Zio Martino, Ultimo Riferimento Di Una Sercito Francese, Darà Vita Alla Breve Famiglia Ormai Distrutta
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... nei ricoveri improvvisati delle notti d’inverno, braccati come lupi, sempre in fuga da una sorte segnata... Cinespettacolo della Grancia Introduzione di Michele Radice Presidente del Consiglio Regionale di Basilicata La Storia Bandita di Gianpiero Perri artistica coinvolgendo popolazioni di questa vicenda epica del mondo ed Oreste Lo Pomo è il filo narrativo, locali, équipe di artisti di valenza rurale lucano. Un itinerario che suggestivo e di effetto, su cui si dipana nazionale ed internazionale, e tradotta valorizzi questo immaginario il grande evento del Cinespettacolo in opera di assoluta qualità e di e che al contempo consenta di della Grancia. Uno spettacolo straordinario impatto emotivo, anche rivisitare la dimensione sociale, di teatro popolare e multimediale grazie all’ausilio di tecnologie avanzate culturale e storica della civiltà rurale, unico in Italia, che ha riscosso e di una vasta gamma di effettispeciali. in un’ottica di sviluppo integrato e riscuote straordinari consensi di Il Cinespettacolo La Storia Bandita è, capace di coniugare cultura, ambiente, pubblico e di critica. Realizzato in questa prospettiva, un tassello storia, economia. Sostenitori di tale nell’ambito del progetto Parco Storico particolarmente pregiato di un disegno processo di valorizzazione del Rurale ed Ambientale cofinanziato progettuale, a cui molto tiene la territorio, abbiamo inteso riproporre dall’Unione Europea e dalla Regione Regione Basilicata, fondato sulla questo testo e questo evento, non Basilicata con il programma valorizzazione di storia, natura solo come riconoscimento istituzionale Leader II, tale iniziativa contribuisce e cultura del territorio. In particolare “di un lavoro ben fatto”, di un alla attivazione di un processo di occorre recuperare l’intuizione risultato conseguito, ma anche sviluppo rurale e culturale mediante originaria che presiedieva tale disegno e soprattutto come esempio di cosa la valorizzazione della memoria e può, nella realizzazione del Grande è possibile fare e si può fare in terra storica e dell’identità locale. itinerario del Brigantaggio definire uno di Basilicata per dare concretamente Una delle pagine più controverse scenario ideale entro cui far vivere la vita ad una progettualità credibile e maggiormente significative della Grancia ed il suo Parco, potendolo di turismo rurale e culturale di storia della Basilicata e dell’Italia riconnettere all’area di Avigliano eccellenza. nascente, il brigantaggio, viene ed ancor di più all’area del rivisitato in forma spettacolare ed Vulture-Melfese, vero epicentro Cinespettac Presentazione di Gianpiero Perri Ideatore del Progetto Nel presentare il testo “La Storia che si alternano sulla scena da ormai cercato di inquadrare le vicende Bandita” occorre sottolineare che la tre anni per donare quelle emozioni narrate nel contesto storico dell’epoca, sua fortuna è principalmente dovuta che solo il rappresentare la storia di un e di dar voce ad uomini, aspirazioni, alla straordinaria circostanza di popolo sa suscitare. Una Storia contrasti, di un periodo cruciale della costituire il filo narrativo di un evento Bandita appunto, dall’ambivalente storia moderna. Un lettore attento culturale e spettacolare senza significato di storia di banditi, come ritroverà nella Storia Bandita rinvii e precedenti in Italia: il Cinespettacolo vorrebbe una certa storiografia con richiami a molteplici autori ed opere tra della Grancia. riferimento al sanfedismo, alle cui l’autobiografia di Carmine Donatelli Pagine, dunque, pensate e scritte per insorgenze e al brigantaggio Crocco, il famigerato generale dei una particolare forma di post-unitario, o forse più briganti, il diario di Josè Borjes, fedele rappresentazione mutuata dalla celebre verosimilmente negata, rimossa, seguace della causa del trono Cinescena di Puy du Fou. perché non coerente con una certa e dell’altare venuto in Basilicata con Un testo destinato a prendere corpo mitologia corrente. Una vicenda, quel- l’intento di porsi a capo del in centinaia di protagonisti, nella voce la della Basilicata e del Mezzogiorno brigantaggio per orientarlo in senso di attori ed attrici di fama nazionale d’Italia tra il 1799 ed il 1861, filo-borbonico, alle pagine suggestive e ad avvalersi di una straordinaria raccontata senza nostalgie o rancori. ed appassionate di Carlo Alianello, colonna sonora, di suggestivi effetti Un itinerario complesso, a volte con- agli studi di Rodolico, De Jaco, speciali e di uno scenario naturale di traddittorio, dove le aspirazioni profon- Molfese, De Sivo e dello stesso Pedio, assoluta forza evocativa. de di un popolo, l’affermazione della per citarne alcuni. La Storia Bandita nasce dunque propria identità e dignità fanno i conti In tre stagioni La Storia Bandita ha all’interno di una forma artistica di con movimenti, simboli e vessilli che di registrato oltre 100mila spettatori, e assoluta qualità, e vive, ed è qui il suo volta in volta se ne fanno interpreti. basta spigolare su Internet per verifi- carattere forte, grazie al volontariato, Con la guida di un grande storico, carne l’eco e la notorietà. Molto più di alla passione di uomini e donne, oltre Tommaso Pedio, un opera di teatro popolare e di un 450, e tra essi di interi nuclei familiari, insieme con Oreste Lo Pomo, abbiamo originale forma di spettacolo, da noi colo della Grancia stessi denominato Cinespettacolo, il supporto iniziale di uomini molteplici intelligenze e volontà. quasi a volerne rimarcare la struttura di spettacolo come Ninì Mastroberti Vive di esse. Oggi, senza atipica, una sorta di film dal vivo, di e Gianpiero Francese, e il supporto il contributo per la quasi totalità grande musical show, questa iniziativa determinante di Ignazio Petrone volontario, di tutte le persone si è imposta come evento culturale, e Nicola Manfredelli, Peppe Paternò menzionate e di altre ancora citate come dinamizzatore sociale, culturale e Michele Prestera, attuale Presidente nelle pagine seguenti, la realizzazione ed economico di un’area interna della della società PAL promotrice di questo evento non sarebbe possibile. Basilicata, per tutto il periodo estivo. dell’iniziativa, questa impresa non Non si tratta di elencare persone Situato nel Parco della Grancia, a 12 sarebbe stata possibile. Ma un’opera e contributi, si tratta di far stato Km da Potenza, forte di uno scenario così imponente, che ha mobilitato e riconoscere la plurale titolarità naturale straordinariamente evocativo e risorse rilevanti, è anche e soprattutto dell’opera. Nulla si concretizza infatti bello, parte integrante e coprotagonista il frutto dell’impegno della Comunità senza il cuore, l’intelligenza e la dello spettacolo, in agro di Brindisi Montana Alto Basento e dei sindaci volontà di specifiche persone. Montagna, la Storia Bandita, è il di Avigliano, Brindisi Montagna, La comprensione della qualità frutto di un impegno corale. Senza la Filiano,Pietragalla, Pignola,Vaglio. e quantità degli apporti dimensiona competenza straordinaria di un grande Da allora si sono aggiunti nuovi l’opera stessa, così come le pigre creatore di eventi come Jean-François compagni di viaggio e segnatamente e pesanti resistenze o peggio gli ostacoli Touillaud, la presenza registica l’Amministrazione Provinciale di frapposti che immancabilmente estremamente qualificata ed incisiva Potenza. Nè fanno mancare il proprio segnano ogni sofferta ed entusiasmante di Victor Rambaldi, il talento artistico sostegno il Ministero per i Beni esperienza. Conforta però il sempre di Gerardo Viggiano, costumista e le Attività Culturali, l’APT, la più esteso successo di pubblico e la e scenografo, le coreografie suggestive Camera di Commercio di Potenza, crescente attenzione, come questa ed avvincenti di Carmelina Iannelli, e soprattutto la Regione Basilicata. pubblicazione dimostra, della Regione l’abnegazione e il rigore professionale Una iniziativa di tale rilevanza Basilicata per il Cinespettacolo della di Maria Gerardi e Claudio Paternò, necessita della mobilitazione di Grancia. Cinespettac Sono trascorsi ormai diversi anni dall’af- ta, è la memoria delle ragioni e dei sen- evoca ricordi, immagini, sensazioni, fermazione dello Stato unitario. Bollati timenti di riscatto che diedero vita a impresse con il ferro e il fuoco nei dalla storia con il marchio infamante di quel vasto fenomeno di resistenza e remoti angoli della memoria di un briganti, senza distinzioni di sorta, marci- reazione che fu il brigantaggio. popolo, quello meridionale. In sotto- scono nelle prigioni italiane molti di A dar voce a questa storia di passioni, fondo il rumore del vento, quel vento coloro, uomini e donne, che si oppose- tumulti e disperazione, è Carmine che soffia nei freddi inverni lucani e che ro all’unificazione d’Italia sotto la bandie- Crocco, leggendario capo dei briganti. trasporta parole e suoni di giorni lonta- ra dei Savoia. E con loro, rimossa, bandi- Ormai vecchio, Crocco, dal carcere ni, introduce la scena. Calpestati, ci Vendicammo Brigantessa "Giamm contr ai piemontes, a Crocco Silenzio. Silenzio. Vittorio Emmanuele a sti fetient, Uno, due, tre, tanti, non ricordo Statv citt’. è fernure a rivoluzione quanti, lunghi anni dietro una grata, Sentir’ u vent’ delli galantuomini è cominciata a marcire... per essere stato capo dei u pulevine. quella delle pezze al culo”. briganti... Generale. Ma io, Carmine Quanta nott’ Donatelli Crocco, non fui ladro di ori e quanta giorn’. E noie femmene o a fa a uerra e cavalli, volgare assassino come ind’ sti muntagne, o ad aspettà taluni credono... vogliono che si cu fredd (Chiatre),