie e spruzzi d'acqua. «Questi progetti promossi dal Consorzio assieme a Urber commenta il presindete Alberto Asioli hanno lo scopo educativo di aumentare nei ragazzi la consapevolezza ambientale e la sensibilità verso la tutela del territorio, i cambiamenti climatici e, in particolare, il tema della bonifica. La modalità di approccio scelta, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 89 19 novembre 2014 Pavaglione Lugo

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diretta, semplice e divertente, si inserisce nel quadro delle iniziative di comunicazione dei Consorzi di Bonifica, che si propongono di far conoscere agli alunni la loro storia, le attività e le opere.»

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Dove fiorisce il banano

A proposito di cambiamenti climatici e riscaldamento della temperatura.se ne vedono di cose curiose. Questo banano (nella foto) cresce nel cortile interno di un palazzo, praticamente in piazza a Lugo, a pochi metri dalla sala intitolata ad Agostino Codazzi (NDR: LUGHESE, ESPLORATORE, CARTOGRAFO, COMBATTENTE RIVOLUZIONARIO INIZIO 800 CON SIMON BOLIVAR, GENERALE, GOVERNATORE, TRACCIATORE ANTE LITTERAM DEL CANALE DI PANAMA'), che i banani li ha visti da vicino. Come conferma Bruno Stellini, vivaista ottantenne (dice lui, 70 anni di esperienza di osservazione di piante) dal grosso fiore che si trasforma in casco di banane si deduce il comportamento della pianta: ci prova' a produrre il fiore e poi il frutto (in questo caso si impegna, fino a tre in una stagione, come si vede dalle corolle di banane fotografate a metà novembre). Poi, nei suoi climi originari, a quel punto scoppia il caldo forte che porta le banane a maturazione; nel nostro caso no, perché la temperatura non raggiunge le punte necessarie; ma con un riparo tipo serra e riscaldamento­ dice Stellini­ scommetto che le banane maturerebbero. Vedremo le banane made in Lugo? La pianta è ormai diffusa e fiorente in tanti giardini, anche se non sopravvive al gelo; in condizioni particolari e riparata (in questo caso, in un giardino interno, lo è) non è raro vederla fiorire e buttare tante bananine verdi. Questa cresce verso la luce e ha raggiunto i 5­6 metri di altezza. Valeria Giordani

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PavaglioneLugo.net ­ La Bassa Romagna on­line: Cibo solidale Nell'ambito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Presentazione del progetto «Cibo solidale» nell'ambito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti LUGO, ggi, mercoledì 19 novembre, alle ore 12:00, nel Salone Estense della Rocca, Piazza dei Martiri. Interverranno: Paola Pula, Sindaco referente dell'UCBR per l'Ambiente Enea Emiliani, Sindaco referente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna per le Politiche educative Seguiranno ulteriori interventi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 92 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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Sciopero alla Sica di Alfonsine, il sostegno dei candidati di SEL alle regionali "Stiamo dalla parte dei lavoratori"

I candidati di SEL al Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna, Claudio Fabbri, Valeria Ricci, Valentina Morigi e Nicola Staloni, parteciperanno allo sciopero indetto dai lavoratori e dalla RSU FIOM della Sica di Alfonsine, venerdì 21 novembre dalle 9 alle 10. "Stiamo dalla parte dei lavoratori, nei giorni di sole e nei giorni di tempesta ­ afferma Claudio Fabbri, capolista della lista di SEL ­ perché stare con i lavoratori significa stare dalla parte giusta. Soprattutto in una realtà come la nostra, nella quale l'Azienda non sta attraversando un momento di crisi finanziaria ma intende, per quanto ci risulta, aumentare i proprio profitti attraverso la riduzione degli stipendi dei lavoratori." "Condanniamo ­ si legge nella nota di SEL ­ il vero e proprio ricatto posto in essere dall'Azienda nei confronti dei 140 lavoratori: se non si rassegneranno a vedersi togliere la festività del 10 aprile (Liberazione del 10 aprile), buona parte dei permessi ed una buona parte del salario fisso che a seconda dei livelli di inquadramento varia da 199 a 330 euro mensili, ed a vedersi togliere le attuali maggiorazioni dello straordinario dal 47,5% al 25%, subiranno dal prossimo gennaio 2015 anche la decurtazione della 14° mensilità: tutto ciò è inaccettabile." Per i quattro candidati, Fabbri, Ricci, Morigi e Staloni, le ragioni dei lavoratori debbono essere sostenute sino in fondo ­ e le sosteniamo ­ specialmente perché i lavoratori della SICA, come si apprende dal volantino dagli stessi oggi distribuito al mercato di Alfonsine, non hanno chiesto aumenti, ma solamente un rinnovo del contratto per tre anni senza incrementi, mantenendo di fatto il contratto attuale, figlio della contrattazione aziendale fatta dal 1972 ad oggi". "Apprezziamo poi ­ concludono i candidati ­ l'impegno profuso dalla FIOM di Ravenna che venerdì prossimo svolgerà proprio ad Alfonsine il suo comitato direttivo, dopo aver partecipato allo sciopero dei lavoratori SICA".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 93 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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Visite guidate e uno spettacolo teatrale per far conoscere le opere di bonifica nelle scuole Iniziative a cura del Consorzio Bonifica Romagna Occidentale

Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale è impegnato in questo inizio di anno scolastico con due proposte didattiche per le scuole del suo comprensorio. Da un lato, in collaborazione con Urber­Unione Regionale delle bonifiche Emilia­Romagna, propone un'animazione teatrale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado per sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche della bonifica e della tutela del territorio, dall'altro promuove visite guidate agli impianti di bonifica. Il 6, 7 e 13 novembre oltre centocinquanta studenti delle scuole primarie di Lavezzola e Conselice e secondarie di primo grado di Conselice hanno partecipato alle visite didattiche eseguite dai tecnici del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale all'impianto idrovoro Tratturo e alla cassa di espansione di Alfonsine oltre che all'impianto fotovoltaico presso la centrale di pompaggio a uso irriguo Santerno­Senio 2 di Solarolo. Lo spettacolo teatrale, dal titolo Racconti di ponti e storielle di ombrelli, è interpretato da Lorenzo Bonazzi, responsabile del settore di Educazione Ambientale del Centro Agricoltura Ambiente di Crevalcore, ed è già andato in scena il 20 ottobre alla scuola primaria e secondaria di primo grado di Conselice e alla scuola primaria di Lavezzola e mercoledì 12 novembre alla scuola primaria di Massa Lombarda. Altre repliche sono in programma il 20, 25, 26 e 27 novembre presso l'Istituto comprensivo Europa di Faenza all'interno della settimana Dess­Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile promossa dall'Unesco. Bonazzi proseguirà poi il suo racconto nei prossimi mesi nelle scuole di Casola Valsenio e Castel Bolognese. Nello spettacolo, la storia delle opere di bonifica della nostra regione è raccontata dal bizzarro custode del Museo dell'acqua e della bonifica. Aneddoti, curiosità e notizie storiche offrono spunti di riflessione per conoscere come sia iniziata l'opera di bonifica delle nostre terre e come ancora oggi il ruolo dei consorzi di bonifica sia importante per la difesa e la gestione del territorio. Da un baule escono oggetti che accompagnano la narrazione che prosegue fino a quando studenti d insegnanti saranno travolti da un finale con musica, poesie e spruzzi d'acqua. «Questi progetti promossi dal Consorzio assieme a Urber commenta il presidente Alberto Asioli hanno lo scopo educativo di aumentare nei ragazzi la consapevolezza ambientale e la sensibilità verso la tutela del territorio, i cambiamenti climatici e, in particolare, il tema della bonifica. La modalità di approccio scelta, diretta, semplice e divertente, si inserisce nel quadro delle iniziative di comunicazione dei Consorzi di

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Bonifica, che si propongono di far conoscere agli alunni la loro storia, le attività e le opere.»

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Gulliver di Alfonsine: dal 20 al 27 novembre, cinema, teatro e solidarietà con "Storie di migranti"

Dal 20 al 27 novembre "Storie di migranti" vanno in scena al Gulliver di Alfonsine, tra cinema e teatro, storie di persone in fuga dalla tragedia che cercano una vita dignitosa altrove, storie di incontri, storie di solidarietà e di multiculturalità come chiave del vivere contemporaneo. Si parte giovedì 20 novembre ore 21 con la proiezione di Io sto con la sposa, piccolo grande film applaudito al Festival di Venezia, che racconta in presa diretta di un finto corteo nuziale partito da Milano nel novembre 2013 per permettere, sfidando le leggi europee, a un gruppo di clandestini palestinesi e siriani di raggiungere Stoccolma. Il film sarà replicato giovedì 27 novembre. Si prosegue domenica 23 novembre ore 16 con lo spettacolo teatrale Invisibili di e con Mohamed BA, artista senegalese che da anni vive e lavora in Italia, che racconterà sul palco del Gulliver sogni, speranze, gioie e dolori degli africani migranti. Dopo lo spettacolo, al bar del Gulliver, l'A.S.A., la nuova associazione delle famiglie senegalesi che vivono ad Alfonsine offrirà un buffet con cibi della tradizione senegalese. Io sto con la sposa è il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. Un poeta palestinese­siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un'Europa transnazionale, solidale e goliardica. Ingresso unico 5. Invisibili di e con Mohamed BA ripercorre il cammino di due cittadini africani che s'incontrano su una spiaggia e cercano a tutti i costi di sopravvivere agli incubi della povertà sognando una vita migliore dall'altra parte della barriera. Che ne sarebbe della nostra vita se, per misterioso caso, non fossimo nati qui ma nel Terzo mondo? Ciò che per noi è scontato (studiare, mangiare, avere casa e cure, lavorare, persino invecchiare!) là non lo sarebbe affatto. Così, negli occhi di due africani, il bisogno raddoppia il sogno. In questo spettacolo, Mohamed BA è contemporaneamente il custode della tradizione africana e il rinnovatore che canta le contraddizioni storiche, sociali e politiche, i sogni, le speranze, i dolori e le gioie

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delle persone, delle comunità e i loro percorsi in Africa e nei loro viaggi di migrazione. Ingresso a offerta libera

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Lusa (Confimi) sul caso Sica: Le facili strumentalizzazioni non aiutano nessuno

"Da settimane ormai sugli organi di stampa appaiono dichiarazioni che superano il limite della tolleranza, per questo motivo ritengo sia giunto il momento di dire la nostra e porre fine a tali facili strumentalizzazioni." Queste le parole di Gianni Lusa, presidente di Confimi Impresa Ravenna, che esprime tutto il proprio dissenso in merito alla vicenda che coinvolge la Sica di Alfonsine a seguito della disdetta del contratto integrativo aziendale. "Smentiamo in modo categorico e sdegnato le illazioni, da più parti sollevate, che facendo leva sul ruolo di vice presidente rivestito in associazione da Valeria Giacomoni, titolare di Sica, cercano di dipingere un quadro assolutamente mendace della vicenda. Rifiutiamo il presunto automatismo secondo il quale la direzione di Sica possa essere stata sobillata dalla nostra associazione che, tra l'altro, mai si espressa con orientamenti mirati ad avallare atteggiamenti simili in altre aziende associate, considerando il caso Sica' una sorta di esperimento pilota. La vicenda ha assunto caratteri assolutamente paradossali e inaccettabili. Parliamo di un'azienda fortemente radicata nel territorio che, in un contesto generale ancora estremamente complicato, profonde il massimo sforzo per continuare a essere competitiva e salvaguardare l'attività e il futuro dei propri lavoratori realizzando anche importanti investimenti, che invece si trova costretta a misurarsi e, cosa ancor più grave, difendersi, dalle organizzazioni sindacali e da comportamenti anacronistici e irresponsabili. Siamo pressoché certi che se il contratto integrativo aziendale fosse stato disdettato dai sindacati, in virtù dell'incompatibilità delle condizioni pregresse con il cambiamento del mercato e dello scenario economico (indiscutibilmente lontano da quello dei primi anni '70), l'acquisizione del nuovo status quo sarebbe stata assolutamente lecita e legittima: richiesta dall'azienda assume connotati addirittura sacrileghi. Pertanto conclude Lusa ­ richiamiamo le organizzazioni sindacali, le rappresentanze sindacali aziendali e i lavoratori ad abbandonare qualsiasi strumentalizzazione per sedersi invece intorno a un tavolo e discutere in modo sereno, realistico e costruttivo di tali aspetti, nella consapevolezza della centralità del ruolo dei dipendenti e collaboratori, vera e insostituibile forza delle nostre imprese."

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 98 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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Una serata dedicata a Tiziano Terzani al Caffè letterario di Lugo Appuntamento mercoledì 19 novembre alle 21 con Alen Loreti curatore del libro Un'idea di destino. Diari di una vita straordinaria

Mercoledì 19 novembre alle 21 nella sala conferenze dell'hotel Ala d'Oro di Lugo serata dedicata al giornalista e scrittore Tiziano Terzani, con la presentazione del suo libro Un'idea di destino. Diari di una vita straordinaria (Longanesi, 2014). Sarà presente il curatore del libro Alen Loreti, mentre a introdurre la serata, che si concluderà con il consueto brindisi finale, sarà la curatrice di Caffè letterario Patrizia Randi. Cosa fa della vita che abbiamo un'avventura felice? si chiede Tiziano Terzani in questa opera, che racconta con la consueta potenza riflessiva l'esistenza di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi. In un continuo e appassionato procedere dalla Storia alla storia personale, viene finalmente alla luce in questi diari il Terzani uomo, il padre, il marito: una persona curiosa e straordinariamente vitale, incline più alle domande che alle facili risposte. Scopriamo così che l'espulsione dalla Cina per crimini controrivoluzionari, l'esperienza deludente della società giapponese, il passaggio professionale dalla Repubblica al Corriere della Sera, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Asia centrale, India, Pakistan non furono soltanto all'origine delle grandi opere che tutti ricordiamo. Furono anche anni fatti di dubbi, di nostalgie, di una perseverante ricerca della gioia, anni in cui dovette talvolta domare la belva oscura della depressione. E proprio attraverso questo continuo interrogarsi, Terzani maturava una nuova consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere alla moglie e ai figli, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall'autore stesso, fino al suo ultimo commovente scritto: il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che non c'è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma. Alen Loreti (1978) è curatore delle opere di Tiziano Terzani per la collana i Meridiani pubblicata in due volumi Tutte le opere 1966­1992 e Tutte le opere 1993­2004 (Mondadori, 2011). Nel 2012 ha diretto e pianificato il primo convegno internazionale di studi Tiziano Terzani: ritratto di un connaisseur organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia. A dieci anni dalla scomparsa del viaggiatore fiorentino ha curato la selezione dei suoi diari inediti dal titolo Un'idea di destino (Longanesi, 2014). Per ulteriori informazioni chiamare lo 0545 22388 o 0545 33593, email [email protected], oppure consultare i siti internet www.caffeletterariolugo.blogspot.it e www.aladoro.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 99 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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Cultura

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 100 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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A Lugo revisione dell'albo comunale delle associazioni

L'Amministrazione comunale procederà alla revisione dell'albo comunale delle forme associative. Pertanto, le associazioni interessate potranno presentare domanda entro l'11 dicembre 2014 utilizzando l'apposito modulo disponibile sul sito www.comune.lugo.ra.it e presso il Servizio Promozione urbana. Nel modulo andranno indicate la ragione sociale dell'associazione, l'indicazione delle finalità sociali e senza fine di lucro, le generalità del legale rappresentante, l'indicazione del domicilio legale, il carattere dell'attività svolta dall'associazione (culturale, inerente l'istruzione, sportiva, economica, socio­assistenziale, di tutela ambientale), l'elenco dettagliato delle attività svolte nell'anno precedente nel territorio. Alla domanda dovranno essere allegati l'atto costitutivo e/o lo statuto delle associazioni registrati a termini di legge. Saranno iscritte d'ufficio le associazioni operanti nelle aree disciplinate dal vigente regolamento per la concessione di patrocini, collaborazione e contributi, che siano iscritte nel registro regionale o nel registro provinciale delle organizzazioni di volontariato, nonché quelle iscritte in ulteriori registri previsti da leggi regionali. Non possono essere iscritte le associazioni che hanno la tutela degli interessi degli associati o prevedono il diritto di trasferimento della qualità di associato, o che collegano la partecipazione sociale alla titolarità di azioni, quote o diritti di natura patrimoniale. Le associazioni che risultano essere già iscritte e che non abbiano subito alcuna variazione relativa alla natura giuridica e al tipo di attività svolta non dovranno presentare una ulteriore domanda. L'Amministrazione comunale invita quindi le associazioni già iscritte all'albo a comunicare ogni variazione intercorsa in merito alla natura giuridica e all'attività svolta. Si procederà sia alle annotazioni delle modificazioni relative alla natura giuridica e al tipo di attività svolta, sia alle cancellazioni per cessazione dell'attività, per sopravvenuta mancanza di uno dei requisiti necessari per l'iscrizione o su domanda dell'associazione stessa. Per eventuali informazioni, contattare il Servizio Promozione urbana, piazza Martiri 1, telefono 0545 38378, email [email protected].

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 101 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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Sigaretta elettronica e salute: convegno nazionale nel Salone Estense della Rocca di Lugo

Svapare. Nel 2013 è entrato anche nel dizionario Treccani il neologismo la cui definizione è: «fumare una sigaretta elettronica, emettendo il caratteristico vapore simile al fumo». Ai fumatori, agli svapatori di oggi e di domani, ai medici, ai tecnici e ben più in generale a chi ha desiderio di capire cosa davvero sia la sigaretta elettronica per combattere il tabagismo e quali effetti abbia è dedicato il convegno nazionale in programma venerdì 21 novembre alle 20.30 presso il Salone Estense della Rocca di Lugo. Organizzato da Xvapo Italia, società con sede a Fusignano, in collaborazione con Confesercenti, l'evento ha per titolo Sigaretta elettronica e salute. Medici e tecnici: ricerca e informazione in sinergia per il nostro benessere. Numerosi saranno gli argomenti affrontati dai relatori Claudio Baldini, tecnico e amministratore di Xvapo Italia Srl, e Francesco Di Tota, medico e biologo. In particolare si parlerà del successo della sigaretta elettronica in Italia dal 2012 a oggi e dell'ostruzionismo mediatico e legislativo in materia e della situazione in Europa, di come è fatta e come si usa. Verranno poi riportati i pareri favorevoli al suo utilizzo espressi dai professori Umberto Veronesi e Riccardo Polosa. Claudio Baldini presenterà il report Xvapo sull'uso della sigaretta elettronica per combattere il tabagismo e il dottor Di Tota il Metodo Xvapo Zero Nicotina per controllare e monitorare la dipendenza da fumo di tabacco con l'ausilio della sigaretta elettronica. Al termine ci sarà spazio per domande e interventi da parte del pubblico. Ingresso libero. Informazioni: 0545 20382 ­ [email protected]

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 102 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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Hera, domani interruzione del servizio idrico a Lugo in via Marzabotto e in via Isola

Hera informa che mercoledì 19 novembre 2014, dalle 9.00 alle 15.00 verranno effettuati interventi di manutenzione straordinaria alla rete idrica che comporteranno la momentanea interruzione della distribuzione dell'acqua, a Lugo, in Via Marzabotto, dal civico 1 al n.44/1 e dal civico 2 al n.46/2 e Via Isola, dal civico 41 al n.53 e ai civici 50 e 52. Nel corso dei lavori potrebbero verificarsi alcuni disservizi, come variazione di pressione e temporanei intorbidimenti ma comunque resta confermata la potabilità dell'acqua, dal punto di vista chimico e batteriologico. In caso di imprevisti o maltempo i lavori verranno rinviati al giorno successivo lavorativo. L'Azienda si scusa per il disagio arrecato ed assicura il rispetto dei tempi di intervento. Per informazioni è possibile contattare il Pronto Intervento 800.713.900, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 103 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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Elezioni del Presidente della consulta di Lugo Centro, Donati (FI): "Al Pd non piace perdere"

Continua a Lugo la polemica dopo l'elezione di Primo Costa (FI) a presidente della Consulta del centro storico. Dopo le accuse di Giacomo Baldini, Segretario del PD di Lugo al M5S ("A Lugo l'antipolitica e il cosiddetto civismo si collocano sempre a destra") e la risposta del grillino Coppola ("invito Baldini a farsi un bagno d'umiltà") interviene oggi Donatella Donati, capogruppo di Forza Italia. "Dopo aver vinto faticosamente al ballottaggio le elezioni comunali ed aver tenuto saldamente in mano tutte le presidenze e le vicepresidenze delle commissioni consigliari, il PD voleva fare l'en plein anche nelle consulte. Ci meraviglia molto la critica che il PD ha mosso ai movimenti civici che nella consulta di Lugo centro hanno voluto tener fuori i Democratici pigliatutto lasciando la gestione della consulta a quelli che rappresentano la minoranza in consiglio comunale" afferma la Donati. "Avrebbe avuto ragione la critica del capogruppo Baldini ­ prosegue l'esponente di FI ­ se, per la prima volta nella storia, la maggioranza (prima PCI, poi PDS, poi DS e oggi PD) avesse chiesto una collaborazione fattiva alle opposizioni nella conduzione delle commissioni consigliari e delle consulte. L'avevano chiesto esplicitamente anche nella scorsa consigliatura, i gruppi di minoranza, e allora come oggi è stato risposto che chi ha numeri comanda. Ovviamente, quando il sistema è maggioritario, i numeri sono saldamente in mano alla maggioranza, oggi il PD (unico partito al governo della città che con il 45% registrato al primo turno detiene il 60% dei seggi in consiglio). Non si può quindi stupire Baldini né gettare discredito sui gruppi civici che stanno all'opposizione se questi hanno trovato un accordo che esclude il PD dalla conduzione della Consulta di Lugo centro. L'accusa lanciata al movimento 5 stelle e alla buona politica di essere non civici ma politicamente connotati rivela l'animosità che, purtroppo, percorre le file di maggioranza". "Forse ­ rimarca la Donati ­ non si è reso conto il capogruppo Baldini che se i civici avessero accettato di avere un Piddino come vice presidente di Lugo Centro allora, in base al suo ragionamento, avrebbero potuto essere accusati di essere connotati a sinistra. Crediamo che se il Sindaco Ranalli e il PD che rappresenta la sua maggioranza avessero voluto dare un segno di apertura nei confronti della minoranza, che rappresenta il 55% dei lughesi che hanno votato al primo turno, avrebbero dovuto chiedere alla Buona Politica, a Forza Italia, ai Popolari per Lugo e al Movimento 5 Stella una collaborazione vera data anche dall'espressione di figure che ricoprissero ruoli di responsabilità nelle Commissioni così come nelle Consulte. Un bel tacer non fu mai scritto e ancora una volta Giacomo

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Baldini lo ha dimostrato".

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Festa alla casa protetta di Conselice per i 100 anni di Edice Fabbri

Sabato 15 novembre presso la casa protetta Jus Pascendi di Conselice si è tenuta una grande festa per i cento anni di Edice Fabbri, ospite della struttura gestita dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Assieme alla famiglia della signora Fabbri e al personale della struttura, si sono uniti ai festeggiamenti il sindaco di Conselice Paola Pula e il presidente dell'Asp Pierluigi Ravagli. Edice Fabbri nasce a Conselice nel 1914 in una famiglia contadina molto ampia, con dieci figli, sei femmine e quattro maschi. Madre di Giuliano, è vedova dal 1956. Ha lavorato nel settore agricolo per tanti anni per poi dedicarsi assieme al figlio a un negozio di calzature. Durante l'estate ha svolto per lunghi anni l'attività di cameriera a Rimini. È ospite della casa protetta di Conselice dal 2012.

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Il Teatro Binario di Cotignola promuove la lettura del libro Il cammino dei diritti In occasione della Giornata internazionale dei diritti di bambine/i e del 25° anniversario della Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Per ricordare la Giornata internazionale dei diritti di bambine/i e celebrare il 25° anniversario della Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, l'Associazione Cambio Binario, insieme alla casa editrice Fatatrac, in collaborazione con Amnesty International Italia, promuove la lettura de Il cammino dei diritti in una serata di giochi, letture e immagini dedicata ai bambini e alle loro famiglie. Sabato 22 novembre, alle 20.45, il Teatro Binario di Cotignola sarà scenografia di un evento che, nel linguaggio del bambino e con spirito giocoso, ripercorrerà le tappe de Il Cammino dei diritti, un libro che racconta 20 date, ognuna dedicata a un avvenimento che ha rappresentato un passo avanti nel riconoscimento dei diritti universali, dal 1786 ad oggi. Per ogni data, un'illustrazione di Andrea Rivola è accompagnata da una poesia di Janna Carioli e da una didascalia che spiega ai giovani lettori l'importante avvenimento. La serata, condotta da Alberto Emiletti, dell'Ufficio Educazione e Formazione di Amnesty International Italia, prevede la partecipazione diretta dei ragazzi della Scuola Primaria di Cotignola e il coinvolgimento di tutti i bambini presenti tra il pubblico. Ad accompagnare il percorso saranno le immagini di Andrea Rivola, illustratore nato a Faenza, pluripremiato con all'attivo più di trenta pubblicazioni, che condurrà il pubblico, con il disegno dal vivo, in un percorso simbolico e immaginifico attraverso le più importanti tappe dell'Umanità. Che si tratti del giorno in cui un sovrano ha per la prima volta abolito la pena capitale, della liberazione dei prigionieri di Auschwitz, del suffragio universale, del primo Congresso del popolo rom o della fine dell'apartheid in Sud Africa, poesie e immagini di questo libro essenziale e prezioso fotografano momenti salienti in cui l'umanità si è ritrovata un pochino più uguale, più giusta, più solidale. Attraverso il racconto di vite esemplari come quelle di Gandhi, Rosa Parks, Nelson Mandela, Malala, personaggi evocati lungo le pagine, insieme alle figure di attivisti meno noti ma altrettanto coraggiosi, il libro insegna ai più giovani ad avere fiducia nel fatto che gli individui possono fare la differenza, migliorando con i propri atti la loro vita e quella degli altri. Se pensate che sia difficile proporre ai bambini riflessioni su temi così delicati e difficili, fidatevi dell'incanto creato da parole e immagini, capaci di liberare l'immaginazione e le emozioni dei piccoli lettori. Per informazioni 373 5324106 e www.cambiobinario.it Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 107 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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Carlo Buccirosso in Una famiglia quasi perfetta apre la stagione del Teatro Goldoni di Bagnacavallo

Sarà la commedia Una famiglia quasi perfetta, scritta, diretta ed interpretata da Carlo Buccirosso, ad inaugurare la Stagione di Prosa del Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Il celebre attore napoletano sarà in scena con Rosalia Porcaro, Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito, Peppe Miale, Fiorella Zullo e Giordano Bassetti. Sipario giovedì 20 novembre alle ore 21. Una famiglia quasi perfetta è un affresco impietoso della nostra società, reso irresistibile dal sarcasmo e l'ironia del comico napoletano Carlo Buccirosso. Una coppia normale, come tante. Si conoscono da poco ma sono innamorati e desiderosi di mettere al mondo un bambino. Esami, controlli, analisi, tutto in regola, ma il bambino tarda ad arrivare. Spermatozoi pigri e, allora, si rivolgono al guru dell'inseminazione artificiale e se il bambino non arriverà, andremo avanti lo stesso, col nostro amore e i nostri progetti. Ma il guru è lì che li rassicura, anzi dà loro la certezza di diventare genitori. E, infatti, un giorno arriva lui, il figlio tanto atteso. Ma Carlo Buccirosso cenni biografici Attore partenopeo di cinema e teatro di straordinario talento, noto anche come scrittore e sceneggiatore, comincia la sua carriera ne L'ultima scena (1989), il suo debutto cinematografico accanto ad Aldo Giuffré, Vittorio Caprioli e Marina Suma. Dopo la pellicola Amami (2002), diventa uno degli amici e attori prediletti di Vincenzo Salemme che lo dirigerà in molte pièces teatrali e nelle pellicole Premiata Pasticceria Bellavista (1998), L'amico del cuore (1998), Amore a prima vista (1999) e A ruota libera (2000), dove ha occasione di lavorare accanto a Maurizio Casagrande, Nando Paone e Biagio Izzo, in ruoli che sono meno scatenati di quelli che Salemme riserva per sé e ripongono figure più composte di piccolo­borghese, di solito trafelato da qualche preoccupazione. In seguito a Il grande botto (2000) e Il mare non c'è paragone (2002), diventa anche uno degli attori più assidui per Carlo Vanzina, che lo dirige in pellicole come Febbre da cavallo (2002), Le barzellette (2004), In questo mondo di ladri (2004). Dopo la fiction Due imbroglioni e mezzo (2007), interpreta il ruolo di Cirino Pomicino nella pellicola Il divo (2008) di Paolo Sorrentino e, negli anni seguenti, in I mostri oggi (2009), Un'estate ai Caraibi (2009) e Dalla vita in poi (2010). Nel 2013 è nel film di Sorrentino La grande bellezza, premiato con l'Oscar, e nella commedia di Brizzi Indovina chi viene a Natale? Biglietti: prevendite e prenotazioni telefoniche giovedì 20 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso il botteghino del Teatro Goldoni (Piazza Libertà 18, Bagnacavallo tel. 0545/64330). Prevendite on line: www.vivaticket.it Prezzi: da 19 a 11 euro ­ Info: 0545/64330 e

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www.accademiaperduta.it

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Bagnacavallo: da domani gli appuntamenti per celebrare il 70° della Liberazione Domani una serata per ricordare Mario Giacomoni e Italo Cristofori ­ In dicembre una serata con Cecilia Strada e Cisco in concerto al Goldoni

Nel settantesimo anniversario della liberazione di Bagnacavallo dal nazifascismo, l'ANPI con il patrocinio dell'Amministrazione comunale organizza una serie di appuntamenti celebrativi. Si comincia domani, mercoledì 19 novembre con una serata per ricordare i partigiani Mario Giacomoni e Italo Cristofori, mentre il 12 dicembre sarà ospite all'ex convento di San Francesco la presidente di Emergency Cecilia Strada e, per finire, il 21 dicembre al Goldoni concerto acustico del cantautore Cisco. L'appuntamento di mercoledì 19 novembre, con la serata intitolata Ricordando Portos e Nadir e dedicata ai partigiani Mario Giacomoni e Italo Cristofori, è alle 20.30 a Palazzo Vecchio in Piazza della Libertà; sarà proiettato il video Un partigiano a scuola di Ghigo Alberani e sarà presentato il libro La sua mano sulla testa di Elisa Giacomoni (Sillabe di sale editore, 2014). Verrà inoltre inaugurata una mostra fotografica dedicata a Italo Cristofori e infine sarà presentata un'audio intervista inedita con Bruno Cristofori, fratello di Italo. L'ingresso è a offerta libera. Nel corso della serata, dopo i saluti del sindaco Eleonora Proni, interverranno il presidente provinciale dell'ANPI Ivano Artioli, Ghigo Alberani e Giancarlo Fenati per il video Un partigiano a scuola e Giuseppe Masetti per la presentazione dell'intervista a Italo Cristofori. Il video Un partigiano a scuola sarà proiettato anche al mattino, in orario scolastico, per i ragazzi delle scuole elementari e medie dell'istituto comprensivo di Bagnacavallo. L'introduzione sarà affidata al presidente provinciale dell'ANPI Ivano Artioli e seguirà un dibattito con i ragazzi. Venerdì 12 dicembre alle 21 nella Sala Oriani dell'ex convento di San Francesco sarà ospite Cecilia Strada, presidente di Emergency, per una serata dal tema Resistenza ai giorni nostri. Domenica 21 dicembre al teatro Goldoni alle 21 si esibirà in acustico il cantautore Cisco (ex Modena City Ramblers).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 111 18 novembre 2014 Lugo Notizie

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La Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza a Bagnacavallo

Giovedì 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, l'Ecomuseo delle Erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo organizza una giornata di iniziative speciali in collaborazione col Comune di Bagnacavallo e con il Coordinamento pedagogico dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Nella mattinata la compagnia Drammatico Vegetale porterà spettacolo Brum, per bambini dai 2 ai 5 anni. Seguiranno i giochi della tradizione locale e la passeggiata didattica all'orto­ giardino condotto da Maria Rosa Bagnari. Completerà la mattinata un incontro con il maestro Mario Lodi la pedagogista Dina Grandi e l'artista­giocattolaio Roberto Papetti. Il pomeriggio sarà allietato dalle letture di Linda Maggiori autrice del libro Le avventure di Anita e Nico, dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi. Alle 18.30 nella Sala immersiva, dopo i saluti del sindaco Eleonora Proni e dell'assessore Ada Sangiorgi, sarà riproposto lo spettacolo Brum. Seguirà alle 19.30 la cena, dedicata alle famiglie, nella sala conviviale dell'Ecomuseo, con un menù ispirato alla Carta dei diritti naturali di bimbi e bimbe, che propone quanto segue: il diritto al buon inizio (orto allegro e giravolte cacio e porcello); il diritto alle sfumature (chitarre al tramonto rosso); il diritto all'uso delle mani e il diritto a sporcarsi (polpette e palline col tocio); il diritto agli odori (patate romagnole al rosmarino dell'orto­giardino); il diritto alla strada (la grande torta del paesello romantico dei cuori, delle capannee delle anatre). La cena costa 15 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini. Durante la serata­cena, Maria Rosa Bagnari condurrà un laboratorio dedicato ai bambini Mani in pasta, acqua e farina come creta. In occasione delle iniziative in programma è inoltre possibile visitare Il bello del Bardello, la mostra florografica a cura dell'associazione di volontariato L'Arca di Ravenna. Per la cena è necessaria la prenotazione ai recapiti dell'Ecomuseo, telefono 545 47122, email [email protected], oppure [email protected]. Sempre giovedì 20 novembre e venerdì 21 novembre in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, gli Assessorati alla cultura e alle politiche educative del Comune di Bagnacavallo hanno organizzato due iniziative rivolte a bambini e ragazzi. La prima è in programma per la mattinata di giovedì 20 novembre nella Sala di Palazzo Vecchio, dove ci sarà la proiezione del film/documentario Vado a scuola del regista francese Pascal Plisson. La proiezione è rivolta agli alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo di Bagnacavallo e Villanova. Già

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insignito alla sua uscita nel 2013 del logo Unesco, il film narra la storia di quattro bambini, provenienti da angoli del pianeta differenti, ma uniti dalla stessa sete di conoscenza. Se l'accesso all'istruzione è solo una formalità nel mondo occidentale, altrove può trasformarsi in vero e proprio viaggio che richiede sforzi e sacrifici: i destini dei quattro protagonisti si intrecciano, quattro storie di vita realmente vissuta piene di speranza, accomunate da una incrollabile fiducia sul futuro e da una contagiosa gioia di vivere. La proiezione sarà dalle 9 alle 10.30 per gli alunni di quinta elementare e dalle 11 alle 12.30 per quelli di prima media. Inoltre, venerdì 21 novembre alle 17 e in replica alle 18 nella Sala delle Capriate dell'ex convento di San Francesco, in via Cadorna 10, andrà in scena La farfalla che cascò nell'arcobaleno, spettacolo di pupazzi per bambini da 1 a 6 anni a cura di Sabina Morgagni. L'associazione Tutti per la scuola offrirà una merenda ai presenti. L'evento è gratuito, con obbligo di prenotazione via email a [email protected], oppure al numero 0545 280897 entro mercoledì 19 novembre. Lo spettacolo è organizzato dalla cooperativa Zerocento con il patrocinio del Comune di Bagnacavallo e dell'UCBR.

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Elezioni regionali, a Bagnacavallo votano tutti alle scuole elementari di via Cavour

Il Comune di Bagnacavallo ha ritenuto opportuno razionalizzare gli spazi per le ubicazioni dei seggi del capoluogo, concentrandoli tutti alle scuole elementari di via Cavour ai numeri civici 5, 7 e 9. Ciò consentirà un risparmio di costi e la possibilità per gli studenti delle scuole medie di non interrompere le lezioni. Pertanto, gli elettori dei seggi 1, 2, 4 e 5 non dovranno più recarsi alle scuole medie di largo De Gasperi, bensì alle scuole elementari di via Cavour; a tutti gli interessati è stata consegnata l'etichetta adesiva della suddetta variazione. Si voterà nella sola giornata di domenica 23 novembre, dalle 7 alle 23. Per eventuali informazioni, rivolgersi all'ufficio Elettorale del Comune in piazza della Libertà 5, telefono 0545 280883.

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Più Notizie­ Bassa Romagna ­ Cultura e Spettacoli­ Lugo: un grande murale realizzato dai ragazzi del San Giuseppe presso la concessionaria Lattuga

Trenta metri del muro di cinta sul retro della concessionaria lughese, in via Maiorana, sono stati decorati nel corso delle ultime settimane da quarantacinque studenti delle classi seconde del San Giuseppe di Lugo, guidati dal professore di Arte Michele Andalò in collaborazione con altri insegnanti dell'istituto. Dopo la presentazione del progetto e il taglio del nastro, in programma alle 15.30, il pomeriggio proseguirà con una merenda all'interno della concessionaria Lattuga Giulio. La cittadinanza è invitata a unirsi ai ragazzi e al corpo docente dell'istituto San Giuseppe per una giornata di festa dedicata alla città di Lugo e alla creatività. Il progetto, dal titolo Movimento ed emozione, è stato promosso dalla concessionaria Lattuga Giulio per coinvolgere ragazzi e ragazze in un percorso didattico che insegnasse loro la differenza tra l'arte dei graffiti e il vandalismo, nonché il rispetto per le proprietà pubbliche e private. Il murale, ispirandosi al titolo del progetto, raffigura le diverse materie scolastiche studiate dai ragazzi. Gli studenti hanno dedicato mediamente otto ore del proprio tempo libero e il progetto fa parte del loro programma scolastico. Per dare vita al disegno, i ragazzi hanno dapprima utilizzato gessetti colorati per abbozzare i vari soggetti e poi hanno concluso dipingendo il muro con vernici ecologiche a pennello. I lavori sono iniziati lunedì 6 ottobre e si stanno concludendo in questi giorni. Il materiale è stato messo a disposizione gratuitamente da Nerio colori sas di Lugo. La concessionaria Peugeot Lattuga Giulio è in via De' Brozzi 84 a Lugo.

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Più Notizie­ Bassa Romagna ­ Cultura e Spettacoli­ Sigaretta elettronica e salute. Medici e tecnici: ricerca e informazione in sinergia per il nostro benessere

Svapare. Nel 2013 è entrato anche nel dizionario Treccani il neologismo la cui definizione è: «fumare una sigaretta elettronica, emettendo il caratteristico vapore simile al fumo». Ai fumatori, agli svapatori di oggi e di domani, ai medici, ai tecnici e ben più in generale a chi ha desiderio di capire cosa davvero sia la sigaretta elettronica per combattere il tabagismo e quali effetti abbia è dedicato il convegno nazionale in programma venerdì 21 novembre alle 20.30 presso il Salone Estense della Rocca di Lugo. Organizzato da Xvapo Italia, società con sede a Fusignano, in collaborazione con Confesercenti, l'evento ha per titolo Sigaretta elettronica e salute. Medici e tecnici: ricerca e informazione in sinergia per il nostro benessere. Numerosi saranno gli argomenti affrontati dai relatori Claudio Baldini, tecnico e amministratore di Xvapo Italia Srl, e Francesco Di Tota, medico e biologo. In particolare si parlerà del successo della sigaretta elettronica in Italia dal 2012 a oggi e dell'ostruzionismo mediatico e legislativo in materia e della situazione in Europa, di come è fatta e come si usa. Verranno poi riportati i pareri favorevoli al suo utilizzo espressi dai professori Umberto Veronesi e Riccardo Polosa. Claudio Baldini presenterà il report Xvapo sull'uso della sigaretta elettronica per combattere il tabagismo e il dottor Di Tota il Metodo Xvapo Zero Nicotina per controllare e monitorare la dipendenza da fumo di tabacco con l'ausilio della sigaretta elettronica. Al termine ci sarà spazio per domande e interventi da parte del pubblico.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 116 18 novembre 2014 Sette Sere

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Prima udienza per il ricorso al licenziamento della Poggiali | Settesere.it

Si è tenuta il 18 novembre la prima udienza per il ricorso presentato da Daniela Poggiali per il licenziamento dall'Ausl. L'infermiera 42enne in carcere con l'accusa omicidio plurimo, questa mattina è stata al centro del dibattimento tra accusa e difesa, in sede civile, davanti al giudice del Tribunale del lavoro, Roberto Riverso. Le motivazioni che hanno portato l'Ausl a chiudere il rapporto di lavoro sono i presunti furti avvenuti un anno fa nel suo reparto e le foto che la ritraggono con i pollici alzati a fianco al cadavere di un'anziana appena deceduta. Per il furto il suo avvocato, Stefano Dalla Valle, ha spiegato che l'OS testimone per l'accusa ha dichiarato di averla vista con un portafoglio non con denaro in mano, mentre per le foto l'avvocato ha ribadito che le sono state fatte a sorpresa mentre stava lavorando e che la paziente non era morta, ma addormentata. Non sussistendo margini per una conciliazione, Riverso ha convocato sei testimoni, tre per parte, per il 4 dicembre prossimo.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 117 18 novembre 2014 Sette Sere

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Conselice, auto carambola nel fosso, grave 70enne | Settesere.it

Poco dopo le 12 del 18 novembre in via Selice Nuova all'altezza di via Gardinazza una 70enne alla guida di un'auto che procedeva verso Lavezzola ha sbandato finendo ruote all'aria nel fosso che costeggia la carreggiata. Soccorsa dal personale del 118 è stata portata con codice di massima gravità al Trauma Center Bufalini di Cesena. Sul posto anche i Vigili del Fuoco e le forze dell'ordine che hanno effettuato i rilievi per riscotruire l'esatta dinamica dell'incidente.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 118 18 novembre 2014 Ansa

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Morti Lugo: infermiera chiede reintegro Fu licenziata per contestazioni diverse dai decessi sospetti.

(ANSA) ­ RAVENNA, 18 NOV ­ L' avvocato ha insistito per il reintegro, l' Ausl ha ribadito i motivi dell' allontanamento. Nessuna conciliazione alla prima udienza dal giudice del Lavoro di Ravenna nell' ambito dell' impugnazione del licenziamento presentato da Daniela Poggiali, ex infermiera dell' ospedale Umberto I di Lugo, in carcere da ottobre in un' inchiesta su morti sospette di pazienti. Il licenziamento, a luglio, scattò per un procedimento disciplinare su 2 contestazioni d' altra natura rispetto ai presunti omicidi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 119 18 novembre 2014 Ravenna Today

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Elezioni regionali, tutte le informazioni per Bagnacavallo: si vota alle elementari di via Cavour Gli elettori dei seggi 1, 2, 4 e 5 non dovranno più recarsi alle scuole medie di largo De Gasperi, bensì alle scuole elementari di via Cavour; a tutti gli interessati è stata consegnata l' etichetta adesiva della suddetta variazione.

Il Comune di Bagnacavallo ha ritenuto opportuno razionalizzare gli spazi per le ubicazioni dei seggi del capoluogo, concentrandoli tutti alle scuole elementari di via Cavour ai numeri civici 5, 7 e 9. Ciò consentirà un risparmio di costi e la possibilità per gli studenti delle scuole medie di non interrompere le lezioni. Pertanto, gli elettori dei seggi 1, 2, 4 e 5 non dovranno più recarsi alle scuole medie di largo De Gasperi, bensì alle scuole elementari di via Cavour; a tutti gli interessati è stata consegnata l' etichetta adesiva della suddetta variazione. Si voterà nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Per eventuali informazioni, rivolgersi all' ufficio Elettorale del Comune in piazza della Libertà 5, telefono 0545 280883. Annuncio promozionale In occasione delle consultazioni elettorali di domenica sarà predisposto un servizio di trasporto gratuito per il raggiungimento dei seggi a favore degli elettori disabili e con difficoltà di deambulazione che debbano recarsi alla sede dei seggi elettorali e siano sprovviste di mezzi propri. Il Servizio comprende il trasporto con automezzi attrezzati da casa al seggio elettorale e ritorno. Il servizio di trasporto verrà effettuato previa prenotazione presso l' Ufficio Elettorale del Comune entro le 12 di sabato, telefonando al numero 0545 280883. Verranno chieste informazione sulle condizione delle persone interessate, per poter organizzare al meglio il servizio. Il servizio è predisposto dall' Amministrazione comunale, in collaborazione con il centro sociale Amici dell' Abbondanza e l' associazione di volontariato Villanova Insieme.

Redazione

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 120 18 novembre 2014 Ravenna Today

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Lugo, si procederà alla revisione dell' albo comunale delle associazioni Le associazioni che risultano essere già iscritte e che non abbiano subito alcuna variazione relativa alla natura giuridica e al tipo di attività svolta non dovranno presentare una ulteriore domanda.

L' Amministrazione comunale di Lugo procederà alla revisione dell' albo comunale delle forme associative. Pertanto, le associazioni interessate potranno presentare domanda entro l' 11 dicembre utilizzando l' apposito modulo disponibile sul sito www.comune.lugo.ra.it e al Servizio Promozione urbana. Nel modulo andranno indicate la ragione sociale dell' associazione, l' indicazione delle finalità sociali e senza fine di lucro, le generalità del legale rappresentante, l' indicazione del domicilio legale, il carattere dell' attività svolta dall' associazione (culturale, inerente l' istruzione, sportiva, economica, socio­assistenziale, di tutela ambientale), l' elenco dettagliato delle attività svolte nell' anno precedente nel territorio. Alla domanda dovranno essere allegati l' atto costitutivo e/o lo statuto delle associazioni registrati a termini di legge. Saranno iscritte d' ufficio le associazioni operanti nelle aree disciplinate dal vigente regolamento per la concessione di patrocini, collaborazione e contributi, che siano iscritte nel registro regionale o nel registro provinciale delle organizzazioni di volontariato, nonché quelle iscritte in ulteriori registri previsti da leggi regionali. Non possono essere iscritte le associazioni che hanno la tutela degli interessi degli associati o prevedono il diritto di trasferimento della qualità di associato, o che collegano la partecipazione sociale alla titolarità di azioni, quote o diritti di natura patrimoniale. Annuncio promozionale Le associazioni che risultano essere già iscritte e che non abbiano subito alcuna variazione relativa alla natura giuridica e al tipo di attività svolta non dovranno presentare una ulteriore domanda. L' Amministrazione comunale invita quindi le associazioni già iscritte all' albo a comunicare ogni variazione intercorsa in merito alla natura giuridica e all' attività svolta. Si procederà sia alle annotazioni delle modificazioni relative alla natura giuridica e al tipo di attività svolta, sia alle cancellazioni per cessazione dell' attività, per sopravvenuta mancanza di uno dei requisiti necessari per l' iscrizione o su domanda dell' associazione stessa. Per eventuali informazioni, contattare il Servizio Promozione urbana, piazza Martiri 1, telefono 0545 38378, email [email protected].

Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 121 18 novembre 2014 Ravenna Today

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 122 18 novembre 2014 Ravenna Today

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Sbanda e finisce nel fosso ruote all' aria: grave incidente a Conselice La ferita, soccorsa dai Vigili del Fuoco e dai sanitari del 118, è stata trasportata col codice di massima gravità all' ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena.

Ha perso il controllo dell' auto sulla quale viaggiava, finendo nel fossato che costeggia la carreggiata ruote all' aria. Una settantenne è rimasta ferita in moto grave in un brutto incidente stradale verificatosi nella tarda mattinata di martedì, poco dopo le 12, a Conselice in via Selice Nuova all' altezza di via Gardinazza. La dinamica è al vaglio alle forze dell' ordine, che hanno proceduto ai rilievi di legge. La ferita, soccorsa dai Vigili del Fuoco e dai sanitari del 118, è stata trasportata col codice di massima gravità all' ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena.

Redazione

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 123 18 novembre 2014 Ravenna Today

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Arrivano i Carabinieri, fuggi fuggi di operai: lavoro nero in due cantieri edili Le precauzioni prese dalle pattuglie ed il sospetto che ci potessero essere operai che stavano lavorando in nero era fondato.

Fuggi fuggi di operai. Questa la scena capitata sotto gli occhi dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro nel corso di un controllo svolto nella perfieria di Ravenna e di Lugo in due cantieri dove stanno sorgendo nuovi appartamenti. All' arrivo dei militari, alcuni operai, identificati poi di origine albanese, hanno tentato invano la fuga. Le precauzioni prese dalle pattuglie ed il sospetto che ci potessero essere operai che stavano lavorando in nero era fondato. In tutti e due i casi si è scoperto che tre tra i tanti operai erano sprovvisti di permesso di soggiorno. I datori di lavoro, sono stati denunciati per violazione della legge sull' immigrazione e nei loro confronti è stata applicata anche la "maxisanzione" per lavoro nero. Altri controlli nei confronti dei titolari di altre aziende edili ispezionate sono state elevate sanzioni di natura penale connesse a violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Annuncio promozionale Le violazioni si riferiscono a mancata stesura del piano operativo della sicurezza, mancata sorveglianza sanitaria e formazione dei lavoratori, nonché è stato prescritto di adeguare il ponteggio per evitare cadute dall' alto. Nel complesso nono state denunciate sei persone ed elevate sanzioni amministrative per 11.400 euro ed ammende per 12.650 euro. All' attività hanno preso parte anche gli uomini dell' Arma di Ravenna e Santerno.

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 124 18 novembre 2014 Ravenna Today

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Alla galleria Ninapì Ventiquattro: mostra personale di Enrico Minguzzi

Dal 22 novembre al 10 gennaio la galleria Ninapì di Ravenna ospiterà la mostra personale Ventiquattro di Enrico Minguzzi, a cura di Giuliana Benassi. Un dialogo insolito tra le trame dei giochi geometrici delle tele di Minguzzi e lo spazio della galleria caratterizzato dalle griglie dei lucernari e degli ingressi, condurrà l' osservatore in un percorso tra paesaggi reali e immaginari di una natura che svela la misteriosa perfezione del creato. Ventiquattro sono le ore del giorno, per la precisione del giorno solare, cioè del tempo che impiega la Terra nel moto di rotazione rispetto al Sole. Il Sole e la Terra determinano il ritmo dell' esistenza e costituiscono per Minguzzi punto di partenza per concepire il paesaggio attraverso la dicotomia luce­assenza di luce, materia apparente­materia intrinseca, dove la resa mimetica del mondo si fonde con l' interiorità per mezzo di conoscenze quasi ancestrali. L' arte come gesto quotidiano diventa ancora più vero in questo corpus di opere dove ogni tela immortala l' istante come metafora di un giorno intero. Nelle tele di Minguzzi si avverte la presenza di uno sguardo che osserva per sperimentare la natura e le sue leggi. Questo aspetto "empirico" trapela dalle astrazioni geometriche che completano i paesaggi come se fossero delle tracce o appunti intuitivi che sintetizzano le forme di un paesaggio. L' infinito di una montagna e i punti luminosi a valle di Luce del mattino, ad esempio, rendono la misteriosa perfezione della natura e, al contempo, ne suggeriscono le proporzioni matematiche. Come accade quando, osservando la natura, scopriamo che le leggi che la regolano sono interne ad essa, così negli scorci di Minguzzi cogliamo l' anima di quelle stesse leggi attraverso delle forme e colori inaspettati che prendono magicamente vita e sembrano venir fuori dalla natura come se fossero petali, aquiloni, pavimenti galleggianti o proiezioni tridimensionali. Una natura che si astrae per ritornare a se stessa, quasi in maniera ciclica, come il giorno di ventiquattro ore che nasce e muore. Enrico Minguzzi (Cotignola, 1981) si è diplomato all' Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2008. Ha pertecipato a numerosi premi (tra cui vincitore Premio Mantegna Cercasi 2014), mostre personali (tra cui: Il collasso dell' immagine, Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano 2014; Enrico Minguzzi, galleria Atlantica 2013 ­ Decostruzione, Studio D' arte Cannaviello, 2011 ­ Liqueforme, Studio D' arte Cannaviello, 2008) e collettive (tra cui: Accesa! Arte illuminata, Palazzo Parissi, Monteprandone (Ap), 2014 ­ Biennale del disegno di Rimini, 2014 ­ Minguzzi/Brucceri, galleria Opere scelte, 2014 ­ Anni '10, galleria interno 18, 2013 ­ Biennale dell' acquerello, Villa Obizzi, Albignasego, 2012). Vive e lavora a

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Bagnacavallo (Ra).

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 126 18 novembre 2014 Ravenna Today

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Incidenti stradali, è una serie senza fine: grave un uomo di 68 anni Un uomo si trova ricoverato in gravi condizioni all' ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna dopo essere stato lo sfortunato protagonista di un brutto incidente stradale che si è verificato nella serata di martedì.

Un uomo di 68 anni si trova ricoverato in gravi condizioni all' ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna dopo essere stato lo sfortunato protagonista di un brutto incidente stradale che si è verificato nella serata di martedì a Bagnacavallo, in via Sinistra Canale Inferiore all' altezza del civico 29. Annuncio promozionale Per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell' ordine, giunte sul posto per fare luce sull' accaduto e per la gestione del traffico veicolare l' auto sulla quale viaggiava l' uomo è finita fuori strada, schiantandosi a bordo carreggiata. Nell' urto, dalle prime indiscrezioni, pare che il 68enne sia stato sbalzato dal mezzo riportando numerose ferite di grave entità. I sanitari del 118, arrivati con ambulanza e auto medicalizzata, hanno praticato le prime cure del caso allo sfortunato automobilista, per poi trasportarlo a sirene spiegate verso il nosocomio bizantino, dove il 68enne versa in gravi condizioni. L' incidente è avvenuto poco dopo le 20.

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A Lugo una serata dedicata al giornalista Tiziano Terzani

Appuntamento mercoledì 19 novembre alle 21 all' hotel Ala d' Oro Si svolgerà mercoledì 19 novembre alle 21 nella sala conferenze dell' hotel Ala d' Oro di Lugo serata dedicata al giornalista e scrittore Tiziano Terzani, con la presentazione del suo libro "Un' idea di destino. Diari di una vita straordinaria" (Longanesi, 2014). Sarà presente il curatore del libro Alen Loreti, mentre a introdurre la serata, che si concluderà con il consueto brindisi finale, sarà la curatrice di Caffè letterario Patrizia Randi. "Cosa fa della vita che abbiamo un' avventura felice?" si chiede Tiziano Terzani in questa opera, che racconta con la consueta potenza riflessiva l' esistenza di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi. In un continuo e appassionato procedere dalla Storia alla storia personale, viene finalmente alla luce in questi diari il Terzani uomo, il padre, il marito: una persona curiosa e straordinariamente vitale, incline più alle domande che alle facili risposte. Scopriamo così che l' espulsione dalla Cina per "crimini controrivoluzionari", l' esperienza deludente della società giapponese, il passaggio professionale dalla Repubblica al Corriere della Sera, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Asia centrale, India, Pakistan non furono soltanto all' origine delle grandi opere che tutti ricordiamo. Furono anche anni fatti di dubbi, di nostalgie, di una perseverante ricerca della gioia, anni in cui dovette talvolta domare "la belva oscura" della depressione. E proprio attraverso questo continuo interrogarsi, Terzani maturava una nuova consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere alla moglie e ai figli, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall' autore stesso, fino al suo ultimo commovente scritto: il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che non c' è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma. Alen Loreti (1978) è curatore delle opere di Tiziano Terzani per la collana i Meridiani pubblicata in due volumi Tutte le opere 1966­1992 e Tutte le opere 1993­2004 (Mondadori, 2011). Nel 2012 ha diretto e pianificato il primo convegno internazionale di studi Tiziano Terzani: ritratto di un connaisseur organizzato dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia. A dieci anni dalla scomparsa del viaggiatore fiorentino ha curato la selezione dei suoi diari inediti dal titolo Un' idea di destino (Longanesi, 2014). Per ulteriori informazioni chiamare lo 0545 22388 o 0545 33593, email [email protected] , oppure consultare i siti internet www.caffeletterariolugo.blogspot.it e www.aladoro.it .

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Bagnacavallo, all' asta 23 biciclette

La vendita al miglior offerente giovedì 20 novembre "Giovedì 20 novembre alle 8.30 al magazzino cantonieri di Bagnacavallo, in via Lanconelli 5, si terrà un' asta pubblica per l' alienazione di 23 biciclette rinvenute nel territorio comunale e non reclamate dai legittimi proprietari", è quanto comunica il Comune di Bagnacavallo, che spiega: "La base d' asta varia dai 10 ai 25 euro, a seconda della bici, e ogni pezzo sarà aggiudicato al miglior offerente. È possibile visionare le biciclette sul sito del Comune di Bagnacavallo, www.comune.bagnacavallo.ra.it . Per qualsiasi informazione rivolgersi al Servizio economato comunale al numero 0545 280836, email [email protected] . All' asta possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni in possesso di un valido documento d' identità, muniti del proprio codice fiscale, e le imprese iscritte alla Camera di commercio. Le biciclette dovranno essere ritirate entro sette giorni dall' acquisto".

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All' Ecomuseo una cena speciale dedicata ai bambini

In occasione della Giornata internazionale per i diritti dell' infanzia e dell' adolescenza In occasione della Giornata internazionale per i diritti dell' infanzia e dell' adolescenza, l' Ecomuseo delle Erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo organizza giovedì 20 novembre, una giornata di iniziative speciali in collaborazione col Comune di Bagnacavallo e con il Coordinamento pedagogico dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Nella mattinata la compagnia "Drammatico Vegetale" porterà spettacolo "Brum", per bambini dai 2 ai 5 anni. Seguiranno i giochi della tradizione locale e la passeggiata didattica all' orto­giardino condotto da Maria Rosa Bagnari. Completerà la mattinata un incontro con il maestro Mario Lodi la pedagogista Dina Grandi e l' artista­ giocattolaio Roberto Papetti. Il pomeriggio sarà allietato dalle letture di Linda Maggiori autrice del libro "Le avventure di Anita e Nico", dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi. Alle 18.30 nella Sala immersiva, dopo i saluti del sindaco Eleonora Proni e dell' assessore Ada Sangiorgi, sarà riproposto lo spettacolo "Brum". Seguirà alle 19.30 la cena, dedicata alle famiglie, nella sala conviviale dell' Ecomuseo, con un menù ispirato alla "Carta dei diritti naturali di bimbi e bimbe", che propone quanto segue: il diritto al buon inizio (orto allegro e giravolte cacio e porcello); il diritto alle sfumature (chitarre al tramonto rosso); il diritto all' uso delle mani e il diritto a sporcarsi (polpette e palline col tocio); il diritto agli odori (patate romagnole al rosmarino dell' orto­giardino); il diritto alla strada (la grande torta del paesello romantico dei cuori, delle capannee delle anatre). La cena costa 15 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini. Durante la serata­cena, Maria Rosa Bagnari condurrà un laboratorio dedicato ai bambini "Mani in pasta", acqua e farina come creta. In occasione delle iniziative in programma è inoltre possibile visitare "Il bello del Bardello", la mostra "florografica" a cura dell' associazione di volontariato L' Arca di Ravenna. Per la cena è necessaria la prenotazione ai recapiti dell' Ecomuseo, telefono 545 47122, email [email protected] , oppure [email protected] .

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Cappotta con l' auto, grave una settantenne

Una settantenne è rimasta gravemente ferita in seguito ad un incidente stradale avvenuto questa mattina a Conselice. Erano circa le 12 quando, per cause in corso di accertamento, l' auto su cui viaggiava la donna si è cappottata, all' incrocio tra via Selice Nuova e via Gardizza. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 con l' elimedica, che ha trasportato l' anziana all' ospedale Bufalini di Cesena. La dinamica del sinistro è al vaglio della Polizia Municipale.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 131 18 novembre 2014 Ravenna24Ore.it

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Elezioni Regionali 2014, tutti i candidati alla Presidenza e al Consiglio

Nella provincia di Ravenna sono 303.753 gli elettori chiamati alle urne Domenica 23 novembre si vota per eleggere il nuovo Presidente della Regione Emilia­Romagna. Nella provincia di Ravenna sono 303.753 gli elettori chiamati alle urne. Ecco tutti i candidati alla presidenza ­ secondo l' ordine sorteggiato in Corte d' appello a Bologna ­ e i candidati al Consiglio della nostra Regione per la provincia di Ravenna. MAURIZIO MAZZANTI è il candidato presidente per la lista Liberi Cittadini per l' Emilia Romagna . Nato a Bologna 52 anni fa, Mazzanti è sposato e ha due figlie. Si occupa di comunicazione digitale per una società di produzioni audiovisive e multimediali e insegna in un Ente di Formazione di Bologna. Abita a Budrio, in provincia di Bologna, dove ha cominciato ad occuparsi di politica nel 2009, quando è stato eletto nella consulta frazionale. Nel 2012 ha dato vita alla lista civica comunale "NOI per Budrio" e si è candidato a Sindaco, ottenendo il 14% alle elezioni amministrative, con due consiglieri eletti. I candidati consiglieri per la lista Liberi Cittadini per l' Emilia Romagna sono: Rambelli Gianfranco (Bagnacavallo RA, 28/06/1969), Placci Bruna (Faenza RA, 18/01/ 1969), Seganti Davide (Lugo RA, 16/02/1976), Antonelli Antonella (Russi RA, 13/09/1956). Sostenuto dalle liste PD, SEL, Emilia Romagna Civica e Centro Democratico ­ Democrazia solidale ­ Centro con Bonaccini , il candidato alla presidenza STEFANO BONACCINI è nato il 1° gennaio del 1967 a Modena. È sposato con Sandra ed è papà di Maria Vittoria e Virginia, che hanno 22 e 12 anni. Ha fatto parte della segreteria nazionale del Pd, guidata da Matteo Renzi, per il quale ha coordinato la campagna nazionale delle Primarie 2013, in cui è stato eletto segretario nazionale. Dal 25 ottobre 2009 è stato il segretario regionale del Partito Democratico dell' Emilia­Romagna. In precedenza ha fatto l' amministratore pubblico cinque anni a Campogalliano e sette anni a Modena. I candidati consiglieri per SEL : Fabbri Claudio (Ravenna, 05/05/1979), Morigi Valentina (Forlimpopoli FC, 20/06/1977), Ricci Valeria (Faenza RA, 16/06/1983), Staloni Nicola (Rimini, 17/05/1986). I candidati consiglieri per Centro Democratico ­ Democrazia solidale ­ Centro con Bonaccini : Melandri Antonio (Bagnacavallo RA, 17/09/1948), Poggi Patrizia (Castel Bolognese RA, 25/03/1953), Randi Eva (Lugo RA, 22/07/1976), Zatti Marco (Tripoli Libia, 17/10/1962). I candidati consiglieri per il PD : Bagnari Mirco (Fusignano RA, 12/03/1969), Bakkali Ouidad (Agadir Marocco, 15/03/1986), Bessi Gianni (Ravenna, 14/05/1967), Rontini Manuela (Faenza RA, 11/06/1978). I candidati consiglieri per Emilia Romagna Civica : Bellosi Giuseppe (Fusignano RA,

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30/04/1954), Cavalcoli Marco (Cesena, 21/03/1970), Ventrucci Cristina (Cesena, 09/08/1965). ALAN FABBRI , candidato presidente sostenuto dalle liste Emilia e , Forza Italia e Fratelli d' Italia , è nato a Bondeno (Fe) il 4 gennaio 1979. Attualmente sindaco di Bondeno, Fabbri è laureato in ingegneria. È stato eletto nel Consiglio Direttivo della Lega Nord Provinciale di Ferrara nell' anno 2002; è stato capolista per la Lega Nord alle elezioni amministrative del Comune di Bondeno nell' anno 2004, in appoggio al sindaco uscente della CDL. È stato sindaco di Bondeno dal giugno del 2009 al maggio 2014 e rieletto per il secondo mandato, il 25 maggio 2014 con deleghe alla Sanità e alla Ricostruzione post sisma. I candidati consiglieri per la Lega Nord : Liverani Andrea (Faenza RA, 15/08/1980), Marabini Maria (Bagnacavallo RA 07/12/1949), Carroli Jessica (Faenza RA, 11/07/1991), Rolando Gianfilippo Nicola (Faenza RA, 23/06/1979). I candidati consiglieri per Forza Italia : Ancarani Alberto (Ravenna, 27/03/1982), Ferri Lorenzo (Lugo, 21/01/1990), Pirazzini Deborah (Rimini, 25/09/1986), Ridolfi Raffaella (Marradi FI, 25/08/1972). MARIA CRISTINA QUINTAVALLA , candidata alla presidenza con la lista "L' Altra Emilia Romagna" , è docente di filosofia e storia presso il Liceo classico Gian Domenico Romagnosi di Parma. Nel 1980 è stata eletta consigliere comunale, in una lista di sinistra alternativa. Si è dedicata negli anni successivi all' insegnamento e agli studi filosofici. Ha partecipato nel 2011 alle lotte che hanno portato alle dimissioni del sindaco Vignali. Ha costituito nel 2012 la Commissione di audit sul debito pubblico. Opera in molti movimenti di lotta contro le politiche di austerità, a fianco dei lavoratori per la difesa dei posti di lavoro, contro i processi di privatizzazione dei beni comuni. I candidati consiglieri per L' Altra Emilia Romagna : Dall' Olio Angela (Lugo RA, 31/08/1988), Balbi Luca (Lugo RA, 15/11/1987), Veridiani Raffaella (Ravenna, 19/09/1966), Bordoni Tiziano (Lugo RA, 25/12/1962) GIULIA GIBERTONI è la candidata presidente alle Elezioni Regionali 2014 per il Movimento 5 Stelle . Modenese di 38 anni, ricercatrice in Semiotica della Cultura, curatrice di mostre temporanee al Louvre. È stata dal 2008 al 2009 senior manager per Maserati. Da settembre 2009 è docente a contratto di Semiotica della Cultura all' Università Cattolica di Milano. I candidati consiglieri per il Movimento 5 Stelle : Orani Ilsa (Pieve di Cadore BL, 12/07/1981), Versari Simona (Forlì, 23/10/1972), Piazza Daniele (S. Stefano Quisquina AG, 27/01/1978), Baldi Eugenio (Brisighella RA, 21/04/1963). ALESSANDRO RONDONI è il candidato sostenuto da NCD e UDC . È capogruppo Pdl in Consiglio Comunale a Forlì. E' stato candidato sindaco di Forlì alle amministrative 2009 raggiungendo con 28.202 voti il ballottaggio, sostenuto al primo turno da Pdl, Udc e Lega Nord e al secondo anche dal Pri. E' consigliere comunale nel Comune di Forlì. Rondoni è nato a Forlì il 24 dicembre 1960 ed è sposato con Chiara. Si è laureato in Giurisprudenza all' Università degli Studi di Bologna. Giornalista professionista è stato direttore del settimanale forlivese "il Momento" per più di vent' anni, dal maggio 1988 al marzo 2009. E' membro del Consiglio provinciale e nazionale di Federcultura di Confcooperative. I candidati consiglieri per "Emilia­Romagna popolare" (NCD e UDC): Ardito Brigida Cristina (Genova, 24/05/1967), Babini Ulisse (Faenza RA, 09/11/1964), Magnani Elena (Lubiana Slovenia, 18/03/1971), Villa Francesco (Cotignola RA, 05/05/1959).

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Maxi sanzione per lavoro nero, alcuni operai in fuga per evitare il controllo

Tre dei lavoranti erano sprovvisti del permesso di soggiorno Personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro ­ in forza alla Direzione Territoriale del Lavoro di Ravenna ­ congiuntamente ai colleghi delle Stazioni Carabinieri di Ravenna e di Santerno, hanno effettuato, nella periferia di Ravenna e di Lugo, il controllo di due cantieri ove erano in corso lavori per la realizzazione di nuovi appartamenti. All' arrivo dei militari alcuni operai, generalizzati poi di origine albanese, hanno tentato invano la fuga. Le precauzioni prese dalle pattuglie ed il sospetto che ci potessero essere operai che stavano lavorando in nero era fondato. In tutti e due i casi si è scoperto che tre tra i tanti operai erano sprovvisti di permesso di soggiorno. I datori di lavoro, sono stati denunciati per violazione della legge sull' immigrazione e nei loro confronti è stata applicata anche la "maxisanzione" per lavoro nero. Durante altri controlli nei confronti dei titolari di altre aziende edili ispezionate sono state elevate sanzioni di natura penale connesse a violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro previste dal Testo Unico 81/2008. Le violazioni si riferiscono a mancata stesura di P.O.S. (piano operativo della sicurezza), mancata sorveglianza sanitaria e formazione dei lavoratori, nonché è stato prescritto di adeguare il ponteggio per evitare cadute dall' alto. Nel complesso sono state deferite 6 persone, elevate sanzioni amministrative per ​ 11.400,00 ed ammende per ​ 12.650,00.

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Il Teatro Binario di Cotignola promuove la lettura del libro "Il cammino dei diritti" In occasione della Giornata internazionale dei diritti di bambine/i e del 25° anniversario della Convenzione Internazionale sui diritti dell' infanzia e dell' adolescenza.

Per ricordare la Giornata internazionale dei diritti di bambine/i e celebrare il 25° anniversario della Convenzione Internazionale sui diritti dell' infanzia e dell' adolescenza, l' Associazione Cambio Binario, insieme alla casa editrice Fatatrac, in collaborazione con Amnesty International Italia, promuove la lettura de "Il cammino dei diritti" in una serata di giochi, letture e immagini dedicata ai bambini e alle loro famiglie. Sabato 22 novembre, alle 20.45, il Teatro Binario di Cotignola sarà scenografia di un evento che, nel linguaggio del bambino e con spirito giocoso, ripercorrerà le tappe de " Il Cammino dei diritti ", un libro che racconta 20 date, ognuna dedicata a un avvenimento che ha rappresentato un passo avanti nel riconoscimento dei diritti universali, dal 1786 ad oggi. Per ogni data, un' illustrazione di Andrea Rivola è accompagnata da una poesia di Janna Carioli e da una didascalia che spiega ai giovani lettori l' importante avvenimento. La serata, condotta da Alberto Emiletti, dell' Ufficio Educazione e Formazione di Amnesty International Italia, prevede la partecipazione diretta dei ragazzi della Scuola Primaria di Cotignola e il coinvolgimento di tutti i bambini presenti tra il pubblico. Ad accompagnare il percorso saranno le immagini di Andrea Rivola, illustratore nato a Faenza , pluripremiato con all' attivo più di trenta pubblicazioni, che condurrà il pubblico, con il disegno dal vivo, in un percorso simbolico e immaginifico attraverso le più importanti tappe dell' Umanità. Che si tratti del giorno in cui un sovrano ha per la prima volta abolito la pena capitale, della liberazione dei prigionieri di Auschwitz, del suffragio universale, del primo Congresso del popolo rom o della fine dell' apartheid in Sud Africa, poesie e immagini di questo libro essenziale e prezioso fotografano momenti salienti in cui l' umanità si è ritrovata un pochino più uguale, più giusta, più solidale. Attraverso il racconto di vite esemplari come quelle di Gandhi, Rosa Parks, Nelson Mandela, Malala , personaggi evocati lungo le pagine, insieme alle figure di attivisti meno noti ma altrettanto coraggiosi, il libro insegna ai più giovani ad avere fiducia nel fatto che gli individui possono fare la differenza, migliorando con i propri atti la loro vita e quella degli altri. Se pensate che sia difficile proporre ai bambini riflessioni su temi così delicati e difficili, fidatevi dell' incanto creato da parole e immagini, capaci di liberare l' immaginazione e le emozioni dei piccoli lettori. Per informazioni 373 5324106 e www.cambiobinario.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 135 18 novembre 2014 RavennaNotizie.it

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Controlli dei carabinieri in 2 cantieri di Ravenna: maxi sanzione per lavoro nero Gli operai albanesi fuggono in preda al panico per non essere controllati ­ Deferite 6 persone, elevate sanzioni amministrative per 11.400 euro e ammende per 12.650 euro.

Personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro ­ in forza alla Direzione Territoriale del Lavoro di Ravenna ­ con i colleghi delle Stazioni Carabinieri di Ravenna e di Santerno, hanno effettuato, nella periferia di Ravenna e di Lugo, il controllo di due cantieri ove erano in corso lavori per la realizzazione di nuovi appartamenti. All' arrivo dei militari alcuni operai, generalizzati poi di origine albanese, hanno tentato invano la fuga. Le precauzioni prese dalle pattuglie ed il sospetto che ci potessero essere operai che stavano lavorando in nero era fondato. In tutti e due i casi si è scoperto che tre tra i tanti operai erano sprovvisti di permesso di soggiorno. I datori di lavoro, sono stati denunciati per violazione della legge sull' immigrazione e nei loro confronti è stata applicata anche la "maxisanzione" per lavoro nero. Altri controlli nei confronti dei titolari di altre aziende edili ispezionate sono state elevate sanzioni di natura penale connesse a violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro previste dal Testo Unico 81/2008. Le violazioni si riferiscono a mancata stesura di P.O.S. (piano operativo della sicurezza), mancata sorveglianza sanitaria e formazione dei lavoratori, nonché è stato prescritto di adeguare il ponteggio per evitare cadute dall' alto. Nel complesso sono state deferite 6 persone, elevate sanzioni amministrative per ​ 11.400,00 ed ammende per ​ 12.650,00.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 137 18 novembre 2014 RavennaNotizie.it

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Il Ridotto degli Autori e dei Lettori: dal 24 novembre a febbraio incontri al Masini di Faenza Protagonisti Davide Enia, Cristiano Cavina, Anna Biagetti e Filippo Nostri, Massimo Carlotto, Rosarita Berardi, Daria Bignardi.

Dopo il ciclo di appuntamenti organizzati nell' ambito delle Manifestazioni Inaugurali dello scorso autunno, torna Il Ridotto degli Autori e dei Lettori : sei incontri con affermati scrittori della letteratura contemporanea che si svilupperanno da novembre a febbraio 2015 nel "salotto" più bello della città. Il Ridotto degli Autori e dei Lettori è un' iniziativa organizzata dall' Assessorato alla Cultura del Comune di Faenza e Biblioteca Comunale, in collaborazione con Accademia Perduta/Romagna Teatri e con la partecipazione della libreria Moby Dick e del settimanale SetteSere in qualità di media partner. Ad inaugurare questa nuova edizione de Il Ridotto degli Autori e dei Lettori, lunedì 24 novembre alle ore 21, sarà DAVIDE ENIA con il romanzo Uomini e pecore (ed. EDT). Davide Enia, scrittore, drammaturgo e attore palermitano, già autore di Maggio '43, con Uomini e pecore, ci racconta una Roma imperiale ed eterna. Proprio come imperiale ed eterna è la sua tradizione culinaria. Infinite possibilità, che partono dalle materie prime più semplici, pongono basi per gli intingoli più goduriosi e per un abbondare di condimenti, smorzati da un bicchiere che rinfranca il corpo e lo spirito. Chi si siede a un desco capitolino unisce inevitabilmente la propria storia a quella universale. Davide Enia racconta tutto questo partendo dal piatto più rock della cucina romana, la carbonara, e dallo sposalizio del guanciale con l' uovo passa alla coda alla vaccinara, e poi al carciofo "alla giudia", in un flusso che narra la storia recente e passata di una capitale viva, innamorata ed affamata. Una storia costruita tra padelle e cocci che mescolano amore e guerra, superano confini geografici ed etnici. Giovedì 27 novembre alle ore 21, CRISTIANO CAVINA presenterà la sua nuova pubblicazione La pizza per autodidatti (ed. Marcos Y Marcos). Non ha scelto lui il mestiere del pizzaiolo! È stato un matrimonio combinato e, all' inizio, erano dolori: gli venivano pizze con gli spigoli e, il sabato sera, niente discoteca Ma dopo vent' anni, con un forno e una pallina di impasto, riesce a fare ciò che vuole, anche bendato. Alla pizzeria "Il Farro" di Casola Valsenio, Cristiano Cavina è il "pizzaiolo quando c' è"; i giorni in cui non c' è, può essere a Roma per lo Strega o davanti ad un buffet con Doris Lessing. La pizza per autodidatti è come la sua vita: unisce mondi apparentemente lontani, tra consigli preziosi sulla preparazione della pizza e racconti di vita esaltanti. Un romanzo che ha il calore del sangue romagnolo dell' autore e lo slancio delle sue avventure "senza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 138 18 novembre 2014 RavennaNotizie.it

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rete". A condurre l' incontro sarà l' Assessore alla Cultura e Vice Sindaco di Faenza, Massimo Isola. Venerdì 12 dicembre alle ore 18, sarà la volta della presentazione del libro Collage di GIOVANNI PINI, una pubblicazione curata da FILIPPO NOSTRI e ANNA BIAGETTI per la collana Lugo Land delle Edizioni del bradipo. Il libro presenta dodici collages realizzati negli ultimi dieci anni da Giovanni Pini, pittore, insegnante di greco e autore della prima traduzione di Clemente Alessandrino in Italia. Scelti per intima risonanza, per empatia o contrasto, i collages su cui ci si sofferma sono piccole gemme, composizioni silenziose che nascono da una profonda e sapiente ricerca sul colore. Gli appuntamenti riprenderanno già all' inizio del 2015 quando, mercoledì 7 gennaio alle ore 21, MASSIMO CARLOTTO presenterà Il mondo non mi deve nulla (ed. E/O), romanzo ispirato dall' omonima pièce teatrale interpretata da Pamela Villoresi e Claudio Casadio, presente anche nella corrente Stagione Teatrale del Masini. La storia di Il mondo non mi deve nulla è ambientata a Rimini. Adelmo, un ladro stanco e sfortunato, nota una finestra aperta sulla facciata di una ricca palazzina. La tentazione è irresistibile e conduce l' uomo a trovarsi faccia a faccia con Lise, la stravagante padrona di casa, una croupier tedesca che si gode la pensione al mare. Nessuno dei due corrisponde al ruolo che dovrebbero ricoprire e tra violenza e comicità si sviluppa un rapporto strano, bizzarro ma allo stesso tempo complesso e intenso sul piano dei sentimenti. Adelmo cerca di arginare la precarietà che lo sta allontanando da un' esistenza normale, Lise invece è convinta di non avere più crediti da riscuotere dal mondo intero. Sono infinitamente lontani, nulla li accomuna, eppure entrambi cercano il modo di essere compresi e amati dall' altro. Lunedì 26 gennaio alle ore 21, protagonista de Il Ridotto degli Autori e dei Lettori sarà ROSARITA BERARDI con l' audiolibro La cantastorie di mondo disco (ed. Il Ponte Vecchio). L' opera è composta da un cd con 12 tracce ed una bonus­track, testi e disegni. Ripercorrendo una modalità narrativa antica, di tradizione orale, La cantastorie di mondo disco racconta la fine di un mondo, il nostro, e le frammentate memorie che ne restano. L' esecuzione è opera del "Filo n. 8", di cui fanno parte tre lettori (l' autrice dei testi Rosarita Berardi, Tiziana Asirelli e Vanni Cristofori), una cantante (Giulia Elettra Neri), tre musicisti (Michele Ingoli, Daniele Serantoni e Andrea Nonni) e una pittrice (Francesca Maltoni). L' ultimo appuntamento, a febbraio 2015 (con data in via di definizione e in orario serale, alle 21), sarà con DARIA BIGNARDI , autrice di L' amore che ti meriti (ed. Mondadori). Come può l' amore essere, al contempo, la forza più creatrice e più distruttrice? Cosa siamo disposti a perdere per l' amore, cosa siamo disposti a mettere in gioco? A Ferrara, Alma e Maio, due fratelli adolescenti, vivono in una reciproca, incantata dipendenza. La loro famiglia è molto unita. La scuola è finita, l' estate inizia. Per Alma è un gioco quando propone al fratello di provare l' eroina. Una sola volta. Ma mentre lei passa indenne attraverso il veleno, Maio resta segnato. E un giorno scompare. Bologna, trent' anni dopo. Antonia è l' unica figlia di Alma. Vive con Leo, commissario di polizia conosciuto durante un sopralluogo per i gialli che scrive. Ignora tutto di Maio, la madre non le ha mai raccontato nulla. Quando Alma viene a sapere che Antonia aspetta il suo primo figlio, non riesce più a mantenere il silenzio di cui si è fatta scudo. Antonia si misura con una vertigine improvvisa: che cosa può fare di fronte a un segreto che ha cancellato ogni traccia del passato di sua madre, e quindi anche del proprio? Torna quindi a Ferrara per cercare Maio. E nell' inchiesta su Maio si riflette il gioco delle generazioni, la cifra degli anni bui a cavallo tra '70 e '80, fino al destino stesso di Antonia. L' ingresso agli Incontri è gratuito. Per informazioni: Biblioteca Comunale di Faenza via Manfredi, 14 tel.: 0546 691700 email: [email protected] www.racine.ra.it/manfrediana Nella foto Massimo Carlotto.

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Il Resto del Carlino Ravenna «Il mio collega non ha potuto evitarlo» Scontro frontale, morto un 49enne di Alfonsine. La testimonianza di un camionista.

«FRENA frena» e dopo pochi istanti uno schianto tremendo. È un tragico incidente quello di ieri mattina, alle 11.25, in via Trieste all' altezza della Micoperi. Un impatto violentissimo tra un auto e un camion, costato la vita a Michele Zollo, 49enne di Alfonsine che con la sua Fiat Punto si stava dirigendo da Marina di Ravenna verso il centro città. Un possibile malore? Una distrazione? Le cause sono al vaglio degli agenti del reparto infortunistica della Polizia municipale. Il racconto di un testimone, tra l' altro collega del camionista coinvolto nell' incidente, sembra delineare un quadro molto preciso dei fatti. «Ero dietro a lui stavamo andando verso il porto per scaricare la nostra merce ­ spiega ­, quando ho notato quell' auto proveniente da Marina che, piano piano, invadeva sempre più la nostra carreggiata. Alla radio ho gridato al mio collega di frenare, ma non ha potuto fare nulla per evitare l' impatto». Dopo lo scontro, l' auto distrutta di Zollo è carambolata nel fossato che costeggia via Trieste. A nulla è però valso il rapido intervento del 118, l' uomo è infatti morto sul colpo. IL PARAURTI anteriore destro del camion e il semi asse in frantumi dimostrano la violenza con la quale sono entrati in contatto i due mezzi, tanto che per estrarre il corpo senza vita del 49enne sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. È rimasto invece illeso il camionista, a parte una mano e un gamba doloranti. Nello scontro è rimasta coinvolta anche una Fiat Doblò, a bordo della quale si trovavano una donna con la propria figlia piccola, condotte in ospedale per accertamenti, ma fortunatamente fuori pericolo. La strada stata riaperta più di 5 ore dopo, alle 16.55.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 140 19 novembre 2014 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna NUOVE NORME. Geometri: un corso per liberi professionisti e tecnici comunali

INIZIA domani pomeriggio il corso di aggiornamento su 'Semplificazione della disciplina edilizia e novità legislative nel campo del governo del territorio', organizzato dal Collegio geometri e rivolto a geometri liberi professionisti, tecnici dirigenti e istruttori della pubblica amministrazione. Tre giovedì consecutivi per abbattere il muro tra professionisti privati e funzionari pubblici. «È la prima iniziativa, in ambito regionale, nella quale si troveranno fianco a fianco liberi professionisti e dipendenti delle amministrazioni pubbliche ­ spiega il presidente del Collegio geometri Daniele Ugolini ­. Le nuove norme regionali delegano ai professionisti la certificazione della corretta applicazione delle norme stesse». A tenere le tre lezioni saranno Giovanni Santangelo e Rossella Ventura, del servizio Affari generali della Regione. Al termine del ciclo di lezioni, verrà rilasciato ai partecipanti un attestato. Tra dicembre e l' inizio del 2015 sono previsti analoghi corsi a Lugo e a Faenza. Il Collegio geometri conta 630 iscritti in provincia. «Quelli interessati al corso potrebbero essere 400 ­ dice Ugolini ­. Ci sarà un limite di 100 partecipanti a ogni corso. L' iniziativa è totalmente a carico della categoria». L' assessore all' urbanistica Libero Asioli ricorda che i professionisti «sono stati coinvolti in tavoli sul nuovo Regolamento urbanistico edilizio. Al proposito, una bozza del Rue sarà presentata entro dicembre». Inoltre, «siamo impegnati nel riorganizzare i nostri uffici: norme e contesti sono cambiati, dobbiamo adeguarci. Vogliamo che un professionista, quando viene a presentare una Scia, se ne vada con delle certezze».

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Il Resto del Carlino Ravenna POLITICA DOMENICA LE ELEZIONI REGIONALI. Pd, Nicola Zingaretti a Ravenna e Lugo E oggi arriva anche Tosi della Lega

NICOLA Zingaretti arriva per sostenere i candidati Pd al consiglio regionale Gianni Bessi e Ouidad Bakkali: alle 18.30 il circolo 'D' Attorre' (via Maggiore 71) ospiterà il presidente della Regione Lazio, assieme a Vasco Errani. Al termine dell' incontro, verso le 20.45, Zingaretti si sposterà a Lugo, nell' Aula magna del Carmine. Parteciperanno Mirco Bagnari (altro candidato in regione), il sindaco di Lugo Ranalli e il segretario provinciale Pd Michele De Pascale. Invece alle 18.30 a Ravenna al Cafè Corte Cavour incontro con (Lega Nord) sindaco di Verona.

BESSI GIANNI

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Il Resto del Carlino Ravenna LUGO. A BAGNACAVALLO DOMANI VENDUTE ALL' ASTA 23 BICICLETTE

Domani, giovedì, alle 8.30 al magazzino cantonieri di Bagnacavallo in via Lanconelli 5, si terrà l' asta pubblica per l' alienazione di 23 bici rinvenute nel territorio comunale. La base d' asta varia dai 10 ai 25 euro, a seconda della bici, e ogni pezzo sarà aggiudicato al miglior offerente.

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Il Resto del Carlino Ravenna ELEZIONI. A Bagnacavallo tutti i seggi riuniti alla scuola elementare

A Bagnacavallo il Comune per razionalizzare gli spazi per i seggi in città. ha deciso di concentrarli tutti nelle scuole elementari di via Cavour ai numeri civici 5, 7 e 9. Ciò consentirà un risparmio di costi e la possibilità per gli studenti delle medie di non interrompere le lezioni. Quindi gli elettori dei seggi 1, 2, 4 e 5 non dovranno più recarsi alle scuole medie di largo De Gasperi, ma alle scuole elementari di via Cavour; a tutti gli interessati è stata consegnata l' etichetta adesiva della variazione. Si voterà solo domenica 23, dalle 7 alle 23. Per informazioni, rivolgersi all' ufficio elettorale del Comune in piazza della Libertà 5 (0545­280883).

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Il Resto del Carlino Ravenna SCUOLA DOMENICA L' INAUGURAZIONE DELL' OPERA DI VIA MAIORANA. Murale degli studenti lungo 30 metri

DOMENICA prossima, 23 novembre, sarà inaugurato nel pomeriggio il grande murale realizzato dagli alunni della scuola paritaria secondaria di primo grado 'San Giuseppe' di Lugo alla concessionaria 'Peugeot Lattuga Giulio' situata in via De' Brozzi 84. Trenta metri del muro di cinta sul retro della concessionaria lughese, in via Maiorana, sono stati decorati nel corso delle ultime settimane da 45 studenti delle classi seconde del 'San Giuseppe' di Lugo, guidati dal professore di arte Michele Andalò in collaborazione con altri docenti dell' istituto. Dopo la presentazione del progetto e il taglio del nastro, in programma alle 15.30, il pomeriggio proseguirà con una merenda all' interno della concessionaria. Tutta la cittadinanza, sottolineano alla concessionaria, «è invitata a unirsi ai ragazzi e agli insegnanti dell' istituto San Giuseppe per una giornata di festa dedicata alla città di Lugo e alla creatività». IL PROGETTO, dal titolo 'Movimento ed emozione', è stato promosso dalla concessionaria 'Lattuga' per coinvolgere ragazzi e ragazze in un percorso didattico che insegnasse loro la differenza tra l' arte dei graffiti e il vandalismo, nonché il rispetto per le proprietà pubbliche e private. Il murale, ispirandosi al titolo del progetto, raffigura le diverse materie scolastiche studiate dai ragazzi. GLI STUDENTI hanno dedicato mediamente 8 ore del proprio tempo libero e il progetto fa parte del loro programma scolastico. Per dare vita al disegno, i ragazzi hanno dapprima utilizzato gessetti colorati per abbozzare i vari soggetti e poi hanno concluso dipingendo il muro con vernici ecologiche a pennello. I lavori sono iniziati lunedì 6 ottobre e si stanno concludendo in questi giorni. Il materiale è stato messo a disposizione gratuitamente da 'Nerio colori sas' di Lugo.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 145 19 novembre 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna 'Stoppa' occupato, tante le questioni in ballo Sono ben 25 i punti su cui gli studenti chiedono lumi, in particolare alla Provincia.

OCCUPAZIONE a Lugo all' Istituto professionale Stoppa. Gli studenti hanno 'okkupato' (come si dice in gergo) l' istituto di via Baracca lunedì mattina e pare non intendano mollare almeno fino a domani. L' iniziativa si presenta un po' anticipata rispetto al solito: l''okkupazione' delle scuole generalmente inizia in dicembre, ma la decisione di occupare ora lo Stoppa è forse dovuta al fatto che si tratta di una protesta 'locale', indirizzata soprattutto alla Provincia in quanto ente competente degli istituti superiori. I motivi dell' occupazione sono sintetizzati in un documento che gli studenti hanno presentato lunedì in un consiglio d' istituto straordinario, a cui, oltre alla dirigente scolastica Milla Lacchini, hanno partecipato i rappresentanti di genitori e docenti e un referente della Provincia. Nel documento, gli studenti 'mettono sul piatto' ben 25 punti, corrispondenti ad altrettanti aspetti su cui chiedono di essere ascoltati e molti dei quali riguardano problemi dell' edificio. In particolare viene segnalata la inagibilità delle 2 palestre di istituto (una inservibile da un anno e mezzo) e la conseguente necessità di svolgere lezioni di educazione fisica in un' altra palestra, al costo di 1,5 euro a studente. Poi il riscaldamento, che, affermano gli studenti, in alcune aule non funziona, così come alcune luci e anche qualche lavagna multimediale, sostituita da un cartellone. I ragazzi protestano poi per il malfunzionamento del servoscala, «in una scuola frequentata da diversi ragazzi disabili». Viene inoltre segnalata qualche tapparella rotta e la maniglia di una porta 'che rimane in mano'. Non solo problemi strutturali, comunque: gli studenti vorrebbero un maggiore orientamento al lavoro e alle scelte universitarie, più ore di stage nel triennio, più organizzazione in vista dell' esame di maturità. Torna poi il problema del trasporto scolastico, che secondo gli studenti non è adeguato agli orari della scuola. Gli studenti chiedono anche che il portone della scuola venga aperto prima di quanto accade ora, «per evitare che chi arriva in anticipo debba stare al freddo ad aspettare». La protesta si sta comunque svolgendo in modo tranquillo e secondo le norme: ieri mattina la Polizia di Stato ha fatto visita alla scuola e ha verificato il numero delle firme raccolte per l' occupazione (213 sui 420 iscritti alla scuola, infatti le firme devono corrispondere alla metà degli studenti più uno), e ha preso visione del documento dove i maggiorenni dichiarano di assumersi la responsabilità anche dei minorenni, che possono però partecipare solo se autorizzati dai genitori. Nel documento viene specificata anche la regola del 'chi rompe paga', quindi chi fa danni dovrà farsi carico del risarcimento. Lorenza Montanari.

MONTANARI LORENZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 146 19 novembre 2014 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed.

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Il Resto del Carlino Ravenna

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 147 19 novembre 2014 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna ELEZIONI. C' è in lizza lo scrittore Bellosi

TRA le liste in lizza per le elezioni regionali di domenica, c' è anche la lista 'Emilia Romagna Civica', il cui simbolo immortala una bicicletta, un garofano rosso e il 'sole che ride'. Il tutto accompagnato dallo slogan 'fai pedalare la buona politica' e come riferimento le scelte a favore di ambiente, lavoro, diritti civili e cultura. Ed è in difesa del mondo dei dialetti, ma anche della cultura popolare romagnola, che lo scrittore e studioso Giuseppe Belosi ha deciso di candidarsi alle regionali come capolista per 'Emilia Romagna Civica' della circoscrizione di Ravenna, a fianco del drammaturgo e regista di teatro Marco Cavalcoli e dell' ecologista e critico teatrale, Cristina Venturini. La conferma di questa sua discesa in campo per favorire il rilancio delle politiche culturali è giunta in occasione della presentazione tenutasi alla Sala del Carmine di Lugo, in un incontro pubblico intitolato 'Un viaz in biciclèta­ Un viaggio nella Romagna dialettale', con lo stesso Belosi e il poeta­dicitore in vernacolo Giovanni Nadiani impegnati a riproporre nelle loro interpretazioni le storie dei viaggi in bici descritte nei sonetti romagnoli da Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti) e i monologhi e finti dialoghi di 'Dialet Cabaret' sulla Romagna di oggi. E' stato poi sottolineato che la lista 'Emilia Romagna Civica' punta «a essere una forza originale e innovativa nel centrosinistra per affrontare la crisi ecologica ed economica con una visione europea. Il tutto con priorità che chiamano in causa il contrasto al cambiamento climatico, il risanamento dei bacini fluviali, il passaggio alle energie rinnovabilie, la green economy, l' agricoltura biologica, il potenziamento dei trasporti su ferrovia, i problemi del lavoro, i diritti civili, una diversa gestione della sanità e il rilancio delle politiche cullturali regionali». Renzo Rossi.

ROSSI RENZO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 148 19 novembre 2014 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna COTIGNOLA PRIMA RIUNIONE DELLA RAPPRESENTANZA DEGLI STUDENTI, ALLA PRESENZA DEL SINDACO. Si è insediata la nuova Consulta dei ragazzi, eletto il presidente

A COTIGNOLA , alla presenza del sindaco Piovaccari e della Giunta comunale, si è insediata la nuova Consulta dei ragazzi, formata da 2 rappresentanti per ogni sezione dell' istituto comprensivo 'Don Stefano Casadio'. I ragazzi si riuniranno una volta al mese per momenti di confronto tra il mondo dei ragazzi e l' amministrazione, al fine di dare un contributo alla vita della comunità. Nella seduta sono stati eletti il presidente, Davide Dapporto, e il vicepresidente, Martina Marescotti. Gli altri membri della Consulta sono: Anna Morganti, Tommaso Pausini, Anna Fontana, Andrea Franceschelli, Lorenzo Guerrini, Camilla Zoli, Federico Sangiorgi, Iman Marragh, Benedetta Morganti, Filippo Neri, Luca Fini, Annalisa Poluzzi, Alessio Salvigni, Maria Antonellini, Soufiane Saabane, Alessia Tarlazzi. Questi i supplenti: Alice Ronconi, Luca Resta, Nicole Tronconi, Giovanni Maria Cappannari, Luca Sartacci, Lucrezia Fiori, Stefano Cassani, Chiara Rosamilia, Matteo Cavalli, Francesca Gamberi, Luca Zanchini, Ginevra Scardovi, Nicole Vergnani, Matteo Pascoli, Ilya Bassi, Tania Resta, Daniele Turri.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 149 19 novembre 2014 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO. Una serata per ricordare due partigiani

NEL 70° anniversario della Liberazione di Bagnacavallo dal nazifascismo, sono previsti alcuni appuntamenti celebrativi. Si comincia oggi, alle 20.30 a Palazzo Vecchio, con una serata, denominata 'Ricordando Portos e Nadir', per ricordare i partigiani Mario Giacomoni e Italo Cristofori. Sarà proiettato il video 'Un partigiano a scuola' di Ghigo Alberani e sarà presentato il libro 'La sua mano sulla testa' di Elisa Giacomoni (Sillabe di sale editore, 2014). Verrà inoltre inaugurata una mostra fotografica dedicata a Italo Cristofori e infine sarà presentata un' audio intervista inedita con Bruno Cristofori, fratello di Italo; ingresso a offerta libera.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 150 19 novembre 2014 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna ALFONSINE A FIUMAZZO NUOVO COLPO MESSO A SEGNO AI DANNI DI UN' AZIENDA AGRICOLA. 'Vampiri' del gasolio in azione, rubati 5 quintali

PER UN numero sempre più elevato di titolari di piccole e medie aziende agricole della Bassa Romagna sembra davvero non esserci pace. Il riferimento è alle frequenti incursioni delle cosiddette bande di 'succhiatori' di gasolio. L' ultima risale alla notte tra lunedì e ieri. Ad essere presa di mira è un' azienda situata in via San Savino nella frazione alfonsinese di Fiumazzo. E' stato il titolare, Sante Antonellini, imprenditore agricolo che risiede in via Borse, a fare ieri mattina la sgradita sorpresa. Dopo aver forzato un lucchetto e divelto due saracinesche di un capannone, i 'vampiri' del carburante, che sarebbero giunti sul posto a bordo di un' auto e non del classico furgone (lo si desume dalle tracce lasciate sul terreno), hanno prelevato da una cisterna circa 5 quintali di gasolio agricolo. Non contenti si sono pure impossessati di un compressore e di altri piccoli attrezzi. Il furto, i cui danni (compresi quelli alle due saracinesche) ammontano a circa 1500 euro, è stato denunciato. APPENA tre sere prima una banda dei carburanti, che non è da escludere si tratti della stessa, aveva colpito in via Reale, 'succhiando' circa 600 litri di gasolio agricolo da una cisterna di proprietà della 'Cooperativa Agricola Braccianti di Voltana e Alfonsine', in territorio comunale di Alfonsine alle porte di Villapianta. Senza dimenticare i furti di carburante che da mesi si segnalano in tutto il comprensorio. Il furto messo a segno lunedì notte ha aumentato la preoccupazione e la rabbia di coloro che risiedono nella frazione di Fiumazzo, dove un paio di settimane fa, in particolare lungo via Borse e via Valeria, fa si era registrato un raid di una banda di topi d' appartamento. Nel caso dell' abitazione singola di una pensionata si era trattato del secondo colpo perpetrato in 15 giorni. Tanto che la figlia ha affisso alcuni cartelli a porte e finestre di in cui è ben visibile la scritta 'Cassaforte vuota. Oro in banca. Non disturbare, grazie'. NEL corso della stessa sera (era lunedì 3 novembre poco dopo l' ora di cena) la banda aveva preso di mira un' altra mezza dozzina di abitazioni, in un caso mandando in frantumi i vetri di due auto e impossessandosi di un cric. lu.sca.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 151 19 novembre 2014 Pagina 26 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna LUGO I DIARI DI TIZIANO TERZANI

NEL DECIMO anniversario della scomparsa di Tiziano Terzani, Longanesi ne pubblica i diari privati, raccolti nel volume 'Un' idea di destino'. E proprio a 'Un' idea di destino' è dedicato l' incontro di stasera alle 21, nella sala conferenze dell' Ala d' Oro, per il Caffè letterario di Lugo. Interverrà il curatore del volume, Alen Loreti.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 152 19 novembre 2014 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna «La donna nella foto non era morta» L' infermiera si oppone al licenziamento La difesa della 42enne in carcere per l' accusa di omicidio volontario di una paziente respinge anche i casi di furto contestati dall' azienda: «Aveva solo un portafogli in mano»

RAVENNA. Ha messo in dubbio che la persona ritratta nella foto insieme alla sua assistita (quella in cui l'infermiera effettua una smorfia irriguardosa) «fosse morta» basandosi su quanto dichiarato dal perito del tribunale che avrebbe fatto riferimento ad una persona anziana sdraiata sul letto, lasciando così intendere che la donna potesse essersi appisolata o aver perso i sensi. E ha rigettato l'accusa di furto, sostenendo che nessun testimone l'abbia vista impossessarsi del denaro, rimarcando che sarebbe stata solo notata «con in mano un portafoglio da uomo con dei foglietti colorati». Come dire forse post it, non necessariamente banconote. Una duplice lettura dell'oggetto del contendere con cui il legale di Daniela Poggiali, l'a vvocato Stefano Dalla Valle, ha contestato ieri davanti al giudice del lavoro Roberto Riverso il licenziamento per giusta causa della 42enne di Giovecca, in carcere per l'omicidio volontario di una paziente. Decesso che, pur non rilevante ai fini della controversia, resta inevitabilmente sullo sfondo. Nell'affollata aula di tribunale, la trattazione del caso ha a poco a poco attenuato il brusio di sottofondo. Il magistrato ha dapprima cercato di capire se vi fossero i presupposti per giungere ad una conciliazione. Un tentativo di dialogo naufragato di fronte al muro contro muro tra le parti. Troppa la distanza da colmare tra cavilli e forzature, di fronte alle quali il giudice ha mantenuto un atteggiamento equidistante, intervenendo in modo più deciso solo nell'occasione in cui è stata ventilata l'ipotesi che il fotogramma fosse stato scattato mentre la Poggiali stava lavorando. E' stato quello l'unico momento in cui il giudice Riverso ha abbandonato il classico aplomb per un commento più netto. Le schermaglie tra le parti sono proseguite per una quarantina di minuti. Lasso di tempo in cui le istanze del difensore dell'in fe rmiera ­ che ha anche messo in dubbio il ruolo di vittima e carnefice tra la Poggiali e la collega che scattò le foto inviandole poi tramite whatsapp ­ si sono scontrate con le resistenze dei legali dell'Ausl, a cui spetta l'onere di dimostrare che la paziente sdraiata sul letto con gli occhi chiusi fosse effettivamente deceduta e la responsabilità dell'ex dipendente in merito alla

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Corriere di Romagna Ravenna sottrazione di 10 euro. Stante la richiesta di prove testimoniali, l'udienza è stata aggiornata all'inizio di dicembre. Sia l'avvo ­ cato dell'infermiera che i legali che assistono l'Ausl (rappresentata dagli avvocati giuslavoristi Carlo Zoli e Valentina Campion) avranno la possibilità di indicare tre testi ciascuno; la lista è in via di definizione, ma tra le persone da sentire compaiono l'operatrice socio sanitaria che scattò la foto (a sua volta licenziata; la donna non ha però al momento impugnato il provvedimento), il testimone del presunto furto e chi vide la salma

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 154 19 novembre 2014 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna Dai furti all' omicidio, i dubbi atroci su Daniela La donna fu arrestata il 9 ottobre: per la Procura ha ucciso lei la 78enne Rosa, con due fiale di potassio.

RAVENNA. Era il 9 ottobre scorso: Daniela stava partendo per Stoccarda, per la festa della birra. Aveva già preparato le valigie, non troppo preoccupata dall'indagine sul suo conto, dagli atroci dubbi sulle morti sospette nel reparto dove lavorava lei, all'Umberto I di Lugo. Ma i carabinieri l'hanno fermata, arrestata e portata in carcere a Forlì con un'ipotesi di accuse terribile: omicidio volontario pluriaggravato. Secondo la Procura, sarebbe stata lei a uccidere, con due fiale di potassio iniettate in vena durante il suo turno al lavoro, la paziente 78enne Rosa Calderoni. Perché? Per nulla: per la sua mente criminale e quel gusto nel sottomettere le persone, dicono oggi gli inquirenti. All'indagine della Procura si è arrivati dopo l'esposto dell'Ausl (tardivo, secondo gli investigatori), proprio a seguito del decesso della Calderoni, ma è stata l'azienda sanitaria a porre il dubbio su altre morti sospette, dati i numeri di decessi così alti solo quando era di turno proprio la Poggiali. Ora, i casi considerati sospetti sono ben 38, di cui una decina considerati dal procuratore capo Alessandro Mancini «molto sospetti». Ma a delineare la personalità di Daniela Poggiali, nel corso dei sei mesi di indagini, non sono stati solo i decessi: la donna è indagata per alcuni furti e ammanchi in corsia (si indaga anche per peculato), ed è sotto inchiesta pure per vilipendio di cadavere, proprio per quella fotografia che le è costata il licenziamento (assieme a un presunto furto) e che ieri ha contestato di fronte al giudice del lavoro.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 155 19 novembre 2014 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna Bagnacavallo, i seggi alle scuole elementari Servizio di trasporto gratuito per persone con difficoltà motorie.

BAGNACAVALLO. Il Comune di Bagnacavallo ha ritenuto opportuno razionalizzare gli spazi per le ubicazioni dei seggi del capoluogo, concentrandoli tutti alle scuole elementari di via Cavour ai numeri civici 5, 7 e 9. Ciò consentirà un risparmio di costi e la possibilità per gli studenti delle scuole medie di non interrompere le lezioni. Pertanto, gli elettori dei seggi 1, 2, 4 e 5 non dovranno più recarsi alle scuole medie di largo De Gasperi, bensì alle scuole elementari di via Cavour; a tutti gli interessati è stata consegnata l' etichetta adesiva della suddetta variazione. Si voterà nella sola giornata di domenica 23 novembre, dalle 7 alle 23. Per eventuali informazioni, rivolgersi all' ufficio Elettorale del Comune in piazza della Libertà 5, telefono 0545 280883. In occasione delle consultazioni elettorali, sarà inoltre predisposto un servizio di trasporto gratuito per il raggiungimento dei seggi a favore degli elettori disabili e con difficoltà di deambulazione che debbano recarsi alla sede dei seggi elettorali e siano sprovviste di mezzi propri. Il servizio comprende il trasporto con automezzi attrezzati da casa al seggio elettorale e ritorno. Il servizio di trasporto verrà effettuato previa prenotazione presso l' ufficio Elettorale del Comune entro le 12 di sabato 22 novembre, telefonando al numero 0545 280883. Verranno chieste informazione sulle condizione delle persone interessate, per poter organizzare al meglio il servizio. L' iniziativa è predisposta dall' amministrazione comunale bagnacavallese, in collaborazione con il centro sociale "Amici dell' abbondanza" e l' associazione di volontariato "Villanova insieme".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 156 19 novembre 2014 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna CONSELICE, INCIDENTE A MEZZOGIORNO. Esce di strada e si ribalta nel fossato Grave una 66enne alla guida di una Fiat Panda. Portata al Bufalini, è in prognosi riservata.

CONSELICE. Perde improvvisamente il controllo della propria vettura, sbanda, esce di strada e si ribalta nel fosso laterale alla strada. Incastrata tra le lamiere, per liberarla intervengono i vigili del fuoco. Poi viene portata con urgenza in ospedale. L' incidente è successo nella mattinata di ieri, poco dopo le 12, lungo via via Selice Nuova all' altezza di via Gardizza. Al volante di una Fiat Panda stava viaggiando la 66enne A.A., residente a Conselice. La donna, per cause ancora tutte da stabilire (un malore, una distrazione, un problema meccanico al mezzo, ecc.), si è imbarcata mentre marciava con direzione di marcia Conselice­La vezzola in un tratto rettilineo dell' arteria stradale. Ha percorso il bordo strada per una trentina di metri, finendo poi per rovesciarsi all' interno del fossato che costeggia la carreggiata. E' stata soccorsa dagli operatori sanitari giun ti a bordo di un' ambulanza, poi supportati dagli uomini dell' Elimedica, arrivati dalla centrale operativa di Ravenna e convocati sul posto per consentire il trasbordo della ferita (che comunque è rimasta sempre cosciente) all' ospedale Bufalini di Cesena: i me dici l' hanno ricoverata in reparto riservandole la prognosi. Per quanto riguarda i rilievi, se ne sono occupati gli agenti della polizia municipale della Bassa Romagna, incaricati di determinare dinamica e possibili cause all' origine del sinistro.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 157 19 novembre 2014 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna Festa alla casa protetta per i 100 anni di Edice Fabbri Conselice, compleanno celebrato con i famigliari, il sindaco e il presidente Asp.

CONSELICE. La casa protetta "Jus pa scendi" di Conselice ha ospitato la festa per i cento anni di Edice Fabbri, ospite della struttura gestita dall' Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Assieme alla famiglia della signora Fabbri e al personale della struttura, si sono uniti ai festeggiamenti il sindaco di Conselice, Paola Pula, e il presidente dell' Asp, Pierluigi Ravagli. Edice Fabbri nasce a Con selice nel 1914 in una famiglia contadina molto ampia, con dieci figli, sei femmine e quattro maschi. Madre di Giuliano, è vedova dal 1956. Ha lavorato nel settore agricolo per tanti anni per poi dedicarsi assieme al figlio a un negozio di calzature. Durante l' estate ha svolto per lunghi anni l' attività di cameriera a Rimini. È ospite della casa protetta di Conselice dal 2012.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 158 19 novembre 2014 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna BAGNACAVALLO. Messe all' asta 23 biciclette ritrovate e non reclamate

BAGNACAVALLO. Al magazzino cantonieri di Bagnacavallo, in via Lanconelli 5, domani alle 8.30 si terrà un' asta pubblica per l' alienazione di 23 biciclette rinvenute nel territorio comunale e non reclamate dai legittimi proprietari. La base d' asta varia dai 10 ai 25 euro, a seconda della bici, e ogni pezzo sarà aggiudicato al miglior offerente. È possibile visionare le biciclette sul sito del Comune di Bagnacavallo, www.comune.bagnacavallo.ra.it. Per qualsiasi informazione rivolgersi al servizio Economato comunale al numero 0545 280836, email [email protected]. All' asta possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni in possesso di un valido documento d' identità, muniti del proprio codice fiscale, e le imprese iscritte alla Camera di commercio. Le biciclette dovranno essere ritirate entro sette giorni dall' acquisto.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 159 19 novembre 2014 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna Visite guidate e uno spettacolo per le scuole per far conoscere impianti e i lavori di bonifica

LUGO. Il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale è impegnato in queste settimane al fianco delle scuole del suo comprensorio proponendo visite guidate ai propri impianti e un' animazione teatrale. «Questi progetti, promossi dal Consorzio assieme all' Unione regionale Urber ­ commenta il presidente, Alberto Asioli ­ hanno lo scopo educativo di aumentare nei ragazzi la consapevolezza ambientale e la sensibilità verso la tutela del territorio, i cam biamenti climatici e, in particolare, il tema della bonifica». Lo spettacolo teatrale "Racconti di ponti e storielle di ombrelli" è interpretato da Lorenzo Bonazzi, responsabile del settore di Educazione ambientale del Centro agricoltura ambiente di Crevalcore, che nei panni di un bizzarro custode del Museo dell' acqua e della bonifica racconta aneddoti, curiosità e notizie storiche su come sia iniziata l' opera di bonifica delle nostre terre e come ancora oggi il ruolo dei consorzi sia importante per la difesa e la gestione del territorio. Dopo Conselice, Lavezzola e Massa Lombarda, lo spettacolo andrà in scena a partire da domani all' Istituto comprensivo "Europa" di Faenza (altre repliche sono in programma il 25, 26 e 27 novembre). Il Consorzio propone poi visite guidate agli impianti di bonifica gestiti in tutto il comprensorio. Nei giorni scorsi oltre centocinquanta studenti frequentanti le scuole primarie di Lavezzola e Conselice e secondarie di pri mo grado di Conselice hanno partecipato alle visite didattiche che sono state eseguite dai tecnici del Consorzio all' impianto idrovoro Tratturo e alla cassa di espansione di Alfonsine e all' impianto foto voltaico della centrale di pompaggio "Santerno­Senio 2" di Solarolo.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 160 19 novembre 2014 Pagina 16 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna VERTENZA SICA, INTERVIENE CONFIMI. «Dall' azienda impegno per tutelare l' attività e il futuro dei lavoratori»

ALFONSINE. «E' un' azienda fortemente radicata nel territorio che, in un contesto generale ancora estremamente complicato, profonde il massimo sforzo per continuare a essere competitiva e salvaguardare l' attività e il futuro dei propri lavoratori realizzando anche importanti investimenti. Invece si trova costretta a misurarsi e, cosa ancor più grave, difendersi, dalle organizzazioni sindacali e da comportamenti anacronistici e irresponsabili». E' quanto afferma in modo perentorio Gianni Lusa, presidente di Con fimi (Confederazione dell' industria manifatturiera italiana e dell' impresa privata), intervenuto per commentare quanto sta succedendo in queste settimane a proposito della vertenza Sica, l' azienda alfonsinese dove sindacati e Rsu hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito della decisione aziendale di di sdettare la contrattazione aziendale (sono coinvolti 140 lavoratori). «Smentiamo in modo categorico e sdegnato le illazioni, da più parti sollevate, che facendo leva sul ruolo di vicepresidente rivestito in associazione da Valeria Giacomoni, titolare di Sica, cercano di dipingere un quadro assolutamente mendace della vicenda ­ rimarca ancora Lusa ­. Rifiutiamo il presunto automatismo secondo il quale la direzione di Sica possa essere stata sobillata dalla nostra associazione che, Gianni Lusa, presidente di Confimi (Confederazione dell' industria manifatturiera italiana e dell' impresa privata) tra l' altro, mai si espressa con orientamenti mirati ad avallare atteggiamenti simili in altre aziende associate, considerando il "caso Sica" una sorta di esperimento pilota». Ad avviso del presidente di Confimi, la vicenda «ha assunto caratteri assolutamente paradossali e inaccettabili. Siamo pressoché certi che se il contratto integrativo aziendale fosse stato disdettato dai sindacati, in virtù dell' incompatibilità delle condizioni pregresse con il cambiamento del mercato e dello scenario economico (indiscutibilmente lontano da quello dei primi anni '70), l' acquisizione del nuovo status quo sarebbe stata assolutamente lecita e legittima: la richiesta dall' azienda assume connotati addirittura sacrileghi». Pertanto Lusa richiama le organizzazioni sindacali, le rappresentanze sindacali aziendali e i lavoratori ad «abbandonare qualsiasi strumentalizzazione per sedersi invece intorno a un tavolo e discutere in modo sereno, realistico e costruttivo di tali aspetti, nella consapevolezza della centralità del ruolo dei dipendenti e collaboratori, vera e insostituibile forza delle nostre imprese».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 161 19 novembre 2014 Pagina 16 Corriere di Romagna

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Corriere di Romagna Ravenna Per venerdì è stata decisa un' ora (dalle 9 alle 10) di sciopero con presidio davanti all' azienda. La manifestazione di protesta coincide con la riunione del direttivo provinciale della Fiom Cgil alla sala Marini, convocato proprio ad Alfonsine in modo da esprimere solidarietà e vicinanza con le maestranze alle prese con la vertenza aziendale.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 162 19 novembre 2014 Pagina 16 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna Villanova di Bagnacavallo, all' Ecomuseo cena, giochi e laboratori per i bambini

BAGNACAVALLO. In occasione della Giornata internazionale per i diritti dell' infanzia e dell' adolescenza, l' Ecomuseo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo organizza per domani una giornata di iniziative speciali in collaborazione col Comune di Bagnacavallo e con il Coordinamento pedagogico dell' Unione della Bassa Romagna. Nella mattinata la compagnia "Drammatico vegetale" porterà lo spettacolo "Brum", per bambini dai 2 ai 5 anni. Seguiranno i giochi della tradizione locale e la passeggiata didattica all' orto­giardino condotto da Maria Rosa Bagnari. Completerà la mattinata un incontro con il maestro Mario Lodi, la pedagogista Dina Grandi e l' artista­ giocattolaio Roberto Papetti. Il pomeriggio sarà allietato dalle letture di Linda Maggiori autrice del libro "Le avventure di Anita e Nico", dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi. Alle 18.30 nella Sala immersiva, dopo i saluti del sindaco Eleonora Proni e dell' assessore Ada Sangiorgi, sarà riproposto lo spettacolo "Brum". Seguirà alle 19.30 la cena, dedicata alle famiglie, nella sala conviviale dell' Ecomuseo, con un menù ispirato alla "Carta dei diritti naturali di bimbi e bimbe", che propone quanto segue: il diritto al buon inizio (orto allegro e giravolte cacio e porcello); il diritto alle sfumature (chitarre al tramonto rosso); il diritto all' uso delle mani e il diritto a sporcarsi (polpette e palline col tocio); il diritto agli odori (patate romagnole al rosmarino dell' orto­giardino); il diritto alla strada (la grande torta del paesello romantico dei cuori, delle capanne...e delle anatre). La cena costa 15 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini. Durante la serata ­cena, Maria Rosa Bagnari condurrà un laboratorio dedicato ai bambini "Mani in pasta", acqua e farina come creta. In occasione delle iniziative in programma è inoltre possibile visitare "Il bello del Bardello", la mostra "florografica" a cura dell' associazione di volontariato L' Arca di Ravenna. Per la cena è necessaria la prenotazione ai recapiti dell' Ecomuseo, telefono 0545 47122, email [email protected], oppure [email protected].

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 163 19 novembre 2014 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna A Lugo l' ultimo Terzani curato da Loreti

LUGO. Stasera alle ore 21, nella sala conferenze dell' Ala D' Oro, nell' ambito della rassegna Caffè letterario, viene presentato il libro di Tiziano Terzani "Un' idea di destino" (Milano, Longanesi , 2014), alla presenza del curatore del volume Alen Loreti. "Cosa fa della vita che abbiamo un' avventura felice?" si chiede Terzani in questa opera, che racconta con la consueta potenza riflessiva l' esisten za di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi. In occasione del decimo anniversario della morte, Longanesi pubblica i diari privati, inediti, che Tiziano Terzani ha tenuto dal 1984 fino alla sua scomparsa, nel luglio 2004. "Un' idea di destino" è il titolo del libro, uscito a maggio 2014, libro che fin da subito si è portato in testa alle classifiche di vendita. La cura dell' opera è stata affidata alla moglie Angela Terzani Staude e ad Àlen Loreti, uno dei più intimi conoscitori della sua opera. Afferma Loreti: «Ho scoperto Terzani nel 2002 con "Lettere contro la guerra". Avevo ventiquattro anni ed è stata una rivelazione; si è trattato di un incontro con un tipo di letteratura che non conoscevo. (g.c. )

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 164 19 novembre 2014 Pagina 4 La Voce di Romagna

La Voce di Romagna Ravenna

SANITÀ PRESIEDE SANDRO MATTIOLI, DIRETTORE DI CHIRURGIA TORACICA AL MARIA CECILIA HOSPITAL DI COTIGNOLA. Esofago, convegno internazionale

In Emilia Romagna tre giornate di incontri scientifici, suddivise tra relazioni a invito, letture magistrali, corsi, simposi, sessioni di comunicazioni orali e poster, quasi 200 partecipanti provenienti da tutta Europa oltre a Giappone e Usa, oltre 50 relatori di varie nazionalità ­ Usa, Olanda, Inghilterra, Spagna, Germania, Belgio ­ e altri paesi europei tra i maggiori esperti nelle malattie dell' esofago provenienti da Europa, Nord America, Asia: questi i numeri del XII Convegno internazionale organizzato dalla Società Europea per le Malattie dell' Esofago che si svolgerà dal 20 al 22 novembre al Royal Hotel Carlton di Bologna. Presidente del Congresso il professor Sandro Mattioli, Associato di Chirurgia Toracica dell' Università di Bologna e Direttore dell' Unità Operativa di Chirurgia Toracica presso Maria Cecilia Hospital di Cotignola (Ravenna) ­ Ospedale di Alta Specialità appartenente a GVM Care 8i Research. Nell' ambito della Unità Operativa di Chirurgia Toracica, e attivo un gruppo multidisciplinare di Radiologi, Gastroenterologi, Neurologi, Oncologi e Chirurghi che attua avanzate procedure diagnostiche e terapeutiche per le malattie funzionali e neoplastiche dell' esofago. Il congresso di Bologna e il riconoscimento, da parte della comunità scientifica internazionale, del lavoro clinico e scientifico realizzato da tutto il team, già conformato ai più recenti criteri di organizzazione sanitaria derivanti da esperienze europee e nord a mericane, che indicano di costituire centri multi disciplinari in cui centralizzare la chirurgia esofagea, per migliorare i risultati della terapia medica e chirurgica delle malattie esofagee, riconosciute fra le più complesse. Durante le tre giornate di lavoro, chirurghi, gastroenterologi, oncologi, biologi molecolari e anatomo­ patologi si confronteranno sui risultati della terapia chirurgica delle malattie esofagee, riconosciuta fra le più complesse. Le sessioni di studio saranno dedicate alle nuove tecnologie che allargano il campo della chirurgia cosiddetta mini ­invasiva, quali la laparoscopia e la toracoscopia; alla malattia da reflusso e all' ernia gastrica iatale (condizioni oggi presenti in oltre il 20% delle persone di età superiore a 50 anni); alla diagnosi precoce e alle terapie dei tumori dell' esofago ­ in aumento nel mondo occidentale ­; e alla cura dell' acalasia, malattia che si manifesta con la difficoltà a deglutire i cibi solidi e i liquidi. Per vari aspetti queste malattie sono tuttora oggetto di discussione ma per alcune di esse il gruppo del Prof. Mattioli ha prodotto nel corso degli anni indicazioni clinico ­scientifiche di rilievo, che oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 165 19 novembre 2014 Pagina 4 La Voce di Romagna

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riscuotono il consenso degli esperti e che durante i lavori saranno prese nuovamente in esame per produrre linee di consenso. In particolare verranno elencate le indicazioni di terapia chirurgica dell' ernia iatale, patologia di cui soffrono molte persone, soprattutto anziane, alle quali fino ad oggi e stata sconsigliata la chirurgia. Verrà radicalmente rivista l' impostazione terapeutica dell' adenocarcinoma dell' esofago e del cardias, di cui sono state dimostrate cause diverse e per il quale il trattamento chirurgico differenziato migliora il risultato in termini di sopravvivenza, contrariamente a quanto fino ad oggi schematizzato da alcune importanti organizzazioni interna zionali. Verrà anche eseguita un' analisi delle possibilità terapeutiche dell' acalasia esofagea: l' intervento chirurgico che oggi viene adottato dal 70% dei chirurghi nel mondo, e stato razionalizzato e proposto nel 1979 dal gruppo chirurgico bolognese del Prof. Mattioli. Infine, per la prima volta in un congresso delle società internazionali che s' interessano di malattie dell' esofago, verranno proposte tecnologie all' avanguardia che consentiranno con un semplice prelievo di sangue non solo di tipizzare il tumore dell' esofago ma anche di scegliere la terapia oncologica più adeguata secondo i canoni della "medicina personalizzata". Maria Cecilia Hospital di Cotignola, ospedale privato di alta specialità accreditato con il servizio sanitario nazionale, e fra le più importanti strutture sanitarie italiane, e parte di GVM Care 8i Research, gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini. Il Gruppo opera nei settori della sanità, della ricerca, dell' industria biomedicale, delle cure termali e dei servizi alle imprese, con obiettivi di assistenza specialistica, prevenzione medica e promozione del benessere e della qualità della vita. Cuore di GVM Care 8i Research e la rete integrata di 23 ospedali, molti dei quali di alta specialità, e 4 poliambulatori, presenti in 8 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia. La sede di GVM Care 8i Research e a Lugo (Ravenna). L' esperienza e le competenze sviluppate negli anni hanno posizionato GVM Care 8i Research come polo d' eccellenza nel panorama sanitario italiano soprattutto per Cardiologia, Cardiochirurgia, Elettrofisio logia, Ortopedia, Neurochirurgia, Aritmologia e trattamento del Piede Diabetico. Info: http://www.gvmnet.it.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 166 19 novembre 2014 Pagina 13 La Voce di Romagna

La Voce di Romagna Ravenna

SULLA 42ENNE. In totale 4 fascicoli penali e altri 3 disciplinari

Sono in totale quattro i fascicoli penali aperti a carico della 42enne infermiera Daniela Poggiali, nata a Faenza ma residente a Giovecca e da poco più di un mese in carcere a Faenza. Il più noto è quello per la morte della 78enne Rosa Calderoni, il cui decesso l'8 aprile scorso presumibilmente legato a una iniezione letale di potassio aveva di fatto determinato l'apertura del caso. Al vaglio dei pm Alessandro Mancini e Angela Scorza anche altri 38 decessi di pazienti, tutti morti da inizio anno quando era in servizio la 42enne e per dieci dei quali la lettura delle cartella cliniche ha restituito vari dubbi. Esiste quindi un secondo procedimento relativo a una scia di furti in corsia, sia di soldi di pazienti e visitatori che di materiale ospedaliero, tra cui pure medicinali. Per questi due fascicoli, entrambi curati dai carabinieri dell'Investigativo, è stato aperto un procedimento disciplinare poi sospeso in attesa che la magistratura si pronunci. Al licenziamento della donna si è tuttavia giunti in seguito al procedimento disciplinare relativo agli altri due fascicoli penali aperti a carico della 42enne: uno per il furto di 10 euro dal portafogli di una paziente e l'altro per vilipendio di cadavere per gli scatti realizzati da un collega che la ritraggono con un'anziana appena deceduta. C'è infine il procedimento disciplinare aperto dal collegio degli infermieri e sospeso in ragione dell'arresto della donna, evento che ha però determinato a sua volta la sospensione dall'abilitazione professionale.

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La Voce di Romagna Ravenna

L' infermiera ora chiede di nuovo il lavoro il lavoro LUGO Licenziata dall' Ausl per un presunto furto e due foto con un cadavere, punta al reintegro: ecco in che modo.

Il suo avvocato ha insistito per il reintegro. Mentre l'Ausl ha ribadito i motivi che hanno portato al suo allontanamento. Nessun margine di conciliazione ieri mattina nella prima udienza davanti al giudice del Lavoro Roberto Riverso nell'ambito dell'impugnazione del licenziamento presentato a fine settembre da Daniela Poggiali, la 42enne ex infermiera dell'ospedale Umberto I di Lugo finita in carcere a metà ottobre al culmine della ormai nota inchiesta della procura su diverse morti sospette di pazienti presumibilmente legate a iniezioni letali di potassio. Il licenziamento, deciso nel luglio scorso, era scattato al termine di un procedimento disciplinare relativo a due diverse contestazioni di altra natura rispetto ai presunti omicidi: il furto in ospedale di 10 euro presumibilmente sottratti da un portafogli nell'ottobre 2013; e due foto che una giovane collega, una oss poi anche lei licenziata, le aveva scattato nel gennaio scorso assieme al cadavere di una paziente. L'avvocato della 42enne, Stefano Dalla Valle, ha in buona sostanza rilevato che la perizia non fa esplicito riferimento a paziente morta, con questo intendendo che forse l'anziana ritratta poteva in quel momento essersi solo addormentata. Secondo le dichiarazioni rilasciate a suo tempo dalla giovane collega e già depositate dal legale Carlo Zoli che rappresenta l'Ausl, gli scatti che ritraggono la Poggiali sorridente e con i pollici alzati sarebbero stati invece realizzati a una paziente appena deceduta che come tale si trovava in quel momento nella saletta destinata alla vestizione dei morti. Per quanto riguarda il furto da pochi euro, il legale ha fatto presente che la 42enne ha sempre respinto ogni addebito tanto da avere chiesto la sospensione del relativo procedimento disciplinare. E che comunque il giudizio penale è ancora pendente visto che si è solo in fase di chiusura indagini. Tra le altre cose, l'avvocato ha qui pure contestato la formulazione dell'addebito circa l'aggravante per avere compiuto il fatto ai danni di una persona incapace dato che il furto sarebbe invece stato commesso ai danni di un familiare in visita e non di una paziente. Nel merito, ha quindi rilevato che l'infermiera che la vide armeggiare, una oss, con quel portafogli caduto, parlò di foglietti colorati e non esplicitamente di danaro: come dire che poteva trattarsi di post it. E poi non ci fu mai formale querela della parte offesa ma tutto era andato avanti d'ufficio in ragione delle aggravanti rilevate. Su questo fronte, è stata contestata anche la tardività con cui l'Ausl ha proceduto

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alla contestazione disciplinare visto che già da mesi era a conoscenza dell'accusa. Ultimo rilievo per la gradazione della misura disciplinare inflitta: subito massima, quando in sette anni di servizio la 42enne non aveva mai ricevuto nessun richiamo formale. L'avvocato ha infine rimarcato il fatto che l'indagine sui 39 decessi nulla deve avere a che fare con la causa legata all'impugnazione del licenziamento. Prossima udienza il 4 dicembre quando ciascuna delle parti porterà tre testi da sentire. Tra questi, oltre a colleghe della 42enne, a dirigenti dell'ospedale lughese e al compagno della Poggiali, figurano sia la collega che denunciò il furto dei 10 euro che quella che scattò le foto, ora allegate al fascicolo del giudice del Lavoro, con proprio cellulare per poi condividerle con Whatsapp.

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SCONTRO CON TIR La vittima è un uomo di Alfonsine: fatale l' impatto con un camion. La sua auto è stata poi tamponata, ferita una donna di 32 anni. La strada chiusa dalle 11.30 alle 17 con pesanti disagi al traffico. Incidente in via Trieste, muore 49enne

E' morto in un incidente stradale lungo via Trieste, tra la città e Marina di Ravenna, Michele Zollo, 49enne di Alfonsine. L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata e ha convolto la sua auto, una Punto che è stata protagonisti insieme ad una Fiat Qubo e un camion di una carambola dagli esiti drammatici. Lo scontro tra i tre mezzi è avvenuto all'altezza della sede Micoperi: per estrarre il corpo del 49enne è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Sul posto ambulanza e auto medicalizzata che hanno ricoverato con lievi ferite una ragazza ­ la conducente dell'auto che ha tamponato la Punto ­ mentre per Zollo non c'è stato nulla da fare. Secondo quanto ricostruito dalla sezione Infortunistica della Municipale il 49enne stava viaggiando con la sua auto in direzione Ravenna quando, per cause al vaglio dei vigili urbani, si è scontrato con il camion condotto da un 42enne che stava procedendo nella direzione opposta. Lo scontro non è stato pieno: i due mezzi sono venuti a collisione nei due angoli della parte anteriore. La Punto ha poi scartato a destra venendo tamponata dal veicolo che viaggiava dietro di lei, nella stessa direzione: un Fiat Qubo alla guida del quale c'era una giovane di 32 anni, rimasta fe­ E rita in maniera lieve. Nell'impatto il lato sinistro della Punto, dove si trovava Zollo, è andato completamente distrutto. Lungo l'asfalto nella serata di ieri si intravedevano ancora i segni delle frenate dei mezzi coinvolti. Il traffico lungo via Trieste è rimasto chiuso per diverse ore. L'incidente è avvenuto alle 11.30 e si è subito creata una lunga coda che arrivava fino al cavalcavia. Per consentire il soccorso dei feriti, i rilievi dei vigili urbani e la rimozione dei mezzi sono state necessarie sei ore. Il traffico in entrata e in uscita è stato deviato dalla polizia municipale. La via Trieste è stata infatti riaperta attorno alle ore 16.55. Pesanti disagi per tutta la giornata alla circolazione stradale. L'incidente arriva all'indomani di una discussione, in un incontro organizzato dal Propeller Club e dalla Camera di Commercio (di cui parliamo a pagina 11) in cui tra le proposte è emersa l'idea di dividere il traffico pesante da quello automobilistico su via Trieste, arteria principale della viabilità portuale ma anche del turismo. Una divisione sul modello di quanto già fatto in via Baiona da qualche anno. La tragedia avvenuta nella mattinata di ieri rilancia la necessità di una decisione che potrebbe essere presa in questo senso. Anche nella mattinata di ieri numerosi mezzi pesanti erano in fila dopo l'incidente e sono stati costretti a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 170 19 novembre 2014 Pagina 14 La Voce di Romagna

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girarsi, in mezzo alle auto, per tornare in direzione Classicana e dirigersi verso il porto.

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CINEMA GULLIVER DI ALFONSINE. "Storie di migranti" Domani il ciak col film "Io sto con la sposa"

Torna al Cinema Gulliver di Alfonsine la rassegna "Storie di migranti". Si parte domani (ore 21) con la proiezione di "Io sto con la sposa", film applaudito al Festival di Venezia, che racconta di un finto corteo nuziale partito da Milano nel novembre 2013 per permettere a un gruppo di clandestini palestinesi e siriani di raggiungere Stoc colma. Si prosegue domenica ore 16 con lo spettacolo teatrale "Invisibili" di e con Mohamed BA, artista senegalese che racconterà sogni, speranze, gioie e dolori degli africani migranti. Dopo lo spettacolo, al bar del Gulliver, l' A.S.A. (la nuova associazione delle famiglie senegalesi che vivono ad Alfonsine) offrirà un buffet con cibi senegalesi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 172 19 novembre 2014 Pagina 35 La Voce di Romagna

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All' asta 23 biciclette di tutti i tipi mai reclamate BAGNACAVALLO Domani mattina al magazzino cantonieri ci si potranno accaparrare i mezzi, di ogni colore e modello, ritrovati in città ma senza proprietario.

Sono biciclette ritrovate in giro per Bagnacavallo e mai reclamate dai proprietari. Domani verrà data la possibilità a chi ne ha bisogno di accaparrarsene una. L' occasione è un' asta al magazzino cantonieri di via Lanconelli 5. Lì, domani a partire dalle 8.30, si aprirà l' asta pubblica per l' alienazione di 23 biciclette. In palio modelli di ogni colore e tipo, da mountain bike a mezzi più datati. I prezzi sono ovviamente diversi: la base d' asta varia infatti dai 10 ai 25 euro, a seconda della bici, e ogni pezzo se lo aggiudicherà il miglior offerente. Prima di partecipare all' asta ci si può informare, per rendersi conto dell' offerta. Le foto di tutte le 23 biciclette si possono infatti vedere andando sul sito del Comune di Bagnacavallo: www.comune.bagnacavallo.ra.it. Per qualsiasi informazione ci si può rivolgere al Servizio economato comunale, telefonando al numero 0545­280836, oppure mandando una email a [email protected] t. All' asta possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni in possesso di un valido documento d' identità, muniti del proprio codice fiscale, e le imprese iscritte alla Camera di commercio. Le biciclette aggiudicate dovranno poi essere ritirate entro sette giorni dall' acquisto.

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Bagnacavallo Domani al Goldoni "Una famiglia quasi perfetta"

Sarà la commedia "Una famiglia quasi perfetta", scritta, diretta ed interpretata da Carlo Buccirosso, ad inaugurare ­ domani sera (ore 21) ­ la stagione di Prosa del Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Il celebre attore napoletano sarà in scena con Rosalia Porcaro, Gino Monteleone, Davide Marotta, Tilde De Spirito, Peppe Miale, Fiorella Zullo e Giordano Bassetti. "Una famiglia quasi perfetta" è un affresco impietoso della nostra società, reso irresistibile dal sarcasmo e l' ironia del comico napoletano Carlo Buccirosso. Info Biglietti: prevendite e prenotazioni telefoniche domani dalle ore 10 alle ore 13 all botteghino del Teatro Goldoni in piazza Libertà a Bagnacavallo (0545/64330). Prezzi: da 19 a 11 euro. Info: 0545/64330 e www.accademiaperduta.it.

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SCIOPERO ALLA SICA DI ALFONSINE. In piazza i candidati di Sel "Dall' azienda solo ricatti"

Icandidati di SEL al Consiglio Regionale ­ Claudio Fabbri, Valeria Ricci, Valentina Morigi e Nicola Staloni ­ parteciperanno, venerdì dalle ore 9 alle 10, allo sciopero indetto dai lavoratori e dalla Rsu Fiom della Sica di Alfonsine: "Stiamo dalla parte dei lavoratori ­ afferma Claudio Fabbri, capolista della lista di SEL ­ perché stare con i lavoratori significa stare dalla parte giusta. Soprattutto in una realtà come la nostra, nella quale l' Azienda non sta attraversando un momento di crisi ma intende, per quanto ci risulta, aumentare i proprio profitti attraverso la riduzione degli stipendi". "Condanniamo ­ si legge nella nota di SEL ­ il ricatto dell' Azienda nei confronti dei 140 lavoratori: se non si rassegneranno a vedersi togliere la festività del 10 aprile, buona parte dei permessi ed una buona parte del salario fisso che, a seconda dei livelli varia da 199 a 330 euro mensili, ed a vedersi ridurre le maggiorazioni dello straordinario dal 47,5% al 25%, subiranno dal gennaio 2015 anche la decurtazione della 14° mensilità: è inaccettabile".

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COMUNE. Lugo Revisione dell' albo per le associazioni con modifiche

Il Comune di Lugo farà una revisione dell' albo comunale delle forme associative, quindi le associazioni interessate potranno presentare domanda entro l' 11 dicembre attraverso l' apposito modulo disponibile sul sito www.comune.lugo.ra.it e presso il Servizio Promozione urbana. Nel modulo andranno indicate la ragione sociale dell' associazione, le finalità sociali e senza fine di lucro, il legale rappresentante, il domicilio legale, il carattere dell' attività svolta e le attività dell' anno precedente. Alla domanda dovranno essere allegati l' atto costitutivo e/o lo statuto delle associazioni registrati a termini di legge. Saranno iscritte d' ufficio le associazioni che operano nelle aree disciplinate dal regolamento per la concessione di patrocini, collaborazione e contributi, che siano iscritte nel registro regionale o nel registro provinciale delle organizzazioni di volontariato. Le associazioni già iscritte e che non hanno subito una variazione nella natura giuridica e nel tipo di attività svolta non dovranno presentare un' altra domanda. Per informazioni, contattare il Servizio Promozione urbana allo 0545­38378.

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BAGNACAVALLO. Si vota solo alle elementari Trasporto gratis per disabili

Il Comune di Bagnacavallo ha voluto razionalizzare gli spazi per i seggi del capoluogo, concentrandoli tutti alle scuole elementari di via Cavour. Questo permetterà un risparmio di costi e la possibilità per gli studenti delle scuole medie di non interrompere le lezioni. Quindi, gli elettori dei seggi 1, 2, 4 e 5 non dovranno più andare alle scuole medie di largo De Gasperi, ma a quelle elementari. Il Comune ha anche deciso di fornire un servizio di trasporto gratuito agli elettori disabili e con difficolta' di deambulazione sprovvisti di mezzi propri per permettere loro di andare votare senza difficoltà. Per usufruire del servizio, che comprende il trasporto da casa al seggio elettorale e ritorno, occorre prenotarsi all' ufficio elettorale del Comune entro le 12 di sabato, telefonando al numero 0545­280883. Oltre al Comune, hanno collaborato all' organizzazione del servizio di trasporto anche il centro sociale "Amici dell' abbondanza" e l' associazione di volontariato "Villanova insieme". Si voterà solo domenica 23 novembre dalle 7 alle 23.

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La recensione Emozionante "Tosca" Merito della soprano cesenate Battistini

In un Teatro "Rossini" di Lugo esaurito è andata in scena domenica, organizzata dal Circolo Lirico Verdi, un' emozionante recita di Tosca, forse la più amata opera pucciniana, fra applausi a scena aperta e standing ovation finale. Se il tenore Carlo Barricelli (Cavaradossi) ha compensato qualche titubanza iniziale con la trionfale E lucean le stelle, il soprano cesenate Raffaella Battistini ha mantenuto costantemente uno standard vocale e interpretativo elevato con ottima padronanza scenica, sciogliendo gli animi con Vissi d' arte, vissi d' amore e il baritono Andrea Zese ha delineato con vocalità matura e gestualità consumata l' arrogante Scarpia. Altri interpreti: Luca Gallo, Antonio Marani, Stefano Rizzati e Simona Bedini e, a onorare il meraviglioso quadro d' insieme dipinto da Puccini, la Corale "S. Rocco" di Bologna diretta dal M° Marialuce Monari e l' Orchestra Sinfonica "Cantieri d' Arte" diretta dal M° Stefano Giaroli nel "golfo mistico" aperto per l' occasione. Nel successo dell' opera ha avuto una parte importante la scenografia del ravennate Antonio Lenzi, già allievo del mitico Koki Fregni. Suggestiva la scena finale, fra i bastioni di Castel S. Angelo dominati da uno statuario angelo quasi liquefatto, impassibile testimone delle tragedie umane, sotto una luna lattiginosa messa in fuga dall' alba nel gioco di luci ideato da Giorgio Lorenzetto. Attilia Tartagni.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 178 19 novembre 2014 Pagina 16 La Repubblica (ed. Bologna)

La Repubblica Bologna L' anteprima al cinema Lumière Il film di Riccardo Marchesini, viaggio on the road nell' Emilia della musica da Ligabue a Vasco Rossi, da Orietta Berti ai Nomadi con una giovane band. Paese mio

EMANUELA GIAMPAOLI PROVATE per un momento a chiudere gli occhi e a puntare il dito a caso sulla cartina dell' Emilia Romagna. È probabile che proprio in quel punto sia nato un musicista, non uno qualsiasi, uno che ha fatto la storia della musica italiana. Perché in questa terra «la fama di un musicista è inversamente proporzionale alla grandezza del posto in cui è nato». Prende l' abbrivio da qui "Paese mio", il documentario di Riccardo Marchesini che stasera verrà presentato in anteprima alle 22.15 al Lumiere (ingresso su invito scrivendo fino ad esaurimento posti a: [email protected]) dallo stesso regista insieme a Beppe Carletti dei Nomadi e al direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli. Un film on the road nei piccoli centri della regione dove sono partite le fortunate carriere di artisti come Ligabue, Zucchero, i Nomadi e Orietta Berti da scoprire in compagnia di una giovane band, i Palco Numero Cinque di Budrio, al primo disco, scelta tra oltre cento gruppi. Con loro, a bordo di un vecchio furgoncino Volkswagen rosso, si fa prima tappa a Novellara, sulle orme dei Nomadi, dove c' è Beppe Carletti che spiega: «Il paese è bello perché arrivano le giostre con la loro musica. Io il rock non l' ho conosciuto alla radio, ma sugli autoscontri». Poi si prosegue per Roncocesi, luogo natio di Zucchero, dove il parroco svela come Adelmo Fornaciari si sia fatto le ossa sull' organo della chiesa, mentre si scopre che fu la maestra delle elementari a ribattezzarlo Zucchero. E così via fino a Correggio, dove con Ligabue c' è la band degli esordi, gli Ora Zero: «Non so come suonammo ­ dice il Liga ­ ma alla fine non volevo più scendere dal palco». È invece Orietta Berti ad accoglierli nella sua Cavriago, dove i Palco Numero Cinque partecipano pure a un concorso per band con una sua cover, mentre lei dichiara «avrei voluto fare la hostess, non fosse stato per l' altezza e per papà che voleva facessi la cantante, ma di opera lirica». Ultima fermata Zocca, per un omaggio a casa di Vasco, prima di riflettere, sulla strada del ritorno, sulla Romagna del liscio, di Samuele Bersani e di Laura Pausini «che ­ annuncia Marchesini ­ potrebbe diventare materia per il prossimo film. Intanto sono orgoglioso di questo cast strambissimo di artisti diversissimi tra loro, che restituisce la ricchezza musicale di questo territorio, in cui ogni genere è rappresentato». Prodotto da Giostra Film col contributo della Regione Emilia Romagna il film è disponibile anche in dvd nelle librerie Coop, mentre il 21 novembre sarà presentato al Teatro consorziale di Budrio seguito dal live dei Palco Numero Cinque. © RIPRODUZIONE RISERVATA IN SALA Alle 22,15 il doc al Lumière, che sarà presentato dal regista e dal direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 179 19 novembre 2014 Pagina 16 La Repubblica (ed.

<­­ Segue Bologna)

La Repubblica Bologna Nelle foto dall' alto i Palco Numero Cinque, Beppe Carletti, Orietta Berti e Ligabue.

EMANUELA GIAMPAOLI

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