Ringraziamenti
Questa ricerca è stata sostenuta da una borsa di studio presso la scuola di dottorato del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa", dell'Università Bicocca di Milano, e condotta in collaborazione con il gruppo SWAB (Shadows of Slavery in West Africa and Beyond), diretto dalla Prof.ssa Alice Bellagamba, a cui per prima voglio esprimere la mia gratitudine per il sostegno intellettuale, la disponibilità e i preziosi consigli che mi ha dato in questi anni. La mia riconoscenza va anche a tutto il gruppo di lavoro di SWAB, ai docenti del dipartimento di scienze umane “Riccardo Massa”, la cui guida intellettuale è stata preziosa, e ai compagni di dottorato, con cui ho potuto scambiare opinioni e confrontarmi proficuamente. Vorrei rivolgere un ringraziamento anche ad Ann McDougall e a Paul Lovejoy per gli spunti di riflessione che mi hanno offerto e al Prof. Francesco Remotti, che mi ha trasmesso l’amore per l’antropologia fin dai primi anni dell’università. A Mauritius vorrei ringraziare il personale dell’Università di Mauritius, il Mahatma Gandhi Institute e il Tagore Institute per il loro supporto logistico e intellettuale. In particolare la mia riconoscenza va alla Prof.ssa Vijaya Teelock per il suo incoraggiamento e gli spunti di riflessione che mi ha offerto nei mesi in cui ero sul campo. E poi Shivani, Micheal, Manuella, Mélanie, Pavi, Angeline, Jane, Reeaz, Feyzal, Atma, Rosalba e i lavoratori che, pur tra mille paure, hanno accettato di raccontarmi le loro storie e di condividere con me le loro esperienze. Desidero ringraziare tutte le persone grazie alle quali ho potuto portare a termine questa ricerca e che hanno contribuito alla stesura di questa tesi, a cominciare dagli amici, il cui incoraggiamento è stato essenziale. Vorrei esprimere la mia gratitudine anche a mia sorella e a tutta la mia famiglia, senza il cui sostegno non sarei riuscita a portare a termine questa ricerca. Un pensiero speciale va a mio marito, la cui presenza sul campo è stata fondamentale, e ai miei figli che pazientemente hanno aspettato il mio ritorno.
!1 !2 SOMMARIO
Introduzione……………………………………………………………………..………..7
CAPITOLO 1 Una prospettiva storica ……………………………………………………………….. 25 1.1 Introduzione ……………………………………………………………………….. 25 1.1.1 Gli Olandesi (1638-1710)…………………………………………………………. 26 1.1.2 I Francesi (1710-1810)………………………………………………………….….29 1.1.3 Gli Inglesi (1810-1967)…………………………………………………………….32 1.2 Il lavoro Mauritius: tra schiavitù e capitalismo “puro” …………………………….. 35 1.3 La strategia dell’immigrazione in una prospettiva storica ………………..…………45 1.4 Il mercato del lavoro dopo l’indipendenza e la divisione globale del lavoro ………..50
CAPITOLO 2 La contemporaneità politica ……………………………………………..…………….57 2.1 L’indipendenza……………………………………………………………………….59 2.2 Il Best Loser System ……………………………………………………………….. 67 2.3 Il communalismo e l’etnicizzazione della politica …………………………………..74 2.4 Purezza e potere: il malaise creole………………………………………….…………….. 80
CAPITOLO 3 L’economia …………………………………………………………………………….. 87 3.1 Il miracolo economico mauriziano………………………………………………….. 92 3.2 Il rapporto tra pubblico e privato……………………………………………………. 94 3.2.1 Il contributo dell’élite economiche alla nascita della zona franca mauriziana……103 3.3 Lo stato: il grande regista………………………………………………………..… 108 3.4 Le leggi sul lavoro ………………………………………………………………… 113
CAPITOLO 4 La nuova Mauritius e i costi della rinascita………………………………………….121 4.1 La nuova forza lavoro mauriziana…………………………………………………..122 4.1.1 Tra sfruttamento ed emancipazione……………………………………………….129 4.2 Le ragioni dell’abbandono: la dinamica della sostituzione…………………………133 4.3 La nuova società mauriziana……………………………………………………..…141 4.4 Inclusi, esclusi e drop out del mercato del lavoro…………………………………..148 4.4.1 Li kass travay, li!………………………………………………………………….153 4.5 I Mauriziani, vittime della storia……………………………………………………162
!3 4.5.1 …o del proprio successo?………………………………………………………168
CAPITOLO 5 I lavoratori migranti a contratto. Dall’indenture system alla divisione globale del lavoro……………………………………………………………………………….…..175 5.1 I nuovi lavoratori migranti a contratto nel settore privato mauriziano ……………..176 5.1.1 I lavoratori bengalesi ……………………………………………………………..180 5.1.2 I lavoratori malgasci …………………………………………………………….. 184 5.2. Il processo di reclutamento: ritorno al passato? ………………………………….. 186 5.3. “Importare quote di schiavi”……………………………………………………….201 5.4. Paradiso perduto: la vita dei migranti a contratto…………………………………. 203 5.4.1 Le condizioni di lavoro dei migranti ……………………………………………..208 5.4.2 “Il sogno che mi è stato venduto si è rivelato un incubo!”………………………..216
CAPITOLO 6 I Sindacati nella società mauriziana………………………………………………….231 6.1 Breve storia dei sindacati mauriziani……………………………………………….234 6.2 I sindacati e il lavoro nel settore privato……………………………………………243 6.3 Feyzal Aly Beegun, il sindacalista dei migranti…………………………………….252 6.3.1 Gli altri sindacati per i migranti e il ruolo della chiesa …………………………..260 6.4 La Migrant Unit……………………………………………………………………..268
Conclusioni ……………………………………………………………………………279
Appendice fotografica…………………………………………………………………299 Sigle e abbreviazioni………………………………………………………………….. 317 Lista degli informatori …………………………..……………………………………319 Bibliografia ……………………………………………………………………………325
!4 Mauritius nel planisfero (http://www.geografiaonline.it/Images/Planisfero/ planisfero_mauritius.gif)
! Mauritius