A Monghidoro E Alle «Jussi» U
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www.bo7.it versetti petroniani Quella perla levigata a pagina 2 che adombra dolcezza Don Marella DI GIUSEPPE BARZAGHI on solo commuoversi, occorre piangere davanti agli occhi verso gli altari Ndella beata Elisabetta della Trinità, morta di un brutto male allo stomaco, contemplando il Cielo in questa terra. Altrimenti non si comprende che cosa sono profondità e bellezza. E si a pagina 4 resta come estraniati dalla fecondità dell’intelligenza divina, che brilla in ogni occhio sofferente. E’ una perla liscia, tonda, levigata, di uno splendore soffuso, che adombra dolcezza e Una Guida delicatezza. S’avverte come il piacere di una sofferenza infinita, che rende infinito lo stesso piacere. Forse è il sentimento che alla «Lercaro» genera l’adorazione. Il desiderio di baciare quella forma e quella luce vellutata. Non ci si stancherebbe mai di contemplare Giovedì 8 dicembre 2005 • Numero 45 • Supplemento al numero odierno di Avvenire estatici, quasi sospesi a mezz’aria, nascosti nel segreto dello a pagina 6 sguardo, quell’incanto divino. Il colore e la forma di una perla Pagine a cura del Centro Servizi Generali Arcidiocesi di Bologna - C.S.G. sono come il piacere delicato, ma avvolgente, che sospende il fiato. dell’Arcidiocesi di Bologna Per informazioni e sottoscrizioni: 051. Mollemente l’occhio s’appoggia alla forma vellutata e si culla nei Via Altabella 6 Bologna - tel. 051 64.80.707 6480777 (dal lunedì al venerdì, I presepi tondi giri d’una perfetta sfera, toccando profumi che inebriano il suo - 051 64.80.755 fax 051 23.52.07 orario 9-13 e 15-18) estatico riposo. E’ bellezza che distrugge e ripara la breccia del viso email: [email protected] Concessionaria per la pubblicità Publione umiliato e fermo nell’inutile sforzo d’uno stupore alato. Malinconia Abbonamento annuale: euro 46,00 - Conto Loris Zanelli Via Punta di Ferro 2/d della città già sorride beata. corrente postale n.° 24751406 intestato ad 47100 Forlì - telefono: 0543/798976 L’APPROFONDIMENTO UN VALIDO STRUMENTO D’INTEGRAZIONE STEFANO ANDRINI na scelta culturale a Presepe a scuola servizio Udell’integrazione. Particolarmente importante in uno scenario internazionale La positiva esperienza nel quale tanta parte sembrano occupare i fondamentalismi. È questo il di Luzzara (Reggio Emilia) ruolo del Presepe nelle scuole, secondo il parere di Lucrezia DI MICHELA CONFICCONI integrazione i ragazzini stranieri Stellacci, direttore generale devono esserne coinvolti. D’altra dell’Ufficio scolastico Istituto comprensivo di parte nel realizzare queste attività regionale per l’Emilia Luzzara (Reggio Emilia) ha in famiglie e bambini sanno bene che Romagna. «La scuola è un po’ L’Emilia Romagna, ma il non si tratta di gesti confessionali. l’avanguardia, il luogo che più primato potrebbe essere anche E non è stata fatta alcuna obiezio- di ogni altro è chiamato in nazionale, la percentuale più alta di ne? questi anni a realizzare una alunni stranieri. Alla scuola La nostra forza consiste nella proficua opera di integrazione dell’infanzia di Villa Rotta, frazione chiarezza con cui portiamo avanti il culturale - afferma la Stellacci di Luzzara, i numeri sono «da progetto educativo. Quando - E dalla sua capacità di fantascienza»: 82% di immigrati. Lì, riuniamo i genitori stranieri riuscirci dipenderà gran parte l’anno scorso, si è fatto il presepe spieghiamo che per noi è del nostro futuro. Non vivente. Attività peraltro, sottolinea fondamentale l’educazione compiere ora un buon lavoro il dirigente scolastico Roberto interculturale. Ovvero, che ciascun significa rimandare il conto di Ferrari, molto ben riuscita, alla quale bambino sia aiutato a comprendere 10-15 anni, quando i nodi hanno preso parte tutti i bambini e i principi e il valore della cultura e finiranno col venire al pettine, le loro famiglie. Non è l’unica della religione cui appartiene il come ha già dimostrato iniziativa programmata in occasione compagno di un altro Paese. l’esperienza di altri Paesi Tuttavia, aggiungiamo, la cultura e i europei». Integrazione che, a I numerosi alunni valori del nostro Paese, come parere di Stellacci, passa testimonia la Costituzione, sono attraverso vari aspetti. stranieri e le famiglie quelli cristiani. Ed essi, quindi, la Anzitutto una grande capacità scuola deve insegnare. di dialogo con le nuove partecipano tutti, con Le famiglie non si sentono cultu- culture e una approfondita ralmente screditate? conoscenza gioia all’allestimento Assolutamente no. Sono soddisfatte reciproca, dell’accoglienza che riserviamo loro, Ai lettori che del Natale: nell’atrio della scuola incentrata su un’approfondita causa dello sciopero rendano primaria della medesima frazione, conoscenza delle reciproche Adei giornalisti dome- possibile che ha il 42% di stranieri, campeggia tradizioni. Vedono che verso di loro nica prossima Avvenire, co- «un grande da anni il Presepe, allestito con cura abbiamo una reale attenzione, me la maggioranza dei rispetto e fastosità. Nessuna protesta da parte riconoscono l’impegno nei confronti quotidiani, non sarà in e- degli uni delle famiglie, nessun timore da dei loro figli. Sono i fatti a fare dicola. Grazie al giorno fe- verso gli parte della scuola. Per il dirigente sentire valorizzate loro e la loro di sostituire la festa del Natale con dicembre ci fossero dei giorni di stivo, che consente la re- altri». In non c’è nulla di speciale: è attività cultura. Questo sviluppa fiducia nei una festa, come è successo in alcu- festa in occasione del Natale. Non golare distribuzione di Bo- secondo ordinaria. nostri confronti, e fa sì che ci ne scuole, ad esempio etnica? sarebbe ragionevole, prima di quelle logna Sette nelle parroc- luogo Perché avete proposto, nonostante seguano nel progetto didattico. Facciamo anche feste etniche, ma stesse feste, parlare d’altro. Poi se chie, si è deciso di antici- l’offerta a chi è straniero, e i vostri «numeri», questi gesti nata- Quella del Presepe è una scelta sua non per Natale, né tanto meno in qualcuno non volesse partecipare pare ad oggi l’uscita del set- conosce poco o nulla del Paese lizi? o dei docenti? sostituzione ad esso. Sarebbe un atto (ma non è mai successo) timanale diocesano nono- nel quale è venuto ad abitare, Il Natale e i valori che da esso È una linea condivisa. I docenti culturalmente grave, scorretto, per le rispetteremmo la scelta. Proporre stante la riduzione delle di strumenti adeguati per derivano fanno parte del bagaglio sanno quale è il loro compito. ragioni dette. E un nonsenso: la altro sarebbe invece venire meno a pagine e la stampa in bian- comprenderne a fondo la culturale italiano. Per una piena Non vi è mai venuta la tentazione storia italiana ha fatto sì che a un dovere. co e nero. cultura e le regole della convivenza civile, «senza le quali lo straniero continuerà Bologna sempre a sentirsi straniero». Ecco perché, dice, «abbiamo il dovere di spiegare e far A Monghidoro e alle «Jussi» accogliere la nostra cultura. E la Gara. Una buona accoglienza in questo lavoro non può certo essere escluso il cristianesimo, er le insegnanti dell’Istituto questa attività - afferma - islamica. I ragazzi partecipano ioia Lanzi, referente della Gara quello di Religione, ma anche da che ha segnato la nostra storia Pcomprensivo di nonostante la significativa anche alle recite ma, Gdiocesana dei Presepi, ha quello di Educazione artistica. non solo artistica, ma anche Monghidoro la realizzazione presenza di alunni stranieri naturalmente, non sono avuto occasione in questi anni di L’attività è vista come un momento giuridica e civile. Fare il del Presepe è non solo una (circa il 20%), perché è vista più obbligati a fare gesti, dire entrare in contatto con una gran di affinamento di capacità Presepe e parlare della tradizione, ma un piccolo come una tradizione culturale parole o assumere parti in parte della scuola bolognese. costruttive e artistiche, di Natività sono strumenti di vanto. Da anni la scuola che come un fatto strettamente contrasto con le loro tradizioni «Generalmente - afferma - il riflessione storica e di storia questo». partecipa infatti alla Gara religioso. Le famiglie degli religiose». Alle scuole di I grado Presepio è ben accolto, e non dell’arte, di acquisizione di «E poi - termina Stellacci - nel diocesana dei Presepi, e nello stranieri non hanno mai «Jussi», di S. Lazzaro di Savena, mancano dirigenti scolastici che competenze per la lavorazione di Natale sono comunque studio della dirigente eccepito sulla partecipazione il Presepe è un’opera artistica iscrivono al concorso materiali diversi, e così via. Quasi contenuti valori scolastica, Amneris Vigarani, è dei figli, anche perché molte realizzata dai bambini ed personalmente e ufficialmente i sempre a essere coinvolti sono universalmente validi, quali appeso il diploma conquistato figure della tradizione cristiana esposta nell’atrio. Quest’anno presepi delle loro scuole. A anche i genitori: sia per la l’amore incondizionato e il in un’edizione. «Proponiamo sono riconosciute dalla fede sarà in argilla bianca. (M.C.) realizzarlo concorrono diversi costruzione che per il sostegno al valore infinito di ogni essere insegnanti: l’idea può partire da lavoro dei bambini». (M.C.) umano, solo a partire dai quali potremo costruire davvero una civiltà di pace». la proposta Incontro Genitori «ad ogni costo»: il relativismo inganna «Puntiamo sulla "scuola di fertilità"» con Moia DI LUCIANO MOIA * facilmente, meglio se «in offerta raggiungere utilizzando ogni mezzo. Se ono sempre più convinta che è necessaria una "scuola di fer- speciale». Anche i valori sembrano si considera che possa diventare «Stilità" perché le possibilità di avere un figlio con le attuali e Porcu enitori ad ogni costo». Perché allineati sugli scaffali del supermercato catalizzatore efficace delle nostre ansie tecniche di riproduzione assistita sono poche, e spesso la ricerca e- no? Con quali globale in cui siamo idealmente affettive, se si pensa che quel bambino sasperata del "bambino a tutti costi" porta a dissapori nella coppia, enitori ad ogni «Gargomentazioni potremmo immersi.