Avrei Potuto Salvare Walter Tobagi E Ora Non Mi Do Pace Da Direttore Del «Corriere D'informazione» Dovetti Decidere Se Nominarlo Capo Della Redazione Romana

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Avrei Potuto Salvare Walter Tobagi E Ora Non Mi Do Pace Da Direttore Del «Corriere D'informazione» Dovetti Decidere Se Nominarlo Capo Della Redazione Romana si GIOVI-DI 5 GENNAIO 2017 LaVerità • 60 ANNI DI GIORNALISMO Avrei potuto salvare Walter Tobagi e ora non mi do pace Da direttore del «Corriere d'Informazione» dovetti decidere se nominarlo capo della redazione romana. Scelsi invece Guido Vigna. Lui rimase a seguire le Br a Milano e fu ucciso di CESARE LANZA osa più di tanto, ma non na- battiti organizzati per decine sconde le notizie: una perso- di anni da tutte le televisioni Wt Siamo alla na perbene, un gentiluomo a con presunzione e, a volte, terza puntata suo agio - con ironia - nel Pa- grottesche velleità. Con il ddi queste pa- lazzo. Ha superato un brutto Maurizio Costanzo show ha gelle (molto colpo di salute. Sa valutare uo- costruito una serie infinita di personali) sui mini e cose. Professionista. rapporti di potere, divenuti colleghi, noti e Piero Angela (Torino, 22 dicem- un baluardo insormontabile meno noti, bre 1928). Curava uno spazio per chi volesse attentare alla che ho conosciuto in 6o anni della mia prima Domenica in. sua poltrona. Assai meno effi- di carriera giornalistica. Ammiravo la sua professiona- cace la presenza nella carta lità: geloso del suo lavoro, a stampata. Gli fu affidato L'Oc- I TELEVISIVI scanso di equivoci e di errori chio, il primo e unico tentati- Brino Vespa (L'Aquila, 27 mag- portava in scena il suo pezzo vo di varare un tabloid popo- gio 1944). Prostata di ferro: già registrato in una cassetta, lare, all'inglese. Un flop. Spe- durante le maratone televisi- salutava educatamente e se ne ravo di essere scelto, avevo ve, non va mai in bagno. Abili- andava. Mi sarebbe piaciuto studiato il giornalismo popo- tà mostruosa nella gestione lavorare con lui e/o con suo fi- lare per anni, The Sun e il Dai- dei rapporti e nella difesa del glio Alberto, ma non ci sono ly Mirror, ma non ebbi questa suo programma storico, Porta fortuna. E forse, come Mauri- a porta. Intoccabile: tanti de- zio, non sarei stato all'altezza. sideravano farlo fuori, nessu- Diplomatico, affabile e genti- no ci ha mai provato seria- le. Creatilo. mente. Una sicurezza d'ac- ciaio nel suo cervello: «Sarò COJ ECLETTICI • ancora qui quando voi non ci Luigi Bisignani (Milano, 18 otto- sarete più», di fronte a una bre 1953). Ancor oggi molti si dozzina, al minimo, di diret- ostinano a considerarlo un tori generali e di consiglieri di faccendiere, un uomo poten- amministrazione della Rai. tissimo negli affari e nelle in- Non credo di essergli simpatia termediazioni, grazie a • un co, però mi ha invitato qual- elenco interminabile di rela- che volta al suo talk. Apprez- zioni di potere, che lo hanno zabile per l'equilibrio (fisiolo- portato a essere inquisito e gicamente è governativo e at- impelagato in varie vicende tento, ma non devoto, a chi è al giudiziarie. In realtà, è un potere), un mix complicato simbolo di intelligenza pura. tra qualità giornalistica, ri- Ha avuto molto potere e anco- spetto verso i potenti, esigen- ra lo conserva. Si è sdoganato, ze dei telespettatori. Sia pur SCIENTIFICO Piero Angela tornando alle sue origini di CRONISTA II cadavere di Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera assassinato il 28 maggio 1980 con qualche inevitabile infor- giornalista, con un libro sulla tunio, non si asservisce e ra- A «Domenica in» sua vita, recensito da tutti, e nerale, come sarebbe piaciu- ramente è arrogante. Scrive poi con un'assidua attività co- to a lui: sperando che potesse libri interessanti, che pro- Piero Angela portava me opinionista per II Tempo. resuscitare da un momento muove minuziosamente. Per- il suo pezzo già È informato, lucido, indulge a all'altro, dicendo che ci aveva fezionista. previsioni e provocazioni fatto uno scherzo. Lieve.. Enrico Mentana (Milano, 15 gen- registrato. Clemente molto seguite. Lo incontro Mauro della Porta Raffo (Roma, 17 naio 1955). Antagonista di Ve- sempre con diletto. Comples- aprile 1944) II Gran Pignolo, spa nelle maratone: stragi, Mimun sa valutare sn. così lo battezzò Giuliano Fer- terrorismo, elezioni... Una Guido Cerosa (Fiume, 22 giugno rara. Ha il nome più lungo del bella lotta, forse Enrico ha il 1953 " Rozzano, 5 febbraio mondo: Mauro Maria Roma- vantaggio, a La7, di poter stra- 1999)- Inviato, scrittore, depu- no della Porta Rodiani Carra- volgere il palinsesto come tato. Lo assunsi come respon- ra Raffo Dandi Gangalandi di vuole. Si affermò come Mitra- sabile della redazione roma- casa Savelli. Ferrara intuì la glietta, per la velocità con cui state altre opportunità. Scien- na del Corriere d'Informazio- sua grandezza e gli affidò su dava le notizie di tutti i tiggì tifico. ne. Estroverso, ottima qualità Panorama la rubrica The che dirigeva. Oggi Maurizio Andrea Barbato (Roma, 7 marzo di scrittura, sempre desidero- other piace, in cui rivelava gli Crozza lo prende per i fondelli 1934 - Roma, 12 febbraio so di nuovi traguardi. Inquie- errori del settimanale antago- per la lentezza con cui parla. È 1996). Gran conduttore del te- ta. nista, L'Espresso. Giocatore astuto e abile: è riuscito a far legiornale, come Arrigo Levi e Edoardo RaspeH (Milano, 19 giu- d'azzardo, cultura ed erudi- dimenticare la sua fervida at- Piero Angela, in una fortuna- gno 1949). Gli cambiai lette- INESAUSTO Edoardo Raspelli zione da record universale, STRATEGICO Marco Benedetto tività per i giovani socialisti, ta stagione della Rai. Succes- ralmente la vita. Era un croni- insieme con la qualità della ha strapazzato Matteo Renzi. sivamente, la sua «cartolina» sta dell'edizione del pomerig- Edoardo Raspolli m/ memoria. Adoratore di Piero A 20 anni \ Nessun particolare rapporto a conclusione del tg resta il gio del Corriere, passava per Chiara. Inesorabile. con lui: buongiorno e buona- modello di una rubrica tanto uno scansafatiche, ma non ritenuto fannullone: Antonio PadeHaro (Roma, 29 giu- BiMtfctto sapeva già sera, se ci incontriamo, come sobria quanto incisiva. Lo ri- era vero. Lo chiamai e gli dissi: cambiai la sua vita gno 1946). «Su Silvio Beriu- tutto della stampa Spalletti e Totti, ma lui è un cordo con stima sia perché «O ti mandiamo al Corriere sconi ho scritto qualsiasi cosa campione e io non sono l'alle- era un giocatore (amava le dei Piccoli, oppure vediamo Gigf Nhn&hm può fare tranne, forse, che avesse cro- Roberto Napoletano natore, non abbiamo la stessa corse dei cavalli), sia perché come te la cavi in una rubrica cifisso Gesù Cristo». Poi lo ha casacca. Per il padre, reporter scrisse una lunga, intelligente che ho in mente da tempo: re- un giornale da solo incontrato ad Arcore e lo ha ambizioso malaccorto sportivo di qualità, avevo vera e critica analisi degli eccessi e censioni spietate e severe dei definito «persona cortese, simpatia. Misurato. delle volgarità del mio setti- ristoranti di Milano». Accettò gentile, veramente squisita, Clemente J. Mimmi (Roma, 9 ago- manale Contro, irriverente e con entusiasmo e fu la scelta come si diceva una volta». È sto 1953). La «J.» sta per Jac- temerariamente impertinen- della sua vita: una prodigiosa stato direttore corretto e mi- kie. Suo padre, patito di Char- te. Snoh. carriera come esperto di ga- surato dell'Unità e del Fatto v> lie Chaplin, volle dargli quel Maurizio Costano (Roma, 28 ago- stronomia. Poi, un grande spettacoli del Messaggero, Quotidiano». Orgoglioso. ditoria. Per il resto, non si è secondo nome per ricordare sto 1938). La sua popolarità è successo anche in televisione sempre presente ai Festival di Gigi Moncahro (Gavi, 13 agosto fatto mancare nulla: libri al li- Jackie Coogan, l'attore prota- esplosa con Bontà loro, il pri- con un programma, Melaver- Sanremo e di Venezia, e a Miss 1950). Il più veloce, dinamico mite della temerarietà, come gonista del Monello. Ho avuto, mo talk show di Rai 1, negli an- de, in onda prima su Rete 4 e Italia. Brillante, altruista, di- e intuitivo tra i miei allievi. Agnelli segreti e il più recente I come tutti, rapporti corretti ni Settanta, realizzato ogni se- oggi su Canale 5. Costante, sponibile: compagno di zin- «Un pazzo scatenato», secon- Caracciolo, in cui affronta e con lui. Senza macchie, mira- ra con pochi soldi, in uno stu- inesausto. garate e di avventure. È morto do molti giudizi. E certamen- indaga senza riserve né reti- colosamente, anche se ha di- dio misero e con un paio di Aldo De Luca (Siena, 7 luglio 1945 improvvisamente e misterio- te per il suo carattere, che non cenze i retroscena più recon- retto, in Rai e in Mediaset, te- ospiti importanti. Un autenti- - Roma, 18 aprile 2013). Sosia samente dopo una cena a base conosce la rinuncia, ha per- diti dei poteri intoccabili in legiornali sotto sorveglianza co signore della tv, incolpevo- di Achille Occhetto al Bagagli - di sushi. Lo abbiamo pianto duto l'opportunità di conqui- Italia. Con documentazioni politica, berlusconiana. Non le del mucchio selvaggio di di- no, firma importante degli con parole anomale al suo fu- stare le poltronissime dell'e- stupefacenti. Ottimo condut- GIOVI'Dl LaVerità 5 GENNAIO 2017 19 3/DaVESPAaSALLUSn Le classi minestrone speranza per i paesini i Nelle zone disagiate (dalle Alpi alle isole), mescolare alunni di età diverse è il solo modo per non «appiedare» 30.000 ragazzi di PAOLO GIOVANNELLI cipalità), con una popola- ma. La prima: «Consentire zione media di circa 1.500 il mantenimento dei plessi • II 14 settembre dello abitanti. Sono 28.993 i scolastici». La seconda: scorso anno, per inaugura- bambini che frequentano «Accorpare i plessi scola- re l'arino scolastico, l'ex la scuola primaria in una stici». Vedete un po' voi, di- ministra dell'Istruzione, pluriclasse, composta da ce Palazzo Chigi alle Regio- Stefania Giannini, andò in alunni di età diversa ed ni, come vi viene meglio.
Recommended publications
  • Il Papa in Sala Operatoria Ha Un Tumore, Ore Di Ansia
    SMTTUBO. AnnoG9", n. 166 Spedizione in abbonamento postale gr. 1/70 I Settimanale del diritti | L. 1200/arretratiL. 2-100 del consumi e delle scene OGNI SABATO Mercoledì 15 luglio 1992* ( con rifatta I ! UnitGiornale fondato da Antonioà Gramsci Aperta la Convention I medici: sarà un intervento semplice. Ma poi bisognerà aspettare le indagini citologiche Ieri Wojtyla ha officiato la messa nel suo appartamento. Auguri anche da Ali Agca D06£AAMO Clinton e Gore, una nuova frontiera Il Papa in sala operatoria A x& Micneus j—i trent'anni dopo? WALTER VELTRONI Ha un tumore, ore di ansia on bisogna guardare i palloncini, ad una Nelle prime ore di questa mattina, Giovanni Paolo II convenzione di un partito americano. Non entrerà in una sala operatoria: il Papa ha un tumore bisogna, cioè, farsi travolgere dalla dimen­ all'intestino. È questo il responso della Tac, e non si sione dell'apparato spettacolar-rctoricochc Intervista Baker domenica _^_i_iN _ accompagna questi decisivi momenti della sa quale sia la patologia del tumore, se cioè sia ma­ vita politica americana. Certo, l'orchestra ligno o benigno. Grande apprensione del mondo dietro il palco accompagna la presentazione degli ora­ intero. Lo opera l'equipe che già lo curò undici anni a Gorbaciov: a Gerusalemme tori, sfilano cori, balletti e un piccolo bambino nero into­ fa, dopo l'attentato di Ali Agca. L'ospedale assedia­ na: «God blcss America». Ma e un tratto americano, ineli­ to da decine di telecamere e giornalisti. minabile, immanente alla storia della politica di questo «Io e TUrss» Palestinesi cauti paese.
    [Show full text]
  • Capitolo I - Niente Di Nuovo Sul Fronte Tv Di Christian Ruggiero E Giuseppina Tenore1
    Capitolo I - Niente di nuovo sul fronte tv di Christian Ruggiero e Giuseppina Tenore1 1.1 Il pieno e il vuoto: salotti stipati e monologhi in prima serata Da un punto di vista specificamente comunicativo, il dibat- tito sulla campagna elettorale in televisione nel 2008 è già lar- gamente impostato alla sua apertura, nella serata di lunedì 3 aprile. Dimostrando una rinnovata capacità della tv di “parlare di sé stessa”, sintomo sfortunatamente più della consapevo- lezza di quanto sia lontano il giorno in cui sarà seriamente messo a rischio il suo status di primo mezzo di informazione degli italiani che di reale capacità di autoanalisi e, perché no, autocritica, la puntata di Otto e Mezzo ospita Bruno Vespa ed Enrico Mentana sotto il titolo ampiamente metariflessivo “Orfani del faccia a faccia”. Oggetto di discussione sono le modalità con cui i candidati stanno per presentarsi dinanzi al loro pubblico, e nella presen- tazione di Ritanna Armeni sono già presenti numerosi spunti di riflessione decisamente preziosi per chi, mediologo o poli- tologo, intenda verificare lo “stato di salute” se non dell’informazione tout court, almeno dell’informazione- spettacolo in Italia. Abbiamo visto in questi giorni i duelli televisivi tra Barack Obama e Hillary Clinton, abbiamo visto l’anno sorso un dibatti- 1 Il contenuto di questo capitolo è il frutto della riflessione condivisa, porta- ta avanti durante e dopo i quaranta giorni di campagna, dal gruppo che, all’interno della ricerca “Politiche 2008”, si è occupato di monitorare le trasmis- sioni televisive di approfondimento politico al di là della presenza di uno dei cinque candidati premier considerati.
    [Show full text]
  • Il Premiolino
    Il Premiolino Il Premiolino Il gusto della sincerità Il Premiolino 1 Mezzo secolo di storia del prestigioso premio giornalistico italiano Il Premiolino 2 Il gusto della sincerità 3 Sommario Introduzione 7 di GIANCARLO GALLI, presidente de Il Premiolino La storia 11 La giuria 31 contributi di BRUNO AMBROSI 32 GIULIO ANSELMI 34 4 5 NATALIA ASPESI 36 CHIARA BERIA DI ARGENTINE 38 PIER BOSELLI 40 FRANCESCO CONFORTI 42 FERRUCCIO DE BORTOLI 44 MILENA GABANELLI 46 ENRICO GRAMIGNA 48 PETER HEILBRON 50 ELIO MARAONE 52 ENRICO MENTANA 54 MORANDO MORANDINI 56 DONATA RIGHETTI 58 VALERIA SACCHI 60 GIAN ANTONIO STELLA 62 GAETANO TUMIATI 64 L’Albo d’Oro 67 I premiati 79 Introduzione Giancarlo Galli Presidente de Il Premiolino, è stato inviato speciale Il Premiolino: goliardico, conviviale, grande espressione di coscienza civile de Il Giorno e direttore de Il Lombardo. Segretario e co-fondatore del Gruppo Cultura Etica e Finanza, è attualmente editorialista di Avvenire. Autore di inchieste e saggi di economia e finanza, con Il padrone dei padroni. Enrico Cuccia, il potere di Mediobanca e il capitalismo italiano (Garzanti, 1995), finalista Premio Internazionale del Financial Times. Nel 2008 ha pubblicato Nella giungla degli gnomi. Politica, economia e finanza dall’era Fazio al grande crac (Garzanti). 6 “Di questo premio non ci dimenticheremo mai”: con queste poche parole sinceramen- 7 te emozionate Eugenio Scalfari e Giuseppe Turani salutano Il Premiolino vinto nel di- cembre 1974 per il loro Razza Padrona. Scalfari forse aveva già in mente di cambiare il panorama dell’informazione italiana con un quotidiano innovativo come sarà di lì a qualche anno la Repubblica.
    [Show full text]
  • Communicating Europe: Italy Manual
    Communicating Europe: Italy Manual Information and contacts on the Italian debate on EU enlargement in the Western Balkans Supported by the Global Opportunities Fund – Reuniting Europe of the UK Foreign & Commonwealth Office 19 May 2008 Contents ABOUT THIS MANUAL ...................................................................................................................... 1 A. MEDIA ...................................................................................................................................... 2 1. ELECTRONIC MEDIA: TV AND RADIO ......................................................................................... 2 2. PRINT MEDIA: NATIONAL PRINT MEDIA ..................................................................................... 8 2.1. The quality dailies .............................................................................................................. 9 2.2. Weeklies ........................................................................................................................... 12 2.3. Press Officers of EU Institutions in Italy ............................................................................ 13 2.4. Online Media ................................................................................................................... 14 2.5. News Agencies ................................................................................................................ 14 2.6. Regional print media .....................................................................................................
    [Show full text]
  • Media Influence Matrix: Italy Funding Journalism
    MEDIA INFLUENCE MATRIX: ITALY FUNDING JOURNALISM Author: Matteo Trevisan Editor: Marius Dragomir 2020 | DECEMBER PUBLISHED BY CEU CENTER FOR MEDIA, DATA AND SOCIETY About CMDS About the authors The Center for Media, Data and Society Matteo Trevisan is an Italian researcher (CMDS) is a research center for the study of dedicated to Freedom of Expression and media, communication, and information Information. He holds an MA in Interdisciplinary policy and its impact on society and practice. Research and Studies on Eastern Europe from the Founded in 2004 as the Center for Media and University of Bologna, Kaunas and Saint Communication Studies, CMDS is part of Petersburg, and a BA in Political Sciences, Social Central European University’s Democracy and International. After graduating, he worked as Institute and serves as a focal point for an one of the editors, researchers and curators of the international network of acclaimed scholars, Resource Centre on Media Freedom lead by research institutions and activists. Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa (OBCT) within the project European Centre for Press and Media Freedom (ECPMF). Previously CMDS ADVISORY BOARD he moved to Belgrade to experience a traineeship at the Independent Journalists’ Association of Clara-Luz Álvarez Serbia (IJAS), where he participated in the analysis Floriana Fossato of Serbia’s progress in the EU negotiation process, Ellen Hume especially in relation to Action Plan for Chapter Monroe Price 23 with regard to Freedom of Expression. Besides Anya Schiffrin the FoE/I-related work, he is particularly attentive Stefaan G. Verhulst to the challenging dynamics affecting the post- socialist enlargement of the EU, such as the controversial transitional processes, the persisting ethnic conflicts, migration and the rights of minorities.
    [Show full text]
  • A Media Conflict of Interest: Anomaly in Italy
    ITALY A MEDIA CONFLICT OF INTEREST: ANOMALY IN ITALY Investigation by Soria Blatmann April 2003 Reporters sans frontières – 5, rue Geoffroy-Marie, 75009 Paris Tel : 33 1 44 83 84 84 – Fax : 33 1 45 23 11 51 email : [email protected] – web : www.rsf.org Introduction Silvio Berlusconi is both Italy’s prime minister and the richest person in the country. The news media are at the heart of his economic empire. He owns Mondadori, one of Italy’s biggest press and publishing groups, and Mediaset, which has three commercial TV stations. At the same time, as head of government, he also is able to wield great influence over RAI, Italy’s state-owned TV broadcaster. Individual media conglomerates control a significant portion of the national news media in several European countries, such as Bertelsmann and Kirch in Germany, Rupert Murdoch’s empire in the United Kingdom or Vivendi in France. But Berlusconi’s combination of media empire and political power is unique in Europe. The conflict between Berlusconi’s business interests and government functions is especially flagrant and problematic as regards the media. The need to resolve this conflict of interests has posed a major challenge for Italian democracy since Berlusconi first became prime minister in 1994. Now, almost 10 years later, this “Italian anomaly” is worrying the international community. Freimut Duve, the Organisation for Security and Co-operation in Europe’s representative for media freedom, has repeatedly condemned the concentration of so many Italian news media in the prime minister’s hands. The OSCE says it is a both a “challenge to the European constitutional architecture”and a bad example for the new democracies in transition.
    [Show full text]
  • GIORNALISTI RASSEGNA E GIUDIZI DI FRONTE ALLA COMPLESSA ATTUALITÀ C E S a R L a N Z N
    COPERTINA L'Attimo fuggente Ottobre 2016.qxp_COPERTINA L'Attimo fuggente Luglio 2015 26/04/17 11:37 Pagina 1 CAPI DI GABINETTO, AMBASCIATORI, BIG DI ECONOMIA E FINANZA l ’ a t PAGELLE E CLASSIFICHE t i m N. 39 - Maggio 2017 o f u g g e n l’attimo t e direttore fuggenCesatre Laenza d GIORNALISTI i r e RASSEGNA E GIUDIZI DI FRONTE ALLA COMPLESSA ATTUALITÀ t t o r e C e s a r e L a n z a N . 3 9 - M a g g i o 2 0 1 7 “Il decimo compleanno dell’Attimo Fuggente” www.lamesc1olanza.com www.lamescolanza.com Separatori.qxp_Layout 1 27/10/16 13:02 Pagina 3 l’attimo fuggente Direttore Responsabile Cesare Lanza Comitato editoriale Antonio Eustor, Domenico Mazzullo, Maria Antonietta Serra l’attimo fuggente rivista bimestrale, n. 39 / Maggio 2017 Editore Luce 2007, direzione, redazione, amministrazione: Via Marcello Prestinari, 13 00195 Roma – tel. 06.93574813 [email protected], www.attimo-fuggente.com Stampato dalla Tipografia CTR Via delle Idrovore della Magliana, 181 - 00148 Roma Tel. 329.5389733 www.tipografiactr.it Per gli abbonamenti: annuale 120? - Iban IT30R0103003217000001244481; Via Marcello Prestinari, 13 00195 Roma Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale D.L.353/03 70%Roma Aut C/RM/41/2407 REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA – N°242\2007 DEL 12 GIUGNO 2007 sommario INTRODUZIONE 4 Cesare Lanza - IL CONTESTO? Non riuscirò a capirlo presto… Il giornalismo (i giornalisti in particolare) di fronte alla complessa attualità… .................................... 4 JESSICA, CHE LEVANDOTI Corrado Calabrò 7 MONTANELLI ERA INSUPERABILE MA IL PIÙ GRANDE FU ARRIGO BENEDETTI 8 CAPI DI GABINETTO 59 I TOP AMBASCIATORI ITALIANI NEL MONDO 65 IL GOTHA DELL’ECONOMIA 71 Quelli che determinano il destino dell’Italia.........................
    [Show full text]
  • L'ex Direttore Del Tg4 È Stato Per 20 Anni Il Giornalista Di Mediaset Più Vicino All'ex Premier Silvio Berlusconi
    L'ex direttore del Tg4 è stato per 20 anni il giornalista di Mediaset più vicino all'ex premier Silvio Berlusconi. Ma dopo le inchieste in cui entrambi sono stati coinvolti - nate sulla scia dello "scandalo bunga bunga"-, tutto è cambiato: «Il 28 marzo 2012 avrei dovuto raggiungere il presidente allo stadio, ma ho trovato nel mio studio due dirigenti: "Sei licenziato", mi hanno detto». «Ai miei danni c'è stata una cospirazione, ma mi rifiuto di credere che Silvio sapesse. Ora non lo vedo più: la mia vita è cambiata. Ho tutto sotto sequestro. Mi hanno tolto macchina, casa, stipendio. Mesi terribili...». «Ho creduto anche di avere un tumore, ma era un errore». «Mia moglie, invece, è stata straordinaria: sempre a testa alta» AFFETTI Milano. A ds,, Emi- lio Fede, 84 anni, ex direttore del Tg4, con la moglie, Diana De Feo, 78, che ha sposato nel 1964. Hanno avuto due figlie: Simone, 50, e Sveva, " '. «Mia moglie è stata stra- ordinaria. Sempre a testa alta, anche quando mi accu- savano di favoreggiamento della prostituzione minorile», dice Fede. A sin., è con Silvio Berlusconi, 79, che è stato il suo editore a Mediaset e a cui è stato vicino fino alle inchie- ste giudiziarie degli ultimi anni: «Ero uno dei pochi ammesso alla colazione di famiglia la domenica». MILANO, gennaio 'è chi sta peggio». La voce guanto dell'Emilio più famoso e famigera- to che c'è mi guida a vedere quello che non vedo. A cominciare da An- toine, il cameriere africano che lo assiste e ora gli sta facendo il caf- fè.
    [Show full text]
  • The New Prince
    The New Prince Ofir aivry I. Anything but the Left For in every city are these two opposite parties to be found.... Niccolo Machiavelli, The Prince, ch. 91 The leading Italian author and Nobel laureate Luigi Pirandello, who lived under the Fascist regime, was once asked by a foreign journalist if he con- sidered himself a Fascist. Smiling, Pirandello replied that he was neither a Fascist nor an anti-Fascist. When the journalist asked if he was therefore a socialist, the author forcefully answered that he was not a socialist, nor could he ever be one—“because I am Sicilian.” Pirandello’s retort reflects a view held not only by Sicilians but by the Italian nation as a whole—conservatism and anti-leftist sentiment are basic components of Italy’s national identity. Such an assertion might seem surprising at first, for Italy does in fact possess strong leftist traditions which have produced outstanding thinkers, from the revolutionary ideologue of Italian unity Giuseppe Mazzini to Ital- ian Communist Party founder Antonio Gramsci. The country has also ex- perienced terrorist agitation by the left, from the anarchist violence of the 104 • Azure nineteenth century through the Red Brigades of the 1970s, and for decades has possessed the largest and strongest Communist party in the demo- cratic world. The history of the Italian state and people, however, shows that not only have the Italians never allowed the left to rule them, but even the majority of the “leftists” were so infused with the spirit of Italian nationalist conservatism that at crucial junctures they preferred the preservation of tra- dition and the social order to leftist revolution.
    [Show full text]
  • XVI Osservatorio Sul Capitale Sociale Degli Italiani Gli Italiani E L
    XVI Osservatorio sul Capitale Sociale degli Italiani Gli italiani e l’informazione Rapporto Novembre 2007 NOTA METODOLOGICA L’Osservatorio sul capitale sociale è realizzato da Demos & Pi in collaborazione con Coop (Ass. Naz.le cooperative di consumatori). L’indagine è curata da Ilvo Diamanti, Luigi Ceccarini e Fabio Bordignon con la collaborazione di Natascia Porcellato e Ludovico Gardani per la parte metodologica (LaPolis, Univ. di Urbino), Filippo Nani (Medialab, Vicenza) per quella organizzativa. Il sondaggio è stato condotto dalla società Demetra di Venezia (sistema CATI, supervisione Claudio Zilio) nel periodo 12-17 novembre 2007. Il campione intervistato (N=1315) è rappresentativo della popolazione italiana con oltre 15 anni per genere, età, titolo di studio e zona geopolitica di residenza. Indagine apparsa su La Repubblica, 26 novembre 2007. Documento completo su www.agcom.it 2 IN QUEL TEATRINO SI DECIDE IL VOTO di Ilvo Diamanti Da quando Silvio Berlusconi ha annunciato la sua “discesa in campo”, quattordici anni fa, la televisione è divenuta una "arena politica". Anzi: la principale. Luogo di confronto e soprattutto di scontro. Surrogato della partecipazione. Specchio di una società in cui le ideologie sono scivolate via, trasparenti come l'acqua. Quattordici anni, ma sembra essere cambiato poco. Come confermano le polemiche sollevate dalle intercettazioni pubblicate su Repubblica nei giorni scorsi. Hanno rivelato l'esistenza di un fitto dialogo fra dirigenti e giornalisti Rai e Mediaset, negli anni del governo Berlusconi. Allo scopo, esplicito, di proporre una "visione" uniforme della politica. E della realtà. Anche i dati dell’Osservatorio di Demos-coop, dedicato al rapporto fra cittadini, media e politica, confermano l'importanza della televisione.
    [Show full text]
  • Presentazione Di Powerpoint
    Teorie e Tecniche della Televisione Proff. Mihaela Gavrila, Christian Ruggiero a.a. 2019/2020 Una classificazione dei generi (G. Grignaffini, I generi televisivi, 2012, pp. 17-20) Genere come proprietà produttivo-formale - tipo di linguaggio caratteristico del prodotto (es. audiovisivo) - modi di produzione (es. interno studio o esterno) - tecniche (es. inquadrature) e tecnologie (es. effetti speciali) utilizzate Genere come proprietà del contenuto - aspetti narrativi: fiction vs intrattenimento o tg - ambientazione geografica e storica (nella fiction) - tonalità (nella fiction, commedia, drammatico, brillante, etc) - modalità di rappresentazione (nel non fiction, ricorso ad apparati spettacolari, orchestre, corpi di ballo, etc) Una classificazione dei generi (G. Grignaffini, I generi televisivi, 2012, pp. 17-20) Genere come funzione sociale - intrattenimento - educazione - informazione L’informazione (G. Grignaffini, I generi televisivi, 2012, p. 49) Quel settore della comunicazione televisiva che, in stretta connessione con il sistema dei media in generale, offre al pubblico ricostruzioni, racconti, analisi e interpretazioni di ciò che accade nel mondo. specifica funzione sociale: rendere pubbliche e disponibili a tutti notizie aggiornate atteggiamento nei confronti del pubblico: mettere in opera una serie di strategie comunicative allo scopo di garantire la verità di ciò che si sta trasmettendo. L’informazione (G. Grignaffini, I generi televisivi, 2012, p. 49) prevalenza assoluta della diretta come garanzia di «presa» sulla realtà; dialettica tra l’interno dello studio e il mondo esterno; caratteristiche registico-estetiche (stili di ripresa, scenografie degli studi, utilizzo di grafiche, etc) al servizio della creazione di un effetto verità rapporto «distaccato» tra giornalista e pubblico (Casetti, 1986: «interprellazione») sempre più «contaminato» da forme di coinvolgimento emotivo (partecipazione del pubblico evocata attraverso emozioni, paure, tensioni, entusiasmi, etc) L’informazione (A.
    [Show full text]
  • 1501 L'unione EUROPEA E': A) Un'organizzazione Per La Cooperazione Tra Governi B) Una Federazione Di Stati C) Un Partenariato Economico E Politico
    1501 L'UNIONE EUROPEA E': a) Un'organizzazione per la cooperazione tra governi b) Una federazione di stati c) Un partenariato economico e politico Risposta corretta: C 1502 QUALE DEI SEGUENTI STATI NON FA PARTE DELL'UNIONE EUROPEA? a) Norvegia b) Bulgaria c) Slovenia Risposta corretta: A 1503 LA CONVENZIONE DI SCHENGEN HA INTRODOTTO QUALE IMPORTANTE NOVITA' TRA GLI STATI FIRMATARI? a) La creazione di uno spazio Schengen, ossia un territorio dove è garantito l'utilizzo di una moneta unica b) La nascita di uno spazio Schengen, ossia un territorio dove è garantita la libera circolazione delle persone c) L'istituzione dell'Unione Europea e della cittadinanza europea Risposta corretta: B 1504 QUALE TRATTATO HA ISTITUITO LA NASCITA DELL'UNIONE EUROPEA? a) Trattato di Schengen b) Trattato di Roma c) Trattato di Maastricht Risposta corretta: C 1505 QUANTI SONO ATTUALMENTE GLI STATI MEMBRI DELL'UNIONE EUROPEA? a) 27 b) 17 c) 21 Risposta corretta: A 1506 QUANTI SONO GLI STATI CHE ATTUALMENTE HANNO ADOTTATO L'EURO COME VALUTA UFFICIALE? a) 17 b) 27 c) 24 Risposta corretta: A 1507 QUALE DEI SEGUENTI STATI NON HA ADOTTATO L'EURO COME VALUTA UFFICIALE? a) Finlandia b) Danimarca c) Estonia Risposta corretta: B 1508 QUAL E' L'ULTIMO STATO AD AVERE ADOTTATO L'EURO COME VALUTA UFFICIALE (1°GENNAIO 2011)? a) Estonia b) Norvegia c) Grecia Risposta corretta: A 1509 LE PRIME BANCONOTE E MONETE IN EURO SONO ENTRATE IN CIRCOLAZIONE: a) 1° gennaio 2001 b) 1° gennaio 2002 c) 1° gennaio 2000 Risposta corretta: B 1510 QUANTE SONO LE LINGUE UFFICIALI E DI LAVORO PARLATE
    [Show full text]