TAVOLETTA 0864 CARTA GEOLOGICA Base cartografica derivata della Carta Regionale Numerica in scala 1:25000 LIMITI AMMINISTRATIVI COMUNALI 065 065 066 0861 0864 Udine San Vito al vertice est nord 1 Cordenons CORDENONS alla scala 1:25.000 SO 2338927 5085510 1 3 2 085 086 087 SAN VITO AL NO 2339252 5096621 2 3 Arzene TAGLIAMENTO NE 2352158 5096256 4 Pordenone 106 108 0863 0862 4 107 0864 CORDENONS 5 Azzano Decimo San Donà Lignano Portogruaro SE 2351856 5085145 7 di Piave Sabbiadoro Coordinate piane in metri dei vertici nel sistema nazionale Gauss-Boaga fuso est 6 6 7 9 8 5 8 9

( 0653)

S U C C E S S I O N E C O N T I N E N T A L E P L I O C E N I C O - Q U A T E R N A R I A

unità ubiquitarie Ghiaie e ghiaie sabbiose in matrice limosa con accumuli di sostanza organica, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti; limi e argille generalmente ricchi di sostanza UIN organica; limite superiore costituito dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli organici e idromorfi, limite inferiore in parte erosivo, in parte in continuità stratigrafica (depositi alluvionali delle incisioni dei corsi di risorgiva). OLOCENE - ATTUALE

SINTEMA DEL PO Sabbie e ghiaie arrotondate, localmente grossolane, stratificazione da orizzontale a inclinata, matrice sabbiosa, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti, limi sabbiosi e limi; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito dall'originaria superficie SCHEMA DEI RAPPORTI STRATIGRAFICI POI deposizionale caratterizzata da suoli con profilo tipo A-C o A-B-C (colore 10YR - 2,5Y), limite inferiore erosivo (depositi alluvionali) (POI). POI10 Ove possibile vengono distinte le seguenti unità: unità di Torcello, costituita dai depositi alluvionali degli alvei tuttora in evoluzione di settore settentrionale, al passaggio tra alta e bassa pianura POI 9 Tagliamento, Cellina e Meduna e di quelli abbandonati ma attivi in epoca post-romana. I depositi sono rappresentati da ghiaie grossolane arrotondate con matrice sabbiosa, unità postglaciali del Cellina-Meduna unità postglaciali del Tagliamento sabbie, limi sabbiosi e limi (POI10). unità di Malamocco, costituita dai depositi alluvionali dei diversi alvei del Tagliamento attivi nella fase postglaciale fino all’epoca romana (POI ). 9 POI SPB POI SPB SPB PLEISTOCENE sup. - ATTUALE 4 4 4

VIV SPB SPB SINTEMA DI (Bacino del F. Tagliamento) 3 3 Sono cartografati come sintema di Spilimbergo indistinto i depositi alluvionali ghiaiosi del SPB bacino del Tagliamento affioranti a Pordenone, presso la scarpata destra dell’incisione del e Noncello (depositi alluvionali). n PLEISTOCENE sup. e c subsintema di Remanzacco (Bacino del F. Tagliamento) o l Ghiaie grossolane, subarrotondate-arrotondate, a elementi carbonatici e in subordine

O terrigeni, vulcanici e metamorfici, stratificazione orizzontale e incrociata, matrice settore meridionale, bassa pianura

- sabbiosa debolmente limosa, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti, con

. livelli, lenti e lingue di sabbia; passanti nelle parti distali dei corpi alluvionali a sabbie unità postglaciali del Tagliamento unità postglaciali del Tagliamento p SPB ghiaiose, limi sabbiosi e limi; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito u 4

s dall'originaria superficie deposizionale rimodellata e caratterizzata da suoli con profilo tipo A-B-C (colore 7,5YR), che nella bassa pianura presentano colori di alterazione tra e SPB SPB POI UIN 4 4 n 10YR e 2,5Y e sono caratterizzati da parziale decarbonatazione e accumulo di carbonati e negli orizzonti profondi; limite inferiore erosivo (depositi alluvionali). c POI POI o PLEISTOCENE sup. SPB3 SPB3 SPB3 t s subsintema di Canodusso (Bacino del F. Tagliamento) i

e Limi e limi argillosi, spesso alternati a livelli pluricentimetrici-decimetrici di sabbia e sabbia l limosa e a orizzonti di limi organici e torbe; a monte della fascia delle risorgive P predominano ghiaie grossolane subarrotondate e ghiaie sabbiose debolmente limose a elementi carbonatici e subordinatamente terrigeni, vulcanici e metamorfici; stratificazione da orizzontale a inclinata, matrice sabbiosa debolmente limosa, tessitura a supporto di clasti, con livelli, lenti e lingue di sabbia; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito SPB3 dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli con colore di alterazione tra 10YR e 2,5Y che presentano spesso una parziale decarbonatazione e accumulo di carbonati nell’orizzonte B, mentre a monte della fascia delle risorgive il profilo è di tipo A- B-C e colore di alterazione 7,5YR; limite inferiore in parte erosivo in parte in continuità stratigrafica (depositi alluvionali e fluvioglaciali).

PLEISTOCENE sup. ( S a n

SINTEMA DI (Bacino del T. Cellina) V ) i t o 1

Ghiaie grossolane arrotondate, carbonatiche, stratificazione suborizzontale, localmente 5 a 8 l

0

cementate, matrice sabbiosa, tessitura da supporto di clasti a supporto di matrice, con T

a e g VIV livelli, lenti e lingue di sabbia; limite superiore in parte sepolto, in parte costituito n l i o a n dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli aventi profilo tipo A-B-C m e e d r

(colore 7,5YR - 10 YR); limite inferiore erosivo (depositi alluvionali). n o t o P (

PLEISTOCENE sup. 0 8 6 1 )

RAPPRESENTAZIONE DEL RILIEVO Scala 1:250.000

sorgente 60 cava attiva 50 cava inattiva

discarica 40 S5 (263) sondaggio CARG-FVG (profondità in m) XV sec. paleoalveo (età in cui era attivo)

orlo di terrazzo 30

limite superiore delle risorgive

contatto con area non rilevabile 20 contatto stratigrafico certo, incerto o limite di litofacies dei depositi superficiali

-500 isobata della base dei deposti quaternari

10

Modello del terreno da dati CTRN con lumeggiamento da nord-ovest (esagerazione 20 x), quote in m s.l.m.

limite del Foglio 1:50.000 limite della Tavoletta 1:25.000 50 curva di livello

Sovrassegni dei depositi superficiali

ghiaia e r u t

i ghiaia e sabbia o

s e s l e a t

n

e sabbia o i v i v t u a l l l e a r

ghiaia e limo

o e t

i e s l o a

i sabbia e limo p c e a l d

g -

o i b limo v u l f argilla

Scala 1:25.000 Edizione 2006 1000 m 0 1 2 3 4 km Altimetria: equidistanza metri 25 (per le curve a tratti, metri 5)

(Azzano Decimo 0863)

Cartografia tratta da rilievi originali alla scala 1:10.000 del Foglio 086 San Vito al Tagliamento eseguiti nell'ambito della convenzione con APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente) - Progetto CARG Cartografia geologica d'Italia

RESPONSABILE DEL PROGETTO PER LA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA: T. Tirelli 1 RILEVATORI: R. Avigliano 2 (a), A. Fontana 4 (b), G. Paiero 2 (c) 1 Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia - Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, Servizio Geologico 2 COORDINATORE SCIENTIFICO: A. Zanferrari 2 BIOSTRATIGRAFIA: A. Asioli 5 (foraminiferi), E. Fornaciari 6 (nannoplancton), M. Bartolini 7, Università di Udine - Dipartimento di Georisorse e Territorio 7 8 8 8 3 a 3 N. Pugliese (ostracodi), M. Donegana , R. Pini , C. Ravazzi (palinologia) Università di Torino - Dipartimento di Scienze della Terra ESPERTO DI SETTORE: F. Carraro 4 6 Università di Padova - Dipartimento di Geografia 4 PETROGRAFIA: C. Stefani (sabbie) DIRETTORE DI RILEVAMENTO: P. Mozzi 5 14 9 10 CNR - Istituto di Geoscienze e Georisorse, Sezione di Padova 2 DATAZIONI RADIOMETRICHE C: G. Calderoni , Ångström Lab. 6 BANCA DATI, DISEGNO E ALLESTIMENTO: A. Marchesini Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica 2 7 1 BANCA DATI SOTTOSUOLO: R. Avigliano Università degli Studi di , Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine COORDINATORE CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE: M. Ravalico 8 MODELLO STRUTTURALE DELLA PIANURA: M. E. Poli 2, S. Rogledi 11, A. Zanferrari 2 CNR - Istituto Dinamica Processi Ambientali, Sezione di Milano c 9 Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze della Terra 10 Università di Uppsala (Svezia) - Dipartimento di Scienze ingegneristiche 11 Eni - Divisione Exploration & Production, San Donato Milanese (MI) Rilevamenti eseguiti negli anni 2002 - 2005 TAVOLETTA 0861 SAN VITO AL TAGLIAMENTO CARTA GEOLOGICA Base cartografica derivata della Carta Regionale Numerica in scala 1:25000 LIMITI AMMINISTRATIVI COMUNALI 065 065 066 0861 Aviano Maniago 0864 Udine SAN VITO AL vertice est nord 1 5 1 Arzene Cordenons TAGLIAMENTO SO 2351856 5085145 4 086 alla scala 1:25.000 2 Zoppola 085 087 2 Pordenone SAN VITO AL Palmanova NO 2352158 5096256 3 Casarsa della Delizia TAGLIAMENTO 6 NE 2365064 5095919 3 4 Valvasone 106 108 0863 0862 107 Azzano Decimo Cordovado 0861 SAN VITO AL TAGLIAMENTO 5 Sedegliano San Donà Lignano Portogruaro SE 2364785 5084807 di Piave Sabbiadoro 6 Coordinate piane in metri dei vertici nel sistema nazionale Gauss-Boaga fuso est 8 7 7 San Vito al Tagliamento 8 9 9

(Sedegliano 0652)

S U C C E S S I O N E C O N T I N E N T A L E P L I O C E N I C O - Q U A T E R N A R I A

unità ubiquitarie Ghiaie e ghiaie sabbiose in matrice limosa con accumuli di sostanza organica, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti; limi e argille generalmente ricchi di sostanza UIN organica; limite superiore costituito dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli organici e idromorfi, limite inferiore in parte erosivo, in parte in continuità stratigrafica (depositi alluvionali delle incisioni dei corsi di risorgiva). OLOCENE - ATTUALE

SINTEMA DEL PO Sabbie e ghiaie arrotondate, localmente grossolane, stratificazione da orizzontale a inclinata, matrice sabbiosa, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti, limi sabbiosi e limi; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito dall'originaria superficie SCHEMA DEI RAPPORTI STRATIGRAFICI POI deposizionale caratterizzata da suoli con profilo tipo A-C o A-B-C (colore 10YR - 2,5Y), limite inferiore erosivo (depositi alluvionali) (POI). POI10 Ove possibile vengono distinte le seguenti unità: unità di Torcello, costituita dai depositi alluvionali degli alvei tuttora in evoluzione di settore settentrionale, al passaggio tra alta e bassa pianura POI 9 Tagliamento, Cellina e Meduna e di quelli abbandonati ma attivi in epoca post-romana. I depositi sono rappresentati da ghiaie grossolane arrotondate con matrice sabbiosa, unità postglaciali del Cellina-Meduna unità postglaciali del Tagliamento sabbie, limi sabbiosi e limi (POI10). unità di Malamocco, costituita dai depositi alluvionali dei diversi alvei del Tagliamento attivi nella fase postglaciale fino all’epoca romana (POI ). 9 POI SPB POI SPB SPB PLEISTOCENE sup. - ATTUALE 4 4 4

VIV SPB SPB SINTEMA DI SPILIMBERGO (Bacino del F. Tagliamento) 3 3 Sono cartografati come sintema di Spilimbergo indistinto i depositi alluvionali ghiaiosi del SPB bacino del Tagliamento affioranti a Pordenone, presso la scarpata destra dell’incisione del e Noncello (depositi alluvionali). n PLEISTOCENE sup. e c subsintema di Remanzacco (Bacino del F. Tagliamento) o l Ghiaie grossolane, subarrotondate-arrotondate, a elementi carbonatici e in subordine

O terrigeni, vulcanici e metamorfici, stratificazione orizzontale e incrociata, matrice settore meridionale, bassa pianura

- sabbiosa debolmente limosa, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti, con

. livelli, lenti e lingue di sabbia; passanti nelle parti distali dei corpi alluvionali a sabbie unità postglaciali del Tagliamento unità postglaciali del Tagliamento p SPB ghiaiose, limi sabbiosi e limi; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito u 4

s dall'originaria superficie deposizionale rimodellata e caratterizzata da suoli con profilo tipo A-B-C (colore 7,5YR), che nella bassa pianura presentano colori di alterazione tra e SPB SPB POI UIN 4 4 n 10YR e 2,5Y e sono caratterizzati da parziale decarbonatazione e accumulo di carbonati e negli orizzonti profondi; limite inferiore erosivo (depositi alluvionali). c POI POI o PLEISTOCENE sup. SPB3 SPB3 SPB3 t s subsintema di Canodusso (Bacino del F. Tagliamento) i

e Limi e limi argillosi, spesso alternati a livelli pluricentimetrici-decimetrici di sabbia e sabbia l limosa e a orizzonti di limi organici e torbe; a monte della fascia delle risorgive P predominano ghiaie grossolane subarrotondate e ghiaie sabbiose debolmente limose a elementi carbonatici e subordinatamente terrigeni, vulcanici e metamorfici; stratificazione da orizzontale a inclinata, matrice sabbiosa debolmente limosa, tessitura a supporto di clasti, con livelli, lenti e lingue di sabbia; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito SPB3 dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli con colore di alterazione tra 10YR e 2,5Y che presentano spesso una parziale decarbonatazione e accumulo di carbonati nell’orizzonte B, mentre a monte della fascia delle risorgive il profilo è di tipo A- B-C e colore di alterazione 7,5YR; limite inferiore in parte erosivo in parte in continuità stratigrafica (depositi alluvionali e fluvioglaciali). PLEISTOCENE sup. (

SINTEMA DI VIVARO (Bacino del T. Cellina) T ) a 4 l m Ghiaie grossolane arrotondate, carbonatiche, stratificazione suborizzontale, localmente 6 8 a 0

cementate, matrice sabbiosa, tessitura da supporto di clasti a supporto di matrice, con s

s s o VIV livelli, lenti e lingue di sabbia; limite superiore in parte sepolto, in parte costituito n n o s n

dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli aventi profilo tipo A-B-C e 0 d 8 (colore 7,5YR - 10 YR); limite inferiore erosivo (depositi alluvionali). r 7 o 4 C ) PLEISTOCENE sup. (

RAPPRESENTAZIONE DEL RILIEVO Scala 1:250.000

sorgente 60 cava attiva 50 cava inattiva

discarica 40 S5 (263) sondaggio CARG-FVG (profondità in m) XV sec. paleoalveo (età in cui era attivo)

orlo di terrazzo 30

limite superiore delle risorgive

contatto con area non rilevabile 20 contatto stratigrafico certo, incerto o limite di litofacies dei depositi superficiali

-500 isobata della base dei deposti quaternari

10

Modello del terreno da dati CTRN con lumeggiamento da nord-ovest (esagerazione 20 x), quote in m s.l.m.

limite del Foglio 1:50.000 limite della Tavoletta 1:25.000 50 curva di livello

Sovrassegni dei depositi superficiali

ghiaia e r u t

i ghiaia e sabbia o

s e s l e a t

n

e sabbia o i v i v t u a l l l e a r

ghiaia e limo

o e t

i e s l o a

i sabbia e limo p c e a l d

g -

o i b limo v u l f argilla

Scala 1:25.000 Edizione 2006 1000 m 0 1 2 3 4 km Altimetria: equidistanza metri 25 (per le curve a tratti, metri 5)

(Cordovado 0862)

Cartografia tratta da rilievi originali alla scala 1:10.000 del Foglio 086 San Vito al Tagliamento eseguiti nell'ambito della convenzione con APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente) - Progetto CARG Cartografia geologica d'Italia

RESPONSABILE DEL PROGETTO PER LA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA: T. Tirelli 1 RILEVATORI: R. Avigliano 2 (a), A. Fontana 4 (b), G. Paiero 2 (c) 1 Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia - Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, Servizio Geologico 2 COORDINATORE SCIENTIFICO: A. Zanferrari 2 BIOSTRATIGRAFIA: A. Asioli 5 (foraminiferi), E. Fornaciari 6 (nannoplancton), M. Bartolini 7, Università di Udine - Dipartimento di Georisorse e Territorio 7 8 8 8 3 3 N. Pugliese (ostracodi), M. Donegana , R. Pini , C. Ravazzi (palinologia) Università di Torino - Dipartimento di Scienze della Terra ESPERTO DI SETTORE: F. Carraro 4 6 Università di Padova - Dipartimento di Geografia 4 PETROGRAFIA: C. Stefani (sabbie) DIRETTORE DI RILEVAMENTO: P. Mozzi 5 CNR - Istituto di Geoscienze e Georisorse, Sezione di Padova 14 9 10 c 2 DATAZIONI RADIOMETRICHE C: G. Calderoni , Ångström Lab. 6 BANCA DATI, DISEGNO E ALLESTIMENTO: A. Marchesini Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica 2 7 1 BANCA DATI SOTTOSUOLO: R. Avigliano Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine COORDINATORE CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE: M. Ravalico 8 MODELLO STRUTTURALE DELLA PIANURA: M. E. Poli 2, S. Rogledi 11, A. Zanferrari 2 CNR - Istituto Dinamica Processi Ambientali, Sezione di Milano b 9 Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze della Terra 10 Università di Uppsala (Svezia) - Dipartimento di Scienze ingegneristiche 11 Eni - Divisione Exploration & Production, San Donato Milanese (MI) Rilevamenti eseguiti negli anni 2002 - 2005 TAVOLETTA 0863 AZZANO DECIMO CARTA GEOLOGICA Base cartografica derivata della Carta Regionale Numerica in scala 1:25000 LIMITI AMMINISTRATIVI COMUNALI 065 065 3 066 0861 Aviano Maniago 0864 Udine San Vito al vertice est nord 5 Cordenons Tagliamento alla scala 1:25.000 SO 2338602 5074399 085 086 087 2 1 7 Pordenone SAN VITO AL Palmanova NO 2338927 5085510 TAGLIAMENTO 1 2 Azzano Decimo 8 Annone Veneto (Regione Veneto) NE 2351856 5085145 4 6 106 108 0863 0862 3 Fiume Veneto 9 Pramaggiore (Regione Veneto) 107 AZZANO DECIMO Cordovado 0863 AZZANO DECIMO San Donà Lignano Portogruaro SE 2351554 5074034 4 Chions 10 Cinto Caomaggiore (Regione Veneto) di Piave Sabbiadoro Coordinate piane in metri dei vertici nel sistema nazionale Gauss-Boaga fuso est 5 San Vito al Tagliamento 11 Gruaro (Regione Veneto) 10 6 12 Portogruaro (Regione Veneto) 7 9 11 12 8 12 (Cordenons 0864)

S U C C E S S I O N E C O N T I N E N T A L E P L I O C E N I C O - Q U A T E R N A R I A

unità ubiquitarie Ghiaie e ghiaie sabbiose in matrice limosa con accumuli di sostanza organica, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti; limi e argille generalmente ricchi di sostanza UIN organica; limite superiore costituito dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli organici e idromorfi, limite inferiore in parte erosivo, in parte in continuità stratigrafica (depositi alluvionali delle incisioni dei corsi di risorgiva). OLOCENE - ATTUALE

SINTEMA DEL PO Sabbie e ghiaie arrotondate, localmente grossolane, stratificazione da orizzontale a inclinata, matrice sabbiosa, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti, limi sabbiosi e limi; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito dall'originaria superficie SCHEMA DEI RAPPORTI STRATIGRAFICI POI deposizionale caratterizzata da suoli con profilo tipo A-C o A-B-C (colore 10YR - 2,5Y), limite inferiore erosivo (depositi alluvionali) (POI). POI10 Ove possibile vengono distinte le seguenti unità: unità di Torcello, costituita dai depositi alluvionali degli alvei tuttora in evoluzione di settore settentrionale, al passaggio tra alta e bassa pianura POI 9 Tagliamento, Cellina e Meduna e di quelli abbandonati ma attivi in epoca post-romana. I depositi sono rappresentati da ghiaie grossolane arrotondate con matrice sabbiosa, unità postglaciali del Cellina-Meduna unità postglaciali del Tagliamento sabbie, limi sabbiosi e limi (POI10). unità di Malamocco, costituita dai depositi alluvionali dei diversi alvei del Tagliamento attivi nella fase postglaciale fino all’epoca romana (POI ). 9 POI SPB POI SPB SPB PLEISTOCENE sup. - ATTUALE 4 4 4

VIV SPB SPB SINTEMA DI SPILIMBERGO (Bacino del F. Tagliamento) 3 3 Sono cartografati come sintema di Spilimbergo indistinto i depositi alluvionali ghiaiosi del SPB bacino del Tagliamento affioranti a Pordenone, presso la scarpata destra dell’incisione del e Noncello (depositi alluvionali). n PLEISTOCENE sup. e c subsintema di Remanzacco (Bacino del F. Tagliamento) o l Ghiaie grossolane, subarrotondate-arrotondate, a elementi carbonatici e in subordine

O terrigeni, vulcanici e metamorfici, stratificazione orizzontale e incrociata, matrice settore meridionale, bassa pianura

- sabbiosa debolmente limosa, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti, con

. livelli, lenti e lingue di sabbia; passanti nelle parti distali dei corpi alluvionali a sabbie unità postglaciali del Tagliamento unità postglaciali del Tagliamento p SPB ghiaiose, limi sabbiosi e limi; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito u 4

s dall'originaria superficie deposizionale rimodellata e caratterizzata da suoli con profilo tipo A-B-C (colore 7,5YR), che nella bassa pianura presentano colori di alterazione tra e SPB SPB POI UIN 4 4 n 10YR e 2,5Y e sono caratterizzati da parziale decarbonatazione e accumulo di carbonati e negli orizzonti profondi; limite inferiore erosivo (depositi alluvionali). c POI POI o PLEISTOCENE sup. SPB3 SPB3 SPB3 t s subsintema di Canodusso (Bacino del F. Tagliamento) i

e Limi e limi argillosi, spesso alternati a livelli pluricentimetrici-decimetrici di sabbia e sabbia l limosa e a orizzonti di limi organici e torbe; a monte della fascia delle risorgive P predominano ghiaie grossolane subarrotondate e ghiaie sabbiose debolmente limose a elementi carbonatici e subordinatamente terrigeni, vulcanici e metamorfici; stratificazione da orizzontale a inclinata, matrice sabbiosa debolmente limosa, tessitura a supporto di clasti, con livelli, lenti e lingue di sabbia; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito SPB3 dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli con colore di alterazione tra 10YR e 2,5Y che presentano spesso una parziale decarbonatazione e accumulo di carbonati nell’orizzonte B, mentre a monte della fascia delle risorgive il profilo è di tipo A- B-C e colore di alterazione 7,5YR; limite inferiore in parte erosivo in parte in continuità stratigrafica (depositi alluvionali e fluvioglaciali). PLEISTOCENE sup. ) 2 5 8 (

SINTEMA DI VIVARO (Bacino del T. Cellina) 0

C a z o

Ghiaie grossolane arrotondate, carbonatiche, stratificazione suborizzontale, localmente n r e d v i o cementate, matrice sabbiosa, tessitura da supporto di clasti a supporto di matrice, con L

i v d a

a VIV livelli, lenti e lingue di sabbia; limite superiore in parte sepolto, in parte costituito d n o u d

dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli aventi profilo tipo A-B-C 0 e 8 M (

(colore 7,5YR - 10 YR); limite inferiore erosivo (depositi alluvionali). 6 2

PLEISTOCENE sup. )

RAPPRESENTAZIONE DEL RILIEVO Scala 1:250.000

sorgente 60 cava attiva 50 cava inattiva

discarica 40 S5 (263) sondaggio CARG-FVG (profondità in m) XV sec. paleoalveo (età in cui era attivo)

orlo di terrazzo 30

limite superiore delle risorgive

contatto con area non rilevabile 20 contatto stratigrafico certo, incerto o limite di litofacies dei depositi superficiali

-500 isobata della base dei deposti quaternari

10

Modello del terreno da dati CTRN con lumeggiamento da nord-ovest (esagerazione 20 x), quote in m s.l.m.

limite del Foglio 1:50.000 limite della Tavoletta 1:25.000 50 curva di livello

Sovrassegni dei depositi superficiali

ghiaia e r u t

i ghiaia e sabbia o

s e s l e a t

n

e sabbia o i v i v t u a l l l e a r

ghiaia e limo

o e t

i e s l o a

i sabbia e limo p c e a l d

g -

o i b limo v u l f argilla

Scala 1:25.000 Edizione 2006 1000 m 0 1 2 3 4 km Altimetria: equidistanza metri 25 (per le curve a tratti, metri 5)

Cartografia tratta da rilievi originali alla scala 1:10.000 del Foglio 086 San Vito al Tagliamento eseguiti nell'ambito della convenzione con APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente) - Progetto CARG Cartografia geologica d'Italia

RESPONSABILE DEL PROGETTO PER LA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA: T. Tirelli 1 RILEVATORI: R. Avigliano 2 (a), A. Fontana 4 (b), G. Paiero 2 (c) 1 Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia - Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, Servizio Geologico 2 COORDINATORE SCIENTIFICO: A. Zanferrari 2 BIOSTRATIGRAFIA: A. Asioli 5 (foraminiferi), E. Fornaciari 6 (nannoplancton), M. Bartolini 7, Università di Udine - Dipartimento di Georisorse e Territorio 7 8 8 8 3 c 3 N. Pugliese (ostracodi), M. Donegana , R. Pini , C. Ravazzi (palinologia) Università di Torino - Dipartimento di Scienze della Terra ESPERTO DI SETTORE: F. Carraro 4 6 Università di Padova - Dipartimento di Geografia 4 PETROGRAFIA: C. Stefani (sabbie) DIRETTORE DI RILEVAMENTO: P. Mozzi 5 14 9 10 CNR - Istituto di Geoscienze e Georisorse, Sezione di Padova 2 DATAZIONI RADIOMETRICHE C: G. Calderoni , Ångström Lab. 6 BANCA DATI, DISEGNO E ALLESTIMENTO: A. Marchesini Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica 2 7 1 BANCA DATI SOTTOSUOLO: R. Avigliano Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine COORDINATORE CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE: M. Ravalico 8 MODELLO STRUTTURALE DELLA PIANURA: M. E. Poli 2, S. Rogledi 11, A. Zanferrari 2 CNR - Istituto Dinamica Processi Ambientali, Sezione di Milano b+c 9 Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze della Terra 10 Università di Uppsala (Svezia) - Dipartimento di Scienze ingegneristiche 11 Eni - Divisione Exploration & Production, San Donato Milanese (MI) Rilevamenti eseguiti negli anni 2002 - 2005 TAVOLETTA 0862 CORDOVADO CARTA GEOLOGICA Base cartografica derivata della Carta Regionale Numerica in scala 1:25000 LIMITI AMMINISTRATIVI COMUNALI 065 065 066 0861 Aviano Maniago 0864 Udine San Vito al vertice est nord 1 2 Cordenons 1 San Vito al Tagliamento 7 Cordovado Tagliamento alla scala 1:25.000 SO 2351554 5074034 3 085 086 087 2 Camino al Tagliamento 8 Portogruaro (Regione Veneto) Pordenone SAN VITO AL Palmanova NO 2351856 5085145 4 TAGLIAMENTO 3 Varmo 9 (Regione Veneto) NE 2364785 5084807 5 106 108 0863 0862 4 Sesto al Reghena 10 Fossalta di Portograuro (Regione Veneto) 107 Azzano Decimo CORDOVADO 0862 CORDOVADO San Donà Lignano Portogruaro SE 2364507 5073696 7 5 11 San Michele al Tagliamento (Regione Veneto) di Piave Sabbiadoro Coordinate piane in metri dei vertici nel sistema nazionale Gauss-Boaga fuso est 6 6 Gruaro (Regione Veneto) 12 Ronchis 12 9 11 8 10 11 (San Vito al Tagliamento 0861)

S U C C E S S I O N E C O N T I N E N T A L E P L I O C E N I C O - Q U A T E R N A R I A

unità ubiquitarie Ghiaie e ghiaie sabbiose in matrice limosa con accumuli di sostanza organica, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti; limi e argille generalmente ricchi di sostanza UIN organica; limite superiore costituito dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli organici e idromorfi, limite inferiore in parte erosivo, in parte in continuità stratigrafica (depositi alluvionali delle incisioni dei corsi di risorgiva). OLOCENE - ATTUALE

SINTEMA DEL PO Sabbie e ghiaie arrotondate, localmente grossolane, stratificazione da orizzontale a inclinata, matrice sabbiosa, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti, limi sabbiosi e limi; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito dall'originaria superficie SCHEMA DEI RAPPORTI STRATIGRAFICI POI deposizionale caratterizzata da suoli con profilo tipo A-C o A-B-C (colore 10YR - 2,5Y), limite inferiore erosivo (depositi alluvionali) (POI). POI10 Ove possibile vengono distinte le seguenti unità: unità di Torcello, costituita dai depositi alluvionali degli alvei tuttora in evoluzione di settore settentrionale, al passaggio tra alta e bassa pianura POI 9 Tagliamento, Cellina e Meduna e di quelli abbandonati ma attivi in epoca post-romana. I depositi sono rappresentati da ghiaie grossolane arrotondate con matrice sabbiosa, unità postglaciali del Cellina-Meduna unità postglaciali del Tagliamento sabbie, limi sabbiosi e limi (POI10). unità di Malamocco, costituita dai depositi alluvionali dei diversi alvei del Tagliamento attivi nella fase postglaciale fino all’epoca romana (POI ). 9 POI SPB POI SPB SPB PLEISTOCENE sup. - ATTUALE 4 4 4

VIV SPB SPB SINTEMA DI SPILIMBERGO (Bacino del F. Tagliamento) 3 3 Sono cartografati come sintema di Spilimbergo indistinto i depositi alluvionali ghiaiosi del SPB bacino del Tagliamento affioranti a Pordenone, presso la scarpata destra dell’incisione del e Noncello (depositi alluvionali). n PLEISTOCENE sup. e c subsintema di Remanzacco (Bacino del F. Tagliamento) o l Ghiaie grossolane, subarrotondate-arrotondate, a elementi carbonatici e in subordine

O terrigeni, vulcanici e metamorfici, stratificazione orizzontale e incrociata, matrice settore meridionale, bassa pianura

- sabbiosa debolmente limosa, tessitura da supporto di matrice a supporto di clasti, con

. livelli, lenti e lingue di sabbia; passanti nelle parti distali dei corpi alluvionali a sabbie unità postglaciali del Tagliamento unità postglaciali del Tagliamento p SPB ghiaiose, limi sabbiosi e limi; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito u 4

s dall'originaria superficie deposizionale rimodellata e caratterizzata da suoli con profilo tipo A-B-C (colore 7,5YR), che nella bassa pianura presentano colori di alterazione tra e SPB SPB POI UIN 4 4 n 10YR e 2,5Y e sono caratterizzati da parziale decarbonatazione e accumulo di carbonati e negli orizzonti profondi; limite inferiore erosivo (depositi alluvionali). c POI POI o PLEISTOCENE sup. SPB3 SPB3 SPB3 t s subsintema di Canodusso (Bacino del F. Tagliamento) i

e Limi e limi argillosi, spesso alternati a livelli pluricentimetrici-decimetrici di sabbia e sabbia l limosa e a orizzonti di limi organici e torbe; a monte della fascia delle risorgive P predominano ghiaie grossolane subarrotondate e ghiaie sabbiose debolmente limose a elementi carbonatici e subordinatamente terrigeni, vulcanici e metamorfici; stratificazione da orizzontale a inclinata, matrice sabbiosa debolmente limosa, tessitura a supporto di clasti, con livelli, lenti e lingue di sabbia; limite superiore in parte erosivo, in parte costituito SPB3 dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli con colore di alterazione tra 10YR e 2,5Y che presentano spesso una parziale decarbonatazione e accumulo di carbonati nell’orizzonte B, mentre a monte della fascia delle risorgive il profilo è di tipo A- B-C e colore di alterazione 7,5YR; limite inferiore in parte erosivo in parte in continuità stratigrafica (depositi alluvionali e fluvioglaciali). PLEISTOCENE sup. ) 3

SINTEMA DI VIVARO (Bacino del T. Cellina) ( 6 R 8 i

Ghiaie grossolane arrotondate, carbonatiche, stratificazione suborizzontale, localmente v 0

i g o

cementate, matrice sabbiosa, tessitura da supporto di clasti a supporto di matrice, con n m a i n

VIV livelli, lenti e lingue di sabbia; limite superiore in parte sepolto, in parte costituito c o e

0 dall'originaria superficie deposizionale caratterizzata da suoli aventi profilo tipo A-B-C D

8 o 7

(colore 7,5YR - 10 YR); limite inferiore erosivo (depositi alluvionali). n 3 a ) z

PLEISTOCENE sup. z A (

RAPPRESENTAZIONE DEL RILIEVO Scala 1:250.000

sorgente 60 cava attiva 50 cava inattiva

discarica 40 S5 (263) sondaggio CARG-FVG (profondità in m) XV sec. paleoalveo (età in cui era attivo)

orlo di terrazzo 30

limite superiore delle risorgive

contatto con area non rilevabile 20 contatto stratigrafico certo, incerto o limite di litofacies dei depositi superficiali

-500 isobata della base dei deposti quaternari

10

Modello del terreno da dati CTRN con lumeggiamento da nord-ovest (esagerazione 20 x), quote in m s.l.m.

limite del Foglio 1:50.000 limite della Tavoletta 1:25.000 50 curva di livello

Sovrassegni dei depositi superficiali

ghiaia e r u t

i ghiaia e sabbia o

s e s l e a t

n

e sabbia o i v i v t u a l l l e a r

ghiaia e limo

o e t

i e s l o a

i sabbia e limo p c e a l d

g -

o i b limo v u l f argilla

Scala 1:25.000 Edizione 2006 1000 m 0 1 2 3 4 km Altimetria: equidistanza metri 25 (per le curve a tratti, metri 5)

Cartografia tratta da rilievi originali alla scala 1:10.000 del Foglio 086 San Vito al Tagliamento eseguiti nell'ambito della convenzione con APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente) - Progetto CARG Cartografia geologica d'Italia

RESPONSABILE DEL PROGETTO PER LA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA: T. Tirelli 1 RILEVATORI: R. Avigliano 2 (a), A. Fontana 4 (b), G. Paiero 2 (c) 1 Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia - Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici, Servizio Geologico 2 COORDINATORE SCIENTIFICO: A. Zanferrari 2 BIOSTRATIGRAFIA: A. Asioli 5 (foraminiferi), E. Fornaciari 6 (nannoplancton), M. Bartolini 7, Università di Udine - Dipartimento di Georisorse e Territorio 7 8 8 8 3 c 3 N. Pugliese (ostracodi), M. Donegana , R. Pini , C. Ravazzi (palinologia) Università di Torino - Dipartimento di Scienze della Terra ESPERTO DI SETTORE: F. Carraro 4 6 Università di Padova - Dipartimento di Geografia 4 PETROGRAFIA: C. Stefani (sabbie) DIRETTORE DI RILEVAMENTO: P. Mozzi 5 CNR - Istituto di Geoscienze e Georisorse, Sezione di Padova 14 9 10 b 2 DATAZIONI RADIOMETRICHE C: G. Calderoni , Ångström Lab. 6 BANCA DATI, DISEGNO E ALLESTIMENTO: A. Marchesini Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Geologia, Paleontologia e Geofisica 2 7 1 BANCA DATI SOTTOSUOLO: R. Avigliano Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine COORDINATORE CARTOGRAFIA GEOLOGICA REGIONALE: M. Ravalico 8 MODELLO STRUTTURALE DELLA PIANURA: M. E. Poli 2, S. Rogledi 11, A. Zanferrari 2 CNR - Istituto Dinamica Processi Ambientali, Sezione di Milano b+c 9 Università di Roma "La Sapienza", Dipartimento di Scienze della Terra 10 Università di Uppsala (Svezia) - Dipartimento di Scienze ingegneristiche 11 Eni - Divisione Exploration & Production, San Donato Milanese (MI) Rilevamenti eseguiti negli anni 2002 - 2005